N 339 maggio 1996

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9* ìls M£S ANNO XXXVIII - Maggio 1996 - N. 339 * MENSILE SO CIO-ECONOMICO-CULTURALE SPED. INABB. POSTALE STAGIONE INFUOCATA Non ci riferiamo alla metereolagia che non è stata affatto clemente, ma agli accadimenti cittadini. Fra poche settimane si andrà, per una seconda volta, alle urne. Si rinnova il "Parla mentino'' Siciliano. E per tanto è già febbre. Le novità fin da ora si conoscono. A distanza di un mese, dalle urne che anno decre tato la vittoria dell'Ulivo, si presenta ora la lista dei candidati che corrono per la Sala d'Èrcole. Sambuca si troverà di fronte a due concittadini che mirano a raggiungere il traguardo. Due citta dini entrambi adusi alla politica. Salvatore Montalbano non è stato mai in lista, per conseguire un "posto" da parlamentare. Giovanni Miceli, che si presenta nel Partito Po polare Italiano, da questo punto di vista, conosce bene i sentieri delle lotte per essere stato candidato, per ben due volte, senza riuscire a sedersi su uno scanno del Senato. Gli sarà più facile entrare, oggi, nel "Parlamentino" Regionale? Glielo augu riamo. segue a pag. 3 L 'U L IV O E V IL L A S. G IO VANNI di Antonella Maggio Ha vinto l'Ulivo ed io ancora non ci credo, sono passati una ventina di anni da quando guar davo in TV i risultati elettorali con quell’idealista comunista che era mio padre, ed ogni volta la delusione era cocente, defati gante,-la D.C. aveva sempre un pòjdi più e la lotta ricominciava come prima e comunque sempre all'opposizione, Sempre a* guar dare...gli atri cantare vittoria. Poi ho vissuto l'amara delu sione del 27 marzo del 1994, per strada ti urlavano addosso la propria vittoria, per una setti mana, mi mancarono le parole; per di più la mattina del 28 marzo un aereo mi portò nella Verona ricca e leghista, ricordo di avere litigato con tutti, il tassi sta, l'albergatore, il negoziante. La gente era felice, i Polisti si ve stivano e si atteggiavano come il loro leader. Ad un tratto la pa ciosa società italiana era cam biata, il 21 Aprile 1996 la segue a pag. 12 LO SPORT ALLO SBANDO IL CALCIO SAMBUCA STA SCOMPARENDO di Michele Vaccaro I dirigenti dell’Unione sportiva lamentano la mancanza di aiuti economici. II calcio, lo sport più popolare e più seguito in Italia, a Sambuca è in agonia. Può sembrare strano, ma è cosi: la squadra probabilmente retrocederà; -------------------- --------------- ---- - segue a pag. 12 “L’IDEA”: DOCENTI A SCUOLA DI TEATRO Circa 200 docenti di scuola ele mentare e media parteciperanno a un corso di aggiornamento dal ti tolo “Fare Teatro”. Il progetto , promosso dall’Am- ministrazione Comunale di Sam buca, in particolare dallASS. P. I. Antonella Maggio , in concomi tanza con la Stagione Teatrale Febbraio - Giugno 96 ,al Teatro “L’IDEA” , è stato autorizzato dal Provveditore Agli Studi di Agri gento che lo ha ritenuto valido per la progressione di carriera. segue a pag. 6 ‘NOI NO N VOGLIAM O DIM ENTICARE COMUNE di SAMBUCA DI SICILIA “ NOI NON VOGLIAMO DIMENTICARE" 23 Maggio 1992 23 Maggio 1996 Giovedì 23 maggio alle 11,30 il Consiglio Comunale, in seduta aperta, si è riunito presso l'Aula Magna della Scuola Media ed ha discusso il seguente O.d.G: Anniversario della morte di Giovanni Falcone e degli agenti della scorta. Intitola zione della Palestra Co munale all'agente Vito Schifani. La sera alle ore 21,00 in Piazza della Vittoria, si è svolto il Memorial in musica "Noi non vogliamo Di menticare". MIMMO BARRILE SENATORE Importante affermazione del no stro Barrile che è stato eletto con ia più alta percentuale di consensi per l’Ulivo in Sicilia. I dati elettorali a pag. 10 Elezioni per l’Assemblea Regionale S a lv a to re M O N T A L B A N O Candidato all’Assemblea Re gionale Siciliana, nella Lista Rifondazione Comunista segue a pag. 8 Giovanni M IC E L I Candidato all’Assemblea Re gionale Siciliana, nella Lista Partito Popolare Italiano segue a pag. 9

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ANNO XXXVIII maggio 1996

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9*ìls M£SANNO XXXVIII - Maggio 1996 - N. 339 * MENSILE SO CIO-ECONOMICO-CULTURALE SPED. INABB. POSTALE

STAGIONE INFUOCATA

Non ci riferiamo alla

metereolagia che non è

stata affatto clemente, ma

agli accadimenti cittadini.

Fra poche settimane si

andrà, per una seconda

volta, alle urne.

Si rinnova il "Parla­

mentino'' Siciliano. E per

tanto è già febbre.

Le novità fin da ora si

conoscono.

A distanza di un mese,

dalle urne che anno decre­

tato la vittoria dell'Ulivo,

si presenta ora la lista dei

candidati che corrono per

la Sala d'Èrcole.

Sambuca si troverà di

fronte a due concittadini

che mirano a raggiungere

il traguardo. Due citta­

dini entrambi adusi alla

politica.

Salvatore Montalbano

non è stato mai in lista,

per conseguire un "posto"

da parlamentare.

Giovanni Miceli, che si

presenta nel Partito Po­

polare Italiano, da questo

punto di vista, conosce

bene i sentieri delle lotte

per essere stato candidato,

per ben due volte, senza

riuscire a sedersi su uno

scanno del Senato. Gli

sarà più facile entrare,

oggi, nel "Parlamentino"

Regionale? Glielo augu­

riamo.

segue a pag. 3

L ' U L I V O E V I L L A S . G I O V A N N Idi Antonella Maggio

Ha vinto l'Ulivo ed io ancora non ci credo, sono passati una ventina di anni da quando guar­davo in TV i risultati elettorali con quell’idealista comunista che era mio padre, ed ogni volta la delusione era cocente, defati­gante,-la D.C. aveva sempre un pòjdi più e la lotta ricominciava come prima e comunque sempre all'opposizione, Sempre a* guar­dare...gli atri cantare vittoria.

Poi ho vissuto l'amara delu­sione del 27 marzo del 1994, per

strada ti urlavano addosso la propria vittoria, per una setti­mana, mi mancarono le parole; per di più la mattina del 28 marzo un aereo mi portò nella Verona ricca e leghista, ricordo di avere litigato con tutti, il tassi­sta, l'albergatore, il negoziante.

• La gente era felice, i Polisti si ve­stivano e si atteggiavano come il loro leader. Ad un tratto la pa­ciosa società italiana era cam­biata, il 21 Aprile 1996 la

segue a pag. 12

LO SPORT ALLO SBANDO

I L C A L C I O S A M B U C A S T A S C O M P A R E N D O

di Michele VaccaroI dirigenti dell’Unione sportiva lamentano la mancanza di aiuti

economici.

II calcio, lo sport più popolare e più seguito in Italia, a Sambuca è in agonia. Può sembrare strano, ma è cosi: la squadra probabilmente retrocederà;-------------------- ------------------- - segue a pag. 12

“ L’IDEA” : DOCENTI A SC U O L A DI TEA TROCirca 200 docenti di scuola ele­

mentare e media parteciperanno a un corso di aggiornamento dal ti­tolo “Fare Teatro”.

Il progetto , promosso dall’Am- ministrazione Comunale di Sam­buca, in particolare dallASS. P. I.

Antonella Maggio , in concomi­tanza con la Stagione Teatrale Febbraio - Giugno 96 ,al Teatro “L’IDEA” , è stato autorizzato dal Provveditore Agli Studi di Agri­gento che lo ha ritenuto valido per la progressione di carriera.

segue a pag. 6

‘N O I N O N V O G L I A M O D I M E N T I C A R E

C O M U N Edi

S A M B U C A D I S I C I L I A

“NOI NON VOGLIAMO DIMENTICARE" 23 Maggio 1992 23 Maggio 1996

Giovedì 23 maggio alle 11,30 il Consiglio Comunale, in seduta aperta, si è riunito presso l'Aula Magna della Scuola Media ed ha discusso il seguente O.d.G: Anniversario della morte di Giovanni Falcone e degli agenti della scorta. Intitola­zione della Palestra Co­munale all'agente Vito Schifani. La sera alle ore 21,00 in Piazza della Vittoria, si è svolto il Memorial in musica "Noi non vogliamo D i­menticare".

M IM M O B A R R I L E

S E N A T O R EImportante affermazione del no­stro Barrile che è stato eletto con ia più alta percentuale di consensi per l’Ulivo in Sicilia.

I dati elettorali a pag. 10

Elezioni per l’Assemblea Regionale

S a l v a t o r e

M O N T A L B A N O

Candidato all’Assemblea Re­gionale Siciliana, nella Lista

Rifondazione Comunistasegue a pag. 8

GiovanniM I C E L I

Candidato all’Assemblea Re­gionale Siciliana, nella Lista

Partito Popolare Italianosegue a pag. 9

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AN N O XXXVin - Maggio 1996

Riassunti dal Comune i giovani dell'ex art. 23 Sambuca non é p iù comune dissestatoDa lunedì 18 marzo, 118 persone sono utilizzate in diversi servizi al co­

mune di Sambuca.Sono i giovani dell'ex art. 23 che, in seguito ad una recente disposizione

della Regione Sicilia, fino al 31 dicembre prossimo saranno utilizzati nei vari enti locali senza alcun aggravio di spesa per i rispettivi bilanci. Una boccata di ossigeno per molte famiglie ed una maggiore efficienza negli uffici comu­nali in favore dei cittadini.

L e t r a z z e r a l i s a m b u c e s i

LE TRAZZERE di SAMBUCA Si dovrebbero chiamare con ben altro titolo alcune strade comunali che si

onorano con titolazioni storiche d'altri tempi.Vi pare sia "strada praticabile" "Viale Gramsci"?Vi pare sia giusto che il Viale Berlinguer continui a chiamarsi come una

VIA DI SARAIEVO devastata da fossi, perdite d'acqua, illeciti parcheggi?Manca poco che un giorno ci ritroveremo con le fogne scoperte ... come a

PALMA DI MONTECHIARO

CHE TIPO DI CITTA' MOSTREREMO ai molti visitatori dei paesi viciniori che vengono a massa a Sambuca per

la festa della Madonna dell'Udienza?Che tipo di volto avrà questa città tutta intenta a pulire lo scalino di casa

propria e buttare l'immondizia fuori dei cassonetti?A che "scopa" giocano gli assessori, gli oppositori, r leccapiedi per tutte le

stagioni?DITELO PER UNA BUONA VOLTA!

ir— __

P i e t r o T a o r m i n a i n B r a s i l eApprendiamo che il nostro fedele lettore Pietro Taormina, già direttore

dell'Ufficio Postale di Sambuca, ha vinto un viaggio per due persone in Bra­sile partecipando a un concorso bandito dal periodico "Gioia".

AH'amico Pietro e alla gentilissima signora auguriamo un ottimo viaggio e un felice soggiorno in Sudamerica.

A m m a z z a t i a S a m b u c a

In una piccola città come la nostra, a distanza di due anni, vengono uccisi due onesti cittadini: Vincenzino Mangiaracina, infaticabile lavoratore e Giu­seppe Fiore, pacifico buon uomo.

Non siamo né a New York, né nello sterminato Texas, bensì in un paesino che non supera settemila anime. Sono tutti uomini di "pansa" i nostri concit­tadini?

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" Sambuca non rientra più fra i comuni strutturalmente deficitari".Sono stati rideterminati i parametri da parte del Ministero degli In­

terni che ha diramato, nel merito, una apposita circolare". Così si é espresso, con evidente soddisfazione, l'assessore comunale al Perso­nale, Stefano Vaccaro, stando alle parole dell'assessore si apre la spe­ranza, per la comunità sambucese che paga le tasse, di un risparmio di circa il 40% sulla tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi ur­bani per l'anno in corso, e quantomeno per il 1997.

"Con la rideterminazione dei parametri -spiega l'assessore- non gra­veranno più sul bilancio comunale le somme, oltre 400 milioni di lire per Sambuca, che i comuni dovevano anticipare per pagare gli sti­pendi al personale non di ruolo, come i tecnici della sanatoria edilizia, gli ex dipendenti dei patronati scolastici ed altro personale.

Tali somme venivano poi ripianate dalla Regione Sicilia, ma grava­vano intanto sul bilancio comunale". Sempre a detta dell'assessore si aprono nuove prospettive occupazionali. Sarà possibile infatti ride­terminare la pianta organica del Comune.

G.L.M.

UNA DIFESA D'UFFICIOIn un foglio redatto a cura della Biblioteca "Vincenzo Navarro"

Salvatore Maurici, come al solito, sfodera la spada del "donchisiotti- smo".

Oggetto del contendere: "Il fascista Andrea Maurici decretò: non più "Zabut"."

Salvatore Maurici scende in campo in difesa del "suo (?) omo­nimo parente". E arriva a tacciarmi di "bugia", di "offesa" nei con­fronti dello storico sambucese. "Non solo, ma lamenta il Salvatore Maurici, che se avessimo letto un suo libercolo, mi sarebbe spuntato qualche dubbio".

Rassicuro il nostro "storico sambucese" che sono stato a cono­scenza delle benemerenze letterarie di Andrea Maurici, da quando negli a quaranta, insieme ad altri seminaristi (compreso Don Mario Risolvente, mio coetaneo) scoprimmo che i libri e le pubblicazioni dei suoi saggi erano presenti in quella vetusta Biblioteca Lucchesiana e che in parte abbiamo letti.

Circa la difesa in favore del Maurici Andrea, lo stesso Salvatore Maurici si butta la zappa tra i piedi.

Scrive il "nostro Salvatore Andrea Maurici, sin dalla fine del se­colo XIX testimoniava la sua av­versità al nome Zabut perchè lo considerava "infeudazione bar­barica".Che il Giacone nel XX secolo avesse le idee del Maurici è da dimostrare, o se labbia sponso­rizzata, tale infatuazione, ben presto ripudiò.Rilegga il Salvatore Maurici l'in­tera pagina 87 delle "Notizie sto­riche del Castello di Zabut e suo contiguo casale..."

Alfonso Di Giovanna

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ANNO XXXVIII- Maggio 1996

segue da pag. 1

S T A G I O N E I N F U O C A T A

Per Salvatore Montalbano va detto che le sue candidature sono state solo "amministrative''. Entra oggi in lista presentato da Rifonda­zione Comunista": un partito che nelle recenti elezioni ha conquistato una posizione di rispetto che recu­pera le pecorelle smarrite che erano andate a finire, armi e bagagli, nel Pds.

Insomma, a nostro modo di ve­dere, va auspicato che i due avendo i titoli, e forse anche i consensi, pos­sono lavorare bene per Sambuca. Va detto che non solo meritano questo a titolo personale bensì per altre ra­gioni. Sambuca si è onorata sempre per avere avuto nel passato lontano e recente una mezza dozzina di Se­

natori.La buona stella possa concederci

di "avere a portata di mano" due parlamentari, anche se di opposti partiti.

Presunzione? No! Ruota che gira.

Domenico Cuffaro fu l'unico parlamentare di Sala d'Èrcole che rappresentò Sambuca e l'intera Sici­lia in quel piccolo Parlamento.

Riuscì nella sua testardaggine, ad elaborare una legge che consen­tiva alle casalinghe il diritto alla pensione.

Non fu cosa da poco! Precorse i tempi. Perchè dopo pochi mesi an­che il Governo Centrale seguì l'e­sempio della Regione Siciliana.

Alfonso Di Giovanna

ELENCO DELLE OFFERTE PERVENUTE IN ONORE DELLA FESTA DI MARIA SS. BELL’UDIENZA *96

Elenco delle offerte pervenute dai nostri concittadini residenti all’estero

STATI UNITI D ’AMERICA: Montalbano Carlo $. 100 - Ciaccio Joseph $. 100 - Ciaccio Audenzio $. 100 - Frisella Maria $. 100 -Lo Grande Giuseppe e Antonina $. 50 - Lamanno M. Concetta, Margherita e Gaspare $. 50 - Maggio Stefano $. 20 - Ciaccio Calogero $. 25 - Lo Grande Giuseppe $. 50 - Ciaccio John $. 50 - Ciaccio Giorgio, Femmi­nella Agostino e Antonino, Femminella Elisabbetta, Porcaro Antonino, Femminella Domenico, Vetrano Antonino $. 110 - Leggio Gaspare e Ca­cioppo Vincenza £. 100.000 - Maggio Pietro £. 50.000 - Gigliotta Vito £.50.000.

CANADA: Ciaccio Antonietta Ved. Salerno £. 50.000.

AUSTRALIA: Di Bella Giuseppe $. Austr. 5 + £. 100.000.

INGHILTERRA: Greco Giuseppe £. 100.000 - Sacco Antonino £.50.000 - Montalbano Andrea £. 50.000.

GERMANIA: Tabone Giuseppe £. 50.000 - Marino Pietro £. 50.000 - Sagona Felice £. 100.000 - Marino Biagio (Fahrenbach) £. 200.000 - Di Verde Rosa (Stuttgart) £. 51.800 - Contorno Leonardo £. 50.000.

SVIZZERA: Di Verde Audenzio £. 100.000 - Cacioppo Antonino £.100.000 - Mariavicino Giovanni £. 64.430 - Giglio Mario £. 60.000 - Ci­raulo Vito £. 50.000 - Di Verde Franco £. 50.000 - Cacioppo Nicolò £.50.000 - Maggio Salvatore £. 50.000 - Bellone Graziella £. 40.000.

Premiato a Bruxelles il vino “Monte Olimpo”Quattro vini siciliani sono stati premiati al "Mondial '96" del vino e delle bevande

spiritose che si é svolto nei giorni scorsi all’Expo di Bruxelles. Medaglie d'argento sono state assegnate a "Signorio 1993", Rosso di Sicilia del barone Nicolò la Lumia dell'a­zienda casal Pozzillo di Licata; "Maria Costanza 1994", Bianco di Sicilia dell'azienda agricola Giuseppe Milazzo di Campobello di Licata e "Rovitello 1993", Etna Rosso del­l'azienda agricola Tenuta di Castiglione. Una medaglia di bronzo è stata assegnata al "Monte Olimpo 1995", Bianco di Sicilia della Cantina Monte Olimpo di Sam­buca di Sicilia.

DAL "GIORNALE DI SICILIA" (Agrigento, 19 marzo 1996)"...P E R P E R IC O L I D I C R O L L I Q U IN D IC I P R O P R IE ­T A R I S O N O S T A T I D IF F ID A T I A D E S E G U IR E I L A ­V O R I E N T R O T R E N T A G IO R N I... "

SAMBUCA (La Voce): Crollo di un vecchio immobile nella città; proprietario il Comune; sito, Via Infermeria: arteria viaria comunale, anulare a C/so Umberto 1. Non dovrebbe, il Sindaco, o chi per lui, procedere alla demolizione per attivare la via­bilità?

Viene spontaneo pensare al motto:"CAMPA CAVALLO CHE L'ERBA CRE­SCE". C'é da sperare che il "cavallo" non muoia prima che l'erba cresca!.

Tragico incidente stradaleUna folla commossa in gran parte di giovani, si è stretta, mercoledì 22 maggio, in­

torno ai genitori Maria Franzone e Donato Mollica per dare l’ultimo saluto a Leonardo,lo sfortunato, giovane deceduto domenica scorsa, ad appena 23 anni sulla provinciale Riverago-Gossolegno nel Piacentino in un tragico incidente automobilistico. Da Pavia dove risiedeva veniva spesso a Sambuca il paese di origine della madre, dove tra­scorreva lunghi periodi con i familiari con gli amici che gli erano molto legati e lo ap­prezzavano per la sua simpatia e la sua generosità. Figlio unico, Leonardo lascia un vuoto incolmabile nei genitori che da tempo, per motivi di lavoro, si erano trasferiti al Nord.

L A U R E E Il 17 aprile, Graziella La Sala, ha conseguito la laurea in Ingegneria Gestionale presso

l'Università di Palermo, con la votazione di 110 e lode, discutendo bril­lantemente la tesi: "Supervisione e telegestione degli impianti tecnolo­gici: ipotesi di progetto per lo stabilimento Italtel di Carini".

La tesi è stata svolta a seguito di uno stage di dieci mesi, tenuto presso l'Italtel, azienda leader nel campo delle telecomunicazioni, nello stabilimento di Carini. Alla neolaureata, che ai tanti meriti unisceil primato di essere, nell'ambito del nostro paese, la prima donna a conseguire la laurea in Ingegneria, la "Voce" dice: "Ad maiora!", augu­randole il raggiungimento di traguardi sempre più lusingheri.

Vita Ciaccio si é laureata in Lettere Classiche, presso l’Università di Palermo.

Non sono molti i laureati che conseguono il massimo dei voti: per­chè Vita Ciaccio è uscita dall'Università con 110.

Rallegramenti e auguri per Vitina e famiglia.

Il 29 aprile si è laureata in Giurisprudenza, presso l’Università di Palermo Annalisa Mangiaracina, figlia del nostro concittadino Dott. Pietro.

La neo dottoressa ha discusso brillantemente la tesi di laurea "Reati Informatici" con il Ch.mo prof. Ardizzone, conseguendo la vota­zione di 110 e lode. Dalla Voce vivissimi auguri.

Salvatore Maggio si é laureato in Architettura, il 15 marzo ‘96 presso l’Università di Palermo.

Presentando la tesi “Ferrovie a scartamento ridotto della Sicilia Occidentale” tesi sperimentale.

Rallegramenti e auguri da “La Voce”.

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SAMBUCA DI SICILIA SAMBUCA DI SICILIA (AG) SAMBUCA DI SICILIA SAMBUCA DI SICILIA (AG)

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ANNO XXXVIII - Maggio 1996

ARTISTI E MOSTRE

M I G L I O R EA distanza di un anno, circa, il Nostro Mimmo Migliore presenta "nuovi

motivi d'arte" ispirati, tra "esistenzialismo e realismo”, al figurativo tou court. E' fuor di dubbio che Migliore di anno in anno riesce ad affilare bene i suoi pennelli, ispirati alla sua terra della quale non riesce - come avviene per tuttii sambucesi - a "varcarne la soglia".

" O M A G G I O A V A N G O G H . . .Ma non troppo"Nella sede del Circolo Mediterraneo e sotto il Patrocinio della Biblioteca

Comunale "V. Navarro", dove si accetta qualsiasi idea artistica, meno arti­

stica, letteraria e meno letteraria, é stato esposto un cocktail: Omaggio a Van

Gogh. Molti quadri e molte imitazioni... Non sappiamo cosa accadrebbe se si

"Omaggiasse" Tintoretto o Goja alla maniera "mediterranea e con la conni­

venza del titolare della Biblioteca "V. Navarro"!

S C I A M E 'Da Velletri ci arriva un invito di Vincenzo Sciamè. Patrocinata dal Co­

mune di Velletri, dalla Provincia di Roma e della Regione Lazio siamo stati in­vitati alla "vernisage" del ciclo "Nelle stanze della memoria". Siamo molto lontani da Valletri per "entrare in quelle stanze". Ma l'eco del successo, ci è stato riferito, è stato ottimo.

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che in base ad un accordo nazionale tra ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) ed AIRA (Associazione Italiana Riparatori Auto).

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ANNO x x x v m - Maggio 1996

C ronache d e lla c ittà e... de l “ Palazzo”

TEMPO INUTILMENTE PERDUTO PIGRIZIA O INCURIA?CENTRO SOCIALE FAVAC he fine ha fatto?Se, com e dice l'uomo della strada, si deve a tiepidezza o a "Lagnusia" congenita, sono scusabili m aggioranza e mino­ranza.La sornionità è un fatto congenito e non c'è nulla d a sperare: non ci può neppure il grande Archiatra di Luigi XVI.

LA CASA PROTETTA PER ANZIANI Finita e rifinita nelle sue più recondite "stanzette", aperte alla fruizione dell'età avanzata , è d iventata quasi uh rudere! M a siamo veram ente incoscienti al punto-di m andare in malora una struttura così im portante per la nostra comunità?- C 'è d a sbattersi la testa al muro!Parole di un anziano che spera di morire fruendo la serenità di quell'oasi.

"CAMPETTO DA TENNIS"”11 pianto del muro" uno sfacelo vivente. Basterebbe ben poco per renderlo efficiente! M a gli articolisti che fanno di buono? Anzi: gli amministratori che fanno? Chi è deputato allo Sport?

"IL CONSIGLIO DELIBERA"di intitolare il Poliambulatorio al “Dott. GERLANDO RE": C a m p a Cavallo... d a un orecchio entra e dall'altro... non esce neppure.

"FESTA DELL'UDIENZA"Ci presentiamo, alle migliaia di persone che vengono a Sam­buca, "Nudi... crudi... e... vergognosam ente sporchi": l'ANU- LARE che, bene o m ale, smaltiva il traffico sia del Corso Um­berto che di Via Infermeria, del tratto “Municipio - Via Roma" che purtroppo" non si è mai vista sporchissima sino alla nau­sea com e oggi..., costituiva un discreto polmone di alterna­tive. Non esistono neppure queste.

INFINE.. Sotto il fascismo, i nostri operai per non com pro­mettersi con gli "infami", dicevano: "C'è una grande crisi". M a gli infami subdorarono che “CRISI", corrispondeva a m an­canza di lavoro, a fam e, a penuria. Non si doveva, insomma parlare delle cose "brutte" del regime. Pertanto, per sfogarsi contro le spie, per la Festa della M adonna molti se ne a n d a ­vano in cam p ag n a per non assistere alle "Crisi".Nella nostra fattispecie, non assistere al ludibrio del "Brutto: che riesce sgradevole o suscita contrarietà o repulsione sul piano istintivo o del giudizio estetico" (Vedi Devoto e Oli).

I m p o r t a n t e i n i z i a t i v a c u l t u r a l e : c o s t i ­

t u i t a l ' I s t i t u z i o n e " G i a n b e c c h i n a 1' - I s t i ­

t u t o d i a l t a c u l t u r aSu iniziativa dell'Amministrazione e del Consiglio Comunale con de­

libera n°IOó del 21/12/95 è stata costituita l'istituzione "Gianbecchina".Con l'istituzione “Gianbecchina" si intendono riconoscere gli alti

meriti del Pittore sambucese Giambecchina, che onorano questa no­stra Città che gli ha dato i natali.

Nella Sua arte, infatti, è stato rilevato da critici e letterati, scrittori e operatori culturali illustri, un contributo determinante non solo alla sco­perta delle nuove frontiere interpretative della spiritualità e dell'inte­riore travaglio dell'uomo ma anche all'elevazione morale e civile di questa società post-industriale in cui sempre più complessi e difficili si fanno i rapporti definiti, tradizionalmente, “umani".

L'istituzione si propone di svolgere attività culturali ed educative promuovendo e realizzando, particolarmente nel settore pittorico, manifestazioni culturali, attività scientifiche, editoriali e tutte le attività, volte ad operare una crescita socio-culturale della nostrà Comunità. L'attività dell'istituzione consiste:

a) promuovere e valorizzare ogni espressione d'arte sperimentale e popolare ispirate alle istanze del pensiero estetico ed alla necessità di saldarlo sul vissuto del presente e della società, e nella riaffermazione del valore della parola e del segno quale presidio di libertà e dell'asi- stenza dell'uomo;

b) creare una struttura stabile capace di contribuire, attraverso l'arte e la cultura, alla promozione e allo sviluppo del territorio;

c) promuovere, produrre, organizzare e gestire, anche mediante convenzioni con altri Enti, pubblici o privati, attività culturali ed artisti­che, centri di formazione professionali di arti e mestieri per la produ­zione artistica e culturale;

d) costruire e gestire, anche in collaborazione ed associazione con altri Enti Pubblici e privati, laboratori artistici o di arti applicate nonché pinacoteche.

Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da cinque compo­nenti nominati dal Sindaco. La sede provvisoria è prevista nella Chiesa di San Calogero.

Primo Maggio in Teatro.Celebrata al teatro comunale "L'Idea" la ricorrenza del Primo

Maggio a Sambuca. La manifestazione ha avuto come punti focali la testimonianza del senatore Salvatore Di Benedetto presidente regio­nale dell'Anpi (associazione nazionale partigiani italiani) che ha ri­cordato le occupazioni contadine delle terre e le principali conquiste sociali raggiunte dai lavoratori, e un recital degli attori Carla Tato e Giampiero Fortebraccio sulle lotte contadine a Sambuca e nell'Agri- gentino. La cerimonia é stata disertata da gran parte del consiglio co­munale, da esponenti politici locali che avrebbero dovuto intervenire e dalla giunta municipale. Unica eccezione: il sindaco e tre assessori.

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RICERCHE E STUDI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO

C E R I Z

Page 6: N 339 maggio 1996

ANNO x x x v m - Maggio 1996

“ L ’ I D E A ” : D O C E N T I A S C U O L A D I T E A T R O

Tramite e coordinatore deli’ ziativa il prof. Gaetano Serra, preside della Scuola Media di Menfi, che ha coinvolto di­verse scuole del circonda­rio.

Hanno aderito all’invito: la Scuola Elementare e la Scuola Media di Sambuca, la Scuola Elementare e M e­dia di Menfi, il Liceo Clas­sico, il Liceo Scientifico, la Scuola Media “Inveges” e la “Scaturro” di Sciacca.

Mercoledì 10 aprile, alle ore 17, ha avuto luogo il primo seminario dal titolo “La Fabula” curato da Carla Tatò, direttrice artistica de L’IDEA,” e dal regista Carlo Quartucci.

Il progetto prevede di­versi laboratori teatrali, in­contri, testimonianze, semi­nari e stages di introduzione

ini- teatro, in collaborazione con la Prof

alCattedra di Storia del Teatro e Sto­ria dello Spettacolo di Palermo del

Renato Tomasino e con il prof. Federico Alessi. Saranno affrontate temati­che specifiche riguardanti : La preparazione di uno spettacolo; Teatro-Scuola - Territorio ; i linguaggi della comunicazione nelle prati­che del Teatro.“Per esigenze amministra­tive delle varie scuole, ha detto il preside Serra, il pro­getto iniziale, che preve­deva 11 laboratori è stato ri­visto , e sono state ridotte a 40 le ore di aggiorna­mento .

Contrariamente ai soliti corsi ,ha continuato il Pre­side Serra, il laboratorio teatrale rappresenta un’oc­casione di didattica crea­tiva, un momento di con­fronto, di stimolo, un approc­

cio nuovo al teatro inteso come specchio della vita” .

Rie* L M mS u l l a s c e n a " S . G i o v a n n i d e c o l l a t o ” d e l g r u p p o " A d r a n o n "

Pieno successo di pubblico al tea­tro comunale "L'Idea" della comme­dia di Nino Martoglio "San Gio­vanni Decollato" portata sulle scene dal locale gruppo amatoriale ''Adra­non" con la regia di Franco France­sco.

Lo spettacolo ha avuto due repli­che dopo il debutto di venerdì tre maggio e, considerate le richieste

sarà replicato ancora nel prossimo giugno. Dopo una stagione piuttosto asfittica di presenze malgrado l ’al­tissimo livello qualitativo del cartel­lone e degli interpreti, é stato regi­strato il tutto esaurito. Questi gli in­terpreti: Nino Bellitto, Marisa Mulé, Valentina Franco, Vincenzo Puccio, Gabriella Lo Monaco Giu­seppe Puccio, Stefano Giovinco,

Scardino Calogero e

ino la nascita ’alermo, il 17

zo gli auguri ” di un felice

È nata Margherita figlia di Gioacchino Bonsignore e Costanza Amodeo, nonché nipote del due volte nonno Rori Amodeo e Sig.ra Mammola.

Alla piccola gli auguri vivissimi de “La Voce” di un sereno futuro.

Noto Eliana, annuncia di Vincenzo, nato a F febbraio 1996.

Al piccolo Vincen vivissimi de “La Voce futuro.

E’ nata il 21,gennaio 1996 Carolina Gandolfo figlia di Giuseppe e Pa- triza Mercato. E la numero quattro. Vito, Roberto e Giulia augurano alla sorellina una crescita felice e serena. Ai genitori e ai nonni gli auguri vi­vissimi de la Voce.

Pippo Scrò, Maria Grazia Biondo, Maria Angela Bucceri, Pietro D ’At- tulo, Giovanni Bilello, Pino Guz­zardo, Francesco Franco, Baldo Lo Giudice, Enzo Bellitto, Stefania Bi­lello, Lorenzo Serò, Gaspare Ciaccio. Musiche: Pippo Serò; luci: Michele Ciaccio e Franco Giglio. Scene: Nino Bellitto. Trucco e acconciature: Eleo­nora e Valeria Lo Monaco.

G u zzard o Alberto e G ag lian o E lisa b e tta

25° Anniversario di MatrimonioSambuca, 26 aprile 1996

R inaldo F ra n c e s c o e P ern iciaro F r a n c e s c a

25° Anniversario di MatrimonioSambuca, 15 ottobre 1995

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A T T O R I I N

C A R T A B I A N C A

(ovvero LA MONTAGNA

IN AUGURA IL V IA G G IO )

L'Associazione Culturale NAVARRO , il 23 aprile , al Teatro Comunale L'I­DEA ,ha presentato “ATTORI IN CARTA BIANCA(ovvero LA MONTA­GNA INAUGURA IL VIAGGIO),spetta­colo curato dal regista Claudio Collovà e finanziato dall'Assessorato Regio­nale Beni Culturali, Ambientali e della RI.La pièce,liberamente ispirata al poe­metto di Enzensberger “LA FINE DEL TITANIO “ ,che racconta il naufragio del transatlantico avvenuto nel 1912 ( considerato “una prova generale della fine del mondo ), è l’esito di una esperienza esaltante del laboratorio teatrale Arlenika di Monreale diretto da Anna Barbera e Lina Prosa..Una fantomatica nave salpa portando a bordo il campionario di un’umanità allucina ta.spigolosa, senza speranza che si muove in un’atmosfera rarefatta e frammentaria.E’ un viaggio di iniziazione verso il mi­stero, che assume ,pur nell’apparenza del sogno ,una profonda tensione e una singolare drammaticità ,grazie al­l’intensità espressiva degli attori e agli straordinari effetti scenici.

Lina Prosa, che ha curato il testo spiega che lo spettacolo è stato con­cepito come un’opera da costruire:una casa, una strada ,usando come stru­menti il corpo,l'immagine ,la scrìttura.la voce ed ,in un primo esito scenico, si è configurato come il racconto di una umanità , dalla generosità meridionale, sempre in emigrazione ,come spetta a quella pane di mondo emarginata e povera per la quale il viaggio è destino e non bellezza.

Claudio Collovà ,attore e regista, for­matosi alla Scuola di Teatro Teatès , confessa di essere affascinato dall’i­dea del viaggio inteso come inizia­zione .-Lo schema di viaggio -dice-istituito

nel corso dello studio preparatorio ci è servito come matrice dello spettacolo .11 viaggio è tutto inventato ,cioè so­gnatola realtà è frammentaria e visio­naria.Il nostro viaggio potrebbe diventare alla fine un excursus sulle perdite, una denuncia sulle perdite senza nostalgie né stupore.Lo spettacolo è stato replicato per le scuole il 24 aprile alle ore 10,45.

Mariti

L O O K

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SAMBUCA D I SIGILLA

Page 7: N 339 maggio 1996

ANNO XXXVIII - Maggio 1996

LE AMENE SERATE SAMBUCESI DELL'800

S. Giovanni Bosco e S. Domenico Savio a Sambuca il 3 marzo 1957

“UN’OASI FAMIGLIA”nell’ex convento dei Cappuccini

L'estetica: "dottrina della cono­scenza sensibile"; disciplina filoso­fica affermatasi come autonoma a partire dal secolo XVII che ha per oggetto il hello dell'arte (A.G. Baumgarten). Concezione unitaria della ''bellezza" in una sfera auto­noma...".

Cito, dai modernismi vocabo­lari, alcuni concetti sull'estetica e sull'educazione estetica: dalla quale non é esclusa - parlando di "scene" e di arti teatrali, antiche e moderne - la peculiarità.

Fu artefice il poeta Vincenzo Na­varro, della costruzione di un "Tea­tro Idea o dell'idea".

Aveva ragione di cantare: "Tu, Roscio a Talma a noi, ogni pupilla/E di ogni alma, al goder vera sorgente/ Ti mostri dove il popolo più brilla/ Alle scene bellissimo plaudenti.../

Vengono alla memoria questi versi-come saranno venuti ad altri "laudatores tempores acti" - al mo­mento della inagurazione del Teatro L'Idea (1858), divenuto "Comu­nale" nel 1886. Per ritornare, in questi giorni, al premiero battesimo: "Teatro L'Idea ".

In questo senso, quest'ultima inagurazione ebbe una risonanza più nobile, forse, dell'Anno Domini 1886.

Allora la Provincia di Girgenti era molto lontana da Sambuca Za- but.E tuttavia non venivano perce­piti invano gli echi culturali dei Na­varro che pubblicavano, ogni quin­dici giorni, una rivista di "amene lettere": "L'Arpetta": giornale di amenità letterarie (1856).

Slogan: "Quest'Arpa ha un suon che tenta Tutte le vie del cor". (Vincenzo Navarro)

Attorno all'arpetta si aprì una

vera scuola poetica-come rileva An­tonio Giuseppe Marchese- alla quale appartennero per primi i figli Ema­nuele e Calogero, Vincenzo Merlini, Giorgio Fiorenza, Annetta Pre­stana, Amodei, Francesco Crispi, il futuro statista, e Francesco Toma- sini da Giuliana. Sempre il Giu­seppe Marchese annota che per avere un'idea dell’epidemia poetica che si diffuse a Sambuca sotto l'e­gida del Navarro, basta leggere quanto egli stesso scrisse sui numeri 13 e 19 de "L'Arpetta": "Chi cono­sce la oscuta ignavia di assài co­muni della. Sicilia avra da meravi­gliare e compiacersi alla visita di un bel raggio di sole che in Sambuca da qualche tertipo risplende.

Qui le scienze e le lettere sono in onore; qui non pochi valorosi gio­vani intellettuali danno assai bene a sperare; qui la sera del primo del­l'anno 1856, in un gran salone, si tenne una poetica Accademia da po­tersene decorare qualunque città...In un magnifico camerone del casino, splendidamente decorato, si vedevano radunate tutte le dignità: i galantuomini e i preti di Sambuca, né il fiore degli artigiani vi man­cava, né la banda musicale che a quando l'ordinariato sodalizio ralle­grava".

Il nuovissimo battesimo de "L T- dea" ha avuto l'onore di essere pre­sentato nell'austera Sala Consiliare della Provincia Regionale di Agri­gento. Un omaggio al bacino cultu­rale dell'estrema coda agrigentina; ma non per questo meno degna per la sua origine musulmana, tanto amata da Leonardo Sciascia, che, se fosse stato in vita, ne avrebbe tes­sutofatti e misfatti!

ADIGI

*11 Convento ritorna a vivereiesce dall’oblio e dall'incuria in cui è stato la­sciato per anni, per diventare un' OASI FAMIGLIA, centro di integra- zione.di accoglienza e promozione umana.

Non poteva avere una destina­zione migliore.

Il Signore si serve degli uomini per realizzare i suoi progetti ,per noi im­perscrutabili, e questa volta si è servito di Padre Antonio Santoro, Oblato di Maria Immacolata ,che ha chiesto ai Cappuccini l’ex Convento per desti­narlo all’OASI FAMIGLIA.

E dinanzi ad una proposta seria che ha il crisma di una autentica mis­sione a favore della coppia e della fa­miglia ii Padre Provinciale ha dato il suo assenso.

Il Convento quindi ormai appar­tiene all’OASI CANA,PAssociazione fondata nelPambito della Comunità dei Missionari Oblati di Maria Immacolata di Palermo, per accogliere e formare le coppie e le famiglie,con particolare attenzione a quelle che evidenziano difficoltà relazionali o che soffrono per la presenza di portatori di handicap.

Il Convento diventerà un’Oasi Fa­miglia e mirerà fondamentalmente al­l’accoglienza con permanenza tempo­ranea di soggetti portatori di handicap e di loro familiari,alla riabilitazione,me­diante un centro specifico di terapia,al­l’integrazione e alla promozione umana e sociale,mediante una forma­zione professionale adeguata alle ca­pacità e potenzialità del soggetto por­tatore di handicap.

All’interno della struttura sono pre­

visti consultori familiari,centri di educa­zione al fine di formare i giovani alla cultura della vita.

Un centro studi raccoglierà dati e ricerche su tematiche coniugali ed un “laboratorio di pensiero,"composto da persone specializzate in diverse disci­pline provvederà ad organizzare semi­nari,convegni,incontri di formazione umana e culturale,nonché momenti ri­creativi prolungati.

Il Convento dei Cappuccini,fon­dato nel 1606 dal Marchese Don Vin­cenzo Baldi Centelles .ospitò ,tra gli al­tri il pittore sambucese “Fra Felice”,al secolo Gioacchino Viscosi.Nel 1867,con la soppressione degli ordini religiosi,passò al Demanio dello Stato e,posto al pubblico incanto ,fu aggiudi­cato a Fra Gioacchino Caleca,laico del suddetto convento .mentre andò ad un privato la “Silva”,il giardino desti­nato alla coltivazione di una specie molto pregiata di tabacco.

Il convento versa attualmente in un grave stato di degrado:sono crollati il muro di cinta ed un’ala adiacente alla chiesa,mentre il piano -terra fino a poco tempo fa era utilizzato come ovileo porcilaia.

La nuova destinazione, che sem­bra rispondere alla vera vocazione del Convento,lascia quindi sperare nel re­cupero integrale di un immobile che,per le peculiarità storiche,architet­toniche e paesaggistiche .merita di avere un ruolo diverso nel territorio: quello di centro di accoglienza,solida­rietà e umanizzazione dell’individuo.

Licia Cardillo

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Page 8: N 339 maggio 1996

ANNO XXXVIII - Maggio 1996

8

Intervista a Salvatore MontalbanoCandidato all'Assemblea Regionale Siciliana

n e l l a U s t a d i R i f o n d a z i o n e C o m u n i s t a

Giuseppe Salvatore Montalbano è nato a Sambuca di Sicilia il 24 gennaio 1946. Alla fine degli anni 50 i suoi genitori ed il fratello Gaspare emigrano in Germania, mentre Sal­vatore rimane in Sicilia per frequen­tare il liceo classio di Sciacca. Du­rante le vacanze estive raggiunge i suoi genitori in Germania e per con­tribuire alle entrate della famiglia, la­vora presso una industria di filati la “Chape” in Zeli Wiesental, una fio­rente cittadina tedesca, sita nella Foresta Nera, a pochi Km da Basi­lea dove apprende anche i rudimenti della lingua tedesca.

Nel 1976 si crea una famiglia sposando Maria Montalbano. La fa­migliola è allietata da tre figli. Il mag­giorenne Alessandro frequenta il Li­ceo Classico; Laura, segue il Ginna­sio e Sergio, il più piccolo della fami­glia, frequenta la scuola media.

Nel '64 si scrive nella sezione di Antonio Gramsci del Pei di Sam­buca.

Conseguita la licenza liceale, per non gravare economicamente sulla famiglia, emigrata ancora in Germania, apre una cartolibreria, che, successivamente trasforma in un negozio di articoli di regalo e gioielleria.

Contemporaneamente si scrive presso l'Università di Palermo nella Facoltà di Lettere e Filosofia, dove si laurea.

Tra il 1969/70 compie a Palermo e a Firenze, il servizio militare.

Nel 1970 viene eletto consigliere comunale . Sono gli anni che se­guono il disastro del terremoto.

Nel contesto di quel disastro ini­zia l'insegnamento presso il Magi­strale di Sambuca. Nel 1975 viene rieletto Consigliere Comunale e co­pre la carica di Capogruppo Consi­liare sino al giugno del '79, data in cui fu eletto Sindaco. Carica che ri­copre fino al giugno del 1980.

Nel 1982 si incontra con Ernesto Barba, grande esperto di Scienze turistiche e di Marketing, con il quale coll abora attivamente sino al 1989. Accanto a Barba acquisisce una

Intervista d i L icia Cardillo

buona esperienza nel settore turi­stico e alberghiero.

Nel 1990 viene rieletto Consi­gliere Comunale. Da segretario del partito "traghetta" il Pei nel Pds. In consiglio ricopre la carica di Vice Sindaco. Tre anni dopo viene rie­letto Sindaco per la seconda volta. Nel 1995, critico con l'attuale dire­zione (Pds), non prende la tessera.

Attualmente insegna materie let­terarie presso la scuola media 7. Scaturro” di Sciacca.

Agli inizi del 1996 aderisce a Rifonda2ione Comunista. *

Oggi è. Candidato per l'Assem­blea Regionale Siciliana per fìifon- dazione Comunista:.

1) Dal Pds a Rifondazione co­munista. Ci vuoi spiegare il motivo della tua scelta?

Durante la passata campagna elet­torale mi sono convinto che le scelte po­litiche del Pds non sempre erano ri­spondenti agli mteressi dei lavoratori e dei ceti deboli della società italiana e mi sono ritrovato sulle posizioni di Berti­notti, cioè del partito di Rifondazione Comunista.

Avendo, oggi, il timore e la preoccu­pazione che il Pds, per un verso preso dall'entusiasmo e dalla voglia di gover­nare per un altro perchè costretto dagli accordi di programma, possa scivolare su posizioni non più autenticamente di sinistra, vedo in Rifondazione Comuni­sta l'unico partito capace di mantenere vivi e forti gli ideali e i valori del Socia­lismo.

Ritengo che Re, in questo momento storico particolare, che finalmente vede dopo 50 anni i piedissimi al potere in un governo di centro sinistra, sia l'u­nico partito in grado di portare avanti, con una azione polka autenticamente di sinistra e con tenacia e senza tenten­namenti le ragioni e le istanze dei pen­sionati, dei lavoratori, delle donne e dei giovani attraverso un serio confronto

P k Ò V I Z 7 E OLITOGRAFIA - TIPOGRAFIA ■ SERIGRAFIA ■ INSEGNE

OGGETTISTICA PUBBLICITARIA - CARTELLONISTICA ■ TIMBRIV ia M a g n a G re c ia , 18 - TeL / F a x (0 9 2 5 ) 9 4 .3 1 .6 3

S A M B U C A D I S IC IL IA (A G )

con il Pds ed i suoi

I alleati di governo fa cen d o corretta- mente e g iu s ta -

__ me n t epesare il

s u oruolo determinante.

Re, inoltre, costringendo il Pds a confrontarsi a sinistra, indirettamente, potrà evitare che questo partito della si­nistra indebolisca la sua connotazione di partito della sinistra italiana.

Per questi motivi e perchè credo ne­gli ideali del Socialismo che non pos­sono morire finché nel mondo c'è sotto- sviluppo, fame e miseria ho deciso di continuare il mio impegno politico nel Re.

2) E del federalismo? Ritieni che la voglia di secessione possa inne­scare una reazione a catena soprat­tutto nelle regioni a statuto spe­ciale come la Sicilia?

Non credo che gli italiani abbiano voglia ed interesse di secessione. Il sen­timento nazionale è forte e viene da lon­tano.

Manzoni nell'Ottocento scriveva: "Una d'armi di lingua e da aitar di me­morie di sangue e di cor". Gli Italiani, e a ragione, anche quelli che votano Lega Nord desiderano soltanto il legittimo ammodernamento dello Stato che pen­sato secondo i valori ed i principi della società dell’ottocento, cioè per una so­cietà di elite non è più in grado di dare risposte alle tante domande ed ai tanti bisogni che provengono dalla società ci­vile. Le necessità di una società com­plessa non si possono più coniugare con uno Stato fortemente centralizzato. La riforma dello Stato è, quindi, urgente elo Statuto della Regione Sicilia, con op­portuni aggiornamenti potrebbe essere utilizzato come modello per le altre re­gioni.

3) Un tuo parere sul tema delle pari opportunità tanto dibattuto, ma poco praticato....

Il principio delle pari opportunità presuppone una società di uomini liberi ed uguali. Perciò nella nostra società ca­pitalista rimane praticamente una profonda aspirazione e giammai un obiettivo raggiungibile pienamente.

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Lottando per la liberazione dei popoli dal bisogno si va verso le pari opportu­nità.

4) Credi in un riscatto della no­stra terra? Quale la ricetta?

Ritengo che "non si può cambiare epoca senza cambiare la propria cul­tura".

Di conseguenza, il popolo siciliano, se vuole uscire dall'attuale condizione di sottosviluppo, nonostante sia molto complicato e difficile, deve cambiare mentalità ed evolversi con i tempi; deve, cioè, riconsiderare il suo passato e guar­dare al suo futuro in termini compieta- mente nuovi e moderni.

E ciò significa, dal momento che la Sicilia fa parte della società industriale, capire perfettamente cos'è un ecosi- stema industriale e, quindi adattarsi, velocemente, alle regole della società tecnologicamente avanzata, basata sulla competitività dei mercati internazionali significa decidere di risolvere i propri problemi ricercando le possibili solu­zioni, innanzitutto, nelle proprie forze, cioè a dire, nelle propri immense risorse umane e fisiche, senza contare più, f i­nalmente sull'assistenzialismo o il diri­gismo.

Altrimenti il rischio è quello di con­tinuare a lamentarsi aspettando solu­zioni provenienti dall’alto, che pur­troppo, come nel passato, non arrive­ranno mai.

OperativamentePer stimolare e guidare delle scelte e

dei comportamenti necessari che consen­tono di alimentare un concreto e profondo rinnovamento ed un moderno ed equilibrato sviluppo della società sici­liana, bisogna, perciò, saper individuare nuovi e validi percorsi ed essere capaci e di approntare mezzi e strumenti idonei alla valorizzazione delle risorse isolane.

A tal fine, la strada che ci sembra più idonea da percorrere, e quella delle riforme strutturali, del lavoro e dell'at­tuazione dello Statuto.

"Un appuntamento con il futuro"Il popolo siciliano con le prossime

elezioni dovrebbe saper scegliere una classe dirigente nuova capace di gover­nare finalmente la nostra terra. Cè biso­gno, innanzitutto, di una Assemblea re­gionale, di un governo della Regione che partendo dalle esigenze e dai bisogni del territorio, sia capace di collocare la Sici­lia in una prospettiva europea e in un

I L G O M IT O L O

di Verardo Maria

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Page 9: N 339 maggio 1996

ANNO XXXVm - Maggio 1996

Giovanni Miceli è nato a Cattolica Era­clea (Ag) il 29 gen­naio 1932.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Pa­lermo il 23 novembre 1957.

Negli anni accademici '57/'58 e '58/'59 ha frequen­tato, in qualità di medico in­terno, l'istituto di Igiene dello stesso Ateneo conseguendo, il 15 dicembre 1959, il Diploma di Specializzazione in Igiene.

Vinto il concorso di Ufficiale Sanitario ha svolto tale fun­zione, dal 1° gennaio I960 al 3 novembre 1982 presso il Co­mune di Sambuca di Sicilia.

Dalla stessa data e fino ad oggi esercita la professione di medico chirurgo in regime di convenzione con il S.S.N..

Il 30 giugno 1972 ha conse­guito, presso l'Università degli Studi di Palermo, il Diploma di Specializzazione in "Igiene e Medicina Preventiva Orienta­mento Direzione Ospedaliera" riportando la votazione di 50/50.

Dal 1972 è componente del Direttivo Provinciale di Agri­gento del sindacato F.I.M.M.G. ed in tale qualità ha parteci­pato alle trattative nazionali per la stipulazione dei nuovi contratti di lavoro.

Dal 1978 al 1982 ha rico­perto la carica di Segretario Re­gionale del Sindacato degli Uf­ficiali Sanitari.

Dal 1985 è Consigliere del- l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provin­cia di Agrigento e dal 1988 rico­pre la carica di Vice-Presidente del medesimo Ordine.

In tale qualità ha organiz­zato molteplici convegni e se­minari di studio nel corso dei quali ha presentato diverse re­lazioni.

Dal 1992 è medico dell'UNI- TALS.

Intervista a Giovanni MiceliCandidato all'Assemblea Regionale Siciliana

n e l P a r t i t o P o p o l a r e

D opo tanti anni ritorni sulla ribalta della politica .C i vuoi

M A T E R IA L E DA C O S T R U Z IO N E

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Intervista d i Licia Cardillo

spiegare il m otivo della tua scelta?

Innanzitutto la passione che mi ha sempre anima.to(senza fede non si costruisce niente),poi l'opportu­nità datami dal mio partito e dalle organizzazioni della mia catego- ria(Ordine dei Medici eF.I.M.M.G.) di dare una presenza politica in questa zona attraverso la quale possano realizzarsi delle rica­dute positive sotto tutti i punti di vista. .

' 'Chè cosa pensi del progetto

"Federico II",la Sicilia zona franca a l centro del M editerra­neo ?

Ritengo che potrebbe dare vita ad un'ottima possibilità economica e culturale con effetti di fondamen­tale importanza per lo sviluppo eco­nomico dell'isola.

E del federalism o? Ritieni che la voglia di secessione possa innescare una reazione a catena soprattutto nelle regioni a Statuto Speciale come la Sici­lia?

Credo che il federalismo po­trebbe avere vita.Le disparità s o ­prattutto economiche esistenti tra Nord e Sud sembrano infatti porlo come un'esigenza.Comp ito del Go­verno dovrebbe essere ,in questo caso,quello di consentirne l'attua­zione entro precisi limiti, evitando che sfoci in forme secessionistiche sicuramente da aborrire.

Un tuo parere sul tema delle pari opportunità tanto d ibat­t u t o l a poco praticato.

Credo che le pari opportunità si siano ormai realizzate in quasi tutti i campi, penso alle donne che sono noti magistrati,competenti

medici,au torevoli funzionari,diri­genti di aziende.

Forse ciò è meno vero in poli­tica,ma credo che sia avvenuto non solo per volontà dei partiti,ma per la minore percentuale di donne che si rivolgono con vivo interesse alla politica.

Credi in un riscatto della no­stra terra? Quale la ricetta?

Il motto che ho scelto per il mio facsim ile è II riscatto della Sici­lia è popolare .Ciò dimostra che credo profondamente nel fatto che la Sicilia possa ,non solo vivere,ma svilupparsi e dar vita ad una solida economia sfruttando le sue sole ri­sorse. Penso ,per esempio,all'entu- siamo che i siciliani transfondono nelle loro attività,all'enorme patri­monio culturale,paesaggistico che può e deve essere trasfonnato in im­prenditoria e mercato del lavoro.

Il problem a più urgente ,la disoccupazione giovanile ri­chiede una progettualità che la nostra classe politica ha dim o­strato di non possedere.Che cosa proponi tu?

Ritengo ,come d'altronde è ov­vio,che il problema della carenza di possibilità lavorative sia il più grave che la nostra terra stia vi­vendo. Un uomo,per potere sentirsi tale ed essere libero dai condiziona­menti e dalle pressioni ,deve poter lavorare.Per questo il contenimento della disoccupazione deve essere il primo dei problemi da affrontare,so­prattutto in un momento in cui di­laga,oltre alla disoccupazione gio­vanile anche quella dei meno gio- vani(penso ai lavoratori in cassa in­tegrazione e in pensionamento an­ticipato),che si sentono abbandonati dalle istituzioni.

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E' stato detto che il sottosviluppo non di­pende dalla carenza delle risorse,ma dal cattivo uso che se ne fa .

---- Una proposta seria peruscirne fuori.

E'senz'altro così .La Sicilia è una terra ricca di risorse come po­che,ma ciò non la rende certo la più "benestante"regione d'Italia .La crisi della Sicilia e dell'intero meri­dione ritengo sia la conseguenza di una serie di occasioni mancate Certo nessuno ha la bacchetta ma­gica per cambiare tutto dall'oggi al domani le cose,ma buonsenso,equi­librio, trasparenza e legalità abbi­nate allo sfruttamento delle risorse costituiscono un'utile prescrizione per la crescita della nostra terra.

V en d ita d i A z a le e a S a m b u c a p e r la R ic e r c a C o n tr o il C an cro .

Anche quest’anno,in Piazza della Vittoria, in occasione della Festa della Mamma ,il 12 maggio IAIRC di Sambuca ha provve­duto alla vendita delle azalee per aiutare la ricerca sul cancro.

Il Comitato,formato da Maria Ciaccio,Anna Sparacino .Rosa Trapani, Francesca Maggio, Vale­ria Sortino,Enza Cannova,Lucia Sciamé,Gaspare Di Prima, Erina Ganci, Margherita Vi nei, Licia Car­dillo è riuscito a raccogliere,pur tra mille difficoltà, a causa del cat­tivo tempo, la somma di £.5.300.000 che è stata accredi­tata sul C.C. dell’Al RC di Pa­lermo attraverso la Banca di Credito Cooperativo.

L’AIRC di Sambuca ringrazia le famiglie sambucesi che hanno risposto all’iniziativa eviden­ziando sensibilità e gratitudine verso I’Associazione che ha sponsorizzato lo screening per la prevenzione della mammella,sot­toponendo a mammografia a controllo specialistico circa 900 donne. L.C.

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Page 10: N 339 maggio 1996

ANNO XXXVIII - Maggio 1996

IO

N E L L A C H I E S A IL C A R I S M A E ' D I T U T T I

Mi è stato sempre caro ricordare le funzioni sacre del Venerdì e del Sa­bato Santo; al punto di avere scritto alcune pagine in un racconto: "Gesù e Maria".

Quest'anno alle consuete sacre cerimonie si sono aggiunte "nuove ini­ziative".L"'lncontro" tra il Cristo Risorto e la Madre che incontra il Figlio.

Una novità di indiscusso valore religioso mutuata dai vicini di casa no­stra: a Menfi si è sempre celebrata "ab immemorabili".

E da Menfi, a mezzo di Giovanni Buscemi, se ne cominciò a parlare. D'altro canto essendo un confratello dei "Rosati", giustamente, ne parlò al parroco Don Pino.

"Unicuique suum". Da tempo anche la Confraternita di Gesù e Maria, andava formulando le iniziativa dell' "incontro" che é stato portato in porto tanto graziosamente.

Di chi é stata l'idea non conta. Nelle cose che riguardano la fede, oc­corre ricordare un esempio luminoso di una umilissima donna, Rosaria In- cardona che elemosinò di porta in porta per raggiungere lo scopo della co­struzione del "Fercolo" (bara) della Madonna. A dispetto - a quanto pare, del cappellano del tempo. Ma il dispetto si dissolse quando l'opera fu com­piuta e ammirata.

La Chiesa di Sambuca non è stata mai nè bigotta nè codina. E' stata aperta alle innovazioni religiose.

Come lo è stato in cuor suo e nelle azioni Giovanni Buscemi.Adigi

APERTO UN NUOVO BAR '

E' stato inagurato il 17 maggio, un nuovo locate;'Bar- Pasticceria-Gelateria- Gastronomia, "Café Giglio" della "La Pergola, s.n.c.".

11 nuovissimo locale, sito in viale Gramsci, 54 é arredato con buon gusto ed é all'avanguardia per quanto riguarda design e funzionalità. Ottima la pasticceria e la gastronomia.

Alla cerimonia di inagurazione erano presenti oltre un folto numero di citta­dini, il Sindaco Lidia Maggio che ha tagliato il tradizionale nastro, e l'Arciprete Don Pino che ha benedetto i locali.

Alla Pergola gli auguri più sentiti da parte de "La Voce". Per un proficuo e sereno lavoro.

VOLLEY, nazionali juniores donneL'arbitro Francesco Guasto selezionato per le gare di finale.

E' il nostro concittadino l'unico arbitro siciliano di pallavolo chiamato a diri­gere le gare della finale nazionale femminile Juniores in programma a Follonica nel prossimo mese di giugno. Francesco Guasto, 29 anni, agente di commercio, da quattordici anni arbitro di volley, attualmente dirige incontri del campionatodi serie B-l. Nel suo futuro c'è la promozione in serie A.

E L E Z I O N E P O L I T I C H E 1 9 9 6SENATO DELLA REPUBBLICA COLLEGIO N° 7 SCIACCA

SEZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 TOT.

LA RUSSA 35 23 29 47 20 41 38 20 32 285

BARRILE 429 382 395 283 286 349 268 359 338 3089

AVONA 9 11 9 15 5 6 6 12 4 77

CACCIABAUDO 3 3 4 4 4 5 4 7 1 35

LENTINI / 2 / 1 2 2 2 1 2 12

D1 ANTONI 7 8 2 5 4 3 6 9 8 52

TOTALE 483 429 439 355 321 406 324 408 385 3550

CAMERA DEI DEPUTATI COLLEGIO UNINOMINALE N° 20

SEZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 TOT.

MACALUSO 5 3 / 4 3 2 6 2 2 27

MANGIACAVALLO 401 336 385 257 267 318 261 331 321 2877

CUSUMANO 133 102 91 120 80 122 87 116 112 963

RAGUSA 5 5 6 4 7 5 3 13 4 52

LAURICELLA 5 6 2 8 2 3 9 5 3 43

IMBORNONE 14 3 7 13 10 10 4 9 14 84

TOTALE 563 455 491 406 369 460 370 476 456 4046

CAMERA DEI DEPUTATI SISTEMA PROPORZIONALESEZIONE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 TOT.ALL. NAZIONALE 5 8 3 25 10 12 15 11 8 97LISTA PANNELLA 109 96 91 97 45 93 90 86 51 758FORZA ITALIA 26 16 20 26 9 24 11 27 38 197FED. LIBERALISTI 3 1 / 3 1 2 2 3 1 16POP. PER PRODI 25 21 31 19 19 49 26 34 14 238FIAMMA TRICOL. 1 / / / 2 1 1 2 2 9L. SOCIALISTA 2 3 4 1 1 1 / / / 12P.D.S. 241 188 198 114 160 148 120 185 205 1559VERDI 21 16 29 17 25 13 9 31 16 177CCD- CDU 31 25 21 22 21 40 28 16 20 224LISTA DINI 41 32 36 26 21 35 31 21 19 262RIF. COMUNISTA 54 56 47 50 54 40 42 58 84 485NOI SICILIANI 2 3 1 / / 1 4 2 2 15RINNOVAMENTO / 1 1 1 / / / / 1 4TOTALE 561 466 482 401 368 459 379 476 461 4053

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ANNO XXXVIII - Maggio 1996

II

LETTERE AL DIRETTORE NOI E IL TEATRO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMOCaro Amico Alfonso,

In questi ultimi giorni, ho ricevuto La Voce della nostra Sambuca.Mi éstata gradita; l'ho letta e riletta. Sono venuto a capo di tante cose

buone e poco buone.La notizia meno buona é la seguente: le strade della nostra cittadina,

scavate e riscavate continuamente e disordinatamente.In questo caso il Comune a mio giudizio é irresponsabile, anche perché

non approfitta di questi lavori disordinati per rinnovare la rete idrica. In via Maltempo la gente beve ancora acqua arruginita.

Ti chiedo e ti domando quali sono le convenzioni con l'Ente Acque­dotti Sic.? La cosa più importante mi sembra il mutuo per la ricostru­zione che il nostro Comune ha contratto con la Banca Nazionale del La­voro. La notizia mi é stata tanto gradita, e sarà un bene per l'economia del paese. " • ■ v k *

Ti chiedo scusa se la mia non é di buon gradimento. Ripeto le parole del nostro Vescovo all'inizio degli anni 1950: Cambiano i tetjipi; cambia anche la Chiesa..."Allora perché non cambia la Costituzione, le regole, gli uomini e tutto il sistema; etc...?.

Trovo il tempo di leggere e ascoltare la televisione...E' un'Apocalisse. Cordialmente Pasquale Cascio Ingurgio.

BEINASCO (TO)

"Non mi fanno paura le parole dei violenti, al contrario temo il si­lenzio degli onesti"

Sono andata a ricercare questa frase tratta da un discorso di M. L. King; mentre in TV proponevano i resti del Teatro Massimo (chiuso da più di vent'anni), ripercorrendo le tragedie della Fenice di Venezia e del Petruzzelli di Bari. Grandi tea­tri Italiani andati in fumo o giorno per giorno intrappolati da quelle ostili maglie burocratiche, perfide e cattive che avviluppano nell'oblio la magnificenza dei capolavori d'arte.

E a Sambuca........ sono asses­sore della Cultura da tre mesi, quindi assessore anche del nostro teatro. Riaperto dopo anni di soffe­renze, ma proprio oggi Sambuca mi fa vergognare per l'indifferenza consumata nei circoli, l'indiffe­renza dei tanti che per anni ave­vano abbonamenti altrove e che oggi disertano il nostro Teatro, l'in­differenza di associazioni, gruppi, studenti e insegnanti. Questa so­cietà Sambucese intorpidita e muta

incapace pure di esercitare una dura ma propositiva critica, una so­cietà che con gli anni confonde i va­lori veri con quelli effimeri e fittizi della TV, delle soap opera, del caba­ret sboccato, della risata facile, su­perficiale e spensierata. Come se la vita fosse, sempre, un banale film comico. Non entro nelle valuta­zioni oggettive di un cartellone, che tra l'altro ho trovato, ma la gran parte dei miei "colti" concittadini non ha avuto nemmeno la curiosità di vedere, osservare, magari proprio per criticare alla luce dei fatti.....

Invece... Muti, come se il silen­zio pagasse. Il silenzio non paga inai in nessuna società, il silenzio non aiuta a far crescere una comu­nità, non serve a niente. Aiuta sola­mente a creare il nulla, dopo di noi.

E pensare che la borghesia illu­minata dell'800 ci ha costruito, do­nato, regalato, un magnifico monile che forse, noi non siamo degni di sfoggiare.

Antonella Maggio Assessore alla Cultura

ERRATA CORRIGENel penultimo numero de “LA VOCE”, per un errore tipografico,

non è stato inserito il nome del prof. Gioacchino Bonifacio,preside dell’istituto Magistrale di Sambuca, tra coloro che hanno firmato, da­vanti al Vescovo mons.Ferraro,il Patto Sociale .

Ci scusiamo pertanto per l’omissione e gli esprimiamo la nostra stima per l’opera di promozione socio-culturale che svolge nel terri­torio,attraverso la scuola.

I n r i c o r d o d i V i n c e n z i n o V e t r a n o

Il 26 Marzo scorso, dopo una non breve malattia è deceduto Vincenzino Vetrano. Era nato a Sambuca il primo gennaio 1910.

Murifabbro raffinato, come si conveniva all'intera generazione dei "Ve­trano", si distingueva nell'eleganza, nei modi garbati, anche se a volte la stessa arte muraria fu soggetta, per lui, a delusioni. Quanti lo abbiamo avuto accanto lo abbiamo conosciuto coerente con la sua arte, e con gli amici.

Da queste colonne porgiamo alla moglie, Signora Caterina Oddo, al fra­tello Felice, ai nipoti sentite condoglianze.

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Alfonso Di Giovanna, Direttore Responsabile - Licia Cardillo, Condirettore - Gori Sparacino, Direttore Amministrativo Direzione, Redazione, e Amministrazione Via Teatro C.le Ingoglia, 15 - Tel. (0925)) 94.32.47 Fax (0925) 94.33.80 - Sam­buca di Sicilia (AG) - c.c.p. n. 11078920 - Aut. Trib. di Sciacca, n.1 del 7 Gennaio 1959 - Abbonamento annuo £. 25.000- benemerito £. 100.000 - sostenitore £. 150.000 - estero 30 dollari - Stampa Arti Grafiche Provideo seri - Viale Magna Grecia, 18 - Tel./Fax (0925) 94.34.63 - 92017 Sambuca di Sicilia (AG) - Pubblicità inferiore al 50 %.

segue da pag. 1

LUI ivo e Villa S. Giovannicampagna elettorale mi appare sottotono distribuisco volantini dei candidati con

le loro facce, taluni lontani, altri vicini.Di donne non se ne discute, sono già le 19, 30 del 21 aprile la gente vota con

"tranquillità", il racconto di un amico sulle suore che non vogliono votare, la lista Pannella Sgarbi, nè AN; per loro ancora fascisti, né tantomeno Forza Italia simbolo della perdita di valori. Mi fa apparire tutto chiaro e allora, allora rimane poco, l'Ulivo i suoi candidati, lo schieramento di centro-sinistra. Sono quasi certa, vinceremo le elezione ma senza sussulti, senza follie. Alle 10 e un minuto quella sorta di inten­zione di voto e di proiezione ci dà vincenti, un grido di gioia liberatorio ci coglie tutti "sereni" come Veltroni: certi, forti. Ma io avrei voluto andare per strada a strombaz­zare, ma ormai ci siamo lasciati prendere dalla tranquilla moderazione anche perchè la vittoria si era fermata inesorabilmente a Villa S. Giovanni, non riesce a passare lo stretto, qui, il granaio del Polo è sempre ricco, e le elezioni regionali troppo vicine. Non mi passa nient'altro per la testa che Eliot, in questo momento, "Terra desolata".

Antonella Maggio . - —- — segue da pag. 1

LO SPORT ALLO SBANDOretrocederà; VUnione Polisportiva Sambuca è sempre piùjft difficoltà; là scuola-

calcio, che Vanno scorso contava quaranta iscritti, è solo un pallido ricordo. La gente si chiede quali siano le cause che stanno provocando una crisi di tal portata, e siccome ce lo chiediamo anche noi, ecco che abbiamo interpellato il vicepresidente del "Sam­buca Calcio", Perla, 42 anni, impiegato: "Il perchè della crisi? Presto detto. Se il cal­cio a Sambuca sta scomparendo, la colpa è esclusivamente dell'amministrazione co­munale che non ha mantenuto le promesse fatte a suo tempo, abbandonandoci al no­stro destino. Nelle dichiarazioni programmatiche gli amministratori avevano soste­nuto che a Sambuca lo sport avrebbe dovuto essere praticato dal più alto numero di giovani e che gli impianti esistenti avrebbero dovuto funzionare a pieno regime. Solo belle parole. Noi non abbiamo visto una lira e giochiamo gli Ì7icontri casalinghi lon­tano di Sambuca, senza il sostegno dei tifosi e pagando duecentomila lire di affitto per il campo. E questo avviene da sei anni. Se VUnione Sportiva sopravvive ancora, ciò lo si deve all 'aiuto economico di qualche sponsor e alla prodigalità di noi dirigenti che ci auto-tassiamo. Pensi che per la sola trasferta di Favignana ogni dirigente ha tirato fuori duecentomila lire". Interviene a questo punto il mister, Vincenzo Barrile, 38 anni, che manifesta scetticismo sul futuro dello sport zabuteo e del calcio in partico­lare: "Se non riceviamo gli aiuti apportimi, il prossimo anno non iscriveremo la squadra. Come si fa? Non esistono docce e spogliatoi, non possiamo provare tattiche e schemi (Barrile adotta la zona mista, n.d.r.) perchè non esiste il campo; abbiamo do­vuto chiudere la scuola-calcio che teneva lontano dalla strada e dai pericoli insiti nella nostra società consumistica ben quaranta ragazzini desiderosi di fare sport. Se ci fossimo allenati, come fanno regolarmente le altre squadre del nostro girone, non occuperemo il fondo della classifica, visto che possiamo contare su discrete individua­lità, come il centrocampista Antonio Dattulo, diciottenne, già richiesto da club di ca­tegoria superiore, e Giuseppe Bivona, attaccante di sedici anni, che ha già esordito. Altri giovani potrebbero affermarsi, ma senza gli aiuti economici promessi dall'am­ministrazione comunale tutto sarà inutile". Agli Amministratori la replica.

Michele Vaccaro

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