Mood

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1 C hoise. T r y . S ha r e.

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Choise. Try. Share.

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Corso: Ecodesign

Anno Accademico: 2011/2012

Studenti: Andrea Allegri - Anna-Lisa Fondato Lorenzo Moschi - Elena Spagnesi

Docenti: Andrea Spatari - Troy Nachtigall

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1Ambito di lavoro

Il nostro progetto affronta il tema delle macchine del caffè e delle rispettive capsule.Queste macchine fanno ormai parte del vivere quotidiano, si sono insinuate nella vita delle persone e sono entrate nelle loro case.Per questo abbiamo individuato la necessità di intervenire sull’impatto ambientale che questa nuova pratica del caffè comporta quotidianamente, riducendola, e quindi di conseguenza migliorandola.La maggior parte delle capsule non sono riciclabili o biodegradabili e per questo vanno ad aumentare i rifiuti indifferenziati non permettendone il riciclo e lo smaltimento.Difficile combattere con un mondo in cui basta un gesto ed il caffè è pronto, gustoso, sfizioso e variegato con la possibilità di testare aromi e gusti diversi.Rapidità, bellezza, semplicità, sono le parole chiave di questa tipologia di macchine per caffè.

// Il mondo del caffè

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Attraverso il marketing e la pubblicità queste marche si fanno portatrici di simboli e valori che inconsciamente pensiamo di acquisire al momento in cui decidiamo di comprare una di queste favolose macchine.

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2Marketing esperenziale

Nespresso non è solo un caffè, ma “un’esperienza”: in quanto tale, non si compra nei comuni supermercati, ma solo:

• on-line• numero verde• boutique

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Nespresso vende il suo caffè in più di 50 Paesi, ha 2.500 dipendenti in tutto il mondo e nel 2009 ha fatturato 2,12 miliardi di euro, con un incremento delle vendite superiore al 22% e una crescita media annua del 30% dal 2000.

I suoi clienti sono 7 milioni nel mondo. per fidelizzare i clienti fornisce macchine e capsule che funzionano solo insieme, limitando dunque la libertà di scelta dei consumatori. Ecco perché, anche se Nespresso propone ben 16 tipi diversi di capsule (divisi in 16 note aromatiche e 10 gradi di intensità diversi), una vera e propria carta del caffè, con tutti nomi Italiani o per lo meno italianeggianti.

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3Risposta agli attuali bisogni

Osservando ed analizzando il mondo delle macchine per caffè si notano una molteplicità di macchine, capsule, gusti e design diversi.Il tutto pensato per rendere accattivante e desiderabile il caffè.Le aziende produttrici di capsule sono così impegnate nell’assecondare le esigenze “più futili” dell’utente, tanto da ignorare la vera necessità: lo smaltimento e riciclo dei rifiuti lasciati dalle capsule.

Dalla ricerca emerge che, per quanto riguarda le macchine, c’è attenzione al risparmio energetico/economico e allo spreco di acqua.Ci sono nuove tecnologie di auto spegnimento, riscaldamento dell’acqua solo quando è necessario, led spenti per evitare il consumo eccessivo.Per quanto riguarda la capsula, ci si trova davanti ad un mondo serrato e fatto a lotta di brevetti.Il sistema macchina/capsula è chiuso, ogni capsula funziona con la sua rispettiva macchina, obbligando così in un qualche modo il cliente alla fidelizzazione verso il brand scelto.Solo alcuni hanno creato le capsule in mater-b così da poter buttare tutto nel compost arrivando così ad una versione più ecosostenibile.Questa è la scelta più ragionevole non potendo abolire o vietare l’uso di tali macchine, ma vista la chiusura dei sistemi e dei brevetti è purtroppo una cosa fine a se stessa.

// Analisi progettuale

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La Nespresso in Svizzera effettua un servizio sparso di raccolta delle sue capsule e ne gestisce lo smaltimento ed il riciclaggio, in Italia si occupa della raccolta delle capsule all’interno dei suoi punti vendita.Il nostro dispencer cerca di offrire la stesso stile di vita, gli stessi valori, lo stesso mondo possibile con attenzione particolare all’ambiente.In questo modo cerca di rispondere ai bisogni individuati degli utenti offrendo un alternativa più ecosostenibile.

73%83,5%

16,5% 27%

162.06

120.45

195.28

113

4% 3

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4Obbiettivi del nostro progetto

Gli obbiettivi del nostro progetto sono:- trasportare i valori intrinsechi nel mondo delle capsule nel caffè sfuso: semplicità, velocità, pulizia, gusto, scelta, design innovativoe accattivante;

- dare la possibilità agli utenti di creare il loro gusto personale;

- dare la possibilità agli utenti di utilizzare il caffè sfuso nella moka,e nelle macchine a braccio con la ossibilità di ricariuca e scelta;

- ridurre l’impatto ambientale eliminando “l’obbligo” della capsula.

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1 Capsula che scompare

2 Capsula pressata monodose

3 Servizio di ricarica

4 Fai il tuo caffè e confrontatiSpezie

Caffè

Proposte progettuali

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5Approccio scelto

L’approccio scelto è la fusione delle due proposte, quella di prodotto e quella del servizo.La creazione di un nuovo prodotto per vivere in maniera diversa il momento del caffè fa si che si possa dare una scelta agli utenti e di giocare sulla loro sensibilità nei confronti dell’ambiente senza privarli di tutti i benefici, della velocità e della semplicità del caffè fatto con le capsule.L’aggiunta di un servizio come l’app fa si che gli utenti possano confrontarsi e condividere le loro ricette, seguire altri utenti che creano caffè particolari, scoprire nuovi modi di fare il caffè, una vera e propria community di caffè addicted.

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6Miglioramento complessivo

Il miglioramento complessivo che arriva dal nostro progetto è un minor numero di rifiuti indifferenziati.C’è la ricerca di una sensibilità maggiore volta a migliorare lo smaltimento dei rifiuti.Con questo re-design del mondo del caffè gli utenti potranno avere gli stessi benefici del caffè in capsule, la velocità, la pulizia, la varietà di gusti.Un valore aggiunto sarà quello di poter creare la propria miscela di caffè, non dovendo più sottostare alle gamme di gusti proposte dai brand.Gli utenti potranno comunque utilizzare il caffè sfuso con spezie nella moka e nelle macchinette a braccio , vista la corrispondenza esatta delle dosi, 7 gr per capsula 7 gr per una moka da uno.Questo progetto stimolerà la fantasia degli utenti, invitandoli a provare nuovi gusti e non mettendo limiti alla creazione personale.Forse così possiamo combattere il mondo inquinato fatto dalle capsule, gli utenti potrebbero essere spinti di nuovo verso l’utilizzo della moka, lo faranno in una maniera più ecosostenibile e si sentiranno partecipi di un miglioramento dell’ambiente.

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7A chi si rivolge il nostro progetto

Il nostro progetto è rivolto a tutti coloro che amano il caffè, i caffè addicted, giovani e anziani.Tutte queste persone avranno di nuovo la possibilità di scelta senza essere privati di tutti quei benefici che il caffè in capsule comporta.Avranno in più la possibilità di scegliere veramente il loro gusto e non perché già composto/assemblato dalle case produttrici ma creato dalla loro stessa fantasia.Il caffè con spezie stimola la fantasia del creare e della composizione.Mood cerca di riportare questo mondo alla naturalità con ingredienti semplici, spezie vere e non create chimicamente con gli insaporitori; il caffè ritorna in vista, non c’è più la necessità di chiuderlo nelle capsule.Visivamente sarà molto più stimolante, vero e sicuro.

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8Come funziona il progetto

Il nostro progetto è rivolto a tutti coloro che amano il caffè, i caffè addicted, giovani e anziani.Tutte queste persone avranno di nuovo la possibilità di scelta senza essere privati di tutti quei benefici che il caffè in capsule comporta.Avranno in più la possibilità di scegliere veramente il loro gusto e non perché già composto/assemblato dalle case produttrici ma creato dalla loro stessa fantasia.Il caffè con spezie stimola la fantasia del creare e della composizione.Mood cerca di riportare questo mondo alla naturalità con ingredienti semplici, spezie vere e non create chimicamente con gli insaporitori; il caffè ritorna in vista, non c’è più la necessità di chiuderlo nelle capsule.Visivamente sarà molto più stimolante, vero e sicuro.

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// Sviluppo progettuale

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9Come funziona il progetto

L’interazione dell’utente con Mood si suddivide in due momenti: quello dell’atto di preparare il caffè e quello della condivisione con gli altri utenti Mood della propria ricetta.L’intero progetto, dispenser e app, funzionano contemporaneamente: l’utente può scegliere di cercare una ricetta che più lo soddisfa nell’applicazione, scegliendo gli ingredienti oppure cercando le ricette fatte dai suoi amici; in perfetta sintonia con il dispenser di cui dispone. Una volta definita la tipologia di spezia e di caffè, egli si troverà a fare una lieve pressione, dal basso verso l’alto sul dispenser, con il filtro della moka o della macchina a braccio contenente l’ingrediente selezionato. Dai dispenser Mood cadrà l’esatto quantitativo di polvere, caffè o spezie, per una dose di caffè per persona. Vedrà scendere dunque 7 g di caffè dal recipiente più grande, e 1 g di spezia per ogni contenitore più piccolo.Qualora la ricetta fosse stata inventata in quel momento, l’utente sarà invitato a condividere la sua esperienza con gli altri utenti della app, descrivendone dunque gli ingredienti, i quantitativi, il gusto e tutte quelle caratteristiche che denotano il caffè appena creato. L’utente sarà inoltre invitato ad inserire una qualsiasi fotografia, o simbolo preimpostato nella app, che evochi la soluzione gustativa, dando quindi agli altri partecipanti della community la possibilità di osservare visivamente l’esperienza che l’utente ha vissuto.

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10Mercato di riferimento

Il settore di mercato dentro cui Mood va ad inserirsi è un misto fra i prodotti domestici, dunque i contenitori, e l’alimentari, legato al fatto che vengono sviluppati e prodotti dei packaging di spezie e caffé studiati ad hoc per il dispenser.Il prodotto, come precedentemente già accennato, si pone l’obiettivo di sovrastare il mercato delle capsule di caffé, attraverso lo sviluppo di un nuovo concetto di esperienza del caffé, ponendo l’utente al centro del progetto, senza andare però ad aggiungere materiale di scarto destinato alle discariche.Il mercato preso in considerazione è dunque quello delle macchine da caffé in capsule; per quanto riguarda però il funzionamento e il sistema di distribuzione, Mood cambia assolutamente strada: il prodotto è stato studiato per essere venduto ad un grande pubblico e dunque per essere inserito nella catena dei supermercati.

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// Dispenser

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11Materiali e lavorazioni

Il dispenser Mood si compone di tre elementi principali assemblati fra loro tramite una filettatura ad quarto di giro; gli elementi, tappo superiore (con gancio per fissaggio al supporto al muro), base inferiore e contenitore centrali sono costituiti da due materiali ben distinti, scelti per le loro peculiarità chimico-fisiche, nonché per le tecniche di lavorazioni.

I primi due elementi sono pensati in alluminio, sviluppati attraverso la tecnica di lavorazione di pressofusione. Tale materiale, che vanta di una grande vastità di applicazioni dell’alluminio in molteplici settori, viene iniettato, ad alta pressione, dentro uno stampo attraverso dei canali di colata. Il sistema viene dunque mantenuto in pressione fino a completa solidificazione dell’alluminio, per poi aprire lo stampo ed estrarne il componente.Le caratteristiche che hanno influito nella nostra scelta di questo materiale sono:- leggerezza: l’alluminio ha difatti un peso pari ad un terzo dell’acciaio;- resistenza agli agenti atmosferici e alla corrosione: il contatto con gli alimenti fa si che venga notevolmente ridotto il campo entro cui cercare il materiale più idoneo per Mood;- riciclabilità: l’alluminio è infatti noto per le sue capacità di riciclo pari ad un numero quasi infinitesimale, mantenendo al contempo le caratteristiche chimico-fisiche del materiale puro;- resistenza meccanica, necessaria in quanto il nostro prodotto, seppur in piccole quantità, viene sottoposto costantemente a sforzo.- finitura estetica: l’alluminio è un materiale che può essere inseribile

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in diversi contesti senza risultare “fuori luogo”. La colorazione e la finitura permettono dunque al prodotto di ricontestualizzarsi ogni qualvolta venga inserito in un ambiente domestico in diverso stile.

L’elemento centrale, del dispenser Mood, è invece stato sviluppato in vetro, proprio per esaltare le diverse colorazioni delle spezie che vengono contenute.Nel linguaggio comune, il termine vetro viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi ai vetri costituiti prevalentemente da ossido di silicio (vetri silicei).Nel caso del dispenser la tecnica di lavorazione presa in considerazione è quella del vetro cavo. Il vetro viene, dunque, sottoposto ad un processo di riscaldamento graduale tale da far raggiungere alla massa in lavorazione una viscosità di scorrimento sufficiente a permetterne la deformazione spontanea, tramite insufflaggio in stampi.Le caratteristiche che hanno spinto la nostra scelta verso questa direzione sono senza dubbio la trasparenza del materiale, la sua atossicità e facile pulizia, e soprattutto la capacità di non trattenere in se gli odori, esigenza legata al fatto che Mood può essere riutilizzato molteplici volte, sostituendo il contenuto con quello nuovo, una volta terminato.Per ultimo, ma non per importanza, la nostra scelta si è diretta verso il vetro cavo in quanto questo è l’unico idoneo per la raccolta differenziata in campane.

L’elemento di fissaggio al muro, il binario, è stato pensato, come i tappi e la base del dispenser, in alluminio, sviluppato attraverso la

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tecnica dell’estrusione, che va a formare dei profilati a base quadrata con angoli opportunamente raccordati. I profilati in alluminio sono già presenti al mercato in diverse forme e dimensioni. Per quanto riguarda il nostro progetto è stato utilizzato un semilavorato già presente nella produzione di profilati, con un diametro di 16 mm.

Infine Mood è composto anche da ganci appendiutensili, progettati anch’essi in alluminio; in questo caso la tecnica di lavorazione ipotizzata è la piegatura, una lavorazione meccanica con la quale si deforma un determinato oggetto applicandogli delle forze.

La caratteristica comune di tutti gli elementi del dispenser Mood è senz’altro il grado di igiene e pulizia che l’utente può mantenere del prodotto, e l’elevata durabilità del prodotto. I materiali infatti sono materiali resistenti, e che non si degradano facilmente nel tempo, permettendo così un utilizzo del prodotto costante e per un lungo periodo. Tutti i materiali sono inoltre riciclabili, caratteristica che non risulta fondamentale, vista la lunga durata del prodotto, ma che però resta un aspetto molto importante nel momento della sua dismissione.

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12Come funziona il dispeser

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push

dosaggio 7 g caffè

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Base dispenser cafféVista superiore

Vista frontale

ComponentiEsploso assonometrico

Rapporto 1:4

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Vista laterale

Gancio appendiutensiliVista superiore

Vista frontaleV ista laterale

Elemento di fissaggio al muro del binario

Binario

Gancio appendiutensili

Tappo + gancio dispenser spezie

Tappo + gancio dispenser caffè

Tubo dispenser spezie

Tubo dispenser caffèVetro - Vetro cavo

Alluminio - Pressofusione

Alluminio - Pressofusione

Alluminio - Piegatura

Alluminio - Estrusione

Alluminio - Piegatura

Base dispenser spezie

Base dispenser caffè

Rapporto 1:4

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Ingombri dispenser cafféVista superiore

Vista frontale

Sezione A-A con erogatore chiuso

Sezione A-A con erogatore aperto

Vista laterale

Vista inferiore

Rapporto 1:4

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Ingombri dispenser spezieVista superiore

Vista frontale

Sezione B-B con erogatore chiuso

Sezione B-B con erogatore aperto

Vista laterale

Vista inferiore

Rapporto 1:4

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Tappo dispenser caffé Tappo dispenser spezieVista superiore Vista superiore Vista inferioreVista inferiore

Vista frontale Vista lateraleVista frontale Vista laterale

Base dispenser caffé Base dispenser spezieVista superiore Vista superiore Vista inferioreVista inferiore

Vista frontale Vista lateraleVista frontale Vista laterale

Rapporto 1:4

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Tappo dispenser caffé Tappo dispenser spezieVista superiore Vista superiore Vista inferioreVista inferiore

Vista frontale Vista lateraleVista frontale Vista laterale

Base dispenser caffé Base dispenser spezieVista superiore Vista superiore Vista inferioreVista inferiore

Vista frontale Vista lateraleVista frontale Vista laterale

Tubo dispenser cafféVista superiore

Vista inferiore

Vista frontaleV ista lateraleVista frontaleV ista laterale

Vista inferiore

Tubo dispenser spezieVista superiore Vista inferiore

Rapporto 1:4

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// Applicazione

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Una app per i caffè addicted nella quale gli utenti costruiranno insieme una community.Gli utenti condivideranno le proprie ricette e potranno votare quelle altrui.Al fine si avrà una classifica sempre aggiornata con i post più recenti, i più popolari e i più votati.Gli utenti potranno postare video e foto che realizzeranno per fare il caffè, lanciando nuove mode e tendenze quotidianePotranno così confrontarsi ed ispirarsi fino a creare un nuovo mondo di fare e bere il caffè.

13Community social del caffè

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14Architettura dell’informazione dell’app

Popolari

Registrazione

ricette con più like

nome ricettafoto ricettadescrizione ricettaingredienti (lista tot ingredienti)

Cerca

Ricetta InseriteRicette PreferiteFollowingFollowers

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15Costo

I costi del dispenser dovranno, dunque essere abbastanza contenuti a differenza di una macchina da caffé, in quanto il prodotto progettato ha la funzione di agevolare semplicemente l’utilizzo delle macchine da caffé a braccio per caffé in polvere, o la moka.Attraverso uno studio dei costi è stato osservato che questi dipenderanno da:-costo materia prima-costo dell’energia utilizzata per il funzionamento dei macchinari di produzione-costo dello stampo per i pezzi di alluminio e per il pezzo in vetro-costo trasporto materia prima in azienda-costo imballaggio-costo trasporto prodotto finito punto vendita-costo pubblicità, dei distributori ecc.

Il costo dovrà dunque essere:-inseribile in una fascia di mercato di massa;-nel giusto rapporto con il punto vendita in cui viene venduto, grandi catene di supermercati;-ammortizzare i costi di produzione in un periodo medio a causa dell’elevata produzione di pezzi in serie;-ammortizzare il costo degli intermediari.

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16Swot

S+O : Sviluppare nuove metodologie in grado di sfruttare i punti di forza del prodotto.

W-O: Eliminare le debolezze per attivare nuove opportunità.

S-T: Sfruttare i punti di forza per difendersi dalle minacce.

W-T: Individuare piani di difesa per evitare che le minacce esterne acquisiscano i punti di debolezza.

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Questa procedura d’indagine, la cui efficacia dipende dalla capacità di effettuare letture incrociate tra tutti i fattori individuati, prende forma nella sostanza in un diagramma capace di offrire un valido supporto all’attività di programmazione.

Punti di forza di Mood

- grande possibilità di scelta di sapori, legata ai gusti dell’utente;- facilità di utilizzo del prodotto;- l’app permette agli utenti di confrontarsi fra di loro sviluppando una piccola community del caffè;- l’estetica minimal dà la possibilità a Mood di poter essere inserito in un’ampia varietà di ambienti;- il prodotto può essere ricaricato;- il prodotto è costituito da materiali durevoli, resistenti e dotati di facile pulizia ed igiene;- il sistema è componibile: è possibile scegliere il numero di spezie e di caffè da tenere nei dispenser.- qualità del caffè e degli ingredienti utilizzati.

Punti di debolezza di Mood

- il sistema non riduce la tempistica di erogazione del caffè, rispetto l’utilizzo delle capsule;- il sistema non facilità la pulizia della moka o del filtro utilizzato nella macchina a braccio;- il sistema richiede l’utilizzo della pubblicità per l’inserimento nel mercato;

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- elevato investimento iniziale per la produzione degli stampo e l’avvio della produzione in serie.

Opportunità di Mood

- risposte reali alle problematiche ambientali legate al mondo del caffè- cambiamento del comportamento del consumatore- inserimento nel mercato attraverso un nuovo prodotto che si distingue per funzionamento dagli altri.

Minacce di Mood

- nascita di nuovi competitor che si inseriscono nel mercato con prodotti dello stesso filone;- comparsa di capsule biodegradabili brevettate da parte dei grandi marchi del caffè;- comparsa di prodotti simili che facilitano la pulizia della macchina a braccio utilizzata o della moka.

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17Sviluppi prevedibili

Le ipotesi di sviluppo negli anni, prevdono la vendita di Mood all’interno della grossa distribuzione, come supermercati o centri commerciali, dotandolo di un espositore interamente dedicato a questo prodotto. Questo perchè Mood si rivolge ad una fascia di pubblico estesa e non un prodotto di nicchia.L’ipotesi di vendita della confezione comprende come primo acquisto un binario, un dispenser del caffè e quattro spezie in contenitori, più un pacco di caffè e quattro pacchettini di spezie.Le confezioni di vendita successive prevedono due dispenser di spezie vuoti, le spezie vendute in sacchhettini singoli, il dispenser del caffè venduto singolarmente ed il pacco del caffè venduto singolarmente.Lo sviluppo negli anni per rendere sempre accattivante ed interessante il prodotto prevede:-lo sviluppo di un nuovo design, -colori innovativi,-nuove proposte di spezie,-abbinamenti di spezie già fatti, -nuovi accessori es. tazzine in serie, moka per Mood,-nuove grafiche per il packaging-l’aggiunta ogni anno del ricettario con le dieci ricette più popolari della app.

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18Grafico a radar

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0-Sviluppo di un nuovo concetto1-Selezionare materiali a basso impatto2-Riduzione dei materiali3-Ottimizzazione delle tecniche di produzione4-Efficienza del sistema di distribuzione5-Riduzione dell’impatto ambientale durante la fase di utilizzo6-Ottimizzazione dell’inizio del ciclo di vita del prodotto7-Ottimizzazione della fine del ciclo di vita del prodotto

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