N 8 2014 milan atletico madrid

12
Mercoledì 19 febbraio 2014 Anno 4 n 8 TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978 TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711 TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588 TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960 AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO Il più difficile sarà al Calderon Il commento della bandiera interista CHIODO FISSO Sandro Mazzola a pag.5 Andrea Anelli a pag.2 Federico Zanon a pag.4 Laura Tangari a pag.5 Lara Comi intervista Toni Morandi a pag.9 LA PARTITA CHAMPIONS PALLA ALL’ONOREVOLE RUGBY EUROPA LEAGUE MILAN TONICO CONTRO UN NEMICO ATLETICO Juve riscossa con i turchi “Tifo Milan grazie a Rocco” Sei Nazioni Il Milan, la Champions e il DNA europeo Italia favorita con la Scozia Gianni Cuperlo deputato Atlético Madrid imbattuto in Champions League Parola al Baffo a pag.7

description

http://www.stadio5.it/images/n_8_2014_Milan_Atletico_Madrid.pdf

Transcript of N 8 2014 milan atletico madrid

Page 1: N 8 2014 milan atletico madrid

Mercoledì 19 febbraio 2014 Anno 4 n 8

TECNO MOTORS SPACorso Novara, 135

27029 Vigevano (PV) 0381-326978

TECNO MOTORS SPAVia Don Minzoni, 24

21053 Castellanza (VA)0331-426711

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 6621100 Varese (VA)

0332-335588

TECNO MOTORS SPAVia Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI)

02-97270960

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTERTECNO MOTORS SPA

www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

Il più difficile sarà al CalderonIl commento della bandiera interista

CHIODOFISSO

Sandro Mazzola a pag.5

Andrea Anelli a pag.2

Federico Zanon a pag.4

Laura Tangari a pag.5

Lara Comi intervista

Toni Morandi a pag.9

LA PARTITA

CHAMPIONS

PALLAALL’ONOREVOLE

RUGBY

EUROPA LEAGUE

MILAN TONICO CONTRO UN NEMICO ATLETICO

Juve riscossa

con i turchi

“Tifo Milangrazie aRocco”

Sei Nazioni

Il Milan, la Champions e il DNA europeo

Italiafavorita

con la Scozia

Gianni Cuperlodeputato

Atlético Madrid imbattuto in Champions League

Parola al Baffo

a pag.7

Page 2: N 8 2014 milan atletico madrid

mercoledì 19 febbraio 20142

AllenatoreClarence Seedorf

Milan (4-2-3-1)

Arbitro: Pedro Proenca di Lisbona

M i l a nAtletico Madrid

In CasaUltima Vittoria 14/2/14

Milan-Bologna 1-0 (Serie A)Ultimo Pareggio 2/2/14

Milan-Torino 1-1 (Serie A)Ultima Sconfitta 22/1/14

Milan-Udinese 1-2 (Coppa Italia)

Fuori CasaUltima Vittoria 26/1/14

Cagliari-Milan 1-2 (Serie A)Ultimo Pareggio 8/12/13

Livorno-Milan 2-2 (Serie A)Ultima Sconfitta 9/2/14

Napoli-Milan 3-1 (Serie A)

In CasaUltima vittoria 15/2/14

At. Madrid-Valladolid 3-0 (Liga) Ultimo pareggio 19/1/14

At.-Madrid-Siviglia 1-1 (Liga)Ultima sconfitta 11/2/14

At. Madrid-Real Madrid 0-2 (Copa del Rey)

Fuori CasaUltima vittoria 29/1/14

Athletic Bilbao-At. Madrid 1-2 (Copa del Rey)

Ultimo pareggio 7/1/14 Valencia-Atletico Madrid 1-1 (Copa

del Rey)Ultima sconfitta 8/2/14

Almeria-At. Madrid 2-0 (Copa del Rey)

Allenatore Diego

Simeone

(4-4-2) Atlético MadridAbbiati,

De Sciglio, Rami, Mexes, Emanuelson; Essien, De Jong;

Poli, Kakà, Taarabt; Balotelli.

Courtois;

Juanfran, Miranda, Godin, Insua; Koke, Suarez, Gabi, Turan;

Villa, Diego Costa

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

STADIO MEAZZA ORE 20.45

E’ l’1 settembre 2013 quando Inter e Milan vincono per

l’ultima volta nello stesso turno di questo campionato, accade alla seconda giornata. Ne bi-sogna aspettare altre ventidue giornate per vedere le due squa-dre vincere nuovamente insie-me. Davvero poca cosa, non era mai successo. Statistica banale, ma che ingigantisce in negativo la stagione delle due compagini del Naviglio. I fari della Serie A, ora, si spengono e si riaccen-dono sulla Champions League, in cui i rossoneri sono grandi maestri. Dovesse andare anche male, sono la storia di questa competizione. Troppi numeri danno loro ragione, non c’è bi-sogno di fare tanti discorsi da bar. E’ più abbordabile di quel che si pensa la squadra di Diego Simeone, lui che quando giocava i derby con la maglia nerazzurra era anche abituato a gonfiare la rete degli avversari. Altra storia, altra Inter, altro calcio. L’Atletico Madrid è in testa alla Liga ma, a parte la vittoria di sabato scorso contro il Vallodolid, in questo periodo sta zoppicando. L’assen-za di David Villa, che contro gli uomini di Juan Ignacio Martinez ha fatto il suo rientro e quindi stasera sarà in campo, ha pesato molto nell’economia dei Colcho-neros che in zona gol in queste ultime giornate hanno avuto problemi. Il successo contro il Bologna è stato quasi casuale per il Milan, ma il processo di rin-novamento di Clarence Seedorf è complicato, per nulla facile. La musichetta di Champions, a lui conosciuta come nessuno al mondo, potrebbe risvegliare nei cuori rossoneri vecchie serate da leggenda. I cinque gol subiti dal Real Madrid nella doppia sfida di Copa del Rey ha gettato del-le ombre sull’undici di Simeone, che contro i rossoneri si gioca molta credibilità. Il Cholo ha dimostrato di essere un ottimo allenatore in terra di Spagna, il cammino in Champions League lo consacrerebbe all’altezza dei migliori. Dopo aver conquista-to la vetta della Liga, vuole sor-prendere anche in Europa, tocca al Milan impedirglielo. Le serate di Champions regalano sempre qualcosa di magico… qualcosa di sorprendente…

C’È SEMPRE LA PRIMA VOLTASeveraBisceglia

statisicheMilan e Atletico Madrid non si sono mai sfidate in ChampionsE’ la prima volta che Milan e

Atletico Madrid si affronta-no in Champions League. L’u-nico precedente, a livello inter-nazionale, infatti, tra i due club risale alla Coppa Latina della stagione 1950-51 quando in una semifinale secca i rossoneri s’im-posero per 4-1 sugli spagnoli, grazie a una tripletta di Renosto e un gol di Nordhal. I preceden-ti tra le due compagini parlano solo di partite amichevoli: Ca-sciavit e Colchoneros si sono affrontati tre volte (1970, 1991 e 2006) con un bilancio di due vittorie del Milan (una ai calci di rigore) e una degli spagnoli. La prima sfida si disputò nel 1970 a Madrid e vide il successo per 1-0 dell’Atletico sulla squadra

all’epoca allenata da Nereo Roc-co. Le due squadre tornarono ad affrontarsi dopo ventuno anni, l’11 settembre 1991, al Vicente Calderon in occasione del Tro-feo Villa de Madrid: il Milan, guidato da Fabio Capello, vin-se 11-10 ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari erano terminati sull’1-1 con le reti di Massaro (19’) e Rodax (34’ su rigore). Il match più recente tra le due squadre è datato 12 ago-sto 2006 allo stadio Riazor di La Coruna, in occasione del Trofeo Teresa Herrera: i rossoneri alle-nati da Carlo Ancelotti vinsero 1-0 grazie a un gol segnato da Ambrosini al 52’.

AndreaAnelli

la partita

CHIODO FISSOIl Milan, la Champions e il DNA europeo

Finalmente ci siamo. San Siro torna ad ospitare una partita

di livello. I rossoneri sono in crisi di punti in campionato, di gioco e di uomini mentre gli spagnoli stanno decisamente meglio. In-somma due pianeti diversi, ep-pure i rossoneri in Europa si tra-sformano, sono capaci di tutto. Certo ora come allora nessuno si aspetta l’impresa ma quest’anno le difficoltà sono forse maggiori rispetto a sette anni fa. Seedorf muove i primi passi da allenatore Le stelle di questa squadra sono

in un periodo. Balotelli non con-vince ormai da parecchie gare, Kakà, sta passando un periodo di stanca abbastanza prevedibile.

Montolivo non è lo stesso regista della passata stagione. El Shaa-rawy è abbonato all’infermeria, così le note positive arrivano dal mercato di gennaio, in particola-re nelle figure di Rami e Taarabt. Il centrale francese sta dando cattiveria agonistica che finora aveva trovato nel solo De Jong un valido portavoce, ma anche più attenzione e centimetri che non guastano mai. Il tecnico olandese deve fare i conti anche con acciacchi e squalifiche che coinvolgono un buon nugolo di giocatori. Certamente out Mon-tolivo e Muntari per squalifica, El Shaarawy, Birsa, Robinho e Cristante per infortunio, Sapo-nara e Honda non in lista. Sono in dubbio anche Kakà e Zapata. L’unico veramente in forma pare essere Pazzini, il quale, però, difficilmente partirà dall’inizio. Un rompicapo che si distriche-rà solo con il fischio d’inizio e a quel punto vedremo se il famoso DNA si farà sentire aiutando i rossoneri a scrivere un’altra im-presa europea.

Page 3: N 8 2014 milan atletico madrid

3mercoledì 19 febbraio 2014

SEEDORF CONTRO SIMEONE TUTTO IN 180’ E NEL SEGNO DELL’X

PinoSardiello

scommesse

La partita dell’anno...sempli-cemente... e quando l’impor-

tanza della gara è tale e risuona la dolce musichetta della Cham-pions, il Milan ritrova stimoli e convinzione per andare, a volte, oltre l’ostacolo, come testimo-niano le ultime sfide con il Bar-cellona uscito anche con le ossa rotte da San Siro. Sempre Spagna protagonista ma stavolta è l’otti-mo Atletico Madrid di Simeone che non solo si è guadagnato gli ottavi dominando il girone ma sta anche tenendo testa nel-la Liga ai colossi Barca e Real in una volata da brividi per il titolo spagnolo. Pronostico che, rendi-mento sotto mano, sembra esse-re chiuso ma proprio in virtù di una predisposizione maggiore del Milan alla competizione, non si può pensare ad una sconfit-ta rossonera con la deposizione delle armi prima della battaglia; i Colchoneros potrebbero risen-tire delle luci della ribalta e non riuscire ad imporsi così come gli riesce, anche fin troppo fa-cilmente, in Spagna e dunque andiamo incontro ad un segno X offerto a 3,30 che manterrebbe buone possibilità di passaggio in vista del ritorno. Cercando tra i risultati esatti ci cade l’occhio sulla quota 9, mediamente offer-ta dai concessionari italiani, per lo 0-0, probabilmente, a priori, un risultato che non disdegne-rebbe Seedorf. Non dimentica-tevi che scommettere Live su questo evento è possibile, basta

scaricare una delle tante applica-zioni dei maggiori concessionari italiani dal vostro Smartphone, Iphone o Tablet ed entrare nel mondo della giocata durante lo svolgimento del match. Scom-mettete Live sulla vostra squadra del cuore ed esultate il doppio,

permettendo, l’affascinante otta-vo di finale in un derby fratricida con la Juve: segno 2 per Montella in lavagna a 1,65. Alle 21 la La-zio ospita i bulgari del Ludogo-rets Razgrad formazione ostica in testa al proprio campionato e vera sorpresa della prima fase

ma ricordatevi di farlo con RE-SPONSABILITA’. Un salto a do-mani quando saranno di scena le 4 italiane impegnate nei sedice-simi di finale di Europa League: si parte alle 19 con lo Juventus Stadium che ospiterà la sfida tra Juve e Trabzonspor, stadio che sarà poi sede della finale della competizione. Poche chance per i turchi, al nono posto tra i con-fini nazionali, di superare l’osta-colo Juve, a meno che gli uomini di Conte non decidano, sporti-vamente, di suicidarsi: segno 1 + Over 2,5 quotato 1,75. Sempre alla stessa ora la Fiorentina va in Danimarca a sfidare il mode-sto Esbjerg, ancora fermo per la sosta del campionato danese, nel tentativo di guadagnarsi, turchi

della competizione; attenzione dunque ma impresa per Klose e compagni non impossibile: segno 1 offerto a 1,50. Chiudia-mo con la trasferta in Galles del Napoli per affrontare lo Swan-sea, formazione che non vive un buon momento dopo l’addio sulla panchina di Laudrup e re-centemente eliminata in Fa Cup dall’Everton. Tutto dipende da-gli azzurri ma segno 2 a 2,35 che sembra davvero imperdibile. In bocca al lupo.

Ottavi di finale AndataMercoledì 19 Febbraio19 Feb, 20:45 Milan-Atlético Madrid Stadio Giuseppe Meazza, Milano19 Feb, 20:45 Arsenal-Bayern Monaco Emirates Stadium, LondraMartedì 25 Febbraio25 Feb, 18:00 Zenit San Pietroburgo-Borussia Dortmund Petrovskiy, San Pietroburgo25 Feb, 20:45 Olympiacos-Manchester United Stadio Karaiskaki, PiraeusMercoledì 26 Febbraio26 Feb, 20:45 Galatasaray-Chelsea Türk Telekom Arena, Istanbul26 Feb, 20:45 Schalke 04-Real Madrid Veltins-Arena, Gelsenkirchen

Ottavi di finale RitornoMartedì 11 Marzo11 Mar, 20:45 Atlético Madrid-Milan Estadio Vicente Calderón, Madrid11 Mar, 20:45 Bayern Monaco-Arsenal Allianz-Arena, Monaco di BavieraMercoledì 12 Marzo12 Mar, 20:45 Barcellona-Manchester City Camp Nou, Barcellona12 Mar, 20:45 PSG-Bayer Leverkusen Parc des Princes, ParigiMartedì 18 Marzo18 Mar, 20:45 Chelsea-Galatasaray Stamford Bridge, Londra18 Mar, 20:45 Real Madrid - Schalke 04 Bernabéu, MadridMercoledì 19 Marzo19 Mar, 20:45 Manchester United-Olympiacos Old Trafford, Manchester19 Mar, 20:45 Borussia Dortmund - Zenit S. Pietroburgo Signal Iduna Park, Dortmund

Marcatori

Pos. Giocatore Gol Squadra

1 Cristiano Ronaldo 9 Real Madrid2 Zlatan Ibrahimovic 8 PSG3 Sergio Agüero 6 Manchester City3 Lionel Messi 6 Barcellona5 Álvaro Negredo 5 Manchester City5 Mohamed Salah 5 Basilea5 Roman Shirokov 5 Zenit San Pietroburgo5 Marián Cišovský 5 Viktoria Plzen5 Arturo Vidal 5 Juventus5 Aaron Ramsey 5 Arsenal

Il Milan, secondo i bioritmi, dovrebbe battere l’Atletico

I BIORITMI DICONO MILANEnzo

Occhiuto

bioritmiancora leggermente ansiosa per le tre sconfitte consecutive ri-mediate in campionato e Coppa del Re nelle ultime settimane. Comunque sia, pure il Milan ha qualche sassolino nella scarpa per via della gara noiosa dispu-tata col Bologna venerdì sera e rimessa in piedi dalla prodezza

Madrid. I valori della squadra rossonera, seppur di poco, sono superiori a quelli degli spagnoli che vantano un preoccupante 5,99 contro i 6,09 dell’avversa-rio. La formazione di Simeone si presenta a San Siro forte del 3-0 rifilato al Valladolid nello scor-so week end ma probabilmente

di Balotelli a una manciata di minuti dal fischio finale. Ma i rossoneri restano i favoriti, an-che se le quotazioni Snai danno gli iberici con i favori del pro-nostico con una quota che si aggira attorno al punto 3. Per quanto riguarda i giocatori nelle file rossonere il migliore sembra

Abbiati con un bel 6,46 seguito a ruota da Kakà e Balotelli rispet-tivamente con un valore di 6,34 e 6,31. Vanno discretamente Paz-zini con con 6,26 mentre sem-brerebbero leggermente sotto tono Emanuelsson (6,13), Rami (6,10) e Essien (6,08). L’Atletico presenta Villa in grande spolve-

ro con il suo 6,49 al quale fanno seguito Diego e Raul Garcia con 6,37. Poi arriva staccatissimo Juan Fran con 6,14 e Godin con Koke a 6. Bassi, se non bassissi-mi i valori del fuoriclasse Diego Costa fermo a quota 5,80. Per gli allenatori, Seedorf ha 6,05, Sime-one 6 tondo.

MIGLIOR ATTACCOSquadra POSIZIONE GOL FATTIReal Madrid 1 20Manchester City 2 18Bayern Munich 3 17Paris S.G. 4 16Barcellona 5 16Atl.Madrid 6 15Manchester. Utd. 7 12Chelsea 8 12B.Dortmund 9 11Napoli 10 10

MIGLIOR DIFESASquadra POSIZIONE GOL SUBITIAtl.Madrid 1 3Manchester Utd. 2 3Chelsea 3 3Arsenal 4 5Real Madrid 5 5Milan 6 5Bayern Munich 7 5Paris S.G. 8 5Barcellona 9 5Basilea 10 6

Page 4: N 8 2014 milan atletico madrid

mercoledì 19 febbraio 20144

AlessandraCaronni

IL DIEGO CHE NON TI ASPETTIl’ospite L’attaccante brasiliano

Il presidente dell’Atletico Ma-drid, Miguel Angel Gil Marin,

è convinto delle doti di Diego Costa. “Gli abbiamo rinnova-to il contratto 3 volte e se sarà

necessario lo faremo ancora so-prattutto se continua su certi li-velli”, spiega il numero uno del club spagnolo. Secondo diversi giornali britannici, tuttavia, il giocatore sarebbe tra gli obiettivi di mercato di José Mourinho per la prossima estate. Ci sarebbe già

stata un’offerta, pari a 40 milioni di euro, rifiutata da Madrid. L’at-taccante brasiliano, naturalizzato spagnolo, è la stella della squadra di Simeone, e in occasione della sfida col Milan spende parole per

la società rossonera. “Si tratta di una grande squadra, di grande tradizione, un club che sa come affrontare certe sfide. Per ottene-re un risultato positivo dovremo essere perfetti sotto ogni punto di vista e dovremo andare a San Siro con questa mentalità”. L’At-

letico secondo Diego Costa non è assolutamente in crisi. “Sap-piamo che ci possono essere dei passi falsi. La gente dubita sem-pre dopo una sconfitta, ma noi nello spogliatoio dubbi non ne avevamo”, spiega dopo aver af-frontato il Real Madrid. L’8 luglio del 2009 Diego Costa è stato pre-so in prestito dal Real Valladolid durante lo scambio con il por-tiere Sergio Asenjo. L’esperienza con questa maglia si conclude con 36 partite giocate e 9 gol re-alizzati. Nell’estate 2010 rientra all’Atletico Madrid. Il 27 agosto del 2010 vince la Supercoppa UEFA 2010 battendo l’Inter (2-0). Ma la consolazione è magra visto che rimane in panchina per tutta la sfida. Esordisce poi con la maglia dei Colchoneros ma conclude la sua prima stagione con l’Atletico. Viene ceduto in prestito al Rayo Vallecano. Tor-na a vestire la maglia Rojablanco e poco dopo all’Atletico Madrid. Sconfigge da solo più volte il Real Madrid. Il suo esordio in Champions League risale al 22 ottobre dell’anno scorso.

Chi è Diego CostaNato a Lagarto, in Brasile,

il 7 ottobre dell’88, Diego da Silva Costa è un attaccante dell’Atlético Madrid, brasilia-no e naturalizzato spagnolo. Ha iniziato la sua carriera militan-do nelle giovanili del Barcelona Esportivo Capela, una piccola squadra brasiliana dello stato di

San Paolo. Il primo giorno di febbraio del 2006 ha firmato il

suo primo contratto da profes-sionista con lo Sporting Braga.

IL MILAN HA PAURA DI SIMEONEFederico

Zanon

L’Atletico Madrid imbattuto in Champions League

gli ospiti

Il suo soprannome è “colcho-neros”, materassai (poiché il

colore delle prime divise era analogo al colore delle antiche tele che rivestivano i materassi), ma è tutto tranne che una squa-dra materasso. L’Atletico Madrid di scena al Meazza con il Milan nell’andata degli ottavi di fina-le di Champions League è una delle versioni migliori in 110 anni di storia. Quantità e quali-tà allo stato puro, una macchina da gol in grado di far paura alle big di Spagna, che sogna di tor-nare a vincere la Liga a 18 anni dall’ultima volta e di stupire nell’Europa che conta. I numeri parlano chiaro, primo posto in campionato, in compagnia del-le più ricche Barcellona e Real Madrid, terzo miglior attacco e miglior difesa, primo posto nel girone di Champions League con cinque vittorie e un pareg-gio. Una stagione entusiasmante, figlia di un biennio memorabile, con i successi in Europa League, Coppa di Spagna e Supercoppa europea. Buona parte del merito della rinascita dell’Atletico Ma-drid va attribuito a Diego Pablo Simeone, ex centrocampista di Pisa, Lazio e Inter, che messe alle spalle le formative esperienze da allenatore con San Lorenzo, Catania e Racing Avellaneda ha trovato la sua dimensione sulla panchina del Vicente Calderon, dove è tornato da allenatore dopo l’esperienza da giocatore tra il 1994 e il 1997. Il suo “Atle-

ti” è una meraviglia per gli occhi, una squadra che gioca all’attacco senza dimenticare l’equilibrio, il suo guardiano è uno dei tre migliori portieri al mondo, Thi-baut Courtois, in prestito fino a

giugno dal Chelsea. Il naziona-le belga è uno dei talenti di un gruppo che ha in Diego Costa la stella più luminosa. La cessione di Radamel Falcao al Monaco gli ha consegnato la maglia da titolare, un’investitura che l’at-taccante brasiliano naturalizzato spagnolo (giocherà con le Furie Rosse il Mondiale) ha ripagato a suon di gol: 21 in 24 partite di campionato (secondo alle spalle di Cristiano Ronaldo ma davanti a Messi), 4 in 3 match di Cham-pions League. Diego Costa fa gola a Chelsea, Arsenal e Totten-ham, così come piace in Premier League il centrocampista con il vizio del gol Koke, classe 1992 prodotto della cantera dei col-

choneros, per il quale c’è stato un sondaggio anche del Milan. See-dorf dovrà fare molta attenzione anche al turco Arda Turan, mo-torino inesauribile che vede bene la porta, e al recuperato David

Villa, vecchia volpe d’area di ri-gore che ha già fatto male ai ros-soneri in Europa. Non saranno del match gli infortunati Filipe Luis, Manquillo e l’ex Juventus Tiago, fanno parte del gruppo l’altro ex bianconero Diego, ar-rivato a gennaio dal Wolfsburg, e l’ex trequartista del Napoli José Ernesto Sosa, acquistato dal Me-talist Kharkiv. L’Atletico Madrid è pronto e ha la storia dalla sua parte. La qualificazione ai quarti di finale di Champions League manca dal 1997, dai tempi di Simeone giocatore, e il Milan ha perso gli ultimi quattro confron-ti a eliminazione diretta contro club spagnoli. Due indizi che fanno quasi una prova.

Tutti i detrattori dell’In-zaghi allenatore adesso lo osannano. Bella la vita. Facile saltare sul carro di Viareggio dei vincitori

Balotelli: “Per la Champions gioco anche in porta”. Insomma, prima molla la Fico, poi chiede di fare il portiere. Più che l’esame del dna serve una visita psichiatrica

Oggi Berlusconi era presente all’allenamento del Milan. Dev’es-sere stato il suo primo giorno ai servizi sociali: si è occupato di chi soffre davvero

affila le armi

Page 5: N 8 2014 milan atletico madrid

5mercoledì 19 febbraio 2014

LA JUVENTUS VUOL VENDICARSI CON I TURCHI

Prove di Europa League per la Juventus domani sera a To-

rino nella gara d’andata contro i turchi del Trabzonspor. La Vec-chia Signora ha ancora il den-te avvelenato per la bocciatura incassata dal Galatasaray nelle qualificazioni a girone e vorrà prendersi una piccola rivincita con gli avversari di turno forte del proprio stato di grazia, cioè di salute, dovuto al super cam-pionato che sta disputando in territorio nazionale con le sue quindici vittorie consecutive conquistate allo Juventus Sta-dium. Buffon ha giustamente sottolineato di non snobbare i turchi ma nel frattempo il tifo bianconero pare abbia già ini-ziato il conto alla rovescia per la finalissima europea che si svolgerà proprio a Torino il 14 maggio prossimo. Se la Juventus sorride stessa cosa non si può dire del Napoli atteso da una tra-

LauraTangari

europa league

sferta difficile in Galles contro lo Swansea, ottima formazione di centro classifica della Premier League. I gallesi non scherzano e Higuain e compagni dovranno tenere le antenne alzate per non correre rischi, che sulla carta ci sono, eccome. Pure la Lazio do-vrà fare attenzione all’Olimpico ospitando i bulgari del Ludogo-rets grandi vincitori del Grup-po B e forti per aver battuto per due volte gli olandesi del Psv. Infine, la quarta delle squadre italiane, la Fiorentina, reduce dalla sconfitta in campionato del Franchi con l’Inter. La Viola

a Esbjerg si troverà di fronte a un avversario determinato ca-pace di renderle la vita difficile in quanto conscia delle proprie possibilità avendo superato il turno insieme agli austriaci del Salisburgo a loro volta impegna-ti ad Amsterdam contro l’Ajax. Da seguire il Tottenahm che va Dnipro e il Valencia che gioca a Kiev contro la Dinamo. Interes-sante, per chiudere, la partita di Tel Aviv fra il Maccabi e gli sviz-zeri del Basilea, con questi ultimi che stanno ancora viaggiando fra le nuvole per aver battuto il Chelsea a Londra a ottobre.

SeveraBisceglia

champions

IL BAYERN MONACO PROVA A STENDERE WENGERAppuntamento con la sto-

ria stasera a San Siro per il Milan targato Seedorf contro

gli spagnoli dell’Atletico Madrid primi in Liga con il Barcellona e il Real di Ancelotti. I prono-stici dicono Atletico e toccherà ad Abbiati e compagni smentire le previsioni pessimistiche del-la vigilia stilate dai maghi delle scommesse. Se a San Siro si fe-steggia a sangria non da meno è l’attesa all’Emirates Stadium di Londra dove l’Arsenal di Wen-

ger, fresco vincitore nella FAC del Liverpool per 2-1, ospiterà i campioni d’Europa in carica del Bayern Monaco chiama-ti a confermare il loro dominio nel continente oltre a quello in Bundesliga dove primeggiano in classifica davanti al Leverkusen e al Borussia Dortmund. A pro-

positivo di Leverkusen, l’undici biancorosso ieri sera di fronte al pubblico di casa ha incrociato le armi col Psg mentre Manchester City e Barcellona hanno regalato uno spettacolo a parte nelle due gare d’apertura dell’andata de-gli ottavi di Champions. Come detto, a Londra l’Arsenal con il Bayern rischia grosso perché an-che in questa nuova circostanza i

tedeschi guidati da Beppe Guar-diola sicuramente metteranno alla frusta gli inglesi cercando di staccare il biglietto valevole per il passaggio del turno con venti giorni di anticipo. Ma il bello verrà nei prossimi giorni quando in campo scenderanno le altre big della manifestazione. Il 25 febbraio a San Pietrobur-go toccherà infatti allo Zenit di Spalletti affrontare il Borussia Dortmund di Klopp, vice cam-pione d’Europa, mentre in Gre-cia al Pireo sarà la volta dello United, orfano di Ferguson, a sfidare un Olympiacos che da-vanti ai suoi tifosi difficilmente regala qualcosa. Il giorno succes-sivo entreranno in scena il Real Madrid e il Chelsea. Gli spagnoli di Ancelotti dovranno vedersela a Gelsenkirchen con lo Schalke 04, lanciatissimo per aver espu-gnato Leverkusen in Bundesliga, mentre gli inglesi di Mourinho a Istanbul contro il Galatasaray di Drogba, su di giri per aver elimi-nato la Juventus nelle qualifica-zioni a girone, proveranno a dar fastidio a Mancini con Eto’o che in queste partite difficilmente fallisce l’obbiettivo.

Sandro Mazzola

IL PIÙ DIFFICILE SARÀ AL CALDERON

Finalmente la mia Inter ha preso un brodino. Ha vinto

a Firenze con pieno merito ed

ora il discorso Europa League diventa nuovamente serio. Ho seguito la partita dei nerazzurri a Telenova e Gianni Visnadi, il

conduttore della trasmissione, è stato concorde con la mia analisi. Di strada l’Inter ne deve fare pa-recchia per far pace con i propri tifosi. Ma direi che ci siamo dopo tante delusioni. Inter e Milan, con il loro prestigioso blasone, non possono star fuori dal circu-

ito internazionale perché ciò ha dell’assurdo per quanto concer-ne il calcio come lo conosciamo noi. Intanto il Milan, dopo la fa-

ticata vittoria col Bologna, trova stasera con la Champions sul suo cammino l’Atletico Madrid, una squadra ostica capace di qualsi-asi impresa. Gli spagnoli lo scor-so anno hanno perso Falcao ma Simeone è riuscito egualmente a costruire una formazione di tut-to rispetto che sta dominando la Liga insieme al Barca e al Real Madrid. Mettendo a confronto le tre squadre e analizzando i sin-goli, sulla carta, c’è un abisso per-ché gli unici veri fuoriclasse dei Colchoneros sono Diego Costa e Villa, pur non togliendo me-riti agli altri. Eppure l’Atletico è al comando del campionato con Messi e Cristiano Ronaldo che di classe ne hanno da vendere. Per il Milan non sarà di conseguenza facile superare il turno con l’At-letico, in particolare modo per le difficoltà della gara di ritorno al Calderon dove il pubblico è il dodicesimo giocatore.

180 PUNTI IN TRE NELLA LIGA SPAGNOLAIl terzetto al comando della

Liga non cambia marcia. Bar-ca, Real e Atletico vanno sempre sottobraccio allargando il solco che li separa dalle immediate re-trovie. Infatti, la quarta forza del torneo, l’Atletich Bilbao, paga a caro prezzo la sconfitta casalinga con l’Espanol alla quale fa eco il Villareal, quinto in classifica, col capitombolo interno col Celta Vigo di Luis Enriquez, ex mister della Roma. Tornando alle tre re-gine del campionato il Barcello-na addirittura ne fa sei al povero Rayo Vallecano mentre l’ATM e il Real Madrid di Ancelotti di-lagano con una tripletta ciascu-no con il Valladolid e il Getafe. L’Atletico, avversario del Milan stasera a San Siro in Champions, sigla il successo con le reti di Raul Garcia, Godin e il solito Diego Costa. Per le Merengues in gol Jesè, Benzema e Modric. In merito al Barca, due centri

LuigiSada

esterofirmati da Adriano, gli altri da Messi, Sanchez, Pedro e Neymar. In Francia torna a cinque punti il vantaggio del Psg sul Monaco. I parigini mandano al tappeto il Valenciennes grazie alle reti di Lavezzi, Ibra e un autogol di Ka-gelmacker. Il Monaco, come det-to, passa a Bastia col classico 0-2

pagni, anche il Chelsea di Mou-rinho superato per 2-0 dal City di Pellegrini. Vanno avanti anche l’Everton, il Wigan, lo Scheffield e il Sunderland. In Germania il Bayern porta a tredici lunghezze di vantaggio sul Leverkusen (1-2 con lo Schalke) scavalcato dal Borussia di Klopp vincitore con

mentre riprende fiato il Lione li-quidando l’Ajaccio per 3-1. In In-ghilterra impazza la Fac con l’Ar-senal che riscatta l’1-5 rimediato in Premier battendo il Liverpool 2-1. Out, oltre a Gerrard e com-

un poker realizzato all’Eintracht Francoforte. I campioni d’Euro-pa di Pep Guardiola col Friburgo sono andati a segno invece con Dante e Pizarro e una doppietta di Shaqiri.

David Villa, punta di diamante dell’Atletico Madrid

Page 6: N 8 2014 milan atletico madrid

mercoledì 19 febbraio 20146amarcord

Christian Vieri al Milan nel campionato 2005-2006, 1 gol in 8 presenze

All’Atletico Madrid nella stagione 97-98 ha segna-to 24 reti in 24 partite

Demetrio AlbertiniAll’Atletico Madrid nella stagione 2002-2003 e segna anche due 2 gol in 28 partite giocate

Il centrocampista, per anni bandiera rossonera, ha gio-cato nel Milan sin dalle giovanili. Fatta eccezione per 1 anno al Padova, resta al Milan dal 1988 al 2002 .

Christian Abbiati al Milan da 2008. Ha indossato i colori rossoneri anche dal 1998 al 2005. I n totale, il portiere di Abbiategrasso, è sceso in campo in 258 incontri ed incassato 247 reti

Ha avuto anche l’esperienza di difendere la rete in forza all’At-letico Madrid nella stagione 2007-2008 incassando 28 gol in 21 partite

4-3-3 o 3-5-2 FORSE MEGLIO IL 4-2-3-1?Meglio il metodo a farfalla di Oronzo Canà

Quando ho avuto l’opportuni-tà di scoprire il mondo del

calcio, la poesia unica della sfera di cuoio, non c’erano tante alchi-mie tattiche, ma solo grandi gesti atletici e tecnici fatti da calciatori di livello impareggiabile. C’era-no dei numeri sulla maglia dati a calciatori senza ruolo definito, come l’11; mi ricordo di Giorgio Braglia e Roberto Filippi del Na-poli, di  Ezio Vendrame,  Bruno Pace e Luciano Chiarugi ma non c’erano solo loro, lo stesso Mario Corso già citato in qualche mio articolo era un calciatore dal ruolo indefinito, come tanti fino a campioni come Roberto Rive-lino  o  Mario Zagalo, campione del mondo con il  Brasile.   L’ala sinistra era ricordato più per le sue bizzarrie e talvolta per il suo atteggiamento ribelle, un visio-nario e un fuggitivo, qualcuno coniò addirittura per loro una frase dolcissima: La solitudine del numero undici. Cosa signi-ficava avere la maglia numero undici, cosa mi ricorda? I cal-zettoni abbassati alla Franco Ci-rilli, i capelli lunghi sulle spalle fragili di Giorgio Mariani,  l’11, con i suoi  dribbling, l’elogio del-la tristezza, dell’allegria e della follia. L’undici per eccellenza è stato  Aleixo de Assis Éder. Va dato merito al  “Mago”  Helenio Herrera se il ruolo di allenatore o di tecnico o di selezionatore ha avuto nel tempo una considera-zione ed una quotazione sempre più alta, anche se talvolta il fumo

travalica ogni reale considera-zione. C’è una scena di un film che credo abbiamo visto tutti in questi anni ‘Fuga per la Vittoria’ con Pelé  protagonista: una par-tita di calcio, voluta fortemente dalla propaganda nazista, per poter ribadire la superiorità del-la razza ariana sulle altre, avrà un epilogo totalmente diverso dalle aspettative dei  tedeschi. Durante le disposizioni che il tecnico degli alleati prova a im-partire viene appunto bloccato dal grande fuoriclasse brasilia-no che invita semplicemente gli altri a dargli palla che al resto ci penserà lui … Quante volte è accaduto così?    Arrigo Sacchi è stato uno dei bravi tecnici “alge-brici” di questi anni, noi napo-letani lo possiamo testimoniare a nostre spese, ma non c’è stato nessun sistema tattico, neanche il suo, quando si è trovato Diego Armando Maradona  in forma e con la voglia di stupire. Nessu-na alchimia ha mai funzionato davanti al trio Maradona-Gior-dano-Careca, la famosa  MaGi-Ca allenata da  Ottavio Bian-chi  oppure quello riproposto con  Andrea Carnevale  al posto di Bruno Giordano, il Napoli

FioreMarro

giù al nordcondotto  da  Albertino Bigon, squadra che si difendeva in otto per poi lasciare libertà e fantasia ai tre davanti,  altro che schemi, altro che stramberie, c’era l’atleta, il campione, la classe, al di là di quello che si prova a vendere o a raccontare attraverso le strate-gie. Oggi il gesto tecnico sembra  memoria e rimpianto, il calcio adesso gioca con gli “esterni”, bassi o alti che siano, niente sor-prese, solo corsa e talvolta, di rado un buon cross dal fondo, niente dribbling, niente doppio passo, nessuna finta e contro finta, solo cifre e numeri talvolta sterili come lo score dei tiri nel “set” o delle parabole a “palom-bella”, che non fanno più moda, ma che hanno fatto sognare mi-riadi di generazioni passate. “La stoppa di testa, la porta sul piede, il grande maestro, è a tre quarti di campo e tiene la sfera incol-lata sul destro, aggira il media-no e nell’ area grande affronta il terzino, lavora di spalle, se aiuta col culo e di tacco va via. Si fot-te il portiere con un’ inversione di traiettoria. La tocca precisa e la palla va in braccio alla glo-ria”.  Cantava  Joan Manuel Ser-rat qualche tempo fa .

Missione compiuta: Il Mi-lan di Pippo Inzaghi con-

quista la nona Coppa carnevale battendo in finale per 3-1 i belgi dell’Anderlecht. Una vittoria dal doppio gusto poiché’ lo scorso anno i rossoneri persero in finale proprio contro l’Anderlecht. Pri-mo trofeo da allenatore per Su-per Pippo, e ci si augura che sia il primo tra i tanti. L’ex centra-vanti del Milan ha dimostrato in questo anno e mezzo di saperci fare anche come tecnico, e quella grinta che metteva in campo su ogni pallone e’ riuscita a trasmet-terla anche ai suoi allievi. Tredici anni dopo, Inzaghi succede così a Tassotti, ultimo tecnico ad aver conquistato con la Primavera rossonera il torneo di Viareg-gio. L’avvio di gara vede il Milan soffrire la partenza belga, ma un grande Gori tiene in vita il Mi-

IL MILAN VINCE LA SUA NONA COPPA CARNEVALEDaniel

Rizzo

primavera

lan. Nella ripresa il Milan parte con un piglio diverso anche se al 18’ sono i belga ad andare in vantaggio grazie a Leya. I ros-soneri non si scoraggiano e tro-vano il pareggio poco dopo con Petagna. Prima di andare ai sup-plementari Benedicic, il migliore dei rossoneri in tutte le partite precedenti del torneo, si fa cac-ciare dal campo negli ultimi mi-nuti regolamentari. Nei tempi supplementari, pero’, i baby ros-soneri stendono l’Anderlecht pri-ma con Fabbro, il quale nell’esul-tanza si fa cacciare anche lui per doppia ammonizione, e poi nel finale con Mastalli. A fine gara il Capitano dei rossoneri, Davi-de Pacifico, fatica a trattenere la gioia: ‘Ci siamo presi la nostra rivincita e ce la siamo meritata. Questa vittoria la dedica a noi e anche al gruppo dello scorso anno. Siamo il Milan e l’obiettivo

era vincere. E’ una grande soddi-sfazione essere riusciti a portare a casa questo risultato. E’ stata una partita molto ben giocata da parte nostra. Siamo rimasti in 9, abbiamo sofferto e abbiamo vinto. Noi eravamo compatti, ripartivamo bene e loro si sono sbilanciati sempre tanto. Pote-vamo chiuderla prima, ma alla fine abbiamo vinto. Sono molto contento”. I nerazzurri, invece, usciti dalla Viareggio Cup agli ottavi proprio per mano dell’An-derlecht, non sono riusciti an-dare oltre il pareggio contro il Pescara davanti al proprio pub-blico. Con le reti di Ingretolli e Palazzi, al “Facchetti” viene fuori un pareggio che in fin dei conti è un ottimo score per il Pescara, ma di certo non per la squadra di Cerrone, che settimana prossima dovrà vedersela contro la capoli-sta Atalanta.

Andrea Petagna, Trascina-tore del Milan al Viareggio

L’Inter invecerallenta in campionato

la famosa  bi- zona del  5-5-5 …

Page 7: N 8 2014 milan atletico madrid

7mercoledì 19 febbraio 2014

Lara Comi europarlamentare

Gianni Cuperlo deputato

Il Milan può farcela, Seedorf ha dato convinzione

Io tifoso rossonero grazie a Rocco

Da triestino, come è diventato milanista?“Grazie a Nereo Rocco. A Trieste era una personalità prorompente. Io sono nato nel ‘61, allora ero piccolo, ma ho nella mente i ri-cordi degli anni della sua epopea”.L’Atletico Madrid, dopo un grande periodo, sta perdendo colpi. È un… colpo di fortuna per il Milan?“Affrontiamo una squadra che, almeno sulla carta, non dovreb-be incutere soggezione psicologi-ca. Spero che questo, in qualche modo, costituisca un vantaggio. Ma la stagione rimane complica-tissima”.L’allenatore, Diego Simeone, è un ex giocatore dell’Inter. C’è aria di derby.“Simeone conosce bene il cal-cio italiano, il clima, l’ambiente e soprattutto conosce la piazza di Milano, sa come muoversi. E questo può essere, dal punto di vista strategico, un punto a favore dell’Atletico. Ma poi in campo ci vanno i giocatori, lui sta in pan-china”.Sull’altra panchina invece See-dorf non ha esperienza come allenatore.“A mio parere è un’altra la qualità

di un allenatore come Seedorf che è stato un campione a livello in-ternazionale e un vincente. Il suo valore aggiunto è quello che può dare in termini di forza emotiva e

“Be’, se esce dalla Champions, purtroppo sì: la stagione, vista la classifica in campionato e l’uscita dalla Coppa Italia, è compromes-sa. Siamo, del resto, in una fase

catori a un buon tecnico che guidi la squadra. Sul primo punto io non sono contrario all’ingresso di capitali esteri nella società. Il cal-cio è internazionalizzato, bisogna

PAELLA O CÀSSUOLA?

Sono tre, ora, le regine di Spa-gna. Ai blasonati Real e Bar-

cellona, i rivali storici di sempre, si è aggiunta una terza preten-dente al Trono: l’Atletico, secon-da squadra della Capitale. Era

GiovanniLabanca

ospiti

questa una pudica “infanta” di Spagna che ha interpretato bene il suo ruolo, silenziosa e modesta all’ombra delle sorelle maggiori, di cui ha potuto solo ammirare la potenza e la storia, con il se-greto desiderio, però, di emular-ne, un giorno, le gesta sportive che le hanno rese famose in tut-to il mondo. L’Atletico, figlio di studenti “baschi” madrileni, dal 1903, ha saputo conquistarsi la sua fetta di città, con un pubblico particolare che amava l’indipen-denza e la difendeva con orgo-glio, con il suo stadio, non meno

caloroso del Bernabeu e le sue legittime aspettative di crescita e , quindi, di gloria. Ora sembra che quel momento sia giunto e per di più potrebbe culminare in una semifinale di Coppa dei Campioni. Lo guida Cholo Si-meone, ex mediano dell’Inter che, premuroso quanto scaltro, gli offre il braccio per condurlo al gran debutto alla Scala, quella dei campioni famosi e dei titoli ammantati di gloria. Non ha ti-

more ,perché sa di essere Regina e lo potrebbe diventare anche dell’Europa, solo se si sentisse in grado di affrontare a viso aper-to un blasonato avversario che , stasera, non sembra capace di ritrovare, tutto di un colpo, for-za e coraggio, se per vincere sul Bologna ha avuto bisogno di un tiro che la fortuna ha condotto in fondo al sacco dei pretoria-ni. Il Cholo non fa mistero sulle sacrosante ambizioni della sua squadra che potrebbero infran-gersi più che contro il Diavolo dalle corna smussate, al cospetto, invece, del tifo da Plaza de toros che i tifosi rossoneri hanno pre-parato per la grande sfida. Po-tranno contrastarlo gli ottomila “colcioneros” venuti al seguito fino a Milano? Ci proveranno e lo faranno con convinzione, tan-to che molti di loro hanno avu-to l’ardire di prenotare tavoli su tavoli al Replay, dove sanno che si cucina la migliore paella della città. E se, visto il giusto periodo, venisse servita loro una contadi-na e fumante càssola?

MONTOLIVO VERSO LO UNITED MARCHETTI ALL’OM

Luigi Sada

Lo United, in piena crisi di ri-sultati, anticipa i tempi e bus-

sa alla porta del Milan per avere Montolivo a fine stagione. Il ca-pitano rossonero potrebbe dire di sì a Moyes che, dopo aver vin-to la partita a scacchi col Chel-sea in merito al trasferimento di Mata, ora comincia nuova-mente a sorridere malgrado la classifica deficitaria in Premier League. In Inghilterra potrebbe andare a bocce ferme anche lo juventino Giovinco che piace parecchio al Liverpool pronto a scucire una decina di milioni in sintonia con l’offerta fatta a Badu dell’Udinese, appetito oltre che dai Reeds pure dall’Arsenal di Wenger. Sempre lo United è pronto a un ennesimo acquisto. Si tratta di Tello attaccante del Barcellona, chiuso in Liga da Sanchez e Pedro. Miranda, nel frattempo, potrebbe prendere il posto di Vidic in partenza per Milano sponda Inter. Restando in Premier ci sono buone possi-bilità di vedere Isco con la ma-glia del City di Pellegrini mentre il difensore Sagnà dell’Arsenal sembra destinato a dire addio a Wenger approdando in Italia al Milan ormai ai ferri corti con il giovane Abate. Dagli Usa arriva invece una richiesta personale di David Beckham per Cristiano Ronaldo. Il messaggio è questo: Cristiano vieni al Miami e vedrai come sarai felice. Ti divertirai un mondo. Da Madrid, come rispo-

sta, fanno sapere che CR7 resterà almeno altre quattro stagioni al Real. Troppo presto per appen-dere, o quasi, le scarpe al fati-dico chiodo giocando in Major League Soccer il prossimo anno. Intanto Cissè potrebbe finire al Rubin Kazan e Gomis bomber del Lione andare alla Real Socie-dad, che punta a costruire uno squadrone in Liga per il prossi-mo campionato. Verratti, ex Pe-scara del Psg, sembra invece ave-re addosso gli occhi di Marcello Lippi per farlo giocare in Cina

nello Guangzhou dove nel mer-cato di gennaio è approdato il bolognese Diamanti. Da Parigi la smentita, anche in merito al pos-sibile arrivo di Hazard dal Chel-sea alla corte di Blanc in cambio di Pastore. Al contrario sembra scontato l’addio di Marchetti alla Lazio. L’ex portiere del Cagliari e dell’Albinoleffe è richiesto dal Monaco e dal Marsiglia, in parti-colare da quest’ultimo club visto che Mandanda a fine stagione potrebbe lasciare i pali dell’OM per andare all’Ajaccio.

mercato

intervistaBalotelli un fuoriclasse, col Bologna ha fatto il più bel gol della stagione

motivazione psicologica”.Dalle lacrime di Balotelli ai continui infortuni, il Milan non sembra dimostrare solidi-tà fisica e mentale.“Quella fisica è più riconoscibile e correggibile e ha in qualche modo a che fare con la preparazione at-letica. Sul piano mentale penso che con Seedorf si sia trovata la giusta risposta: lui è in grado di trasmettere convinzione e sereni-tà all’ambiente e ai giocatori”. Seedorf dice però che Balotelli non è ancora un campione.“Col Bologna ha fatto un gol stre-pitoso, il più bello della stagione. Che sia un fuoriclasse è evidente. Se per campione intendiamo ave-re anche la maturità psicologica, allora si può essere d’accordo, ma lui è ancora giovane e ha tutti i requisiti per diventarlo”. Se il Milan esce dalla Cham-pions è una stagione fallimen-tare?

di passaggio: io però sono ancora fiducioso, con l’attuale organico il Milan può riservare sorprese an-che quest’anno”. Come si fa a tornare grandi in Europa?“Servono investimenti, ottimi gio-

prendere atto che il mondo va in quella direzione”. Capello dice che il Milan può farcela coi colpi di Balo, Kakà e Pazzini.“Capello ha sempre ragione. Per definizione”.

Page 8: N 8 2014 milan atletico madrid

mercoledì 19 febbraio 20148

RADUNO MILAN CLUB BASILICATA

In occasione del big match di Coppa dei Campioni (ci pia-

ce chiamarla sempre così) tra Milan ed Atletico Madrid a San Siro, è stato organizzato a Mi-lano uno straordinario raduno dei Milan Club della Basilicata, presso Venti136, un noto loca-le zona Bocconi, che ha richia-mato, ieri sera, più di duecento simpatizzanti rossoneri e corre-gionali lucani. Promotore dell’e-vento è stato Tommaso Ruggieri, accanito tifoso del Diavolo, non-ché presidente dell’Associazione

GiovanniLabanc

i club

Amici della Basilicata in Lom-bardia, nella foto tra Leonardo Vena, alla sua destra, ed Enrico Carretta. “Ho approfittato della trasferta organizzata dai Milan Club della Basilicata per assi-stere all’importante incontro di Coppa, per far ritrovare tutti in un vero e proprio happening so-cio-sportivo, durante il quale ha

prevalso, oltre al comune amore per la squadra, quello ancora più importante per la medesima re-gione di origine, che palpita mei nostri cuori sempre più forte. Anche lo sport, come si vede, co-stituisce un buon motivo di ag-gregazione, se lo si usa in modo intelligente, proprio quello che abbiamo fatto noi. Per la riuscita della festa, ho il dovere di rin-graziare due sponsor importanti: l’Amaro Lucano, rappresentato da Leonardo e Francesco Vena ed il Centro Lucano della Moz-zarella, nella persona del presi-dente e fondatore, Enrico Car-retta. Il primo ha fatto da collant con i suoi cocktails, mentre il secondo ci ha fornito mozzarel-la fresca, prodotta all’istante in un “Mozzarella Show, con pro-tagonista Gino Floro”. Leonardo e Francesco Vena, unitamente

ad Enrico Carretta si sono detti ben lieti di aver “sponsorizzato” la bella festa lucana dal sapore rossonero, anche se, per la verità, nel folto gruppo, vi erano “in-filtrati” anche di altre squadre. Soddisfatto dell’accoglienza ri-cevuta e piacevolmente sorpreso dalla perfetta organizzazione si

è detto il delegato regionale dei Milan Club della Basilicata, Giu-seppe Mascolo che ha guidato la delegazione dei tifosi provenien-ti dal Sud ed appartenenti ai se-guenti sodalizi: Grassano, Irsina ,Matera, Avigliano, Baragiano, Brindisi di Montagna, Castel-luccio Inferiore, Filano, Lauria,

Melfi, Moliterno, Muro Lucano, Palazzo San Gervasio, Marsico Nuovo, Potenza, Rionero, Roc-canova, Ruoti, Tolve, Trecchina , Venosa, Viggianello e Vietri di Potenza. Nel corso della serata, sono stati discussi anche i non pochi problemi che attanagliano squadra e Società, salvati, vener-

dì, proprio da Balotelli, il gioca-tore rebus della compagine. Più che un raduno, dunque, questo è stato un vero e proprio riabbrac-ciarsi tra parenti ed amici, fatto con tanto sacrifici, al quale, spe-rano i rossoneri Lucani, il Dia-volo saprà rispondere con una bella e importante vittoria.

Delegato Regionale Ono-rario: BUFFON Lorenzo;

Vice Delegato Regionale: CA-VALLO Romeo; Vice Delega-to Regionale: MARTINUZZO Walter; Delegato Settore Alto Friuli: GUERRA Ermes; Dele-gato Sett.Friuli Orientale: DEL DEGAN Daniele; Delegato Sett.Medio Basso Friuli-Isontino Giuliano: FORNI Armando;

Consiglio Regionale A.I.M.C.del Friuli Venezia GiuliaDelegato Sett.Provincia di Por-denone: PASE Monica; Segreta-rio Regionale: CAVALLO Dario. Revisori dei Conti: BELLUZ Ivano, BOEMO Stefano, DEL DELGAN Erasmo. STADIO5 si complimenta con il Direttivo per la conferma delle cariche ed augura ancora migliore e profi-cuo lavoro per il bene dei tifosi e della squadra.

Page 9: N 8 2014 milan atletico madrid

9mercoledì 19 febbraio 2014

Momento controverso per la stagione dell’EA7 Armani.

Dopo il fallimento in Coppa Ita-lia, la sconfitta di misura a Palau Blaugrana con il Barcellona in

SPAGNA, CROCEVIA PER IL PARADISO

Beppe Vigani

basket

Europa, la vittoria in campiona-to contro Pistoia, ora di nuovo tra le mura amiche per puntare ai quarti di Eurolega, cercando di sconfiggere un’altra squadra spagnola: l’Unicaja Malaga. La formazione di Joan Plaza ha gli stessi punti dei milanesi (tre vinte e tre perse) e del Panathi-naikos. Al momento è molto positivo il cammino europeo di Luca Banchi, niente da dire; pec-cato quella sconfitta con Sassari

al Forum, che ha macchiato una stagione che sembrava perfetta. C’è tempo per rifarsi, e gli spa-gnoli arrivano nel momento più opportuno. Completa in tutti i reparti la squadra di Malaga. Il play è Jayson Granger è il play dell’Unicaja Malaga: buona vi-sione di gioco (45.3% da due e 34.4% da tre), 3.4 assist a parti-ta. Zoran Drazic è la guardia che

parte nel quintetto titolare: 24 anni e ottime percentuali al tiro da due (45.8%) e da tre (42%). Il giocatore sloveno dà una buona mano in difesa (quasi 3 rimbal-zi a partita). Ryan Toolson non parte titolare, ma spesso e volen-tieri è quello che ha più minutag-gio. Non percentuali irresistibili per questo statunitense: 38.6% da due e 39.5% da tre, ma è in-fallibile nei tiri liberi (11/11 in queste Top Sixteen). Nik Carner-

Medley, è l’ala americana, bene sotto canestro con 5.4 rimbalzi a partita, ottima percentuali al tiro col 56.3% da due, 40.4% da tre. L’ala grande è Mindaugas Kuzminskas, lituano che tira con percentuali di tutto rispetto da due, frutto anche dei secondi tiri, poiché sovente si trova nel posto giusto al momento giusto. Non un temerario nell’area pittu-

rata, ma ha un buon talento. Da tenere in considerazione anche Carlos Suarez, ala grande con quasi 4 rimbalzi catturati a par-tita. Il centro è Fran Vazquez, 4.1 rimbalzi, 57.7% da due. Anche se Vladimir Stimac ha più ta-lento del centro spagnolo: il ser-bo, infatti, è più preciso da due (63.2%) ed è più intimidatore sotto le plance con 4.7 rimbalzi a match, con un picco di 14 contro l’Olympiacos.

Luca Banchi coach dell’EA7 Armani Milano

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTEAl via oggi sul circuito del Sakhir i test invernaliDebora

Cheli

formula 1

Nonostante la stagione, fa già caldo nel piccolo stato

mediorientale, vuoi per la tem-peratura atmosferica, vuoi per il clima politico. Nella settima-na che ha preceduto l’arrivo dei team, impegnati da oggi fino al 22 febbraio nella seconda sessio-ne di test invernali, vi sono sta-ti violenti scontri fra cittadini e forze dell’ordine a 50 chilometri dal Bahrain International Circu-it, culminate il 14 febbraio con l’esplosione di una bomba e la morte di un ufficiale. La situa-zione resta sotto controllo nella zona in cui è situato il tracciato, grazie a imponenti misure di si-curezza. Tutte le scuderie hanno garantito la propria presenza; per la prima volta quest’anno vedremo le squadre al completo cimentarsi in pista insieme. I ri-flettori sono puntati su Renault, sotto accusa per i numerosi pro-blemi riscontrati a Jerez da Red Bull, Toro Rosso e Caterham. Gli ingegneri del fornitore france-

se hanno lavorato molto sull’e-lettronica, fornendo un nuovo hardware già per i filming day della Lotus, ma resta l’incognita del surriscaldamento. Intanto lo shakedown della Toro Ros-so della scorsa settimana non è andato come previsto. Kvyat ha percorso solo 70 dei 100 giri previsti, entrando e uscendo dai box a causa di un problema con software e batterie. Dopo la de-lusione dei test di fine gennaio, Renault teme un altro flop nei prossimi giorni e non è la sola. Circola voce che la Red Bull si starebbe guardando intorno, alla ricerca di un altro costruttore per il 2015. A spingere la scu-deria in questa direzione sareb-be Adrian Newey, furioso con il motorista francese per i ritardi e la scarsa affidabilità. La scelta potrebbe cadere sulla Mercedes, ma si parla anche della Honda, che debutterà in Formula 1 il prossimo anno in partnership con la McLaren. In casa Ferrari si attendono conferme dei buoni

risultati ottenuti a Jerez. Alonso e Raikkonen lavorano insieme, si rispettano e, giura Stefano Domenicali, sono maturati en-trambi. In un’intervista apparsa sul sito Ferrari.com, il direttore della gestione sportiva ha invita-to alla prudenza, puntualizzando che «c’è ancora molto da lavorare perché è impossibile debutta-re con una monoposto perfet-ta in una stagione così ricca di cambiamenti. Sarà un inizio di campionato pieno di incognite ed è prestissimo per fare qualsi-asi tipo di previsione: credo che cominceremo a capire qualcosa solamente in Bahrain».

ANCORA GUAI PER SCHUMIContinua l’incertezza sulla salute dell’ex pilota tedescoLa notizia era circolata mer-

coledì scorso, quando sulla Bild è apparsa l’ennesima indi-screzione su Schumi: il sette vol-te iridato avrebbe contratto una polmonite, un rischio enorme considerando le sue condizioni. Tuttavia, il quotidiano tedesco ha precisato in seguito che l’in-fezione è stata diagnosticata al-meno una settimana fa e che at-tualmente l’ex ferrarista sarebbe fuori pericolo. Nel mezzo è stato diffuso un comunicato dalla ma-nager Sabine Kehm, nel quale si legge che la famiglia del cam-pione «continua a credere for-

temente nella guarigione». Non tutti sono dello stesso avviso. Gary Hartstein, ex medico uffi-ciale del Circus, ha commentato sul suo blog che Schumi potreb-be permanere in stato vegetativo. Lo specialista, pur non avendo informazioni complete, azzarda un’ipotesi: «Tutto porta a cre-dere che la sedazione sia stata interrotta da abbastanza tempo perché l’azione dei farmaci sia ormai svanita. Se da allora non ci sono state reazioni agli stimo-li esterni, è una pessima notizia.

Vorrebbe dire che il tronco en-cefalico è stato danneggiato. Se il paziente risponde agli stimoli, ha solo un 50% di possibilità di uscirne e comunque con delle conseguenze».

CERCASI VITTORIA DISPERATAMENTENel Sei Nazioni, l’Italia parte favorita con la Scozia

di Toni Morandi

La catena alcolica, aspettando la sfida alla Scozia. Da qual-

che giorno la tribù del rugby condivide un ideale terzo tem-po che si svolge via Facebook. Una birra, tutta in un sol colpo, da riprendere in un filmato da postare sul noto social network. Coinvolge tutti, dai campioni della Nazionale di rugby fino all’ultimo giocatore della serie C. Anche per questo si può parlare di una tribù che condividere la stessa passione per la palla ovale e naturalmente per la goliardia. La speranza è che questa catena di “San Luppolo” rimanga, come è successo fino ad ora, nei limi-ti di una semplice bevuto, senza diventare una scusa per eccessi che di sportivo non hanno pro-prio nulla. Se provate a curiosare le pagine facebook dei rugbisti, troverete i filmati che coinvolgo-no un po’ tutti e non solo in Ita-lia. Cose da rugbisti, ma anche cose di uno sport che in questo caso avvicina fino a farli tocca-re il vertice e la base, qualcosa di inimmaginabile per gli altri sport. Coinvolti anche i milane-si che domenica hanno vissuto il Derby, vinto dall’ASR su Rug-by Grande Milano per 24 -2. Un successo che mantiene la squa-dra di Bonacina in zona play off, ma che ha sottolineato anche i progressi fatti da RGM, che forse avrebbe meritato qualcosa in più. RGM dovrà recuperare poi do-

menica prossima la partita con il Marco Polo Cus Brescia, rinvia-ta la scorsa settimana, mentre il resto del campionato osserverà il turno di riposo, nel week end in cui si giocherà la terza giornata del Sei Nazioni 2014. Per l’Italia, dopo le sconfitte contro Galles e Francia, c’è la partita con la Scozia, anche lei uscita sconfitta nelle prime due giornata contro Irlanda e Inghilterra. E’ un’occa-sione importante per la squadra di Brunel, che parte questa volta con il ruolo di favorita. Giornata particolare per Tommaso Allan che si ritrova contro la Scozia, per la quale ha giocato a livello giovanile, prima di scegliere la maglia azzurra per la sua carrie-ra internazionale. All’Olimpico di Roma la prevendita procede a gran ritmo e per le due parti-

te interne, nell’ultima giornata sarà di scena l’Inghilterra, sono già stati venduti 120mila bigliet-ti. Per chi non potrà andare a Roma, ci sarà l’appuntamento su DMAX, l’emittente del grup-po Discovery che quest’anno ha riportato in chiaro il rugby del Sei Nazioni. La vittoria per l’I-talia non è negoziabile, anche se gli scozzesi, un po’ come noi italiani, danno il meglio quando la situazione è disperata. Vincere darebbe serenità ad un ambien-te, che ha dimostrato valore an-che nel rinnovamento. Su tutti quel Michele Campagnaro, che a Cardiff contro il Galles, ha con-quistato il titolo di man of the match. Riconoscimento non da poco, magari da scambiare con un successo importante contro la Scozia.

Michele Campagnaro tre quarti-centro dell’Italia in meta contro il Galles

Rugby

rugby

Page 10: N 8 2014 milan atletico madrid

mercoledì 19 febbraio 201410

È tempo di Festival a Sanremo. Siamo già alla

seconda serata. Per i neofiti, nel caso esistessero, riportiamo il programma completo dell’edizione 2014. Due le madrine d’eccezione: Laetitia Casta, e per lei questo è un vero ritorno al Festival, e poi l’icona della televisione italiana Raffaella Carrà. Ieri sono saliti sul palco sette big a presentare due canzoni ciascuno: solo 7 i brani che accederanno alla fase successiva, scelti tramite il televoto e il giudizio dei

RiccardoSada

musica

CONVERTINI: PIRLO? E’ MAGIA PURAintervista vip

di Luca De Franco

Beppe Convertini è conosciu-to per i suoi lavori al cinema,

in teatro e in televisione, per i servizi fotografici, per la parte-cipazione a numerosi program-mi televisivi destinati al grande

Chiellini, Carlitos Tevez, Andrea Pirlo e Arturo Vidal. Per me, Pir-lo è magia pura. Con una squa-dra così forte mi sembra incredi-bile non aver passato il turno in Champions League. Sono sicuro che arriveremo in finale di Euro-pa League: possiamo vincerla in-dipendentemente dall’avversario. I giocatori sono motivati anche perché la finale si disputerà allo Juventus Stadium.” Va allo stadio?“Abitando a Milano, frequentavo il Meazza. Ho smesso di andar-ci quando è iniziato il tour dello spettacolo ‘Ars Amandi’ che si svolge nei musei e nei teatri. In questo momento stiamo girando la Puglia: San Severo, Otranto, Ostuni, Martina Franca, Galli-poli e Lecce. E’ uno spettacolo in cui si parla d’amore attraverso la poesia, la musica e le immagini.

Recito poesie di Giuseppe Unga-retti, Alda Merini, Pablo Neruda ed altri grandi autori. Abbiamo artisti che suonano il piano, il violino, il sassofono, il violoncello. Alla fine dello spettacolo, gli spet-tatori possono gustare prodotti eno-gastronomici di alta qualità”Lei ha recitato nel film ‘Secon-do tempo’. Ce ne parli. “Il film si svolgeva all’interno di uno stadio e raccontava la vita dei tifosi di una curva. Il mio per-sonaggio era un operaio precario, sindacalista, divorziato, con due figli ed era violento sia nella vita che in curva. Insomma, Paul era il mio esatto contrario. ‘Secondo tempo’ era pieno di scene forti ed ha suscitato molte polemiche quando è uscito nel 2010. Per in-terpretare Paul ho conosciuto pa-recchi ultrà e posso dire che quasi tutti sono bravi ragazzi che ama-

no la loro squadra e la incitano senza creare problemi a nessuno.”Ci parli del suo impegno nel sociale.“Sono stato ad Arsal, in Libano, nella zona al confine con la Si-ria, con l’associazione Terre Des Hommes: ho lavorato in un cam-po profughi e sono rimasto molto toccato da questa esperienza. Mi sono sentito utile. Tornato in Ita-lia ho organizzato una mostra fo-

tografica con le immagini scattate in quel campo profughi per sensi-bilizzare l’opinione pubblica e rac-cogliere fondi da destinare a quei bambini. L’ho intitolata ‘Giroton-do di pace sulla via di Damasco’. L’ho portata al Palazzo Ducale di Martina Franca e al Museo Ro-dolfo Valentino di Castellaneta. Dal 4 all’11 marzo la mostra farà tappa alla MAD Zone Gallery di Roma e poi a Milano.”

giornalisti presenti all’Ariston. Stasera ascolteremo le rimanenti 14 canzoni, con modalità di selezione identiche alle precedenti. Ancora musica con l’esordio dei giovani: canteranno 4 di loro, solo 2 andranno avanti. Ospiti saranno Claudio Baglioni e Claudio Santamaria. Domani sera si proseguirà con la gara dei giovani: 4 sul palco con 2 promossi al turno successivo. Riascolteremo poi tutte le canzoni qualificate e verrà stilata la prima graduatoria: questa classifica influirà per il 25 per cento sul voto finale. Il 21 febbraio sarà serata di amarcord, con i Campioni chiamati a reinterpretare un brano storico della canzone italiana al fianco di un altro artista. Queste le

coppie che si esibiranno (ma non tutti i big daranno vita ad un duetto):

• Frankie Hi-Nrg Mc-Fiorella Mannoia

• Raphael Gualazzi-Tommy Lee

• Riccardo Sinigallia-Marina Rei/Paola Turci

• Perturbazione-Violante Placido

• Renzo Rubino-Simona Molinari,

• Antonella Ruggiero-DigiEnsamble Berlin

• Giusy Ferreri-Alessandro Haber

• Francesco Sarcina-Riccardo Scamarcio

Ci sarà poi spazio per un omaggio alla canzone genovese da parte di Gino Paoli, insieme a Danilo Rea. E l’ospite internazionale sarà Paolo Nutini. Sabato 22 sarà la notte della finale: prima dell’elezione del vincitore, votato da giuria e televoto, lo spazio sarà riservato agli ospiti. Si inizierà con Terence Hill, poi con Ligabue e infine con il cantante belga Stromae.

Chi sono i favoriti?

Secondo i bookmaker sono due i nomi in lizza per conquistare l’edizione 2014: Renga e Noemi. In particolare, le quote di Snai vedono il cantante a quota 3,75, decisamente bassa rispetto a quella degli altri concorrenti in gara. A distanza seguono Noemi e Arisa (6,50), Antonella Ruggiero e Francesco Sarcina (9,00), Frankie Hi Nrg Mc e Ron (11,00) Giuliano Palma, Raphael Gualazzi e Renzo Rubino (13,00), Cristiano De André e Riccardo Sinigallia (16,00) e Perturbazione (25,00).

pubblico. In pochi sanno, però, che l’artista pugliese è anche un grande appassionato di sport (in particolare di calcio) ed è impe-gnato nel sociale. Lo racconta lui stesso ai lettori di Stadio 5.Qual è la sua squadra del cuo-re? “La Juventus. Da bambino ido-latravo Michel Platini. Oggi stra-vedo per Gigi Buffon, Giorgio

Page 11: N 8 2014 milan atletico madrid

11mercoledì 19 febbraio 2014

LA MO

DA NE

LLO ZO

OM DI

BLUME

NFELD Mostra del fotografo tedesco alla galleria Sozzani di Milano

arte di MarbyPoliedrico personaggio, Erwin Blumenfeld, che con il suo tocco di creatività ha circumnaviga-to l’universo artistico del secolo scorso sperimentando qualsiasi tecnica che potesse dargli nuove idee e possibili trasformazioni: non solo un fotografo di moda, ma un artista a tutto tondo. La galleria Carla Sozzani ne cele-bra l’opera di una parte della sua vita, quella americana dove Er-win Blumenfeld visse dal 1941, a New York, dopo essere scappato dalla Francia in seguito alla pro-clamazione delle leggi razziali,

poiché il fotografo, nato a Berli-no nel 1897, era di origine ebrea. La mostra “Blumenfeld Studio - New York 1941-1960” si concen-tra sui lavori che realizza nel suo studio di Central Park durante la Seconda Guerra Mondiale e i successivi anni del boom econo-mico. Dalla fotografia di moda alle campagne pubblicitarie, dai ritratti di personalità, ai manife-sti della propaganda, fino ai la-vori sperimentali che oggi sono stati riconosciuti come significa-tivi e determinanti per lo svilup-po della fotografia contempora-nea. Del resto Erwin Blumenfeld,

non poteva che essere un grande sperimentatore, quando dalla Germania si trasferisce in Olan-da e prende parte al dadaismo, il movimento artistico per eccel-lenza più rivoluzionario di que-gli anni dal punto di vista ideale ed estetico. Il dadaismo, nato in Svizzera per opera del letterato e ideologo, T. Tzara, rappresenta per Erwin Blumenfeld il terreno ideale per le sue sperimentazioni artistiche e fotografiche. Svilup-pa comunque uno stile proprio, utilizzando il fotomontaggio, la solarizzazione, le diapositive a colori e un’infinità di tecniche

ibride e trae la sua ispirazione dalla conoscenza approfondita della storia dell’arte e della gra-fica . E’ a New York, però, che l’artista-fotografo diventa molto famoso. Inizia a lavorare per la rivista Harper’s Bazaar e colla-bora con Carmel Snow e Diana Vreeland alla realizzazione di servizi di moda per diventare dopo soli tre anni uno dei più famosi e ben pagati fotografi del settore. Ma la consacrazione del suo nome la deve alla collabora-zione con la più prestigiosa ri-vista di moda al mondo, Vogue, con l’allora direttore Alexander

Liberman, con cui inizia un idil-lio artistico e intellettuale, che durerà per quindici anni e che gli permetterà di realizzare ben oltre 50 copertine. Negli stessi anni lavora regolarmente con altre riviste americane come Life Magazine e Cosmopolitan per la quale ritrae Grace Kelly nel 1955 e in seguito realizza importanti campagne pubblicitarie per al-cuni clienti, tra cui Dior, Eliza-beth Arden, Max Factor, L’Oréal e Helena Rubenstein. Il New York Times lo descriverà come “una guida eccezionale dell’im-maginario fotografico”.

GALLERIA CARLA SOZZANI MILANODal 15 febbraio 2014 al 30 marzo Info.+39 02 653531e-mail: [email protected]: http://www.galleriacarlasozzani.org

Page 12: N 8 2014 milan atletico madrid

EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

Amministrazione mail: [email protected] pubblicitàEdizioni SBM Tel. 329 3847157mail: [email protected]

Direttore responsabile GraficaBeppe Vigani - mail: [email protected] Team grafico Edizioni SBM mail: [email protected]

Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011