Parte ottava

Monitoraggio della qualità del grano duro prodotto in Sicilia: risultati delle campagne di raccolto 2007 e 2008

G. Russo*, B. Messina*, D. Campisi*, A. Fonti*, E. Monastero**

* Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore” - Assoro (ENNA)** Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana (PALERMO)

Si ringrazia la Dott.ssa Daniela Sgrulletta per la costante e preziosa collaborazione nell’ambito del coordinamento nazionale del Progetto “Stoccaggio differenziato del Grano Duro”

121

1. Introduzione

L’ultimo biennio ha rappresentato per la durogranicoltura nazionale un periodo cruciale: da un

lato si è assistito ad un consolidamento degli effetti della riforma della Politica Agricola Comunitaria,

introdotta con il Reg. CE 1782/03, dall’altro la crescente richiesta di cereali su scala internazionale ha

attivato una serie di ripercussioni (a carattere regionale e nazionale) sull’intera filiera, tra le quali un

aumento dei prezzi. Tale scenario ha “acceso” un nuovo interesse per il frumento duro determinando,

come era prevedibile, un incremento delle superfici di semina a livello regionale nell’annata agraria

2007-08.

Lo scenario nazionale e internazionale nel quale sono maturati i raccolti del 2007 e del 2008

è stato dominato, come già accennato, da un aumento generale dei prezzi del grano duro, rispetto ai

raccolti precedenti, e caratterizzato da un repentino incremento dal mese di giugno al mese di ottobre

2007, fino al raggiungimento di un valore quasi triplicato, rispetto a quello di partenza, nel mese di

marzo successivo (51,5 €/q). Da lì in poi il prezzo ha subito un ribasso arrivando a valori di circa

32,5 €/q a luglio 2008 (prezzi del “rosso nostrale 82-83” pubblicati da Informatore Agrario e riferiti

alla piazza di Catania). Tale scenario, peraltro, ha innescato aumenti dei prezzi al consumo per pane

e pasta.

I fattori congiunturali che hanno determinato tale scenario su scala globale sono ampiamente

noti e sono stati determinati dalla riduzione delle scorte di cereali su scala mondiale che trova le sue

cause principali in:

una riduzione delle superfici nell’area europea dovuti agli effetti della riforma della PAC;•

un aumento delle richieste di cereali nei paesi emergenti (soprattutto Cina e India);•

un utilizzo di consistenti quantità di cereali (in particolare mais) per fini agroenergetici •

(produzione di bioetanolo);

una riduzione dei raccolti in alcune aree colpite da siccità (Australia e Canada).•

Come tutte le commodities il grano duro risente infatti delle influenze che si manifestano su

scala globale determinate dal complicato intreccio della domanda e dell’offerta di un mercato locale,

regionale ed internazionale.

In questo nuovo contesto è da considerare che la forte richiesta di frumento duro potrebbe mettere

in secondo piano l’attenzione dei produttori per l’aspetto qualitativo delle produzioni, determinando così

un impoverimento delle caratteristiche qualitative delle stesse e conseguentemente un incremento della

dipendenza dagli stati esteri per l’approvvigionamento di partite ad elevata qualità commerciale.

122

Su scala nazionale la filiera siciliana può esprimere un ruolo determinante nel panorama della

durogranicoltura nazionale, nella misura in cui riesce a sostenere una vera politica orientata alla

qualità e all’innovazione. Tale percorso è stato già intrapreso nell’ultimo decennio con il contributo

del progetto Qualità e Tracciabilità del Grano Duro in Sicilia, finanziato dall’Assessorato Agricoltura

e Foreste della Regione Siciliana e coordinato dal Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore con la

partecipazione dell’Unità di Ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali del CRA di Roma.

Il progetto contribuisce da diversi anni alla valorizzazione e alla qualificazione dell’intera filiera

regionale del grano duro, grazie ad una rete di monitoraggio della qualità della granella, che coinvolge

circa trenta centri di stoccaggio e molini dotati di strumentazione Infratec Grain Analyzer per l’analisi

dei parametri merceologici più rappresentativi per il mercato (proteine, peso specifico, contenuto in

glutine, umidità, indice di giallo).

La prospettiva che la Sicilia possa avere un ruolo maggiore nel panorama della durogranicoltura

nazionale, considerando che la Regione dispone di uno dei più efficienti ed organizzati sistemi di

qualificazione merceologica delle partite di frumento duro, che peraltro ha ottenuto nel 2002 la

certificazione ISO 9001:2000 (vedi Russo et alii, 2007), è un obiettivo concreto alla portata del sistema

filiera messo a punto a livello regionale.

Il sistema di monitoraggio qualità (ampiamente descritto in Cartabellotta et alii 2003 e

Cartabellotta et alii 2005, Russo 2006) consente di conoscere in tempo reale, durante il periodo di

raccolto, la qualità merceologica delle produzioni attivando modelli di stoccaggio differenziato per

qualità merceologica e rappresenta, allo stesso tempo, un valido strumento utile nella contrattazione e

nei processi di compravendita oltre che ottimizzare, negli anni, le scelte colturali dei granicoltori.

Il sistema prevede anche una gestione della rintracciabilità, certificata nel 2008 secondo la recente

norma ISO 22005: 2008, che consente ai centri di stoccaggio di individuare e tracciare in qualunque

momento ogni partita di grano acquisita.

Coerentemente all’impegno nell’apporto di innovazione tecnologica e sviluppo alla filiera

cerealicola siciliana ed in particolare nel fornire utili strumenti per le attività di contrattazione, il

Consorzio G.P. Ballatore dal 2008 collabora come membro permanente nel Comitato Tecnico e nella

Deputazione nel nuovo Borsino dei cereali di Enna. Già dalla campagna di raccolto 2008 quest’ultimo

ha pubblicato e diffuso le prime quotazioni del grano duro.

Nel presente lavoro vengono presentati i risultati del monitoraggio della qualità merceologica del

frumento duro in Sicilia ricavati da elaborazioni dei dati registrati nell’ambito delle attività progettuali

previste per il raccolto 2007 e 2008. Gli stessi vengono confrontati e commentati con quelli già pubblicati

nel Terzo Rapporto dell’Osservatorio della Filiera Cerealicola Siciliana (Russo et alii, 2007).

2. Materiale e metodi

Durante le campagne di raccolto 2007 e 2008 del grano duro in Sicilia, sono state effettuate

analisi qualitative, finalizzate a determinare la qualità merceologica della granella conferita presso

centri di stoccaggio regionali aderenti al progetto Qualità e Tracciabilità del Grano Duro in Sicilia, con

123

riferimento al contenuto in proteine (% s.s.), contenuto in glutine (% s.s.), umidità (%), peso specifico

(kg/hl), indice di giallo (coordinata b). Nelle tabelle 9 e 10 sono elencati i centri che rispettivamente

hanno aderito e cofinanziato il progetto nel 2007 (in tutto 31) e nel 2008 (in tutto 30). Le analisi

sono state effettuate da personale adeguatamente addestrato ad utilizzare analizzatori all’infrarosso

(Infratec Grain Analyzer, della FOSS, modello 1241). La risposta analitica della strumentazione è stata

calibrata grazie all’elaborazione di un modello applicativo (curva di calibrazione) ricavato a seguito di

determinazioni effettuate con le metodiche ufficiali da parte dell’Unità di Ricerca per la valorizzazione

qualitativa dei cereali del CRA di Roma, coordinatore nazionale del progetto “Stoccaggio differenziato

del Frumento Duro”.

Nello specifico sono stati utilizzati, per ogni centro, 5 campioni controllo qualità (CCQ) con

composizione qualitativa nota, correggendo in remoto gli eventuali scostamenti all’inizio di ogni

campagna di raccolto ed eventualmente durante il raccolto stesso.

Al momento del conferimento della granella presso il centro di stoccaggio su ogni lotto di grano

in ingresso è stato effettuato un campionamento costituito da 5 prelievi con sonda verticale in alluminio

della Esetek (2 m di lunghezza, quantità campionata circa 500 g), in accordo alla norma UNI 10243.

Di ogni campione analizzato sono stati registrati, grazie all’ausilio di uno specifico software,

dati relativi a: riferimenti anagrafici del granicoltore e della coltura, varietà, unità di azoto (Kg/ha) in

presemina e copertura utilizzate per la concimazione, precedente colturale, resa ottenuta (q/ha).

Sono state registrate, inoltre, al termine della campagna di raccolto, le modalità utilizzate da ogni

centro di ammasso per la differenziazione qualitativa delle partite ammassate e le relative quantità per

classe qualitativa individuata. Per ogni centro partecipante al monitoraggio è stata inoltre compilata

una scheda con informazioni relative alla quantità annuale mediamente stoccata (q), alla potenzialità

di stoccaggio (q), al numero di silos e magazzini e alla relativa capacità espressa in quintali, alla

percentuale di grano da seme rispetto al totale ammassato, alle tecniche di conservazione del prodotto

ed infine alle certificazioni possedute.

3. Risultati e discussione

Il progetto Qualità e Tracciabilità del Grano Duro in Sicilia, grazie alla sua rete di monitoraggio

estesa in punti strategici del territorio cerealicolo siciliano, garantisce annualmente un controllo della

qualità merceologica del grano duro regionale, analizzando una percentuale compresa tra l’11 e il 16%

(elaborazione su dati in nostro possesso e confronto con dati ISTAT) del grano prodotto in Sicilia. In

particolare nel 2007 su un totale di grano raccolto in Sicilia di 8.414.340 q (fonte dati ISTAT) sono

stati monitorati 1.084.425 q, il 12,9 % del raccolto regionale (Tab.1). Nel 2008 il grano monitorato è

ammontato a 1.419.633 q (il 31% in più rispetto al 2007).

I centri di stoccaggio aderenti alla rete di monitoraggio del frumento duro, operante nell’ambito

del Progetto, sono dotati di strumenti, conoscenze e sistemi gestionali idonei alla realizzazione di uno

stoccaggio differenziato in funzione dei principali parametri qualitativi del grano e alla rintracciabilità

di tutti i conferimenti in accordo allo standard ISO 22005 del 2008. I risultati registrati negli anni

124

(dal 2000 ad oggi) evidenziano una reale tendenza ad una migliore organizzazione del sistema filiera,

orientata alla riduzione della pratica dell’“ammasso indifferenziato”, a favore di uno stoccaggio che

prevede differenziazione e valorizzazione qualitativa della materia prima ammassata.

Le scelte di classificazione e i parametri di stoccaggio differenziato sono annualmente decise dai

responsabili dei centri in funzione delle proprie esigenze ed esperienze, dell’andamento del mercato,

dei rapporti commerciali già instaurati.

Nel 2007 e nel 2008 le percentuali di “monte comune” sono state rispettivamente del 36% e del

42% (Tab.1), più alte rispetto all’annata 2006 (31%) ma inferiori, rispetto al biennio 2004-2005 (67

- 47%). Questo significa che la rete di monitoraggio ha consentito nel tempo di ridurre la quantità di

grano nei confronti della quale l’operatore non è riuscito ad attribuire un valore commerciale superiore,

in funzione delle scelte delle modalità di ammasso per classe merceologica.

I parametri merceologici di classificazione più utilizzati nel 2007 sono stati la varietà ed il contenuto

proteico che hanno interessato ognuno circa un quinto del prodotto conferito. Al contenuto proteico spesso

sono stati associati altri parametri di differenziazione quali peso specifico (13,4%) e varietà (4,1%).

Anche il 2008 è stato caratterizzato dalle stesse scelte dei parametri merceologici di classificazione:

contenuto proteico e varietà sono stati i parametri maggiormente utilizzati, insieme hanno interessato

circa il 32% del prodotto conferito, seguiti dall’abbinamento del contenuto proteico con il peso specifico

(17,7%) e con la varietà (3,4%).

Sebbene il numero dei centri partecipanti al progetto dal 2007 abbia subito una leggera contrazione

passando da 34 nel 2006 a 31 nel 2007 ed infine a 30 nel 2008 (Fig.1) il numero di lotti analizzati e dei

granicoltori coinvolti (Fig. 2) ha registrato un trend positivo rispettivamente di circa il +10% nel 2006,

+ 22% nel 2007 e +11% nel 2008 (registrando il valore massimo raggiunto in 9 anni).

I risultati delle campagne di raccolto 2007 e 2008 sono riportati nelle tabelle dalla numero 2

alla numero 8; per comodità di confronto nelle stesse tabelle sono riportati anche i risultati analitici

registrati nei raccolti precedenti dal 2000 al 2006 (già pubblicati nel 3° rapporto dell’Osservatorio

della Filiera Cerealicola Siciliana - 2007).

Nelle suddette tabelle, sono riportati i valori di contenuto in proteine (% s.s.), glutine (%s.s.), indice

di giallo (coordinata b), umidità (%) e peso specifico (Kg/hl) registrati per le varietà raccolte per ogni

provincia e per ogni anno di progetto; in particolare nelle tabelle sono riportate le varietà che hanno fatto

registrare, per l’anno e per la provincia di riferimento, un numero di rilievi superiore a 10.

Nel 2007, migliori performance proteiche sono state ottenute da Bronte, Creso e Mongibello

nella provincia di Palermo, Appio, Creso e Mongibello nella provincia di Caltanissetta, Vertola nella

provincia di Agrigento, Mongibello nelle provincie di Ragusa e Siracusa, Vertola nella provincia di

Catania ed infine Iride e Vertola nella provincia di Trapani.

Le province che si sono distinte nel 2007 per contenuti proteici medi più elevati sono state Palermo

(valore medio 11,4% con dev. standard 1,0), Ragusa e Siracusa (valore medio 11,2% con dev. standard

1,0).

Nel 2008, migliori performance proteiche sono state ottenute da Tresor, Ciccio e Mongibello

125

nella provincia di Palermo, Bronte e Duilio nella provincia di Caltanissetta, Rusticano e Iride nella

provincia di Agrigento, Claudio nelle provincie di Ragusa e Siracusa, Creso e Simeto nella provincia

di Enna ed infine Creso e Vertola nella provincia di Trapani.

Le province che si sono distinte nel 2008 per contenuti proteici medi più elevati sono state

Palermo (valore medio 11,8% con dev. standard 1,2), Agrigento (valore medio 11,7% con dev. standard

1,3) e Caltanissetta (valore medio 11,8 con dev. standard 1,8).

I dati medi relativi al peso ettolitrico evidenziano per il frumento duro regionale valori superiori

alla media nazionale del valore di 80,45 (dati 2008 “Stoccaggio differenziato del Grano Duro”). Tra tutte

le province siciliane quelle che si sono distinte per contenuti valori di peso specifico elevato sono state

Enna (valore medio 82,7 con dev. standard 2,4) e Catania (valore medio 82,6 con dev. standard 2,8).

Per quanto riguarda il colore si evidenzia per le produzioni regionali, in generale, un buon indice

di giallo, se confrontate con i dati del Progetto nazionale “Stoccaggio differenziato del Grano Duro”. Le

medie provinciali per questo parametro, ad eccezione delle province di Siracusa e Ragusa, si attestano,

infatti, sopra la media nazionale (14,37), evidenziando migliori performance nelle province di Catania

(valore medio 15,4 con dev. standard 0,5) e Caltanissetta (valore medio 15,1 con dev. standard 0,8).

Dai dati considerati emerge che nel 2007 il contenuto in proteine, parametro che insieme al peso

specifico è maggiormente considerato negli scambi commerciali, ha fatto registrare mediamente per

le diverse province una diminuzione significativa (da 0,3 fino a 1,1 punti percentuali) rispetto a quanto

registrato durante la campagna di raccolto del 2006. Contrariamente alla tendenza precedente, nel

2008 nella maggior parte delle province è stato mediamente registrato un lieve aumento del contenuto

proteico rispetto al 2007 (da 0,1 fino a 0,6 punti percentuali).

Bisogna sottolineare dunque che, prescindendo dalle condizioni climatiche che influenzano

decisamente le caratteristiche qualitative del prodotto, in Sicilia è necessario orientare ulteriormente

le scelte colturali inerenti il frumento duro (per esempio ancora poco attente alla concimazione), verso

un miglioramento della qualità merceologica, sebbene negli ultimi 3 anni di attività del progetto si sia

assistito ad una maggiore attenzione nei confronti delle rotazioni colturali.

Come riportato in figura 3 i dati relativi al precedente colturale registrati per le partite conferite nei

diversi anni di attività del progetto, mostrano che negli ultimi tre anni, dall’entrata in vigore della riforma

della PAC, la pratica del ringrano sia andata progressivamente a diminuire fino al 2007, passando dal

45% del 2004, al 37% del 2005, al 25% del 2006 ed infine al 20% nel 2007. A confermare una maggiore

sensibilità dei granicoltori verso scelte agronomiche e ambientali più razionali vi sono i dati registrati sul

progressivo aumento del ricorso alle leguminose (13 e 12% nel 2004 e 2005, 32% nel 2006, 40% nel

2007) e del maggese (7 e 8% nel 2005, 18% nel 2006, 24% nel 2007) in precessione al grano.

Nel 2008 si è registrato un inversione di tendenza legata ad un aumento del ringrano passando

dal 20% del 2007 al 26% del 2008, accompagnato da una conseguente diminuzione dell’utilizzo in

precessione a leguminose, passate dal 40% al 36%, e al maggese 24% (nel 2007) e 21% (nel 2008). Le

cause di una tale variazione di tendenza sono da attribuire all’influenza che l’innalzamento del prezzo

del grano (registrato nel 2007) ha determinato sulle scelte colturali dell’imprenditore.

126

Riferimenti bibliografici

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127

Fig.

1

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128

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129

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2005

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134

Tab.

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2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

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NCPS

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Fonte

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135

Tab. 9 Aziende e personale coinvolti nel monitoraggio qualitativo del grano duro in Sicilia nel 2007

Centro di Stoccaggio Prov.Tecnici del Consorzio

BallatoreAddetto Qualità

Consorzio BallatorePersonale dell’azienda:

T.I. e R.Q. (*)

Assessorato Agricoltura e Foreste - Regione SicilianaXI Servizio - Servizi allo Sviluppo

Unità Operativa TerritorialeS.O.P.A.T.

Personale

Gaglio Antonina & C. S.a.s. PAPalma Giovanni

Rosario Catalano T. I. Gaglio G.Battista

U.O.T. 65 San Cipirrello Andrea CantavespreRiccobono Giuseppe R.Q. Riccobono Giuseppe

Soc. Comm.le F.lli Lo PortoSalvatore & Gandolfo e C. S.a.s.

CLTatano Rosolino

Davide Costantino

T. I. Signa Maria LuisaU.O.T. 62 Petralia Sottana Achille Virga

Mugavero Giuseppe R.Q. Lo Porto Daniele

Lo Porto Salvatore & C. S.n.c. PADavid Vincenzo T. I. Filì Domenico

U.O.T. 61 Collesano Salvatore GuarraiaSeminara Nicola R.Q. Lo Porto Calogero

Soc. Coop. Grano & Dintorni A.r.l. PARogato Pasquale

Rosario Catalano

T.I. Marino Salvatore

U.O.T. 65 Corleone Salvatore Amato

La Motta Maria R.Q. Scalisi Annalisa

Soc. Coop. AgricolaVitivinicola Corleonese S.r.l.

PAPrimavera Giuseppe T.I. Lo Sardo Vincenzo

Giammona Benedetto R.Q. Provenzano Francesco

Cinozoo Tre “R” S.r.l. PA

Scaturro Filippo T.I. Sicola Antonio

Tallarita SaverioR.Q. Rogato Pasquale

Naro Antonino

Con.Agri S.c.a. Società Cooperativa AGLibasci Filippo T. I. Guzzardo Piero

U.O.T. 73 Menfi Giuseppe AloisioBarbera Calogero R.Q. Romano Calogero

Molino e Pastificio Tomasello S.p.A. PA - T.I. Raia Antonina

S.O.P.A.T .57 Caccamo Gioacchino CapodiciR.Q. Panno Domenico

Commer.Fin S.r.l. TPBarbera Salvatore T. I. Internicola Giuseppe

S.O.P.A.T. 80 Salemi Antonino AngileriScimemi Francesco R.Q. Internicola Salvatore

Terre Vive S.r.l. TPFilippi Marco T. I. Di Maria Caterina

U.O.T. 74 Alcamo Alberto VarvaroParrino Leo R.Q. Arena Giuseppe

Soc. Coop. Agricola Quadrifoglio A.r.l. TP

Rubino Nicolò T. I. Scuderi Salvatore

U.O.T. 76 Marsala Diego Tranchida - Francesco RubinoFonte DanilaR.Q. Agosta Grispino

Indelicato Giacomo

Soc. Coop. Nuovo Orizzonte A.r.l. CLBattaglia Giovanni

Massimiliano Gaglio

T. I. Vallone Basilio

Sportello InnovazioneMussomeli

Sebastiano Sorce

Randazzo Giuseppe R.Q. Drago Calogero

Cereal Seme di Immordino G. S.r.l. CLAnzalone Biagio T. I. Annaloro Angelo

Moscato Giuseppe R.Q. Immordino Maria Luisa

Sementi e Servizi S.r.l. AGMistretta Salvatore

Davide CostantinoT.I. Reina Vincenzo

Battaglia Calogero R.Q. Nobile Giorgio

Eurograni S.p.A. CLRidolfo Valeria

Antonino TurrisiT. I. Vella Emanuele

U.O.T. 56 Gela Giuseppe SantoiemmaNarduzzo Williams R.Q. Grima Arcanio

Licata Concetta S.r.l. PAPanepinto Cosimo

Massimiliano Gaglio

T. I. Cangialosi Giuseppe

U.O.T. 67 Lercara Friddi Nunzio Amato - Piero MartoranaCalato Matteo R.Q. Calato Gaetano

Gattuso Calogero S.a.s. PAGanci Francesco T.I. Gentile Luca

Bruscato Gaetano R.Q. Gattuso Calogero

Coop. Agricola Cipas CLMessina Salvatore T.I. Piazza Salvatore

U.O.T. 68 San Giovanni Gemini Domenico Incannella

Traina Carmelo R.Q. Piazza Domenico

Immocereali S.r.l. CLLa Martina Giuseppe T.I. Casucci Giuseppina

Bertolino Calogero R.Q. Immordino Maria

Sant’Agata Soc. Coop. PADi Grigoli Salvatore

Davide CostantinoT.I. Reina Luigi

Mangiapane Ennio R.Q. Mangiapane Vito

Cipolla Paolo & C. S.n.c. AGParello M. Simona

Massimiliano GaglioT.I. Cipolla Luciano

U.O.T . 70 Aragona Mario BalzaniCipolla Calogero R.Q. Cipolla Calogero

Molino F.lli Spallina S.n.c. EN Notarrigo Lucio Davide CostantinoT. I. Russo Domenico

U.O.T. 58 Enna Giacomo ButtaccioR.Q. Spallina Nunzio

Euroseme S.r.l. CTPittari Calogero

Antonino TurrisiT. I. Nicolosi Salvatore

U.O.T. 48 Ramacca Salvatore FallicoPiazza Giacomo R.Q. Calanni Sebastiano

Coop. Agricola Valle del Dittaino EN

Bauso Antonio

Davide Costantino

T. I. Rizzo Benedetto

U.O.T. 59 Leonforte Salvatore Manna

Ciurca Mauro

Turrisi MariaR.Q. Turco Silvia

Casale Carla

Regal Sementi S.r.l. ENLingenti Salvatore T.I. Adornetto Salvatore

Palazzolo Santino R.Q. Adornetto Nunzio

Produttori Sementi Mediterranei S.r.l. ENMangano Anna Maria T. I. Salafia Lucio

S.O.P.A.T . 47 Valguarnera Dario D’AngeloNotarrigo Lucio R.Q. La Magna Antonino

Cerere S.r.l. ENParrinello Simona T. I. Gandolfo Massimiliano

Accorso Maurizio R.Q. Liccardi Concetta

Biocisem S.r.l. RGPuglisi Roberto

Antonino Turrisi

T. I. Rizza Stefano

U.O.T. 49 Palazzolo Acreide Concetta Pizzo

Caccamo Francesco R.Q. Nifosì Andrea

Agrisem S.r.l. RG Randone GaetanoT. I. Rizza Stefano

R.Q. Nifosì Andrea

Molino San Paolo & C. S.p.A. SR Valvo GiuseppeT. I. Restivo Pietro

R.Q. Restivo Giuseppe

Poiatti S.p.A. RG Bozzali GiannaT. I. Lissandrello Giovanni

R.Q. Maggio Pietro

(*) T.I. = Tecnico Interno; R.Q. = Referente Qualità

136

Tab. 10 Aziende e personale coinvolti nel monitoraggio qualitativo del grano duro in Sicilia nel 2008

Centro di Stoccaggio Prov.Tecnici del Consorzio

BallatoreAddetto Qualità

Consorzio BallatorePersonale dell’azienda:

T.I. e R.Q. (*)

Assessorato Agricoltura e Foreste - Regione SicilianaXI Servizio - Servizi allo Sviluppo

SOAT - SOPAT Personale

Gaglio Antonina & C. S.a.s. PAPalma Giovanni

Rosario Catalano T. I. Gaglio G.Battista

S.O.A.T. 65 San Cipirrello Andrea CantavespreRiccobono Giuseppe R.Q. Riccobono Giuseppe

Soc. Comm.le F.lli Lo PortoSalvatore & Gandolfo e C. S.a.s.

CLTatano Rosolino

Davide Costantino

T. I. Signa Maria LuisaS.O.A.T. 62 Petralia Sottana Achille Virga

Mugavero Giuseppe R.Q. Lo Porto Daniele

Lo Porto Salvatore & C. S.n.c. PADavid Vincenzo T. I. Filì Domenico

S.O.A.T. 61 Collesano Salvatore GuarraiaSeminara Nicola R.Q. Lo Porto Calogero

Soc. Coop. Grano & Dintorni A.r.l. PAGandolfo Giampiero

Rosario Catalano

T.I. Marino Salvatore

S.O.P.A.T. 65 Corleone Salvatore Amato

La Motta Maria R.Q. Scalisi Annalisa

Soc. Coop. AgricolaVitivinicola Corleonese S.r.l.

PALo Sardo Luigi T.I. Lo Sardo Vincenzo

Giammona Benedetto R.Q. Provenzano Francesco

Cinozoo Tre “R” S.r.l. PA

Scaturro Filippo T.I. Sicola Antonio

Tallarita SaverioR.Q. Rogato Pasquale

Naro Antonino

Con.Agri S.c.a. Società Cooperativa AGLibasci Filippo T. I. Guzzardo Piero

S.O.A.T .73 Menfi Giuseppe AloisioBarbera Calogero R.Q. Romano Calogero

Molino e Pastificio Tomasello S.p.A. PA - T.I. Raia Antonina

S.O.P.A.T .57 Caccamo Gioacchino CapodiciR.Q. Panno Domenico

Commer.Fin S.r.l. TPBarbera Salvatore T. I. Internicola Giuseppe

S.O.P.A.T. 80 Salemi Antonino AngileriScimemi Francesco R.Q. Internicola Salvatore

Terre Vive S.r.l. TPMacaluso Gaspare T. I. Di Stefano Valeria

S.O.A.T. 74 Alcamo Alberto VarvaroParrino Leo R.Q. Cappellini Maria

Soc. Coop. Agricola Quadrifoglio A.r.l. TPRubino Nicolò T. I. Scuderi Salvatore

S.O.A.T. 76 Marsala Diego Tranchida - Francesco RubinoIndelicato Giacomo R.Q. Agosta Grispino

Soc. Coop. Nuovo Orizzonte A.r.l. CLBattaglia Giovanni

Massimiliano Gaglio

T. I. Vallone Basilio

S.O.A.T .101 Mussomeli Sebastiano Sorce

Randazzo Giuseppe R.Q. Drago Calogero

Cereal Seme di Immordino G. S.r.l. CLAnzalone Biagio T. I. Annaloro Angelo

Moscato Giuseppe R.Q. Immordino Maria Luisa

Sementi e Servizi S.r.l. AGMistretta Salvatore T.I. Reina Vincenzo

Battaglia Calogero R.Q. Nobile Giorgio

Eurograni S.p.A. CLGueli Giovanni

Antonino TurrisiT. I. Lombardo Antonio

S.O.A.T. 56 Gela Giuseppe SantoiemmaNarduzzo Williams R.Q. Grima Arcanio

Licata Concetta S.r.l. PAPanepinto Cosimo

Massimiliano Gaglio

T. I. Cangialosi Giuseppe

S.O.A.T. 67 Lercara Friddi Nunzio Amato - Piero MartoranaCalato Matteo R.Q. Calato Gaetano

Gattuso Calogero S.a.s. PAGanci Francesco T.I. Gentile Luca

Bruscato Gaetano R.Q. Gattuso Calogero

Coop. Agricola Cipas CLMessina Salvatore T.I. Spoto Salvatore

S.O.A.T . 68 San Giovanni Gemini Domenico Incannella

Traina Carmelo R.Q. Piazza Salvatore

Immocereali S.r.l. CLLa Martina Giuseppe T.I. Serra Debora

Bertolino Calogero R.Q. Casucci Giuseppina

Sant’Agata Soc. Coop. PADi Grigoli Salvatore T.I. Reina Luigi

Mangiapane Ennio R.Q. Mangiapane Vito

Molino F.lli Spallina S.n.c. EN Notarrigo Lucio Davide CostantinoT. I. Catanese Giovanni

S.O.A.T .58 Enna Giacomo ButtaccioR.Q. Spallina Maurizio

Euroseme S.r.l. CTPittari Calogero

Antonino TurrisiT. I. Calanni Sebastiano

S.O.A.T .48 Ramacca Salvatore FallicoProspero Antonio R.Q. Limoli Giuseppe

Coop. Agricola Valle del Dittaino ENBauso Antonio

Davide Costantino

T. I. Rizzo Benedetto

S.O.A.T .59 Leonforte Salvatore MannaTurrisi Maria R.Q. Turco Silvia

Regal Sementi S.r.l. ENVirzì Andrea T.I. Adornetto Salvatore

Ciurca Mauro R.Q. Adornetto Nunzio

Produttori Sementi Mediterranei S.r.l. ENMangano Anna Maria T. I. D’Angelo Carmela

S.O.P.A.T . 47 Valguarnera Dario D’AngeloNoto Francesco R.Q. La Magna Antonino

Cerere S.r.l. ENParrinello Simona T. I. Farinato Giuseppe

Turrisi Sebastiano R.Q. Liccardi Concetta

Biocisem S.r.l. RGBoncoraglio Daniela

Antonino Turrisi

T. I. Rizza Stefano

S.O.A.T. 49 Palazzolo Acreide Concetta Pizzo

Caccamo Francesco R.Q. Nifosì Andrea

Agrisem S.r.l. RG Fidone WalterT. I. Rizza Stefano

R.Q. Nifosì Andrea

Molino San Paolo & C. S.p.A. SR Valvo GiuseppeT. I. Restivo Pietro

R.Q. Restivo Giuseppe

Poiatti S.p.A. RG -T. I. Lissandrello Giovanni

R.Q. Maggio Pietro

(*) T.I. = Tecnico Interno; R.Q. = Referente Qualità