MOVIMENTO RAELIANO - liceocesarevalgimigli.it · Nel 1974 scrive il libro Il messaggio che ho...

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1 MOVIMENTO RAELIANO IL FATTO: Brigitte Boisselier, il 26 dicembre 2002, annuncia la nascita di Eva. Nel corso della conferenza stampa, svoltasi a Orlando in Florida, il direttore scientifico di ‘Clonaid’ e vescovo della setta dei raeliani, dichiara che la bambina è il primo essere clonato e, entro i prossimi trenta giorni, i raeliani aspettano altri 4 neonati clonati. «La clonazione è solo il primo passo verso l'obiettivo più importante, cioè l'immortalitá». Lo ha detto l'ex giornalista francese Claude Vorilhon, meglio conosciuto con il nome di Rael, il fondatore della setta dei Raeliani. In una intervista alla Cnn, accanto alla fedele scienziata Brigitte Boisselier, Rael ha dichiarato che «il mondo intero è in subbuglio pensando ai possibili problemi di questa bambina. Ma in realtà - ha aggiunto - gli oppositori della clonazione sono più spaventati dall'idea che la bimba sia perfettamente sana e senza problemi». Lo scopo dei raeliani è quello di riuscire a sviluppare la tecnica necessaria per far nascere cloni adulti in cui trasferire il cervello. «E in questa prospettiva la clonazione di un bimbo è solo l'inizio. E per me - ha aggiunto Rael - non è così importante in sè, se non in vista dello scopo finale, cioè quello di regalare all'umanità la vita eterna. In ogni caso - ha aggiunto - sono sicuro che Eva sarà perfettamente sana». Il 4 agosto del 2002 il Giornale Tecnologico riferiva: “Qualche giorno fa, alcune agenzie di stampa, hanno riportato che le autorità sanitarie coreane sono state costrette ad aprire un’inchiesta sull’attività della BioFusion Tech di Daegu, società filiale della più famosa Clonaid, che fa capo alla ormai nota setta dei Raeliani. In effetti un esponente della società asiatica ha annunciato che una donna è incinta di un embrione clonato. L’impianto sarebbe avvenuto due mesi fa e, secondo quanto dichiarato alla BBC, tutto starebbe andando per il meglio. Conseguentemente, ai laboratori BioFusion, si sono presentati gli ispettori del governo di Seul che, forse spinti anche dalle riserve espresse dalle organizzazioni internazionali, adesso, stanno tentando di far chiarezza sulla situazione, e di accertare se ci sono violazioni di qualche tipo anche se, in Corea, non esiste alcuna norma che vieta espressamente la clonazione. Non è la prima volta che dagli ambienti dei raeliani partono enunciazioni shock. Qualche tempo fa era stato il prof. Zavos Panayiotis, uomo molto vicino all’Associazione, a dire al mondo che, entro agosto di quest’anno, si sarebbe proceduto ad impiantare il primo embrione clonato in una donna, subito sostenuto nei suoi propositi dalla dottoressa Brigitte Boisselier, la francese direttrice del centro Clonaid. Dichiarazioni simili, a quanto sembra, avevano anche causato la convocazione dei due (e del ginecologo italiano Severino Antinori, altro sostenitore della clonazione umana) davanti all’autorevole National Academy of Sciences”.

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MOVIMENTO RAELIANO IL FATTO:

Brigitte Boisselier, il 26 dicembre 2002, annuncia la nascita di Eva. Nel corso della conferenza

stampa, svoltasi a Orlando in Florida, il direttore scientifico di

‘Clonaid’ e vescovo della setta dei raeliani, dichiara che la bambina è

il primo essere clonato e, entro i prossimi trenta giorni, i raeliani

aspettano altri 4 neonati clonati.

«La clonazione è solo il primo passo verso l'obiettivo più

importante, cioè l'immortalitá». Lo ha detto l'ex giornalista francese

Claude Vorilhon, meglio conosciuto con il nome di Rael, il

fondatore della setta dei Raeliani. In una intervista alla Cnn, accanto

alla fedele scienziata Brigitte Boisselier, Rael ha dichiarato che

«il mondo intero è in subbuglio pensando ai possibili problemi di

questa bambina. Ma in realtà - ha aggiunto - gli oppositori della

clonazione sono più spaventati dall'idea che la bimba sia

perfettamente sana e senza problemi».

Lo scopo dei raeliani è quello di riuscire a sviluppare la tecnica necessaria per far nascere cloni

adulti in cui trasferire il cervello. «E in questa prospettiva la clonazione di un bimbo è solo l'inizio.

E per me - ha aggiunto Rael - non è così importante in sè, se non in vista dello scopo finale, cioè

quello di regalare all'umanità la vita eterna. In ogni caso - ha aggiunto - sono sicuro che Eva sarà

perfettamente sana».

Il 4 agosto del 2002 il Giornale Tecnologico riferiva:

“Qualche giorno fa, alcune agenzie di stampa, hanno riportato che le autorità sanitarie coreane

sono state costrette ad aprire un’inchiesta sull’attività della BioFusion Tech di Daegu, società

filiale della più famosa Clonaid, che fa capo alla ormai nota setta dei Raeliani. In effetti un

esponente della società asiatica ha annunciato che una donna è incinta di un embrione clonato.

L’impianto sarebbe avvenuto due mesi fa e, secondo quanto dichiarato alla BBC, tutto starebbe

andando per il meglio. Conseguentemente, ai laboratori BioFusion, si sono presentati gli ispettori

del governo di Seul che, forse spinti anche dalle riserve espresse dalle organizzazioni

internazionali, adesso, stanno tentando di far chiarezza sulla situazione, e di accertare se ci sono

violazioni di qualche tipo anche se, in Corea, non esiste alcuna norma che vieta espressamente la

clonazione.

Non è la prima volta che dagli ambienti dei raeliani partono enunciazioni shock. Qualche tempo fa

era stato il prof. Zavos Panayiotis, uomo molto vicino all’Associazione, a dire al mondo che, entro

agosto di quest’anno, si sarebbe proceduto ad impiantare il

primo embrione clonato in una donna, subito sostenuto nei

suoi propositi dalla dottoressa Brigitte Boisselier, la

francese direttrice del centro Clonaid.

Dichiarazioni simili, a quanto sembra, avevano anche

causato la convocazione dei due (e del ginecologo italiano

Severino Antinori, altro sostenitore della clonazione umana)

davanti all’autorevole National Academy of Sciences”.

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Un’agenzia stampa dell’8 marzo 2002 dichiarava:

Rael, il leader del movimento internazionale dei "raeliani" ha annunciato che la Clonaid la

compagnia diretta dalla dottoressa Boisselier, ha un nuovo candidato alla clonazione. Si tratta di

un signore di 59 anni, single e affetto da un male incurabile. L'uomo, che ha intenzione di lasciarsi

morire dopo la nascita del bimbo clonato, si e' detto disposto a dare meta' del suo patrimonio alla

donna che ospitera' l'embrione e portera' a termine la gravidanza. Il resto dei beni andra'

ovviamente al nascituro. Segreto assoluto per quanto riguarda la localita' in cui avverra'

l'esperimento”.

IL FONDATORE: Claude Vorilhon, nato a Vichy, in Francia nel 1946, ex cantante, pilota di rally

e giornalista sportivo. Egli sostiene di aver incontrato, il 13 dicembre 1973

nei pressi di Clermont Ferrand, un extraterrestre, o Elohim (secondo

Vorilhon: colui che viene dal cielo) che gli impone il nome di Rael (colui

che cerca la conoscenza degli Elohîm) e gli affida il messaggio di

illuminazione per tutta l'umanità. L’extraterrestre è alto un metro e venti,

con gli occhi a mandorla, i capelli scuri e la pelle leggermente olivastra.

Nel 1974 scrive il libro Il messaggio che ho ricevuto dagli extraterrestri in

cui racconta le “verità”, che gli sono state rivelate sull’Antico e Nuovo Testamento.

Un secondo contatto con gli Elohîm, il 7 ottobre 1975,

porterà Vorilhon sul pianeta dove gli Elohîm vivono e dove

egli incontrerà alcuni grande profeti — Buddha, Mosé,

Maometto, Gesù — che sono mantenuti in vita

"scientificamente" e torneranno sulla Terra, come

annunciano le religioni. Non è il primo, comunque, Varilhon,

ad essere salito a bordo di un'astronave. Sua madre, nel 1945,

vi fu portata da Yahvé, perché nascesse Rael, come, 1945

anni prima, Maria da cui nacque il "profeta" Gesù.

Il capo spirituale Rael vestito di bianco, in foggia intergalattica.

LA STORIA: Nel 1974 Rael pubblica Il libro che dice la verità, e fonda il MADECH (Movimento

per l’accoglienza degli Elohim creatori dell’umanità). All’interno del Movimento c’è conflittualità e

nel 1975 Rael lascia il MADECH.

Nel 1976 Rael fonda il Movimento Raeliano e si stabilisce, dopo il successo raggiunto con una serie

di conferenze, nel Québec canadese. Qui istituisce il Centro internazionale del Movimento

Raeliano, dal 1998 ridenominato Religione Raeliana.

CHI SONO: In Quebec, dal 1994, è, almeno dal punto di vista fiscale, una chiesa.

Divenire raeliani significa divenire messaggeri degli Eloîm e frutta

l'acquisizione di un privilegio che "nessun uomo sulla Terra per quanto ricco e

potente potrà mai immaginare di fare suo", quello cioè, in caso di catastrofe

naturale o nucleare, di essere salvati e portati sul loro pianeta in un altro

sistema solare della nostra galassia.

Il simbolo del movimento è una stella di Davide con all'interno una svastica; la

stella è, a volte, circondata da otto cerchi con rappresentazioni

dell'infinitamente grande (nebulose, sistemi solari) e dell'infinitamente piccolo (molecole, atomi,

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DNA). Nel 1991, Rael ritenne opportuno sostituire il simbolo della svastica con quello di una

galassia, al fine di poter convincere più agevolmente gli Israeliani e avere accesso a Gerusalemme

per potervi costruire un'ambasciata per "accogliere gli alieni".

Accortosi del clima di controversie e polemiche che aveva scatenato, nel 1992 il culto fondato da

Rael si associò ad altri culti simili, fondando la Federazione Internazionale delle Minoranze

Religiose e Filosofiche (abbreviato con "Firephim" in francese), il cui scopo sarebbe quello di

"combattere la persecuzione religiosa".

Il movimento è il maggior culto ufologico contemporaneo ed è presente in molte città d'Italia, dove

Rael, anni fa si è recato in visita.

Violentemente anticattolico, trova seguaci specialmente tra i giovani, benestanti e "razionalisti sui

generis".

I raeliani sostengono che il ritorno dei nostri “padri” è vicino; anzi Rael dichiara che si faranno

vedere entro il 2035, e per questo essi progettano la realizzazione di un’ambasciata extranazionale

preposta ad accoglierli (su Internet esiste un sito che da tutte le informazioni in merito ed invita a

sostenere l’impresa). Inoltre vogliono fortemente sviluppare la clonazione umana che, secondo loro,

sarebbe il mezzo per sopravvivere per sempre, il primo passo verso l’immortalità.

La stessa risurrezione - fondamento della fede cristiana - sarebbe stata di fatto un episodio di

clonazione di successo portato avanti dagli Elohim.

Inoltre i raeliani professano l’amore libero, l’eutanasia, l’edonismo, e la ‘geniocrazia’ cioè il

governo dei più intelligenti.

Ogni raeliano versa a Clonaid dal 3 al 10% dei suoi guadagni per scopi come quello di costruire a

Gerusalemme un’ambasciata per accogliere gli extraterrestri entro il 2035.

LA DOTTRINA: La rivelazione extraterrestre,

mensile del Movimento Raeliano italiano e testi come

Il libro che dice la verità (1974) forniscono

sorprendenti rivelazioni al riguardo: la scienza è la

madre di tutte le religioni, la vita sulla Terra non è il

risultato di un’evoluzione, e neanche una creazione

divina, ma è opera degli extraterrestri Elohîm (una

parola ebraica "presa in prestito" dalla Bibbia, dove è

riferita esclusivamente a Dio.

Essi hanno creato gli uomini in laboratorio, tramite

l’ingegneria genetica, sul loro pianeta trapiantandoli

successivamente sulla Terra, 25 mila anni fa. Lo

conferma il ricordo di questi antichi avvenimenti che

rivive nei miti, nelle tradizioni e nei libri sacri delle

grandi religioni. L'arca di Noè, i carri di fuoco, gli

angeli biblici, ad esempio, sono travestimenti mitici

delle astronavi e degli extraterrestri che giunsero sulla

Terra. Si rifanno a quanto scritto nella Bibbia, nella

parte in cui si parla appunto degli Elohim, tradotto in

“coloro che scesero dall’alto”, e che crearono l’uomo a

loro immagine.

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Della sua esperienza sul pianeta degli Elohîm, Rael racconta nel libro Gli extraterrestri mi hanno

portato sul loro pianeta (1977), anticipando anche il messaggio e l'insegnamento del "risveglio

profondo della mente attraverso la "meditazione sensuale", che permette di "scoprire il proprio

corpo, di apprendere a gioire da se stessi e di accedere alla pienezza infinita". Questa pratica la

diffonderà in un altro volume: La meditazione sensuale. Nella

presentazione si legge: "Sviluppare la propria sessualità è sviluppare la

propria capacità di sentirsi collegati all'infinito, di sentire infinito se stessi…

accedere alla pienezza infinita". Questa “dottrina” promuove la massima

libertà sessuale secondo i propri gusti e tendenze, il rifiuto del matrimonio

come un inutile contratto, e segue con delle tecniche di "meditazione

sensuale" che sarebbero state insegnate a Rael dagli extraterrestri. L'effetto

di queste tecniche sarebbe quello di "decondizionarsi, disinibirsi... godendo

ogni sensazione col massimo piacere... senza le paralisi dovute ai sensi di

colpa" (cfr. dal sito ufficiale dei Raeliani).

Mediante i loro "seminari di risveglio", e la "meditazione sensuale", i

Raeliani ritengono di liberarsi dalla "programmazione" del loro subconscio, dalle paure e dai sensi

di colpa che essi pensano siano generati "dalla morale giudeo-cristiana".

Gli scritti del raelianesimo ci informano che tutto ciò che esiste è sempre esistito ed esisterà sempre

sotto forma di materia e di energia: "il pensiero e la materia sono eternamente la stessa cosa" "noi

siamo composti di eternità materiale". L'uomo, per Rael, è fondamentalmente una macchina e

perciò può "far funzionare" il proprio corpo come meglio crede: "a coppia, in trio, in quartetto e

più". Non ci sono norme etiche nel raelianesimo.

I Raeliani credono anche che "ogni persona è sorvegliata da un

computer che prende nota e tirerà le somme delle sue azioni

alla fine della sua vita, ma le persone che sono consapevoli dei

messaggi trasmessi da Rael saranno ricreati dalle cellule..."

(Sun-Sentinel, p.E1).

La dottrina raeliana non garantisce l'immortalità, ma ai seguaci

fedeli assicura, dopo la morte, una nuova vita "ri-creata".

Quelli che meriteranno “la reincarnazione scientifica” vivranno

per sempre sul pianeta degli Elohim dove il cibo sarà portato

loro senza dover fare il minimo sforzo e dove partner maschi e

femmine meravigliosamente belli e scientificamente creati per

questo scopo, saranno là solo per soddisfare i loro piaceri, e

vivranno là eternamente, desiderando di fare solo quello che

loro vogliono" (Sun-Sentinel, p.E1).

Una versione "scientifica" del paradiso proclamato dalla

religione Islamica.

Non meno controverse sono le idee e le pretese politiche del

movimento, che promuove la cosiddetta "geniocrazia"

(l'elettorato attivo e passivo dovrebbe essere riservato a chi ha

un quoziente intellettivo significativamente superiore alla media).

La “trasmissione della mappa cellulare”, la comunicazione del codice genetico ai progenitori

extraterrestri è il ‘battesimo’ dei raeliani. E’ impartita dalla guida-vescovo che, con le mani

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inumidite, passa la sinistra dietro la nuca del fedele e impone la destra sulla fronte, poi con gli occhi

chiusi trasmette telepaticamente il codice genetico.

LE DIVINITA’: E’ un movimento ateo: non esiste Dio, non esiste anima, non c’è il Paradiso.

Gesù è stato il primo clonato nella storia dell’umanità, dopo la crocifissione.

Se gli uomini presteranno ascolto agli Elohîm, essi salveranno la Terra. Questo

è il messaggio che giunge dagli spazi infiniti dell'Universo. Yahvé Elohîm,

supremo governante e legislatore della civiltà extraterrestre degli Elohîm ce lo

rivela tramite il profeta e messia dell'era scientifica, Claude Vorilhon, in arte

Rael.

L’ORGANIZZAZIONE: Il Movimento ha un’organizzazione gerarchica, che

distingue fra la “Struttura” – composta da circa 1500 membri più coinvolti nel Movimento (con al

vertice le Guide) – e i semplici membri (circa cinquantamila). All’interno della Struttura si

distinguono, dal basso in alto, sei livelli: Aiuto animatore, Animatore, Assistente Guida, Guida

Sacerdote, Guida Vescovo e infine Guida Planetaria o “Guida delle Guide” (Rael stesso).

Nel 1990 è stato anche creato un ordine religioso riservato alle donne, l’Ordine degli Angeli di

Rael, distinte in angeli “rosa” (per ora sei) e “bianchi” (oltre 160), con lo scopo di prendersi cura di

Rael, degli altri 39 profeti e degli Elohim quando torneranno sulla Terra, e di diffondere il

messaggio ragliano fra le donne che non fanno parte del movimento.

LE ATTIVITA’: La Clonaid, fondata nel 1997, ha attualmente i suoi principali laboratori alle

Bahamas, altro luogo dove non esistono, per ora, leggi che vietino la clonazione, e dove i suoi

scienziati si sono trasferiti a seguito dell’abbandono delle strutture statunitensi, dove, come si sa,

esistono dei forti divieti e schieramenti contro la clonazione procreativa (Bush ne è stato il

portavoce più illustre). Proprio in quell’occasione il capo della Setta, Rael, annunciò che, a dispetto

di tali posizioni, le ricerche sarebbero proseguite in qualche altro Stato e che per loro la clonazione

di esseri umani è un imperativo categorico da perseguire per raggiungere l’immortalità.

Clonaid comprende al suo interno altre due organizzazioni: Clonapet per

la clonazione degli animali domestici e Insureaclone il cui compito è di

preservare il Dna delle persone defunte perché possano essere clonate in

un prossimo futuro.

Nel 1998 i raeliani annunciarono l’avvio dei loro esperimenti sulla

clonazione, precisando di avere almeno 100 clienti disposti a pagare 200

mila dollari per farsi clonare.

Clonaid , per 5000 euro o dollari (più spese di degenza ospedaliera) è disponibile a procurare figli

clonati a coppie che sono impossibilitate ad averne ed anche ad omossessuali.

I raeliani progettano la costruzione di un ambasciata

per accogliere gli Elohim (forse non in Israele, luogo

originariamente previsto) e questo progetto è preparato

anche dalle attività di UFOland, una sorta di museo

e centro propagandistico installato a Valcourt nel

Québec.

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LA DIFFUSIONE: I raeliani, secondo Clonaid, sono 50/55 mila sparsi in 84 Paesi del mondo, con

la roccaforte in Canada, buona presenza in Francia e Giappone. Sono suddivisi secondo una

struttura gerarchica secolarizzata con circa 2000 “sacerdoti”e tra loro anche vescovi-guida.

IN ITALIA: Sono presenti dal 1984 e sono circa 500 iscritti e altrettanti simpatizzanti. Il

Presidente è Marco Franceschini, residente a Tortona (Alessandria).

ESISTONO GLI EXTRATERRESTRI?

Il primo avvistamento di un UFO (Oggetto Volante non Identificato)

risale al 24 giugno 1947 per opera del pilota Kenneth Arnold mentre

effettuava un volo di ricognizione. Il giornale che diede la notizia titolò:

“flying saucer” che potrebbe essere tradotto come “piattino da caffè

volante”, da cui “disco volante”. Ma già nel 1927 il pittore Nicolas

Roerich disse di aver osservato qualcosa di simile durante una

spedizione in Tibet, e il Lama che lo accompagnava ebbe a commentare

che era di buon augurio.

Solamente negli Stati Uniti, ci sono 15 milioni di americani che

affermano di avere visto degli UFO. Un'alta percentuale di questi casi

può essere spiegata con fenomeni naturali, tuttavia resta un buon numero di avvistamenti e notizie

(gli esperti calcolano un 20-30%) che depongono a favore della reale esistenza di questi fenomeni.

Il grande fisico francese Jacques Vallèe scrisse: «Essi (gli UFO) sono costruiti come veicoli

materiali a dispositivo spirituale, le cui proprietà non sono ancora state definite». Insieme ad un

altro grande ricercatore, Allen Hynek, egli scrisse: «Se gli UFO sono veramente il risultato del

"lavoro con viti e chiodi" di qualcuno, sono cioè stati costruiti, rimane sempre da spiegare come sia

possibile che un oggetto così concreto possa cambiare aspetto o materializzarsi misteriosamente

sotto i nostri occhi, senza che nessuno, nel vicinato e nelle città circostanti, lo abbia avvistato in

precedenza. Dobbiamo chiederci dove si "nascondono" gli UFO quando non si mostrano all'occhio

umano».

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L’INTERVISTA LA STAMPA 30 dicembre 2002

LE RIVELAZIONI DEL GURU DEI RAELIANI

Vorilhon: oggi Eva sarà in America così saprete la verità

di Paolo Mastrolilli

NEW YORK. Questo è solo il primo passo verso la vita eterna per il

genere umano». E' gentile e affabile la voce di Raël, mentre con il suo

accento francese spiega al telefono dalla Florida la rivelazione, che

per lui dovrebbe cambiare il mondo. Fino al 1973 si chiamava Claude

Vorilhon e faceva il giornalista sportivo: poi, ci crediate o no,

incontrò gli extraterrestri dentro il cratere di un vulcano e fondò il

movimento che, secondo la dottoressa Brigitte Boisselier, ha

contribuito a mettere al mondo la prima bambina clonata. «Oggi -

annunciano i raeliani - Eva arriverà negli Usa dal paese dove è nata.

Ma la località della sua casa resterà segreta, per garantire la privacy

durante gli esami di conferma».

Perchè lo avete fatto?

«Ce lo hanno suggerito gli Elohim, cioè “coloro venuti dal cielo”. Nella Bibbia questa parola

ebraica è stata tradotta come Dio, ma è un errore: la Bibbia è un libro ateo, che descrive la creazione

della vita sulla Terra da parte di alieni simili agli uomini, ma molto più progrediti. Milioni di anni

fa questi Elohim vennero dal loro pianeta, per sperimentare sul nostro le loro tecnologie: così ci

crearono».

Come mai vennero proprio qui?

«Perchè sul loro pianeta esistevano gli stessi problemi etici di oggi sulla Terra, e gli impedivano di

costruire la vita. Una volta completata l'opera, ci lasciarono, per consentirci di svilupparci. Ora che

anche noi stiamo arrivando alle soglie della loro conoscenza, sono tornati, per rivelarci la verità e

invitarci a seguire il loro esempio».

Quando è successo?

«Il 13 dicembre del 1973. Da bambino ero cresciuto con un sogno: diventare pilota della Ferrari in

Formula Uno. Siccome non avevo i soldi per raggiungere questo obiettivo, fondai un giornale che

doveva servirmi ad entrare nel mondo delle corse. Ce l’avevo fatta, arrivando quasi in Formula Tre.

Ma quella mattina, mentre andavo nel mio ufficio a Clermont Ferrand, sentii qualcosa che mi

spingeva oltre. Continuai a guidare, e mi ritrovai nel cratere spento di un vulcano, a circa 20

chilometri dalla città. Poco dopo vidi una luce che si avvicinava: erano gli Elohim che venivano a

rivelarmi la verità, sollecitandomi a farla conoscere al mondo. Allora creai il movimento raeliano».

Parlarono solo con lei? E che cosa le dissero?

“Sì. Il messaggio conteneva due parti: una filosofica e l'altra scientifica. Quella filosofica offriva i

valori per costruire una nuova società, libera dalle intolleranze religiose, e quella scientifica

spiegava come arrivare alla vita eterna»

Perciò avete clonato Eva, se l’annuncio verrà provato?

«Sono contento che i suoi genitori abbiano avuto una bambina, ma questo è appena il primo passo.

Lei, infatti, è soltanto un gemello della madre, e avrà bisogno di vivere 18 anni prima di diventare

una persona adulta. Il secondo passo del progetto, quindi, prevede lo sviluppo di nuove tecnologie

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che consentano di accelerare i processi di crescita di un essere umano. A quel punto potremo creare

cloni immediati, che però ancora non avranno la memoria e la coscienza della persona da cui sono

stati generati. Quindi bisognerà compiere il terzo passo, che ci permetterà di trasferire tutta la nostra

personalità nel clone, come si fa con un computer. A quel punto diventeremo capaci di costruire una

replica perfetta di noi stessi, che si ricorderà perfino il numero del nostro conto in banca o il nome

della nostra fidanzata. Così avremo raggiunto l'immortalità, perchè il vecchio corpo potrà morire,

riprendendo la sua vita in quello del clone».

Quando ci arriveremo?

«Grosso modo nel giro di 25 anni».

Ma così non diventeremo troppi, sulla Terra?

«No, perchè chi deciderà di avere ancora figli con il metodo naturale seguirà il corso normale della

vita e morirà, mentre chi sceglierà di diventare immortale attraverso la clonazione non si riprodurrà

più con le vecchie tecniche».

E gli Elohim non diventeranno gelosi dei nostri progressi?

«Al contrario: se li inviteremo, si riuniranno a noi. Quando saremo pronti, mi hanno chiesto di

costruire una specie di ambasciata vicino Gerusalemme, dove c'era il primo laboratorio da cui

nacquero Adamo ed Eva. Deve essere un territorio neutrale, per non interferire con la politica

terrena e non provocare attriti tra i vari Paesi. Se li chiameremo, verrano ad incontrarci nella nostra

ambasciata. Ma non sono violenti, non hanno l'obiettivo di soggiogarci, e vogliono che diventiamo

Elohim a nostra volta, andando nell'universo a diffondere la vita. Quando verranno, anche chi non

ha creduto fino all'ultimo potrà essere salvato».

Avete le prove che Eva è davvero una bambina clonata?

«Io no; non so nemmeno dove sia nata e di chi sia figlia. Io ho fondato Clonaid, ma poi l'ho

interamente affidato alla dottoressa Boisselier, che è vescovo raeliano. Lei ha trovato i

finanziamenti e ha condotto il progetto con altri scienziati. Mi fido, perchè, se l'annuncio non fosse

vero, il discredito sarebbe troppo grande».

Che cosa risponde agli scienziati che vi giudicano irresponsabili, se non altro perchè le

tecniche non sono ancora sicure?

«Dicevano la stessa cosa quando ci fu il primo trapianto di cuore o il primo volo in aereo: bisogna

provare per affinare la tecnologia. Ma gli Elohim mi hanno rivelato che la clonazione umana è più

facile di quella animale, perchè loro ci hanno dato un gene per predisporci a questa pratica».

Che cosa risponde a chi vi critica sul piano etico?

«La scienza deve essere libera al cento per cento, non frenata dall'etica. Va bene per la religione,

l'etica. Ma se andiamo a guardare, ogni fede ha i suoi principi morali in contrasto con quelli delle

altre, e sono sempre stati usati per frenare il progresso scientifico, da quando la Chiesa vietava le

autopsie, gli antibiotici e i vaccini. Bruciarono Giordano Bruno, e se ne avessero il potere, oggi

brucerebbero anche me. Ma noi, invece, ci proponiamo di portare la vita eterna e l'armonia». Se

queste parole del signor Raël vi sembrano convincenti...

Studiosi di sètte, nuovi culti, nuove religioni sono dell'avviso che questi culti non si possono più

considerare un fenomeno innocuo o folcloristico data la loro forza di espansione sia numerica che

ambientale.

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Direttamente dal Sito dei Raeliani: Sintesi dei Messaggi:

Scienziati di un altro pianeta hanno creato ogni forma di vita sulla Terra utilizzando il DNA

Possiamo trovare le tracce di quest'epico capolavoro di creazione in tutti gli scritti religiosi. È a loro che Mosè, Gesù, Buddha e Maometto si riferivano. Ora è tempo di accoglierli. COSA ACCADDE? Il 13 dicembre 1973 Rael, a quell'epoca giornalista in Francia, venne contattato da un visitatore proveniente da un altro pianeta che gli chiese di costruire un'Ambasciata per accogliere questi esseri al loro ritorno sulla Terra. L'extraterrestre era alto circa un metro e venti, aveva lunghi capelli neri, occhi a mandorla, carnagione olivastra e trasmetteva armonia ed umorismo. Egli disse a Rael "noi siamo quelli che hanno creato la vita sulla terra, ci avete scambiato per degli Dei. Noi abbiamo dato origine alle vostre principali religioni. Adesso che siete abbastanza maturi da comprendere tutto ciò, vorremmo stabilire un contatto ufficiale attraverso un'Ambasciata." I MESSAGGI I messaggi dettati a Rael spiegano come la vita sulla Terra non sia il risultato di un'evoluzione casuale, e neanche l'opera di un "Dio" soprannaturale. Essa è una creazione deliberata, voluta da un popolo scientificamente avanzato che, attraverso l'utilizzo del DNA, ha creato gli esseri umani letteralmente a propria immagine. Possiamo definire questo processo creativo come "creazionismo scientifico". Riferimenti a questi scienziati ed alla loro opera, come pure al loro simbolo dell'infinito, si possono trovare nei testi antichi di molte culture. Per esempio nella Genesi, il resoconto biblico della creazione, la parola "Elohim" è stata tradotta erroneamente con la parola "Dio" al singolare, ma questo termine è invece un plurale che significa "coloro che sono venuti dal cielo". Pur lasciando la nostra umanità progredire da sola, gli Elohim mantennero il contatto con noi attraverso i profeti, inclusi Buddha, Mosè, Gesù e Maometto. Tutti questi messaggeri del passato furono scelti ed istruiti da loro. Il compito dei profeti era di educare progressivamente l'umanità attraverso i messaggi che essi insegnavano, adattati di volta in volta alla cultura ed al livello di comprensione del tempo. Essi dovevano anche lasciare una testimonianza dell'esistenza degli Elohim, perché così, quando saremmo stati abbastanza progrediti scientificamente per comprendere, avremmo potuto riconoscerli come nostri creatori ed esseri umani proprio come noi. L'AMBASCIATA Ora che l'uomo ha messo piede sulla luna ed i nostri scienziati stanno creando la vita attraverso la sintesi del DNA, siamo finalmente in grado di comprendere i nostri creatori scientificamente, invece di mistificarli ed adorarli stupidamente. Per questa ragione gli Elohim hanno contattato il giornalista francese Rael. Essi gli hanno chiesto di far conoscere il loro messaggio finale a tutto il mondo e di costruire per loro un'ambasciata dove essi si incontreranno ufficialmente con noi e con i governi del nostro pianeta.

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PERCHE' HANNO BISOGNO DI UN'AMBASCIATA? Gli Elohim non sono invasori. Hanno espresso il desiderio di venire ma rispettano la nostra scelta, anche se dovesse essere negativa. Sta a noi invitarli - ed il nostro invito è l'Ambasciata. È il minimo che possiamo fare. Senza la neutralità di un'ambasciata con spazio aereo demilitarizzato e senza un'accoglienza ufficiale, un atterraggio che non fosse né annunciato né desiderato avrebbe delle enormi ripercussioni politiche, economiche e sociali con conseguenze disastrose in tutto il mondo. Gli Elohim non desiderano nemmeno appoggiare alcun governo, religione o ideologia al di fuori della Filosofia Raeliana, contattando prima un'altra istituzione. Essi verranno quindi soltanto quando avremo costruito la loro Ambasciata, tanto grande è il loro amore ed il rispetto che nutrono per noi. Seguendo le istruzioni dell'extraterrestre, Rael ha fondato il Movimento Raeliano, un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro che riunisce chiunque lo voglia aiutare. Si tratta di una "religione atea", "atea" perché demistifica il vecchio concetto di dio, e "religione" (nel senso originario della parola) perché collega gli esseri umani ai loro creatori (dal latino "religare" che significa "collegare"). Essa è un organizzazione completamente aperta, finalizzata non a convincere la gente ma a permettere a coloro che desiderano aiutare Rael, di aderirvi o lasciarla in qualunque momento. OBIETTIVI Gli obiettivi del Movimento Raeliani sono - informare senza convincere - costruire l'ambasciata - realizzare una società adatta al futuro Nel messaggio che gli Elohim hanno dettato a Rael, e che egli ha pubblicato in una serie di libri, - ci viene amorevolmente apportata una nuova visione dell'universo che ci fornisce le chiavi per risvegliare il nostro potenziale ed una serie di valori per rivoluzionare la società. Questa nuova filosofia, in cui spiritualità e scienza si incontrano, viene insegnata in occasione dei seminari internazionali che hanno luogo in ogni continente ed è l'ingrediente necessario per accendere una rivoluzione personale e globale dell'individualità, della libertà, dell'amore e del rispetto. Essa sta già dilagando in tutto il pianeta e permetterà all'umanità di trasformare la guerra in pace, il lavoro in tempo libero, la povertà in appagamento ed il denaro in amore. La Rivoluzione Raeliana riunisce persone provenienti dai più svariati percorsi di vita, tutte diverse e fieramente anticonformiste, e che trasformano qualunque cosa tocchino in divertimento e piacere. Rileggi i tuoi antichi scritti religiosi, informati sulle ultime scoperte scientifiche, controlla le prove UFOlogiche e la nostra bibliografia, e troverai che tutto sostiene sempre più il Messaggio Raeliano.

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LA CLONAZIONE

Da un punto di vista generale la clonazione (dal greco Klon che significa germoglio, ramoscello) è

la tecnica con cui si può far nascere un individuo con lo stesso patrimonio genetico di un altro,

quindi identico al primo.

In effetti si tratta, essenzialmente, (anche se si potrebbe parlare di più tecniche di clonazione) di

prendere il nucleo di una cellula e “innestarlo” in un ovulo non fecondato, preliminarmente privato

del suo nucleo, in modo che vengano determinate le informazioni genetiche da trasmettere al futuro

organismo. Quando l’embrione ottenuto si sviluppa, questo viene impiantato nell’utero. Il risultato

“dovrebbe” essere un individuo identico geneticamente al “proprietario originario” del nucleo

cellulare utilizzato.

Quali le finalità

La letteratura scientifica ne ha evidenziato tre:

1) fine riproduttivo: ottenimento di individui geneticamente identici al donatore del nucleo

2) fine terapeutico: ottenimento di un embrione immune da malattie mitocondriali (il

mitocondrio è l’ elemento granulare della cellula che partecipa alla respirazione e alla produzione di

energia) o da cromosomopatie;

3) fine produttivo: ottenimento di organi, tessuti e linee di cellule prescelte, attraverso la

clonazione, comunque, di un organismo (con o senza encefalo) per avere una riserva di materiali

atti a riparare tessuti ed organi.

Dal punto di vista etico gli organismi internazionali si sono pronunciati per respingere come illecita

la clonazione con “nucleo transfer” a soli fini riproduttivi. Non c’è invece chiarezza rispetto alle

altre finalità. Si è perfettamente d’accordo unicamente sul fatto che solo il prelevamento senza

danno di cellule da un individuo umano (procreato e non clonato all’uopo) è perfettamente lecito,

così come la riproduzione di frammenti di DNA che non derivino, ne siano finalizzati, alla

clonazione di esseri umani.

Sulla clonazione terapeutica, in cui l’embrione viene creato appositamente per estrarne cellule o

tessuti, senza che venga impiantato in utero al fine dello sviluppo e della nascita, c’è accanita

discussione, specie dopo la posizione chiaramente a favore decisa dall’Inghilterra.

Qual è la situazione italiana?

Il Parlamento italiano ha recepito la convenzione del Consiglio d’Europa, ed il relativo protocollo,

che vieta la riproduzione artificiale degli esseri umani. Esiste una cosiddetta via Italiana alla

clonazione terapeutica, percorsa specialmente dal premio Nobel Renato Dulbecco, che ritiene

possibile generare cellule staminali evitando la formazione dell’embrione.

E negli altri Paesi?

FRANCIA: è vietata la clonazione ma c’è discussione sugli utilizzi terapeutici.

GERMANIA: la legge proibisce la creazione di cloni (embrioni con lo stesso menoma di un altro

embrione, feti o altre persone vive o morte) ma ci si chiede se se non sia il caso di permettere

tecniche per la selezione genetica degli embrioni.

GRAN BRETAGNA: A dicembre del 2000 il parlamento ha approvato un rapporto presentato da

Tony Blair che da il via libera, di fatto, all’utilizzo della clonazione per scopi scientifici. Resta

vietata la clonazione per puro scopo riproduttivo.

PAESI BASSI: c’è il divieto previsto dal Consiglio d’Europa ma con molte riserve.

SPAGNA: divieto di clonazione ma si possono fare ricerche sugli embrioni entro il 14° giorno di

vita.

SVEZIA: E’ legale la ricerca a scopo terapeutico.

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USA: è vietata la clonazione umana a fini riproduttivi ed anche la clonazione di embrioni a fini

terapeutici. Si possono utilizzare cellule staminali embrionali e materiali abortivi.

L’amministrazione Bush ha però attualmente un atteggiamento di sempre maggior chiusura.

CANADA: La clonazione di embrioni è proibita da una moratoria, e, in mancanza di una legge

specifica i consigli scientifici invitano alla prudenza. C’è apertura sulla ricerca finalizzata alla

scoperta di nuovi rimedi terapeutici.

GIAPPONE: La clonazione umana è vietata con sanzioni durissime.

La clonazione viene considerata, allo stato, non sicura ed, anzi, piena di raccapriccianti pericoli. Le

percentuali di risultati negativi sono effettivamente molto alte, basti pensare che la pecora Dolly è

stata ottenuta solo dopo 276 tentativi andati male. Molto alto è anche il numero di aborti, altissimo

il tasso di morte ed altissimo il tasso di nascite con malformazioni ed anomalie che la scienza non

riesce ancora a spiegare.