Mutui, tassi in calo e rate in aumento
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12Attualità
M u t u i Il Salvagente 6-13 ottobre 2011
Enrico CinottiComplici le turbolenze
finanziarie, le banche
hanno aumentato gli
spread. Oggi, rispetto
a giugno, il costo dei
nuovi prestiti
ipotecari lieviterà
complessivamente
tra i 2mila e i 10mila
euro in più.
Mutui, tassi in calo
e RATE in aumento
.
se in più di quello che, alle stes-
se condizioni, poteva essere sot-
toscritto nel giugno scorso.
A conti fatti, l’aumento dello
spread deciso dalle banche, co-
sterà, al termine della durata,
2.160 euro in più. Cifra che sale
a 3.600 euro per un mutuo varia-
bile a 30 anni.
Gli istituti di credito, in parte
giustificati dall’aumento del co-
sto dell’approvvigionamento del
credito, stanno spingendo sull’ac-
celeratore dei profitti. Tanto che
ormai Unicreditpropone prodot-
ti indicizzati con uno spread del
3,5%e altri big del settore hanno
rivisto al rialzo i propri listini at-
testandosi intorno al 2,5% per le
nuove sottoscrizioni. Prezzi tal-
mente alti che sembrerebbero in-
dicare la volontà di usciredal mer-
cato dei mutui.
Conferma la sensazione
Roberto Anedda,diretto-
re marketing di Mu-
tuionline: “Il mercato
rimane incerto. Il co-
sto del credito per le banche, per
effetto delle turbolenze finanzia-
rie e del declassamento del rating,
sta aumentando. Tanto che mol-
ti istituti sembrano al momento
non concedere troppo facilmente
nuovi finanziamenti”.
Irs in discesa ma…
L’aumento degli spread però non
segue sempre un logico andamen-
to di mercato. Prendiamo i mutui
a tasso fisso. L’Irs, l’indice di rife-
rimento per i prestiti ipotecari a
rata “inchiodata”, da giugno a set-
Il Salvagente 6-13 ottobre 2011AttualitàMutui 13
Continua a salire lo spread
tra i titoli italiani e quelli
tedeschi. E il differenziale
tra i rendimenti dei nostri Bot
e Btp e quelli dei bund di Ber-
lino, oltre a ripercuotersi sui
conti pubblici, spinge al rialzo
gli spread sui nuovi mutui. Ma
non va male per tutti. Tra giu-
gno e settembre, il margine di
guadagno delle banche sui pre-
stiti ipotecari è cresciuto me-
diamente dello 0,15% sui pro-
dotti a tasso variabile e dello
0,35% sui finanziamenti a tas-
so fisso.
Il conto mensile
Il costo della crisi finanzia-
ria si abbatte così sulle rate e ar-
riverà a costare diverse miglia-
ia di euro. Stando alle rilevazio-
ni effettuate da Mutuionline.it
per il Salvagente, sottoscrivere
oggi un mutuo di 130mila euro
a tasso variabile per una dura-
ta di 20 anni, costa 9 euro al me-
PIÙ COSTI PER I VARIABILI…
Tasso Rata Maggior costo causa spread
Sottoscrizione 1 giugno 29 settembre 1 giugno 29 settembre Ogni rata Totale mutuo
Durata 20 anni 2,53% 2,81% 691 euro 709 euro 9 euro 2.160 euro
Durata 30 anni 2,65% 2,94% 524 euro 544 euro 10 euro 3.600 euro
Mutuo di nuova sottoscrizione del valore di 130mila euro, tasso variabile (Euribor a 1 mese + spread). Rilevazione a giugno
e settembre 2011 con un aumento medio dello spread dello 0,15% e dell’Euribor dello 0,14%. Fonte: Mutuionline.it.
…MINORI RISPARMI PER I FISSI
Tasso Rata Minor risparmio causa spread
Sottoscrizione 1 giugno 29 settembre 1 giugno 29 settembre Ogni rata Totale mutuo
Durata 20 anni 5,04% 4,61% 861 euro 830 euro 26 euro 6.240 euro
Durata 30 anni 5,09% 4,63% 705 euro 669 euro 27 euro 9.720 euro
Mutuo di nuova sottoscrizione del valore di 130mila euro, tasso fisso. Rilevazione a giugno e settembre 2011
con un aumento medio di spread dello 0,36% a fronte di un calo dell’Irs di riferimento dello 0,81%. Fonte: Mutuionline.it.
s
.
Il Salvagente 6-13 ottobre 2011AttualitàMutui14
E allo spor“Doppia su
GLI ISTITUTI LIMITANO GLI EF FET
“Lamia colpa? Essere un surro-
gatore seriale!”. Giovanniha
42 anni vive a Roma e, complice la cri-
si economica, ha deciso di trasferire
il suo mutuo, surrogato due anni fa,
presso una banca più conveniente.
“In un mese e mezzo ho trattato con
tre istituti differenti ma alla fine ho
ricevuto sempre la stessa risposta:
l’operazione non rientra nelle nostre
condizioni creditizie. In altre parole
mi hanno detto che siccome il tra-
sferimento ha un costo per
loro, hanno deciso di non
accettare più i surro-
gatori seriali”.
Marco eLui-
sa, ci scri-
Mutui, tassi
in calo
e rate...
s
tembre è diminuito dello 0,81%.
Parallelamente però gli isti-
tuti di credito hanno aumen-
tato il proprio margine di gua-
dagno mediamente dello 0,35%.
In questo caso, quindi, il rispar-
mio potenziale per il mutua-
tario diminuisce. Aggiunge
Anedda: “In assenza di un au-
mento degli spread, a settem-
bre il sottoscrittore di un mu-
tuo a tasso fisso avrebbe rispar-
miato ancora di più rispetto a
quello che si trova a pagare og-
gi per effetto delle nuove condi-
zioni contrattuali”. Nelle tabel-
le, quindi, abbiamo stimato il
La stretta sulla casa
SPREAD IN AUMENTO
Tra giugno e settembre lo spread, il margine di guadagno
delle banche, è aumentato mediamente dello 0,35% sui fis-
si e dello 0,15% per i variabili.
PORTABILITÀ OSTACOLATA
Le banche stanno rifiutando la “doppia surroga” ovvero ne-
gano la portabilità di un mutuo surrogato in precedenza. Una
pratica in contrasto con la legge 40 del 2007.
DIMINUISCONO GLI IMPORTI
Spariscono gli istituti disponibili a concedere un finanzia-
mento pari al 100% del valore dell’immobile e in pochi li
concedono fino all’80%. L’importo medio erogato è crol-
lato al 65%.
DETRAZIONI A RISCHIO
Nel 2012, in assenza della riforma fiscale complessiva, le de-
trazioni degli interessi fiscali sulla prima casa subiranno un
taglio del 5% che nel 2013 salirà al 20%.
minor risparmio causato dal
rialzo del margine bancario sui
prestiti a rata inchiodata: su un
mutuo ventennale il mutuata-
rio “perderà” 6.240 euro, cifra
che sfiora i 10mila euro per un
finanziamento a 30 anni.
Via d’uscita
Le exit strategy tuttavia non
mancano. “In un momento de-
licato come questo - spiega
l’esperto - con listini bancari
sempre più roventi, occorre ef-
fettuare una più attenta e ampia
ricerca di offerte per evitare di
pagare, magari con la propria
banca, notevoli interessi aggiun-
tivi. Istituiti che offrono spre-
ad sotto la media di mercato an-
cora ce ne sono”.
Su un mutuo medio da 130mi-
la euro riuscire a spuntare un
punto percentuale in meno di
spread significa risparmiare tra
800 e 900 euro l’anno che, tra-
dotto per una durata ventenna-
le del finanziamento, equivale
anche a 16mila euro di interes-
si in meno.
.
15Il Salvagente 6-13 ottobre 2011
AttualitàMutui
ortello si alza un muro:surroga? Impossibile”
EF FETTI DELLA LEGGE BERSANI
vono, che “sì, alla fine una banca di-
sposta a rottamare di nuovo il nostro
finanziamento l’avevamo pure tro-
vata ma ci chiedevano
la sottoscrizione di
una polizza as-
sicurativa
dal costo di 15mila euro. Il gioco non
valeva la pena”.
C’è cartello?
Fare “zapping” da un istituto di credi-
to all’altro a caccia di condizioni mi-
gliorative sta diventando sempre più
proibitivo. La portabilità, gratuita
per il mutuatario, è prevista dalla leg-
ge 40 del 2007, la cosiddetta secon-
da “lenzuolata” Bersani, e non pone
alcun limite al numero di surroghe
effettuabili.
“Le banche hanno deciso, quasi di co-
mune accordo, di chiudere i rubinet-
ti e di non accettarequelli che in ger-
go chiamiamo ‘i surrogatori di pro-
fessione’”, racconta al Salvagente un
bancario a patto che venga mante-
nuto il suo anonimato. “La banca che
acquista il nuovo mutuatario - pro-
segue - paga fino a 2mila euro di spe-
se amministrative per una surroga e
di fatto se il cliente entrante dopo 12-
24 mesi migra verso un altro istitu-
to, non si riesce nemmeno ad ammor-
tizzare le spese”.
“Difficoltà evidenti”
Ovviamente, mentre la vecchia ban-
ca non può opporsi all’addio del
cliente, per un nuovo istituto non c’è
nessun obbligo di accettare la ri-
chiesta di portabilità. E in una fase di
forte contrazione creditizia, causata
dalle turbolenze sui mercati e dal-
l’aumento del costo dell’approvvi-
gionamento del credito da parte del-
le banche, gli operatori si rifiutano di
surrogare un mutuo già rottamato.
Stefano Rossini è l’amministrato-
re delegato di Mutuisuper mar -
ket.it, uno dei principali portali di
comparazione e acquisto di mutui:
“Non credo che esista un cartello.
Tuttavia, in base a quello che stia-
mo osservando, un mutuatario che
vuole trasferire il proprio finanzia-
mento surrogato in precedenza, ha
difficoltà sempre maggiori a veder
soddisfatta la sua richiesta. Queste
sono le leggi di mercato anche se
sicuramente vanno a limitare gli ef-
fetti della norma Bersani che non
poneva alcun limite al numero di
surroghe”.
Arischio le detrazioni fiscali sul-
la prima casa. Il comma 6 del-
l’articolo 1 del decreto-manovra
convertito in legge il 18 settem-
bre scorso, prevede un taglio dra-
stico alle agevolazioni Irpef a par-
tire dal 2012 in assenza di una ri-
forma complessiva del fisco. A lan-
ciare l’allarme è il Sunia, l’associa-
zione degli inquilini della Cgil.
Spiega il segretario generale Al-
do Rossi: “Una riduzione secca e
lineare del 5% dei regimi di esen-
zione, esclusione e favore fiscale,
scatterà gia nel 2012, mentre ori-
ginariamente era prevista nel
2013. Inoltre, se la riforma fiscale
dovesse ancora tardare, nel 2013
verrà attuato un taglio ancora più
pesante del 20% sulle detrazioni
di cui oggi beneficiano inquilini e
proprietari di prima casa”.
Nello specifico, subiranno una
riduzione le detrazioni previste per
gli interessi passivi dei mutui sul-
l’abitazione principale: nel 730 che
gli interessati compileranno nel
2013, sugli interessi passivi paga-
ti nel 2012 la detrazione fiscale si
ridurrà del 5%. “È un dato di fat-
to: le tasse aumenteranno - attac-
ca Rossi - e questo penalizzerà la
fiscalità legata all’abitazione e quin-
di le fasce più deboli della popo-
lazione”.
AGEVOLAZIONI,
DAL 2012
PARTE IL TAGLIO
La stretta
creditizia si
ripercuote
anche sulla
trasferibilità
di un
finanziamento
rottamato in
precedenza
.