Molteplicità Interna - Ordiner

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  • 7/25/2019 Molteplicit Interna - Ordiner

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    MOLTEPLICIT INTERNA

    di Ivan Ordiner

    Una delle maggiori cecit, delle illusioni pi nocive e pericolose che ci impediscono di essere quali

    potremmo essere, di raggiungere lalta meta a cui siamo destinati, di credere di essere per cos dire

    tutti dun pezzo, di possedere cio una personalit en de!inita"# $os scrive %oerto &ssagioli

    allinizio del testo 'sicosintesi# sottolineando come il primo passo di un cammino interiore di

    crescita personale il riconoscere la propria molteplicit interna"

    (on serve una particolare capacit di introspezione per notare in noi tendenze diverse, elementicontrastanti, istinti, passioni che ci spingono ora in una direzione ora in unaltra"

    )entro di noi ci sono i tratti di tutta lumanit, dentro di noi c il saggio, lo stupido, il remissivo, il

    prepotente,""" )entro di noi ci sono tutti i semi* i semi della disperazione, i semi del suicidio, i semi

    della raia e della violenza, i semi dellamore, della compassione, del sacri!icio, delleroismo"

    (on tutti questi semi sono ugualmente sviluppati in noi" &lcuni li aiamo anna!!iati pi di altri e

    sono cresciuti" & seconda della nostra storia e del contesto in cui siamo vissuti alcuni sono stati

    sviluppati pi di altri, alcuni sono stati tenuti lontani dalla coscienza e messi in zone domra,

    alcuni emergono spesso, altri pi raramente" +a dentro di noi, a livello potenziale, ci sono tutti

    questi elementi diversi e di tanto in tanto, attivati da determinate circostanze, possono risvegliarsi e

    ci troviamo cos nella situazione di doverci con!rontare con loro"

    uesti elementi o parti di noi tendono ad associarsi e consolidarsi !ino a !ormare delle vere e

    proprie supersonalit, dei diversi io in noi" Ognuna di queste supersonalit, come se !osse

    proprio una sorta di piccolo individuo dentro di noi, porta una sua visione della vita, esigenze e

    desideri propri, pensieri ricorrenti, stati emotivi caratteristici e schemi di comportamenti speci!ici

    che possono anche essere in contrasto con quelli portati da altre supersonalit o non integrarsi !ra

    loro nel migliore dei modi possiile"

    &vete mai sentito dentro di voi un con!litto tra due parti diverse- Una parte di vuoi vuole !are

    qualcosa, ad esempio impegnarsi in un nuovo progetto che sapete vi porter qualcosa di uono,

    cercare un nuovo lavoro, !are attivit !isica e unaltra parte si tira indietro, !rena, pre!erisce non

    impegnarsi e avere del tempo liero per svagarsi" Una parte vuole amare unaltra persona, il vostro

    partner o vostro !iglio, ma unaltra parte non disposta a dedicargli tutto il tempo di cui avree

    isogno o a rinunciare a qualcosa per lui" Una parte di vuoi vorree essere gentile e disponiile

    verso qualcuno, ma unaltra parte non sopporta alcuni tratti del suo comportamento"

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    &vete mai sentito un con!litto !ra i ruoli che giocate nei diversi amiti della vostra vita come la

    !amiglia, il lavoro, lo svago, lamito dei vostri rapporti sociali- ualcuno di noi potree ad

    esempio sentirsi molto capace e sicuro di s. sul lavoro, ma non riuscire ad essere altrettanto

    assertivo e a !ar valere le sue ragioni quando si relaziona con suo padre o sua madre"

    In de!initiva importante prendere coscienza di come non tutte le nostre parti vogliono le stesse

    cose, anzi nella maggior parte dei casi hanno oiettivi molto distanti !ra loro, e ci trascinano ora di

    qua e ora di l* questo il motivo per cui ci spesso di!!icile avere una precisa direzione nella vita,

    essere e!!icaci e sentirci, centrati coerenti e allineati in quello che !acciamo"

    &iamo dentro di noi parti amine, parti spaventate, parti arraiate, parti depresse, parti !erite,

    parti narcisite ed egoiche, una in!inita molteplicit che copre tutti i tratti presenti in tutta lumanit"

    /e supersonalit sono un qualcosa che tutti aiamo, non sono in se stesse un male o un ene* il

    punto qual il rapporto che aiamo con esse, che rapporto il nostro io stailisce con loro"/e nostre parti sono dannose solo quando ci dominano, quando cio in determinate circostanze, al

    di !uori della nostra volont consapevole, vanno al governo della persona occupando il posto che

    spetteree allio e condizionano pesantemente il nostro modo di vedere la realt, limitando le

    nostre possiili scelte e imponendoci determinati schemi emotivi, di pensiero e di comportamento"

    In quei momenti non siamo lieri, siamo dominati da parti di noi che spesso sono poco evolute, che

    hanno di mira solo i loro ristretti interessi e non agiscono per il ene di tutta la nostra persona"

    0e !oste il capitano di una nave lascereste il timone a un amino di cinque anni arraiato con il

    mondo- 1 se questo amino riuscisse ad andare al timone saree in grado di governare la nave-

    )ove la porteree- %iusciree a mantenere la rotta- 2aree scelte sagge-

    $os potremmo chiederci* in quali circostanze la nostra personalit guidata non dal nostro io

    adulto che !a scelte sagge e consapevoli in sintonia con la nostra anima, ma da parti amine, poco

    evolute, da parti depresse o risentite- 1 dove ci portano queste parti una volta che gli lasciamo il

    timone della nostra personalit-

    Il lavoro che il nostro io chiamato a !are con le nostre parti interne un cammino tuttaltro che

    !acile che parte per3 sempre da un !atto molto semplice* il puro riconoscimento, la presa di

    coscienza della loro esistenza e losservazione del loro comportamento e della loro natura"

    I passi successivi vanno nella direzione dellaccettazione delle nostre parti per quello che sono, nel

    riconoscimento delle loro ragioni e delle loro radici, !ino a riuscire ad ascoltarle, ad aracciarle, a

    dargli amore e compassione senza per questo lasciare che prendano la guida della nostra persona e

    piano piano scoprire e portare alla luce le loro qualit positive nascoste in modo che possano

    evolvere, tras!ormarsi e mettere le loro energie a nostra disposizione"