Monferrato slide show italiano

35
Scopri il Scopri il Monferrato Monferrato con l’Enoteca Regionale del Monferrato con l’Enoteca Regionale del Monferrato Un grande “terroir” del mondo Un grande “terroir” del mondo ©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Transcript of Monferrato slide show italiano

Page 1: Monferrato slide show italiano

Scopri ilScopri il

MonferratoMonferratocon l’Enoteca Regionale del Monferratocon l’Enoteca Regionale del Monferrato

Un grande “terroir” del mondoUn grande “terroir” del mondo

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 2: Monferrato slide show italiano

Il “terroir” MonferratoIl “terroir” Monferrato

Maurizio Gily

Page 3: Monferrato slide show italiano

Tra venti e due milioni di anni fa, fortissime spinte tettoniche diedero origine alla catena delle Alpi. Il Piemonte odierno, regione nord-occidentale dell’Italia, è cinto da alte montagne, a Nord (confine Svizzero), a Ovest (confine Francese) ed in parte anche a Sud. A causa delle stesse forti spinte, il fondale meridionale e quello occidentale del mare che occupava l’odierna Pianura padana, emersero, dando vita ad un sistema collinare chiamato bacino terziario Piemontese. Queste colline, il cui colore chiaro è dovuto a sedimenti calcarei marini, costituiscono uno dei migliori “terroir” vitivinicoli mondiali. Le Alpi proteggono il Piemonte dalle correnti occidentali limitando la piovosità rispetto alle altre regioni del Nord Italia.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 4: Monferrato slide show italiano

La nozione di terroir guarda alle condizioni naturali che influenzano la La nozione di terroir guarda alle condizioni naturali che influenzano la biologia della pianta di vite e quindi la composizione del grappolo. Il biologia della pianta di vite e quindi la composizione del grappolo. Il “terroir” è l’insieme di clima, suolo e paesaggio. E’ la combinazione di “terroir” è l’insieme di clima, suolo e paesaggio. E’ la combinazione di un’infinità di fattori: temperature diurne e notturne, piogge e loro un’infinità di fattori: temperature diurne e notturne, piogge e loro distribuzione, ore di sole, pendenza e drenaggio, per citarne solo alcuni.distribuzione, ore di sole, pendenza e drenaggio, per citarne solo alcuni.Tutti questi fattori reagiscono tra loro, formando, in ogni parte del vigneto, Tutti questi fattori reagiscono tra loro, formando, in ogni parte del vigneto, ciò che in Francia chiamiamo “terroir”.ciò che in Francia chiamiamo “terroir”. Bruno PratsBruno Prats

Page 5: Monferrato slide show italiano

Le aree esposte a sud, dove la neve si scioglie prima, “sulìn” in Monferrato, “sorì” nelle Langhe, sono considerate più vocate alla viticoltura

Ph: Vignale Monferrato

Ma

urizio

Gily m

arch 20

06

Page 6: Monferrato slide show italiano

In Piemonte i vigneti sono solo sui versanti delle colline, fatta eccezione per la parte a nord che generalmente è coperta dal bosco o coltivata a noccioli. La montagna è troppo fredda e la pianura troppo fertile per produrre vino di qualità.

Vignale Monferrato, sede della ‘Enoteca Regionale del Monferrato”

Maurizio Gily forEnoteca Regionale del Monferrato all rights reserved

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 7: Monferrato slide show italiano

130 km a Sud-Ovest: il Monviso, la montagna da dove nasce il fiume Po

maurizio gily©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 8: Monferrato slide show italiano

110 Km a Nord: Monte Rosa 4600 mtFrassinello Monferrato

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 9: Monferrato slide show italiano

90 Km a Sud: il caldo influsso del mar Ligure

mitiga il clima del Piemonte meridionale©Maurizio Gily per

Enoteca Regionale del Monferrato

Page 10: Monferrato slide show italiano

Il germogliamento della vite avviene, di solito, nei primi giorni di aprile.Usuali date di inizio del periodo vendemmiale:Ruché, Moscato:10 SettembreGrignolino: 20-25 SettembreBarbera, Freisa:Tra la fine di Settembre e il 10 di ottobreNebbiolo: 7-15 Ottobre

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 11: Monferrato slide show italiano

In Monferrato non si pratica la “monocoltura”: prati, campi e boschi si alternano ai vigneti, dando vita ad un paesaggio incantevole che è una grande riserva di “biodiversità”. (Al centro, il Sacro Monte della Madonna di Crea, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO).

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 12: Monferrato slide show italiano

Il Monferrato conservò l’indipendenza dal decimo al diciassettesimo secolo, governato dai Marchesi di Monferrato, fino a quando entrò a far parte del regno dei Savoia. Molti castelli e insediamenti urbani testimoniano questa antica origine. La torre principale del castello di Camino risale all’undicesimo secolo.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 13: Monferrato slide show italiano

Il Monferrato è una zona del Nord Italia poco piovosa, si registrano in media annualmente 700mm di precipitazioni, principalmente in autunno ed in primavera. L’estate è generalmente calda e asciutta, anche se possono verificarsi temporali e a volte grandinate. Le vigne non vengono irrigate.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 14: Monferrato slide show italiano

L’autunno è probabilmente la stagione più bella in Monferrato, per i suoi colori brillanti. E’ inoltre la stagione ideale per assaggiare il tartufo bianco, di cui il territorio è tra i primi produttori mondiali. Il culto del buon cibo è un elemento sostanziale della tradizione del Monferrato.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 15: Monferrato slide show italiano

La terra riposa, sotto una coltre di nebbia, nell’attesa di una nuova stagione e di un nuovo raccolto.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 16: Monferrato slide show italiano

In Monferrato la neve cade di rado e non rimane per molto In Monferrato la neve cade di rado e non rimane per molto tempo. Questa è la ragione per cui, da molti secoli, in inverno tempo. Questa è la ragione per cui, da molti secoli, in inverno i pastori scendono dalle Alpi e conducono le greggi a i pastori scendono dalle Alpi e conducono le greggi a pascolare in Monferrato.pascolare in Monferrato.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 17: Monferrato slide show italiano

CAMPANIA

CHAMPAGNE

Il concetto di vocazione di un “terroir” si sposta nel tempo e nello spazio

Ma

urizio

Gily m

arch 20

06

Page 18: Monferrato slide show italiano

*medie di più anni. Valori puramente indicativi

900Morgex (Val d'Aosta, 1000 m. slm)

1100Rheingau (Germania), Christchurch (Nuova Zelanda)

1200Beaune (Borgogna, Francia)

1400Bordeaux (Francia), Coonawarra (Australia)

1600Napa (California), Barossa (Australia), San Michele all'Adige (Trentino, Italia)

1700Langhe (La Morra)

1800Monferrato casalese (Ottiglio)

1900Chianti

2100Maremma (costiera)

> 2200Salento, Fresno (California), Hunter Valley (Australia)

DD*

IW= S (T mg – 10) dal 1 aprile al 30 ottobre

Gradi Giorno (DD) o somme termiche Ind. Winkler

Page 19: Monferrato slide show italiano

gennaio e lugliomesi più asciutti

700 mmPiovosità annuale

24indice di continentalità (Jackson)

0 °Ctemperatura media gennaio

24 °Ctemperatura media luglio

2300 °CIndice di Huglin

1800 °CSOMME TERMICHE GRADI GIORNO Winkler

DATI CLIMATICI indicativi

marne arenacee da sedimenti marini tardo-terziari (pietra da Cantoni)

roccia madre

limoso-argillosi calcarei, grigio chiaro, profondità 1-3 metri

suoli principali

collina, vigneti in pendenza, eclusa esposizione Nord

morfologia:

100-350 m slmaltitudine

100 kmdistanza dal mare (Mediterreaneo, caldo)

45° Nlatitudine

Alessandria (Asti in parte)Provincia

Piemonte Regione

Italia, Nord OvestPaese

Monferrato casalese

Page 20: Monferrato slide show italiano

Monferrato casaleseMonferrato casalese

Teinturié (Alicante Bouschet?)

Moscatellina (=Ruché)

Croatina o Bonarda dell'Oltrepo

Bonarda piemontese

Lambrusca di Alessandria (carouet)

Malvasia greca

Aleatico

Cellerina

Vitigni autoctoni minori

Malvasia di CasorzoMallvasia di Casorzo (zona ristretta)

Monferrato Freisafreisa

Grignolino del Monferrato Casalesegrignolino

Barbera del Monferrato, Barbera d'Asti

Barbera

DOCvitigni autoctoni principali

Page 21: Monferrato slide show italiano

Clima/terroir e caratteristiche dei vini

Page 22: Monferrato slide show italiano

I nostri antenati avevano un’idea diversa del tempo. L’infernot è una specola che veniva scavata a mano nella “pietra da cantoni”, al di sotto del piano di cantina, soprattutto d’inverno, quando i lavori in campagna e nei cantieri si fermavano. La marna arenaceo-calcarea che origina i suoli del Monferrato è la stessa che conserva nelle sue profondità i vini finiti.

Ma

urizio

Gily m

arch 20

06

Page 23: Monferrato slide show italiano

Barbera

Grignolino

Ruché

Freisa

Monferrato: i vitigniMonferrato: i vitigni

Malvasia di Casorzo

Cortese

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 24: Monferrato slide show italiano

BarberaIl Barbera è un’uva a maturazione tardiva, che si vendemmia tra la fine di settembre e la metà di ottobre. Il vigneto deve essere controllato con gestione della chioma e diradamento al fine di evitare sovraccarichi di produzione in annate particolari. Il grappolo è di media grandezza, l’acino è leggermente ovale, molto ricco di zuccheri e di colore ed ha un contenuto medio/ basso di sostanze tanniche.

Il vino che si ottiene è fresco, corposo, fruttato (ciliegia, susina), poco tannico e prsenta una gradevole acidità che lo rende ideale come vino “da cibo”; accompagna egregiamente bistecche, salumi, formaggi di media stagionatura, pasta con sughi a base di carne, pesci conservati sotto sale. Il più classico degli abbinamenti è con la “Bagna Cauda”.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 25: Monferrato slide show italiano

Il distretto del vino del Piemonte Meridionale comprende differenti “terroir”: a Sud-Ovest le Langhe, zona di produzione di Barolo, Barbaresco e Barbera d’Alba; le colline di Asti e del Monferrato Astigiano al centro; le colline di Gavi e del Tortonese a Est; il Monferrato Casalese a Nord-Est. Le colline a Sud sono più alte, quelle Settentrionali sono più basse e con un clima più mite. Qui, sulle colline centrali e settentrionali, il vitigno maggiormente coltivato è il Barbera, che ha bisogno di temperature calde per maturare.

CartinaGribaudo editore

“PiemonteVigneto tutto DOC”A.A. V.V. 2002

Vignale Monferrato,

Sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato

Page 26: Monferrato slide show italiano

Superficie vitata a DOC

BARBERA D'ALBA, 13,86%

BARBERA D'ASTI, 45,67%

BARBERA DEL MONFERRATO,

18,20%

COLLI TORTONESI BARBERA, 2,20%

PIEMONTE BARBERA, 19,72%

altre DOC, 0,35%

Fonte: Consorzio di Tutela

Vini d’Asti e del Monferrato, 2003

Page 27: Monferrato slide show italiano

Bagna Cauda - Olio di oliva e acciughe dalla Liguria arrivavavano in Piemonte lungo la “via del sale”, valicando l’Appenino, ed il loro incontro con l’aglio fa nascere la più tradizionale salsa piemontese da gustare con le verdure autunnali. La bagna cauda si mangia molto calda (il recipiente deve essere continuamente riscaldato a fuoco basso), accompagnata da un barbera giovane, e condividendone il piacere con gli amici.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 28: Monferrato slide show italiano

RuchéIl Ruchè è un’uva a maturazione abbastanza precoce, si vendemmia intorno al 10 di settembre. Il grappolo ha una dimensione medio grande; la bacca è molto ricca in zuccheri, mediamente dotata di colore e di sostanze tanniche e ricca di profumi terpenici (rosa, viola, spezie).L’uva Ruchè è solitamente vinificata per ottenere un vino secco, a differenza di altre uve aromatiche tipiche del Piemonte (Moscato, Brachetto, Malvasia di Casorzo) da cui si ottengono in genere vini dolci.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 29: Monferrato slide show italiano

Un altro aspetto del Piemonte:I vini delle “piccole DOC” Ruché diCastagnoleMonferrato:poca produzione,grande personalità

CartinaGribaudo editore

“PiemonteVigneto tutto DOC”A.A. V.V. 2002

Page 30: Monferrato slide show italiano

GrignolinoL’anarchico del MonferratoNon chiamatelo rosato, per favore, perchè il grignolino è un vino “rosso” a tutti gli effetti, vinificato con macerazione sulle bucce e discretamente provvisto di tannini. Il colore è rubino chiaro, brillante, privo di sfumature violacee e lo contraddistingue dagli altri rossi piemontesi. La nota olfattiva è delicata al primo impatto, ma cresce muovendo il vino nel bicchiere. Gli aromi tipici sono i frutti di bosco rossi (lampone e rosa canina), erbe aromatiche (la foglia di fragola, pepe bianco e chiodi di garofano, mandorla, anche se il Grignolino è un vino fortemente “di territorio” che presenta caratteristiche particolari in base alla zona dove è prodotto.

In bocca è ugualmente delicato al primo impatto, per rivelarsi più consistente man mano che scende, con note di pepe e spezie che rimangono sospese a lungo nel retronaso, un buon equilibrio tra dolcezza e acidità ed un finale lievemente astringente ed ammandorlato.Luigi Veronelli, il più grande scrittore di vino del XXmo secolo, lo definiva “anarchico” , la stessa definizione che usava dare di se stesso e questo dimostra quanto il maestro recentemente scomparso amasse questo vino.La zona di coltivazione principale di questo vitigno autoctono è il Monferrato settentrionale, a nord del Tanaro, con le due DOC: Grignolino d’Asti a ovest e Grignolino del Monferrato Casalese a est. L’Enoteca Regionale del Monferrato, a Vignale, si trova nel cuore della DOC Grignolino del Monferrato Casalese.

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 31: Monferrato slide show italiano

Grignolino

Per gentile concessione di

Gribaudo editore

Dal libro

“Piemonte

Vigneto tutto DOC”

A.A. V.V. 2002

Vignale Monferrato, sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 32: Monferrato slide show italiano

FreisaUn uva da scopr ire

La Freisa soffre la siccità; per questo si preferisce piantarla nella parte media dei pendii, dove l’esposizione alla luce risulta comunque buona e la disponibilità di acqua in estate è maggiore che alla sommità delle colline.La bacca si presenta piccola e con la buccia spessa: questo fa sì che il mosto sia ricco in colore e soprattutto in tannini. Gli studi genetici sul DNA hanno evidenziato una parentela stretta con il Nebbiolo, il vitigno da cui si ottengono le eccellenze del Piemonte: Barolo, Barbaresco, Ghemme, Gattinara. La tradizione Monferrina la vuole vinificata con altre uve rosse (Barbera, Grignolino), ma si può trovare anche in purezza. Le note caratteristiche sono gli aromi di frutta matura ed una tannicità leggermente amarognola. Una versione altrettanto tradizionale della Freisa è quella “vivace”, ideale per accompagnare la tipica “merenda sinoira”.

DOC: Monferrato Freisa, Freisa d’Asti

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 33: Monferrato slide show italiano

Malvasia di CasorzoMolte varietà di uve Italiane, sia rosse che bianche, sono chiamate Malvasia (Malvasia di Candia, del Chianti, di Brindisi etc.), nome che si lega al porto Greco di Monemvasia, sede di una forteza veneziana e punto d’incontro tra Occidente ed Oriente.La Malvasia di Casorzo è un’ uva a bacca nera, dalla maturazione medio-tardiva, aromatica, da cui si ottiene un vino dolce, aromatico, frizzante o spumante, da servire freddo, perfetto in abbinamento con torte e pasticceria secca. Il “passito” è la versione più pregiata: i grappoli vengono messi su graticci e lasciati appassire affinchè raggiungano un’alta concentrazione di zuccheri ed aromi.

Successivamente si procede alla spremitura ed il mosto viene lasciato a fermentare per lungo tempo a bassa temperatura, finchè l’attività dei lieviti non si arresta naturalmente per l’elevato grado alcolico raggiunto.La DOC Malvasia di Casorzo è in una piccola area, al confine tra la Provincia di Alessandria e di Asti, delimitata dai comuni di Casorzo, Grana, Grazzano Badoglio (Asti), Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio, Olivola (Alessandria).

©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato

Page 34: Monferrato slide show italiano

Le due Malvasie rossedel Piemonte

CartinaGribaudo editore

“PiemonteVigneto tutto DOC”A.A. V.V. 2002

Vignale Monferrato, site of the ‘Enoteca Regionale del Monferrato”

Page 35: Monferrato slide show italiano

Grazie per la Vostra attenzione Grazie per la Vostra attenzione dai vignaioli del Monferrato e dai Comuni di:dai vignaioli del Monferrato e dai Comuni di:

Altavilla (Al)Altavilla (Al) CaminoCamino Casale Monferrato (Al)Casale Monferrato (Al) Cella Monte (Al)Cella Monte (Al) Frassinello (Al)Frassinello (Al) Fubine (Al)Fubine (Al) Lu Monferrato (Al)Lu Monferrato (Al) Murisengo (Al)Murisengo (Al) Olivola (AL)Olivola (AL) Ottiglio (AL)Ottiglio (AL) Ozzano Monferrato (Al)Ozzano Monferrato (Al) Pomaro (Al)Pomaro (Al) Ponzano Monferrato (Al)Ponzano Monferrato (Al) Rosignano Monferrato (Al)Rosignano Monferrato (Al) Sala Monferrato (Al)Sala Monferrato (Al) San Giorgio Monferrato (Al)San Giorgio Monferrato (Al) Serralunga Di Crea (Al)Serralunga Di Crea (Al) Terruggia (Al)Terruggia (Al) Treville (Al)Treville (Al) Vignale Monf To (Al)Vignale Monf To (Al) Villadeati (Al)Villadeati (Al)

Dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di AlessandriaDalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Alessandria©Maurizio Gily per Enoteca Regionale del Monferrato