MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE1...

Osservatorio NazionaleNota congiunturale mensile settembre 2011

1

MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE1.Periodo di riferimento luglio 2011.

A luglio 2011 il monte

retributivo destagionalizzato dei

lavoratori interinali mostra un aumento

del 21% rispetto allo stesso mese

del 2010. La variazione congiunturale

rispetto a giugno è pari a +5,4%.

Nel periodo gennaio – luglio

2011 il monte retributivo di giugno è

aumentato del 24,7% rispetto allo

stesso periodo del 2010

La crescita acquisita2 a luglio

2011 del monte retributivo è pari al

12% rispetto al 2010. Quella

dell’occupazione interinale del 9%

circa.

Il numero medio mensile di

occupati interinali mostra un aumento

dell’10% circa rispetto a luglio 2010. I

lavoratori occupati a luglio 2011 sono

278 mila, contro i 252 mila circa di luglio

2010

Le ore lavorate, sempre riferite

ai dati destagionalizzati, sono state 27,6

milioni circa a luglio 2011, con una

variazione positiva del 15,5% circa

rispetto a luglio 2010. Le ore lavorate

per lavoratore aumentano in media

nella misura del 4,8% su base annua

passando a 99,5 ore pro capite

rispetto alle 95 di luglio 2010.

7,7%

3,1%2,3%

1,9%

5,6%

3,3%

-3,7%

0,4%

1,5% 1,5%

-1,4%

-0,2%

5,4%

lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11

Fig. 1 Monte salari del lavoro interinale: variazioni congiunturaliluglio 2010 - luglio 2011

-22,1%

-16,7%

-9,2%

-1,0%

7,0%

15,0%

20,0%

24,3%26,0% 26,4% 26,7% 27,1% 26,7% 25,6% 25,2% 25,1% 25,4%

23,9%21,3%

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug

2010 2011

Fig. 2 - Variazioni tendenziali del monte salari del lavoro interinalegennaio 2010 - giugno 2011 (dati destagionalizzati)

-35,0%

-25,0%

-15,0%

-5,0%

5,0%

15,0%

25,0%

ge

n

mar

ma

g

lug

set

no

v

ge

n

mar

ma

g

lug

set

no

v

ge

n

mar

ma

g

lug

set

no

v

ge

n

mar

ma

g

lug

set

no

v

ge

n

ma

r-1

0

ma

g-1

0

lug-

10

set-

10

no

v-1

0

ge

n-1

1

ma

r-1

1

ma

g-1

1

lug-

11

2006 2007 2008 2009 2010 2011

Fig. 3 - Occupati interinali: variazioni tendenziali mensili,dati destagionalizzati


2

120,0

140,0

160,0

180,0

200,0

220,0

240,0

260,0

280,0

gen

feb

mar ap

rm

ag giu

lug

ago

set

ott

no

vd

icge

nfe

bm

ar apr

mag gi

ulu

gag

ose

to

ttn

ov

dic

gen

feb

mar ap

rm

ag giu

lug

ago

set

ott

no

vd

icge

nfe

bm

ar apr

mag gi

ulu

g

2008 2009 2010 2011

Fig. 4 - Monte salari dei lavoratori interinali, Indici (avalori correnti), 2002 = 100

Grezzo Destagionalizzato

Tab. 1 - Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavorointerinale: variazioni per i periodi indicati (dati destagionalizzati)

Luglio 2011 Luglio 2011 Gennaio - luglio 2011Giugno 2011 Luglio 2010 Gennaio - luglio 2010

Monte retributivo 5,4% 21,3% 24,7%

Occupati 2,5% 10,3% 13,5%

Ore lavorate -3,4% 15,5% 25,0%

Ore lavorate peroccupato interin. -0,5% 4,8% 10,2%


3

180,0

200,0

220,0

240,0

260,0

280,0

300,0

18.000.000

20.000.000

22.000.000

24.000.000

26.000.000

28.000.000

30.000.000

ge

n

feb

mar

ap

r

mag giu

lug

ago

set

ott

no

v

dic

ge

n

feb

mar

ap

r

mag giu

lug

ago

set

ott

no

v

dic

ge

n

feb

mar

ap

r

mag giu

lug

2009 2010 2011

Figura 5 - Numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente emonte ore retribuite (dati destagionalizzati in migliaia)

Ore retribuite, scala sinistra Lavoratori (migliaia) scala dx

-10,0%

-5,0%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

35,0%

mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11

Figura 6 - Variazioni tendenziali del numero di lavoratori

impiegati mensilmente e delle ore retribuiteLavoratori Ore retribuite


4

14.000.000,0

16.000.000,0

18.000.000,0

20.000.000,0

22.000.000,0

24.000.000,0

26.000.000,0

28.000.000,0

30.000.000,0

gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set nov gen mar mag lug

2009 2010 2011

Figura 7 - Numero di ore lavorate mensilmente

gennaio 2009 - maggio 2011

Grezzo Destagionalizzato

85,5

87,4

89,3 89,590,3

91,5

94,993,7 93,1

93,895,0

97,396,0

99,1100,3 99,9 99,5

98,599,5

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug

2010 2011

Figura 8 - Ore lavorate mensilmente per occupato

interinale


5

Il mercato del lavoro a luglio

2011

A luglio 2011 aumenta l’ occupazione,

dello 0,4% rispetto a luglio 2010 mentre

i disoccupati diminuiscono del 3,5% (-

73 mila unità). Il tasso di

disoccupazione rimane stabile

all’8% come a giugno.

Il tasso di disoccupazione giovanile

(15-24 anni di età) sale al 27,6%

rispetto al 26,9% di luglio 2010.

L’incidenza dell’occupazione

interinale sul totale si attesta

all’1,21% in aumento rispetto

all’1,1% di luglio 2010.

200,0

220,0

240,0

260,0

280,0

300,0

320,0

22.700

22.800

22.900

23.000

23.100

23.200

23.300

23.400

23.500

23.600

23.700

Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gno

Lugl

io

Ago

sto

Sett

em

bre

Ott

ob

re

No

vem

bre

Dic

em

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Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gno

Lugl

io

Ago

sto

Sett

em

bre

Ott

ob

re

No

vem

bre

Dic

em

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Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

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Mag

gio

Giu

gno

Lugl

io

Ago

sto

Sett

em

bre

Ott

ob

re

No

vem

bre

Dic

em

bre

Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gno

Lugl

io

2008 2009 2010 2011

Occupazione totale (scala sinistra) e occupazione interinale (scaladestra) Gennaio 2008 - giugno 2011. Dati destagionalizzati in migliaia

(Fonte ISTAT e Osservatorio EBITEMP)

Totale occupati Interinali

0,80%

0,90%

1,00%

1,10%

1,20%

1,30%

1,40%

Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Ma

gg

io

Giu

gn

o

Lugl

io

Ag

ost

o

Se

tte

mb

re

Ott

ob

re

No

ve

mb

re

Dic

em

bre

Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

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Ma

gg

io

Giu

gn

o

Lugl

io

Ag

ost

o

Se

tte

mb

re

Ott

ob

re

No

ve

mb

re

Dic

em

bre

Ge

nn

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Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Ma

gg

io

Giu

gn

o

Lugl

io

Ag

ost

o

Se

tte

mb

re

Ott

ob

re

No

ve

mb

re

Dic

em

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Ge

nn

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Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Ma

gg

io

Giu

gn

o

Lugl

io

2008 2009 2010 2011

Quota dell'occupazione interinale sul Totale . Dati mensili

destagionalizzati gennaio 2008 - luglio 2011.

-1,5%

-1,0%

-0,5%

0,0%

0,5%

1,0%

Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gno

Lugl

io

Ago

sto

Sett

em

bre

Ott

ob

re

No

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bre

Dic

em

bre

Ge

nn

aio

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gno

Lugl

io

2010 2011

Variazioni tendenziali dell'occupazione


6

Le vendite al dettaglio a giugno

2011

Le vendite al dettaglio sono diminuite

dell’1,2% a giugno 2011 rispetto allo

stesso mese del 2010. Il risultato delle

vendite deriva da una variazione negativa

dello 0,3% per la grande distribuzione

con almeno 50 addetti e da una riduzione

più accentuata dell’1,9% delle vendite

della piccola distribuzione.

0,7%

1,7%

0,8%

-0,3% -0,4%

0,8%0,6%

-1,1%

0,0%

-2,1%

2,2%

-0,4%

-1,2%

2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/10 2010/11 2010/12 2011/1 2011/2 2011/3 2011/4 2011/5 2011/6

Variazioni tendenziali delle vendite al dettaglio,

giugno 2010 - giugno 2011

95,0

96,0

97,0

98,0

99,0

100,0

100,0

100,5

101,0

101,5

102,0

102,5

2008

/1

2008

/2

2008

/3

2008

/4

2008

/5

2008

/6

2008

/7

2008

/8

2008

/9

2008

/10

2008

/11

2008

/12

2009

/1

2009

/2

2009

/3

2009

/4

2009

/5

2009

/6

2009

/7

2009

/8

2009

/9

2009

/10

2009

/11

2009

/12

2010

/1

2010

/2

2010

/3

2010

/4

2010

/5

2010

/6

2010

/7

2010

/8

2010

/9

2010

/10

2010

/11

2010

/12

2011

/1

2011

/2

2011

/3

2011

/4

2011

/5

2011

/6

Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT

Valore delle vendite al dettaglio.Piccola e grande distribuzione (almeno 50 addetti)

(indici gennaio 2008= 100, media mobile a 12 mesi )Grande distribuzione (almeno 50addetti, scala sin.) Piccoladistribuzione (scaladx)


7

L’indicatore anticipatore del PIL

(€-coin)3 : prosegue nel suo calo

ad agosto 2011

In agosto €-coin è sceso allo 0,22%

(dallo 0,45 di luglio), accentuando il calo

segnato nei due mesi precedenti.

L'indicatore è ora compatibile con un

tasso di crescita di fondo inferiore all'1%

in ragione d'anno.

La diminuzione ha riflesso un

peggioramento di gran parte delle serie

che contribuiscono all'indicatore. In

particolare hanno registrato una flessione

significativa i corsi azionari e il clima di

fiducia di imprese e consumatori.

L’indicatore anticipatore del PIL (€-coin) luglio 2011


8

Lavoratori interinali occupati, giornate retribuite, Indici del monte retributivo. Dati mensili

Numero Lavoratori(migliaia)

Ore lavorate (migliaia) Monte retributivo. Indici, media2002 = 100

Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato

2008

gen 287,5 305,1 nd nd 202,6 224,5

feb 292,9 297,7 nd nd 207,3 226,3

mar 304,6 299,5 nd nd 222,0 228,8

apr 303,3 299,4 nd nd 226,2 228,1mag 308,7 299,9 nd nd 231,3 222,4

giu 321,6 303,1 nd nd 250,1 221,7

lug 321,1 308,7 nd nd 264,8 232,0

ago 306,0 310,9 nd nd 198,7 230,5set 293,1 309,0 nd nd 220,2 230,2

ott 287,5 306,4 28.127,4 nd 217,2 228,8

nov 263,4 298,8 25.500,6 nd 227,2 228,1

dic 255,8 287,8 21.762,6 nd 220,0 223,1

2009

gen 222,7 271,4 18.046,0 nd 142,2 202,8

feb 197,6 253,4 18.907,9 nd 133,7 192,1

mar 197,2 237,4 20.006,5 22.058,5 143,9 179,4

apr 201,3 223,0 18.556,5 20.463,4 142,4 167,0mag 211,9 214,4 18.819,3 19.349,8 137,7 152,2

giu 219,9 208,4 19.524,3 18.976,8 164,7 143,1

lug 228,7 209,4 22.530,7 19.724,2 169,7 147,6

ago 213,3 212,0 15.256,5 19.115,6 129,8 147,0set 221,0 216,0 20.840,5 19.254,6 152,4 148,4

ott 231,5 221,1 21.490,6 19.743,7 156,5 150,7

nov 232,6 224,5 21.034,5 20.112,8 187,0 158,9

dic 238,3 227,6 19.592,4 20.124,2 192,8 163,5

2010

gen 221,6 226,4 17.896,4 19.351,8 136,3 158,0

feb 236,5 230,3 19.923,5 20.129,7 141,9 160,0

mar 228,4 231,5 24.151,8 20.681,5 169,7 162,9

apr 237,7 232,5 22.272,2 20.811,8 172,0 165,4mag 250,4 235,5 23.765,8 21.267,0 171,6 162,9

giu 281,5 242,7 25.219,1 22.204,8 202,4 164,5

lug 279,1 252,3 28.329,7 23.943,7 213,1 177,2

ago 261,0 256,3 20.400,6 24.023,2 175,5 182,7set 266,6 262,7 26.720,1 24.451,3 195,5 187,0

ott 272,2 268,5 26.605,8 25.173,5 193,5 190,6

nov 270,5 271,8 27.595,0 25.811,7 236,3 201,3

dic 266,3 269,3 27.568,7 26.203,3 242,3 207,9

2011

gen 250,2 264,5 23.435,6 25.387,6 166,8 200,2

feb 256,6 263,7 24.964,0 26.148,2 180,0 201,0

mar 267,5 263,9 28.619,9 26.464,8 213,6 203,9

apr 277,2 264,7 26.537,6 26.453,5 211,9 207,0mag 286,6 267,4 28.472,0 26.599,7 219,4 204,2

giu 289,3 271,2 28.292,0 26.720,2 239,7 203,8

lug 291,6 278,1 29.098,0 27.663,9 233,6 214,8


9

1 Per “lavoro interinale” si intende il Lavoro in Somministrazione a tempo determinato introdotto con il DecretoLegislativo n. 276 del 2003.

2 La crescita acquisita è calcolata ipotizzando variazioni nulle nei mesi successivi dell’anno rispetto all’ultimomese rilevato

3 La Banca d’Italia pubblica mensilmente l’indicatore €-coin che anticipa di diversi mesi, rispetto alle statisticheufficiali, l’andamento del PIL dell’area dell’Euro. L’indicatore è ottenuto attraverso l’utilizzazione di unaampio numero di serie storiche macroeconomiche che comprendono gli indici della produzione industriale,sondaggi congiunturali, indicatori di domanda e indici di borsa allo scopo di ricavare una previsione delladinamica di fondo, immune, cioè da oscillazioni di breve periodo, del reddito nell’area dell’euro. In particolare €-coin stima e approssima la variazione trimestrale del PIL nel mese di riferimento.

Glossario :

Dato destagionalizzato: media mobile a sei mesi del dato grezzo. Costituisce un indicatore di tendenza.

Variazione congiunturale: variazione in % rispetto al mese precedente

Variazione tendenziale: variazione in % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente

Crescita acquisita: crescita annuale che si otterrebbe nell’ipotesi di una variazione congiunturale nulla nella parte rimanente

dell’anno

Le serie storiche vengono periodicamente rettificate a causa della sostituzione dei dati stimati con quelli effettivi comunicati dalle APL.

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