I.I.S “Guglielmo Marconi” Civitavecchia...Relazioni e programmi svolti al 15 maggio 2015 pag. 14...

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1 I.I.S “Guglielmo Marconi” Civitavecchia Documento del Consiglio di Classe Classe V sezione CSA Liceo Scientifico SCIENZE APPLICATE A.S. 2016/2017 Coordinatore Prof. ssa Meri Marsili

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I.I.S “Guglielmo Marconi”

Civitavecchia

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Classe V sezione CSA

Liceo Scientifico SCIENZE APPLICATE

A.S. 2016/2017

Coordinatore Prof.ssa Meri Marsili

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INDICE

Premessa pag. 3

I PARTE

Descrizione sintetica della scuola pag. 3 Organizzazione delle attività pag. 5 Quadro orario pag. 5

II PARTE

Consiglio di classe pag. 6

Incarichi del Consiglio di classe pag. 6

Programmazione del consiglio di classe pag. 7

Obiettivi trasversali pag. 7

Metodologie pag. 7 Verifiche e valutazione pag. 7

Profilo della classe pag. 9

Presentazione della classe pag. 10 Preparazione all’esame di stato pag. 11 Attivita’ extracurricolari nel triennio pag. 13

III PARTE

Relazioni e programmi svolti al 15 maggio 2015 pag. 14

Disegno e storia dell’arte pag. 15 Filosofia pag. 19 Fisica pag. 22 Scienze naturali pag. 24 Informatica pag. 30 Italiano e Storia pag. 32 Lingua e cultura straniera pag. 37 Matematica pag. 39 Religione pag. 42 Scienze motorie pag. 44

Allegato 1

Griglie attribuzione credito scolastico pag. 45

Allegato 2

Griglie di valutazione prove d’esame pag. 49

Allegato 3

Simulazioni esame di Stato a.s. 2016/2017 pag. 61

Simulazioni prima prova pag. 62

Simulazioni seconda prova pag. 76

Simulazioni terza prova pag. 84

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PREMESSA

Il documento del Consiglio di Classe da prodursi entro il 15 maggio per l’affissione all’albo e la consegna a ciascun candidato “esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti” (DPR 323/98, art.5, c.2), diventa per la commissione orientamento e vincolo nel momento in cui deve definire “struttura” e “testo” della terza prova scritta (idem, art.5, c.3) e criteri per la conduzione del colloquio (idem, art.4, c.5; art. 5, c.7). Tale documento è stato costruito con la preoccupazione di selezionare informazioni mirate che offrano gli elementi indispensabili al lavoro della Commissione, senza ridondanze o appesantimenti. Per questo si è distinto tra ciò che è stato curato a livello di istituto perché di carattere generale (parte prima), ciò che è stato a cura del Consiglio di classe perché espressione di scelte collegiali (parte seconda), ciò che è stato a cura del singolo docente perché strettamente legato all’insegnamento disciplinare (parte terza). I PARTE

DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA L’ I. I. S. “G. Marconi “ di Civitavecchia è nato come Istituzione scolastica autonoma il 1 ottobre 1966, ed ha formato in quasi cinquanta anni periti tecnici nei settori della Meccanica, Elettrotecnica, Elettronica e Telecomunicazioni. L’ attuale consistenza della sua popolazione scolastica è di circa 1000 allievi che si trovano ad operare in spazi idonei ed attrezzati. Ai fini didattici rivestono una particolare rilevanza gli attrezzati laboratori di:

Matematica Lingue Straniere Informatica Chimica Biologia Fisica Multimediali Elettronica Elettrotecnica Meccanica

La maggior parte degli studenti risiede a Civitavecchia, molti provengono dai comuni limitrofi di Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Tarquinia, Cerveteri, Ladispoli. Accanto alle attività curriculari, si svolgono regolarmente, anche in orario pomeridiano, azioni di integrazione, recupero e sostegno quali:

visite guidate e lezioni itineranti corsi di recupero e sportello didattico laboratorio teatrale e di scrittura creativa attività sportiva corsi base e di potenziamento di inglese, francese, spagnolo e tedesco finalizzati al

conseguimento delle certificazioni internazionali corso base di lingua e cultura cinese, giapponese corsi di informatica finalizzati alla patente ECDL stage aziendali olimpiadi e concorsi nelle varie discipline

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Questi interventi si sono rivelati utili strumenti per coinvolgere i ragazzi sia in attività di recupero

delle conoscenze e di sollecitazione di interessi e di arricchimento culturale, sia per la valorizzazione

delle eccellenze. Particolarmente curate le pratiche sportive con interessanti risultati nei campionati

studenteschi provinciali.

Con la revisione e riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali del 2010, il Liceo

scientifico-tecnologico Brocca, attivato nell’anno scolastico 1996/1997 per rispondere ai bisogni di

una utenza interessata ad una preparazione di orientamento liceale – scientifico con diretto

coinvolgimento nell’attività laboratoriale, confluisce nel Liceo scientifico - opzione scienze applicate

che, rispetto al primo, nei cinque anni, oltre alla soppressione dell’attività laboratoriale, presenta nel

piano degli studi un minor numero di ore in Italiano, Storia e Geografia, Filosofia, Matematica, Scienze

Naturali. Tuttavia, tale opzione fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli

studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze

matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, all’informatica e alle loro applicazioni ( art. 8 comma 2).

Il “sapere” si armonizza col “saper fare”. Il Liceo Scientifico - opzione scienze applicate raccoglie

l’eredità del Liceo scientifico Tecnologico conservandone i punti di forza. Ci si propone di rendere

organica la formazione in un quadro unitario coniugando in modo efficace il sapere umanistico con

quello scientifico e quest’ultimo con quello tecnologico.

Nella convinzione che la formazione dello studente e del cittadino debba essere necessariamente

proiettata in una dimensione internazionale, l’Istituto Marconi è da sempre molto impegnato in

progetti relativi al potenziamento delle lingue straniere. Tra le iniziative più innovative va ricordato il

progetto “Una lingua in + per l’Europa”, attivo fin dall’anno 2006/2007, che prevede, nei primi tre

anni, l’inserimento in orario curriculare di due ore settimanali di studio di una seconda lingua

comunitaria (francese,spagnola, tedesca) e lo studio di elementi di lingua e cultura latina, nel biennio

che, completa il taglio linguistico del percorso. Attualmente due sezioni (bilinguismo) sono coinvolte

in tale progetto (corso D ed E). Inoltre dall’anno 2012/2013 il progetto triennale di potenziamento

della lingua inglese “Enlarging Horizons in English” prevede l’inserimento di altre due ore settimanali

curate da un docente esterno oltre alle tre ore curriculari impartite dal docente interno (corso B e C).

Entrambi i progetti prevedono il conseguimento delle certificazioni internazionali pertinenti .

L ’I .I. S “ G. Marconi “ di Civitavecchia è scuola polo per la regione Lazio nell’ambito del progetto

nazionale LS-OSA per i licei scientifici con opzione scienze applicate ed anche per il progetto PP&S

promosso dalla DG per gli Ordinamenti Scolastici del MIUR.

IL Marconi di Civitavecchia è uno dei sette ITI italiani a partecipare al “Programma di formazione in

alternanza scuola-lavoro”, progetto messo a punto dal MIUR, Ministero del Lavoro, Enel. Infine,

nell’anno scolastico 2013-2014 è stata istituita con DPR n.52 del 5/03/2013 ed autorizzata con

delibera della Giunta Regionale una sezione ad indirizzo sportivo.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Per l’anno scolastico 2016/2017 il Collegio dei Docenti ha optato per la ripartizione in un trimestre ed

un pentamestre.

Nella fase iniziale i docenti hanno dedicato le prime lezioni al ripasso degli argomenti fondamentali e

propedeutici svolti nell’anno precedente e successivamente hanno proceduto, ciascuno nella propria

disciplina, ad una valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite attraverso diverse

modalità di verifica. Durante il corso dell’anno, viene curato l’andamento didattico e disciplinare,

mettendo a disposizione degli alunni l’eventuale utilizzazione dello sportello didattico pomeridiano

per recupero e/o approfondimento.

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Durante il pentamestre sono state effettuate simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato e

precisamente: due per la prima e terza prova e due della seconda. Per la terza prova è stata scelta dal

Consiglio di classe la tipologia B. I testi delle simulazioni sono allegati al presente documento.

Relativamente all’orientamento, l’istituto ha aderito al progetto “Orientamento in rete” proposto

dall’Università Sapienza di Roma ed ha curato la distribuzione di opuscoli illustrativi e calendari delle

presentazioni delle facoltà di alcuni atenei.

Quadro orario

Orario settimanale delle lezioni

Classe I II III IV V

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione o attività alternativa 1 1 1 1 1

Italiano e cultura latina 6 6 4 Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

II lingua comunitaria (spagnolo) 2 2 2 Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali (Biologia,Chimica,Sc.Terra) 3 4 5 5 5

Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 31 31 32 30 30

II PARTE

CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE

RAPPORTO DI LAVORO

DISCIPLINA INSEGNATA

CONTINUITA’ DIDATTICA

3° 4° 5°

Pergi Roberta Tempo indeterminato Scienze motorie X X X

Polo Elisa Tempo indeterminato Lingua e letteratura italiana X X X

Polo Elisa Tempo indeterminato Storia X X X

Sternini Elena Tempo indeterminato Matematica X

Giannini Tiziana Tempo indeterminato Lingua e cultura straniera X X X

Mucciola Daniele Tempo determinato Informatica X

Marsili Meri Tempo indeterminato Scienze naturali X X X

Nannurelli Marina Tempo indeterminato Fisica X X X

Urbani Alessia Incaricato Religione X

Valdi Giulia Tempo indeterminato Filosofia X X X

Poleggi Franco Tempo determinato Disegno e Storia dell’arte X X X

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Incarichi del Consiglio

Dirigente Scolastico GUZZONE Nicola

Coordinatore Marsili Meri

Rappresentanti alunni Maddaloni Chiara – Patti Jacopo

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

OBIETTIVI TRASVERSALI

COGNITIVI Saper esporre in modo chiaro sia in forma scritta che orale

Saper comprendere ed analizzare un testo

Saper motivare le proprie scelte, le proprie valutazioni con precisione lessicale, chiarezza

espositiva e coerenza argomentativa

Capacità di progettare e realizzare sequenze di segmenti operativi ed individuare soluzioni

appropriate

Capacità di analisi di un problema, di sintesi risolutiva e di esecuzione

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo

Acquisizione delle conoscenze specifiche delle singole discipline

COMPORTAMENTALI

Correttezza, puntualità e precisione

Sviluppo della conoscenza di sé attraverso il confronto con altri

Atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente scolastico e dei contesti in cui si opera

Capacità di inserirsi in modo idoneo nel lavoro di gruppo

Apertura al confronto delle proprie opinioni con quelle altrui

Saper mettere in atto procedimenti di valutazione ed autovalutazione

Saper conoscere ed apprezzare l’importanza della legalità

METODOLOGIE

L’impostazione metodologica comune a tutti gli insegnanti è stata quella problematizzante, ma metodi

concreti che sono stati utilizzati hanno subito variazioni a seconda delle situazioni, degli obiettivi

da raggiungere e degli argomenti da trattare. Alla lezione frontale si sono alternati lavori di

gruppo, ricerche e discussioni guidate, attività laboratoriali, supportati da sussidi didattici come

video proiettore o pc.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state fatte al termine di ogni ciclo di lezioni. Ne sono state proposte di diversi tipi,

affiancando alla tradizionale interrogazione orale, altre prove, soprattutto per preparare gli alunni alle

modalità previste dalla normativa sugli Esami di Stato.

La valutazione, improntata ad un criterio di trasparenza e tempestività, pur nella diversità delle

modalità e delle tecniche utilizzate, ha consentito di attivare il processo di autovalutazione degli

alunni, estremamente importante ai fini della maturazione e della capacità di orientamento.

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Griglia di valutazione adottata

Conoscenze Competenze Capacità Esito prova Voto: /10

Non evidenziate Non evidenziate Non evidenziate Nullo 2

Frammentarie e gravemente lacunose

Espressione scorretta e disarticolata

Anche se guidato commette errori

Gravemente insufficiente

3

Carenti e con evidenti errori di comprensione dei contenuti

Applica le limitate conoscenze con gravi errori e si esprime con difficoltà

Effettua analisi parziali e imprecise, sintesi scorrette

Insufficiente 4

Superficiali e parziali Applica le conoscenze acquisite se guidato; si esprime impropriamente

Effettua analisi parziali e sintesi imprecise

Mediocre 5

Per linee essenziali ma con qualche imperfezione

Applica correttamente le conoscenze essenziali, si esprime in maniera semplice e a volte imprecisa

Coglie il significato e interpreta correttamente le informazioni essenziali di cui dispone

Sufficiente 6

Complete ma poco approfondite

Applica appropriatamente le conoscenze ed espone correttamente

Interpreta correttamente testi e concetti e opera rielaborazioni semplici

Discreto 7

Completa e corretta con qualche approfondimento autonomo

Applica le conoscenze ai problemi proposti in maniera corretta ed espone con proprietà di linguaggio

Coglie le implicazioni e rielabora le informazioni in maniera corretta

Buono 8

Complete e accompagnate da approfondimenti personali

Affronta in modo autonomo e corretto problemi complessi; espone usando il linguaggio specifico

Coglie le connessioni e propone analisi e sintesi appropriate e rielaborate correttamente

Ottimo 9

Complete e con apporti critici personali

Affronta in modo originale e rigoroso problemi complessi ed espone con linguaggio ricco e appropriato

Rielabora correttamente e in modo autonomo e critico conoscenze complesse

Eccellente 10

PROFILO DELLA CLASSE V sez. C 8 alunne e 15 alunni . EVOLUZIONE DELLA CLASSE TERZA QUARTA QUINTA

ISCRITTI

Maschi 13 15 15

Femmine 9 8 8

DSA 1 1

Totale 22 23 23

Provenienti da altro istituto e /o classe 1 2

Ritirati 1

Trasferiti

Promossi 17 20

Sospensione del giudizio 5 3

Non promossi

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V C del Liceo scientifico opzione scienze applicate all’inizio del triennio era composta di 22

alunni, dei quali uno proveniva da un altro istituto ed uno si è ritirato nel corso dell’anno scolastico e

quindi al termine del terzo anno risultavano 21 alunni frequentanti. Successivamente si sono aggiunti

due alunni in quarto e quindi attualmente la classe risulta costituita da 23 alunni. I ragazzi che si sono

inseriti, provenienti dalla quarta E del nostro Istituto, si sono bene integrati nel gruppo classe.

Il percorso intrapreso in questi tre anni è stato abbastanza tranquillo dal punto di vista didattico, in

quanto i ragazzi hanno potuto usufruire di continuità didattica in quasi tutte le materie. Solo per la

disciplina Matematica per l’ultimo anno l’insegnante è cambiata.

In linea generale la classe si è dimostrata collaborativa e pronta a intraprendere relazioni costruttive

tra discenti e docenti raggiungendo un buon grado di socializzazione. Il carattere umanamente valido

costruito progressivamente e rafforzatosi nel triennio è sicuramente una delle caratteristiche della

classe. In questo ultimo anno scolastico si è notato nella maggior parte della classe lo sviluppo di una

maggiore consapevolezza dell’impegno che li aspetta per completare con successo il corso di studi.

Nonostante ciò, il percorso scolastico di alcuni alunni è stato caratterizzato da una frequenza

discontinua e da una non sempre adeguata partecipazione al dialogo educativo. Tale aspetto che ha

caratterizzato prevalentemente alcune materie di indirizzo non ha consentito a questi alunni di

mettere pienamente a frutto le proprie capacità cognitive, raggiungendo un profitto modesto.

In alcuni elementi particolarmente dotati, motivati e con un’efficace metodo di studio, l’impegno è

stato costante e costruttivo, portandoli ad un buon livello di preparazione con un profitto in qualche

caso ottimo. Altri alunni si sono impegnati con assiduità, migliorando nel corso dell’anno il metodo di

lavoro e raggiungendo risultati soddisfacenti in quasi tutte le discipline.

Nella programmazione di classe sono stati privilegiati lo sviluppo delle capacità individuali e il

recupero degli svantaggi con una didattica quanto più possibile individualizzata. Gli obiettivi cognitivi

hanno mirato a potenziare le capacità d’analisi, di sintesi e di valutazione, a raggiungere una

esposizione chiara e corretta, a verificare le capacità di saper fare e produrre testi, tesine e relazioni.

SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO

MATERIE CLASSE TERZA CLASSE QUARTA

N° N° Esiti positivi N° N° Esiti positivi

Informatica 2 2 2 2

Matematica 4 4 2 2

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I blocchi tematici seguiti dai singoli insegnanti hanno permesso di svolgere le parti fondamentali dei

programmi ministeriali operando, là dove possibile, collegamenti tra le diverse discipline.

Per consentire al maggior numero di alunni di raggiungere gli obiettivi minimi della programmazione

di ogni anno scolastico, sono stati attuati tutti gli interventi atti a garantire il successo formativo quali:

corsi di recupero, sportello didattico, recupero in itinere e corsi di potenziamento. E’ stata inoltre data

la possibilità di poter usufruire dello sportello didattico in tutte le discipline durante l’intero anno

scolastico.

La classe, inoltre, ha partecipato a varie attività ed esperienze commisurate ai bisogni relazionali e

culturali degli allievi compatibilmente con la loro crescita umana e culturale.

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO In vista dell’Esame di Stato, i ragazzi sono stati resi autonomi nelle scelte degli approfondimenti, sulla base delle letture e dei gusti personali, pertanto ciascuno di loro presenterà un percorso o una tesina interdisciplinare elaborata in modo personale, con eventuale supporto dei docenti. Saranno effettuate in orario extra curricolare 10 ore di potenziamento nelle seguenti discipline: MATEMATICA (4 h) FISICA (4 h) e FILOSOFIA (2 h). Sono inoltre state eseguite:

n° 2 simulazioni della prima prova; n° 2 simulazioni della seconda prova; n° 2 simulazioni della terza prova. CALENDARIO SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

PRIMA PROVA: Italiano SECONDA PROVA: Matematica

DATA DURATA DATA DURATA

8 Marzo 6 ore 27 Febbraio 6 ore

3 Maggio 6 ore 21 Aprile 6 ore

TERZA PROVA

TIPOLOGIA DATA DURATA MATERIE COINVOLTE

B 17 Marzo 2 ore Fisica, Filosofia, Lingua straniera, Sc.nat.

B 5 Maggio 2 ore Fisica, Filosofia, Lingua straniera, Sc.nat

Il Consiglio di Classe ha programmato due simulazioni di terza prova di tipologia B, dopo aver testato le capacità degli alunni attraverso delle prove strutturate, utilizzate per le verifiche sommative nelle singole discipline. Il consiglio, in accordo con gli studenti, ha ritenuto opportuno proporre la tipologia

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B, composta da 3 domande per ogni disciplina coinvolta. Tale tipologia è stata ritenuta la più idonea per verificare le conoscenze, le competenze e le capacità degli allievi.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI NEL TRIENNIO

TIPOLOGIA

OGGETTO

ANNO SCOLASTICO

DURATA

LUOGO

Messa celebrata da Papa Francesco

2014/2015 1 giorno Roma

Conferenza sul clima 2014/2015 1 giorno Civitavecchia

Rappresentazione sulle Foibe

2014/2015 1 giorno Civitavecchia

Storia sul Rock 2014/2015 1 giorno Hard Caffè Roma

Film “ Machbeth” 2015/2016 1 giorno Cinema Royal

“Costituzionalmente” 2015/2016 3 giorni La Sapienza (RM)

Monaco 2014/2015 5 giorni

Sicilia 2015/2016 5 giorni

TIPOLOGIA

OGGETTO

ANNO SCOLASTICO

DURATA

LUOGO

Corso potenziamento lingua inglese ed acquisizione di

certificazioni Cambridge ESOL

2015/2016

Incontri pomeridiani

Civitavecchia

Campionati studenteschi di calcetto

2015/2016

Incontri mattutini

Civitavecchia

Campionati studenteschi di pallavolo

2015/2016

Incontri mattutini

Civitavecchia

Corsi di lingua Cinese e Giapponese

2014/2015

Incontri pomeridiani

Civitavecchia

Partecipazione ad attività di volontariato

2015/2016 Incontri

pomeridiani Civitavecchia

TIPOLOGIA

OGGETTO

ANNO SCOLASTICO

DURATA

LUOGO

PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE

Olimpiade della Cultura e del Talento

2015/2016 Civitavecchia

Olimpiade della Fisica

2015/2016 2016/2017

Civitavecchia

Olimpiade della lingua inglese

2016/2017 Civitavecchia

ORIENTAMENTO

“Scienza orienta” Università di Tor Vergata

2015/2016 1 giorno Roma

“Università La Tuscia” 2016/2017 1 giorno Civitavecchia

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PARTE III

RELAZIONI E PROGRAMMI svolti al 15 maggio 2017

DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

CLASSE: V Csa Liceo Scientifico

DOCENTE: POLEGGI FRANCO

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017

RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE

Il piano di lavoro della classe presentato all’inizio dell’anno scolastico, è stato svolto quasi integralmente ad eccezione di alcuni argomenti ancora non trattati e oggetto delle prossime lezioni. La classe si è generalmente mostrata abbastanza attenta e partecipe ai suggerimenti ed alle tematiche proposte in itinere. Gli alunni hanno mostrato buona capacità nell’affrontare autonomamente lo studio, buona capacità di analisi e approfondimento; hanno conseguito gli obiettivi specifici quali saper utilizzare correttamente i principali termini del lessico artistico; saper conoscere e descrivere un’opera d’arte e ricondurla al periodo di appartenenza relazionandola con altre opere di periodi ed artisti diversi raggiungendo così un profitto più che discreto. In rapporto alla programmazione curriculare, al possesso degli strumenti propri della disciplina e della capacità di elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze: 1) Conosce analiticamente i temi affrontati; 2) Comprende la poetica specifica dell’arte e degli artisti trattati; 3) Conosce le conseguenze sull’arte dei più importanti avvenimenti storici dei periodi trattati; 4) Conosce le innovazioni iconografiche, stilistiche e tecniche elaborate dagli artisti trattati; 5) Conosce il clima culturale del periodo e le differenze territoriali che caratterizzano uno stesso movimento; 6) Conosce in modo specifico i metodi di rappresentazione geometrica fondamentali. Competenze / Capacità: 1) Comprende l’importanza del legame arte – letteratura – storia – filosofia e sa compiere collegamenti tra le varie discipline caratterizzanti l’indirizzo; 2) Comprende l’importanza della conoscenza del substrato storico culturale per una comprensione più completa dell’opera d’arte e delle architetture; 3) Utilizza il linguaggio specifico della disciplina aggiornato con il lessico inerente all’arte dei vari periodi; 4) Capacità di ricondurre ad un quadro culturale di sintesi i contenuti appresi; 5) Capacità di progettare un semplice edificio di civile abitazione con piante, sezioni e prospetti. METODOLOGIE, ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE E STRUMENTI DIDATTICI Lo studio della disciplina è stato strutturato in unità didattiche mediante lezioni frontali, con l'utilizzo del testo scolastico e delle sue immagini attraverso il proiettore. Sono stati adottati ulteriori sussidi didattici di altri testi e ricerche su internet. La formulazione del giudizio di profitto di ogni allievo è stato ottenuto tenendo conto sia dell’esito dell’interrogazione orale e verifica grafica oltre alla verifica scritta in classe, sia dell’impegno e partecipazione all’attività didattica. Per il conseguimento degli obiettivi previsti nella programmazione iniziale sono stati affrontati i vari argomenti cercando sempre di stimolare l’interesse e la partecipazione degli alunni e informandoli costantemente sugli obiettivi da conseguire.

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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell'anno, sono state svolte verifiche grafiche oltre che scritte ed orali. La valutazione non è limitata alle verifiche, ma ha tenuto in considerazione, oltre alle abilità e conoscenze raggiunte, anche e soprattutto l'impegno dimostrato durante le lezioni, l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo. Testi adottati: 1. Omar Calabrese, L’arte in viaggio, vol. 3, Le Monnier Scuola; 2. Emilio Morasso, Disegno, geometria descrittiva, arte, progetto, Electa scuola. PROGRAMMA SVOLTO DISEGNO TECNICO Progetto architettonico di un edificio unifamiliare comprensivo di planimetria generale, piante, sezioni, prospetti, assonometria e arredamento. STORIA DELL’ARTE Il Romanticismo ● Caspar David Friedric: "Viandante davanti a un mare di nebbia", "L'abbazia nel querceto"; ● John Constable: "Il carro di fieno", "Lo studio di nuvole"; ● William Turner: "Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi", "Il mattino dopo il diluvio"; ● Theodore Gericault: "La zattera della medusa", "Alienata con la monotonia del gioco"; ● Eugene Delacroix: "La barca di Dante", "La barca che guida il popolo"; ● Francesco Hayez: "Pietro Rossi si congeda dalla famiglia", "Il bacio". Il Realismo ● Gustave Courbet: "Gli spaccapietre", "Un funerale a Ornans", "L'atelier"; I Macchiaioli ● Giovanni Fattori: "Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta", "Ritratto della figliastra"; ● Silvestro Lega: " Canto dello stornello", "Visita alla balia"; ● Telemaco Signorini: " La sala delle agitate", "Marina a Viareggio" L’Impressionismo ● Edouard Manet: "Colazione sull'erba", "Olympia", "Colazione nell'atelier", "Il bar delle Folies-Bergères"; ● Claude Monet: "Donne in giardino", "Le grenouillère", "Impressione; sole nascente", "Il ciclo della cattedrale di Rouen", "Il ciclo delle ninfe"; ● Pierre-Auguste Renoir: "Ballo al Moulin de la Galette", "La colazione dei canottieri", "Le grandi bagnanti" ; ● Edgar Degas: "Fantini davanti alle tribune", " Classe di danza", "L'assenzio". Il Neoimpressionismo ● George Seurat: "Una domenica pomeriggio all'isola della Grande-Jatte". Il Divisionismo Italiano. L'art Nouveau ● Gustav Klimt: Fregio simbolico decorativo nelle pareti della sala da pranzo di palazzo Stoclet, "Giuditta", "Le tre età della vita", "Il bacio"; ● Antoni Gaudì: "Casa Mila o Pedrera", "Casa Battlò", "Parco Güell", "Sagrada Familia". Il Postimpressionismo ● Paul Gauguin: “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” ● Paul Cèzanne: "La casa dell'impiccato" a Auvers-sur-Oise, "I giocatori di carte", "Le grandi bagnanti", "La montagna Sainte-Victoire"; ● Vincent Van Gogh: "I mangiatori di patate" "La camera da letto", "Vaso con girasoli", "Notte stellata", "Campo di grano con volo di corvi";

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● Henri De Toulouse Lautrec: "Al Moulin Rouge", "Nel salone di Rue des Moulins", manifesti per cabaret e spettacoli teatrali. L'Espressionismo ● Edward Munch: "La danza della vita", "Il grido (l'urlo)", "Madonna", "Pubertà"; ● Henri Matisse: “Lusso calma e voluttà”, "La voglia di vivere", "La danza". PROGRAMMA DA SVOLGERE Il Cubismo Pablo Picasso L’Astrattismo Il Razionalismo in architettura

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FILOSOFIA VC

docente: GIULIA VALDI

Il gruppo classe, composto da 23 alunni, ha manifestato un impegno abbastanza costante nel corso

dell’anno scolastico ed ha dimostrato una discreta disponibilità al dialogo educativo e alla discussione.

Buoni si sono rivelati l’interesse e la partecipazione alle attività proposte. I contenuti previsti in sede

di programmazione sono stati affrontati con tempi più lunghi rispetto a quanto previsto in quanto si è

voluto dare più spazio alle interrogazioni orali, ai fini di un potenziamento delle capacità

argomentative di ogni singolo studente, così come alla preparazione relativa alla prova scritta

prevista all’interno della terza prova per l’Esame di Stato. I nuclei tematici programmati sono stati

sviluppati per intero.

La conoscenza degli autori e delle correnti filosofiche è mediamente buona. La maggioranza degli

alunni sa riconoscere il lessico filosofico riuscendo a comprendere il significato assunto da uno stesso

termine nel pensiero di autori diversi.

L’uso del linguaggio specifico e di una terminologia appropriata risulta consolidato per un buon

numero di studenti. La maggior parte della classe ha dimostrato di aver compreso la dimensione di

problematicità propria del dialogo filosofico.

Criteri di valutazione

Nel corso dell'attività didattica si sono attuate le seguenti metodologie valutative:

formative, interne ai nuclei tematici proposti, attuate tramite colloqui o semplici domande

per sondare il raggiungimento degli obiettivi minimi;

sommative, a fine modulo, per valutare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi definiti.

Il criterio di valutazione dei contenuti delle prove di verifica ha sempre tenuto conto non solo dei

contenuti effettivamente appresi, ma anche dei progressi riportati rispetto al livello di partenza e della

volontà dimostrata nel superare eventuali carenze e nel potenziare competenze e abilità già acquisite.

Alcuni studenti hanno avuto bisogno di essere incoraggiati nell'esposizione ed opportunamente

guidati con domande per ottenere risultati apprezzabili.

Verifiche

Nel corso dell’anno sono state affrontate prove scritte e prove orali.

Metodi

Lezione frontale, discussione guidata, studio individuale del manuale.

Strumenti

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Manuale e dispense fornite dall’insegnante, saggi, audiovisivi, computer.

Libri di testo

Abbagnano - Fornero Le basi del pensiero 3 Ed. Paravia

PROGRAMMA SVOLTO

RIFIUTO, ROTTURA, CAPOVOLGIMENTO E DEMISTIFICAZIONE DEL SISTEMA HEGELIANO

LA DESTRA E LA SINISTRA HEGELIANA LUDWIG FEUERBACH Vita e opere Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica ad Hegel

KARL MARX

Vita ed opere Caratteristiche del marxismo La critica al “misticismo logico” di Hegel La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia La sintesi del Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe

ARTHUR SCHOPENHAUER

Vita ed opere Radici culturali del sistema Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” La scoperta della via di accesso alla cosa in sè Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” Il pessimismo

Dolore, piacere, noia La sofferenza universale L’illusione dell’amore

La critica alle varie forme di ottimismo Le vie di liberazione dal dolore

SOREN KIERKEGAARD

1. Vita e scritti 2. L’esistenza come possibilità e fede 3. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa” tra l’uomo e

Dio 4. Gli stadi dell’esistenza 5. L’angoscia 6. Disperazione e fede

IL POSITIVISMO

1. Caratteri generali

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AUGUSTE COMTE

Vita e opere La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze La sociologia La dottrina della scienza e la sociocrazia

LA CRISI DELLE CERTEZZE NELLA SCIENZA E NELLA FILOSOFIA: FRIEDERICH WILHELM NIETZSCHE

1. Vita e scritti 2. Filosofia e malattia 3. Nazificazione e denazificazione 4. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche 5. Fasi o periodi del filosare nietzscheano 6. Il periodo giovanile

Tragedia e filosofia 7. Il periodo “illuministico”:

Il metodo genealogico e la filosofia del mattino La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche

8. Il periodo di Zarathustra La filosofia del meriggio Il superuomo L’eterno ritorno

9. L’ultimo Nietzsche Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasvalutazione dei valori” La volontà di potenza Il problema del nichilismo e del suo superamento

Questo il programma svolto alla data del 15 maggio. Freud verrà effettuato nei moduli orari rimanenti.

LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA: SIGMUND FREUD 1. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi 2. La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso 3. La scomposizione psicoanalitica della personalità 4. I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici 5. La teoria della sessualità ed il complesso di Edipo 6. La religione e la civiltà

Civitavecchia 15 maggio 2017

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA Prof.ssa Marina Nannurelli - a.s. 2016/2017

CLASSE: V Csa Libro di testo in adozione: A. Caforio- A. Ferilli - “Fisica! Le regole del gioco” Le Monnier Scuola Il gruppo classe ha manifestato nel corso del triennio un discreto interesse verso gli argomenti affrontati dimostrando una buona disposizione al dialogo educativo. Il comportamento in classe è risultato quasi sempre corretto, con una buona partecipazione e un discreto coinvolgimento nel processo educativo. Tuttavia non sempre ad un discreto atteggiamento in classe ha fatto riscontro un adeguato studio a casa con eventuale approfondimento degli argomenti affrontati. Tutto ciò ha portato ad una preparazione complessivamente più che sufficiente con solo un limitato numero di studenti che si è mantenuto su livelli di profitto decisamente migliori. . TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE Esercitazioni scritte Test a risposta multipla Verifiche orali Relazioni di laboratorio Le esercitazioni scritte affrontate sono state sette tutte articolate in più punti di differente complessità. Di queste, due sono state le simulazioni relative alla terza prova dell’Esame di Stato. METODI Lezione frontale. Attività di laboratorio. Visione e commento di filmati. STRUMENTI Libro di testo e appunti presi in classe. Audiovisivi. Strumentazione di laboratorio. PROGRAMMA SVOLTO MOD.1 : L'ELETTROMAGNETISMO UD. 1: L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Le correnti indotte La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz L'alternatore I circuiti RL e l'energia degli induttori L’extracorrente di chiusura e di apertura La potenza media dissipata e i valori efficaci UD. 2 : LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Il campo elettromagnetico Le equazioni di Maxwell La propagazione delle onde elettromagnetiche La velocità della luce

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MOD. 2 : LO SPAZIO TEMPO RELATIVISTICO DI EINSTEIN U.D.1 : INTRODUZIONE ALLA RELATIVITA’ Cenni di relatività Galileiana I fondamenti della relatività ristretta Il fattore relativistico ϒ La dilatazione dei tempi e il concetto di tempo proprio Il paradosso dei gemelli e l’incredibile caso dei mesoni µ La contrazione delle lunghezze le leggi di composizione delle velocità U.D. 2 : MASSA – ENERGIA La massa relativistica La quantità di moto relativistica La legge fondamentale della dinamica La relazione massa – energia L’energia a riposo L’energia cinetica relativistica L’invariante energia – quantità di moto Un quanto elementare di energia: il fotone MOD. 3 : FISICA QUANTISTICA U.D. 1 : LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI Il corpo nero e i quanti di Planck L’effetto fotoelettrico La quantizzazione della luce secondo Einstein L’effetto Compton Il dualismo onda-corpuscolo della luce e della materia Le onde di De Broglié U.D. 2 : LA MECCANICA QUANTISTICA DELL’ATOMO Il modello di Bohr per l’atomo di idrogeno Le orbite quantizzate dell’elettrone atomico La quantizzazione dell’energia nel modello di Bohr Dai livelli di Bohr alle righe spettrali dell’idrogeno La rappresentazione dei livelli energetici e le serie spettrali: Lyman, Balmer, Paschen Il principio di ineterminazione di Heisemberg Civitavecchia, 15 /05/2017 Marina Nannurelli

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI

Prof.ssa Meri MARSILI - a.s. 2016/2017 CLASSE: V Csa

Libro di testo di Chimica organica: Biochimica dal carbonio alle nuove tecnologie Autori: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti Casa editrice:A. Mondadori scuola

Profilo della classe

La classe V sezione C del Liceo Scienze Applicate è composta da 23 ragazzi..

Gli allievi, nel corso dell'anno, hanno manifestato un comportamento educato e corretto sia con l'insegnante che tra di loro, raggiungendo un buon grado di socializzazione. In alcuni casi l’assenteismo, fatto registrare da taluni soggetti, ha toccato punte elevate propri nei periodi di verifica valutativa; o si e’, addirittura, preferito sottrarsi, fino all’ ultimo alle interrogazioni. A causa di cio’ non sempre, alcuni ragazzi si sono impegnati nello studio in modo assiduo responsabile; a volte, infatti, hanno evidenziato un'applicazione discontinua o superficiale che non ha consentito loro di mettere a frutto le personali capacità cognitive raggiungendo un profitto solo modesto.

Gli allievi più motivati, partecipi e interessati con un'efficace metodo di studio, hanno conseguito un buon livello di preparazione profitto, talvolta ottimo. Altri si sono impegnati con assiduità, migliorando nel corso dell'anno il metodo di lavoro e raggiungendo risultati soddisfacenti. Per quello che concerne il programma di Biochimica e Scienze della terra, lo svolgimento è stato curato rispettando le Direttive Ministeriali e le scelte didattiche operate nelle riunioni interdisciplinari effettuate all'inizio dell'anno scolastico.

OBIETTIVI

Sul piano cognitivo quasi tutti hanno acquisito una discreta padronanza dei contenuti e metodi che consentono una corretta comprensione della Biochimica e Scienza della terra.

Tutti hanno potenziato le capacità logico riflessive, molti sanno riflettere consapevolmente e riutilizzare autonomamente le informazioni acquisite in ambito scolastico.

Ovviamente il livello degli obiettivi anche in termini di conoscenza, capacità critiche è stato acquisito in modo diverso dai diversi allievi, anche in relazione al tipo di impegno posseduto e alle caratteristiche specifiche individuali.

COMPETENZE

Uso di un linguaggio specifico corretto.

Fare schemi sintetici analitici di argomenti scientifici.

Leggere ed analizzare grafici.

CAPACITÀ

Correlare gli argomenti tra loro e fare collegamento con altre discipline di indirizzo.

Valutare criticamente le informazioni scientifiche trasmesse dai mezzi di comunicazione di massa.

METODI DI INTERAZIONE

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Le lezioni sono state di tipo tradizionale, frontali al momento della spiegazione e di tipo dialogico nella verifica delle acquisizioni. Sono state effettuate prove di verifica scritta seguendo la tipologia B (max 6-8 righe).

STRUMENTI

Libri di testo:

Biochimica dal carbonio alle nuove tecnologie .Autori:F .Tottola .A.Allegrezza M.righetti .Casa Editrice :Mondadori Scuola

Scienze della terra: Processi e modelli di Scienze della terra .Autori :G .Longhi ,P Bianucci .Casa editrice :De Agostini

Esperienze di laboratorio programmate riguardanti alcuni argomenti di biologia. Le esperienze di laboratorio attraverso un percorso logico-deduttivo hanno permesso ai ragazzi di dedurre e verificare - dal caso particolare -leggi e comportamenti più generali dei fenomeni naturali.

CONTENUTI

Si fa presente che i contenuti sono espressi in maniera dettagliata nel programma di esame in allegato.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La griglia di valutazione per la terza e per il colloquio con i relativi indicatori sono allegati al documento.

PROGRAMMA SVOLTO

Il carbonio: un atomo dalle molteplici ibridizzazioni; ° I legami carbonio-carbonio: singolo, doppio e triplo; ° Isomeria: stessa combinazione, diversa struttura: Isomeri di posizione; Isomeri conformazionali; Isomeri configurazionali: isomeria geometrica e ottica ; ° Il carbonio asimmetrico: la configurazione assoluta ° Le reazioni organiche: L’effetto induttivo; L’effetto mesomerico; Acidi e basi: elettrofili e nucleofili; Carbocationi, carboanioni e radicali; ° Classificazione delle reazioni organiche (schede “Specie organiche reattive”, “Le formule limite e l’uso delle frecce curve”) ° Gli idrocarburi: i composti organici più semplici:

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Alcani; Cicloalcani; Alcheni (scheda “Alcuni alcheni e i loro polimeri”); Dieni; Alchini; ° Gli idrocarburi aromatici (scheda “Meccanismo della reazione di sostituzione”); ° Petrolio e petrolchimica; ° I gruppi funzionali:

1) Alogenuri alchilici; 2) Alcoli; 3) Fenoli; 4) Eteri; 5) Composti carbonilici

(scheda “Reazioni delle aldeidi e dei chetoni”);

6) Ammine; 7) Composti eterociclici; 8) Acidi carbossilici;

° Polimeri e materiali polimerici; ° Il metabolismo: il ruolo dell’energia; ° I carboidrati: I monosaccaridi; I disaccaridi; Gli oligosaccaridi; I polisaccaridi; ° Il metabolismo dei glucidi, la posizione centrale del glucosio:

1) La glicogenolisi; 2) La gluconeogenesi; 3) La glicogenosintesi; 4) La glicolisi

(scheda “Glicolisi”); ° Le nucleoproteine e gli acidi nucleici: i polimeri della vita; ° La sintesi proteica (scheda “La sintesi proteica, trascrizione e traduzione”); ° Vitamine e sali minerali; ° DNA ricombinante, batteri per l’ingegneria genetica: Enzimi di restrizione; Estremità adesive; (scheda “Escherichia coli”);

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° La PCR: reazione a catena della polimerasi; ° Sequenziamento genico:

1) Determinare la sequenza del DNA; 2) Elettroforesi su gel

(schede “Elettroforesi su gel”, “Come rilevare le impronte genetiche”); ° Le librerie genomiche; ° KO genico; ° Oligonucleotidi antisenso e iRNA; ° Un genoma incompleto: il DNA oscuro; ° Dal genoma all’epigenoma; ° OGM: metodo dell’agrobacterium e del cannone; ° La postgenomica:

Il trascrittoma (scheda “Le tecniche per l’amplificazione del DNA”); Definizione di proteoma e proteomica; Definizione di lipidomica;

° La proteina verde; ° Cellule staminali (scheda “La pecora Dolly”); ° Terapia genica; Inoltre saranno trattati probabilmente i seguenti argomenti: il ciclo di Krebs, la fermentazione, i lipidi, Biotecnologie e le loro applicazioni; Libro di testo di Scienze della Terra: Processi e modelli di Scienze della Terra Autori: G. Longhi, P. Bianucci; Casa editrice: DeAgostini; ° La deriva dei continenti e la teoria delle tettoniche a placche:

1) L’ipotesi di Wegener; 2) La distribuzione delle placche e le deformazioni;

(scheda “L’origine della vita”); ° I margini divergenti:

I processi lungo i margini divergenti; La scala cronologica delle inversioni magnetiche; Il magnetismo dei fondi oceanici e la separazione delle placche; La profondità del fondo oceanico; Le fosse tettoniche continentali;

° I margini convergenti: La convergenza oceano-continente; La convergenza oceano-oceano;

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La convergenza continente-continente; ° I margini trasformi e l’evoluzione della litosfera; ° L’orogenesi (convergenza oceano-continente e continente-continente); ° I punti caldi, i pennacchi e le forze che muovono le placche; ° I processi che generano le risorse energetiche fossili:

Le risorse; Le fonti energetiche; Il processo della combustione; La formazione del carbone; Le miniere di carbone; La formazione degli idrocarburi; L’impatto ambientale;

° L’energia nucleare; ° Le fonti rinnovabili di energia:

1) Le centrali termoelettriche 2) L’energia solare; 3) L’energia idraulica, eolica e dell’oceano; 4) L’energia geotermica e la biomassa;

° I metalli e altre risorse minerarie non metalliche; ° La meteorologia e le previsioni: Le masse d’aria e la pressione atmosferica; I fronti e i loro simboli; I cicloni; ° Cicli biogeochimici; Inoltre saranno trattati probabilmente i seguenti argomenti: Caratteristiche generali del pianeta Terra; Libro di testo di Biologia in Inglese con insegnante madrelingua: Biochemistry and Biotechnology ° Proteins ° Role of Water ° Sugars ° Condensation and Hydrolysis of Sugar, Polysaccharides ° Lipids ° Nucleic Acids ° Enzymes ° Enzyme reaction rates ° Enzyme cofactors and inhiditors ° DNA molecules ° Enzyme control of DNA replication ° Energy in cells Attività di laboratorio ° Il polarimetro;

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° La distillazione; ° Ossidazione di alcol primari; ° Riconoscimento delle aldeidi; ° Reazione dell’acetilene; ° Riconoscimento degli zuccheri;

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI INFORMATICA Prof. Daniele MUCCIOLA– a.s. 2016/2017 Classe: V Csa

Libro di testo di Informatica: “ Corso di Informatica: Linguaggio C e C++ “ voll. 2 e 3 Autori: P. Camagni, R. Nikolassy Casa editrice: Hoepli Relazione La classe V C S.A. è composta da 23 alunni di cui 8 ragazze e 15 ragazzi. Il gruppo classe risulta disomogeneo sia sulle competenze didattiche sia dal punto di vista sociale. A livello didattico si presentano con delle potenzialità abbastanza diverse: alcuni più capaci e motivati, con uno stile di apprendimento più efficace, una discreta competenza linguistica; la maggioranza denotava un interesse debole per la materia e qualche difficoltà di orientamento verso i nodi concettuali della disciplina(in particolar modo nella conoscenza delle strutture basilari della programmazione); alcuni alunni invece per conoscenze, competenze e motivazione allo studio si collocavano in una fascia di profitto mediocre. La programmazione si è svolta con serenità, cercando di assecondare i ritmi di apprendimento della classe che sono stati fin dall’inizio rallentati dalla necessità di colmare, di volta in volta, le carenze nella preparazione generale di base. Sul piano del profitto, la distribuzione dei risultati della classe è in qualche modo migliorata rispetto alle potenzialità individuali rilevate in ingresso. Alcuni alunni hanno mostrato, nel corso dell’anno, un interesse crescente verso lo studio della disciplina. L’impegno e la partecipazione alle attività non si sono sempre manifestati per tutti gli allievi con la stessa intensità. Il differente impegno, le diverse potenzialità e la disuguale preparazione di base hanno fatto sì che nel gruppo classe emergesse la tradizionale bipartizione in due fasce di livello: alunni che hanno ottenuto risultati discreti, altri che si assestano su risultati sufficienti. Programma Svolto Modulo 1 Il numero di Nepero. Metodi di approssimazione Metodo bisezione (programma c) Metodo delle tangenti Progressioni Geometriche Programma C: costruire una progressione geometrica verificare se una progressione è geometrica calcolo della somma di una progressione geometrica calcolo della ragione di una progressione geometrica Progressioni Aritmetiche Modulo 2 Calcolo Combinatorio Permutazioni, permutazioni con ripetizione

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Disposizioni, disposizioni con ripetizione Combinazioni Coefficiente binomiale e sue applicazioni: triangolo di Tartaglia binomio di Newton Modulo 3 Calcolo della probabilità: eventi semplici eventi compatibili/incompatibili, Teorema della probabilità totale Eventi dipendenti/indipendenti Teorema della probabilità composta o condizionata Prove ripetute Formula Bernoulli teorema di Bayes e sue applicazioni Civitavecchia, 15/05/2017 Daniele Mucciola

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI ITALIANO

Prof. SSA Elisa POLO - a.s. 2016/2017 CLASSE: V Csa Libro di testo di Italiano: AUTORI E OPERE della letteratura Autori: Squarotti - Genghini Casa editrice: ATLAS. Vol. 3 - A - B Relazione classe Italiano e Storia

La classe presenta una certa uniformità di comportamento. Gli alunni hanno sempre lavorato in

modo produttivo e seguito con un certo interesse le lezioni sia di storia che di italiano. In questi anni

vi è stata una crescita costruttiva soprattutto in alcuni elementi che ha permesso di raggiungere dei

buoni obiettivi, mentre altri allievi, pur manifestando un progresso rispetto alla situazione di iniziale,

hanno ottenuto risultati più modesti.

Programma VOLUME 3 A L’età del Positivismo e del Realismo 1.L’AFFERMAZIONE DELLA CIVILA’ INDUSTRIALE a. Il contesto storico b. Le linee generali della cultura europea c. Le linea generali della cultura italiana 2. LA NARRATIVA REALISTA DEL SECOLO 800 a. Il Naturalismo di Emile Zola b. La scapigliatura 3. “I fiori del male” di CHARLES BAUDELAIRE a. L’autore b. Genesi e significato dell’opera - Spleen 4. GIOVANNI VERGA a. La biografia b. l’evoluzione poetica: il periodo pre-verista c. La svolta: Nedda d. L’adesione al Verismo - Rosso Malpelo e. Focus sull’opera I Malavoglia - la trama - le caratteristiche e u temi dell’opera - la lingua - l’ideologia di Verga

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- la prima parte del romanzo: gli antefatti che portano alla catastrofe -La famiglia Toscano - ‘Ntoni personaggio dinamico -‘Ntoni si ribella -‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica f. Novelle rusticane - Libertà g. Mastro Don Gesualdo - La morte di Gesualdo

L’età del Decadentismo

1.LA SOCIETA’ INDUSTRIALE MODERNA E L’IMPERIALISMO a. Il contesto storico - la seconda rivoluzione industriale e gli albori dell’imperialismo - colonialismo e razzismo b. Le linee generali della cultura europea - il Decadentismo - la cultura filosofica: Friedrich Nietzsche, La teoria del superuomo

- la poetica decadente Gabriele D’Annunzio, Il verso è tutto

c. Le linee generali della cultura italiana - l’eccentricità del Decadentismo 2.GIOVANNI PASCOLI a. La biografia b. La poetica - la poetica del “fanciullino” c. Focus dell’opera: Myricae - Temporale - Il lampo - Lavandare - Novembre - X agosto d. I canti di Castelvecchio - Il gelsomino notturno 3. GABRIELE D’ANNUNZIO a. La biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte b. La poetica - Terra vergine: La filosofia del dandy - Alcyone La pioggia nel pineto

1. LA POESIA DELLE AVANGUARDIE

a. Futuristi b. Crepuscolari

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2. LUIGI PIRANDELLO

a. La biografia b. La visione del mondo c. La poetica: dall’ “umorismo” ai “miti”

Il sentimento del contrario d. I quaderni di Serafino Gubbio operatore e. Uno,nessuno e centomila

La conclusione del romanzo f. Le Novelle per un anno

La signora Frolla e il signor Ponza g. Il teatro

- Cosi è (se vi pare) La conclusione

4.”Il fu Mattia Pascal” di LUIGI PIRANDELLO a. L’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della narrativa europea b. La trama e la struttura del romanzo c. I temi d. Lo stile - i primi due capitoli premesse - la vita di Mattia Pascal - la vincita al gioco: Mattia trova la libertà - la “lanterninosofia” 3. ITALO SVEVO La biografia La poetica Una vita Senilità Focus sull’opera: La coscienza di Zeno - il significato dell’opera nel percorso poetico di Svevo - i contenuti e la struttura dell’opera

4. JAMES JOYCE

a. Biografia b. Gente di Dublino c. Ulisse

L’età dei totalitarismi e della guerra 1.DEL ’29 AL SECONDO DOPOGUERRA a. Il contesto storico.

2.LA POESIA TRA CONTINUITA’ E INNOVAZIONE a. La poesia in Italia - le principali linee di sviluppo - la linea “novecentista”: Ermetismo e dintorni

3.GIUSEPPE UNGARETTI a. La vita e le opere

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b. Le linee fondamentali della poetica c. il porto sepolto d. Focus sull’opera: L’allegria - il titolo, le edizioni e la struttura - lo stile e il linguaggio - i temi I fiumi In Memoria Veglia Fratelli Soldati San Martino del Carso Mattina

Sono una creatura

- il dolore

e. Le ultime raccolte f. La produzione saggistica e le traduzioni

4.EUGENIO MONTALE

2. a. La biografia 3. b. La visione del mondo e i temi delle prime tre raccolte 4. c. I caratteri della poesia nelle prime tre raccolte e la tecnica del “correlativo oggettivo” 5. d. Ossi di seppia: 6. - Meriggiare pallido e assorto 7. e. Le occasioni 8. -La casa dei doganieri

Verso il presente 1.DAGLI ANNI CINQUANTA AI NOSTRI GIORNI a. Cenni sulla letteratura italiana b. Giuseppe Tommasi di Lampedusa: Il Gattopardo c. Alberto Moravia: Gli Indifferenti Testo: “Divina Commedia: 1.PARADISO : Caratteri generali

Civitavecchia, 15/05/2017 Elisa Polo

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PROGRAMMA DI STORIA

Prof. SSA Elisa POLO - a.s. 2016/2017 CLASSE: V Csa Libro di testo di Storia: IL SEGNO DELLA STORIA Autori: De Luna - Meriggi Casa editrice: PARAVIA VOL. 3

1) L’EUROPA DELLE NAZIONI L’unificazione italiana e tedesca L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica 2) LA SOCIETA’ INDUSTRIALE E L’IMPERIALISMO La seconda rivoluzione industriale Le grandi potenze 3) ALL’ALBA DEL NOVECENTO La società di massa L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa Il primo dopoguerra 4) L’ETA’ DEI TOTALITARISMI a. L’Italia tra due guerre: Il Fascismo b. La crisi del 1929 c. La Germania tra le due guerre: il nazismo d. Verso la guerra e. La seconda guerra mondiale Totalitarismo russo: Stalin 5) IL SECONDO DOPOGUERRA Le origini della guerra fredda Guerra fredda e distensione L’economia nel secondo dopoguerra

Civitavecchia, 15/05/2017 Elisa Polo

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PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

CLASSE 5C SA A.S. 2016/ 17

TESTO : SPIAZZI – TAVELLA –THE PROSE AND THE PASSION --ZANICHELLI

THE ROMANTIC AGE

THE INDUSTRIAL AND AGRICULTURAL REVOLUTIONS

EMOTION VS REASON

THE CHANGING FACE OF BRITAIN AND AMERICA

THE GOTHIC NOVEL : MARY SHELLEY - Frankenstein –

ROMANTIC POETRY : WILLIAM WORDSWORTH - The Solitary Reaper - Daffodils -

SAMUEL TAYLOR COLERIDGE - The Rime of the Ancient Mariner –

GEORGE GORDON BYRON - The Byronic hero -

THE NOVEL OF MANNERS : JANE AUSTEN - Pride and Prejudice –

THE VICTORIAN AGE

THE VICTORIAN COMPROMISE

THE AGE OF EXPANSION AND REFORM

THE AMERICAN CIVIL WAR

THE VICTORIAN NOVEL : CHARLES DICKENS – Hard Times –

EMILY BRONTE -- Wuthering Heights –

ROBERT LOUIS STEVENSON – The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde

THE AESTHETIC MOVEMENT : OSCAR WILDE – The Picture of Dorian Gray –

THE XX TH CENTURY

THE MODERN AGE

THE EDWARDIAN AGE AND WORLD WAR I

FROM THE TWENTIES TO WORLD WAR II

ANXIETY AND REBELLION

THE IRISH QUESTION

THE TRANSFORMATION OF THE BRITISH SOCIETY AND THE CULTURAL REVOLUTION

SYMBOLISM AND FREE VERSE :

THOMAS STEARNS ELIOT – The cruellest month – from The Waste Land

THE STREAM OF CONSCIOUSNESS AND THE INTERIOR MONOLOGUE :

VIRGINIA WOOLF– To the Lighthouse -

JAMES JOYCE - Dubliners – Ulysses –

Prof.ssaTizianaGiannini

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA

Prof.ssa ELENA STERNINI

Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi. Moduli blu 2.0 di matematica mod.U-V-W - – ed. Zanichelli

Ho avuto la docenza di matematica nella VC solo quest’anno e ho dovuto spendere molte energie

lavorando, per alcuni mesi iniziali, sulla costruzione di un rapporto di fiducia e di un clima consono

alla didattica che consentissero un regolare svolgimento delle lezioni.

Alcuni alunni (l’intera classe è composta da 23 studenti) hanno partecipato attivamente allo svolgersi

delle lezioni, anche se durante l’anno ci sono state delle fasi di rallentamento dello studio e non tutti

sono riusciti a colmare le lacune che si erano evidenziate all’inizio dell’anno. Si osserva tuttavia che

alcuni studenti si sono impegnati costantemente e seriamente raggiungendo elevati livelli di

preparazione.

Le difficoltà più diffuse, evidenziate fin dall’inizio dell’anno, hanno riguardato lo studio delle funzioni e

delle loro peculiarità, in quanto le applicazioni necessarie a portare a termine uno studio completo di

funzione richiedono di saper richiamare alla mente e organizzare le conoscenze pregresse di algebra,

geometria analitica, trigonometria e analisi secondo un ragionamento logico ed organico. A tal fine, ho

cercato di curare in particolare i concetti chiave e schematizzare, quando possibile, le procedure

risolutive necessarie per portare a termine un esercizio; successivamente, procedendo con gradualità,

ho cercato di far capire l’importanza di esprimersi con chiarezza e precisione, evidenziando la

necessità dell’utilizzo corretto di termini e definizioni. L’obiettivo principale che mi sono posta è stato

quello di aiutare i ragazzi ad organizzare lo studio al meglio delle proprie possibilità, curando la

capacità di compiere un ragionamento logico ed organico e di saper applicare in maniera consapevole

le procedure e i teoremi studiati. Alcune criticità rimangono per quanto concerne l’uso di

un’esposizione chiara e rigorosa dei concetti, per cui molti alunni conservano difficoltà dovute alle

lacune pregresse.

In questo anno scolastico sono stati affrontati trasversalmente i seguenti argomenti: le successioni, le

progressioni, il calcolo combinatorio, il calcolo delle probabilità, curati in maniera parallela, dal

docente di informatica. Durante l’anno è stato attivato un modulo aggiuntivo obbligatorio di

matematica settimanale, lo sportello didattico pomeridiano ed il recupero in itinere nel mese di

gennaio. Le prove di verifica sono state proposte al termine dello svolgimento di ciascuna unità

didattica; in modo particolare sono stati curati gli esercizi proposti in varie forme, per abituare i

ragazzi alle varie tipologie di verifica in previsione delle prove d’accesso all’università. Nel caso di

prove strutturate o semistrutturate gli indicatori e i punteggi usati per la misurazione sono stati resi

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noti agli alunni, prima dello svolgimento della prova, ed il voto è stato attribuito in relazione al

punteggio conseguito e tenendo conto anche dei risultati medi della classe.

La valutazione sommativa, pur basandosi sull’insieme delle prestazioni dell’alunno nelle varie prove,

ha tenuto conto anche degli aspetti riferiti all’area socio-affettiva ed alla situazione iniziale

individuale, al progresso registrato ed al livello medio della classe.

Un comportamento disciplinare sempre corretto ed adeguato all’ambiente scolastico ha contribuito al

raggiungimento di un globale rendimento didattico nel complesso soddisfacente.

PROGRAMMA

Al momento il programma stabilito all’inizio dell’anno non è del tutto completo. Nel programma sotto

riportato i teoremi dimostrati in classe sono indicati con *.

PREMESSE ALL’ANALISI INFINITESIMALE

Generalità sulle funzioni

Determinazione del dominio di una funzione

Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione

LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI

Funzioni continue e calcolo dei limiti

Teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri.

Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni. Asintoti

L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE (RICHIAMI)

Teoremi sul calcolo dei limiti

Limiti delle funzioni razionali

Limiti notevoli.

Forme indeterminate.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate.

Significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata.

Punti stazionari.

Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili.

Derivate fondamentali.

Teoremi sul calcolo delle derivate.

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Derivata delle funzioni composte.

Derivata di una funzione inversa.

Derivate di ordine superiore al primo.

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

Teorema di Rolle.*

Teorema di Lagrange e sue applicazioni. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti*.

Un criterio sufficiente per la derivabilità.

Teorema di Cauchy.

Teorema di De L’Hospital e sue applicazioni.

MASSIMI, MINIMI, FLESSI

Definizione di massimo e minimo relativo e definizione di punto di flesso.

Teoremi sui massimi e minimi relativi.

Ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti.

Concavità di una curva e ricerca dei flessi.

Massimi e minimi di funzioni nella cui espressione analitica figurano parametri.

Problemi di massimo o di minimo.

STUDIO DI FUNZIONI

Asintoti.

Schema generale per lo studio di una funzione.

INTEGRALI INDEFINITI

Integrale indefinito. Integrazioni immediate.

Integrazione per sostituzione.

Integrazione per parti.

Integrazione di funzioni razionali fratte.

INTEGRALI DEFINITI

Integrale definito di una funzione continua.

Proprietà degli integrali definiti.

Teorema della media.

Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale.

Calcolo di aree e di volumi.

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Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio

INTEGRALI IMPROPRI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Civitavecchia, 15/05/2017 Elena Sternini

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONE Prof. URBANI Alessia - a.s. 2016/2017 CLASSE: V Csa

Gli argomenti del programma sono stati svolti attraverso lezioni frontali, cercando, per quanto

possibile, raccordi interdisciplinari. Per trattare i vari contenuti ci si è avvalsi del libro di testo, ausili

audiovisivi, fotocopie e per gli argomenti più attuali( eutanasia, fecondazione assistita….) lettura e

commento di articoli di giornale.

La classe, composta da 23 elementi, ha partecipato durante il corso dell’anno al dialogo

educativo, attraverso interventi ed approfondimenti personali, di seguito si allega il programma

svolto.

PROGRAMMA SVOLTO

PIO IX ED IL CONCILIO VATICANO I

LA CHIESA ED IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE

I RAPPORTI DI PIO XI CON IL FASCISMO ED IL NAZISMO

L’ENCICLICA “ NON ABBIAMO BISOGNO DEL 1931 CONTRO IL FASCISMO”

L’ENCICLICA CON VIVA CURA DEL 1937 CONTRO IL NAZISMO

L’ENCICLICA QUAS PRIMAS.

LA CHIESA ED IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

PAPA PIO XII E LA SECONDA GUERRA MONDIALE

IL DOPOGUERRA E LA FIGURA DI GIOVANNI XXIII

L’INTUIZIONE DI RINNOVARE LA VITA DEL CLERO E DEI FEDELI

L’ENCICLICA MATER ET MAGISTRA 1961

L’ ENCICLICA PACEM IN TERRIS 1963

IL CONCILIO VATICANO II

LA CHIESA E LE SFIDE DELL’EPOCA CONTEMPORANEA

LA CHIESA E L’ABORTO

LA POSIZIONE DELLA MEDICINA

LE PRINCIPALI TECNICHE ABORTIVE

I MOTIVI PER CUI L’ABORTO EQUIVALE AD UN OMICIDIO

L’ATTIVITÀ DEL MOVIMENTO PER LA VITA

LA PILLOLA ABORTIVA IN ITALIA E ALL’ESTERO.

LA CHIESA ED I CONTRACCETTIVI

LA POSIZIONE SCIENTIFICA

LA POSIZIONE DELLA CHIESA

LETTURA DI ALCUNI DOCUMENTI CONCILIARI CHE PARLANO DI QUESTO ARGOMENTO.

LA CHIESA E L’EUTANASIA

LA POSIZIONE DELLA MEDICINA

LA POSIZIONE DELLA CHIESA

IL CASO TERRY SCHIAVO.

LA CHIESA ED IL DIVORZIO

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LE DIFFERENZE TRA MATRIMONIO CIVILE E RELIGIOSO

IL MATRIMONIO CONCORDATARIO

LE NOVITÀ DEL VATICANO II RISPETTO AL VATICANO I SUL MATRIMONIO ED I RAPPORTI

TRA CONIUGI

LETTURA DI ALCUNI TESTI CONCILIARI CHE ESPLICHINO LE FUNZIONI E LO SCOPO DEL

MATRIMONIO.

Civitavecchia, 15/05/2017

Alessia URBANI

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE

Prof.ssa Roberta PERGI - a.s. 2016/2017 CLASSE: V Csa

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE La classe si presenta come un gruppo eterogeneo dal punto di vista delle attitudini; quasi tutti gli alunni hanno risposto positivamente all’azione educativa proposta, se pur partecipando con interesse diversificato. Sono stati effettuati una serie di test motori per determinare le differenze interindividuali inerenti alle competenze motorie e lo sviluppo condizionale. Confrontando i livelli di apprendimento ed evoluzioni motorie soggettive, si è appurato che una buona parte degli alunni, partecipando con continuità, ha arricchito il suo bagaglio motorio migliorando l’esecuzione del gesto tecnico, una parte ha operato adeguatamente alle sue attitudini, e solo una minoranza non ha sfruttato adeguatamente le sue attitudini a causa di una scarsa partecipazione. Non si sono verificati episodi significativi di ordine disciplinare, e gli alunni hanno sempre assunto un comportamento adeguato alle diverse situazioni. Nel complesso si può affermare che gli obiettivi programmatici sono stati raggiunti. PROGRAMMA SVOLTO Mod.1) Potenziamento Fisiologico Miglioramento della funzione cardio-circolatoria; sviluppo capacità aerobica e anaerobica; incremento della forza e della velocità Mod.2) Rielaborazione schemi motori di base Sviluppo delle capacità coordinative, incremento della flessibilità, orientamento spazio – temporale. Mod.3) Economia del gesto tecnico Affinamento del gesto motorio e atletico; Esercizi propedeutici ai giochi sportivi Conoscenza ed esecuzione dei fondamentali tecnici dei giochi di squadra (pallavolo, basket, pallamano, calcetto) Mod.4) Acquisizione di un giusto spirito sportivo e agonistico Capacità di svolgere una gara con giuste tecniche e regolamenti rispetto delle regole e dell’avversario; Sviluppo della socializzazione, dell’integrazione e della moralità sportiva Civitavecchia, 15/05/2017 Roberta Pergi

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ALLEGATO 1 GRIGLIE ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO

ISTITUTO G. MARCONI CIVITAVECCHIA A.S. 2014/2015 GRIGLIA CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE (D.M. 99 del 16/12/2009) delibera Collegio dei docenti del 15 aprile 2015 ALLIEVO : ________________________________________ CLASSE 3……….

RISULTATO SCRUTINIO FINALE

Media voti

scrutinio finale:

………………

M = 6 6 < M ≤ 7

7 < M ≤8

8< M ≤9

9< M ≤10

1) Dalla Media dei voti dello scrutinio finale individuare la relativa fascia di appartenenza. 2) All’allievo che abbia

una media pari o superiore a 6,5 - 7,5 - 8.5 viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza.

3) All’allievo che ha una media inferiore a quelle indicate nel punto 2 si sommano alla media i punteggi relativi ai crediti formativi. Se il totale supera o è pari a 0,5 all’interno della fascia viene attribuito il valore più alto.

4) L'attribuzione del punteggio per l’ultima fascia dove si collocano gli studenti con le medie più alte, è svincolato dall'applicazione delle norme prima citate ed è lasciato alla piena discrezionalità del Consiglio di classe.

Punteggio 3 - 4 4 – 5 5 - 6 6 – 7 7 – 8

Partecipazione attività

integrative pomeridiane scolastiche

Lab. Teatrale 0,2-0.3

Coro polifonico

0,2

Nonni su Internet

0,2-0.3

Certificato FCE o equivalente altre lingue livello B2

0,4

Certificato P.E.T o equivalente altre lingue livello B1

0,3

Corso pomeridiano di lingue straniere (0.2 per ogni lingua)

Corsi di lingue straniere all'estero 0,2

Patente Europea Informatica ECDL ( 0,05 ad esame )

Attività sportiva a livello agonistico 0,1-0,2

Stage aziendali coerenti con il corso di studi

0,2-0,5

Olimpiadi (superamento fase di Istituto o superiore)

0,1-0,2

Le parole della filosofia 0,1-0,2

Laboratori scolastici pomeridiani 0.2-0.3

Altre attività documentate 0,1-0,5

PUNTEGGIO TOTALE ( media + crediti ) =

CREDITO SCOLASTICO ASSEGNATO

PUNTI ►

ISTITUTO G. MARCONI CIVITAVECCHIA A.S. 2015/2016

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GRIGLIA CREDITO SCOLASTICO CLASSI QUARTE (D.M. 99 del 16/12/2009) delibera Collegio dei docenti del 29 ottobre 2015

ALLIEVO : ________________________________________ CLASSE 4……….

RISULTATO SCRUTINIO

FINALE

Media voti

scrutinio finale:

………………

M = 6

6 < M ≤ 7

7 < M ≤8

8< M ≤9

9< M ≤10

1) Dalla Media dei voti dello scrutinio finale individuare la relativa fascia di appartenenza. 2) All’allievo che abbia una media pari o superiore a 6,5 - 7,5 - 8.5 viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza. 3) All’allievo che ha una media inferiore a quelle indicate nel punto 2 si sommano alla media i punteggi relativi ai crediti formativi. Se il totale supera o è pari a 0,5 all’interno della fascia viene attribuito il valore più alto. 4) L'attribuzione del punteggio per l’ultima fascia dove si collocano gli studenti con le medie più alte, è svincolato dall'applicazione delle norme prima citate ed è lasciato alla piena discrezionalità del Consiglio di classe.

Punteggio 3 - 4

4 – 5

5 - 6

6 – 7

7 – 8

Partecipazione

attività integrative pomeridiane scolastiche

Lab. Teatrale

0,2-0.3

Coro polifonico

0,2

Nonni su Internet

0,2-0.3

Certificato FCE o equivalente altre lingue livello B2

0,4

Certificato P.E.T o equivalente altre lingue livello B1

0,3

Corso pomeridiano di lingue straniere (0.2 per ogni lingua)

Corsi di lingue straniere all'estero

0,2

Patente Europea Informatica ECDL ( 0,05 ad esame )

Attività sportiva a livello agonistico

0,1-0,2

Stage aziendali coerenti con il corso di studi

0,2-0,5

Olimpiadi (superamento fase di Istituto o superiore)

0,1-0,2

Altre attività documentate 0,1-0,5

PUNTEGGIO TOTALE ( media + crediti ) =

CREDITO SCOLASTICO

ASSEGNATO PUNTI ►

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ISTITUTO G. MARCONI CIVITAVECCHIA A.S. 2016/2017 GRIGLIA CREDITO SCOLASTICO CLASSI QUINTE (D.M. 99 del 16/12/2009) delibera Collegio dei docenti del 3 marzo 2017 ALLIEVO : ________________________________________ CLASSE 5……….

RISULTATO SCRUTINIO

FINALE

Media voti

scrutinio finale:

………………

M = 6

6 < M ≤ 7

7 < M ≤8

8< M ≤9

9< M ≤10

1. Dalla Media dei voti dello scrutinio finale individuare la relativa fascia di appartenenza.

2. All’allievo che abbia una media pari o superiore a 6,5 - 7,5 - 8.5 viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza.

3. All’allievo che ha una media inferiore a quelle indicate nel punto 2 si sommano alla media i punteggi relativi ai crediti formativi. Se il totale supera o è pari a 0,5 all’interno della fascia viene attribuito il valore più alto.

4. L'attribuzione del punteggio per l’ultima fascia dove si collocano gli studenti con le medie più alte, è svincolato dall'applicazione delle norme prima citate ed è lasciato alla piena discrezionalità del Consiglio di classe.

Punteggio 4 - 5

5 - 6

6 - 7

7 - 8

8 - 9

Partecipazione

attività integrative

pomeridiane scolastiche

Lab. Teatrale

0,2-0.3

Coro polifonico

0,2

Certificato FCE o equivalente altre lingue livello B2

0,4

Certificato P.E.T o equivalente altre lingue livello B1

0,3

Corso pomeridiano di lingue straniere (0.2 per ogni lingua)

Corsi di lingue straniere all'estero

0,2

Patente Europea Informatica ECDL ( 0,05 ad esame )

Attività sportiva a livello agonistico

0,1-0,2

Alternanza Scuola Lavoro 0,0-0,5

Olimpiadi (superamento fase di Istituto o superiore)

0,1-0,2

Laboratori scolastici pomeridiani

0.2-0.3

Altre attività documentate 0,1-0,5

PUNTEGGIO TOTALE ( media + crediti ) =

CREDITO SCOLASTICO

ASSEGNATO PUNTI ►

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ALLEGATO 2

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE D’ESAME

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME

Prima prova scritta del _______________________________________________ classe e sez.______________ Cognome e nome:___________________________________________________ PUNTEGGIO_____________________ MACRO OBIETTIVI

INDICATORI ANALITICI Grav.Insuff.

Mediocre

Sufficiente

Discreto

Buono Ottimo

1° Correttezza orto-morfosintattica e padronanza delle strutture lessicali

Ortografia 0,25 0,50 0,55 0,75 0,90 1

Costruzione logica del periodo, uso dei nessi logico- sintattici e dei tempi e dei modi verbali

0,25 0,50 0.55 0,75 0,90 1

Adeguatezza lessicale 0,25 0.50 0.55 0,75 0,90 1

2° Conoscenze adeguate all’argomento

Conoscenze scolastiche 0,75 1 1,10 1,25 1,40 1,5

Cultura personale 0,75 1 1,10 1,25 1,40 1,5

3° Capacità espressive e aderenza alle consegne

Testo coerente con la tipologia testuale

0,75 1 1,10 1,50 1,70 2

Originalità e/o efficacia argomentativa

0,90 1,10 1,30 1,50 1,70 2

4° Capacita di analisi e sintesi

Comprensione del testo e/o dell’argomento da rielaborare e/o analizzare

1,50 1,80 2,10 2,50 2,90 3

5° Creatività personale e originalità

Originalità e creatività nell’elaborazione testuale. Apporti personali nell’analisi critica

0.90 1,10 1,30 1,50 1,70 2

Totale punteggio : ___________________________________ /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA

ISTRUZIONI per la compilazione

La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto dallo

studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.

Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in

matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor

minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo

contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le

evidenze rispetto alle quali si applicanoi quattro indicatori di valutazione:

1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si

formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di

prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della

fascia;

2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4

livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno

della fascia;

3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni

singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è

assegnato un punteggio all’interno della fascia;

4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in

ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.

La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità di

applicazione di procedure risolutive e di calcolo, è stabilita la fascia di punteggio per ogni

indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente

risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni hanno lo stesso

peso). Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max

15/15).

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Griglia di valutazione Esame di Stato Liceo Scientifico 2016/2017

Classe 5______ Candidato___________________________________________________________________________

Sezione A: problema

INDICATORI

LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti

Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.

L1 (0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2 (5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3 (10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

L4 (16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

Individuare Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.

L1 (0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell’individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

L2 (5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

L3 (11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti.

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Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

L4 (17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell’impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.

Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1 (0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2 (5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3 (11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

L4 (17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.

Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la

L1 (0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

L2 (4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura

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coerenza dei risultati. esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

L3 (8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

L4 (12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

Sezione B: QUESITI

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4

5-10

11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74

75-85

86-97

98-109

110-123

124-137

138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-5) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

(0-3) ___

(0-4) ___

(0-6) ___

(0-5) ___

ABILITA’ LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-3) ___

(0-4) ___

(0-2) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-2) ___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell’applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-4) ___

(0-5) ___

(0-5) ___

(0-5) ___

(0-5) ___

(0-3) ___

(0-5) ___

ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-3) ___

(0-3) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-3) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-2) ___

(0-3) ___

Punteggio totale quesiti

Il docente __________________

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Voto assegnato ____ /15

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Esami di Stato Anno scolastico 2016/2017

III PROVA

TIPOLOGIA B

CANDIDATO....................................................

Classe ............

MATERIA

VALUTAZIONE/150

TOTALE PUNTI (media aritmetica delle valutazioni delle singole discipline) …………../150

PUNTEGGIO FINALE * ………../15

*TABELLA CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO IN CENTOCINQUANTESIMI AL VOTO IN QUINDICESIMI

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Esame di stato 2016/2017 Griglia di valutazione

III PROVA

Candidato ……………………………...... Classe ……….. Materia ………………………………… Tipologia: B Punteggio da 0 a 50 per ogni quesito

Descrittori Punteggio massimo

Livello di valutazione

Punteggio relativo

Voto 1°quesito

Voto 2°quesito

Voto 3° quesito

Conoscenze dei nuclei concettuali fondamentali

20

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo

0 - 2 3 - 6 7 - 9 10 - 11 12 - 14 15 - 17 18 - 20

Capacità di organizzare le idee con coerenza e coesione

20

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo

0 - 2 3 - 6 7 - 9 10 - 11 12 - 15 16 - 18 19 - 20

Espressione linguistica e tecnica

10

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo

0 – 2 3 4 5 – 6 7 8 9 - 10

Parziale

Punteggio totale della singola disciplina: …………/150

PUNTEGGIO FINALE * ………../15

*TABELLA CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO IN CENTOCINQUANTESIMI AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punti 0-

3 4-10

11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74

75-85

86-97

98-109

110-123

124-137

138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO ……………………………………………………………… CLASSE V Csa PUNTEGGIO

DESCRITTORI VALUTAZIONE

1-7

Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti

8-12

Manifesta una conoscenza frammentaria e/o non corretta dei contenuti Distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa (competenza) Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso (capacità)

13-16

Ha appreso i contenuti in modo superficiale (conoscenza) li distingue e li collega tra loro in modo frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione (competenza) Compie valutazioni ma spesso in modo inesatto

17

Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi (conoscenza), li sa distinguere e raggruppare in modo elementare ma corretto (competenza) Compie valutazioni ma non ancora in modo autonomo (capacità)

18-22

Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a diversi contesti con parziale autonomia (competenza) li sa analizzare e sintetizzare esprimendo valutazioni degli stessi, anche se necessita talvolta di una guida (capacità)

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23-25

Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a diversi contesti li sa ordinare, classificare e sintetizzare (competenza) Esprimendo valutazioni articolate sugli stessi (capacità)

26-27

Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione e in analogia con altre conoscenze, applicandoli (competenza) Compie analisi critiche , personali e sintesi corrette ed originali (capacità)

0-3

Esame degli elaborati: motiva lo svolgimento punti 3 motiva parzialmente lo svolgimento punti 1,5 non motiva lo svolgimento punti 0

VOTO FINALE: …………… / 30 La commissione

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ALLEGATO 3

SIMULAZIONI

Prima simulazione di Italiano 08/03/2017 Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015

Prima prova scritta - Ministero dell’’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.

Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con

tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d'andare con una banda di

compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie

con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l'amico dei grandi, Pin, sa dire ai

grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi

parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a

testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i

ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine

smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che

succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le

madri richiamano i ragazzi: - Costanzo!

Giacomino! Quante volte te l'ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!

Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d'uomini e donne nei letti e di uomini

ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si

raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature

e di cose che non si capiscono da indovinare.

E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei

grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più

facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si

stancano e cominciano a scapaccionarlo.

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Ora Pin entrerà nell'osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini

fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere

e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire

la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in

Liguria, dopo l'8 settembre 1943, all'epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla

sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per

giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo

segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in

contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro

condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.

Comprensione del testo

Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

2 Analisi del testo

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo

sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano

nel brano.

2.2. L'autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre;

introduce inoltre usi

morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai

individuare qualcuno nel testo?

2.3. Cosa vuole significare l'espressione "nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto"? Ti

sembra che sia efficace nell'orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta

partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal

mondo dell'infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche

riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e

stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

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Sviluppa l'argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque

colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.

DOCUMENTI

V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, H. Matisse, La lettrice in abito viola, E. Hopper, Chair car,

olio su tela, 1888 olio su tela, 1898 olio su tela, 1965

Noi leggiavamo un giorno per diletto

di Lancialotto come amor lo strinse;

soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per piú fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso;

ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso

esser baciato da cotanto amante,

questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi baciò tutto tremante.

DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

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Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015

Prima prova scritta

Ministero dell’’Istruzione, dell’’ Università e della Ricerca

«Pubblico: La poesia è "una dolce vendetta contro la vita?"

Borges: Non sono molto d'accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte

essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale

della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la

vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei

contrapporli l'uno all'altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita.

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e

quindi perché non anche del linguaggio? [] Se penso alle mie passate esperienze, credo che

Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel '17.

[] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l'arte faccia parte

della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, [] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il

proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l'etica, in ultima analisi, non è che la

riflessione quotidiana sui costumi dell'uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano.

L'immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi

legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza,

introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano

attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L'arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati

dall'arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner

non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla

raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha

aperto gli occhi. []

Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di

esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che

costituiscono la mia vita.

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[] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il

contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta

l'uso di termini come "verità" o "conoscenza" e afferma che la letteratura rimedia alla nostra

ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro "egotismo", inteso come illusione di

autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi

sono simili a noi e più ci allargano l'orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo

allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l'inclusione

nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non

muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l'apparato percettivo, piuttosto che

le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di

comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista

riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale.

DOCUMENTI

«L'esercizio del pensiero critico, l'attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la

disponibilità positiva nei

confronti dell'innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l'apertura alla collaborazione

e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo "pacchetto" di competenze, che possiamo definire le

"competenze del XXI secolo". Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo

che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali

determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l'Italia, che

ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un

sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti

costituisce quindi un'importante sfida per il nostro paese.»

Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo,

Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)

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Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015

Prima prova scritta

Ministero dell’’Istruzione, dell’’ Università e della Ricerca

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale

importanza per il

futuro dei loro paesi. Non c'è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico-scientifica, e non

sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione

è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della

concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la

creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del

pianeta.

Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la

capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come "cittadini del mondo"; e,

infine, la capacità di

raffigurarsi simpateticamente la categoria dell'altro.»

Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura

umanistica,

Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo

dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l'apprendimento permanente, e

dovrebbe essere un'iniziativa chiave nell'ambito della risposta europea alla globalizzazione e al

passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone

costituiscono la risorsa più importante dell'Europa. Da allora tali conclusioni sono state

regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e

23 marzo 2005)

come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.»

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006

relativa a

competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d'Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI

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«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a

determinarli e in che modo:

sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di

gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni

allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s'incrociavano le vie

del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell'ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle

armi, della sapienza e della conoscenza, dell'arte e della scienza.

Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano

il potere e la

civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita

l'Europa.

È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo,

a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e

il valore dell'una nei confronti dell'altra: l'Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il

cristianesimo e l'islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria,

Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l'arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la

repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci.

Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri,

come forse in nessun'altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e

somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo

storia.»

Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell'immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera

circolazione di

uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l'esterno.

Sembrano lontani

i tempi in cui il cinema d'autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione

del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo

religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a

lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano

ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a

rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri

abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l'Oriente presenta una sua

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sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel

canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.

Forse è questa l'inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il

sospetto che la fulgida rappresentazione dell'Italia al mare, disegnata dall'ostinata determinazione

delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e

delle paure che ci avevano allontanato dalle coste

del nostro paese, ma anche che la difficoltà di "tenere" politicamente il largo non sia mai stata

superata.»

Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in

qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di

cambiamenti e di riforme. L'esito positivo di questi processi di democratizzazione e di

modernizzazione ha un'importanza capitale per l'Unione

europea.

Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l'Africa subsahariana

e l'Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall'altro, ha il vantaggio di

avere accessi sia sulle coste dell'Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare

rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di

legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno

integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo

sono rimaste spesso inespresse. [...]

Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei

cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell'Unione europea.

Per l'UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e

lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per

realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del

Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore

integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e

culturali più

approfonditi.»

Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell'integrazione regionale nel Maghreb: Algeria,

Libia, Mauritania, Marocco e

Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell'Alto Rappresentante dell'UE

per gli affari esteri e la

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politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell'elettronica e dell'informatica ha trasformato

il

mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi

mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI

«Con il telefonino è defunta una frase come "pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?". No,

il messaggio

raggiunge - tranne spiacevoli incidenti - lui, proprio lui; e lui, d'altra parte, può essere da qualunque

parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La

frase più minacciosa di tutte è "la persona chiamata non è al momento disponibile".

Reciprocamente, l'isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che "non c'è campo" e

incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti

anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente "permeabile", oltre che "liquida", per usare la nota categoria

introdotta da Bauman. Permeabile perché l'uso (e talvolta l'abuso) dei nuovi strumenti di

comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.

È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più

difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L'uso del cellulare anche quando si è a tavola con

ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in

metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.

L'elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.

Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili

da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.

L'ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai

social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione

della comunicazione e dall'utilizzo delle

nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), "La Stampa" del 9/2/2015

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Ministero dell’’Istruzione, dell’’ Università e della Ricerca

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell'esercito regio

che dopo l'otto

settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel

documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta

di schierarsi contro l'occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a

partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.

"Le nuove generazioni dovranno provare per l'Italia il sentimento che i nostri grandi

del risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell'avvenire: «il

sentimento dell'amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria

caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile

speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa.

Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l'Italia

potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti,

in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua

vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri."

(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della

quale meritò

due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra

mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di

brigata nell'aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata "Ariete". In questo

ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all'otto

settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete

segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla

monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a

Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.

(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

"«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un

bambino, un

insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» []

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La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione - questo è il mio sogno.

L'istruzione per ogni

bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio

diritto."

Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la

vita per aver rivendicato il diritto all'educazione anche per le bambine.

Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le

sue opinioni

in merito, partendo dal presupposto che il diritto all'educazione è sancito da molti documenti

internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall'Italia con

Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano.

È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla

dettatura del tema.

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Seconda simulazione di Italiano 03/05/2017

Prima prova esame di stato 2009

P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver

indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il

5 naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si

rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi

pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più

bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste

memorie.

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10 Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i

lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza,

Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Innamoramento e amore.

DOCUMENTI

R. Magritte, Gli amanti (1928) M. Chagall, La passeggiata (1917-

18) A. Canova, Amore e Psiche (1788-93)

«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»

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F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009

Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.

Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce.

CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte)

Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi

luceva una blandizie femminina;

tu civettavi con sottili schermi,

tu volevi piacermi, Signorina;

e più d’ogni conquista cittadina

mi lusingò quel tuo voler piacermi!

Unire la mia sorte alla tua sorte

per sempre, nella casa centenaria!

Ah! Con te, forse, piccola consorte

vivace, trasparente come l’aria,

rinnegherei la fede letteraria

che fa la vita simile alla morte…

G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità,

VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911

Siede la terra dove nata fui

su la marina dove ’l Po discende

per aver pace co’ seguaci sui.

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

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che, come vedi, ancor non m’abbandona.

Amor condusse noi ad una morte.

Caina attende chi a vita ci spense.

DANTE, Inferno, V, vv. 97-107

Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte

ingenerò la sorte.

Cose quaggiù sì belle

altre il mondo non ha, non han le stelle.

Nasce dall’uno il bene,

nasce il piacer maggiore

che per lo mar dell’essere si trova;

l’altra ogni gran dolore,

ogni gran male annulla.

Bellissima fanciulla,

dolce a veder, non quale

la si dipinge la codarda gente,

gode il fanciullo Amore

accompagnar sovente;

e sorvolano insiem la via mortale,

primi conforti d’ogni saggio core.

G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832

Io ti sento tacere da lontano.

Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.

Di giorno in giorno assisto

all’opera che il tempo,

complice mio solerte, va compiendo.

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E già quello che ieri era presente

divien passato e quel che ci pareva

incredibile accade.

Io e te ci separiamo.

Tu che fosti per me più che una sposa!

Tu che volevi entrare

nella mia vita, impavida,

come in inferno un angelo

e ne fosti scacciata.

Ora che t’ho lasciata,

la vita mi rimane

quale un’indegna, un’inutile soma,

da non poterne avere più alcun bene.

V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione.

DOCUMENTI

«Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita Levi Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.»

G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009

«La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e nell’artigianato, nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività implica che la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della creatività e dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi - le arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa,

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dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà in larga misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di creatività e di innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.»

Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo della creatività e dell’innovazione (2009)”

«Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […] Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione felice dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità. E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce capacità logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.»

A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it

«Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della conoscenza servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della produzione: “la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.»

S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003

«La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza dubbio positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso di grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.»

N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.

DOCUMENTI

«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di

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osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.»

E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997

«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...]

Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»

D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999

«Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.»

L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998

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Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico A.S. 2016-2017 27 FEBBRAIO 2017

Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta

Tempo massimo assegnato alla prova sei ore

PROBLEMA 1: Il porta scarpe da viaggio

Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base piana e un'altezza variabile sagomata che si adatti alla forma della scarpa. L’artigiano procede alla progettazione del profilo e stabilisce che tali contenitori debbano essere a base rettangolare di dimensioni 20 cm per 30 cm e che l’altezza, procedendo in senso longitudinale da 0 a 30 cm, segua l’andamento così descritto: ad un estremo, corrispondente alla punta della scarpa, l’altezza è 4 cm, a 10 cm da questo estremo la sagoma flette e l’altezza raggiunge 8 cm, a 20 cm dall’estremo l’altezza raggiunge 12 cm, mentre all’altro estremo l’altezza è zero. Prima di procedere alla produzione di un prototipo, l’artigiano vuole essere sicuro del suo progetto. Pensa che occorra una competenza in matematica per avere la certezza che il contenitore realizzato in base al profilo da lui progettato possa contenere vari tipi di scarpe. Ti chiede quindi di procedere alla modellizzazione del profilo del prototipo:

1. Scelto un riferimento cartesiano Oxy in cui l'unità di misura corrisponda a un decimetro, individua, tra le seguenti funzioni, quella che possa meglio corrispondere al profilo descritto, e giustifica la risposta:

y = + a,b,c,d x [0,3]

y= a,b,c,d x [0,3]

y = a a,b,c,d x [0,3]

2. dopo aver scelto la funzione che meglio rappresenta il profilo determina i valori dei parametri

a, b, c, e d in base alle dimensioni definite dall'artigiano; 3. studia la funzione che hai individuato e rappresentala graficamente nel riferimento cartesiano

Oxy; verifica se il contenitore possa essere adoperato con una scarpa alta 14 cm. L’artigiano decide di valutare anche le condizioni di vendita del prodotto. Il costo di produzione è pari a 5 € per ogni contenitore, più un costo fisso mensile di 500 €; in base alla sua conoscenza del mercato, ritiene di poter vendere ciascun contenitore a 15 € e immagina che aumentando sempre più il numero di contenitori prodotti in un mese il rapporto ricavo/costo possa crescere indefinitamente;

4. mostra che ciò non è vero e per illustrare all'artigiano il risultato matematico disegna

l'andamento del rapporto ricavo/costo al crescere del numero di contenitori prodotti in un mese.

PROBLEMA 2: Il ghiaccio

Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno

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un’attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione. All'arrivo siete stati divisi in vari gruppi. Il tuo, dopo aver visitato lo stabilimento e i laboratori, partecipa ad una riunione legata ai processi di produzione. Un cliente ha richiesto una fornitura di blocchi di ghiaccio a forma di prisma retto a base quadrata di volume 10 dm3, che abbiano il minimo scambio termico con l’ambiente esterno, in modo da resistere più a lungo possibile prima di liquefarsi.

Al tuo gruppo viene richiesto di determinare le caratteristiche geometriche dei blocchi da produrre, sapendo che gli scambi termici tra questi e l’ambiente avvengono attraverso la superficie dei blocchi stessi.

1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente;

2. determina il valore di b che consente di minimizzare lo scambio termico e il corrispondente valore dell’altezza h, e commenta il risultato trovato.

Il blocco di ghiaccio al termine del processo produttivo si trova alla temperatura di -18°C, uniformemente distribuita al suo interno. Esso viene posto su un nastro trasportatore che lo porta a un camion frigorifero, attraversando per due minuti un ambiente che viene mantenuto alla temperatura di 10°C; esso pertanto tende a riscaldarsi, con velocità progressivamente decrescente, in funzione della differenza di temperatura rispetto all’ambiente;

3. scegli una delle seguenti funzioni per modellizzare il processo di riscaldamento prima della liquefazione (Ta = temperatura ambiente, Tg = temperatura iniziale del ghiaccio, T(t) = temperatura del ghiaccio all’istante t, dove t = tempo trascorso dall’inizio del riscaldamento, in minuti):

T(t) = (Ta – Tg)

T(t) = (Ta – Tg)(1 - + Tg

T(t) = (Ta – Tg) - Ta

e determina il valore che deve avere il parametro K, che dipende anche dai processi produttivi, perché il blocco di ghiaccio non inizi a fondere durante il percorso verso il camion frigorifero. L’azienda solitamente adopera, per contenere l'acqua necessaria a produrre un singolo blocco di ghiaccio, un recipiente avente la forma di un tronco di cono, con raggio della base minore eguale a 1 dm, raggio della base maggiore eguale a 1,5 dm, e altezza eguale a 2 dm;

4. sapendo che nel passaggio da acqua a ghiaccio il volume aumenta del 9,05%, stabilisci se il suddetto recipiente è in grado di contenere l'acqua necessaria a produrre il blocco richiesto e, in tal caso, a quale altezza dal fondo del recipiente arriverà l'acqua.

QUESTIONARIO

Lanciando una coppia di dadi cinque volte qual è la probabilità che si ottenga un punteggio totale maggiore di sette almeno due volte?

Considerata la parabola di equazione determina le equazioni delle rette tangenti

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alla parabola nel punto di ascissa 2 e nel suo simmetrico rispetto all’asse di simmetria della parabola.

Determinare un’espressione analitica della retta perpendicolare nel punto [1,1,1] al piano di equazione 2x -3y +z =0 .

Data la funzione:

Determinare i parametri h e k in modo che f(x) sia derivabile in tutto l'intervallo

Determinare l’equazione dell’asintoto obliquo del grafico della funzione:

Risolvere la seguente equazione:

Data la funzione

dopo aver determinato il campo di esistenza ricerca l’eventuale asintoto verticale. Determina, utilizzando la definizione, la derivata prima della seguente funzione:

e generalizza il risultato per con .

Un oggetto viene lanciato verso l’alto; supponendo che sia la legge oraria del suo moto espressa in metri, determina la funzione velocità e la quota massima raggiunta dall’oggetto.

Analizza il grafico della funzione

e studiane i punti di discontinuità:

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Dopo aver individuato il tipo di discontinuità scrivi l’espressione della funzione che può essere ottenuta con un prolungamento per continuità.

Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico A.S.

2016-2017

21 APRILE 2017

Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

Tempo massimo assegnato alla prova sei ore.

E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile.

Non è consentito uscire prima di tre ore.

Problema 1 – Una pista da ballo Sei stato incaricato di progettare una pista da ballo all’esterno di un locale in costruzione in una zona balneare. Il progetto prevede, oltre alla pista, delle zone verdi. La pista da ballo viene rappresentata, in un sistema di riferimento cartesiano Oxyin cui l’unita di misura corrisponde a 1 metro, all’interno del rettangolo avente come vertici i punti di coordinate

e (4; 25); nella scelta della sagoma della pista va rispettato il vincolo urbanistico

che stabilisce che essa non puo occupare piu del 60 della super icie di tale rettangolo. Un tuo collaboratore predispone due soluzioni: la prima e rappresentata dalla parte di piano compresa tra

l’asse x e la curva di equazione , x [-4;4], la seconda dalla parte di piano compresa

tra l’asse x, la curva di equazione y = e le rette ,

Studia le due soluzioni, e traccia il grafico di entrambe nel riferimento cartesiano Oxy. Individua in particolare le caratteristiche delle due funzioni che sono più rilevanti nella fase di costruzione della pista: eventuali punti di massimo e di minimo, di flesso, angolosi.

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Il proprietario del locale sceglie la seconda soluzione, che ritiene piu elegante, ma ti chiede di realizzare due aiuole nelle porzioni di terreno comprese tra le due curve che gli hai proposto. Determina l’area della pista da ballo scelta. Verifica che essa rispetti i vincoli urbanistici,

in modo da poter poi procedere all’acquisto del materiale necessario per la costruzione della pista.

Volendo ricoprire le aiuole con del pratino sintetico, determinare il costo complessivo sapendo che tale materiale ha un prezzo medio di euro 23,00 al mq. con uno scarto di materiale del 5% .

Problema 2 -Una cura efficace Nell’ambito di uno studio epidemiologico riguardante la diffusione di una patologia influenzale in presenza di determinate strategie di prevenzione e cura, alcuni ricercatori hanno elaborato un semplice modello matematico per esprimere l’andamento temporale del numero di persone infette in un dato campione. Indicato con t il tempo trascorso, in giorni, dall’inizio della diffusione della patologia nel campione, secondo il modello il numero di persone infette al giorno è espresso da una funzione del

tipo2

()( )

t

t

aent

b e

con a e b costanti reali positive e t variabile reale positiva.

1. Dimostra che, comunque si scelgono le costanti a e b, il modello prevede l’estinzione della patologia

nel campione.

2. Dimostra che, se b > 1, vi è comunque un picco di massima diffusione in un momento t e che il numero di malati è nuovamente quello iniziale per .

3. Sempre con, b > 1 supponi che il numero iniziale di malati sia e che il numero massimo di malati si verifichi per . Dimostra che i valori delle costanti sono allora e , quindi rappresenta la funzione così ottenuta per , tralasciando lo studio della derivata seconda.

Assumi ora che ( )n t sia la funzione determinata al punto precedente.

4. Determina il numero medio di persone infette in un giorno nel periodo 0 2t t sapendoche tale

valore si calcola utilizzando la seguente formula:

Questionario

1. Data la funzione , determina i valori dei tre parametri in modo che il suo grafico passi per il punto (0, 1), abbia tangente orizzontale in x = 2 e in x = 1 la sua retta tangente formi con l’asse x un angolo di 135°.

2. Tra le primitive della funzione f(x) = x sen x, determina quella che interseca l’asse delle x nel

punto di ascissa

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3. Assegnata la funzione 2() 3ln 2f x x x , ricava l’equazione della retta tangente al grafico della

funzione 1( ) ( )Fx f x , inversa di ( )f x , nel suo punto di ascissa 2, dopo aver dimostrato che

( )f x è una funzione invertibile.

4. Un contenitore di assegnata capacità V ha la forma di un cilindro sormontato alle basi da due

coni equilateri aventi le basi coincidenti con quelle del cilindro. Determina per quale valore del raggio di base del cilindro la superficie totale del contenitore risulta minima.

5. ( )f x è una funzione continua nell’intervallo 2;4, derivabile nell’intervallo aperto 2;4

e tale che:

(2) 1f

2 '( ) 3f x 2;4x .

Stabilisci se è possibile che sia (4) 8f , motivando adeguatamente la risposta.

6. Una pallina, lasciata cadere da un’altezza di 1 m, rimbalza verticalmente sul pavimento. Nell’urto (anelastico) si perde parte dell’energia cinetica, pertanto la pallina risale fino a un’altezza pari ai 9/10 di quella da cui era caduta, e così via per ogni rimbalzo. Ipotizzando infiniti rimbalzi, stabilisci se la distanza (complessivamente) percorsa dalla pallina nei suoi rimbalzi è infinita o finita e in tal caso a quanto ammonta tale distanza. Motiva la risposta con un opportuno modello matematico.

7. Determina gli eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui della funzione: () 3 4lnf x x x .

8. Qual è la probabilità di ottenere 10 lanciando due dadi? Se i lanci vengono ripetuti, qual è la

probabilità di avere due volte 10 in sei lanci? E di avere almeno due 10 in sei lanci?

9. Una pallina si muove in linea retta con velocità istantanea, v(t) = 32k -4t2 dove k è un parametro reale positivo, t è il tempo espresso in secondi e v è misurata in metri al secondo. Sapendo che nell’istante iniziale (t = 0) la pallina si trovava in x = 1 m, quanto deve valere k affinché la pallina raggiunga l’ascissa massima di 4 metri?

10. Nella figura sono riportati grafici dello spazio percorso (in m), della velocità (in m/s) e

dell’accelerazione (in m/s2) di un corpo in funzione del tempo (in s).

1 Identifica, giustificando la risposta, il grafico di ciascuna delle tre funzioni. 2 Individua, dai grafici:

a) lo spazio percorso dal corpo dopo 4s; b) in quali istanti la velocità è nulla; c) in quale intervallo di tempo la velocità è negativa; d) un intervallo di tempo di ampiezza 1s contenente l’istante in cui l’accelerazione si annulla.

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Esame di Stato a.s. 2016/17

17 Marzo 2017 - Prima simulazione terza prova: FISICA

Alunno ____________________________ classe V C sa Spiega il concetto di onda elettromagnetica facendo riferimento alla relazione tra campi E e B

e all’energia trasportata.

….................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Partendo dalla definizione di energia relativistica di una particella in moto, spiega la

differenza tra energia cinetica e relativistica.

…...................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

Una spira circolare di raggio 2,5 cm e resistenza di 1,3 è immersa in un campo magnetico

uniforme di modulo 0,15T, in posizione perpendicolare rispetto alle linee di campo.

Successivamente subisce una rotazione di 30° in 10 s. Calcola:

a. La forza elettromotrice indotta nella spira.

b. La corrente che percorre la spira.

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Esame di Stato a.s. 2016/17

5 Maggio 2017 - Seconda simulazione terza prova: FISICA

Alunno __________________________ classe V C SA 1. Descrivi che cosa si intende per induttanza di un circuito con particolare riferimento al

solenoide.

…......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2. Spiega che cosa si intende per “Relatività”.

…......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

3. Il lavoro di estrazione di elettroni dall’oro è 4,58 eV. Volendo usare un fascio di luce per

estrarre, da una lastra d’oro, elettroni con un’energia cinetica massima di 6,48 1910* J,

quale dovrà essere la frequenza della radiazione usata?

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17 Marzo 2017 – Prima Simulazione terza prova: INGLESE

TIPOLOGIA B NAME: 1) POINT OUT THE MAIN SOCIAL AND POLITICAL ISSUES OF THE ROMANTIC AGE. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) ILLUSTRATE HOW THE GOTHIC VOGUE DEVELOPED IN ENGLAND.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) WRITE ABOUT WORDSWORTH?S CONTRIBUTION TO THE “LYRICAL BALLADS”.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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5 Maggio 2017 – Seconda Simulazione terza prova: INGLESE

TIPOLOGIA B NAME: 1) POINT OUT THE MAIN FEATURES OF THE VICTORIAN NOVEL REFERRING TO THE WORKS OF CHARLES DICKENS.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) FOCUS ON THE EFFECTS OF THE SOCIAL AND POLITICAL REFORMS IN VICTORIAN ENGLAND.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) ILLUSTRATE HOW OSCAR WILDE EMBODIED THE CONCEPT OF “ART FOR ART’S SAKE”

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17 Marzo 2017 – Prima Simulazione terza prova: BIOLOGIA Tipologia B ALUNNO …………...............................................

1.Scrivi la reazione di formazione dei trigliceridi e spiega le differenze degli stessi. 2.La formazione del petrolio ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3.La struttura primaria delle proteine e la formazione del legame peptidico.

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5 Maggio 2017 – Seconda Simulazione terza prova BIOLOGIA

Tipologia B ALUNNO ………….……………………..

1.La duplicazione del DNA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2.La clonazione del DNA con il metodo della PCR ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3.L’epigenetica ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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17 Marzo 2017 – Seconda Simulazione terza prova FILOSOFIA Tipologia B ALUNNO ………….…………………….. 1.Il fenomeno in Kant e in Schopenhauer ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2.L’alienazione in Feuerbach ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3.Definisci il concetto di aut-aut in Kierkegaard. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Esame di Stato a.s. 2016/17 5 Maggio 2017 – Seconda Simulazione terza prova FILOSOFIA Tipologia B ALUNNO ………….…………………….. 1.Struttura e sovrastruttura nella concezione economico-filosofica di Marx ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2.L’idealismo, secondo Feuerbach, ha operato un’inversione del corretto rapporto di predicazione tra soggetto e predicato. Spiega quanto affermato. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3.La legge dei tre stadi nel pensiero di Comte. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------