n. 24 2005 - Comune di Canal San Bovo - Canal San Bovo n. 718 del 22 giugno 1991 Sped. in abb. post....

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COMUNE DI CANAL SAN BOVO n. 24 DICEMBRE 2005 COMUNE DI CANAL SAN BOVO Riv. annuale – Anno XIII, dicembre 2005 – Sped. in abb. post. – Art. 2, comma 20/c, Legge 622/96 Filiale di Trento – Taxe perçue/Tassa riscossa – Canal San Bovo

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COMUNE DICANAL SAN BOVO

n. 24DICEMBRE

2005

COMUNE DI CANAL SAN BOVO

Riv. annuale – Anno XIII, dicembre 2005 – Sped. in abb. post. – Art. 2, comma 20/c, Legge 622/96Filiale di Trento – Taxe perçue/Tassa riscossa – Canal San Bovo

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Periodico del Comunedi Canal San Bovoanno XIV, n. 24dicembre 2005

DirettoreLuigi Zortea

Direttore responsabileFranco Sandri

RedazioneLuigi ZorteaFiorentino GobberFabio Livio GrisottoSanto RattinMaria Tollardo

GraficaLisa Esposito

Produzione e stampa TEMI, Trento

Direzione, redazione, amministrazionec/o Municipio di Canal San Bovo,via Roma 58Tel. 0439/719900 – Fax 0439/719999

Autorizzazione del Tribunale di Trenton. 718 del 22 giugno 1991Sped. in abb. post. – Art. 2, comma 20/c,Legge 662/96 – Filiale di TrentoTaxe perçue/Tassa riscossa – Canal San Bovo

Garanzia di sicurezzaLe informazioni in possesso del Comune saranno

gestite elettronicamente nel rispetto della L. 675/96sulla tutela dei dati personali. Il trattamento dei dati èeffettuato al solo fine della spedizione postale dellarivista “Vanoi notizie”. In qualsiasi momento sarà

possibile richiedere la rettifica o la cancellazione deidati scrivendo alla Redazione.

In copertina: foto da “Alberi” di Diego Moratelli, ed.Cierre - Arca, Lavis (Tn) 2005.

Sommario2 Editoriale3 Pensare positivo4 Lavori pubblici5 Associazione tridentina per la cremazione6 Squadra operai comunali7 Commissione edilizia8 Piano Colore

Servizio di ripristino ambientale9 Bacini montani

Azione 1010 La risorsa legno12 Artigianato

Sviluppo rurale13 Un’occhiata all’anagrafe14 Consorzio turistico16 Casa di riposo17 Occasione persa18 Fatti - Parole19 Ecomuseo prospettive Inserto: Attività amministrativa. Sintesi 2005 - Programmi 200622 Il significato di una casa23 Mappa di comunità dei ragazzi24 Patrimonio culturale25 Manoscritto27 Frontiere Grenzen28 Restauro29 Gruppo Animatori Gobbera

Vigili del Fuoco31 Acli Caoria

U.s. Vanoi32 Coro Vanoi33 Punto pace Vanoi

Gruppo Missionario34 Lo stupore di una valle35 Le “craspe”

Festa delle brise36 C’era una volta... la corriera della “Gambarina”39 Buona lettura!40 Presepio Vivente

La rivista “Vanoi Notizie” è reperibile anche suwww.vanoi.it

Si ringrazia il presidente del Consorzio Turistico Valle del Vanoi, Santo Rattin,per aver offerto quest’opportunità

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Editoriale

Abbiamo chiuso anche l’anno 2005. Fra lucied ombre. In luce, sicuramente, il buon lavorodella Giunta. Tutti i suoi componenti sono statiimpegnati nel proprio ruolo. Ne è uscito un rap-porto di ottime sinergie, che hanno consentitodi programmare ed avviare molte iniziative, suvari fronti. Più in ombra, purtroppo, l’attivitàdel Consiglio. A momenti di alta amministra-zione, prodotta da tutti i suoi componenti, siadi Maggioranza che di Minoranza, si sono al-ternate trasversali azioni di opposizione pre-concetta. Che di sicuro non giova alla Comu-nità del Vanoi. Io ho un chiodo fisso in testa:fintantoché siamo una valle ad economia fra-gile, con tanti problemi da risolvere, con molteinfrastrutture ancora da realizzare, con neces-sità di crescita demografica più decisa; finchè,insomma, problemi seri e gravi ci attendono, èdel tutto errato litigare. La nostra popolazionenon capisce e di sicuro non ci segue su questastrada. Ragionare ed amministrare in positivo,pertanto, dovrebbe essere la parola d’ordineanche per l’intero Consiglio Comunale.

Uno sguardo fugace alle cose fatte. Ed aquelle, molte, da fare.

Il 2005 è stato sicuramente, per la realtàtrentina in generale e –induttivamente- ancheper la nostra Comunità, un “anno ponte”, ditransizione. Le elezioni Comunali in più di 200Comuni, la necessità di rinnovare gli incarichiin organismi di 2° livello (Consorzio dei Co-muni Trentini - Consiglio delle Autonomie -Comprensorio - Ente Parco - BIM - ComitatoSanitario di Distretto ecc.), il forzato e conse-guente ritardo da parte della Provincia nel de-terminare le assegnazioni delle risorse econo-miche ai Comuni per il Quinquennio 2005/2010... sono tutti fattori che hanno fortementerallentato ed anche bloccato il lavoro dei Co-muni che -come il nostro- non avevano il rin-novo elettorale.

L’anno appena concluso è stato quindi,giocoforza, un esercizio di assestamento; didefinizione di vecchie situazioni pendenti, cheandranno chiarite ed avviate a soluzione.

Nell’inserto centrale di questo numero di

“Vanoi Notizie” riprendo il ragionamento sullecose fatte. Quindi rimando i lettori a tale rendi-conto. Mi preme, invece, aprire il discorso aiProgetti ed ai Programmi per il nuovo anno 2006,non senza prima aver ricordato che il nuovo Annoparte anche con nuovi o rinnovati incarichi nel-le istituzioni sovraccomunali: al Comprensorio,Bruna Caserotto ha surrogato Roberto Gobbere il Sindaco è stato chiamato alla Vicepresidenza,con competenze in materia di Sanità e Politichesocio-assistenziali. All’ Ente Parco, l’Ass.Andreina Stefani ha surrogato l’Ass. GaspareSperandio che è stato designato componente delConsiglio Direttivo e Membro dell’Assemblea delBIM Brenta, in surroga di Fulvio Micheli. Nellanuova A.p.t. d’ambito sono entrati nel Consigliodi Amministrazione Dorino Ruggero Loss in rap-presentanza degli Albergatori ed il Sindaco inrappresentanza dei Comuni. Il Sindaco è statopoi eletto anche nel Comitato Esecutivo dellaA.p.t. d’ambito.

Cosa ci attende dunque per il 2006?Innanzitutto credo di dover mettere la rinnova-ta voglia di continuare nel lavoro, impegnativoe convinto, di “amministrare al meglio” cercan-do -Sindaco, Giunta, Consiglio e Dipendenti-di agire all’unisono, fermi ovviamente i ruoli ele competenze; ma tutti alla ricerca del benecomune. Poi diversi Progetti e Programmi, al-cuni dei quali sono già nel Bilancio di Previ-sione, altri entreranno nel Piano delle OperePubbliche che sarà approvato unitamente all’impegno del Budget 2005/2010; il tutto al piùpresto e comunque entro aprile 2006. Anchequesti sono riportati nell’inserto centrale, alquale rimando per la consultazione.

Nell’augurare ai lettori, “Canalini nel Mon-do” compresi, una buona lettura, porgo a tutti ipiù fervidi e sentiti Auguri di buon Anno Nuovo,ricco di soddisfazioni, salute e tanta serenità.

Canal San Bovo, gennaio 2006

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Come capogruppo di Maggioran-za dell’attuale AmministrazioneZortea, gradirei esprimere un mioparere positivo, riguardo ad alcuniobiettivi che l’ attuale Amministrazio-ne del Comune di Canal San Bovo siè proposto di realizzare nell’arco delbiennio 2006- 2008, con le risorseeconomiche messe a disposizione dal-la Provincia.

E’ scontato, ma non inutile, ribadi-re che la realizzazione delle grandi ope-re richiede tempo, risorse e tante ener-gie, affinché vengano concretizzate intempi accettabili.

In breve, sono convinta che questaAmministrazione abbia le capacità e siadeterminata nel portare a termine ope-

Pensare positivo

re di vitale importanza, come il Poloscolastico di Lausen, la rete fognaria,l’illuminazione pubblica, la sicurezzadei pedoni riguardo al marciapiede diLausen, i parcheggi nella frazione diGobbera e le aree ricreative di Zortea,Prade, Cicona e Ronco.

Con tutti i suoi se e i suoi ma, i sì e ino, i forse... facciamo in modo che leopere siano realizzate, nel limite delpossibile, per il bene della Valle. Tuttipossiamo sbagliare, ma è importanteammettere i propri errori per poi avereil coraggio di voltare pagina, cercandodi migliorare, tutti indistintamente, condeterminazione e positività, per nonnavigare continuamente nel solito“miserere”.

Non vorrei che tutto questo sia uto-pia!

Sono convinta che se riusciamo acamminare insieme, uniti per lo stessoscopo, salvaguardando il nostro terri-torio, aiutando i nostri paesi con i suoiabitanti nel migliori dei modi, attentialle loro esigenze e alle loro sicurezzedel vivere quotidiano, possiamo guar-darci in faccia e dirci con franchezzadi aver cercato di fare tutto quanto eranelle nostre capacità per migliorarela vita delle comunità della Valle delVanoi.

Con franchezza, il consigliere comu-nale e capogruppo di Maggioranza

Maria Tollardo

Cogolo, 14 novembre ‘05

SpettabileComune di Canal San BovoVia Roma, 5838050 CANAL SAN BOVO

OGGETTO: Giornalino comunale

Ho ricevuto le copie arretrate del giornalino comunale e Vi ringrazio sentitamente anche a nome di mio fratello, che mi hatelefonato dalla Germania, felice di avere un contatto con il suo paese di origine.

Mi è gradita l’occasione per inviarVi i miei più cordiali saluti.

Floriana Loss

Per ricevere “Vanoi Notizie”

Coloro che desiderano ricevere la rivista “Vanoi Notizie” -per sè, per amici o cono-scenti- ne facciano richiesta al Comune (Municipio di Canal San Bovo - Via Roma,58 - 38050 Canal San Bovo • Tel. 0439 719900 - Fax 0439 719999)

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Lavoripubblici

Realizzazioni, progetti, appalti

E’ già trascorso un anno dall’ultimonumero di Vanoi Notizie (questo testo èstato fatto il 30 novembre) e sono qui arelazionare quello che è stato fatto e ilmolto che abbiamo ancora da fare.

Purtroppo dopo quasi un anno nonè dato ancora a sapere quale sarà la di-sponibilità finanziaria concessa dallaProvincia per gli anni 2005-2010, perquesto non siamo in grado di saperequali lavori si potranno fare.

Incomincerei comunque ad elenca-re i lavori che sono stati terminati,appaltati o progettati.

Le asfaltature ComunaliTutti i lavori del D.O.C.U.P.· Progetto restauro fontane· I capitelli con crocefissi del Vanoi

(escluse le copie)· La casa dell’Ecomuseo a Canal San

Bovo· La casa della “Porta della mobilità”

a CaoriaÈ stata appaltata la malga Boalon (do-vrà essere terminata entro Giugno 2006)È stato fatto il progetto preliminare del-la stradina Canale di sotto – PesolÈ stato fatto il progetto preliminare del-l’area attrezzata di CiconaIl progetto preliminare per l’esecuzio-ne di un parcheggio e due allargamentistradali in località GobberaL’impianto luce di Ronco (Bortolini)

Prima di entrare nel merito dei lavori vorrei esprimere la mia preoc-cupazione per come la “squadra” di cui faccio parte, non abbia ancoratrovato quell’unione che dovrebbe avere per lavorare in sintonia e tran-quillità.

Ho la netta sensazione che non tutti i membri di questa “squadra”abbiano preso, per vari motivi, il proprio carico di responsabilità e dilavoro, per portarlo a termine. Anzi, una sensazione strana mi dice che

qualcuno invece di “remare” assieme agli altri faccia proprio al contrario , remi contro.Sicuramente questo non giova a nessuno e non porta certo benefici ai nostri censiti, sicuramente rallenta

tutti i lavori in corso e produce solo cattiverie e invidie. Auspico di tutto cuore di sbagliarmi e che tutto questosia frutto della mia immaginazione, per questo attraverso il nostro giornalino chiedo a tutti (maggioranza,minoranza e dipendenti) la massima collaborazione e aiuto per proseguire e terminare tutti quei lavori che lanostra gente da anni attende.

La nostra Valle ha bisogno di fatti, non di piccole vendette sottobanco.Renato Loss

Il marciapiede della casa della musica(sede del Coro Vanoi)Progetto preliminare dell’area attrezza-ta e polivalente di RoncoLa P.a.t. appalterà il 2° lotto della stra-da Val dei Faori con relativa asfaltaturaSempre la P.a.t. appalterà la sistemazio-ne della frana delle Prade (stradaTanduki)

Sono in ritardo le fognature del 6°lotto delle Prade che a causa di momentidifficili nell’opera (scavi molto profondie sassi enormi), ma anche per la perditadi tempo nel collegare tutti gli allaccia-menti dei privati alla rete principale, laditta ha chiesto ed ottenuto una prorogalavori di 70 giorni. Si assicura in ognicaso che entro maggio tutta la retefognaria di Prade sarà terminata e allo-ra si potrà provvedere alla sistemazionedella piazza e stradine varie. Al terminedei lavori fognari sarà anche appaltatala parte elettrica dell’impianto delle lucipubbliche di Prade.

Anche il completamento delle fo-gnature di Lausen doveva essere termi-nato, ma purtroppo si dovrà attenderela primavera prossima

Alcuni lavori previsti per appalti nel2005 slitteranno nel 2006; mi riferiscoal collettore fognario di Ronco, agli im-pianti d’illuminazione pubblica diCaoria e Canale, all’area attrezzata diZortea, al parco giochi di Prade, al pun-

to-tappa Ippovia del Lagorai ai Giaronie il parcheggio delle Prade presso l’Asi-lo infantile.

Sicuramente la priorità per il 2006 èfinanziare il marciapiede di Lausen einiziare immediatamente con gliespropri per poter appaltare prima pos-sibile quell’opera, che serve urgente-mente ai nostri ragazzi che frequentanole scuole e a quanti transitano su quellastrada. Certo è che, visti i tempi medi

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5degli espropri, questo lavoro sicuramen-te non sarà appaltato prima della finedel 2006.

Altro lavoro previsto e che da qua-rant’anni aspetta una sua sistemazio-ne è il cimitero di Caoria, che giacein uno stato pietoso e vergognoso. È

La cremazione è un rito antichissi-mo adottato da più popoli in varie partidel mondo con largo seguito anche nel-le antiche civiltà greche ed etrusche chela consideravano un rito nobile riserva-to alle persone illustri. Così pure per iRomani era patrimonio delle classi no-bili e patrizie in quanto solo i ricchi po-tevano permettersi i fasti delle sontuosecerimonie funebri con la pira di legnipreziosi irrorati di balsamo.

Cristo nulla predicò circa il modo didare sepoltura ai corpi; non ci sono quin-di argomenti di fede che contrastino conla cremazione. I primi Cristiani veniva-no cremati o seppelliti secondo le usan-ze ove dimoravano; lo testimoniano lecatacombe romane dove sono state rin-venute urne cinerarie cristiane dell’epo-ca. Infatti la cremazione venne pratica-ta per alcuni secoli anche dopo Cristo,poi venne quasi abbandonata per caren-za di legname e quindi troppo costosa;riprese poi con forte aumento nel 1800e fu in quegli anni che la Chiesa avevaproibito la cremazione, non perché fos-se un male in sé, ma perché coloro chenell’Ottocento la propugnavano lo fa-cevano brandendola come simboloanticristiano e in avversità alla fede.

Una schiera di uomini di cultura edi scienza, politici, igienisti e pubbliciamministratori si fece promotrice del-l’idea cremazionista sottolineandonel’utilità ecologica ed ambientale.

I tempi erano maturi e si costruiro-no al posto delle vecchie cataste di le-gna, forni in grado di provvedere a que-sto scopo. Da allora la pratica della cre-mazione si è affermata nell’intero Oc-cidente industrializzato portando all’esi-genza di molti forni.

Ora la legge italiana prevede di ave-re almeno un forno crematorio in ogniregione; c’è già un forno a Bolzano e

previsto per questo una sua completasistemazione con, se possibile, un lie-ve ampliamento, non per sepolture maper creare loculi per depositare even-tuali resti delle esumazioni e loculi perle ceneri, dando così la possibilità aquanti scelgono la cremazione al po-

sto della tradizionale sepoltura, diavere uno spazio a muro per depor-re l’urna con le ceneri del propriocaro.

A tal proposito ritengo giusto inse-rire alcune informazioni per quanti sonointeressati alla scelta della cremazione.

per la provincia di Trento, dopo drasticheopposizioni per la collocazione presso ilcimitero cittadino, si auspica l’attuazio-ne in località Pavione di Ravina.

Le norme della Chiesa stabilisconoche le esequie avvengano in presenzadella salma, a cui segue eventualmentela cremazione; solo in rari casi, come permotivi pratici di igiene ed inquinamentoo per il trasporto, viene concesso il ritocon l’urna delle ceneri.

Il rito della cremazione è universale,uguale per tutti, che evita al nostro corpolo squallore del disfacimento: è una scel-ta razionale ed ecologica che rispetta lavita e non sottrae spazio e risorse ai vivi enon inquina la terra, l’acqua o l’aria.

La scelta della cremazione è da con-siderare una forma di civiltà, di progres-so e di libertà.

Iscriversi alla SocremL’ Associazione Tridentina per la Cre-

mazione è una associazione libera divolontari che svolge, senza fini di lucro,la sua attività di promozione sociale eculturale e di diffusione delle informa-zioni circa la pratica della cremazionestessa.

L’iscrizione tutela la volontà del so-cio ed assicura che la sua scelta sarà ri-spettata anche nel caso di opposizioneformale dei familiari.

L’art. 3 delle “Disposizioni in mate-ria di cremazione e dispersione delle ce-neri” approvato dal Senato della Repub-blica il 7 marzo 2001 , al comma b) dice:

“l’autorizzazione alla cremazione èconcessa nel rispetto della volontàespressa dal defunto o dai suoi familiariattraverso una delle seguenti modalità:1. la disposizione testamentaria del de-

funto2. l’iscrizione, certificata dal rappresen-

tante legale, ad associazioni ricono-

sciute che abbiano tra i propri finistatutari quello della cremazionedei cadaveri dei propri associati

3. in mancanza della disposizione te-stamentaria, o di qualsiasi altraespressione di volontà da parte deldefunto, la volontà del coniuge o, indifetto, del parente più prossimo in-dividuato ai sensi degli articoli 74,75, 76, 77 del Codice civile e, in incaso di concorrenza di più parentidello stesso grado, della maggioran-za assoluta di essi, manifestata al-l’ufficiale dello stato civile del co-mune di decesso o di residenza.L’iscrizione alla Associazione

Tridentina per la Cremazione è consen-tita a tutti coloro che abbiano raggiun-to la maggiore età (anni 18). Per even-tuali minorenni firmano entrambi i ge-nitori. In caso di separazione o divor-zio, firma il genitore affidatario.

Per informazioniPer iscriversi è sufficiente compi-

lare gli stampati predisposti dall’asso-ciazione che successivamente dovran-no essere consegnati o inviati al reca-pito dell’associazione.

I moduli per l’iscrizione si posso-no richiedere all’associazione stessa.

Molti Comuni e agenzie di pompefunebri della Provincia e l’uff iciofunerario del Comune di Trento sonoin grado di dare informazioni ed anchefornire i moduli per l’iscrizione.

Il recapito della SOCREM di Trento èil seguente:Via Gocciadoro n.24 – 38100 TRENTOTel. e fax : 0461-391442e-mail: [email protected] ufficio: lunedì-mercoledì-vener-dì dalle ore 15 alle 18.Quota associativa annua: Euro 7,50

ASSOCIAZIONE TRIDENTINA PER LA CREMAZIONE

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6SQUADRA OPERAI COMUNALI

Questa Amministrazione ha continuato a fare, con la sua squadra d’operai co-munali, molti altri lavori di piccola entità, ma anche lavori importanti che per laloro caratteristica non sarebbero stati fatti da altre ditte.

Gli operai comunali sono stati impegnati in una manutenzione continua su tut-te le frazioni: dalle strisce pedonali e segnaletiche stradali alla posa di guard-rail,dai parapetti alla pulizia delle strade con costruzione di muri e muretti vari, alloscavo delle fosse, alla pulizia e sistemazione delle vasche dell’acqua potabile, dal-la sistemazione delle siepi allo sgombero neve. Questa Amministrazione, semprenello spirito di migliorare i servizi, ha acquistato anche un nuovo mezzo, un “BucherBU-150 - 4x4” con lama sgombraneve, che grazie alla sua potenza e dimensioni èadibito allo sgombero della neve nelle varie stradine delle frazioni.

Per i nostri operai è comunque un continuo e certosino lavoro di manuten-zione su tutto il nostro territorio, lavoro che non sempre è considerato con lagiusta importanza. Per questo sono contento di far conoscere a tutti una letteraarrivata all’Amministrazione comunale, che sottolinea la bravura della squa-dra operai.

Personalmente ringrazio i censiti di Ronco per le parole e per aver apprezzato che anche nel settore pubblico può essercidel buono.

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7COMMISSIONE EDILIZIA

TABELLA RIASSUNTIVA DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO

INIZIO DOPO 30 GIORNI INIZIO DOPO 15 GIORNI INIZIO IL GIORNO SUCCESSIVOPer edifici soggetti a restauro e - l’occupazione di suolo pubblico o - l’occupazione di suolo pubblico orisanamento conservativo, i seguenti privato con depositi di materiale privato con depositi di materialeinterventi: (oltre 20 mc), serre, tettoie; fino a 20 mc, attrezzature mobili,1) restauro; - le opere di manutenzione esposizione a cielo libero di2) risanamento conservativo; straordinaria veicoli e merci in genere;3) coibentazione termica, acustica - le recinzioni, i muri di sostegno e - gli scavi e successivi reinterrio di inerzia termica; contenimento fino a tre metri di - impianti tecnologici al servizio di- demolizione di immobili; altezza, le pavimentazioni stradali, edifici esistenti;- gli interventi di ristrutturazione e le sistemazioni esterne agli edifici - le opere e gli impianti necessari al

sostituzione edilizia; non comportanti aumenti di rispetto della normativa sullo- gli interventi previsti dai piani volume; smaltimento dei rifiuti solidi,

attuativi, sempreché contengano - le opere di eliminazione delle liquidi ed aeriformi, all’igienicitàprecise disposizioni plano- barriere architettoniche in edifici ed idoneità degli edifici nonchévolumetriche, tipologiche e formali; esistenti; alla sicurezza;

- le sopraelevazioni, gli ampliamenti e - il mutamento senza opere della - coibentazione termica, acustica ole pertinenze costituenti volume destinazione d’uso delle unità di inerzia termica (con esclusioneprive di autonoma funzionalità di immobiliari. degli edifici soggetti a restauro eedifici esistenti, sempreché gli - le opere interne risanamento);strumenti urbanistici contengano - i lavori per rendere l’operavolumetriche, tipologiche e formali; abitabile o agibile;

- le aree destinate ad attività sportivesenza creazione di volumi;

- impianti di radiodiffusione (strutturenon superiori a sei metri e nuoveantenne su strutture esistenti);

- i parcheggi, da realizzare nelsottosuolo e nei locali a pianoterreno degli edifici, da destinare apertinenza di singole unitàimmobiliari.

Anche nella C.E.C. (Commissioneedilizia Comunale) che presiedo, il la-voro prosegue al ritmo di una seduta almese con problematiche varie, discus-sioni e continue informative, ai censitie non, sulle nuove modifiche delle di-sposizioni provinciali.

Il 15 febbraio 2005 è entrata uffi-cialmente in vigore la modifica allaLegge provinciale 22/91 (legge urbani-stica) in merito all’introduzione del con-cetto, ripreso dal Testo Unico naziona-le, di “Super Dia” (dove “Dia” sta per“Denuncia inizio attività”).

In sostanza, la modifica riduce itempi per ottenere i provvedimenti cheautorizzano l’esecuzione di interventi

edilizi. Si intende in questo snodo con-sentire al cittadino di iniziare rapida-mente i lavori riguardanti opere chenon richiedono necessariamente uncontrollo preventivo approfondito daparte del Comune rispetto alla loro con-formità con le previsioni del Pianoregolatore.

Con essa si prevede una maggioreresponsabilizzazione dei tecniciprogettisti, oltre che del privato cittadi-no, ai quali spetterà la certificazionedella conformità degli interventi allenorme urbanistico-edilizie.

I termini per l’inizio dei lavori in se-guito alla presentazione della denunciasono: per quelli più significativi, 30

giorni, per quelli di media importanza,15 giorni; il giorno successivo alla pre-sentazione della Dia per gli interventiscarsamente significativi.

La validità dell’atto è di tre anni dalladata di protocollo. Per tutti gli interven-ti elencati nella tabella seguente, adesclusione di quelli che mirano ad unmutamento senza opere della destina-zione d’uso delle unità immobiliari, èd’obbligo presentare una dettagliata re-lazione a firma di un tecnico abilitato(es. Architetti, Ingegneri, Geometri, Pe-riti, ecc.) e la presentazione della docu-mentazione completa in base a quantostabilito dal Regolamento Edilizio Co-munale.

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8Ufficio edilizia privata

Questo l’andamento dell’attività dell’ufficio edilizia privata dall’inizio anno 2005 alla data del 15/11/2005 e confronto conanni precedenti.

a) Atti amministrativi trattati ( numero pratiche).Atto dal 01/01/2005 dal 01/01/2004 dal 01/01/2003

al 15/11/2005 al 19/11/2004 al 28/11/2003Concessioni edilizie 43 69 74Autorizzazioni 28 99 98Dichiarazioni d’inizio attività 127 34 42Sanatorie 0 0 4Condoni 0 0 0Varianti in corso d’opera 33 26 18Totale n° 231 228 236

b) Attività della commissione ediliziaPeriodo dal 01/01/2005 dal 01/01/2004 dal 01/01/2003-

al 15/11/2005 al 20/11/2004 al 28/11/2003Numero sedute 11 8 9Pratiche esaminate 280 289 253

c) Attività di controllo edilizio svoltoPeriodo dal 01/01/2005 dal 01/01/2004 dal 01/01/2003-

al 15/11/2005 al 20/11/2004 al 28/11/2003Segnalazioni di abusi edili 15 9 6Abusi segnalati all’autorità giudiziaria 2 0 6

PIANO COLORE

Anche nel regolamento del “Proget-to piano colore” sono state fatte dellemodifiche e sono le seguenti:• All’art. 3 si aggiunge la seguente fra-

se “pari al massimo d’Euro10.000,00 = per esercizio finanzia-rio ed a seconda delle disponibilitàdi bilancio.”.

• All’art. 4 il termine “L. 8.000” vienesostituito con il termine “Euro 4,00”

• All’art. 4 viene aggiunto il seguen-te nuovo paragrafo “ La con-tribuzione massima concedibile perogni edificio viene fissata in “Euro2.000,00=”

• All’art. 7 viene aggiunta la seguentefrase “Le domande escluse per esau-rimento della somma disponibile sa-ranno prese in considerazione nel-l’esercizio successivo.”

Si rammenta sempre che le doman-de vanno presentate presso l’Ufficio tec-nico Comunale entro il 31 dicembred’ogni anno.

SERVIZIO DI RIPRISTI-NO AMBIENTALE

Continua la collaborazione con il“Servizio Ripristino e ValorizzazioneAmbientale” della Provincia autonomadi Trento. Come si può vedere, nel 2005è stato sistemato in modo eccellente ilparco giochi di Canal San Bovo con an-nessa strada che affianca la chiesa. Unlavoro ben curato e ben fatto.

Si presenta bene anche il prosegui-mento del sentiero che dal ponte diLausen porta al tornante soprastanteper poi proseguire verso la Trattoria

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9da Marina con un’area attrezzata.Questi lavori devono ancora essereultimati, ma lo saranno la primaveraprossima. Purtroppo mi è giunta noti-zia che per il 2006 il Servizio Ripri-stino a causa dei forti tagli al suo bi-lancio non sarà in grado di garantirealtri lavori, ma si è impegnato a for-nirci e a sistemare tre aree ecologicheper la raccolta differenziata per la no-stra valle.

Con queste righe voglio ringraziaretutti i lavoratori del Servizio Ripristinoe in particolare l’Architetto GianniBonvecchio sempre disponibile per ri-solvere insieme tutti i problemi che im-mancabilmente si presentano durante ilavori.

BACINI MONTANI

Erano anni che in Valle non si vede-vano. Nel 2005 l’Azienda dei BaciniMontani è stata presente nel Vanoi condue cantieri, uno a Caoria per breve tem-po e uno a Ronco per la sistemazionedella frana vicino alla Val Longa sottoalcune case di Ronco Chiesa. I lavoriprocedono bene e si ha notizia che an-che nel 2006 saranno avviati altri can-tieri.

Purtroppo nel mese di agosto 2005ci ha colpito la triste notizia della pre-matura morte del geometra SperandioMauro di Caoria, che era dipendentedell’azienda Bacini Montani. Seppurabitante a Trento aveva nel cuore la suaValle e si metteva a disposizione perpoter aiutarci a risolvere i nostri proble-mi. Purtroppo con la sua scomparsa nonè mancato solo un amico, ma anche unpunto di riferimento per noi.

AZIONE 10

Tutti voi sicuramente avrete avutol’occasione di incontrare sul territorio delnostro Comune le due squadre di operaiagricoli, che durante il periodo da aprilead ottobre si sono occupate dello sfalcio

e della pulizia delle aree verdi (parchigiochi, aree sportive, parcheggi, ecc.) edei sentieri a bassa quota (dentro e fuoridai centri abitati) della nostra vallata.

Questi lavoratori stagionali sono or-ganizzati in due squadre alle dipenden-ze della Cooperativa Promovanoi chegestisce il progetto “Azione 10” su ap-palto del Comprensorio C2, che a suavolta riceve delega organizzativa, indi-cazioni sul cosa fare e una parte difinanziamenti dai Comuni interessati edalla Provincia.

Cos’è il progetto “Azione 10”? E’ unprogetto di “lavori socialmente utili”promosso dell’Agenzia del Lavoro del-la Provincia Autonoma di Trento, con ilduplice scopo di dare occupazione adun gruppo di persone iscritte alle listedi collocamento e nello stesso tempo diassicurare un importante servizio disfalci e pulizia ambientale di grandeimportanza per la vita quotidiana deiresidenti e fondamentale per una buonapresentazione turistica dei nostri paesi.

Nel 2005, come negli anni preceden-ti, le priorità operative indicate dall’Am-mistrazione comunale, hanno dato pre-cedenza alla pulizia dei centri abitati edei sentieri di collegamento tra i paesi eper passeggiate nello loro immediate vi-cinanze.

È anche importante segnalare lacompetenza e le capacità organizzativedella Cooperativa Promovanoi, che dacirca 10 anni gestisce, assieme ad altreattività, il progetto “Azione 10” su tuttoil territorio del Comprensorio Primiero-Vanoi.

Nel 2005 i lavoratori della squadracon competenza sui territori di Canale,Caoria e Ronco sono stati sei: OrsingherIvano (caposquadra), Caser Silva,Tomas Remo, Bottin Rosella, GerlinDario, Loss Silvia. Facevano parte in-vece della squadra che operava a Prade,Cicona, Zortea e Gobbera cinque ope-rai: Perotto Elvo (caposquadra), BettegaRina, Gobber Ugo, Caserotto Mario eLoss Manuela.

L’Amministrazione comunale diCanal San Bovo in rappresentanza di tut-ti gli abitanti e i frequentatori della no-stra valle, intende ringraziare pubblica-mente i lavoratori che sono stati coin-volti in questi anni nel progetto e laCooperativa Promovanoi, il Compren-sorio C2 e l’Agenzia del Lavoro, con-sapevoli che il loro lavoro è oggi e saràanche in futuro di fondamentale impor-tanza per tutti.

Renato LossAssessore ai lavori pubblici

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Produzione e lavorazioneL’anno 2005 ha visto nascere e via

via prendere vita un importante sogget-to che opera in maniera globale in tuttoil territorio comprensoriale. Stiamo par-lando dell’Apt di San Martino di Ca-strozza, Primiero e Vanoi. I concetti difondo di questa operazione sono basatisul principio di collaborazione fra enti,in modo tale da unire le forze e risorsea fronte di benefici comuni innegabili.È chiaro che il lavoro deve essere attua-to non solo per il settore turistico, mabensì anche in altri settori di importan-za economica, al fine di valorizzare almassimo le risorse sui nostri territori.

È in particolare sulla base di questafilosofia che muove la richiesta da par-te dei Comuni del Comprensorio versol’Acsm s.p.A. di redigere un progettoche valorizzi la risorsa legno delPrimiero – Vanoi.

Il gruppo di lavoro che è stato inca-ricato materialmente di redigere il pro-getto è composto in particolare dal pre-sidente di Acsm s.p.A., Luciano Zeni,dal presidente di Ecotermica s.p.A. An-gelo Cazzetta e da Mauro Colaone, lacui esperienza nel settore è indiscussa.

Nello specifico il progetto analizzain prima analisi la situazione attualedella produzione legnosa comparando-la con dati provenienti da altre realtà,affini e non alla nostra. Emerge che laqualità del legno delle nostre foreste siconferma buona e di certo non inferio-re a quella del Nord Europa anche sechiaramente gli effetti del crollo delprezzo del legname si sono fatti sentirenotevolmente anche da noi. Se tuttosommato la vendita del legname duran-te il 2005 nel Comune di Canal SanBovo è andata abbastanza bene, regi-strando un importo relativo ai contrattidi vendita firmati superiore agli Euro

La risorsalegno

300.000, a fronte di una prudenzialeprevisione di bilancio basata sui risul-tati degli ultimi anni di poco superioreagli Euro 180.000, non c’è da sperareche il prezzo del legname riacquisti ilvalore di 10, 15 o 20 anni fa.

Particolare importanza assume nelprogetto di valorizzazione anche lafiliera della foresta – legno. Essa in sen-so ampio, è costituita dall’insieme ditutte le attività che vanno dalla produ-zione, utilizzazione e commercia-lizzazione del legname, alla sua trasfor-mazione in prodotti finiti e alla lorocommercializzazione. Non si può infattiprescindere da questi aspetti nel tratta-re la risorsa legno poiché ne sono partecostituente.

L’analisi dunque prende in conside-razione tutti questi aspetti nella realtàdel Primiero – Vanoi portando alla lucenon pochi fattori di criticità. Si rileva larigidità del sistema delle vendite, ese-guite al 90% con il metodo della vendi-ta in piedi e solo il restante 10% conquello di vendita a strada, con la conse-guenza che diff icilmente in questomodo si riesce a soddisfare compiuta-mente le esigenze del mercato, privan-doFlo della possibilità di flessibilità eassortimentazione del legname. Un al-tro problema significativo della gestio-ne pubblica della risorsa in oggettoemerge dalla eccessiva rigidità e buro-crazia (aste, martellate, consegne, col-laudi ecc.) che di fatto concorrono a di-minuire il valore del legname a prescin-dere dalla sua qualità e dai costi di ta-glio, esbosco e trasporto.

Un’ulteriore problematica emerge an-che analizzando le imprese di utilizzazio-ne boschiva, in particolare nel nostro ter-ritorio. Se in campo provinciale si posso-no contare ben 130 imprese costituite inprevalenza da giovani, con produttività

elevate grazie anche alle moderne attrez-zature in dotazione con un numero mediodi addetti per impresa pari a 4-5, la stessacosa non si può dire nel territorio delPrimiero – Vanoi. Nel nostro Compren-sorio, infatti, lo studio stima che le impre-se locali riescono a lavorare circa 17.000metri cubi annui di legname da opera, afronte di una ripresa annua prescritta di38.500 metri cubi. L’inadeguatezza emer-ge anche sul numero medio di addetti perimpresa che si attesta sull’1,3, il più bas-so di tutti i Comprensori del Trentino (in-dice medio 2,7).

Un problema analogo è presentatoinfine dalle segherie. Emerge un datoabbastanza consolante, e cioè che il 70%del prodotto lavorato proviene dalla fo-reste locali e solo il restante 30% daimportazioni in prevalenza di origineaustriaca o tedesca. Purtroppo vaevidenziato il fatto che a livello localela quantità di tondame lavorato è attual-mente molto inferiore alla quantità pro-dotta, mentre in passato, e tutt’ora inTrentino, la capacità di lavorazione dellesegherie era largamente superiore allaproduzione locale.

Punti di forza e di debolezzaCompiute queste doverose analisi lo

studio si orienta sui punti di forza e didebolezza della filiera foresta/legno.

Tra i punti di forza appare che la col-tivazione dei nostri boschi è condottasecondo criteri tecnici tali da assicurareun’eccellente sostenibilità ambientale esociale. Risulta in particolare un’ottimaconsistenza con una presenza generaliz-zata della rinnovazione naturale. Il legna-me risulta inoltre di buona qualità tecno-logica e dunque è richiesto dal mercato.Altro punto di forza è la potenziale pro-duzione di biomasse forestali da impie-gare a fini energetici, non trascurando

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11inoltre il fatto che i boschi possono esse-re valorizzati in riferimento all’istituzio-ne di crediti di carbonio previsti dal Pro-tocollo di Kyoto.

Tra i punti di debolezza si annove-rano: dimensioni insufficienti dei pro-prietari venditori, vincoli ambientali eburocratici che elevano i costi, manca-to orientamento al mercato e scarsaassortimentazione, totale assenza distrutture deputate alla commercia-lizzazione e promozione del prodotto,scarsa concorrenza tra imprese di uti-lizzazione con capacità di lavorazioneinferiore rispetto alla produzione ed in-fine, assenza di collaborazione tra im-prese.

PropostePartendo da queste considerazioni lo

studio propone dunque un modo per su-perare le criticità nel nostro territorio,considerando in particolare che una cor-retta gestione delle foreste porta neces-sariamente notevoli ricadute non soloeconomiche ma anche turistiche e so-ciali al territorio.

Appare indispensabile, secondo ilgruppo di lavoro di Acsm avvicinarsialla gestione dei boschi come impresa,affidando cioè ad un’impresa forestalela gestione della risorsa legno. Un sog-getto di questo tipo deve mirare al suc-cesso economico e alla crescita conti-nua, accanto all’obiettivo di uno svilup-po aziendale che tenga in considerazio-ne in modo coerente e bilanciato le tredimensioni dello sviluppo sostenibile(economico, uomo/società, natura/am-biente).

Una impresa di questo tipo garantireb-be dunque miglioramenti e benefici nellagestione forestale che si traducono adesempio in tempismo nelle strategie daintraprendere, a differenza del soggettopubblico che opera molto più lentamentea causa spesso della burocrazia in cui èinvischiato. Produrrebbe inoltre un effet-to volano sulle attività economiche loca-li. Una impresa di questo tipo però deveavere delle dimensioni adeguate, devedunque operare in un territorio abbastan-za ampio per creare una massa critica chepossa pesare all’interno del mercato dellegno. Ecco dunque che l’impresa deveessere frutto di un associazionismo traproprietari forestali comunali, almeno alivello comprensoriale.

Si propone dunque come primo pas-so una associazione tra proprietariforestali pubblici così come prevista dalPiano di Sviluppo Rurale, attuandola at-traverso lo strumento della convenzio-ne di diritto pubblico. Il secondo passosarà poi provvedere a costituire un sog-getto imprenditoriale di diritto privato– Newco – al quale affidare da parte deiproprietari associati la gestione dei ri-spettivi patrimoni forestali.

Questa Newco potrà avere la vestegiuridica delle diverse forme costitutivepreviste nel nostro ordinamento, comead esempio la società consortile (v. art.2606 del Codice civile). Oppure la so-cietà di capitali o la cooperativa... co-munque inquadrata come impresa agri-cola. Questo soggetto sarà poi chiama-to a gestire la risorsa mediante attivitàrivolte alla produzione e commercializ-zazione del legname, manutenzione del-

le aree boscate in chiave turistico – ri-creativa, alla partecipazione in altre so-cietà con lo scopo principale di renderestabili i mercati di sbocco dei prodottilegnosi. Il tutto rivolto agli obiettivi diperseguimento delle economie di scala,al fine di massimizzare il ritorno eco-nomico e sviluppare un progetto parte-cipato di imprenditorialità vincente.

Su questo progetto nell’autunno2005 i Consigli comunali del Compren-sorio sono stati invitati a pronunciarsi.In particolare nel nostro Comune è sta-to dato ampio spazio in Consiglio al-l’argomento, nella logica della traspa-renza e collegialità. È stato effettuatoinfatti un Consiglio informativo sultema, al quale ha partecipato il gruppodi lavoro di Acsm che ha redatto il pro-getto. In seconda battuta il Consiglio èstato poi chiamato ad esprimersi in me-rito a questa idea progettuale che è stataaccolta favorevolmente all’unanimità, enon solo, con la ribadita ferma volontàche questo futuro soggetto di diritto pri-vato abbia sede nel Vanoi, in virtù delfatto che esso è il Comune con più am-pia superficie boscata e la più ampia ri-presa annua del Comprensorio diPrimiero. I prossimi passi per attuare ilprogetto verranno effettuati assieme atutti i Comuni primierotti, cercando dicoinvolgere altri soggetti limitrofi, comead esempio il Tesino, che in materiaforestale presentano le nostre stesse dif-ficoltà e problematiche.

Ivan FontanaGaspare Sperandio

Assessori

Il Sindaco LUIGI ZORTEA MARTEDÌ dalle 11.00 alle 13.00

Il Vice-sindaco RENATO LOSS VENERDÌ dalle 17.00 alle 19.00

L’Assessore alle Foreste, al Turismo e alle Attività produttive IVAN FONTANA GIOVEDÌ dalle 20.00 alle 20.30

L’Assessore ai Servizi a rete e allo Sport GASPARE SPERANDIO GIOVEDÌ dalle 20.00 alle 20.30

L’assessore alla Cultura e alla Scuola, all’Ecomuseo, all’Ambiente e alle PoliticheGiovanili ANDREINA STEFANI MARTEDÌ dalle 11.00 alle 12.00

Orario ricevimento Amministratori

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In primavera è stato rinnovato ilConsiglio Direttivo dell’Associazione.Il Presidente dell’Associazione per ilquadriennio 2005-2008 è Lucian Clau-dio, mentre il rappresentante del Vanoinel Consiglio è Orsingher Ruggero.

Sono stati altresì rinnovati i direttividi categoria: Fontana Oliva Lucia rap-presenta le parrucchiere del Primiero, eZortea Bruno le imprese edili.

Anche se è trascorso poco tempodalla nomina nel Consiglio Direttivodell’Associazione, abbiamo incontratoi rappresentanti delle Amministrazionicomunali; in particolare, a Canal SanBovo è stato riscontrato un problemarelativo alla zona artigianale, dove man-cano servizi indispensabili quali la stra-

Artigianatoda e le linee telefoniche. L’Amministra-zione si è dimostrata sensibile alle esi-genze della categoria ed ha garantito chele aree artigianali saranno vincolate alleesigenze della stessa, onde evitare spe-culazioni.

Il prossimo anno l’Associazionecompie 60 anni. In questa ricorrenza,come Vi è gia stato comunicato, verràorganizzata nel mese di luglio la “Mo-stra dell’Artigianato del Primiero –Vanoi” che durerà 4 giorni e si terràpresso il Centro Formazione Professio-nale Enaip di Primiero. L’idea è quelladi dare alla manifestazione un caratterestorico e informativo dell’evoluzionedelle nostre Aziende, oltre ad essere lavetrina per le produzioni attuali. Que-

sto significa che si opererà in collabo-razione con l’Azienda per il Turismo econ le altre realtà che sono direttamen-te o indirettamente collegate con il Tu-rismo del Primiero. Colgo l’occasioneper invitare gli Artigiani del Vanoi a unacollaborazione, portando idee e adesio-ni, affinché la manifestazione riesca.

Vi auguriamo un buon proseguo nel-le Vostre attività e Buon Anno a Voi ealle vostre famiglie.

Ruggero OrsingherRappresentante di zona

Lucian ClaudioPresidente

Svilupporurale

I Comitati territoriali di SviluppoRurale sono organi consultivi della Pro-vincia Autonoma di Trento. Istituiti conLegge provinciale n. 11 del 2000, han-no preso il posto dei precedenti Comi-tati Agricoli Comprensoriali. Principal-mente si occupano dell’espressione dipareri circa le domande presentate dal-le aziende agricole per l’iscrizione, lavariazione o la cancellazione dall’Ar-chivio Provinciale delle Imprese Agri-cole (A.P.I.A.). Agiscono secondo am-biti di competenza omogenei che, salvoqualche eccezione, comprendono il ter-ritorio comprensoriale di appartenenza.

I Comitati collaborano inoltre conla Giunta Provinciale e con l’IstitutoAgrario di San Michele all’Adige for-mulando proposte o esprimendo pareri

su richiesta riguardanti le tematicheagricole del territorio di competenza.

I membri che compongono il Comi-tato sono 9: quattro rappresentano gli im-prenditori agricoli (iscritti all’ArchivioProvinciale delle Imprese Agricole) e sonodesignati dalle Organizzazioni Sindacalidi categoria; un membro è designato dal-la Federazione dei Consorzi Irrigui e diMiglioramento Fondiario; un membro èdesignato dall’Associazione di rappresen-tanza delle Cooperative. Compongono ilComitato inoltre un funzionario provin-ciale del Servizio Strutture, Gestione eSviluppo delle Aziende Agricole ed infi-ne 2 rappresentanti rispettivamente delTurismo e della Scuola. La presenza diquesti due ultimi settori all’interno di unorgano che si occupa di tematiche agrico-

le è una delle novità più significative in-trodotte dalla L.P. 11/2000.

Il Comitato Territoriale di Primieroha favorevolmente accolto questa novitàperchè ritiene importante favorire il dia-logo e la collaborazione con questi set-tori attraverso iniziative volte principal-mente a promuovere e far conoscere ilmondo agricolo. Uno degli aspetti mag-giormente in evidenza negli ultimi anniè appunto la scarsa conoscenza del set-tore ed in generale delle aziende che sioccupano di agricoltura da parte dell’opi-nione pubblica. Ecco perchè l’aperturain particolare verso la Scuola è essenzia-le per far comprendere, soprattutto allenuove generazioni, le problema-tiche maanche le opportunità occupazionali, ilruolo di ambientale legato in maniera

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13inscindibile al Turismo, l’importanzasocio-economica che l’Agricoltura oggirappresenta in ambito locale.

Nel Comprensorio di Primiero e nel-la valle del Vanoi, il comparto agricoloè senza dubbio un settore economica-mente vitale che attualmente raggrup-pa circa 130 aziende per la maggior par-te ad indirizzo zootecnico. Negli ultimidecenni, tuttavia, si è assistito ad unacostante ed inarrestabile flessione, so-prattutto delle aziende di piccole dimen-sioni, determinata da un lato dal conti-nuo invecchiamento della popolazioneagricola e dall’altro da una crisi gene-ralizzata che ha profondamente penaliz-zato le zone particolarmente svantaggia-te di montagna. Qualche segnale positi-vo sta emergendo dalla nascita di nuo-ve aziende condotte da diversi giovaniintraprendenti che, malgrado le difficol-tà, hanno investito le loro energie riu-scendo ad insediarsi con nuove attivitàe ad ottenere risultati soddisfacenti.

Oltre alle aziende zootecniche, tra-dizionalmente indirizzate alla produzio-ne di latte, si sono affiancate nuove real-tà imprenditoriali che hanno puntato sullaproduzione di piccoli frutti, sullafloricoltura, su allevamenti minori ed in-fine sull’agriturismo, ampliando ed ar-ricchendo la gamma di attività agricolepresenti nel Comprensorio di Primiero.

Il Comitato Territoriale di Primierosi è impegnato, in questi anni di attività,con proposte ed osservazioni presso laProvincia e le Amministrazioni pubbli-che locali, evidenziando i problemi e lenuove esigenze del comparto soprattuttoin relazione agli strumenti urbanistici,nell’intento di creare le condizioni favo-revoli, in particolar modo per i giovani,per l’insediamento di nuove aziende ol’ammodernamento di quelle esistenti.

Ultimo aspetto, sicuramente non inordine di importanza, è rappresentatodalla stretta connessione fra Turismo eAgricoltura. È un tema che negli ultimitempi viene sempre più spesso propo-sto all’attenzione ed è evidente che stamaturando, anche se lentamente, la con-vinzione che questi due settori in futu-ro dovranno trovare spazi di collabora-zione per valorizzare e promuovere il

territorio con tutte le sue peculiarità, maanche i prodotti tipici e di qualità che leaziende agricole sono in grado di pro-porre. Anche sotto questo aspetto ilComitato di Primiero si è dimostratoaperto ed è disponibile al confronto conla certezza che vi sono reciproci inte-ressi ed opportunità fra Agricoltura eTurismo e quindi un maggior dialogo

può sicuramente portare vantaggi perentrambi i settori.

Per maggiori informazioni:Segreteria del C.t.s.r. di Primiero,

presso l’Ufficio Agricolo Periferico diFiera di Primiero (tel.: 0439 763304)

Zortea RomanildePresidente del C.T.S.R. di Primiero

Un’occhiata all’AnagrafeOgni tanto merita dare uno sguardo

al movimento della Popolazione. Cisono notizie liete ed anche tristi: dannoperò un riscontro puntuale sullo “statocivile” della nostra Comunità.

Il 2005 può essere chiamato l’annodelle centenarie: due nostre Compaesa-ne hanno infatti compiuto questo rarotraguardo; sono:· Maria Rattin (Caldrera), da tempo

ospite di una Casa per Anziani a Povodi Trento. Ha festeggiato – ad inizioanno – il centesimo compleanno,mantenendo una buona lucidità dimemoria ed il suo consuetobuonumore;

· Clelia Grisotto, nata il 31 agosto 1905,ospite da alcuni anni presso la nostraCasa di Riposo, ha potuto pure leispegnere le simboliche centocandeline. Lo stato di salute precario,che in questi ultimi anni le aveva tol-to la sua tradizionale capacità di dia-logo con tutti, si è aggravato ulterior-mente ed il 23 ottobre u.sc. Clelia ciha lasciato.

Resta comunque il fatto che – per laprima volta – nel nostro Comune si sia-no verificati ben due compleanni cen-tenari. Mai un nostro censito aveva rag-giunto un così raro evento.

L’anagrafe ci dice anche che – ma-gari lentamente – la popolazione resi-dente è in crescita. Alla data in cui scri-viamo (28 novembre 2005), figurano1658 censiti, contro i 1651 di inizio anno2005 ed a fronte dei 1641 di inizio 2004.Un’ultima curiosità: come in tutte lesocietà civili occidentali, anche nel no-

stro Comune sono le donne a prevalere.Su 1658 residenti, infatti, ben 887 sonodonne (il 53,50%) e solo 771 sono uo-mini (il 46,50%). Nei primi 11 mesi del2005 i maschi hanno avuto un saldonegativo di 6 unità (differenza fra nati emorti, immigrati ed emigrati); le fem-mine, di contro, sono aumentate di 13unità, grazie al fatto di aver pareggiatoil conto tra nate e morte e stante il saldoimmigrate/emigrate, favorevole per 13unità.

Un’ultima notazione, infine. Purnon avendo fatto riscontrare, il 2005,l’autentico boom del 2004, anno in cui– per la prima volta dopo vari decenni- il numero dei nati ha superato quellodei morti, purtuttavia fa registrare undato importante: i nati si avvicinanoalla quindicina, numero fondamentaleper mantenere in equilibrio tutta unaserie di strutture e servizi (Scuole del-l’Infanzia, Elementari e Medie, mensascolastica, attività formative varie, cor-si di sci, frequenza ai ritrovi giovanili,ecc...).

Grazie dunque ai genitori di questinuovi nati, i quali hanno avuto il giustocoraggio di credere – oltrechè al valoredi una nuova vita – anche alle prospet-tive di crescita della nostra Comunità,nella quale le loro creature saranno chia-mate, negli anni a venire, a dare ilmeglio di se stesse, per irrobustire losviluppo ed il progresso dell’intera val-le del Vanoi.

Luigi ZorteaSindaco

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Consorzioturistico

Funzioni del consorzio

Tra le molte attività che il Consor-zio svolge, quelle di maggiore impor-tanza sono legate alle informazioni e as-sistenza alle quattro Pro Loco, ai turi-sti, ai residenti, alle associazioni, e, nonda ultimo quelle relative alla promozio-ne turistica, attraverso la partecipazio-ne a Fiere e Centri commerciali, con laFederazione provinciale dei Consorzi.

Con l’entrata del Consorzio, nel-l’ambito turistico della nuova Apt di S.Martino, voluta dall’Amministrazionecomunale, la promozione viene svoltadall’Apt, in sostituzione dei f inan-ziamenti dati dalla Provincia, con cui ilConsorzio organizzava ogni tipo di in-tervento. Da tre anni inoltre, per daremaggiore visibilità al territorio, il Con-sorzio organizza direttamente deglieventi-manifestazioni specif ici avalenza provinciale o interregionale.

Fiere eCentri commerciali

Il Consorzio Turistico del Vanoi èstato presente alla Fiera di Ferrara, allaB.i.t. di Milano, Monaco, Berlino,Vicenza, Genova, Modena, Padova, allaBiteg di Riva del Garda con uno stand,come pure a “Tuttomele” di Cavour(To). Inoltre con la Federazione deiConsorzi della Provincia di Trento, a cuiil Consorzio Turistico della Valle delVanoi è iscritto e collabora, ha organiz-zato una presenza e distribuzione dellebroschure in quindici centri commercia-li del Nord e Centro Italia. Da eviden-ziare la nostra partecipazione diretta allaFiera internazionale del Turismo di Pa-rigi con la presenza di Maria Fontana diRonco, che ringraziamo a nome della

comunità per aver collaborato anche allatraduzione della broschure.

Alla Biteg di Riva del Garda dal 13al 15 maggio eravamo presenti con ilprogetto turistico di rivitalizzazione deiborghi a rischio di spopolamento “Aper-to per ferie”.

Il nostro stand, gestito da Lauro Tau-fer, Orindo Loss, Gianna Taufer e Ma-ria Flavina Zimol, e la domenica con lapresenza del Presidente del Consorzio,era predisposto per le degustazioni diprodotti tipici (canederli, insaccati, for-maggi caprini, vini ed amari), con de-pliant della Valle del Vanoi, brochuredell’Ecomuseo e del Parco PaneveggioPale di San Martino.

La presenza della Valle del Vanoialla Fiera di Riva del Garda ha avuto unottimo successo sia di pubblico che disimpatia (vedi anche servizi televisivi egiornalistici).

Alla fiera di “Tuttomele” svoltasi dal5 al 9 di novembre, il Consorzio ha coin-volto, nella prospettiva della promozio-ne globale del territorio, la Famiglia Co-operativa di Canale con Corrado eIsacco e il gruppo folcloristico di Mez-zano che ha riscosso grande successo.Lo stand allestito con la partecipazionedel Presidente e Wilma Loss ha avutoottimi risultati in termini economici perla Cooperativa e di immagine, tanto che

il Sindaco della cittadina ha voluto com-plimentarsi personalmente.

Eventi e manifestazioni

- Apertura stagionale turistica con ilCoro Vanoi e Voci del Frignano diPavullo (MO), ottimo successo.

- “Andar per Malghe” 24 luglio e 6 ago-sto con 110 e 120 persone (alla MalgaMiesnota).

- Settimana “Film della Montagna” incollaborazione con le Pro Loco.

- “Gusto Trentino” presso l’Oratoriocon 80 partecipanti.

- Rassegna “Concerti” a mezza quotain collaborazione con Apt, 120 parte-cipanti.

- “Festa delle Brise”, nonostante il cat-tivo tempo, l’evento ha riscosso unenorme successo tanto che funghi e“luganeghe” erano esauriti anchepresso il negozio alimentari di Caoria.In quell’occasione, con oltre millepresenze, erano aperti siti, musei, sen-tiero etnografico, mostre e una ven-tina di bancarelle. C’è da evidenziareche i visitatori fuori provincia eranooltre il 70 % (risultato dell’indagineCustomer Satisfaction), a confermadel significato promozionale.

La gestione logistica è stata fatta dal-la Pro Loco di Caoria, in modo eccellen-

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15te, a cui hanno collaborato con impegnogli Alpini. Nota dolente, evidenziataci dapiù turisti, è la troppa gente senza per-messo di raccolta funghi e troppe auto-mobili “irregolari”nei boschi.

Se vogliamo rispondere turistica-mente alle nuove sfide in termini di so-stenibilità e autenticità ambientale, lapulizia e l’ordine devono essere una co-stante; diversamente rappresentiamouno dei mille luoghi comuni e anonimiper trascorre le vacanze, con l’aggravan-te di non avere strutture e servizi ade-guati.

Le maggiori iniziative

Realizzazione dell’indagine sui tu-risti e residenti rispetto al turismo (do-cumento essenziale per impostare unapolitica di sviluppo turistico e di pro-mozione territoriale), finanziata dallaMineraria Trentina.

Allestimento del nuovo sito Internet,finanziato metà dal Comune e metà daalcuni operatori economici e Associa-zione Verso l’Ecomuseo.

Concorso fotografico “Vanoi Incantid’Inverno”, a totale carico del Consor-zio.

Ideazione, progettazione e realizza-zione degli eventi: Andar per Malghe,Snetar el Campigol, La Montegada, Elprim fen che se taia e la Festa delle Brise.Alcune manifestazioni sono state sospe-se per mancanza di contribuzione co-munale (almeno il 50%).

Inserimento del nostro Consorzio,l’unico del Trentino, in un progetto dipromozione nazionale, “Aperto per fe-rie” che interessa venti Pro Loco in tut-ta Italia legate a un territorio a rischiospopolamento.

Presentazione di un progetto, attra-verso l’Unpli, per l’assunzione di trepersone riguardanti il servizio civile,progetto che è stato accettato e che do-vrebbe iniziare l’anno prossimo.

Finanziatori

La maggior parte delle entrate sonodella Provincia. Il Comune versava, finoall’Amministrazione Micheli, € 25.000

nel 2004; € 15.000 nel 2005; per il2006 sono previsti € 10.000. La CassaRurale ogni anno € 3.000.

Suggerimenti econsiderazioni

L’Amministrazione Comunale devecambiare prospettive ed iniziare unavera progettualità territoriale, perché èpiena di soldi; si pensi che nel 2005 haincassato, solo di permessi funghi, quasicinquantaduemila euro e ne ha investitinel Consorzio solo quindicimila.

A monte c’è da fare una non trascu-rabile considerazione: vi sono decine dipersone, per migliaia e migliaia di orelavorative a costo zero; questo solo peramore alla propria terra e per far cre-scere il proprio Comune.

Poi c’è un dato inequivocabile: conil lavoro del Consorzio e delle Pro Locole presenze alberghiere, che sono ob-bligatoriamente documentate, nelVanoi sono aumentate nel 2004 del24,5% rispetto al 2003, che erano giàbuone per l’eccezionale temperatura,e per il 2005 questo trend dovrebbeessere confermato. Questo significache ci sono le reali possibilità di rad-doppiare le presenze turistico-alber-ghiere in soli quattro-cinque anni; in

soldoni, questo porterebbe alla valleparecchie centinaia di migliaia di euroe quindi lavoro ed occupazione direttae indiretta. L’Amministrazione non puòridurre progressivamente gli investi-menti in un settore che, dati alla mano,si dimostra risolutivo, questo significaporsi contro la logica dello sviluppo eaggravare ulteriormente le fragili con-dizioni della comunità.

Futuro

Nel 2006, ci sarà il rinnovo delle ca-riche nelle Pro Loco e quindi anche nelConsorzio; un invito forte, quindi, adimpegnarsi tutti maggiormente in modoche si continui a crescere in terminiquantitativi, che non sono disgiunti daquelli qualitativi. Stiamo poi lavorando,in quanto unico Ente giuridicamente eistituzionalmente riconosciuto, per uniretutte le forze di volontariato e associa-zionismo, al fine di contenere i costi esviluppare quella rete di comunicazio-ne indispensabile per far crescere lanostra Valle, in termini culturali, eco-nomici e sociali.

Si pensa quindi, come primo passo,anche su richiesta del Comune, di assu-mere l’attuale dipendente dell’Associa-zione Verso l’Ecomuseo, alle dipenden-

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16ze del Consorzio e poi fare una conven-zione con il Comune che includa anchel’Ecomuseo.

Colgo questa opportunità per direche se il Consorzio è cresciuto, lo sideve innanzitutto alla sua Assemblea eDirettivo, composti da: Loss Orindo,Caser Mirco, Zortea Rosella, OlivellaFontana, Loss Dorino, che hanno quasisempre condiviso, dopo anche accesediscussioni, quanto proponevo dopo unamediazione.

Voglio ricordare i due componentiche ci hanno lasciato, FontanaTarcisio e Zortea Sergio, che ci han-no dato una testimonianza di parte-

cipazione assidua, propositiva, con-creta e leale.

A nome della comunità del Vanoiringrazio il Direttivo e l’Assemblea delConsorzio, come pure le persone men-zionate e non, per i risultati ottenuti. Unringraziamento va alla dipendente LossWilma che con professionalità e passio-ne, ha seguito tutte le incombenze d’uf-ficio e sul campo, anche gratuitamente.A Lauro Taufer, che con il 31 dicembreha lasciato la collaborazione, per la suacontinua e totale disponibilità un ringra-ziamento particolare; è veramente dif-ficile attualmente trovare un collabora-tore che non bada alle ore e alle man-

sioni da eseguire, pur di fare riuscire lemanifestazioni.

Il Consorzio sollecita chi volesse,anche dall’estero, a dare dei suggeri-menti o a fare delle proposte inerenti ilturismo, l’economia, la cultura, e co-munque consigli utili per far crescerela nostra comunità.

La posta può essere inviata anche viainternet, con l’email “Vanoi@Vanoi. it”

A tutti i lettori un augurio sinceroper un 2006 ricco di soddisfazioni e sa-lute.

Santo RattinPresidente del Consorzio

Casa di riposo

L’operare di noi Amministratori inCasa di Riposo ha come obiettivo costan-te la ricerca di un continuo miglioramen-to della qualità della vita dell’Ospite, po-tenziando sempre più i nostri parametriorganizzativi, strutturali e tecnologici, peroffrire un servizio e una assistenza sem-pre più completi ed attenti ai vari bisogni.Vogliamo tuttavia ricorrere anche ad unsempre maggior coinvolgimento esternoperché crediamo che il legame tra gli Ospi-ti, le loro famiglie e la realtà dei loro paesipossa e debba continuare ad esistere an-che all’interno della nostra Casa. Certo chein una organizzazione come la nostra, fat-ta di persone per le persone, oltre alla pro-fessionalità quello che deve contare mag-giormente è il saper ancora dare ai senti-menti un valore primario. Assieme a que-sto valore primario, compito di noi Am-ministratori è anche quello di adottare al-tri “filoni” di interventi perché possanosempre più e sempre meglio rispondere aibisogni degli Ospiti.

Nel concreto significa aver istituito,anche noi, ancora nel 2003 la “Carta deiServizi” che è una carta d’identità chepresenta agli Ospiti ed ai loro familiaril’organizzazione ed i servizi offerti e una

serie di impegni circa la qualità del ser-vizio che la Casa prende nei confrontidei suoi utenti.

Un secondo “filone” di interventi èla ristrutturazione e l’ampliamento dellacasa per farne riconoscere l’accredita-mento definitivo ad Rsa e per migliora-re l’utilizzo e la gestione della stessa.Detto intervento è ormai entrato nelvivo. I lavori, infatti, sono stati appaltatialla ditta Casarotto s.r.l. di Villa Agnedoe ditta Gasparotti Ivano di Rovereto;sono iniziati, con gli sbancamenti, indata 06.09.2005 e proseguiranno finoalla primavera 2009 (salvo imprevisti eproroghe che potranno far slittare avan-ti la data finale). Gli interventi si divi-dono in due fasi: una prima fase preve-de la costruzione di un edificio nuovoubicato a monte di quello esistente conil quale verrà successivamente collega-to; una seconda fase invece porterà allaristrutturazione dell’attuale struttura.

Il totale costo dell’opera è di €

6.345.000,00 coperto interamente dacontributo provinciale.

E’ una sfida che il Consiglio diAmministrazione si è posto come obiet-tivo, auspicando che il sacrificio e l’im-

pegno di oggi saranno compensati, perpoter offrire un servizio migliore ai no-stro Ospiti domani.

Terzo “filone” non meno importan-te è la prossima apertura di un CentroServizi usufruibile dall’utenza del ter-ritorio. Si sta gia predisponendo con leautorità provinciali e comprensoriali unaserie di autorizzazioni e convenzioni perpoter farlo partire con il prossimo anno,dove un certo numero di anziani potran-no passare alcune ore durante il giornoe poi ritornare nella loro famiglia la sera,con la possibilità di accedere ai vari ser-vizi che la Casa offre.

Credo che tutto questo sia momentoforte del rispetto delle esigenze per tuttala comunità del Vanoi, e che alla finesenz’altro il fumo valga la candela, of-frendo anche alla nostra comunità, fattadi tante persone anziane, la possibilità diun’accoglienza e di un soggiorno serenoe confortevole, in ambienti e spazi bensfruttati, per poter trascorrere i loro giorniin compagnia cogliendo e vivendo pie-namente momenti di serenità e gioia.

Angiolina ZorteaPresidente

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Patti TerritorialiI Patti Territoriali sono stati creati

dalla Provincia con la legge n.6 del 13/12/1999; sono una forma di program-mazione di sviluppo territoriale ispira-ta al principio di sussidiarietà, princi-pio sancito anche dalla Carta Europeadelle Autonomie Locali, secondo il qua-le l’esercizio del potere e quindi delleresponsabilità politiche deve essere col-locato in capo all’autorità territorial-mente e funzionalmente più vicina aicittadini, cioè il Comune. Era quindi unagrande opportunità per mettere in cam-po idee e progetti per sviluppare sinergietra privati. Con una programmazione trapubblico e privato, di cui l’Amministra-zione per legge curava la regia di com-petenza, poteva imprimere alla Vallequel tanto agognato salto di qualità peril rilancio culturale, economico e socialedi cui ha veramente bisogno.

Il patto “Tesino-Vanoi” che compren-deva i Comuni di Bieno, Canal San Bovo,Castel Tesino, Cinte Tesino, Pieve Tesino,è stato formalmente chiuso nel 2004.

Le domande e manifestazioni d’in-teresse presentate per aderire al patto“Tesino-Vanoi” sono state in totale 316,per un’importo di € 132.291.410,49 paria oltre duecentocinquantasei miliardi divecchie lire. Quelle presentate dal Vanoisono state 98, cioè il 31% sul totale.

Sulle 316 domande totali, a 274 è sta-to concesso il contributo, che corrispon-de all’87%. Per quanto riguarda il Vanoisolo una decina ha utilizzato questa op-portunità e cioè circa solo il 10%; gli al-tri si sono ritirati e i motivi presumi-bilmente sono da ascrivere all’Ammini-strazione comunale. La media dell’inve-stimento per abitante del patto Tesino-Vanoi è di € 2.763, per cui nel Vanoi cipotevano essere investimenti per 5 mi-lioni di euro, che non si sono visti.

La domanda da porsi e a cui va datauna risposta, è capire come mai, nel Vanoi,

Occasionepersa

molti hanno fatto domanda e pochissimi,rispetto agli altri quattro Comuni, hannodato seguito al loro progetto.

Le spiegazioni di questi fenomeni,nel Vanoi, vengono date con una seriedi giustificazioni ridicole, tipo: è la Pro-vincia che non dà i contributi promessi;bisogna trovare dei grandi investitori chefanno villaggi turistici; o addirittura, èla gente che non vuole rischiare, mancail senso imprenditoriale ecc. Io do un’al-tra risposta che parte dai fatti.

I fatti parlanoEbbene, per non parlare per motivi

comprensibili dell’ottantina di personedel Vanoi che si sono ritirate dai Patti,rendo di pubblico dominio e quindi nerispondo in tutte le sedi, del mio caso.

A suo tempo ho fatto un progettoalberghiero innovativo, collegato ai Pattiterritoriali e dopo un lunghissimo iterburocratico comunale, iniziato nel 1999,ho portato nell’estate del 2004 il plicodi carte necessarie in Provincia, per larichiesta di contributo. Nel dicembre del2004 mi viene comunicato dalla Pro-vincia che il progetto va bene e potevoaccedere ai contributi previsti, solodopo aver presentato l’inizio lavori.

Nel novembre del 2004 ho realizza-to, con progetto approvato, la stradinarichiestami dalla precedente Amministra-zione, necessaria per la permuta di unsentiero comunale. L’attuale Giunta co-munale doveva solo fare una semplicedelibera per l’intavolazione, che erapropedeutica al rilascio dell’inizio lavo-ri. Ad oggi (due dicembre 2005) questadelibera non è ancora firmata, si tengapresente che dal novembre 2004, a vocee per telefono più volte ne ho parlato pri-ma all’Assessore competente poi al Sin-daco e allo stesso ho scritto 5 volte. Hofatto convocare il 21 luglio la Giuntacomunale, dove mi sono sentito dire,dopo otto mesi, che la stradina non an-

dava bene perché avevano perso il pro-getto approvato dalla precedente Ammi-nistrazione. Sembrano storie d’altri tem-pi, anzi barzellette, invece è la sempliceverità. Mi chiedo se questa Giunta sa cheper un anno di ritardo, per l’investimen-to che vado a realizzare, secondo i nu-meri indice Istat il costo di costruzioneaumenta di oltre cinquantamila euro.

ConsiderazioniSembra impossibile che nel terzo mil-

lennio in un paese occidentale democrati-co, ci sia ancora un’Amministrazione co-munale che governa con questi sistemi.

In valle, contrariamente a quanto sipensa, ci sono molti che vorrebbero in-vestire e la conferma viene dalle molterichieste presentate ai Patti; evidente-mente poi, chi può demotivare le perso-ne è solo l’Amministrazione comunale.Il mio è uno fra i tanti casi, che per fal-so pudore non vengono denunciati.

Il comportamento di chi governa ilComune, al di là dei giudizi etici e mora-li, non facilita gli investimenti e quindi ri-schia di bloccare i nuovi posti di lavoro e,perciò, talvolta costringe i giovani all’ab-bandono e alla vendita della propria terra.È una prassi, questa, che si è sviluppata inquesti ultimi decenni, dove a guadagnarcisono gli speculatori, perché, chi va via ècostretto a vendere a sottoprezzo per evi-denti motivi di bisogno.

La tanto vituperata Provincia haimpiegato meno di sei mesi per darmiuna risposta positiva; il piccolo Comu-ne di Canal San Bovo, dove ci conoscia-mo per nome e cognome, dopo un annonon è in grado di dare una risposta.

Meditate gente! Per avere la vera li-bertà e quindi democrazia, pace e svi-luppo, bisogna distinguere le chiaccheredai fatti e superare la paura.

Santo RattinConsigliere di Minoranza

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Prosegue la “virtualedemocrazia” nel Comu-ne di Canal San Bovo

Al riguardo vogliamo porre all’at-tenzione il testo di una mozione presen-tata dal gruppo consigliare di minoran-za e discussa in seduta consigliare del30 settembre ‘05, riportando per inte-ro, quanto verbalizzato della discussio-ne seguita e il risultato di votazione.

MozionePiano quinquennale 2006-2010 de-

gli interventi per opere pubbliche.Programmazione e priorità

Facciamo seguito alla mozione didata 6 c.m., prot.50400 -Viabilità Canaldi Sotto e Mas- poiché abbiamo rileva-to dall’esame degli atti deliberativi, chela Giunta ha affidato, anche di recente,diversi incarichi a tecnici professioni-sti per la progettazione di nuovi inter-venti (es. strada Gobbera-Campi di sot-to; fattività viaria in località Lausen;parcheggio e strada ancora in loc.Gobbera; proposta d’area per sostabreve di camper a Caoria).

Abbiamo inoltre riesaminato l’elen-co degli interventi di pubblico interes-se, presentato ed illustrato dall’Asses-sore, nelle sedute del Consiglio comu-nale del 10 giugno e 15 luglio;

Vogliamo ancora ricordare che, inoccasione della discussione di cui alpunto 3) dell’o.d.g., del 15 luglio il Sin-daco, puntualizzava: “Alla scadenza delbiennio(il 24/8/05), per il P.r.g., è pos-sibile aprire le varianti puntuali d’in-teresse pubblico o di particolare inte-resse”, nonché “l’incidente della lette-

FattiParole

ra all’Assessore provinciale dott. Gil-mozzi”;

Tutte le indicazioni sopra elencateportano alla considerazione che la li-nea politico-amministrativa, per il mo-mento, segue un andamento d’interventia” pioggia” o meglio a tempo di eventi,di richieste di ristretto interesse pubbli-co , più che seguendo un percorso am-ministrativo lungimirante e di largo rag-gio.

È ben vero, che siamo in fermata, nel-l’attesa “dell’annuncio” dei trasferimen-ti finanziari della Provincia per il pros-simo quinquennio, tuttavia ci sembraopportuno e doveroso, proprio al fine digiungere all’appuntamento preparati, intempo e con le idee ben chiare e definite(il tempo corre inesorabile, già oltre lametà di settembre), predisporre un pia-no di programmazione di interventi,previo confronto di idee e proposte.

Per quanto sopra esposto, s’impegnail Sindaco e l’Assessore ai lavori pub-blici:- a presentare con sollecitudine, per la

discussione in seduta consigliare, ilprogramma degli interventi per ope-re pubbliche, da inserire nel bilancio2006 e per il quinquennio 2006-2010;indicandone le urgenze e le priorità;

- a riservare, per quest’importante mo-mento dell’attività amministrativa,una seduta del Consiglio Comunale.

I Consiglieri di Minoranza

Dal verbaleCorona Antonio legge la mozione, al-

legato H, al verbale, chiedendo altresì unaseduta apposita per la discussione delleopere pubbliche, in quanto nella sedutadi bilancio è ormai tutto fatto e non più

modificabile e questo non va bene. Il Sin-daco risponde che il piano delle operepubbliche lo fa la Maggioranza, che an-cora manca il budget 2005/2010 e se neparlerà in sede di discussione di bilanciodi previsione; sarà nello statuto futuro delComune, in base alla legge regionale incorso di modificazione, che vi sarà anchela discussione e la votazione dei progettipreliminari sopra un certo importo (€500.000). Vito Orsingher dice che vannotolte le spese per le feste e messe solo po-che opere principali.Santo Rattin dice chel’Amministrazione deve fare un program-ma in base ad un ordine di priorità e nonogni volta inserire nuove opere a caso,deve amministrare come buon padre di fa-miglia e avere attenzione ai costi degli in-terventi; ed in questo caso la Maggioran-za ha dimostrato di non saper ammini-strare. Interpellato ogni consigliere diMaggioranza dice no alla mozione comedichiarazione di voto.

Con voti favorevoli 5 (consiglieri diMinoranza) contrari 10, astenuti 0, su15 Consiglieri presenti e votanti per al-zata di mano, delibera di non approva-re la mozione presentata dal Gruppoconsigliare di Minoranza.

Siamo alla fine di novembre. LaGiunta comunale in seduta del 22 no-vembre ha approvato la definitiva boz-za di bilancio di previsione 2006 depo-sitata, come di consueto per la visione,presso la Segreteria comunale. Di checosa si ha paura?... Del reale confrontosu idee e proposte diverse?... accertatoche, come pomposamente afferma ilSindaco, non si vogliono “inciuci”, pe-raltro mai richiesti o condivisi.

Antonia Corona TauferConsigliere di Minoranza

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EcomuseoprospettiveLa missione dell’Eco-museo

La missione dell’Ecomuseo delVanoi, per la sua storia e la sua colloca-zione, può essere sintetizzata nelle se-guenti riflessioni:

È compito dell’Ecomuseo delVanoi “risvegliare” se stesso, diven-tare una proposta culturale credibile,convincente e attrattiva per tutta lacomunità del Vanoi e per le sue com-ponenti: cittadini, associazioni, grup-pi di interesse culturale, scuole, par-

“Ritengo che gli Ecomusei siano innanzi tutto risvegliatori di co-scienza, obbligati a dimostrarsi concretamente efficaci se vogliono es-sere riconosciuti come organismi seri impegnati su strade che altri ri-tengono impossibili”.

Dominique Rivière, Direttore dell’Ecomuseo della Bresse-Bourguignonne, Francia

rocchie, amministrazioni ter rito-rialmente interessate, giovani, anzia-ni, donne, agricoltori, imprenditori,albergatori, f inanza locale, enti ditutela, biblioteche, enti di promozio-ne turistica, ecc.

Deve “dimostrarsi concretamenteefficace, per essere riconosciuto comeorganismo serio”, in grado di produrre,promuovere e diffondere una culturadel patrimonio, da cui possano nasce-re scelte motivate e di sviluppo soste-nibile per l’intera comunità.

Deve consolidarsi come realtà signi-ficativa composto da una rete di offer-

te, ingressi, circuiti, opportunità, azio-ni, che nel tempo rappresentino l’interopatrimonio del Vanoi e della sua comu-nità, aperto verso il mondo.

A conferma di quanto enunciato, sifa proprio quanto contenuto nel docu-mento provinciale del 22 luglio 2005,“Accordo per la valorizzazione degliEcomusei del Trentino” firmato dal-l’Assessore all’agricoltura commercioe turismo Tiziano Mellarini, dall’Asses-sore all’urbanistica e all’ambienteMauro Gilmozzi e dalla Vicepresidentee Assessore alla Cultura MargheritaCogo.

CASA DELL’ECOMUSEODomenica 30 ottobre 2005, dopo l’annuale Assemblea dei soci

dell’Associazione “Verso l’Ecomuseo del Vanoi” durante la quale èstato eletto il suo nuovo Direttivo( Cecco Mauro - presidente -, BettegaArnaldo, Fontana Giorgio, Pitteri Gianpietro, Casagrande Giorgio,Gubert Daniele e Loss Micaela), è stata inaugurata la Casadell’Ecomuseo, recentemente ristrutturata nell’ambito del ProgettoDocup (Obiettivo 2, Bando 3, Misura 1.2).

Ai saluti ufficiali del presidente dell’associazione, è seguita labenedizione del parroco di Canale don Costantino Malcotti. Sonointervenuti il sindaco di Canal San Bovo Zortea Luigi, l’Assessorealla Cultura e all’Ecomuseo Stefani Andreina, il presidente del Par-co Naturale Paneveggio Pale di San Martino Cordella Pierantonio,il progettista della ristrutturazione Piani Mattias. Al taglio del na-stro era presente anche il presidente dell’Apt San Martino PrimieroVanoi e Mis Stompanato Antonio. Presenti anche alcuni degli arti-giani che hanno materialmente eseguito i lavori di ristrutturazione.

Per l’occasione nella Sala del “filò”, al primo piano, è statoesposto il Calendario della Memoria, completato dalla proiezione del Calendario curata da Gianfranco Bettega e StefaniAdriana, mentre in biblioteca, al terzo piano, è stata allestita un piccola mostra dei lavori realizzati durante il laboratorio direstauro di quest’estate coordinato dall’arch. Stella Marini e dal restauratore Antonio Daronc. Nella piazzetta della Casadell’Ecomuseo per tutto il pomeriggio castagne, vino brulè e tè caldo per tutti, con la preziosa collaborazione del gruppoAnimatori di Canal San Bovo.

La giornata si è conclusa al teatro parrocchiale, con lo spettacolo-concerto “Dire Fare Baciare Lettera Testamento”:storie e canti dal mondo popolare trentino; una ricerca degli anni ’70 realizzata da Quinto Antonelli e animata dal gruppo“Cantastorie” di Rovereto e dal gruppo mandolistico di Meano, Trento.

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ATTIVITÀAMMINISTRATIVA

Sintesi 2005Programmi 2006

INSERTO

Canal San Bovo, 22 dicembre 2005

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E’ buona regola chiudere l’anno dan-do resoconto del proprio operato. Nel-le pagine di questo inserto sono affron-tati temi sia di ordine generale che spe-cifico, attinenti alle competenze attri-buite a ciascun Assessore. Poiché al Sin-daco compete “fare sintesi” di tutto illavoro dell’Amministrazione, di segui-to do’ un riassunto dell’attività svolta –ovviamente riferito alle iniziative dispessore significativo - di quanto è sta-to fatto nel 2005. Un anno, come dettoe scritto a più riprese, di assestamento etransizione, che ha visto la nostra Am-ministrazione impegnata soprattutto aricalibrare scelte pregresse o arimodulare percorsi operativi che abbi-sognavano di qualche aggiustamentotecnico e procedurale.

E’ il caso dell’ECOMUSEO DELVANOI, per il quale è stato presentatoun preciso DOCUMENTO PRO-GRAMMATICO, approvato dal partedel Consiglio dopo un serrato macostruttivo confronto con il Consigliostesso e con la Popolazione. Ora si pro-cederà con maggior certezza per daresolida strutturazione e sicura dotazionefinanziaria all’ECOMUSEO, affinchépossa continuare il lavoro intrapreso,volto alla valorizzazione del nostro ter-ritorio, secondo i criteri di “spazio”,“tempo”, “saperi” e “Comunità”. Diparticolare importanza la proposta dicreare un coordinamento unico per illavoro sinergico tra Consorzio Turi-stico e le Pro-Loco della Valle edEcomuseo, al fine di ottimizzare siala programmazione degli eventi chela gestione delle risorse.

Pure l’argomento “CASE CA-NONICHE” ha impegnato ConsiglioComunale e consigli Affari Economici

Parrocchiali in un franco dibattito. Ledecisioni che ne sono conseguite, con-sentono ora di avviare a possibile solu-zione anche questa questione, nell’in-teresse di tutta la comunità del Vanoi,pur nelle sue articolazioni di realtà ci-vile ed ecclesiale.

Altro capitolo, oggetto di ampia di-scussione, anche in seduta Consiliareaperta al Pubblico, è quello del “PRO-GETTO LEGNO”. Le cospicue risor-se boschive di cui il nostro comune èdotato meritano ogni attenzione, per nondilapidare un grande patrimonio traman-datoci dai nostri avi e per trovare le mi-gliori risposte economiche. Attraversouna sua gestione oculata e moderna. E’stato così deciso di aderire alla propo-sta di avviare una gestione unitaria del-la “Risorsa Legno”, basata su formeassociative che – con opportuni stru-menti operativi – possano “affrontareil mercato” e non esserne vittime, comesempre più sta accadendo.

Abbiamo ancora avviato a regime lanuova A.P.T. (AZIENDA DI PROMO-ZIONE TURISTICA) D’AMBITO,proponendo un ruolo diverso e più com-merciale per il Consorzio Turistico e lariconferma del ruolo delle PRO-LOCO, veri centri motori dell’anima-zione turistica della Valle.

Dopo aver raccolto il sostanzialeconsenso, in primis dei genitori e quin-di della popolazione di Prade, Zortea,Gobbera e di Caoria, abbiamo chiestoed ottenuto il nuovo e più robusto fi-nanziamento provinciale per il “POLOSCOLASTICO DI LAUSEN”, cheunirà scuole dell’infanzia, elementari emedie in un unico e molto funzionalecomplesso.

Abbiamo inoltre attivato le seguentiazioni o progetti specifici:· arredato a nuovo e riaperto il punto

di prelievi sangue di Canal SanBovo;

· mandato a regime il Progetto Gio-vani;

· rivisto e ampliato il Programma diAttività Culturali della Bibilio-teca;

· chiesta ed ottenuta la dotazione ela messa in funzione di un grossogeneratore di corrente per lacontroalimentazione della frazio-ne di Caoria in caso di blak-outelettrici;

· chiesto ed ottenuto il f inanzia-mento ed appaltati i lavori di ri-facimento della casera di MalgaBoalon.

Abbiamo infine:· mandato a regime il nuovo sistema

di “RACCOLTA RIFIUTI”, conconseguente potenziamento dellasquadra operai Comunali;

· definite alcune permute e/o cessionidi piccoli relitti stradali del Comu-ne;

· fatte progettare alcune opere datempo attese (stradina Somprà/Canal di Sotto; parcheggio a Prade/Villanuova; parcheggio e viabilitàinterna a Gobbera; ristrutturazionecon rifacimento del tetto alla caser-ma dei Vigili del Fuoco; sistemazio-ne ed ampliamento del Cimitero diCaoria);

· attivata la procedura per alcune “VA-RIANTI PUNTUALI AL PRG” edapprovata una “VARIANTE INDEROGA” relativa ad una Azien-da Agricola di Zortea;

· cantierato e/o proseguito i lavoridelle Fognature di Prade e di Lausen,

SINTESI DI UN ANNODI AMMINISTRAZIONE

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di sistemazione della viabilità comu-nale e/o di concorrenza;

· concluso il “PIANO DI ASSESTA-MENTO FORESTALE DI CAO-RIA” e conferito l’incarico per quel-lo di “CANALE”;

· attivato proficui contatti con la Pro-vincia, segnatamente con il “SER-VIZIO BACINI MONTANI” cheha programmato alcuni “interventiforti” sul territorio, a partire dalla“SISTEMAZIONE DEL VER-SANTE SOTTO RONCO CHIE-SA”, i cui lavori già avviati prose-guiranno nel 2006 assieme ad altreopere, sempre su corsi d’acqua delnostro Comune. Con il “SERVIZIORIPRISTINO E VALORIZZA-ZIONE AMBIENTALE” è statopossibile ottenere, oltre al prolunga-

mento del percorso pedonale aLausen, anche la sistemazione del“PARCO GIOCHI E VIABILITA’FININTIMA” a Canale capoluogo.Nel 2006, lo stesso Servizio, attive-rà altri cantieri in valle. Con il “SER-VIZIO PARCHI E FORESTE” sisono attivati i primi interventi del“PARCO FLUVIALE SUL VA-NOI”, a partire dall’ “ANELLODELL’ACQUA”, cui seguirà la“SCALA DI RIMONTA DEI PE-SCI” sul Vanoi, con contestualemiglioramento della rete stradale diaccesso ai Masi ed alle proprietà deiprivati poste nella zona. Nel 2006 ilprogetto continuerà con l’ “IM-PIANTO DI FITODEPURAZIO-NE”, nei pressi delle Vasche Imhoffa Caoria e con l’installazione di una

serie di bacheche atte a conteneredegli espositori che illustrano il Par-co Fluviale, da collocarsi in più puntilungo l’asta del torrente Vanoi;

· approvato l’incarico di progettazio-ne dell’ “AREA SOSTA CAM-PER” a Caoria, che è una logicafiliazione del Progetto Parco Fluvia-le e per la quale è stato recentemen-te deliberato e finanziato dalla Pro-vincia un contributo pari all’80%, suuna spesa ammissibile di oltre240.000,00 Euro.

E’ un lungo elenco di iniziative re-alizzate o quanto meno avviate. L’aver-lo pubblicato non significa altro che ren-dere doverosa notizia ai cittadini/elet-tori di quanto l’Amministrazione ha fat-to nell’anno appena concluso.

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I PROGRAMMIPER L’ANNO 2006

Il Bilancio di Previsione 2006, pre-sentato al Consiglio Comunale nellaseduta del 22 dicembre u.sc., è accom-pagnato dalla consueta‘“RELAZIONEPOLITICO/PROGRAMMATICADEL SINDACO”‘. Nella medesimasono riportate e sviluppate tutte le ini-ziative che – nel corso del nuovo anno –l’Amministrazione Comunale intendemettere in atto. Mi pare dunque oppor-tuno mettere a disposizione dei Lettoridi questa rivista la Relazione medesi-ma, dalla quale ognuno potrà ricavarele indicazioni e le notizie che più gliinteressano.

RELAZIONE

Signori Consiglieri,unitamente al Bilancio di Esercizio,

annuale e pluriennale, ed agli allegativari, era depositata a Vostra disposizio-ne anche la RELAZIONE PREVI-SIONALE E PROGRAMMATICA2006-2008. La stessa, pur nella sua ne-cessaria schematicità, fa sicuramentesintesi tecnica del Bilancio che andia-mo ad esaminare. Fra gli allegati poivi è anche il PARERE DEL REVI-SORE DEI CONTI il quale – altret-tanto sinteticamente – esprime una va-lutazione positiva sullo Schema diBilancio da noi predisposto, richia-mandone sommariamente gli elementidi maggior rilevanza contabile. Perqueste ragioni e poiché sono convintoche tutti Voi abbiate esaminato il Do-cumento Contabile di Previsione, nonmi soffermerò a dettagliare le poste delBilancio stesso.

Più importante, credo, sia spiegarela “filosofia” che ha portato la Giuntaad adottare il Documento in esame.

E’ a Voi tutti noto che solo in data 7dicembre u.sc., a Bilancio necessaria-mente già predisposto e consegnato alRevisore del Conto affinché – entro icanonici trenta giorni antecedenti allascadenza dell’Esercizio, anche al finedi evitare lo slittamento nel nuovo anno,fattore questo che provocherebbe l’ob-bligo dell’Esercizio provvisorio, contutte le sue negative conseguenze – lopotesse esaminare compiutamente edesprimere il proprio parere, solo in data7 dicembre, dicevo, è arrivata la comu-nicazione ufficiale della P.A.T. che fi-nalmente quantifica il Budget delleassegnazioni finanziarie per il quin-quennio 2006/2010. Tale tardiva noti-fica ci ha – di fatto – obbligati a pre-disporre un Bilancio che – mantenen-dosi nel mutato e più rigoroso qua-dro economico, di cui dirò subito – èa metà tra il “tecnico” ed il“previsionale pieno”. Prima di traccia-re qualche sintesi sul Documento Con-tabile, vediamo la situazione di riferi-mento.

IL “PROTOCOLLO D’IN-TESA” SULLA FINANZALOCALE NEL CONTE-STO ECONOMICO NA-ZIONALE E PROVIN-CIALE

Sul finire dello scorso mese GiuntaProvinciale e Consiglio delle AutonomieLocali hanno siglato il “PROTOCOL-LO D’INTESA IN MATERIA DI FI-NANZA LOCALE PER IL 2006”. E’un documento molto sintetico che – par-tendo dalla ben nota situazione econo-mica nazionale, recepita nella Legge Fi-

nanziaria dello Stato, la quale obbligatutti gli Enti Locali al contenimento del-la spesa – determina le linee guida per iltrasferimento delle risorse dalla Provin-cia ai Comuni; introducendo un altret-tanto chiaro contenimento delle spese econcedendo solo l’adeguamento agli in-dici del tasso di inflazione programma-to, senza quindi gli incrementi di risorsederivate a cui eravamo abituati negli“anni buoni” del passato. Il “PROTO-COLLO” ha anche fissato criteri moltorigidi in ordine al personale, impedendo– di fatto – nuove assunzioni. Ha altresìstabilito i criteri di riparto dei “trasferi-menti per investimenti”, fissando in paritempo uno stanziamento di circa 50milioni di Euro per il Fondo di riservadi cui all’art. 11 – 5° Comma della L.P.36/93 (destinato prevalentemente aiComuni minori) ed un ulteriore accan-tonamento di risorse, per circa 200milioni di Euro, a valere per gli inve-stimenti comunali di rilevanza provin-ciale (opere igienico-sanitarie e cimi-teri, edilizia scolastica, raccolta R.S.U.,caserme dei Vigili del Fuoco, ecc. ..).

Il “Budget per gli investimenti pro-grammati dei Comuni”, che sostitui-sce il Fondo per gli Investimenti Mino-ri, è stato stabilito in circa 500 milio-ni di Euro; una parte di tale “Budget”potrà – in caso di bisogno – essere uti-lizzata anche per le spese di parte cor-rente dei Comuni.

LO SCHEMA DEL PRO-GRAMMA DI SVILUPPOPROVINCIALE

Il predetto “PROTOCOLLOD’INTESA”, pur essendo un Docu-

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mento sostanzialmente finanziario e nonprogrammatico, si colloca – coerente-mente – nella linea di governo comples-sivo della Provincia per la XIII^ Legi-slatura e si unisce agli altri “assi por-tanti” della Programmazione, quali: ilnuovo “Piano Urbanistico Provincia-le” e relative Leggi di corollario; il “Pia-no Sanitario Provinciale” ; il “PianoSociale Provinciale” e – Documento diattualità – il “PROGRAMMA DI SVI-LUPPO PROVINCIALE”, il cui sche-ma è depositato in libera visione pressol’U.R.P. del Comune.

E’ quest’ultimo un Documento mol-to importante, che andrà attentamente

seguito e sul quale – se necessario – oc-correrà esprimere delle proposte. Il no-stro Comune, infatti, è collocato dal me-desimo nell’elenco dei 75 Comunicosidetti “sottoperformanti” , vale adire fra le realtà che devono ancora cre-scere parecchio per raggiungere la “per-formance” di Comune autosufficiente.E questo apre un panorama di impe-gni e Progetti tutti da studiare e di-scutere, dei quali – ovviamente – nonc’è traccia nel Documento Contabile diPrevisione; ma su cui è mio intendimen-to chiamare il Consiglio a pronunciar-si, aprendo un dibattito anche fra le for-ze economiche operanti sul territoriononché con l’intera popolazione. E’ evi-

dente, infatti, che alcuni “segnali for-ti”, quale la L.P. 16/2005 (c.d. “LeggeGilmozzi”) sulle residenze secondariee sugli interventi edilizi in genere; l’ac-celerazione dello sviluppo sciisticonell’”areale del Brocon” e le sue rica-dute anche sul versante del Vanoi; laipotizzata nuova gestione della “risorsalegno”; il crescente interesse di Azien-de ed Operatori Economici ad inse-diarsi sul nostro territorio, sono tuttielementi che ci spingono, vorrei dire “ciobbligano”, ad essere noi Amministra-tori a decidere. Per non trovarci – fraqualche anno – a dover rincorrere sceltefatte altrove, magari discutibili o incoe-renti con la nostra realtà.

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Dandolo per letto, non mi soffermo– come detto sopra – sulle varie Voci diEntrata e di Spesa. Le spiegazioni tec-niche Vi saranno date dal Segretario edalla Ragioniera. A me ed alla Giuntacompete “dar di conto” delle “sceltepolitico-amministrative” che suppor-tano le previsioni di spesa. Non senzatener conto che le risorse – come detto– sono sempre più contenute.

In parte Corrente, assieme ai con-sueti capitoli di spesa ordinaria e cor-rente (personale, spese istituzionali, te-lefoniche, ecc. ...) troviamo gli oneri perla cultura, gestiti dal Consiglio di Bi-blioteca; i consueti contributi annuali adEnti ed Associazioni e diversi altri one-ri aventi corso ripetitivo e quindi ordi-nario. Troverete altresì un capitolo, il n°13.490 relativo al SERVIZIO TAGE-SMUTTER, che approveremo fra poco.E’ questa una scelta precisa della Giun-ta, condivisa dalla maggioranza (ed an-che dalla minoranza) e quindi dall’inte-ro Consiglio.

Le previsioni di spesa in Conto Ca-pitale sono riportate nel Bilancio e sin-tetizzate nell’allegato n° 7 (Finanzia-mento delle spese di investimento).Non sto qui a leggervi l’elenco in quan-to credo l’avrete fatto già tutti; accennosolo alcuni capitoli di spesa e le ragionidel loro inserimento.

Abbiamo previsto, nel contesto di ungraduale rinnovo del “parco macchineper i Servizi di Custodia Forestale”l’acquisto di un altro automezzo, che siaggiunge a quello acquistato nel corren-te esercizio. Il programma di stesura deiPiani di assestamento forestale si com-pleta con la previsione di spesa ineren-te l’areale boschivo di pertinenza della

Stazione Forestale di Canale. Progettistaincaricato sarà lo stesso Professionistache ha redatto quello di Caoria. Ha di-mostrato ottime capacità e conoscenzadei problemi, anche di quelli non stret-tamente dendrotecnici. Inoltre ha accet-tato di coinvolgere – per tutte le opera-zioni manuali di cavallettamento ed as-sistenza in bosco – la CooperativaPromovanoi S.c.a.r.l. che, in tal modo,ha potuto occupare un gruppo di giova-ni della Valle. Analogo metodo è previ-sto anche per il Piano Economico diCanale. In ogni caso, quando il Pianodi Caoria sarà definitivamente deposi-tato, avrò modo di presentarlo al Con-siglio.

Anticipando il possibile utilizzo par-ziale del “Budget” per un totale di ¤.312.460,80, sono poi state previste al-cuni spese inerenti la manutenzione del-le strade Comunali (asfaltature e messain sicurezza); l’acquisto di attrezzatureper parchi e giardini pubblici; l’acqui-sto dei materiali per interventi sulla il-luminazione pubblica. Sempre in talecontesto è previsto uno stanziamento perrealizzare l’impianto semaforico diLausen, volto a regolamentare il traffi-co, soprattutto in entrata dalla galleriadel Totoga, limitandone la velocità, agaranzia dei pedoni che circolano nellalocalità.

Tre sono le Opere Pubbliche rile-vanti che, dopo attenta valutazione,abbiamo inserito a Bilancio: i dueprogetti di illuminazione pubblica el’area per esigenze di parcheggio ericreative di Ronco Chiesa. Sono tuttilavori già finanziati dalla Provincia suiPatti Territoriali, per le quali è previstoun contributo all’80%, da erogarsi in 10rate annuali; è giocoforza, quindi, pre-vedere l’accensione di tre mutui, alme-

no per la parte di spesa non altrimentifinanziabile. Per tutte e tre queste Ope-re vi sono fondate ragioni per preveder-ne l’avvio nel corso del 2006, essendopensabile il non ricorso ad azioni diespropri, le quali – come noto – ritarda-no moltissimo l’iter degli appalti.

E’ previsto un contributo “unatantum” al Consorzio di Miglioramen-to Fondiario, in relazione soprattuttoall’acquedotto di Malga Fiamena, diesclusivo interesse comunale e la cuirealizzazione è stata chiesta al Consor-zio stesso, stanti le maggiori possibilità– per il medesimo – di ottenere il finan-ziamento Provinciale.

Continua la previsione degli inter-venti da parte delle Squadre perl’”Azione 10”, sempre con delega alComprensorio. Infine, degno di menzio-ne, lo stanziamento per la Variante alP.R.G..

E’ un intervento che potrà risponde-re ad una doppia esigenza: 1) adottarealcune “varianti puntuali” al Piano, ri-chieste da Censiti o proposte dall’Am-ministrazione; 2) introdurre le previsionie le regole previste dalla recente L.P. 16/2005 (c.d. “legge Gilmozzi” sulle resi-denze turistiche). E’ infatti ormai certoche – anche il nostro Comune – saràinserito nell’elenco di cui all’art. 18sexies della Legge, riportante i Comuniad alta presenza di residenze seconda-rie. Tale inserimento, se sarà fatto, cidarà l’occasione per avviare un dibatti-to – in Consiglio e fra la popolazione –sul diverso e necessario modo di inten-dere l’utilizzo dei volumi inutilizzatiesistenti all’interno dei paesi (le “baite”non entrano nel dettato della Legge) edelle aree residenziali previste dal Pia-

IL BILANCIODI PREVISIONE 2006

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no Regolatore. Si dovranno trovare stru-menti idonei al rilancio turistico di tali“volumi”da parte dei residenti; sia aduso appartamento d’affittare, mantenen-done la proprietà, sia – soprattutto –pensando a strutture più evolute(affittacamere, “bad and Breakfast” ,pensioni. alberghi). In ogni caso l’ap-provazione delle varianti al P.R.G. –posto che la stessa potrà esseredemandata al Consiglio, senza la pre-senza del “Commissario ad acta” – co-stituirà l’occasione per un dibattito a360° sulle prospettive di rilancio turi-stico della Valle, oltrechè di talecomparto.

LA VARIANTE SUL “BUD-GET DELLE OO.PP.”

La Provincia ha quantificato in €

2.551.473,96 il “Budget 2006-2010” peril nostro Comune, stabilendo pure che– di tale cifra - € 1.223.515,56 sia laquota massima utilizzabile nel quin-quennio per le spese di parte corrente.

Da una attenta ricognizione fatta as-sieme all’Ufficio Ragioneria, emerge chel’Avanzo Storico di amministrazione,certo ed imputabile, ammonta a circa €421.600,00; stimando infine un utilizzodi € 800.00,00 del predetto “Budget”perle spese correnti e tenendo conto che –per il 2006 – è già previsto un impegnodi € 312,460,00, da prelevare dallo stes-so Budget, risulta una disponibilità ef-fettiva di circa € 1.860.600,00. Con lastessa, cui deve aggiungersi il finanzia-

mento quinquennale del BIM-Brenta, sidovranno fronteggiare tutte le esigenze– in conto Capitale – del quinquennio. Apartire dalla copertura del 20% a caricodel Comune per il finanziamento delleOO.PP. ammesse a contributo dalla P.A.T.(Polo scolastico, fognature, cimitero,Caserma Vigili del Fuoco).

E’ dunque evidente per tutti che glispazi di manovra sono essai limitati eche occorrerà far tesoro di tutte le pos-sibili fonti di finanziamento aggiuntivoche dovessero manifestarsi.

Nei prossimi mesi e comunque entroil 30 aprile 2006 il Consiglio sarà chia-mato ad approvare una “Variante diadeguamento” al Bilancio di previsio-ne, che comprenda alcune opere di asso-luta indifferibilità ed urgenza, marcia-piede di Lausen in primis, nonché ini-ziative già progettate quali la stradinaCanal di Sotto-Pesol, il parcheggio diGobbera e l’area ricreativa di Cicona.E’ intendimento mio e della Giunta, in-fine, inserire – in tale occasione – ancheil finanziamento di due studi di fattibilità:1) l’allargamento e/o la sistemazionedella strada di accesso alla “localitàMas”; 2) il conseguimento del Marchiodi qualità per i “Funghi del Vanoi”.

LE OPERE COMUNALIDI RILEVANZA PROVIN-CIALE

Con una dotazione f inanziaria di€. 200 milioni, come detto sopra, la

P.A.T. intende sostenere gli investi-menti Comunali di rilevanza provin-ciale. Tutti sapete che già ci è statoconcesso il f inanziamento del Poloscolastico di Lausen. Vi è altrettan-to noto che stiamo perorando – conforza – la causa delle fognature e delcimitero di Caoria; a queste dueOpere deve aggiungersi la sistema-zione del tetto e del sottotetto dellaCaserma dei Vigili del Fuoco a Ca-nale.

La Provincia, in ordine a questeOpere, si è riservata di decidere entrol’anno, contando di riaprire i terminiper la presentazione delle domande, aBilancio Provinciale esecutivo. E’quindi nostro intendimento ribadi-re la priorità di fognature, cimiteroe caserma Vigili del Fuoco, puntan-do a conseguire il massimo di finan-ziamento possibile. Proprio per esse-re pronti a realizzare tali Opere – ovefinanziate – sarà molto opportuno ac-cantonare una congrua parte del“Budget” come sopra calcolato. La-sciando agli anni residui del Man-dato Amministrativo l’impegno –più che a fare programmi e preve-dere l’investimento delle risorse – arealizzare finalmente Lavori. Diquesto, e ne siamo fermamente con-vinti, la nostra Comunità ha soprattut-to bisogno.

Luigi ZorteaIl Sindaco

Canal San Bovo, lì 22 dicembre 2005

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Si ritengono di particolare valenzaalcuni passaggi in esso contenuti:

- “l’ecomuseo rappresenta l’espressio-ne della cultura di un territorio edha come principale riferimento lapropria comunità... sia espressioneconcreta dei principi della soste-nibilità, della responsabilità e dellapartecipazione congiunta di soggettipubblici, del comparto privato e deicittadini...in una logica di azionesovracomunale”

- “l’esperienza ecomuseale nazionaleed europea ha posto l’accento sulconcetto di patrimonio... che uniscei vari settori (cultura, natura, tradi-zione, etnografia, storia, architettu-ra, religione, lingua, enogastronomia)di un luogo”

- “lo sviluppo sostenibile è al centrodegli obiettivi dell’ecomuseo.... sipropone con un ruolo di catalizza-tore. All’ecomuseo è tradizionalmen-te assegnato un compito di laborato-rio di sostenibilità, incontrando in ciòuna forte vicinanza con l’esperienzadei parchi, delle aree protette, delleiniziative previste da Agenda XXI

(Conferenza di Rio de Janeiro,1992);”

- “l’ecomuseo rappresenta una concre-ta possibilità di facilitare la perma-nenza della popolazione nei picco-li centri, di dare nuove prospettivedi lavoro, anche qualificato, di apri-re ambienti di pregio ad unafrequentazione turistica...”

- “gli ecomusei costituiscono una mo-dalità per valorizzare in chiave turi-stica le risorse del territorio laddovesi programmi uno sviluppo dell’of-ferta turistica caratterizzato dallasostenibilità in una logica di comple-mentarietà rispetto alle offerte tradi-zionali”.

Linee di sviluppo

Prendendo atto e condividendo gliimpegni espressi dagli assessori com-petenti per realizzare un coordinamen-to di azioni che permetta l’efficace pro-seguo del cammino intrapreso dagliecomusei del Trentino e nello specificodall’Ecomuseo del Vanoi, si propongo-no le seguenti linee di sviluppo per ilperiodo 2006/2009:

Creare rete fra ambiti tra loro com-plementari (ambiente , turismo e cultu-ra) per programmare in modo sinergicouno sviluppo sostenibile rispondente aicriteri stessi che hanno legittimato gliecomusei da parte della P.a.t.

Nell’ambito turistico:- avvalersi dell’Apt d’ambito per una

promozione qualificata e su ampiascala indirizzata a mercati idonei alprodotto pubblicizzato e disponibi-le.

- Creare una segreteria unica tra As-sociazione verso l’Ecomuseo delVanoi e il Consorzio delle Pro Locodel Vanoi al fine di ottimizzare il ser-vizio per i turisti e far maturare nel-le comunità la convinzione che, so-lamente una programmazione uni-taria e coordinata può dare futuroalla nostra Valle.

- La proposta turistica della Valle delVanoi dovrebbe essere da una partepoliedrica (culturale, sportiva, d’in-trattenimento, gastronomica,...), dal-l’altra caratterizzante (l’Ecomuseo èciò che ci distingue e ci rende unici,è il nostro valore aggiunto nell’am-bito turistico del Primiero-Vanoi-Mis).

Nell’ambito della cultura prosegui-re sulla strada intrapresa di ricerca, pro-gettazione e realizzazione di percorsistorico-culturali sui sette temi dell’Eco-museo individuati dal Progetto Pluri-ennale (acqua, erba, legno, mobilità, sa-cro, pietra, guerra) secondo le quattrochiavi di lettura della comunità, del tem-po, dello spazio e dei saperi.

Prioritari sono alcuni progetti giàintrapresi: “Filiera del sorc”, mappe cul-turali di comunità e attività didattiche eformative (corso per Facilitatori ecomu-seali).

Nell’ambito dell’ambiente il rap-porto simbiotico con il Parco è indiscu-tibile. Il Parco è stato, assieme al Co-mune, il fondatore ed il sostenitoredell’Ecomuseo. Territorialmente unaparte del Parco è compreso all’internodell’Ecomuseo; la presenza del Sentie-ro Etnografico, progenitore dell’Eco-museo, fa sì che i destini inevitabilmente

Il significato di una Casa

La Casa dell’Ecomuseo consegnata alle comunità del Vanoi trova significatonelle quattro chiavi di lettura dell’Ecomuseo stesso:...è SPAZIO... simbolico ma concreto dove la comunità può incontrarsi, per i “farfilò”, per cantare, per trovare informazioni o momenti di formazione, leggere,ascoltare, conoscere e fare...è TEMPO... susseguirsi d’eventi, conoscenza del passato, condivisione del pre-sente, progetto del futuro, cambiamenti ed immobilità, in un edificio che ha vissu-to tutto questo ...è SAPERI... conservati, studiati, trasmessi, esposti e riproposti con l’intentodar loro una nuova vita in un nuovo tempo...è COMUNITÀ... ora il proprietario è la comunità, che può anche attraversol’Ecomuseo esprimere la propria identità e le proprie potenzialità.

L’auspicio e l’invito che rivolgo a tutti è di sentire propria questa... casa...collaborando perché rimanga viva e preziosa risorsa affinché non venga meno ilmotto contenuto nel Manifesto dell’Ecomuseo:

“I giovani devono sapere, i vecchi non devono dimenticare,altrimenti gli uni e gli altri rimarranno senza radici”.

Andreina StefaniAss. all’Ecomuseo

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23si intreccino e camminino insieme. IlParco fregiandosi dell’avere un Eco-museo all’interno del suo territorio puòarricchire ulteriormente la sua immagi-ne e continuare a sostenere il progettoecomuseale, non necessariamente concontributi diretti, come ha fatto finora,ma assumendosi l’onere di alcuni inter-venti quali la manutenzione del patri-monio, la cartellonistica... attività per lequali il Parco ha già una sua organizza-zione interna. L’Ecomuseo potrebbe, at-traverso il Parco, avere dalla P.a.t. quelsostegno economico specifico, che at-tualmente gli viene negato, in quantol’Ecomuseo del Vanoi ricade su un uni-co Comune, non rientrando così nei cri-teri di finanziamento previsti ed effet-tuati dalla P.a.t. per gli altri ecomuseiriconosciuti in Trentino.

Utilizzare appieno il ComitatoConsultivo dell’Ecomuseo, istituitocon delibera Consiliare n. 61 del23.12. 2004, in cui sono rappresentatitutti i soggetti signif icativi perl’Ecomuseo stesso (P.a.t., Parco, Co-

mune e biblioteca, Associazione ver-so l’Ecomuseo del Vanoi, Consorziodelle Pro-Loco, Gruppo Alpini diCaoria, Pro-Loco di Ronco per il pro-getto Mulini di Ronco Cainari egarante scientifico nella persona delladott. Emanuela Renzetti), nella suafunzione di organo consultivo per laGiunta comunale e catalizzatore, manel contempo stimolatore delle tenden-ze e delle esigenze della comunità.

Attivare con il Comune di CastelTesino la Gestione Associata dei Ser-vizi per ottimizzare le proposte ed i co-sti di gestione per i Mulini di RoncoCainari, frazione del Comune di CastelTesino, situata geograficamente nellavalle del Vanoi. Il consenso è già statoespresso, ma rimane da percorrere l’iterburocratico-istituzionale.

Favorire, sostenere e concretizzareil lavoro intrapreso da un ristretto grup-po di lavoro per vagliare la possibilitàdi costituire una Cooperativa di Serviziquale soggetto privato che si accolli lagestione di alcune realtà ecomuseali,

che possano produrre un’offerta turisti-ca o culturale vendibile sul mercato ecapace di produrre reddito.

A coronamento di tutto questo è ob-bligatorio esplicitare il ruolo di primoresponsabile del comune di Canal SanBovo il quale, prevede di stipulare unaconvenzione triennale, a verifica annua-le, congiuntamente con l’Associazioneverso l’Ecomuseo e il Consorzio dellePro Loco del Vanoi, prevedendo un fi-nanziamento unitario. Il finanziamentodovrà sostenere l’attività dell’Associa-zione, del Consorzio turistico, e per suotramite delle quattro Pro-loco operantiin Valle.

Quanto sopra per permettere di pro-seguire la strada intrapresa, garantirequalità e continuità di servizio, ma nelcontempo promuovere un salto di qua-lità delle proprie comunità, che saran-no chiamate ad un forte e concreto la-voro di superamento di una visione“campanilistica” della realtà valligianasalvaguardando, ugualmente, le singo-le specificità.

Mappa di comunità dei ragazzi

Questa attività, inserita all’interno del progetto di cooperazione territoriale Ecomuseo del Vanoi – Ecomuseo del Paesag-gio Orvietano, è stata curata da Stefani Adriana. Si è svolta nel corso dell’anno scolastico 2004/2005 con la classe IVElementare di Canal San Bovo (10 bambini) e le insegnanti Pollini Bruna e Stefani Andreina.

Dopo la fase di avvio, in cui è stato spiegato ai ragazzi il significato di creare una “mappa” in cui loro stessi erano gliartefici dei contenuti oltre che della realizzazione pratica, si è passati all’individuazione della localizzazione della zona cheall’interno della Valle del Vanoi si prestava di più a questo tipo di realizzazione.

La scelta è caduta sulla Val de Lach, una zona nuova e non conosciuta dalla quasi totalità degli alunni.La tecnica di realizzazione, su richiesta e desiderio dei ragazzi, è stato il plastico; in questa fase gli alunni, sulla base

delle annotazioni e delle osservazioni rilevate durante l’uscita sul territorio, si sono confrontati, trovando delle soluzioniinteressanti che hanno portato alla effettiva realizzazione dell’obiettivo finale che ora è in mostra al piano terra della Casadell’Ecomuseo.

È stata un’esperienza positiva per i ragazzi che hanno potuto sperimentare un lavoro di gruppo dove si condividono idee,esperienze e scelte diverse per arrivare ad un prodotto finale comune, abbinando attività pratico-manuali ad attività diricerca e studio del territorio locale.

Tutto questo lavoro ha trovato coronamento nel viaggio scambio di tre giorni presso l’Ecomuseo del Paesaggionell’Orvietano (9/10/11 maggio 2005) incontrando e presentando quanto preparato alla classe IV della Scuola Elementaredi Fabro Scalo e alle classi III di Allerona e San Venanzo (che nel frattempo avevano fatto un’esperienza simile alla loro). IIplastico ha visto, poi, gli alunni impegnati in una attività di presentazione del prodotto realizzato, diventare così “guide”della loro mappa.

L’azione si è conclusa a fine maggio con la trasferta dei ragazzi umbri presso il nostro Ecomuseo e la nostra Valle, perconoscere dal vivo quanto avevano visto attraverso il plastico e ascoltato dalle spiegazioni dei loro compagni trentini.La “Mappa di comunità dei ragazzi” è adesso esposta alla Casa dell’Ecomuseo, nella sala dei “sette temi”.

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PatrimonioculturaleIl 24 agosto 2005, giorno in cui ri-

corre la festività di San Bartolomeo,presso il teatro Parrocchiale di CanalSan Bovo, è stata messa in scena la tra-scrizione del dramma sacro in cinqueatti “ Vita, martirio e morte del Glo-rioso Apostolo San Bartolomeo” a curadi Daiana Lucian, su incarico dell’As-sessorato alla Cultura di Canal SanBovo, in collaborazione con la Biblio-teca.

Questo progetto, avviato dalla pre-cedente amministrazione, affidava l’in-carico di trascrivere l’antico documen-to alla dott. Daiana Lucian. Il manoscrit-to, ritrovato fortunosamente da un no-stro concittadino, Guido Zortea, è statoconservato e poi gentilmente messo adisposizione dalla f iglia RosangelaZortea.

Nel mio attuale incarico di Assesso-re alla Cultura ho avuto l’onore di rice-vere la trascrizione ma anche l’onere dipresentarla alla comunità e promuover-ne la sua divulgazione. Il primo passocompiuto in questa direzione è statoquello di proporlo alle comunità delVanoi, e in particolare quella di CanalSan Bovo, perchè conoscessero questodramma, il cui protagonista è proprio ilsanto patrono della parrocchia di CanalSan Bovo.

Dopo aver condiviso aspettative erichieste con Daiana, sentito e ricevu-to il consenso del Comitato della Bi-blioteca, la serata è stata programmataper un giorno speciale e significativo,il 24 agosto ricorrenza del Santo Pa-trono.

Daiana coinvolge i maestri Re-nato Pante e Ivan Villanuova per laparte musicale, i quali compongo-no appositamente la musica perl’evento, Tommaso Todesca e Ser-

gio Valacchi per la recitazione e lascenograf ia.

Lavoro intenso e passione hannoportato alla realizzazione di un eventoemozionante e di grande professionali-tà. Il pubblico presente, numeroso e ca-loroso, riconosce la qualità del lavoroproposto rispondendo con viva parteci-pazione.

Un tempo la storia del martirio diSan Bartolomeo era nota ai più, oggiforse no, così quella sera oltre alla

curiosità c’era molta emozione chesicuramente è andata oltre la difficol-tà di comprendere l’arcaico linguag-gio.

Colgo l’occasione per ringraziarenuovamente quanti hanno collaboratoper la buona riuscita dell’evento: Am-bra Bellot, Luigi Rattin, Luigi Fabbris,don Costantino Malcotti e il Comitatodi Gestione dell’Oratorio, RosangelaZortea, Angelo Orsingher, GianfrancoBettega e Ugo Pistoia, e con sentiticomplimenti i fautori dell’evento:Daiana, Renato, Ivan, Tommaso e Ser-gio.

Ricordo che presso la Stanza delSacro a Zortea e la Biblioteca comuna-le sono custodite le copie del drammaper la visione al pubblico.

Il desiderio e la volontà dell’Asses-sorato alla Cultura è che tutto questonon rimanga solo una bella serata mapossa avere un futuro. Per questo pro-muove un Laboratorio Teatrale per in-terpretare in modo creativo e originalequesto dramma, che è stato per moltianni protagonista nella piazza di Ca-nale di imponenti rappresentazioni;potrà così diventare un “patrimonio cul-turale” da consegnare rinnovato e in-terpretato con nuove tecniche, alle ge-nerazioni future.

Chiunque fosse interessato può darela propria adesione o presso la Biblio-teca Comunale o la Casa dell’Eco-museo compilando l’apposita schedad’adesione. Concludo evidenziandoche questo progetto ben si colloca insintonia con il progetto provinciale“Memoria... un filo che lega passato,presente e futuro”.

Andreina StefaniAssessore alla Cultura

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Il ritrovamento di tale manoscritto-Vita Martirio e Morte del GloriosoApostolo St. Bartolameo -Tragedia in5 Atti-

è molto importante per la gente del-la Valle del Vanoi e di Canal San Bovoin particolare, perché è nato proprio nelcuore di questo paese ed è proprio quiche è stato ritrovato e dove ne è statoanimato il messaggio a suo tempo, nel-la sua scrittura e rappresentazione.

È doppiamente importante per la gen-te di questo paese e questa valle, ma hain sé messaggi per tutta l’umanità, pertutti coloro che sono alla ricerca e hannola volontà di mettersi in gioco, di guar-darsi dentro e dialogare con il Gesù che

Manoscritto

c’è in ognuno di noi, in ogni cuore, comespecificherà Bartolomeo nella quartascena dell’ultimo atto del dramma sacro.

Ben rappresenta le fatiche di un tem-po, di un popolo di Canal San Bovo checercava la fatica e soddisfazione di unallestimento di tale portata e con sudataattenzione e impegno accettava di farsipubblico di uno spettacolo che potevadurare molte ore.

Tornando al testo oggi, esso ben rap-presenta anche la sofferenza e le pauredell’uomo in ogni dove. Attraverso i mo-nologhi, per esempio, i personaggi met-tono a nudo rabbie, sofferenze, paure,ma soprattutto dubbi, proponendosicome specchi per il lettore e lo spetta-

tore e permettendo loro di mettersi ingioco fin nelle parti più nascoste.

Siamo di fronte al ritrovamento piùche di un dramma sacro, di una trage-dia vera e propria che si estende in 5ricchi atti. Una tragedia che nel suo in-sieme si spoglia di aggettivi e si distan-zia da ogni rigida definizione e in que-sto sta il suo essere speciale. Non è sa-cra, non è profana, semplicemente è.Solo all’interno degli elementi di cuiviene composta si differenzia in svaria-te sfaccettature, ma mantiene l’unità deltutto. Sembra stare in un punto centra-le, neutro, da dove può agire, osservar-si, farsi osservare.

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Attraverso l’antinomia e la lotta pri-mordiale tra luce del principio e tene-bre della creazione, il manoscritto pre-senta e rappresenta la tragedia umanadel teatro di ogni epoca. In esso vi è unincontro di viaggi, tanti viaggi-affluen-ti che si incrociano e sciolgono in unicoviaggio-fiume. é una tragedia nata conumiltà che ha in sé la potenza della suauniversalità.

La sua ricchezza non sta solo nellacomplessità degli atti, ma anche nelnumero dei personaggi che in essa siagitano. Vi sono ben 22 personaggi cheintrecciano il loro cammino e ognunodi loro riesce a trovare il giusto peso al-l’interno delle scene e il proprio ordineattraversando il disordine, verso l’armo-nia finale.

Come avrete dedotto dal titolo ilpersonaggio principale è Bartolomeo,uno degli apostoli, e motivo centrale èil suo viaggio verso la libertà, accom-pagnato dall’esempio di Gesù.

Le scene si susseguono senza esita-zioni, ma con il giusto respiro, e nel lorodivenire dimostrano come la verità siain continuo movimento verso la giusti-zia. Il compito di Bartolomeo rinascenel momento in cui riesce, nonostantele avversità e, in seguito, il suo marti-rio, ad affidare a Polimio il compito dicondurre l’Armenia in giusta direzionee destarla dal sonno. Tutto rinasce dun-que con la sua messa a morte.

Ognuno in questa tragedia vede laragione dalla sua parte. Solo se si entranel vivo per attraversare l’esperienza deipersonaggi e poi si prendono le distan-ze si riesce a vedere dove sta la verità.Quando la mente guida, subentrano lacecità, il sonno e la pazzia ed il cuoreviene misconosciuto; ma la grazia facomunque il suo corso attraverso la fededell’uomo semplice che trova il giustocollegamento tra mente e cuore.

Questa tragedia è uno specchio edinvita ad essere letta e rappresentata, nonsemplicemente narrata in terza perso-na.

Della stessa opera sono stati ritro-vati due manoscritti. Sul primo mano-scritto, il più antico e tormentato ripor-ta infatti numerose correzioni emanomissioni posteriori di mano diver-se, nonché visibili tentativi di recupera-re con aggiunte cartacee le parti rovi-nate e rosicchiate della pergamena.

Il primo manoscritto sembra datarea cavallo tra 1700-1800, anche se la datadi copiatura riporta l’anno 1808, a curadi Giacomo Michelli. Ad inizio trage-dia sono riportate alcune date di rappre-sentazione sulla piazza di Canal SanBovo, che, prima del Settembre 1829,anno in cui l’alluvione distrussedefinitivamente il cuore del paese, altempo era situato in prossimità del-l’odierno letto del torrente Vanoi. Dopo

quella data quindi le rappresentazioniavvennero nel paese ricostruito, l’odier-no Canal San Bovo.

Di questi e altri dettagli potrete sa-pere di più quando leggerete il codicedei manoscritti e l’analisi critica inizia-le che precedono la trascrizione del pri-mo manoscritto.

Mentre il secondo manoscritto è sta-to conservato negli archivi parrocchialiper lungo tempo, singolare è invece ilpercorso che il manoscritto originale hafatto per giungere sino a noi. Il viaggiorappresentato nella tragedia è stato com-piuto dunque anche materialmente daquesto manoscritto, è il dramma in undramma, contenitore e contenuto, dovela materia si fa spirito. Tanto forte è sta-ta la censura... tanto più forte si è mani-festato il messaggio in essa.

Eccolo, dunque, rinato e rinnovato,nonostante tutto. Autentico nel suo si-gnificato e significante, vestito di nuo-vo e libero di comunicare ancora.

È una tragedia che si fa strumentoper l’attore, lettore e spettatore facen-doli entrare nella narrazione eterna diun viaggio -all’origine, il viaggio diGesù e Maria- di Bartolomeo ed Eu-dosia, e di chiunque si impegni in unpercorso in giusta direzione.

Questo viaggio attraverso il mano-scritto è stato per me fonte di emozio-ni contrastanti e spunti luminosi. È sta-to un onore per me averlo incontratosulla mia strada e aver percorso partedel mio cammino con i suoi personag-gi e la sua forza. Auguro a tutti similiincontri e occasioni di sperimentare eapprofondire un contatto così specia-le!

Interessante sarebbe dunque ora dareulteriore spazio e vita alle parole di que-sto manoscritto, del quale noi abbiamogià beneficiato e beneficeremo, proprioperché tutti lo possano vivere o perce-pire attivamente attraverso la propriasensibilità, la propria storia e la propriavolontà senza censure alla verità, che datempo preme per essere ascoltata.

Daiana Lucian

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FrontiereGrenzen

“Con questa terza edizione il con-corso letterario Frontiere-Grenzen si èallargato ancora di più dando spazio achi ritiene giusto, possibile, necessarioaffidare alla scrittura le proprie idee, ipropri sentimenti, le proprie emozioni,le proprie visioni del mondo. In questosenso si può ben dire che, per tener fedeal suo nome, il concorso punta davveroalla capacità di “andare oltre” le fron-tiere per coinvolgere il mondo di linguaitaliana e quello di lingua tedesca. LaProvincia Autonoma di Trento ritieneche la cultura sia strategica per lo svi-luppo di un territorio ed è convinta cheterritori vicini debbano parlarsi ed in-contrarsi. Per questo abbiamo credutoin questo concorso e lo abbiamo soste-nuto”. Con queste parole MargheritaCogo, assessore alla cultura della Pro-vincia Autonoma di Trento, ha salutatoi vincitori della terza edizione del con-corso letterario Frontiere – Grenzen. Loha fatto alla cerimonia che si è svoltapresso il nuovo Oratorio di Pieve –Transacqua, nel Primiero. A questa ter-za edizione del concorso, che è bienna-le e bilingue (italiano e tedesco), orga-nizzato per le Province di Trento, Bel-luno, Bolzano e, da questa edizione,anche per il Tirolo austriaco, ha vistouna larga partecipazione: ben 174 i rac-conti pervenuti, di cui 43 della 1^ cate-goria (giovani) e 131 della 2^ categoria(adulti); in totale 118 dalla provincia diTrento, 26 dalla provincia di Bolzano,23 dalla provincia di Belluno e 7 dallaregione del Tirolo; 20 i partecipanti alpremio speciale Cassa Rurale Valli diPrimiero e Vanoi.

“L’alto numero di giovani scrittoriche dai quattro territori coinvolti han-no aderito anche a questa edizione – hacontinuato Margherita Cogo - confer-

ma ed avvalora la nostra scelta; inun’epoca che sembrerebbe dominatadalle nuove tecnologie, dalle immaginie dal multimediale. Crediamo sia moti-vo di prestigio e lungimiranza per laProvincia Autonoma di Trento, sostene-re iniziative come queste, che ancorahanno il coraggio di scommettere suun’arte antica come quella della scrit-tura. I buoni risultati raggiunti ci con-sentono di guardare con ottimismo alleprossime edizioni, magari ad una quar-ta edizione allargata a tutto l’arco al-pino di frontiera, chissà...Un ringrazia-mento sincero agli organizzatori che contanta passione ed entusiasmo hannosaputo, ancora una volta, trasformareun’idea interessante in un progetto vin-cente”.

Ricordiamo che questa edizione hapotuto contare su una nuova importantepresenza nella giuria: la scrittrice Anto-nia Arslan, di origini armene, che con ilsuo ultimo romanzo “La masseria del-le allodole” ha vinto il premio “Cam-piello secondo noi” ed ha raggiuntofama nazionale; altra novità è stata lapresenza di Peter Oberdorfer di Merano,presidente della S.a.v., associazione de-gli scrittori sudtirolesi. La giuria quindiè risultata composta da: Carlo Martinelli(presidente), giornalista e scrittore;Antonia Arslan; Pietro De Marchi poe-ta, critico letterario e docente di lettera-tura italiana all’università di Zurigo;Peter Oberdorfer; Alessandro Tamburi-ni, scrittore che da anni vive a Trento eche ha pubblicato con importanti edito-ri; Joseph Zoderer, il più affermato econosciuto scrittore altoatesino.

Altra novità di questa edizione è l’at-tivazione di un sito internet del concorsodove si possono trovare tutte le infor-mazioni utili, scaricare il bando del

Vincitori del concorso

Frontiere Iª categoria (giovani)1° “Maja” di Riccardo Villa2° “Genesi di un equilibrio” di IreneSchoefberger3° “Forte Lardaro, 17 ottobre 1918” diSelene CattaniSegnalati:“Dafne” di Maddalena Graziano“L’esploratore” di Giorgia Cappelletti“Agorafobia” di Stefania Povolo“La fucilazione di Venere” di DamianoSpringhetti“Living for today” di Stefano DondioCagol

Frontiere IIª categoria1° “La fine delle cose” di Chiara DeBastiani2° “Innamorata” di Anna Tava3° “Dolce Amalia” di Giuseppe DisnanSegnalati:“La smilza” di Elisa Pauletti“Un po’ di gloria” di Daniele Sorgente“Sei ore” di Chiara San Giuseppe“Spillini” di Eliana Olivotto“Riempire di sensi” di Giacomo Bianchi“A qualcuna piace bastardo” di Fabri-zio Raoss“Der Zug” di Claudia Cappello“Bibì” di Loredana Montesanti“La terra sotto i piedi” di Sara Fruner

Premio Speciale Cassa Rurale Vallidi Primiero e VanoiIª categoria - Vincitori Ex Aequo:“Sentimenti a ragnatela” di Chiara Cre-paz - “Coma” di Cristian TomasIIª categoria - Vincitore:“In questa prigione” di Sara TurraSegnalato:“Amici dell’altro mondo” di Alessan-dra Cesari

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28concorso e la scheda di iscrizione, leg-gere e scaricare i racconti vincitori esegnalati delle due edizioni precedentie, anche i racconti vincitori e segna-lati della 3^ edizione; il sito è:www.frontiere-grenzen.com

Frontiere-Grenzen è organizzato da:l’associazione culturale “La Bottega del-l’Arte” di Primiero in collaborazione conla Biblioteca intercomunale di Primiero,

la Biblioteca comunale di Canal SanBovo, la S.a.v. e la Provincia Autonomadi Trento; con il patrocinio e la compar-tecipazione finanziaria di: Regione Au-tonoma Trentino Alto Adige, Provinciadi Belluno, Comprensorio di Primiero,Cassa Centrale delle Casse Rurali Tren-tine, Cassa Rurale Valli di Primiero eVanoi, Primiero Energia S.p.a..

Alla cerimonia di premiazione, ol-

tre agli organizzatori e alle autorità, era-no presenti tutti i componenti della giu-ria che brevemente hanno illustrato an-che le motivazioni delle scelte fatte;inoltre gli attori di Trento, GiacomoAnderle e Camilla Da Vico, si sono al-ternati nella lettura dei racconti vinci-tori.

Mansueto Sperandio

Alla fine di questa estate 7 ragazzihanno partecipato al Laboratorio di re-stauro, organizzato in occasione dellacampagna di restauri dei capitelli inmuratura della nostra Valle. Il corso èstato realizzato nella sala a piano terradella Casa della Cultura a Zortea, sededella Stanza del Sacro e ha impegnato iragazzi per quattro pomeriggi: lunedì 29e mercoledì 31 agosto, venerdì 2 e sa-bato 3 settembre. Il Laboratorio è statotenuto dal restauratore Antonio DaRonc, che si è occupato del restauro deicapitelli, inseriti nel progetto Docup.

Restauro Il primo pomeriggio, lunedì, Anto-

nio ha spiegato la differenza fra le varietipologie di pittura murale e ha presen-tato le due tecniche, in cui poi si sareb-bero cimentati i ragazzi: graffito e af-fresco.

Dopo la pausa merenda -occasio-ne anche per due tiri a pallone nellospiazzo accanto la Casa della Cultu-ra- esperimento sulla calce: i ragazzigettano della calce viva in acqua, spri-gionando bollicine tipo bibita gassatae calore. Antonio parla dell’importan-za di una buona calce per la pitturamurale.

Mercoledì pomeriggio finalmentedalla teoria alla pratica: dopo aver pre-parato le bozze di ciò che vogliono rea-lizzare, i ragazzi si cimentano nella pre-parazione della malta, l’ultimo strato diintonaco su cui poi andranno a realiz-zare i loro graffiti. Poi stendono lo stra-to di malta sulla loro tavoletta, trasferi-scono i disegni e via ad incidere...

Venerdì pomeriggio è la volta del-l’affresco: si stende lo strato di intona-co su cui, trasferiti i loro disegni (coninquietante predominio dello stemmadell’Abarth), si passa alla stesura deipigmenti ben diluiti in acqua. Siete cu-riosi di sapere perché gli affreschi siconservano così a lungo (anche duemilaanni nel caso di alcuni di origine roma-

na)? È tutto merito della tecnica: sten-dendo i pigmenti sulla malta ancora ba-gnata questi vengono portati in profon-dità dall’acqua, che poi asciugando ri-sale portando con sé i cristalli di calce,che creano in superficie un film protet-tivo.

Sabato pomeriggio è stato dedicatoalla visita di alcuni capitelli restauratida Antonio, l’occasione per spiegarecosa fa un restauratore e perché.

Poi il 26 novembre, presso la Casadell’Ecomuseo, i ragazzi hanno presen-tato il loro lavoro ai loro compagni discuola. Alla mattinata erano presentil’Assessore alla Cultura, AndreinaStefani, l’architetto Stella Marini, cheha curato il progetto di restauro e il re-stauratore Antonio Da Ronc. I ragazzihanno spiegato, con l’aiuto di una pre-sentazione powerpoint, le varie fasi delloro lavoro; dopo hanno accompagnatoi loro compagni al terzo piano, dove èstato allestito uno spazio con i loro la-vori.

Questa è stata anche l’occasione pervisitare i nuovi allestimenti della Casadell’Ecomuseo, recentemente ristruttu-rata.

Elena CoronaAssociazione

“Verso l’Ecomuseo del Vanoi”

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Vigili del fuoco

Il 2005 per il Corpo dei Vigili delfuoco di Canal San Bovo è stato un annoparticolare. Se fortunatamente gli incen-di e i soccorsi di emergenza, per i qualii Vigili sono chiamati a dare un concre-to e determinante aiuto, non sono statimolti, l’attività del Corpo non si è dicerto rallentata ma ha continuato a cre-scere portando sempre più proficui ri-sultati.

Stiamo parlando per esempio delnostro impegno nella formazione ed

addestramento della squadra di Vigiliallievi, che ormai da quasi cinque annicompone il nostro organico. Si trattadi un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 18anni che ha scelto di avvicinarsi almondo pompieristico accettandone leregole e la disciplina che lo contrad-distinguono. Il gruppo all’origine con-stava di 15 elementi, in un secondomomento elevato a 20, tutti provenien-ti dal nostro Comune in particolare daCanale, Ronco e Caoria, assunti in or-

ganico con regolare bando di concor-so indetto dal Comune di Canal SanBovo.

L’esperienza degli allievi in altriCorpi del Trentino vanta anni e anni distoria, ma nel nostro distretto è una as-soluta novità. L’unica squadra allievipresente nel distretto di Primiero infattiè la nostra e questo ci rende particolar-mente orgogliosi perché siamo certiche possiamo vantare, rispetto ai no-stri amici e colleghi primierotti, un’at-

Il 2005 è stato un anno di intensa atti-vità per il Gruppo Animatori Gobbera. Ol-tre alla tradizionale festa del 1° maggio,tornata dopo alcuni anni di sospensionead essere una tra le feste di maggior suc-cesso tra quelle organizzate in valle, trale attività più riuscite di quest’anno me-rita una menzione il “vaso della fortu-na” organizzato con lo scopo di racco-gliere dei fondi per la ristrutturazionedella chiesa e che ha incontrato l’apprez-zamento di numerose persone che han-no permesso di raccogliere più di 3.000euro.

Durante il periodo estivo è statoriproposto il concerto che, ormai da al-cuni anni, si svolge nella caratteristicaatmosfera della “calchera” e che que-st’anno ha ospitato il Coro Vanoi conbuon successo di pubblico nonostantela serata piovosa.

Siamo convinti che l’importanza diqueste attività si trovi, oltre alla soddi-sfazione che deriva dalla buona riuscitadi quanto proposto, soprattutto nell’op-portunità di passare un po’ di tempo as-

Associazioni

Gruppo Animatori Gobbera

sieme alla gente del proprio paese, oggiche il tempo diventa sempre più prezio-so e i momenti da condividere con glialtri sempre più rari.

Siamo quindi determinati a impe-

gnarci a proporre delle manifestazionianche l’anno prossimo, a cominciaredalla sagra, confidando ovviamente nel-la partecipazione numerosa della popo-lazione.

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30tività di grande pregio per la nostracomunità.

Al momento della costituzione del-la squadra, certamente un po’ di timorec’era: si stava avviando una nuova av-ventura che ancora non conoscevamo;ma ben presto, con l’aiuto anche de-gli stessi ragazzi abbiamo conosciutoquesto affascinante mondo e ci siamoimpegnati a fondo per raggiungere de-terminati obiettivi, i cui frutti inizia-mo a raccogliere con grande soddisfa-zione.

Lo scopo di dotarsi di una squadraallievi, non è solo quello di formare sinda giovani dei pompieri al fine di rin-calzare quelli anziani che devono abban-donare il Corpo; questo è solo un obiet-tivo secondario che è una conseguenzadi un altro. Siamo infatti convinti chedotarsi di una squadra di giovani possadare loro un’occasione per divertirsi ecrescere assieme, per avvicinarsi a temisociali di grande importanza come quel-lo del volontariato, dell’aiutarsi l’un l’al-tro e di essere attenti e vicini ai bisognidel prossimo; tutti principi che stannoalla base di ogni Corpo di Vigili delFuoco Volontari. Un modo per crescereassieme condividendo una passione co-mune.

Tutto questo si traduce nelle attivitàche proponiamo ai ragazzi stimolando-li ad operare in autonomia, con senso diresponsabilità e indipendenza, aiutando-si l’un l’altro nelle cose che individual-mente non si riesce a fare. Le attivitàattuate sin d’ora sono state di tipo spor-tivo, didattico, sociale e ricreativo/educative.

Le attività sportive, attuate tramiteil nostro gruppo sportivo, contribuisco-no alla forma fisica dei ragazzi, che pur-troppo presi dallo studio e tanti altriimpegni praticano poco sport. Le atti-vità didattiche sono incentrate in parti-colare su materie tipiche dei Vigili delFuoco, come combustione, uso auto-respiratori, dispositivi di protezione in-dividuale, uso attrezzature in dotazione(motopompe, autobotte ecc.), pinzeidrauliche, orientamento, codice dellastrada e pericoli nella circolazione ecc.ecc.

Tra le attività sociali possiamo an-noverare ad esempio l’impegno dei no-stri allievi verso l’ambiente, concretiz-zatosi con una giornata di pulizia deinostri boschi dai rifiuti abbandonati daqualche persona poco intelligente eavveduta, e la pulizia della casera dellamalga Piani di Valzanca che versava incattive condizioni di pulizia.

Le attività ricreativo/educative in-vece sono mirate a creare momenti diaggregazione e divertimento, stiamoparlando ad esempio della organizza-zione e partecipazione a campeggi. Laprima esperienza in tal senso è statafatta nell’estate 2003 con un campeg-gio di tre giorni presso il rifugio CostaGusela, nella zona delle Viose sopraRonco, con giornata didattica di orien-tamento in bosco e escursione sul mon-te Conte Moro. Un altro appuntamen-to è stato un campeggio invernale pres-so la malga Fossernica di Fuori, conescursione mediante sci da alpinismoe “craspe” e dimostrazione di soccor-so in valanga operata dal Soccorso al-pino. Forti di queste esperienze nel-l’estate 2004 si è deciso di partecipareal campeggio provinciale degli allieviVigili del Fuoco del Trentino tenutosia Riva del Garda. Un momento, que-sto, di confronto sia per i ragazzi cheper i loro istruttori, vista la presenzanel campo di circa 600 allievi e 150istruttori.

L’esperienza è talmente stata positi-va che il nostro Corpo ha spinto affin-ché il campeggio provinciale 2005 siaeseguito nel nostro Distretto, pur con-sci che ciò comportasse una notevolemole di impegno per i nostri volontari.Il 30 giugno e 2-3 luglio si è dunquesvolto il campeggio provinciale nei no-stri territori. Visto che, come detto, ilnostro Corpo è l’unico a potersi fregiaredella presenza di una squadra di allievinel proprio organico, abbiamo sostenu-to con forza presso i vertici distrettualila richiesta che il campeggio avesse lasua base proprio nel Vanoi, nell’unicoposto idoneo, e cioè a Caoria presso ilpiazzale comunale per lo stoccaggio dellegname, che l’Amministrazione si èimpegnata a sistemare adeguatamente

per lo scopo; per questo la ringraziamopubblicamente, per il concreto sostegnofornitoci nell’iniziativa.

Questo evento ha particolarmenteimpegnato i nostri volontari soprattuttonell’allestimento del campo e la suaconduzione generale. Sono state inoltrecoinvolte altre forze volontarie come i“Nuvola”, il Gruppo alpini di Caoria, ilSoccorso alpino, la Croce Rossa Italia-na e tanti altri ancora.

Il bilancio dell’evento è stato pro-fondamente positivo, tutto è andato peril verso giusto nonostante che il nume-ro dei partecipanti sia stato particolar-mente elevato, (circa 600), coinvolgen-do oltre che i Vigili trentini anche al-cune delegazioni della Liguria e delFriuli.

Le varie attività hanno spaziatodalle escursioni a piedi, manovre colsoccorso alpino, visite guidate, eser-cizi di orientamento ecc., il tutto ac-compagnato da una sana allegria cheha coinvolto certamente anche l’inte-ro paese.

È stata l’occasione questa anche perfar conoscere a tanti giovani del Trentinola nostra Valle, della quale probabilmen-te alcuni non conoscevano neanchel’esistenza.

Quest’anno è stato particolarmen-te interessante anche per quanto riguar-da la dotazione dei mezzi del nostroCorpo. Infatti la vecchia autobotte da-tata 1976 è stata sostituita da una mo-derna autobotte Man, un mezzo parti-colarmente potente e versatile con ca-ratteristiche tecniche davvero indicateper il nostro territorio. Il suo costo sfio-ra i 180.000 €, finanziati all’80% dal-la Provincia Autonoma di Trento. Il se-condo mezzo, per così dire “messo inpensione” è stato il fuori strada Jeep,che ormai con i suoi 31 anni di età nonera più all’altezza degli utilizzi richie-sti. Questa macchina è stata sostituitada un fuoristrada Land Rover Defender90, completo di verricello, che è co-stato quasi 30.000 €, per i quali, comeper l’autobotte, ha contribuito perl’80% la Provincia. Siamo certi chequesta innovazione del parco macchi-ne possa contribuire a migliorare i vari

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31interventi ai quali il Corpo è chiama-to.

Quest’anno con grande soddisfazio-ne abbiamo accolto tra le schiere dei Vi-gili in servizio attivo due vigili allievi,ormai divenuti maggiorenni, che conconvinzione hanno scelto di continuareil loro impegno nel volontariatopompieristico. Questo prova che il no-stro impegno nella squadra giovanile è

apprezzato e può portare piacevoli frut-ti.

Con l’occasione, si approfitta del-lo spazio concesso all’interno di“Vanoi Notizie” per informare tutticoloro che fossero interessati, che èaperto un bando per l’assunzione dialtri Vigili del Fuoco Volontari in ser-vizio attivo e Vigili allievi di età scola-re compresa tra la seconda e terza me-

Il Circolo Acli Caoria ha accoltocon piacere l’invito a collaborare allarivista “Vanoi Notizie”.

Il direttivo desidera quindi salutaretutti i lettori della Valle e i lettori chevivono fuori il territorio comunale per-ché emigranti, che sappiamo esseremolti, augurando un fecondo NuovoAnno.

Come impegno per la stagione ven-tura si propone inoltre come tassellointerattivo, per collaborare alle discus-sioni sulle problematiche della Valle,garantendo un appoggio e un aiuto qua-lora sia ritenuto utile o qualora si pre-sentino delle situazioni in cui il Circolopuò essere valida risposta e buoninterlocutore nella dinamica “socio-po-litica” del territorio. Come da sempreauspicato, si spera di poter continuare,insieme alle altre associazioni, a garan-tire delle risposte puntuali al cittadinobisognoso, concorrendo così a dar va-

ACLI Caoria

lore alle risorse, sia materiali che uma-ne, a nostra disposizione.

Per informazioni:Info Servizi c/o Bar Cauriol e Al-

bergo AlPin (recapiti settimanali Acli).

I componenti della nostra squadra:

Cecco Silvia, Cecco Loss Daria,Cecco Luigi, Corona Mario, CaserSilva, Santini Costantino, CeccoRiccardo

Martina CeccoIl Presidente del Circolo Acli

dia inferiore anno di nascita 1992 e1993.

Chi fosse interessato è pregato dirivolgersi per qualunque informazio-ne presso gli uffici comunali o al Co-mandante del Corpo Orsingher Wal-ter.

Il Corpo Vigili del Fuoco Volontaridi Canal San Bovo

U.S. Vanoi

Come di consueto, l’Unione Sporti-va Vanoi, ha iniziato le sue attività perl’anno 2005 con il corso di sci alpino enordico. Sempre in località Calaita sisono svolte le lezioni di fondo con lacollaborazione di due maestre, Lorettae Maddalena, molto amate dai loro al-lievi; mentre presso gli impianti in lo-

calità Marande di Passo Brocon, le le-zioni di discesa. Gli iscritti sono staticomplessivamente 45.

Visto il gradimento da parte dei ge-nitori e dei ragazzi nello svolgere le 8lezioni al sabato, si è deciso di teneresempre valida questa giornata e fortu-natamente, siamo riusciti a terminare il

corso come programmato, senza sforarecome in anni precedenti a causa valan-ghe o strada chiusa. I lavori di sistema-zione della provinciale hanno permes-so lo svolgersi del corso senza proble-mi. È terminato il 5 marzo.

Novità di quest’anno per tutti i ra-gazzi e i loro genitori, è stata la premia-

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zione fatta la sera stessa della gara disci, presso l’oratorio parrocchiale diCanal San Bovo. È stato molto graditoda tutti ritrovarsi con calma dopo cenaper premiare i nostri campioni, allietatipoi da dolci, bibite e piccoli regali of-ferti da alcuni esercizi e ditte del Co-mune, che con l’occasione ringraziamo.

Grande partecipazione ha avuto an-che quest’anno il corso di ginnasticasettimanale di aerobica-step e stretchingorganizzato presso la palestra e termi-

nato nel mese di aprile. L’insegnanteSig.ra Moira, per il momento ha sospe-so l’attività per una gravidanza e co-gliendo l’occasione per porgerLe i piùcari auguri, l’aspettiamo appena le saràpossibile!

Grande spettacolo e tanta competi-zione hanno animato le calde serate del-la 29° edizione del torneo di pallavolo.Dal 4 al 12 agosto si sono date battaglia15 squadre composte da adulti e ragaz-zi, questi ultimi sempre più protagoni-sti con la loro viva partecipazione.

In previsione per l’anno 2006 vi

Coro Vanoi

Anche il 16° anno di vita del CoroVanoi è passato, fra impegni di prove e diesibizioni per un totale di circa 70 incon-tri.

Nella prima parte del 2005 il coro èstato impegnato nello studio e ripropo-sizione della “Missa Melodica” del no-stro convalligiano don Luigi Loss, ese-guita in occasione dell’inaugurazionedell’oratorio don Bosco di Canal SanBovo e della sagra patronale di Transac-qua.

Nel periodo estivo poi si sono sus-seguite diverse esibizioni in diverse lo-calità turistiche, fra le quali ricordiamola bellissima trasferta nel nuovo teatrodi Vipiteno in occasione di un’impor-tante rassegna di cori della regione.

Infine per il periodo autunno-inver-no è da menzionare l’incontro con ilCoro Lagorai di Torcegno a Villa Agne-do a chiusura del gemellaggio fra i duecori, la serata all’auditorium di Primieroin occasione della festa della patrona deicori S. Cecilia, inserita nelle celebrazio-ni del decennale della scuola musicaledi Primiero, e in chiusura l’incontro au-gurale presso la Casa di Riposo di CanalSan Bovo, per un totale di 16 esibizio-ni.

Un impegno costante quindi, al qua-le coristi e soprattutto il maestro si sonoassoggettati volentieri, accompagnati inoccasione delle esibizioni dalla presen-tatrice Lara, sostenuti dalla simpatia del-la gente e dall’aiuto di enti ed associa-

sono come sempre i corsi di sci da or-ganizzare con alcune novità che speria-mo siano gradite a tutti!

Il Presidente, coglie l’occasione perringraziare pubblicamente tutti i com-ponenti del Direttivo dell’U.S. Vanoi,sempre attivi e pronti a collaborare perfar sì che, per i nostri ragazzi, lo sportnon sia solo divertimento ma anche unimportante componente di crescita siapersonale che civile.

Lanzani DanielaIl Presidente

zioni che cogliamo l’occasione per rin-graziare.

Aprofittiamo dello spazio fornitocida “Vanoi Notizie” per rinnovare l’in-vito affinchè tutti quelli che lo deside-rano si propongano per eventualmenteimpegnarsi nel coro.

Abbiamo bisogno di nuovi coristiche ci aiutino nell’intento di portareavanti l’attività ordinaria e iniziativeinnovative che siamo certi, anche col vo-stro aiuto, di poter realizzare.

Più siamo e meglio è, per noi e an-che per il nostro Vanoi... con auguronisinceri per il Nuovo Anno.

Bruno MenguzzoPresidente Coro Vanoi

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33Punto pace Vanoi

Gruppo Missionario

Attività anno 2005

Il Punto Pace Vanoi è stato presentenel corso dell’anno 2005 con diverseattività rivolte prevalentemente, ma nonsolo, ai bambini, ai ragazzi e ai giovani.

Fra le più significative:- La Marcia della Pace del 1° genna-

io 2005 in collaborazione col Grup-po Giovani, con il coinvolgimentodegli ospiti della Casa di Riposo, conla testimonianza di una giovane bra-siliana che si occupa dei bambini distrada.

- Il Laboratorio Teatrale: “Insieme èmeglio - Le fiabe a teatro” (le diver-sità, il dialogo, la creatività). Hacoinvolto una trentina di bambinidelle Scuole Elementari e dellaScuola Materna. Animatori: MicheleTrotter e Pisana Cersosimo.

- Proiezione del documentario“Klown in Kabul” sull’attività diEmergency per i bambini malati del-l’Afganistan, e di altri tre films suargomenti ai confini tra pace e con-flitti.

L’orizzonte dei gruppi missionari delVanoi si dilata e si rinnova.

Resta la fedeltà all’appoggio di pro-getti ben noti:- all’Internado di Pojo in Bolivia (ab-

biamo consegnato a Don AngeloGonzo, in estate, una consistentesomma, frutto delle bancarelle deilavori a maglia e ricamo);

- alla missione dove opera padre Mo-desto Todeschi in Burundi (con leofferte del conto corrente “Ricor-dando Katina”)Ma c’è un nuovo ampio spazio per

Attività 2006

- La Marcia della Pace l’1 gennaio2006, con partenza dalla Casa diRiposo, percorso lungo le vie delpaese con tappe di riflessione.Slogan: “Sui sentieri della Verità,la Pace”, in sintonia con il temadella Giornata Mondiale dellaPace.

- Capitali Coraggiosi: 2 incontri convideo, previsti a gennaio e marzo,sul tema della finanza solidale e delcommercio equo, in collaborazionecon “Mandacarù”.

- Proiezione di films su temi attinentialla Pace.

- Incontri-Testimonianza con volonta-ri, persone impegnate nel sociale(per i giovani).

l’impegno missionario e la solidarietàcon il gruppo: “Amici dell’Africa”, cheha coinvolto alcuni giovani del Vanoinell’esperienza di lavoro per la costru-zione di un ospedale in Tanzania.

Con il gruppo, a cui collaboranovolontari di tutte le comunità delPrimiero, anche nel Vanoi si è attivatauna partecipazione a sostegno di unnuovo progetto in Africa: la costruzio-ne di una Scuola Materna in CostaD’Avorio, in un villaggio dove è vissu-to padre Alberto Fontana di Rocco.

L’iniziativa è appena partita...

Si può discutere sui cambiamenti enuovi stili di partecipazione dell’impe-gno missionario: noi ci auguriamo cheprosegua un cammino di solidarietà epresa di coscienza di esigenze nuove estimolanti, per un passo in avanti dellanostra stessa vita comunitaria, con ilcoraggio di “saltare il muro” (come dicepadre Zanotelli) delle abitudini, per gu-stare il dono e lo stupore di nuovi oriz-zonti.

Gruppi Missionaridel Vanoi

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Nel VanoiLo stupore di una valle

Non finisce di stupire la Valle delVanoi. A distanza di dieci anni dal no-stro arrivo a Zortea, pensavamo che nonci fossero più tanti segreti; ci rendiamoconto invece che c’è ancora un’infinitàdi cose da scoprire.

L’estate scorsa è stata particolar-mente ricca di novità. Dopo unascappatina a Forcella Magna attraver-so il Passo Cinque Croci, una visitaall’alta Val Reganel e un’escursione aForcella Coldosè e relativi laghetti del-le Trote, Brutto e Moregna, abbiamoesplorato con un gruppo di amici alcu-ne cime nella catena del Lagorai, ini-ziando da quella che attribuisce il nomeal Gruppo, la cima Lagorai con con-torno di laghetti. Ci siamo accostati conprudenza, ma anche con religioso ri-spetto perché la zona porta ancora isegni tangibili di quella che è stata unadelle più grandi tragedie del XX seco-

lo: ovunque filo spinato e trincee, sot-to lo sguardo severo dell’imponenteCima d’Asta, che ti segue ovunque.L’abbiamo constatato andando anche alCastel delle Aie dove ci siamo presi unagelida grandinata. Un po’ pericolosa ladiscesa verso l’omonima forcella perle rocce bagnate, ma stupenda la visua-le sulla Val di Fiemme e sui laghettidelle Aie, che abbiamo lambito scen-dendo per la Busa omonima,riguadagnando quindi forcella Sadolee il rifugio Refavaie.

Una bella giornata in compagnia ditanta gente l’abbiamo passata alla MalgaMiesnotta, nell’ambito dell’“Andar perMalghe” organizzato dal ConsorzioVanoi, che è una fucina d’iniziative,basta saperne approfittare.

Dalla malga, lasciata la compa-gnia, siamo saliti all’omonima cimadove, pure qui, ci sono ancora dei

bunker a testimonianza di aspre bat-taglie. Siamo infine ritornati all’im-brunire con un camion da trasportocavalli, per gentilezza di alcunimandriani di passaggio: un diversivoche ci ha divertito e fatto dimenticarela stanchezza.

In altre giornate siamo saliti allacima Litegosa, un po’ pericolosa per ladismessa via attrezzata, in ogni modo,con un po’ di prudenza si raggiunge unposto di osservazione che, in giornatelimpide come quella che è capitata a noi,appaga lo sguardo spaziando fin suighiacciai tirolesi.

Ma la ciliegina sulla torta l’abbia-mo gustata, io e mia moglie Adriana,unici “foresti”, aggregandoci in settem-bre alle parrocchie della Valle per il pel-legrinaggio a Pietralba, a sud diBolzano. Da solo quest’evento merite-rebbe ben più spazio. Con una trentinadi valligiani, in un percorso di due gior-ni (sabato e domenica), a piedi, vali-cando il passo Sadole e quello degliOclini e dormendo nella palestra diStava, sgambettando speditamente sia-mo giunti accolti dagli applausi deipellegrini saliti la domenica con i pull-man. Ci accompagnava il parroco donCostantino e alcune guide a cui siamograti. È stata l’occasione per una fullimmersion nella società locale, oppor-tunità che in dieci anni non c’era maicapitata. Abbiamo imparato così final-mente a conoscere e ad apprezzare ilcarattere e la cordialità della gente lo-cale, sfatando reciprocamente alcunipregiudizi. Abbiamo così allargato laschiera degli amici venendo accettaticome due di loro. È stata un’esperien-za che, da sola, ci ha appagato di tantesudate “fatiche”.

Mariano Berti

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Festa delle brise

Le “craspe”

Come ormai da qualche anno,l’Associazione “Verso l’Ecomuseo delVanoi” è stata presente ai Mercatinidi Natale di Siror. Quest’anno abbia-mo portato a Siror i lavori fatti dairagazzi che hanno partecipato al La-boratorio di restauro di quest’estate ela mostra “Le iscrizioni popolari delVanoi”.

Quest’inverno, nell’ambito del pro-getto Apt “Oltre lo sci”, l’Associazione“Verso l’Ecomuseo” propone: Nel-l’Ecomuseo con le craspe; composto dauna serie di escursioni con le racchetteda neve nel territorio dell’Ecomuseo,accompagnati da una guida alpina e dal-l’allestimento di una mostra sulla storiae l’evoluzione delle racchette da neve:Craspe, camminare nella neve.

La mostra verrà allestita presso la

Casa dell’Ecomuseo e rimarrà apertafino al 31 marzo 2006.

Le escursioni guidate si organizzanofino al 26 febbraio 2006. Tre sono i puntidi partenza: Calaita, Caoria, Refavaie. Perogni punto di partenza sono proposti dueitinerari: uno adatto alle famiglie e unoche richiede un minimo allenamento. ACalaita si realizzano delle escursioni gui-date in notturna, con la magia delle stellee il chiarore della luna. Da Caoria invecesi sale sul Sentiero Etnografico del Vanoi.Tutte le escursioni sono effettuate con unaguida alpina e facilitatore dell’Ecomuseo.

Informazioni e prenotazioni pressoil Consorzio Turistico del Vanoi al nu-mero 0439-719041. Buone escursionisulla neve a tutti!

Elena CoronaAssociazione “Verso l’Ecomuseo del Vanoi”

Nei giorni 9-10- 11 settembre si èsvolta la terza edizione della “Festa delleBrise”, il cui successo quest’anno è sta-to a dir poco strepitoso.

Essa si è aperta con una serata di-battito presso l’oratorio di Canal S.Bovo, per poi proseguire con le altremanifestazioni. Sia venerdì sia sabato,si sono effettuate escursioni guidateaperte a tutti, con l’accompagnamentodel corpo forestale e di esperti micologie si è raccolta una gran quantità di fun-ghi, commestibili e non; addirittura fan-tastica l’abbondanza delle brise. Conquesti funghi si è allestita a Caoria, pres-so la sede del sentiero etnografico unamostra, quest’anno ricca di ben 126 spe-cie.

Sabato sera c’è stata la cena sotto iltendone Ana di Caoria e dopo cena si èproseguito con la musica.

Domenica, dopo la messa con lachiesa piacevolmente strapiena di fede-

li, a mezzogiorno, sempre a cura delgruppo ANA di Caoria e sempre sottoil tendone, è stato servito il pranzo a basedi funghi: sono stati distribuiti più di 500pasti e molti visitatori hanno pranzatonei ristoranti della Valle del Vanoi.

Ancora, domenica 11 fino a tardasera nel tratto centrale del paese sonostate allestite alcune bancarelle con pro-dotti enogastronomici sia della valle chetrentini, con possibilità di degustazionivarie. Agli ospiti è stato offerto un dol-cetto e un assaggio dell’amaro Vanoi,molto apprezzato da tutti.

Sin dal mattino era aperto lo standdella Pro Loco di Caoria, che in colla-borazione con il Consorzio turistico delVanoi, ha distribuito più di 2000 volan-tini pubblicitari. Gli ospiti si sono di-mostrati molto interessati alle bellezzepaesaggistiche della nostra valle, chemolti hanno iniziato a conoscere pro-prio attraverso questi depliant.

Nel pomeriggio si è tenuto un dibat-tito sul tema “Aperto per ferie”, intro-dotto da due funzionari dell’Unpli(Unione Nazionale Pro Loco Italiane),al quale hanno partecipato il sindacoLuigi Zortea, la Giunta comunale, ilconsigliere provinciale Marco Depaolie il presidente del Consorzio turisticodel Vanoi Santo Rattin.

Durante la giornata di domenica hasempre funzionato il bus navetta, chetrasportava gli ospiti al ponte Stel e alleprese di Vittorio, lungo un percorsonaturalistico molto bello e ben curato.

Molto frequentato il punto di raccol-ta delle “ brise da concorso”. Nel po-meriggio c’è stata la premiazione dellabrisa più grande: ha vinto quella raccoltada Alfio Voltolini, con un peso di 1750grammi! Un ottimo peso!

La manifestazione è stata program-mata e si è svolta sotto la regia del Con-sorzio turistico della valle del Vanoi, che

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36ha curato la pubblicità, i dati tecnici, lalogistica delle bancarelle e degli stand;importante la collaborazione dei volon-tari dell’Associazione Pro Loco. Il Grup-po Alpini, preziosissimo ed efficientecome sempre, si è occupato della cena disabato e del pranzo di domenica. Un gra-zie di cuore e un ringraziamento parti-colare va fatto a Lauro Taufer, che hacoordinato e presentato i vari eventi.

Maestra Loss Franca

La società Autotrasporti Grisotto &C. nasce negli anni Trenta come ditta in-dividuale con il nome di mio padre Sil-vio Grisotto, nato nel 1907 a Canal SanBovo, primogenito di Giovanni, che ar-rivò nel Vanoi, a Canal San Bovo, allafine del secolo scorso, da Larina diLamon; sposò Maria Gobber di Gob-bera, dalla quale ebbe cinque figli ma-schi e due femmine.

L’attività principale di mio nonno eralegata ai cavalli da trasporto con carri(ghiaia, legnami ecc.).

Fedele al motto: “meglio un piccolopadrone che un grande servo”, ai primi delNovecento inizia il servizio di trasportopostale con cavalli, che negli anni Trentadiventerà anche servizio trasporto di per-sone nella tratta Caoria, Fiera di Primiero.

Il primo automezzo utilizzato era una

C’era una volta... la corriera della “Gambarina”

vettura a benzina non meglio identifi-cata (forse una “Fiat zero” o tipo “uno”).

Alla guida di questo automezzo miopadre Silvio, che aveva acquisito la pa-tente militare a Mantova nel 1926, pa-tente che dopo il congedo venne trasfor-mata in patente di secondo grado, nel1927 acquisisce la patente di terzo gra-do richiesta per il trasporto di persone.

Dal 1927 al 1936 non esiste docu-mentazione degli automezzi utilizzati:di certo erano tutti precari in quanto ilmovimento di persone era modesto e lalinea giornaliera era quella di collega-mento postale tra Caoria e Fiera diPrimiero attraverso il passo della Gob-bera (circa 44 Km tra andata e ritorno).

Negli anni 1935-36 aveva sicuramen-te una Spa 3000, a nove posti, con impe-riale e bagagliaio, pneumatici tallonati chebucava regolarmente quasi tutti i giorni,

a causa delle “brocche” delle scarpe cheallora venivano usate con larghezza e chevenivano perse dai numerosi viandanti chepercorrevano quella strada.

Nel 1933 si sposa con mia madreGraziosa Sperandio di Caoria, figlia diCrispino, detto “Pin” dal nome del-l’omonimo albergo di Caoria.; mia ma-dre avrà un ruolo importante nella sto-ria di questa azienda.

Si racconta di viaggi con quindici se-dici persone a bordo, a fronte degli otto-nove posti a sedere e di prolunghe di legnodal bagagliaio per aumentare il numero deitrasportati, di fermate più o meno tecnichelungo i tornanti della Gobbera per far raf-freddare il motore in salita e per regolare lecordine dei freni meccanici in discesa.

Erano anni difficili e ci si arrangia-va come si poteva, anche perché le po-che officine che esistevano allora, unpaio, erano carenti di tutto.

La qualità del servizio pertanto eraquella possibile, sicuramente non quel-la necessaria!

Arriva la seconda guerra mondialee comincia l’era delle macchine alimen-tate a “gasogeno”.

Mio padre mi raccontava dellelevatacce alle tre del mattino per prepara-re il “letto” del bruciatore della caldaia,che avrebbe prodotto il gas che alimenta-va il motore della corriera dell’epoca.

Non andò in guerra grazie al servi-zio postale che stava svolgendo e vennedispensato dalla chiamata alle armi.

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Nel 1940 nasceva mio fratello Italoe nel 1942 il sottoscritto.

I miei ricordi diretti della nostra at-tività di concessionari di autolinee ri-salgono al 1946-47; ricordo una corrie-ra di 10/15 posti, di colore verde scuro,con parafanghi anteriori sporgenti dicolore nero, grandi fari anteriori, l’im-periale con scaletta centrale, i sedili dipelle rossa ed una autovettura da noleg-gio, di marca Bianchi; ma ricordo so-prattutto l’arrivo nel 1947, contestual-mente alla nascita di mio fratello Bru-no, della prima vera corriera, il nuovoFIAT 626 RN1 diesel, unificato, conmotore all’interno della carrozzeria ori-ginale Fiat, di colore blu e con paraurtianteriori in lamiera stampata e tubi diacciaio inox, con 31 posti a sedere infinta pelle marron.

Era un mezzo modernissimo perl’epoca e credo che la mia famiglia perl’acquisto di questo mezzo abbia impe-gnato anche quello che non aveva.

Mio padre poteva finalmente guida-re una corriera degna di questo nome!

Intanto il traffico aumentava, la gen-te aveva necessità di spostarsi sempre dipiù ,dopo il ritorno alla normalità a se-guito della fine della guerra, e si resenecessario l’acquisto di una seconda cor-

riera, gemella della prima. L’acquistam-mo a Padova dalla società Siamic, unodei più importanti concessionari di auto-linee dell’epoca a livello nazionale.

Questa corriera venne dedicata al-l’autolinea Caoria- Canal San Bovo-Feltre, via Cortella, al martedì (giornodi mercato) ed al venerdì soprattutto peril trasporto dei parenti dei ricoverati al-l’ospedale di Feltre.

In questo modo si realizzava un col-legamento bisettimanale diretto del Vanoicon la stazione ferroviaria di Feltre, cheera il collegamento più importante con ilVeneto ed il resto d’Italia.

Nell’immediato dopoguerra Caoriaera diventata anche il centro dei lavoridella nuova centrale idroelettrica; lagente del nostro Comune, ma soprattuttogli operai di Caoria, trovarono lavoropresso le imprese che avevano l’appal-to di questa importante opera. Comin-ciò a circolare qualche soldo e con i sol-di la voglia di muoversi, di viaggiare, diveder posti nuovi.

Si comincia pertanto, la domenica onelle giornate festive, a fare qualche gitaai vari Santuari, a noi più vicini, per rin-graziare dello scampato pericolo dellaguerra; senza disdegnare le gite sulleDolomiti, a Venezia e sul lago di Garda.

Cominciamo anche a gestire i ser-vizi turistici estivi; la zona di Primieroe di San Martino di Castrozza diventa-no meta di numerosi villeggianti e nelperiodo estivo organizzammo un nuo-vo servizio turistico da Imer al Cant delGal, turisticamente una delle più bellevalli delle Dolomiti: è un successo. Seil tempo era bello, il carico ed anche lostracarico era garantito!

Nel 1950 viene acquistata una vec-chia corriera FIAT 621, che fungeva dacorriera di scorta e che sarà vendutadopo un paio d’anni.

La domanda di servizi di linea si fasempre più pressante e così avviammoanche un servizio bisettimanale direttocon Trento e la seconda corsa nel po-meriggio tra Caoria e Fiera di Primiero.

Nel 1955 venne acquistata una cor-riera di dimensioni medie, 20 posti, eco-nomica, il “leoncino” della OM proprioper adibirla alle linee di lunga percor-renza che non potevano essere ad altotraffico (Trento e Feltre).

Nel 1955 a soli 48 anni muore miopadre; mia madre giocoforza deve pro-seguire l’attività e la gestirà con succes-so fino all’anno della cessazione (lu-glio1976) quando la Provincia decideràdi provincializzare tutti i servizi di au-tolinee in concessione.

Mia madre pertanto oltre a fare gior-nalmente la “bigliettaia” sulle corrierecosa che faceva ormai da alcuni anni, siassunse anche la responsabilità totaledella gestione dell’azienda (solo per in-ciso ricordo che anche io e mio fratelloItalo durante l’estate, quando non era-vamo in collegio, facevamo i “bigliettai”alla tenera età di 12 - 13 anni).

A seguito della morte di mio padre en-tra in azienda un autista che sarà anch’essoil riferimento della nostra Società fino allaprovincializzazione dei servizi, il sig. CeccoGiuseppe di Caoria, che diventerà in se-guito il “Bepi delle corriere”!

Nel 1958 le Acli provinciali apronouna Scuola professionale a Transacquaper tutto il comprensorio Primiero Vanoi.

Si rende necessaria pertanto una nuo-va corriera con maggiore capienza equindi venne acquistato un nuovissimomodello di autobus: l’OM Tigre, con

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38motore posteriore, sovralimentato, 45posti a sedere, carrozzato Pietroboni diBassano del Grappa, emergente carroz-zeria industriale dell’epoca, corrieramodernissima soprattutto per le strade diallora. Con i suoi undici metri di lunghez-za costrinse la Provincia a togliere tutti iparacarri interni dei tornanti della stradadella Gobbera ed a smussare gli angolidi alcune case nelle strettoie di Prade eZortea, per permetterne il passaggio.

All’epoca si viaggiava con un nume-ro di abbonati pari quasi ai posti a sederee per la scuola Media, che nel frattempoera stata avviata a Fiera, si organizzaro-no delle corse speciali da Imer a Fiera.

Dal 1960 al 1970 la domanda di auto-bus per noleggio è in continua crescita ecosì anche le esigenze dei passeggeri equindi nel 1965 sostituimmo il glorioso“leoncino” con una FIAT 309/1 carrozzatoViberti (To), di colore rosso, con motorecentrale a sogliola e con 45 posti a sedere.

Diventerà il mezzo di riferimentoper tutte le gite della nostra zona.

Incomincia intanto a prendere piede lamotorizzazione individuale; si vedono cir-colare con sempre maggior frequenza le“Seicento”, poi le “Cinquecento” ed infi-ne la gloriosa “850”; le corriere comincia-no a svuotarsi e diventano via via il mezzodi trasporto di pochi anziani e studenti.

Ha inizio l’involuzione del serviziodi trasporto pubblico di persone.

Le Acli non sono più di attualità; glistudenti frequentano le Scuole medie diFiera e Canal San Bovo ed i primi corsibiennali a Fiera di Ragioneria e Geo-metri, per poi proseguire verso le Supe-riori; diminuiscono in maniera signifi-cativa gli abbonati, i clienti giornalieried anche le gite in maniera radicale.

E’ in atto la corsa alla macchina per-sonale, status simbol dell’uomo arriva-to, e la gente vuole muoversi con i pro-pri mezzi.

Per il trasporto degli studenti delVanoi acquistammo una corriera usatadi 35 posti (FIAT 642 RN1) e successi-vamente anche un FIAT 625 da 15 po-sti per il servizio pomeridiano di CaoriaFiera di Primiero, diventato ormai discarsa frequentazione.

La Provincia di Trento in questa fase

supporta i concessionari con contribu-ti, ma la situazione gestionale di tutti iconcessionari di autolinee in concessio-ne è diventata tutt’altro che gestibile.

Nel 1976 la Provincia decide pertan-to di non rinnovare le concessioni e diacquisire il servizio di trasporto perso-ne direttamente attraverso le due socie-tà Atesina e Trento Malè, a totale parte-cipazione pubblica.

Gli autobue e le licenze di noleggiovengono acquisite dalla Provincia cosìcome tutto il personale addetto.

Termina così, dopo circa 50 anni diattività ed una vita dedicata al serviziopubblico di linea e noleggio della no-stra valle Vanoi Primiero, l’attività diquesta piccola, ma nello stesso tempoimportante azienda che ha dimostratocome con il contributo di tutti coloroche vi hanno collaborato, ed in partico-lare con i sacrifici di mia madre, sicu-ramente la prima donna imprenditricedel Vanoi, sia stato possibile anche ne-gli anni difficili del post guerra , costru-ire una azienda che ha contribuito, cre-do di poterlo dire con orgoglio, ancheal progresso di una vallata difficile comeil Vanoi, defilata geograficamente ri-spetto al Primiero ed a tutte le vie dicomunicazione con la Regione Venetoed il Trentino Alto Adige.

Voglio ricordare in particolare miopadre Silvio, pioniere del servizio tra-sporto persone, ma soprattutto mia ma-dre Graziosa, la “Gambarina” come eraaffettuosamente ricordata dai nostripaesani, e quell’autista speciale” il Bepidelle corriere” che definire solo autistasarebbe riduttivo per quanto ha saputodare alla nostra azienda, ma anche a tuttele persone che lo ricordano ancora conaffetto e simpatia.

Un pensiero particolare anche a miofratello Bruno che ha iniziato giovanis-simo a guidare i nostri pullman, e che èandato in pensione in questi giorni dopoaver completato il suo ciclo di lavorocon la Trentino Trasporti.

Insieme hanno dedicato una vita aquesti servizi con la sola ambizione dimettere a disposizione dei clienti quan-to l’azienda, anno dopo anno, potevainvestire e l’obiettivo è stato sicuramen-te raggiunto.

A tutti loro ed ai moltissimi nostriormai vecchi clienti dedico con affettoquesto riassunto retrospettivo della“Soc. Autotrasporti Grisotto & C. diCaoria”, convinto che... ricordare...qualche volta aiuta ad affrontare piùserenamente anche il futuro.

Fabio Grisotto

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Leggere e, perciò,educare alla letturasono fra gli strumentipiù efficaci del saperee della cultura.

La Biblioteca Co-munale di Canal SanBovo aderisce da di-versi anni all’iniziativapromossa dall’Asses-sorato alla Culturadella Provincia auto-noma di Trento - dasempre impegnato alladiffusione della cultu-ra del libro e delle abi-tudini di lettura tra icittadini NATI PERLEGGERE.

L’iniziativa scaturi-sce dalla collaborazio-ne dell’Ufficio per ilSistema bibliotecariotrentino con le biblio-teche di pubblica lettu-ra e i medici pediatricidi base.

L’obiettivo è quel-lo di favorire la moti-vazione alla lettura sindalla più tenera età va-lorizzando il ruolo deigenitori e le relazioniaffettive all’internodella famiglia.

Unica bibliotecain Trentino quella diCanal San Bovo - nel-la convinzione delSuo Consiglio cheleggere fa crescere meglio - omaggiaai bambini dai tre ai sei anni un libronel giorno del loro compleanno.

Ci si augura sia una prima indica-

Buona lettura!

zione: una volta messa in moto la mac-china della lettura può davvero diven-tare inarrestabile e bambini, genitoried educatori in genere si muoverannoda soli tra gli scaffali delle librerie e

delle biblioteche, alla ricerca di libriper crescere meglio insieme.

Mansueto SperandioIl bibliotecario

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La sera del 25 dicembre, il GruppoDonne Zortea ha riproposto la rappre-sentazione del “Presepio vivente”, chesi è svolta in uno scorcio naturale dellafrazione di Zortea di Mezzo.

Suoni, musica, luci, ombre, voci,profumi e tantissime emozioni hannofatto da cornice alla Natività.

Si è cercato di rivivere “il tempo sto-rico” della nascita di Gesù, attraversopersonaggi con costumi e oggetti di al-lora e secondo la narrazione del Vange-lo. Si è voluto comunicare, oltre alleemozioni, anche un messaggio di pacee fraternità, attualizzandolo con delleriflessioni relative ai momenti e alle dif-f icoltà sostenute dalla famiglia diNazaret, prima di giungere all’umiledimora in cui è nato Gesù. E attorno imolti personaggi: gli angeli, i pastori,le lavandaie, i commercianti, gli artigia-ni, gli albergatori e poi gli splendidi ReMagi...tutti attorno a Gesù Bambino,Maria e Giuseppe.

L’edizione precedente del “Presepiovivente” è del 2002. Quel successo el’entusiasmo ci ha spronato a riproporre

Presepio Vivente

una nuova edizione. E il successo si èripetuto, grazie alla volontà di moltissi-me persone, provenienti da tutta la val-le del Vanoi.

Il Gruppo Donne Zortea ringrazia

quanti hanno aderito e sostenuto la ma-nifestazione: l’A.p.t., l’Amministrazio-ne comunale, le Pro Loco Prade-Cicona-Zortea, le Casse Rurali Primiero eVanoi, il Corpo dei Vigili del Fuoco, gliartigiani, i gruppi, i singoli privati, tuttiquelli che ci hanno sostenuto economi-camente. Un particolare e forte grazieai volontari che in svariati modi hannolavorato sodo, hanno animato e facili-tato la manifestazione, perché senza diloro ora non potremmo parlare di suc-cesso.

Sono piccole cose, ma personal-mente credo che siano fatti importanti,perché frutto di entusiasmo e di coin-volgimento della gente, di volontà dilavorare al meglio per le comunità diquesta bellissima Valle del Vanoi, dellaquale siamo fieri di far parte.

Ancora grazie a voi tutti e... allaprossima edizione.

In amicizia, ciao!

Maria TollardoGruppo Donne Zortea

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COMUNE DICANAL SAN BOVO

n. 24DICEMBRE

2005

COMUNE DI CANAL SAN BOVO

Riv. annuale – Anno XIII, dicembre 2005 – Sped. in abb. post. – Art. 2, comma 20/c, Legge 622/96Filiale di Trento – Taxe perçue/Tassa riscossa – Canal San Bovo