N 28 2013 inter juventus

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[email protected] www.stadio5.it COPIA OMAGGIO Sabato 14 settembre 2013 Anno 3 n. 28 TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978 TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711 TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588 TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960 AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA Il Baffo a pag. 7 JUVENTUS Scacco alla Madama INTER

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[email protected] www.stadio5.it COPIA OMAGGIOSabato 14 settembre 2013 Anno 3 n. 28

TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135

27029 Vigevano (PV) 0381-326978

TECNO MOTORS SPAVia Don Minzoni, 24

21053 Castellanza (VA)0331-426711

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 6621100 Varese (VA)

0332-335588

TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI)

02-97270960

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTERTECNO MOTORS SPA

Il Baffo a pag. 7

JUVENTUS

Scacco alla Madama

INTER

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2 sabato 14 settemebre 2013

JUVENTUSIn Casa

Ultima Vittoria 01/09/13Juventus-Lazio 4-1

Ultimo Pareggio 12/05/13Juventus-Cagliari 1-1

Ultima Sconfitta 06/01/13Juventus-Sampdoria 1-2

Fuori Casa

Ultima Vittoria 25/08/13Sampdoria-Juventus 0-1

Ultimo Pareggio 03/03/13Napoli-Juventus 1-1

Ultima Sconfitta 19/05/13Sampdoria-Juventus 3-2

Oggi, Inter-Juventus, ov-vero la madre di tutte le

partite. Antichi ricordi acca-rezzano la memoria; per i ti-fosi nerazzurri plumbei negli anni ‘70 e ‘80, meno austere quelli successivi, decisamente più dolci fino al 2010, quan-do iniziò la decadenza mo-rattiana. Nel frattempo sono cresciute tutte le altre squa-dre, a cominciare da quella bianconera. Le prime due giornate hanno espresso un valore incontrovertibile: l’In-ter è rinata e la Juventus è più forte della scorsa stagione. Da qui comincia il Gioco dell’o-ca. Dal Golfo dei poeti, dove spicca la Grotta da cui Byron trovava ispirazione per i suoi capolavori, il mare porta aria di novità. Il sipario è strappa-to e ora bisogna ripararlo. Un brivido passa sulla schiena, qualcosa di nuovo sta acca-dendo. Profumi di passato, reminiscenze ancestrali, sta-sera qualcosa di struggente, magari di incomprensibile lettura, accadrà. La Nazionale ci fa sentire un po’ più uniti, ma dura sempre troppo poco. Mani sul petto invisibili per una sera speriamo strana, an-che per farci dimenticare un anno d’oblio, amaro come il fiele. Dai flutti del Tirreno, una quiete che auspichiamo lunga. Abbassiamo i toni, proviamo a vivere in con-templazione una partita che è la madre di tutte le sfide, proprio per questo. I rumori lasciamoli ai Signori che pro-fumano di morte e che hanno ben donde di preoccuparsi. Vorremmo sognare una volta di più, e non importa se il gol lo faranno loro. C’è sempre tempo per rimediare. Pratica-mente un campionato. Que-sta stagione viviamola come se fosse la prima, senza tante attenzioni, quelle lasciamole agli altri. Da dieci anni l’Inter non vinceva le prime due par-tite del campionato, neanche Mancini e Mourinho vi erano riusciti. C’è riuscito Mazzarri, che a molti tifosi risulta an-cora antipatico. Lui è il più bravo che la società potesse ingaggiare, i risultati parla-no per lui. Non so se basterà, perché dall’altra parte c’è una squadra fortissima, diventa-ta quasi invincibile. E Rap-presenta la nostra chance in Champions League, che piac-cia o no. Piuttosto risolviamo i problemi con noi stessi. Fare terapia bioenergetica aiuta a scaricare le tensioni, prima di farlo in modo sbagliato nel posto più sbagliato. È’ vietato per una volta sentire la quie-te, dopo una partita come Inter-Juventus? Non può es-sere un’impresa raggiungerla. Aiuterà tutti noi ad accettare meglio la sorte avversa, ma ci preparerà a riconquistare quello che abbiamo perso: il profumo della vittoria.

Allenatore:Walter Mazzarri

Allenatore:Antonio Conte

INTER (3-5-1-1) JUVENTUS (3-5-2)

Arbitro: Daniele Orsato di Vicenza

STADIO MEAZZA ORE 18.00INTERIn Casa

Ultima Vittoria 25/08/13Inter-Genoa 2-0

Ultimo Pareggio 24/02/13Inter-Milan 1-1

Ultima Sconfitta 19/05/13Inter-Udinese 2-5

Fuori Casa

Ultima Vittoria 01/09/13Catania-Inter 0-3

Ultimo Pareggio 12/05/13Genoa-Inter 0-0

Ultima Sconfitta 05/05/13Napoli-Inter 3-1

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

ATTENZIONE ALL’ULTIMO QUARTO D’ORA

E’ SEMPRE IL DERBY DEI DERBY!

Nei qu i n d i c i m i nuti f i n a l i è su c c e s s o d i tutto tr a Inter e Ju ventu s . Ma z z ar r i n on h a m ai p er s o i n c a s a c ontro C onte

Il confronto fra C onte e Mazzarri lancia l’ultimo Inter-Juve di Moratti presidente

Oggi si disputerà l’81ª sfi-da in Serie A tra Inter e

Juventus. I nerazzurri hanno conseguito 34 vittorie contro 21 sconfitte. In tutto i pareg-gi sono 25. La vittoria più larga dei padroni di casa ri-sale alla stagione 1953/1954, quando alla 27ª giornata vin-sero 6-0, grazie alle doppiet-te di Skoglund e Brighenti e ai gol di Armano e Nesti.

Il modo più netto con cui i bianconeri espugnarono l’al-lora San Siro fu alla 28ª gior-nata della stagione 1959-1960: 3-0 con doppietta di Sivori e rete di Boniperti. In Inter-Juventus, sono sta-ti messi a segno 215 gol, dei quali 127 sono dei padroni di casa, così suddivisi: 81 nel primo tempo e 134 nel secon-do. Nel primo tempo l’Inter ha messo a segno 48 gol, la Juventus 33. Anche la ripresa vede l’Inter più volte a segno con 79 centri, mentre gli av-versari si fermano a 55. L’ul-timo successo della Juventus risale invece alla 30ª giorna-

ta della scorsa stagione: 2-1 con reti di Quagliarella, Pa-lacio e Matri. Bisogna risali-re alla stagione del Triplete per l’ultima vittoria dell’In-ter : alla 34ª della stagione 2009/2010 la sfida terminò con il punteggio di 2-0 con le realizzazioni di Maicon ed Eto’o. Una curiosità che vale bene ricordare: nell’ultimo quarto d’ora di questa sfida sono state realizzate ben 28 reti dell’Inter e 20 dalla Ju-ventus. Tra Walter Mazzarri e Antonio Conte il conto è in parità: una vittoria a testa, con due pareggi (entrambi a Napoli per 3-3 e 1-1).

Samuel Eto’o

INTER:

HANDANOVIC

CAMPAGNARO - RANOCCHIA - JUAN JESUS

JONATHAN - CAMBIASSO - KOVACIC - GUARIN - NAGATOMO

ALVAREZ

PALACIO

JUVENTUS:

BUFFON

CHIELLINI - BONUCCI - BARZAGLI

ASAMOAH - POGBA - PIRLO - VIDAL - LICHTSTEINER

QUAGLIARELLA - TEVEZ

Finalmente ricomincia il cam-pionato. Finalmente, perché

acquisita la qualificazione ai Mon-diali 2014 della nostra nazionale italiana, e archiviata la 4 giorni di dibattiti e querelle sull’ennesi-mo riavvicinamento fra Juventus e Federazione, nonostante resti in ballo molto di più che un sem-

plice conteggio, sarà nuovamente il campo a dire la sua celebrando quello che, da sempre, dovrebbe essere il vero motore di questa disciplina sportiva: la partita. E allora spazio alla sfida delle sfi-de, quella che più volte ha visto le luci della ribalta in questa Serie A, quella che a lungo è stata definita il Derby d’Italia, quella che, da sola, meriterebbe i riflettori a piena po-tenza di stadi, televisioni, radio e quotidiani. A dirla tutta i riflettori di San Siro non saranno accesi a

festa per illuminare il verde pra-to del Meazza. Il più classico dei posticipi, infatti, è stato costretto in un orario non suo, quello del-le 18.00, e offerto in sacrificio sul sacro altare della Champions. Ma Inter-Juventus vale ben più di al-cune semplici questioni burocra-tiche. Fin dal ’67, quando Brera decantò il primo vero Derby d’I-talia, questa sfida ha racchiuso al suo interno milioni di confronti, chiavi tattiche, schermaglie spor-tive e verbali, sfottò eleganti e be-

ceri insulti, ma, soprattutto epici scontri sul campo da gioco. Sarà il Derby d’Italia numero 222 (in gare ufficiali) ma sarà innanzitut-to l’ultimo di Massimo Moratti da presidente dell’Inter. La trattativa che porterà il magnate indone-siano Erik Thohir all’acquisizione della maggioranza è ormai agli sgoccioli e, sebbene la passione e l’amore dei Moratti per i colo-ri nerazzurri sia ancora l’ultimo ostacolo verso la chiusura, la stra-da verso la cessione è parsa l’unica

realmente percorribile. Del resto la situazione finanziaria non ha mai previsto una vera alternativa, perché chi venderebbe qualcosa che funziona alla grande? Inter-Juventus sarà anche l’ennesimo capitolo di una sfida infinita che vede contrapposti due santoni delle panchine italiane. Antonio Conte e Walter Mazzarri sono gli allenatori più pagati, i più simili, ma anche coloro che più, negli ul-timi due anni hanno saputo batta-gliare alla pari fra di loro.

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3sabato 14 settembre 2013

Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/- 1 Napoli 6 2 2 0 0 7 2 5 2 Roma 6 2 2 0 0 5 0 5 2 Inter 6 2 2 0 0 5 0 5 4 Fiorentina 6 2 2 0 0 7 3 4 5 Juventus 6 2 2 0 0 5 1 4 6 Milan 3 2 1 0 1 4 3 1 6 Livorno 3 2 1 0 1 4 3 1 6 Udinese 3 2 1 0 1 4 3 1 9 Atalanta 3 2 1 0 1 3 2 1 10 Torino 3 2 1 0 1 2 2 0 11 Cagliari 3 2 1 0 1 3 4 -1 12 Lazio 3 2 1 0 1 3 5 -2 13 Verona 3 2 1 0 1 2 4 -2 14 Sampdoria 1 2 0 1 1 2 3 -1 15 Chievo 1 2 0 1 1 2 4 -2 16 Parma 1 2 0 1 1 1 3 -2 17 Bologna 1 2 0 1 1 2 5 -3 18 Catania 0 2 0 0 2 1 5 -4 19 Genoa 0 2 0 0 2 2 7 -5 20 Sassuolo 0 2 0 0 2 1 6 -5

PROGRAMMA SERIE ATURNO ODIERNO Sabato 14 Settembre - 3. Giornata 14 Set, 18:00 Inter - Juventus Stadio Giuseppe Meazza, Milano

14 Set, 20:45 Torino - Milan Stadio Olimpico, Torino

14 Set, 20:45 Napoli - Atalanta Stadio San Paolo, Napoli

Domenica 15 Settembre - 3. Giornata 15 Set, 12:30 Fiorentina - Cagliari Stadio Artemio Franchi, Firenze

15 Set, 15:00 Livorno - Catania Stadio Armando Picchi, Livorno

15 Set, 15:00 Lazio - Chievo Stadio Olimpico, Roma

15 Set, 15:00 Verona - Sassuolo Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona

15 Set, 15:00 Udinese - Bologna Stadio Friuli, Udine

15 Set, 20:45 Sampdoria - Genoa Stadio Luigi Ferraris, Genova

Lunedì 16 Settembre - 3. Giornata 16 Set, 20:45 Parma - Roma Stadio Ennio Tardini, Parma

PROSSIMO TURNO

Sabato 21 Settembre - 4. Giornata 21 Set, 18:00 Cagliari - Sampdoria Nereo Rocco, Trieste

21 Set, 18:00 Chievo - Udinese Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona

21 Set, 20:45 Genoa - Livorno Stadio Luigi Ferraris, Genova

Domenica 22 Settembre - 4. Giornata 22 Set, 12:30 Sassuolo - Inter Stadio Città del Tricolore, Reggio Emilia

22 Set, 15:00 Atalanta - Fiorentina Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo

22 Set, 15:00 Bologna - Torino Stadio Dall’Ara, Bologna

22 Set, 15:00 Roma - Lazio Stadio Olimpico, Roma

22 Set, 15:00 Catania - Parma Stadio Angelo Massimino, Catania

22 Set, 15:00 Juventus - Verona Juventus Stadium, Torino

22 Set, 20:45 Milan - Napoli Stadio Giuseppe Meazza, Milano

POSSIBILE ALLUNGO DELL’INTER LUCI A SAN SIRO

L’ allenatore Walter Mazzarri , g ià i l pri-

mo giorno di r it iro a Pin-zolo, ha messo le cose in chiaro: “ L’unica cosa che posso promettere è che le mie squadre non mollano mai, ai t i fosi dico solo questo, sono abituato ai fatt i , non al le parole”. Le prime due vittorie in campionato contro Ge-noa e Catania rappresen-tano la sua prima confer-ma sul campo. Pertanto, r itornando al la terza sf ida di oggi, dal l’analisi dei potenzial i bioritmici (forza f is ica, coordina-mento motorio, visione del gioco e ist int ività individuale) dei s ingo-li giocatori emerge un

maggior stato di benes-sere psicof isico del l’ In-ter 6,09 contro un valore medio di 6.05 del la Ju-ventus. Secondo l’analisi bioritmica la squadra di casa dovrebbe essere r i-spetto ai ragazzi a l lenati da Antonio Conte. Nel lo specif ico del le potenzia-l ità di rendimento dei s ingoli giocatori i neraz-zurri r isultano, con 6.13, più tonici e più energici f is icamente r ispetto al la formazione bianconera con 6.01: Handanovic e Cambiasso 6.49, Ra-nocchia 6.44, Guarin e Taider 6.26 contro Asa-moah 6.50, Tevez 6.44, Pirlo e Isla 6.26. Dal punto di vista emotivo gl i uomini di Mazzarri reagiranno con maggiore agonismo 6.12 agli 11 di Conte con 6.11 di valore assoluto: Campagnaro, Nagatomo e Palacio 6.49,

Jonathan 6.45 contro Vi-dal e Tevez 6.49, Ogbon-na 6.45. Anche sul f ronte del le energie intel lett ive ed intuit ive la formazio-ne nerazzurra r isulta più concentrata e determi-nata con 6.06 r ispetto agli avversari con 6.05: Campagnaro 6.50, Ko-vacic 6.49, Pereira 6.42 e Milito 6.48 contro Vi-dal 6.49, Ogbonna 6.48, Lichtsteiner 6.47 e Qua-gliarel la 6.46. Part ita in-tensissima e fr izzante sul piano agonist ico.

C L A S S I F I C A S E R I E A

CL

AS

SIF

ICA

MA

RC

AT

OR

I 4 retiHamsik (Napoli)3 retiRossi (Fiorentina)2 retiStendardo (Atalanta)Paloschi (Chievo)Gomez (Fiorentina; 1 rigore)Nagatomo (Inter)Palacio (Inter)Tevez (Juventus)Vidal (Juventus)Emeghara (Livorno; 1 rigore)Callejon (Napoli)Muriel (Udinese; 1 rigore)Toni (Verona)1 reteLucchini (Atalanta)Kone (Bologna)Moscardelli (Bologna)Cabrera (Cagliari)Nainggolan (Cagliari)Sau (Cagliari)Barrientos (Catania)Aquilani (Fiorentina)Pizarro (Fiorentina)Gilardino (Genoa)Lodi (Genoa; 1 rigore)Alvarez (Inter)Vucinic (Juventus)Candreva (Lazio; 1 rigore)Hernanes (Lazio)Klose (Lazio)Greco (Livorno)Paulinho (Livorno)Balotelli (Milan)Mexes (Milan)Poli (Milan)Robinho (Milan)Higuain (Napoli)Cassano (Parma)De Rossi (Roma)Florenzi (Roma)Ljaijc (Roma)Pjanic (Roma)Eder (Sampdoria)Gabbiadini (Sampdoria)Zaza (Sassuolo)Brighi (Torino)Cerci (Torino)Badu (Udinese)

Archiviata con due turni d’anticipo la

pratica Nazionale, ri-parte il campionato con la madre di tutte le par-tite, Inter-Juventus. Le luci al Meazza potreb-bero spegnersi subito se parte l’Apache in cop-pia con Quagliarella, l’attaccante campano sembra essere il prin-cipale candidato dopo l’infortunio rimediato da Vucinic, e l’Inter si presentasse in campo con il timore di chi ha molto da perdere. Di contro le luci potrebbe-ro restare accese tutta la notte se Mazzarri ri-uscisse a caricare i suoi ragazzi come se quella di oggi fosse “la Partita”. Una vittoria non vale lo scudetto, ma l’onore del campionato sì. La Ju-ventus arriva consape-vole di essere la squadra da battere e con l’obiet-tivo del terzo scudetto consecutivo, Conte è uno che non molla. L’In-ter dovrebbe scendere in campo con la voglia di riscattare la delu-dente passata stagione che l’ha tenuta fuori dal calcio che conta. Siamo solo alla terza giornata e il calendario presenta

la sfida scudet-to, almeno per quanto riguarda l’onore. Gli occhi sono tutti sul-la doppia sfida Mi l ano - Tor i no. Vinca il migliore, come dice anche l’illustre tifoso, Flavio Briatore, tifoso della Vec-chia Signora: “Ci sono i nerazzurri e c’è anche il Na-poli, ma alla fine l’antagonista dei bianconeri sarà il Milan perché non è facile te-nere per tutto il campionato, bi-sogna essere abi-tuati e i rossoneri lo sono. Napoli? Loro partono sempre bene, poi bisogna vedere come arrivano. Certo, il Napoli regala emozioni, ha un pubbli-co spettacolare. Forse, tutti noi tifiamo un po’ Napoli perché è un squadra sim-patica, ma la Ju-ventus non penso avrà avversari”. A questo punto: vinca il miglio-re e soprattutto la squadra che ha meritato sul campo.

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4 sabato 14 settemebre 2013

I L P E R S O N A G G I O D E L L A J U V E N T U S : C A R L O S T É V E ZL’A PA C H E M A T T A T O R E

NON SOLO KAKÀLA ‘VECCHIA’ SIGNORA

Tr e r e t i n e l l e p r i m e t r e p a r t i te u f f i c i a l i C o m e l u i s o l o i l R o b e r to B a g g i o d e i te m p i

Il brasiliano ha i fari puntati addosso

Tre reti di cui una f o n d a m e n t a l e .

Quella che ha permes-so alla Juve di affonda-re la Samp nell’esordio di campionato. Brasile, Argentina e Inghilter-ra lo conoscono bene. Dove Carlitos Tévez è approdato, ha sempre fatto bene. Chiamato all’ennesimo duello, l’A-pache non tradirà i suoi nuovi sostenitori. At-traverso il proprio pro-filo di Twitter rassicura tutti: “Voglio continua-re a fare molti altri gol”. Abile nei dribbling, po-tente, Tévez è in grado di agire come prima, se-

conda punta o trequar-tista e di spaziare lungo l’intero fronte offensivo. Ha una forza incredibile quando calcia punizio-ni o rinvii: sulla lunga distanza a volte, in que-sto modo, fa anche gol. Inserito dalla Uefa tra gli acquisti migliori del mercato estivo, Tévez ha cambiato legalmente il cognome nel ‘96 pas-sando da quello del pa-dre a quello della madre perché la squadra semi-professionistica in cui militava, l’All Boys, si ri-fiutò di lasciarlo andare a giocare nelle giovanili del Boca Juniors. Dopo aver iniziato la carriera agonistica con l’All Boys, a tredici anni viene ag-gregato alle giovanili del Boca. Dal 2005 al 2006

va in Brasile a farsi le ossa: destinazione Co-rinthians. Dal 2006 al 2007 è in Inghilterra, al West Ham, e poi sino al 2009 al Manchester Uni-ted e al 2013 al Manche-ster City. Nel giugno del-lo stesso anno passa alla Juventus: il contratto è un triennale da 4 mi-lioni di euro (più bonus stagionale). Tévez sarà bianconero almeno sino al 30 giugno del 2016. Debutta in SuApercoppa contro la Lazio segnan-do la rete del definiti-vo 4-0 e conquistando così il primo trofeo sta-gionale della Juventus.

Chi è Carlos TévezNato a Ciudadela, Ar-gentina, il 5 febbraio

dell’84, Carlos Alberto Tévez, all’anagrafe Car-los Alberto Martínez, oltre a attaccante del-la Juve è anche punta nella Nazionale guida-ta da Alejandro Sabel-la. Soprannominato sin da bambino “Apache” (il barrio dove è nato, l’Ejército de Los An-des, è conosciuto ai più come Fuerte Apache, dal film con Paul New-man “Fort Apache the Bronx”). Il giocatore ha una vistosa cicatrice sul collo a causa i un’ustio-ne di terzo grado pro-curatosi all’età di dieci mesi. Alla Juve indossa la maglia numero 10, quella di Platini, quel-la rimasta vacante per un anno dopo l’addio di Alessandro Del Piero.

Non capiamo perché la si continui a chiamare an-

cora “Vecchia signora”. Lo ve-diamo tutti come sia pimpante e vigorosa, tanto da vincere di volata, e alla grande, due scu-detti consecutivi e si presenta, anche quest’anno, protagonista per vincerne il terzo tricolore e non solo, è quanto mai decisa a dare l’assalto alla Coppa dal-le orecchie larghe. Sono chia-re le sue intenzioni, gridate ai quattro venti da mister Con-te che, incontentabile come è giusto che sia, non fa mistero sulla missione che gli Agnel-li gli hanno affidato: vincere, vincere, sempre e tutto. Gli al-tri permettendo, naturalmen-te. Lei, la scaltra zebra della savana piemontese, è conscia delle sue virtù e della sua forza, tanto da risultare imprendibile preda per qualsiasi avversario, leoni compresi. E volete che, questo assolato pomeriggio, abbia paura dei rinati leprotti nerazzurri, appena svezzati da un coraggioso domatore come Walter Mazzarri , che di circo se ne intende e come? Vedremo come andrà a finire, anche se la truppa bianconera, tifosi com-presi, sembra già gongolare al solo pensiero di poter fare, come tante volte è successo in passato, un sol boccone dei

volenterosi avversari nerazzur-ri. Stasera, come sempre, c’è in palio, oltre ai tre punti che potrebbero segnare un primo solco di distanza, l’onore di cui entrambe le squadre merita-no di andare giustamente fiere per le blasonate bacheche che danno lustro ai saloni torinesi e milanesi. Un’altra vittoria o una malaugurata sconfitta, per entrambe, significherebbe altro splendore o inopinato appan-namento. Perciò, sarà partita verissima, giocata ai massimi livelli in uno stadio che segna il tutto esaurito e che all’ini-zio sembra tutto dipinto di nerazzurro, ma che, come per miracolo, diventa un garrire unico di bandiere bianconere spuntate dal nulla, se si gonfia la rete di Handanovic. E poi c’è la questione scudetti, ormai vecchia, che forse troppo mali-ziosamente e non a caso i no-bili eredi dell’Avvocato tirano ancora fuori, come se la gente e gli stessi tifosi, tranne ovvia-mente alcuni incalliti bianco-neri, non ne avessero già abba-stanza. Insomma, vinca ancora la migliore, cioè la Juve, questo ennesimo derby d’Italia, per l’Italia sportiva che ama il bel gioco. La Vecchia signora, non ci sentiamo in fondo di chia-marla diversamente, non faccia comunque troppo la spocchio-sa e si ricordi, nei lunghi mo-menti di vanità, che a Milano ci sono stati gli Sforza che per stemma avevano il Biscione,

La terza giornata di cam-pionato mette di fron-

te Milano e Torino in una doppia sfida vestita tutta di sabato. Il Milan e il Toro hanno gli stessi punti es-sendo incappati entrambi in una sconfitta esterna, ma ora il cosiddetto “antipasto” di campionato è passato e con lui gli ultimi giorni di mercato, dov’è successo ve-ramente di tutto. Allegri ha potuto trascorrere questa pausa per le nazionali con relativa tranquillità, aven-do vinto il match casalingo con il Cagliari e avendo in-cassato notizie positive sul fronte mercato. Inutile dire che dal pomeriggio del 2 settembre quando si parla di Milan, si parla di Kakà; il brasiliano infatti ha attirato su di sé attenzione, aspetta-tive e speranze del popolo rossonero e, perché no, an-che qualche polemica. Non solo notizie positive, però, in casa rossonera, la dife-sa, infatti, è il reparto più martoriato dagli infortuni e purtroppo non di lieve entità. Bonera è fuori da inizio stagione per un pro-blema alla rotula, Silvestre lamenta una meniscopatia con relativa terapia con-servativa da seguire, Abate

ha riportato un problema muscolare con la maglia azzurra e si rivedrà in cam-po forse nella prossima di campionato contro il Na-poli, di certo non in Cham-pions League con il Celtic. La notizia peggiore riguar-da De Sciglio finito sotto i ferri anche lui per siste-mare il menisco del ginoc-chio sinistro: un mesetto di stop. Insomma, a metà settembre Allegri deve già affrontare la prima emer-genza e non ha più jolly da giocarsi avendo già tre punti di ritardo dalla vetta. In difesa dunque potrem-mo trovare Zaccardo sulla destra in ballottaggio con un’eventuale abbassamento di Poli in quella posizione, sull’altro lato Emanuelson e Constant, anche loro in lotta per una maglia da titolare. Non dovrebbero esserci sorprese al cen-tro con Mexes e Zapata. I quattro di difesa sono e re-stano quattro a prescinde-re da tutto il resto che però quest’anno sarà diverso dal Milan che ha rimontato una terza piazza insperata nella scorsa stagione. Al-meno inizialmente le tre punte lasceranno spazio al trequartista, Kakà, con le due punte Balotelli e molto probabilmente Ma-tri. El Shaarawy dal ritiro della nazionale ha dovuto spiegare (ancora!) di non

voler lasciare il Milan men-tre Matri e Kakà lavoravano per trovare il giusto feeling e pare che, almeno in alle-namento, l’abbiano già nel mirino. Il dubbio “Faraone sì–Faraone no” lo ritrovere-mo molto spesso in questa stagione, ma Allegri sa che tutto questo fa parte del gio-co e che i migliori allenatori sanno capovolgere queste situazioni a vantaggio loro. La possibilità di ribaltare l’asse tattico della partita inserendo (o togliendo) un giocatore come El Shaarawy per passare dalle due alle

tre punte vuole e deve esse-re un’arma in più per il tec-nico toscano e per lo stesso Faraone che in azzurro vuole andarci ma da protagonista, non come queste due ultime gare passate da spettatore non pagante. Anche per i pa-droni di casa ci saranno scel-te importanti da fare e non solo di uomini. Ventura po-trebbe utilizzare Pasquale e arretrare Darmian sulla linea difensiva, di sicuro si affiderà ad Alessio Cerci per l’attacco, un uomo cercato anche dai rossoneri nella prima parte del mercato.

Dall’alto verso il basso tre immagini di Carlos Tèvez e in basso Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká

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5sabato 14 settembre 2013

c u i 1 1 3 i n S e r i e A , 3 6 i n C o p p a I t a l i a e 2 2 i n E u -r o p a , c o n o s c e r à i l p e r i o -d o d i m a g g i o r s p l e n d o r e a g o n i s t i c o p r e m i a t o d a l l o s c u d e t t o 7 0 - 7 1 , a n n o i n c u i è a n c h e c a p o c a n n o -n i e r e d i S e r i e A c o n 2 4 g o l , a n c h e l ’a n n o s u c c e s -s i v o v i n c e r à l a c l a s s i f i c a c a n n o n i e r i c o n 2 2 c e n t r i . N e l 1 9 7 6 , a q u a s i 3 3 a n n i , p a s s a a l l a Ju v e n t u s g r a z i e a l l o s c a m b i o c o n P i e t r o A n a s t a s i . I n b i a n c o n e r o d i s p u t e r à i n m o d o a u t o -r e v o l e t r e s t a g i o n i c o n t r i -b u e n d o a l l a c o n q u i s t a d i d u e s c u d e t t i , u n a C o p p a I t a l i a e u n a C o p p a U E FA ( p r i m o t r o f e o i n t e r n a -z i o n a l e c o n q u i s t a t o d a l l a Ve c c h i a S i g n o r a ) . C o n i l c l u b t o r i n e s e s c e n d e r à i n c a m p o c o m p l e s s i v a m e n -t e i n 9 4 i n c o n t r i d i c u i 5 8 i n S e r i e A , 1 7 i n C o p -p a I t a l i a e 1 9 i n E u r o p a e s e g n a n d o 2 2 r e t i n e l l a m a s s i m a s e r i e , 6 i n C o p p a I t a l i a e 7 i n E u r o p a . R o -b e r t o B o n i n s e g n a , n e l l a s t a g i o n e 7 1 - 7 2 , v i n c e r à l a c l a s s i f i c a c a n n o n i e r i a n -c h e i n C o p p a I t a l i a c o n 8 r e t i . L’e x d e i g i o r n i n o s t r i è i l d i f e n s o r e b r a s i l i a n o L u -c i m a r F e r r e i r a d a S i l v a , n o t o c o m e L ú c i o . L e s u e q u a l i t à f i -s i c h e , c a p a c e d i r i c o s t r u i r e l ’a z i o n e p a r t e n -d o d a l l a d i f e s a g r a z i e a l l e s c o r -r i b a n d e o f f e n -s i v e , l o p o r t a n o a d e s s e r e c o n s i -d e r a t o u n o d e i p i ù f o r t i d i f e n -s o r i a l m o n d o. A r r i v a a l l ’ I n t e r, d a l B a y e r n M o -n a c o , n e l 2 0 0 9 c o n u n c o n t r a t -t o t r i e n n a l e d a 4 , 5 m i l i o n i d i e u r o , c o s t a t o

G l i i n c o n t r i t r a I n t e r e Ju v e n t u s v e d o n o t a n -

t i e x d e l l e d u e s q u a d r e , c h i m o l t o n o t o e c h i è r i -m a s t o u n p o’ n e l l ’o m b r a , m a c h e h a c a l p e s t a t o d u e d e i c a m p i p i ù a b i t i e f a -m o s i d ’ I t a l i a e n o n s o l o . L u i g i D e A g o s t i n i , c l a s s e

1 9 6 1 , è s t a t o u n t e r z i n o d i e n t r a m b e l e q u a d r e . I l d e b u t t o i n S e r i e A l o f a c o n l a m a g l i a d e l l ’ Ud i -n e s e , a r r i v a t o d a i v i v a i o b i a n c o n e r o , i l 2 3 m a r -z o 1 9 8 0 c o n t r o i l N a p o l i , p a r t i t a f i n i t a i n p a r i t à a r e t i i n v i o l a t e . D o p o a l -c u n e e s p e r i e n z e f a t t e t r a Ud i n e , Tr e n t o , C a t a n z a r o e Ve r o n a a p p r o d a a l c a c i o c h e c o n t a . N e l 1 0 0 7 p a s s a a l l a Ju v e n t u s p e r 5 . 5 m i -l i a r d i d i l i r e e v i r i m a n e f i n o a l ’ 9 2 . C o n l e z e b r e v i n c e r à , i n 1 4 6 p a r t i t e d i s p u t a t e e 2 0 g o l , u n a C o p p a I t a l i a e u n a C o p p a U E FA , e n t r a m b e n e l l a s t a -g i o n e 8 9 - 9 0 . F i n i t a l ’a v -v e n t u r a b i a n c o n e r a , n o n

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amarcords e n z a p r i m a a p p r o d a r e n e l l a N a z i o n a l e d i Vi c i n i c o l l e z i o n a n d o 3 5 p r e s e n -z e e q u a t t r o r e t i a l l ’a t t i v o , f i r m a u n c o n t r a t t o d i u n a n n o c o n l ’ I n t e r p e r d u e m i l i a r d i d i l i r e . C o n i n e -r a z z u r r i s c e n d e r à i n c a m -p o p e r 3 1 p a r t i t e e p o r -t a n d o a s e g n o u n s o l o g o l . C h i u s a l a c a r r i e r a c o n i l c a l c i o g i o c a t o v i e n e a s -s u n t o , n e l 2 0 0 7 , c o m e t e a m m a n a g e r d e l l ’ Ud i -n e s e , i n c a r i c o c h e l a s c i a d o p o s o l o s e i m e s i . D a l 2 0 0 9 è i m p e g n a t o n e l l ’o r -g a n i z z a z i o n e d i C a m p e s c u o l e c a l c i o p e r r a g a z z i c o m e r e s p o n s a b i l e t e c n i c o p e r i C a m p d e l R e a l M a -d r i d o r g a n i z z a t i i n I t a l i a . I l l e c c e s e F r a n c o C a u s i o , s o p r a n n o m i n a t o “ I l B a -r o n e”, c o l l e z i o n a s u c c e s -s i p r o p r i o c o n l a Ju v e n -t u s . A r r i v a p e r l a p r i m a v o l t a a To r i n o , d o p o a v e r g i o c a t o n e l L e c c e e n e l l a S a m b e n e t t e s e , n e l 1 9 6 6 s e n z a p e r ò m a i s c e n d e -r e i n c a m p o n e l l a p r i m a s t a g i o n e i n b i a n c o n e r o . L’e s o r d i o i n S e r i e A s a r à l a s t a g i o n e s u c c e s s i v a , u n i c a p r e s e n z a , c o n t r o i l M a n t o v a . D o p o e s p e r i e n -z e f a t t e d a l 1 9 6 8 a l 1 9 7 0 c o n l a R e g g i n a e i l P a l e r -m o t o r n a a l l a Ju v e n t u s e , d a l 1 9 7 0 a l 1 9 8 1 , s a r à u n a v e r a c o l o n n a p o r t a n t e d e l l a s q u a d r a . N e l l e u n -d i c i s t a g i o n i i n b i a n c o -n e r o , c o n 3 0 4 p r e s e n z e e 4 9 g o l , v i n c e s e i s c u d e t -t i , u n a C o p p a I t a l i a , u n a

C o p p a U E FA e i l M o n d i a -l e d i S p a g n a d e l 1 9 8 2 c o n l a N a z i o n a l e . D o p o l a Ju -v e n t u s , p a s -s a n d o p e r t r e s t a g i o n i a l l ’ U -d i n e s e c o n c u i r i c o n q u i s t e r à l a c o n v o c a z i o -n e i n N a z i o n a -l e , s i t r a s f e r i -

s c e a l l ’ I n t e r n e l 1 9 8 4 . I n n e r a z z u r r o g i o c h e r à u n a s o l a s t a g i o n e s c e n d e n d o i n c a m p o 2 6 v o l t e s e n -z a m a i s e g n a r e . C h i u d e r à l a c a r r i e r a a l l a Tr i e s t i n a d o p o a v e r g i o c a t o a n c o r a u n a n n o n e l L e c c e . P i e t r o A n a s t a s i , a l t r a c o l o n n a b i a n c o n e r a d a l 1 9 6 8 a l 1 9 7 6 , c o n l e z e b r e , 2 0 5 p r e s e n z e e 7 8 g o l , v i n c e t r e s c u d e t t i , d i c u i d u e c o n s e c u t i v i , e u n a C o p p a I t a l i a , C o n l a N a z i o n a l e , i n v e c e , v i n c e i l C a m p i o -n a t o d ’ E u r o p a d e l 1 9 6 8 . E ’ s t a t o a n c h e , s e m p r e c o n l a Ju v e n t u s , c a p o c a n -n o n i e r e d e l l a C o p p a I t a l i a c o n 9 g o l n e l l a s t a g i o n e 7 4 - 7 5 e c a p o c a n n o n i e r e n e l l a C o p p a d e l l e F i e r e , n e l l a s t a g i o n e 7 0 - 7 1 , c o n 1 0 g o l . I l c e n t r o c a m p i s t a c a t a n e s e a r r i v ò a l N o r d c o n l ’u m i l t à d i c h i d o v e -v a g u a d a g n a r s i d a v i v e r e : “ P i e t r o A n a s t a s i f i n ì p e r e s s e r e i l s i m b o l o v i v e n t e d i u n’ i n t e r a c l a s s e s o c i a -l e : q u e l l a d i c h i l a s c i a v a a m a l i n c u o r e i l m e r i d i o n e p e r a n d a r e a g u a d a g n a r s i d a v i v e r e n e l l e f a b b r i c h e d e l n o r d ” q u e s t a l a d e s c r i -z i o n e d i u n o d e i m a g g i o r i e s p o n e n t i d e l l a n a r r a t i v a i t a l i a n a c o n t e m p o r a n e a n o n c h é s a g g i s t a , s c e n e g -g i a t o r e e c r i t i c o m u s i c a l e A l e s s a n d r o B a r i c c o . D o p o e s s e r e s t a t o m e s s o f u o -r i r o s a d a l l a s q u a d r a , i n s e g u i t o a d i n c o m p r e n s i o -

n i c o n l ’a l l o r a a l l e n a t o -r e C a r l o P a r o l a , A n a s t a s i v i e n e c e d u t o a l l ’ I n t e r n e l 1 9 7 6 n e l l ’a f f a r e c h e p o r t ò a To r i n o R o b e r t o B o n i n -s e g n a . C o n i n e r a z z u r r i , c o n c u i v i n c e r à l a C o p p a I t a l i a 7 7 - 7 8 , n o n g i o c h e -r à a g l i s t e s s i l i v e l l i d e g l i a n n i p a s s a t i i n b i a n c o n e -r o . N e i d u e a n n i p a s s a t i a M i l a n o c o n t e r à s o l o 4 6 p r e s e n z e e s e t t e g o l . C o m e a n z i d e t t o l ’a t t a c c a n t e R o -b e r t o B o n i n s e g n a f e c e i l v i a g g i o a l c o n t r a r i o . I l “ B o n i m b a”, t e r m i n e c o -n i a t o d a l g r a n d e g i o r n a l i -s t a s p o r t i v o G i a n n i B r e r a , d e v e l a s u a v i s i b i l i t à a g l i

a n n i p a s s a t i n e l C a g l i a r i c o n u n ‘c e r t o’ G i g i R i v a . N e l 1 9 6 9 t o r n a a M i l a n o , B o n i n s e g n a è c r e s c i u t o n e l l e g i o v a n i l i d e l l ’ I n t e r, e v i r e s t a f i n o a l 1 9 7 6 . C o n i n e r a z z u r r i , s c e s o i n c a m p o 2 8 1 v o l t e ( d i c u i 1 9 7 i n S e r i e A , 5 5 i n C o p -p a I t a l i a e 2 9 i n E u r o p a ) e c o n 1 7 1 r e t i a l l ’a t t i v o d i

Luigi De Agostini

Franco Causio Franco Causio

Pietro Anastasi

Roberto Boninsegna

a l l a B e n e a m a t a 5 , 3 m i -l i o n i . C o n i n e r a z z u r r i v i v r à u n r a p p o r t o v i n c e n -t e i n i z i a n d o s u b i t o c o n c o n q u i s t a d e l l o s c u d e t t o a l l a s u a p r i m a s t a g i o n e a M i l a n o , p e r p o i p r o c e d e -r e a l l a c o n q u i s t a d i d u e C o p p a I t a l i a , u n a S u p e r -c o p p a i t a l i a n a , l a m i t i c a e t a n t o a g o n i s t a C h a m -p i o n s L e a g u e e l a C o p p a d e l M o n d o p e r c l u b . Tu t t o c o n q u i s t a t o n e l l ’a n n o d ’o -r o d e l l ’ I n t e r, l ’a n n o d e l t r i p l e t e . I l 4 l u g l i o 2 0 1 2 i l d i f e n s o r e s i t r a s f e r i s c e a l l a Ju v e n t u s c o n u n c o n -t r a t t o b i e n n a l e , m a n o n t r o v e r à a l t r e t t a n t a f o r t u -n a n o n o s t a n t e l ’e s o r d i o v i n c e n t e n e l l a p r i m a p a r -t i t a u f f i c i a l e d e l l a s t a -g i o n e . E ’ l ’ 1 1 a g o s t o e i l m a t c h è c o n t r o i l N a p o l i v a l e v o l e p e r l a S u p e r c o p -p a i t a l i a n a v i n t a d a i b i a n -c o n e r i a Pe c h i n o p e r 4 - 2 . I l 1 7 d i c e m b r e s u c c e s s i -v o l a s o c i e t à a n n u n c i a l a r e s c i s s i o n e c o n s e n s u a l e d e l c o n t r a t t o d o p o s o l o 4 p a r t i t e u f f i c i a l i g i o c a t e d i c u i u n a s o l a i n c a m p i o n a -t o c o n t r o i l C h i e v o .

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6 sabato 14 settemebre 2013

live sull’evento. Il divertimen-to è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPON-SABILITA’. Uno sguardo, in-fine, alle altre gare della Serie A . Domani alle 12,30 la Vio-la di Montella ospita l’ottimo Cagliari che sa sempre come trovare la via del gol, opzione interessante ed offerta intorno all’1,80; attenzione all’impegno della Lazio all’Olimpico contro il Chievo di Sannino, entrambe reduci da una sconfitta, rispet-tivamente con Juve e Napoli, dove non appare certa la vit-toria dei ragazzi di Petkovic: puntiamo dunque in direzione dell’Over 2,5 che raddoppia la vostra giocata. Infine il derby della lanterna dove il segno X, per quota (circa 3,30) e possibi-lità sembra l’opzione migliore.

M A Z Z A R R I - C O N T E MET TIAMO CI UNA CRO CE (X)

A LT O B E L L I : ‘ J U V E P I Ù F O RT E , M A . . .’

L’INTERVISTA

Siamo solo alla terza gior-nata e con largo anticipo

va in onda a San Siro il derby d’Italia fra nerazzurri e bian-coneri. Il sapore è quello di sempre ma stavolta, guardando la classifica con le due squadre a punteggio pieno, c’è qualche ingrediente in più per alzare la pressione dei tifosi delle due parti. Sulla sponda interista troviamo il cambio al timone della squadra con l’ex mister del Napoli Walter Mazzarri partito alla grande con le vit-torie sul Genoa e il Catania mentre su quella juventina c’è il gasatissimo Conte con i suoi gioielli capitanati dai nuovi arrivati Tevez e Llorente e col rinforzo in difesa dell’ex torini-sta Ogbonna. L’Inter dei Cam-pagnaro, Taider e Icardi, sulla carta, è decisamente inferiore ai campioni d’Italia che con un avvio alla grande hanno travol-to la Lazio dopo aver espugna-to Marassi battendo la Samp. L’anticipo di oggi alle 18, a par-te l’importanza della partita, è una delle tante gare del cam-

IL DERBY D’ITALIA TIENE BANCOpionato spezzatino 2013-14 che viene proposto ogni settimana per regalare ai tifosi in poltro-na abbonati a Sky e Premium le migliori sfide della stagione. Delle cinque attuali capoliste del torneo troviamo intanto il Napoli impegnato al San Paolo con un’Atalanta ricaricata dal successo con il Torino mentre la Fiorentina, reduce dalla cin-quina rifilata al Genoa la scorsa domenica in trasferta, affron-terà un Cagliari dal dente av-velenato per la sconfitta di San Siro col Milan. La Roma, che ha steso il Verona all’Olimpi-co, sarà invece in quel di Parma contro un avversario in leggera crisi dopo un avvio negativo con Chievo e Udinese. Il Milan, punito dal Verona nella prima di campionato, farà tappa a To-rino contro i granata di Ven-tura messi al tappeto a Berga-mo dall’Atalanta. Non sarà una partita facile per i rossoneri di Allegri. Non dimentichiamoci, quindi, dell’attesissimo derby della Lanterna fra una Samp in ripresa e un Genoa frastornato dai cinque gol presi dalla Fio-rentina. Una sfida sicuramente da non perdere, come quella fra Verona e Sassuolo dove gli emi-

Il bomber nerazzurro degli anni ‘70 e ‘80 ritiene i bianconeri una

squadra priva di punti deboli, ma l’entusiasmo per questo inizio di campionato degli uomini di Maz-zarri potrebbe riservare qualche sorpresa

Bomber di razza ne esistono ben pochi nel calcio moderno, ma a metà degli anni settanta, soprat-tutto nel calcio della provincia di giovani attaccanti promettenti il calcio semiprofessionistico ne era pieno. Fra tutti, il Brescia notò dal Latina un giovanissimo attaccante dalle innate doti atletiche. Fisico asciutto e slanciato, ma pungente in area di rigore come pochi al-tri, Alessandro “Spillo” Altobelli trova l’esordio in serie B proprio con le “rondinelle”. Con il Brescia disputa tre stagioni a buon livello, ma nell’estate del 1977 accetta il corteggiamento dell’Inter, squa-dra con la quale rimane per un-dici stagioni giocando 466 partite (317 in A, 80 in Coppa Italia e 69 in Europa), segnando ben 209 reti, vincendo lo scudetto nella stagio-ne 1979/80 e due Coppa Italia nel 1977/78 e nel 1981/82. Nel 1988 all’alba dell’era Trapattoni, con l’a-scesa di Aldo Serena, si chiudono per lui le porte in nerazzurro e, Altobelli decide così di accettare l’accordo annuale con la Juventus dove, tra alti e bassi dovuti ad un

brutto infortunio, conclude la sta-gione con 4 reti all’attivo. Chiude la carriera nel suo Brescia, in serie B, ma nel giugno del 1990 un fisico gravato da anni di botte e colpi lo costringono ad appendere gli scar-pini al chiodo pur avendo stabilito, in carriera, il record assoluto di gol segnati nella Coppa Italia con 56 marcature.Dopo le prime due gare di cam-pionato, come ha visto l’Inter di Walter Mazzarri?In realtà ho visto una bella squa-dra, una squadra quadrata, com-patta, messa in campo bene, con giocatori in campo che sanno quello che devono fare. In sostan-za l’esatto contrario di quanto visto lo scorso anno. È una squadra che pur non avendo dei campionissimi può sicuramente dire la sua.Ora però arriva la Juventus di Conte, che partita si aspetta di vedere a San Siro?La partita con la Juve è molto sen-tita, soprattutto dopo il 2005 anche in virtù di Calciopoli e del compu-to degli scudetti. Ci sarà un po’ di tensione negli atteggiamenti, ma certamente non in campo. L’Inter non ha nulla da perdere perché gioca contro la squadra da battere, quella con i favori del pronostico, però giocando in tranquillità, fa-cendo una partita onesta e potreb-be riservarci delle belle sorprese.Juve forte al centro del campo,

Inter molto propensa al gioco su-gli esterni. Quali saranno i duelli chiave del match?In realtà credo ci sia equilibrio. Certo, se andiamo a valutare la Ju-ventus, purtroppo non ha dei difet-ti. Ha la miglior difesa, due esterni importanti e un centrocampo fra i più forti d’Europa. L’Inter è una squadra quadrata che sta vivendo sull’entusiasmo del proprio allena-tore. L’Inter ha anch’essa un buon attacco, una difesa che si è ritro-vata così come tanti giocatori che avevano deluso fino all’anno scor-so. Le distanze fra le due squadre ci sono, ma con l’entusiasmo si possono colmare, almeno nella singola partitaSarà anche la partita dei grandi assenti in attacco, con Vucinic in forte dubbio e Milito ancora in ritardo di condizione ci saranno stravolgimenti in attacco?Credo che Quagliarella sarà il candidato numero uno per la Ju-ventus, ma stiamo parlando di un giocatore che sa giocare a calcio. Forse non ha la giusta condizione nelle gambe ma, ripeto, sa gioca-re a calcio, l’anno scorso ha anche saputo mettersi in luce quando chiamato in causa da Conte. Cer-tamente, se sarà lui il titolare, mi aspetto che sul campo dia delle risposte anche alla dirigenza che l’ha messo sul mercato. Per quanto riguarda l’Inter, invece, sappiamo

bene le qualità e le caratteristiche di Milito, ma probabilmente è an-cora troppo presto per rivederlo in campo. Non sono sicuro che Icar-di sarà il sostituto, però credo che abbia bisogno di fiducia e di sbloc-carsi perché, dopo un discreto campionato alla Sampdoria potrà fare davvero bene.Sarà, probabilmente, l’ultimo Derby d’Italia per Massimo Mo-ratti. Che idea si è fatto di questa cessione a Erik Thohir e come mai non si riesce ad arrivare alla chiusura dell’accordo?Per l’Italia e per il calcio più in ge-nerale è un momento particolare. Già a Roma sono arrivati investi-tori stranieri e se consideriamo l’Europa è già da tempo che il cal-cio è popolato da questi uomini d’affari. Certo se le firme tardano ad arrivare sotto sotto credo che ci sia qualcosa che non quadra. Da tifoso interista spero che Thohir sia un buon sostituto di Moratti, perché con Massimo Moratti ab-biamo avuto la dimostrazione di cosa vuol dire essere innamorati della squadra e dei colori neraz-zurri. Spero solo che Thohir capi-sca questo ragionamento anche se, in fin dei conti, io nutro ancora la speranza che Moratti possa restare il presidente dell’InterPronostico finale? Col cuore non posso non dire In-ter e assolutamente senza fatica!

La stagione dei pronostici su Stadio 5 si apre mettendoci

di fronte, come accadde nella pre-cedente, alla grande sfida Inter – Juventus. Entrambe a punteggio pieno in campionato e con 3 suc-cessi in altrettante partite ufficiali e se per Conte trattasi di consue-tudine, per il neo interista Walter Mazzarri come inizio, probabil-mente, non poteva essere miglio-re: 9 gol fatti e nessuno al passivo nelle gare con Cittadella, Genoa e Catania e una ritrovata autostima dei componenti della rosa con un reparto difensivo, rinforzatosi con il fedelissimo Campagnaro, apparso decisamente migliorato dalla cura dell’ex tecnico del Na-poli. Uno sguardo ai precedenti recenti al Meazza: 3 vittorie per l’Inter, 4 per la Juve e 4 pareggi nelle ultime 11 gare. Attenzione però al confronto tra due modi di fare calcio molto simili ma allo stesso tempo differenti: il modulo 3-5-2 applicato da Mazzarri pre-vede il baricentro piuttosto basso con ripartenze a velocità eleva-ta non appena la squadra torna

in possesso del pallone, quello di Conte punta al possesso pal-la con verticalizzazioni che, per mezzo anche degli inserimenti dei centrocampisti, permette di arrivare in zona gol con buona frequenza. Fondamentali sa-ranno le sfide sugli esterni dove entrambe cercheranno di avere la supremazia e che può essere la chiave del match. La voglia dell’Inter di dimostrare di essere all’altezza della Juve e quella dei bianconeri di mantenere lo sta-tus di favoriti ci porta a puntare su un segno X offerto in media dai vari concessionari nazionali a 3,30. Vi segnaliamo nuovamente, per gli amanti della cabala, che la Juventus negli ultimi 6 successi esterni a San Siro coi nerazzurri ha chiuso con il punteggio di 1-2. Se credete nella settima la quota è appetibile: 9 volte la giocata. Sempre vincente Conte a San Siro contro l’Inter nelle 2 stagioni sulla panchina della Juve, il risul-tato lo lascio indovinare a voi... Per i più tecnologici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete sca-ricare le applicazioni di diversi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere

La nuova Inter alla livornese si testa contro i Campioni d’Italia

liani dovranno cancellare la fi-guraccia di Reggio Emilia per il poker incassato dal Livorno che al Picchi ospiteranno il Ca-tania, forse ancora sotto choc dopo lo 0-3 con l’Inter al Mas-simino.

Antonio ConteLe maglie ufficiali delle due squadre

Alessandro Altobelli con la maglia di Inter (sopra) e Juventus (in basso)

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7sabato 14 settembre 2013

CONTE VUOLE IL TERZO TRICOLORE CONSECUTIVO

CARTELLINOROSS(ETT)O

Che dire … ci risiamo! Ga-

gliardetti spolvera-ti, sciarpe lavate e stirate e si riparte con il Campionato! Ovviamente an-nullata ogni forma di socializzazione ed impone il divie-to più assoluto di programmare cene ed uscite … siamo matti? Il nipotino viene battezzato proprio il Sabato di Inter-Juventus ? Non se ne parla pro-prio, che venga spo-stato il battesimo! Il buon Dio è sicu-ramente un tifoso e potrà capire! Rico-mincia così anche per noi l’anno calci-stico giunto ormai alla terza giorna-ta. Personalmente sono un po’ spaven-tata dall’avvento in famiglia del Fan-tacalcio che non è, come molte di voi potrebbero pen-sare, una bevanda

fresca e dissetante, ma un gioco per cui tuo ma-rito diventa improvvisa-mente “allenatore” della sua squadra dei sogni, praticamente un vero mostro! Il Fantacalcio si divide in due momenti: quello del “calciomerca-to” in cui i partecipanti si telefonano, messag-giano e insultano notte e giorno arrivando ai più biechi ricatti pur di farsi cedere il tal portie-re o attaccante; e quel-lo più tranquillo in cui hanno formato la loro squadretta, che impone praticamente ventiquat-tro ore continue d par-tite di ogni genere per controllare i risultati di ogni giocatore e stilare la classifica finale. Con il Fantacalcio anche quei sei minuti al giorno in cui riuscivi a dialoga-re sono perduti! E allo-ra ecco l’idea: mi sono iscritta anch’io al Fan-tacalcio, con una prela-zione su Milito e Palacio ho finalmente ritrovato la pace in famiglia, li ho ceduti a mio marito in cambio di … non si può dire! Sappiate comunque che il ricatto funziona!!

Un grande abbraccio ai tifosi dell’Inter con la partitissi-

ma di questo pomeriggio a San Siro fra la mia squadra del cuore e la Juventus. Sinceramente non potevo esimermi dal mio impe-gno con i lettori di Stadio5, pur essendo ancora in vacanza in Sardegna, e spero di contribui-re anche quest’anno alle fortune del nostro e vostro giornale in prospettiva futura. Metto subi-to le mani avanti sottolineando che la gara di oggi non sarà fa-cile perché la Vecchia Signora è sicuramente la formazione più forte e attrezzata del campio-nato. E’ partito Matri ma sono arrivati Tevez e Llorente, che non è poco. I bianconeri sono partiti col piede giusto vincen-do a Genova con la Sampdoria battendo poi nuovamente la Lazio con un altro poker dopo averla travolta all’Olimpico nel-la Supercoppa. La squadra di Conte è un cliente decisamente pericoloso, ma confido in una bella prova di carattere dei no-

stri ragazzi, visto che. prima col Genoa poi, in particolare modo col Catania, sono andati a segno regalandoci due vittorie. Maz-zarri è un ottimo allenatore e chi ben comincia, come si dice, è a metà dell’opera. Sono fidu-cioso e confido in un risultato positivo, anche se sarà dura, anzi durissima con un avversa-rio del genere. Quando arriva la Juve, non faccio mistero, sono sempre preoccupato. Se torno indietro con il tempo mi ven-gono i brividi pensando al mio esordio in serie A al Comuna-le con i bianconeri. Come tutti sanno finì 9-1 per la Juventus contro la nostra squadra Pri-mavera, schierata dal presidente Angelo Moratti e Herrera per protesta contro la decisione del-la Lega Calcio di cancellare lo 0-2 a tavolino inflitto alla Juven-tus dopo l’invasione di campo di Torino. Unica cosa positiva di quella partita il mio gol su calcio di rigore. Di acqua sotto i ponti, d’allora, ne è passata pa-recchia, troppa direi. Ma il pri-mo gol non si scorda mai.

L’ultima edizione del derby d’Italia tra Inter e Juven-

tus vive sul dualismo Conte-Mazzarri. I due tecnici rap-presentano la reincarnazione della rivalità bianconerazzur-ra, con gli interisti più che mai intenzionati a interrom-pere la simbiosi degli avver-sari con la testa della classifi-ca, che si protrae da 17 mesi. Sul campo 10-9 ai rigori per l’Inter a Miami nell’Interna-tional Champions Cup. Ma quei tempi, parliamo di ap-

pena un mese fa, sembrano lontani anni luce… Oggi alle 18 già si gioca per mantenere il primo posto in graduatoria. Per essere solo la terza giornata del campiona-to è, come si suol dire, “tanta roba”. I due tecnici amano forgiare le squadre che alle-nano a loro immagine e so-miglianza e avranno un’altra occasione per confrontare i loro modi di fare calcio. Con-te vuole proseguire l’egemo-nia juventina vincendo per la terza volta consecutiva il tricolore. Il test con i neraz-zurri può dargli responsi af-fidabili per sapere se questo sarà possibile. Dal canto suo

A LT R O G I R O D I G I O S T R A

anche l’Inter di Mazzarri ha bisogno di misurarsi imme-diatamente con i Campioni d’Italia in carica per valutare il suo reale valore. Qualcuno sostiene che vincerà chi cor-rerà di più. L’Inter quest’anno macina chilometri su chi-lometri ma non sarà quello della corsa l’unico tema della gara… I tifosi attendono in-fatti con trepidazione il der-by tutto argentino tra Tevez e Palacio. Anche Moratti che potrebbe essere alla sua ulti-ma partita come presidente dell’Inter. Ma questa è un’al-tra storia, ancora tutta da scrivere.

Ospite d’onore della prima pun-tata di “Quelli che il calcio”, presentata a Milano, sarà Javier Zanetti. Il Capitano dell’Inter sarà intervistato da Nicola Sa-vino, nuovo conduttore della trasmissione in onda alle ore 13.50 tutte le domeniche su Rai 2. Il conduttore toscano sarà affiancato dai collaudati Massi-mo Caputi e l’ex arbitro Danie-le Tombolini. La parte comica ed intrattenimento è affidata a Ubaldo Pantani, Maria Di Bia-se e Corrado Nuzzo. La regia torna all’esperto Paolo Beldì.

Quelli che il calcio

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8 sabato 14 settemebre 2013

L ’Inter Club Galato-ne, senz’altro i l più

dinamico del Salento, ha saputo coniugare, s in dal la sua fondazio-ne, assai bene le sue at-t ività sport ive con quel le

di impronta specif icata-mente sociale. Non è la prima volta che l’ intera cittadina viene coinvolta in questo t ipo di festa. Questa volta i l dirett ivo ha organizzato un’al le-gra serata , un “Summer party’ “nerazzurro, i l 12 luglio scorso, nel sugge-st ivo “Gioppo Park” di Nardò, un’area immersa nel verde, attrezzat issi-ma di giochi per bambi-ni, con r istorante e pista go-kart . La manifesta-zione, che ha coinvol-to anche numerosissimi

U n a d e l l e p r i n c i p a l i m a n i f e s t a z i o n i d i

c u i i l C l u b a n d r i e s e v a g i u s t a m e n t e f i e r o è i l “ P r e m i o M e d i t e r r a n e o”. Q u e s t ’a n n o , p e r l a n o n a e d i z i o n e , i l P r e m i o è s t a t o a s s e g n a t o a M a t r i x M a t e r a z z i , l ’ i r r i d u c i b i -l e d i f e n s o r e d e l l ’ I n t e r v i n c e n t e d e g l i u l t i m i a n n i . F e s t a g r a n d e , i l 2 7 a g o s t o s c o r s o , p e r l a c o n s e g n a d e l r i c o n o s c i -m e n t o , c h e g l i o r g a n i z -

z a t o r i d e l l ’a s s o c i a z i o n e C o r t e S v e v a h a n n o a l -l e s t i t o n e l S a l o n e d e l -l e F e s t e d e l l a Te n u t a C o c e v o l a , n e i p r e s s i d i C a s t e l d e l M o n t e , c o n u n v e r o e p r o p r i o s p e t t a c o l o , c o n d o t t o , d a p a r s u o , d a l g i o r -n a l i s t a N i c o l a C u r c i . A l l a f e s t a n o n p o t e v a -n o m a n c a r e o s p i t i i l -l u s t r i , a t e s t i m o n i a r e l ’e c c e z i o n a l i t à , c o m e l a p r e s i d e n t e d e l C e n t r o C o o r d i n a m e n t o B e d y M o r a t t i e l ’e x M i n i s t r o d e l l a D i f e s a , g r a n d e t i -f o s o n e r a z z u r r o , I g n a -z i o L a R u s s a . Un a f u l l i m m e r s i o n n e i c o l o r i n e r a z z u r r i e n e l l a m i -r i a d e d i e m o z i o n i c h e l ’ u l t r a c e n t e n a r i a s t o r i a d e l l ’ I n t e r h a r e g a l a t o a m o l t e g e n e r a z i o n i d i t i -f o s i . I l p r e s i d e n t e M i n o B e l l i f e m i n e , u n i t a m e n -t e a t u t t i i s u o i c o l -l a b o r a t o r i , h a d a t o i l b e n v e n u t o a g l i i l l u s t r i o s p i t i . Un b r i v i d o d i f e -

vo, ma una vera e propria festa a tinte nerazzurre, qualcosa che a Pesaro fino ad ora nessuno aveva mai fatto. Tutto gratis, con buo-nissima musica, mixata dal noto DJ Auerbach, salsiccia alla brace e un mini-torneo denominato “Scorpions Knock Out”. È stato un grande successo e il direttivo ringrazia tutti i soci e simpatiz-zanti nerazzurri che hanno con-tribuito al successo della serata. Nelle foto , alcuni dei i protago-nisti della serata.

l i c i t à e p o i u n a s t a n d i n g o v a t i o n h a n n o a c c o l t o l ’ i n t e r v e n t o d i B e d y M o -r a t t i c h e h a a v u t o p a r o -l e d i e l o g i o p e r t u t t i i c o m p o n e n t i d e l C l u b e c h e , t r a l ’a l t r o , a p r o p o -s i t o d e l l a c e s s i o n e d e l l a s o c i e t à a l l ’ i n d o n e s i a n o T h o h i r h a d i c h i a r a t o i n m o d o p e r e n t o r i o : “ S o p e r c e r t o c h e l a f a m i -g l i a M o r a t t i c o n t i n u e r à a d e s s e r e r a p p r e s e n t a t a i n m a n i e r a s i g n i f i c a t i -

v a n e g l i e v e n t u a l i n u o -v i a s s e t t i c h e l a s o c i e t à d o v e s s e a s s u m e r e”. Un b o a t o d i s o l l i e v o e p o i i l g r i d o : « Un p r e s i d e n t e ! C ’è s o l o u n p r e s i d e n t e ! » “ M o l t i s i s o n o d i v e r t i t i a d i p i n g e r e m i o f r a t e l l o c o m e u n c o m p e t i t o r e d i m i o p a d r e , m a v i p o s s o a s s i c u r a r e c h e n e s s u n o d i n o i , i n f a m i g l i a , m a i h a p e n s a t o d i i n t r a p r e n -d e r e u n a i n i z i a t i v a , s i a n e l l o s p o r t c h e n e g l i a f -f a r i , p e r c h é a n i m a t o d a s p i r i t o d i c o m p e t i z i o n e . M a s s i m o h a f a t t o g r a n -d i c o s e , m a n o s t r o p a d r e è s t a t o u n i c o , u n’a l t r a c o s a”. A p p l a u s i a s c e n a a p e r t a p e r l e d i c h i a r a -z i o n i d i B e d y M o r a t t i . I g n a z i o L a R u s s a , s p i -r i t o s o c o m e s e m p r e , e s o r d i s c e f a c e n d o r i f e -r i m e n t o a l f o r t e t e m p o -r a l e c h e h a i n f a s t i d i t o n o n p o c o l a m a n i f e s t a -z i o n e : “ L’a c q u a z z o n e d i q u e s t a s e r a c o i n c i d e c o n i l p r e m i o a M a t e r a z z i e

La pausa estiva del campiona-to serve a tutti gli Inter Club

per fare il consuntivo della sta-gione appena conclusasi e getta-re le basi per la programmazione di quella futura. Tra i principali compiti figura il rinnovo del tes-seramento dei soci per la succes-siva iscrizione del Club al Centro Coordinamento. L’anno passato i Club iscritti hanno superato quota mille, a dimostrazione che l’andamento della squadra non influisce più di tanto su quel-

V I T A D I C L U B

I N T E R C L U B A N D R IA

I N T E R C L U B G A L AT O N E

I N T E R C L U B P E S A R O

n o n p u ò e s s e r e s o l o u n c a s o . S i g n i f i c a c h e M a -t r i x è a n c o r a i n g r a d o d i p o r t a r e t e m p e s t a . M a u n a t e m p e s t a b u o -n a , p e r u n a g i u s t a c a u -s a , c o m’è s t a t a q u e l l a d i b a t t e r s i s e m p r e e s e n z a r i s p a r m i o p e r d i f e n d e -r e i c o l o r i d e l l a n o s t r a s q u a d r a . S o n o o n o r a -t o d i e s s e r e s u o a m i c o e s o n o f e l i c e d i f a r g l i d a p a d r i n o a l l a c o n -s e g n a d e l P r e m i o M e -d i t e r r a n e o d e l l ’ I n t e r C l u b A n d r i a “. I n f i n e , a c c o m p a g n a t o d a l l ’ u r l o « t u t t i p a z z i p e r M a t e -r a z z i » , e c c o s f i l a r e l ’ u -n i c o c a l c i a t o r e i t a l i a n o c h e , d a n e r a z z u r r o , è d i v e n t a t o C a m p i o n e d e l M o n d o s i a c o n l ’ F. C . I n t e r n a z i o n a l e c h e c o n l a N a z i o n a l e . L a c o n s e -g n a d e l P r e m i o d a p a r -t e d e l p r e s i d e n t e d e l C l u b è i l m o m e n t o p i ù t o c c a n t e d i u n a s e r a t a c h e f a v e r a m e n t e o n o -r e a i s o l e r t i o r g a n i z -z a t o r i c h e n o n p o t e v a -n o s c e g l i e r e “ l o c a t i o n” p i ù s i g n i f i c a t i v a e d i a s s o l u t a r i l e v a n z a s t o -r i c a . M a t e r a z z i , n e l l a c o n c i t a z i o n e g e n e r a l e , h a t r o v a t o i l t e m p o d i r i n g r a z i a r e i p r e s e n t i p e r l a m a g n i f i c a a c c o -g l i e n z a , p r i m a d i d a r s i a i t i f o s i p e r l e c o n s u e t e f o t o r i c o r d o . C i p r e m e s o t t o l i n e a r e l a r a c c o l t a f o n d i c h e è s t a t a d e -s t i n a t a a l l ’a s s o c i a z i o -n e o n l u s “ I l C e n t r o d e l c a m m i n o d e l l a s p e r a n -z a t r a i p o p o l i ” d i S u o r A l b i n a T i n a r i i m p e -g n a t o n e l l a c o s t r u z i o -n e d i u n o r f a n o t r o f i o a S i n g i d a , i n A f r i c a . I l p r e s i d e n t e h a r i n g r a -z i a t o t u t t i , d a n d o a p -p u n t a m e n t o a l l a p r o s -s i m a e d i z i o n e 2 0 1 4 d e l P r e m i o M e d i t e r r a n e o c h e v e d r à p r o t a g o n i s t a u n’a l t r a g r a n d e f i g u r a d e l c a l c i o n e r a z z u r r o .

turist i , ha visto la parte-cipazione del primo cit-tadino, i l s indaco Livio Nisi , del vice Claudio Botrugno, accompagnati dal le r ispett ive signore, e del coordinatore regio-

nale degli Inter Club pu-gliesi , Giovanni Pezzuto, sempre presente a tutte le serate organizzate da-gli Inter Club. A fare g l i onori di casa è stato i l presidente del Club ne-razzurro Roberto Roma-no che, dopo aver r ice-vuto gl i ospit i , ha dato i l via a l lo spettacolo. La serata è stata bri l lante-mente animata dal duo “Libera i l sorriso”, due giovani ta lenti che con le loro imitazioni, gio-chi, canzoni, contornati da bal l i di gruppo e gare

di calcio bali l la “uma-no”, sono r iuscit i a coin-volgere proprio tutt i . Al termine del lo spettaco-lo i l presidente Roberto Romano ha consegnato una targa r icordo al se-

gretario uscente Giam-marco Cirignaco, r in-graziandolo per la sua lunga e prof icua mili-tanza nel club, e a Serena Cirignaco, ideatr ice del logo uf f icia le del club. Lo stesso presidente non ha mancato di r ivolge-re un accorato appel lo a Massimo Moratt i af f in-ché chiuda al più presto e nel migliore dei modi l’ormai estenuante trat-tat iva con i l magnate in-donesiano Thohir, per i l bene del l’ Inter e dei t i-fosi .

lo del tifo organizzato. Ci sono tanti modi per “incentivare” il rinnovo della tessera, ma il più efficace e diretto rimane sempre quello di una bella festa. Proprio come quella che è stata organiz-zata dall’Inter Club Pesaro, il cui direttivo ha invitato i soci presso “Il Ciclone” nella zona mercatale San Decenzio. Andrea Rinaldi, Stefano Cardinali, Fabio Mar-tellini, Pellegrino Rossi e tutti i consiglieri hanno deciso di fare le cose in grande. Niente aperiti-

Il dato più esaltante, e in un certo senso più sorprendente,

è rappresentato dalle tre vittorie consecutive della squadra con i magnifici 6 punti in classifica, al pari di Juve e Napoli. L’Inter ha dimostrato, con sorpresa, di po-ter tenere il passo delle favorite e di aver assimilato le novità di Walter Mazzarri, in fatto di pre-parazione atletica e disciplina in campo e fuori. Insomma, pur non essendo ancora a Pasqua, abbiamo avuto belle sorprese che, visto come vanno le cose, potranno diventare certezze, se i giovanotti non si lasceranno distrarre. Ha tenuto, ovviamen-te, banco l’affare Inter-Thohir. La telenovela continua e sembra che debba superare le puntate di Sentieri. La cosa, per la verità, ci sorprende non poco. La trattativa

non è stata mai facile e quindi tale da potersi chiudere, con successo, in breve tempo. Si ha la sensazio-ne che l’affare possa fare un bel botto, dopo tante chiacchiere. I protagonisti di questa storia sono due personaggi estremamente di-versi: Moratti passionale e Thohir calcolatore e freddo. Partono da posizioni differenti. Moratti, si sa, è combattuto tra cuore e denaro. Il cuore gli grida: “Massimo, non vendere. Pensa a tuo padre e ai ti-fosi”. I soldi, viceversa, lo spingono a non aspettare più di quanto non abbia fatto e di portarsi a casa il bel gruzzoletto indonesiano che gli consentirebbe il risanamento dei disastrosi conti. Per questo il pre-sidente dorme poco la notte ed è preso da mille pensieri, se non ad-dirittura “visitato” da antichi fan-tasmi. Le palline ora sono ferme

a centro campo, in attesa di altre mosse in un tira e molla snervan-te. A Milano, e questo Moratti lo sa , un contratto si chiude subito, al massimo dopo un secondo in-contro, tanto per aggiustare me-glio le carte. Questo finora non è avvenuto: cosa manca ancora? In-tanto il presidente nerazzurro so-miglia sempre più ad un Amleto dei Navigli, combattuto com’è tra atroci dubbi: vendo o non vendo? questo è il problema. I tifosi e i Club, in attesa che l’ingarbugliata matassa si sbrogli, continuano a svolgere tranquillamente le atti-vità e Stadio5 è ancora una volta pronto a raccogliere e pubblicare i servizi. Per questo, rivolgiamo un invito a tutti i Club di inviare in redazione testimonianze delle loro feste e raduni. Inviate il ma-teriale a [email protected]

Il direttivo al gran completo

M. Materazzi, B. Moratti e I. La Russa al taglio della torta

Alcuni dei protagonisti della giornata

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9sabato 14 settembre 2013

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10 sabato 14 settemebre 2013

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11sabato 14 settembre 2013

VO L A N O L E G R A N D I CAMPIONATO PRIMAVERA: NERAZZURRI DI SCENA A PESCARA

H O N DA A L L’ I N T E R ?

Barça e Real Madrid devono confermarsi. Il Liverpool sogna. Borussia Dortmund e Monaco vogliono proseguire il momento positivo Gli uomini di Cerrone alla caccia del secondo successo in cam-

pionato. Il Milan di Inzaghi, invece, ospita la Virtus Lanciano

Partenza col botto in Liga per Barca, Real, Atletico e la ne-

opromossa Villareal. Ancelotti, con le Merengues, ha faticato un po’ di più delle avversarie per te-nere il passo giusto ma alla fine è riuscito a collezionare tre vittorie agganciando la vetta della clas-sifica. Il Real Madrid dovrà però confermarsi battendo il Villare-al nello scontro diretto di oggi lontano dal Bernabeu. Compito sicuramente più facile, sulla car-ta, per Barcellona e Atletico Ma-drid chiamate davanti al proprio pubblico rispettivamente contro Siviglia e Almeria. La squadra di Simeone ha dimostrato di essere un’ottima compagine anche senza Falcao passato in Ligue 1 col mi-lionario Monaco guidato dal’ex interista Claudio Ranieri. A tal-

lonare il poker di testa il Bilbao battuto quindici giorni fa dal Real. I baschi affronteranno il Celta Vigo di Luis Enrique. In Premier va forte il Liverpool. I Reds sono al comando a punteggio pieno con una lunghezza di vantaggio sul Chelsea di Mourinho beffato dal Bayern di Guardiola nella Super-coppa Europea giocata a Praga. I londinesi saranno a Liverpool contro l’Everton mentre il City, in ritardo di tre punti sul Liverpool, andrà invece a far vista allo Stoke. In crisi lo United battuto dai Reds due settimane fa. Nell’anticipo di questo pomeriggio Van Persie e compagni riceveranno all’Old Trafford il modesto Crystal Pa-lace. In ripresa, dopo la sconfitta iniziale con l’Aston Villa, l’Arsenal che dovrà vedersela fuori casa con il Sunderland di Paolo Di Canio alla disperata ricerca di punti. In Bundesliga viaggia a gonfie vele il Borussia Dortmund. Il Bayern, frenato sul pareggio nel turno precedente dal Friburgo, ospiterà

all’Allianz Arena l’Hannover men-tre i ragazzi di Kloop dovranno vedersela fra le mura amiche con l’Amburgo. Sotto di tre punti dal-la capolista, un terzetto formato dal Mainz, Bayer Leverkusen e dal già citato Hannover. Bene an-che la partenza dell’Herta Berli-no di scena ieri sera nell’anticipo dell’Olimpiastadium. Fanalino di coda, il neopromosso Eintracht Braunsschweig chiamato al duel-lo dal Norimberga. Infine, in Li-gue 1 il Monaco di Ranieri prova ad allungare il passo. Dopo aver espugnato il Velodrome di Mar-siglia ci riprova incrociando nel Principato le armi con il Lorient. L’ex capolista Marsiglia proverà a rifarsi a Tolosa, formazione che tre settimane fa ha bloccato sullo 0-0 Falcao e compagni al Luis di Monaco. Il Psg di Blanc continua a far fatica e in classifica si trova die-tro il Saint Etienne. Crisi profonda per il Lione, domani alle prese con il Rennes, squadra di tutto rispetto capace di qualsiasi impresa.

E se l’Inter soffiasse Honda al Milan? L’ipotesi non è da scartare- Primo

perché il biondo giapponesino è amico di Nagatomo, secondo perché l’undici nerazzurro, fin dai tempi di Mourinho, ha sempre affascinato l’asso del Cska, che in ogni maniera si è stufato di gio-care in Russia. Il Cska per far partire Honda vorrebbe una buona contro-partita dall’Inter. Da qui la prospettiva di vedere partire per Mosca l’argen-tino Alvarez o in alternativa Rolando da poco prelevato, dal Porto, dal club nerazzurro. Per il resto il Mercato ha regalato poco prima della chiusura il passaggio dell’ex modenese Ardema-gni dall’Atalanta al Chievo e l’arrivo sulla sponda rossonera di Ricardo Kaka, fortemente voluto da Berlusco-ni e Galliani dopo la sua avventura al Real Madrid. Con lui pure Matri dalla

Juventus con Boateng che ha fatto le valige per la Germania destinazione Schalke 04. Ma c’è altro. Pato in Brasile soffre di saudade italiana, targata Bar-bara Berlusconi e vorrebbe tornare nel Bel Paese. L’Inter è pronta ad accoglier-lo, con la benedizione del Corinthians. Intanto il Real Madrid di Ancelotti insiste per avere dall’Inter il portiere Handanovic concedendo semaforo verde a Casillas verso Milano. Casillas non è più uno sbarbato ma Mazzarri ha sempre avuto stima del grande nu-mero uno della Spagna, L’operazione che ha destato grande clamore è stata comunque quella del passaggio al Real Madrid di Bale pagato al Tottenham ben 90 milioni di euro. Un affronto alla miseria per non pochi. Poi c’è il grande Ozil finito all’Arsenal di Wen-ger dal Real per 40 milioni mentre

non è da dimenticare l’arrivo di Tevez e Llorente alla Juve, rispettivamente dal Manchester City e Atletico Bilbao. Grandi colpi li hanno messi a segno soprattutto Napoli e Roma. I parteno-pei hanno ceduto Cavani al Psg però, con i quattrini incassati dal club pari-gino, si sono rifatti prendendo Higuain dal Real Madrid insieme a Gallejon e Albiol, compreso il portiere Reina dal Liverpool. Idem la Roma brava a ri-levare Cervinho dall’Arsenal, Maicon dal City e Ljajic dalla Fiorentina, con Lamela ceduto al Tottenham. Bene anche la Viola per l’acquisto di Gomez dal Bayern Monaco e di Ambrosini dal Milan., oltre al recupero completo di Pepito Rossi, asso nella manica di Montella insieme a Cuadrado.

Luigi Sada

Mentre l’Inter dei grandi sarà impegnata nella supersfida

contro i bianconeri di Conte, i baby nerazzurri del neo allenatore Cerrone, ex allenatore degli allievi quest’anno subentrato a Daniele Bernazzani, se la vedranno con il Pescara di Federico Giampaolo. Gli abruzzesi, dopo un avvio di-sastroso (ko con Milan e Atalan-ta), cercheranno in tutti i modi di strappare punti importanti per abbandonare la casella zero punti in classifica. Gli uomini di Cerrone, dopo il 2-2 all’esordio in casa del Brescia, viaggiano sul-le ali dell’entusiasmo grazie alla convincente vittoria ottenuta ai danni dei pari età del Cittadella nell’ultimo turno di campionato. Un avvio positivo e confortante

nonostante la partenza di Daniele Bernazzani, l’ex centrocampista del Pisa infatti non è stato confer-mato alla guida della baby Inter e con molta probabilitaà occuperà un posto all’interno della dirigen-za interista. La quale ha voluto premiare Salvatore Cerrone dopo la grande stagione svolta lo scor-so anno alla guida degli Allievi nazionali. Un giusto premio per un allenatore che con i suoi ra-gazzi è stato protagonista di una stagione esaltante, terminata però con la beffa. Gli Allievi nerazzurri infatti hanno dominato la regular season, salvo poi essere sconfitti alle Final Eight dal Genoa. Ora Cerrone avrà la grande chance di dimostrare il suo valore in Prima-vera. Tante novità anche nell’altra sponda di Milano: quest’anno sarà Pippo Inzaghi a guidare i baby rossoneri, dopo la trionfan-te stagione dello scorso anno alla guida degli allievi rossoneri. L’ex

bomber rossonero è già riuscito a trasmette i suoi valori cardini ai propri ragazzi, e la squadra sem-bra aver assimilato la sua fame di vincere. I ragazzi di Inzaghi sono chiamati a cancellare l’ultima sconfitta subita a Verona contro il Chievo, e di fronte troveranno la Virtus Lanciano. Match nel quale Inzaghi dovrà gestire nei miglior dei modi le fatiche dei propri gio-catori, poiché mercoledì, allo sta-dio Breda di Sesto San Giovanni, i rossoneri debutteranno nella Uefa Youth League contro il Celtic. L’ex centravanti rossonero si aggrap-perà al bomber Cernigoi, autore di quattro reti nel primo match di campionato contro il Pescara. L’ex attaccante del Mantova, a secco durante tutto il precampionato, ha contraccambiato pienamente la fiducia riposta dal suo tecni-co, e tutto lascia presagire che l’ex bomber Petagna, ora alla Sam-pdoria, verrà presto dimenticato.

Keisuke Honda

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12 sabato 14 settemebre 2013

Mazzarri ha portato grande entusiasmo e risultati con-

creti. È lui l’arma in più dell’Inter?“È un grande allenatore e i risultati parlano per lui. Per allenare l’Inter serve grande personalità e Mazzarri ne ha da vendere, tiene sempre alta la tensione e cura ogni dettaglio nei minimi particolari. Qualcuno dice che non è il massimo della simpatia, ma tanti allenatori vincenti sono an-tipatici… agli avversari”.Jonathan e Alvarez, da giocatori ai margini e spesso contestati dai tifosi, sono gli alfieri della rinasci-ta. Che è successo?“È un esempio lampante di quella che si definisce la mano dell’allena-tore. In un giocatore contano le qua-lità tecniche ma sono fondamentali anche quelle psicologiche: evidente-mente Mazzarri ha saputo motivarli e farli sentire importanti. A Catania sembravano a tutti gli effetti due nuovi acquisti”.Ma può l’Inter battere la corazza-ta Juve?“Innanzitutto una squadra che si chiama Inter deve entrare in campo per battere chiunque, sempre. Ovvio che la Juve è la squadra da battere, viene da due scudetti consecutivi e anche quest’anno è partita fortissi-

ma, ma l’Inter ha la possibilità di dare un segnale forte: a San Siro sarà molto dura per qualsiasi squadra”.Sacchi ha detto che la Juve vince perché ha un gioco “più colto”. E’ d’accordo?“Sacchi è un integralista del bel gio-co e, ci mancherebbe, giocare bene è sempre un valore aggiunto. Poi però va trovata una via di mezzo tra este-tica e concretezza, perché giocare bene è importante ma vincere lo è ancor di più. La Juve ha meccanismi rodati da due anni, ma l’Inter di Ca-tania non mi è dispiaciuta, anche, sotto l’aspetto del gioco”.Ci sono ancora ruggini del pas-sato con i bianconeri o il clima è ormai da “larghe intese”?“Credo che, a differenza della poli-tica, tra Inter e Juve le larghe intese mai ci saranno. È il derby d’Italia, dagli anni ’60 di Herrera in campo con la Primavera a Ronaldo-Iuliano fino a Calciopoli, Inter e Juve sono due idee di calcio e sport che si con-trapporranno sempre. Per questo l’anno scorso, nonostante la stagio-ne disastrosa, vincere per primi allo Juventus Stadium interrompendo la loro serie positiva di quasi 50 partite è stata una grande soddisfazione”.Le piace un’Inter… in salsa indo-

nesiana?“L’Inter è Moratti, da Angelo a Mas-simo e su questo non ci sono dubbi. Penso però che non si debba aver paura di cambiamenti che d’altronde hanno già investito altri top club in Europa. L’importante, come sempre, è fare le cose bene: qualsiasi investi-tore deve capire che l’Inter è business ma soprattutto storia, tradizione e amore di milioni di tifosi”.È un mercato soddisfacente o manca ancora qualcosa, magari un top player?“Bisogna fare i conti con la fase at-tuale del nostro calcio: certi investi-menti cui eravamo abituati fino a una decina di anni fa oggi sono im-possibili. Non dimentichiamoci però di alcuni giovani di assoluto valore come Icardi, Belfodil, Taider, Kova-cic arrivato pochi mesi fa, così come Campagnaro che è un ottimo difen-sore. E a gennaio comunque il mer-cato riapre per eventuali innesti”.Dove può arrivare quest’Inter in campionato?“Sembra la solita frase fatta ma davvero l’Inter deve affrontare una partita alla volta con la stessa deter-minazione vista in questo inizio di campionato. Ho apprezzato il basso profilo di Mazzarri nonostante la

vittoria per 3-0 su un campo diffici-le come Catania: è il miglior modo per crescere senza clamore e annunci ma con risultati concreti. L’Inter può dare fastidio a tutti: per gli obiettivi dobbiamo riaggiornarci a gennaio”.Se l’Inter arriva prima del Milan in campionato cosa si sente di promettere?“Beh, se così sarà andrò ad Appiano Gentile per incontrare il mio idolo Diego Milito: siamo nati nello stes-so giorno! L’ho già conosciuto in un paio di occasioni ma se arriviamo davanti al Milan voglio una foto insieme a lui con una sciarpa ne-razzurra con scritto ‘Mai stati in B, neanche 2 volte’!”.Un giocatore come Bale, che in passato ha fatto vedere i sorci ver-di ai nerazzurri, viene pagato dal Real 100 milioni. È giusto?“È chiaro che cifre del genere fanno scalpore specie se paragonate alle difficoltà che tanta gente sta affron-tando in questo periodo non facile, però non mi piace nemmeno il facile moralismo. Il calcio è anche business e spesso investimenti del genere han-no forti ricadute anche sulle entrate dei club e dagli sponsor: non a caso il Real Madrid è forse la squadra con più tifosi al mondo”.

LE INTERVISTE DI LARA COMI: ALESSANDRO CATTANEO“Con la Juve niente ‘larghe intese’, San Siro sarà un campo difficile per qualunque squadra”Mazzarri un grande anche se non è simpatico. Milito il mio idolo

Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e vicepresidente Anci

Alessandro Cattaneo con Roberto Vecchioni

Palla all’OnorevolePalla all’Onorevole

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13sabato 14 settembre 2013

IL RITORNO DI KIMI

CHRISTIAN MERATI NEL CDA DELLA LEGA

A2M: INIZIA LA TERZA SETTIMANA DI LAVORO

TRENTATRE ANNI CON LA TESTA FRA LE NUVOLE

Il finlandese tornerà in Ferrari a partire dalla prossima stagione

La notizia è arrivata come un fulmi-ne a ciel sereno : Raikkonen tor-

nerà al volante di una monoposto del Cavallino a partire dal 2014 e correrà al fianco di Alonso per almeno due anni. La decisione di congedare defi-nitivamente Felipe Massa è stata presa a inizio settimana, quando il team di Maranello ha convocato il brasiliano per la risoluzione del contratto, dopo ben sette stagioni in rosso. L’addio è stato reciproco e senza rancori, come testimoniano le dichiarazioni di Felipe su Twitter all’indomani dell’incontro : «Vorrei ringraziare la squadra per tut-te le vittorie e tutti i momenti bellis-simi trascorsi insieme (…) ora voglio spingere al massimo con la Ferrari per queste ultime 7 gare. Per il 2014 voglio trovare una squadra che mi dia una macchina competitiva per vin-cere tante altre gare e conquistare un Campionato che continua ad essere il mio sogno più grande! “. E vincere è

l’obiettivo primario anche della Scude-ria per il prossimo campionato, viste anche le dichiarazioni di Fernando Alonso dopo il GP d’Italia. L’asturiano ha ammesso al termine della gara che se Vettel non commetterà errori, su questo campionato tanto vale metterci una pietra sopra. Con cinque vittorie quest’anno, contro le due dello spa-gnolo, il tedesco ha già praticamente in tasca il suo quarto titolo iridato consecutivo. Ben 53 punti separano i due contendenti e mancano solamen-te sette gare alla fine del Mondiale. Considerando la manifesta superio-rità della Red Bull sulla monoposto del Cavallino, dimostrata ampiamente nell’arco di tutta la stagione, la missio-ne è impossibile. Sono troppi gli erro-ri della Scuderia nel corso del campio-nato che hanno contribuito a creare un tale gap con il team primo in classi-fica. Il problema numero uno è stata la velocità in qualifica. Nessuno dei due piloti Ferrari ha mai conquistato una pole position quest’anno, l’unica par-tenza dalla prima fila risale addirittura al GP della Malesia ed è stato Massa a prendere il via dalla seconda posi-

Si è svolta il 3 settem-bre l’Assemblea delle

Società aderenti alla Lega Pallavolo Serie A Fem-minile, convocata per rinnovare i propri vertici. Oltre alla riconferma di Mauro Fabris alla Pre-sidenza, sono stati no-

minati anche i membri del Consiglio di Ammi-nistrazione, tra cui spic-ca il nome di Christian Merati, a rappresentare non solo la Pro Victo-ria Pallavolo, ma la Serie A2 femminile, insieme a Gianluigi Poma (Pal-lavolo Villanterio). Per la Serie A1 entrano nel CdA Piero Garbellotto (Imoco Volley Coneglia-no), Giorgio Varacca (Ri-

ver Volley Piacenza) ed Enrico Marchioni (Agil Volley Novara). Grande soddisfazione per il diri-gente biancoverde: “Spe-ro di dare il mio contri-buto portando all’interno della Lega idee nuove. La mia candidatura è sta-ta fortemente sostenuta dalle altre società di A2, e questo mi rende ancora più motivato”.

E’ iniziata la terza settimana di la-voro per i ragazzi di Vero Volley Monza, l’ultima dedicata soprat-tutto alla preparazione fisica. La squadra di Oreste Vacondio si è ritrovata nei giorni scorsi sul ta-raflex del PalaIper per una seduta tecnica, al termine della quale il coach monzese ha tracciato un primo bilancio: “Dopo due gior-ni di riposo ho ritrovato i ragazzi decisamente più disposti a man-

tenere elevata la qualità del lavo-ro: con le gambe che rispondono meglio il numero degli errori nelle ripetizioni è sceso notevol-mente. Da un lato questa è una risposta positiva, ma dall’altro è un aspetto da migliorare, perché devono imparare a rimanere con-centrati anche quando sono stan-chi: è quando non hai gambe che devi mantenere alto il livello. Co-munque è stato un inizio positi-

vo, il clima è molto sereno e spero che questo trovi corrispondenza anche nei risultati”. Quella di oggi sarà un primo banco di prova per la squadra rossoblù: i ragazzi di Vacondio si cimenteranno in una dimostrazione di pallavolo con-tro Caloni Bergamo davanti ai ra-gazzi che parteciperanno alla leva al PalaIper.

Sil.For.

Domenica 15 settembre il Volo Li-bero Bergamo celebrerà il 33° anni-versario. Oltre trent’anni di voli in deltaplano e parapendio, sulle ali del vento, anni scanzonati con la testa fra le nuvole, di giornate trascorse tra l’atterraggio di Palazzago ed i decolli in Roncola, il più celebre, il cosid-detto “pratino”, da dove hanno spic-cato il primo volo centinaia di allievi e decollano i piloti brevettati oggi, con la speranza che il tempo “tenga”, che il vento non sia troppo forte o le nubi troppo minacciose. Oppure da quello per i deltaplani poco sopra il paese, o il monte Linzone, il più alto, quasi 1400 metri. Nella storia del Volo Libero Bergamo ci sono tanti ricordi, a partire dalle fatiche su e giù lungo il cosiddetto “campetto” per apprendere i primi rudimenti

sotto l’occhio vigile degli istruttori, ai primi “voli alti” con la radio accesa sulla frequenza della scuola, le stri-gliate quando le manovre non sono impeccabili, i quiz d’esame per con-seguire l’attestato di volo da diporto e sportivo, una sorta di passaporto per visitare il cielo. Poi, finalmente, via da soli! Anni indimenticabili ab-bandonando il nido per i primi, ti-midi tentativi di “cross country”, vale a dire volare il più lontano possibile e tornare indietro. E quando non si è stati capaci di farlo in volo, atterrare in un campo, trovare un autobus, un treno, tentare l’autostop con la sacca del parapendio in spalla, od aggrap-pati al telefono per chiedere ai colle-ghi di venirci a recuperare in posti sperduti e rientrare così alla base a capo chino, senza badare troppo agli sfottò. Ci sono i racconti delle gior-nate di volo, quanto tempo trascor-so in cielo sfruttando le masse d’aria ascendenti, motore e benzina che portano in alto parapendio e delta-

plano, quanto lontano si è volato, i monti scavalcati, le altezze raggiun-te, racconti che a volte pretendono di diventare storia, leggenda, distanze e quote che altre volte aumentano con il tempo, come la taglia del pesce nei racconti dei pescatori. Ecco! Questo è in sintesi il Volo Libero Bergamo, un’associazione che oggi raggrup-pa un centinaio di appassionati di volo libero, cioè senza motore, che ogni anno ricorda quanto è vecchia e contemporaneamente quanto è giovane con una festa al campo d’atterraggio alla quale partecipano numerosi piloti delle altre associa-zioni, i loro famigliari, bimbi, amici. A partire da mezzogiorno per tutto il pomeriggio i piloti decolleranno dalla Roncola per tentare di centrare degli scatoloni posti in atterraggio. Ogni scatolone un premio, ma non si sa quale! Si chiama “Coppa Rom-piscatole”, ma ogni allusione alla noia è puramente casuale.

zione. Colpa anche delle strategie del muretto che hanno finito per inner-vosire lo spagnolo a Monza quando è stato sorpreso ad insultare via radio il suo team al termine della Q3. In quell’occasione, Fernando e Felipe ri-entravano ai box nello stesso tempo. Il fatto è stato smentito dallo spagnolo, il quale ha commentato positivamente il secondo posto a Monza , postando su Twitter una foto dal podio con il pub-blico in festa. Il Circus per quest’an-no abbandona l’Europa e si sposta in Oriente. Il prossimo appuntamento iridato sarà giusto fra una settimana, a Singapore. Sulla carta, i due principali rivali partono alla pari : sia Vettel che Alonso hanno ottenuto due vittorie sul circuito cittadino di Marina Bay. Lungo poco più di cinque chilometri, il tracciato è particolarmente duro per il pilota anche a causa dell’alto tasso di umidità e delle temperature eleva-te, senza dimenticare che si corre in notturna e la visibiltà è compromessa. Superare qui inoltre è molto difficile, saranno le strategie nelle qualifiche e in gara a determinare il vincitore.

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14 sabato 14 settemebre 2013

P r o d i g y e Wu Ta n g C l a n h a n n o s b a n -

c a t o . L a t e r z a e d i z i o -n e d e l Te r r a n e o Fe -s t i v a l l i h a v i s t i e r o i i n c o nt r a s t a t i a l l ’ i n -t e r n o d e l l a s t r u t t u r a m i l i t a r e d i s m e s s a c h e l a g i u nt a c o mu n a l e h a a l l e s t i t o p e r q u e s t a t r e g i o r n i mu s i c a l e ( 7 , 8 e 9 a g o s t o ) . Ha n n o f a t t o i l l o r o b e l f i g u -r o n e p u r e A l o e B l a c c ( q u e l l o d i “ Wa k e Me Up” d i Av i c i i ) , My B l o o d y Va l e nt i n e e R o b G a r z a . P r o p r i o i l l e a d e r d e i T h i e v e r y C o r p o r at i o n h a d e t t o a f i n e e s i b i z i o n e d i e s -

s e r e d av v e r o s o d d i s f a t -t o d e l l ’a c c o g l i e n z a d e l p u b b l i c o l o c a l e : “ È l a s e c o n d a v o l t a c h e s u o n o i n C ro a z i a e s e d e v o e s -s e re s i n c e ro s o n o d av v e -ro f e l i c e d e l l ’a p p ro c c i o c o n q u e s t a re a l t à l o c a -l e” . G a r z a h a p o i a g -g i u nt o l a s u a g i o i a p e r i l r i t o r n o d e l l a d e e p h o u s e a n c h e i n c o nt e -s t i l i v e c o m e i f e s t i v a l : “ Un g ran d e g e n e re , n o t o i n t u t t o i l m o n d o, m e -r i t a d i av e re u n s e g u i t o an c h e t ra nu o v e g e n e -ra z i o n i . S o p rat t u t t o n e l m o m e nt o i n c u i u n d e r -g ro u n d e m ai n s t re am s i s t ann o s e c o n d o m e a l l o nt an an d o. To r n an -d o a l Te r ran e o, è u n a p p u nt am e nt o c h e mi p i a c e p e rc h é c o p re p i ù

TERRANEO FESTIVAL, QUANDO LA CROAZIA BALLA

L’ARTE MADE IN USA ALL’OMBRA DELLA M A D O N N I N A

L’ANTICA GRECIA E L’OMBRA DI ANTIGONE CONQUISTANO SAN MINIATO

Prodigy e Wu Tang Clan hanno dominato la scena della terza edizione dell’eclettico appuntamento che si è snodato in centoventi esibizioni disposte su tre stage all’aperto

La Toscana non è solo terra madre della lingua e del-

la cultura italiana ma è anche l’esempio di come si possa far sorgere nel’”Agorà” di una sor-ridente cittadina come San Mi-niato, un vero e proprio teatro greco. “Antigone”, una delle più importanti rappresentazioni di Sofocle, tragedia risalente al 442 a.c. narra la storia di una donna di nome Antigone che vuole dare sepoltura al cadave-re del fratello Polinice contro la volontà del sovrano di Tebe, Creonte.Antigone viene scoperta e con-dannata a vivere in una grotta nella quale si toglierà la vita.Nel 1967 Maria Zambrano, im-portantissima filosofa contem-poranea Spagnola, scrisse “La tomba di Antigone, riprenden-do la tragedia di Sofocle, lad-dove l’autore la concluse, dopo la morte di Antigone. Quello a cui abbiamo assistito a San Mi-niato è il risultato della fusione delle due versioni, “L’ombra di Antigone” messa in scena con grandissima maestria dal gran-

de regista di casa nostra Rober-to Guicciardini (discendente di “quel” Guicciardini), il quale ha capitanato un cast d’eccezione: Fiorenza Brogi nel ruolo della Te-stimone, Lombardo Fornara nel ruolo di Creonte, Bob Marchese nei ruoli di Edipo e della Guar-dia, Mattia Mariani nei ruoli di Polinice e del Messaggero, Silvia Nati nei ruoli di Anna Nutrice e di Ismene, Antonio Silva nei ruoli del Uomo e di Eteocle, An-tonio Esposito nel ruolo dell’E-mone. Due sono le Antigone messe a confronto: La bravissima Leda Negroni che ha rappresen-tato anche l’Arpia e Antigone di Sofocle che è stata in grado con la propria recitazione di traspor-tare ed emozionare lo spettatore, donando ad esso lo strazio ed il malessere di una donna distrutta e, con l’ausilio della propria voce e dell’altissima capacità espres-siva corporea, cattura l’attenzio-ne senza sosta. Troviamo poco dopo la giovanissima Alice Spisa la quale ha vestito i panni di An-tigone nella versione della Zam-brano, in modo molto fluido e fresco. Le Luci di scena sono sta-te preparate da Ciccio La Monica che è riuscito ad illuminare con colori molto caldi la scenografia e gli attori, e le musiche, sapien-

temente elaborate dal Maestro Dario Arcidiacono, hanno sug-gestionato gli spettatori con del-le composizioni inedite dando un grandissimo contributo alla resa finale dello spettacolo. La scenografia risulta molto sobria e di grande effetto e la colloca-zione del palcoscenico sugge-stiona da subito, anche a luci spente. Trovarsi in uno spazio aperto sotto ad un cielo lumino-so di stelle nel silenzio assoluto, anticipa nella mente dello spet-tatore, una sensazione di gran-de sollievo lasciando in seguito spazio soprattutto alla voce de-gli attori e alla musica impre-ziosita da sonorità ricercate e da effettistica che non risulta mai invadente. Uno spettacolo sicuramente ri-uscito, fortemente consigliato a chi ha la voglia e la curiosità di tuffarsi nel passato, un passato davvero molto lontano del qua-le abbiamo letto solamente sui libri di storia e che oggi difficil-mente riusciamo a trovare sulle odierne strutture teatrali.Sicuramente avremmo mag-giore bisogno di spettacoli di questo calibro che diano spazio all’immaginazione e un pizzico di pepe alla curiosità e alla cul-tura della gente.

Terraneo Festival 2013

Jackson Pollock in azione mentre sta completando una sua opera

Aloe Blacc al Terraneo 2013

Dall’alto in senso orario Alice Spisa e Silvia Nati, Leda Ne-groni e Bob Marchese, Fioren-za Brogi, e La compagnia te-atrale alla Festa del Teatro di San Miniato.

g e n e r i mu s i c a l i e p e r n o i d j m a s o p rat t u t t o p ro d u t t o r i , q u e s t o f a t t o è d av v e ro f o n d am e nt a l e p e r u n a c o s t ant e r i c e r -c a . C o m e T hi e v e r y C o r-p o rat i o n ab b i am o p a -re c c h i f an , q u i ” . D o p o l ’ i r r e f r e n a b i l e s h o w d e i Wu - Ta n g C l a n , h a c h i u -s o l e d a n c e i l G r a m my Aw a r d a m e r i c a n o d i o r i g i n i i r a n i a n e D u b f i -r e , p e r l a p r i m a v o l t a d a l l e p a r t i S e b e n i c o. “ Un f o r t e e p o s i t i v o i m -p at t o, n o n c’è c h e d i re . Ar r i v o d a l l ’e s p e r i e n z a d e l l ’ E x i t Fe s t i v a l a No v i S a d e d e v o d i re c h e d a q u e s t e p ar t i c ’è d av v e ro e nt u s i a s m o n e l f a re l e c o s e” .We b s i t ew w w. t e r r a n e o f e s t i v a l . c o m

L’autunno americano arriva a Milano. La rassegna si apre a

Palazzo Reale il 24 settembre con la mostra “Pollock e gli irascibili” e, dal 24 ottobre, Andy Warhol per raccontare l’arte a New York dal 1931 al 1966. Non sarà solo la pittura a testimoniare questo pe-riodo. Le iniziative sono molte, quella musicale dall’8 ottobre al 19 novembre, ad esempio, sono giorni ricchi di eventi sempre giocati sui personaggi che han-no creato il mito americano, Morton Feldman, il composito-re statunitense che trovò spesso ispirazione per le sue composi-zioni dagli amici pittori ideato-ri come lui di quel movimento definito in arte “espressionismo astratto”. Un particolare omaggio di Lou Reed e John Cale a Andy Warhol per finire con il cantau-tore americano indiscusso, Bob Dylan, il quale sarà a Milano il 2,

3, 4 novembre al Teatro degli Ar-cimboldi. Anche il cinema spe-rimentale della “Grande Mela” avrà uno spazio importante per celebrare la ricorrenza del cin-quantenario dell’opera dell’arti-sta statunitense di origine core-ana, Nam June Paik considerata la prima opera di video arte allo Spazio Oberdan dal 30 ottobre al 4 novembre. Sempre nell’ambito della rassegna, infine, il teatro e la danza presentano spettacoli dedicati ai grandi autori ame-ricani. Al teatro Elfo Puccini, Elio de Capitani mette in scena un classico del novecento, “Mor-te di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller e la Compa-gnia Sanpapié presenta il 23 set-tembre una composizione di 5 performance dedicati a Martha Graham, Isadora Duncan e Pina Baush.

Marby

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15sabato 14 settembre 2013

*** Kevin Prince Boateng e

Melissa Satta la loro storia d’amore sem-

bra non conoscere ostacoli. Continua a gonfie vele la

storia, cambia solo lingua e clima, tra l’ex milanista oggi

in forza allo Schalke04 e la bella Melissa. La coppia ha

preso casa a Düsseldorf e nessuna nuvola nera, subito

ipotizzata dai soliti malpensanti, mina la loro serenità

come la stessa fidanzata ha dichiarato, senza lasciarsi in-

timorire dalla distanza, su Twitter: “Vivremo a Düssel-

dorf...ma 1h di volo e sono a Milano pronta a lavorare!

…ora inizia una nuova avventura ma una casa a Milano

ce l’avremo sempre...il mio lavoro è qui il cuore in Ger-

mania” La nuova vita, tutta tedesca, sembra partire con

il piede giusto. Tanti auguri alla coppia.

*** Belen Rodriguez e

Stefano De Martino non

mollano. Anche il loro matrimonio, previsto per

il 20 settembre prossimo, sarà rigorosamente e

scontatamente mediatico. Dopo il “Si” della Vele-

riona tutta italiana è la volta della coppia dell’an-

no, più innamorata che mai ed arricchita dalla

nascita di Santiago. La bella argentina, avvolta

dall’abito bianco di seta, pizzo e cristalli creato

dallo stilista Daniele Carlotta, andrà incontro al

suo futuro sposo che indosserà un vestito con-

fezionato dalla sartoria Chiussi di Udine e tutto

rigorosamente sotto le luci delle telecamere e fo-

tografi che la coppia avrà autorizzato. Restiamo

tutti nella trepida attesa di ulteriori notizie. Intan-

to auguri agli sposi.

*** Anna Tatangelo alle

prese, dopo lo scossone di agosto, con le male-

lingue che su Facebook postano ogni sorta di

commento sotto le sue foto, e senza peli sulla

lingua. Questa è la vita dei Vip, un giorno sei

una stella e il giorno dopo, a soli 26 anni, sei

una vecchia megera. La cantante di Sora, che

regolarmente pubblica sue foto “casalinghe”,

in questo momento è poco condivisa dal po-

polo del noto network. I commenti sono di-

versi, ma tutti sembrano confluire in un’unica

direzione; “…ti sei completamente rifatta e

male…” oppure chi sostiene che i suoi 26 anni

se li porta molto male e chi, senza peli sulla

lingua “…Ma come ti sei rovinata! - …Sem-

bri vecchia”. La signora D’Alessio non si lascia

certo abbattere dalle malelingue invidiose e

replica a tono: “Su ogni mia foto, senza trucco

o col trucco c’è stato e ci sarà sempre chi do-

vrà sparlare e esprimere giudizi... ed è a queste

persone che va il mio ‘godetevi la vita’ proprio

come faccio io con la mia... grazie per il tempo

che mi dedicate, vuol dire che nel bene o nel

male sono sempre nei vostri pensieri”. Brava

Anna, goditi la vita e limitati a dare segnali

della tua presenza agli invidiosi che non com-

prendono neppure la tua voce quando sei sul

palco e con il microfono in mano.

*** Sara Tommasi dopo il ritorno al cinema hard, ai

pettegolezzi gratuiti e alle cose dette ‘tanto per’ perché l’importante è ‘dare

aria ai denti’, torna a far parlare di sé rivelando al grande pubblico il suo

nuovo impegno, tutto televisivo, che la vede impegnata come conduttrice,

con Walter De Maggio, della trasmissione sportiva “Goal show” in onda

al Teatro Sannazzaro di Napoli. La sensuale attrice porno passerà, si spera

per una sola stagione, in prestito al piccolo schermo intenzionata a scalza-

re Valeriona, come da lei stessa dichiarato: “A Settembre sarò la padrona di

casa di una trasmissione sportiva, farò la conduttrice con Walter De Mag-

gio. Mi vestirò da bomba sexy e scalzerò Valeria Marini”. Si salvi chi può!!!

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