Monastero Nov Dic Invisibile 2017 - vocazionims.it · Vescovo Giovanni. La vita come risposta ad...

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DIOCESI MASSA CARRARA PONTREMOLI Centro Diocesano Vocazioni Monastero Invisibile Nov Dic 2017 Sussidio diocesano per la preghiera personale o comunitaria “Anche se perdessi la vita, non la considererei sprecata sapendo che almeno uno di quelli che ho aiutato è diventato sacerdote al posto mio”. Beato Titus Zeman

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DIOCESI MASSA CARRARA – PONTREMOLI

Centro Diocesano Vocazioni

Monastero Invisibile

Nov

Dic

2017

Sussidio diocesano

per la preghiera personale o comunitaria

“Anche se perdessi la vita,

non la considererei sprecata sapendo che

almeno uno di quelli che ho aiutato

è diventato sacerdote al posto mio”.

Beato Titus Zeman

Carissimi affezionati del Monastero Invisibile,

In questo numero vogliamo pregare per le vocazioni

sull’esempio del beato Titus Zeman che ha speso un’intera

esistenza per preservare e salvare le vocazioni ed è stato

beatificato il 30 settembre scorso, del quale troveremo la

preghiera per la canonizzazione e la descrizione della vita

nella rubrica “Il Testimone”. Ci accompagneranno poi nella

preghiera il paragrafo del piano pastorale del Vescovo che

parla di vocazioni. In questi mesi, sulla linea del piano

pastorale che verte sul tema della famiglia e in occasione

della festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe,

che quest’anno ricorre il 31 dicembre, troveremo all’interno

le litanie dei santi sposi da recitarsi al termine del rosario

per chiedere a queste famiglie sante di essere di esempio alle

famiglie di oggi. Troveremo inoltre una veglia di preghiera

per le vocazioni per il tempo di Avvento.

AVVISO MOLTO IMPORTANTE è la lettera del Rettore

del Seminario che invita tutti gli aderenti al Monastero

Invisibile il giorno 4 Novembre a trascorrere un pomeriggio

insieme ai seminaristi.

Ulteriore novità è costituita dalla possibilità di diffusione in

formato pdf tramite mail, Facebook sul contatto “Seminario

Massa Carrara - Pontremoli, WhatsApp ed innanzitutto sul

sito www.seminariomassa.it, sul quale ciascun numero sarà

disponibile.

dal PIANO PASTORALE

Riportiamo un paragrafo del Piano Pastorle 2017-2018 redatto dal

Vescovo Giovanni.

La vita come risposta ad una vocazione Ogni storia, ogni vita è giocata sull‟amore. Siamo costruiti, anche

fisicamente per vivere in relazione con il mondo e soprattutto con le

persone. Ad un certo punto scatta qualcosa dentro di noi: ci si innamora

e questo cambia la vita.

Spiritualmente questo lo possiamo leggere come vocazione: il Signore

vuole qualcosa da noi, ci pone nelle condizioni di rispondere.

Per me è stata la scoperta di una scelta di vita per essere prete, per un

altro di essere monaco, o religiosa, o missionario, o sposo, o sposa, o

medico…. Per approfondire questo tema, consiglio di leggere e meditare

un po‟ a lungo un versetto di san Paolo agli Efesini 2, 8-10, quando

l‟Apostolo sembra rispondere ad una domanda: ma allora chi siamo noi?

Noi siamo opera sua.

Scegliere, dire di sì a quanto il Signore ci chiede.

Ogni scelta tuttavia ha bisogno, esige il dominio di sé e la decisione di

viverla. Non basta l‟entusiasmo. L‟impegno, la decisione, la

preparazione, le tante rinunce sono necessarie per vincere. Altrimenti

l‟insuccesso, il fallimento.

Ogni scelta esige il dono di sé e non potrò mai donarmi se non sono

padrone di me stesso.

Se guardo in questo modo l‟avventura mia e dei fratelli scopro

facilmente la missione della Chiesa nel mondo.

Noi siamo la Chiesa, siamo nel mondo, la vocazione di Dio su ciascuno

è una missione a vivere per cambiare il mondo.

Come sei, come vivi, dove vivi. Così sposi, professionisti, presbiteri,

laici, religiose, diaconi…Tutti siamo chiamati a vivere, incarnare la

missione della Chiesa (Ef 4, 11-13).

IN ASCOLTO…

La proposta di questi due passi dalla Lettera dell‟apostolo Paolo

agli Efesini viene direttamente dal Piano Pastorale del nostro

Vescovo, che ci invita a riscoprire la vita come risposta ad una

vocazione.

Ef 2,8-10

Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da

voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa

vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le

opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

Ef 4,11-13

Egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti,

ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e

maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo

di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all‟unità della

fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all‟uomo perfetto,

fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

LITANIE dei SANTI SPOSI

Signore, pietà. Signore, pietà.

Cristo, pietà. Cristo, pietà.

Signore, pietà. Signore, pietà.

Santi Giuseppe e Maria, pregate per noi.

Santi Gioacchino ed Anna, pregate per noi.

Santi Zaccaria ed Elisabetta, pregate per noi.

Santi Cleofa e Maria, pregate per noi.

Santi Aquila e Priscilla, pregate per noi.

Santi Filemone ed Appia, pregate per noi.

Santi Crisanto e Daria, pregate per noi.

Santi Mario e Marta, pregate per noi.

Santi Espero e Zoe, pregate per noi.

Santi Giuliano e Basilissa, pregate per noi.

Santi Timoteo e Maura, pregate per noi.

Santi Aurelio e Natalia, pregate per noi.

Santi Felice e Liliosa, pregate per noi.

Santi Severiano ed Aquila, pregate per noi.

Santi Montano e Massima, pregate per noi.

Santi Vitale e Valeria, pregate per noi.

Santi Paolo e Tatta, pregate per noi.

Santi Marcellino e Mannea, pregate per noi.

Santi Basilio ed Emmelia, pregate per noi.

Santi Gregorio e Nonna, pregate per noi.

Santi Enrico e Cunegonda, pregate per noi.

Santi Emanuele e sposa, pregate per noi.

Santi Luigi e Zelia, pregate per noi.

O Dio che hai donato a queste coppie la grazia di santificarsi come sposi

e genitori, accordaci, per loro intercessione, di saperti amare e servire

fedelmente, affinché la loro santità possa essere di esempio per ognuno

di noi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e

regna con te, nell‟unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

VEGLIA DI PREGHIERA PER LE

VOCAZIONI

progetta con Dio … abita il futuro

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Non è strano potere di leggere il futuro, la profezia.

Profezia è il servizio di ogni battezzato,

chiamato a riconoscere il Verbo incarnato per la nostra Salvezza, nella

pienezza dei tempi;

è la vocazione di chi ha fatto esperienza del Suo Amore

e, per questo, sa che solo in Lui c‟è futuro; la storia va verso l‟incontro con

Lui, il nostro fine.

Avvento è tempo di preparazione,

perché Chi viene a salvarci non può tardare.

L‟attesa cristiana è colma di speranza:

la fede in Dio, la carità ricevuta da Lui e ridonata ai fratelli

rendono le nostre scelte quotidiane anticipo della comunione senza fine che ci

attende.

Avvento è tempo di gestazione, in attesa dell‟incontro definitivo con Dio.

La speranza è luce di verità, anche quando pronunciarla sembra impossibile.

La speranza riconosce la vita, anche quando è solo un germoglio.

La speranza percorre la strada, anche quando la meta sembra lontana. spazio di silenzio

Nella pienezza del tempo, Dio ha scelto di abitare la nostra storia: il Verbo

ha posto la sua dimora in mezzo a noi, perché fossero vinti il peccato e la

morte, perché la nostra vita potesse abitare, per sempre, nell’Amore di Dio. E

perché restassimo liberi, il futuro che ci attende è preparato dalla nostra

attesa: il tempo in cui stupire Dio con la nostra speranza.

La fede che più amo, dice Dio, è la speranza.

La fede, no, non mi sorprende. La fede non è sorprendente.

Io risplendo talmente nella mia creazione.

Nel sole e nella luna e nelle stelle. In tutte le mie creature.

Negli astri del firmamento e nei pesci del mare. Nell'universo delle mie

creature.

Sulla faccia della terra e sulla faccia delle acque.

Io risplendo talmente nella mia creazione.

Che per non vedermi realmente queste povere persone dovrebbero esser

cieche.

La carità, dice Dio, non mi sorprende. La carità, no, non è sorprendente.

Queste povere creature son così infelici che,

a meno di aver un cuore di pietra, come potrebbero non aver carità le une per

le altre.

Come potrebbero non aver carità per i loro fratelli.

Come potrebbero non togliersi il pane di bocca, il pane di ogni giorno,

per darlo a dei bambini infelici che passano.

E da loro mio figlio ha avuto una tale carità. Mio figlio loro fratello. Una così

grande carità.

Ma la speranza, dice Dio, la speranza, sì, che mi sorprende.

Questo sì che è sorprendente ed è certo la più grande meraviglia della nostra

grazia.

Ed io stesso ne son sorpreso.

E dev'esser perché la mia grazia possiede davvero una forza incredibile.

E perché sgorga da una sorgente e come un fiume inesauribile

Da quella prima volta che sgorgò e da sempre che sgorga.

Nella mia creazione naturale e soprannaturale.

Quale non dev'esser la mia grazia e la forza della mia grazia perché questa

piccola speranza,

vacillante al soffio del peccato, tremante a tutti i venti, ansiosa al minimo

soffio,

sia così invariabile, resti così fedele, così eretta, così pura.

Ciò che mi sorprende, dice Dio, è la speranza. (Charles Peguy, “Il portico del mistero della seconda virtù”)

spazio di silenzio

Dal libro del profeta Isaia

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce;

su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.

Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia.

Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete

e come si esulta quando si divide la preda.

Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva,

la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino,

come nel giorno di Madian.

Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio.

Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà:

Consigliere mirabile, Dio potente,

Padre per sempre, Principe della pace.

Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine

sul trono di Davide e sul suo regno,

che egli viene a consolidare e rafforzare

con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.

Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti. spazio di silenzio

Dal Salmo 19 (18)

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore;

il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro, rimane per sempre;

i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti,

più preziosi dell'oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

Anche il tuo servo ne è illuminato,

per chi li osserva è grande il profitto.

Le inavvertenze, chi le discerne?

Assolvimi dai peccati nascosti.

Anche dall'orgoglio salva il tuo servo

perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile, sarò puro da grave peccato.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;

davanti a te i pensieri del mio cuore,

Signore, mia roccia e mio redentore.

Gloria… spazio di silenzio

Il Signore è venuto, il Signore viene, il Signore verrà.

A Lui chiediamo di essere Luce in noi e attraverso di noi.

A Lui chiediamo che non manchi la luce di nessuna vocazione nella Sua

Chiesa.

Da “Porta fidei”, Motu proprio di Papa Benedetto XVI per l‟indizione

dell‟Anno della fede Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta

dalla vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono

infatti chiamati a far risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha

lasciato. Proprio il Concilio, nella Costituzione dogmatica Lumen gentium,

affermava: “Mentre Cristo, «santo, innocente, senza macchia» (Eb 7,26), non

conobbe il peccato (cfr 2Cor 5,21) e venne solo allo scopo di espiare i peccati

del popolo (cfr Eb 2,17), la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è

perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza

continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento. La Chiesa

«prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni

di Dio», annunziando la passione e la morte del Signore fino a che egli venga

(cfr 1Cor 11,26). Dalla virtù del Signore risuscitato trae la forza per vincere

con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà, che le vengono sia dal di

dentro che dal di fuori, e per svelare in mezzo al mondo, con fedeltà anche se

non perfettamente, il mistero di lui, fino a che alla fine dei tempi esso sarà

manifestato nella pienezza della luce”. spazio di silenzio

Orazione

O Dio, Padre della luce, creatore del sole e degli astri, fonte dell’intelligenza

e della fede, fa’ che tutti gli uomini, mossi dallo Spirito Santo, ti cerchino con

cuore sincero e vedano la tua salvezza preparata da te davanti a tutti i popoli.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,

nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen

Alle Zelatrici del Seminario

ai Monasteri Invisibili

Care zelatrici e voi tutti che amate il nostro Seminario e pregate per le

vocazioni sacerdotali aderendo al „Monastero Invisibile‟,

questo è un anno speciale: i seminaristi sono tornati a vivere stabilmente nel

nostro Seminario di Massa, dopo gli anni in cui sono stati ospiti a Pisa.

Semplificando possiamo dire che il seminario ha riaperto, anche se in realtà

non è mai stato chiuso, avendo sempre proseguito le attività e l‟opera

formativa. La festa di San Carlo, patrono del nostro Seminario, accompagna

e benedice la ripresa della vita comunitaria.

Questo il programma della festa, SABATO 4 NOVEMBRE:

- Ore 15.30 Incontro della Comunità del Seminario con le zelatrici

e gli aderenti al „Monastero Invisibile‟

- Ore 18 Incontro di riflessione proposto dal Serra Club: “Io.

Cosa posso fare io per le vocazioni”. L‟incontro,

aperto a tutti, è rivolto in particolare agli insegnanti di

religione e alle catechiste

- Ore 21 S. Messa presieduta da Mons. Vescovo per

l‟ammissione tra i Candidati agli Ordini di tre

seminaristi e di due laici per il Diaconato permanente

La Comunità del Seminario vi attende, con gratitudine per quanto fate e farete

ancora nel futuro per noi.

Il Signore vi benedica e vi dia Pace

Il Rettore

don Marco Baleani

PREGHIAMO in QUESTI DUE MESI

Per i seminaristi Luca, Jules e Christ e per

gli accoliti Giampaolo e Graziano, che il 4

Novembre verranno ammessi tra i

candidati agli ordini sacri, perché

perseverino nel loro cammino di sequela di

Cristo Buon Pastore che li chiama a

servirlo nella sua Chiesa, pregiamo.

Per il seminario diocesano, affinché per

l‟intercessione del suo patrono, San Carlo,

sia luogo di attento discernimento e solida

formazione per i futuri sacerdoti,

preghiamo.

Per tutti gli sposi, perché nel Tempo di

Natale sull‟esempio della Santa famiglia di

Nazareth sappiano riscoprire la centralità

di Cristo nella loro particolare vocazione,

preghiamo.

Preghiera per la canonizzazione

del Beato Titus Zeman

“martire delle vocazioni”

O Dio onnipotente,

tu hai chiamato don Titus Zeman a seguire il carisma di san

Giovanni Bosco. Sotto la protezione di Maria Ausiliatrice egli

divenne sacerdote ed educatore della gioventù.

Visse secondo i tuoi comandamenti, e tra la gente fu

conosciuto e stimato per il carattere affabile e la disponibilità

per tutti.

Quando i nemici della Chiesa soppressero i diritti umani e la

libertà della fede, don Titus non si perse di coraggio e

perseverò nella strada della verità.

Per la sua fedeltà alla vocazione salesiana e per il suo servizio

generoso alla Chiesa fu incarcerato e torturato. Con audacia

resistette ai torturatori e per questo fu umiliato e deriso. Tutto

soffrì per amore e con amore.

Ti supplichiamo, o Padre onnipotente, glorifica il tuo servo

fedele, affinché possiamo venerarlo sugli altari della Chiesa.

Te lo chiediamo per Gesù Cristo, tuo Figlio, e per

intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice dei

cristiani. Amen.

APPUNTAMENTI

- 4 novembre 2017 Festa di San Carlo Borromeo

Patrono del Seminario

- Ore 15:30 incontro con i seminaristi

- Ore 18:00 incontro di riflessione proposto dal Serra

Club

- Ore 21:00 ammissione tra i Candidati agli Ordini di

tre seminaristi e di due laici per il

Diaconato permanente

- 9 novembre 2017 - Ore 21:00 Adorazione eucaristica per le vocazioni

- 14 dicembre 2017 - Ore 21:00 Adorazione eucaristica per le vocazioni

Il TESTIMONE

Titus Zeman nacque da una famiglia cristiana il 4 gennaio 1915 a

Vajnory, presso Bratislava. Desiderava diventare sacerdote sin dall‟età

di 10 anni, e compì gli studi ginnasiali e liceali nelle case salesiane di

Šaštín, Hronský Svätý Benedikt e a Frištak u Holešova; nel 1931

intraprese il noviziato ed il 7 marzo 1938 emise la Professione Perpetua

al Sacro Cuore di Roma. Studente di teologia presso l‟Università

Gregoriana di Roma, e poi a Chieri, sfruttava il suo tempo libero per

fare apostolato nell‟oratorio. A Torino, il 23 giugno 1940, fu ordinato

sacerdote, grazie all‟imposizione delle mani del card. Maurilio Fossati.

Il 4 agosto 1940, a Vajnory, suo paese natale, celebrò la sua prima

Messa. Quando il regime comunista cecoslovacco, nell‟aprile del 1950,

vietò gli ordini religiosi e iniziò a deportare consacrati e consacrate nei

campi di concentramento, divenne necessario organizzare dei viaggi

clandestini verso Torino per consentire ai religiosi di completare gli

studi. Don Zeman s‟incaricò di realizzare questa rischiosa attività ed

organizzò due spedizioni per oltre 60 giovani salesiani. Alla terza

spedizione don Zeman, insieme con i fuggitivi, venne arrestato. Subì un

duro processo, durante il quale venne descritto come traditore della

patria e spia del Vaticano, e rischiò addirittura la morte. Il 22 febbraio

1952, in considerazione di alcune circostanze attenuanti, venne

condannato a 25 anni di pena, ma uscì di prigione, in prova, solo dopo

12 anni di reclusione. Ormai irrimediabilmente segnato dalle sofferenze

subite in carcere, morì l‟8 gennaio 1969. Visse il suo calvario con

grande spirito di sacrificio e offerta. Il 30 settembre 2017 è stato

beatificato, quale “martire delle vocazioni”.

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