MONGOLIA - Deserto e nomadi dell'Asia centrale, 16 gg

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MONGOLIA Deserto e nomadi dell’Asia centrale Attraverso il deserto di Gobi e le praterie dell’altopiano mongolo 16 giorni – in hotel, gher e tenda 3 passeggeri per fuoristrada Questo singolare viaggio si spinge fino al fantastico Canyon di Khermen Tsav, in una porzione del deserto di Gobi veramente remota e selvaggia, frequentata sporadicamente dalle spedizioni scientifiche in cerca di fossili di dinosauro. Paesaggi dagli orizzonti infiniti, dolci e quasi malinconici, tra il verde tenero delle sterminate praterie, il giallo ocra delle enormi dune di sabbia e il nero delle formazioni rocciose di origine vulcanica. Gli straordinari incontri con i cavalieri nomadi, eredi del mitico Gengis Khan, e con le carovane di irsuti cammelli a due gobbe. Affascinanti notti trascorse nelle ger, le tende dei nomadi, e in tendina igloo tra le dune del deserto e le praterie della Mongolia centrale. Il Parco Nazionale di Gurvan Saikhan con la Valle delle Aquile, le scenografiche formazioni rocciose rosse di Bayanzag e il maestoso cordone di dune di Khongoriin. La verdissima valle di Shargaljuut con mandrie di cavalli e yak e greggi di pecore e capre; la scenografica valle di Orkhon (UNESCO) tra rocce vulcaniche, fiumi e cascate. L’antica capitale Kharakorum con il monastero di Erdene Zuu, circondato da possenti mura… Tutti i gruppi sono accompagnati dai nostri esperti tour leader italiani. Si utilizzano comode e moderne vetture fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser.

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MONGOLIA Deserto e nomadi dell’Asia centrale

Attraverso il deserto di Gobi e le praterie dell’altopiano mongolo 16 giorni – in hotel, gher e tenda

3 passeggeri per fuoristrada

Questo singolare viaggio si spinge fino al fantastico Canyon di Khermen Tsav, in

una porzione del deserto di Gobi veramente remota e selvaggia, frequentata

sporadicamente dalle spedizioni scientifiche in cerca di fossili di dinosauro.

Paesaggi dagli orizzonti infiniti, dolci e quasi malinconici, tra il verde tenero

delle sterminate praterie, il giallo ocra delle enormi dune di sabbia e il nero delle

formazioni rocciose di origine vulcanica. Gli straordinari incontri con i cavalieri

nomadi, eredi del mitico Gengis Khan, e con le carovane di irsuti cammelli a due

gobbe. Affascinanti notti trascorse nelle ger, le tende dei nomadi, e in tendina

igloo tra le dune del deserto e le praterie della Mongolia centrale. Il Parco

Nazionale di Gurvan Saikhan con la Valle delle Aquile, le scenografiche

formazioni rocciose rosse di Bayanzag e il maestoso cordone di dune di

Khongoriin. La verdissima valle di Shargaljuut con mandrie di cavalli e yak e

greggi di pecore e capre; la scenografica valle di Orkhon (UNESCO) tra rocce

vulcaniche, fiumi e cascate. L’antica capitale Kharakorum con il monastero di

Erdene Zuu, circondato da possenti mura… Tutti i gruppi sono accompagnati dai

nostri esperti tour leader italiani. Si utilizzano comode e moderne vetture

fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2020

1° giorno / Partenza dall’Italia Partenza al mattino da Milano Malpensa con voli di linea Turkish Airlines per

Ulaanbaatar via Istanbul. Pernottamento a bordo.

Pasti: pranzo e cena a bordo dell’aereo.

2° giorno / Arrivo in Ulaanbaatar

Gli scheletri e le uova di dinosauri, la Collina Zaisan e la Piazza dell’Eroe

Rosso Arrivo al mattino a Ulaanbaatar, espletamento delle formalità d’ingresso e

accoglienza da parte dell’organizzazione locale. Nei pressi dell’aeroporto, sulla

via per il centro città, visita dell’interessante Dinosaur Exibition, una mostra

temporanea sui dinosauri, allestita in un nuovo centro commerciale, che espone

alcuni dei pezzi migliori del Museo di Storia Naturale (principalmente scheletri e

uova di dinosauri ritrovati nel deserto del Gobi) attualmente chiuso per restauro.

Si prosegue per il centro città con sosta al Monumento Commemorativo Zaisan,

eretto dai russi per commemorare “soldati e eroi ignoti” caduti in diverse guerre.

Il monumento offre un bel panorama su Ulaanbaatar e sulle colline circostanti.

Sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio visita della vasta Piazza

Sukhbaatar che prende il nome dall’eroe della rivoluzione che proclamò

l’indipendenza della Mongolia dalla Cina. Sulla piazza si affacciano diversi

edifici: il Palazzo del Parlamento, decorato con le statue dei più famosi khan

mongoli; il Palazzo della Cultura, che ospita la Galleria Nazionale Mongola di

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Arte Moderna e numerose altre istituzioni a carattere culturale; il Teatro di Stato

dell’Opera e del Balletto. Pernottamento in hotel.

Pasti: colazione a bordo dell’aereo, pranzo in ristorante locale, cena in hotel.

3° giorno / Ulaanbaatar – Baga Gazriin Chuluu (circa 280 km)

Le rovine del teatro nella steppa e il suggestivo massiccio granitico con i resti

di un piccolo tempio Partenza dalla capitale con gli automezzi fuoristrada dirigendosi verso Sud. Paese

di altopiani e di deserti, la Mongolia è ancor oggi una terra per viaggiatori più che

per turisti. Le strade asfaltate sono limitate a un solo grande asse che attraversa il

paese da ovest a est, i mezzi di trasporto - privati e pubblici - quasi inesistenti

(l’unico vero mezzo di trasporto è il cavallo!) e le strutture turistiche minime. Con

i suoi due milioni di abitanti, ancor oggi in gran parte nomadi, sparsi tra steppe e

deserti grandi cinque volte l’Italia, essa conserva l’eredità del più grande impero

che il mondo abbia mai visto e del più geniale condottiero di tutti i tempi, Gengis

Khan. Lungo il percorso visita di Sum Huh Burd, le rovine del primo teatro

costruito in Mongolia proprio nella steppa. Poi si prosegue per il suggestivo

massiccio granitico di Baga Gazriin Chuluu (1.750 m), perso nel mezzo del

nulla. Questa formazione rocciosa nasconde le rovine di un piccolo tempio

buddhista risalente al XIX secolo. Pernottamento in campo turistico di ger (il

termine yurta, più comune in occidente, è di origine russa e non mongola).

Pasti: colazione in hotel, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

La ger è la tipica tenda dei nomadi della steppa dell’Asia Centrale (il termine

yurta, più comune utilizzato in occidente per indicare la tenda dei nomadi, è di

origine russa e non mongola). Ha la struttura in legno rivestita di feltro e il

pavimento ricoperto di tappeti; alta e spaziosa assomiglia a una vera e propria

abitazione, vi si sta comodamente in piedi ed è dotata di letti con materassi,

lenzuola, coperte e una stufa a legna centrale. Le docce e le toilette sono in

condivisione.

4° giorno / Baga Gazriin Chuluu – Tsagaan Suvarga (circa 260 km)

La steppa a perdita d’occhio el’’impressionante falesia di arenaria erosa

dagli agenti atmosferici Dopo la prima colazione partenza verso sud attraverso le estese praterie ondulate

che caratterizzano questa parte dell’altopiano mongolo, molto probabilmente il

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fondo di un antico bacino. Nel pomeriggio si raggiunge l’impressionante falesia di

Tsagaan Suvarga, che in lingua mongola significa “Stupa Bianco”. Qui gli strati

di arenaria depositatisi nel corso di milioni di anni sono stati erosi dagli agenti

atmosferici assumendo delle bizzarre forme che da lontano assomigliano alle

rovine di un’antica città. Pernottamento in campo turistico di ger.

Pasti: colazione in campo di gher, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

5° giorno / Tsagaan Suvarga – Valle di Yol – Gobi meridionale (circa 280 km)

Il profondo canyon di origine vulcanica che si apre tra alte montagne isolate

nella sconfinata piana del deserto Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per il Parco Nazionale di

Gurvan Saikhan, che significa le “tre bellezze” in riferimento ai tre crinali

montuosi che caratterizzano la parte terminale dei Monti Altai ricompresa al suo

interno. Oltre alle montagne il parco ricomprende zone desertiche con formazioni

di arenaria e dune di sabbia. La scarsa vegetazione della steppa desertica (molte

piante fioriscono solamente dopo forti piogge) rappresenta il sostentamento di

particolari specie di animali come la gazzella dalla coda nera, il topo saltatore,

l’asino selvatico e il cammello selvatico. Nelle zone montuose vivono lo

stambecco, le pecore argali e il leopardo delle nevi. Nel pomeriggio escursione

nella Valle di Yol, chiamata la “Valle delle Aquile” per via della notevole quantità

di rapaci che vi nidificano. Questa valle non è altro che un profondo canyon di

origine vulcanica che si apre tra alte montagne isolate nella sconfinata piana del

deserto; oltre alle aquile si possono osservare pecore selvatiche, stambecchi,

numerose marmotte. Una piacevole camminata permette di scoprire a distanza

ravvicinata la fauna e l’ambiente di questo angolo selvaggio dove incredibilmente,

fino a pochi anni fa, si potevano vedere gli ultimi resti di un ghiacciaio. Visita del

piccolo ma interessante museo all’ingresso del parco. Si continua per il nostro

campo di ger che si trova nei pressi, nella zona denominata Gobi meridionale.

Pernottamento in campo di ger.

Pasti: colazione, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

6° giorno / Gobi meridionale – Bayanzag – Khongoriin Els (circa 200 km)

Le rupi fiammeggianti e il lungo cordone di dune di sabbia Dopo la prima colazione partenza verso ovest, costeggiando le montagne nere che

delimitano il deserto di Gobi, fino a raggiungere la località di Bayanzag che

letteralmente significa “rupi fiammeggianti” per il colore rosso assunto dalle

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formazioni di arenaria al tramonto. Il luogo è famoso perchè nel 1921 il

ricercatore americano Roy Chapman Andrews scoprì qui, durante una spedizione

scientifica, il più grande e il più importante giacimento paleontologico al mondo

di scheletri e di uova di dinosauri. Si continua verso ovest in un ambiente sempre

più desertico. E’ una regione davvero remota dove, se fortunati, è possibile

avvistare sparuti branchi di gazzelle e kulan (gli asini selvatici dell’Asia centrale).

Si raggiungono quindi le più alte dune del Gobi (anche 100 m): le affascinanti

Khongoriin Els, un ondulato e spettacolare cordone di sabbia che si estende per

oltre un centinaio di chilometri. Escursione a piedi in quest’affascinante area per

ammirare il paesaggio dall’alto delle dune, alla cui base si trova un inaspettato

ruscello. Pernottamento in campo di ger.

Pasti: colazione, pranzo con lunch-box, cena in campo di ger.

7°-9° giorno / Khongoriin Els – Savrey – Gurvantes – Khermen Tsav (circa

200 km)

La mini-spedizione nel deserto di Gobi più remoto e selvaggio, il fantastico

canyon caratterizzato da bizzarre formazioni di arenaria rossa Dopo la prima colazione si prosegue verso ovest, oltre le dune di Khongoriin, per

intraprendere una vera e propria spedizione in una porzione del deserto di Gobi

veramente remota e selvaggia. Superati i villaggi di Savrey e Gurvantes si

percorrono piste appena segnate dalle spedizioni scientifiche che sporadicamente

si spingono in questa zona alla ricerca di fossili di dinosauro. Si raggiunge il

fantastico canyon di Khermen Tsav, caratterizzato da bizzarre formazioni di

arenaria rossa modellate da piogge e venti di milioni di anni. Le meravigliose

scenografie, delimitate dalle vallate desertiche, sono particolarmente suggestive

con la luce del tramonto. Il famoso paleontologo Roy Chapman Andrews chiamò

questo luogo come “la fine del mondo”. Pernottamenti in tenda in campo mobile.

Pasti: colazioni, pranzi e cene in campo mobile.

I campi mobili sono allestiti con gli equipaggiamenti a bordo di un veicolo

assistenza. Vengono fornite tende del tipo a igloo con materassini in polipropilene

dello spessore di 2 cm. Per le cene si utilizzano tavoli e sedie da campeggio. La

cucina è curata dallo staff locale. Acqua e catini sono a disposizione per lavarsi.

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10°-11° giorno / Kerman Tsaw – Bayankhongor – Valle di Shargaljuut (circa

380 km)

Dalle distese desertiche con i cespugli di saxaul alle praterie della Mongolia

centrale disseminate di stelle alpine Dopo la prima colazione partenza verso nord tra gli ondulati paesaggi desertici del

Gobi, caratterizzati dalle distese dei cespugli di saxaul, fino a raggiungere Orog

Nuur (lago Orog), circondato da praterie, dune di sabbia, insediamenti di nomadi

e le alte montagne Baga Bogd (N.B. A causa di una scarsa stagione delle piogge

il lago potrebbe essere asciutto). Si prosegue verso nord, lungo semplici piste

sterrate, attraverso gli estesi e spettacolari paesaggi di dolci colline e praterie che

danno la sensazione di muoversi in ambienti primordiali di grande libertà. Si

giunge nella verde Valle di Shargaljuut costellata di accampamenti di gher di

famiglie nomadi. Mandrie di cavalli e yak, greggi di pecore e capre, cavalieri

lanciati al galoppo… sembra di essere in “Un giorno in Mongolia”, il famoso

dipinto di Balduugiyn Sharav, il più celebre pittore mongolo. L’opera rappresenta

un paesaggio mongolo pieno di intricate scene che raffigurano quasi ogni aspetto

della vita in Mongolia, dalla produzione del feltro alla raccolta del letame. Il 9°

giorno pernottamento in campo di ger nei pressi di Bayankhongor; il 10° giorno

pernottamento in tenda in campo mobile nella valle di Shargaljuut.

Pasti: colazioni, pranzi e cene in campo mobile

12° giorno / Valle di Shargaljuut – Valle di Orkhon (circa 160 km)

La Valle di Orkhon caratterizzata da rocce nere, prati verdissimi e

ovviamente dal fiume omonimo che forma anche una bella cascata Dopo la prima colazione partenza per la Valle di Orkhon, riconosciuta Patrimonio

dell’Umanità UNESCO nel 2004 per la sua importanza storica e per la bellezza

dei sui paesaggi. Il fiume Orkhon scorre verso nord, per un incredibile tratto di

1120 km, prima di confluire nel maestoso Selenge Gol. La valle è caratterizzata

da rocce nere, prati verdissimi e ovviamente dal fiume omonimo che forma anche

una bella cascata. Nota anche come Ulaan Tsutgalan, la cascata, alta circa 20

metri, si formò circa 20.000 anni fa per una singolare combinazione di eruzioni

vulcaniche e terremoti. La cascata appare nel suo massimo splendore dopo una

pioggia abbondante. Pernottamento in campo di ger.

Pasti: colazione in campo mobile, pranzo e cena in campo di ger.

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13° giorno / Valle di Orkhon – Karakorum (circa 120 km)

Le rovine dell’antica capitale dell’impero mongolo e il monastero di Erdene

Zuu Dopo la prima colazione si prosegue lungo il percorso panoramico che attraverso

le verdi montagne conduce a Karakorum, antica capitale dell’impero mongolo.

Karakorum, potente e splendida ai tempi di Gengis Khan, fu costruita nel XIII

secolo proprio sulle sponde del fiume Orkhon. La visita più interessante è

sicuramente quella di Erdene Zuu, suggestivo monastero circondato da possenti

mura interrotte da 108 bianche “suburga” (stupa), tante quanti sono i grani del

rosario buddhista; all’interno delle mura vi sono un grande stupa e numerosi

templi buddhisti ricchi di preziosi affreschi, statue e oggetti di culto. I templi di

Erdene Zuu si sono miracolosamente salvati dalla distruzione del periodo

stalinista (quasi tutti i monasteri furono distrutti e migliaia di monaci furono uccisi

o deportati). Un monastero in stile tibetano è ora attivo e se fortunati si può

assistere alle cerimonie religiose e alle preghiere dei monaci della setta dei

“berretti gialli”. Pernottamento in campo di ger.

Pasti: colazione, pranzo e cena in campo di ger.

14° giorno / Karakorum – Parco Nazionale Hustain Nuruu – Ulaanbaatar

(circa 380 km)

Il cavallo della razza Przewalski, il progenitore del cavallo domestico Dopo la prima colazione partenza verso est per Ulaanbaatar percorrendo la strada

principale che attraversa il paese longitudinalmente. Lungo il percorso sosta per la

visita del Parco Nazionale di Hustain Nuruu, in un bell’ambiente di colline

selvagge dove, con un po’ di fortuna, si possono osservare i cavalli della razza

Przewalski (dal nome dell’esploratore polacco che li scoprì), considerati i

progenitori di tutti i cavalli (N.B. La visita del parco, una tappa per spezzare il

lungo trasferimento, cade purtroppo nelle ore centrali del giorno, quando è meno

probabile l’avvistamento degli animali). Pranzo nel ristorante della struttura del

parco, dove si trova anche un piccolo ma interessante museo. Nel pomeriggio si

prosegue per Ulaanbaatar. Arrivo in hotel, cena e pernottamento.

Pasti: colazione e pranzo in campo di ger, cena in ristorante locale.

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15° giorno / Ulaanbaatar

Il Monastero di Gandan, il Museo Nazionale di Storia, lo shopping nello

spaccio della fabbrica del cachemire Dopo la prima colazione completamento della visita di Ulaanbaatar. Si inizia con

il Monastero di Gandan, il “luogo meraviglioso della gioia completa”, non solo il

più grande e importante monastero della Mongolia, ma anche uno dei monumenti

più imponenti di Ulaanbaatar. La sua costruzione ebbe inizio nel 1838 per ordine

di Bogd Gegen. Come la maggior parte dei monasteri mongoli fu pesantemente

colpito nel corso delle purghe staliniane del 1937. Fu in parte risparmiato dai

comunisti per dimostrare la loro finta tolleranza religiosa agli stranieri in visita

ufficiale. La maggiore attrazione del complesso monastico è il magnifico edificio

bianco del Migjid Janraisig Sum, con una enorme statua di Avalokitesvara, il

Bodhisattava della Compassione, alta ben 26 metri. Si prosegue con la visita

dell’interessante Museo Nazionale di Storia che custodisce, tra le altre cose: pietre

cervo (sculture funerarie con incisi cervi volanti), corredi di tombe di epoca unna

e uigura, costumi, cappelli e gioielli rappresentativi della maggior parte dei gruppi

etnici della Mongolia, armature mongole del XII secolo. Tempo a disposizione

per lo shopping nello spaccio della fabbrica del cachemire. Pernottamento in

hotel.

Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in ristorante locale.

16° giorno / Ulaanbaatar – Italia Presto al mattino rasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea

Turkish Airlines per l’Italia via Istanbul. Arrivo a Milano Malpensa nel tardo

pomeriggio.

Pasti: colazione con breakfast-box, pranzo a bordo.

Sistemazioni previste:

Ulaanbaatar: Bayangol Hotel, 4* o similare (1 notte)

Baga Gazriin Chuulu: Erdene Ukhaa Ger Camp o similare (1 notte)

Tsagaan Suvarga: Tsagaan Suvarga Ger Camp o similare (1 notte)

South Gobi: Goviin Naran Ger Camp o similare (1 notte)

Khongoriin Els: Gobi Discovery 2 Ger Camp o similare (1 notte)

Bayankhongor: Gobi Camel Lodge o similare (1 notte)

Valle di Orkhon: Talbiun Ger Camp o similare (1 notte)

Karakorum: Urguu Ger Camp o similare (1 notte)

Ulaanbaatar: Bayangol Hotel, 4* o similare (1 notte)

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano esclusivamente moderni automezzi

fuoristrada giapponesi tipo Toyota Land Cruiser, Mitsubishi o similari 4x4, con massimo 3 passeggeri per auto (una vetture potrebbe avere 4 passeggeri). Guida

locale di lingua inglese, accompagnatore italiano da un minimo di 8 partecipanti,

autisti mongoli, cuoco su automezzo assistenza per i giorni previsti in campo. Su

richiesta e pagando un supplemento è possibile avere una guida locale parlante

italiano.

Pernottamenti e pasti – 7 notti in ger (utilizzate da 2 persone o anche come

singola ma con supplemento), 4 notti in tenda igloo con materassini in

polipropilene (cm. 2), 2 notti in hotel 4* a Ulaan Baatar. Pasti in ristoranti locali e

nei ristoranti dei campi di ger. Per i pasti durante la mini-spedizione nel deserto,

preparati da un cuoco al seguito, si utilizzano tavolini e sedie da campeggio.

Clima – Temperato-caldo. Nei mesi estivi (Giugno-Settembre) temperature

diurne medie di 20°C-25°C che possono raggiungere anche i 35°C nel deserto di

Gobi. Elevata escursione termica con temperature notturne fresche, ma anche

fredde nelle regioni centrali dove verso metà Agosto le temperature diurne

possono scendere intorno ai 10°C-15°C se spira il vento dalla Siberia. Possibilità

di qualche pioggia.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. L’organizzazione

dispone di un pronto soccorso.

Formalità burocratiche – Da Gennaio 2016 è nuovamente richiesto il visto per gli

italiani che si recano in Mongolia. Al visto consolare provvede la nostra

organizzazione. Necessario il passaporto, firmato in originale, con validità di

almeno 6 mesi dalla data di partenza, due pagine libere, una foto formato tessera a

colori e recenti e il modulo, debitamente compilato e firmato.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio caratterizzato da

alcune tappe lunghe su piste, ma che si svolgono sempre di giorno date le

numerose ore di luce durante i mesi estivi. Mezzi di trasporto molto buoni e

comodi. Mini spedizione nel deserto con 4 notti in tendina igloo e cucina da

campo. Le sistemazioni nelle gher sono confortevoli ma è necessario un buon

spirito di adattamento per i bagni che sono in comune. Alimentazione discreta,

con pochi prodotti freschi, parzialmente integrata da prodotti portati dall’Italia. I

pasti a mezzogiorno sono spesso a picnic.

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QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano:

Partenze di gruppo:

€ 4.130 base 8-10 partecipanti con accompagnatore italiano

€ 3.850 base 11-14 partecipanti con accompagnatore italiano

Partenze individuali:

€ 3.850 base 4 partecipanti con guide di lingua inglese

€ 4.900 base 2 partecipanti con guide di lingua inglese

Da aggiungere:

- partenza da altre città su richiesta

- supplemento singola (hotel, ger, tenda) € 350

- (a) supplemento alta stagione aerea € 180

- tasse aeree, security e fuel surcharge € 340 (circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 90

- visto consolare Mongolia € 95

N.B. Il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione camera doppia

con altro partecipante, previa verifica disponibilità.

Date di partenza: 1) da sabato 13 a domenica 28 Giugno 2020

2) (a) da sabato 8 a domenica 23 Agosto 2020 (alta stagione aerea)

3) da sabato 5 a domenica 20 Settembre 2020

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

La quota comprende: Voli di linea in classe economica, guida locale di lingua inglese, accompagnatore

italiano da un minimo di 8 partecipanti, trasporti con automezzi fuoristrada, i

pernottamenti in hotel, ger e tende, pensione completa per tutto il viaggio, tutte le

attrezzature per i campi (eccetto sacco a pelo e cuscino), gli ingressi ai Parchi

Nazionali, ai Musei, ai monumenti, assicurazione come specificato, dossier

informativo sul paese.

La quota non comprende:

Le bevande, le mance, gli extra personali, l’assicurazione integrativa facoltativa, il

visto d’ingresso, le eventuali tasse in uscita dal paese, tutto quanto non

espressamente specificato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a

€ 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di

€ 55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,90

in vigore nel mese di Gennaio 2020. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a

20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.

L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non

sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre

pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 23.01.2020 n. 1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com