Montaigne, Descartes e Heroclitismo

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Montaigne, Descartes e le vicissitudini dell’eraclitismo Giambattista Gori* “Praeterea historia id forte significat quod sthsi tÕn ˛oàn, id est sistit fluxum” (Cratylus, 437b, trad. Marsilii Ficini, Omnia Platonis Opera, Froben, Basileæ, 1532, p. 331) 1. Dopo essere stato a lungo minoritario, il confronto fra Descartes e la tradizione scettica si è conquistato ormai un posto di tutto rilievo nella storiografia cartesiana. A questo risultato ha largamente contribuito, oltre alla ricerca cartesiana in senso proprio, lo sviluppo complessivo degli studi sulla rinascita dello scetticismo nell’età moderna e in particolare il rinnovato interesse per autori storicamente più vicini a Descartes come Gassendi, La Mothe Le Vayer, Charron e lo stesso Montaigne. La consumata perizia degli studi cartesiani ha in tal modo beneficiato di un ampliamento delle prospettive storiche e concettuali che hanno consentito di arricchire il contesto in cui si è inserita la risposta carte- * Università Statale di Milano. Ringrazio Mariafranca Spallanzani, Marco Geuna, Francesco Tomasoni, Maria Lorenza Chiesara, Massimo Parodi che mi hanno cortesemente fornito utili indicazioni bibliografiche. Ad Anissia Becerra devo proficue discussioni sul tema e molta gratitudine per il suo generoso aiuto. Le opere di Descartes sono citate secondo l’edizione Adam-Tannery (AT); la sigla è seguita da numerazione romana per indicare il tomo e araba per le pagine. Gli Essais di Montaigne nell’edizione di Pierre Villey in 3 voll. (Paris, PUF, Quadrige, 1999); se segnalati (a), (b), (c) indicano rispettivamente.il testo

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Montaigne Descartese le vicissitudini dellrsquoeraclitismoGiambattista GorildquoPraeterea historia id forte significat quod 1048725sthsi tOtilden ˛oagraven id est sistitfluxumrdquo (Cratylus 437b trad Marsilii Ficini Omnia Platonis OperaFroben Basileaelig 1532 p 331)1 Dopo essere stato a lungo minoritario il confronto fra Descartes e latradizione scettica si egrave conquistato ormai un posto di tutto rilievo nellastoriografia cartesiana A questo risultato ha largamente contribuito oltrealla ricerca cartesiana in senso proprio lo sviluppo complessivo deglistudi sulla rinascita dello scetticismo nellrsquoetagrave moderna e in particolareil rinnovato interesse per autori storicamente piugrave vicini a Descartescome Gassendi La Mothe Le Vayer Charron e lo stesso Montaigne Laconsumata perizia degli studi cartesiani ha in tal modo beneficiato diun ampliamento delle prospettive storiche e concettuali che hannoconsentito di arricchire il contesto in cui si egrave inserita la risposta carte- Universitagrave Statale di MilanoRingrazio Mariafranca Spallanzani Marco Geuna Francesco Tomasoni MariaLorenza Chiesara Massimo Parodi che mi hanno cortesemente fornito utili indicazionibibliografiche Ad Anissia Becerra devo proficue discussioni sul tema e molta gratitudineper il suo generoso aiuto Le opere di Descartes sono citate secondo lrsquoedizioneAdam-Tannery (AT) la sigla egrave seguita da numerazione romana per indicare il tomo earaba per le pagine Gli Essais di Montaigne nellrsquoedizione di Pierre Villey in 3 voll(Paris PUF Quadrige 1999) se segnalati (a) (b) (c) indicano rispettivamenteil testodel 1580 le aggiunte dellrsquoedizione del 1588 e le integrazioni di Montaigne sul cosiddettoesemplare di Bordeaux Le citazioni da Sesto Empirico e dagli altri autori antichiseguono le sigle correnti Schizzi Pirroniani (PH) Adversus Mathematicos (M)De sera numinis vindicta di Plutarco (De sera 559b) Teeteto di Platone (Theaet 153 d- 154 a)Letture cartesiane a cura di Mariafranca Spallanzani Bologna Clueb 2003

siana alla sfida scettica1 A questo ampliamento delle prospettive si egravetuttavia accompagnata lrsquoesigenza di determinare con maggior precisionelo scetticismo che Descartes si era trovato a fronteggiare e di cui avevatenuto effettivamente conto La risposta cartesiana alle difficoltagravescettiche comportava il recupero dalla tradizione di una molteplicitagrave difigure e di argomenti ma al tempo stesso anche una loro netta selezioneNon tutti gli argomenti offerti dalla tradizione si prestavano ad es-18 Giambattista Gori1 Per lrsquoincremento degli studi sensibile soprattutto in questo ultimo decennio sifa riferimento in particolare a G Paganini Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismoda Charron a Hume Busento Cosenza 1991 in part cap 3 ldquoIntorno a Descartesdiscussioni su dubbio criterio e certezzardquo pp 85-121 AAVV Le scepticisme

au XVIe et au XVIIe siegravecle direction P F Moreau Paris Albin Michel 2001 (in particolareper il nostro argomento J-P Cavailleacute Descartes et les Sceptiques modernes Uneculture de la trompeacuterie pp 334-347) ldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes aBaylerdquo Atti del convegno internazionale di Vercelli 18-20 maggio 2000 in corso distampa presso Kluwer Al confronto fra Descartes e Montaigne sono dedicate leldquoJourneacutees carteacutesiennesrdquo organizzate dal Centre drsquoEacutetudes Cartesieacutennes de la Sorbonne7-8 giugno 2001 Cfr inoltre J-P Cavailleacute Les sens trompeurs Usage carteacutesien drsquounmotif sceptique ldquoRevue Philosophiquerdquo 11991 pp 3-31 E Mehl La question dupremier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute in Atti della giornata di studio ldquoReneacuteDescartes La Recherche de la Veacuteriteacuterdquo ldquoNouvelles de la Republique des Lettres11999 pp 77-107 Idem Le meacutechant livre de 1630 in AA VV Libertinage et Philosophieau XVIIe siegravecle Publications de lrsquoUniversiteacute de Saint-Eacutetienne 1996 pp 53-68(sui rapporti con i Dialogues di La Mothe Le Vayer ma senza accettarne lrsquoidentificazionecon il ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nella corrispondenza con Mersenne) Indicatividel crescente interesse per la scepsi sono anche i contributi degli studiosi cartesianifra i quali si ricordano G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigneet Descartes ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 439-449 e Du doute veacutecu audoute suprecircme ses limites dans le Discours in Atti del congresso lsquo350 Antildeos del Discursodel Meacutetodorsquo Barcellona 1987 entrambi ristampati in Idem Le deacuteveloppement de lapenseacutee de Descartes Paris Vrin 1997 rispettivamente alle pp 96-105 e 113-131 SGaukroger The Ten Modes of Aenesidemus and the Myth of Ancient Scepticism ldquoBritishJournal for the History of Philosophyrdquo 21995 pp 371-387 e Idem Descartes AnIntellectual Biography Oxford Clarendon Press 1995 pp 304-321 Fra i contributiprecedenti vanno almeno ricordati Myles Burnyeat Idealism and the Greek PhilosophyWhat Descartes saw and Berkeley missed ldquoThe Philosophical Reviewrdquo XLI11982 pp 3-39 fondamentale nel determinare la peculiaritagrave del dubbio cartesianorispetto alle fonti dello scetticismo antico Burnyeat egrave anche curatore dellrsquoimportanteraccolta The Skeptical Tradition University of California Press 1983 (che include ilsaggio di B Williams Descartesrsquo Use of Skepticism pp 337-352) Ancora importante ilsaggio innovativo per le fonti tardo-medievali di T Gregory Dio ingannatore e geniomaligno Nota in margine alle Meditationes di Descartes ldquoGiornale critico della filosofiaitalianardquo 41974 pp 477-516sere recuperati allrsquointerno di un progetto strettamente epistemologicocome quello cartesiano rivolto a ricavare dalle difficoltagrave scettiche principicerti e indubitabili neacute gli argomenti adottati stavano tutti su unpiede di paritagrave ma alcuni venivano privilegiati rispetto ad altri Ad unconfronto storiografico piugrave esigente la presa di posizione cartesiana apparivacaratterizzata quindi non solo dallrsquoadozione di argomenti e figurescettiche di diversa provenienza ma anche dal ridimensionamento odallrsquoabbandono di alcune di esse Una comprensione adeguata del confronto

fra Descartes e lo scetticismo si potragrave avere allora prestando attenzioneanche a quelle varianti scettiche che Descartes non aveva fattorientrare nel proprio progetto epistemologico Uno degli autori checonsente di istituire un confronto con Descartes a tal proposito egrave costituitoproprio dal capostipite degli ldquohodierni scepticirdquo (Ob et Resp SeptimaeligAT VII 549) e cioegrave Montaigne tradizionalmente indicato comeil principale interlocutore scettico di Descartes2 Proprio per la libertagravecon cui aveva attinto alla tradizione antica e per la ricchezza dei suoi riferimentiMontaigne presentava un quadro dello scetticismo che nonsi prestava facilmente ad una definizione univoca testimoniato del restodalla revisione critica cui egrave andato incontro il tentativo di Popkin diricondurre gli Essais e lrsquoApologie in particolare ad una ascendenza strettamentepirroniana Non solo alla lettura della traduzione latina di Sestosi era sovrapposta nelle edizioni successive una fase piugrave propriamenteaccademica testimoniata dalle citazioni degli Academica di Ciceronema nemmeno a questrsquoultima spettava lrsquoultima parola in fatto di scepsi3Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 192 Si veda il commento di E Gilson al Discours de la Meacutethode Paris Vrin 1925(1a) 1966 (4a) e L Brunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne NeuchacirctelEd de la Baconniegravere 1945 E M Curley Descartes against the Skeptics CambridgeMass Harvard University Press 1978 in part i capp 1 e 2 e pp 38-40 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif op cit prima di registrare nel suo DescartesCalmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 la piugrave forte incidenza di Charron anche a seguitodel ritrovamento di una edizione de La Sagesse dedicata dal gesuita J B Molitor algiovane Descartes (Bulletin Carteacutesien in ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e 1994)3 R H Popkin The History of Scepticism from Erasmus to Descartes Assen VanGorcum 1960 poi ampliato in The History of Scepticism from Erasmus to SpinozaBerkeley University of California Press 1979 (trad it Milano Mondadori 2000 inparticolare pp 64-72 e n 42 dove si richiama lrsquoarticolo di E Limbrick Was Montaignereally a Phyrronian ldquoBibliothegraveque drsquoHumanisme et Renaissancerdquo XXXIX 1977pp 67-80 che contro lrsquounilaterale influenza di Sesto Empirico documentava la successivaincidenza degli Academica sul pensiero di Montaigne richiamandosi da un latoagli studi di P Villey sulle fonti degli Essais e dallrsquoaltro a Ch B Schmitt Cicero SceptiPropriolrsquoApologie de Raymond Sebond il testo che aveva portato secondoPopkin la sfida scettica del XVI secolo al suo piugrave alto ed argomentatolivello costituiva una vistosa eccezione alla linea strettamente sestanae pirroniana dello studioso americano LrsquoApologie non si concludeva infatticon uno degli argomenti delle Ipotiposi pirroniane di Sesto ndash e

nemmeno con un argomento degli Academica ndash ma con una lunga citazionedal De E apud Delphos di un autore platonico come Plutarco costruitaintorno a due frammenti eraclitei il primo dei quali presentavala celebre immagine del fiume4 La lunga citazione eraclitea innestatadirettamente sugli argomenti sestani circa lrsquoimpossibilitagrave di stabilire uncriterio razionale per dirimere le discordanze delle rappresentazionisensibili prodotte dallrsquoapplicazione dei tropi portava le conclusioniscettiche dellrsquoApologie al loro esito piugrave radicale ldquole jugeant et le jugeacuteestans en continuelle mutation et branlerdquo era la stessa relazione conoscitivaa venire meno5 Restringendo la sua analisi dellrsquoApologie ai soliargomenti di Sesto Popkin eliminava alla radice il problema del rapportofra eraclitismo e scetticismo che era ben noto e discusso nella tra-20 Giambattista Goricus A Study of the Influence of the Academica in the Renaissance The Hague Nijhoff1972) Per una discussione critica del metodo e dei risultati storiografici di Popkin rinvioal fascicolo monografico a lui dedicato Histoire du Scepticisme de Sextus Empiricusagrave Richard Popkin ldquoRevue de Synthegraveserdquo (119) 1998 e in particolare al contributo di FBrahami Lrsquoarticulation du scepticisme religieux et du scepticisme profane dans lrsquoHistoiredu Scepticisme drsquoErasme agrave Spinoza pp 293-305 con il rilievo a Popkin di non averadeguatamente sottolineato la differenza profonda che divide lo scetticismo modernoda quello antico tema sviluppato da Brahami in altri suoi lavori in Des Esquisses auxEssais Lrsquoenjeu drsquoune rupture (in Le Scepticisme au XVIe et XVIIe siegravecle cit pp 121-131) e soprattutto in Le travail du scepticisme Montaigne Bayle Hume Paris PUF2001 oltre che nella breve sintesi Le Scepticisme de Montaigne Paris PUF 19974 Cfr Apologie de Raymond Sebond in Montaigne Les Essais eacuted Pierre Villey ParisPUF Quadrige 1999 t II p 602 ldquoHeraclitus que jamais homme nrsquoestoit deuxfois entreacute en mesme riviegravererdquo lrsquoaltra citazione egrave ldquocomme disoit Heraclitus la mort dufeu est generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo La prima citazionemodifica leggermente il testo della traduzione di Amyot in cui Montaigne leggeva idialoghi di Plutarco (ldquocar comme souloit dire Heraclitus on ne peut pas entrer deuxfois en une mesme riviegravererdquo) mentre la seconda citazione coincide alla lettera Cfr Quesignifioit ce mot Ei qui estoit engraveacute sur les portes du temple drsquoApollo en la ville deDelphe in Les oeuvres morales et mesleacutees de Plutarque traduites du grec en francois parMessire Jacques Amyot agrave Paris 1572 (ma la mia citazione egrave dalla edizione di Lyon1611 t II p 1138)5 Montaigne Les Essais ed cit II XII t II conclusione del capoverso che congiungegli argomenti sestani alla citazione plutarchea (ldquoNous nrsquoavons aucune communicationagrave lrsquoestre [] sans commencement et sans finrdquo) pp 601-603dizione scettica antica e che sarebbe stato ripreso anche dalla criticamontaignana attenta a valorizzare il momento eracliteo allrsquointerno degliEssais ma quel che piugrave conta lo studioso americano veniva ad

escludere consapevolmente la variante eraclitea dalla storia dello scetticismomoderno nella convinzione ndash certo in gran parte giustificata ndashche a svolgere un ruolo determinante e ad avere un futuro fossero stati iformidabili argomenti sestani e non certo una scepsi legata al flussoeracliteo6 La tesi di Popkin imperniata sulla fortuna delle traduzioniprima latine e poi in lingua volgare delle Ipotiposi pirroniane e dellrsquoAdversusMathematicos di Sesto Empirico doveva risultare influente anchesugli studi cartesiani dove il maggiore lavoro di sintesi sullrsquoargomento ndashDescartes against the Skeptics di E M Curley ndash avrebbe privilegiato nettamentelrsquoindirizzo scettico pirroniano che faceva di Montaigne un lettoredi Sesto e lrsquointerlocutore principale di Descartes7 Ma anche la suc-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 216 Riguardo allrsquoeraclitismo di Montaigne basti citare il suo piugrave deciso assertoreMarcel Conche che colloca lrsquoApologie in una direzione piugrave vicina allrsquoinsegnamentooriginario di Pirrone ndash una filosofia della pura apparenza ndash che non al fenomenismodualistico di Sesto basato sulla distinzione fra apparenza e realtagrave Montaigne riescenel tour de force di scavalcare la fonte sestana per ritrovare lrsquoispirazione del pirronismooriginario Conche puograve recuperare cosigrave la storia dello scetticismo di Popkin imperniatasulla fortuna di Sesto ma in senso negativo la filosofia moderna egrave venuta a contattoe ha discusso attraverso Sesto una deviazione del pirronismo originario accogliendonelrsquoimpostazione dualistica Si veda M Conche Montaigne et la philosophie Villers-sur-Mer eacuted du Meacutegare 1987 e Idem Pyrrhon ou lrsquoapparence Paris PUF 1994(1a eacuted du Meacutegare 1973) Fra gli studi che piugrave hanno sottolineato lrsquoeraclitismo diMontaigne a volte valorizzato in base a una lettura fenomenologica come dimensioneautentica del suo pensiero in opposizione ad uno scetticismo dottrinario M Merleau-Ponty Lecture de Montaigne in ldquoLes Temps Modernesrdquo 1947 poi in Idem Signes ParisGallimard 1960 trad it a cura di A Bonomi Milano Il Saggiatore 1967 pp260-275 H Friedrich Montaigne (1949) trad fr Paris Gallimard 1968 p 151 AThibaudet Montaigne Texte eacutetabli par Floyd Gray Paris Gallimard 1963 M BarazLrsquoEcirctre et la connaissance selon Montaigne Paris Libr Corti 1968 cap I J StarobinskiMontaigne en mouvement Paris Gallimard 1982 trad it Bologna Il Mulino 1984in part pp 108-119 M A Schreech Montaigne and Melancholy The Wisdom of theEssais (Duckworth 1983) Penguin Books 1991 pp 81-82 n 1 ed ora anche FBrahami Le Scepticisme de Montaigne cit in part pp 67-707 E M Curley Descartes against the Skeptics cit capp 1 e 2 pp 38-40 Si vedaanche M Williams Descartes and the Metaphysics of Doubt in AA VV Essays on DescartesrsquoMeditations ed by A Oksenberg Rorty Berkeley-Los Angeles University ofCalifornia Press 1986 pp 117-139 e K R Westphal Sextus Empiricus contra ReneacuteDescartes ldquoPhilosophy Research Archivesrdquo vol XII 1987-88 pp 91-128 (sullrsquoinefficaciadella risposta cartesiana alle difficoltagrave scettiche di Sesto)cessiva rivalutazione della componente accademica nellrsquoambito degli

studi cartesiani e dellrsquoetagrave cartesiana non contribuiva certo a dare un seguitoalla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Il ruolo svolto dalla componenteaccademica nellrsquoApologie e soprattutto nella Sagesse di Charronnel preparare le premesse per la confutazione dello scetticismo ad operadi Descartes da un lato e la ripresa dallrsquoaltro di uno scetticismo accademicoin funzione anticartesiana nella seconda metagrave del Seicento venivanoa bilanciare lrsquoegemonia sestana di Popkin senza lasciare peraltro spazioalla variante eraclitea8 In questo quadro il recente richiamo allrsquoeraclitismoad opera di due studiosi cartesiani come Jean-Pierre Cavailleacute eGeneviegraveve Rodis-Lewis presenta una interessante eccezione che meritadi essere ripresa e approfondita Lrsquoeraclitismo era recuperato da Cavailleacutenel quadro della crisi scettica propria della cultura barocca cultura dellrsquoapparenzadella trompeacuterie della finzione e anche della fable Allrsquointernodella crisi barocca il marchio eracliteo egrave riconoscibile nellrsquoimmaginedel flusso universale della dispersione e dellrsquoeacutecoulement che imprimevanoun connotato inequivocabilmente scettico alla conoscenza umanaincapace di andare oltre il fluire delle apparenze9 Descartes condividevail gusto e il fascino dei suoi contemporanei per queste immagini legatealla fluiditagrave ma se ne appropriava nellrsquointento di combatterne loscetticismo latente attraverso la costruzione di una rappresentazione delmondo fornita di veritagrave10 Cavailleacute non mancava di segnalare la pervasivitagravedi questi temi che eccedevano lrsquoambito della cultura istituzionale22 Giambattista Gori8 J Maia Neto Academic Scepticism in Early Modern Philosophy ldquoJournal of theHistory of Ideasrdquo 1997 pp 199-220 e Idem Charronrsquos eacutepochegrave and Descartesrsquo Cogitothe Sceptical base of Descartesrsquo refutation of Scepticism Atti del convegno internazionaleldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes a Baylerdquo cit Gli studi di Maia Neto rinvianooltre che a Popkin e in particolare al suo breve e incisivo Charron and Descartesthe Fruits of Systematic Doubt ldquoThe Journal of Philosophyrdquo (LI) 1954 pp 831-837agli studi fondamentali di Ch B Schmitt e soprattutto al suo Cicero Scepticus Non vadimenticato il confronto fra Carneade e Descartes istituito da P Couissin Travaux duIXe Congregraves International de Philosophie ndash Congregraves Descartes III Paris 1937 pp

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 2: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

au XVIe et au XVIIe siegravecle direction P F Moreau Paris Albin Michel 2001 (in particolareper il nostro argomento J-P Cavailleacute Descartes et les Sceptiques modernes Uneculture de la trompeacuterie pp 334-347) ldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes aBaylerdquo Atti del convegno internazionale di Vercelli 18-20 maggio 2000 in corso distampa presso Kluwer Al confronto fra Descartes e Montaigne sono dedicate leldquoJourneacutees carteacutesiennesrdquo organizzate dal Centre drsquoEacutetudes Cartesieacutennes de la Sorbonne7-8 giugno 2001 Cfr inoltre J-P Cavailleacute Les sens trompeurs Usage carteacutesien drsquounmotif sceptique ldquoRevue Philosophiquerdquo 11991 pp 3-31 E Mehl La question dupremier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute in Atti della giornata di studio ldquoReneacuteDescartes La Recherche de la Veacuteriteacuterdquo ldquoNouvelles de la Republique des Lettres11999 pp 77-107 Idem Le meacutechant livre de 1630 in AA VV Libertinage et Philosophieau XVIIe siegravecle Publications de lrsquoUniversiteacute de Saint-Eacutetienne 1996 pp 53-68(sui rapporti con i Dialogues di La Mothe Le Vayer ma senza accettarne lrsquoidentificazionecon il ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nella corrispondenza con Mersenne) Indicatividel crescente interesse per la scepsi sono anche i contributi degli studiosi cartesianifra i quali si ricordano G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigneet Descartes ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 439-449 e Du doute veacutecu audoute suprecircme ses limites dans le Discours in Atti del congresso lsquo350 Antildeos del Discursodel Meacutetodorsquo Barcellona 1987 entrambi ristampati in Idem Le deacuteveloppement de lapenseacutee de Descartes Paris Vrin 1997 rispettivamente alle pp 96-105 e 113-131 SGaukroger The Ten Modes of Aenesidemus and the Myth of Ancient Scepticism ldquoBritishJournal for the History of Philosophyrdquo 21995 pp 371-387 e Idem Descartes AnIntellectual Biography Oxford Clarendon Press 1995 pp 304-321 Fra i contributiprecedenti vanno almeno ricordati Myles Burnyeat Idealism and the Greek PhilosophyWhat Descartes saw and Berkeley missed ldquoThe Philosophical Reviewrdquo XLI11982 pp 3-39 fondamentale nel determinare la peculiaritagrave del dubbio cartesianorispetto alle fonti dello scetticismo antico Burnyeat egrave anche curatore dellrsquoimportanteraccolta The Skeptical Tradition University of California Press 1983 (che include ilsaggio di B Williams Descartesrsquo Use of Skepticism pp 337-352) Ancora importante ilsaggio innovativo per le fonti tardo-medievali di T Gregory Dio ingannatore e geniomaligno Nota in margine alle Meditationes di Descartes ldquoGiornale critico della filosofiaitalianardquo 41974 pp 477-516sere recuperati allrsquointerno di un progetto strettamente epistemologicocome quello cartesiano rivolto a ricavare dalle difficoltagrave scettiche principicerti e indubitabili neacute gli argomenti adottati stavano tutti su unpiede di paritagrave ma alcuni venivano privilegiati rispetto ad altri Ad unconfronto storiografico piugrave esigente la presa di posizione cartesiana apparivacaratterizzata quindi non solo dallrsquoadozione di argomenti e figurescettiche di diversa provenienza ma anche dal ridimensionamento odallrsquoabbandono di alcune di esse Una comprensione adeguata del confronto

fra Descartes e lo scetticismo si potragrave avere allora prestando attenzioneanche a quelle varianti scettiche che Descartes non aveva fattorientrare nel proprio progetto epistemologico Uno degli autori checonsente di istituire un confronto con Descartes a tal proposito egrave costituitoproprio dal capostipite degli ldquohodierni scepticirdquo (Ob et Resp SeptimaeligAT VII 549) e cioegrave Montaigne tradizionalmente indicato comeil principale interlocutore scettico di Descartes2 Proprio per la libertagravecon cui aveva attinto alla tradizione antica e per la ricchezza dei suoi riferimentiMontaigne presentava un quadro dello scetticismo che nonsi prestava facilmente ad una definizione univoca testimoniato del restodalla revisione critica cui egrave andato incontro il tentativo di Popkin diricondurre gli Essais e lrsquoApologie in particolare ad una ascendenza strettamentepirroniana Non solo alla lettura della traduzione latina di Sestosi era sovrapposta nelle edizioni successive una fase piugrave propriamenteaccademica testimoniata dalle citazioni degli Academica di Ciceronema nemmeno a questrsquoultima spettava lrsquoultima parola in fatto di scepsi3Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 192 Si veda il commento di E Gilson al Discours de la Meacutethode Paris Vrin 1925(1a) 1966 (4a) e L Brunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne NeuchacirctelEd de la Baconniegravere 1945 E M Curley Descartes against the Skeptics CambridgeMass Harvard University Press 1978 in part i capp 1 e 2 e pp 38-40 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif op cit prima di registrare nel suo DescartesCalmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 la piugrave forte incidenza di Charron anche a seguitodel ritrovamento di una edizione de La Sagesse dedicata dal gesuita J B Molitor algiovane Descartes (Bulletin Carteacutesien in ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e 1994)3 R H Popkin The History of Scepticism from Erasmus to Descartes Assen VanGorcum 1960 poi ampliato in The History of Scepticism from Erasmus to SpinozaBerkeley University of California Press 1979 (trad it Milano Mondadori 2000 inparticolare pp 64-72 e n 42 dove si richiama lrsquoarticolo di E Limbrick Was Montaignereally a Phyrronian ldquoBibliothegraveque drsquoHumanisme et Renaissancerdquo XXXIX 1977pp 67-80 che contro lrsquounilaterale influenza di Sesto Empirico documentava la successivaincidenza degli Academica sul pensiero di Montaigne richiamandosi da un latoagli studi di P Villey sulle fonti degli Essais e dallrsquoaltro a Ch B Schmitt Cicero SceptiPropriolrsquoApologie de Raymond Sebond il testo che aveva portato secondoPopkin la sfida scettica del XVI secolo al suo piugrave alto ed argomentatolivello costituiva una vistosa eccezione alla linea strettamente sestanae pirroniana dello studioso americano LrsquoApologie non si concludeva infatticon uno degli argomenti delle Ipotiposi pirroniane di Sesto ndash e

nemmeno con un argomento degli Academica ndash ma con una lunga citazionedal De E apud Delphos di un autore platonico come Plutarco costruitaintorno a due frammenti eraclitei il primo dei quali presentavala celebre immagine del fiume4 La lunga citazione eraclitea innestatadirettamente sugli argomenti sestani circa lrsquoimpossibilitagrave di stabilire uncriterio razionale per dirimere le discordanze delle rappresentazionisensibili prodotte dallrsquoapplicazione dei tropi portava le conclusioniscettiche dellrsquoApologie al loro esito piugrave radicale ldquole jugeant et le jugeacuteestans en continuelle mutation et branlerdquo era la stessa relazione conoscitivaa venire meno5 Restringendo la sua analisi dellrsquoApologie ai soliargomenti di Sesto Popkin eliminava alla radice il problema del rapportofra eraclitismo e scetticismo che era ben noto e discusso nella tra-20 Giambattista Goricus A Study of the Influence of the Academica in the Renaissance The Hague Nijhoff1972) Per una discussione critica del metodo e dei risultati storiografici di Popkin rinvioal fascicolo monografico a lui dedicato Histoire du Scepticisme de Sextus Empiricusagrave Richard Popkin ldquoRevue de Synthegraveserdquo (119) 1998 e in particolare al contributo di FBrahami Lrsquoarticulation du scepticisme religieux et du scepticisme profane dans lrsquoHistoiredu Scepticisme drsquoErasme agrave Spinoza pp 293-305 con il rilievo a Popkin di non averadeguatamente sottolineato la differenza profonda che divide lo scetticismo modernoda quello antico tema sviluppato da Brahami in altri suoi lavori in Des Esquisses auxEssais Lrsquoenjeu drsquoune rupture (in Le Scepticisme au XVIe et XVIIe siegravecle cit pp 121-131) e soprattutto in Le travail du scepticisme Montaigne Bayle Hume Paris PUF2001 oltre che nella breve sintesi Le Scepticisme de Montaigne Paris PUF 19974 Cfr Apologie de Raymond Sebond in Montaigne Les Essais eacuted Pierre Villey ParisPUF Quadrige 1999 t II p 602 ldquoHeraclitus que jamais homme nrsquoestoit deuxfois entreacute en mesme riviegravererdquo lrsquoaltra citazione egrave ldquocomme disoit Heraclitus la mort dufeu est generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo La prima citazionemodifica leggermente il testo della traduzione di Amyot in cui Montaigne leggeva idialoghi di Plutarco (ldquocar comme souloit dire Heraclitus on ne peut pas entrer deuxfois en une mesme riviegravererdquo) mentre la seconda citazione coincide alla lettera Cfr Quesignifioit ce mot Ei qui estoit engraveacute sur les portes du temple drsquoApollo en la ville deDelphe in Les oeuvres morales et mesleacutees de Plutarque traduites du grec en francois parMessire Jacques Amyot agrave Paris 1572 (ma la mia citazione egrave dalla edizione di Lyon1611 t II p 1138)5 Montaigne Les Essais ed cit II XII t II conclusione del capoverso che congiungegli argomenti sestani alla citazione plutarchea (ldquoNous nrsquoavons aucune communicationagrave lrsquoestre [] sans commencement et sans finrdquo) pp 601-603dizione scettica antica e che sarebbe stato ripreso anche dalla criticamontaignana attenta a valorizzare il momento eracliteo allrsquointerno degliEssais ma quel che piugrave conta lo studioso americano veniva ad

escludere consapevolmente la variante eraclitea dalla storia dello scetticismomoderno nella convinzione ndash certo in gran parte giustificata ndashche a svolgere un ruolo determinante e ad avere un futuro fossero stati iformidabili argomenti sestani e non certo una scepsi legata al flussoeracliteo6 La tesi di Popkin imperniata sulla fortuna delle traduzioniprima latine e poi in lingua volgare delle Ipotiposi pirroniane e dellrsquoAdversusMathematicos di Sesto Empirico doveva risultare influente anchesugli studi cartesiani dove il maggiore lavoro di sintesi sullrsquoargomento ndashDescartes against the Skeptics di E M Curley ndash avrebbe privilegiato nettamentelrsquoindirizzo scettico pirroniano che faceva di Montaigne un lettoredi Sesto e lrsquointerlocutore principale di Descartes7 Ma anche la suc-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 216 Riguardo allrsquoeraclitismo di Montaigne basti citare il suo piugrave deciso assertoreMarcel Conche che colloca lrsquoApologie in una direzione piugrave vicina allrsquoinsegnamentooriginario di Pirrone ndash una filosofia della pura apparenza ndash che non al fenomenismodualistico di Sesto basato sulla distinzione fra apparenza e realtagrave Montaigne riescenel tour de force di scavalcare la fonte sestana per ritrovare lrsquoispirazione del pirronismooriginario Conche puograve recuperare cosigrave la storia dello scetticismo di Popkin imperniatasulla fortuna di Sesto ma in senso negativo la filosofia moderna egrave venuta a contattoe ha discusso attraverso Sesto una deviazione del pirronismo originario accogliendonelrsquoimpostazione dualistica Si veda M Conche Montaigne et la philosophie Villers-sur-Mer eacuted du Meacutegare 1987 e Idem Pyrrhon ou lrsquoapparence Paris PUF 1994(1a eacuted du Meacutegare 1973) Fra gli studi che piugrave hanno sottolineato lrsquoeraclitismo diMontaigne a volte valorizzato in base a una lettura fenomenologica come dimensioneautentica del suo pensiero in opposizione ad uno scetticismo dottrinario M Merleau-Ponty Lecture de Montaigne in ldquoLes Temps Modernesrdquo 1947 poi in Idem Signes ParisGallimard 1960 trad it a cura di A Bonomi Milano Il Saggiatore 1967 pp260-275 H Friedrich Montaigne (1949) trad fr Paris Gallimard 1968 p 151 AThibaudet Montaigne Texte eacutetabli par Floyd Gray Paris Gallimard 1963 M BarazLrsquoEcirctre et la connaissance selon Montaigne Paris Libr Corti 1968 cap I J StarobinskiMontaigne en mouvement Paris Gallimard 1982 trad it Bologna Il Mulino 1984in part pp 108-119 M A Schreech Montaigne and Melancholy The Wisdom of theEssais (Duckworth 1983) Penguin Books 1991 pp 81-82 n 1 ed ora anche FBrahami Le Scepticisme de Montaigne cit in part pp 67-707 E M Curley Descartes against the Skeptics cit capp 1 e 2 pp 38-40 Si vedaanche M Williams Descartes and the Metaphysics of Doubt in AA VV Essays on DescartesrsquoMeditations ed by A Oksenberg Rorty Berkeley-Los Angeles University ofCalifornia Press 1986 pp 117-139 e K R Westphal Sextus Empiricus contra ReneacuteDescartes ldquoPhilosophy Research Archivesrdquo vol XII 1987-88 pp 91-128 (sullrsquoinefficaciadella risposta cartesiana alle difficoltagrave scettiche di Sesto)cessiva rivalutazione della componente accademica nellrsquoambito degli

studi cartesiani e dellrsquoetagrave cartesiana non contribuiva certo a dare un seguitoalla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Il ruolo svolto dalla componenteaccademica nellrsquoApologie e soprattutto nella Sagesse di Charronnel preparare le premesse per la confutazione dello scetticismo ad operadi Descartes da un lato e la ripresa dallrsquoaltro di uno scetticismo accademicoin funzione anticartesiana nella seconda metagrave del Seicento venivanoa bilanciare lrsquoegemonia sestana di Popkin senza lasciare peraltro spazioalla variante eraclitea8 In questo quadro il recente richiamo allrsquoeraclitismoad opera di due studiosi cartesiani come Jean-Pierre Cavailleacute eGeneviegraveve Rodis-Lewis presenta una interessante eccezione che meritadi essere ripresa e approfondita Lrsquoeraclitismo era recuperato da Cavailleacutenel quadro della crisi scettica propria della cultura barocca cultura dellrsquoapparenzadella trompeacuterie della finzione e anche della fable Allrsquointernodella crisi barocca il marchio eracliteo egrave riconoscibile nellrsquoimmaginedel flusso universale della dispersione e dellrsquoeacutecoulement che imprimevanoun connotato inequivocabilmente scettico alla conoscenza umanaincapace di andare oltre il fluire delle apparenze9 Descartes condividevail gusto e il fascino dei suoi contemporanei per queste immagini legatealla fluiditagrave ma se ne appropriava nellrsquointento di combatterne loscetticismo latente attraverso la costruzione di una rappresentazione delmondo fornita di veritagrave10 Cavailleacute non mancava di segnalare la pervasivitagravedi questi temi che eccedevano lrsquoambito della cultura istituzionale22 Giambattista Gori8 J Maia Neto Academic Scepticism in Early Modern Philosophy ldquoJournal of theHistory of Ideasrdquo 1997 pp 199-220 e Idem Charronrsquos eacutepochegrave and Descartesrsquo Cogitothe Sceptical base of Descartesrsquo refutation of Scepticism Atti del convegno internazionaleldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes a Baylerdquo cit Gli studi di Maia Neto rinvianooltre che a Popkin e in particolare al suo breve e incisivo Charron and Descartesthe Fruits of Systematic Doubt ldquoThe Journal of Philosophyrdquo (LI) 1954 pp 831-837agli studi fondamentali di Ch B Schmitt e soprattutto al suo Cicero Scepticus Non vadimenticato il confronto fra Carneade e Descartes istituito da P Couissin Travaux duIXe Congregraves International de Philosophie ndash Congregraves Descartes III Paris 1937 pp

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 3: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

fra Descartes e lo scetticismo si potragrave avere allora prestando attenzioneanche a quelle varianti scettiche che Descartes non aveva fattorientrare nel proprio progetto epistemologico Uno degli autori checonsente di istituire un confronto con Descartes a tal proposito egrave costituitoproprio dal capostipite degli ldquohodierni scepticirdquo (Ob et Resp SeptimaeligAT VII 549) e cioegrave Montaigne tradizionalmente indicato comeil principale interlocutore scettico di Descartes2 Proprio per la libertagravecon cui aveva attinto alla tradizione antica e per la ricchezza dei suoi riferimentiMontaigne presentava un quadro dello scetticismo che nonsi prestava facilmente ad una definizione univoca testimoniato del restodalla revisione critica cui egrave andato incontro il tentativo di Popkin diricondurre gli Essais e lrsquoApologie in particolare ad una ascendenza strettamentepirroniana Non solo alla lettura della traduzione latina di Sestosi era sovrapposta nelle edizioni successive una fase piugrave propriamenteaccademica testimoniata dalle citazioni degli Academica di Ciceronema nemmeno a questrsquoultima spettava lrsquoultima parola in fatto di scepsi3Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 192 Si veda il commento di E Gilson al Discours de la Meacutethode Paris Vrin 1925(1a) 1966 (4a) e L Brunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne NeuchacirctelEd de la Baconniegravere 1945 E M Curley Descartes against the Skeptics CambridgeMass Harvard University Press 1978 in part i capp 1 e 2 e pp 38-40 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif op cit prima di registrare nel suo DescartesCalmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 la piugrave forte incidenza di Charron anche a seguitodel ritrovamento di una edizione de La Sagesse dedicata dal gesuita J B Molitor algiovane Descartes (Bulletin Carteacutesien in ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e 1994)3 R H Popkin The History of Scepticism from Erasmus to Descartes Assen VanGorcum 1960 poi ampliato in The History of Scepticism from Erasmus to SpinozaBerkeley University of California Press 1979 (trad it Milano Mondadori 2000 inparticolare pp 64-72 e n 42 dove si richiama lrsquoarticolo di E Limbrick Was Montaignereally a Phyrronian ldquoBibliothegraveque drsquoHumanisme et Renaissancerdquo XXXIX 1977pp 67-80 che contro lrsquounilaterale influenza di Sesto Empirico documentava la successivaincidenza degli Academica sul pensiero di Montaigne richiamandosi da un latoagli studi di P Villey sulle fonti degli Essais e dallrsquoaltro a Ch B Schmitt Cicero SceptiPropriolrsquoApologie de Raymond Sebond il testo che aveva portato secondoPopkin la sfida scettica del XVI secolo al suo piugrave alto ed argomentatolivello costituiva una vistosa eccezione alla linea strettamente sestanae pirroniana dello studioso americano LrsquoApologie non si concludeva infatticon uno degli argomenti delle Ipotiposi pirroniane di Sesto ndash e

nemmeno con un argomento degli Academica ndash ma con una lunga citazionedal De E apud Delphos di un autore platonico come Plutarco costruitaintorno a due frammenti eraclitei il primo dei quali presentavala celebre immagine del fiume4 La lunga citazione eraclitea innestatadirettamente sugli argomenti sestani circa lrsquoimpossibilitagrave di stabilire uncriterio razionale per dirimere le discordanze delle rappresentazionisensibili prodotte dallrsquoapplicazione dei tropi portava le conclusioniscettiche dellrsquoApologie al loro esito piugrave radicale ldquole jugeant et le jugeacuteestans en continuelle mutation et branlerdquo era la stessa relazione conoscitivaa venire meno5 Restringendo la sua analisi dellrsquoApologie ai soliargomenti di Sesto Popkin eliminava alla radice il problema del rapportofra eraclitismo e scetticismo che era ben noto e discusso nella tra-20 Giambattista Goricus A Study of the Influence of the Academica in the Renaissance The Hague Nijhoff1972) Per una discussione critica del metodo e dei risultati storiografici di Popkin rinvioal fascicolo monografico a lui dedicato Histoire du Scepticisme de Sextus Empiricusagrave Richard Popkin ldquoRevue de Synthegraveserdquo (119) 1998 e in particolare al contributo di FBrahami Lrsquoarticulation du scepticisme religieux et du scepticisme profane dans lrsquoHistoiredu Scepticisme drsquoErasme agrave Spinoza pp 293-305 con il rilievo a Popkin di non averadeguatamente sottolineato la differenza profonda che divide lo scetticismo modernoda quello antico tema sviluppato da Brahami in altri suoi lavori in Des Esquisses auxEssais Lrsquoenjeu drsquoune rupture (in Le Scepticisme au XVIe et XVIIe siegravecle cit pp 121-131) e soprattutto in Le travail du scepticisme Montaigne Bayle Hume Paris PUF2001 oltre che nella breve sintesi Le Scepticisme de Montaigne Paris PUF 19974 Cfr Apologie de Raymond Sebond in Montaigne Les Essais eacuted Pierre Villey ParisPUF Quadrige 1999 t II p 602 ldquoHeraclitus que jamais homme nrsquoestoit deuxfois entreacute en mesme riviegravererdquo lrsquoaltra citazione egrave ldquocomme disoit Heraclitus la mort dufeu est generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo La prima citazionemodifica leggermente il testo della traduzione di Amyot in cui Montaigne leggeva idialoghi di Plutarco (ldquocar comme souloit dire Heraclitus on ne peut pas entrer deuxfois en une mesme riviegravererdquo) mentre la seconda citazione coincide alla lettera Cfr Quesignifioit ce mot Ei qui estoit engraveacute sur les portes du temple drsquoApollo en la ville deDelphe in Les oeuvres morales et mesleacutees de Plutarque traduites du grec en francois parMessire Jacques Amyot agrave Paris 1572 (ma la mia citazione egrave dalla edizione di Lyon1611 t II p 1138)5 Montaigne Les Essais ed cit II XII t II conclusione del capoverso che congiungegli argomenti sestani alla citazione plutarchea (ldquoNous nrsquoavons aucune communicationagrave lrsquoestre [] sans commencement et sans finrdquo) pp 601-603dizione scettica antica e che sarebbe stato ripreso anche dalla criticamontaignana attenta a valorizzare il momento eracliteo allrsquointerno degliEssais ma quel che piugrave conta lo studioso americano veniva ad

escludere consapevolmente la variante eraclitea dalla storia dello scetticismomoderno nella convinzione ndash certo in gran parte giustificata ndashche a svolgere un ruolo determinante e ad avere un futuro fossero stati iformidabili argomenti sestani e non certo una scepsi legata al flussoeracliteo6 La tesi di Popkin imperniata sulla fortuna delle traduzioniprima latine e poi in lingua volgare delle Ipotiposi pirroniane e dellrsquoAdversusMathematicos di Sesto Empirico doveva risultare influente anchesugli studi cartesiani dove il maggiore lavoro di sintesi sullrsquoargomento ndashDescartes against the Skeptics di E M Curley ndash avrebbe privilegiato nettamentelrsquoindirizzo scettico pirroniano che faceva di Montaigne un lettoredi Sesto e lrsquointerlocutore principale di Descartes7 Ma anche la suc-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 216 Riguardo allrsquoeraclitismo di Montaigne basti citare il suo piugrave deciso assertoreMarcel Conche che colloca lrsquoApologie in una direzione piugrave vicina allrsquoinsegnamentooriginario di Pirrone ndash una filosofia della pura apparenza ndash che non al fenomenismodualistico di Sesto basato sulla distinzione fra apparenza e realtagrave Montaigne riescenel tour de force di scavalcare la fonte sestana per ritrovare lrsquoispirazione del pirronismooriginario Conche puograve recuperare cosigrave la storia dello scetticismo di Popkin imperniatasulla fortuna di Sesto ma in senso negativo la filosofia moderna egrave venuta a contattoe ha discusso attraverso Sesto una deviazione del pirronismo originario accogliendonelrsquoimpostazione dualistica Si veda M Conche Montaigne et la philosophie Villers-sur-Mer eacuted du Meacutegare 1987 e Idem Pyrrhon ou lrsquoapparence Paris PUF 1994(1a eacuted du Meacutegare 1973) Fra gli studi che piugrave hanno sottolineato lrsquoeraclitismo diMontaigne a volte valorizzato in base a una lettura fenomenologica come dimensioneautentica del suo pensiero in opposizione ad uno scetticismo dottrinario M Merleau-Ponty Lecture de Montaigne in ldquoLes Temps Modernesrdquo 1947 poi in Idem Signes ParisGallimard 1960 trad it a cura di A Bonomi Milano Il Saggiatore 1967 pp260-275 H Friedrich Montaigne (1949) trad fr Paris Gallimard 1968 p 151 AThibaudet Montaigne Texte eacutetabli par Floyd Gray Paris Gallimard 1963 M BarazLrsquoEcirctre et la connaissance selon Montaigne Paris Libr Corti 1968 cap I J StarobinskiMontaigne en mouvement Paris Gallimard 1982 trad it Bologna Il Mulino 1984in part pp 108-119 M A Schreech Montaigne and Melancholy The Wisdom of theEssais (Duckworth 1983) Penguin Books 1991 pp 81-82 n 1 ed ora anche FBrahami Le Scepticisme de Montaigne cit in part pp 67-707 E M Curley Descartes against the Skeptics cit capp 1 e 2 pp 38-40 Si vedaanche M Williams Descartes and the Metaphysics of Doubt in AA VV Essays on DescartesrsquoMeditations ed by A Oksenberg Rorty Berkeley-Los Angeles University ofCalifornia Press 1986 pp 117-139 e K R Westphal Sextus Empiricus contra ReneacuteDescartes ldquoPhilosophy Research Archivesrdquo vol XII 1987-88 pp 91-128 (sullrsquoinefficaciadella risposta cartesiana alle difficoltagrave scettiche di Sesto)cessiva rivalutazione della componente accademica nellrsquoambito degli

studi cartesiani e dellrsquoetagrave cartesiana non contribuiva certo a dare un seguitoalla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Il ruolo svolto dalla componenteaccademica nellrsquoApologie e soprattutto nella Sagesse di Charronnel preparare le premesse per la confutazione dello scetticismo ad operadi Descartes da un lato e la ripresa dallrsquoaltro di uno scetticismo accademicoin funzione anticartesiana nella seconda metagrave del Seicento venivanoa bilanciare lrsquoegemonia sestana di Popkin senza lasciare peraltro spazioalla variante eraclitea8 In questo quadro il recente richiamo allrsquoeraclitismoad opera di due studiosi cartesiani come Jean-Pierre Cavailleacute eGeneviegraveve Rodis-Lewis presenta una interessante eccezione che meritadi essere ripresa e approfondita Lrsquoeraclitismo era recuperato da Cavailleacutenel quadro della crisi scettica propria della cultura barocca cultura dellrsquoapparenzadella trompeacuterie della finzione e anche della fable Allrsquointernodella crisi barocca il marchio eracliteo egrave riconoscibile nellrsquoimmaginedel flusso universale della dispersione e dellrsquoeacutecoulement che imprimevanoun connotato inequivocabilmente scettico alla conoscenza umanaincapace di andare oltre il fluire delle apparenze9 Descartes condividevail gusto e il fascino dei suoi contemporanei per queste immagini legatealla fluiditagrave ma se ne appropriava nellrsquointento di combatterne loscetticismo latente attraverso la costruzione di una rappresentazione delmondo fornita di veritagrave10 Cavailleacute non mancava di segnalare la pervasivitagravedi questi temi che eccedevano lrsquoambito della cultura istituzionale22 Giambattista Gori8 J Maia Neto Academic Scepticism in Early Modern Philosophy ldquoJournal of theHistory of Ideasrdquo 1997 pp 199-220 e Idem Charronrsquos eacutepochegrave and Descartesrsquo Cogitothe Sceptical base of Descartesrsquo refutation of Scepticism Atti del convegno internazionaleldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes a Baylerdquo cit Gli studi di Maia Neto rinvianooltre che a Popkin e in particolare al suo breve e incisivo Charron and Descartesthe Fruits of Systematic Doubt ldquoThe Journal of Philosophyrdquo (LI) 1954 pp 831-837agli studi fondamentali di Ch B Schmitt e soprattutto al suo Cicero Scepticus Non vadimenticato il confronto fra Carneade e Descartes istituito da P Couissin Travaux duIXe Congregraves International de Philosophie ndash Congregraves Descartes III Paris 1937 pp

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 4: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

nemmeno con un argomento degli Academica ndash ma con una lunga citazionedal De E apud Delphos di un autore platonico come Plutarco costruitaintorno a due frammenti eraclitei il primo dei quali presentavala celebre immagine del fiume4 La lunga citazione eraclitea innestatadirettamente sugli argomenti sestani circa lrsquoimpossibilitagrave di stabilire uncriterio razionale per dirimere le discordanze delle rappresentazionisensibili prodotte dallrsquoapplicazione dei tropi portava le conclusioniscettiche dellrsquoApologie al loro esito piugrave radicale ldquole jugeant et le jugeacuteestans en continuelle mutation et branlerdquo era la stessa relazione conoscitivaa venire meno5 Restringendo la sua analisi dellrsquoApologie ai soliargomenti di Sesto Popkin eliminava alla radice il problema del rapportofra eraclitismo e scetticismo che era ben noto e discusso nella tra-20 Giambattista Goricus A Study of the Influence of the Academica in the Renaissance The Hague Nijhoff1972) Per una discussione critica del metodo e dei risultati storiografici di Popkin rinvioal fascicolo monografico a lui dedicato Histoire du Scepticisme de Sextus Empiricusagrave Richard Popkin ldquoRevue de Synthegraveserdquo (119) 1998 e in particolare al contributo di FBrahami Lrsquoarticulation du scepticisme religieux et du scepticisme profane dans lrsquoHistoiredu Scepticisme drsquoErasme agrave Spinoza pp 293-305 con il rilievo a Popkin di non averadeguatamente sottolineato la differenza profonda che divide lo scetticismo modernoda quello antico tema sviluppato da Brahami in altri suoi lavori in Des Esquisses auxEssais Lrsquoenjeu drsquoune rupture (in Le Scepticisme au XVIe et XVIIe siegravecle cit pp 121-131) e soprattutto in Le travail du scepticisme Montaigne Bayle Hume Paris PUF2001 oltre che nella breve sintesi Le Scepticisme de Montaigne Paris PUF 19974 Cfr Apologie de Raymond Sebond in Montaigne Les Essais eacuted Pierre Villey ParisPUF Quadrige 1999 t II p 602 ldquoHeraclitus que jamais homme nrsquoestoit deuxfois entreacute en mesme riviegravererdquo lrsquoaltra citazione egrave ldquocomme disoit Heraclitus la mort dufeu est generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo La prima citazionemodifica leggermente il testo della traduzione di Amyot in cui Montaigne leggeva idialoghi di Plutarco (ldquocar comme souloit dire Heraclitus on ne peut pas entrer deuxfois en une mesme riviegravererdquo) mentre la seconda citazione coincide alla lettera Cfr Quesignifioit ce mot Ei qui estoit engraveacute sur les portes du temple drsquoApollo en la ville deDelphe in Les oeuvres morales et mesleacutees de Plutarque traduites du grec en francois parMessire Jacques Amyot agrave Paris 1572 (ma la mia citazione egrave dalla edizione di Lyon1611 t II p 1138)5 Montaigne Les Essais ed cit II XII t II conclusione del capoverso che congiungegli argomenti sestani alla citazione plutarchea (ldquoNous nrsquoavons aucune communicationagrave lrsquoestre [] sans commencement et sans finrdquo) pp 601-603dizione scettica antica e che sarebbe stato ripreso anche dalla criticamontaignana attenta a valorizzare il momento eracliteo allrsquointerno degliEssais ma quel che piugrave conta lo studioso americano veniva ad

escludere consapevolmente la variante eraclitea dalla storia dello scetticismomoderno nella convinzione ndash certo in gran parte giustificata ndashche a svolgere un ruolo determinante e ad avere un futuro fossero stati iformidabili argomenti sestani e non certo una scepsi legata al flussoeracliteo6 La tesi di Popkin imperniata sulla fortuna delle traduzioniprima latine e poi in lingua volgare delle Ipotiposi pirroniane e dellrsquoAdversusMathematicos di Sesto Empirico doveva risultare influente anchesugli studi cartesiani dove il maggiore lavoro di sintesi sullrsquoargomento ndashDescartes against the Skeptics di E M Curley ndash avrebbe privilegiato nettamentelrsquoindirizzo scettico pirroniano che faceva di Montaigne un lettoredi Sesto e lrsquointerlocutore principale di Descartes7 Ma anche la suc-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 216 Riguardo allrsquoeraclitismo di Montaigne basti citare il suo piugrave deciso assertoreMarcel Conche che colloca lrsquoApologie in una direzione piugrave vicina allrsquoinsegnamentooriginario di Pirrone ndash una filosofia della pura apparenza ndash che non al fenomenismodualistico di Sesto basato sulla distinzione fra apparenza e realtagrave Montaigne riescenel tour de force di scavalcare la fonte sestana per ritrovare lrsquoispirazione del pirronismooriginario Conche puograve recuperare cosigrave la storia dello scetticismo di Popkin imperniatasulla fortuna di Sesto ma in senso negativo la filosofia moderna egrave venuta a contattoe ha discusso attraverso Sesto una deviazione del pirronismo originario accogliendonelrsquoimpostazione dualistica Si veda M Conche Montaigne et la philosophie Villers-sur-Mer eacuted du Meacutegare 1987 e Idem Pyrrhon ou lrsquoapparence Paris PUF 1994(1a eacuted du Meacutegare 1973) Fra gli studi che piugrave hanno sottolineato lrsquoeraclitismo diMontaigne a volte valorizzato in base a una lettura fenomenologica come dimensioneautentica del suo pensiero in opposizione ad uno scetticismo dottrinario M Merleau-Ponty Lecture de Montaigne in ldquoLes Temps Modernesrdquo 1947 poi in Idem Signes ParisGallimard 1960 trad it a cura di A Bonomi Milano Il Saggiatore 1967 pp260-275 H Friedrich Montaigne (1949) trad fr Paris Gallimard 1968 p 151 AThibaudet Montaigne Texte eacutetabli par Floyd Gray Paris Gallimard 1963 M BarazLrsquoEcirctre et la connaissance selon Montaigne Paris Libr Corti 1968 cap I J StarobinskiMontaigne en mouvement Paris Gallimard 1982 trad it Bologna Il Mulino 1984in part pp 108-119 M A Schreech Montaigne and Melancholy The Wisdom of theEssais (Duckworth 1983) Penguin Books 1991 pp 81-82 n 1 ed ora anche FBrahami Le Scepticisme de Montaigne cit in part pp 67-707 E M Curley Descartes against the Skeptics cit capp 1 e 2 pp 38-40 Si vedaanche M Williams Descartes and the Metaphysics of Doubt in AA VV Essays on DescartesrsquoMeditations ed by A Oksenberg Rorty Berkeley-Los Angeles University ofCalifornia Press 1986 pp 117-139 e K R Westphal Sextus Empiricus contra ReneacuteDescartes ldquoPhilosophy Research Archivesrdquo vol XII 1987-88 pp 91-128 (sullrsquoinefficaciadella risposta cartesiana alle difficoltagrave scettiche di Sesto)cessiva rivalutazione della componente accademica nellrsquoambito degli

studi cartesiani e dellrsquoetagrave cartesiana non contribuiva certo a dare un seguitoalla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Il ruolo svolto dalla componenteaccademica nellrsquoApologie e soprattutto nella Sagesse di Charronnel preparare le premesse per la confutazione dello scetticismo ad operadi Descartes da un lato e la ripresa dallrsquoaltro di uno scetticismo accademicoin funzione anticartesiana nella seconda metagrave del Seicento venivanoa bilanciare lrsquoegemonia sestana di Popkin senza lasciare peraltro spazioalla variante eraclitea8 In questo quadro il recente richiamo allrsquoeraclitismoad opera di due studiosi cartesiani come Jean-Pierre Cavailleacute eGeneviegraveve Rodis-Lewis presenta una interessante eccezione che meritadi essere ripresa e approfondita Lrsquoeraclitismo era recuperato da Cavailleacutenel quadro della crisi scettica propria della cultura barocca cultura dellrsquoapparenzadella trompeacuterie della finzione e anche della fable Allrsquointernodella crisi barocca il marchio eracliteo egrave riconoscibile nellrsquoimmaginedel flusso universale della dispersione e dellrsquoeacutecoulement che imprimevanoun connotato inequivocabilmente scettico alla conoscenza umanaincapace di andare oltre il fluire delle apparenze9 Descartes condividevail gusto e il fascino dei suoi contemporanei per queste immagini legatealla fluiditagrave ma se ne appropriava nellrsquointento di combatterne loscetticismo latente attraverso la costruzione di una rappresentazione delmondo fornita di veritagrave10 Cavailleacute non mancava di segnalare la pervasivitagravedi questi temi che eccedevano lrsquoambito della cultura istituzionale22 Giambattista Gori8 J Maia Neto Academic Scepticism in Early Modern Philosophy ldquoJournal of theHistory of Ideasrdquo 1997 pp 199-220 e Idem Charronrsquos eacutepochegrave and Descartesrsquo Cogitothe Sceptical base of Descartesrsquo refutation of Scepticism Atti del convegno internazionaleldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes a Baylerdquo cit Gli studi di Maia Neto rinvianooltre che a Popkin e in particolare al suo breve e incisivo Charron and Descartesthe Fruits of Systematic Doubt ldquoThe Journal of Philosophyrdquo (LI) 1954 pp 831-837agli studi fondamentali di Ch B Schmitt e soprattutto al suo Cicero Scepticus Non vadimenticato il confronto fra Carneade e Descartes istituito da P Couissin Travaux duIXe Congregraves International de Philosophie ndash Congregraves Descartes III Paris 1937 pp

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 5: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

escludere consapevolmente la variante eraclitea dalla storia dello scetticismomoderno nella convinzione ndash certo in gran parte giustificata ndashche a svolgere un ruolo determinante e ad avere un futuro fossero stati iformidabili argomenti sestani e non certo una scepsi legata al flussoeracliteo6 La tesi di Popkin imperniata sulla fortuna delle traduzioniprima latine e poi in lingua volgare delle Ipotiposi pirroniane e dellrsquoAdversusMathematicos di Sesto Empirico doveva risultare influente anchesugli studi cartesiani dove il maggiore lavoro di sintesi sullrsquoargomento ndashDescartes against the Skeptics di E M Curley ndash avrebbe privilegiato nettamentelrsquoindirizzo scettico pirroniano che faceva di Montaigne un lettoredi Sesto e lrsquointerlocutore principale di Descartes7 Ma anche la suc-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 216 Riguardo allrsquoeraclitismo di Montaigne basti citare il suo piugrave deciso assertoreMarcel Conche che colloca lrsquoApologie in una direzione piugrave vicina allrsquoinsegnamentooriginario di Pirrone ndash una filosofia della pura apparenza ndash che non al fenomenismodualistico di Sesto basato sulla distinzione fra apparenza e realtagrave Montaigne riescenel tour de force di scavalcare la fonte sestana per ritrovare lrsquoispirazione del pirronismooriginario Conche puograve recuperare cosigrave la storia dello scetticismo di Popkin imperniatasulla fortuna di Sesto ma in senso negativo la filosofia moderna egrave venuta a contattoe ha discusso attraverso Sesto una deviazione del pirronismo originario accogliendonelrsquoimpostazione dualistica Si veda M Conche Montaigne et la philosophie Villers-sur-Mer eacuted du Meacutegare 1987 e Idem Pyrrhon ou lrsquoapparence Paris PUF 1994(1a eacuted du Meacutegare 1973) Fra gli studi che piugrave hanno sottolineato lrsquoeraclitismo diMontaigne a volte valorizzato in base a una lettura fenomenologica come dimensioneautentica del suo pensiero in opposizione ad uno scetticismo dottrinario M Merleau-Ponty Lecture de Montaigne in ldquoLes Temps Modernesrdquo 1947 poi in Idem Signes ParisGallimard 1960 trad it a cura di A Bonomi Milano Il Saggiatore 1967 pp260-275 H Friedrich Montaigne (1949) trad fr Paris Gallimard 1968 p 151 AThibaudet Montaigne Texte eacutetabli par Floyd Gray Paris Gallimard 1963 M BarazLrsquoEcirctre et la connaissance selon Montaigne Paris Libr Corti 1968 cap I J StarobinskiMontaigne en mouvement Paris Gallimard 1982 trad it Bologna Il Mulino 1984in part pp 108-119 M A Schreech Montaigne and Melancholy The Wisdom of theEssais (Duckworth 1983) Penguin Books 1991 pp 81-82 n 1 ed ora anche FBrahami Le Scepticisme de Montaigne cit in part pp 67-707 E M Curley Descartes against the Skeptics cit capp 1 e 2 pp 38-40 Si vedaanche M Williams Descartes and the Metaphysics of Doubt in AA VV Essays on DescartesrsquoMeditations ed by A Oksenberg Rorty Berkeley-Los Angeles University ofCalifornia Press 1986 pp 117-139 e K R Westphal Sextus Empiricus contra ReneacuteDescartes ldquoPhilosophy Research Archivesrdquo vol XII 1987-88 pp 91-128 (sullrsquoinefficaciadella risposta cartesiana alle difficoltagrave scettiche di Sesto)cessiva rivalutazione della componente accademica nellrsquoambito degli

studi cartesiani e dellrsquoetagrave cartesiana non contribuiva certo a dare un seguitoalla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Il ruolo svolto dalla componenteaccademica nellrsquoApologie e soprattutto nella Sagesse di Charronnel preparare le premesse per la confutazione dello scetticismo ad operadi Descartes da un lato e la ripresa dallrsquoaltro di uno scetticismo accademicoin funzione anticartesiana nella seconda metagrave del Seicento venivanoa bilanciare lrsquoegemonia sestana di Popkin senza lasciare peraltro spazioalla variante eraclitea8 In questo quadro il recente richiamo allrsquoeraclitismoad opera di due studiosi cartesiani come Jean-Pierre Cavailleacute eGeneviegraveve Rodis-Lewis presenta una interessante eccezione che meritadi essere ripresa e approfondita Lrsquoeraclitismo era recuperato da Cavailleacutenel quadro della crisi scettica propria della cultura barocca cultura dellrsquoapparenzadella trompeacuterie della finzione e anche della fable Allrsquointernodella crisi barocca il marchio eracliteo egrave riconoscibile nellrsquoimmaginedel flusso universale della dispersione e dellrsquoeacutecoulement che imprimevanoun connotato inequivocabilmente scettico alla conoscenza umanaincapace di andare oltre il fluire delle apparenze9 Descartes condividevail gusto e il fascino dei suoi contemporanei per queste immagini legatealla fluiditagrave ma se ne appropriava nellrsquointento di combatterne loscetticismo latente attraverso la costruzione di una rappresentazione delmondo fornita di veritagrave10 Cavailleacute non mancava di segnalare la pervasivitagravedi questi temi che eccedevano lrsquoambito della cultura istituzionale22 Giambattista Gori8 J Maia Neto Academic Scepticism in Early Modern Philosophy ldquoJournal of theHistory of Ideasrdquo 1997 pp 199-220 e Idem Charronrsquos eacutepochegrave and Descartesrsquo Cogitothe Sceptical base of Descartesrsquo refutation of Scepticism Atti del convegno internazionaleldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes a Baylerdquo cit Gli studi di Maia Neto rinvianooltre che a Popkin e in particolare al suo breve e incisivo Charron and Descartesthe Fruits of Systematic Doubt ldquoThe Journal of Philosophyrdquo (LI) 1954 pp 831-837agli studi fondamentali di Ch B Schmitt e soprattutto al suo Cicero Scepticus Non vadimenticato il confronto fra Carneade e Descartes istituito da P Couissin Travaux duIXe Congregraves International de Philosophie ndash Congregraves Descartes III Paris 1937 pp

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 6: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

studi cartesiani e dellrsquoetagrave cartesiana non contribuiva certo a dare un seguitoalla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Il ruolo svolto dalla componenteaccademica nellrsquoApologie e soprattutto nella Sagesse di Charronnel preparare le premesse per la confutazione dello scetticismo ad operadi Descartes da un lato e la ripresa dallrsquoaltro di uno scetticismo accademicoin funzione anticartesiana nella seconda metagrave del Seicento venivanoa bilanciare lrsquoegemonia sestana di Popkin senza lasciare peraltro spazioalla variante eraclitea8 In questo quadro il recente richiamo allrsquoeraclitismoad opera di due studiosi cartesiani come Jean-Pierre Cavailleacute eGeneviegraveve Rodis-Lewis presenta una interessante eccezione che meritadi essere ripresa e approfondita Lrsquoeraclitismo era recuperato da Cavailleacutenel quadro della crisi scettica propria della cultura barocca cultura dellrsquoapparenzadella trompeacuterie della finzione e anche della fable Allrsquointernodella crisi barocca il marchio eracliteo egrave riconoscibile nellrsquoimmaginedel flusso universale della dispersione e dellrsquoeacutecoulement che imprimevanoun connotato inequivocabilmente scettico alla conoscenza umanaincapace di andare oltre il fluire delle apparenze9 Descartes condividevail gusto e il fascino dei suoi contemporanei per queste immagini legatealla fluiditagrave ma se ne appropriava nellrsquointento di combatterne loscetticismo latente attraverso la costruzione di una rappresentazione delmondo fornita di veritagrave10 Cavailleacute non mancava di segnalare la pervasivitagravedi questi temi che eccedevano lrsquoambito della cultura istituzionale22 Giambattista Gori8 J Maia Neto Academic Scepticism in Early Modern Philosophy ldquoJournal of theHistory of Ideasrdquo 1997 pp 199-220 e Idem Charronrsquos eacutepochegrave and Descartesrsquo Cogitothe Sceptical base of Descartesrsquo refutation of Scepticism Atti del convegno internazionaleldquoIl ritorno dello scetticismo Da Descartes a Baylerdquo cit Gli studi di Maia Neto rinvianooltre che a Popkin e in particolare al suo breve e incisivo Charron and Descartesthe Fruits of Systematic Doubt ldquoThe Journal of Philosophyrdquo (LI) 1954 pp 831-837agli studi fondamentali di Ch B Schmitt e soprattutto al suo Cicero Scepticus Non vadimenticato il confronto fra Carneade e Descartes istituito da P Couissin Travaux duIXe Congregraves International de Philosophie ndash Congregraves Descartes III Paris 1937 pp

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 7: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

9-16 per gli studi sullo scetticismo accademico in ambito antico si vedano C LeacutevyCicero Academicus Recherches sur les Academiques et sur la philosophie ciceacuteronienneEacutecole franccedilaise de Rome Palazzo Farnese 1992 AA VV Assent and Argument Studiesin Cicerorsquos Academic Books ed by B Inwood and J Mansfeld London Brill19979 J-P Cavailleacute Descartes La fable du Monde Paris Vrin 1991 pp 9-10 91 171-17310 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 153 168-174 e 169 in particolareper diventare luoghi comuni ampiamente sfruttati da autori di diversoorientamento filosofico e confessionale e che trovavano nella grandeconclusione dellrsquoApologie il loro locus classicus11 Alla conclusione dellrsquoApologiesi egrave richiamata negli ultimi anni anche Geneviegraveve Rodis-Lewis a proposito di un nodo nevralgico della metafisica cartesiana rappresentatodal dubbio iperbolico dal Cogito e dallrsquoidea di Dio12Lrsquoaspetto storiograficamente interessante di tale richiamo era che lrsquoeraclitismoentrava in tal modo a far parte dello sfondo scettico in cui sicollocava la ricerca cartesiana e da cui la linea sestana di Popkin lo avevainvece tenuto escluso Tali richiami richiedono nondimeno alcuneprecisazioni di carattere storiografico e concettuale in relazione ai testicartesiani da un lato e dallrsquoaltro al modo in cui la variante eraclitea erastata accolta ed elaborata dagli autori precedenti Descartes Quello chesi puograve chiamare convenzionalmente lrsquoeraclitismo egrave infatti nozione tantoeterogenea e composita quanto generica Esso egrave il risultato di unasemplificazione arbitraria del pensiero del grande presocratico alla solaimmagine del flusso legata ad una lettura unilaterale di frammenti comequelli citati dal De E di Plutarco (Diels-Kranz Die Fragmente derVorsokratiker fr 91) Cosigrave semplificato lrsquoeraclitismo puograve coprire anchela variegata serie di teorie legate allrsquoidea di flusso e di scorrimento presentinella filosofia antica le quali pur non dipendendo dallrsquoinsegnamentoeracliteo avevano contribuito poi ad alimentarne la diffusione ela pervasivitagrave Per questo effetto congiunto di semplificazione e assimilazionelrsquoeraclitismo richiede quindi come e piugrave di ogni altro ldquoismordquoun costante controllo testuale e dei contesti in cui viene impiegatoCautela metodologica e consapevolezza critica non devono drsquoaltra parteoperare come un deterrente Le vicissitudini dellrsquoeraclitismo nel secoloMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2311 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 31 173 n 2 171 n 3 172 n 1 come esempio

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 8: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

della pervasivitagrave di questo tema Cavailleacute indica (171 n 2) oltre al Traiteacute de la constancedi Du Vair (172 n 1) e a Heacuteraclite ou la vaniteacute et misegravere de la vie humaineRouen 1615 del pastore protestante Pierre Du Moulin la dedica latina della licenzain utroque iure sostenuta dal giovane Descartes a Poitiers nel 1616 verosimilmenteper la frequente occorrenza di metafore aquee ispirate dal nome del destinatario lrsquooncleReneacute Brochard ldquoSeigneur des Fontainesrdquo (si veda il Bulletin Carteacutesien in ldquoArchivesde Philosophierdquo 1987 e il relativo commento nelle ldquoNouvelles de la Republique desLettresrdquo 1988 pp 123-145)12 G Rodis-Lewis Doute pratique doute speculatif chez Montaigne et Descartes inLe deacuteveloppement de la penseacutee de Descartes cit pp 103-105 temi presenti anche in LBrunschvicg Descartes et Pascal lecteurs de Montaigne citdecisivo che va da Montaigne a Bayle costituiscono un interessante temadi ricerca per lo storico dello scetticismo moderno Il fatto che questrsquoultimosi sia sviluppato intorno alle componenti pirroniana e accademicavalorizzate da Popkin e Schmitt non deve far dimenticare che aisuoi inizi con Montaigne esso era ancora aperto a diverse opzioni eche fra queste vi era anche quella eraclitea Una maggiore attenzione allavicenda dellrsquoeraclitismo e al suo intreccio con la scepsi nellrsquoetagrave fraMontaigne e Descartes contribuirebbe forse a chiarire le ragioni dellrsquoapparentedeclino di quello che lrsquoApologie presentava ancora a fineCinquecento come il culmine della crisi scettica Egrave in questa fase che siprepara la crisi e la trasformazione della variante eraclitea con la conseguenteesclusione di una possibile ldquoHigh Road to Heracliteanismrdquo inluogo di una ldquoHigh Road to Pyrronismrdquo Lrsquoipotesi di questo articolo egraveche Descartes abbia contribuito a determinare un ridimensionamentodellrsquoeraclitismo come variante scettica a vantaggio delle componentipirroniana e academica La variante eraclitea non sfuggigrave al ripensamentocui le categorie scettiche furono sottoposte da Descartes che assegnogravead esse un ruolo subordinato rispetto a quello di primo piano svoltonellrsquoApologie e in altri saggi di Montaigne A questo ridimensionamentonon fu estranea lrsquoimmagine relativamente debole e composita dellrsquoeraclitismopresente a Descartes Questa immagine non dipendeva ovviamentesolo da Montaigne ma anche dai suoi diretti prosecutori e inparticolare da Charron Inoltre non va trascurato lrsquoapporto della culturaistituzionale sotto forma dei commenti scolastici al testo aristoteliconel presentare a Descartes una immagine dellrsquoeraclitismo ormai cristallizzata

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 9: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

da una plurisecolare tradizione di commentatori che ne avevatrasformato il significato e ridimensionata la importanza2 Innestando senza apparente soluzione di continuitagrave gli argomentiscettici delle Ipotiposi sulla conclusione eraclitea dellrsquoApologie Montaigneorientava questrsquoultima in senso scettico facendo al tempo stessodella idea di flusso lrsquoesito naturale della scepsi Questrsquoultima non costituivapiugrave un procedimento fine a se stesso ma richiedeva unrsquoontologiamobilista che finiva col sottendere gli argomenti sestani Montaignestabiliva cosigrave una sostanziale convergenza fra due indirizzi che SestoEmpirico aveva tenuto a distinguere nettamente (PH I 210-212) eche apparivano divisi da sostanziali divergenze di ordine metodico e difinalitagrave Il primo aveva nei tropi e negli altri argomenti sospensivi comeil diallele e il regresso allrsquoinfinito un insieme di tecniche perseguite24 Giambattista Gorimetodicamente dallo scettico per uscire con la sospensione del giudiziodallo stato di incertezza e di turbamento indotto dalle affermazionicontrastanti dei dogmatici Nel caso di una teoria come quella del flussoinvece lrsquoesito scettico non era raggiunto in base a particolari tecnicheargomentative ma attraverso una determinata affermazione sullarealtagrave ndash il fluire di tutte le cose ndash che investendo i termini della relazioneconoscitiva ndash ldquoil giudicante e il giudicatordquo come dice Montaigne ndashrende impraticabile la conoscenza La teoria del flusso era recuperabileentro determinati limiti allrsquointerno dei tropi e poteva contribuire asmuovere la fiducia dogmatica circa lrsquoapprensibilitagrave delle cose Drsquoaltraparte affermata come dottrina autonoma essa appariva allo scetticocome una delle tante affermazioni dogmatiche sulla natura della realtagraveda cui liberarsi attraverso una salutare epocheacute Il limite oltre il quale loscettico non poteva seguire i teorici del flusso era costituito precisamentedalla definizione e dalla portata del movimento accettabile intermini fenomenici in quanto empiricamente constatabile attraverso isuoi effetti riscontrabili nelle variazioni intervenute nella percezione diun determinato oggetto il moto non lo egrave piugrave e rientra negli aacutedela nellecose non evidenti quando viene assunto in termini assoluti Cosigrave intesoil flusso pregiudica quel minimo di stabilitagrave e di determinazione deifenomeni richiesto dallo scettico per instaurare la sequenza che portaalla sospensione del giudizio attraverso lrsquoequipollenza dei contrari Per

questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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questo nel passo in cui discuteva lrsquoaffermazione attribuita a Enesidemosecondo la quale lo scetticismo egrave una via che porta alla filosofia eracliteaSesto era stato ben attento a mantenere accanto allrsquoimpossibilitagrave didogmatizzare sulla natura delle cose la tesi di una loro parziale determinazionequeste producono affezioni simili in individui diversi acondizione che costoro si trovino ad avere disposizioni simili (PH I211) A dispetto di queste divergenze di metodo e di finalitagrave Montaignericostruiva un quadro della filosofia antica improntato alla idea diflusso e di scorrimento della materia del tutto opposto a quello delineatoda Sesto Sollecitate con abilitagrave le fonti restituivano una situazionedel pensiero antico allo stato fluido dalla quale riemergevano stratiprofondi e tracce del dibattito secolare che aveva visto lrsquointreccio fra argomentiscettici e teoria del flussoLa conclusione dellrsquoApologie recuperava il motivo del flusso principalmentendash anche se non esclusivamente ndash attraverso una lunga citazionedal De E apud Delphos uno dei dialoghi delfici di Plutarco e piugraveprecisamente dal discorso conclusivo di Ammonio maestro di Plutar-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 25co che spiegava ai suoi interlocutori come lsquoe1048725rsquo lsquotu seirsquo rappresentasselrsquounica formula appropriata con cui il fedele poteva rivolgersi al dio peraffermarne gli attributi di essere unicitagrave eternitagrave (392 a - 393 b) Daquesti attributi si trovavano esclusi per contrasto le nature mortali e laconoscenza sensibile sottoposte al flusso incessante che caratterizza illivello degli esseri appartenenti al mondo fenomenico in base a una gerarchiaontologica drsquointonazione medioplatonica comune ad unrsquoaltrafonte importante per il nostro argomento lrsquoEpistola ad Lucilium (5822-24) di Seneca13 Il recupero del frammento eracliteo sul fiume sicollocava nella parte introduttiva del discorso di Ammonio per sancirecome giagrave in Seneca la dispersione cui egrave sottoposto lrsquoessere dellrsquouomonel corso della sua esistenza in un contesto segnato dallrsquoavvicendarsi dinascite e morti che nel secondo frammento eracliteo citato da Plutarco(Diels-Kranz fr 76) investiva anche la fisica degli elementi14 AttraversoPlutarco Montaigne veniva a contatto con una fonte che in forza

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 11: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

della sua ascendenza platonica aveva assimilato flusso eracliteo e scepsiin forme diverse e stratificate che i testi plutarchei e in particolare il DeE ora restituivano Intanto nel discorso di Ammonio era evidente il legamefra il fluire continuo del reale e la conseguente incertezza dellasensazione come strumento conoscitivo in base a una argomentazioneche lrsquoAccademia scettica aveva fatta propria giagrave con Arcesilao15 Il flussooffriva un comodo sostegno a conclusioni scettiche anche circa la impossibilitagraveper la ragione alle prese con la materia che scorre e con lasuddivisione incessante del tempo di attribuire proprietagrave univoche al-26 Giambattista Gori13 Per un confronto dei due testi si v la recente esposizione di F Ferrari Dio idee emateria La struttura del cosmo in Plutarco di Cheronea Napoli DrsquoAuria 1995 pp53-54 61 e n 70 p 6814 Seneca Ad Luc 58 23 ldquoHoc est quod ait Heraclitus lsquoin idem flumen bis descendimuset non descendimusrsquo Manet enim idem fluminis nomen aqua transmissa estrdquo15 Su Plutarco lo scetticismo e la tradizione dellrsquoAccademia scettica in particolarev J Schroeter Plutarchs Stellung zur skepsis [1911] rist New-York-London 1987 PDe Lacy Plutarch and the Academic Scepticism ldquoClassical Journalrdquo 49-50 1953 pp79-85 P L Donini Lo scetticismo academico Aristotele e lrsquounitagrave della tradizione platonicasecondo Plutarco in Storiografia e dossografia nella filosofia antica a cura di GCambiano Tirrenia Stampatori 1986 pp 203-226 su Plutarco Ammonio e lo sfondoaccademico si v P L Donini Plutarco Ammonio e lrsquoAccademia ldquoMiscellanea PlutarcheardquoFerrara 1986 pp 97-110 H Tarrant Scepticism or Platonism The Philosophyof Fourth Academy Cambridge Cambridge U P 1985 pp 79-82 e pp 133-134 in particolarele cose naturali non vi puograve essere niente di stabile se ciograve che egrave misuratoe ciograve che misura si trovano sottoposti a una dispersione continua(393 a)16Il tema del flusso aveva avuto inoltre ampi sviluppi attraverso il dibattitosulla ldquomateria scorrevolerdquo rilanciato soprattutto per impulso dellrsquoAccademiascettica fra II e I secolo aC dibattito che aveva costrettole scuole rivali e in particolare quella stoica a elaborare risposte in gradodi controbattere tali difficoltagrave17 Una di queste utilizzava la teoriadel flusso per mettere in discussione lrsquoidentitagrave delle cose attraverso lrsquoargomentodella crescita (auxanoacutemenos loacutegos) attribuito al commediografoEpicarmo in base al quale lrsquoaggiunta o la sottrazione di parti modifica

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 12: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

la natura e lrsquoidentitagrave del composto per cui anche il singolo individuosottoposto a continui aumenti e diminuzioni di materia potevaessere suddiviso in una serie temporale di individui fra loro distintiNella versione comica dellrsquoargomento dellrsquouomo che cresce Epicarmometteva in scena il caso del debitore che non riteneva di dover pagare ilproprio debito accampando il pretesto di essere ormai diventato un diversoe nuovo individuo Cosigrave era presentato lrsquoargomento in un altrodialogo plutarcheo il De sera numinis vindicta (559 b) ndash non senza unrichiamo al fiume eracliteo ndash ma lo stesso Plutarco ne presentava altrevarianti in una delle Vite Parallele la Vita Thesei (23) con lrsquoesempio diun manufatto ndash la nave di Teseo ormai in disarmo ndash le cui parti fosserostate gradatamente sostituiteQuesti sviluppi della teoria del flusso e delle sue negative implicazioniconoscitive erano nondimeno antichi nellrsquoAccademia e trovava-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2716 Cfr anche il Commento anonimo al Teeteto importante per la conoscenza del dibattitosullo scetticismo nel I secolo aC secondo una prospettiva platonica ldquoDal fattoche ogni cosa egrave in flusso segue che nulla egrave stabile o identico ndash infatti neacute ciograve che giudicaneacute ciograve che egrave giudicato lo sonordquo Mio il corsivo Il Commento giagrave edito da Diels eSchubart (Berlin 1905) egrave stato di recente presentato nel ldquoCorpus dei Papiri filosoficigreci e latinirdquo a cura di G Bastianini con il commento di D Sedley Parte III FirenzeOlschki 1995 col LXIV 1-5 pp 438-439 per questa citazione17 Su questo argomento si v lrsquoimportante ricostruzione di F Decleva Caizzi La ldquomateriascorrevolerdquo Sulle tracce di un dibattito perduto in Matter and Metaphysics ed by JBarnes and M Mignucci Napoli Bibliopolis 1988 pp 427-470 pp 452-453 e n 27in riferimento a Plutarco e pp 451-452 per il passo del Commento anonimo al TeetetoPer le risposte stoiche allrsquouso scettico della teoria del flusso in relazione allrsquoargomentodella crescita egrave fondamentale D Sedley The Stoic Criterion of Identity ldquoPhronesisrdquo (XXVII)1982 pp 255-275 utile anche per i riferimenti agli sviluppi del tema in etagrave moderna(su cui si vedragrave piugrave avanti)no il loro principale testo di riferimento nel Teeteto dove simili argomentierano stati ampiamente sviluppati da Socrate in funzione antiprotagoreaCiograve che piugrave importa il Teeteto presentava la tesi che allrsquooriginedel relativismo protagoreo e dei suoi esiti negativi per la conoscenzavi fosse al fondo la teoria eraclitea del flusso offrendo in tal modouna importante premessa e future genealogie dello scetticismo cheavrebbe pesato a lungo18 Questo portava perograve a una presentazione delfiume eracliteo come mero flusso in chiave relativistico-scettica che doveva

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 13: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

trovare la sua espressione piugrave radicale nel gesto riportato da Aristotelecon cui Cratilo rinunciando al linguaggio additava in silenziole cose nellrsquoimpossibilitagrave di attribuire ad esse predicati univociSe si tiene conto di questo intreccio di fonti e di argomenti legati allrsquoideadi flusso il recupero nello strato (b) dellrsquoApologie dellrsquoargomentodi Epicarmo nella versione trasmessa dal De sera appare come un complementonecessario alla ricostruzione su cui la ulteriore citazione (c)dal Teeteto (152 e) sulla pervasivitagrave dellrsquoidea di flusso nel pensiero grecoponeva una sorta di suggello finale Procedendo a ritroso Montaigneritrovava cosigrave la fonte originaria e accoglieva la testimonianza che attribuivala teoria del flusso a tutti i filosofi con lrsquoeccezione del solo Parmenidee a poeti come Omero ed Epicarmo (qui omesso da Montaignepercheacute giagrave citato in (b)) Drsquoaltra parte lrsquoassunzione della teoria delflusso come categoria dominante della scepsi antica era tale da indurrefin dallrsquoinizio una lettura rovesciata della stessa fonte sestana da parte diMontaigne con il recupero di una di quelle citazioni con cui le Ipotiposiavevano introdotto la teoria del flusso per controbattere una determinatatesi dogmatica in modo da produrre la discordanza necessaria alla28 Giambattista Gori18 La dipendenza da questa impostazione egrave evidente in un platonico comeCudworth che collocheragrave allrsquoorigine del relativismo protagoreo la teoria eraclitea delflusso e presenteragrave gli eraclitei come veri e propri scettici v R Cudworth The TrueIntellectual System of the Universe [1678] repr Garland New-York and London p735 A Treatise concerning Eternal and Immutable Morality ed by S Hutton CambridgeCambridge U P 1996 p 32 (ldquoit is evident from Platorsquos writings that Protagoraslaid his foundation in the Heraclitical Philosophyrdquo) su questa base Protagoraavrebbe poi sovrapposto lrsquoantica filosofia atomistica fenicia (pp 33-34) Egrave importantenotare (p 45) che Cudworth interpretando Protagora attraverso la testimonianza tardadi Sesto (PH I 217) gli attribuisce sulla scorta della sua fonte una ontologia dellaldquomateria scorrevolerdquo Sulla fortuna di Eraclito nel tardo Seicento si v I Baldo Eraclitonella storiografia filosofica inglese e olandese del Seicento e M Longo Lrsquoimmagine diEraclito nella storiografia filosofica moderna in Atti del Symposium Heracliteum 1981Roma Ed dellrsquoAteneo 1984 vol II pp 19-27 e pp 29-38sospensione del giudizio19 Inoltre se come appare verosimile egrave a Protagorae non a Pitagora che occorre attribuire la tesi della ldquomatiere coulantet labilerdquo Montaigne non si era lasciato nemmeno sfuggire un testoemblematico del dibattito sulla ldquomateria scorrevolerdquo come un passo

delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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delle Ipotiposi (PH I 217) che sovrapponeva ormai al relativismo protagoreouna piugrave tarda ontologia mobilista dalle non dissimulate implicazioniconoscitive20Franccediloise Joukovsky ha messo in luce come la conclusione dellrsquoApologieattraverso Plutarco costituisca lrsquoesito piugrave elaborato di una letturadel flusso eracliteo in termini scettici diffusa nel pensiero rinascimentalefrancese Egrave nel corso del XVI secolo infatti che accanto allrsquoimmaginedi Eraclito filosofo del logos e del fuoco si afferma anche la sua rappresentazionescettica soprattutto attraverso i commenti al Cratilo e alTeeteto platonici oltre che alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele chene sottolineavano le conseguenze assurde e le aporie conoscitive21 Tuttaviala stessa Joukovsky ha rilevato come la conclusione dellrsquoApologiepur figurando a buon diritto come testo emblematico del flusso universalenon si risolvesse in una semplificazione unilaterale della dottrinaeraclitea e non trascurasse del tutto una sua importante componentecome la fisica degli elementi NellrsquoApologie al frammento sul fiume seguivainfatti come giagrave in Plutarco un secondo frammento sullrsquoavvicendarsidegli elementi ndash ldquocomme disoit Heraclitus la mort du feu estMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 2919 Montaigne Essais cit t II II XII p 601 ldquoPlaton disoit que les corps nrsquoavoientjamais existence ouy bien naissancerdquo Cfr Sesto Empirico PH III 54 (in riferimentoa Teeteto 152 e) ldquoPlato calls bodies things which are coming into being butnever existrdquo (Sextus Empiricus Outlines of Scepticism ed by J Annas and J BarnesCambridge Cambridge UP p 158) Cfr anche PH III 115 seguito dal riferimentoad Eraclito e al fiume III 82 introduce il flusso in relazione ldquoallrsquoaccrescimento e alladiminuzionerdquo e riporta (83) lrsquoargomento della crescita20 Egrave con questo testo protagoreo delle Ipotiposi (PH I 217-219) che si apre e siconclude la ricostruzione di F Decleva Caizzi art cit p 427 e pp 461-469 in riferimentoanche a M VIII 7 e ad Asclepiade di Bitinia come probabile fonte o tramitedel passo in questione21 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve Heraclite et la Renaissance franccedilaise GenegraveveDroz 1991 della stessa autrice egrave importante Montaigne et le problegraveme du temps ParisNizet 1972 Sul motivo dellrsquoestetica dellrsquoeacutecoulement in ambito rinascimentale MJeanneret Perpetuum mobile Meacutetamorphoses des corps et des oeuvres de Vinci agrave MontaigneParis Macula 1997 e Lrsquoimaginaire du changement en France au XVIe siegravecle eacutedpar C-G Dubois Bordeaux P U Bordeaux 1984 in particolare G Nakam Montaigneet les mythes du changement chez ses contemporains pp 279-302generation de lrsquoair et la mort de lrsquoair generation de lrsquoeaurdquo ndash da cui risultava

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 15: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

che il flusso universale non era che una conseguenza delle incessantigenerazioni degli elementi lrsquouno dallrsquoaltro la traduzione piugrave manifestadi un andamento che scandisce il ritmo della compagine delmondo e a cui sono sottoposte tutte le cose22Cosigrave la conclusione dellrsquoApologie non si riduceva esclusivamente alflusso universale ma presentava anche unrsquoaltra componente eracliteatraducibile questa volta nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo dellaoscillazione continua destinata a trovare nel celebre inizio del Du repentirla sua espressione piugrave calzante23 Egrave noto anzi come sia stato a ragioneindicato nella metafora del ldquomonde-branloirerdquo il motivo unificantedegli Essais e come sia in questa direzione piuttosto che nella letturaconvenzionale e scettica del fiume eracliteo che vada cercato il punto dicontatto fra Montaigne e il filosofo di Efeso24 Lrsquoimmagine del branledella oscillazione trasmette infatti lrsquoidea di un universo in cui stabilitagrave30 Giambattista Gori22 F Joukovsky Le Feu et le Fleuve cit pp 92-9423 Montaigne Essais cit III II t III pp 804-805 ldquoLe monde nrsquoest qursquoune branloireperenne Toutes choses y branlent sans cesse la terre les rochers du Caucase lesPyramides drsquoAEliggypte et du branle public et du leurrdquo La citazione delle piramidi comeesempio di mutamento come ha notato M A Schreech Montaigne and MelancholyThe Wisdom of the Essays London Duckworth 1983 Penguin Books 1991 p 82 n1 si trovava giagrave in Erasmo nel suo commento al Salmo XXXVIII Dixi custodiam inOpera Omnia Lugduni Batavorum 1703-1706 tomus quintus p 461 E ldquoUbi suntnunc Memphiticae Pyramides ubi Fornices et Arcus triumphales Ubi Colossirdquo perconcludere che non vi egrave nulla di stabile allrsquoinfuori dello spirito di Cristo su di noi24 Si v lrsquoanalisi di O Naudeau La penseacutee de Montaigne et la composition des EssaisGenegraveve Droz 1972 pp 64-75 (ma si v tutto il ch I) che respinge proprio a partiredalla citazione dellrsquoinizio di Du repentir lrsquointerpretazione corrente di Montaigne comepensatore del flusso universale per affermare invece il branle come motivo centrale degliEssais Sulla compenetrazione fra esperienza immediata del flusso e suo arresto attraversolrsquoattivitagrave riflessa della coscienza ndash che saragrave fondamentale per il pensiero successivoa Montaigne ndash ha pagine efficaci J Starobinski Montaigne trad it cit pp298-301 soprattutto in relazione a De lrsquoexperience Essais III XIII ed cit III pp1111-1112 ldquoje veux arrester la promptitude de sa [della vita] fuite par la promptitudede ma saisierdquo Sulla necessitagrave di rintracciare nella compenetrazione fra flusso e permanenzandash e non nella immagine del fiume consegnata nel fr 91 ndash il motivo della effettivaconvergenza fra Montaigne e il pensiero di Eraclito al di lagrave dellrsquoaccesso parziale cheil primo poteva avere ai frammenti del secondo ha insistito P Henry Montaigne andHeraclitus Pattern and Flux Continuity and Change in Du Repentir ldquoMontaigne StudiesrdquoSeptember 1992 pp 7-18 Per una breve rassegna sulla presenza di Eraclito inMontaigne si v M Markoulakis Heraclite chez Montaigne ldquoBulletin de la Socieacuteteacute desAmis de Montaignerdquo n 11-12 1982 pp 81-89e mutamento sono complementari in base a quella unitagrave dei contrariche risponde al senso originario dei frammenti eraclitei sul fiume25

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 16: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

La conclusione dellrsquoApologie generalmente considerata come luogodel flusso eracliteo per antonomasia si rivela ad un esame piugrave ravvicinatodelle fonti come un testo molto composito e come un concentratodi problemi teorici che gli sviluppi successivi avrebbero isolato e differenziatoIn particolare quel testo presentava subito un problema dicompatibilitagrave fra la teoria del flusso e lrsquoesercizio dellrsquoepocheacute destinatoa riflettersi sugli immediati successori di Montaigne In precedenzalrsquoApologie aveva indicato nellrsquoesercizio dellrsquoepocheacute il procedimento capacedi sottrarre il giudizio allrsquoestrema variabilitagrave del reale Proprio percheacuteil nostro giudizio aderisce spontaneamente ad ogni mutevole aspettodel reale la sospensione degli antichi scettici viene indicata come la piugravesicura condizione che ci premunisce da un giudizio inevitabilmente fallacedecisione che egrave sempre possibile attraverso lrsquoimpulso (branle) dellrsquoanimache ci porta a sospendere il giudizio26 Drsquoaltra parte in unrsquoanimache per la sua incessante mobilitagrave inevitabilmente propende e aderisceil fine non puograve essere costituito dallrsquoimmobilitagrave del giudizio degliantichi scettici quanto da una relativa fermezza di opinione che si puograverealizzare attraverso lrsquoadesione ad un sistema di credenze trasmesso eMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3125 Si v lrsquoanalisi di P Henry art cit che privilegia rispetto al discusso fr 91 trasmessoda Plutarco il fr 12 in Diels-Kranz in quanto traduce il principio di unrsquounitagravestrutturale che sottende lo scorrere delle acque ldquoil fiume in cui entrano egrave lo stesso masempre altre sono le acque che scorrono verso di lorordquo Marcovich nella sua editiomaior dei frammenti eraclitei (p 194) pone questo frammento allrsquoorigine dello stemmadi trasmissione dei frammenti sul motivo del fiume e non riconosce (p 211) alframmento plutarcheo di De E 392 b nessun valido materiale eracliteo Ma la questioneegrave ovviamente molto controversa Egrave significativo che il fiume nel senso precisodi questo frammento e cioegrave come unitagrave dellrsquoidentico e del diverso ritorni in alcuniversi di La Boeumltie (ldquoToujours lrsquoeau va dans lrsquoeau et toujours est-ce Mesme ruisseauet toujours eau diverserdquo) citati nel saggio De lrsquoExperience per rappresentare questa voltail moto incessante e irregolare dellrsquoesprit le cui idee si succedono e si produconolrsquouna dallrsquoaltra La contrarietagrave di identico e diverso riguarda qui il flusso delle idee dellamente che non diversamente dal corso drsquoacqua rimane la stessa attraverso lo scorreredelle sue idee Cfr Essais III XII ed cit t III pp 1068-1069 Egrave evidente lrsquoimportanzadi questo passo per gli sviluppi della teoria cartesiana della mente

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 17: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

26 Montaigne Essais II XII Apologie cit t II p 578 ldquoLes Pyrrhoniens quandils disent que le souverain bien crsquoest lrsquoAtaraxie qui est lrsquoimmobiliteacute du jugement ils nelrsquoentendent pas dire drsquoune faccedilon affirmative mais le mesme bransle de leur ame qui leurfaict fuir les precipices et se mettre agrave couvert du serein celuy lagrave mesme leur presentecette fantasie et leur en faict refuser une autrerdquo Mio il corsivoaccettato per tradizione al di fuori del quale siamo destinati a rotolaresenza posa27 Su queste premesse il finale dellrsquoApologie senza negareesplicitamente lrsquoepocheacute accentuava fortemente la passivitagrave della facoltagravedi giudicare nei confronti della mobilitagrave del reale e non risparmiava piugravedi altre facoltagrave quella che occupa ldquoun siegravege magistralrdquo28 Egrave significativoche gli argomenti sestani tratti dal ldquocriterio secondo il qualerdquo (PH II78) sullrsquoimpossibilitagrave per la ragione di discriminare fra molteplici rappresentazionisensibili invece di concludere come in Sesto a favore dellrsquoinevitabilesospensione vedano anche il giudizio rinviato senza posada una scelta allrsquoaltra e sottoposto a quello scorrere che investe tutte lecose mortali29 I fenomeni ci sono dati soltanto in una delle innumerevolifasi del loro fluire e anche il discorso su di essi o qualsiasi decisioneteorica ndash anche quella di sospendere il giudizio ndash subisce la presa delflusso universale Se sotto i piedi dello scettico scorre il fiume eracliteola decisione di sospendere diventa impraticabile e viene meno la possibilitagravedi trascendere il corso universale delle cose attraverso questa risoluzione3 La complessa ereditagrave degli Essais va incontro ad una rapida trasformazionegiagrave evidente in Charron e tanto piugrave rilevante se si considera ilcrescente ruolo accordato alla Sagesse nella formazione del giovane Descartes30Da un lato la Sagesse determina una netta selezione delle te-32 Giambattista Gori27 Montaigne Essais II XII cit t II p 569 ldquoOr de la cognoissance de cettemienne volubiliteacute jrsquoay par accident engendreacute en moy quelque constance drsquoopinions etnrsquoay guiere altereacute les miennes premieres et naturelles Car quelque apparence qursquoil yayt en la nouvelleteacute je ne change pas aiseacutement de peur que jrsquoay de perdre au changeEt puis que je ne suis pas capable de choisir je pren le chois drsquoautruy et me tien enlrsquoassiette ougrave Dieu mrsquoa mis Autrement je ne me sccedilaurois garder de rouler sans cesserdquoMiei i corsivi28 Montaigne Essais III 13 (ldquoDe lrsquoexperiencerdquo) cit p 1074 Cfr R C La Chariteacute

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 18: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

The Concept of Judgement in Montaigne Nijhoff The Hague 1968 introduzionee p 8 in particolare29 Montaigne Essais II XII cit p 601 ldquoEt nous et nostre jugement et touteschoses mortelles vont coulant et roulant sans cesse Ainsin il ne se peut estabilir riende certain de lrsquoun agrave lrsquoautre et le jugeant et le jugeacute estans en continuelle mutation etbranlerdquo Qui nel suo senso limitato di giudizio teorico sul vero e sul falso non comefacoltagrave di deliberare come chiarisce R C La Chariteacute The Concept of Judgement inMontaigne cit pp 40-4130 Giagrave riconosciuto nella storiografia cartesiana almeno a partire da Gilson il ruolodi Charron ha trovato un complemento storico con la recente scoperta di unrsquoedimatichelegate al flusso eracliteo dallrsquoaltro quando queste sono conservatevengono fatte rientrare nel progetto di costruzione della sagesse Inquesto senso anche lrsquoeraclitismo rientra in quelle nozioni di derivazionemontaignana in cui lrsquoidentitagrave delle formule nasconde un cambiamentodi significato contribuendo per la sua parte a sottolineare lrsquoirriducibilitagravedel progetto charroniano nei confronti del suo modello31 Laselezione si esercita proprio nei confronti dei passaggi chiave sul flussoeracliteo con le corrispondenti implicazioni scettiche di derivazioneplutarchea platonica e sestana che tanto avevano pesato nel finaledellrsquoApologie a tutto vantaggio del motivo montaignano del branle dellrsquooscillazioneperpetua del mondo Il conseguimento di quella universalee piena libertagrave drsquoesprit che egrave uno dei requisiti della sagesse ha infatticome sfondo non lo scorrere del fiume eracliteo e la lunga citazioneplutarchea dal De E con le conseguenze scettiche che abbiamo vistoma un luogo precedente dellrsquoApologie tutto concentrato sullrsquoestremavariabilitagrave delle opinioni intorno alla compagine etagrave eternitagrave del mondosecondo le molteplici definizioni offerte da una eterogenea tradizionedi filosofi poeti e sapienti32 Affincheacute lrsquoesprit humain impari a man-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 33zione della Sagesse con dedica latina al giovane Descartes da parte del padre gesuita JB Molitor sul finire dellrsquoanno 1619 (segnalata da F de Buzon Bulletin Carteacutesien XXin ldquoArchives de Philosophierdquo 1992 e commentata da G Rodis-Lewis Bulletin CarteacutesienXXI ldquoArchives de Philosophierdquo 1994 pp 4-9 che lrsquoavrebbe prontamente utilizzatanella ricostruzione della terza parte del Discours de la Meacutethode nel suo DescartesBiographie Paris Calmann-Leacutevy 1995 pp 71-76 Si v anche M Adam Reneacute Descarteset Pierre Charron in ldquoRevue Philosophiquerdquo 41992 pp 467-483)31 Si vedano al riguardo i recenti contributi coordinati da M L Demonet Montaigneet la question de lrsquohomme Paris PUF 1999 e in particolare i saggi della stessaDemonet Les propres de lrsquohomme chez Montaigne et Charron pp 47-84 e di T GontierCharron face agrave Montaigne pp 103-14332 Charron De la Sagesse ldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquoParis Fayard 1986 che riproduce la seconda edizione (B Paris 1604) con il testo

della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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della prima edizione (A Bordeaux 1601) a fondo pagina ogni volta che siano intervenutevarianti cfr L II ch II pp 407-409 che termina con la citazione (B 409)con cui iniziava questo lungo passo dellrsquoApologie ldquoQue ce grand corps que nous appelonsle monde nrsquoest pas ce que nous pensons et jugeonsrdquo (ed cit II p 572) in basea un libero rimaneggiamento del testo montaignano abituale in Charron V ad esldquoPlaton dit que le monde change de visage en tous sensrdquo (p 408) posposto da Charronche inizia invece (A 394 B 407) con il secondo esempio dellrsquoApologie (ibidem p572) ldquoLes prestes AEliggyptiens dirent agrave Herodote que depuis leur premier Roy [] lesoleil avoit changeacute quatre fois de routerdquo Charron lascia inoltre cadere la conflagrazioneuniversale di Eraclito citata poco dopo dallrsquoApologie (ibidem p 572) Sul tema deltenere la propria libertagrave e indifferenza egrave sufficiente porre mente alla incessantevicissitudine del mondo che neacute nel suo insieme neacute nelle sueparti rimane sempre lo stesso Aderire per contro dogmaticamente a unprincipio fissato attraverso un giudizio significa trascurare il fatto chequel giudizio non egrave che un determinato e particolare aspetto del branledel mondo o di una sua parte destinato a ripresentarsi sotto altre latitudinie in tempi diversi e ad essere a sua volta contraddetto dalla leggedella vicissitudine Drsquoaltra parte lo spirito umano deve guardarsi anchedagli eccessi della sua peculiare mobilitagrave se vuole sottrarsi al flusso perpetuodi errori in cui trascorre la vita umana quando egrave incapace di elevarsialla saggezza propriamente intesa La decisione di sospendere ilgiudizio peculiare di Charron presentata come il risultato di un motovolontario avviene su questo sfondo di perpetue oscillazioni che investonoil nostro universo mentale cosigrave come la compagine del mondoProprio percheacute si caratterizza attraverso questa duplice opposizionelrsquoepocheacute puograve essere definita come la condizione piugrave stabile e sicura delnostro esprit (ldquola plus seure assiette le plus hereux eacutetat de lrsquoesprit quipar ce moyen se tient ferme droit rassis inflexible tousjours libre et agravesoyrdquo) lrsquoesatto contrario di quello stato fluttuante drsquoincertezza e di dubbioabitualmente rimproverato dai dogmatici agli scettici e ai pirronianiin particolare33 Attraverso il recupero parziale e limitato di argomentilegati al tema del branle Charron trova cosigrave il modo di rafforzarela definizione dellrsquoepocheacute come esercizio di un esprit dsciplinato e capacedi sottrarsi alle conseguenze negative della sua peculiare mobilitagrave3434 Giambattista Goribranlement universel in Charron e in particolare sulla ascendenza montaignana di questi

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 20: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

passi hanno richiamato lrsquoattenzione D Taranto Il posto dello scetticismo nellrsquoarchitettonicadella Sagesse in AA VV La saggezza moderna Temi e problemi dellrsquoopera diPierre Charron a cura di V Dini e D Taranto Napoli Ed Scientifiche Italiane1987 pp 26-28 e note G Paganini ldquoSagesrdquo ldquoSpirituelsrdquo ldquoEsprits fortsrdquo Filosofia dellrsquoesprite tipologia umana nellrsquoopera di P Charron Ibidem pp 134-135 e n 57 senzacondividere il richiamo di M Iofrida al ldquosapore brunianordquo di questi passi33 Charron De la Sagesse cit L II ch II rispettivamente B 404 A 391 B 403e Petit Traicteacute de Sagesse in op cit p 858 Cfr Montaigne Essais II XII cit II p562 ldquola plus seure assiette de nostre entendement et la plus hereuse ce seroit cella lagraveougrave il se maintiendroit rassis droit inflexible sans bransle et sans agitationrdquo34 Della epocheacute in Charron come ldquomoto energico di liberazionerdquo ha parlato G Paganiniin art cit p 140 e poi piugrave ampiamente in relazione al procedimento cartesianonel suo Scepsi moderna Interpretazioni dello scetticismo da Charron a Hume CosenzaBusento p 28 lrsquoepocheacute richiede ldquouna disciplina ed un esercizio intenzionalitanto dellrsquointelletto quanto della volontagraverdquo ldquocon la trasformazione del dubbio da accaUnariduzione ulteriore dei motivi del flusso a favore dellrsquoepocheacutescettica egrave ravvisabile nei Dialogues faits agrave lrsquoimitation des Anciens di LaMothe Le Vayer verosimilmente conosciuti da Descartes anche se nonidentificabili col ldquomeacutechant livrerdquo menzionato nelle lettere a Mersennedel 163035 Alla trattazione minuziosa e filologicamente accurata dellrsquoepochegravee dei modi per conseguirla fa riscontro nei Dialogues un impiegocircoscritto del tema eracliteo del flusso allrsquointerno di un progettopirroniano La pratica della contrarietagrave ndash come egrave stata di recente chiamatandash da parte di La Mothe Le Vayer richiede la consapevole utilizzazionedellrsquoesprit contro la fissitagrave del sapere dogmatico e del suo correlatoetico lrsquoopiniacirctreteacute Il potere degli avvenimenti e delle cose esterioripuograve essere convenientemente ridotto fino a conseguire una piena indifferenzacome insegna ldquoil divino Sestordquo quando apprendiamo attraversolrsquoesercizio metodico della contrarietagrave che uno stesso avvenimento ouna determinata cosa sono suscettibili di produrre effetti contrastantipositivi o negativi che siano per noi36 La presenza di Eraclito a propositodellrsquoesempio classico del miele ora dolce ora amaro o nel contrastareinsieme a Protagora il dogmatismo del principio aristotelico dinon contraddizione rientra cosigrave in un procedimento scettico volto a ri-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 35dimento subigraveto in metodo consapevole e riflessordquo Per un confronto fra epochegrave charronianae cogito cartesiano sostenuto da precisi riferimenti testuali al contesto della scepsiaccademica si veda J R Maia Neto Charronrsquos Epocheacute and Descartes Cogito the

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 21: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

sceptical base of Descartesrsquo refutation of scepticism cit Spunti sulla funzione metodicadel dubbio charroniano in M Adam art cit in particolare p 471 e soprattutto ilpionieristico contributo di R H Popkin Charron and Descartes the fruits of systematicDoubt cit35 Lrsquoidentificazione avanzata a suo tempo da Reneacute Pintard del ldquomeacutechant livrerdquo ndashdi cui si fa menzione nella corrispondenza di Descartes con Mersenne del 1630 ndash coni Dialogues di La Mothe egrave stata rimessa in discussione da A Mothu Orasius Tubero etle ldquomeacutechant livrerdquo de Descartes ldquoLa Lettre clandestinerdquo 41995 pp 525-538 e da EMehl Le meacutechant livre de 1630 cit nella Addition Mothu discute lrsquoipotesi avanzatada Mehl che identificava il libro con il De Vera Religione del sociniano Volkelius pubblicatoa Rakov nel 1630 insieme al De Deo et ejus attributis di J Crell Ciograve non escludeovviamente che Descartes abbia conosciuto per altra via i Dialogues e li abbia addiritturatenuti presenti nella redazione del dialogo De la Recherche de la Veacuteriteacute si vedadello stesso Mehl La Question du premier principe dans la Recherche de la Veacuteriteacute citpp 88-89 in particolare36 S Giocanti La Mothe Le Vayer scepticisme libertin et pratique de la contrarieacuteteacutein Le Scepticisme au XVIIe siegravecle sous la direction de P-J Moreau cit pp 239-256 ein particolare su questrsquoultimo punto pp 241 e 253conoscere la relativitagrave dei contrari37 In modo piugrave determinato nel dialogoDe lrsquoignorance louable lrsquoesempio di Cratilo che addita silenziosamenterafforzato dal riferimento allo scorrere della materia indica benelrsquoapporto che la teoria del flusso puograve recare alla causa scettica provandocome il divenire continuo pregiudichi lrsquoattribuzione di predicatifissi alle cose e renda sostanzialmente incerte le proposizioni costruitesu di essi in obbedienza alla piugrave schietta ignoranza efettica38 Per loscettico che fa professione di seguire le apparenze il cambiare opinionenon egrave piugrave riprovevole significa piuttosto avvalersi della duttilitagrave del nostroesprit per adeguarlo allrsquoestrema variabilitagrave delle circostanze e maturaredi conseguenza nei loro confronti una piena indifferenza pirroniana39La fluttuazione propria dellrsquoesprit consapevolmente utilizzata allrsquointernodella pratica della contrarietagrave indica come il recupero di un36 Giambattista Gori37 La Mothe Le Vayer Quatre Dialogues faits agrave lrsquoinitations des Anciens par OrasiusTubero II Le banquet sceptique in Idem Dialogues faits agrave lrsquoinitations des AnciensldquoCorpus des OEuvres de Philosophie en langue franccedilaiserdquo Paris Fayard 1988 p 109Cinq autres Dialogues du mesme autheur I De lrsquoignorance louable op cit p 258 Cfrin particolare su questo punto S Giocanti La Mothe Le Vayer cit pp 253-254

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 22: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

38 La Mothe Le Vayer De lrsquoignorance louable op cit p 300 ldquoAinsi Cratilus discipledrsquoHeraclite protestoit que les choses ne pouvoient estre veritablement demonstreacuteesque du bout du doigt pource que les paroles estoient trompeuses et toutes les propositionsqursquoelles composoient incertaines aussi que le flux de la matiere estoit tel qursquounemesme chose se trouvoit toute autre agrave la fin drsquoun periode drsquooraison qursquoelle nrsquoestoit aucommencementrdquo Mio il corsivo Giagrave Gassendi in Exercitationes Paradoxicae adversusAristoteleos L II Ex VI 6 recuperava come poi La Mothe gli esempi eraclitei delfiume e di Cratilo allrsquointerno di un procedimento che accumulava autori ed argomentidiversi a sostegno di una totale professione drsquoignoranza (v eacuted B Rochot ParisVrin 1959 pp 496-498) Sul procedimento per accumulazione in La Mothe oppostoallrsquoargomentazione sestana v J Beaude Amplifier le dixiegraveme trope ou la diffeacuterenceculturelle comme argument sceptique ldquoRecherches sur le XVIIe siegraveclerdquo V pp 21-29Sul tema assai discusso della giustificazione della conoscenza storica in La Mothe si vP Capitani La storia tra retorica e scienza Il pirronismo di La Mothe Le Vayer ldquoDianoiardquo5 2000 pp 57-9339 La Mothe Le Vayer De lrsquoopiniacirctreteacute op cit pp 368-369 ldquoCar de croire qursquoil yait de la honte agrave changer drsquoadvis et agrave prendre nouveau party selon que les vraisemblancesse presentent agrave nous dans cette varieteacute de tant de circonstances ce nrsquoest pas tesmoignerqursquoon les ait examineacutees comme il fautrdquo Cfr per contro Charron De la SagesseL II ch 2 ed cit p 404 dove la sospensione del giudizio egrave lodata percheacute ci affrancadal rischio ldquode se desmentir et desdire sa creance de changer se repentir serrsquoadviser car combien de fois le temps nous a-il fait voir que nous eacutetions trompeacutes etmesconteacutes en nos penseacutees et nous a forceacute de changer drsquoopinionsrdquo cfr anche L I ch16 p 149residuo eracliteo avvenga ormai allrsquointerno di procedure genuinamentescettiche Invece di rappresentare lrsquoesito naturale e radicale dellrsquoitinerarioscettico secondo la scansione dellrsquoApologie e costituire cosigrave una possibilealternativa alla scepsi pirroniana il flusso eracliteo perde la suaautonomia e contribuisce semmai a rafforzare un progetto ispirato alldquodivino Sestordquo4 Questa sommaria approssimazione a Descartes intorno al dibattitosulla teoria del flusso non puograve prescindere da un breve richiamo aicommenti scolastici al testo aristotelico e in particolare ai ConimbricensesQuesti presentano un quadro estremamente interessante dellevarie procedure attraverso le quali una grande tradizione razionalistacome quella aristotelica poteva neutralizzare gli effetti negativi del flussoeracliteo sulla conoscenza Mentre gli autori appena richiamati affrontavanoil problema posto dallrsquoeraclitismo con esiti fra loro differenziati

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 23: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

ma comunque allrsquointerno di una prospettiva scettica che riducevale pretese del sapere dogmatico ndash e aristotelico in particolare ndashquesti commentatori guardano al flusso dal punto di vista esattamenteopposto e cioegrave da quello di una razionalitagrave che in possesso di un saperedimostrativo dispone degli strumenti necessari per discutere e risolverela questione Dislocato nei vari luoghi in cui Aristotele lrsquoaveva discussondash come a proposito dei presocratici dellrsquoorigine della dottrinaplatonica delle idee in correlazione alla propria dottrina del movimentoe di quella del vivente ndash il flusso eracliteo viene presentato in questicommenti come un problema storicamente significativo ma ancora diforte attualitagrave risolvibile sul piano strettamente razionale grazie agli argomentiaristotelici e a una robusta anche se non univoca tradizionedi autorevoli commentatori Attraverso i commenti di Alberto Magnoe Tommaso drsquoAquino della scuola parigina di Giovanni Buridano e disuoi successori come Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen e conlrsquoausilio in particolare del concetto di forma il flusso eracliteo riemergeemendato dei suoi errori tanto sul piano logico e ontologico quantosu quello della scienza naturale40 Fonseca a commento del luogo inMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3740 La possibilitagrave di una conoscenza razionale delle sostanze naturali contro Eraclitoe gli eraclitei egrave tradizionalmente affermata dai commentatori scolastici cfr AlbertoMagno Physica Lib I Tract 1 cap 2 ldquoHaeligc igitur dicta sunt ad defensionem scientiaelignaturalis ab Heraclianisrdquo cfr anche Lib 8 Tract 2 cap 8 (Alberti Magni PhysicaPars I ed P Hossfeld Monasterii Westfalorum 1987 pp 3-5 Physica Pars IIcui Aristotele discuteva il detto di Cratilo (Met IV 5 1010 a) denunciacontro i sostenitori del flusso una concezione ipostatizzata eastratta del movimento che invece egrave sempre movimento determinatoda qualcosa verso qualcosa Ma anche ammettendo come essi voglionoldquores omnes perpetuo fluererdquo si dovragrave concedere che il mutamentoavvenga ldquoratione quantitatis id est materiaerdquo e non ldquoratione qualitatishoc est formaerdquo attraverso la quale le cose vengono conosciute e sonooggetto di denominazione Attraverso la distinzione fra una forma stabilee conoscibile e una materia evanescente in quanto sottoposta a incessantimutamenti Fonseca ritiene cosigrave di poter ovviare alle conseguenzescettiche della teoria del flusso e volgere a proprio favore gliesempi classici dei tropi41Uno sviluppo particolare riveste la discussione del flusso eracliteonellrsquoambito del vivente soprattutto attraverso i commenti al De generatione

et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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et corruptione Il flusso eracliteo viene recuperato allrsquointerno dellaquaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente ci si chiede come il corpo38 Giambattista Gori1993 p 638 anche in riferimento a Seneca annoverato tra i sostenitori della teoriadel flusso Tommaso drsquoAquino In octo libros Physicorum Aristotelis Expositio Torino-Roma Marietti 1954 p 525 L VIII lectio V ldquoQuod dicere omnia moveri semperut Heraclitus dixit est quidem falsum et contra principia scientiaelig naturalisrdquo Buridanonel suo commento alla Fisica Primi physicorum Qaestio decima discute lrsquoopinio diEraclito ldquonon contingeret eundem equum intrare bis eundem fluviumrdquo (di un cavallosi tratta o anche di un altro animale ma non certo di un asino come vuole un luogocomune) e poi di Seneca ldquoin epistola ad Luciliumrdquo (J Buridanus Kommentar zur AristotelischenPhysik Parisiis 1509 Nachdruck Minerva GMBH Frankfurt aM1964 folio XIII v) La presenza del cavallo introduce ndash come si vedragrave tra poco ndash ilproblema dellrsquoidentitagrave del vivente a seguito dei processi nutritivi che ne rinnovano leparti in termini che richiamano lrsquoargomento della crescita (Buridanus ibidem) Suglisviluppi nella scuola parigina del problema della sostanza materiale in relazione aicommenti molto influenti di Alberto di Sassonia e Marsilio di Inghen al De generationeet corruptione si v i classici studi di A Maier Die Struktur der materiellen Substanzin Idem An der Grenze von Scholastik und Naturwissenschaft Roma 1952 trad it acura di M Parodi e A Zoerle con prefazione di M Dal Pra Scienza e filosofia nel MedioevoMilano Jaca Book 1984 p 130 e sgg41 Petri Fonsecae In Libros Metaphysicorum Aristotelis Lugduni 1597 CapitisQuinti Explanatio (ldquoNon omne quod videtur verum tale esserdquo) T primus p 683 e p684 ldquoEtsi illis concedatur res omnes perpetuo fluere eam tamen continentem mutationemaccidere rebus ratione quantitatis id est materiaelig non autem ratione qualitatishoc est formaelig per quam res cognoscuntur et ex qua nominantur [] Fluxusenim materiaelig stabilitatem formaelig non impeditrdquo Per il riferimento agli esempi dei tropiv op cit p 686 dove si riprende lrsquoargomentazione antiscettica di Met IV 51010 b 1 - 1011 a 10 op cit p 682biologico sottoposto ai processi nutritivi possa subire lrsquoaccrescimentoe la diminuzione delle sue parti rimanendo sostanzialmente lo stessoindividuo nel corso della vita Lrsquoesempio del fiume si trova cosigrave associatoancora una volta alla difficoltagrave posta dallrsquoantico argomento della crescitaormai superata grazie alla soluzione offerta dal De generatione etcorruptione Il fiume eracliteo offre infatti nonostante il fatto di rappresentareun corpo inanimato un comodo e discusso termine di paragoneper stabilire sino a qual punto sia legittimo attribuire una identitagravenumerica a un organismo vivente sottoposto a incessanti variazioniquantitativeToletus riprendendo una distinzione tradizionale nei commentiscolastici riconosce che lrsquoidentitagrave numerica puograve essere attribuita ldquoproprissimerdquoquando lrsquoente rimane lo stesso nella sua totalitagrave come ad

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 25: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

esempio il cielo ldquoproprierdquo quando rimane lo stesso nella sua parteprincipale come lrsquoanima nel caso dellrsquouomo ldquolargerdquo in senso latoquando un aggregato o un composto rimane lo stesso secondo la figurae il luogo pur mutando tutte le sue parti come appunto nel caso delfiume Nel corso degli anni il fiume cambia innumerevoli volte le sueacque ma rimane sempre lo stesso salvando in tal modo il principiodella sua stabilitagrave La funzione stabilizzatrice della figura e del luogo egravetanto piugrave importante in quanto Toletus riconosce che la materia sottopostaa continue dispersioni egrave incapace di per segrave di assicurare lrsquoidentitagravedel composto42 Al fiume venivano cosigrave assicurate una relativa stabilitagravee identitagrave fisica che se subordinate rispetto a quelle di altri composticome il corpo umano lo sottraggono comunque alla dispersione e alMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 3942 Francisci Toleti Commentaria Una cum quaestionibus in duos Libros AristotelisDe generatione et corruptione Venetiis 1596 Lib I cap V Quaestio IX (ldquoAn in augmentationeeadem viventis forma numero maneatrdquo) p 27 v ldquolarge vero quodquamvis quoad omnes partes non maneat tamen manet secundum figuram et situmut fluvius et sic manent reliqua animalia post multum tempus quorum materia totaet forma recessitrdquo La triplice distinzione egrave tradizionale e si trova anche nel commentodi Buridano alla Fisica folio XIII v con lrsquoesempio del fiume che ldquominus proprierdquo rimaneidentico ldquosecundum continuationem partium diversarum in succedendo alteramalterirdquo nel corso degli anni Toletus rinvia tuttavia non a Buridano ma ai suoidue successori Marsilio di Inghen e Alberto di Sassonia G Rodis-Lewis ha discusso itesti di Toletus insieme a quelli di altri commentatori come Ruvius Eustache deSaint-Paul e a quelli di Suarez a proposito del problema dellrsquoindividuazione nel suoLrsquoindividualiteacute selon Descartes Paris Vrin 1950 p 30 e sgg e in particolare p 30 e n101 (per il commento di Toletus al De anima Lib III cap V Quaeligstio XVIII pp162 v - 163 r che discute le difficoltagrave sollevate dalla soluzione tomista)conseguente scacco della ragione sottolineati dalla lettura scettica Nellatrattazione della quaestio dellrsquoidentitagrave numerica del vivente elaboratada un altro dei Conimbricenses Ruvius questo aspetto risulta particolarmenteevidente Ruvius muoveva dallrsquoassunto aristotelico che la nutrizionecome lrsquoaumento avvenga secondo la forma e non secondo lamateria percheacute si dia nutrizione egrave necessario che ciograve che egrave aggiunto ilnutrimento assuma la stessa forma del corpo e delle sue diverse componenti(carne ossa) La precisazione che per forma delle parti si dovevaintendere quella specie di qualitagrave chiamata anche figura apriva lapossibilitagrave di un confronto con i composti materiali attraverso il passodel De generatione et corruptione (321 b 24-29) che stabiliva unrsquoesatta

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

Page 26: Montaigne, Descartes e Heroclitismo

corrispondenza fra le variazioni di materia intervenute col processo nutritivonel corpo umano e lo scorrere di un corso drsquoacqua di cui si possiedela misura lrsquoacqua che scorre egrave ogni volta diversa ma di quel fiumesi puograve dire che egrave sempre lo stesso (ad esempio che ha la lunghezzadi un chilometro) cosigrave come si puograve affermare lrsquoidentitagrave della forma delcorpo umano nonostante il variare delle sue componenti materialisottoposte a incessanti alterazioni43 Questa argomentazione aristotelicarivolta a preservare lrsquoidentitagrave di un composto dalle conseguenze distruttivedella teoria atomistica che riduce i processi di trasformazione auna somma o a una sottrazione di parti serviva a Ruvius per affermarela superiore identitagrave (ldquomaiorem longe identitatem physicamrdquo) del corpoumano nei confronti di un composto materiale come il fiume nel qualevenendo meno lo scorrere continuo delle acque viene meno anchelrsquoidentitagrave4440 Giambattista Gori43 A Ruvii Commentarii in Libros Aristotelis Stagiritaelig de ortu et interitu rerum naturaliumLugduni 1620 cap V Tract de augment Quaestio IX pp 280-281 conla citazione di De generatione et corruptione 321 b 24-33 Su questo passo aristotelicosi v il commento di G E M Anscombe The Principle of Individuation in Articles onAristotle 3 Metaphysics ed by J Barnes M Schofield R Sorabji LondonDuckworth 1979 pp 94-95 in particolare Per la confutazione della teoria atomisticasi v De generatione et corruptione 327 a 23-26 con il commento di F Decleva CaizziLa ldquomateria scorrevolerdquo cit pp 446-447 che indica come la confutazione aristotelicarinvii alle difficoltagrave dellrsquoargomento della crescita44 A Ruvii op cit p 282 ldquoQuamvis flumen sit idem numero identitate physicaratione realis continuationis aquaelig maiorem longe habet identitatem physicam corpusquod augetur quia fluvius nullam habet partem aquaelig eandem numero cum eaquam habebat prius sed omnes fluunt et ideo solum possunt idem numero flumen efficereper continuationemrdquo Miei i corsivi Lrsquoargomento del fiume ricondotto a casoparticolare della discussione sullrsquoidentitagrave di un composto e inserito in un contesto arLacautela di Ruvio come di altri commentatori si spiega col fattoche la quaestio della identitagrave fisica del corpo umano egrave contigua a delicatequestioni teologiche legate alla transustanziazione e alla presenzareale del Cristo nel sacramento eucaristico Senza entrare nel merito diun tema che richiederebbe una analisi ben altrimenti approfondita sipuograve nondimeno rilevare come Descartes ritrovi lrsquoesempio del fiume

eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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eracliteo nello stesso contesto in cui lo collocavano le discussioni scolastichesulla identitagrave di un composto e dello stesso corpo umano sottopostoa variazioni quantitative45 Nella prima delle questioni discussenella lettera al Pegravere Mesland del 9 febbraio 1645 Descartes ricorreal paragone del fiume eracliteo per illustrare la propria soluzione inbase alla quale ciograve che sussiste invariato nella sostituzione della sostan-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 41gomentativo che tiene conto delle difficoltagrave poste dallrsquoaumento e dalla diminuzioneritorneragrave nella discussioni moderne sulla identitagrave spesso associato a una forma dellrsquoargomentodi Epicarmo Hobbes De Corpore I XI 7 ldquoDe principio individuationisrdquoriprende lrsquoargomento della crescita per denunciare i paradossi cui vanno incontro i sostenitoridella individuazione mediante la materia (chi egrave punito non egrave piugrave colui che siegrave reso colpevole ldquopropter perpetuum corporis humani fluxumrdquo) come mediante laforma (la nave di Teseo cui sono state sostituite le tavole egrave ancora la stessa e nondimenosi trova a essere identica a quella eventualmente costruita con i vecchi materialiper cui avremmo come conseguenza ldquoduas naves easdem numerordquo) Hobbes riprendepiugrave sotto anche lrsquoesempio del fiume (Opera Philosophica Molesworth ed ReprintScientia Aalen 1961 vol I pp 121-122) Oltre a Locke che discute ampiamente delflusso e dellrsquoargomento della crescita nel suo capitolo sulla identitagrave personale (EssayII XXVII 4 in particolare) si deve citare Hume che nel capitolo sulla identitagrave personaledel Treatise riprendendo anchrsquoegli la coppia tradizionale di argomenti saragrave prontoad utilizzare il doppio vantaggio che la nave di Teseo e lo scorrere del fiume offronoalla sua spiegazione della identitagrave come risultato delle finzioni della nostra immaginazione(Treatise of Human Nature ed P H Nidditch Oxford Oxford U P 1978 pp257-258) Probabile la derivazione da Hobbes (oltre che da Locke per altri esempi comequello della quercia) anche se Hume buon lettore di Plutarco e in particolare delleVite Parallele potrebbe aver attinto direttamente alla Vita Thesei La condizioneumana egrave presentata da Hume ldquoin continual fluctuationrdquo (Treatise III III 1)45 J-R Armogathe Theologia cartesiana Lrsquoexplication physique de lrsquoEucharistie chezDescartes et dom Desgabets La Haye Nijhoff 1977 pp 70-79 in particolare Importantichiarimenti sul contesto delle discussioni scolastiche sulla quantitagrave in cui si inseriscela soluzione cartesiana sono forniti da J Biard La conception carteacutesienne de lrsquoeacutetendueet les deacutebats meacutedieacutevaux sur la quantiteacute in Descartes et le Moyen Age ed par J Biardet R Rashed Paris Vrin 1997 pp 349-361 che mi egrave stato utile anche per il riferimentoal commento di Buridano alla Fisica in relazione al fiume eracliteo (p 359 n5) V anche R Specht Aspects ldquocarteacutesiensrdquo de la theacuteorie suarezienne de la matiegravere in LireDescartes aujourdrsquohui ed par O Depreacute et D Lories Louvain-Paris eacuted Peeters1997 pp 21-45

za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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za del pane col corpo del Cristo egrave la superficie intermedia fra la sostanzadel pane e lrsquoaria circostante ldquocomme nous pouvons dire que laLoire est la mesme riviere qui estoit il y a dix ans bien que ce ne soitplus la mesme eau et que peut estre aussi il nrsquoy ait plus aucune de lamesme terre qui environnoit cette eaurdquo46 Come la superficie rimane lastessa nella transustanziazione nonostante il cambiamento della sostanzadel pane e dellrsquoaria circostante cosigrave del fiume si puograve dire che rimangalo stesso nonostante che le sue acque e forse anche la terra circostantesiano cambiati negli anni Dietro la eco di una lunga tradizioneche leggeva il fiume eracliteo come unione di flusso e stabilitagraveemerge il ruolo privilegiato svolto da questrsquoultima La fluiditagrave egrave ammessacome nella tradizione aristotelico-scolastica in quanto si egrave inpossesso di nozioni e princigravepi capaci come qui la superficie di neutralizzarnegli effetti dispersivi47Queste non erano state le uniche forme in cui Descartes dimostravadi essere venuto a contatto con la complessa ereditagrave dellrsquoeraclitismo Unpasso molto significativo del Monde lrsquoinizio del capitolo III ndash giagrave utilizzatoda Cavailleacute a sostegno della tesi di uno sfondo scettico di segnoeracliteo che sottenderebbe la ricostruzione razionale del mondo ndash ci riportaquesta volta agli inizi del grande progetto della fisica cartesiana e aconsiderare il ruolo dellrsquoereditagrave eraclitea allrsquointerno di questa48 La letturacondotta sin qui induce a ritenere che nel passo in questione i riferi-42 Giambattista Gori46 Lettre au Pegravere Mesland 9 feacutevrier 1645 AT IV p 165 Miei i corsivi Si v ilcommento di F Alquieacute a questa lettera in OEuvres Philosophiques Paris 1973 t IIIpp 544-550 Importanti i chiarimenti di Descartes sulla nozione di superficie nelleQuartae (AT VII pp 250-251) e nelle Sextae Responsiones (AT VII pp 433-434) oltreche nei Principia Philosophiae II 15 con il commento di Alquieacute op cit pp 160-161 n 4 e ora di F de Buzon e V Carraud Descartes et les ldquoPrincipiardquo II Corps etmouvement Paris PUF 1994 pp 60-62 in particolare47 Nella risposta di Descartes alla seconda questione quella della presenza reale delCristo il corpo egrave lasciato alle fluttuazioni della fisiologia meccanicista a seguito dellanutrizione in quanto la sua identitagrave egrave salvaguardata dalla sua unione con lrsquoanima (Lettreau Pegravere Mesland cit pp 166-167) G Rodis-Lewis aveva discusso questo testoanche in relazione ai commenti scolastici a proposito del problema dellrsquoindividuazionenel suo Lrsquoindividualiteacute selon Descartes cit pp 67-68 e p 60 sullrsquoesempio della Loiraper sottolineare i limiti dellrsquoindividualitagrave apparente dei corpi materiali fondata sullarassomiglianza dellrsquoaspetto esteriore espressa appunto dalla loro superficie

48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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48 J-P Cavailleacute Descartes cit pp 171-172 dove si ribadisce lrsquoincidenza della figuradi ldquoEraclito scetticordquo nella cultura barocca peraltro sovrapposta dallrsquoautore allaimmagine del branlementi al movimento del tempo alla decadenza delle opere umane allacrescita e alla corruzione di ogni vivente allo stesso avvicendarsi deglielementi fino alla conclusione ndash ldquoqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui nese changerdquo ndash siano riconducibili al motivo del branle del saggio Du repentirpiuttosto che al flusso e alle sue conseguenza scettiche49 Il motivodella oscillazione perenne della vicissitudine delle vicende mortaliche abbiamo visto sviluppato da Charron era del resto piugrave idoneo delflusso scettico a figurare come incipit della dimostrazione cartesiana dellaconcatenazione di tutti i fenomeni e della conservazione del movimentoEgrave questo motivo della oscillazione perpetua e della instabilitagrave aritornare in forma rovesciata rispetto alla fisica nella terza parte del Discoursde la Meacutethode Nel commento alla prima massima della moraleldquopar provisionrdquo la constatazione che al mondo nessuna cosa rimaneldquotoujours en mesme eacutestatrdquo giustificava la libertagrave di non sottostare allaforza obbligante delle promesse una volta che il nostro giudizio non ritengapiugrave conveniente quanto ci egrave apparso tale in passato50 La libertagrave digiudizio e di movimento rinviava in questa stessa parte al filo narrativodel Discours alla histoire del suo protagonista Egrave a questo riguardo cheritroviamo anche il motivo della instabilitagrave del rouler con cui Montaigneaveva stigmatizzato la conoscenza umana ormai declassato dal puntodi vista conoscitivo ma efficace nel rappresentare la ripresa del camminodel giovane Descartes alla fine di un altro inverno51Il ridimensionamento del flusso eracliteo come variante scettica ciriconduce alla sua dimensione metafisica e ai problemi estremamentecomplessi sollevati da G Rodis-Lewis nel citato articolo Doute prati-Montaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 4349 Le Monde ou Traiteacute de la Lumiegravere ch III (AT XI pp 10-11) ldquoJe considere qursquoily a une infiniteacute de divers mouvemens qui durent perpetuellement dans le Monde Etapregraves avoir remarqueacute les plus grands qui sont les jours les mois et les anneacutees je prensgarde que les vapeurs de la Terre ne cessent point de monter vers les nueacutees et drsquoen descendreque lrsquoair est toujours agiteacute par les vents que la mer nrsquoest jamais en repos queles fontaines et les rivieres coulent sans cesse que les plus fermes bacirctimens tombent enfinen decadence que les plantes et les animaux ne font que croicirctre ou se corrompre brefqursquoil nrsquoy a rien en aucun lieu qui ne se changerdquo Miei i corsivi Egrave evidente la presenza di

contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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contenuti poi sviluppati dalle Meacuteteacuteores50 Discours de la Meacutethode Troisiegraveme partie AT VI p 24 N Grimaldi Moraleprovisoire et deacutecouverte meacutetaphysique de lrsquohomme chez Descartes in Le Discours et sameacutethode dir N Grimaldi et J-L Marion Paris PUF 1987 pp 312-313 ha messoin parallelo il passo sopra citato del Monde con questo del Discours51 Discours de la Meacutethode AT VI p 28 ldquoie ne fi autre chose que rouler ccedilagrave et lagravedans le monderdquoque doute speculatif chez Descartes et Montaigne Lrsquoantitesi fondamentaletra lrsquoEssere inattingibile e la conoscenza umana consegnata come tuttele cose mortali alla instabilitagrave ndash trasmessa a Descartes dalle conclusionidellrsquoApologie attraverso il De E di Plutarco ndash trova nel dubbio segnodrsquoimperfezione e di precarietagrave la sua traduzione epistemologica maanche il suo punto di arresto e di risalita che porta al Cogito alla res cogitanse da questa allrsquoidea evidente e razionale dellrsquoEssere trascendente52Il tour de force riesce in quanto Descartes ha fatto uso del dubbiosupremo ldquocomme du seul moyen drsquoarrester ce flot mouvant qui nousemporte du moins doutant crsquoest-agrave-dire pensantrdquo53 Lrsquoelemento eracliteodella fluiditagrave sembra cosigrave tornare nella lettura di G Rodis-Lewiscon tutti gli effetti di dispersione e di annullamento per la conoscenzacome risulta evidente dal richiamo al gorgo profondo dellrsquoinizio della IIMeditazione54 Ma a questo punto ci si puograve chiedere se questa connessionediretta con lrsquoApologie non rimetta Descartes sotto una minacciaincombente dalla quale egli aveva saputo prendere le distanze anchegrazie allrsquoapporto degli scettici successivi a Montaigne Proprio percheacuteintrodotta allrsquoinizio della II Meditazione la fluiditagrave si presentava comeil risultato dellrsquoesercizio metodico del dubbio condotto dallrsquoautore ormaialle prese col solo corso dei propri pensieri e non piugrave come un datoontologico un segno di quella condizione ineliminabile di instabilitagraveche il quadro metafisico del De E di Plutarco gli assegnava Lrsquoeraclitismocome variante scettica non figurava piugrave come lrsquoespressione dellaineliminabile incertezza delle opinioni umane per diventare una situazionetransitoria nel cammino del soggetto verso la certezza indubitabileEsso era un frutto del dubbio deliberatamente portato al suo massimogrado e non la fonte delle fluttuazioni che sfociavano nella incer-44 Giambattista Gori52 G Rodis-Lewis art cit ora in Le deacuteveloppement de la penseacutee cit pp 103-10553 G Rodis-Lewis art cit p 104 Mio il corsivo54 Il ldquoprofundum gurgitemrdquo di AT VII p 24 richiama ldquolrsquoeau profonderdquo del dialogoLa recherche de la veacuteriteacute (AT X p 512) presentata da Epistemone esponente della

filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45

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filosofia della scuola come conseguenza della pratica della ignoranza socratica e deldubbio pirroniano accusa cui giagrave Charron aveva dovuto rispondere Con questo Epistemonerivela di essere allrsquooscuro del buon uso del dubbio scettico promosso dalla filosofiacartesiana Si v la recente edizione del dialogo sotto la direzione di E LojaconoMilano Franco Angeli 2002 Lrsquoindice delle occorrenze fa risaltare come Socrate ei pirroniani (una occorrenza ciascuno) abbiano eclissato Eraclito e gli eraclitei fra le figuredella scepsitezza e nel dubbio Il rapporto causale fra flusso eracliteo e dubbio erarovesciato In questo modo Descartes aveva giagrave sostituito a un presuntodato ontologico lrsquoordine delle sue ragioni dettato dalla sua volontagrave dicertezza Lrsquoassenza della fluiditagrave eraclitea dalle tappe del dubbio nella IMeditazione indica che Descartes non aveva preso in considerazionequella che gli doveva apparire come giagrave agli scettici unrsquoaffermazionedogmatica sulla realtagrave che in quanto tale poteva essere neutralizzataattraverso lrsquoargomento del sogno o ridotta a effetto di un inganno operatodal genio maligno Il flusso eracliteo si trovava ridimensionato proprioin quelle conseguenza scettiche che una antica tradizione di ascendenzaplatonica gli aveva assegnato e da cui un testo come lrsquoApologieaveva saputo trarre il massimo partito Ma con questo distacco dallaimpostazione dellrsquoApologie Descartes dimostrava di accogliere ormailrsquoeraclitismo nella versione emendata e corretta di Charron e La MotheLe Vayer piuttosto che in quella radicale della conclusione dellrsquoApologieQuesti autori avevano dimostrato che si poteva fare un uso appropriatoe metodico della fluiditagrave che ne limitasse la portata e consentisse di superarnele conseguenze negative mediante il rafforzamento delle procedurescettiche e di quelle relative allrsquoepocheacute in particolare Sotto questoaspetto tra Montaigne e Descartes si era consumato un distacco piugraveprofondo di quanto facesse intendere una lettura come quella di GeneviegraveveRodis-Lewis e a questo esito avevano contribuito anche le vicissitudinidellrsquoeraclitismoMontaigne Descartes e le vicissitudini dellrsquoeraclitismo 45