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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERATENEO IN MUSICOLOGIA MUSIKOLOGIE MUSICOLOGY Emanato con D.R.n. 519 del 20 luglio 2016

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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO

DI LAUREA MAGISTRALE INTERATENEO IN

MUSICOLOGIA

MUSIKOLOGIE

MUSICOLOGY

Emanato con D.R.n. 519 del 20 luglio 2016

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Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in “Musicologia”

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Emanato con DR n. 519 del 20 luglio 2016

INDICE Titolo I - Istituzione ed attivazione ..................................................................................................................... 2 Art. 1 – Informazioni generali ............................................................................................................................. 2 Titolo II - Obiettivi formativi e risultati attesi ....................................................................................................... 3 Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali ............................................................................................ 3 Titolo III Conoscenze verificate all’accesso e numero di iscritti ........................................................................ 7 Art. 3 - Programmazione degli accessi .............................................................................................................. 7 Art. 4 – Requisiti di ammissione al corso di studio ............................................................................................ 7 Art. 5 – Trasferimenti in ingresso e numerosità studenti iscritti ......................................................................... 8 Titolo IV - Organizzazione del percorso formativo ............................................................................................ 9 Art. 6 – Curricula, svolgimento attività formative e delle forme di verifica ......................................................... 9 Art. 7 – Piano di studio e iscrizione agli anni di corso ..................................................................................... 10 Art. 8 – Mobilità internazionale ........................................................................................................................ 10 Art. 9 – Conseguimento del titolo .................................................................................................................... 11 Art. 10 – Iniziative per l’assicurazione della qualità ......................................................................................... 11 Titolo V – Norme finali e transitorie ................................................................................................................. 12 Art. 11 – Modifiche, entrata in vigore e validità del regolamento .................................................................... 12 Allegato 1- 13Obiettivi formativi, dati obbligatori e facoltativi delle attività formative previste ........................ 13

Titolo I - Istituzione ed attivazione

Art. 1 – Informazioni generali

1. Il Corso di laurea magistrale in Musicologia è attivato sulla Classe delle lauree magistrali LM-45 Musicologia e beni musicali (D.M. 16 marzo 2007) da parte della Libera Università di Bolzano e dall’Università degli Studi di Trento sulla base della Convenzione stipulata in data 7 giugno 2016.

2. Le strutture didattiche responsabili sono il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, al cui interno è costituito l’Ambito Didattico di Beni culturali, le cui attribuzioni sono definite dall’art. 12 del Regolamento generale del Dipartimento di Lettere e Filosofia emanato con D.R. n. 533 dd. 21 novembre 2012, e la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. La sede amministrativa per i primi due anni di attivazione del Corso di studio è attribuita alla Libera Università di Bolzano; per gli anni successivi si potrà attivare l’alternanza tra le sedi.

3. Il percorso formativo offre la possibilità agli studenti di frequentare insegnamenti in entrambe le Sedi. In particolare, l’offerta didattica è articolata in modo tale che gli studenti frequentino il primo anno nella sede di Bolzano prevalentemente in inglese, per poi usufruire – nel secondo anno – delle strutture didattiche e dei servizi di supporto messi a disposizione da entrambi gli Atenei. Gli indirizzi internet del corso di laurea magistrale interateneo sono i seguenti: http://www.unibz.it/it/education/progs/master/musicology/default.html e http://web.unitn.it/lettere/40678/corso-di-laurea-magistrale-in-musicologia.

4. L’ordinamento didattico in conformità al quale viene redatto il presente Regolamento è quello emanato nell’anno 2016.

5. Il presente Regolamento viene attivato a decorrere dall’a.a. 2016/2017. 6. Le Parti individuano nel corpo docente del Corso di studio il riferimento scientifico e didattico per

l’elaborazione dei programmi e degli obiettivi formativi del Corso. Il Consiglio del corso di laurea magistrale (d’ora in poi Consiglio) è costituito da sei docenti di ruolo dei due Atenei (tre per ciascun Ateneo) che siano titolari di insegnamenti o moduli didattici nominati dai Responsabili delle due strutture accademiche (Preside e Direttore) e da un rappresentante degli studenti eletto dagli studenti iscritti al corso.

7. Il Consiglio: a) elegge al proprio interno il Presidente/Direttore del Corso tra i professori della sede amministrativa; b) propone eventuali variazioni al Regolamento del Corso; c) elabora la descrizione del percorso formativo (Manifesto degli studi); d) approva la programmazione annuale delle attività didattiche e la sottopone alla delibera della

struttura didattica sede amministrativa; e) richiede annualmente al Direttore di Dipartimento / Preside di Facoltà di provvedere alla copertura

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degli insegnamenti con docenza interna o esterna nel rispetto delle norme previste in materia da ciascuna struttura;

f) definisce le linee guida per l’organizzazione delle attività di orientamento, di tutorato e di promozione del corso di studio.

8. Il Presidente / Direttore è il referente per gli aspetti amministrativi e gestionali previsti dalla convenzione trai due Atenei. Il Consiglio può istituire al proprio interno Commissioni alle quali affidare materie di carattere amministrativo/gestionale relative alle carriere degli studenti, alla gestione dell’offerta formativa (orario delle lezioni, individuazione delle sedi, ecc.). All’atto della nomina il Consiglio definisce le competenze istruttorie ed eventualmente deliberanti di ciascuna commissione.

9. Le attività di ricerca a supporto delle attività formative del Corso di laurea magistrale sono quelle che si riferiscono alla Musicologia, in particolare alla Storia, alla Filologia e alla Didattica della Musica che si svolgono nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e nella Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.

10. Il Corso di studio è attivato mediante inserimento nella banca dati dell’Offerta Formativa dall’anno accademico 2016-2017.

Titolo II - Obiettivi formativi e risultati attesi

Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali

1. Obiettivi formativi specifici del corso La laurea magistrale interateneo in Musicologia offre un’approfondita conoscenza della storia della musica intesa come arte e come scienza, delle sue tecniche, della tradizione del pensiero teorico e critico su di essa, anche in relazione allo sviluppo delle altre discipline. Il Corso propone un’offerta articolata di tematiche aperte in particolare sui versanti della musicologia storica (incentrata sull’acquisizione di conoscenze e metodi di indagine storico-filologici), della pedagogia e della comunicazione musicale e musicologica (che studia la musica come momento della formazione della persona e come oggetto specifico di istruzione e di divulgazione), e dei beni musicali (con approfondimento della conoscenza, tutela, gestione e valorizzazione delle testimonianze di civiltà relative al patrimonio musicale), con una particolare attenzione anche alla prassi esecutiva e all’oralità, come elementi utili alla comprensione delle tematiche teoriche, storiche, filologiche e pedagogiche. Il corso si caratterizza in modo spiccato anche per l’impianto trilingue (italiano, tedesco e inglese) e interculturale. Il corso sarà infatti offerto prevalentemente in lingua inglese nel primo anno, in lingua tedesca o italiana in relazione alla lingua degli insegnamenti impartiti nelle singole Università nel secondo anno. Al corso di laurea magistrale hanno accesso gli studenti che posseggono buone conoscenze di una lingua di insegnamento tra tedesco, italiano e inglese almeno a livello C1 e conoscenze di un’ulteriore lingua di insegnamento almeno a livello B2. Al termine degli studi gli studenti devono possedere le seguenti conoscenze: nella prima e nella seconda lingua livello C1 e nella terza lingua livello B1.

2. Risultati di apprendimento attesi

Area di approfondimento del sapere di natura metodologico Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) La finalità del corso è quella di formare studenti capaci di autonomia nello studio, nella ricerca e nell’applicazione pratica delle proprie conoscenze. A tal riguardo si dovranno consolidare e approfondire quelle maturate con la laurea di primo livello, sviluppando le capacità di analisi critica. Il laureato in Arte dovrà maturare un’approfondita competenza nell’attività di ricerca, conoscendone i fondamenti generali, comprendendone il valore e sapendo utilizzare i diversi metodi e tecniche d’indagine in una logica interdisciplinare.

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Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso: a. le attività didattiche (lezioni, laboratori, esercitazioni, uscite didattiche) proposte a vario titolo da tutte le discipline; b. lo studio personale e di gruppo; c. le attività di valutazione e verifica previste a completamento di ogni attività teorico – pratica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Gli studenti dovranno acquisire capacità analitiche e strumenti storico-critici che permettano loro di affrontare in modo autonomo e con approccio interdisciplinare temi e problemi mai affrontati. Tali qualità potranno essere sviluppate, in particolare, attraverso l’utilizzo di casi di studio esemplari, esercitazioni seminariali e laboratori, per avviare gli studenti a un corretto approccio disciplinare Area di approfondimento musicologica

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati magistrali dovranno possedere un’approfondita conoscenza della musica occidentale in prospettiva sia storica sia sistematica. Acquisiranno la formazione necessaria a compiere ricerche originali e a promuovere la divulgazione negli ambiti della paleografia e della filologia musicale, della catalogazione e conservazione dei beni musicali, della didattica della musica e di ogni altro ambito disciplinare specifico. Le esperienze maturate consentiranno ai laureati di comprendere le relazioni tra problematiche artistiche e gestionali. Le conoscenze e le capacità di comprensione saranno conseguite mediante la partecipazione a lezioni frontali e soprattutto ad un’intensa attività seminariale e di tirocinio che caratterizza il livello specialistico; a questo si aggiunge lo studio individuale come previsto dalle attività formative e la pratica musicale d’insieme. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente attraverso prove d’esame orali e/o scritte. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) La capacità di applicazione del sapere acquisito si dimostrerà, dal punto di vista teorico, nel potenziamento della competenza riflessiva, discorsiva e argomentativa, che permetterà al laureato di estendere le analisi e la comprensione anche in altri contesti tematici e problematici. Sono in particolare funzionali a questi obiettivi le attività seminariali, la pratica musicale, le esercitazioni di ascolto, gli stage e i tirocini. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati magistrali sapranno descrivere, analizzare e classificare in senso sistematico e storico opere musicali, testi, documenti, fenomeni e beni relativi alla musica come arte e come scienza, anche mediante il ricorso a tecnologie informatiche; possiederanno inoltre strumenti conoscitivi e linguistici per valutare e interpretare fenomeni socio-culturali legati alla diffusione di opere, linguaggi ed espressioni musicali, e per inquadrare il ruolo della musica sia nelle tradizioni culturali sia nella società contemporanea, anche nella prospettiva della sua valorizzazione, promozione e divulgazione. L’autonomia di giudizio dello studente sarà sviluppata e verificata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, esperienza di tirocinio, pratica musicale, preparazione di elaborati, nonché durante l’attività assegnata in preparazione alla prova finale. Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato magistrale: - sarà in grado di comunicare efficacemente in forma orale e scritta i contenuti specialistici della

disciplina, utilizzando registri diversi a seconda dei destinatari e degli scopi comunicativi e didattici, e di valutare gli effetti formativi della sua comunicazione;

- saprà utilizzare specifici programmi di scrittura musicale; - saprà utilizzare, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea (inglese e tedesco)

oltre l’italiano, con particolare riferimento ai lessici terminologici specifici. Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione della pratica musicale d’insieme e di seminari, laboratori, esercitazioni, e sono comunque verificate in occasione di ciascuna prova.

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Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati magistrali dovranno conoscere gli strumenti di aggiornamento scientifico. Sapranno poi utilizzare in modo autonomo le tecnologie informatiche per svolgere ricerche bibliografiche e indagini per la propria formazione e per il proprio aggiornamento; saranno in grado di estendere ad ambiti culturali collaterali e affini, nonché di applicare in seno a gruppi di progetto eterogenei, le competenze acquisite nel campo dell’analisi, dell’interpretazione, della conoscenza storica e della riflessione critica sulla musica. La capacità di apprendere viene conseguita dallo studente e verificata nel percorso di studi nel suo complesso, soprattutto nelle attività di studio individuale previsto per il superamento di ciascun esame, nella preparazione di progetti individuali e di gruppo, nella pratica corale e nell’attività svolta in vista della prova finale.

3. Sbocchi occupazionali e professionali Tra i possibili sbocchi professionali del laureato in Musicologia si prevedono almeno sette figure professionali diverse, esplicitate qui di seguito. 1. Musicologo Funzione in un contesto di lavoro - può svolgere consulenze di tipo storico e sistematico su oggetti e temi d’indagine musicali, sia nell’ambito della ricerca scientifica sia nell’ambito della divulgazione; - può predisporre la trascrizione di testi musicali (partiture) e di testi per musica, ai fini sia dell’indagine storico-critica sia dell’esecuzione; - può effettuare indagini di tipo storico sul territorio per l’individuazione e il recupero di beni culturali musicali, materiali e immateriali, e per la raccolta e l’analisi di repertori e tradizioni musicali orali. Competenze associate alla funzione - Competenze musicologiche; - competenze filologico-musicali e di discipline della formazione; - conoscenze aggiornate e approfondite del contesto culturale di settore; - abilità nel redigere testi a carattere scientifico e divulgativo. Sbocchi professionali - Enti e Istituti di ricerca pubblici e privati - Fondazioni in campo musicale. 2. Funzionario/direttore conservatore in campo musicale Funzione in un contesto di lavoro - predisporre inventari, cataloghi e descrizioni di beni musicali (libri, libri liturgici, partiture, dischi, cd, documenti audio-video, documentazione d’archivio, strumenti musicali, ecc.); - predisporre piani di manutenzione e supervisionare interventi conservativi e di restauro; - predisporre progetti e allestimenti per la promozione e la valorizzazione del patrimonio musicale; - svolgere mansioni di bibliotecario, archivista e documentalista in biblioteche e archivi musicali, o in sezioni musicali di biblioteche e archivi generalisti. Competenze associate alla funzione - competenze musicologiche; - competenze archivistiche e biblioteconomiche; - competenze e abilità comunicativo-relazionali; - competenze e abilità organizzativo-gestionali; - abilità di coordinamento. Sbocchi professionali - Enti e istituzioni pubbliche e private e del terzo settore operanti nell’ambito della conservazione, del restauro e della valorizzazione dei beni musicali - Biblioteche - Audioteche - Archivi (anche digitali) - Musei specializzati 3. Redattore specializzato in campo musicale

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Funzione in un contesto di lavoro - svolgere attività di editing su testi musicali, testi per musica, testi sulla musica, testi di accompagnamento a documenti audio e video; - raccoglie e rielabora materiale informativo anche da e per ambienti web; - curare pagine redazionali; - curare rubriche specializzate; - svolgere attività di critica musicale. Competenze associate alla funzione - competenze musicologiche; - conoscenze aggiornate e approfondite del contesto artistico di settore; - competenze e abilità comunicativo-relazionali; - abilità nel redigere testi a carattere scientifico e divulgativo. Sbocchi professionali - Case editrici specializzate o generiche - Editoria discografica e multimediale - Editoria online - Redazioni di giornali e riviste specializzate, anche on line - Uffici stampa di Teatri e Festival - Enti radiotelevisivi 4. Assistente di produzione Funzione in un contesto di lavoro - partecipare alla programmazione e alla produzione artistica di eventi e manifestazioni musicali, anche all’interno di eventi più ampi; - occuparsi delle attività di comunicazione (ufficio stampa), di divulgazione e di formazione del pubblico in campo musicale; - svolgere attività di archivista e di documentalista. Competenze associate alla funzione - Competenze musicologiche; - competenze linguistiche e di discipline della formazione; - conoscenze aggiornate e approfondite del contesto culturale di settore; - abilità ideative; - competenze e abilità comunicativo-relazionali. Sbocchi professionali - Enti di produzione musicale; - Teatri; - Enti concertistici; - Enti radiofonici e televisivi; web; - Festival di settore; - Enti locali (assessorati alla cultura ecc.). 5. Critico musicale Funzione in un contesto di lavoro: Sviluppa riflessione critica in forma scritta od orale a scopo divulgativo od orientativo in ambito musicale: - redige critiche su spettacoli, concerti, eventi, festival e produzioni relative al mondo dello spettacolo dal vivo; - orienta la politica culturale, così come la creazione, produzione e fruizione delle realizzazioni spettacolari nei diversi ambiti artistici di settore. Competenze associate alla funzione: - Competenze musicologiche; - conoscenze aggiornate e approfondite del contesto artistico di settore; - competenze e abilità comunicativo-relazionali; - abilità nel redigere testi a carattere scientifico e divulgativo; - capacità di operare in tempi contingentati; - abilità di sintesi.

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Sbocchi professionali: - redazioni di giornali e riviste specializzate (anche on line); - radio e televisioni pubbliche e private. 6. Formatore e animatore in campo musicale Funzione in un contesto di lavoro: Progetta e coordina attività di animazione, divulgazione e di formazione del pubblico finalizzate alla conoscenza dei linguaggi musicali; - progetta e coordina attività creative, ricreative o di animazione in ambito musicale; - progetta e coordina attività di formazione anche di supporto alle relazioni interpersonali, attraverso esperienze laboratoriali che coinvolgono la musica; - progetta e coordina attività di edutainment; - sviluppa laboratori musicali a supporto di esposizioni o come integrazione di altre attività culturali e museali. Competenze associate alla funzione: - Competenze musicologiche; - competenze pedagogiche; - competenze e abilità comunicativo-relazionali; - competenze e abilità organizzative; - abilità nel campo della creatività collettiva e di supporto. Sbocchi professionali: - associazioni culturali e del tempo libero; - comunità; - enti pubblici nei settori culturali ed educativi; - biblioteche, mediateche, archivi e musei.

I laureati del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della formazione primaria frequentando la LM-45 avranno la possibilità di specializzarsi in metodologia dell’educazione e della comunicazione musicale per la scuola dell’obbligo, acquisendo competenze utili a insegnare la musica secondo le indicazioni della "buona scuola” (in particolare l’art. 1, c. 20 della L. 13/07/2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”). Le competenze acquisite da tutti gli studenti nel percorso di Laurea Magistrale in Musicologia potranno favorire l'accesso agli ulteriori obblighi formativi che il Ministero indicherà per l'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT): Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)

Titolo III Conoscenze verificate all’accesso e numero di iscritti

Art. 3 - Programmazione degli accessi

1. Il corso di Laurea Magistrale in Musicologia è a numero programmato. Il numero dei posti disponibili viene fissato annualmente dagli organi competenti della sede amministrativa e indicato in un bando annuale che definirà altresì le modalità di selezione mediante titoli e colloquio.

Art. 4 – Requisiti di ammissione al corso di studio

1. Titoli e competenze richiesti per l’accesso

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Possono essere ammessi alla Laurea magistrale interuniversitaria in Musicologia (classe LM-45) attivata congiuntamente dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento e dalla Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano: (a) i laureati in tutte le classi di Laurea (ex D.M. 270/04 o equivalenti, ex D.M. 509/99, ex D.M. 508/99)

oppure in possesso di Lauree di ordinamenti previgenti oppure di titoli equipollenti, che abbiano acquisito almeno 18 CFU nei settori scientifico-disciplinari L-ART/07 e L-ART/08 e altri 18 CFU distribuiti nei seguenti ambiti di contesto: 6 CFU di discipline storiche (L-ANT/02,03 oppure M-STO); 6 CFU di discipline letterarie (L-FIL-LET) 6 CFU di discipline linguistiche (L-LIN);

(b) i diplomati di primo livello e del vecchio ordinamento del Conservatorio in Musicologia, Composizione, Composizione a indirizzo musicologico, Direzione d’orchestra, Musica corale e direzione di coro, Polifonia vocale, Organo e composizione organistica, purché in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

(c) gli altri diplomati di primo livello e del vecchio ordinamento del Conservatorio (DL 25.9.2002 n. 212 art. 6 comma 3) purché in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado che abbiano acquisito nel percorso formativo almeno 18 CFU distribuiti nei seguenti ambiti di contesto: 6 CFU di discipline storiche (L-ANT/02,03 oppure M-STO); 6 CFU di discipline letterarie (L-FIL-LET) 6 CFU di discipline linguistiche (L-LIN).

Per l’accesso al corso di laurea magistrale lo studente dovrà inoltre essere in possesso di competenze di base in informatica e di documentate competenze linguistiche al livello C1 in una lingua e B2 in un’altra lingua (Quadro Comune Europeo di Riferimento) delle tre lingue di insegnamento (tedesco, italiano, inglese). Sarà possibile integrare i requisiti curriculari attraverso l’iscrizione a corsi singoli, purché tali eventuali integrazioni in termini di CFU siano acquisite entro il termine definito nel Manifesto annuale.

2. Modalità di verifica della preparazione iniziale

La verifica dell’adeguatezza della preparazione personale dei candidati ai fini dell’ammissione al corso verrà svolta mediante colloqui individuali. La verifica della personale preparazione dello studente nelle lingue richieste si svolge mediante la presentazione di adeguata certificazione. Al fine di ottenere le certificazioni sopraindicate gli studenti che necessitassero di sostegno per le lingue tedesca, italiana e inglese potranno avvalersi del supporto del centro linguistico della sede di Bolzano.

Art. 5 – Trasferimenti in ingresso e numerosità studenti iscritti

1. Trasferimenti

a) Sono ammessi trasferimenti da altri corsi di laurea del Dipartimento, della Facoltà, degli Atenei convenzionati e di altri Atenei, oltre a passaggi da Ordinamenti diversi

b) Le modalità di riconoscimento dei CFU sono definite dal Consiglio, il quale può delegare una apposita Commissione, tenendo conto del contributo delle attività formative già svolte al raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso di laurea magistrale nel rispetto delle indicazioni previste dall’Ordinamento e dal Regolamento didattico di entrambi gli atenei. Ai sensi della normativa vigente l’eventuale mancato riconoscimento di crediti deve essere motivato

c) Possono inoltre essere riconosciute le competenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia nonché altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso, nel limite massimo di 12 CFU.

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Titolo IV - Organizzazione del percorso formativo

Art. 6 – Curricula, svolgimento attività formative e delle forme di verifica

1. Curricula. Dopo il primo anno comune prevalentemente in inglese nella sede di Bolzano, le attività formative si dividono in due percorsi a scelta degli studenti: a) il Curriculum in Storia e Filologia della musica, le cui lezioni si svolgono prevalentemente in italiano nella sede di Trento e b) il Curriculum in Metodologia dell’educazione e della comunicazione musicale (Musikvermittlung), le cui lezioni si svolgono in italiano e in tedesco nella sede di Bressanone / Brixen.

2. Ogni studente è obbligato ad acquisire almeno 12 cfu in insegnamenti erogati in lingua tedesca e 12 cfu in lingua italiana.

3. Svolgimento della attività formative e modalità di verifica/esami. La durata normale del Corso di laurea è di due anni. Per conseguire il titolo finale si deve avere acquisito 120 CFU. Il numero massimo di esami previsti è di 12, oltre alle attività formative “altre” e alla prova finale. Gli studenti che abbiano ottenuto 120 CFU e adempiuto a quanto previsto dalla struttura didattica prima della scadenza del biennio possono comunque conseguire il titolo finale. L’elenco delle attività formative previste dal Corso di laurea magistrale coerentemente all’Ordinamento è riportato nell’Allegato 1. L’offerta formativa è pubblicata annualmente nel Manifesto degli studi reperibile sui siti dei due Atenei del Corso di laurea magistrale; viene approvata annualmente e definisce i seguenti elementi: a) l’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative attivate con i riferimenti relativi all’anno

di corso, al codice attività didattica, alla denominazione dell’attività didattica, alle ore di attività didattica e numero CFU, al SSD per ciascuna attività didattica, alla lingua dell’attività didattica, al TAF (tipologia attività formativa), al partizionamento, ai docenti associati all’attività didattica, al periodo/i di svolgimento, all’indirizzo internet nel quale rilevare il Syllabus;

b) il calendario delle attività formative, degli esami, delle altre verifiche di profitto e della prova finale. Il percorso formativo prevede l’acquisizione di 12 CFU senza vincoli di settore scientifico-disciplinare scelti liberamente tra gli insegnamenti attivati presso i due atenei purché coerenti con il progetto formativo; 12 CFU per tirocini, stages o altre attività formative previste dalla lettera f) del DM 270. L’acquisizione delle conoscenze linguistiche in uscita è garantita con il superamento degli esami di lingue inseriti per un totale di 6 CFU tra le ulteriori conoscenze linguistiche. Le propedeuticità tra gli insegnamenti e le iterazioni delle attività formative possono essere definite nell’Allegato 1 al presente Regolamento o nel Manifesti degli studi. Ogni anno è pubblicato il Syllabus in conformità agli insegnamenti del Manifesto degli studi; oltre agli obiettivi formativi, ai contenuti e alle modalità didattiche di ogni insegnamento, il Syllabus dovrà contenere una dettagliata descrizione delle modalità di valutazione e della bibliografia necessaria per la preparazione all’esame. Le informazioni contenute nel Syllabus sono valide per tutto l’anno accademico di riferimento. Le attività didattiche del corso di studio si svolgono, di norma, attraverso lezioni frontali in presenza; alcuni insegnamenti possono prevedere attività seminariali, esercitazioni e/o laboratori, oltre a visite guidate. Il Manifesto degli studi precisa in dettaglio il luogo delle attività didattiche erogate da ciascuna sede. Gli insegnamenti del primo anno, quasi tutti in lingua inglese, sono previsti nella sede di Bolzano. Per ciascuna attività formativa è prevista una verifica finale di profitto (orale o scritta), che può essere preceduta, a discrezione del/la docente, da forme di verifica in itinere. Per ciascun esame o verifica del profitto la struttura didattica individua un/a docente responsabile della procedura di valutazione, il/la quale ne garantisce il corretto svolgimento; il/la docente responsabile può essere coadiuvato/a da altre persone scelte nell’ambito di un insieme di docenti ed altri esperti individuati dalla struttura accademica responsabile quali componenti della Commissione d’esame. Nel caso di attività formative articolate in due unità didattiche, il cui svolgimento risulti affidato a due docenti, la verifica finale di profitto deve in ogni caso essere unitaria e collegiale. Le verifiche di profitto sono, di norma, superate con voto, espresso in trentesimi, uguale o superiore a diciotto. Per ogni credito formativo sono previste, convenzionalmente, 25 ore di impegno complessivo.

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La frazione dell’impegno orario complessivo riservata alla studio personale non può comunque essere inferiore al 50%, tranne nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico (cfr. art. 5 comma 2 D.M. 16 marzo 2007). Stages, tirocini e le altre attività formative specifiche comportano 25 ore di attività per ogni credito; tale attività è valutata con due gradi (approvato/non approvato) da un/a docente a tal fine delegato/a dal Presidente/Direttore.

Art. 7 – Piano di studio e iscrizione agli anni di corso

1. Piano di studio a) Gli studenti iscritti sono tenuti a compilare online un piano degli studi conformemente alle

modalità definite nel Manifesto degli studi. Qualora il piano presentato si discosti dalle indicazioni del Manifesto deve essere sottoposto ad approvazione da parte del Presidente/Direttore o da un suo delegato e comunque deve rispettare l’Allegato 1 del presente Regolamento e garantire la coerenza con le finalità formative del corso.

b) In casi particolari, debitamente motivati, riferiti a trasferimenti e/o a programmi di titolo congiunto / doppio / multiplo con Università estere o di mobilità internazionale, lo/la studente può presentare domanda di piano di studi individualizzato, in deroga a quanto stabilito dal Manifesto, purché nel rispetto dell’ordinamento del Corso di laurea; la domanda dovrà essere approvata dal Presidente/Direttore, o da altro/a docente da lui delegato.

c) Le attività a libera scelta dello studente sono indicate nel Manifesto degli studi; qualora lo studente intenda inserire nel Piano di studio attività formative diverse da quelle indicate, deve esserne verificata la coerenza con il percorso formativo da parte del Presidente/Direttore o di un suo delegato.

2. Iscrizione agli anni di corso.

a) Le studentesse e gli studenti che si iscrivono al Corso di laurea magistrale devono seguire le attività formative inserite nel proprio piano degli studi e acquisire i relativi crediti con le modalità di cui all’articolo 7. La progressione nell’iscrizione agli anni di corso avviene, di norma, in parallelo con il conseguimento progressivo dei CFU collegati alle attività formative inserite annualmente nel piano degli studi.

b) Si possono anticipare esami dell’anno successivi all’anno di iscrizione qualora non si prevedano propedeuticità tra gli insegnamenti offerti, purché siano inseriti nel piano degli studi previa richiesta motivata al Presidente/Direttore.

c) Dall’atto dell’iscrizione o della presentazione del piano di studi lo studente è tenuto ad un impegno a tempo pieno negli studi.

d) Per ogni altra disposizione inerente le norme di iscrizione al Corso di laurea magistrale e alla decadenza dal medesimo si fa rinvio ai Regolamenti didattici dei due Atenei.

3. Obblighi di frequenza.

Il Consiglio definisce annualmente nel Manifesto degli studi eventuali obblighi di frequenza associati ad alcuni degli insegnamenti riportati nell’Allegato 1. Un’assidua frequenza è in ogni caso sempre auspicata e vivamente sollecitata per tutti gli insegnamenti.

Art. 8 – Mobilità internazionale

1. Il Dipartimento/Facoltà della sede amministrativa promuove azioni specifiche volte a migliorare il livello di internazionalizzazione dei propri programmi formativi, attraverso: - la previsione di periodi di studio all’estero, in sostituzione di parte del curriculum previsto nel

programma formativo del Corso di Studio, da svolgere presso Istituzioni accademiche in cui sia presente un sistema di crediti riconducibile al sistema ECTS;

- la stipula di apposite convenzioni con Istituzioni accademiche straniere che prevedono l’attivazione di programmi formativi che portano al conseguimento di titoli congiunti, doppi/multipli;

- corsi di studio erogati in lingua straniera e organizzati in modo da favorire il reclutamento di studenti in ambito internazionale.

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2. Nel bando annuale Erasmus+ sono indicate le modalità di partecipazione al programma e le modalità di riconoscimento delle attività formative certificate dall’Istituzione straniera ospitante attraverso il Transcript of Records (ToR), precedentemente indicate nel Learning Agreement.

3. Altri progetti di mobilità internazionale sono possibili in base a specifici accordi con le Università straniere. Secondo l’art. 7, comma 1 dell’accordo quadro siglato in data 18.08.2013 tra le Università di Bolzano, Trento ed Innsbruck, i tre Atenei si impegnano ad agevolare la mobilità degli studenti e a riconoscere i crediti formativi universitari acquisiti nei periodi di studio presso l’Ateneo partner, con pieno riconoscimento ai fini del conseguimento dei rispettivi titoli di studio.

Art. 9 – Conseguimento del titolo

1. Prova finale e conseguimento del titolo. a) La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo

originale dallo studente sotto la guida di un docente relatore. È prevista la figura del correlatore. L'argomento della prova finale deve riguardare uno degli insegnamenti previsti dal piano di studi. Alla prova finale per il conseguimento della laurea magistrale sono assegnati 18 CFU.

b) I laureati devono saper dimostrare con il lavoro di tesi di aver applicato le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nella risoluzione di problemi e nell'affrontare tematiche nuove in modo autonomo e in un contesto di ricerca e di progettazione originale.

c) La discussione della prova finale ha luogo davanti a una Commissione composta da cinque membri scelti fra i titolari di attività formative coerenti con il percorso formativo del laureando.

d) Vi è la possibilità di scrivere la tesi e di sostenere la prova finale in una delle tre lingue del corso: inglese, italiano o tedesco.

e) Per la prova finale è previsto un massimo di 7 punti. La votazione è espressa in centodecimi, a cui la Commissione può aggiungere, in casi di eccellenza, la distinzione della lode.

Art. 10 – Iniziative per l’assicurazione della qualità

1. Commissione paritetica: La Commissione didattica paritetica della sede amministrativa, sentita la Commissione didattica paritetica dell’altra sede, redige una relazione annuale sulla didattica la quale prende in esame: la soddisfazione degli studenti per i diversi aspetti della didattica e del tutorato, anche sulla base dei risultati dei questionari di valutazione della didattica resi loro disponibili in forma disaggregata per singolo insegnamento; il regolare svolgimento delle carriere degli studenti; la rispondenza del progetto formativo ai risultati di apprendimento attesi; l’adeguata dotazione di strutture e laboratori, la qualità e l’organizzazione dei servizi.

2. Gruppo di Riesame

Il Consiglio di corso di studio è il gruppo di riesame. Il Gruppo di Riesame redige annualmente un Rapporto che evidenzia i punti di forza e di criticità del corso di studio, individua gli obiettivi e le azioni correttive di breve periodo da implementare e valuta lo stato di avanzamento delle azioni intraprese utilizzando i dati relativi ai questionari degli studenti, le segnalazioni dei rappresentanti degli studenti, i dati di sintesi disponibili a livello di Ateneo e da altre Banche dati inerenti le carriere degli studenti e i laureati.

3. Tutorato.

a) Il Presidente/Direttore individua annualmente, in accordo con la Facoltà di Scienze della Formazione e il Dipartimento di lettere e Filosofia, i docenti tutor nei confronti degli iscritti al corso di studio.

b) Il Consiglio di corso di studio individua annualmente un/a docente delegato/a alle attività di orientamento nei confronti degli studenti che intendono iscriversi al Corso di studio, il/la quale si coordina con i docenti delegati di ciascun Ateneo.

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Titolo V – Norme finali e transitorie

Art. 11 – Modifiche, entrata in vigore e validità del regolamento

1. Modifiche al presente regolamento. Le modifiche al presente Regolamento saranno adottate in relazione a cambiamenti normativi collegati alle fonti citate (Regolamenti didattici di Ateneo e normativa nazionale) e in seguito a proposte di uno dei Dipartimenti/Facoltà delle Università convenzionate.

2. Entrata in vigore e validità.

Il presente Regolamento entrerà in vigore a partire dall’a.a. 2016/2017 e sarà applicato a tutti gli studenti che si immatricoleranno al Corso di laurea magistrale in tale anno accademico. La validità del presente Regolamento è pari almeno al numero di anni di durata normale del Corso di laurea magistrale.

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Allegato 1

Obiettivi formativi, dati obbligatori e facoltativi delle attività formative previste dal Corso di laurea magistrale in

Musicologia , Classe delle lauree magistrali LM-45 Musicologia e beni musicali

Attività previste per le coorti di studenti iscritti dall’a.a. 2016/2017 e successivi

Attività didattiche obbligatorie

Denominazione dell’insegnamento Obiettivi formativi CFU SSD Tipologia

attività formativa*

Totale CFU **

Music Education / Community Music

The aim of this module is to equip students to effectively act as music educators and to act as advocates and executors for the strong role music plays within a community. The module will focus on developing creative and artistic skills to facilitate musical activity with people in formal and informal educational settings. Formal settings would include for instance a music education classroom, and an informal setting covers working in amongst others a concert-hall, doing music education in prisons or hospitals.

12 L-ART/07 B 12

Ethnomusicology

Acquisire delle basi concettuali e analitiche del rapporto tra musica e cultura, nonché una conoscenza degli approcci e strumenti utilizzati nella ricerca etnomusicologica. Acquisire una capacità di situare la musica occidentale in un contesto mondiale storico-culturale più ampio.

6 L-ART/08 B 6

Music Paleography and Philology

Identifying and describing examples of old music notation (contained mainly in X-XVI century manuscripts), dating them, translating them into modern notation and publishing the critical editions with scholarly comments. Acquisire gli strumenti idonei al riconoscimento e alla descrizione delle antiche notazioni musicali (in particolare quelle presenti nei manoscritti tra X e XVI secolo); datarle, trascriverle in notazione moderna e pubblicare un’edizione critica con commentario.

6 L-ART/07 B 6

Cultural Anthropology

Acquisire un conoscenza dei fondamenti dello studio antropologico della cultura, oltre ad acquisire dei linguaggi appropriati per la descrizione e analisi dei fenomeni culturali, compresa la musica e altre forme di espressione umana. Sviluppare la capacità di applicare approcci e concetti antropologici nei confronti dei prodotti culturali

6 M-DEA/01 C 6

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Deutsche Literatur Kenntnis relevanter Werke der deutschen Literatur in Bezug auf musikalisch-künstlerischer Verwendung

6 L-LIN/13 B 6

A scelta libera L’elenco delle attività proposte in lingua inglese è riportato nel Manifesto degli studi

12 - D 12

Tirocinio e altre attività formative

Tirocini, laboratori e altre attività formative proposte potranno consentire allo studente la pratica musicale e un riscontro ed un arricchimento delle nozioni apprese nel corso degli studi universitari e di orientare le future scelte professionali

12 - F 12

Ulteriori conoscenze linguistiche - Prove di lingua Acquisire le competenze linguistiche a livello C1 nella seconda lingua e a livello B1 nella terza lingua

3+3

L-FIL-LET/12 oppure

L-LIN/14 oppure L-LIN/12

F 6

Prova finale

Nella prova finale lo studente deve dimostrare di aver acquisito padronanza nelle materie oggetto di studio nel Corso di laurea magistrale, tale da consentirgli la redazione di un elaborato scritto contenente riflessioni critiche e spunti originali su un argomento specifico sotto la guida di un docente relatore. Si accede alla prova finale dopo aver sostenuto le prove di verifica delle conoscenze linguistiche di livello C1 nella prima e nella seconda lingua e nella terza lingua a livello B1

18 - E 18

Percorso in Storia e critica dei testi musicali – sede di Trento

Attività didattiche obbligatorie

Denominazione dell’insegnamento Obiettivi formativi CFU SSD Tipologia

attività formativa*

Totale CFU

Storia e critica dei testi musicali

Acquisire conoscenze in merito a momenti ed aspetti di storia della scrittura musicale, attraverso l’analisi, il commento e la trascrizione, con software musicale di significativi esempi semiografici tratti dalla tradizione manoscritta e a stampa; dotare gli studenti degli strumenti metodologici e critici necessari per condurre un corretto lavoro di edizione musicale.

6 L-ART/07 B 6

Stilistica della composizione moderna e contemporanea

Acquisizione della capacità critica ed esegetica riguardo agli aspetti stilistici della composizione musicale moderna e contemporanea, con particolare attenzione alle tecniche compositive, al processo creativo, ai problemi esecutivi ed editoriali

6 L-ART/07 B 6

Musikalische Dramaturgie Acquisizione di competenze analitiche e filologiche nell’ambito del teatro musicale in rapporto ai contesti storico-culturali, con particolare attenzione agli aspetti drammaturgico-musicali, alla critica delle fonti e ai problemi esecutivi ed editoriali.

6 L-ART/07 C 6

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Storia della critica d’arte Acquisire una conoscenza specifica di autori e testi fondamentali per la storia della critica d'arte o di questioni salienti per l'analisi museologica o iconografica e iconologica.

6 L-ART/04 B 6

Codicologia Acquisizione delle teorie e delle tecniche di descrizione dei manoscritti medievali e successivi al 1500, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche applicate alla ricerca storica e alle problematiche legate alla catalogazione informatizzata.

6 M-STO/09 B 6

Attività didattiche obbligatorie a scelta vincolata

Denominazione dell’insegnamento Obiettivi formativi CFU SSD Tipologia

attività formativa*

Totale CFU

Archivistica I – LM oppure

Acquisire un’approfondita conoscenza di alcune categorie di archivi e di tipologie documentarie in rapporto all’ambiente di formazione, agli assetti burocratico-istituzionali e al quadro normativo di riferimento.

6

M-STO/08

B 6

Paleografia II - LM

Acquisire approfondite conoscenze su momenti e aspetti di storia della scrittura latina (nelle loro origini e ricadute socio-culturali) attraverso l’analisi e il commento di specifici e significativi ‘specimina’ grafici, e dotare gli studenti di strumenti metodologici e critici necessari per condurre un autonomo lavoro di ricerca; Acquisizione delle teorie e delle tecniche di descrizione dei manoscritti medievali e successivi al 1500, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche applicate alla ricerca storica e alle problematiche legate alla catalogazione informatizzata.

M-STO/09

Percorso in Metodologia dell’educazione e della comunicazione musicale (Musikvermittlung)– sede di Bressanone - Brixen

Denominazione dell’insegnamento Obiettivi formativi CFU SSD Tipologia attività formativa *

Totale CFU

Musikvermittlung Erwerb der Prinzipien der historischen und der systematischen Musikwissenschaft. Einblick in die Interpretationsgeschichte und in die Vermittlung der Musik in sozialen und pädagogischen Kontexten.

6 L-ART/07 B 6

Metodologia dell’educazione e della Acquisire una solida conoscenza di forme, autori ed opere fondamentali della 6 L-ART/07 B 6

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comunicazione musicale storia della musica e del panorama musicale odierno, anche ai fini dell’alta divulgazione e della didattica. Acquisire la conoscenza dei principali strumenti metodologici ed operativi per l’educazione musicale in contesti sociali e formativi differenti.

Geschichte des Theaters und der darstellenden Künste

Kenntnis der Prinzipien der Theaterwissenschaft in Geschichte und Werken in Verbindung zu den anderen Künsten, vor allem der Musik.

6 L-ART/05 B 6

Planung und Bewertung von Ausbildungswegen

Kenntnis der didaktischen Prinzipien und Methoden von Bildungs- und Lehrgängen. 6 M-PED/03 C 6

Esegesi delle fonti musicali Acquisire competenze finalizzate all'analisi e all'interpretazione di testimoni musicali di varie epoche e provenienze, con particolare attenzione al patrimonio musicale regionale e al rapporto con la prassi esecutiva

6 L-ART/07 C 6

Pedagogia

Acquisire competenze e consapevolezza dell’esperienza estetica attraverso differenti forme di apprendimento (gioco, esecuzione, interpretazione) vissute in direzioni diverse: nella creazione di opere che oggettivano le emozioni suscitate dall’ incontro fra la persona e il mondo e nella fruizione contemplativa e critica a vari livelli dei prodotti artistici.

6 M-PED/01 C 6

Gli insegnamenti che danno diritto all’acquisizione di 12 CFU prevedono, di norma, 60 ore di didattica frontale, quelli di 6 CFU prevedono, di norma 30 ore di didattica frontale.

* Tipologia attività formativa (TAF): A = base B = caratterizzante C = affine, integrativa D = a scelta libera E = attività collegate alla prova finale F = tirocinio e altre attività formative