N. 50 DEL 28.09.2017 BILANCIO - Gazzetta...
Transcript of N. 50 DEL 28.09.2017 BILANCIO - Gazzetta...
COMUNE DI VALDERICE
PROVINCIA DI TRAPANI -----------
COPIA VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 50 DEL 28 SETTEMBRE 2017
OGGETTO: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO PER IL TRIENNIO 2017/2019. L'anno DUEMILADICIASSETTE il giorno VENTOTTO del mese di SETTEMBRE dalle ore
20:45, in Valderice e nella sala delle adunanze del Municipio, Convocato nelle forme prescritte
dall’Ordinamento degli Enti Locali e con appositi avvisi consegnati al domicilio di ciascun
Consigliere, si è oggi adunato il Consiglio Comunale in seduta ordinaria.
Fatto appello, risultano presenti e assenti, su N. 20 Consiglieri assegnati al Comune, N. 20 in
carica, i seguenti Consiglieri:
COGNOME E NOME Presenti Assenti
1. STABILE FRANCESCO SI 2. ASTA LEONARDA SI 3. PALERMO GIANFRANCO SI 4. PARRINELLO GIUSEPPE SI 5. SIMONTE ROSA SI 6. MARANO FRANCESCA SI 7. DI GREGORIO ALBERTO SI 8. CICALA FRANCESCO SI 9. ROZZISI ANDREA SI 10. ANGELO VINCENZO SI 11. MARTINICO GIUSEPPE SI 12. URSO SILVANA SI 13. FRANCO MARCO SI 14. CUCCIARDI MARIA ROSA SABRINA SI 15. GRAMMATICO PAOLO SI 16. MARINO ROBERTA SI 17. IRACI FRANCESCO SI 18. PAGOTO ALESSANDRO SI 19. CAMMARATA GIACOMA SI 20. NOLFO FRANCESCA SI
COMUNE DI VALDERICE
Provincia di Trapani Il Segretario Generale Dott. Di Giovanni Gian Paolo, accerta e dà atto che sono presenti in aula n. 16 Consiglieri Comunali su 20 e che risultano assenti i Consiglieri: Rozzisi; Urso; Cammarata; Nolfo. Il Presidente Di Gregorio Alberto, pone in trattazione il punto numero 5 all'o.d.g. dall’oggetto: “Approvazione Bilancio di Previsione Finanziario per il triennio 2017/2019”, la cui proposta testualmente si riporta:
La Giunta Municipale, in ottemperanza a quanto stabilito con propria delibera n. 112 del 09/08/2017, presenta al Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione redatta dal Responsabile del Settore II:
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
• il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 all’art. 151 stabilisce che, gli enti locali deliberino, entro il 31 dicembre, il bilancio di previsione finanziario, riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale. Tale termine può essere differito con Decreto del Ministero dell’Interno d’intesa con il M.E.F. sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze;
• il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 all’art. 174 prescrive che lo schema di bilancio di previsione finanziario e il D.U.P. sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati al Consiglio comunale unitamente agli allegati entro il 15 novembre di ogni anno, secondo quanto stabilito dal regolamento di contabilità dell’Ente;
• l’art. 5, comma 11, del D.L. 244/2016, convertito dalla legge n. 19 del 27/02/2017 ha prorogato il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione 2017/2019 degli enti locali al 31/03/2017 e, pertanto, la gestione si è svolta fino a tale data secondo le regole dell’esercizio provvisorio e, successivamente, secondo le regole di cui all’art. 163 comma 2 del D.Lgs. 267/2000;
• la legge 23 dicembre 2000 n. 388, art. 53 comma 16 e ss.mm.ii. stabilisce che il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il predetto termine, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento;
• ai sensi dell’art. 1, comma 169, della Legge 27.12.2006 n. 296 relativo a “Proroga automatica delle aliquote vigenti in mancanza di nuova delibera”, gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate dopo l'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno;
• in forza della richiamata normativa risultano confermati gli effetti dei seguenti provvedimenti già in vigore nell’esercizio 2016:
• la deliberazione n. 72 del 31/10/2012 con cui il Consiglio Comunale ha fissato l‘aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale all’IRPEF allo 0,80%;
• la deliberazione n. 30 del 09/09/2014 e ss.mm.ii, con cui il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per la disciplina dell'Imposta Comunale Unica (I.U.C.);
• la deliberazione n. 32 del 29/07/2015 con cui il Consiglio Comunale ha approvato le aliquote IMU e TASI per l’anno 2015;
• la deliberazione n. 34 del 29/07/2015 con cui il Consiglio Comunale ha approvato le Tariffe TARI per l'anno 2015;
• la deliberazione di G.M. n. 18 dell’11/02/2010 “Determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale relativi agli impianti sportivi, alla sala conferenze della biblioteca e del Molino Excelsior per l’anno 2010”;
• la deliberazione di G.M. n. 96 del 31/05/2011 “Presa d’atto e determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale, al Teatro comunale e al Centro Culturale Polivalente di Via Sabaudia”;
• la deliberazione della G.M. n. 87 del 12/05/2010 “Modifica della deliberazione n.75 del 29/04/2010 avente per oggetto “Approvazione tariffe servizi a domanda individuale (Refezione scolastica)”;
• la deliberazione della G.M. n. 175 del 07/10/2013 “Approvazione tariffe a domanda individuale asilo nido”;
Viste:
• la deliberazione C.C. n. 08 del 06/03/2017 “Indisponibilità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza,alle attività produttive e terziarie – ANNO 2017.”;
• la deliberazione della G.M. n. 69 del 09/05/2017 ”Approvazione dello schema del Programma Triennale delle opere pubbliche e dell’elenco annuale per il triennio 2017-2019” in corso di pubblicazione;
• la deliberazione G.M. n. 108 del 09/08/2017 “Approvazione piano delle azioni positive triennio 2017-2019”;
• la deliberazione GM n. 109 del 09/08/2017 “Ricognizione annuale eccedenze di personale ai fini della programmazione triennale del fabbisogno di personale”;
• la deliberazione G.M. n. 110 del 09/08/2017 “Programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2017/2019. Piano delle assunzioni per l'anno 2017. Stabilizzazioni in applicazione delle disposizioni recate dall'art. 4, commi 6 e 8, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 e ss.mm.ii. dall'art. 30 della L.R. 28 gennaio 2014, n. 5 e ss.mm.ii.”;
• la deliberazione G.M. n. 111 del 09/08/2017 “ Ripartizione e destinazione proventi sanzioni amministrative pecuniarie ex art. 208, comma 4 e 142 del d..lgs. 285/92 (c.d.s.) – anno 2017”;
• la deliberazione G.M. n. 115 del 21/08/2017 “Approvazione elenco beni immobili non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali e schema del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari - art. 58 del D.L. n. 112/2008 convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008 e ss.mm.ii.”;
• la delibera n. 21 del 08/09/2016 con cui il Consiglio Comunale ha approvato il rendiconto relativo all’esercizio 2015;
Atteso che:
• a decorrere dal 2016 gli enti territoriali, i loro organismi strumentali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria approvano il bilancio di previsione almeno triennale, secondo lo schema di cui all’allegato n. 9 al D.Lgs. n. 118/2011 e che dalla medesima data è soppressa la distinzione tra il bilancio annuale e il bilancio pluriennale e viene meno l’obbligo di predisporre bilanci e rendiconto secondo un doppio schema (conoscitivo e autorizzatorio);
• ai fini della predisposizione del bilancio di previsione è stato rispettato il principio della competenza finanziaria c.d. potenziata;
Vista la deliberazione della Giunta Municipale n. 112 del 09/08/2017, con cui è stato esitato lo schema di bilancio di previsione finanziario 2017-2019, unitamente allo schema del Documento unico di programmazione 2017-2019 ed alla nota integrativa al bilancio di previsione finanziario 2017-2019;
Visto il DUP presentato al Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 174, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, con proposta deliberativa del 24/08/2017;
Visti:
• lo schema del Bilancio di Previsione 2017-2019, di cui all’allegato “A” al presente atto per farne parte integrante e sostanziale;
• il prospetto relativo al pareggio di bilancio che evidenzia che le previsioni di bilancio sono coerenti con il rispetto dei vincoli di finanza pubblica (all. D);
• la nota integrativa al Bilancio di previsione 2017-2019 redatta dal Responsabile dei Servizi Finanziari rettificata nella parte relativa ai servizi a domanda individuale (rif. Parere revisore pag.22) (all. B);
• il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio (All. C) secondo gli schemi di cui all’all. 1 al D.M. del 09/12/2015;
• la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale anno 2015 (All. E);
Atteso che:
• per l’anno 2017, non vengono previste risorse finanziarie da destinare alla stipula di contratti di collaborazione autonoma;
• viene garantito il rispetto del limite di indebitamento come evidenziato nel relativo prospetto “Prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento degli enti locali” facente parte dell’allegato “A”;
• che nel triennio 2017-2019 non si prevede l’attivazione di nuovo indebitamento;
• che il finanziamento degli investimenti programmati in bilancio mediante l’utilizzo di quote di avanzo di amministrazione derivante dall’ultimo rendiconto di gestione approvato (2015) è coerente con le previsioni dell’art. 187 del TUEL e con il paragrafo 9.2 del principio contabile
applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011, trattandosi nel caso concreto di quote di avanzo vincolato ed accantonato;
Visti:
• Il D.Lgs. 267/2000; • Lo Statuto Comunale; • il parere espresso dal Revisore dei Conti in data 24/08/2017 acquisito al protocollo di
questo Comune con il n. 20847/2017 (all. F);
DELIBERA
1. Di approvare il Bilancio di previsione finanziario 2017-2019, allegato al presente atto per farne parte integrale e sostanziale (all. A), nelle seguenti risultanze finali:
ENTRATE
DESCRIZIONI PREVISION
I CASSA ANNO 2017
PREVISIONI COMPETENZA
ANNO 2017 PREVISIONI
COMPETENZA ANNO 2018
PREVISIONI COMPETENZA
ANNO 2019
Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti 0,00 295.409,13 0,00 0,00
Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale 0,00 1.258.586,48 54.000,00 0,00
Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 440.058,00 0,00 0,00
Fondo di cassa all'1/1/2017 3.280.782,39 0,00 0,00 0,00
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
6.320.500,00 6.866.500,00 6.624.800,00 6.609.800,00
Titolo 2 - Trasferimenti correnti 2.609.904,22 3.034.122,00 2.832.840,00 2.832.840,00
Titolo 3 - Entrate extratributarie 847.870,00 889.460,00 771.910,00 767.410,00
Titolo 4 - Entrate in c/capitale 1.257.715 1.867.515,00 3.231.000,00 1.069.000,00
Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie
0,00 0,00 2.256,00 2.256,00
Titolo 6 - Accensione di prestiti 214.000,00 0,00 0,00 0,00
Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere
1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00
Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro
3.564.250,00 3.403.600,00 3.403.600,00 3.403.600,00
TOTALE ENTRATE 19.095.021,61 19.055.250,61 18.010.406,00 15.684.906,00
SPESE
DESCRIZIONE PREVISION
I CASSA ANNO 2017
PREVISIONI COMPETENZA
ANNO 2017 PREVISIONI
COMPETENZA ANNO 2018
PREVISIONI COMPETENZA
ANNO 2019
Disavanzo di amministrazione 0,00 41.545,31 41.545,31 41.545,31
Titolo 1 - Spese correnti 12.233.837,36 11.298.566,82 10.371.995,61 10.346.160,69
Titolo 2 - Spese in c/ capitale 1.507.510,55 3.235.886,48 3.125.100,00 823.100,00
Titolo 3 - Spese per incremento di attività
finanziarie 10.152,00 10.152,00 0,00 0,00
Titolo 4 - Rimborso di prestiti 65.500,00 65.500,00 68.165,08 70.500,00
Titolo 5 - Chiusura anticipazioni da istituto
tesoriere/cassiere 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00
Titolo 7 - Spese per conto di terzi e partite di giro
3.331.514,13 3.403.600,00
3.403.600,00
3.403.600,00
TOTALE SPESE 19.079.806,91 19.055.250,61 18.010.406,00 15.684.906,00
2. Di approvare la nota integrativa al bilancio di previsione finanziario 2017-2019 (all. B) e il
il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio (all. C); 3. Dare atto del rispetto, in termini previsionali, dei vincoli di finanza pubblica per il triennio
2017-2019 così come risulta dal “PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA” (allegato “D” che forma parte integrante e sostanziale del presente atto).
Il Responsabile dei Servizi Finanziari
F.to Dr.ssa Angela Giurlanda
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA E CONTABILE
Richiamata integralmente la nota illustrativa;
Visto lo schema del Bilancio di Previsione 2017/2019;
Tenuto conto che lo stesso rispetta l’equilibrio generale, gli equilibri economico-finanziari e l’obiettivo di finanza pubblica;
si esprime parere favorevole. Valderice, li 24/08/2017 Il Responsabile dei Servizi Finanziari
F.to Dr.ssa Angela Giurlanda
DISCUSSIONE
PRESIDENTE: Iniziamo la seduta del 28 settembre 2017. Nell’ultima
seduta stavamo trattando il punto: “Approvazione bilancio
di previsione finanziario per il triennio 2017 – 2019”.
Avevano parlato l’Assessore Coppola e la Dottoressa
Giurlanda. Se ci sono interventi?
GRAMMATICO: La Dottoressa Giurlanda non aveva parlato.
PRESIDENTE: Dottoressa, lei non aveva parlato?
Dott.ssa GIURLANDA: No.
PRESIDENTE: Allora, invito la Dottoressa Giurlanda a prendere la
parola.
Dott.ssa GIURLANDA: Buonasera a tutti. Io non è che abbia poi abbia molto da
aggiungere rispetto a quello che ha già detto l’Assessore
Coppola. Dal punto di vista tecnico diciamo che il bilancio
è in pareggio rispetto agli equilibri, è un bilancio che è
stato fatto in modo da rispettare quello che una volta si
chiamava Patto di Stabilità e che adesso invece si chiama
Vincolo del Pareggio di Bilancio e che prevede tutte le
spese obbligatorie. Per quanto riguarda le entrate, diciamo
che sono stati fatti dei calcoli ed è stato fatto in modo
di prevedere, nel modo più prudenziale possibile, proprio
per evitare di trovarci in disavanzo a fine anno.
PRESIDENTE: Ha finito di parlare, Dottoressa? Prego, Consigliere
Angelo.
ANGELO: Buonasera a tutti. Volevo dei chiarimenti dalla Dottoressa
Giurlanda. Ho qui davanti la tabella dei parametri di
relazione delle condizioni di deficitarietà del decreto 18
febbraio 2013, dove noi abbiamo praticamente 2 sì e 8 no,
quindi una situazione direi buona rispetto agli anni
passati perché, se non erro, le altre volte c’era un 6 e 4,
o un 4 e 3 mi pare, quest’anno siamo 8 e 2. Però volevo
sapere dove c’è un no sotto, la pagina non la vedo, pagina
95, c’è il punto 8: consistenza dei debiti fuori bilancio
riconosciuti nel corso dell’esercizio superiore all’1%,
rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti,
fermo restando che l’indice si considera negativo ove tale
soglia venga superato in tutti gli ultimi tre esercizi
finanziari. Volevo approfondire un po’ questo discorso di
questi debiti fuori bilancio, perché sono diciamo una delle
due cose che (inc.). E’ giusto? Grazie.
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, intanto preciso che la tabella dei parametri di
deficitarietà fanno riferimento a quelle che sono le
risultanze del 2015, rendiconto 2015. Allora, un ente per
non essere strutturalmente deficitario non deve avere più
di quattro parametri negativi. In questi anni, diciamo,
siamo passati dai diversi anni in cui i parametri erano 4
su 10, adesso non mi ricordo se nel 2014 o nel 2015 i
parametri si sono ridotti. Allora, i debiti fuori bilancio:
questo è un parametro diciamo fondamentale, anche se io non
ho dietro il calcolo, però se non sbaglio eravamo a poco
più dell’1%, 1,6%. Come si calcola questo rapporto? Abbiamo
rapportato le previsioni di debiti fuori bilancio, nella
fattispecie dell’esercizio 2015, a quelle che sono ora non
mi ricordo se le entrate o le spese correnti. Questo
diciamo è un parametro che fa riferimento al 2015. Per
quanto riguarda il 2017, anche il 2017 presenta dei debiti
fuori bilancio previsti, che tra l’altro verranno portati
in Consiglio Comunale, successivamente all’approvazione del
bilancio, però diciamo che non si tratta di cifre, se non
sbaglio erano nell’ordine di 90 mila euro complessivamente
quelli che sono stati previsti nel bilancio di previsione
attuale. Spese legali e da sentenza.
PRESIDENTE: Ci sono altri interventi? Prego, Consigliere Parrinello.
PARRINELLO: Questo è l’ennesimo bilancio che ci accingiamo a votare
questa sera, praticamente un bilancio tecnico, un bilancio
ingessato e così come le volte precedenti ripeto più o meno
le stesse cose. Cioè questo Consiglio è chiamato insomma ad
approvare il bilancio, è chiamato anche a fare emendamenti
e quant’altro e quando praticamente, essendo che è un
bilancio tecnico significa che si potrebbe fare a meno
anche della politica, si potrebbe fare a meno anche
dell’Amministrazione e quindi della parte politica. Vedete,
per trovare diciamo risorse, quelle poche risorse che si
sono rese così disponibili, ci sono state delle difficoltà,
delle difficoltà non indifferenti. Mentre all’ultimo
bilancio credo di non avere proposto degli emendamenti e da
parte dell’Amministrazione sono stato quasi accusato perché
non abbiamo prodotto emendamenti, in maniera provocatoria
evidentemente, e quindi di che cosa dovevamo discutere?
Evidentemente l’anno scorso un bilancio approvato a
dicembre, è chiaro che si può parlare di un bilancio non di
previsione, ma di un consuntivo, quindi c’era poco da fare.
Quest’anno mi sono permesso così, nelle difficoltà, di
proporre, o ci siamo permessi, di proporre alcuni
emendamenti. Dico, prima di entrare nel merito degli
emendamenti e sulle motivazioni degli stessi, volevo fare
presente a questo Consiglio Comunale che, almeno da quello
che abbiamo visto, sembrerebbe come se non ci sono risorse
destinate per recuperare, per quello che è possibile, il
fondo Auteri, perché dico il fondo Auteri? Perché su questo
come Commissione ci siamo spesi, abbiamo fatto dei
sopralluoghi, abbiamo cercato di capire e dopo che si è
investiti milioni di euro, in buona sostanza con una
struttura lasciata proprio all’abbandono, direi
all’abbandono ecco, non voglio usare altri termini, dopo
che è stata fatta la consegna al Comune da parte della
ditta per i lavori che si dovevano. Evidentemente questi
sopralluoghi, questi incontri anche con le associazioni che
si sono a suo tempo presi l’incarico insomma della
gestione, abbiamo in qualche modo capito che gli affidatari
non erano e non sono nelle condizioni di potere
ripristinare quantomeno i danni che sono stati subiti in
questo arco di tempo tra la consegna e la data odierna.
Dico la data odierna perché tutta l’estate, sebbene c’era
un programma e una regolamentazione, dico tutte le volte
che passavo da quel sito in pratica, può darsi che passavo
sempre magari quando era chiuso, ma risultava chiuso,
quindi significa che non c’è stata attività, almeno così
come era, doveva essere programmato, com’era previsto anche
in convenzione. Ora ho sentito dire, quindi non ho la
certezza, è giusto?, che l’associazione abbia ufficialmente
forse presentato disimpegno, non so ora. Siccome qua
parliamo di una struttura, oltre ad essere una struttura
importante dal mio punto di vista, come per quello che
potrebbe essere diciamo l’interesse turistico, di ricezione
turistica e quindi una struttura dove non dico a breve, ma
a medio tempo poteva essere diciamo, si poteva creare
un’attività di interesse comunale e anche oltre. Ora mi
chiedo: sapendo già a priori che non c’erano le condizioni
diciamo finanziarie da parte dell’associazione, c’eravamo
così detti, dico, credo che anche in qualche passaggio dei
verbali di Commissione, di responsabilizzare un po’
l’Amministrazione, per quello che era possibile, interagire
o intervenire per ripristinare o quantomeno creare le
condizioni minime per potere iniziare a mettere le cose
necessarie per la funzionalità. Mi limito a dire questo, ma
ci sono tanti altri interventi che si possono fare
evidentemente solo se vengono postate diciamo le risorse,
perché è chiaro che senza risorse non si può assolutamente
immaginare di potere realizzare le cose. Ora un’altra cosa,
dalla relazione così che in qualche modo l’Assessore ha
voluto così spiegare a questo Consiglio Comunale, alla fine
ha invitato questo Consiglio Comunale a votare questo
bilancio responsabilmente, e votarlo evidentemente
favorevolmente. Ora dico io, a me piacciono poco le
polemiche, vorrei che qui ognuno dicesse la propria, ma
evitando quello che può essere diciamo un atteggiamento
così strumentale, però questo è un passaggio che vorrei
fare. Vedete, i bilanci si possono condividere, non
condividere, uno può votarli favorevolmente, può non
votarli favorevolmente, ma voglio ricordare proprio
all’Assessore che negli anni passati, in questo Consiglio
Comunale, quando altri amministravano si è stati capaci di
approvare un bilancio con degli emendamenti sui quali
venivano posti pareri negativi dal punto di vista tecnico –
giuridico. Molti di questi, di noi, presenti anche allora,
ne hanno conoscenza. Ora voglio dire, io credo di
partecipare sempre, in maniera anche responsabile, così,
nel trattare un bilancio e non solo un bilancio, qualsiasi
atto deliberativo che può andare nella direzione, diciamo e
nell’interesse della collettività e dei cittadini. Però
questo passaggio l’ho voluto fare proprio per dire che quel
bilancio c’è voluta una sentenza del TAR per dire che era
illegittimo. Ciò vuol dire che questo Consiglio Comunale,
parte di componenti di questo Consiglio Comunale e di
questa Amministrazione a suo tempo si sono permessi pure di
approvare un bilancio illegittimo e non lo dice una parte
politica, l’ha dovuto dire una sentenza del TAR. Quindi,
dico, pure stasera cercheremo di essere presenti in maniera
responsabile, però evidentemente gli emendamenti che
abbiamo presentato, per quello che è stato possibile, li
volevo così brevemente quantomeno fare presente prima di
trattarli, per far capire a questo Consiglio quantomeno
qual è diciamo l’intendimento o la volontà di volere
proporre questi emendamenti. Dico, ne cito due in
particolare, su cui magari da tempo sono sempre stato
diciamo magari più attento, li ho presi magari direttamente
su un piano anche personale. Un emendamento è finalizzato a
trovare quelle risorse minime necessarie per potere
iniziare una programmazione e un procedimento per risolvere
o tentare di risolvere i problemi della fognatura di
Crocevie, perché ritorno su questo? Perché vedete, quando
noi mettiamo una voce generica evidentemente la pubblica
Amministrazione o il funzionario che ne ha la disponibilità
su quello può fare evidentemente quello che si ritiene più
o meno necessario. Siccome io ritengo che questo è un
problema serio, questo è un fenomeno che riguarda quella
contrada, e quando dico un fenomeno significa che il
problema non è che è nato ieri o l’altro ieri, qua è un
problema che è nato quando sono state realizzate queste
fognature. Quindi significa che io è da 13 – 14 anni che
faccio il Consigliere Comunale e questo fenomeno
praticamente c’era e rimane. All’inizio di questa
legislatura, lo faccio presente così, perché magari
qualcuno lo dimentica, come Terza Commissione siamo andati
a fare un sopralluogo, abbiamo partecipato e condiviso con
i cittadini che trattavasi di un’emergenza, di un grave
disagio e quindi doveva essere la priorità assoluta per
ottemperare a risolvere i problemi e parlo sempre di
sicurezza igienico sanitaria, quindi quando si parla di
questi argomenti credo che altre diciamo esigenze non
possono essere mai primarie tanto quanto. Quindi, dopo
questo sopralluogo, dopo i vari verbali di Commissione,
l’abbiamo partecipato a questo Consiglio Comunale, abbiamo
dato un atto di indirizzo come Consiglio Comunale
all’Amministrazione affinché si prodigasse insomma a
iniziare un procedimento per il raggiungimento diciamo
dell’obiettivo minimo, ad oggi non si vede nessun segnale
in quella direzione, se non nell’intervenire con le pompe
sommerse, che questo magari risolve il problema momentaneo,
ma non risolve assolutamente il problema della fognatura e
il problema che hanno i cittadini di Crocevie, perché se
pure stasera passate da Crocevie c’è puzza, c’è puzza.
Quindi, voglio dire, ecco volevo invitare questo Consiglio
Comunale, alla luce di quelle cose che ho detto e che sono
state fatte precedentemente, di condividere questo diciamo
emendamento in modo particolare, che vedeva un intervento
diciamo di 18 mila euro meno sugli investimenti
territoriali e inseriti nel servizio idrico integrativo che
con questi 18 mila e altri 13 mila che sono nel capitolo si
potrebbero trovare diciamo le somme necessarie per iniziare
quello di cui ci siamo detti nel tempo e ripetutamente. Un
altro emendamento è riferito sempre su un problema, mi
dispiace doverlo rimarcare, che l’Amministrazione non ha
assolutamente voluto ottemperare a quello che è un atto
dovuto, perché quando trattasi di sicurezza non è qua che
si può scegliere di farlo o di non farlo, quando trattasi
di motivi di sicurezza cioè l’Amministrazione deve,
dovrebbe, intervenire. Quindi, mi riferisco all’ex
Enopolio, il piccolo campetto che c’è a Crocevie. Bene,
dico poi ci si stanca pure a sentirle dire le stesse cose,
ma è normale che parliamo sempre della messa in sicurezza
di quella struttura, di ottimizzare o quantomeno creare le
condizioni minime per potere fare funzionare questo
campetto? È normale che si ripetono sempre le stesse cose?
Io qua ho qualche appunto, perché andare a rivedere tutti
quelli che sono i passaggi torna anche difficile, dico ci
sono impegni assunti. Sindaco, così la invito, perché è lei
poi alla fine il punto di riferimento, lei è
l’amministratore, è il governatore di questo Paese, dico
lei in questo Consiglio Comunale ha preso un impegno, anzi
si è meravigliato come mai questo impianto non era messo in
sicurezza, come mai si continuava a mettere per esempio i
paletti con la rete, che i bambini stessi o non so se i
bambini, insomma, a giro di 24 ore insomma lo rompevano di
nuovo. Dico, ora voglio dire, se questi impegni vengono
presi secondo me c’è anche il dovere morale di rispettarli.
Lì è una struttura, una struttura pericolante, grazie a Dio
non è successo niente di particolare, io mi auguro che non
succederà niente neanche nei prossimi giorni, ma il
problema comunque rimane. Quindi dico, mi rivolgo sempre a
questo Consiglio Comunale, questa è un’altra occasione
perché vedete, io capisco le difficoltà, non è che alla
fine senza risorse uno pensa di fare miracoli, non se ne
possono fare, non se ne possono assolutamente fare, sì lo
facciamo in house, ma anche in house ci vogliono quelle
risorse minime e necessarie per intervenire. Quindi,
quest’altro emendamento che toglie 10 mila euro sul
recupero beni culturali, attenzione, non è che noi stiamo
parlando qua di togliere delle risorse che non sono utili o
delle risorse che sono capricci o delle risorse che vanno
nella direzione sbagliata, assolutamente. Io dico un’altra
cosa, quelle risorse, quelle poche che ci sono,
probabilmente sono destinate per le cose giuste anche da
fare, è sempre un discorso di dare delle priorità. Quindi,
siccome io ritengo che lì c’è una priorità, c’è una
priorità, quindi questi altri 10 mila euro verrebbero in
ogni caso destinati diciamo a intervenire sulle cose che ho
appena detto, e non mi riferisco solo diciamo al campetto
di Crocevie perché magari, perché per dire, anche
nell’emendamento noi individuiamo anche qual è l’altro
campetto, quello di Lido Valderice. Comunque, dico, è
chiaro che... allora perché faccio questa premessa prima di
trattare direttamente gli emendamenti? Proprio perché alla
fine gli emendamenti li vota il Consiglio Comunale. Questo
Consiglio Comunale, signori miei, qualche atto di indirizzo
all’Amministrazione l’ha dato. Su questi temi di cui io sto
parlando all’unanimità sono stati condivisi, non è che ora,
dico, se poi ci vogliamo nascondere dietro al dito va beh
facciamolo, però se si è in condizioni di trovare soluzioni
alternative troviamole, ma in assenza di soluzioni
alternative questo è l’unico percorso di cui io, insieme ai
firmatari, siamo riusciti ad individuare. Va bene, poi
magari mi riserverò di intervenire successivamente, grazie.
PRESIDENTE: Sì. Prego, Consigliere Stabile.
STABILE: Grazie Presidente, buonasera a tutti. Credo che sia cosa
importante intanto che questo bilancio quest’anno viene
portato in aula nel mese di settembre, visto che
chiaramente negli altri anni, come dire, è stato presentato
in maniera tardiva, non è sicuramente cosa da poco, visto
che chiaramente in questo periodo di vacche magre, dove i
trasferimenti da parte dello Stato e della Regione sono
sempre meno e quindi poi alla fine, sia per
l’Amministrazione che per i tecnici fare quadrare il
bilancio non è mai cosa semplice e facile. Mi fa piacere
che questo bilancio rispetti, come hanno detto la
dottoressa e l’Assessore Coppola, gli equilibri di bilancio
e che possa, come dire, rappresentare in tutto, diciamo per
la sua interezza, quei punti che sono, come dire,
importanti per centrare degli obiettivi. Ho visto che ci
sono delle somme destinate per quanto riguarda il prosieguo
e la stabilizzazione dei precari, ho visto che ci sono
delle somme poste per quanto riguarda la manutenzione
stradale che è un argomento che sta molto a cuore ai
cittadini di Valderice, perché in un territorio quando non
funzionano certe cose, la prima cosa che si va a guardare
chiaramente è la manutenzione stradale. Un’altra cosa che
dimenticavo e che secondo me è molto importante è
l’investimento che questa Amministrazione ha fatto per il
parco progetti. La voce specifica per quanto riguarda gli
incarichi di progettazione è importante che in un bilancio
ci sia, perché con queste progettazioni si può, come dire,
accedere a quelli che sono i cosiddetti finanziamenti
europei dove ogni Amministrazione deve attingere per
puntare sul rilancio del territorio comunale. Sicuramente è
vero, come dice il Consigliere Parrinello, che in passato
sono stati votati da questo Consiglio, da molti Consiglieri
degli emendamenti con il parere negativo e che è stato
votato un bilancio illegittimo da alcuni Consiglieri, ma io
dico che in politica, come nella vita, bisogna assumersi le
responsabilità e ognuno di noi si assume quelle che sono le
proprie responsabilità nell’interesse del territorio e
della collettività valdericina che oggi, secondo me, più
che mai ha bisogno di una classe politica e di
un’Amministrazione che guardi seriamente e anche in maniera
univoca a quelle che sono le problematiche del territorio.
Detto questo, non posso che anticipare il voto favorevole
da parte del gruppo di Uniti per il Futuro a questo
bilancio. Grazie.
PRESIDENTE: Ci sono altri interventi? Prego, Consigliere Pagoto.
PAGOTO: Desideravo semplicemente fare una domanda, relativamente a
questo bilancio, perché io non mi sono accorto, di fatto
non ho visto alcuna voce relativamente alla politica
dell’accoglienza agli immigrati e questo Paese in bilancio
ha ricevuto degli introiti ed eventualmente su quale voce,
come sono stati impegnati? Grazie.
PRESIDENTE: Prego Assessore.
ASS. COPPOLA: Sì, la domanda è pertinente. Le entrate che riceviamo dallo
Stato, quindi l’intera somma, è stata introitata, aumentata
di 160 mila euro quest’anno, quindi 160 mila euro non è
poca cosa, vista la presenza numerosa di immigrati nel
nostro territorio. Saranno un fastidio, saranno motivo di
preoccupazione per alcuni. Il governo precedente, il
governo Renzi si era impegnato a riconoscere un importo di
500 euro a migrante che si trovava ospitato presso i Comuni
e siccome da noi ci sono, come ben sapete, diversi centri
di accoglienza, l’importo quest’anno è stato di 160 mila
euro. Questo significa che molte cose che siamo riusciti a
inserire e a fare, quindi dai servizi sociali agli
interventi che ho elencato l’altra sera, è grazie alla
presenza anche di questi migranti. Non è ovviamente
un’entrata di tipo strutturale che può essere ripetuta nel
tempo, ma è pur vero che noi in questo bilancio abbiamo
dovuto far fronte a nuove esigenze, nuove voci di spesa che
fino all’anno scorso non c’erano.
PRESIDENTE: Ci sono Consiglieri che chiedono di parlare? Prego,
Consigliere Martinico.
MARTINICO: Signor Presidente, Sindaco, Amministrazione, Consiglieri,
pubblico presente buonasera. Io l’altra sera ho apprezzato
lo sforzo fatto dall’Assessore al Bilancio nel
rappresentarci la sua relazione appunto e tradurci un po’ i
numeri in esso contenuti e so che, conoscendolo, che sa
essere molto più prolisso quando gli argomenti sono molto
di più di quelli che purtroppo sono quelli che invece
doveva rappresentare in questo bilancio, ho apprezzato il
suo sforzo perché non è da poco commentare un bilancio che,
per certi versi, è una linea di continuità con tutto il
resto dell’Amministrazione. E devo dire che con la nuova
armonizzazione contabile per gli Enti locali e che ha
cambiato anche il nome del bilancio, l’ha chiamato bilancio
per missioni, mai nome più appropriato per dire che questa
è una missione fallita, la missione dell’Amministrazione
Spezia, che si proponeva agli occhi dei cittadini il
Sindaco come il deus ex machina per travolgere e
stravolgere quello che era un paese secondo lui in
ginocchio e che doveva fare rinascere in ogni suo settore,
in ogni sua frazione con servizi innovativi, risanando
tutto quello che c’era da risanare e che invece mi sembra,
come ripeto, un bilancio in linea con quelli del passato,
siamo riusciti a portarlo qualche mese prima di dicembre,
ma ripeto, rimane in linea con quelli del passato. Un
bilancio che a stento riesce a portare avanti l’ordinario,
non vedo una prospettiva, un futuro, un orizzonte per
questo Paese, non vedo inversione di tendenza nei servizi,
quello che doveva essere un servizio innovativo che per
certi versi l’avevamo anche fatto passare per un servizio
che ci potevano essere aziende che ne avevano un profitto e
noi di quel loro profitto ne potevamo beneficiare in
termini di viabilità. Poi tra l’altro abbiamo che, in un
certo senso, hanno seguito quello che è stato anche il mio
suggerimento in Consiglio Comunale quando in tema di
strisce blu abbiamo più volte discusso sull’utilità di
quelle strisce blu e poi quando il Sindaco, per certi
versi, mi ha fatto dire: “allora lei è per le strisce blu?
Sì.”, in estrema, se questa è la soluzione estrema, ero o
per le strisce bianche con un adeguato servizio di
vigilanza, oppure con le strisce blu, ma limitate al centro
dalla via Immacolatella fino ad arrivare in piazza e
soprattutto con la gestione in house, perché quello era
l’unico tentativo che si poteva fare, perché non c’era
altro modo per potere mettere in campo un progetto che
invece è stato fallimentare, in ogni caso è servito per
dare colore al Paese, perché lo abbiamo dipinto dal
litorale costiero fino a momenti ad arrivare a Ragosia,
diciamo che l’abbiamo dipinto tutto, quantomeno c’è rimasta
questa nota di colore. Ho visto che dagli introiti, quello
che dovevamo introitare o che doveva introitare
quell’azienda, che erano circa 45 mila euro al mese, con
questo tratto naturalmente più piccolo ne abbiamo
introitato 45 in tutto l’anno. Tra l’altro con
un’integrazione di ore a chi deve fare il servizio, siamo
riusciti a chiuderlo in perdita per circa 12 – 13%, ora non
ricordo e che quindi devo dire che anche questo servizio
che era un servizio innovativo che doveva portare questo
Paese a grandi passi in Europa, si è rivelato un servizio
un po’ deficitario. E poi, voglio dire, non entro nel
merito dei servizi a domanda individuale, li abbiamo
trattati diverse volte e quindi è inutile tornarci sopra,
un’inversione di tendenza non c’è, non c’è stata, continua
ad essere quello che è stato nel passato. Volevo solo
capire, questi 2 mila euro che introitiamo dagli impianti
sportivi cosa sono? Perché mi sembra di capire che forse
non paga nessuno per la fruizione di questi impianti
sportivi, anche per quello che sono in questo momento, a
fronte di una spesa che poi mi direte è il personale, ma
credo che il personale, le risorse umane si possono
dirottare anche dove c’è più bisogno. Però, voglio dire, le
società sportive pagano, non pagano, facciamo una sorta di
scambio visto che non gli diamo risorse o contributi e non
gli facciamo pagare le strutture, magari per capire, vorrei
capire, perché guardandolo così, in maniera cruda, è
evidente che è un servizio che guardandolo solo dal punto
di vista dei numeri fa un po’ paura. Un’altra cosa che poi
ho visto e che in un certo senso volevo anche chiedere,
quando andiamo a guardare il fondo di crediti di dubbia
esigibilità, a un certo punto, per certe voci creare un
fondo così alto significa che abbiamo davvero timore di non
introitare quelle somme che abbiamo messo nel bilancio di
previsione, e mi riferisco soprattutto, quindi è anche una
sorta di domanda chiarimento, sia all’Assessore, ma anche e
soprattutto alla Dottoressa Giurlanda, quando per esempio
ci sono alcune voci dove il fondo di dubbia esigibilità è
quasi non dico il 100%, ma quasi, quindi significa che per
fare un esempio, sanzioni da violazione del Codice della
Strada andiamo su una previsione di 65 mila a un fondo di
dubbia esigibilità di 58, quindi pari al 90%, quindi in un
certo senso abbiamo quasi la sicurezza che queste somme non
li becchiamo proprio. Un altro dato che un po’ mi mette una
pulce nell’orecchio è quello relativo alla TARSU, dove c’è
un fondo di dubbia esigibilità di circa un terzo, quindi
per tradurlo in termini diciamo comprensibili a tutti noi,
dico sembrerebbe che una persona su tre questa TARSU non la
paga o quantomeno abbiamo difficoltà a riscuoterla. Un
altro dato che mi saltava all’occhio e che in un certo
senso volevo chiedere per capire un attimino perché, come
capite bene, quando si legge il bilancio non sempre così
con le voci di bilancio si riesce bene a capire a cosa si
riferisce l’indicazione di quel numero, a un certo punto
vedo qua, Dottoressa, poi magari faremo il punto su tutto,
un decremento nella classificazione delle spese correnti
per macroaggregati e un decremento del 12%, quindi circa 72
mila euro, nei trasferimenti correnti. I trasferimenti
correnti risultano essere i trasferimenti o ad
Amministrazioni pubbliche oppure a famiglie, quindi
contributi di vario genere e agevolazioni tributarie.
Quindi volevo capire questo decremento così consistente
cosa va a toccare e quindi chi verrà penalizzato da questo
decremento così consistente. Che dire? Io credo che ormai
siamo a fine legislatura e certamente non mi potevo
aspettare nulla che questo, che un bilancio in linea con
tutti gli altri quattro anni, un bilancio, come ripeto, che
ha assicurato a stento l’ordinario, un bilancio che è la
fotografia di un’Amministrazione statica, immobile, che ha
badato bene a stare nelle stanze del palazzo,
un’Amministrazione distante da quelli che sono i bisogni
del paese, un’Amministrazione che guardando il territorio è
tangibile il fatto che non è vicino al territorio, pezzi di
territorio che per certi versi sono abbandonati a se stessi
e che quindi, devo dire la verità, questo è un po’ lo
specchio di quello che è stata l’Amministrazione in questi
anni. Io in questo momento mi fermo qui, per poi magari
riprendere con la trattazione degli emendamenti e motivare
gli emendamenti che abbiamo condiviso con gli amici, di
quel che rimane dell’opposizione e quindi poi magari quando
li tratteremo uno a uno vedrò di motivarli. Grazie.
PRESIDENTE: Bene, ci sono altri interventi? Dottore Angelo, prego.
ANGELO: Mi riallaccio al discorso che ha fatto pocanzi il
Consigliere Martinico, a proposito delle strisce blu, non
ci vado da lontano, ma più da vicino, nel senso che le
strisce blu ad oggi ci permettono di introitare l’87% di
quello che noi spendiamo. L’87% a mio avviso è una
percentuale non buona, ma ottima, anche perché questi
signori che fanno i controlli, questi vigili che abbiamo in
house, non fanno solo questo, controllano sia le strisce
blu, ma nel frattempo fanno dei verbali per altre
infrazioni e mi risulta che i verbali per altre infrazioni
sono moltissimi. Quindi diciamo che guardando solo il dato
dell’87% potrebbe sembrare che siamo in perdita, però nella
realtà a fine giornata ci guadagniamo, tra virgolette, ma
di molto. Poi per quanto riguarda la TARI, abbiamo una
diminuzione di 76 mila euro che è diciamo una cifra a mio
avviso anche consistente. E’ chiaro che sull’evasione della
TARI, questo la Dirigente dovrebbe cercare le soluzioni per
cercare di recuperare il più possibile. Grazie.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico.
GRAMMATICO: Presidente, Giunta. Il mio intervento intanto lo vorrei
fare, dopo avere sentito le valutazioni fatte dal Dottore
Angelo su questi che sono i servizi che vengono fatti dal
Comune, quindi quello della sosta a pagamento che, se non
ricordo male, mi pare che sia stato l’ultimo, una delle
ultime valutazioni che abbiamo fatto proprio sul percorso
delle strisce blu, anche in Terza Commissione, e si era
rimasti che doveva essere predisposto il bando per potere
fare la gara e quindi per potere dare all’esterno, così
come poi c’eravamo espressi nell’ambito del Consiglio
Comunale. Adesso apprendo che questo servizio, bontà del
Dottore Angelo che dice va beh, noi comunque ricaviamo
l’87% di quello che spendiamo, ma a questo punto ritengo
che non potrà mai essere messo in gara un servizio che già
noi riteniamo non redditizio. Quindi, un’impresa non farà
mai questo servizio delle strisce blu e quindi bisognerebbe
cominciare a rivalutare la organizzazione delle strisce
blu, anche perché vero è che non è stata fatta la
sperimentazioni sul sistema costiero, ma è pur vero che ci
sono stati altri Comuni, molto vicini a noi, che investendo
su quelle che sono le attrattive del sistema costiero e
facendo pagare appena che 1 euro al giorno e non 50
centesimi l’ora, così come avevamo previsto noi, ma 1 un
euro al giorno, mi risulta da dati già stimati ma che
tendono ad aumentare, che hanno incassato oltre 70 mila
euro solo in tre mesi. Quindi il problema sta
nell’organizzazione del sistema del servizio, un servizio
che ripeto oggi è in perdita e quindi non riesco a capire,
dal punto di vista progettuale, come lo si possa proporre
in un bando ed essere appetibile da un’impresa. Io mi
auguro che questo, in funzione di quelle che sono le
valutazioni che magari via-via si fanno e di quelle che
sono le considerazioni che vengono fuori da questo piano
dei parcheggi che abbiamo in atto qui sul Comune di
Valderice, possano essere apportati dei correttivi e quindi
in questo dare dell’utile e, come tale, potere essere
appetibile per un’impresa che vuole fare questo genere di
attività sul nostro Comune. Poi io ho notato, questi sono
tutti dei dati tecnici che adesso chiedo alla Dottoressa
Giurlanda, ho notato una incongruenza riguardo proprio al
numero riportato dalla vendita di beni e servizi e proprio
in riferimento a quello che è il valore dei parcheggi.
Nella sua nota integrativa, Dottoressa, mi aiuti, mi
corregga se sbaglio, nella sua nota integrativa a pagina 10
c’è scritto che i proventi dei parcheggi corrispondono a
euro 35 mila, mentre poi nel quadro quello complessivo che
viene portato nella pagina finale, nella sosta a pagamento
vengono portati, quindi a pagina 22, nella sosta a
pagamento vengono riportati euro 45 mila. Forse quel numero
tiene conto di qualcos’altro o nel riportare... tiene conto
di qualcos’altro perfetto, perché siccome leggevo qua
vendita di beni e servizi euro 35, poi là vendita di beni e
servizi euro 45. Un’altra riflessione invece che pongo a
questo Consiglio, visto che tutti l’abbiamo votato l’atto
deliberativo ed è quello che riguarda l’istituzione della
tassa di soggiorno di questo Comune, è quello che la
previsione della tassa di soggiorno, che risulta pari a
circa 90 mila euro, noi la stiamo riversando tutta per
pagare l’accordo di co-marketing, a prescindere che non
basta, ma noi la stiamo riversando tutta per pagare
l’accordo di co-marketing. Su questo accordo di co-
marketing io, se fossi nella posizione dei Sindaci che
l’hanno firmata, mi metterei subito in allarme, vedendo e
sentendo quello che oggi la cronaca ci porta innanzi. Una
Ryanair che ha cancellato ben 7 voli da Trapani, 7 tratte,
quattro nazionali, di cui c’è Roma e c’è Parma che erano
delle tratte molto prese dai trapanesi.
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Sì ma Trapani è quella più penalizzata perché ha 7 tratte.
Però io vorrei capire, non sto dicendo questo, sto facendo
un ragionamento diverso, che noi stiamo spendendo soldi per
un accordo di co-marketing che oggi secondo me ha dei
presupposti per cui questo accordo di co-marketing possa
essere messo seriamente in discussione nella sua validità,
nelle sue modalità e anche nelle forme di intervento che
sta attuando il Comune di Valderice. Ricordo poi che questa
tassa di soggiorno che viene incamerata dal Comune, noi,
qui l’Amministrazione l’ha disposta tutta per pagare il co-
marketing, ma la tassa di soggiorno, lo spirito della tassa
di soggiorno è quello di creare investimenti sul territorio
perché questo territorio possa essere sempre più
appetibile, penso, e invece noi l’abbiamo per ora
concentrata tutta sull’effetto co-marketing. Un’altra cosa
che volevo capire, forse non ho capito bene il sistema con
cui è stato fatto questo fondo di garanzia, chiamiamolo
come fondo crediti di dubbia esigibilità, quest’anno in
questo fondo di crediti di dubbia esigibilità abbiamo messo
un importo, Dottoressa poi me lo spieghi un po’ meglio
perché forse non l’ho capito bene il meccanismo, abbiamo
messo un importo di 679 mila euro, che è il 70% di 967 mila
euro che sono i crediti di dubbia esigibilità, dico bene?
Perfetto. Io non capisco come poi nel 2018 i crediti di
dubbia esigibilità si riducono a 800 mila euro e
successivamente addirittura a 789 mila euro, come se il
Comune, come se i contribuenti versassero di più a questo
Comune. Però io poi faccio una visione un attimo anche dei
dati e vedendo i dati mi accorgo che quello che è il
pagamento del gettito in TARI e TARSU, se lo consideriamo
nel 2011, e sto parlando quello specchietto che c’è a
pagina 2018, lì si è incassato quasi l’85% dell’importo,
mentre nel 2015 si è arrivati appena che al circa 61%,
quindi non è che abbiamo un trend al contrario, cioè che si
passa da un 60 e si va verso l’80, abbiamo un trend che va
dall’80 e passa al 60. Questa è la mia valutazione, adesso
se poi lei magari mi può correggere nelle indicazioni, però
non credo che ci siano speranze per cui i crediti di dubbia
esigibilità, nel corso degli anni vadano indietro, cioè ci
sia, io me lo auguro attenzione, io me lo auguro che tutti
possano riuscire a pagare, io me lo auguro, perché questo
significa che viviamo in una società sicuramente che se lo
può permettere. Però per quello che è il trend dei dati
questo non accade. E poi un altro dato che volevo pure
sottolineare è quello relativo agli impegni che questo
bilancio prevede, per quanto riguarda i dati che vengono
fuori dal sistema sanzionatorio, dalle violazioni del
Codice della strada. Anche qui ci sono dei dati che vengono
quantificati in 175 mila euro, di cui 65 mila euro per
emissione di ruoli. Però anche in questo trend delle multe,
delle sanzioni che vengono fatte dal Comune di Valderice
nel corso degli anni non è certo di 110 mila euro, ma è
cosa ben inferiore. Quindi magari quest’anno ci sarà stato,
non lo so, un incremento sul numero delle contravvenzioni,
ma questo magari poi me lo spiegherà meglio la dottoressa
in base a quale previsione questo numero è stato riportato.
Però la cosa che più mi interessa e mi preme capire è
quella valutazione sul fondo di dubbia esigibilità, se
questo trend effettivamente lo si considera positivo in
termini di riscossione e quindi, come tale, noi avremo una
minore somma da impegnare a nostra garanzia o se magari non
ho capito bene com’è stato valutato. Grazie.
PRESIDENTE: Prego, Dottoressa Giurlanda. Sì, prego.
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, rispondo prima al Consigliere Martinico. A
proposito della riduzione dei trasferimenti correnti, una
riduzione del 12% tra 2016 e 2017, in pratica quando noi
mandiamo le bollette per la TARI, oltre a riscuotere la
TARI che è il tributo che è destinato al Comune,
riscuotiamo anche l’addizionale provinciale, un tributo
provinciale nella misura del 5%. Così come lo riscuotiamo
lo trasferiamo, generalmente all’inizio dell’anno
successivo, alla Provincia, fino al 2016 questo tributo
veniva contabilizzato tra le tasse, tra le imposte e tasse.
ARCONET invece adesso ha fatto una nota chiarificatrice,
dicendo che se noi tra le nostre tasse contabilizziamo sia
la TARI sia il tributo ambientale destinato alla Provincia,
a livello diciamo di comparto di Enti locali abbiamo una
duplicazione di imposte, perché per noi i 100 e rotti mila
euro rappresentano un’imposta che giriamo alla Provincia,
ma pure la Provincia la contabilizza tra le imposte, quindi
è come se il comparto riscuotesse o contabilizzasse una
somma due volte. Allora, la giusta contabilizzazione di
questo tributo che è destinato alla Provincia va fatto
nelle partite di giro. Quindi quest’anno ci sono questi
100, se non sbaglio sono 112 mila euro, ma non credo che
siano i mille euro a fare la differenza, che vengono
spostate dalle imposte e tasse, dalla categoria di imposte
e tasse vengono spostate alle partite di giro.
MARTINICO: La differenza è di circa 72 mila euro. Quindi
sicuramente...
Dott.ssa GIURLANDA: No c’è pure qualcos’altro.
MARTINICO: Qualcos’altro.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì, sì c’è pure qualcos’altro.
MARTINICO: Che viene quindi spostato tra le partite di giro.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì, viene spostato tra le partite di giro.
MARTINICO: Quindi questa differenza è sortita...
Dott.ssa GIURLANDA: Era una diversa contabilizzazione.
MARTINICO: Perfetto.
Dott.ssa GIURLANDA: Poi fondo crediti di dubbia esigibilità. Allora, magari
cerco di fare un intervento complessivo, può essere che
riesco a rispondere a diverse domande in una. Allora, il
fondo crediti di dubbia esigibilità nasce proprio per
cercare di tutelare l’Ente da quelle che possono essere
delle entrate che vengono accertate, ma alla fine non
vengono riscosse. Le entrate quando devono essere previste
in bilancio e devono essere accertate? Devono essere
accertate nel momento in cui vi è un atto, un provvedimento
che diventa definitivo. Questo significa che tutti gli
avvisi di accertamento che vengono emessi dall’Ente, non
appena diventano definitivi, vengono accertati in bilancio,
a prescindere dalla loro riscossione. La stessa cosa vale
per... avvisi di accertamento, la stessa cosa vale per le
sanzioni in violazione Codice Stradale. Allora, se fino a
qualche anno fa le somme, diciamo queste poste venivano
contabilizzate limitatamente alla loro riscossione, alla
parte riscossa, adesso non è più così nel senso che intanto
la somma viene prevista, viene accertata nei limiti degli
accertamenti divenuti definitivi e poi vengono
contabilizzate le riscossioni. E’ chiaro però che laddove
c’è una difficoltà di riscossione noi ci troviamo con degli
accertamenti che non hanno diciamo una manifestazione di
cassa e questo potrebbe comportare, a lungo andare, uno
scompenso per l’Ente, anche perché noi avremmo sicuramente
delle minori entrate dovute a minori riscossioni, ma
dall’altro lato per compensare, visto che il bilancio
dell’Ente è un bilancio in pareggio finanziario ci
troveremmo delle spese che, come sappiamo, è facile
affrontare ed è facile pagare. Allora il legislatore che ha
fatto? Proprio per evitare uno scompenso o creare
situazioni di disequilibrio ha imposto all’ente, proprio in
maniera specifica, di inserire nella parte spesa questo
fondo, che è il fondo crediti di dubbia esigibilità, che si
calcola proprio in un modo specifico. Il legislatore ha
dato pure le indicazioni sulla composizione del fondo
crediti. Vengono individuate innanzitutto quelle che sono
le entrate che sono di dubbia esigibilità, da noi per
esempio abbiamo messo le entrate da accertamenti per
recupero evasione ICI, recupero evasione IMU, la stessa
cosa per la TARSU. Non abbiamo messo l’IMU perché l’IMU
viene contabilizzata per cassa, per cui tutte quelle...
VOCE FUORI MICROFONO
Dott.ssa GIURLANDA: Perché già ho avviso di accertamento, no, no, perché già
accertamenti emessi per quella cifra divenuti definitivi, a
prescindere poi da quali anni di imposta coprono, nel senso
che...
GRAMMATICO: Cioè quindi significa che abbiamo la differenza tra 480 e
250?
Dott.ssa GIURLANDA: Sì, come accertamenti ho già 480 mila euro, di avvisi di
accertamento IMU.
GRAMMATICO: No forse non riesco a capire una cosa: nel 2018, come
avvisi di accertamento, sulla tabella noi abbiamo 250 mila.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì.
GRAMMATICO: La stessa cosa per il 2019, giusto?
Dott.ssa GIURLANDA: Sì.
GRAMMATICO: Quindi, mentre nel 2017 abbiamo 480 mila.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì.
GRAMMATICO: Questa differenza in positivo diciamo da cosa dipende?
Dott.ssa GIURLANDA: Quest’anno rispetto agli anni successivi?
GRAMMATICO: Quest’anno è peggiorativa rispetto agli anni successivi
perché qua, se non capisco male, dobbiamo recuperare nel
2017, 480 mila euro.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì.
GRAMMATICO: Mentre nel 2018 e nel 2019 abbiamo una previsione di 250
mila.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì.
GRAMMATICO: Quindi è come se ci fosse un trend migliorativo nel 2018 – 2019,
dico bene, ho capito bene?
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, un trend migliorativo nel senso che i contribuenti
nel frattempo, una volta che hanno ricevuto il primo avviso
di accertamento e si sono resi conto che è un avviso di
accertamento fondato e che prima o poi dovranno pagarlo, a
un certo punto si mettono in regola. Non so se sono chiara
in questo senso, noi in questo momento abbiamo 480 mila
euro di avvisi di accertamento emessi.
MARTINICO: L’unico dato che non è sfalsato rispetto a tutto il resto,
perché già avevamo una banca dati diciamo consolidata per
quanto riguarda diciamo (inc.) e quant’altro. Quindi
l’unico dato sfalsato era quello dell’identificabile. Dico,
è ancora frutto di questa individuazione di evasione oppure
no?
GRAMMATICO: Cioè è come se quindi il 50% di quelli che sono poi
avvisati con questi accertamenti pagassero a questo punto.
MARTINICO: Perché diciamo che già ormai si erano messi in regola...
Dott.ssa GIURLANDA: Noi speriamo che i contribuenti si mettano...
GRAMMATICO: No speriamo, io sto dicendo nel ragionamento, poi io spero
che paghino tutti il 100%, quindi non solo il 50%, ma nel
ragionamento è come se il 50% di quelli che sono stati
avvisati con una cartella o con un avviso, non so con che
cosa, pagassero perché si passa da 450 a 250 e quindi...
Dott.ssa GIURLANDA: Ma l’avviso di accertamento, scusatemi, io lo emetto, io
emetto un solo avviso di accertamento, nel senso allora,
Angela Giurlanda che non ha pagato l’IMU per l’anno 2011.
GRAMMATICO: Perfetto.
Dott.ssa GIURLANDA: Il Comune di Valderice fa un avviso di accertamento, ma
Angela Giurlanda la pagherà una volta l’IMU per l’anno 2011
in accertamento.
GRAMMATICO: Sì, sì, d’accordo.
Dott.ssa GIURLANDA: Magari non ha pagato 2012 e 2013, ma dal 2014 si mette in
regola.
MARTINICO: Sì Dottoressa, però io una cosa non capisco, il fatto che
dice lei, il contribuente una volta che paga poi
tendenzialmente si mette in regola perché paga gli anni
successivi.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì.
MARTINICO: Però voglio dire, il 2017 è influenzato da qualcosa, cioè
perché sembra la linea di demarcazione tra chi non era in
regola e chi si mette in regola, voglio dire non è un trend
normale 458 mila euro e poi 250, perché dico, perché si
mette in regola nel 2017? Quindi, se è frutto
dell’individuazione delle aree ancora edificabili per cui
c’è questo surplus e allora è un discorso, ma diversamente
mi sembra un dato un po’ che non...
Dott.ssa GIURLANDA: Allora faccio una premessa, forse sarò più chiara.
MARTINICO: Ma non è, è un modo per capire meglio, è un modo per capire
meglio, attenzione.
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, avete notato che l’altro giorno, anche l’Assessore
ha messo in evidenza come la previsione IMU 2017 è
inferiore alla previsione IMU 2016. Allora, fino al 2015
sappiamo tutti che l’IMU, tutta l’IMU pagata dai
contribuenti valdericini non entra nelle casse del Comune
di Valderice, una parte viene versata direttamente allo
Stato per quanto riguarda i fabbricati di categoria D, di
quella che viene versata per il Comune di Valderice lo
Stato trattiene una percentuale che se non sbaglio era del
38%, tra 33 e 38, non ricordo bene. Nel 2016 c’è stato
invece un abbattimento di questa percentuale, dal 33 siamo
passati al 23, punto più, punto meno, non mi ricordo, con
un’incidenza di circa 300 mila euro e l’Agenzia delle
Entrate, con una nota, ha autorizzato gli enti a prevedere
come gettito IMU questi, per quanto riguarda noi 300 mila
euro in più perché se non vanno allo Stato sicuramente
vanno al Comune. Scusi, volevo solo completare.
MARTINICO: Allora avevo ragione che è un dato diciamo anomalo.
Dott.ssa GIURLANDA: Volevo solo completare. Di fatto dall’analisi di tutte le
riscossioni che sono state fatte in questi anni non si è
capito come mai, anche se a noi quest’anno, a noi Comune di
Valderice, hanno trattenuto il 22%, questi 300 mila euro in
bilancio di riscossione non ci sono stati nel 2016. È
evidente che sarà colpa della crisi, sarà colpa non lo so,
di qualcosa che sfugge o magari di un’attività di recupero
evasione che deve andare più a fondo, ci sono dei
contribuenti che non hanno pagato e anche per importi
consistenti. Allora, il compito dell’Ente, dell’ufficio
qual è? Quello di vedere queste posizioni anomale e cercare
di recuperare quello che bisogna recuperare. Ma se lo
recuperiamo, cioè l’evasione di un anno una volta sola si
può recuperare.
MARTINICO: Certo.
Dott.ssa GIURLANDA: Perché non è che poi... si può consolidare il gettito a
regime ma non dell’evasione, dell’IMU normale, dell’IMU di
competenza.
GRAMMATICO: Quello sì, quello è chiaro. (Voce fuori microfono). Come la
percentuale di incasso passa dall’84,59 al 61,52, questo è
un dato allarmante.
Dott.ssa GIURLANDA: Dall’84?
MARTINICO: Parliamo di IMU?
Dott.ssa GIURLANDA: Parliamo di?
GRAMMATICO: TARSU, TARI. Passiamo dall’84 al...
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, aspetti, io non avevo finito, non avevo completato
il discorso sul fondo crediti di dubbia esigibilità. Allora
come si calcola questo fondo crediti? Prendiamo noi gli
accertamenti e le riscossioni degli ultimi cinque anni,
quelli precedenti al bilancio. Allora 2011 – 2015, bisogna
fare il rapporto tra riscossioni su accertamenti. Quindi,
tutto quello che è stato accertato in ognuno di questi anni
è quello che è stato riscosso. A regime le riscossioni che
vengono considerate sono soltanto le riscossioni in conto
competenza, invece per quest’anno, dal 2011 al 2014 il
legislatore ci ha consentito di considerare tra le
riscossioni sia quelle in conto residui che quelle in conto
competenza, ecco perché la percentuale di riscossione
lievita, o quantomeno nel 2015 decresce, perché nel 2015 in
questo rapporto sono considerate soltanto le riscossioni
che abbiamo avuto in conto competenza e non residui e
competenza. No perché è un metodo di calcolo. L’anno
prossimo ci saranno due anni in cui questo rapporto sarà
soltanto frutto di riscossioni in conto competenza e totali
accertamenti e tre anni invece dove le riscossioni verranno
considerate sia in conto residui che in conto competenza e
così nel corso degli anni arriveremo, credo nel 2020 in cui
il rapporto sarà soltanto riscossione in conto competenza
su accertamenti.
GRAMMATICO: E quindi con percentuali che sono dell’ordine del 62 – 63%.
Dott.ssa GIURLANDA: La regola è quella di fare riscossioni in conto competenza
su accertamenti, ma siccome il legislatore sa bene che
molti, soprattutto per la spazzatura, quando ancora c’era
la TARSU, riscuotevano l’anno successivo e allora ha
cercato di mitigare diciamo l’accantonamento al fondo
svalutazione crediti in questo modo. Non so se sono stata
chiara.
GRAMMATICO: Sì, sì dottoressa, è stata chiarissima. Invece Dottoressa
volevo farle un’altra domanda. Un altro dato che pure
vedevo è quello relativo ad esempio recupero evasione
TARSU, ruoli. Sempre nella stessa pagina, sempre nella
stessa tabella, quella successiva. Ad esempio abbiamo 2014
su accertamenti per 30.921 euro, poi incassi di competenza
1900 euro e l’anno successivo, su 27 mila euro e rotti
abbiamo 1200. Questo significa che dall’accertamento poi
l’incasso reale si riduce a percentuali così minime?
Dott.ssa GIURLANDA: Sì, sì per le somme che abbiamo, anche come avvisi di
accertamento ICI, portati a ruolo e consegnati a
Riscossione Sicilia sì, il dato è basso.
GRAMMATICO: Il dato dell’accertamento poi non sortisce nessun effetto.
Dott.ssa GIURLANDA: Ed è per questo che il legislatore ha obbligato gli Enti a
mettere, proprio per una questione di trasparenza, tutti
gli accertamenti in bilancio, perché comunque deve essere
chiaro a tutti, in qualsiasi modo e in non in maniera
extracontabile, il rapporto tra riscossione e accertamento,
non so se sono chiara, perché quando poi porteremo il
rendiconto in Consiglio Comunale, quando facciamo il
riaccertamento dei residui, nel momento in cui c’è un
residuo attivo di 10 mila, 100 mila o 1000 euro che viene
tolto perché noi non siamo in grado di riscuotere, per un
motivo o per un altro, perché abbiamo sbagliato l’avviso di
accertamento o perché...
GRAMMATICO: Entra in gioco quel fondo che...
Dott.ssa GIURLANDA: A parte che entra in gioco quel fondo, ma comunque il
Consigliere Comunale verrà a chiedere ragione, cioè sarà
lampante per tutti che c’è qualcosa che non è andato bene,
in partenza o all’arrivo.
GRAMMATICO: Anche perché se poi ragioniamo che per recuperare queste
somme sicuramente ci sarà un impegno profuso da parte degli
uffici, insomma per 1200 euro noi ne avremo di spese per
andare a fare gli accertamenti e le cartelle, persone
impiegate, quindi insomma bisogna anche ragionare su quelli
che sono i costi che sosteniamo. Realmente queste 1200 euro
poi diventano nulla o quasi nulla.
Dott.ssa GIURLANDA: Le spese ci sono però...
GRAMMATICO: Sicuramente un progetto per recuperare questa evasione
costerà all’Ente.
Dott.ssa GIURLANDA: In questo momento le spese che sosteniamo, a parte il
personale, ma il personale comunque lavora quindi è un
costo.
GRAMMATICO: Ma viene impiegato per fare questo recupero, magari
potrebbe essere impiegato per altro.
Dott.ssa GIURLANDA: Le spese sono le spese postali, ma che per quanto riguarda
gli avvisi di accertamento vengono ribaltati, diciamo c’è
una rivalsa nei confronti del...
GRAMMATICO: No ma io intendo anche la spesa del personale, attenzione,
la spesa del personale incide pure perché è comunque un
personale che viene utilizzato per questo genere di
attività. Comunque sono dei dati allarmanti questi.
Ass. COPPOLA: Rispetto a questa cosa volevo fare un chiarimento però,
perché altrimenti rischiamo di fare confusione o già
abbiamo confusione. Una è la riscossione tramite
accertamento che viene fatta dall’Ente, poi le percentuali
di insuccesso più alte, fatemi passare il termine,
riguardano i ruoli che non segue fino ad oggi l’ufficio
tributi di questo Comune, i ruoli li segue Riscossione
Sicilia. Quindi...
GRAMMATICO: Sì, ma la filosofia sempre quella è, Giovanni, non pagano
comunque le persone.
Ass. COPPOLA: Sì, non pagano comunque, no, no per chiarire questo
aspetto. Allora il dato è più che allarmante, perché
significa che salta quello che è un patto di convivenza
democratica, nel senso che se non tutti pagano le tasse non
vedo perché quei pochi rimasti a pagarle, perché debbano
continuare a farlo.
GRAMMATICO: Non lo dire a voce alta altrimenti chiudiamo il Comune.
Ass. COPPOLA: No, no chiudiamo il Comune, chiudiamo il Paese Italia,
chiudiamo il Paese Italia.
GRAMMATICO: Sono d’accordo.
Ass. COPPOLA: Perché purtroppo se lo Stato, giusto?, perché Riscossione
Sicilia è una concessionaria a livello regionale, ma si
rifà alla sorella più grande, ex Equitalia, ora Agenzia
delle Entrate e riscossione. Se questo pezzo dello Stato,
questa Amministrazione dello Stato non è in grado di
riscuotere quelli che sono i ruoli, significa che c’è
qualcosa che non funziona. Il Comune di Valderice, così
come tutti gli Enti locali, così come tutti gli istituti di
credito o l’Agenzia delle Entrate stessa sono vittime di
questa questione, cioè non sono in grado, l’agente della
riscossione non è in grado di fornirci dei dati più
confortanti o confortevoli. Infatti, non per caso, la legge
prevede che dal prossimo giugno, mi pare, per quanto
riguarda la riscossione dei ruoli non sarà più direttamente
affidata a Riscossione Sicilia, ma ci sarà la possibilità
di farlo in proprio, giusto? Ci stiamo provando tramite
l’Unione dei Comuni, anche per cercare di invertire il
trend.
PRESIDENTE: Bene, ci sono altri interventi? Prego, Consigliere
Martinico.
MARTINICO: Dottoressa, nella tabella quella delle entrate in conto
capitale, la previsione del 2018 nei contributi agli
investimenti di Amministrazioni pubbliche è influenzata,
cioè questo innalzamento è influenzato dal contributo per
la realizzazione del campo sportivo? Perché poi torna a
essere diciamo di gran lunga inferiore, quindi con circa
770 mila euro. È influenzata dal contributo per la
realizzazione dell’opera?
Dott.ssa GIURLANDA: Sia per Crocci, se non sbaglio, che per la struttura di
Misericordia, siccome la contabilità armonizzata comporta
che ci sia... Allora, una volta l’impegno di spesa veniva
fatto in un singolo anno, nel momento in cui veniva bandita
la gara e il contributo, il finanziamento veniva accertato
nel momento in cui veniva concesso. Adesso col sistema di
contabilità armonizzata i pagamenti, gli impegni, allora
pardon, gli impegni vengono assunti nell’anno in cui si
bandisce e si approva il progetto dell’opera, ma vengono
imputati nell’esercizio in cui materialmente viene fatto il
pagamento, la stessa cosa viene fatta con il finanziamento.
Per cui se noi prevediamo che la maggior parte dei
pagamenti verranno fatti nel 2018, sia la spesa che
l’entrata.
MARTINICO: Perfetto.
GRAMMATICO: E questi quindi sono per il campo di Misericordia e per...
Dott.ssa GIURLANDA: E Crocci, se non sbaglio.
MARTINICO: Dottoressa, mentre per...
GRAMMATICO: Nel milione e 434.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì e nei 2 milioni e 900...
MARTINICO: E gli altri trasferimenti in conto capitale, questa grossa
differenza tra il 2017 e gli altri due anni?
Dott.ssa GIURLANDA: No, non ho capito.
MARTINICO: Ci sono poi altri trasferimenti in conto capitale, nella
previsione 2017, di circa 118 mila euro per poi essere una
parte residuale di circa 3 mila euro.
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, canile...
MARTINICO: Ah, ecco, okay.
Dott.ssa GIURLANDA: I 115 mila euro che dovrebbero venire dal...
MARTINICO: I 115 mila euro nel 2017?
Dott.ssa GIURLANDA: A me l’hanno fatto prevedere nel 2017, se poi non si
realizza li sposteremo nel 2018.
MARTINICO: Sposteremo il trasferimento della spesa.
Dott.ssa GIURLANDA: L’anno prossimo. Già, se non sbaglio, era previsto pure
l’anno scorso e non è stato né accertato né impegnato.
MARTINICO: Ho capito, okay.
Dott.ssa GIURLANDA: Io scusate, volevo solo chiarire, cioè rispondere a quello
che mi aveva chiesto il Consigliere Grammatico a proposito
dei proventi dei parcheggi, la differenza tra 35 mila euro
che figurano in un posto e 45. Allora, di fatto, le entrate
da parcheggi previste è 45 mila euro, però in fase di
redazione del bilancio 10 mila euro erano già stati
introitati in una risorsa che era diversa da quella di
vendita, beni o servizi. Quindi in totale, nel momento in
cui io devo calcolare il tasso di copertura, è chiaro che
devo prendere la somma complessiva, a prescindere da dove è
stata collocata in bilancio.
GRAMMATICO: Quindi, diciamo, i 10 mila sono appostati altrove.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì, perfetto sempre 45.
GRAMMATICO: Sempre 45, perfetto.
PRESIDENTE: Consigliere Cicala, prego.
CICALA: Grazie Presidente e buonasera ai colleghi Consiglieri,
all’Amministrazione e al pubblico presente. Io volevo
partire dal ringraziare la Dottoressa Giurlanda, il
Revisore, ma anche l’Assessore al ramo per il lavoro che è
stato svolto in questo bilancio, ma non soltanto per la
qualità del lavoro svolto, ma anche direi per la tempistica
e per la mole perché, se la mente non mi inganna, da almeno
un decennio, da un decennio eravamo abituati ad approvare i
bilanci sempre da settembre in poi, non perché settembre
sia, rispetto alle tempistiche normali che le
Amministrazioni dovrebbero avere, settembre sia il mese per
cui ci si può ritenere totalmente soddisfatti, ma rispetto
alla media che questo Ente e così come tutti gli altri Enti
hanno avuto nel corso almeno degli ultimi dieci anni, potrà
dire non è dieci anni, non è con data esatta, non voglio
dire dieci anni esatti, chissà qualcuno magari pensa a
qualche cosa in particolare, però dico indicativamente da
un decennio il nostro Ente, ma così come tutti gli altri
Enti, erano abituati ad approvare i bilanci quasi sempre in
inverno. Quindi, già... No, no a dicembre siamo in inverno.
Quindi...
MARTINICO: Allora c’è stata una parentesi di quando sono stato
Assessore io e l’abbiamo fatto ad agosto, va beh ma sarà
stata una parentesi.
CICALA: Ma lei è un’eccezione.
MARTINICO: È giusto?
CICALA: Ma un decennio è passato però. Io ho detto circa un
decennio.
GRAMMATICO: No, almeno un decennio è passato.
PARRINELLO: Ma una condizione è stata, non è che è una scelta.
CICALA: È stato approvato, quando è stato, lei è stato al primo
anno Assessore o al secondo?
MARTINICO: No al secondo.
CICALA: Il primo anno mi ricordo il 16 agosto è stato fatto. Ma
comunque sia...
MARTINICO: Quello è rimasto nella storia che siamo rimasti fino a
mezzogiorno...
CICALA: Sì, ed era il 16 di agosto, ma non era questo il dato che
volevo, o il 16 o il 18 il primo anno. Volevo dire che la
media, non soltanto del nostro Ente, ma di tutti gli enti
locali, è quella di approvare i bilanci sempre in inverno,
ci siamo riusciti nel mese di settembre, diciamo che siamo
mediamente soddisfatti, possiamo ritenerci mediamente
soddisfatti. No, ma lui ha diversi primati e qualcuno ora
lo tirerò fuori io.
MARTINICO: Io?
CICALA: Sì, sì.
MARTINICO: Non sapevo di essere primato...
CICALA: Assolutamente sì, ma i primati possono essere in positivo
ma anche in negativo, non per forza...
MARTINICO: Allora i miei saranno sicuramente in negativo.
CICALA: No che c’entra? Allora, volevo ringraziare altresì
l’intervento fatto dal Consigliere Parrinello perché, così
come lui stesso ha detto, lui stesso ha detto che ci si può
trovare in ruoli diversi in questi banchi, in maggioranza e
in opposizione, però uno ho apprezzato i modi e i toni
usati, perché al contrario di qualche suo collega di
movimento non deve fare scomparire nessuno e già questo è
un grande successo. Mi sembra che le proposte fatte dal
Consigliere Parrinello, al di là se possono essere accolte
o meno, siano delle proposte e siccome non mi sembra che da
parte dell’opposizione di proposte ce ne siano state chissà
che, però ognuno può avere una idea della politica o delle
risorse ognuno può individuare un percorso da fare, magari
l’Amministrazione pensa di fare una cosa, l’opposizione
pensa di farne un’altra, si rimane possibilmente ognuno
delle proprie idee, ma questo è già lo spirito, i modi, i
toni e anche lo spirito propositivo penso che possano
essere un motivo per cui io questa sera intendo
ringraziarlo. Avere delle risorse disponibili, sì perché
nel bene e nel male bisogna che questa società e questa
comunità, anche la comunità valdericina distingua il bene
dal male, a prescindere se si è maggioranza o opposizione
e, a mio modo di vedere, i cittadini devono sapere quando
votano, dalle prossime regionali o alle nazionali, ma
sempre e per poi proseguire per le amministrative, perché
prima della parte politica di un partito c’è la persona,
perché io ritengo che le persone vengono prima ancora di
altre cose, anche in politica. E penso che ognuno di noi ha
la sua storia, così come la storia del Consigliere
Parrinello è di tutto rispetto, altri non penso che abbiano
la stessa storia del Consigliere Parrinello, ma non devo io
stasera, io voglio parlare di bilancio. Ovviamente se c’è,
cioè l’anno scorso non c’erano margini, come non c’erano
margini gli anni precedenti per anche possibilmente
emendare il bilancio, anche se ricordo che ci sono stati
colleghi Consiglieri che anche in periodi di magra o nei
periodi prettamente invernali riuscivano a fare
emendamenti, seppur di pochi euro, quindi c’è stata anche
questa capacità, perché se uno vuole riesce sempre a
trovare delle risorse libere, poche che potevano essere ma
ci si è riusciti, perché noi, questo Consiglio è in grado
di fare, rappresentiamo, siamo in grado di rappresentare
tutte le sfaccettature possibili. Quindi...
VOCE FUORI MICROFONO
CICALA: Assolutamente sì. Quindi, oggi che siamo a settembre avere
delle risorse disponibili possibilmente... A settembre, se
abbiamo la possibilità di effettuare degli emendamenti è
appunto perché il bilancio è stato presentato in questo
periodo, perché se fosse stato presentato il 30 di
dicembre, come avveniva fino alle amministrazioni sostenute
anche da questa opposizione, sicuramente veniva alquanto
complicato. Io però nello stesso tempo, prima di entrare
nel dettaglio di quello del bilancio, nonostante non abbia,
perché ho visto gli interventi che mi hanno preceduto
dell’opposizione, nonostante siano fatti da Consiglieri
competenti del settore non siano stati poi così
tecnicamente approfonditi, ma questo può essere un mio
pensiero, perché poi ci si è limitati a fare un intervento
tutto sommato che poco aveva di politico, seppur non si è
in grado di entrare nel dettaglio delle cose fatte o non
fatte, nessuna proposta, come sempre, c’è soltanto la
critica perché forse c’è un antagonista, proprio perché
qualcuno non si vuole sedere, si vuole sedere in tavoli
opposti a quella del Sindaco. Non penso che la nostra
comunità possa ancora accettare nel 2017 che si faccia
politica portando avanti i personalismi o le simpatie o
antipatie, penso che sia un modo inconcepibile di fare
politica, perché poi di bilancio da parte dell’opposizione
o di entrare su quelli che erano gli argomenti clou del
bilancio, quello che il bilancio prevedeva, prevede, quali
sono gli interventi e cosa ci sono nelle varie
sfaccettature degli interventi non mi sembra che ci siamo
entrati o ci siano entrati se non adesso questo piccolo
approfondimento per quanto riguarda questo fondo. Io non
ricordo però, anche quando la minoranza amministrativa
questo Ente, e lo ha fatto alla fine per cinque anni,
nonostante ci sono stati più volte, per diversi motivi
anche, i presupposti per fare terminare prima la
legislatura, non ricordo che quando la minoranza sosteneva
l’Amministrazione passata e quindi quando amministravano
loro, non perché oggi non si possa parlare delle fognature
di Crocevie e si fa bene anche a sollevare la questione, ma
perché non hanno risolto? Il problema, loro che oggi
criticano questa Amministrazione, quando hanno amministrato
loro, perché nel 2007 quando è stato, o 2008, fine 2007,
quando è stato consegnato il campetto di Crocevie che era
in perfetta regola e non c’erano problemi di sicurezza, nel
2008, nel 2009 c’era l’Assessore Martinico che era un
Assessore al bilancio e si poteva... Io ricordo che il
Sindaco Spezia o il Consigliere anche Parrinello ha
sollevato i problemi del campetto di Crocevie e delle
fognature con il Sindaco Spezia nel 2013, come se nel 2009,
nel 2010, nel 2011 e nel 2012, quando loro amministravano
assieme all’Amministrazione Iovino, in cui avevano ruoli
cardine, perché il Consigliere Martinico allora era
Assessore al bilancio, quindi aveva la disponibilità di
inserire interventi e somme a disposizione delle fognature
di Crocevie o del campetto che non erano più in sicurezza e
improvvisamente nel 2013 è sorto il problema delle pompe di
sollevamento di Crocevie, e mi fa piacere che i problemi,
seppur possono essere anche gravi, i problemi che ci sono
nel nostro territorio sono confinati in quel di Crocevie e
sono inerenti soltanto il campetto e la fognatura, che sono
delle problematiche serie sicuramente, ma di tutto questo
grande disastro amministrativo che questo Sindaco ha
prodotto, poi alla fine io, se si snocciolano le cose e se
è confinato a Crocevie, con tutto il rispetto della
frazione, ma penso che sia ben poca roba. Oppure i servizi
a domanda individuale, ci ritorniamo a parlare, di anno in
anno, dei servizi a domanda individuale, e quest’anno ci
siamo limitati sui servizi a domanda individuale, perché
forse ci stiamo approssimando alla prossima competizione
elettorale locale, locale, non parlo regionale o nazionale,
locale e quindi ci andiamo più cauti, perché fino a qualche
anno fa ricordo come gli interventi, le interrogazioni e i
quesiti posti a questa Amministrazione sui servizi a
domanda individuale perché si voleva capire perché le
associazioni pagavano poco. Perché fare sport, fare cultura
o fare attività ricreative in questo territorio non si può
fare o questa Amministrazione sbagliava a farlo, questo è
il modo di fare politica che ha l’opposizione o delle
proposte. Le proposte che mi è sembrato di percepire
stasera da qualcuno dell’opposizione era quello di, entro
virgolette, come dice un mio caro amico, il problema era
dei servizi a domanda individuale in cui il tasso di
copertura era poco. In buona sostanza era quasi un invito a
aumentare i costi per le associazioni e quindi
possibilmente non consentire a queste associazioni di
svolgere attività. Bando delle strisce blu, ora io sul
bando delle strisce blu mi auguro che l’Amministrazione
voglia avere, voglio rispondere anche al Consigliere
Grammatico, e non debbo essere io, perché sicuramente
l’Amministrazione ha seguito in maniera più approfondita di
sicuro, non so se come il Consigliere Grammatico, io
sicuramente meno di tutti voi, però è sotto gli occhi di
tutti che io, da cittadino e da Consigliere, se il mio Ente
offre un servizio con una copertura di oltre l’80% del
costo, per la mia idea rendono le strisce blu, in cui siamo
riusciti, al di là di tutto quello che diceva l’opposizione
sulle strisce blu, ma siamo riusciti a dare ordine al
Paese, se poi non abbiamo il tasso di copertura al 100%,
l’Ente non ha il tasso di copertura del 100% o non guadagna
con le strisce blu io non mi preoccupo, perché finalmente
abbiamo dato ordine, che non siamo ai livelli di una città
sicuramente del nord, perché il senso di civiltà degli
abitanti del nord è diverso, ma comunque sia, come dire,
rispetto agli anni in cui non esistevano le strisce blu,
questo Paese è sotto gli occhi di tutti che è più ordinato,
soprattutto in un certo tratto della via. Poi sicuramente
se noi dobbiamo andare all’esterno, tramite un bando, a
gestire le strisce blu, sicuramente ci sarà un bando più
appetibile per un’azienda. E’ ovvio che un’azienda non è un
Ente pubblico, perché noi non possiamo a questi livelli,
non è che siamo tutti stupidi, o forse qualcuno pensa che
chi sente è stupido, non siamo stupidi, si deve convincere
questo qualcuno che non siamo così stupidi come magari lui
possa pensare, perché un’azienda è un’azienda e ovviamente
lavora per fare utili, l’Ente lavora per dare, per erogare
servizi. Quindi, alla fine, se il Comune, se l’Ente esce
zero a zero o rimette un piccolo spread, ci può anche stare
se dà un servizio, l’azienda ovviamente no. Io sono certo
che, così com’è stato quando voi dicevate che il bando
vecchio non era appetibile e un’azienda ha partecipato,
sicuramente... Se ne è andata, ma per me, per come vengono
gestite le strisce blu, possiamo anche gestirle per come
l’abbiamo fatto in questi termini. Okay, ma comunque sia,
io vedo quello che è sotto gli occhi di tutti, per me poi
l’Amministrazione può scegliere di gestirlo in house, come
ha fatto in questo periodo, magari in maniera più accorta e
in maniera che si può in modo da migliorare il servizio
dato o darlo all’esterno, ma di sicuro il risultato delle
strisce blu non può essere altro che positivo. Ribadisco,
soprattutto nel tratto di strisce blu oggi interessato,
perché possibilmente in passato era stata fatta una
pianificazione, forse per rendere appetibile il bando, ora
io non mi voglio dilungare sulle strisce blu, forse per
rendere appetibile il bando, si era fatta una
pianificazione di strisce blu sicuramente eccessiva, oggi
ci siamo resi conto, perché non è che tutto può essere
perfetto fin dall’inizio, giustamente nel corso... No ma io
non voglio dire che tu hai detto che era perfetto, ma...
VOCE FUORI MICROFONO
CICALA: Allora, e tanto meno ti ho interrotto però. Di conseguenza,
siccome oggi la pianificazione delle strisce blu, la
progettazione sulle strisce blu è stata rimodulata e
adeguata per quella che è l’esigenza dei cittadini, per
quanto riguarda la mia parte politica siamo più che
soddisfatti del risultato delle strisce blu. Se noi
vogliamo fare, ci vogliamo candidare a qualsiasi ruolo, a
Sindaco, a Presidente del Consiglio, a primarie, a quello
che è o facciamo opposizione o siamo maggioranza o
opposizione della maggioranza o opposizione della
minoranza, io ancora non l’ho capito, ma... No posso
parlare pure con te, non ti preoccupare, stai tranquillo,
stai sereno, io non ho fatto nomi, non ho detto né
Martinico né altro, e neanche ti ho interrotto quando tu
sei intervenuto. No, no tu non devi parlare, se sei
educato, per come sei.
PRESIDENTE: Prego, prego Consigliere Cicala.
CICALA: No prego, Presidente, deve consentirmi di farmi concludere
il mio Intervento.
PRESIDENTE: Prego, continui a parlare.
CICALA: Okay. Io penso che se parliamo di bilancio dobbiamo parlare
di bilancio. Vero è che c’è la voce del co-marketing, però
sicuramente poi noi incentriamo in una seduta di bilancio
gran parte del nostro intervento sul co-marketing, vuol
dire che il resto del bilancio funziona, vuol dire che il
resto del bilancio funziona. Se noi incentriamo, se i
problemi, se queste criticità di questa Amministrazione e
di questo bilancio sono legate al co-marketing, di cui
subentrano eventi esterni a gogò, in cui il Comune di
Valderice è l’ultima ruota del carro, ma facciamo bene a
parlarne, magari in altra sede e non sulle questioni
prettamente di bilancio, ma affrontare un argomento legato
al turismo, all’economia che ne ricava, anche se,
ribadisco, il Comune di Valderice è limitato, ma secondo me
il confronto va fatto, lì concordo con il Consigliere
Grammatico, in questa sede mi sembra però inopportuno, se
non citare il co-marketing, ma poi parlare di bilancio. E
invece vuol dire che se non riusciamo a trarre delle
conclusioni e a proporre delle soluzioni per questo
bilancio vuol dire che il bilancio poi funziona. Io ricordo
che quando il Consigliere Martinico era Assessore al
bilancio noi dei parametri di rilevazione delle condizioni
di deficitarietà ne avevamo sei su dieci, così come quando
sono stato io Assessore al bilancio, così come quando sono
stato io Assessore al bilancio ne avevamo quattro su dieci,
per carità. Sia nel 2008 che poi anche nel 2007 che poi
anche fino a qualche anno fa noi siamo stati sempre con
quattro parametri su dieci, al quinto scattava il...
GRAMMATICO: Sei. Quattro su dieci...
CICALA: Quattro su dieci. Le assicuro, Consigliere Grammatico, che
quando io parlo so quello che dico.
GRAMMATICO: (Intervento fuori microfono). Quattro sì e sei no.
CICALA: E io pensavo, perché non mi sono messo a sindacare sui 70
mila euro delle strisce blu che producono a Custonaci,
perché io so la cifra, e non gli ho detto questi sono 4 e
sono 6, ma la so la cifra esatta e non era 70 mila euro. Ma
comunque sia, questa Amministrazione ha ereditato dei
bilanci passati in cui, me compreso che sono stato anch’io
Assessore al bilancio, avevamo un indice di deficitarietà,
dei parametri di deficitarietà che erano doppi rispetto a
quelli di oggi, io pensavo che questo potesse limitarsi
quando c’è un’Amministrazione di sinistra che bisognava
eliminare. E invece anche quando ha governato lei,
carissimo Consigliere Martinico, e lei era Assessore al
bilancio non penso che lei possa essere ricordato per le
grandi manovre di bilancio che ci hanno consentito di fare
risollevare le sorti dell’economia e delle casse di questo
Ente. Ma di cosa stiamo parlando? Lei oggi si permette di
venire qua, di criticare un’Amministrazione, che dovevamo
raggiungere parametri europei, che critica in tutto e per
tutto, senza una proposta, in perfetto stile grillino, che
io condanno aspramente, senza che fai mai una proposta
soprattutto lei, e la fa lei che è stato Assessore al
bilancio e non si è distinto per nulla. Di sicuro lei, come
Assessore al bilancio, io sfido chiunque, chi si può
ricordare di una manovra, delle somme accantonate per le
fognature di Crocevie, per le pompe di sollevamento, con
qualcosa che ci ha fatto distinguere il nostro Ente e che
ci ha dato un risultato evidente di cui oggi ci possiamo
ricordare. Io a memoria non ricordo. Se voi, e non invito
il Consigliere Martinico che è di parte, io invito gli
altri Consiglieri, eventualmente anche in separata sede, a
dirmi quali erano, quali sono state le grandi manovre
proposte dall’allora Assessore Martinico o tutti gli altri
Assessori dell’Amministrazione che lei sosteneva, quali
sono state, per cosa noi ci ricordiamo dei bilanci che
abbiamo o avete approvato. Io penso che al di là, e non è
perché al cittadino quando io dico, noi possiamo dire i
parametri di deficitarietà, il cittadino non li conosce,
neanche sappiamo quasi noi cosa sono e non importa niente,
come dici tu, ma ovviamente noi che siamo un po’ più
addentrati e soprattutto chi è competente nel settore e chi
ha professionalità nel settore dovrebbe capire e
riconoscere il lavoro che questa Amministrazione ha fatto
nel corso di questi quattro anni, perché nel 2013 i
parametri erano sempre quattro, così come nel 2009, quando
faceva lui l’Assessore, così come nel 2007 lo facevo io.
Questo risultato bisogna riconoscerlo che noi abbiamo, che
questo Comune ha rispettato per quattro anni il patto di
stabilità con l’Amministrazione Spezia, questo è un dato di
fatto, la stessa cosa non possiamo dire
dell’Amministrazione Iovino che seppur forse ereditando
anche i risultati della precedente Amministrazione per i
primi un anno, due anni, ora non mi ricordo, ha rispettato
il patto di stabilità, negli ultimi anni questo non è
accaduto. Allora, in questo bilancio io vorrei brevemente,
ma poi magari mi riservo di integrare il mio intervento nei
vari emendamenti che magari riguardano dei fatti, dei
capitoli specifici, vorrei ricordare, allora un Ente che ha
visto aumentare, così come ogni anno nel tempo, o meglio ha
visto ridursi i trasferimenti, così come io mi ricordo
Iovino sbandierava sempre e l’Assessore Martinico che soldi
non ne ha avuti, perché pare che l’Amministrazione di prima
e soprattutto quella di dopo, attenzione, perché nel corso
del tempo questa cosa si è sempre più aggravata, tant’è che
si è spenta la luce, sia dei trasferimenti statali e
regionali col tempo sono sempre venuti meno.
Un’Amministrazione che con tutte le difficoltà del caso,
con l’aumento di alcuni costi anche inspiegabili, come
quello ad esempio dei Revisori, giusto? Perché penso che
sia una cosa innaturale, ma siccome noi alla fine subiamo
la legislazione regionale e nazionale dobbiamo attenerci e
adeguarci, riesce a mantenere tutti i servizi, ditemi dal
2013 ad oggi i servizi che questo Ente ha eliminato per
problemi di bilancio. Cioè noi siamo riusciti sempre,
compreso quest’anno, a mantenere invariati tutti i servizi
e rispettare ogni anno il patto di stabilità avendo a
disposizione meno risorse di quelle che aveva l’allora
Assessore Martinico. Appunto è manifesta, e quindi proprio
per questo a volte il silenzio è la migliore soluzione,
perché bisogna capire quando parlare e poi c’è da vedere
chi può parlare, perché non è che tutti, se tutti siamo
perché dobbiamo parlare, perché si deve parlare, perché
dobbiamo essere menzionati, registrati o verbalizzati che
dobbiamo parlare, possiamo parlare tutti, ma vogliamo
parlare dei fatti politico amministrativi che hanno
caratterizzato gli ultimi anni di questa Amministrazione o
vogliamo parlare solo di populismo, perché ci approssimiamo
alle competizioni elettorali e Mino Spezia mi fa antipatia,
allora con Mino Spezia non ci si siede, Francesco Cicala va
eliminato, perché non mi spari? Allora, e sono stati
previsti in questo bilancio delle manutenzioni
straordinarie che se, e correggetemi se sbaglio, riguardano
le pulizie di canali che nel corso di questi anni sono
stati fatti, e quest’anno forse ancora di più, delle
strade, degli immobili comunali, sono stati previsti la
contrazione del mutuo per il rifacimento della facciata del
palazzo comunale, delle scuole perché ho visto che ci sono
degli emendamenti e non capisco perché il Presidente del
Consiglio ha fatto un incontro con la Seconda Commissione e
non capisco perché si fanno gli incontri e poi però ognuno
decide per conto proprio. Se c’erano in Commissione presumo
che sono stati sviscerati o in questo incontro che è stato
fatto, penso che è stato sviscerato che c’erano delle somme
messe a supporto delle scuole o non penso che c’erano delle
difficoltà evidenti per cui le scuole avevano delle lacune,
se c’erano l’opposizione ha fatto male a non segnalarle
anche prima, perché l’Amministrazione poteva anche
provvedere, perché il ruolo dell’opposizione non è soltanto
quello di controllare o criticare, è anche quello di essere
propositivo nei confronti dell’Amministrazione. È stato
realizzato anche con i fondi, perché io ricordo che quando,
con la precedente Amministrazione, noi avevamo, facevamo la
vendita dei loculi ante mortem che ci consentivano di
finanziare ogni volta il padiglione successivo. Arrivarono
gli scienziati economici di questo Comune e finì l’ante
mortem, tant’è vero che poi erano gli stessi che in
Consiglio Comunale ci hanno riempito l’aula piena di
cittadini perché non c’erano i posti al cimitero, ma erano
loro, erano loro coloro che non hanno permesso più l’ante
mortem che esisteva da decenni, erano loro, erano quegli
stessi signori che ci hanno portato l’aula consiliare piena
di cittadini. Questa Amministrazione, nel giro di qualche
mese, si è messa a lavoro, in un anno, oggi siamo in
condizioni di reperire oltre 500 loculi e non mi sembra
roba da poco, anche con fondi, con l’intervento di fondi
comunali. La videosorveglianza: la videosorveglianza è
stata una materia condivisa da tutti, perché io ricordo
quando si iniziò a parlare l’anno precedente di
videosorveglianza, con un percorso pianificato che ci
portava a iniziare, perché giustamente le risorse sono
quelle che sono, abbiamo detto iniziamo per una parte e
ampliamo il progetto. Penso che questo obiettivo, questo
modo di operare vada apprezzata di questa Amministrazione,
perché non riguarda solo la videosorveglianza, riguarda
l’illuminazione in cui ogni anno questa Amministrazione ha
creduto e per cui ogni anno, quest’anno ci porta le lampade
a Led ci portano un risparmio di 80 mila euro. Ogni anno
questa Amministrazione ha messo un qualcosa per cui ogni
anno si cambiano x numero di lampade a Led, venendo
inserite le lampade a Led, che ci portano un risparmio y,
questa è pianificazione, questo è programmare il futuro del
nostro territorio, così com’è stato e riprendo il discorso
della videosorveglianza. Abbiamo iniziato con la criticità
che non era soltanto la zona nord, e lo sappiamo tutti,
l’Amministrazione ha fatto una scelta, il lungomare
costiero con il porto di Bonagia era forse una delle opere
ultime realizzate, il porto è una delle nostre maggiori
attrattive di turismo, perché ormai oggi viviamo di
turismo, è un territorio un po’ particolare quella zona lì,
e mi riferisco alla zona nord, di conseguenza
l’Amministrazione ha pensato bene di iniziare un percorso
di sicurezza per i cittadini, per gli operatori, per le
attività, per i turisti, per tutti coloro che circolano in
quelle zone, di sicurezza. Io ricordo bene che l’anno
scorso, pur c’è stato chi se ne è andato, c’è stato chi il
bilancio non è venuto ad approvarlo, c’è stato chi ha
votato contro, però sulla sicurezza mi sembra che tutti
convenivamo e conveniamo che ne va, che è una delle cose
più importanti per noi, per le nostre famiglie, per i
nostri figli e io invito, anche perché dobbiamo, perché
purtroppo i cittadini sono, i nostri concittadini, ma non è
solo quelli di Valderice ahimè, quelli soprattutto
dell’Italia meridionale, perché a questi livelli, essendo
tutti di questa parte di Italia ce lo dobbiamo dire,
abbiamo un po’ meno senso civico rispetto forse ad un’altra
parte di Italia, ovviamente sto generalizzando
evidentemente il concetto. Però abbiamo bisogno delle
regole o abbiamo bisogno per forza della repressione.
Facciamo bene e su questo dobbiamo ancora investire, perché
ci sono grandi zone del nostro territorio in cui si
abbandonano rifiuti, in cui c’è gente che pensa di fare del
bene pubblico, del patrimonio pubblico casa propria,
abbiamo tante difficoltà su tutto il territorio, dalla zona
nord a sud, da est a ovest e lì penso che la sicurezza dei
cittadini sia fondamentale. Secondo me anche nella via
principale e nelle vie di accesso e di uscita del nostro
territorio andrebbero inserite delle telecamere, che ci
consentono anche di monitorare chi entra ed esce dal
territorio, per l’abbandono dei cani, perché sappiamo tutti
ad esempio che i cani spesso è un fenomeno che cittadini di
altre zone magari lasciano i cani nel nostro territorio, di
abbandono di rifiuti, di sicurezza perché soprattutto nella
via Vespri, che è la via principale, alla fine poche sono
le vie di accesso e di uscita o meglio, penso che si possa
riuscire a controllare perché ci sono banche, poste,
attività, enti, cittadini e quant’altro. Quindi, penso che
sia importante una maggiore attenzione, ma non ne voglio
fare, non voglio dettare io, come dire, le priorità in
termini di sicurezza, la mia in questo momento è soltanto
una proposta. Sicuramente dobbiamo continuare verso questa
direzione per tutto il territorio, per sintetizzarlo,
l’assicurazione responsabilità civile verso terzi. Io
ricordo che dopo l’incidente accaduto in contrada Marotta,
non potevamo più fare a meno, mi ricordo che allora uno dei
motivi per cui non potevamo essere assicurati era questa
disgrazia che avevamo avuto nel nostro territorio. Mi
ricordo che il Consigliere Parrinello, in tante occasioni,
ma a prescindere dai ruoli di maggioranza e opposizione,
con spirito propositivo, ovviamente anche per il ruolo che
lui riveste, il ruolo lavorativo che lui riveste,
sollecitava le varie Amministrazioni, ora io più o meno,
anche a seconda dei ruoli, sull’assicurazione a
responsabilità civile perché giustamente era un
investimento che non potevamo fare, non abbiamo potuto fare
per tanti anni, ma che comunque sia metteva, come dire,
tutelava, a partire dal Sindaco, anche i nostri funzionari,
perché tanti e tanti erano i danni che il nostro Ente ha
dovuto pagare anche per incidenti o quant’altro. Quindi,
siamo riusciti a raggiungere anche questo step, che non
era, vi assicuro che io una volta, forse anche dai banchi
dell’opposizione abbiamo cercato, se non ricordo male anche
in Commissione, di approfondire l’argomento e senza venirne
a capo perché magari volevamo anche noi, noi come
Commissione intendo, cercare di dare un’impronta o fare
qualcosa affinché il Comune si tutelasse. Oggi questa
Amministrazione c’è riuscita. Il mezzo di trasporto: ora
possiamo mettere in dubbio o in discussione un mezzo di
trasporto? Perché noi abbiamo avuto la fortuna, la fortuna
nostra, forse disgrazia altrui perché abbiamo, come dire,
abbiamo ricevuto mezzi che sono stati tolti alla
criminalità organizzata e noi fortuna, nel senso che
abbiamo fatto noi anche un mini parco macchine o abbiamo
arricchito il nostro parco macchine o adeguato, migliorato
il nostro parco macchine. Se oggi abbiamo difficoltà e non
abbiamo un mezzo per reperire, per appendere i pannelli
elettorali o per portare le pedane, perché poi vedo gli
emendamenti sulle pedane. Ma noi, allora prima bisogna
votare il bilancio, comprare il furgone per portare le
pedane e poi possiamo votare l’emendamento delle pedane.
Poi questo non penso che, se poi dobbiamo essere
strumentali o vogliamo fare propaganda la facciamo e
facciamo pure l’emendamento, però ovviamente per fare le
pedane non penso che ci sia bisogno di fare emendamenti
perché non è che parliamo, perché basta che loro che sono
bravi a coinvolgere gli imprenditori, basta che ci dicono a
un imprenditore amico, così come alcuni già lo stanno
facendo che hanno messo a disposizione delle pedane, basta
dire a qualche imprenditore amico “non è che mi puoi
favorire il legname?”, non lo so, oppure essere disponibili
e, come dire, collaborativi anche nei confronti di questa
maggioranza. Incarichi di progettazione: allora, io non
voglio anticipare gli argomenti che saranno frutto della
discussione degli emendamenti. Ma siccome io non sarò un
professionista come il Consigliere Martinico, però a me il
bilancio mi ha sempre un attimino entusiasmato magari per
mio, come dire, no non tanto professionale, ma per mia
forma mentis sono stato sempre attratto dai numeri. Ma io
ricordo bene che politicamente, perché a me poi del
bilancio mi piace trattare l’aspetto o noi dobbiamo
analizzare prima di tutto l’aspetto politico. Se poi siamo
in grado, se siamo in grado di affrontare l’aspetto tecnico
allora affrontiamo l’aspetto tecnico, ma non penso che
abbiamo tutti o forse abbiamo pochi le capacità e
competenze per potere affrontare, però vedo che ce n’è che
hanno queste capacità e competenze e io sono contento per
loro. Ma sugli incarichi professionali, dico allora siamo
stati messi in croce prima all’opposizione, perché quelli
erano quelli bravi che davano gli incarichi agli esperti
però, davano gli incarichi agli esperti e erano bravi,
bravissimi e abbiamo fatto grandi progettualità. Ti
ricordo, caro Sindaco, che nel progetto del porto di cui si
parlava lunedì sera anche questo esperto, mio amico e
persona che sa svolgere bene il suo lavoro, ma anche lì ha
preso un abbaglio, perché anche sul porto di Bonagia,
quando tu hai detto, caro Sindaco, che è stato frutto, che
l’Amministrazione è stata indotta in errore dal Genio
Civile Opere Marittime, io lì non condivido questa tua
analisi, te lo dico apertamente in questa sede perché le
scelte le fa la politica, la politica si è affidata al
Genio Civile Opere Marittime, di cui c’era anche come
consulente ed esperto questo abile professionista che l’ha
indotta anche lui in errore sul porto di Bonagia. Ecco,
questo era quello che ha prodotto l’allora Amministrazione
e ci mettevano in croce perché non avevano ereditato
progetti e ci stiamo attrezzando di un parco progetti. Poi
questa Amministrazione ha avuto la capacità di prendere le
cose buone della vecchia Amministrazione e le ha portate
avanti e mettere da parte qualche cosa che non era fatta
secondo i crismi del buon Governo. Non abbiamo fatto come
loro per il porto di Bonagia e per le zone artigianali,
perché lì la politica loro la fanno con l’antipatia, con
l’antipatia. Allora, mi sembra che oggi nel 2017 non
possiamo trascurare che i bandi stanno arrivando e sono di
prossima scadenza e bisogna attrezzarci di un parco
progetti. Ora fare emendamenti, soprattutto da chi ha
condiviso e ha criticato le scelte di dotarsi perché l’Ente
per cui sosteneva talvolta in opposizione talvolta in
maggioranza e poi c’era chi stava in maggioranza e in
opposizione ed era a favore del far dotare il nostro ente
di un parco progetti. Oggi facciamo anche degli emendamenti
che smontano il nostro futuro, perché il futuro, come
sappiamo tutti, avendo un bilancio al di là della capacità
e competenza di chi può essere l’Assessore del momento,
abbiamo un bilancio che ha, nonostante i parametri di
deficitarietà, abbiamo comunque sia delle ristrettezze
economiche che sono evidenti, è giusto? Allora dobbiamo noi
per forza dotarci di quel parco progetti e ambire a quei
finanziamenti, perché è questo che ci può fare guardare
avanti, oltre il guado e ci può permettere di rilanciare,
per quello che si può, il nostro territorio, non possiamo
togliere quelle risorse. Io, Consigliere Parrinello, io non
voglio essere, ora io non ricordo se era questo
l’emendamento, attenzione, delle pompe di sollevamento
delle fognature, ma poi lo vedremo, io non voglio sindacare
su singoli emendamenti, sto facendo un discorso generico.
Io non posso oggi togliere i soldi per i progetti che
guardano al futuro dei nostri figli e ci sono quelli che ci
possono dare, ci possono permettere di stare a livello
degli altri Comuni e di non farci andare indietro, tolgo
quei soldi per fare altro. Attenzione ci sono anche dei
problemi di sicurezza come dicevi tu, dei problemi igienici
come dicevi tu, ma non posso togliere, ora non so quello è
l’emendamento che attinge da quelle risorse, ora non lo
ricordo, non posso, quelle cose vanno fatte che dici tu, ma
non togliendo soldi alle progettualità che ci possono
permettere di fare il salto, questo io non lo posso
condividere, anche se quelle cose che dici tu, delle
fognature, della messa in sicurezza dell’enopolio sono cose
che vanno realizzate, ma io dico con altri fondi, in altri
modi. Eventualmente l’Amministrazione si impegnerà a
mettere in sicurezza e a realizzare quel tratto di
fognatura che non so quanto ci vuole, ma con altri fondi,
di sicuro non con quelli delle progettualità e la stessa
cosa vale per il Piano Regolatore Generale. Questa
maggioranza formata da 13 membri si è assunta l’impegno,
insieme poi ai lavori della Terza Commissione, che eravamo
tutti contenti che finalmente si metteva mano, compresa
l’opposizione, scusatemi, eravamo tutto il Consiglio
Comunale, tutta la Commissione coinvolta, maggioranza e
opposizione, a maggior ragione la maggioranza, tutti
convinti che dovevamo rivedere il Piano Regolatore
Generale. Bene, oggi dobbiamo dare degli incarichi a due
professionisti per portarci avanti con i lavori del Piano
Regolatore Generale. Possiamo, cioè non parliamo, togliere
non è una scattusaria perché solo così, perché non riesco
bene a individuare il termine in italiano, una scattusaria
fatta al Sindaco, non è scattusaria, perdonami Paolo, io la
voglio inquadrare proprio così, è una scattusaria fatta
all’Amministrazione, togliere i soldi all’incarico per fare
il PRG, ma scattusaria non è al Sindaco, non è al comunista
che deve scomparire, non è fatta a noi, è fatta ai
cittadini, ma lo vogliamo capire? Perché noi non siamo qua
ad essere Consiglieri di noi stessi, noi rappresentiamo i
nostri cittadini e non possiamo privare i nostri cittadini
del futuro, perché in quella rimodulazione del Piano
Regolatore che più o meno, a grandi linee, chi è più
addentrato per motivi di professionalità e chi meno, tutti
sappiamo che ci può dare una mano, che non può risolvere i
problemi dell’economia del nostro territorio, ma può dare
una mano e può andare incontro a quelle imprese,
soprattutto quelle nel settore soprattutto edile e tutto il
comparto legato al mondo dell’edilizia che possono un
attimino dare una spinta anche alla nostra economia, non
possiamo Signori miei togliere questo genere di risorse.
Pertanto io concludendo e riservandomi, come il Consigliere
Martinico, di intervenire negli emendamenti, io non posso
che apprezzare il lavoro svolto da questa Amministrazione e
spero che ho voluto sintetizzare, così come aveva fatto già
l’Assessore Coppola, alcune delle cose contenute in questo
bilancio e quindi non voglio sentir dire che non c’è niente
o non sappiamo di cosa ci sia nel bilancio o approviamo un
bilancio con gli occhi chiusi. Nei bilanci ci sono delle
cose, poi se noi non lo condividiamo perché volevamo fare
altre cose, volevate fare altre cose siete legittimati a
definirle, ma fate le proposte, non parliamo del nulla.
Pertanto io, Presidente, la ringrazio per avermi dato la
parola.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Palermo.
PALERMO: No io mi ero confuso chi era l’Assessore al bilancio
stasera, devo andare a rivedere le deleghe. Caro Francesco
Cicala mi piace essere sincero nei tuoi confronti, credo
che tu hai firmato un foglio di carta dove c’era scritto di
mettere le beghe del passato e andare avanti, le beghe e
andare avanti. Mentre questa sera stiamo facendo soltanto
credo, non ti offendere, mi piace essere sincero,
discussioni troppo inutilmente che non portano a nulla,
abbiamo riportato il passato, il passato è il passato, e io
credo che dovremmo guardare il futuro. Il ringraziamento
non va, il ringraziamento va soltanto a tutti gli
Assessori, all’Amministrazione Comunale fino ad oggi, chi
c’è stato ieri, chi c’è stato oggi, che sono riusciti a
fare un lavoro, quello di non portare il Comune in un
dissesto finanziario, ringraziando dei sacrifici che hanno
fatto nell’amministrare facendo dei grandi risparmi. Poi se
nel passato c’è stato qualcuno che ha creato debiti, è
giusto? E noi l’abbiamo visto anche con fatture che
arrivavano dietro le porte, che non venivano riconosciute,
queste sono cose che dobbiamo mettere nel passato. Poi
chissà, ci sono gli organi competenti che possono
controllare queste cose. Di sicuro però il bilancio è uno
strumento necessario dove noi Consiglieri Comunali, perché
se non votiamo il bilancio non partecipiamo al Consiglio di
bilancio o altrimenti ci sono Consiglieri che partecipano
alla Commissione o anche non partecipano o Consiglieri che
vengono in Consiglio Comunale per tre minuti per un
certificato, per non andare al lavoro e quant’altro, credo
che Signori miei, mi piace essere sincero, il prossimo
turno elettorale ci sarà una riduzione di Consiglieri
Comunali, alcuni possono già pensare di ridursi e non
candidarsi, perché la colpa non è di chi si candida, è di
chi fa anche le liste, perché ci sono i grandi leader, tu
sei un Segretario di partito, condivido in pieno, però mi
piace, dovrei condividere tante cose con te, perché tu
condividi le cose in pieno, però alcune cose le condividi
con altre persone che tu dici che sono in maggioranza e
opposizione, però magari ci stai vicino, mi piace essere
chiaro così stasera, perché io se devo votare un
emendamento di opposizione, favorevole o contrario io lo
voto se mi sta bene, te lo dico, se c’è una cosa importante
per il territorio che ben venga. Se devo votare contro ci
voto contro, se devo votare a favore ci voto a favore,
problemi non me ne sono creato e non ho bisogno di nessun
tipo di regalo o regalino perché sono sincero, questo te lo
posso dire in maniera chiara. Solo che però dobbiamo stare
con due piedi 41, perché un piede 41 e un piede 41 non si
può avere nella stessa scarpa, dobbiamo essere un poco più
sinceri. Scendere nelle piccolezze è proprio assurdo, il
risultato è questo qua: gli Assessori che ci sono stati in
questa Giunta tutti, ieri e oggi chi è durato pure 24 ore
come Assessore, non è riuscito neanche a portare un debito
al bilancio, chiaro? E non è riuscito a fare un dissesto
finanziario, Sindaco, perché tu il Sindaco l’hai fatto, ma
il Sindaco non sei tu, il Sindaco sono tutti i cittadini
che ti hanno votato e tutti gli Assessori che sono qua, tu
sei una persona che rappresenta il Comune attualmente, però
oggi ci sei, domani non si sa, è giusto? Perché qua a
quanti candidati ci sono per le primarie, è giusto? Paolo
Grammatico pure candidato alle primarie, l’altra sera ho
sentito che è candidato alle primarie, è giusto? E io ti
dico una cosa, Paolo Grammatico è candidato, io pure
candidato sono, caro Paolo, io pure candidato sono Paolo,
ti dico io pure sono candidato, ti dico potrebbe essere...
VOCE FUORI MICROFONO
PALERMO: Io sono pure candidato. Paolo, tu sei candidato per tutte
le ruote.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico lo faccia finire. Consigliere
Grammatico.
GRAMMATICO: Tutte queste riflessioni ad alto livello sul bilancio.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico, per favore.
PALERMO: Io sono pure candidato, potrebbe essere magari che mi piace
il tuo programma, ci mettiamo a tavolino, lo studiamo
insieme e mi collego con te comunque, non ci sono problemi.
Comunque Presidente, io mi piace essere sincero, ho visto
alcuni emendamenti...
PRESIDENTE: Scusate, fate finire l’intervento, scusate.
PALERMO: Io ho visto qua il bilancio e ringrazio intanto il Revisore
dei Conti, il dottore Paolo Desiderio che è l’ultimo anno,
poi non si sa se sarà preso a sorteggio, per quanto
riguarda i Revisori di questo bilancio, perché ha fatto
quattro bilanci e lo dobbiamo veramente ringraziare per il
lavoro che... è giusto? Io ringrazio personalmente il
Dottore Desiderio per il lavoro che ha svolto, la
Dottoressa Giurlanda per il lavoro che ha svolto in questi
anni, anche pure in maniera pesante personalmente,
ringrazio l’Assessore tecnico Giovanni Coppola che ha
portato questo bilancio in tempi brevi, sì per me è un
Assessore tecnico perché è stata rimodulata una Giunta ed è
un Assessore tecnico, perché abbiamo dato uno spessore
tecnico a questa Giunta per risolvere i vari problemi. Se
ci sono degli incarichi dati, come diceva Francesco, qua
sugli emendamenti, che me ne venga pure e li condividiamo
se c’è da vederli, però l’Assessore nostro è un Assessore
tecnico che ha fatto risparmiare al Comune tante altre
cose, abbiamo fatto dei passi indietro, io l’ho fatto per
primo, tu sei stato il secondo e abbiamo risolto vari
problemi. Io ho risolto un problema tecnico, insieme
all’Assessore Giovannelli, cimitero, con il lavoro svolto
anche precedentemente dalla signora Aguanno e insieme sono
riusciti a raggiungere questo ottimo risultato, non c’è
bisogno di avere stelline o stellette per amministrare o
per dare un contributo al Paese. Comunque io spero, è
l’ultimo bilancio che noi approviamo perché poi chi sarà
eletto non si sa, è giusto? Di previsione, perché poi nel
2018 l’Assessore mi porta prima di aprile, che ben venga,
prima di maggio, e io chissà, in maniera molto... Sempre il
bilancio da fare, comunque entro marzo lo dobbiamo fare.
Comunque mi piace essere concreto, e chiudo perché non
voglio dilungarmi, il futuro è Valderice, noi non dobbiamo
cancellare la scritta Valderice. Peraltro le beghe qua
dentro nel Comune, i disguidi, le discussioni ce le
facciamo tra di noi nelle sedi opportune. Però il risultato
è quello che non siamo, non abbiamo cancellato Valderice
dalla cartina geografica e questo è un grandissimo
risultato, non abbiamo fatto debiti, abbiamo fatto qualche
mala figura, perché abbiamo fatto qualche mala figura
perché non siamo riusciti a fare qualche lavoretto, ma è
normale perché sennò in dissesto finanziario andavamo,
quindi abbiamo comprato lo scuolabus, i sacrifici li hanno
fatti qualche Assessore, abbiamo messo i soldi da parte,
siamo riusciti a portare dei mezzi confiscati alla mafia,
si sono fatti dei grandi sacrifici, anche pure le grandi
difficoltà per andarli a prendere, è giusto? Perché questo
c’è pure, di uscire i soldi di tasca, i sacrifici sono
stati fatti tutti, sia maggioranza che opposizione.
L’opposizione chiedeva delle cose, di risolvere qualche
problema e non l’abbiamo risolto, perché? Perché abbiamo
fatto dei sacrifici, con i sacrifici purtroppo chi paga la
Partiva Iva capisce, sacrifici, e capisce cosa significa
spendere, capisce cosa significa risparmiare. Io un
emendamento presenterei che la politica dovrebbe pagare la
Partita Iva, così si sa che cosa significa amministrare.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Parrinello.
PARRINELLO: Grazie Presidente. E allora, questo ulteriore mio
intervento viene fatto soprattutto per chiarire qualche
cosa che è stata detta dal collega Consigliere Cicala. E
allora, premesso che i problemi sulla fognatura e sul
campetto di Crocevie sono problemi evidentemente vecchi,
che sono partiti diciamo, soprattutto quello della
fognatura, nel momento stesso che è stata praticamente
realizzata. Io volevo fare una piccola precisazione: nella
scorsa legislatura, perché quando si parla di governo della
scorsa legislatura, dalle parole dette, da come si vuole
rappresentare, come se in qualche modo questo Paese in
questi cinque anni l’abbiamo amministrato io e Peppe
Martinico. È risaputo, è rinomato, cioè lo sanno tutti,
cioè si può chiedere anche alle persone meno informate, noi
abbiamo preso le distanze dall’Amministrazione Iovino nel
momento in cui ci siamo resi conto che andava nella
direzione opposta, rispetto a quello che era, diciamo a
quelli che erano le nostre idee e il nostro modo anche di
amministrare il Paese, tant’è che nel prendere le distanze
siamo passati all’opposizione. E in questi anni, lo voglio
ricordare, la nostra è stata un’opposizione costruttiva,
costruttiva. Costruttiva significa, per chi non lo sapesse,
che tutti diciamo quei provvedimenti, tutti quegli atti
deliberativi, tutte quelle iniziative che andavano nella
giusta direzione, cioè nell’interesse superiore della
collettività, da parte nostra venivano regolarmente
approvate. Diversamente le cose che non condividevamo le
abbiamo denunciate anche pubblicamente, attraverso le
comunicazioni, attraverso atti e fatti concreti. Fra queste
cose mi sono permesso di lavorare anche per capire,
riguardo soprattutto diciamo alla fognatura di Crocevie.
Ora faccio una cosa, perché è giusto che si viene a
conoscenza quantomeno, ma non perché molti di voi che siete
nuovi in questa legislatura è chiaro che determinati
passaggi non li conoscete, perché non è che si può andare a
vedere tutto quello che è stato diciamo la cronistoria di
ognuno. Io ora invece cercherò di perdere un po’ di tempo,
ma alcune carte ce le ho, per fare capire qual è stato il
percorso in questi anni nel chiedere e richiedere,
reiterare, prendere anche posizione. Quindi non posso oggi
essere accusato perché nella legislatura precedente
praticamente governando, perché questo è quello che si
vorrebbe fare capire, governando il Paese non abbiamo avuto
la capacità di risolvere questi problemi che oggi denuncio
per l’ennesima volta, ripeto mi riprometto di portare in
quest’aula consiliare alla prima occasione tutto quello che
è la cronistoria riguardante fognature di Crocevie,
riguardante in modo particolare il campetto, l’ex Enopolio.
Allora, Consigliere Cicala, perché giustamente tu le hai
dette queste cose e io mi permetto anche di dirle a te.
Allora, se noi vogliamo fare apparire che la gestione delle
strisce blu nel suo complesso, lasciamo stare i dettagli,
nel suo complesso, sia stata una cosa giusta o sia stata
una cosa che alla fine, di cui l’Amministrazione se ne può
vantare, e allora per analogia penso, ora questo poi sono i
cittadini eventualmente che faranno le loro considerazioni.
Allora se è questo noi facciamo come se fosse una
promozione, se questo alla fine risulta positivo per
l’Amministrazione allora io ho qualche dubbio che sul
resto, per analogia, se noi diciamo che le altre cose vanno
bene, così come è andata bene la gestione delle strisce
blu, c’è qualche cosa che io allora non avrò sicuramente
capito. Sulla videosorveglianza, sulla videosorveglianza ma
sulla sicurezza, su quelli che sono i problemi veri e gli
interessi veri dei cittadini e del Paese, ma chi si
potrebbe permettere di non condividere, però mentre altri
Comuni sulla videosorveglianza si sono attrezzati con
progetti e con risorse finalizzate da altri organi
istituzionali, noi stiamo facendo un sacrificio perché non
siamo stati probabilmente presenti, così come sono stati
presenti altri Comuni. Quindi, voglio dire, a volte anche
per raggiungere determinati obiettivi ci sono diverse
soluzioni. Certo è chiaro che se tu hai soldi o risorse
sufficienti li prendi e puoi fare la qualunque, cioè è come
una famiglia. Se la famiglia ha redditi di un certo... è
normale che non si fa mancare niente, quindi noi ci
dobbiamo confrontare con quelle che sono le nostre
potenzialità, le potenzialità nostre, ma non da questa
legislatura, cioè proprio negli anni purtroppo si sono
rivelate scadenti, cioè abbiamo risorse irrisorie, sulla
spesa corrente non siamo in condizioni neanche di
intercettare nulla. Poi il discorso degli emendamenti certo
è chiaro, non si capisce che si è dovuti necessariamente
intervenire su quei capitoli perché si è intervenuto su
quei capitoli? Si è intervenuto su quei capitoli perché
non ci sono soluzioni alternative. Ora io sfido chiunque a
dirmi dove potevo eventualmente prendere le risorse, dove
potevamo, potevamo prendere le risorse o individuare le
risorse per... Allora se ci fossero state soluzioni
alternative, è chiaro che non è che siamo così imbecilli da
non cercarli fino all’inverosimile. Poi ci si lamenta
perché questa Opposizione in buona sostanza non chiede, non
interagisce, non interferisce, dico così come per le
piccole cose e anche per le grandi cose, signori miei,
parliamoci chiaro, tutte le volte che abbiamo fatto delle
richieste a questa Amministrazione, richieste verbali,
richieste anche formulate pure per iscritto, sapete qual è
stato il risultato? Cicala guardami negli occhi, zero, ciò
significa che non è stata mai presa in considerazione una
iniziativa, anche se giusta, anche se sempre nell’interesse
della collettività, non è stata mai presa in
considerazione. Io credo che quasi quasi se un cittadino o
se dei cittadini vogliono risolvere un problema non si
debbono rivolgere al Consigliere Parrinello e credetemi, ma
non lo dico così per dire, a volte uno suggerisce
all’utente di parlare probabilmente con qualcuno
dell’Amministrazione che se magari questa richiesta la fa
il Consigliere d’opposizione viene regolarmente boicottata,
e posso anche fare degli esempi concreti, ma di piccole
cose che non ci vuole le risorse umane, le risorse
economiche, basterebbe avere la volontà a farle. Assessore
Coppola, scusami se mi permetto così pubblicamente, nel
riprendere un po’ la segnaletica orizzontale su cui io mi
sono permesso e mi sono speso, ho detto che è stata fatta
una cosa buona e giusta e importante per la sicurezza e la
viabilità, queste sono cose importanti per la sicurezza e
per la viabilità. Quindi, fatta questa premessa, dico
perché non si è provveduto a ripristinare quei pochi
passaggi pedonali che sono nel la via Castellammare, in una
strada di collegamento, in una strada ad alto rischio, in
una strada dove praticamente ci sono stati una serie di
incidenti e dico non si è voluto riprenderla. Quando l’ho
fatto presente qua in Consiglio Comunale, mi sono permesso
di dire, visto che l’avevo già... lei può dire che non è
così, ma gliel’ho chiesto verbalmente e poi meravigliati,
l’Assessore e il Sindaco pure meravigliato, se non
l’abbiamo fatta ci sarà stata sicuramente qualche cosa che
non... Quindi quasi quasi mortificati perché non avevate
ottemperato a dare esecuzione a quell’ordinanza. Io l’ho
richiesta di nuovo e l’ho reiterata di nuovo. Dico c’è
un’ordinanza che prevede quei passaggi pedonali sulla via
Castellammare. Bene, se non condividete quei passaggi
comunali revocate quell’ordinanza, se quell’ordinanza la
fate propria o in ogni caso la volete rispettare
ripristinare quello che c’era. Poi in uno degli ultimi
Consigli Comunali mi sono permesso di dire, visto che
l’Anas ha provveduto a ripristinare il manto stradale,
santo Dio, diciamo la segnaletica non era più visibile, ma
chiedete all’Anas adesso ripristinare lo stato dei luoghi e
quindi, dico, a spese zero di fare questo piccolo... perché
sto facendo questo? Dico non è che ci si deve andare a
canalizzare le risorse su queste cose che sono stupide o
sono di piccola entità, ma voglio dire questi sono piccoli
esempi. Un altro esempio, la via Uscibene, e questo serve
anche per ricordarlo nei prossimi giorni perché sappiate
che in autunno evidentemente si possono anche prevedere
delle piogge, si possono anche prevedere dei piccoli
nubifragi lì appena piove non si può transitare, non si
potrà transitare. C’erano degli impegni assunti
precedentemente e concordati anche con la Provincia, bene a
tutt’oggi sono passati due anni, forse anche più, non si è
intervenuti. Ma io cosa posso fare da Consigliere Comunale,
da cittadino, ditemi voi cosa posso fare per potere
ottenere diciamo, così, degli adempimenti che sono
praticamente nell’interesse dei cittadini e di quei piccoli
produttori che hanno anche i loro terreni e le loro
coltivazioni. Quindi è inutile che mi si dice “i
Consiglieri dell’opposizione sono assenti, non
interagiscono, non chiedono”, cioè e qua parliamo di cose
però che si potrebbero fare nella gestione, ciò significa
all’indomani un responsabile gestionale si attiva e
interviene, non è che siamo qua di fronte che dobbiamo
andare a recuperare chissà che cosa. Comunque, ad ogni buon
fine, era questo che volevo proprio fare e poi se qua
dentro ci sono quelli che hanno amministrato non sono né
Peppe Martinico nella scorsa legislatura, né Peppe
Parrinello, l’ho già detto prima, quindi è inutile che ora
ritorno di nuovo sull’argomento. Quindi è inutile insistere
sempre, come se noi ci dobbiamo fare carico, come se
abbiamo governato noi i cinque anni passati, ma di cosa
stiamo parlando? Ma finiamola, una volta cerchiamo di
essere seri, cioè scusate, dobbiamo essere seri, noi
abbiamo condotto anche allora, se non per un breve tempo,
opposizione diversa da quella vostra evidentemente, non per
partito preso, ma per quello che erano le nostre idee, i
nostri programmi, le nostre prospettive anche di
Amministrazione. Grazie.
PRESIDENTE: Ci sono altri Consiglieri che chiedono di parlare? Prego,
Consigliere Martinico.
MARTINICO: Presidente, veramente volevo anche chiederle...
PRESIDENTE: Sì, prego.
MARTINICO: Perché mi è sembrato un po’ di capire che si è entrati
anche nella discussione degli emendamenti. Io...
PRESIDENTE: Del?
GRAMMATICO: No, no, ancora emendamenti no.
PRESIDENTE: No ancora no.
MARTINICO: Siccome mi è sembrato di capire che anche certe relazioni
sono andate a trattare poi gli emendamenti, dico facciamo
già un intervento sugli emendamenti?
PRESIDENTE: No, se lei ha qualche altra cosa da dire in merito al
bilancio, prima ancora degli emendamenti, e poi chiudiamo
con il Sindaco e chiudiamo il punto.
MARTINICO: No, io in merito al bilancio e neanche voglio riprendere
quello che ha detto il Consigliere.
PRESIDENTE: Perfetto.
MARTINICO: Perché significherebbe dare troppa importanza a chi non la
merita, quindi...
PRESIDENTE: Allora diamo la parola al Sindaco.
MARTINICO: Come? Pagherò il copyright, Segretario.
PRESIDENTE: Scusate, do la parola al Sindaco e poi iniziamo con gli
emendamenti.
MARTINICO: Okay.
PRESIDENTE: Signor Sindaco, prego.
GRAMMATICO: Io poi vorrei intervenire, quindi dopo il Sindaco poi
interviene il Presidente.
PRESIDENTE: Prego, prego, prego.
GRAMMATICO: No, no, va il Sindaco e poi intervengo dopo il Sindaco.
PRESIDENTE: Chiudiamo, scusi chiudiamo con il Sindaco così diamo poi le
risposte. Ma scusa, hanno parlato tutti i Consiglieri.
Sindaco vuole parlare adesso? Prego, prego, prego.
VOCE FUORI MICROFONO
PRESIDENTE: A quanto pare, prego, prego, prego Sindaco, prego. Scusate,
però facciamolo parlare, facciamo un po’ di silenzio.
SINDACO: Presidente, Consiglieri. Io volevo innanzitutto ringraziare
la Dottoressa Giurlanda e l’ufficio dei servizi finanziari
in genere che hanno lavorato a questo atto deliberativo, al
documento contabile che rappresenta un atto fondamentale
dell’attività amministrativa di un Ente e vorrei
ringraziare anche il Dottore Desiderio, Revisore unico dei
Conti, per l’attività che ha svolto di controllo e di
verifica dei conti del Comune di Valderice. Ringrazio già
le forze che già hanno anticipato il voto favorevole al
bilancio e quindi il Consigliere Stabile che ha parlato per
conto di “Uniti per il Futuro”, il “Partito Democratico” e
quanti hanno già manifestato questo intendimento. Non è una
fiducia incondizionata, è una fiducia perché comunque c’è
stata l’occasione per un confronto, per l’analisi delle
singoli voci e perché questo bilancio è stato costruito da
tutti, tutti hanno avuto la possibilità di indicare quelle
che sono delle proposte che sono state trasfuse nel
documento contabile che segna, evidenzia ancora una volta
che il Comune di Valderice gode di buona salute, che le
casse comunali del Comune di Valderice godono di buona
salute. Questo lo dico e lo rivendico con grande orgoglio,
a nome mio, della Giunta, di tutti. Ha fatto bene il
Consigliere Palermo a sottolinearlo, di tutti coloro che
hanno partecipato alla ricostruzione, a fare rialzare
questo Paese, perché quando ci siamo insediati questo era
un bilancio, com’è stato... scusate, com’è stato detto, era
un bilancio che presentava quattro punti di criticità,
superati i quali si entrava nella fase, per così dire, di
predissesto cioè c’era una difficoltà oggettiva del Comune
a potere fare fronte a quelle che erano anche le esigenze
elementari. È ovvio che da lì, lo dico io e lo ripeto
ancora una volta, perché di questo ne rimanga traccia anche
nel dibattito che proseguirà, perché c’è stata una grande
operazione di risanamento che ha portato comunque, nel giro
di qualche anno, a rispettare finalmente il Patto di
Stabilità e ad aprire nuovi scenari, ad aprire nuovi spazi,
nuove opportunità e in questa opera diciamo di risanamento
tutta la maggioranza è stata protagonista di questo, oggi
questa maggioranza si allarga ed è al tempo stesso
protagonista di un’azione di prospettiva, perché il
bilancio si approva sulla base di un... Cicala
cortesemente, Ciccio. Perché è ovvio che il bilancio è un
atto che tiene conto anche di un atto propedeutico, che è
il Piano Triennale delle Opere Pubbliche che delinea il
futuro, traccia una strada ben precisa e quindi lì su
questo si investono anche risorse, si cerca anche di
migliorare. Quindi sono due atti di fondamentale
importanza, che uno già è stato approvato. Quell’opera di
risanamento ha portato a un risultato importante che
nessuno ha detto, ma che è fondamentale: siamo riusciti a
mantenere e a garantire comunque i servizi, siamo riusciti
a fare una cosa straordinaria, a mio giudizio, che va a
merito di tutti, a ridurre le tasse delle attività
produttive, questo non ce lo dobbiamo dimenticare, questo è
un dato, un risultato importante, quando ci stimolavano e
qualcuno magari che non credeva che potessimo riuscire in
questa operazione, invece ci siamo riusciti. E questo è un
risultato che a mio giudizio va sottolineato, insieme al
fatto che abbiamo anche attivato un’azione di lotta
all’evasione e abbiamo fatto pagare finalmente le tasse a
chi non le pagava, abbiamo cominciato ad effettuare
controlli perché era da anni, da molti anni per esempio che
non si pagavano le aree edificabili, ora si pagano, ma non
perché non si... cioè anche prima si dovevano pagare, c’è
stata diciamo un’attività che è volta proprio a rispettare
i termini della legge e a fare sì che paghiamo tutti e
paghiamo tutti meno e si concorre a quella che è la finanza
generale e abbiamo puntato su quello che ci siamo detti
sempre, dobbiamo fare questo parco progetti, dobbiamo
essere pronti a partecipare alle misure europee, dobbiamo
necessariamente dare gli incarichi per potere realizzare
questi progetti perché gli uffici da soli non ce la fanno.
Diverse e tantissime riunioni di maggioranza nei confronti,
ma anche obiettivamente suggerimenti che venivano
dall’opposizione in questa direzione, no? Realizziamolo
questo parco progetti che già c’è, l’abbiamo realizzato in
questi anni ed è stato consacrato nel Piano Triennale delle
Opere Pubbliche e c’era, lo avete approvato l’altra sera,
ma noi lo vogliamo ulteriormente incrementare questo e
dobbiamo anche dare gli incarichi per il Piano Regolatore
Generale perché noi, noi qui abbiamo individuato e attivato
un percorso che deve necessariamente proseguire e ha
bisogno di dare degli incarichi, perché noi non abbiamo le
personalità all’interno dell’Ente, fare degli studi che
sono necessari per portare avanti il Piano Regolatore
Generale che è un’operazione di sviluppo. Io ho sentito il
Consigliere Parrinello dire che è un bilancio ingessato, ma
scusate un attimo come si può dire che questo è un bilancio
ingessato se già dall’anno scorso per la prima volta e dopo
decenni, dopo decenni il Comune di Valderice riesce a
contrarre mutui, perché contrarre mutui? Perché ha risanato
le casse comunali, perché rispetta il Patto di Stabilità,
perché è affidabile, gli fanno credito, cosa che prima non
potevano fare, non lo potevano fare, non era possibile
farlo, fare mutui. Vede, il bilancio ingessato che dice
lei, oltre a contrarre mutui riesce anche, attraverso
questi mutui, a portare avanti la gara che riguarda il
rifacimento, il secondo intervento di rifacimento del
prospetto comunale, perché lì era tutto transennato, ci
avete lasciato le macerie lì, e abbiamo iniziato il
percorso per sistemare, per iniziare a sistemare le strade
del Paese. Un bilancio ingessato non avrebbe potuto nemmeno
contrarre il mutuo per realizzare le torri faro, ecco,
l’ufficio sta preparando il bando. Ecco, le torri faro no?
Abbiamo contratto un mutuo per le torri faro, perché non
possiamo avere e lavorare per un impianto sportivo di tre
milioni di euro, metterlo in funzione e non avere le luci
per potere svolgere l’attività la sera, questo mi pare
senso di responsabilità nei confronti degli sportivi, di
tanti appassionati, ma anche un problema di coscienza di un
amministratore. E poi abbiamo, per citare un altro aspetto
e perché non è un bilancio ingessato questo, noi abbiamo
avviato le stabilizzazioni, approvato quest’atto
deliberativo daremo un’altra fase alle stabilizzazioni,
diamo speranza a questi ragazzi, ex ragazzi che sono qui,
che lavorano qui da anni, gli diamo un’opportunità, una
speranza e questo lo possiamo fare grazie al fatto che
abbiamo risanato le casse, perché se eravamo in una fase di
predissesto questi erano tutti a casa, compresi anche i
dipendenti di ruolo che, come voi sapete, in una fase di
dissesto vengono messi in mobilità e trasferiti, oltre
all’aumento delle tasse, dei servizi a domanda individuale,
quindi non è un bilancio ingessato. Non è un bilancio
ingessato di un Comune che acquista uno scuolabus di 100
mila euro e offre un servizio migliore per le scuole, per
gli alunni e per le famiglie, questo non mi pare un
bilancio ingessato o acquista un’auto per la Polizia
Municipale, non mi pare un bilancio ingessato o che investe
anche per recuperare i nostri beni culturali. Al di là del
fatto come è stato anche sollevato in maniera analitica,
no?, sulla destinazione della tassa di soggiorno, se tout
court una parte non viene destinata magari in maniera
diversa, ma di fatto c’è perché quello è una voce di
carattere generale, ma di fatto investimenti del bilancio
per queste iniziative che sono comunque finalizzate ci
sono, l’investimento che facciamo sulle Muciare va in
questa direzione, l’attività che riguarda per esempio la
promozione del territorio con la promozione del territorio
attraverso anche la stampa del volume “Valderice in un
click”, molto apprezzato oggi anche in altri Comuni, mi fa
piacere che hanno apprezzato l’idea e lo copieranno, così
come tante altre iniziative sulle quali io non mi voglio
dilungare, ma di cui voglio parlare, eventualmente mi
riservo di parlare nel momento in cui si tratteranno gli
argomenti. La questione che riguarda per esempio
l’assicurazione a responsabilità civile, prima non si
poteva fare, non avevamo gli spazi finanziari per poterlo
fare, eravamo in sofferenza, dovevamo decidere, oggi
abbiamo la possibilità comunque di garantire che cosa? Che
i dipendenti o comunque che il Comune sia un attimino
salvaguardato, le casse comunali siano salvaguardate e
possiamo assicurare anche una manutenzione degli immobili,
renderli un po’ più sicuri. Sulle strisce blu, io sulle
strisce blu ci tengo a ribadire un concetto: non servono al
Comune per fare cassa, lo ripeto per l’ennesima volta,
servono per regolamentare il traffico, servono per
regolamentare quello che è diciamo la circolazione
stradale, eravamo in una fase di start-up e nonostante
questo parteciparono le ditte, lo ripeterò sempre
all’infinito, e non è andata bene perché alla fine la ditta
diciamo non ce l’ha fatta, abbiamo trovato una soluzione
temporanea e la gestiamo in house, il bando è pronto e ci
sta lavorando d’intesa il comando di Polizia Municipale con
la CUC, per gli ultimi accorgimenti e andare in gara, ma è
ovvio che non si reggerà solo e esclusivamente sui
proventi, mi pare ovvio, ci sono altri elementi che vanno a
costituire il bando che sono che cosa? Lo Scout Speed,
l’elaborazione dei verbali e la riscossione coattiva per
renderlo appetibile, ci rendiamo conto perché noi dobbiamo
guardare sì la nostra prospettiva, ma dobbiamo guardare
anche la prospettiva di chi deve comunque partecipare,
questa mi pare una cosa scontata, ma innegabile il
beneficio comunque che è diciamo di un tipo di controllo
del genere, a parte il fatto che tu comunque liberi risorse
e vai comunque, risorse umane, nel senso che li destini a
altri servizi che comunque servono al territorio, perché
comunque il comando di Polizia Municipale è lì incasinato a
svolgere una serie di incombenze, dall’abusivismo al
randagismo e così via. Abbiamo adeguato gli impianti di
depurazione, abbiamo degli impianti di depurazione davvero,
non dico al 100% efficienti, ma a norma, quando negli altri
Comuni hanno avuto delle difficoltà con la normativa con
sanzioni pesanti, noi eravamo già pronti. Insomma, comunque
abbiamo fatto il possibile, abbiamo fatto addirittura pure
quando non funziona il sistema lì, c’è il controllo
telefonico che arriva direttamente al responsabile del
servizio che poi di notte sarà costretto a andare lì a
verificare, questo significa tutela dell’ambiente. Questo
io dico non c’è dubbio, non c’è dubbio che tante altre cose
si possono fare, ma questo non è un bilancio ingessato.
Vedete noi abbiamo previsto in questo bilancio pure il
bonus, ancora una volta, per il centro comunale di
raccolta, perché la politica ambientale di tutela
dell’ambiente è una cosa fondamentale, strategica ormai per
i Comuni. Ecco mantenere questi incentivi, per cercare di
aumentare il livello di differenziata, è una cosa positiva
che è prevista nei bilanci. Il co-marketing, sul co-
marketing lì lunedì ci sarà un incontro tra i Sindaci e il
Prefetto perché c’è una situazione grave, c’è una
situazione grave effettivamente e vorremmo capire tutti
insieme la posizione che dobbiamo assumere, perché il co-
marketing nella prima fase è scaduto a marzo, siamo in una
sorta di prorogatio, loro non fanno più le tratte e noi
abbiamo stanziato comunque le somme, cioè dobbiamo
inquadrare la vicenda che è una vicenda complicata e la
Ryanair gode, nella stragrande maggioranza dei casi in
Italia, di molti finanziamenti pubblici e si è retta su
questo. Io sono convinto, ma questa è una mia personale
valutazione, io sono convinto che Ryanair ha dei problemi
davvero seri che sono venuti diciamo alla luce dopo anni e
anni di avere fatto chissà, delle proporzioni di un certo
tipo, credo che la situazione sia molto ma molto delicata e
non legata solo ed esclusivamente agli straordinari, ma
questa è una mia percezione, diciamo agli straordinari
pagati, speriamo e mi auguro che mi sbaglio, mi auguro
perché è strategico per lo sviluppo del territorio e perché
comunque il turismo si regge sull’aeroporto, ce lo
consegnano i dati della tassa di soggiorno, nel nostro
Paese è in continua crescita la tassa di soggiorno, cioè
significa al netto dell’evasione. C’è un incremento davvero
di presenze sul territorio che noi dobbiamo fare in modo
però di trattenere qui, di mantenere qui e questo è un
impegno dell’amministratore pubblico, questo mi pare ovvio
e che dobbiamo andare in questa direzione. Vedete un altro
passaggio importante, la videosorveglianza. Noi abbiamo un
progetto di videosorveglianza, in parte la
videosorveglianza la stiamo garantendo in una parte del
territorio, secondo una scelta diciamo di priorità, ma il
progetto che abbiamo acquisito ci serve per partecipare al
PON legalità, quando uscirà noi siamo lì pronti, cioè
abbiamo lo strumento lo prendiamo e lo portiamo, e così
siamo pronti, per carità, a farlo perché secondo me c’è un
problema di sicurezza del territorio, riguarda Bonagia, ma
riguarda la pineta comunale, così come riguarda la piazza
Cristo Re e non è solo questione che riguarda i vandali,
riguarda a 360 gradi tanti comportamenti disvalenti che si
manifestano sul territorio. La pubblica illuminazione: su
questo capitolo io ci tengo tantissimo, noi abbiamo avviato
un’operazione di ammodernamento dell’impianto di pubblica
illuminazione, installando i primi 500 corpi illuminanti su
3700, poca cosa. Adesso continueremo a cambiare altri corpi
illuminanti e avremo per ogni corpo illuminante un
risparmio almeno del 60%. Questo risparmio ci consentirà
comunque di fronteggiare non soltanto i maggiori tagli che
ci vengono dalle competenze che ci sono trasferite, ma
anche di potere fare qualche altro investimento in più.
Quindi, io non parlerei assolutamente, non sta nelle cose,
non sta nei numeri e il bilancio è quello, sono numeri, non
è che è altro, sono numeri, non è assolutamente un bilancio
ingessato. Possiamo fare anche un’analisi su quello che è
stato il passato, per carità, ma credo che non ci troviamo
nelle stesse condizioni. Le condizioni sono completamente
capovolte e lo dicono i numeri, al di là di quello che
possono essere le affermazioni di ciascuno di noi. Sulle
fognature di Crocevie noi abbiamo investito anche, mettendo
le pompe di sollevamento, mi dicono che tutta questa puzza
non c’è, ma lo verifichiamo, per carità. Io ho la
sensazione, ho la sensazione che in qualche canale più che
un problema che non funzioni il sistema fognario, è che
qualcuno forse si è un po’ distratto rispetto al fatto che
lì c’è invece il sistema fognario, che è cosa a mio
giudizio ben diversa e lì, cogliendo il suo input, vanno
fatti i controlli, lì vanno fatti i controlli in maniera
seria perché è proprio di oggi l’ultimo servizio di pulizia
che abbiamo fatto su quel canale e c’è a quanto pare
qualcosa che non convince, che non convince e che non venga
da un cattivo funzionamento dell’impianto fognario. Ma
raccogliendo questo input, obiettivamente noi abbiamo il
dovere di approfondire e di andare a fare i controlli, se
del caso casa per casa, non c’è niente da fare, perché
l’ambiente viene prima di ogni altra cosa, nessuno si può
permettere di mantenere l’aria insalubre, di mettere a
repentaglio la salute degli altri e questo a maggior
ragione, se noi avevamo un dubbio che ci viene un po’, in
un certo senso, sottolineato dal Consigliere Parrinello
abbiamo il dovere di attivarci in quella direzione. Sulle
strisce pedonali, se il Consigliere Parrinello approva il
bilancio, domani mattina (inc.) le strisce pedonali, questo
ecco, potrebbe essere anche un modo per dare un segnale,
tutto qui. Non è che le strisce pedonali c’è una volontà di
non farle e di non farle perché l’ha chiesto il Consigliere
Parrinello, sarebbe stupido fare una cosa del genere. Le
strisce pedonali le faremo a prescindere, ma dico noi
approviamo il bilancio e diamo il via libera a tutta una
serie di attività. Questa è l’occasione per potere anche
esprimere...
PARRINELLO: (Voce Fuori Microfono).
SINDACO: No, no, no, non era volta in questi termini. Dico, voglio
dire, era un modo per dire approvato il bilancio si darà
corso a tutta una serie di attività. Sull’ex Enopolio...
VOCE FUORI MICROFONO
SINDACO: No, no, no, non mi appartiene questa cultura, non mi
appartiene questa cultura. Per quanto riguarda l’ex
Enopolio, lì c’è un problema di un immobile abbandonato che
a prescindere non ci dovrebbe andare nessuno, però debbo
dire una cosa: se c’è un’Amministrazione che ha dato o
delle Amministrazioni che hanno dato effettivamente diciamo
attenzione a quello spazio o comunque a quella comunità,
sono quei cattivi comunisti che qualcuno vorrebbe
eliminare, io mi riferisco al sistema fognario in quella
realtà, l’allora Giacomo Tranchida, mi ricordo la
dottoressa Blunda che allora si impegnò per realizzare il
campetto e noi abbiamo fatto un progetto esecutivo sull’ex
Enopolio per demolire, ecco, voglio dire, ma gli altri
obiettivamente.
VOCE FUORI MICROFONO
SINDACO: Io dico che qualcosa lì si può fare, ma lì comunque è da
eliminare, è da rivedere un po’ tutto. Però voglio dire,
quando c’è qualche Consigliere che sottolinea e lo fa anche
un attimino giustamente con un pizzico di rabbia nel senso
buono, per dire ma scusate un attimo, se nel tempo abbiamo
fatto tutto questo, anche voi che siete stati anche al
Governo, perché è vero quando lei dice noi abbiamo preso le
distanze, è vero, è vero va riconosciuto, però siete stati
accanto. Io me lo ricordo quando noi promuovevamo alcune
cose, è vero che stavate fuori, ma si stava accanto
tatticamente perché poi c’erano le elezioni. Ecco, voglio
dire, questa ce lo dobbiamo dire un po’ tutta. Quindi, io
ritengo che anche sull’ex Enopolio qualcosa di manutenzione
di ordinario, credo che qualcosa in più obiettivamente si
può fare, obiettivamente si può fare e magari lo abbiamo
anche trascurato, questo lo ammetto, però in termini anche
di progettualità presente nel Piano Triennale delle Opere
Pubbliche, di progetti seri che prevedono l’investimento
serio, che hanno credo anche un livello definitivo forse,
molti addirittura esecutivi, credo che anche per quello
spazio e per quella comunità ci sia e ancora una volta,
voglio dire, ecco ancora una volta c’è stato un impegno da
parte nostra su questo, sulla zona di Crocevie. Scusate se
ho dimenticato magari anche qualche altro aspetto, mi
riservo di dare un mio contributo per quando si tratteranno
gli emendamenti.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico è sempre deciso di continuare a
parlare oppure...
GRAMMATICO: Sì, sì.
PRESIDENTE: Prego, prego.
GRAMMATICO: (Voce fuori microfono). Per puntualizzare alcune cose e
per fare delle considerazioni che ritengo siano necessarie
in questa sede. Io ho ascoltato con molta attenzione il
ragionamento fatto dal Sindaco, un ragionamento sereno e un
ragionamento che valuta attentamente le cose, così come
vengono poste, perché all’interno del Consiglio quando c’è
qualcuno che pone un’iniziativa o valuta qualcosa non è
giusto che si venga subito attaccato in termini di
populismo, anche perché il populismo è ben altra cosa,
forse chi parla di populismo lo pratica e quindi pensa che
tutti gli altri facciano alla stessa maniera e invece noi
non parliamo di populismo. Io sono rimasto qui ad ascoltare
attentamente quelli che erano tutti i discorsi tecnici su
questo bilancio di previsione, perché pensavo che da questi
discorsi avrei capito chissà che cosa e forse io magari,
nella mia incompetenza e nella mia incapacità, ho soltanto
dato l’impressione di dare dello stupido ai Consiglieri
miei colleghi e alla maggioranza o alla minoranza, non so
come definirla, per avere parlato, avere sollevato la
questione del co-marketing. Quelli erano degli aspetti che
facevo di carattere puntuale e giustamente il Sindaco mi ha
rassicurato sul fatto che l’azione di co-marketing oggi
necessita di una valutazione attenta per quelli che sono
gli impegni che sono stati assunti, ma soprattutto per
quelli che sono i risvolti che la Ryanair purtroppo sta
cominciando a definire sul nostro territorio con delle
ricadute che saranno sicuramente delle ricadute non
positive, per quello che è lo sviluppo che noi tutti ci
attendiamo dall’aeroporto. Parlare di strisce blu non è,
non l’ho fatto, perché ricordo al Consigliere Cicala che
sulle strisce blu sono stato uno di quelli che si è battuto
perché le strisce blu venissero portate nel nostro Comune,
ma perché ne ero convinto, perché le strisce blu sono un
segnale di regolamentazione di un territorio, non sono
motivo di fare cassa. Però è pur vero che quella
riflessione che faccio, giustamente il Sindaco ci dice che
ci sono tanti altri correttivi da apportare per fare il
bando, non è una riflessione banale, assolutamente no, e né
tanto meno perché voglio dire che qualcuno è stupido,
qualcuno è meno stupido, Paolo è più intelligente rispetto
agli altri, assolutamente no. Io ho grande rispetto di
tutti e la politica non la faccio per personalismi, la
politica la faccio perché le riflessioni che voglio fare le
intendo fare e le intendo fare pubblicamente, senza
nascondere niente e senza nascondere nessuna cosa. Quindi
giustamente anche quel bando che oggi, così per come stanno
le cose non potrebbe essere appetibile, giustamente dovrà
essere corretto secondo alcune indicazioni che lo
porteranno a essere un bando appetibile. Ma ricordiamoci
che un bando appetibile non significa che il costo sia pari
a quello che possa essere la spesa, ma deve avere un giusto
utile, perché altrimenti nessuna ditta vi parteciperà.
Quindi queste sono delle valutazioni che bisogna fare,
bisogna fare serenamente, ma che dalla lettura di quelli
che sono i dati del bilancio non ci sono da fare grandi
allarmismi, ma fare delle corrette valutazioni e questo era
il mio spirito, non era quello sicuramente di dire qualcuno
è stupido, qualcuno è più intelligente, questo era lo
spirito con cui avevo dato queste indicazioni. Per quanto
riguarda gli aspetti generali del bilancio, vorrei capire o
vorrei sapere se qua dentro maggioranza, minoranza,
opposizione e quant’altro, se c’è qualcuno che non va per
l’interesse generale del Paese e quindi se ci sono degli
investimenti che vanno in linea con quella che è la
riorganizzazione, la stesura del nuovo Piano Regolatore
Generale che può essere un volano di economia per il
territorio, io vorrei capire se c’è qualcuno che pensa di
porre un limite all’azione dell’Amministrazione che va in
linea con una pianificazione di ampio respiro che dovrebbe
dare opportunità al territorio. Vedi, Consigliere Cicala,
forse voi o qualcuno di voi è abituato a fare la politica
per personalismi, identificando la politica nelle persone
l’uno contro l’altra. Io la politica la intendo in ben
altro modo, io posso dissentire da quello che tu dici, io
posso dissentire da quello che tu pensi, ma non ne faccio
una questione personale, ne faccio una questione di
carattere politico, quindi non una questione nella persona
Paolo Grammatico è antipatico al Cicala o Cicala è
antipatico a Paolo Grammatico, assolutamente no. Siccome
l’altra sera tu hai avuto modo di dire io sono nella stessa
stanza, tu non sei nella stessa stanza, siamo stati tutti
nella stessa stanza e ti posso garantire che qualcun altro
è stato nella stessa stanza. Io quando feci quella
dichiarazione in Consiglio Comunale non era una
dichiarazione dove intendevo identificare fisicamente la
stanza, è quella che magari si chiama metafora, cioè volevo
dire che non condividendo un tipo di iniziativa politica,
perché non la condividevo, io mi faccio da parte nonostante
io, con i miei voti, abbia votato il Sindaco. Cioè io non
sono uno di quelli che perché si è fatto da parte ha fatto
il salto della barricata, è andato a finire nel
centrodestra, no assolutamente, ho mantenuto la mia
posizione di dipendenza, ma la mia idea politica rimane
tale e quale, in una posizione di indipendenza tale e quale
e se questa sera siamo qua a valutare il bilancio io non è
che mi metterò a dire: no voto contrario perché, per
partito preso, debbo votare contrario, assolutamente no. Io
anzi prendo spunto da quello che ha detto l’Assessore
Coppola, quando l’Assessore Coppola l’altra sera ha detto:
valutiamo tutti insieme se c’è l’opportunità di votare in
maniera unanime questo bilancio. Benissimo, io sono
dell’avviso che se c’è l’opportunità di votare in maniera
unanime il bilancio che ben venga, ma questa stessa
opportunità deve essere data a chi ha presentato gli
emendamenti, non l’emendamento se è presentato da
Martinico, se l’emendamento è presentato da Paolo
Grammatico, se tecnicamente ha un significato e se questo
significato si sposa con quella che possa essere
l’iniziativa di carattere generale che questa
Amministrazione porta avanti non è perché viene fatto da
Paolo Grammatico o da Peppe Parrinello deve essere
bocciato, se ci deve essere una condivisione in un voto
unanime del bilancio comunale anche sullo studio, ma io non
sto dicendo che gli emendamenti debbano essere tutti
approvati. Si deve fare però un approfondimento emendamento
per emendamento, capire tecnicamente qual è il significato
dello stesso e valutare in che linea questo emendamento va
nei confronti di quella che possa essere l’azione
amministrativa di questo Ente. Ritengo che qui dentro
nessuno si scandalizza nel dire che vengono tolti, qua non
vogliamo togliere, almeno io, figurati io, togliere soldi
alle progettazioni, è stato un cavallo di battaglia quello
di dire presentiamoci con delle progettazioni valide che ci
possano consentire di approcciare a quelli che sono i
bandi, quindi figuriamoci se ci possono essere degli
errori, se magari in malafede, no in malafede scusami, se
in buonafede ci possa essere stato un errore nell’imputare
qualche somma sulle progettualità questo si può pure
rivedere, ma lungi da me pensare che non ci sia la spazio
per andare o meglio, che ci sia la voglia di qualcuno di
fare un’azione di disturbo, di ostacolo a chi vuole
investire su un parco progetti, perché sappiamo tutti
benissimo che dal parco progetti possono nascere delle
iniziative di sviluppo per il territorio. Però vorrei
aggiungere qualche altra cosa, perché noi parliamo sempre
di sviluppo, parliamo sempre di nuove iniziative ma vorrei
aggiungere un’altra cosa: uno spunto l’ha dato il
Consigliere Parrinello facendo quella valutazione,
quell’analisi sul parco Auteri. Io aggiungerei dell’altro,
perché parco Auteri effettivamente è una struttura che
oggi, ancora oggi non è stata sfruttata per quelle che
erano le peculiarità per cui la stessa è stata pensata e
per cui la stessa è stata progettata e per cui la stessa è
stata realizzata. Quest’anno noi abbiamo fatto degli studi
come Commissione, ci siamo recati lì, avevamo avuto le
rassicurazioni che la stessa doveva essere utilizzata a
tempo pieno durante il periodo estivo, ma non mi risulta
personalmente, per tutte le volte che sia passato lì, che
questo sia accaduto. Vorrei aggiungere dell’altro sulla
videosorveglianza. Io ricordo al Consigliere Cicala che
circa due anni fa sono stato uno che ha fatto un
emendamento per introdurre, e il Sindaco me ne deve dare
atto, ce l’ho qua, forse ce l’ho tra le carte, per
introdurre la videosorveglianza sul litorale costiero,
quindi figuriamoci se noi non siamo contenti che
l’iniziativa che porta adesso a una copertura quasi totale
del territorio con un sistema di videosorveglianza che ci
potrà garantire un controllo del territorio in tutte le sue
parti. Quindi da attaccare i Consiglieri dicendo
tecnicamente non hanno ben capito cos’è il bilancio, no,
noi l’abbiamo ben capito cos’è il bilancio e abbiamo visto
che su questo bilancio ci sono molte cose che vanno in
linea con quelle che sono le iniziative che possono essere
portate avanti, a prescindere dal ruolo che ognuno di noi
riveste. E poi ti ricordo ancora che il sottoscritto ha
votato i bilanci, quando le situazioni finanziarie di
questo Comune erano ben altre di quelle che sono oggi, cioè
in cui adesso si ragiona in termini di una stabilità dei
conti. Io ho votato il bilancio quando qui abbiamo sforato
per il primo anno il patto di stabilità, ho votato il
bilancio quando per il secondo anno abbiamo sforato il
patto di stabilità e se lo scorso anno... Sì, sì anche il
secondo anno abbiamo sforato il patto di stabilità, Sindaco
mi corregga se non è vero.
SINDACO: (Voce fuori microfono).
GRAMMATICO: Ma l’abbiamo sforato, ma l’abbiamo sforato. Quindi, se lo
scorso anno non sono stato presente, il motivo è semplice,
perché avevo degli impegni di lavoro e non ero presente, ma
non perché mi sarei nascosto dietro al dito nel votare un
bilancio, come non lo farò se questa sera, in base a quello
che è il ragionamento, in base a quella che è la
discussione, dovesse venire fuori un’idea condivisa da
parte di tutti del bilancio stesso. Quindi andare sempre ad
acuire gli scontri, ad acuire questi personalismi, qui non
c’è nessuno che ce l’ha né con il Sindaco, né con te, né
con il Consigliere Gianfranco Palermo. Ci sono delle
persone che, in maniera serena, cercano di apportare anche
dei momenti critici su quelle che sono le valutazioni, poi
possono essere giuste, corrette, sbagliate, non lo so, però
ognuno di noi deve, e nessuno può impedire a farlo, vi
ripeto, quindi deve avere il tempo e lo spazio per potere
fare tutte le valutazioni che ritiene necessarie. Poi che
il Consigliere Martinico, sia stato più o meno bravo,
saranno gli altri a poterlo giudicare, non posso essere né
io né tu, saranno i cittadini che quando il Consigliere
Martinico si riproporrà, dirà di avere avuto approvato per
la prima volta nella storia del Comune di Valderice il
bilancio il 16 di agosto, forse qualcuno se ne ricorderà e
quindi te ne darà atto. Quindi, ribadisco, in questa
seduta, dove tutti abbiamo voglia di interesse che il
Comune di Valderice, così come ha detto Gianfranco Palermo,
non debba essere cancellato, ma Valderice torni a essere
con quella marcia in più rispetto a quello che finora a
parer mio non ha avuto, perché finora ha navigato, ma
potrebbe navigare meglio con una marcia in più. Io ritengo
che tutti dobbiamo fare delle riflessioni serene e non
guardare alle parti e non guardare a chi sottopone
l’emendamento, perché se una minoranza ha fatto cinque
emendamenti, sei emendamenti, correggetemi, non lo so
quanti ne avete fatti, 5 – 6, quanti ne avete fatti?
PRESIDENTE: 6 emendamenti.
GRAMMATICO: 6 emendamenti, significa che anche la minoranza ha voglia
di partecipare allo strumento finanziario con delle
valutazioni. Queste valutazioni potranno essere più o meno
gradite all’Amministrazione, se però dovessero essere prese
soltanto per spirito di parte allora non saranno gradite.
Ma io ritengo che ci siano gli spazi e i tempi per poterle
valutare attentamente, così come ci sia lo spazio e il
tempo per potere valutare attentamente il mio emendamento,
che non solo va in linea con quella che è l’indicazione che
questa Amministrazione sta dando sullo sviluppo costiero,
ma va ben oltre, perché non nascondiamoci su questa
iniziativa delle Muciare che è interessantissima e che fra
l’altro non voglio avere il diritto di primogenitura sulla
cosa, assolutamente no, ma ricordo che questa Terza
Commissione, tra tutte le cose di cui si è impegnata in
questo Consiglio Comunale, una delle cose fondamentali fu
quella delle Muciare e al discorso delle Muciare
intervennero all’interno di questa sala consiliare,
intervennero l’onorevole Oddo e l’imprenditore Bulgarella.
Io vorrei soltanto fare capire alla gente che tutti
parliamo di recupero, “salviamo le tonnare”, ma chi parla
oggi di “salviamo le tonnare”, caro Ciccio, tu la conosci
la tonnara di punta Tipa a Trapani? Sai qual è la tonnara
di punta Tipa a Trapani? Lo sai o non lo sai? Allora,
quella tonnara purtroppo è un cumulo di macerie. Oggi ci
sono comunque degli imprenditori che hanno investito su
Valderice, Valdericini che ci permettono di mantenere
quella torre che è sul nostro gonfalone, che mi hanno
garantito e mi hanno detto che sono pronti e disponibili a
investire sul territorio, a fare ulteriori investimenti su
queste questioni, sul riordino del territorio, sul recupero
di quell’area. Quindi il discorso delle Muciare, fine a se
stesso, è ben poca cosa, se invece il discorso delle
Muciare lo inseriamo in una valutazione a più ampio
spettro, dove incominciamo a parlare di percorsi turistici
che possono partire dalla Tonnara e andare anche a Erice,
facendo un po’ di escursionismo. Se pensiamo a quel poco
che occorre per migliorare la fruibilità del porto e se
pensiamo che gli imprenditori che hanno voglia di investire
sulla Tonnara, forse voi non avete letto la Repubblica di
qualche giorno fa, il prossimo anno sulla Tonnara si
aspettano, con dei contratti già sottoscritti, si aspettano
oltre 17 mila presenze. Se noi investiamo, l’emendamento
non viene fatto perché Paolo Grammatico vuole fare
l’emendamento per fare vedere che è più bravo degli altri
o gli altri sono più bravi di lui, assolutamente no. È un
emendamento che viene fatto in linea con quello che possa
essere lo sviluppo del territorio, è un impegno che questa
Amministrazione può prendere nei confronti di quel
territorio che potrà essere il vero volano dell’economia
del nostro territorio. Quindi ragioniamo sugli emendamenti,
ma in maniera serena, con delle valutazioni che ci possono
portare a una anche visione condivisa di quelli che sono i
significati degli stessi. Grazie.
PRESIDENTE: E allora, c’è più nessuno che desidera parlare? Consigliere
Martinico.
MARTINICO: Signor Sindaco, lei fra le linee ha ripreso un po’ il
discorso dell’altra sera, così, anche per non perdere
occasione per fare una sorta di sfottò nei miei confronti,
quando parla dei comunisti. Io ho detto, glielo ripeto, mi
è sembrato che gli ho fatto comprendere che le mie simpatie
per Renzi erano legate al fatto che Renzi è riuscito a
mettere alla porta i suoi idoli, che erano D’Alema e
Bersani e che in un certo senso, D’Alema, Bersani e tanti
altri hanno avuto uno scatto d’orgoglio che, vistisi messi
alla porta, se ne sono usciti e sono andati per altre vie,
cosa che ripeto io ho detto, secondo me invece non ha fatto
né lei né gli altri amici. Poi per quanto riguarda la
discussione che in un certo senso è andata anche a finire,
sento dire qua tra l’altro per le vie del Paese lo si sente
dire, lo si sente dire anche qui in Consiglio Comunale,
perché è stato l’argomento un po’ anche tra gli argomenti
del bilancio, parliamo che sentiamo dire di primarie.
Evidentemente lei ha messo d’accordo tutti e anche i suoi
amici non credono più in lei perché, voglio dire, quando si
sente parlare di un Sindaco uscente che deve andare a fare
le primarie, evidentemente anche i suoi amici non credono
più in lei. Ma lasciamo stare questo. Ritorno sul fatto
della nostra azione fatta sul bilancio con gli emendamenti.
Noi certamente, come qualcuno vuole così, in maniera, non
so se definirla maligna o quantomeno così fuorviante, noi
non pretendiamo di stravolgere, non abbiamo con questi
emendamenti preteso di avere presentato un altro bilancio.
Noi abbiamo in un certo senso partecipato alla redazione di
questo bilancio cercando di trovare il modo di intervenire,
secondo noi a ragione, poi magari ci smentirà lei, quando
discuteremo di questi emendamenti. Noi poi, lasciate stare
questa cosa che noi che ci sentiamo economisti, che ci
sentiamo professionisti, noi siamo professionisti perché
svolgiamo una professione e quelli che svolgono una
professione si chiamano professionisti. Quindi non giocate
con i termini per volere fare capire che ci sentiamo delle
persone, noi siamo quello che siamo, facciamo la nostra
professione dignitosamente e guadagnandoci il pane
quotidianamente. Quindi evitate di fare tutto questo, noi
ne capiamo quello che ne capiamo di bilancio, certamente
non siamo abituati perché non appartiene alla nostra logica
presentare centinaia di emendamenti per spostare 50 euro da
un capitolo e metterli in un altro, come invece avete fatto
nel tempo voi inchiodando qua, solo per il piacere di
inchiodare, non per l’utilità degli emendamenti che avete
presentato, perché ancora ce li ho conservati in studio,
così, tanto per cimelio, perché quella volta che mi è
capitato per caso di fare l’Assessore al bilancio ricordo a
tutti che siete riusciti a inchiodare l’Amministrazione e
quindi, di conseguenza l’Assessore al bilancio, in
quest’aula dalle cinque del pomeriggio alle undici
dell’indomani mattina, per discutere e per votare centinaia
di emendamenti che parlavamo di spostare 100 euro da un
capitolo in un altro capitolo. Quindi siccome questa logica
non ci appartiene perché non siamo strumentali a tutti i
costi, noi vogliamo in un certo senso partecipare alla vita
dei lavori del Consiglio, riteniamo che poteva anche essere
giusto presentare questi emendamenti, ce li discutiamo, se
c’è la possibilità che questi riscontrano anche il favore
della maggioranza bene, sennò ne prendiamo atto e andiamo
oltre. Quindi, evitiamo di fare questo, come diceva bene
Paolo Grammatico, questi personalismi, come se bisogna
demolire qualcuno, o bisogna attaccare qualcun altro. Io
ripeto non faccio più nomi di Consiglieri perché, ripeto,
mi sembra di dare troppa importanza a chi effettivamente
non merita neanche di avere nominato il proprio nome e
cognome. Quindi, quando poi ci sarà modo di, diciamo,
illustrare gli emendamenti sarò qui pronto a motivare
perché abbiamo presentato questi emendamenti e perché
riteniamo che siano meritevoli di approvazione. Grazie.
PRESIDENTE: Il sindaco e chiudiamo il punto. Chiudiamo il punto?
CICALA: Non era mio intendimento intervenire, se non fosse stata
data la possibilità agli altri Consiglieri di parlare anche
due e tre volte, mi sarei limitato nel mio unico
intervento, ma essendo che è stata data questa possibilità,
essendo stato chiamato in causa, nonostante non sia del
tutto opportuno riprendere i personalismi, perché a me non
me ne frega un accidenti del pensiero che possono avere
alcuni Consiglieri, ma a me mi piace sottolineare che io
non ho fatto, non mi sembra di avere fatto nome e cognome
tuo, ma solo quello del Consigliere Martinico di quando era
Assessore. Poi non c’è niente di male se io ho parlato
esclusivamente, Consigliere Palermo, di bilancio facendo i
dovuti distinguo tra il modo di amministrare della
precedente Amministrazione e il nostro modo di amministrare
e non mi sembra che possa essere così scandaloso. Poi io
personalismi, o io da questa parte o dall’altra parte, io
non ho mai detto che io non voglio stare con Paolo
Grammatico nella stessa sede, nello stesso tavolo, nello
stesso luogo, queste sono cose che avete tirato in ballo
voi, tu in qualche altra occasione e il Consigliere
Martinico l’altra sera. Io ho soltanto citato... Sì, sì, no
lui mi ha capito ed era riferito a lui, nel senso che io
lunedì ho tirato in ballo, tu hai detto lunedì che non
saresti mai stato nello stesso luogo dove sei sempre stato,
all’opposto, al luogo opposto di dov’era il Sindaco. Quindi
voi, tutti e due personalizzate e oggi venite qua a fare la
ramanzina o a fare le belle parole a me o al Sindaco,
parlate di antipatia a me, come se io non voto, mi sono mai
permesso? Ma tu a chi conosci, non mi sono mai permesso di
votare un emendamento, un bilancio o un atto in funzione se
viene presentato da Pagoto o da te o da chicchessia. Io
faccio, ho fatto, mi sono permesso, ed è nel mio ruolo, di
fare un disamina del tutto politica, parlando di fatti
politici, non ho fatto né accuse, né illazioni, né ho detto
io non sto dove stai tu. Questi siete voi che avete
personalizzato dicendo chi doveva eliminare i comunisti e
tu che prima non stavi nella stanza del Sindaco e poi ci
stai, ma sono fatti tuoi a me non mi interessa, Paolo ci
dobbiamo capire, io analizzo i fatti politici, io analizzo
i fatti e non mi interessa. Gli emendamenti...
GRAMMATICO: (Voce fuori microfono).
CICALA: Le banalità le dici tu e ineducato sicuramente ci sarai tu
che continui a parlare, perché io non ti ho interrotto,
potevo benissimo e non l’ho fatto, quindi ti prego di farmi
finire l’intervento.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico, per favore.
CICALA: Di conseguenza...
GRAMMATICO: (Voce fuori microfono).
CICALA: Io non ti ho interrotto, io non ti ho interrotto.
PRESIDENTE: Ma infatti chiudiamo il punto. Ma scusa, infatti io volevo
chiudere il punto, volevo chiuderlo...
CICALA: Di conseguenza e chiudo, Presidente, capisco che ti dà
fastidio, allora non tirare in ballo e non dire,
soprattutto non dire menzogne.
PRESIDENTE: Io volevo chiudere gli interventi poco fa.
CICALA: Soprattutto non dire menzogne.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico, io ho avuto rispetto per lei perché
volevo chiudere gli interventi e lei ha voluto continuare a
parlare.
CICALA: Di conseguenza chiudo...
PRESIDENTE: Perché potevamo chiuderlo e finire lì l’argomento.
CICALA: Sto chiudendo, Presidente. Di conseguenza io personalmente
e il mio partito faranno soltanto una disamina, un’analisi
di natura politica, annunciando, io mi sono permesso
soltanto di dire che ho avuto, per le mie conoscenze, che
non sono le vostre, ho avuto soltanto, ho percepito, ma voi
sarete bravi a delucidarci della bontà dei vostri
emendamenti, ho avuto la percezione che questi emendamenti
tolgono da dove? Su cose su cui la maggioranza e
l’opposizione, c’è chi è stato all’opposizione e ora è in
minoranza, quello della minoranza era all’opposizione, ha
condiviso, tutti abbiamo condiviso. Abbiamo condiviso
tutti. Di conseguenza siccome erano progettualità di PRG,
di finanza pubblica, di progetti di finanza agevolata che
abbiamo condiviso, io, riguardavano manutenzioni e
quant’altro, io e la mia parte politica non possiamo
condividere emendamenti che tolgono risorse in
quest’ambito. Se poi ci sono emendamenti che riguardano le
scuole o le fognature di Bonagia, che attingono a risorse
che possono essere superflue o per cui si ritiene, come
dire, la necessità, la priorità di dare a queste cose, noi
la valuteremo attentamente e senza sindacare se vengono
dalla maggioranza o dall’opposizione o dal singolo
Consigliere, io stai tranquillo e state tranquilli che per
me la politica è una cosa, i rapporti... Io sono abituato,
sono stato abituato a fare politica così, i rapporti umani
sono una cosa, la politica è un’altra. Scusatemi ma era
opportuna questa precisazione.
PRESIDENTE: Allora Sindaco, per chiudere, senza fare polemiche per
favore.
SINDACO: Assolutamente fuori da ogni polemica, ma mi riserverò,
sugli argomenti che sono stati posti, di intervenire in
sede di trattazione degli emendamenti, volevo soltanto fare
una precisazione perché il linguaggio del Consigliere
Martinico è un linguaggio che fa preoccupare. Cioè il
settarismo io pensavo fosse relegato, fortunatamente
diciamo, ormai da un’altra parte, invece viene coltivato da
chi dovrebbe rappresentare un po’ una generazione nuova di
gruppo dirigente, ma che ha la cultura proprio di mettere
da parte gli altri invece quella di includere e questo è un
fatto grave ed è un forte limite per quanto riguarda la
classe politica, specialmente la classe politica che si sta
avvicinando a sostenere un partito che è il Partito
Democratico, l’ha fatto in precedenza e adesso tenta di
accreditarsi e di farlo anche diciamo in maniera più
manifesta, dopo avere vagato per diverse formazioni, a
volte civiche e a volte diciamo di altra natura, cioè
collaterali al Partito Democratico. E chi si avvicina a
questa forma di esperienza deve sapere che comunque il
Partito Democratico è un partito dove per fortuna, che
nasce proprio per superare quelli che sono diciamo gli
steccati di oggi, di un tempo, quindi non è che tutti ne
possono fare parte. Chi ha una chiusura, un blocco mentale
legato al settarismo dei blocchi obiettivamente non può
trovare spazio, a mio giudizio, perché si trova a disagio.
Io per fortuna è un partito che naviga in mare aperto, che
ha superato per fortuna questi steccati, se la mettiamo
sotto il profilo che viene posto, credo che abbia bisogno
il Consigliere Martinico di studiare un po’ la storia di
molti dirigenti che sono ai vertici del Partito
Democratico, ma io non glielo voglio diciamo sottolineare
ulteriormente, perché magari se lo fa si rendono conto che
molti, la stragrande maggioranza vengono dalla cultura, se
questo è il piano. Per fortuna noi apparteniamo a un’altra
cultura, che è quella diciamo di metterci sempre in
discussione e di tenere conto diciamo dell’evoluzione dei
tempi, di superare quelli che sono gli steccati perché per
questo motivo nasce il Partito Democratico. Ma in ogni caso
la nostra cultura, al di là dei limiti di conoscenza e
deficit di conoscenze che può avere qualcuno, diciamo ci
consente di accoglierla a braccia aperte nel nostro
partito, a prescindere da quello che lei dichiara, anche
tenuto conto del fatto che lei non lo sa, ma lei già c’è da
diverso tempo all’interno del Partito Democratico, non
gliel’hanno comunicato, però già c’era da qualche annetto.
No, no da qualche annetto, da qualche annetto c’è una
questione tattica messa in campo che diciamo lo porta...
Noi, e lo informo, e lo informo diciamo per darle anche
facilità di introduzione al Partito Democratico, noi siamo
fortemente antifascisti, questo perché ci rifacciamo
comunque ai partigiani, a chi effettivamente ha lottato
contro coloro i quali hanno fatto del male qui e quelle
esperienze, questo lo dico per arricchire il suo bagaglio
culturale, dei comunisti specialmente italiani, hanno preso
sin da subito le distanze eventualmente dall’Unione
Sovietica. Questo glielo dico perché questo può essere
spunto di riflessione per lei per approfondire questi temi,
rispetto ai quali diciamo dimostra una totale ignoranza sul
tema. Grazie.
PRESIDENTE: E allora passiamo agli emendamenti.
EMENDAMENTO N. 1
PRESIDENTE: Iniziamo con l’emendamento numero 1. È a firma dei
Consiglieri Martinico, Parrinello, Iraci e Cammarata. “Le
somme necessarie per assortire il litorale costiero di Lido
Valderice di un numero adeguato di pedane in legno che
consenta ai cittadini di Valderice e ai turisti di potere
meglio fruire del litorale costiero”. Invito uno dei
componenti a...
VOCE FUORI MICROFONO
PRESIDENTE: La numero 1, io qua vedo sopra, sulla destra, sulla destra
vedo numerato e c’è messo numero 1, quindi leggo numero 1.
Dalle copie non si vede, io qua c’ho il numero 1, quindi mi
è stato portato questo. Perfetto, va bene? Quindi invito,
scusi, a uno dei componenti firmatari, Consigliere, parla
lei Consigliere Martinico? Sì prego.
MARTINICO: E allora, leggo l’emendamento: <<I sottoscritti
Consiglieri, visto lo schema di bilancio 2017 – 2019 e i
suoi allegati approvati dalla Giunta Comunale, presentati
dal Consiglio Comunale; visto il vigente regolamento
comunale di contabilità, riguardante proposte di
emendamento; rilevato che il termine di presentazione degli
emendamenti è fissato per l’11 settembre 2017; rilevata la
necessità di intervenire con lo strumento dell’emendamento
ai fini di prevedere le somme necessarie per assortire il
litorale costiero di Lido Valderice, di un numero adeguato
di pedane in legno che consenta ai cittadini di Valderice e
ai turisti di potere meglio fruire del litorale costiero.
Propone al Consiglio Comunale il seguente emendamento, agli
schemi di bilancio di previsione 2017 – 2019 e dei suoi
allegati: spesa, incarichi professionali esterni missione
1, programma 6, titolo secondo, macroaggregato 2, 5 mila
euro meno, da destinare invece allo sviluppo e
valorizzazione del turismo, missione 7, programma 1, titolo
2, macroaggregato 5>>. Quindi con gli stessi 5 mila euro in
più.
PRESIDENTE: Gli incarichi professionali.
MARTINICO: Allora, in un certo senso cosa vogliamo rappresentare con
questo emendamento? Dico, partiamo dal presupposto che
cavallo di battaglia di questa Amministrazione, io mi
limito a vedere le missioni e il programma dove viene
indicato incarichi professionali esterni, in qualità di
Consigliere, non riesco ad individuare altro, ma andando
per vie generali, visto che ho sempre sentito in questi
quattro anni, sin dalla campagna elettorale, quindi prima
dell’insediamento, di evitare gli incarichi professionali
esterni, mi è sembrato diciamo logico evitare di perdere
queste somme così, in questo programma, e destinarle invece
a una parte del territorio che, è sotto gli occhi di tutti,
quest’anno è stata, quest’anno ma ormai da anni, è stata
abbandonata non certo solo per le pedane, le pedane sono un
simbolo che fa capire quanto distante è l’Amministrazione
da quel territorio. Quest’anno sembravano quelle quattro
pedane che sono sempre più piccole e sempre di meno, come
un modo per dire tappiamo la bocca a quei quattro cittadini
che ancora transitano in quella località, tanto per non
dirsi che non li abbiamo collocati. Ma devo dire la verità,
è una sorta di emblema del distacco che c’è tra questa
Amministrazione nei confronti di un territorio che, a mio
modo di vedere, va valorizzato non certamente solo con le
pedane. Poco fa un Consigliere ha detto che di riflesso
anche le strisce blu hanno avuto un successo, perché?
Perché è evidente che quando si riesce a far fruire il
territorio alle persone, quindi quando si favorisce anche
il modo di potere andare in un determinato territorio, ci
sarà anche una ricaduta anche per altre entrate, come nel
caso specifico anche delle strisce blu. Quindi, è evidente
che invece noi questo non l’abbiamo fatto, anzi abbiamo
proprio, ripeto, cercato di trascurare quella parte di
territorio e credo che invece quella parte di territorio
non va trascurata, ma anzi va valorizzata sempre di più. Ho
detto in qualche altra occasione, quando non si ha neanche
l’idea di come poterlo rendere più appetibile il
territorio, per i cittadini che vivono in questo Paese,
almeno abbiate anche il coraggio quantomeno di scopiazzare
quei Comuni viciniori che in un certo senso cercano in
mille modi invece di rendere più consono, più appetibile un
posto balneare come quello che è tutta la costa che va da
Pizzolungo a Cofano. Quindi riteniamo che questo sia un
primo segnale per potere costruire, credo che si possa fare
anche in economia, perché ricordo che anni fa c’era la
possibilità anche di poterli fare con le risorse umane del
Comune, comprando il materiale, quindi credo che si possa
in un certo senso, è anche una cifra adeguata. E non mi si
venga a dire perché, voglio dire, è ridicolo sentire che
prima dovevamo comprare il mezzo per piazzare le pedane,
voglio dire, è a dir poco ridicolo, perché non si può fare
un’affermazione del genere. Io ricordo che le pedane
venivano. anche con più viaggi, piazzate anche con le
motoape, quelle del Comune. Quindi quando si vuole, quando
c’è la necessità e quando c’è l’idea di potere fare un
qualcosa si riesce a farlo con un qualunque mezzo. Poi,
voglio dire, si è comprato il mezzo, che significa? Non
avevamo quindi nessun mezzo o abbiamo i mezzi che non li
ripariamo e poi dobbiamo andare con le ditte esterne,
perché è capitato pure per pulire la spiaggia di Forgia che
abbiamo lasciato il nostro mezzo lì posteggiato vicino
torre Xiare perché i ricambi, mi è stato detto, forse
costano troppo e quindi l’abbiamo abbandonato là da mesi,
non so se è ancora là il nostro mezzo e poi abbiamo dato
magari giustamente, perché bisogna in un certo senso il
servizio garantirlo, anche se anche lì c’è da ridire e
abbiamo dato un incarico esterno per ovviare a questo
nostro problema. Quindi, diciamo che questo è il senso di
questo emendamento, è un primo segnale, gli altri
emendamenti che seguiranno poi li illustrerò ugualmente,
diciamo che è un segnale di un percorso che credo bisogna
iniziare per riportare agli antichi splendori quella parte
di territorio Valdericino che, potete dire qua quello che
volete, ma ormai da anni chi si vuole fare una passeggiata
e non vuole incontrare nessuno va al lido Valderice, chi
vuole andarsi a fare il bagno in completa solitudine va al
lido Valderice. Non siamo riusciti né a curare il
territorio né a farlo diventare più accogliente, non siamo
riusciti a curare quello che avevamo, non siamo riusciti a
fare nulla di nulla, abbiamo abbandonato un territorio ed è
l’emblema di quello che è stato l’Amministrazione in questi
cinque anni, il distacco completo dal territorio reale.
PRESIDENTE: Sì, prego, prego.
CICALA: Ho percepito che forse anche il Consigliere Grammatico
aveva, ha forse il mio stesso dubbio. Siccome il
Consigliere Martinico, insieme agli altri, hanno fatto, ma
lui ha esposto l’emendamento, spero gli altri no, ha
esposto l’emendamento.
PRESIDENTE: Sì.
CICALA: Parlando da dove vengono presi i soldi e tolti i soldi,
però per fare cosa ce l’ha spiegato, da dove vengono tolti
lui neanche sa, ha fatto l’emendamento.
MARTINICO: L’ho detto.
CICALA: Sì, ma incarichi professionali quantomeno, uno che fa
l’emendamento, prima si accerta da dove, che incarichi
l’Amministrazione voleva fare. Pertanto io...
MARTINICO: Mi sono accertato.
CICALA: Sì, ma non sei stato in grado di dircelo, quindi o non
l’hai fatto tu l’emendamento o ce lo vuoi nascondere.
Pertanto io, prima che il Presidente dà spazio ai
Consiglieri di parlare, volevo capire se c’è qualcuno in
grado di spiegarmi, in questa tipologia di spesa “incarichi
professionali esterni”, l’Amministrazione cosa intendeva
finanziare, grazie.
GRAMMATICO: Soprattutto quello che mi interessava capire è qual è
l’importo complessivo.
PRESIDENTE: Assessore o Dottoressa Giurlanda.
GRAMMATICO: (Voce fuori microfono).
Dott.ssa GIURLANDA: Non ho capito, scusi.
VOCE FUORI MICROFONO
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, c’è uno stanziamento credo di quasi 40 mila, però
una parte dello stanziamento si riferisce a delle somme
impegnate negli anni precedenti e riportati al nuovo, e
quindi l’impegno deve essere mantenuto, sempre per il
discorso della contabilità armonizzata. Disponibili su
questo intervento ci sono 14 mila euro. Quelli per il PRG
sono messi poi in un altro capitolo e ce ne sono 30 mila se
non sbaglio. Quindi, alla fine, proprio risorse nuove di
zecca per competenze professionali PRG e altro sono 44
mila.
PRESIDENTE: Sindaco, prego.
GRAMMATICO: Quindi quelli del PRG ci pare di capire che non vengono
toccati. No dico, nell’emendamento che ha proposto qui il
gruppo Martinico non vengono toccate le somme per il PRG.
PRESIDENTE: Scusate diamo l’opportunità...
GRAMMATICO: No non lo segue, non si capisce.
PRESIDENTE: Scusate, diamo l’opportunità al Consigliere Grammatico
di... Scusi...
GRAMMATICO: Ciccio scusami, non si sente.
PRESIDENTE: Scusi, Consigliere Cicala, Consigliere Cicala!
GRAMMATICO: Ma che è sto parlare? Presidente ma lei si rende conto di
quello che si dicono qua?
PRESIDENTE: Ma insomma questo non è modo, bisogna avere rispetto...
VOCI FUORI MICROFONO
PRESIDENTE: Bisogna avere rispetto per il Consigliere che stava
parlando comunque. Prego, Consigliere Grammatico.
GRAMMATICO: E allora...
PRESIDENTE: Insomma scusate, ma questo non è comportamento che si
dovrebbe adottare in aula, scusate. Se dovete litigare
andate fuori, qua bisogna fare Consiglio Comunale. Bisogna
fare Consiglio Comunale.
GRAMMATICO: Presidente, io direi che a prescindere nessuno deve
litigare, né dentro né fuori, quindi vediamo di essere...
PRESIDENTE: Quindi, in ogni caso, qua insomma si deve fare il Consiglio
Comunale. Prego.
PARRINELLO: (Voce fuori microfono).
PRESIDENTE: Sta parlando il Consigliere Grammatico in questo momento.
PARRINELLO: (Voce fuori microfono).
PRESIDENTE: Ma non c’è dubbio su questo. Consigliere!
PARRINELLO: (Voce fuori microfono).
PRESIDENTE: Ma non c’è dubbio su questo, Consigliere Parrinello,
difatti è cattiva educazione rispondere male, specie quando
sta parlando un altro Consigliere. Io stavo seguendo il
Consigliere Grammatico che parlava.
PARRINELLO: (Voce fuori microfono).
PRESIDENTE: E allora scusate, però... Consigliere Cicala, per cortesia.
GRAMMATICO: Io avevo fatto una domanda: l’importo delle spese tecniche
previste per il Piano Regolatore in quale missione,
programma e macroaggregato si trovano?
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: No, parlo con la Dottoressa Giurlanda, che c’entra il
Sindaco.
Dott.ssa GIURLANDA: Missione 8, programma 1, titolo secondo, macroaggregato 2.
Programma 1, macroaggregato 2.
GRAMMATICO: Queste somme che sono previste all’articolo secondo, al
macroaggregato...
Dott.ssa GIURLANDA: Allora, incarichi professionali esterni, per intenderci
nel momento in cui sono arrivate le richieste di previsione
di bilancio, lì ci sono state messe somme per verifiche
simiche, incarichi.
GRAMMATICO: Benissimo e ammontano a 14 mila euro.
Dott.ssa GIURLANDA: Sì, questo è quello che è rimasto.
GRAMMATICO: Il che significa... no che è rimasto, quello che è
previsto.
Dott.ssa GIURLANDA: No che è rimasto nel senso dopo tutti i tagli dalle
primissime previsioni di bilancio.
GRAMMATICO: Bene, perfetto, quindi è quello che abbiamo appostato per
ora nello strumento finanziario, okay, perfetto. Io
un’altra valutazione che volevo fare, e mi sarebbe piaciuto
che ci fosse stato qua il Consigliere Martinico, perché
questi momenti così di confusione e di poca correttezza tra
di noi non mi sembrano né opportuni né tanto meno danno il
significato a quello che stiamo facendo qui dentro, cioè
che noi stiamo ragionando su un bilancio. Vero è che non
c’è nessuno che ci ascolta, che ci vede, però è un momento
in cui tutti ci dovremmo confrontare con la serenità, a
prescindere da quelli che possono essere i rapporti
personali, ma con la massima serenità. Una cosa importante
su cui volevo riflettere, anche con il Consigliere
Martinico, purtroppo non è più qui e quindi magari questo
ragionamento non lo possiamo più fare. Quello di appostare
5 mila euro per fare le pedane, 5 mila euro per fare le
pedane, sono ben poca cosa nel senso che, se veramente si
vuole dare un segnale serio e reale su quello che possa
essere, perché sono d’accordo su quella che poi può essere
una iniziativa di rivalutare e di dare una maggiore
opportunità alle persone di andare in riva al mare. Però ad
esempio una cosa che a questo punto chiedo, e anche se
fuori contesto dall’emendamento, ma quel benedetto piano di
utilizzo del Demanio Marittimo in cui sono previste le aree
per potere fare... se dobbiamo parlare parliamo, io non lo
so. Allora...
PRESIDENTE: Prego, prego.
GRAMMATICO: Dico, questa valutazione di queste pedane da aggiungere sul
territorio viene fuori da che cosa? Da una considerazione
di carattere così puntuale o viene fuori da una valutazione
generale, così com’era stata riportata nel piano di
utilizzo del Demanio Marittimo che aveva già un significato
e poteva essere portato in linea con quella pianificazione?
Queste erano delle domande che mi piaceva fare, ma non so a
chi le devo porre.
PRESIDENTE: Ha finito lei l’intervento, Consigliere Grammatico?
Consigliere Grammatico! Scusi, Consigliere Palermo.
GRAMMATICO: Un’altra cosa, un’altra cosa sempre sul discorso degli
importi. Allora, questi 14 mila euro, di cui tanto stiamo
parlando, se dobbiamo essere sinceri e sereni, nel caso in
cui si dovessero fare delle progettualità di livello, 14
mila euro e qua ci sono molti tecnici, con 14 mila euro che
progettazioni dobbiamo preparare per l’Europa? Se non sono
progettualità e sono qualcos’altro ditelo, ecco, parliamoci
chiaro, perché 14 mila euro, se uno deve fare un progetto
già di 200 mila euro che è una banalità, una prestazione...
incarichi professionali per un progetto di 200 mila euro
già è una parcella di 20 mila euro, quindi non possiamo
fare neanche un progetto, quindi 14 mila euro, parliamoci
con chiarezza, diciamo che cosa sono questi 14 mila euro,
ecco.
PRESIDENTE: Assessore.
ASS. GIOVANNELLI: Allora, questo importo serve per fare le prove di
vulnerabilità che sono successive alle prove meccaniche che
sono state fatte nelle scuole di Fico e di via Valenti.
GRAMMATICO: Perfetto, quindi parliamo di scuole e di vulnerabilità
sismica sulle scuole. Parliamoci chiaro, in maniera tale
che siamo tutti... è inutile che ci stiamo a nascondere,
perché se fossero stati soldi di incarichi professionali
avrei detto non servono a niente, adesso hanno un’altra
valenza, quindi stiamo ragionando sulla sicurezza delle
scuole degli alunni di questo Comune. Okay, sicurezza
scolastica degli edifici, quindi vengono tolte dalle
verifiche simiche cosa che invece noi non avevamo...
ASS. GIOVANNELLI: Di vulnerabilità.
GRAMMATICO: Verifica di vulnerabilità sismica degli edifici, cosa che
noi non avevamo capito.
ASS. GIOVANNELLI: Le prove meccaniche già le abbiamo fatte, Consigliere
Grammatico, le prove meccaniche già le abbiamo fatte quindi
questa è la fase successiva.
GRAMMATICO: Ecco siccome noi...
ASS. GIOVANNELLI: Si deve individuare poi l’intervento.
GRAMMATICO: Siccome pensavo che questi 14 mila euro erano invece
finalizzati a ben altra cosa, adesso ragioniamo su un altro
aspetto che diventa fondamentale, quello della sicurezza
delle nostre scuole, perfetto. Chiaro.
PRESIDENTE: Consigliere Parrinello, prego.
GRAMMATICO: E allora quindi io su questo emendamento non posso dire
altro che, fra l’altro pure il mio emendamento...
PARRINELLO: Diciamo che è stato fatto un passaggio, è stato chiesto al
responsabile del servizio ed è stato detto che in
precedenza questa tipologia di progettazione, ora non so
cos’è nello specifico, può essere fatto diciamo da
personale interno. Queste sono state anche le motivazioni
per cui si è intervenuti su questo capitolo.
PRESIDENTE: Sindaco, prego.
SINDACO: Ma guardi allora, io soltanto una breve considerazione: le
somme vanno aD intaccare quelle che sono, com’è stato
detto, la sicurezza sulle scuole, ma ci tengo a precisare
una cosa, che qui non c’è nessuno che si nasconde dietro
niente, no, no, no perché abbiamo fatto...
PRESIDENTE: Silenzio!
SINDACO: Abbiamo fatto sei o sette riunioni di maggioranza, questo
mi riferisco a chi diciamo, ovviamente non alla minoranza
mi pare ovvio, e lì sono stati sviscerati tutti gli aspetti
del bilancio, compresi anche gli emendamenti su quello che
andavano diciamo a intaccare, quindi non c’è stato alcun
tipo diciamo di finzione, diciamo di nascondersi dietro a
che cosa? Non so poi se la Commissione bilancio, dove sono
tutti rappresentati, ha fatto diciamo anche degli
approfondimenti, questo mi sfugge credo che qualcosa sia
stata fatta. Ma per le pedane, per rispondere, fuori da
ogni polemica, al Consigliere Martinico o a chi le ha
proposte, quando si parla di pedane che mancano bisogna un
attimino anche avere buona memoria, perché io ricordo che
quando avevamo noi le belle pedane quelle larghe, no queste
piccole che poi sono state diciamo un po’ rabberciate, e
ricordo che rimasero fino al mese di ottobre – novembre
messe a Lido Valderice, fu procurato un danno di circa 40
mila euro. Ora questo la dice lunga sull’attenzione che
ebbe quell’Amministrazione, per quanto riguarda il litorale
e per quanto riguarda le pedane. Io non sono d’accordo col
principio va beh 5 mila euro non servono a risolvere il
problema quindi non le utilizziamo, questa logica non la
condivido assolutissimamente. Vado al cuore del problema
per dire che, uno: sull’attenzione; due: ci sono lì
appostate le somme che riguardano la sicurezza delle
scuole; tre: le pedane che si debbono fare, le faremo sulla
base di che cosa? Degli spazi che ci concederà il demanio,
rispetto alle quali si deve pagare anche una tassa. Ecco
diciamo l’emendamento è incoerente sotto questo profilo,
perché non prevede al contempo anche un aumento
eventualmente della tassa che dovrebbe pagare il Comune per
questo servizio, chiamiamolo così, per questa concessione.
Per quanto riguarda il PUDN, dico lì dobbiamo dare
l’incarico per lo studio VAS, quindi questo io già lo dico,
perché quando si parla di incarichi si parla anche di
questo, si parla anche di questo voglio dire, non solo di
altri aspetti. Quindi ritengo diciamo che l’emendamento
vada assolutamente, se non lo vuole ritirare diciamo il
Consigliere Parrinello all’inizio, va assolutamente
bocciato.
PRESIDENTE: Consigliere Cicala, prego.
CICALA: Posso? No, io volevo innanzitutto chiedere scusa all’aula
per l’episodio che mi ha visto coinvolto insieme al
Consigliere Martinico, spero che non venga, non voglio
neanche commentare tutto. No, relativamente
all’emendamento, io non ho fatto altro che, avevo intuito
la stessa intenzione del Consigliere Grammatico, di capire
da dove venissero prelevati, per capire da dove venissero
prelevate queste somme perché secondo me era, era così
com’è, di fondamentale importanza e il Consigliere
Martinico tergiversava sull’argomento facendo finta di non
sapere da dove veniva, perché penso che lo sappia da dove
venivano prese queste somme. Chi ha fatto un emendamento
chiede da dove vengono attinte quelle somme, ma non è
questo il punto. Il punto è che uno: io non ho visto mai,
passando quasi tutti i giorni da Lido Valderice, non ho
visto mai bagnanti che non avevano posto nelle pedane e si
andavano ad allocare nelle vicinanze delle pedane, perché
non avevano posto nelle pedane, cioè non mi sembra che ci
sia stato un problema, se poi parliamo di affluenze
possiamo anche in un’altra sede parlare anche di questo, ma
io non mi sembra che ho visto bagnanti che non andavano a
mare al Lido Valderice e non mi risulta che i bagnanti non
andavano a farsi il bagno a Lido Valderice, cittadini,
compaesani, chiamiamoli come vogliamo, perché non c’erano
le pedane. Ho visto possibilmente pedane vuote e gente
messa sugli scogli perché magari gli piaceva mettersi sugli
scogli, ma non perché le pedane erano tutte occupate,
quindi c’è una carenza di pedane. Io tutta questa necessità
delle pedane, che ci possano essere pedane che vanno, come
dire, riviste perché devono essere manutentate, se bisogna
aggiungere qualche pedana in qualche luogo, ma non penso
che noi possiamo, facciamo impegnare l’Amministrazione per
le pedane che si ritiene opportuno, l’Amministrazione si
deve, a mio avviso, impegnare a prescindere da questo
emendamento, a ripristinare, ma penso che sia già
nell’ordinarietà delle cose ripristinare le pedane che
magari sono andate a male oppure devono essere manutentate
o se occorre, o aggiungerle in qualche sito particolare, e
invito anche i Consiglieri che se sanno che c’è già in un
sito in particolare carenza di pedane, di farlo presente
all’Amministrazione per l’anno prossimo, e questo è un
punto, ma attingere a risorse per le pedane alla fine a
mare ci possiamo andare, una volta ci si andava senza
pedane, dico ma attingere, togliendo soprattutto risorse
alla sicurezza dei nostri bambini, nei siti che tra l’altro
siamo stati obbligati perché la prefettura, correggetemi se
sbaglio, ci ha invitati a fare questo genere di indagini
sismiche in passato, e quindi non è che è stato per piacere
nostro che vogliamo spendere questi soldi per incarichi.
Siamo stati costretti, com’è giusto che sia tra l’altro, è
giusto?, perché ne vale della sicurezza dei nostri bambini.
L’Amministrazione non potendo allocare lì più risorse, ha
allocato quelle necessarie per partire dalle scuole che
sono quelle che sono fatte più vulnerabili, okay, che sono
quella di Fico e di via Valenti e di una parte della via
Valenti, correggetemi se sbaglio. Perché lì in questa
missione, programma, io sono all’antica, capitolo di spesa
lo chiamo, lì non andavano allocate 14 mila euro, quelle
che ci sono, ma lì andavano allocate decine di migliaia di
euro per fare un’indagine sismica su tutte le scuole. Ma
siccome, così come...
VOCE FUORI MICROFONO
CICALA: Okay, ma ovviamente per priorità si è partito presumo dalle
scuole, ma questo è stato l’indirizzo dato dal Prefetto,
cioè non è che ce lo siamo inventato noi. E siccome
intuisco che l’Amministrazione, così come programma di ogni
anno installare x lampade a Led o x videocamere per la
videosorveglianza, è partita da queste due scuole per poi
allargare negli anni successivi questa indagine sismica
anche alle altre scuole.
VOCE FUORI MICROFONO
CICALA: Criticità okay, perché sono forse le più vecchie, okay sono
quelle a struttura continua. Per cui io, pur riconoscendo
la bontà dell’emendamento e vorrei che l’Amministrazione si
impegnasse al ripristino o all’aumento delle pedane in
talune zone, io non penso che questo emendamento possa
essere accolto da quest’aula e anzi, invito, ma con spirito
costruttivo, così come ho ringraziato all’inizio il
Consigliere Parrinello adesso, se forse non lo sapeva
prima, adesso che è consapevole da dove vengono prese le
risorse e dell’importanza che hanno queste risorse, perché
se noi ora li togliamo sono finite, questa indagine sismica
per i nostri ragazzi non verrà più fatta. Quindi io,
Consigliere Parrinello, nonostante la bontà di aggiungere
altre pedane in quel territorio, io ti invito o vi invito,
a chi è firmatario, a ritirare questo emendamento, ma per
il buon fine dei nostri figli. Grazie.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Angelo.
ANGELO: Non per fare l’Avvocato difensore di chi ha presentato gli
emendamenti, cioè l’emendamento in sé e per sé, cioè
mettere delle pedane al Lido di Valderice, penso che
nessuno di noi è contrario a mettere delle pedane, però è
chiaro che uno poi deve fare delle scelte, o quello o
quell’altro. Io pensavo per la verità che non erano 14
mila, ma pensavo che erano molto di più, ma purtroppo
essendo 14 mila euro, cioè si ci toglie su 14 mila ci togli
5 mila euro rimane niente, se la cifra la 100 mila euro
forse si poteva fare. Poi noi abbiamo la grossa fortuna di
avere pure tre Assessori tecnici, quindi da questo punto di
vista ne possiamo... Quattro sono? Va beh Giovanni, senza
offesa per Giovanni, diciamo quelli sono tecnici nel senso
di ingegneristico, ma non è né Ingegnere né Architetto.
PRESIDENTE: Silenzio!
ANGELO: Quindi sugli incarichi professionali e sempre per quanto
riguarda non è né Ingegnere e né architetto.
PRESIDENTE: Silenzio, facciamo finire di parlare il Consigliere Angelo,
per favore.
ANGELO: Quindi, questi tre Assessori ci possono fare guadagnare non
5 mila euro, ma molto-molto di più con il loro impegno. È
chiaro che per rilanciare il lido Valderice sì le pedane
erano utili, sono utili, su questo non c’è dubbio.
GRAMMATICO: Ma non occorre solo quello.
ANGELO: Ma non occorre quello, quella è la minima cosa, perché su
Lido Valderice, per incentivare Lido Valderice ci vuole ben
altro, non sto qua a dire che cosa perché ognuno magari può
pensare la qualsiasi, però ci vuole ben altro. Quindi è
chiaro che dal mio punto di vista, l’emendamento o si
ritira o praticamente si boccia, ma non perché l’idea è
cattiva, l’idea è no buona, è ottima, però purtroppo le
cifre sono quelle e ci possiamo fare ben poco. Grazie.
PRESIDENTE: Allora, Consigliere Parrinello c’è una proposta di ritiro,
lei...
PARRINELLO: No, no, allora l’emendamento non va ritirato, ma l’ho già
detto precedentemente. Noi, anche se verbalmente e
telefonicamente, abbiamo chiesto e c’è stato riferito che
tecnici del nostro Comune sono nelle condizioni di potere
ottemperare a quello che è.
PRESIDENTE: Quindi, la mettiamo ai voti allora? Allora mettiamo ai voti l’emendamento numero 1, per appello nominale. Prego, Segretario. Siamo in votazione, sì. Prego Segretario.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 1
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
Palermo Gianfranco, contrario; Parrinello Giuseppe,
favorevole; Simonte Rosa, contraria; Marano Francesca,
contraria; Di Gregorio Alberto, contrario; Cicala
Francesco, contrario; Rozzisi Andrea, assente; Angelo
Vincenzo, contrario; Martinico Giuseppe, assente; Urso
Silvana, assente; Franco Marco, contrario; Cucciardi Maria
Rosa Sabrina, contraria; Grammatico Paolo, contrario;
Marino Roberta, contraria; Iraci Francesco, favorevole;
Pagoto Alessandro, contrario; Cammarata, assente; Nolfo,
assente. Consiglieri presenti 15: 2 favorevoli e 13 contrari, l’emendamento non è approvato.
EMENDAMENTO N. 2
PRESIDENTE: Allora, passiamo all’emendamento numero 2 che è a firma dei
Consiglieri Martinico, Parrinello, Iraci e Cammarata. Si
tratta “dell’adeguata manutenzione e il ripristino della
pubblica illuminazione sul litorale costiero che va dal
Lido Valderice al Rio Forgia”. Abbiamo il parere tecnico
non favorevole. Il parere dei servizi di regolarità
contabile favorevole e il Revisore dei Conti pure
favorevole. Quindi, Consigliere Parrinello, delucida lei
l’emendamento numero 2?
PARRINELLO: No, no è lo stesso capitolo, stesso capitolo quindi per le
stesse, dico posso anche dare lettura, ma visto che già è
stato... Come? Sì è uguale sono meno 2 mila euro incarichi
professionali esterni e parliamo sempre dello stesso
capitolo, sì.
PRESIDENTE: Silenzio, facciamo finire di intervenire il Consigliere
Parrinello.
PARRINELLO: Per destinarlo alla pubblicazione pubblica sicuramente
Martinico magari poteva...
PRESIDENTE: Consigliere Marano per favore.
PARRINELLO: I punti specifici.
PRESIDENTE: Ma state parlando, c’è il Consigliere Parrinello che parla,
di qua non si sente niente, quello che dice Parrinello io
di qua non lo sento. Quindi, prego.
PARRINELLO: Per le stesse motivazioni che sono state dette
precedentemente e quindi che questi lavori possono essere
eseguiti diciamo direttamente da tecnici nostri, così come
mi è stato riferito, così come mi è stato riferito
verbalmente, dico io non lo ritiro l’emendamento.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Angelo.
ANGELO: Se non erro, il Sindaco e la Giunta si sono impegnati a
rinnovare le luci diciamo, non tutte, ma ogni anno una
percentuale x per i corpi illuminanti a basso consumo,
questi a Led, come sono stati già fatti in passato, anche
per quest’anno sicuramente ci saranno delle somme destinate
non a cambiare tutte diciamo le lampade e a mettere quelle
a Led, ma una percentuale ci sarà, quindi e siccome qua la
missione, il programma è uguale a quello precedente, quindi
le 14 mila euro che servivano per le prove di vulnerabilità
sismica, quindi siamo uguale all’emendamento di prima.
Quindi, a mio avviso, è da bocciare. Grazie.
PRESIDENTE: Sindaco, prego.
SINDACO: Solo per precisare, come ha detto il Consigliere Angelo,
noi già un primo intervento proprio sul Lido di Valderice
l’abbiamo fatto in sostituzione allora delle armature. È
ovvio che nel bilancio già sono previste le somme per
ammodernare un’altra porzione del nostro impianto di
pubblica illuminazione, ma non solo ovviamente per Lido
Valderice. Quindi sostanzialmente l’intervento, diciamo
l’emendamento...
GRAMMATICO: È già contemplato nel bilancio.
SINDACO: Sì, voglio dire, già c’è, non ha senso questo emendamento,
mi lasci passare il termine non felice, è inutile alla base
voglio dire.
VOCE FUORI MICROFONO
SINDACO: Sì, no ma la manutenzione, io ho letto l’emendamento, se si
tratta di manutenzione, la manutenzione diciamo la facciamo
noi direttamente, il ripristino lo facciamo pure noi. Ma
qua è tutto, da Lido Valderice a Rio Forgia voglio dire.
PRESIDENTE: E allora, se non c’è più nessuno che desidera parlare,
mettiamo ai voti. Prego.
ANGELO: Una puntualizzazione, dato che non c’è il Consigliere,
diciamo che penso io, che lui si riferiva al discorso che a
Lido Valderice e a Rio Forgia ci sono parecchie luci di
diverso colore e quindi la persona che arriva, l’immagine
non è uniforme perché c’è quella gialla, quella bianca,
dico ha pure ragione, però poi ci soffermiamo sul colore,
l’altra volta il Consigliere l’ha puntualizzato sul
discorso che manca qualche corpo illuminante.
PRESIDENTE: Consigliere Cicala per favore.
ANGELO: Qualcuna è gialla, qualcuna è bianca e quindi c’è una sorta
di Arlecchino.
PRESIDENTE: Consigliere Cicala.
ANGELO: E quindi, per evitare questo, voleva uniformare le luci sul
Lido di Valderice. Diciamo questo era l’intendimento che
anche l’altra volta ha detto anche in Commissione.
PRESIDENTE: Prego Consigliere Palermo.
PALERMO: No, io per evitare una dimenticanza, siccome si parla di
manutenzione, siccome al Rio Forgia c’è un corpo
illuminante che è caduto a sorpresa e non so se è stato, se
è caduto a sorpresa o alcuni volevano rubare il corpo
illuminante, si trova adiacente allo slargo, parcheggiato
nei confini del muro della segheria. E avevo chiesto sempre
notizie in merito a questo palo, corpo illuminante caduto,
ma fino oggi non ho mai trovato riscontro di cosa sia
successo. Comunque non voglio nessuna risposta adesso,
voglio soltanto che magari questo corpo illuminante venga
rimosso da lì, perché non è un luogo di sosta e venga
portato all’interno dell’autoparco comunale. Poi se il
Sindaco, in maniera riservata o scritta mi vuole rispondere
come mai questo corpo illuminante è stato tolto o è caduto
o volevano rubarlo, che lo faccia, grazie.
PRESIDENTE: Allora mettiamo ai voti l’emendamento numero 2, per appello nominale. Prego, Segretario.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 2
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
Palermo Gianfranco, contrario; Parrinello Giuseppe,
favorevole; Simonte Rosa, contraria; Marano Francesca,
contraria; Di Gregorio Alberto, contrario; Cicala
Francesco, contrario; Rozzisi Andrea, assente; Angelo
Vincenzo, contrario; Martinico Giuseppe, assente; Urso
Silvana, assente; Franco Marco, contrario; Cucciardi Maria
Rosa Sabrina, contraria; Grammatico Paolo, contrario;
Marino Roberta, contraria; Iraci Francesco, favorevole;
Pagoto Alessandro, contrario; Cammarata, assente; Nolfo,
assente. Come prima, Consiglieri presenti 15: 2 favorevoli e 13 contrari, l’emendamento non è approvato.
EMENDAMENTO N. 3
PRESIDENTE: Allora, l’emendamento numero 3: sempre a firma dei
Consiglieri Martinico, Parrinello, Iraci e Cammarata. “La
manutenzione e il ripristino, visto lo stato di abbandono e
la fatiscenza in cui versano i marciapiedi, le piazze, le
aiuole e le aree verdi delle aree costiere che va da Lido
Valderice a Rio Forgia”. Prego, Consigliere Parrinello.
Vuole intervenire?
PARRINELLO: No, sempre per le stesse motivazioni insomma...
PRESIDENTE: Appunto, appunto. Quindi Consigliere Palermo, prego.
PALERMO: Io non voglio fare nessuna polemica. Questi incarichi
professionali, 3 mila sono sempre di quel calderone?
PRESIDENTE: Sì, sì, sì.
PALERMO: Allora, per quanto mi riguarda, la manutenzione e il
ripristino di Lido Valderice è una grande iniziativa perché
credo che nel settore manutentivo, finanziamenti ne
necessitano a volontà. Però alla fine 3 mila, poco importa,
l’importante è che con il bando noi che abbiamo fatto lì
della gestione del litorale Costiero, lì con la società ci
sono delle clausole dove dovrebbero sistemare il verde in
alcune cose. Io credo che l’Amministrazione una lettera,
non so se l’ha fatta magari di sollecito, l’ha fatto il
RUP, perché il RUP era impegnato abbastanza lì su questo
litorale costiero, quindi io spero che l’abbia fatta la
lettera, perché il RUP mi ricordo che era abbastanza
impegnato. Chissà solleciti lei Sindaco, sì su tutto il
litorale.
PRESIDENTE: Allora, Consigliere Angelo, prego. Consigliere Grammatico
per favore. Consigliere Grammatico, facciamo intervenire il
Consigliere Angelo che ha chiesto la parola.
ANGELO: (Voce fuori microfono) mi sembra quello più scarso perché 3
mila euro per riparare i marciapiedi, sono cifre proprio
irrisorie. Invece ne approfitto per valutare eventualmente
l’Amministrazione, non il marciapiede di Lido Valderice, di
tutto il territorio, perché giustamente ci vogliono
centinaia e centinaia di migliaia di euro perché
marciapiedi dissestati ce n’è ovunque, io ce ne ho a
Bonagia di fronte l’ambulatorio che è in condizioni pessime
e, senza offesa per il Lido Valderice, di fronte
l’ambulatorio, ma là ci vogliono no 3 mila euro, solo lì di
fronte ci vorrebbero 10 mila, forse, se ci bastano. Quindi,
e poi la missione, il programma, il titolo, il
macroaggregato è quello dei 14 mila euro e quindi, in
effetti, questo è da bocciare pure.
PRESIDENTE: Mettiamo ai voti, per appello nominale, l’emendamento numero 3.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 3
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico, siamo in votazione, per cortesia.
SEGRETARIO: Mi scusi Consigliere. Palermo Gianfranco, contrario;
Parrinello Giuseppe, favorevole; Simonte Rosa, contraria;
Marano Francesca, contraria; Di Gregorio Alberto,
favorevole; Cicala Francesco, contrario; Rozzisi Andrea,
assente; Angelo Vincenzo, contrario; Martinico Giuseppe,
assente; Urso Silvana, assente; Franco... Non sento niente,
scusate non si sente niente qua. Franco Marco, contrario;
Cucciardi Maria Rosa Sabrina, contraria; Grammatico Paolo,
contrario; Marino Roberta, contraria; Iraci Francesco,
favorevole; Pagoto Alessandro, contrario; Cammarata,
assente; Nolfo, assente. Consiglieri presenti 15: 12 contrari e 3 favorevoli. Bocciato.
PRESIDENTE: Allora emendamento numero 4. Ho sbagliato io, ho sbagliato,
lo debbo comunicare che io ho sbagliato.
GRAMMATICO: Può capitare Presidente, può capitare.
PRESIDENTE: Può capitare.
GRAMMATICO: Può capitare, non si preoccupi, già (inc.) l’ha avuta per
gli altri emendamenti.
EMENDAMENTO N. 4
PRESIDENTE: E allora, emendamento numero 4 a firma dei Consiglieri
Martinico, Parrinello, Iraci e Cammarata. “Il ripristino
per la fruibilità dei piccoli campetti di calcio, luogo di
ritrovo e di educazione allo sport e alla legalità come
quelli di Crocevie e Lido Valderice”. Sono 10 mila euro dal
recupero Beni Culturali a manutenzione straordinaria
impianti sportivi.
VOCE FUORI MICROFONO
PRESIDENTE: Per i Beni Culturali e poi vanno a finire a manutenzione
straordinaria impianti sportivi.
PARRINELLO: Allora, nel mio intervento precedentemente penso di avere
ampiamente illustrato le motivazioni che ci hanno indotto
insomma a proporre diciamo questo emendamento al Consiglio
Comunale. L’ho ampiamente già detto, lo posso anche
ripetere, anche perché l’unica soluzione di potere
attingere diciamo a risorse per potere intervenire su
questi campi rimaneva solo quella e quindi, praticamente
per i fini che ci siamo prefissi e per quelle cose che ho
detto già precedentemente e che non vorrei ripetere,
propongo, proponiamo a questo Consiglio Comunale
l’emendamento di cui già ne ho ampiamente discusso prima.
PRESIDENTE: Ci sono interventi? Consigliere Cicala prego.
CICALA: No, no brevemente. Io volevo capire Consigliere Parrinello,
ho capito che il buon fine è quello di ripristino e
fruibilità dei piccoli campetti, ma da dove vengono attinte
queste 10 mila euro?
PARRINELLO: Dal recupero Beni Culturali.
CICALA: Sì, ma cosa bisognava con questi 10 mila che voi li
destinate ad altro?
PARRINELLO: Questi 10 mila euro, per quello che mi è stato riferito,
era un contributo che andava nella direzione di una
associazione forse che doveva ripristinare le Muciare,
insomma, qualcosa del genere, ora non vado...
CICALA: No 10 mila euro. Sta parlando lui.
PARRINELLO: Te lo sto dicendo, te lo sto dicendo. Fra l’altro dico io,
per quelle cose che ho avuto modo anche di conoscere in
questo arco di tempo, fra l’altro la problematica
riguardante le Muciare è stata affrontata dalla Terza
Commissione, e quindi sembrerebbe che queste Muciare fra
l’altro non sono neanche nostre, ora non so se il Comune in
questi...
MARANO: VOCE FUORI MICROFONO
PARRINELLO: No, no voglio dire, non è che si recuperano le Muciare con
questi...
MARANO: VOCE FUORI MICROFONO
PARRINELLO: Va beh, comunque, ad ogni buon fine, dal nostro punto di
vista cioè queste risorse finalizzate a questo contributo,
se non ho capito male e se non mi è stato spiegato male,
questo contributo dato a una società che si deve occupare
di progettazioni o di quant’altro, cioè dal mio...
MARANO: VOCE FUORI MICROFONO
PARRINELLO: Allora, considerato che trattasi anche di proprietà non del
Comune, perché non credo che l’abbiamo mai acquisito,
quindi e soprattutto in funzione che non ci sono... Il
problema che ho spiegato prima, non è che si poteva
attingere in altri capitoli di spesa per potere destinare
somme per la sistemazione dell’ex Enopolio nonché del
campetto di Crocevie, e quindi queste sono le motivazioni
che ci hanno spinto a fare questo emendamento.
PRESIDENTE: Allora mettiamo ai voti. Prego, Consigliere Palermo, prego.
PALERMO: Presidente, possiamo leggere i pareri di questo
emendamento?
PRESIDENTE: Sì, certo. Abbiamo parere di regolarità tecnica: si esprime
parere contrario... Parere di regolarità tecnica: si
esprime parere contrario di regolarità tecnica, ah ecco il
testo, poiché trattasi di... Contrario, contrario è, poiché
trattasi di... Qua non riesco a capire il significato della
parola. Impegno assunto dall’Amministrazione Comunale con
deliberazione numero 77 del 30 maggio 2017. Poi abbiamo
parere di regolarità contabile: si esprime parere
favorevole. E poi il parere favorevole dei Revisori dei
Conti. Sì, prego Sindaco.
SINDACO: Allora io volevo partire un attimino da quella che era la
motivazione che porta all’emendamento che è quella
soprattutto di investire sul recupero dei campi di Crocevie
e Lido Valderice, in campetti, tenuto conto, a parte il
fatto che le somme per la manutenzione sono previste nel
bilancio, tengo a precisare che il campetto di Lido
Valderice è affidato ad un’associazione che ne ha l’obbligo
della custodia e della vigilanza, oltre l’obbligo di farlo
funzionare e con l’Assessore che è al ramo e i Vigili
Urbani si sta facendo proprio un’attività di controllo su
come vengono tenuti i beni pubblici che vengono affidati,
anche tramite procedura di evidenza pubblica, alle
associazioni, comprese quelle di Lido Valderice che risulta
vandalizzato, risulta vandalizzato e quindi, diciamo, anche
lì ci sono eventuali profili, si stanno verificando i
profili di responsabilità in ordine alla vigilanza del
luogo, ancorché diciamo è un bene che è un po’ distante,
perché quello di Lido Valderice è stato dato, è stato
affidato a suo tempo con quello di Bonagia. Quindi, lì
diciamo in radice...
VOCE FUORI MICROFONO
SINDACO: Sì esatto, esatto, esatto. E qui ci si sta lavorando. Il
fatto poi che vengono prese comunque da un importo che è
frutto di un confronto avuto con le associazioni, poi ci
sono altri emendamenti che trattano l’argomento, la dice
lunga sul fatto di chi in un emendamento sostiene il
litorale è abbandonato, dall’altro poi toglie nel momento
in cui tu vai ad investire sul litorale, perché le Muciare,
quella zona, quell’area che noi abbiamo tra l’altro chiusa
fa parte del litorale, no? Abbiamo detto che noi puntiamo
su Bonagia, puntiamo su quel borgo marinaro perché è lì il
volano di sviluppo. Ora o ci decidiamo, mi dispiace che il
Consigliere Martinico non c’è e mi dispiace anche per il
dibattito che si è sviluppato, però ora noi ci dobbiamo
decidere: o noi effettivamente investiamo e partiamo da un
punto, li diamo a Bonagia oggi? Sì, li diamo a Bonagia e
per Lido Valderice? Pensiamo di sì, o diciamo questo e
siamo conseguenti o altrimenti c’è una evidente
contraddizione tra quello che si dice e quello che poi
effettivamente si presenta, ma intanto qua c’è
effettivamente una somma che viene tolta.
VOCE FUORI MICROFONO
PARRINELLO: Queste risorse ad un’associazione.
SINDACO: Ora ci arriviamo.
PARRINELLO: Questo non significa che noi abbiamo la certezza, come...
Poi intervengo, poi intervengo, poi intervengo.
SINDACO: No, c’è un atto deliberativo che delinea...
PARRINELLO: Poi intervengo, mi riservo di intervenire dopo.
SINDACO: Che delinea degli intenti, tra l’altro consacrati in un...
che sono anche suffragati da diposizioni legislative che
consentono ciò, perché non è che l’abbiamo fatto così, va
beh stamattina ci alziamo e facciamo quest’atto. Le forme
di collaborazione tra pubblico e privato sono agevolate e
stimolate proprio nel settore dei Beni Culturali dalla
legge, può darsi, non lo so, certe volte capita anche
qualche funzionario sbadato, di qualche sovrintendenza che
si inventa qualche cosa, magari trascurando che ci sono a
monte delle leggi e rischia di dare delle informazioni
errate, questo può anche capitare. Ma noi lo diamo a
un’associazione che ha l’obbligo di eseguire l’intervento,
anche con propri fondi e che ci deve rendicontare quello
che fa, attenzione, non è che si danno i soldi così, tu fai
l’intervento, te lo diamo per quella attività e lo vai a
rendicontare. È ovvio che quelli sono beni che vengono
individuati a seguito di un procedimento che si è
sviluppato quali (inc.) cioè beni di nessuno e beni
pubblici, ma non hanno un diciamo soggetto ben individuato.
Ma questo non lo diciamo soltanto noi, lo dice anche un
atto deliberativo prodotto dalla precedente Amministrazione
che prese atto di una vicenda procedimentale che si era
sviluppata su questo argomento e prese atto che
effettivamente si trattava di beni che erano di nessuno,
però sono pubblici e il cui diciamo recupero va fatto,
anzi, più tempo perdiamo meno sono le chance di poterli
recuperare e di potere recuperare quel pezzo di tradizione
che è di quella...
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Parrinello.
PARRINELLO: Io mi permetto di interagire per quello che è, siccome
questo è un emendamento che ho voluto fortemente io, anche
perché in qualche Consiglio precedente qualcuno mi ha pure
fatto presente che se non troviamo, non proponiamo
emendamento in Consiglio Comunale, come si può ottemperare
magari a risolvere le problematiche che noi magari
solleviamo? Quindi per quello mi sono... Allora noi ora su
questo impegno assunto, insomma, con una società attraverso
un atto deliberativo, che ho pure letto così, in maniera
sommaria, ci confrontiamo, cioè praticamente abbiamo delle
certezze, almeno questo si vuole rappresentare. Poi magari
quando si è dovuto, si doveva fare una convenzione con una
ditta che doveva realizzare l’ex Enopolio ci siamo confusi
o quantomeno questo Consiglio non ha avuto diciamo il
senso, dal mio punto di vista, di responsabilità di
approvare quell’allora convenzione, quella convenzione e
ora noi praticamente, dico, io non è che dico che ci siano
analogie, ma in ogni caso in questo momento stiamo dando
praticamente queste risorse, queste poche risorse, perché
questa è la verità. Se noi avessimo avuto più risorse, dice
va beh, perché no all’associazione, perché dico sempre il
ragionamento che ho fatto un attimino fa. Ora siccome sono
convinto che se non si trovano le risorse ex Enopolio e
l’altro punto, l’altro emendamento che poi si guarda,
difficilmente, no difficilmente, è impensabile che si possa
intervenire per l’obiettivo che io mi sono sempre
prefissato. Pertanto dico, cioè dal mio punto di vista è
qualcosa che posso portare a votazione l’emendamento.
SEGRETARIO: Andiamo, votiamo.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico, prego.
GRAMMATICO: Allora, sulla questione delle Muciare secondo me occorre
fare un approfondimento. Allora, questa questione delle
Muciare è una questione interessante, ma nello stesso tempo
delicata. Il Consigliere Parrinello solleva una questione
che ritengo che debba essere approfondita, prima di
procedere con questa sorta di finanziamento che il Comune
intende dare e che a mio parere, sono il primo ad avere
fatto la Commissione per il recupero delle Muciare, quindi
figuriamoci se sono quello che dice che le Muciare non
vanno recuperate. Su quelli che sono stati gli atti che
hanno preceduto questo momento adesso, portato avanti
diciamo in maniera un po’ teatrale, possiamo dirlo anche
teatrale, perché ci sono state delle manifestazioni
teatrali e quindi, con molta enfasi, su quello che era il
recupero di queste benedette Muciare o salviamo le tonnare,
che la tonnara di chi la vuole salvare non esiste più. Io
dico una cosa, questi percorsi che sono di gestione del
territorio, che sono di recupero del territorio, che sono
di rivalorizzazione, rigenerazione di questa parte del
territorio non possono essere demandate a nessuno, non
possono essere demandate a nessuno. Gli altri si devono
unire a noi, noi dobbiamo essere la cabina di regia, gli
altri devono apportare le loro risorse a quella che deve
essere la nostra idea di recupero del territorio. Noi non
dobbiamo dare le nostre risorse senza avere ancora oggi
un’idea di quello che è il progetto che questi signori
vogliono portare avanti, senza avere un’idea se l’accordo
di programma con la Sovrintendenza è stato firmato, a me
risulta, scusami Francesca, no, no scusami, fammi finire,
io sono il primo che dico che dobbiamo mettere no 25 mila,
anche perché ho fatto un altro emendamento che va in linea
con il recupero delle Muciare. C’è un accordo di programma
che doveva essere firmato dalla Sovrintendenza e mi risulta
agli atti che ancora questo accordo di programma non è
stato firmato e da qui a dopo le elezioni sappiamo
benissimo che non verrà firmato perché adesso non ci sarà
il sovrintendente e quindi verrà nominato dopo le elezioni.
Quindi mi sembra che sia un percorso che parte senza il
modo corretto per andare avanti. Io penso che noi ci
dobbiamo impegnare con questi 25 mila euro, però la
modalità di impegno non deve essere quella che questi 25
mila euro debbono essere dati così, per ora appostati nel
nostro bilancio. Il Comune si deve fare parte garante e si
deve fare parte diligente di governare questo percorso. Ci
deve essere qualcuno che questo percorso, questo processo
di recupero di queste Muciare lo indirizzi o lo governi,
perché altrimenti noi stiamo dando dei soldi, sì vero,
devono essere rendicontati, ma a quale fine, a quale pro,
senza neanche oggi, Sindaco, abbiamo un’idea del progetto o
mi sbaglio? C’è il progetto? Ce l’abbiamo?
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: No guardi che per l’8 per mille non si presenta un
progetto, Sindaco, si presenta un’istanza che è diversa da
un progetto perché ci stanno lavorando significa che non lo
abbiamo. Ma io non dico che non lo faranno il progetto, il
progetto lo faranno e sono convinto che lo faranno pure più
bello di quello che noi abbiamo, però ritengo che la
gestione di un momento importante che è quello di questo
recupero di quell’area vada governato dal Comune, vada
governato dal Comune ma perché non è che il progetto, vedi
Giovanni, il progetto non si limita ad aggiustare quelle
tre barche, quattro barche, cinque barche, il progetto
significa dare significato a quel punto per creare qualcosa
che possa altre essere...
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: È giusto? Perfetto. Quindi, questa governance di questa
azione deve essere fatta da noi, Sindaco, non può essere
demandata aD una associazione. La governance di questa
iniziativa deve essere fatta, l’associazione deve
contribuire perché è giusto che ci sia il partenariato
pubblico – privato, così come le ripeto che ci sono altre
persone che vogliono mettersi in gioco su questa iniziativa
e che ben vengano, però la governance deve essere fatta da
noi. Quindi io sono per dare... come?
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Dico la governance deve essere fatta...
Ass. COPPOLA: Assolutamente sì, certo.
GRAMMATICO: Ma allora perché stiamo dando i soldi all’associazione
scusa, perché non li appostiamo per potere fare
un’iniziativa che vada di comune accordo con
l’associazione.
Ass. COPPOLA: Ti rispondo subito, perché è un modo molto intelligente,
molto intelligente per recuperare altri fondi perché, così
come ha detto lei, forse con una vena polemica nei
confronti delle attività che ha fatto l’associazione
“Salviamo le Tonnare” dicendo che era qualcosa di
teatrale...
GRAMMATICO: No, no lungi da me polemica. Se sono manifestazioni
teatrali come le devo chiamare?
Ass. COPPOLA: Sì, sì ho colto pure l’umorismo, ho colto pure l’umorismo.
GRAMMATICO: Lei coglie troppi umorismi.
Ass. COPPOLA: Quello che fa lei, né più né meno. Dando il contributo
all’associazione, noi e quindi andando a sottoscrivere
l’accordo di collaborazione, apriamo anche al finanziamento
di soggetti terzi che sono le associazioni stesse che hanno
fatto una raccolta fondi e altro. Questo è un modo per fare
confluire, in un calderone generale, non soltanto le
risorse del Comune, ma quelle che arriveranno dai privati,
quello che arriverà anche dalla stessa comunità di Bonagia,
pur se piccola sarà è un importante contributo perché farà
sentire le Muciare ancora una volta e ancora di più
appartenenti a quella comunità, è un modo affinché le
Muciare non siano soltanto qualcosa sentita, qualcosa del
Comune, ma che appunto siano di una comunità più vasta, che
è la comunità stessa di Bonagia, gli imprenditori e tutti
coloro che si vogliono...
GRAMMATICO: Forse non ci siamo intesi, Assessore.
Ass. COPPOLA: Che si vogliono avvicinare. Per quanto riguarda la
governance, per quanto riguarda la garanzia sulla tipologia
dei lavori fatti, sarà sicuramente, accordi di
collaborazione sì, accordi di collaborazione no, ma in ogni
caso sarà la Sovrintendenza a garantire che quegli
interventi vadano nella giusta direzione, su questo non ci
sono dubbi e l’importo non è vero che è poco, perché il
primo intervento che va fatto...
GRAMMATICO: Ma chi è che ha detto, io non ho detto questo.
Ass. COPPOLA: Il primo intervento che va fatto, sicuramente il recupero
dell’area, renderla una terrazza sul mare così, va fatto,
ma il primo intervento urgente da fare è quello di
recuperare il fasciame e cercare di mettere insieme più
vascelli possibili, si pensa almeno tre, questo è il primo
intervento che dobbiamo fare e infatti le somme vanno in
questa direzione. Stiamo avviando questo modo di fare che
si completerà nel tempo, ovviamente subito non abbiamo le
risorse per fare tutto, su questo mi pare che non ci siano
dubbi, ma l’accordo di collaborazione appunto è un modo
intelligente per coinvolgere più soggetti e secondo me va
replicato, non solo perché recuperiamo altre somme, ma
soprattutto perché coinvolgiamo, appassioniamo, facciamo
sentire di tutti quel bene culturale, perché non è vero che
non è di nessuno, quel bene è un bene che appartieni a
tutta la comunità che forse nel tempo alcuni imprenditori
hanno, si sono dimenticati per interessi loro, che forse
erano stati anche di loro proprietà.
GRAMMATICO: Ma io dico una cosa Assessore, lei ha tutta questa enfasi
sulla questione quando la sta dicendo a uno che si è
occupato, prima ancora che lei fosse Assessore,
dell’iniziativa, quindi mettiamo un po’ i paletti e
puntualizziamo le cose. Sto dicendo che noi...
Ass. COPPOLA: Sì ma non ho mai registrato un suo emendamento o un suo
intervento volto ad inserire delle somme.
GRAMMATICO: No ce l’ho qua l’emendamento proprio volto a inserire le
somme sulle Muciare.
Ass. COPPOLA: No, no anche degli anni scorsi, lei sbandiera sta cosa che
ha fatto la Commissione.
GRAMMATICO: Ma negli anni scorsi dove li dovevamo prendere? Dove li
dovevamo prendere?
Ass. COPPOLA: Dal bilancio, così da dove li abbiamo presi oggi noi.
GRAMMATICO: Io quando ho partecipato alle riunioni di maggioranza
sapevo...
Ass. COPPOLA: Da dove li abbiamo presi oggi noi, preciso, anzi mi ricordo
che anche l’anno scorso, nel bilancio dell’anno scorso
c’erano queste somme sul pluriennale.
GRAMMATICO: Perfetto, visto che lei è stato così attento a fare le
cose, lei è stato così attento se ne può assumere la
paternità, io non devo assumere nessuna paternità, stia
tranquillo non mi devo assumere nessuna paternità. Il
problema è un altro, io non sono convinto sulla modalità di
gestione della cosa, perché ritengo, e ne sono convinto,
che il percorso debba essere gestito dal Comune che deve
dare degli input, poi voi state dando i soldi, ben venga,
non è che ci sono problemi, ma io ritengo che debbano
essere differenti modalità, ma no 25 mila euro, io pure 50
mila euro ci metterei sulle Muciare, anche perché sappiamo
che l’intervento di 25 mila euro è un contributo, una quota
parte di quello che possa servire per recuperare queste
Muciare.
PRESIDENTE: Consigliere Cicala.
CICALA: Grazie Presidente, io sarò brevissimo. Al di là delle
modalità e di come verrà gestito il tutto, a me appassiona
l’idea di quello che si vuole fare in quello spicchio di
territorio, soprattutto con grande prospettiva. Poi questo
confronto diciamo, tra virgolette, esula un attimino da
quello che è l’emendamento, il confronto va magari
approfondito.
GRAMMATICO: (Voce fuori microfono).
CICALA: Okay, va magari approfondito e quant’altro, perché
ovviamente nessuno di noi vuole, né chi ha fatto
l’emendamento, chi ha fatto l’emendamento non lo so, né
dall’intervento del Consigliere Grammatico né
l’Amministrazione vuole disperdere sicuramente delle
risorse, anzi penso che i vari interventi che si sono
preceduti, come dire, avevano un unico comune denominatore
che è a quello che a me interessa, cioè nel senso che
voglio centrare nel mio intervento, nel senso io non posso
accettare il comizio che ha fatto il Consigliere Martinico,
e mi dispiace che se ne è andato, sulla rivalutazione,
riqualificazione del litorale che va da Forgia a Bonagia,
pensando alle pedane, l’illuminazione, alle piazze, alle
aiuole, perché dobbiamo rendere appetibile il nostro
territorio, per un ritorno turistico, tutte motivazioni che
potevano essere convincenti, però poi non possiamo, da un
lato ci mettiamo i soldi in questo lungomare costiero, no?
Da un lato si fanno gli emendamenti per metterci i soldi
per le pedane, per l’illuminazione, per le aiuole e
dall’altro lato, la cosa più preziosa che noi abbiamo che
riguarda la nostra storia, la nostra cultura, perché là c’è
manutenzione e si possono sistemare le pedane, no? Questo
qua parliamo della nostra storia e della nostra cultura e
questo dovrebbe diventare, insieme alla tonnara, a quel
borgo marinaro, il punto di attrazione turistico del nostro
territorio perché, come si è detto, non lo so chi lo ha
detto, non ha importanza, quella lì è una vetrina, che può
diventare una terrazza sul mare. Quindi, come si può, e ora
voglio un attimino andare oltre quello che è stato il
vostro intervento, che ha anche un suo senso, come si può
presentare un emendamento in cui, o degli emendamenti da un
lato inseriamo risorse per il lungomare costiero e
dall’altro lo togliamo, soprattutto sulle Muciare che deve
essere il punto caratterizzante del ritorno turistico del
nostro futuro, lì dobbiamo puntare, su questo possiamo
puntare, non possiamo togliere le risorse, a prescindere
che poi a Bonagia, sul campetto di Lido Valderice c’è una
convenzione in cui quelli sono tenuti a manutentare. Se poi
non fanno i lavori, l’Amministrazione lì deve intervenire
per fare, perché allora hanno vinto un bando e si devono
attenere a quello che era il bando. Quindi, a mio avviso,
l’emendamento va bocciato, se il Consigliere Parrinello non
lo vuole ritirare, ma perché è un controsenso in termini
proporre la riduzione delle somme per le Muciare. Cioè oggi
noi purtroppo nel nostro territorio, ma no a Valderice, in
tutto l’arco, in tutta la provincia, in tutto il meridione
non viviamo più purtroppo di artigianato o di commercio o
di industria. Noi oggi avevamo, abbiamo un po’ di turismo,
se noi giustamente non lo coltiviamo e non cerchiamo di
valorizzare le nostre risorse naturali, paesaggistiche e
culturali allora in che cosa dobbiamo investire? Non penso
che la proposta dell’opposizione, anche di prospettiva di
un’opposizione che si, come dire, proietta a governare
questo Paese qual è? Bocciare il turismo? Non andare in
contro alla valorizzazione di una risorsa come possono
essere le Muciare per attrarre turismo? Io penso che
l’Amministrazione ha fatto bene e come dice anche Paolo,
bisogna trovare risorse per implementare sia in termini
economici, sia i rapporti tra pubblico e privato, che siano
privati, che siano associazioni, che ben venga tutto,
l’importante è che noi riusciamo a portare a fare emergere
quella parte di territorio che possa darci e che possa
essere un valore aggiunto per il turismo. Quindi, da parte
nostra, questo emendamento non può essere altro che
bocciato.
PRESIDENTE: Consigliere Angelo, prego.
ANGELO: Non mi posso esimere dal parlare delle Muciare perché
intanto è stato detto qua dentro che sono cose di nessuno,
il che non è vero, non è res nullius ma è un res
derelictae, cioè c’era un proprietario, c’era un
proprietario siccome è stato detto cosa di nessuno no, è
cosa abbandonata, c’è una bella differenza, cioè nel senso
che c’era un proprietario. Questi barconi non servivano per
trasportare gli extracomunitari, servivano per la mattanza.
Quindi tutti sappiamo a cosa servivano. Io personalmente ho
assistito, ricordo benissimo quando c’erano i carrelli che
salivano e scendevano i tonni da queste Muciare, c’era
quella famosa canna fumaria in terracotta che purtroppo,
per questioni economiche, è stata buttata giù e quella era
bellissima, ma purtroppo qualcuno ha pensato bene di
buttarla giù. Quelle Muciare avevano un luogo che era, in
parte stavano al mare, quando servivano al mare e in parte
stavano dentro i vaccarizzi, cioè di fronte dove c’è
attualmente o ci dovrebbe essere il rifornimento di
benzina. Siccome chi l’ha comprato ci è sembrato opportuno
giustamente buttarli fuori, perché erano là dentro, dentro
i vaccarizzi al coperto e quindi le condizioni non erano
queste, eppure pur essendoci dei proprietari sicuri, adesso
hanno fatto in modo di dire che sono res derelictae, va
bene, però non sono del Comune di Valderice. Quindi, non
sono del Comune di Valderice...
GRAMMATICO: (Voce fuori microfono).
ANGELO: No non l’ha acquisito, che mi risulta. Mi risulta invece...
GRAMMATICO: Delibera del 28 novembre 2011, numero 607, acquisizione da
parte del Comune di Valderice, ai sensi dell’articolo 293
del Codice...
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Ma disciplinare di che? Qua c’è una acquisizione.
ANGELO: Quindi riprendendo il discorso, in quella fase, in quella
fase quando...
PRESIDENTE: Scusate, facciamo finire di parlare il Consigliere Angelo.
ANGELO: In quella fase, quando è stato venduto l’immobile della
Tonnara, chi l’ha comprata giustamente si è preso le cose
più di pregio, cioè tutti gli attrezzi che servivano per la
tonnara e si è fatto un museo, tra virgolette privato,
dentro la torre della tonnara, ha preso tutto quello che
c’era e l’ha messo là.
GRAMMATICO: Non è proprio così.
ANGELO: Perché è tuo, il museo è tuo o è del Comune di Valderice?
GRAMMATICO: Il museo non è né mio né del Comune di Valderice.
ANGELO: No, appunto, ma è di un privato, qualcuno l’ha messo là
dentro e è chiuso a chiave, se tu ci vuoi andare devi
andare a chiedere il permesso per entrare là dentro, è
giusto? Mentre le barche sono state buttate fuori. Adesso
le stesse persone che allora le hanno buttate fuori ora
sono i paladini di salviamo le tonnare, salviamo le
Muciare. Tutti noi siamo d’accordo a salvare le Muciare, io
personalmente ieri sera, quando ho finito di fare
l’ambulatorio, alle sette ci sono andato per vedere un
pochettino.
GRAMMATICO: È desolato.
ANGELO: Sono bellissime però da recuperare, francamente ce ne
vogliono soldi là, non saprei. Io vorrei vedere un
progetto...
GRAMMATICO: Sì, ma non credo che l’idea del recupero sia quella di fare
(voci sovrapposte).
ANGELO: Per farmi un’idea, perché io non sono un tecnico, come si
possano recuperare. L’Assessore parlava di metterle, appena
si toccano, secondo me neanche si possono toccare queste
cose, perché appena tu vai per toccarle è difficilissimo,
sono per il recupero, ma non saprei come, ma non saprei
come, non saprei come. Credo anche nel parere
all’emendamento, perché l’emendamento mi interessa e non mi
interessa, mi interessa più parlare delle Muciare ma non
dell’emendamento, dove c’è scritto un parere contrario
facendo riferimento alla Delibera di Giunta 77 del 30 di
maggio. Leggendo la Delibera del 30 di maggio, per la
verità non è che si parla di soldi, nella delibera di
Giunta del 30 di maggio di soldi non se ne parla. Poi
invece nel bilancio ci sono questi 25 mila euro. Nella
Delibera di Giunta, nella convenzione si parla pure che “il
Comune di Valderice si impegna a prevedere nel redigendo
bilancio una somma finalizzata al recupero delle Muciare”,
quindi quanto non c’è messo, e a “mantenere pulito il sito,
curandone la manutenzione ordinaria, oltre ad impegnarsi a
curare l’iter relativo alla partecipazione e alle misure
comunitarie per finanziare l’intervento di che trattasi”.
Invece l’associazione questa, “Salviamo le Tonnare”,
praticamente dovrebbero redigere un progetto esecutivo. La
Sovrintendenza dovrebbe essere arbitro di questa
situazione. Dovrebbe essere, però poi...
GRAMMATICO: No dovrebbe essere quella che deve gestire.
ANGELO: Sì, ma non ci mette niente, di fatto la Sovrintendenza poi
non ci mette niente, ci metterà qualche bastone fra le
ruote, ma non ci mette di impegno favorevole, ci metterà
qualche cosa magari che ci possa essere controproducente
per noi altri. Quindi dove voglio arrivare io? Voglio
arrivare che ad oggi, che io sappia, non c’è un progetto
esecutivo, sono d’accordo a salvare le Muciare, come tutti
noi siamo d’accordo a salvare le Muciare, tutti siamo
d’accordo a salvare le Muciare, però ripeto, l’emendamento
non lo so, toglie un x cifra favorevole, però non è che
poi, toglie una cifra da questi 25 mila euro per metterla
altrove, però non lo so io, non c’è, Martinico se ne è
andato, quindi non lo so se in fin dei conti è favorevole o
è contrario. Però la mia preoccupazione, la mia paura è di
commettere qualche errore, cioè io come Consigliere
Comunale, voi altri come Giunta, la Dottoressa come
Responsabile degli Uffici Finanziari, non vorrei che un
domani questi si prendono 25 mila euro, l’opposizione,
Peppe Martinico, Peppe Martinico per dire che di questa
cosa, potrebbe scrivere alla Corte dei Conti, la Corte dei
Conti: il Comune di Valderice ha dato 25 mila euro a una
associazione privata praticamente. (Voce fuori microfono).
Anche il Segretario potrebbe essere pure di conforto.
Quindi, l’alternativa qual è? Perché qua parliamo di un
emendamento, in linea generale è sulle Muciare, 25 mila
euro, cioè di andare con i piedi di piombo prima di erogare
25 mila euro, quantomeno un progetto io lo vorrei vedere,
io Amministrazione lo vorrei vedere, anche perché dopo ci
vuole una delibera di Giunta, dopo che noi approviamo
questo bilancio voi altri, tutti quanti siete 5, dovete
firmare.
VOCE FUORI MICROFONO
ANGELO: No favorevole sono io, favorevole, però di stare attenti
perché dico potreste incappare in qualche situazione di
dire: ah qua la situazione non è così come l’avete votata
voi.
PRESIDENTE: Consigliere Grammatico.
GRAMMATICO: Io vorrei fare una precisazione sulle valutazioni fatte dal
Dottore Angelo, a proposito del fatto che i barconi prima
erano dentro la tonnara e poi sono stati buttati fuori
perché non interessavano. Allora, intanto quando abbiamo
avuto l’opportunità di sentire qua il proprietario della
Tonnara, che è il Dottore Bulgarella, lui ci ha detto...
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Ha preso la laurea ad honorem, ad honorem. Ascolta, quello
che è successo nel corso degli anni è che la Sovrintendenza
ha denunciato Bulgarella perché doveva recuperare
immediatamente le barche, pensando che Bulgarella fosse il
proprietario. C’è stato un processo penale, alla fine del
quale Bulgarella non era il proprietario delle barche e
quindi, Bulgarella non è più il proprietario delle barche,
perfetto. Tu hai detto che lui si è preso per fare il museo
e quant’altro, e invece ti dico che non è così, perché se
tu ci sei stato nel museo, io ho avuto il piacere di
andarci e lui l’ha pure detto, ed è nel verbale della
Commissione, lui è disponibile, guarda cosa dice,
Bulgarella dichiara: “disponibile personalmente alla
sponsorizzazione, perché convinto assertore del fare, a
patto che il Comune si intesti responsabilmente un progetto
di sistema”. Questo è un verbale che abbiamo fatto in
Commissione, cioè così poi magari l’Assessore Coppola...
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Che c’entra del sistema, che c’entra il proprietario della
torre, tu sei sarai proprietario della torre nel momento in
cui te la vai a requisire. Creando un itinerario turistico
con il museo della Tonnara, quindi lui mette a disposizione
il suo museo proprio per creare un itinerario turistico.
Quindi, da parte di un imprenditore che oggi investe su
quella Tonnara, perché quest’anno investirà.
VOCE SFUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Questo non lo so, se tu lo sai poi non lo so, però dico se
qualcuno vuole investire sulla tonnara non siamo...
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: No, Ciccio io sto finendo. Dico, se qualcuno vuole
investire sulla Tonnara e vuole essere partecipe di un
sistema, non credo che debba essere attaccato, anzi
dobbiamo prendere per buono quello che dice, che è pronto a
sponsorizzare e a partecipare anche lui all’iniziativa,
quindi questo per puntualizzare le cose, perché è giusto
che facciamo chiarezza.
PRESIDENTE: Consigliere Palermo, prego.
PALERMO: Io credo che su questo argomento, il Consigliere Grammatico
ha detto una sorta di teatrino, credo che il teatrino su
questo argomento e sulla zona di Bonagia nell’ultimo
periodo lo stanno facendo un po’ tanti.
GRAMMATICO: Io ho detto rappresentazione teatrale.
PALERMO: Teatrale, ma già essere più chiaro, non c’è più
rappresentazione teatrale, ma è stato un teatrino. Io, ci
sono tante persone che fanno teatrino su questo argomento
perché io invito, e ho visto qua gli emendamenti che sono
stati presentati e l’emendamento porta quattro firme, però
sulla delibera, sul verbale di Commissione del 14 dicembre
2015, quando qualcuno, Presidente, lei nella Commissione ha
invitato alcuni personaggi alla Commissione, c’è stato
qualcuno, faccio nome qua, l’Onorevole Oddo, però
l’onorevole Oddo non capisco se è Camillo o se è Nino.
GRAMMATICO: No, era Nino Oddo.
PALERMO: Però credo che è Nino Oddo, ringrazia la Commissione, per
il gradito invito, per quanto si sente un rappresentante
del territorio Valdericino, afferma di avere sempre dato la
propria disponibilità a interloquire con l’Amministrazione
Comunale sulle problematiche emergenti; constata che quello
di oggi è il primo contatto ufficiale a livello
istituzionale. Sulla conservazione delle Muciare si è
accumulato un tale ritardo che sarà difficile e
irrecuperabile, fra fattori ambientali e vandalismi vari.
Oggi, a differenza di dieci anni fa, anche per le casse
della Regione Sicilia trovare piccole somme come 50 o 100
mila euro diventa quasi impossibile. Continua: l’Onorevole
Oddo ricorda che successivamente al suo intervento nel
dibattito su Facebook, ha incontrato la Sovrintendenza
della Provincia di Trapani, Architetto Paola Misuraca, che
ha confermato che le Muciare appartengono al Comune di
Valderice. Come ha detto il Sindaco c’è una delibera, ma
non c’è un atto, perché alcuni si sono salvati dietro
l’angolo, hanno fatto la delibera, ma non hanno fatto
l’atto, perché non hanno avuto, come si dice in siciliano,
gli attribuiti di farlo perché avevano paura pure, non lo
potevano fare, hanno avuto l’intelligenza e la furbizia ad
entra ed esce. Continua: dando, l’onorevole comunque del
Partito Socialista dà la propria disponibilità a sedersi a
un tavolo tecnico, per affrontare la questione e la
conservazione delle Muciare. Oggi io mi trovo questo
emendamento che è presentato da un Consigliere del Partito
Socialista, quindi significa che va in contrasto con quello
che ha detto l’onorevole Nino Oddo, chiaro? Io infatti sarò
contrario a questo emendamento proprio per questo.
CICALA: Presidente possiamo parlare dell’emendamento?
PRESIDENTE: Sì ma è attinente anche all’emendamento. Sindaco, prego.
Sindaco prego. C’è Parrinello che deve parlare? Prego,
Consigliere Parrinello. Prego Consigliere Parrinello.
PARRINELLO: Io penso che quello che ha detto l’ingegnere Grammatico
possa essere già sufficiente, ma ripeto lo rimarco pure io,
perché fare passare come se il Consigliere Parrinello,
facendo questo emendamento è contro le Muciare, è contro il
recupero, contro lo sviluppo, contro le cose, sembrerebbe,
questo è in maniera strumentale, perché vedete quando si
vuole raggiungere un obiettivo, il problema è se tu
conosci...
PRESIDENTE: Facciamo finire l’intervento, facciamo finire l’intervento.
PARRINELLO: Se tu conosci un solo percorso evidentemente è quello il
percorso, quindi non riesci ad avere, ma a volte, per
raggiungere lo stesso obiettivo, ci possono essere percorsi
diversi. Quindi, penso che anche diciamo, a seguito dei
lavori della Commissione e per quello che è stato detto a
suo tempo, in questo momento noi non stiamo facendo altro,
come ha detto un attimino il Consigliere Angelo, non stiamo
facendo altro che prendere queste risorse e dare questo
contributo a questa associazione. Dico può andare a buon
fine, può non andare a buon fine, non ho questa conoscenza
personale. Dico semplicemente una cosa, quando parlo di
bilanci su cui difficilmente si può intervenire con gli
emendamenti, è chiaro che se ci fossero state altre risorse
magari si poteva attingere su altri capitoli, ma qua siamo
di fronte a un qualcosa su cui io francamente ci credo
profondamente e quindi, di conseguenza, ma scusate ma voi
siete stati all’Amministrazione, voglio dire in questi
anni, si è ottemperato a creare le condizioni per potere
usufruire e mettere in sicurezza l’ex Enopolio, il campetto
di Crocevie, rispondete, dice no. E allora io, fino a prova
contraria, io insieme ad altri, abbiamo condiviso. Quindi
la cosa che volevo puntualizzare e precisare è quella che
comunque non siamo contro le Muciare, ma per percorsi
alternativi che possono essere...
PRESIDENTE: Prego, prego Consigliere Cicala.
CICALA: Il Consigliere Grammatico mi perdonerà, che poco fa lo
incalzavo, vista l’ora, però perdonatemi, chi fa politica
deve assumersi delle responsabilità, al di là che uno è
Consigliere, Sindaco, Onorevole, quello che è. Io non posso
dire tutto e il contrario di tutto, perdonatemi, esiste
anche una coerenza e bisogna assumersi delle
responsabilità. Voi quattro: Martinico, Parrinello, Iraci e
Cammarata, proponete di togliere i soldi, 10 mila euro per
il recupero delle Muciare e destinarli alla fruibilità dei
campi di Crocevie e Lido Valderice, tra cui quello di Lido
Valderice dove non c’è bisogno perché ci deve pensare
l’associazione. Allora, parliamo di questo. Voi siete a
favore delle Muciare e togliete i soldi, ma noi non è che
siamo tutti brocchi qua, ma di cosa stiamo parlando? Tu
puoi dirmi: io tra le due preferisco dare questi soldi ai
campetti di Crocevie e Lido Valderice, va bene, posso
accettare questa idea, che tu hai una idea di politica che
io non condivido, ma hai la tua idea, per carità, ma non
puoi dire che sei a favore delle Muciare e ci togli i
soldi. Peppe questo è inammissibile quello che ci vuole
fare calare tu, tu mi dici che sei a favore delle Muciare e
ci togli i soldi, è impossibile. Tu mi puoi dire: io tra le
due cose, tra investire sul turismo e sul futuro e
investire sui campetti di Lido Valderice e Crocevie,
preferiscono investire... Va benissimo, puoi decidere
quello che vuoi o puoi proporre quello che vuoi, ma non
puoi dire che puoi essere a favore delle Muciare e ci togli
i soldi, scusate. Noi pertanto siamo assolutamente contrari
a questo emendamento.
PRESIDENTE: Mettiamo ai voti l’emendamento.
GRAMMATICO: Mi permetto di intervenire. Sembrerebbe che noi con questi
10 mila euro, con questi 15 mila euro, quello che è,
praticamente risolviamo il problema delle Muciare. Ma dico
è questo che si vuole fare passare, stiamo dando un
contributo ad un’associazione, stiamo dando un contributo
ad un’associazione che si farà carico di tutto quello che
è. Io oggi, dico onestamente, cioè non ho la certezza in
ogni caso, perché se tu mi dici con queste risorse noi
risolviamo il problema delle Muciare, ma è normale che non
si può che essere d’accordo, ma è cosa diversa.
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Ma allora senti o lo sei o lo fai, cioè è inutile che mi
stai a dire, qua parliamo di un contributo che stiamo dando
a un’associazione e io tra dare un contributo
all’associazione in questa fase politica...
PRESIDENTE: Va bene. Mettiamo ai voti, per appello nominale, l’emendamento numero 4.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 4
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
Palermo Gianfranco, contrario; Parrinello Giuseppe,
favorevole; Simonte Rosa, contraria; Marano Francesca,
contraria; Di Gregorio Alberto, contrario; Cicala
Francesco, contrario; Rozzisi Andrea, assente; Angelo,
contrario; Martinico Giuseppe, assente; Urso Silvana,
assente; Franco Marco, contrario; Cucciardi Maria Rosa
Sabrina, contraria; Grammatico Paolo, contrario; Marino
Roberta, contraria; Iraci Francesco, favorevole; Pagoto
Alessandro, contrario; Cammarata, assente; Nolfo, assente.
Consiglieri presenti 15: 13 contrari e 2 favorevoli. L’emendamento risulta bocciato.
EMENDAMENTO N. 5
PRESIDENTE: Emendamento numero 5 a firma di Martinico, Parrinello,
Iraci e Cammarata. “Queste maggiori somme per la
manutenzione degli istituti scolastici viste le condizioni
in cui versano alcune di essi”. Si tratta di 10 mila euro,
recupero Beni Culturali meno 10 mila e manutenzione
strutture scolastiche più 10 mila. Prego, Consigliere
Parrinello. Mettiamo ai voti direttamente l’emendamento?
Allora mettiamolo ai voti, per appello nominale.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 5
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
Palermo Gianfranco, contrario; Parrinello Giuseppe,
favorevole; Simonte Rosa, contraria; Marano Francesca,
contraria; Di Gregorio Alberto, contrario; Cicala
Francesco, contrario; Rozzisi Andrea, assente; Angelo
Vincenzo, contrario; Martinico Giuseppe, assente; Urso
Silvana, assente; Franco Marco, contrario; Cucciardi Maria
Rosa Sabrina, contraria; Grammatico Paolo, contrario;
Marino Roberta, contraria; Iraci Francesco, favorevole;
Pagoto Alessandro, contrario; Cammarata, assente; Nolfo,
assente. Come prima, 15 presenti: 13 contrari e 2 favorevoli.
EMENDAMENTO N. 6
PRESIDENTE: Emendamento numero 6: “gli interventi di salvaguardia
ambientale a tutela della salute pubblica per collegare la
rete fognaria nel tratto che va dalla via Favignana alla
via Agrigento”. Si tratta di investimenti territoriali,
meno 18 mila euro a favore di servizio idrico integrato,
quindi più 18 mila.
PRESIDENTE: Prego Consigliere Parrinello.
PARRINELLO: Premesso che questo l’aveva già anticipato nell’intervento
precedente, in sintesi, le motivazioni che hanno portato a
fare questo emendamento sono quelle che già sapete
notoriamente, perché siamo di fronte a un problema serio,
un problema di natura igienico sanitario e di sicurezza,
dove ci va di mezzo anche la salute della gente. Pertanto
credo che questo possa rientrare tra le priorità assolute
nell’intervento. Evidentemente questi 18 mila euro,
aggiunti con 13 mila euro che già insistono nel capitolo,
penso che possono essere somme su cui si può iniziare anche
un percorso per potere diciamo iniziare a vedere di
risolvere il problema delle fognature a Crocevie.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Palermo.
PALERMO: Io questo emendamento credo che è di grande importanza,
però se dopo i 18 mila c’erano altri tre zero, perché si
facevano le fognature, completare la situazione, ma con 18
mila euro credo che neanche vengono a iniziare i lavori, da
quello che si vede in giro. Nell’indagine di mercato
neanche vengono a fare i lavori, neanche iniziano,
altrimenti appena qualcuno ci chiama dal Comune ti chiudono
già il telefono, con 18 mila. Mi poteva trovare favorevole
se c’erano altri due zeri, però mi trova contrario su
questo emendamento, perché dall’esperienza che io ho
vissuto in questo settore, e l’Assessore Coppola
sicuramente sta vivendo anche la stessa situazione, che se
noi pocanzi abbiamo fatto l’emendamento per acquistare le
pedane, ora facciamo l’emendamento per togliere, per
acquistare il mezzo. Se non siamo nelle condizioni di
portare neanche una pedana a mare, è giusto? Noi togliamo
18 mila euro, non possiamo acquistare il mezzo e non
possiamo più montare neanche una pedana, è giusto? Prima ne
vogliamo montare di più, ora non ne possiamo montare
neanche più, è giusto? È uguale, il gioco di parole è
uguale. Cicala, quindi pedane prima non ne potevamo montare
di più, se togliamo 18 mila euro non ne possiamo acquistare
un mezzo. Giusto, non ne possiamo comprare più mezzi.
Quindi personalmente mi trova contrario all’emendamento.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Parrinello.
PARRINELLO: Io non ho detto che con queste somme si è nelle condizioni
di rifare diciamo l’impianto delle fognature di Crocevie.
Ho semplicemente detto quello che ci siamo detti in questo
Consiglio Comunale, nelle varie Commissioni, nei
sopralluoghi che abbiamo fatto sul sito. Quindi, è stato
assunto un impegno politico, perché quando in una
Commissione si condivide all’unanimità significa che c’è un
impegno politico di iniziare un procedimento. Quindi, e
questo procedimento poteva, doveva iniziare diciamo con la
gestione in house, questo è stato diciamo quello che si è
detto in ogni dove, perché in house? Perché non ci sono le
risorse per potere progettare e fare tutto quello...
VOCE FUORI MICROFONO
PARRINELLO: Va beh, la via Mantia, non ti confondere, c’è una virgola
là. Quindi, voglio dire, se noi oggi quello che ci siamo
detti nel tempo e ci siamo ripetuti e gli impegni che
abbiamo assunto dal punto di vista politico, perché quando
tutto il Consiglio Comunale lo condivide, oggi mi volete
dire voi come si può intervenire per risolvere questo
problema serio? Quindi è inutile che ora facciamo tutti i
sapientoni, due zeri, tre zeri, cioè questo è un modo, tu
vuoi sminuire una cosa importante? Ma guardate non saremo
noi sicuramente a giudicare se è importante o non è
importante, perché le cose quando si fanno dell’interesse
dei cittadini, poi saranno i cittadini stessi che
valuteranno sull’opportunità o meno. Io non ho altre
possibilità per potere destinare o quantomeno cercare di
destinare delle risorse per potere quantomeno iniziare
questo procedimento. Quindi, volevo puntualizzare questo.
Quindi le cose si possono fare anche in house, con gli
strumenti che hai e con i mezzi, le attrezzature possibili.
PRESIDENTE: Sindaco, prego.
SINDACO: Non credo che ci sia l’intento di sminuire quello che può
essere un interesse alla realizzazione di questa condotta,
assolutamente. Anzi mi pare che la preoccupazione che è
emersa è quella comunque che un intervento va fatto, ma va
fatto impegnando delle risorse, quelle necessarie, quelle
che servono. Cioè prevedere una somma del genere, per un
intervento di questo tipo, tenuto conto diciamo dell’entità
non risolve nulla, serve invece eventualmente a paralizzare
un servizio che non è in grado, come ha detto il
Consigliere Palermo, manco di portare eventualmente una
pedana, perché noi ecco, lì c’è come in altri, per altre
porzioni del territorio l’esigenza di un intervento diciamo
serio, ma che va progettato, va progettato in una certa
maniera, va realizzato in maniera seria, cioè non è che
possiamo pensare di risolvere una questione con i mezzi
comunali del Comune, io già me lo immagino no? Anche voi
che avete sicuramente la percezione di quella che è
comunque diciamo la struttura in termini di risorse e in
termini di mezzi, affrontare la realizzazione di una
condotta fognaria cioè a me mi tremano le gambe
sinceramente, perché mi pare veramente che o siamo fuori
dal mondo o veramente dico non si conosce quella che è la
macchina amministrativa, quello che è diciamo, in termini
di capacità, di apparecchiature, ma a parte il fatto che lì
ci vuole una progettazione di un certo tipo, certo, sì lì
c’è un problema, lì sulla questione del versante nord del
territorio c’è un problema e lì abbiamo avviato un
ragionamento con i progettisti per ampliare tutta la rete
fognante nel versante nord, ma in tutte le altre zone del
Paese, tutte, tutte ci sono, in tante altre zone ci sono
criticità. Ma in ogni caso anche lì va necessariamente
fatta una progettazione seria e previsione delle somme
adeguate, se è possibile utilizzare anche, tra virgolette,
la possibilità che siamo in procedura di infrazione
rispetto a questi temi e quindi lì ci sono un po’ le maglie
larghe in termini di finanziamento, ma non è che possiamo
pensare di risolvere un problema serio, serio, con 18 mila
euro, bloccando, che non servirebbero a nulla, bloccando
poi un servizio e dotandole diciamo di un mezzo necessario
a potere svolgere le funzioni ordinarie tipiche, a nessuno
sfugge l’esigenza. Però dico anche lì, anche lì in via
Favignana, in quel tratto, lo ripeto, per quello che è
emerso, secondo me va fatto anche un controllo di altro
tipo.
PARRINELLO: Quando si parla in economia, in house, cioè almeno quello
che è stato detto ai cittadini che sono stati presenti in
questo Consiglio Comunale e presenti quando eravamo lì sui
luoghi, è stato detto che in house, con una gestione
nostra, potevamo, dovevamo collegare il tubo, non so se lo
conosce, il tubo praticamente che va dalla via Favignana,
che si collega con la via Mantia per caduta. Quindi, fare
questo è più secondo me un problema farraginoso, dal punto
di vista procedurale, io non sono un tecnico, quindi, però
è chiaro che fatto in economia non è che necessariamente
stiamo parlando di fare una progettazione per rivisitare,
per rivedere l’impianto della fognatura di Crocevie, quindi
non facciamo cioè a convenienza discorsi insomma che poi
non sono le cose richieste. Cioè io credo che così si
potrebbe quantomeno iniziare a fare le cose che ci siamo
detti e su cui abbiamo condiviso. Oggi se abbiamo un’idea
diversa, va bene, prendo atto che il Consiglio praticamente
ha un’idea diversa rispetto a prima, non è che posso fare
altro io.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Grammatico.
GRAMMATICO: Io vorrei, come dire, dal punto di vista (inc.) supportare
l’amico Beppe che è stato... Dico effettivamente qui si
tratta di un emendamento di 18 mila euro, come se si
volesse dare un segnale sulla questione delle fognature
nella zona di Crocevie. Io ricordo quando siamo stati...
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Ma non so se sono finalizzati, non so se sono finalizzati.
Io però Peppe mi ricordo quando noi siamo stati lì a fare
quel sopralluogo e ci siamo stati come Commissione. Adesso
fare questo collegamento tra la via Favignana e la via
Mantia significa spostare, lasciare il problema dove
realmente si trova, perché lì il vero problema non è la
caduta da quel piccolo canale, ma è l’arrivo là sotto dove
si crea quella sorta di fossa all’aperto. E allora, secondo
me invece un ragionamento serio, così come poi avevamo
incominciato a farlo anche in Commissione parlando con, se
ti ricordo, quando (inc.) che ci disse che c’era stato uno
studio.
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: No, no, esatto avevamo tentato quello studio per cercare di
fare quel sifone, ma che non aveva senso. Allora l’unica
cosa che ha senso non è quella di allontanare il (inc.) e
spostarli comunque (Voce fuori microfono). Sì ma li devi
fare poi un sistema sempre di sollevamento, a caduta non ci
va.
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Io direi una cosa, direi una cosa, no la cosa è giusta, io
direi che secondo me invece l’impegno, Sindaco scusami,
questo è un impegno che noi c’eravamo assunti qui in
Consiglio Comunale e l’impegno è quello che effettivamente,
realmente si crei una progettualità, non deve essere una
cosa megagalattica, ma che valuti realmente qual è la
soluzione e la soluzione è quella di evitare ancora
l’utilizzo di queste pompe che facciano, mandino contro
evidenza quelli che sono i liquami e si faccia un sistema a
caduta, semplice, semplicissimo, anche perché con le
pendenze che ci sono un sistema a caduta ci si può arrivare
a innestarsi là dentro. Però facciamo un impegno
progettuale reale che ci dia una quantificazione di quello
che è l’impegno finanziario che occorre, può darsi che ne
occorreranno 2 mila, come può darsi che ne occorreranno 30
mila, ma facciamo una progettualità che ci permetta di dire
realmente quello che è.
PRESIDENTE: Allora, mettiamo ai voti, per appello nominale, l’emendamento numero 6.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 6
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
Palermo Gianfranco, contrario; Parrinello Giuseppe,
favorevole; Simonte Rosa, contraria; Marano Francesca,
contraria; Di Gregorio Alberto, contrario; Cicala
Francesco, contrario; Rozzisi Andrea, assente; Angelo
Vincenzo, contrario; Martinico Giuseppe, assente; Urso
Silvana, assente; Franco Marco, contrario; Cucciardi Maria
Rosa Sabrina, contraria; Grammatico Paolo, contrario;
Marino Roberta, favorevole; Iraci Francesco, favorevole;
Pagoto Alessandro, contrario; Cammarata, assente; Nolfo,
assente. Consiglieri presenti 15: 12 contrari e 3 favorevoli.
EMENDAMENTO N. 7
PRESIDENTE: Emendamento numero 7. Prego, Consigliere Grammatico.
GRAMMATICO: Allora, prima di parlare dell’emendamento, volevo parlare
della condizione che questo stesso emendamento aveva per
quanto riguarda il parere di regolarità contabile. Il
parere recita così: “si esprime parere favorevole,
compatibilmente con la disponibilità della missione 1,
programma 6, titolo secondo, macroaggregato 2, al momento
della trattazione dell’emendamento”, che mi pare che adesso
è in linea di massima integro, quindi senza nessun tipo di
approvazione precedente, quindi (inc.). Allora io adesso
qui faccio un ragionamento che vediamo se può essere
portato avanti, oppure se questo ragionamento non ha
validità. Intanto l’emendamento che viene proposto è un
emendamento che va in linea con già l’impegno che
l’Amministrazione assume per recuperare queste Muciare, con
un impegno di 25 mila euro, invece io ho pensato di
proporre un emendamento dove indirizzavo ulteriori 30 mila
euro per il recupero dell’area, anche perché ritengo che
recuperare le Muciare e non dare un segnale di
riqualificazione di quell’area ha poco senso, perché non
riusciamo poi a creare effettivamente un luogo che possa
avere un appeal anche nei confronti dei turisti che
vengono, perché vedrebbero soltanto le barche lasciate là.
Ora dalla lettura di quelle che sono le motivazioni o
meglio, di quelli che sono le missioni che io ho inserito
all’interno dell’emendamento, mi accorgo, mentre prima ero
fermo alle competenze tecniche, che la missione 1,
programma 6, titolo secondo, macroaggregato 2 si riferisce
alla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Gli
altri due capitoli, chiamiamoli sempre capitoli così ci
viene molto più semplice o meglio, le altre due missioni
che io avevo individuato per incrementare questo capitolo,
questa missione del nostro bilancio si riferivano a 10 mila
euro, che è la missione 1, programma 5, titolo secondo,
macroaggregato 2 e che riguarda interventi sul palazzo
municipale e la missione 10, programma 5, titolo secondo,
macroaggregato 2 che riguarda le manutenzioni stradali. Io
non ho inteso togliere questi soldi perché non voglio che
si facciano interventi sul palazzo municipale o perché si
riducano gli interventi sulla manutenzione stradale, ma
semplicemente perché queste somme, così come abbiamo
previsto in quel mutuo che abbiamo acceso per la
realizzazione, per l’intervento sul palazzo municipale e
anche per gli interventi sulle strade ci consentiranno, in
fase di aggiudicazione di gara, di avere delle economie e
come tali possono essere riutilizzati sempre per le stesse
identiche maniere. Quindi, quelli che sono gli intendimenti
di volere intervenire sul palazzo municipale, di volere
intervenire sulle strade restano immutati perché possono
essere ricavati dalle economie di quell’aggregato. Per
quanto riguarda i 7 mila euro che io tolgo da quel
macroaggregato, vi dico con coscienza che andare a togliere
dei soldi sulla sicurezza della scuola non mi va. E allora,
a parer mio è molto semplice e lo propongo direttamente
seduta stante e credo che non ci siano motivi per cui la
cosa tecnicamente non continui ad avere validità. Anziché
parlare di 30 mila euro sulla missione 9, programma 2,
titolo secondo, io propongo di cassare 7 mila euro e
mantenerli sempre per la vulnerabilità sismica e quindi
l’importo complessivo da implementare per il recupero
dell’area e la rigenerazione di quell’area, la
riqualificazione dell’area, anziché di 30 mila euro diventa
di 23 mila euro. Dottoressa credo che dal punto di vista
degli equilibri non varia nulla, anzi si riduce quello che
è l’importo, perché 7 mila ne tolgo e da 30 mila vanno a 23
mila. Questa è la mia idea dell’emendamento.
CICALA: Io chiedo al Segretario innanzitutto la possibilità della
modifica dell’emendamento (voce fuori microfono).
SEGRETARIO: Sì, credo sia l’articolo 24.
PRESIDENTE: Del regolamento.
SEGRETARIO: Sì, un attimo, sì, sì ho capito, se c’è il regolamento io
rispondo, com’è che non avete il regolamento?
GRAMMATICO: No, no tolgo, casso i 7 mila euro che servivano per la
vulnerabilità sismica e io li rimetto lì, non li tocco.
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: No la manutenzione delle somme delle strade e la
manutenzione dell’immobile comunale li ricaviamo come
economia delle gare che si faranno per le strade, certo li
abbiamo messi, li abbiamo con il mutuo.
VOCE FUORI MICROFONO
GRAMMATICO: Sì, io ti sto dicendo questa è la mia motivazione, certo.
CICALA: Scusate, Segretario, noi chiedevamo un suo supporto.
SEGRETARIO: Allora, per quanto riguarda il supporto, dal punto di vista
procedurale, poi nel merito parlerà ovviamente la
Dottoressa Giurlanda.
VOCE FUORI MICROFONO
SEGRETARIO: No, non ho nemmeno parlato. Allora per quanto riguarda,
sappiamo i termini per presentare gli emendamenti, etc.
etc., che sono demandati al regolamento di contabilità.
Dunque è soltanto la procedura dell’approvazione del
bilancio, gli emendamenti, e il regolamento di contabilità
stabilisce i termini, ciò non significa che le regole
generali non possano essere applicate. Ciò significa che se
noi vediamo l’articolo 24 del Regolamento, salvo al netto
dei termini per presentare gli emendamenti che la procedura
viene stabilita dal regolamento di contabilità, le proposte
costituiscono emendamenti, quelli che sono, ciascun
Consigliere può presentare più emendamenti, modificarli o
ritirarli fino al momento in cui la discussione è chiusa.
Dunque e lì demando alla Dottoressa Giurlanda, se è
semplicemente una modifica di un emendamento già presentato
oppure è un nuovo emendamento. Credo che sia una
semplice...
GRAMMATICO: È una modifica.
SEGRETARIO: Credo che sia una modifica, dunque potrebbe farlo il
Consigliere.
PALERMO: Però la modifica comporta anche un parere del responsabile
che potrebbe...
SEGRETARIO: Sì, anche seduta stante, oralmente ovviamente, certo.
PALERMO: Francesco, siccome già c’è un parere del responsabile.
SEGRETARIO: No, ma che c’entra, se io lo modifico. Ma il responsabile è
qua, può pronunziare.
PALERMO: Il responsabile finanziario.
SEGRETARIO: Sì. Va beh, rimane il parere non favorevole, perché a
quanto pare credo che l’ha ridotto l’emendamento.
GRAMMATICO: Che ho ridotto l’importo da 30 mila a 23.
PRESIDENTE: Prego, prego.
CICALA: Io ero, per la mia esperienza, poca, ma ero quasi certo
della possibilità di modificare l’emendamento, anche perché
è riduzione. Ma noi in questi anni, questa maggioranza
consiliare, quando si è riunita ha avuto le idee chiare su
delineare un indirizzo politico amministrativo delle
attività da svolgere, tra questi c’è stato sempre il canile
intercomunale, c’è stato sempre il progetto di
videosorveglianza e certamente tra queste c’erano cose che
erano per noi scontate come maggioranza, come le risorse
per le scuole o per i servizi sociali, neanche ne abbiamo
spesso parlato perché per noi era scontato che tutte le
risorse possibili che possiamo destinare ai servizi sociali
o alle scuole, l’Amministrazione sapeva che poteva, aveva
il supporto di questa maggioranza. Di certo c’erano anche
la manutenzione degli immobili e delle strade. Capisco io
il buon fine del Consigliere Grammatico, quando cerca di,
tra virgolette, salvare l’emendamento nel dire, utilizzare,
aiutami Paolo.
GRAMMATICO: Utilizzare i ribassi per le stesse motivazioni.
CICALA: Sì i ribassi per le motivazioni, quindi per le strade, per
le manutenzioni degli immobili. Ma questo non esclude,
nonostante io apprezzo la bontà dell’intervento del
Consigliere Grammatico, che queste ulteriori somme
potrebbero anche queste essere destinate alla manutenzione
delle strade e degli immobili e siccome noi abbiamo
necessità, abbiamo urgenza, bisogno e necessità di quelle
somme, non perché ulteriori somme per le Muciare non
servano ci mancherebbe, perché lì per l’area, ma fa parte
di, come dire, un contesto che è le Muciare più l’area
ovviamente, assolutamente sì. Però io, sotto questo
aspetto, invito l’Amministrazione magari a procedere verso
l’indirizzo dell’emendamento, del senso che vuole cogliere
l’emendamento del Consigliere Grammatico e cioè
eventualmente la possibilità di inserire, visto che l’anno
prossimo ci sarà anche, perché prima che noi sulle Muciare,
prima che noi riusciamo a concretizzare anche il lavoro di
partner pubblico e privato, penso che noi siamo in grado
di, visto il buon intento che ha l’Amministrazione di
portare il bilancio nel 2018, nei primissimi mesi del 2018,
potremmo anche inserire delle somme già a inizio d’anno
anche per le Muciare. Quindi, anche per l’indirizzo che noi
ci siamo dati in linea di massima, sempre nelle riunioni di
maggioranza, questa maggioranza a cui anche il Consigliere
Grammatico ha fatto parte e ha condiviso tutte queste, le
risorse soprattutto inerenti le strade, anzi abbiamo sempre
detto che non sono, e lo sappiamo tutti, ma lì non occorre
essere di maggioranza o d’opposizione, che sono sempre
poche. Quindi togliere ulteriori risorse a quelle già poche
risorse per la manutenzioni delle strade e degli immobili,
mi sembra, come dire, che arrechiamo un ulteriore aggravio
alla nostra collettività, stante che già una somma, abbiamo
una delibera sulle Muciare, abbiamo condiviso un progetto
con i partner pubblici e privati, quindi diciamo che la
base c’è. Se poi negli anni successivi, scusatemi, sto
concludendo, se poi negli anni successivi dobbiamo
implementare questo coinvolgimento pubblico – privato, ci
coinvolge in un progetto in cui noi l’anno prossimo
dobbiamo mettere ulteriori somme, penso che questo si possa
fare, ma la manutenzione delle strade che penso sia, come
dire, necessaria non perché il turismo non lo è, l’ho detto
pocanzi, non voglio essere confuso, però anche l’emergenza
della situazione delle nostre strade ci impone, come
coscienza, quello di non togliere queste somme. Quindi,
pertanto, io se c’è un minimo di disponibilità anche ad
andare incontro alle varie esigenze, io spererei che il mio
intervento fosse apprezzato, e da un lato dal Consigliere
Grammatico e dall’altro anche dall’Amministrazione, perché
stando così, penso che il mio gruppo o meglio, io parlo a
nome mio, ma anche del mio gruppo, per quello che ci siamo
sempre detti, non possiamo portare avanti con voto
favorevole questo emendamento. Grazie.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Angelo.
ANGELO: Vorrei fare un intervento. A mio avviso, dato che c’è in
itinere questa sorta di collaborazione con questa
associazione privata e quindi a breve presumo che ci sarà
un progetto o se già è pronto non lo so, presumo io che non
è che sarà finalizzato solo sul barcone, è chiaro che nelle
zone limitrofe qualche cosa si dovrà fare e quindi in un
progetto, che io non ho visto, ma sicuramente è chiaro che
con 25 mila euro non è che si possono recuperare i cinque
barconi e l’area, ci sarà, non lo so, una presentazione del
progetto per l’8 per mille, ci sarà una progettazione con
fondi europei, quello che ci sarà, ma è chiaro che la
progettazione non sarà sul singolo barcone, ma anche
sull’area limitrofa, perché sicuramente ci sarà nella
progettualità un qualsiasi tecnico che faccia un progetto
di recupero, recupererà il barcone, ma il contesto dove si
dovrà mettere questo barcone e quindi quell’area
sicuramente sarà oggetto di ulteriori finanziamenti.
Grazie.
PRESIDENTE: Prego, Sindaco.
SINDACO: Ma io volevo sottolineare che l’emendamento si rivolge
anche, mira soprattutto diciamo a riqualificare quella che
è un’area circostanze alle Muciare, no? Io ho avuto modo di
chiarire con il Consigliere Grammatico questo aspetto, nel
senso che noi già abbiamo previsto le somme per quanto
riguarda la manutenzione dell’area, perché è ovvio che i
barconi non vanno recuperati da soli lasciando l’area
diciamo... Ne abbiamo discusso, non ci trova nulla di
strano. Non è un incontro segreto, mi pare diciamo normale,
voglio dire. Voglio dire, un ragionamento che dice noi ci
occupiamo di sistemare anche l’area circostante, perché
fare soltanto le Muciare non ha sento obiettivamente, così
come l’importo fa parte di che cosa? Di un ragionamento
complessivo. Che voglio dire? Voglio dire che, com’è stato
detto poco fa e come è stato spiegato, ciascuno dei
protagonisti della vicenda, e mi riferisco all’accordo, ha
un ruolo ben preciso, la Sovrintendenza il ruolo suo
tipico, col protocollo di intesa, con l’accordo viene
soltanto sottolineata la sua competenza di controllo, di
vigilanza e anche di suggerimento in una fase progettuale e
la collaborazione tipica, diciamo, tra Enti pubblici e
privati, che non sono privati è un’associazione culturale
che è una Onlus, è proprio chiarita dalla legge, ma ci sono
esempi in Italia, diversi esempi di accordo tra pubblico e
associazione, addirittura privati, vicenda Benetton per il
recupero diciamo del Colosseo, ma se andiamo dalle nostre
parti io vi ricordo che noi accordi di collaborazione con
l’associazione per il carnevale ne abbiamo firmati a
bizzeffe. Voglio dire, capisco la prudenza a cui ci invita
il Consigliere Angelo, però noi non siamo nuovi a questo
tipo di accordi, diciamo di erogazione di contributi anche
ad associazioni che curano questi altri aspetti di natura
culturale. Quindi, io ritengo che la proposta sia, a mio
giudizio, ancorché il proposito sia buono e sia lodevole,
sia comunque diciamo priva dei necessari presupposti, nel
senso le somme ci sono, non c’è bisogno di appostare altro,
è inutile che noi li togliamo dalle manutenzioni delle
strade. Quante volte ci siamo detti tra di noi: Signori
miei le strade del territorio necessitano di interventi di
un certo tipo, dobbiamo fare in modo comunque di tamponare
diciamo delle situazioni che creano una difficoltà, mettono
in pericolo la circolazione stradale dei veicoli e non
soltanto dei veicoli, anche dei pedoni, quante volte ce lo
siamo detti, non basta soltanto il mutuo che abbiamo
contratto per fare le strade e il prospetto municipale, non
bastano, è ovvio che queste sono somme che ci servono per
fare fronte a tutte le emergenze che ci sono sul
territorio, se io devo sistemare una buca a Crocevie, com’è
emerso l’altro giorno, è ovvio che ho bisogno di questi
soldi. Quindi è normale che se si approva l’emendamento
queste vengono tolte. Lo stesso per quanto riguarda la
questione degli incarichi, l’abbiamo detto, se dobbiamo
dare un incarico anche per fare realizzare quel tratto di
condotta che va dalla via Favignana a via Mantia, abbiamo
bisogno di quegli spazi finanziari per dare questi
incarichi, così come per la manutenzione straordinaria
degli immobili. E’ vero che noi abbiamo programmato, com’è
stato detto ed è in corso la gara. Però è pur vero che noi
faremo il secondo intervento, per quanto riguarda il
palazzo municipale, ma che riguarderà ancora una volta il
prospetto. La manutenzione straordinaria degli immobili
richiede anche tanti altri piccoli interventi, piccoli e
grandi interventi all’interno, che servono un po’,
lasciatemi anche passare il ragionamento, per dimostrare
agli organismi di vigilanza che nel tempo hanno elevato
anche multe salate ai nostri responsabili che sono i datori
di lavoro, anche per dimostrare che noi abbiamo la buona
volontà e siamo parte dirigente rispetto a questi diciamo
aspetti, diciamo della vita amministrativa che
rappresentano anche un momento essenziale, perché noi
dobbiamo cercare il possibile per fare vivere i nostri
dipendenti, ma anche gli utenti, in un ambiente che sia
comunque, rappresenti, abbia un minimo di sicurezza, ecco.
Quindi, io ritengo che questo emendamento, ripeto ancora
una volta, ha dei buoni propositi, ma che sono già in
itinere e contenuti nel bilancio. Lo dico poi senza, perché
con il Consigliere Grammatico, ripeto, ne abbiamo parlato
e gliel’ho rappresentato il mio pensiero, che era un po’ il
pensiero della maggioranza, no?, perché ci siamo detti, in
questa sede lo posso anche dire, è diciamo giusto
confrontarsi anche su emendamenti che hanno il loro valore
nelle sedi, confrontarsi, in modo che ci sia il tempo da
parte di tutti di potere riflettere, possibilmente magari
dal confronto si evitano anche magari gli emendamenti, si
evita magari di perdere ulteriormente tempo in Consiglio
Comunale, perché si devono andare a spiegare tante altre
cose. Quindi, io ritengo che anche per il futuro sarebbe
opportuno, e mi riferisco ovviamente a quelli che fanno
parte della maggioranza, perché la minoranza capisco che
svolge il proprio ruolo e ha diciamo, tra virgolette,
passatemi il termine, il Consigliere Parrinello, licenza di
presentare emendamenti. Però dico anche per il futuro, in
situazioni del genere, io onestamente ricondurrei tutto un
ragionamento di questo tipo all’interno della maggioranza,
laddove se ci sono delle proposte che sono, perché no, qual
è il problema, non siamo nuovi a queste cose. Altro da
aggiungere sul tema, mi sfuggiva forse qualcosa, ma casomai
mi riservo eventualmente qualche altro chiarimento, ma c’è
un po’ di stanchezza.
PRESIDENTE: Allora mettiamo ai voti l’emendamento numero 7, per appello nominale. Prego, Segretario.
VOTAZIONE
EMENDAMENTO N. 7
SEGRETARIO: Stabile Francesco, contrario; Asta Leonarda, contraria;
Palermo Gianfranco, contrario; Parrinello Giuseppe,
favorevole; Simonte Rosa, contrario; Marano Francesca,
contraria; Di Gregorio Alberto, contrario; Cicala
Francesco, contrario; Rozzisi Andrea, assente; Angelo
Vincenzo, contrario; Martinico Giuseppe, assente; Urso
Silvana, assente; Franco Marco, contrario; Cucciardi Maria
Rosa Sabrina, contraria; Grammatico Paolo, favorevole;
Marino Roberta, contraria; Iraci Francesco, favorevole;
Pagoto Alessandro, contrario; Cammarata, assente; Nolfo,
assente. Presenti 15: favorevoli 3 e 12 contrari. PRESIDENTE: Allora, mettiamo in votazione il punto 5 all’ordine del
giorno.
VOTAZIONE PUNTO N. 5
APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO PER IL TRIENNIO 2017
– 2019
--------------------
SEGRETARIO: Stabile Francesco, favorevole; Asta Leonarda, favorevole;
Palermo Gianfranco, favorevole; Parrinello Giuseppe,
Contrario; Simonte Rosa, favorevole; Marano Francesca,
favorevole; Di Gregorio Alberto, favorevole; Cicala
Francesco, favorevole; Rozzisi Andrea, assente; Angelo
Vincenzo, favorevole; Martinico Giuseppe, assente; Urso
Silvana, assente; Franco Marco, favorevole; Cucciardi Maria
Rosa Sabrina, favorevole; Grammatico Paolo, favorevole;
Marino Roberta, favorevole; Iraci Francesco, contrario;
Pagoto Alessandro, favorevole; Cammarata, assente; Nolfo,
assente.
Consiglieri presenti 15: 2 contrari e 13 favorevoli. Approvato a maggioranza.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Angelo.
ANGELO: L’immediata esecutività dell’atto deliberativo.
PRESIDENTE: Mettiamo ai voti l’immediata esecutività dell’atto.
SEGRETARIO: Un attimo, la motivazione, la motivazione ci vuole.
ANGELO: La motivazione, presumo perché la Dottoressa Giurlanda ha
dei tempi in scadenza e quindi presumo che tutto dipende
dalla tempistica, perché già siamo in estremo ritardo, c’è
il Commissario.
PRESIDENTE: Per rendere il provvedimento esecutivo diciamo. Votiamo per alzata e seduta.
VOTAZIONE
PUNTO N. 5
IMMEDIATA ESECUTIVITA’ --------------------
PRESIDENTE: Chi è d’accordo rimanga seduto, chi non è d’accordo alzato. SEGRETARIO: Approvato all’unanimità.
Donde il Presidente proclama l’approvazione della superiore proposta con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
E PERTANTO
IL CONSIGLIO COMUNALE Per le motivazioni esposte in narrativa e che si intendono di seguito integralmente richiamate e trasfuse, nonché per quanto emerso dalla superiore discussione,
D E L I B E R A Di approvare la superiore proposta di deliberazione che fa parte integrante e sostanziale del presente atto.
Il presente verbale salvo l’ulteriore lettura e approvazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 186 dell’ordinamento amministrativo degli Enti Locali nella Regione Siciliana approvato con Legge Regionale 15 Marzo 1963, viene sottoscritto come segue.
IL PRESIDENTE F.to Di Gregorio Alberto Il Segretario Generale Il Consigliere anziano F.to Dott. Di Giovanni Gian Paolo F.to Stabile Francesco Il Sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
A T T E S T A
Che la presente deliberazione, in applicazione della legge regionale 3 dicembre 1991, n. 44 è stata affissa all’albo pretorio comunale il giorno 19/10/2017 per rimanervi per quindici giorni consecutivi ( art.11, comma 1) modificato art. 127 – comma 21 – L.R. N. 17 del 28/12/2004; timbro Il Segretario Comunale Dalla Residenza Comunale______________________ Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
A T T E S T A
Che la presente deliberazione, in applicazione della legge regionale 3 dicembre 1991, n° 44, pubblicata all’albo pretorio per quindici giorni consecutivi dal __________ al__________ come previsto dall’art. 11, così come successivamente modificato dall’art. 127 – comma 21 – L.R. N. 17 del 28/12/2004; a seguito degli adempimenti sopra attestati: E’ DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO___________________________________ • decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ; • dall’atto di adozione in quanto immediatamente esecutiva; IL SEGRETARIO COMUNALE Dalla residenza Comunale, lì_____________ ____________________________ Per copia conforme ad uso amministrativo
Il Segretario Generale