Articolo di fondo

POEsiamo

Testo scritto da Angela Utili

La poesia è un genere letterario che ha da sempre accompagnato il genere umano, se-gnando il nostro modo di narrare emozioni, storie e idee. Da coloro che decantavano le gesta del pelide Achille, a Emily Dickinson, a

Pablo Neruda. Nel corso della storia vi sono

stati centinaia di poeti che hanno spaziato tra altrettanti generi, dall'haiku giapponese all'epi-ca. Noi ragazzi e ragazze della 2°E quest'an-no ci siamo “ improvvisati poeti“ e con le trac-

La prima pagina

IL RITORNO A SCUOLA DI NOEMI!

Un giorno qualunque i dottori mi hanno detto che finalmente sarei potuta tornare a scuola: ero colma di gioia e non smettevo più di sorri-dere, ero al settimo cielo.

Dopo tanto tempo assente mi mancavano dav-vero i miei amici e la scuola, anche se comun-que vedevo alcuni amici e i professori venivano a farmi lezioni a casa; all’inizio della mattinata sarei andata a fare degli esami del sangue e poi sarei arrivata a scuola.

Appena entrata in classe non sapevo cosa dire

“Il ritorno a scuola di Noemi” continua a pagi-na 8

“”Dante Alighieri” continua a pagina 2

N. 4 maggio giugno 2016 Giornal ino del la classe 2E – Sc. Sec. di primo grado Europa Faenza RA

ce date dalla professoressa Napolitano basate su alcune poesie (alcune delle quali della bravis-sima poetessa polacca Wislawa Szymborska) ci siamo cimentati in questa arte... ed ecco il frut-to di alcuni lavori!

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“E’ per questo che passerò alla storia” poesia di Angela Utili (sopra)

“Preferisco” di Angelica Nanni (sotto)

“Preferisco” poesia di Francesco Fusaroli (sopra)

“E’ proibito” cartellone realizzato con il contributo di

tutti gli alunni (sotto)

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PREFERISCO... di Michele Bentini

“Preferisco la luce della piccola grande luna che quella luce potente del grande sole

Preferisco il povero e colorato autunno piuttosto che la monotona e ricca prima-vera

Preferisco gli occhi verdi sprizzanti di energia a quelli neri morti e monotoni

Preferisco gli animali dolci e magari meno intelligenti che quelli più intelligenti e me-no dolci

Preferisco un regalo che viene dalla gran-de cavità dal cuore a quelli più grandi ma che non vengono dal cuore

Preferisco la grande penna alle parole

Preferisco intervenire invece che stare a vedere

Preferisco una vita corta da eroe che una lunga da codardo

Preferisco aiutare chi ha bisogno vera-mente piuttosto che chi ne avrebbe biso-gno ma che non crede nelle persone”

“E’ proibito” cartellone realizzato con il contributo di tutti gli alunni

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L’incontro con Cristiano Cavina

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INCONTRO CON CRISTIANO CAVINA

Lunedì 16 Maggio a scuola la mia classe (2’E)ha avuto la possibilità di incontrare un famoso scrittore romagnolo: Cristiano Cavina. Il signor Cavina è nato a Casola Valsenio, è cresciuto senza padre e il suo stile è molto casual ma solo per quel giorno si era vestito elegante-mente. E’ strano come modo di presentarsi, però tutti si sono messi a ridere, compresa me. La sua storia è stata altrettanto buffa par-tendo dal fatto che, sì, gli piaceva la scuola ma principalmente l’asilo. Infatti i guai sono cominciati alle elementari. Il lato positivo è che lì conobbe anche amici che non dimenticò mai, ovvero Peter Cammello e Donna Nuda. Ciò che li accumunava era anche la grande passione per il calcio. Finite le elementari e le medie, molti ragazzi conclusero il loro percor-so scolastico. Ma per il signor Cavina no, pur-troppo fu costretto a continuare. Durante que-sto periodo un’altra sua grande passione era partecipare alle gare dei Chierichetti. Finché un giorno venne cacciato. Perché? Durante una messa, una bambina di circa due anni scappò dai genitori e andò a infilarsi sotto la gonna dell’arciprete. Letteralmente. La piccoli-na cominciò così a sollevare la lunga veste e a mostrare le mutande dell’arciprete facendo ridere tutti i presenti e i Chierichetti. Non riu-scendo a trattenerli tutti, il signor Cavina si mise a ridere: fu così che non rientrò più nella chiesa di Casola Valsenio per circa vent’anni.

L’unica consolazione fu ricevere un regalo inaspettato: una chitarra elettrica. Mise su così una band che ebbe anche un po’ di successo. Per motivi scolastici dovette smettere. Per un periodo il signor Cavina fece il pizzaiolo, guadagnò un po’ di soldi e così fece una vacanza studio in Inghilterra. Al ritorno però un’altra persona se n’era andata: sua nonna. Lui la definiva una cic-ciona con istinti omicidi mentre il nonno un supereroe. Ma cambiò al più presto idea; sua nonna era il vero supereroe. Dirigeva e manteneva tutto al proprio posto. Dopo questo evento il signor Cavina incontrò la macchina da scrivere. Fondamentale nella sua storia. Iniziò a scrivere romanzi horror, di fantascienza e gialli. Tutto molto allegro! Inviò i suoi racconti a case editrici ma nes-suno fu accettato, quando un giorno trovò in libreria il suo primo libro. Conclusa la sua storia gli abbiamo rivolto molte domande tra cui qual è il rapporto tra lui e la scrittura. Il signor Cavina ha risposto che è come fare una cosa che ti piace e vieni pagato. Maga-ri io venissi pagata per mangiare cioccolato. Riguardo questa esperienza, a nome di tutti i miei compagni, ci è piaciuta molto e ci ha fatto divertire che per noi è già il massimo. Soprattutto un’esperienza come questa ser-virà a noi come i disastri del signor Cavina, servirono a lui per diventare ciò che è ades-so: un famosissimo scrittore.

Testo scritto da tutti gli alunni della 2E

IL MIO VIAGGIO A LONDRA di Carlotta Giorgi Londra: chi non la conosce? tutti sanno do-ve si trova, quali sono i suoi monumenti e quale sia tutta la sua bellezza e magnificen-za. Proprio l'anno scorso, a dicembre, i miei genitori mi hanno portata in questa città per quattro giorni. Siamo partiti il 4 dicembre con l'aereo da Bologna e dopo al massimo due ore siamo arrivati in uno dei tanti aeroporti della città: Stansted. Per me era il primo viaggio in ae-reo, una vera emozione! Scesi dall'aereo abbiamo cercato in lungo e in largo il nostro hotel e, dopo esserci sba-gliati almeno diciotto volte, perché gli alber-ghi sono tutti uguali, siamo finalmente arri-vati al Victoria Confort Hinn vicinissimo al Victoria Station: una stazione centrale molto importante perché unisce underground, la metropolitana londinese, ferrovie e bus. Il secondo giorno siamo andati al Natural and History Museum in cui si possono am-mirare tantissimi scheletri di dinosauri e al-trettante cose interessanti di tipo scientifico. In più siamo andati anche a vedere il Tamigi su un ponte da cui si potevano vedere sia il Big Ben che la London Eye. Il secondo giorno, invece, abbiamo visitato il British Museum dove sono esposti un'infinità di resti archeologici degli antichi Egizi (tra cui la famosa stele di Rosetta), bassorilievi assiri, sarcofagi greci e romani, reperti celti-ci, e persino tutte le decorazioni del Parte-none di Atene. Dopo pranzo siamo passati sul London Bridge: una cosa stupenda! Dal ponte si potevano ammirare sia i grattacieli dalle for-me più bizzarre e futuristiche che sono la zona più importante dal punto di vista eco-nomico di Londra e sia la White Tower, la parte più antica della città, che è stata la

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residenza di tanti re e ha visto la morte di personaggi importanti come Anna Bolena e Thomas More. In seguito abbiamo visitato il quartiere più bello di Londra: Piccadilly Circus. E' un po-sto bellissimo, pieno di colori, di allegria e di felicità. Al centro di un importante crocevia per la città c'è una statua di Amore, ormai famosa in tutto il mondo! Il terzo giorno i miei genitori mi hanno fatto un regalo fantastico: siamo andati agli stu-dios della Warner Bross a vedere il making dei film di Harry Potter!!! Era tanto che ci volevo andare perché ho sempre pensato che fossero fantastici.... infatti lo sono!!! Ci hanno spiegato tutti gli effetti speciali e tutte le varie magie e incantesimi che hanno fatto di questo film una bellezza e che lo hanno reso così famoso. La sera siamo invece andati nel grande ma-gazzino Harrod's dove ci puoi trovare qual-siasi cosa dallo sport,che ha fatto impazzire mia sorella, ai modellini in lego che, invece, hanno fatto impazzire me e le decorazioni di Natale che invece hanno attirato tutta l'at-tenzione di mia mamma. Mio babbo avreb-be volentieri fatto a meno di tutto. Dopo essere andati da Harrod's abbiamo fatto di nuovo una scappata a Piccadilly Circus per poi andare a vedere il Big Ben e la London Eye di notte.... un panorama stu-pendo..... Il quarto e ultimo giorno abbiamo visitato la meravigliosa abbazia gotica di Westminster dove ci sono le tombe di tanti personaggi che hanno fatto la storia e la cultura. Ci so-no anche le tombe di Elisabetta prima e di Maria Tudor!!! Dopo pranzo, ahimè, siamo dovuti andare all'aeroporto per ritornare a Faenza. Per me è stata un' esperienza bellissima e consiglio a tutti i viaggiatori questa splendi-da città che mi ha fatto davvero sognare.

Il Big Ben illuminato (sopra)

Io davanti ai grattacieli speciali (a fianco)

VORREI, VORREI, VORREI

Testo di Michele Bentini

Premetto ci sarebbero milioni di posti che vorrei

visitare ma i 3 luoghi che sogno regolarmente

sono:

3^ posto: Isole Marshall

Le isole Marshall si trovano nel Pacifico: sono

un gruppo di atolli affascinanti e con un mare a

dir poco limpido con un clima tropicale dove è

possibile riposarsi e divertirsi tutto l’anno. Una

curiosità è che nell'atollo di Bikini, da cui ha

preso nome il famoso costume da bagno, che si

trova nelle Isole Marshall, vennero condotti di-

versi test nucleari dall’America subito dopo la

fine della Seconda Guerra Mondiale e la popola-

zione venne spostata su altri atolli, ma sul finire

dello scorso secolo alcune persone si sono ri-

stabilite su Bikini: nell'ultimo censimento la po-

polazione era comunque di appena 9 abitanti.

2^ posto: Mosca

Mosca è situata nella parte europea della Rus-

sia ed è anche la capitale di quest’ultima. A Mo-

sca si trova la sede del governo russo. Le sta-

gioni migliori per visitarla sono l’estate e l’inver-

no, a mio parere, anche se io personalmente

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preferirei andarci di inverno perché la città è

ricoperta di neve. I posti da visitare per primi

sono la Piazza Rossa,il Cremlino e la catte-

drale di san Basilio. In città si trovano anche

stupefacenti opere di art nouveau. Curiosità:

ci sono alcuni edifici nella città che sono lette-

ralmente uguali, come l’Università Statale di

Mosca, due edifici amministrativi, due condo-

mini e un paio di hotel.

1^ posto: New York

New York è una delle metropoli più grandi del

mondo e secondo me anche la più bella. Non

è una città storica, è in continua evoluzione e

non “dorme mai”. I posti da visitare che posso

consigliare sono:

Central Park da visitare assolutamente.

È il cuore verde della città e al suo in-

terno troviamo uno zoo bellissimo e

tantissimi animali liberi.

Museo di scienze naturali dove si trova-

no tantissimi fossili di dinosauri e lo

scheletro del barosaurus che è lo sche-

letro più grande mai ritrovato.

L’angolo del cuoco Rubrica curata da Stefan Ilic Strudel con papavero INGREDIENTI: IMPASTO: 1 lievito di birra 2 dcl di latte caldo, 2 dcl d’acqua,un po di sale, 2 cucchiai di zucchero, 1 dcl di olio e farina. Impastare tutto e dividerlo in 2. I due impasti si lasciano per 30 minuti e poi si spalma un po’ di burro o olio sopra. Ripieno al PAPAVERO: In 2 dcl di latte bollente aggiungere 400g di pa-pavero macinato. Quando il papavero si raffredda lo si aggiunge ai impasti e si arrotolano. Dopo 15 minuti mettere lo Strudel nel forno e lasciarlo dentro per 45 minuti.

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LA BELLA ADDORMENTATA :

IL NOSTO SPETTACOLO

Articolo scritto da Margherita Carroli e Lin-da Fabbri

Venerdì 13 maggio è stata una giornata

davvero speciale. Era il giorno dello spetta-

colo "La bella addormentata" presentato

dalla compagnia "IL FUOCO" di cui noi

facciamo parte. Ci siamo trovate alle 17.00

per prepararci: ci siamo pettinate , truccate

e vestite; i maschi invece sono arrivati alle

18.00 ed anche loro truccati e vestiti.

Lo spettacolo è iniziato alle 20.30 con un

balletto eseguito da Linda, finito il balletto

Margherita era nella prima scena, faceva la

parte della cuoca mentre Linda faceva Fau-

na, una delle tre fate madrine che si pren-

dono cura della piccola principessa Aurora

nei suoi primi diciotto anni di vita nascon-

dendole la sua vera identità per proteggerla

dalla strega Malefica.

Lo spettacolo è durato due ore con un in-

tervallo di quindici minuti in mezzo. Dome-

nica 15 abbiamo fatto la replica alle 16.00:

hanno dovuto chiudere il teatro e lasciare

della gente fuori perchè era tutto pieno, i

bambini piccoli si sono dovuti sedere sulle

gambe dei genitori.

La sera, al termine dello spettacolo, siamo

andati a mangiare la pizza alla Tana del

lupo. Ci siamo divertiti moltissimo, ma ci

siamo anche preparati tanto e ci mancano

già le lunghe prove faticose con i nostri

amici. A settembre faremo una replica e

potrete venire a vederci. XD

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Recensione film Eseguita da Carlotta Giorgi STAR WARS 7 IL RISVEGLIO DELLA FORZA TITOLO ORIGINALE Star Wars - The Force Awakens PAESE USA USCITA USA 18 dicembre 2015 USCITA ITALIA 16 dicembre 2015 GENERE Fantascienza REGIA J.J. Abrams CAST Andy Serkis, Peter Mayhew, Anthony Daniels, Mark Hamill, Carrie Fisher, Daisy Ridley, Gwendoline Christie, Lupita Nyong’o, Adam Driver, John Boyega, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Harrison Ford, Oscar Isaac, Kenny Baker FOTOGRAFIA Dan Mindel MUSICHE John Williams “C'è stato un risveglio, lo hai percepito?” e che gran risveglio! Dopo circa trent' anni da “Una Nuova Spe-ranza”, nelle sale dei cinema ritorna un grande aspettato capitolo della saga di Star Wars!! Infatti nel 16 dicembre 2015 tutti gli appas-sionati si sono precipitati nei cinema; chi nei posti occupate dalla settimana, chi affronta la fila per i biglietti del nuovo episodio di una

saga amata da intere generazioni. Eccone una piccola recensione: dalle ceneri del malvagio Impero Galattico è sorto il Primo Ordine governato dal Lea-der Supremo Snoke. Un assatatore del Primo Ordine si conver-te e aiuta a scappare dalle mani del fami-gerato Kylo Renn, un pilota della Resi-stenza, contro il Primo Ordine, avente la mappa per trovare Luke Skywalker. Il pilota Poe Dameron e l'assaltatore Finn scappano dal nemico con un caccia TIE. Il caccia, però, viene abbattuto e Finn si ritrova da solo nel pianeta desertico Jakku dove, trovata una piccola città, conosce una mercante di rottami di nome Rey che ha il droide di Poe, BB-8, che contiene la mappa per trovare Luke. Così Rey e Finn dovranno riportare BB-8 alla Resistenza evitando il malvagio Kylo Renn e la stazione da battaglia del Primo Ordine: la base Starkiller. Da qui incomincerà un avventuroso viag-gio dove incontreranno i personaggi della vecchia saga. Han Solo, Chewbecca,i due droidi C3-P8 e R2-D2, Leia Organa e infi-ne pure Luke Skywalker. GIUDIZIO PERSONALE: Il film mi è piaciuto molto perché ci sono tantissimi spunti che J.J. Abrams ha preso dal grande classico “Una Nuova Speran-za”, e non solo!

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Illusioni ottiche Scritto da Chiara Gollini con meravigliose illusioni realizzate dagli alunni

Le illusioni ottiche sono distorsioni della realtà che ci fanno percepire qualcosa che non è

presente o che nella realtà si presenta diversamente. Le illusioni ottiche posso essere di

vario genere: durante le vacanze di Pasqua gli alunni si sono soffermati sulle illusioni di

tipo fotografico. Per motivi di spazio in questo numero vi mostreremo solo parte delle bel-

lissime illusioni prodotte… il prossimo anno proseguiremo con il lavoro!

Complimenti a tutti gli alunni, avete fatto proprio un bel lavoro!

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e da quello che ho visto anche i miei compa-gni in piedi per i primi secondi sono stati zitti, come mai non lo sono stati......sì, mi aspettavo uno o due cartelloni di benvenuta ma mai mi sarei aspettata tutto quello che loro avevano fatto per me: cartelloni, festoni e buffet. Ho salutato tutti e abbiamo cominciato a mangia-re.

Ora finalmente posso stare con i miei amici e

scherzare, ridacchiare e chiacchierare un po',

come tutti i ragazzi normali.

(Noemi Ossani)

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“Il ritorno a scuola di Noemi” continua da pagina 1

Il ritorno di Noemi a scuola

Un giorno come tanti la nostra professoressa Napolitano ci comunicò una notizia stupenda: ovvero che Noemi sarebbe potuta ritornare a scuola. Appena la professoressa ebbe finito di parlare, tutti hanno cominciato ad esporre idee su co-me rendere unica l'entrata della nostra compa-gna. Abbiamo deciso di fare una festicciola con tan-to di stuzzichini e bevande. Chi era disposto a farlo, ha realizzato un car-tellone che abbiamo appeso alle pareti, e in mezzo alla nostra aula delle bandierine a for-ma di fragola che la nostra professoressa ci ha portato. Poi con le lettere dell'alfabeto dei vo-lontari dovevano scrivere su cartoncini A4 del-le qualità di Noemi che poi sarebbero state appese con dello spago nella parete in fondo all'aula. Il giorno tanto atteso tutto l'anno è arri-vato: abbiamo aspettato le 10 con ansia. Ap-pena abbiamo sentito bussare, e la porta si è aperta, siamo rimasti stupefatti senza riuscire a dire niente e poi, dopo qualche secondo, ci siamo raccolti intorno a Noemi; era strafelicis-sima, colma di gioia, di sicuro non se l'aspetta-va. Abbiamo cominciato a mangiare patatine, pop-corn, dolcetti, bevande; tutte le compagne han-no iniziato a raccontare a Noemi le cose diver-tenti successe in classe. Poi abbiamo conti-nuato le lezioni normalmente, più felici di pri-ma. Adesso Noemi viene tutti i giorni a scuola e noi siamo felicissimi. (Martina Conficconi)

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La striscia umoristica

Testo ed illustrazioni di Enrico Morini

POEsiamo 1-2-3-4

Il ritorno a scuola di Noemi 1-13

Incontro con Cavina 5

Il mio viaggio a Londra 6

Vorrei, vorrei, vorrei 7

L’angolo del cuoco 8

La bella addormentata 8

Recensione film 9

Illusioni ottiche 10-11-12

La striscia umoristica 14

Direttore del n. 4 maggio-giugno 2016

Margherita Carroli—Francesco Fusaroli

In questo numero: