Musei del Piacentino

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Museo Geologico G. Cortesi Le collezioni del Museo, che ha sede nel cinquecente- sco Ospedale Santo Spirito, sono suddivise in tre set- tori principali. Il primo settore introduce allo studio dei fossili, da quelli dell’Era Paleozoica (cinquecento milioni di anni fa) a quelli dell’Era Mesozoica (sessan- tacinque milioni di anni fa) e Cenozoica, le Ere rispet- tivamente degli Invertebrati, dei grandi Sauri e dei Mammiferi. Nel secondo settore si trovano le testimo- nianze fossili dell’antico golfo padano e del territorio piacentino: vi sono coralli, echinidi, denti di squalo, granchi e soprattutto i resti fossilizzati di tre balenot- tere di circa tre milioni di anni. Particolarmente im- portante la sezione dei molluschi dello stratotipo del Piacenziano con oltre seicento specie esposte. L’ulti- mo settore è dedicato alle faune a vertebrati del Qua- ternario che hanno popolato la primitiva pianura pa- dana negli ultimi ottocentomila anni. Tra i reperti più significativi esposti i resti di elefanti, ippopotami, ri- noceronti, cervi e alcuni crani completi di bisonte. In alcune vetrine del museo sono anche presentati ma- teriali petrografici, fossili, rilievi, analisi e fotografie re- lativi a tre missioni scientifiche promosse dal museo negli Urali, in Ladakh e in Tibet. La struttura museale è dotata di un Centro di educa- zione ambientale nel quale vengono svolte attività didattiche per le scolaresche di ogni ordine e grado. DOVE via Sforza Caolzio, 49 Castell’Arquato QUANDO tutto l’anno sab. e dom. Altri giorni su prenotazione ORARI 10-12 e 16-19 COSTO biglietto intero 1,55 ridotto 1,03 INFO tel. e fax 0523 803091 DOVE Rocca Viscontea Castell’Arquato QUANDO tutto l’anno ORARI dal1 marzo al 15 giugno 10-12 e 15-17 sab. e dom. 10-12 e 15-18 16 giugno - 30 settembre 10.30-11.30 e 15.30-17.30 sab. e dom. 10-12 e 15-18 ottobre sab. e dom.10-12 e 15-18 da novembre a febbraio domenica 10-12 e 15-18 COSTO: biglietto intero 3,00 ridotto 2,00 INFO: tel. e fax 0523 803091 CastellA r q u a t o DOVE Via Sforza Caolzio, 57 Castell’Arquato QUANDO tutto l’anno. Chiuso lunedì ORARI da marzo a ottobre tutti i giorni 10-18 da novembre a febbraio sabato e festivi 10-13 e 15-17 altri giorni su prenotazione COSTO biglietto intero 3,00 ridotto 2,00 INFO tel. 0523 804266 prenotazioni tel. e fax 0523 803091 www.museogeologico.it [email protected] Museo della Rocca Il Museo è posto all’interno della Rocca Viscontea ri- salente al 1342 ed è diviso in quattro stanze. La prima è la stanza multimediale che propone un video con animazioni in 3D della Rocca. La seconda stanza è quella delle comunicazioni: la Rocca viene messa in relazione con i castelli e i forti- lizi della provincia ricostruendo le vie di comunica- zione, i contatti e i rapporti che si erano costituiti. Vi è poi la stanza dell’assedio che tratta la tematica dell’assedio attraverso immagini, filmati e modelli di macchine da guerra che illustrano le tecniche di di- fesa e resistenza all’attacco, le armi utilizzate in epo- ca medievale e le tecniche di difesa passiva (fossati, cinte murarie, feritoie…). L’ultima stanza è quella del libro dove una voce nar- rante descrive la storia medievale del borgo. Museo Luigi Illica Il Museo dedicato al celebre poeta, drammaturgo e li- brettista arquatese Luigi Illica è collocato proprio a fianco della casa natale del Poeta e si articola in quat- tro sezioni. Nella prima sezione, dedicata alla vita, si ri- percorrono le tappe fondamentali della vicenda pri- vata, pubblica e artistica di Illica. La seconda sezione il- lustra le opere: sono esposti i testi scritti per il teatro e i libretti d’opera da lui creati, per la maggior parte in edizioni dell’epoca. La sezione relativa alle testimo- nianze propone lettere, fotografie, costumi di scena e documenti che testimoniano le amicizie, le rivalità, i progetti, le aspirazioni di Illica. Nell’ultima sezione si possono consultare libri, spartiti, incisioni e cd. Il territorio della nostra provincia offre al visitatore suggestive bellezze paesaggistiche, prelibati pro- dotti gastronomici, una fitta sequenza di insedia- menti storici di particolare interesse, fra cui fanno spicco i castelli, presenti in gran numero in questa parte dell’Emilia occidentale, alcuni complessi ab- baziali che risalgono all’alto Medioevo, le grandi chiese collegiate o conventuali che adornano i maggiori centri abitati. Meno conosciuti, ma provvisti di grande fascino, so- no i musei, circa una ventina, in parte sorti nell’ulti- mo decennio, in parte di più antica formazione, ta- lora comunali, talaltra ecclesiastici, privati o statali, spesso allogati all’interno di edifici storici, che con- servano ed espongono tesori d’arte, reperti archeo- logici, beni naturalistici oltre alle testimonianze di una civiltà materiale talvolta plurisecolare. Questa agile guida intende offrire agli stessi piacen- tini e, in primo luogo, ai turisti una succinta ma esat- ta informazione riguardo ai musei presenti nei centri del territorio, escluso il capoluogo, descrivendo le lo- ro caratteristiche salienti ed indicando le modalità per accedere agevolmente ad una loro visita. Siamo infatti certi che chi intraprenderà un viaggio alla loro scoperta sarà ampiamente ripagato del tempo che vi avrà profuso. Mario Magnelli Assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Piacenza DOVE Piazza Don E. Cagnoni, 3 (c/o Chiesa dell’Assunta) Castell’Arquato QUANDO tutto l’anno ORARI 9-12.30 e 14.30-17.30 estate (da marzo) 9-12.30 e 14.30-19 COSTO biglietto intero 2,50 ridotto 1,80 gratuito fino a 15 anni INFO tel. 0523 805151 C a st e l l A r quato Museo della Collegiata Il Museo si trova nei locali adiacenti alla chiesa (edi- ficio romanico consacrato nel 1122) dove gli antichi canonici condussero, fino al XV secolo, vita in comu- ne e vi si accede attraversando lo splendido chiostro del XIII secolo. Raccoglie opere provenienti dalla Collegiata: argen- terie e arredi sacri, tra i quali la Croce Astile in argen- to dorato cesellato da Bartolomeo Zucconi (sec. XV); tessuti, tra cui spiccano il paliotto di manifattura bi- zantina del XIII secolo e il piviale di seta bianca del XV secolo; mobili, codici, documenti pergamenacei dal 1120 e antifonari (secc. XVI-XVII). Sono inoltre presenti affreschi del XV e del XVI seco- lo, reperti romani, sculture e dipinti, tra i quali si se- gnalano un polittico a fondo oro del quattrocento, opere di scuola emiliana del sei e settecento, tele di Traversi, del Cairo, Spada, Spolverini, Magnasco, Lan- di, Stern. Villa Verdi La villa di Sant’Agata fu acquistata e sistemata nel 1848 da Giuseppe Verdi, che qui abitò con la secon- da moglie Giuseppina Strepponi. Oggi Villa Verdi è ancora come l’ha lasciata il Mae- stro e documenta la vita quotidiana, le passioni, l’at- tività di compositore ed il genio del grande musici- sta italiano. La camera più suggestiva è la stanza-studio del Maestro dove, sullo scrittoio al centro della stanza, Verdi compose le sue opere principali; qui sono inol- tre conservati spartiti e scritti verdiani, i guanti che Verdi utilizzò per dirigere la Messa di Requiem in memoria di Alessandro Manzoni, il pianoforte a co- da di marca Erard, la cappelliera con il suo cilindro e altri documenti che riguardano la vita politica del musicista che fu Deputato e Senatore del Regno d’I- talia. Sono esposti anche gli arredi della camera del- l’Hotel de Milan dove nel 1901 Verdi morì. DOVE Abbazia cistercense Chiaravalle della Colomba Alseno QUANDO Tutto l’anno. Prenotazione obbligatoria per i gruppi ORARI 8.30-11.30 e 14.30-17.30 COSTO ingresso gratuito con offerta libera INFO tel. 0523 940132 San tA g a t a DOVE Via Verdi, 21 Località Sant’Agata Villanova sull’Arda QUANDO Tutto l’anno. Chiuso il lunedì ORARI dal 16 gennaio al 31 marzo 9-11.45 e 14.30-17.30 da aprile a settembre 9-11.45 e 15-18.45 dal 1 ottobre al 15 dicembre 9-11.45 e 14.30-17.30 dal 16 dicembre al 15 gennaio su prenotazione COSTO biglietto intero 6,00 comitive 5,00 scuole 3,00 INFO tel. 0523 830000 fax 0523 830700 C h i a r a val le Museo dell’Abbazia di Chiaravalle della Colomba Il Museo dell’Abbazia si trova nei locali dell’antico dormitorio comune dei monaci e vi si accede dal chiostro a fianco della sala Capitolare. Un apparato didattico di pannelli illustrativi presen- ta l’Ordine Cistercense e la storia dell’Abbazia. Sono raffigurate le vicende legate alla fondazione di Chiaravalle della Colomba (costruita probabilmente entro la prima metà del XII secolo) e con particolare attenzione si spiega il funzionamento del sistema produttivo del monastero basato su un’economia di tipo agricolo. Vengono ricostruiti i vari aspetti della vita quotidia- na e si analizzano le antiche strutture economiche, fra cui le “grange” , le fattorie stanziate dal monastero sui propri possedimenti. Un breve spazio è inoltre dedicato all’architettura ci- stercense. Antiquarium e zona archeologica L’Antiquarium è ospitato nelle palazzina fatta co- struire da Maria Luigia d’Austria come sede della di- rezione degli scavi dell’antica Veleia. Nell’Antiquarium sono conservati reperti che illu- strano i momenti più significativi della storia di Ve- leia: le origini liguri, l’edificazione dei principali mo- numenti pubblici, le testimonianze degli arredi e dello stile di vita delle dimore private, il ricordo degli spettacoli gladiatori, i riti funebri. Si possono inoltre esaminare le copie in gesso delle due preziose tavole bronzee oggi custodite al Mu- seo Archeologico di Parma: la Tabula alimentaria traiana e la Lex de Gallia Cisalpina. Si segnalano anche la patera baccellata in vetro mur- rino, una figura virile barbata in pietra locale identifi- cabile come una raffigurazione di Marsia, un tondo in marmo recante un’iscrizione con dedica alle Ninfe e alle Forze Auguste e un mosaico policromo. DOVE Piazza Casali, 10 (c/o Rocca) Monticelli d’Ongina QUANDO domenica e festivi esclusi dicembre, gennaio, luglio e agosto. Visite guidate per gruppi tutto l’anno previa prenotazione ORARI autunno inverno 14.30-17 primavera estate 15-18,30 COSTO biglietto intero 3,50 INFO tel. 0523 827048 338 1801426 www.museodelpo.it DOVE c/o Castello S. Pietro in Cerro QUANDO da marzo a ottobre domenica e festivi. Feriali su prenotazione per gruppi min. 20 persone ORARI 11-12 e 15-18 COSTO biglietto intero 7,50 ridotto 6,00 ingresso libero fino a 6 anni INFO tel. 0523 983711 fax 0523 984722 V e l e i a DOVE Località Veleia Lugagnano Val d’Arda QUANDO tutto l’anno. Chiuso lunedì ORARI dal 1 marzo al 4 novembre 8.00-19.30 dal 5 novembre al 28 febbraio 9-15 COSTO: ingresso gratuito INFO: tel. e fax 0523 807113 S a n P ietro in Cerro MIM - Museo in motion Il MIM raccoglie un’esposizione permanente del pa- norama artistico della seconda metà del Novecento. La collezione comprende circa 300 lavori, fra dipinti, disegni, sculture ed installazioni, che vengono mo- strati al pubblico a rotazione, fino a un massimo di 180 opere per volta. Il Museo ospita 133 opere di arti- sti italiani contemporanei, fra cui Emilio Vedova e Ma- rio Schifano, e 11 opere di artisti stranieri. Un’intera sa- la, inoltre, è dedicata al maestro milanese Gianni Bru- samolino ed un’altra espone le creazioni degli artisti piacentini, fra cui Cinello Losi e William Xerra. Acquario e museo etnografico del Po Il Museo si trova nelle antiche stalle della Rocca e rico- struisce stili di vita, mestieri e tradizioni oggi scompar- si, ma un tempo diffusi in una vasta area tra la pianura e il Po che ha come epicentro Monticelli. Sono esposti strumenti di lavoro di barcaioli e pescatori risalenti a tempi lontani: attrezzi per la pesca, per la raccolta dei tronchi portati dalla corrente, per la cavatura della ghiaia e della sabbia e barche fluviali insieme al loro corredo, fra le quali spicca una piroga preistorica. Dal Museo si accede all’Acquario del Po che illustra la fau- na ittica del fiume: i visitatori possono vedere dal vivo le specie di pesci che vivono nelle acque del grande fiume. Il Museo presenta inoltre un settore dedicato ai reperti archeologici e paleontologici rinvenuti lungo le sponde del Po. È presente anche un pozzo artesiano del 1700 recuperato nel fiume e ricostruito nel Museo. Nelle cantine del Castello è conservata la raccolta che comprende le testimonianze della vita dei contadini e degli artigiani della bassa padana. C a st e l l A r quato C a s t e ll A rq u a t o Sant'Agata S.Pietro in Cerro Monticelli d'Ongina La Tosa Rivalta Castel San Giovanni Bobbio Ottone Travo Chiaravalle CastellArquato Veleia Cassolo Per informazioni: www.provincia.pc.it/turismo www.piacenzamusei.it IAT Piacenza p.za Cavalli, 7 - 29100 Piacenza tel. 0523/329324 - fax 0523/306727 [email protected] IAT Bobbio p.za S.Francesco, 1 - 29022 Bobbio tel. 0523/962815 - fax 0523/936666 [email protected] IAT Borgonovo V.T. p.za Garibaldi, 18 - 29011 Borgonovo V.T. tel. e fax 0523/861210 [email protected] IAT Castell'Arquato via Dante, 27 29014 - Castell'Arquato tel. e fax 0523/803091 [email protected] IAT Grazzano Visconti Cortevecchia loc. Grazzano Visconti 29020 Vigolzone (PC) tel. e fax 0523/870997 [email protected] Piacenza Turismi tel. 0523/305254 fax 0523/309298 [email protected] PROVINCIA DI PIACENZA I musei del Piacentino Tesori artistici, storico-culturali e naturalistici nei centri minori del territorio Musei artistici Musei naturalistici Musei storici Musei etnografici Musei archeologici Si ringrazia l’Associazione Piacenza Musei che ha contribuito alla produzione dei testi e al reperimento delle immagini. Monticell i d O n g i na

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Musei del Piacentino

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Museo Geologico G. CortesiLe collezioni del Museo, che ha sede nel cinquecente-sco Ospedale Santo Spirito, sono suddivise in tre set-tori principali. Il primo settore introduce allo studiodei fossili, da quelli dell’Era Paleozoica (cinquecentomilioni di anni fa) a quelli dell’Era Mesozoica (sessan-tacinque milioni di anni fa) e Cenozoica, le Ere rispet-tivamente degli Invertebrati, dei grandi Sauri e deiMammiferi.Nel secondo settore si trovano le testimo-nianze fossili dell’antico golfo padano e del territoriopiacentino: vi sono coralli, echinidi, denti di squalo,granchi e soprattutto i resti fossilizzati di tre balenot-tere di circa tre milioni di anni. Particolarmente im-portante la sezione dei molluschi dello stratotipo delPiacenziano con oltre seicento specie esposte. L’ulti-mo settore è dedicato alle faune a vertebrati del Qua-ternario che hanno popolato la primitiva pianura pa-dana negli ultimi ottocentomila anni. Tra i reperti piùsignificativi esposti i resti di elefanti, ippopotami, ri-noceronti, cervi e alcuni crani completi di bisonte. Inalcune vetrine del museo sono anche presentati ma-teriali petrografici, fossili, rilievi, analisi e fotografie re-lativi a tre missioni scientifiche promosse dal museonegli Urali, in Ladakh e in Tibet.La struttura museale è dotata di un Centro di educa-zione ambientale nel quale vengono svolte attivitàdidattiche per le scolaresche di ogni ordine e grado.

DOVE via Sforza Caolzio, 49

Castell’Arquato

QUANDOtutto l’anno sab. e dom.

Altri giorni su prenotazione

ORARI10-12 e 16-19

COSTObiglietto intero € 1,55

ridotto € 1,03

INFOtel. e fax 0523 803091

DOVERocca VisconteaCastell’Arquato

QUANDOtutto l’anno

ORARIdal1 marzo al 15 giugno

10-12 e 15-17sab. e dom. 10-12 e 15-18

16 giugno - 30 settembre 10.30-11.30 e 15.30-17.30sab. e dom. 10-12 e 15-18

ottobre sab. e dom.10-12 e 15-18 da novembre a febbraiodomenica 10-12 e 15-18

COSTO:biglietto intero € 3,00

ridotto € 2,00

INFO:tel. e fax 0523 803091

Castell’Arquato

DOVEVia Sforza Caolzio, 57

Castell’Arquato

QUANDOtutto l’anno. Chiuso lunedì

ORARIda marzo a ottobre tutti i giorni 10-18

da novembre a febbraio sabato e festivi 10-13 e 15-17

altri giorni su prenotazione

COSTObiglietto intero € 3,00

ridotto € 2,00

INFOtel. 0523 804266

prenotazionitel. e fax 0523 803091

[email protected]

Museo della RoccaIl Museo è posto all’interno della Rocca Viscontea ri-salente al 1342 ed è diviso in quattro stanze.La prima è la stanza multimediale che propone unvideo con animazioni in 3D della Rocca.La seconda stanza è quella delle comunicazioni: laRocca viene messa in relazione con i castelli e i forti-lizi della provincia ricostruendo le vie di comunica-zione, i contatti e i rapporti che si erano costituiti.Vi è poi la stanza dell’assedio che tratta la tematicadell’assedio attraverso immagini, filmati e modelli dimacchine da guerra che illustrano le tecniche di di-fesa e resistenza all’attacco, le armi utilizzate in epo-ca medievale e le tecniche di difesa passiva (fossati,cinte murarie, feritoie…).L’ultima stanza è quella del libro dove una voce nar-rante descrive la storia medievale del borgo.

Museo Luigi IllicaIl Museo dedicato al celebre poeta, drammaturgo e li-brettista arquatese Luigi Illica è collocato proprio afianco della casa natale del Poeta e si articola in quat-tro sezioni. Nella prima sezione, dedicata alla vita, si ri-percorrono le tappe fondamentali della vicenda pri-vata,pubblica e artistica di Illica.La seconda sezione il-lustra le opere: sono esposti i testi scritti per il teatro ei libretti d’opera da lui creati, per la maggior parte inedizioni dell’epoca. La sezione relativa alle testimo-nianze propone lettere, fotografie, costumi di scena edocumenti che testimoniano le amicizie, le rivalità, iprogetti, le aspirazioni di Illica. Nell’ultima sezione sipossono consultare libri, spartiti, incisioni e cd.

Il territorio della nostra provincia offre al visitatoresuggestive bellezze paesaggistiche, prelibati pro-dotti gastronomici, una fitta sequenza di insedia-menti storici di particolare interesse, fra cui fannospicco i castelli, presenti in gran numero in questaparte dell’Emilia occidentale, alcuni complessi ab-baziali che risalgono all’alto Medioevo, le grandichiese collegiate o conventuali che adornano imaggiori centri abitati.Meno conosciuti, ma provvisti di grande fascino, so-no i musei, circa una ventina, in parte sorti nell’ulti-mo decennio, in parte di più antica formazione, ta-lora comunali, talaltra ecclesiastici, privati o statali,spesso allogati all’interno di edifici storici, che con-servano ed espongono tesori d’arte, reperti archeo-logici, beni naturalistici oltre alle testimonianze diuna civiltà materiale talvolta plurisecolare.Questa agile guida intende offrire agli stessi piacen-tini e, in primo luogo, ai turisti una succinta ma esat-ta informazione riguardo ai musei presenti nei centridel territorio, escluso il capoluogo, descrivendo le lo-ro caratteristiche salienti ed indicando le modalitàper accedere agevolmente ad una loro visita.Siamo infatti certi che chi intraprenderà un viaggioalla loro scoperta sarà ampiamente ripagato deltempo che vi avrà profuso.

Mario MagnelliAssessore alla Cultura e al Turismo

della Provincia di Piacenza

DOVEPiazza Don E. Cagnoni, 3(c/o Chiesa dell’Assunta)

Castell’Arquato

QUANDOtutto l’anno

ORARI9-12.30 e 14.30-17.30

estate (da marzo)9-12.30 e 14.30-19

COSTObiglietto intero € 2,50

ridotto € 1,80gratuito fino a 15 anni

INFOtel. 0523 805151

Castell’Arquato

Museo della CollegiataIl Museo si trova nei locali adiacenti alla chiesa (edi-ficio romanico consacrato nel 1122) dove gli antichicanonici condussero, fino al XV secolo, vita in comu-ne e vi si accede attraversando lo splendido chiostrodel XIII secolo.Raccoglie opere provenienti dalla Collegiata: argen-terie e arredi sacri, tra i quali la Croce Astile in argen-to dorato cesellato da Bartolomeo Zucconi (sec. XV);tessuti, tra cui spiccano il paliotto di manifattura bi-zantina del XIII secolo e il piviale di seta bianca delXV secolo; mobili, codici, documenti pergamenaceidal 1120 e antifonari (secc. XVI-XVII).Sono inoltre presenti affreschi del XV e del XVI seco-lo, reperti romani, sculture e dipinti, tra i quali si se-gnalano un polittico a fondo oro del quattrocento,opere di scuola emiliana del sei e settecento, tele diTraversi, del Cairo, Spada, Spolverini, Magnasco, Lan-di, Stern.

Villa VerdiLa villa di Sant’Agata fu acquistata e sistemata nel1848 da Giuseppe Verdi, che qui abitò con la secon-da moglie Giuseppina Strepponi.Oggi Villa Verdi è ancora come l’ha lasciata il Mae-stro e documenta la vita quotidiana, le passioni, l’at-tività di compositore ed il genio del grande musici-sta italiano.La camera più suggestiva è la stanza-studio delMaestro dove, sullo scrittoio al centro della stanza,Verdi compose le sue opere principali; qui sono inol-tre conservati spartiti e scritti verdiani, i guanti cheVerdi utilizzò per dirigere la Messa di Requiem inmemoria di Alessandro Manzoni, il pianoforte a co-da di marca Erard, la cappelliera con il suo cilindro ealtri documenti che riguardano la vita politica delmusicista che fu Deputato e Senatore del Regno d’I-talia. Sono esposti anche gli arredi della camera del-l’Hotel de Milan dove nel 1901 Verdi morì.

DOVEAbbazia cistercense

Chiaravalle della ColombaAlseno

QUANDOTutto l’anno.

Prenotazione obbligatoriaper i gruppi

ORARI8.30-11.30 e 14.30-17.30

COSTOingresso gratuito con offerta libera

INFOtel. 0523 940132

Sant’Agata

DOVEVia Verdi, 21

Località Sant’AgataVillanova sull’Arda

QUANDOTutto l’anno.

Chiuso il lunedì

ORARIdal 16 gennaio al 31 marzo

9-11.45 e 14.30-17.30

da aprile a settembre9-11.45 e 15-18.45

dal 1 ottobre al 15 dicembre

9-11.45 e 14.30-17.30

dal 16 dicembre al 15 gennaio

su prenotazione

COSTObiglietto intero € 6,00

comitive € 5,00scuole € 3,00

INFOtel. 0523 830000fax 0523 830700

Chiaravalle

Museo dell’Abbaziadi Chiaravalle della ColombaIl Museo dell’Abbazia si trova nei locali dell’anticodormitorio comune dei monaci e vi si accede dalchiostro a fianco della sala Capitolare.Un apparato didattico di pannelli illustrativi presen-ta l’Ordine Cistercense e la storia dell’Abbazia.Sono raffigurate le vicende legate alla fondazione diChiaravalle della Colomba (costruita probabilmenteentro la prima metà del XII secolo) e con particolareattenzione si spiega il funzionamento del sistemaproduttivo del monastero basato su un’economia ditipo agricolo.Vengono ricostruiti i vari aspetti della vita quotidia-na e si analizzano le antiche strutture economiche,fra cui le “grange”, le fattorie stanziate dal monasterosui propri possedimenti.Un breve spazio è inoltre dedicato all’architettura ci-stercense.

Antiquarium e zona archeologica

L’Antiquarium è ospitato nelle palazzina fatta co-struire da Maria Luigia d’Austria come sede della di-rezione degli scavi dell’antica Veleia.Nell’Antiquarium sono conservati reperti che illu-strano i momenti più significativi della storia di Ve-leia: le origini liguri, l’edificazione dei principali mo-numenti pubblici, le testimonianze degli arredi edello stile di vita delle dimore private, il ricordo deglispettacoli gladiatori, i riti funebri.Si possono inoltre esaminare le copie in gesso delledue preziose tavole bronzee oggi custodite al Mu-seo Archeologico di Parma: la Tabula alimentariatraiana e la Lex de Gallia Cisalpina.Si segnalano anche la patera baccellata in vetro mur-rino, una figura virile barbata in pietra locale identifi-cabile come una raffigurazione di Marsia, un tondo inmarmo recante un’iscrizione con dedica alle Ninfe ealle Forze Auguste e un mosaico policromo.

DOVE Piazza Casali, 10 (c/o Rocca)

Monticelli d’Ongina

QUANDOdomenica e festivi

esclusi dicembre, gennaio,luglio e agosto.

Visite guidate per gruppitutto l’anno

previa prenotazione

ORARIautunno inverno 14.30-17primavera estate 15-18,30

COSTObiglietto intero € 3,50

INFOtel. 0523 827048

338 1801426www.museodelpo.it

DOVEc/o Castello S. Pietro in Cerro

QUANDOda marzo a ottobre

domenica e festivi.Feriali su prenotazione

per gruppi min. 20 personeORARI

11-12 e 15-18COSTO

biglietto intero € 7,50ridotto € 6,00

ingresso libero fino a 6 anniINFO

tel. 0523 983711fax 0523 984722

Veleia

DOVELocalità Veleia

Lugagnano Val d’Arda

QUANDOtutto l’anno. Chiuso lunedì

ORARIdal 1 marzo al 4 novembre

8.00-19.30

dal 5 novembre al 28 febbraio 9-15

COSTO:ingresso gratuito

INFO:tel. e fax 0523 807113

San Pietro in Cerro

MIM - Museo in motionIl MIM raccoglie un’esposizione permanente del pa-norama artistico della seconda metà del Novecento.La collezione comprende circa 300 lavori, fra dipinti,disegni, sculture ed installazioni, che vengono mo-strati al pubblico a rotazione, fino a un massimo di180 opere per volta. Il Museo ospita 133 opere di arti-sti italiani contemporanei, fra cui Emilio Vedova e Ma-rio Schifano,e 11 opere di artisti stranieri.Un’intera sa-la, inoltre, è dedicata al maestro milanese Gianni Bru-samolino ed un’altra espone le creazioni degli artistipiacentini, fra cui Cinello Losi e William Xerra.

Acquario e museo etnografico del PoIl Museo si trova nelle antiche stalle della Rocca e rico-struisce stili di vita, mestieri e tradizioni oggi scompar-si, ma un tempo diffusi in una vasta area tra la pianurae il Po che ha come epicentro Monticelli. Sono espostistrumenti di lavoro di barcaioli e pescatori risalenti atempi lontani: attrezzi per la pesca, per la raccolta deitronchi portati dalla corrente, per la cavatura dellaghiaia e della sabbia e barche fluviali insieme al lorocorredo, fra le quali spicca una piroga preistorica. DalMuseo si accede all’Acquario del Po che illustra la fau-na ittica del fiume: i visitatori possono vedere dal vivole specie di pesci che vivono nelle acque del grandefiume. Il Museo presenta inoltre un settore dedicato aireperti archeologici e paleontologici rinvenuti lungole sponde del Po.È presente anche un pozzo artesianodel 1700 recuperato nel fiume e ricostruito nel Museo.Nelle cantine del Castello è conservata la raccolta checomprende le testimonianze della vita dei contadini edegli artigiani della bassa padana.

Castell’Arquato

Castell’Arquato

Sant'Agata

S.Pietroin Cerro

Monticellid'Ongina

La Tosa

Rivalta

CastelSan Giovanni

Bobbio

Ottone

Travo

Chiaravalle

Castell’Arquato

VeleiaCassolo

Per informazioni:

www.provincia.pc.it/turismowww.piacenzamusei.it

IAT Piacenza p.za Cavalli, 7 - 29100 Piacenza

tel. 0523/329324 - fax 0523/[email protected]

IAT Bobbio p.za S.Francesco, 1 - 29022 Bobbio

tel. 0523/962815 - fax 0523/[email protected] IAT Borgonovo V.T.

p.za Garibaldi, 18 - 29011 Borgonovo V.T.tel. e fax 0523/861210

[email protected] IAT Castell'Arquato

via Dante, 27 29014 - Castell'Arquato tel. e fax 0523/803091

[email protected] Grazzano Visconti

Cortevecchia loc. Grazzano Visconti 29020 Vigolzone (PC) tel. e fax 0523/870997

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Piacenza Turismi tel. 0523/305254 fax 0523/309298

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PROVINCIADI PIACENZA

I musei del PiacentinoTesori artistici, storico-culturali e naturalistici nei centri minori del territorio

Musei artistici

Musei naturalistici

Musei storici

Musei etnografici

Musei archeologici

Si ringrazia l’Associazione Piacenza Museiche ha contribuito alla produzione dei testie al reperimento delle immagini. Monticelli d’Ongina

Page 2: Musei del Piacentino

Pianello Val Tidone

Museo della vite e del vinoIl Museo ricrea l’ambiente di una vecchia cantina. Ipezzi esposti (circa 250) risalgono al periodo com-preso tra la fine del 1800 e il 1930. Piccole sezioni il-lustrano le vecchie tecniche di produzione del vinodalla coltivazione del vigneto alla pigiatura dell’uva,la vinificazione e l’imbottigliamento. Pannelli con di-dascalie e vecchie tavole e fotografie originali de-scrivono l’uso di ogni singolo pezzo.Una sezione ri-guarda anche la fabbricazione delle botti ed un’altraè dedicata alla produzione familiare dell’aceto e del-la grappa; è inoltre presente una raccolta di circa 120vecchie cartoline sull’argomento. Altre due saleospitano una sezione dedicata all’agricoltura e ai co-stumi locali. Nell’ultima stanza c’è una bibliotecacomposta da volumi su viticoltura ed enologia, gior-nali, riviste e antichi documenti di interesse locale.

Villa BraghieriLa Villa ha origine alla fine del 1600 e oggi si presenta comeun interessante spaccato del modo di vivere dell’alta bor-ghesia di provincia tra il XIX e il XX secolo. È composta daventitre stanze alcune delle quali riccamente arredate chedocumentano i gusti delle famiglie che vi hanno abitato. Inalcuni locali troveranno posto i materiali donati alla sua cittànatale dal cardinale Agostino Casaroli. La parte rustica del-l’edificio è stata trasformata in archivio storico e bibliotecacomunale, mentre le cantine ospitano la Raccolta Etnologi-ca e della Civiltà contadina. La collezione del Museo etnolo-gico raccoglie preziose testimonianze della passata civiltàcontadina, come attrezzi agricoli e artigianali caduti ormaiin disuso, ma anche reperti archeologici e fossili. Interessan-te è inoltre la serie completa delle antiche misure piacenti-ne per i solidi. Il tutto è corredato da vecchie foto degli anni‘30 e ‘40.

Museo Civico ArcheologicoNegli ambienti del castello Anguissola ha sede ilMuseo Archeologico che ospita reperti preistorici,protostorici, romani e medievali. Questi manufatti, il-lustrati da un esauriente apparato didattico-infor-mativo e fotografico, sono stati raccolti principal-mente dal Gruppo di Ricerca Culturale La Minerva indiverse zone della Val Trebbia. I materiali sono im-portanti testimonianze della vita quotidiana dei pri-mi abitatori della valle, dal Paleolitico (150.000 annifa) al Neolitico (V-VI millennio a.C.). Sono raccolti an-che reperti risalenti alle età del Rame, del Bronzo edel Ferro, prove di insediamenti liguri, celtici e dicontatti con gli etruschi. Spiccano una rara monetaceltica e un anello sulla cui gemma è inciso il mitodella fondazione di Roma.

Museo Archeologico della ValtidoneIl Museo è nato dalla collaborazione tra la Soprintendenzaper i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna ed i volontaridell’Associazione Archeologica Pandora ed è ospitato neisotterranei della Rocca Municipale di Pianello.Tutto il mate-riale archeologico di interesse storico rinvenuto nel bacinodella Val Tidone è conservato presso il museo, che offre unquadro della storia e delle dinamiche del popolamento an-tico dell’area, dalla preistoria all’età romana. La prima salaraccoglie i fossili, la seconda i reperti neolitici, dell’età del ra-me, del bronzo e del ferro e la terza i reperti romani databilitra il I sec.a.C.ed il tardo impero, nonchè quelli altomedieva-li. Spiccano materiali architettonici, reperti numismatici, unastele funeraria altoimperiale, un sarcofago da Vicomarino e ireperti della sepoltura di Ganaghello, della villa di Arcello edell’insediamento di Trevozzo.

Museo Etnograficodella Val Trebbia

Il Museo è ospitato in antiche dimore di architetturacontadina della borgata Callegari. Sono esposti og-getti umili ed ingegnosi che sono stati alla base del-la vita degli agricoltori per generazioni: oggetti del-la vita domestica quotidiana, attrezzi agricoli e uten-sili dei mestieri della campagna, (alcuni rari ed in-consueti), accanto ai quali è possibile assaggiare vi-ni e prodotti tipici della zona. Uno spazio è inoltre ri-servato a mostre temporanee d’arte.

Museo Diocesano di Arte SacraIl Museo è nato dall’esigenza della salvaguardia e del-la valorizzazione dell’enorme quantità di oggetti cheerano sparsi nelle decine di chiese dell’alta Val Treb-bia ed è quindi un’importante testimonianza della ci-viltà religiosa dell’alta montagna piacentina.La raccolta ha un grande valore storico ed è costitui-ta da circa 120 oggetti, tra i quali volumi antichi, can-delieri, crocifissi, reliquiari, stoffe, calici, argenteria, leg-gii, statue e dipinti tutti databili tra il XIV e il XX seco-lo. Il pezzo più antico è una campana in bronzo ap-partenuta alla chiesa di San Bartolomeo datata 1355.

DOVE Piazza del Municipio, 1

Ottone

QUANDOda luglio ad agostomercoledì-sabato

ORARI10-12.15 e 16.30-18

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 930122fax 0523 930122

Cassolo

DOVELoc. Callegari di Cassolo

Bobbio

QUANDOda maggio a settembre

solo festivi e prefestiviNei restanti mesisu prenotazione

ORARI9-19

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 937705fax 0523 937138

Ottone

Rivalta

Museo Castello di RivaltaNel castello di Rivalta, notevole esempio di architettu-ra militare medievale, è stato allestito un museo cheraccoglie una raccolta d’armi antiche e moderne.Sono esposti importanti cimeli della battaglia di Le-panto (1571) tra i quali spiccano tre bandiere con glistemmi degli Scotti da Sarmato, ma anche raccolte dispade, sciabole, fucili e uniformi dell’Ottocento.Sono inoltre conservati oggetti esotici (ornamenti,amuleti e armi) trovati in Amazzonia alla fine del XIXsecolo. Il castello ospita anche uno spazio dedicato al-le divise militari d’epoca; qui sono esposte uniformi divarie epoche ed armi, dalla marina alla cavalleria, da-gli ambasciatori alle dame, insieme ad altri elementimolto importanti: cavalli a dimensioni naturali, un ve-liero in miniatura, un fortepiano, dipinti, sculture, inci-sioni e litografie.

Museo dell’Abbaziadi San Colombano

Il Museo occupa alcune delle sale cinquecenteschedel monastero originariamente destinate allo Scrip-torium e alle arti liberali.I materiali esposti, opere ed oggetti connessi al cul-to del santo irlandese Colombano e alla storia di Bob-bio, comprendono reperti archeologici, artistici e sto-rici databili dall’epoca romana fino al XVI secolo.Tra le varie testimonianze assumono rilievo la Tom-ba Cocceia e le anfore cinerarie del IV secolo, la Tecad’Orfeo (assegnata ad un periodo compreso tra il IIe il V secolo), le ampolle metalliche palestinesi e leeulogie del VI secolo, la lapide donata a Cumiano dare Liutprando (di epoca longobarda). Sono inoltrepresenti reperti lapidei, architettonici e scultorei at-tinenti alle trasformazioni nel tempo dell’edificio, ar-redi sacri e dipinti di Luini, Lanzani e Campi.

DOVE Strada del Torrino, 5

Bobbio

QUANDOTutto l’anno

Chiuso la domenica

ORARI9.00-15.00

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 936069fax 0523 936500

DOVEPiazza Santa Fara, 5

(c/o Abbazia di San Colombano) Bobbio

QUANDOtutto l’anno il sabato e

la domenica

ORARI11.30-12.30 e 15-17

COSTObiglietto intero € 1,00

ridotto € 0,50

INFOtel. 0523 962804fax 0523 936666

Bobbio

DOVEPiazza Santa Fara, 5

Bobbio

QUANDOtutto l’anno

ORARIda luglio ad agosto:

feriali 16.30-18.00 festivi 11-12 e 15-18

altri mesi:sabato 16.00-17.00

domenica 11-12 e 15-18

COSTObiglietto intero € 3,00

ridotto € 2,00

INFOtel. 0523 936219 / 936090

932117 / 936018

Bobbio

Museo della CittàIl Museo, situato nei locali dell’ex refettorio e lava-mani del Monastero di San Colombano, si proponecome un percorso didattico-informativo che si svi-luppa attraverso testi, immagini e programmi inte-rattivi dedicati alla città di Bobbio.La prima sezione riguarda la vita e le opere di SanColombano, i rapporti con la corte longobarda e i le-gami con l’Irlanda.Nella seconda sala è descritto il complesso abbazia-le da un punto di vista architettonico, storico ed eco-nomico: è possibile visitare una ricostruzione tridi-mensionale del cenobio e particolare spazio è riser-vato all’attività dello scriptorium bobbiese.

Museo Nazionale Castello MalaspinaIl castello, edificato nel 1304 per volere di CorradinoMalaspina, sorge nell’area dove probabilmente sitrovava l’antica Bobbio.L’interno del mastio è suddiviso in cinque piani. Ilprimo piano, il solo aperto al pubblico, è compostoda due sale con arredi e mobili del XV e XVI secoloed un grande camino con lo stemma dei Dal Verme;sono inoltre presenti tracce di decorazioni murali, trale quali spiccano un’immagine cinquecentesca dellaMadonna col Bambino e quella di un guerriero nel-l’atto di brandire una mazza.

Bobbio

Parco Regionale Fluvialedello Stirone

Il parco risale il corso del torrente Stirone per unalunghezza di circa 14 km corrispondente alla fasciafluviale compresa tra Fidenza e Vigoleno. L’area pre-senta notevoli elementi di interesse sia dal punto divista geologico che da quello naturalistico: si posso-no trovare affioramenti sabbiosi e argillosi del Plio-cene e del Pleistocene e fossili delle ere Terziaria eQuaternaria, tra cui molluschi, coralli, crostacei, al-ghe calcaree ed echinodermi. L’erosione fluviale inalcuni tratti ha formato veri e propri “canyons”, fra iquali spicca quello presso la località di S.Nicomede,una delle zone maggiormente conosciute dell’interaarea protetta. Il Museo Naturalistico ospita rappresen-tazioni di ambienti tipici del Parco, due acquari e unterrario con esemplari della fauna locale e vetrine re-lative agli aspetti faunistici e paleontologici.

DOVEle nove Zone della Riserva

sono distribuite nelle valli dei torrenti

Ongina, Arda, Chiavenna,Chero e Vezzeno e sono

territorialmente pertinenti ai territori dei Comuni di:

Gropparello Zona 1 - “Rio Rossello”Carpaneto Piacentino

Zona 2 - “Parete sabbiosa sul T. Chero”

Lugagnano Val d’ArdaZona 3 - “Calanchi

Rio Carbonaro”Zona 4 - “Voragine Osteria

di Montezago”Zona 5 - “Calanchi RioStramonte di Diolo”Zona 7 - “Anfiteatro

Calanchivo di M. Giogo”Castell’Arquato

Zona 6 - “Torrente Arda”;Zona 8 - “Calanchi di

M. Padova e M. Falcone”Vernasca

Zona 9 - “Calanchi M. La Ciocca”

INFOtel. 0523 803966

e mail:[email protected]

Parco dello Stirone

DOVE Fascia fluviale compresa tra Vigoleno e Fidenza.Centro visite e Museo

naturalistico Scipione Ponte,Salsomaggiore Terme (PR)

INFOSede Amministrativatel. e fax 0524 574418

Centro visitetel. e fax 0524 581139

Riserva del Piacenziano

Riserva Naturale Geologicadel PiacenzianoLa Riserva è formata da nove zone distribuite a “mac-chia di leopardo” sul margine appenninico ed è stataistituita per tutelare e valorizzare alcuni affioramentidi depositi marini in cui si rinvengono quegli stupen-di reperti fossili, risalenti ad un intervallo di tempocompreso tra circa 5,3 e 1,2 milioni di anni fa, che fu-rono alla base dell’istituzione del “Piacenziano”, com-preso tra circa 3,6 e 2,6 milioni di anni fa. La maggiorparte di queste zone è ubicata in corrispondenza dispettacolari aree calanchive la cui instabilità edasprezza hanno da sempre inibito l’attività antropicafavorendo la conservazione di nicchie naturali presso-chè intatte, in cui trovano rifugio rare specie di animalie vegetali. Il vivace connubio tra boschi, radure, vigne-ti e aree calanchive dà luogo alla peculiare armonia diforme e colori che caratterizza lo stupendo paesaggiodi questa parte del territorio piacentino.

DOVE Piazza Mensi, 54

(c/o Rocca Municipale)Pianello Val Tidone

QUANDOtutto l’anno

solo festiviferiali

tramite prenotazioneper gruppi e scolaresche

ORARIda maggio a settembre

10-12 e 16-19da ottobre a aprile

10-12

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 994111

[email protected]

DOVE Via Emilia Piacentina, 31

Castel San Giovanni

QUANDOtutti i giorni esclusodomeniche e festivi

ORARI9,30-12,30 e 15,00-18,30

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 889613 - 614

fax 0523 737833e-mail

[email protected]

DOVELocalità La Tosa

Vigolzone

QUANDOtutto l’anno

il sabato e la domenicaPer visite guidate

e per i restanti giorni dellasettimana è necessaria

la prenotazione

ORARI9-12 e 15-18

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 870727fax 0523 870358

Travo

DOVEPiazzetta Trieste, 16

(c/o Castello Anguissola)Travo

QUANDOtutto l’anno

ORARIda giugno a settembregiovedì- sabato 20-23

domenica 16-19da ottobre a maggio

martedì 10-12 sabato e domenica 15-18

COSTOingresso gratuito

INFOtel. 0523 950121/955022

fax 0523 959474

La Tosa

DOVEc/o Castello di Rivalta

Gazzola

QUANDOda febbraio a novembre

sabato e festividurante gli altri giorni

su prenotazione per gruppidi almeno 20 persone

ORARIsabato

ore 11 (unica visita) e 15-18festivi

9-12 e 15-18 (inizio ultima visita)

febbraiodomenica 15-17

COSTObiglietto intero € 7,00ridotto (per comitive

almeno 20 persone) € 6,00 ridotto (da 6 a 10 anni)

€ 5,00soci Fai e Touring € 6,00

INFOtel. 0523 978104fax 0523 978300

I musei del PiacentinoTesori artistici, storico-culturali e naturalistici nei centri minori del territorio

PROVINCIADI PIACENZA

Castel S.Giovanni