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Modulo Sistemi Informativi
Elena Sini
XVI Edizione Master per Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie
ICT: scenario tecnologico e organizzativo
Le caratteristiche dei sistemi informativi in Sanità
Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
Elena Sini – Modulo Sistemi Informativi
Agenda
Fino ad ora questa evoluzione ha appena sfiorato il mondodella sanità che ha confinato la tecnologia, che in molti casiraggiunge livelli “high tech” ai sistemi diagnosticiindipendenti senza estenderla ai flussi informativi…
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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...ora però la situazione sta mutando ed anche l’assistenzasanitaria ha recepito i vantaggi che può ricavare dai nuovistrumenti e come, attraverso di essi, si possono trasformare lediverse isole sanitarie in un sistema integrato dando così il viaad un processo virtuoso di “cross fertilization” e di diffusionedella conoscenza
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Ne deriva la necessità di poter disporre di infrastrutture dicomunicazione e di elaborazione adeguate alle esigenze che sianoin grado di assicurare agli utenti:
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
la possibilità di comunicare fra loro e verso l’esterno incondizioni di sicurezza per le informazioni sensibili trattate,con la possibilità di scelta delle modalità più adatte (fonia,dati, video) rese oggi disponibili dalla tecnologia
un supporto informatico adeguato alle loro necessità
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Garantendo al contempo all’Azienda:
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
la compatibilità ed il rinnovo tecnologico deglistrumenti di lavoro, sia dal punto di vista Hw cheSw
la coerenza nello sviluppo di un sistemainformativo aziendale
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Alto
Bass
oAlto
Basso
Livello di integrazione
Live
llo d
i sup
port
o
s
Isole applicative
Monade applicativa
SIO integrato
Sistema embrionale
Il percorso di sviluppo dei Sistemi Informativi
TO BE
* matrice tratta dal Rapporto dell’Osservatorio “ICT in Sanità” del Politecnico di Milano
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Ogni Sistema Sanitario Nazionale ha tre principali problemi:
ridurre gli errori
clinical best practice
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
contenere i costi
migliorare la qualità
garantire l’accesso
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Il SIO (Sistema Informativo Ospedaliero) deve permettere la raccolta organizzata e strutturata della documentazione e della storia clinica del
paziente, così come del suo percorso amministrativo all’interno dell’Istituzione Sanitaria
La base dati clinica contiene tutta la storia del paziente nell’Istituzione
Questo potente elemento del SIO permette lo sviluppo di strumenti con un forte impatto sulla gestione del percorso clinico del paziente come la
Cartella Clinica Elettronica
Per alimentare la base dati clinica, oltre ai sistemi tradizionali dipartimentali, possono essere sviluppate applicazioni innovative di
supporto alla gestione del percorso clinico del paziente
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Il Sistema Informativo Aziendale
Sistemi Dipartimentali
Blocco Operatorio
LIS RISGestione
AMBAnatomia Patologica
Cartella Clinica Elettronica
...
Diari e
ni
Diari e Rilevazio
ni
Farmacoterapia
Radio-terapia . . .
Banca Tessuti
Servizi di firma e conservazione
Firma digitale
Marcatura temporale
Coinservazione sostitutiva
Servizi amministrativo-contabili
ERPCruscotto di
gestione
Risorse Umane
Gestione Accessi
Middleware di integrazione
AdapterHL7
SISS-Way
Altro (Web Services, batch, dblink, … )
Front Office
ADT
CUP
Servizi Centrali
Piattaforma RFId
Gestione Ordini
Base Dati clinica (EPR)RPY
SPAC
S
Anagrafe Pazienti (BAC)
Prescrizioni RUR
Extrane
SISS
Extranet CRS-SISS
FSEROL-CCOREL-CCO..
Active Directory - LDAP
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Il Sistema Informativo Ospedaliero nella sua interezza ed integrazione devepermettere di “dare centralità” alla storia clinica del paziente e di erogaretutti i servizi necessari al conseguimento delle prestazioni di diagnosi e cura
L’informazione è il principale asset delle Istituzioni Sanitarie e sullastrutturazione, condivisione e fruizione delle informazioni si gioca lapossibilità di costruire dei sistemi che siano realmente rispondenti a realicriteri di efficienza ed efficacia
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Tra le applicazioni destinate ad avere sempre pù un ruoloimportante nell’innovazione delle strutture sanitarie e dellamodalità di assistenza al Paziente vi è certamente la
Cartella Clinica Elettronica (CCE)
Con CCE si indentificano tutte le soluzioni di Information eCommunication Technology (ICT) a supporto della relazione tra ilpersonale medico-infermieristico ed il Paziente, in ambito di repartoospedaliero, ambulatoriale o domiciliare
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Cartella Clinica Elettronica
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Insieme di documenti che registrano un complesso eterogeneo diinformazioni sanitarie, anagrafiche, sociali, ecc., aventi lo scopo dirilevare il percorso diagnostico-terapeutico di un dato paziente al finedi predisporre gli opportuni interventi medici e di poter effettuareindagini scientifiche, statistiche e medico-legali
Documentare il ricovero del paziente in ospedale, il processodiagnostico-terapeutico realizzato, il decorso della degenza ed i risultatiche si evidenziano
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Cartella Clinica Elettronica
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Identificare e quindi consentire la rintracciabilità di tutte le attivitàsvolte durante il ricovero, della data di esecuzione, degli operatorisanitari coinvolti, degli strumenti, materiali e metodologie utilizzati,dei documenti allegati, dei responsabili degli atti compiuti
Fornire una base informativa per scelte assistenziali razionali egarantire la continuità assistenziale
Consentire l’integrazione di competenze polifunzionali nel processodiagnostico-terapeutico
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Cartella Clinica Elettronica
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Costituire una base informativa per la ricerca clinica e la formazione degli operatori sanitari
Fornire elementi per valutare l’appropriatezza del ricovero e la qualità dell’assistenza erogata
Tutelare gli interessi legali del paziente, dell’azienda e degli operatori
Fornire dati per:
–l’analisi della gestione–la pianificazione sanitaria aziendale e regionale–il finanziamento del ricovero–le procedure giudiziarie e medico-legali
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Cartella Clinica Elettronica
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Livello 1: raccolta ed accesso a singole registrazioni cliniche o a singoli
documenti (referti), senza supportare flussi articolati di lavoro o processi sanitari
Livello 2: supporto integrato delle informazioni relative ad un paziente,per gli aspetti amministrativi, sanitari e clinici, di ricerca, e dei processi di
elaborazione e fruizione di tali informazioni (es. integrare la richiesta diprestazioni diagnostiche, la fruizione dei referti, il diario clinico e laprescrizione farmacologica in un ambito di reparto ospedaliero)
Livello 3: supporto alle decisioni dell’operatore sanitario, con meccanismi di alert, identificazione di situazioni critiche (es. interazioni farmacologiche o allergie), conformità a protocolli clinici, fino ad arrivare a funzionalità di supporto automatico alla diagnosi (es. identificazione automatica di conformazioni critiche nella diagnostica per immagini)
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Cartella Clinica Elettronica
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Principali sponsor che hanno promosso lo sviluppo di progetti di CCE:
Direzione Generale e Direzione SanitariaCIO
Primari
Altri sponsor in ambiti specifici di CCE:
Dipartimenti diagnostici, per le applicazioni che supportano la gestione informatizzata di referti ed immagini diagnostiche (radiologia)
Servizio Infermieristico, per gli strumenti che supportano la gestione dei dati clinici (soluzioni di Cartelle Cliniche Infermieristiche)
Farmacia
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Gli Sponsor
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Un sistema CCE deve però essere anche, in modo inte grato:
un sistema per il supporto delle decisioni, per il supporto di workflow,per la gestione delle prescrizioni
un sistema di Knowledge Management clinico
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Cartella Clinica Elettronica
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Cartella clinica
elettronica
Note cliniche di routine
Reportistica (scientifica, medica e amministrativa)
Appuntamenti e calendari (agende)
Esami di laboratorio e radiologia
Accettazioni, dimissioni e trasferimentiProtocolli
online
Accesso del paziente e del MMG
Prescrizioni cliniche e
farmaceutiche
Autenticazione con smart card
Acquisizione dati da strumenti biomedicali
Extranet per accessi remoti (altre strutture)
Sistemi di gestione immagini biomediche
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Centralità della Cartella Clinica
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Sono già disponibili molte tecnologie per il miglioramento della raccolta dati da gestire nella Cartella Clinica Informatica (riconoscimento vocale, terminali mobili, standard di gestione delle immagini, …), per il supporto della collaborazione nei processi clinici e per l’informatizzazione dei processi amministrativi
Solo oggi però stanno raggiungendo la maturità a livello internazionale soluzioni di gestione integrata di questi tre domini, come:
– Le cartelle cliniche fruibili su terminali mobili, (PDAs Integrated with CPR-Computer Patient Record),
– La standardizzazione dei dati clinici ed amministrativi gestiti in cartella clinica
– I sistemi di workflow pensati per il mondo sanitario
Ancora più arretrate sono le soluzioni di scambio dati tra aziende sanitarie per garantire la continuità di cura al paziente durante la sua vita (CCR – Continuityof Care Recors con standard attualmente in via di definizione)
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Un sistema a supporto della decisione clinica rappresenta un fattore
chiave per le strutture sanitarie che mirano a controllare e ridurre gli
errori e migliorare la qualità della cura erogata
CDS Clinical Decision Support System
Nel 1999 il report del Institute of Medicine's "To Err Is Human"
evidenziò l’esigenza di ridurre gli errori clinici migliorando la
qualità ed affidabilità della cura
Il potenziale di questi sistemi si esplica al meglio quando integrati
nei sistemi CPR
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CDS per :
Migliorare la sicurezza del Paziente (“safetyrules” tra le funzionalità di supporto alledecisioni cliniche
Supportare i processi “evidence based”quali quelli monitorati dagli organi dicontrollo
CDS Clinical Decision Support System
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Un sistema CDS non sostituirà mai il giudizio clinico o il medico peròpotrebbe rappresentare un prezioso aiuto che gli errori medicipotenzialmente evitabili siano tempestivamente individuati e portatiall’attenzione di chi è nelle condizioni di prendere le opportunemisure correttive
Nei sistemi informativi clinici più avanzati il CDS rappresenta uncruciale componente di sicurezza interagendo direttamente ed inmaniera estensiva con il vocabolario clinico ed il workflow delsistema stesso
CDS Clinical Decision Support System
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Un sistema CDS è caratterizzato dall’avere un “rule engine”, un motore di regole.Questo “engine” è equippaggiato con una varietà di regole che governano le attività cliniche, operazionali, economiche-finanziarie, etc
CPR
Lo scopo è di fornire alert – allarmi tempestivi quando una diqueste regole viene violata
(ad esempio se il medico cerca di ordinare per quel paziente un medicinale
per il quale è noto che il paziente è allergico il “motore di regole” invia un
immediato avviso al medico)
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Un sistema CPR è sistema informativo incentrato sul Paziente chepreserva nel tempo elettronicamente le informazioni sullo stato disalute del Paziente e sulle terapie applicate il cui uso è ottimizzato per iclinici
CPR Computer Patient Record
Pertanto, quando ben progettato ed implementato, il sistemainformativo clinico risponde ai requisiti clinici, legali edamministrativi del processo clinico
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Fonte: Gartner, giugno 2007
CPR
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Alamance Regional Medical Center (ARMC)
Community Hospital 238 letti not-for-profit - Burlington, North CarolinaImportante centro oncologico, cardiologico e di pronto soccorso
Raccomandazioni:
Iniziare con poche regole e crescere gradualmente (hanno iniziato dieci anni fa)
Istituire un gruppo dedicato a creare e manutenere le regole CDS
Controllare le performance di ogni regola CDS in maniera continuativa
Case Study
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Alamance Regional Medical Center (ARMC)
Semplici esempi di applicazione:
Case Study
Utilizzando una regola (rule) chepermettesse di verificare l’esistenzaa sistema di un ecocardiogrammarecente per quel paziente hapermesso in tre mesi di ridurre ilnumero di richieste da parte deiclinici per quella tipologia di esami
Implementando una notificaimmediata alla caposala in turnodella necessità di una qualchesomministrazione sul paziente haridotto da 40 a 17 minuti il tempomedio di intervento sul paziente
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Alamance Regional Medical Center (ARMC)
Cosa si è imparato:
Case Study
Non “top down” dall’Amministrazione !!
Approccio “bottom up” L’indicazione delle regole viene dai clinici che beneficiano direttamente del risultato
Non è infatti tanto importante quante regole si riesce ad implementare quantopiuttosto quanto bene quelle regole rispondono ai reali bisogni della Pratica Clinica diquella specifica Organizzazione
Si può creare valore anche dall’applicazione di un numero limitato di regole
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Gartner prevede che per il 2011 circa il 60% delle strutture sanitarie statunitensi con unsistema CPR di terza generazione avranno implementato i processi aziendali necessari afar confluire i dati amministrativi, finanziari e clinici nel data warehouse aziendale
Al contempo prevede che i responsabili dei sistemi informativi di tali strutture sanitarie sitroveranno nelle condizioni di dire a se stessi…
CPR
"Tons of data, tons of tools, and not much of a clue what to do with it all."
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
• Dematerializzare la documentazione clinica richiede alle organizzazioni sanitarie di intraprendere un percorso di informatizzazione graduale fatto di sistemi informativi integrati, cambiamenti organizzativi e significativi investimenti in innovazione tecnologica
• La Cartella Clinica Elettronica che si vuole realizzare deve intendersi basata su un’unica piattaforma tecnologica ed estesa a livello aziendale
• Si tratta però di un’insieme di soluzioni integrate all’interno del Sistema Informativo Aziendale che supportano processi e operatori anche radicalmente differenti
• Per arrivare alla cartella clinica è quindi necessario fare passi importanti nell’introdurre svariati strumenti ICT per la richiesta di servizi, la produzione dei documenti clinici e la loro consultazione
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
La necessità di integrazione non si limita al perimetro interno dellasingola azienda ospedaliera ma oramai va ben oltre..
E’ così che nascono progetti volti alla condivisione delleinformazioni tra aziende e organismi di controllo
...Europa (Regno Unito, Danimarca, Spagna..) e in Italia…
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Le necessità:
Cooperazione integrata
Interazione di una pluralità di attori (Regione, ASL, AO, Presidi, MMG/PLS, Farmacie)
Interazione con Strutture di Eccellenza e Istituti di Ricerca e organismi di controllo
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Cosa serve ?
Revisione dei Processi e Formazione
Standardizzazione dei dati (HL7, DICOM 3)
Modalità di fruizione dei contenuti semplici ed intuitive
Velocità di accesso alle informazioni
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Alcuni possibili campi di applicazione delle tecnologie diInformation e Communication Technology in Sanità…
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Le tecnologie basate sulla Radio Frequency Identification (RFId) permettono una
serie di applicazioni volte ad integrare flussi informativi prima dispersi tra vari
attori e consentono di identificare con certezza oggetti e persone.
Diverse famiglie di tecnologie RFId che si differenziano per:
•Frequenza di lavoro/trasmissione• Tipologia di etichetta RFId (tag)
Aggiornamento delle informazioniAlimentazioneCrittografia delle informazioni
•Potenza del campo elettromagnetico di lavoro•Distanza massima di lettura
Numerose applicazioni e finalità:
• Identificazione univoca e certa del paziente• Appropriatezza del trattamento• Controllo di processo• Tracciabilità• Localizzazione di asset e persone• Gestione dello stock
L’RFId in Sanità
Lettura di prossimità (max 3-4 cm)Basse potenze di lavoro (mW)
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Le tecnologie RFId
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Le tecnologie basate sulla Radio Frequency Identification (RFId) permettono una serie di vantaggi rispetto al più tradizionale codice a barre per la gestione degli asset nei termini di:• Performance
•Efficienza
•Memoria
•Flessibilità
•Robustezza
•Persoanlizzazione
•Autenticità
Barcode:
• a vista • lettura uno alla volta• pochi dai• informazione statica• facilmente danneggiabile• formato standard• copiabili e non specifici per elemento
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Le tecnologie RFId
RFId tags:
• non necessariamente a vista, maggiori distanze • lettura multipla e simultanea• molti più dati• possibilità di lettura e scrittura• tag robusti e ri-utilizzabili• personalizzabili materiali e forme • non riproducibili e difficilmente contraffabili
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Si può definire un sistema completo di sicurezza del processotrasfusionale che, attraverso l’utilizzo delle tecnologie RFId,garantisca:
la trasfusione giusta al paziente giusto
nei tempi richiesti e con le corrette modalità
Aspetti clinici Aspetti gestionali
Sicurezza del pazienteChiusura del ciclo informativo di processo
Tracciabilità delle trasfusioni
Trasparenza
Supporto alle attività di emovigilanza
Costante monitoraggio del processo
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Trasfusioni Sicure
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• Riconoscimento univoco e certo del paziente
• Supporto alla preparazione e somministrazione
• Monitoraggio della qualità del processo
Accettazione del paziente (braccialetto RFId)
Prescrizione del trattamento
chemioterapico
Preparazione del trattamento
chemioterapicoSomministrazione
del trattamento
Piattaforma RFId per tracciabilità
Sistema Informativo Trattamenti Chemioterapici
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
L'ICT a supporto dei processi chemioterapici
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RIS Radiology Information SystemPACS Picture Archive Communication System
Ricostruzione 3D delle immaginiImmagine classica
Organi interni in 3D
Organi e scheletro in 3D
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
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Sistema di Reparto
Cartella ClinicaParametri VitaliIntervisteTerapieGestione Letti
W-LAN di Reparto
Access Point WiFi collocati nelle corsie Dispositivi di Accesso
Palmari e Tablet PC via Wi FiTemperatura, Pressione…Richieste
L’adozione di tecnologie WiFi all’interno dei reparti
consente di proporre soluzioni altamente innovative
e ad elevato valore aggiunto
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Elena Sini – Modulo Sistemi Informativi
La fonia tradizionale converge ormai verso le tecnologie VoIP (Voice over IP)
Le reti wireless, già ampiamente presenti nelle strutture sanitarie italiane possonoagevolmente integrarsi con le tecnologie VoIP
Access PointWireless
Server VoIPRete aziendale
di telefonia VoIP
Vantaggi
Minor costo per chiamataMinori costi di infrastrutturaNuove funzionalità avanzateFlessibilità e scalabilità
Servizi di telefonia+
Nuove funzionalità
Infratruttura di rete aziendale (LAN)
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
I Servizi fonia: wireless e VoIP
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Quadro sinottico della documentazione e degli eventi clinici e dematerializzazione delle richieste di servizi e prestazioni
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
EPR (Electronic Patient Record) e Order Management
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Cronostoria clinica del
paziente organizzata per episodi di contatto e ricovero
Tutta la documentazione clinica digitale viene raffigurata con icone rappresentative e collocata temporalmente all’interno di episodi di diversa natura.
Il sistema gestisce la documentazione firmata e archiviata
nel Repository aziendale.
Catturando messaggi HL7 e XML-CDA2 è in grado di gestire campi strutturati (es. esami di laboratorio) e ricercare anche in campi testuali
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Consultazione immediata della documentazione digitale
(con gestione versioning )
Integrazione nativa dell’EPR con il Fascicolo Sanitario Elettronico regionale , attraverso la extranet socio-sanitaria CRS-SISS
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Muovere i dati e non i pazienti
Offrire una continuità di assistenza sanitaria sul territorio con ospedalizzazione domiciliare
Migliorare la qualità di vita
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
La tecnologia al servizio dell'assistenza diagnostica domiciliare
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L’obiettivo è rendere accessibile l’eccellenza clinica e diagnostica aldomicilio dei pazienti
E
Flusso delle informazioni cliniche e risultati dei point of care
Diagnostica sul territorio tramite operatori mobili dotati di “valigetta multifunzionale”e laboratorio mobile
Centro di eccellenza / di refertazione: riferimento per paziente, operatori, medici e specialisti
E
Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
La tecnologia al servizio dell'assistenza diagnostica domiciliare
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I nuovi Touch Point
L’innovazione tecnologica e la diffusione di nuovi
device hanno reso possibile l’attivazione di touch
point addizionali rispetto al più tradizionale
contatto personale con la struttura ospedaliera
Digital signage
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Le caratteristiche dei Sistemi Informativi nelle Aziende Ospedaliere
Agenda
ICT: scenario tecnologico e organizzativo
Le caratteristiche dei sistemi informativi in Sanità
Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
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Processo cartaceo
scarsamente supportato
dall’IT
Firma digitale Marcatura temporale
Conservazione sostitutiva
Continuità di servizio e backup
Processo
digitale
fortemente
supportato
dall’IT
Sistema Informativo Ospedaliero
Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
La dematerializzazione dei processi
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Dematerializzazione
Identifica la tendenza alla sostituzione delladocumentazione solitamente cartacea infavore del documento informatico
Un insieme indivisibile di informazioni fissate(memorizzate) su un supporto in modo stabile a fini diconservazione della memoria (forma e contenuto definiti)
Documento
Un documento (comunque formato) prodotto (ricevutoo formato) rilevante per finalità pratiche del soggettoche lo produce o lo acquisisce e lo conserva (record)
Documento
archivistico
Elena Sini - Master di Coordinamento delle Professioni Sanitarie Elena Sini – Modulo Sistemi Informativi
Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
Documento
giuridicamente
rilevante
Un documento archivistico riconducibile allarappresentazione di un atto o di un fattocomunque utilizzati ai fini dell’attivitàpratica/amministrativa di un soggettoproduttore
Dematerializzazione
È il processo mediante il quale la formazione(acquisizione degli elementi costitutivi,elaborazione, archiviazione, trasporto econservazione con pieno valore tra le parti e verso iterzi) di documenti rilevanti sotto il profilo giuridicosi realizza senza altro supporto che quelloinformatico e/o telematico
Una prima definizione
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Percorso lungo e complesso:
Ampia normativa sulla firma digitale e sulle firme
elettroniche
l. 15 marzo 1997, n. 59: principio generale
• d.p.r. 10 novembre 1997, n. 513: regolamento recante criteri e modalità di
attuazione della firma digitale (abrogato)
• d.p.c.m. 8 febbraio 1999: regole tecniche
• direttiva 13 dicembre 1999, n. 93 sulle firme
Elettroniche
• d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445: testo unico sulla documentazione
amministrativa (garantisce la validità legale dei documenti informatici)
• d.lgs. 23 gennaio 2002, n.10: attuazione della direttiva sulle firme
elettroniche
• d.p.r. 7 aprile 2003, n. 137: coordinamento
La produzione normativa
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Studio Legale Finocchiaro
d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82
“Codice dell’Amministrazione Digitale” CAD
Definisce le norme, i vincoli, le tecnologie per la "disponibilità, la gestione,
l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione
in modalità digitale"
in vigore dal 1° gennaio 2006 e si applica a enti pubblici e privati
• modificato con d.lgs. 4 aprile 2006, n. 159
modificato con d.lgs. 30 dicembre 2010, n. 235
Nuovo CAD
La produzione normativa
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Documento cartaceo
Documento
informatico
Rappresentazione informatica di atti, fatti e dati giuridicamente rilevanti
Produzione Sottoscrizione Esibizione Archiviazione
Responsabile
Conservazione
Sostitutiva
Produzione normativa
Fonte: Osservatorio ICT & CIO in Sanità
Ciclo di vita di un documento
Recupero
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
4 tipi di firme informatiche
3 tipi di certificatori
2 tipi di certificati
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Firma elettronica
Firma elettronica avanzata
Firma elettronica qualificata
Firma digitale
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Firma digitale
Consolidamento
Conservazione Sostitutiva
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
Rappresentazione informatica di atti, fatti e dati
giuridicamente rilevanti
Art. 20, comma 1, del CAD
il documento informatico da chiunque formato, la
memorizzazione su supporto informatico e la
trasmissione con strumenti telematici conformi alle
regole tecniche di cui all’articolo 71 sono validi e
rilevanti agli effetti di legge
Il documento informatico
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l’insieme dei dati in forma elettronica, allegatioppure connessi tramite associazione logica ad altri
dati elettronici, utilizzati come metodo diidentificazione informatica
Es. Utente + Password
Firma elettronica
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
che consentono l’identificazione del firmatario del documento e garantiscono la connessione univoca al
firmatario
creati con mezzi sui quali il firmatario può conservare uncontrollo esclusivo, collegati ai dati ai quali detta firma siriferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi
siano stati successivamente modificati
Firma elettronica avanzata
insieme di dati in forma elettronica allegati oppure connessi a un documento informatico
Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
un particolare tipo di firma elettronica avanzata chesia basata su un certificato qualificato e realizzata
mediante un dispositivo sicuro per la creazionedella firma
Firma elettronica qualificata
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
un particolare tipo di firma elettronica avanzatabasata su un certificato qualificato e su un sistema
di chiavi crittografiche
che consente al titolare tramite la chiave privata eal destinatario tramite la chiave pubblica,rispettivamente, di rendere manifesta e diverificare la provenienza e l’integrità di un
documento informatico
Firma digitale:
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
senza firma• con firma elettronica• con firma elettronica avanzata• con firma elettronica qualificata• con firma digitale
Documento informatico senza firma (dopo lamodifica introdotta dal d.lgs. 235/2010)
valore probatorio e sua idoneità a soddisfare formascritta liberamente valutabili in giudizio (art. 20,
comma 1, bis)
Efficacia Probatoria del documento informatico
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
Studio Legale Finocchiaro
Documento informatico con firma elettronica
• efficacia probatoria liberamente valutabile ingiudizio
• riferimento a caratteristiche oggettive disicurezza, integrità, qualità e immodificabilità
Efficacia Probatoria
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Dematerializzazione dei processi: firma digitale e “nuovo” CAD
Studio Legale Finocchiaro
Documento informatico con firma elettronica avanzata,qualificata o con firma digitale
• efficacia probatoria della scrittura privata (art. 2702 c.c.)• l’utilizzo del dispositivo di firma si presume
riconducibile al titolare, salvo che questi dia provacontraria
Efficacia Probatoria
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L’apposizione ad un documento informatico di unafirma digitale o di un altro tipo di firma elettronica
qualificata basata su un certificato elettronicorevocato, scaduto o sospeso equivale a mancata
sottoscrizione
Efficacia Probatoria
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A partire dal “documento” viene calcolata una impronta applicando una funzione hash
L’impronta, che ha lunghezza fissa, viene crittografata con algoritmo asimmetrico utilizzando la chiave privata
Il risultato e’ la “Firma Digitale”
La generazione di una “Firma Digitale” per un documento si svolge tramite i seguenti passi:
Firma digitale: generazione
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A partire dal “documento” viene calcolata l’impronta applicando una funzione hash
La Firma Digitale allegata al documento viene decriptata tramite la chiave pubblica del sottoscrittore
Se i risultati delle due operazioni sono uguali allora il contenuto e la firma sono integri e l’autore della firma era veramente in possesso della chiave
privata corrispondente alla pubblica utilizzata per la verifica
La verifica di una “Firma Digitale” apposta ad un documento si svolge tramite i seguenti passi:
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Requisito essenziale di sicurezza è la garanzia che lachiave privata di un soggetto non possa esseresottratta/scoperta da altri, che potrebbero cosìimpersonare il soggetto
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Dati anagrafici del soggetto titolare
Periodo di validità
Copia della chiave pubblica
È un particolare “documento” firmato digitalmente dalla Certification Authority e contiene
Di norma viene allegato al documento informaticofirmato, in modo da consentire la verifica immediata diogni documento firmato
Certificato di chiave pubblica
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Identificazione certa di un titolare di certificato di chiave pubblica
Verificare che la chiave privata della coppia di cui si emette un certificato sia generata correttamente e custodita in un
supporto sicuro (SmartCard), nelle mani del titolare
Le Certification Authority (CA) possono emettere Certificati Qualificati: in tal caso si assumono importanti responsabilità.
In particolare:
Requisiti per i certificati
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Aggiornamento o sostituzione del software applicativo con una versione basata sulla F.D.
Dotazione di tutti gli utenti di un dispositivo di firma (smartcard) e di un certificato qualificato
La decisione per una organizzazione (es. Azienda Sanitaria) che intende utilizzare la Firma Digitale ha importanti implicazioni:
Adozione di procedure che consentano l’intera gestione del ciclo di vita dei Documenti Informatici
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Sottoporsi alla procedura di identificazione
Conservare scrupolosamente la smartcard (ed il relativo PIN) e non cederli ad alcuno, per nessun motivo
Segnalare tempestivamente, nei dovuti modi, l’eventuale perdita del dispositivo (sospensione, revoca, nuovo
rilascio)
Il certificato qualificato rilasciato ad un soggetto è rigorosamente personale, anche se può recare il nome dell’ente di appartenenza.
Quindi il titolare del certificato deve assumersi le proprie responsabilità per l’uso corretto di questo strumento:
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La “firma Digitale”, diversamente da quella autografa, scade con lo scadere del certificato o con la sua revoca e non è permanente nel tempo
Anche se non esiste ancora una giurisprudenza di riferimento, può essere difficile sostenere (in giudizio, in caso di contestazione) l’autenticità di un documento firmato digitalmente, dopo il termine di validità del certificato
utilizzato per firmarlo.
NOTA IMPORTANTEun certificato può perdere la propria validità in seguito a scadenza naturale
(evento prevedibile) o in seguito a revoca (evento NON prevedibile)
Occorrono strumenti per consolidare/prolungare nel tempo tale valore probatorio
Consolidamento
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Per estendere la validità di un documento firmato digitalmente, prescindendo quindi dalla durata del certificato o dal suo eventuale inserimento nella lista di revoca, è necessario che tale documento firmato sia collocato nel tempo in modo certo, ad esempio tramite
l’apposizione di una Marca Temporale a cura di una terza parte fidata
Consolidamento del valore probatorio
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Verificare accuratamente la validità del documento al momento dell’apposizione della Marca Temporale (integrità, autenticità del
certificato, stato di non scaduto, stato di non revocato -crl-)
Apposizione di un timbro ufficiale (Marca Temporale) che attesti l’esistenza del documento all’istante di tempo considerato (in cui
abbiamo appena verificato la validità del certificato)
Strategia per il consolidamento
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L’impronta (hash) del documento oggetto del consolidamento
Data ed ora determinate con elevata precisione (i requisiti di affidabilità di un sistema di Marcatura Temporale sono determinati
dalle norme ed oggetto di verifica)
E’ uno speciale documento informatico firmato digitalmente.
La firma è apposta da un Certificatore Accreditato (testimone terzo)
Marcatura temporale
Il contenuto del documento è costituito da:
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Si calcola l’impronta (hash) del documento oggetto del consolidamento
Si trasmette (via Internet) una richiesta di marca temporale – contenente l’impronta appena calcolata – ad un server (TSA) gestito da un
Certificatore
Il server risponde immediatamente con la Marca Temporale
Si conserva il documento oggetto del consolidamento unitamente alla marca temporale ad esso univocamente associata
Marcatura temporale
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Le norme specificano che la durata nel tempo del valoreprobatorio di un documento firmato digitalmente viene estesaanche oltre la durata di validità del certificato se a taledocumento è associata una marca temporale
Prolungamento del valore probatorio
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E’ regolata dalla Deliberazione CNIPA 11/2004
Se per una tipologia di documenti è prevista la “conservazione” (es. referti o immagini radiologici), nel caso in cui tali documenti siano già
in origine “informatici”, è necessario ricorrere alla conservazione sostitutiva
L’obiettivo è quello di individuare una metodologia che possa assicurare l’integrità e l’autenticità di un documento anche oltre la
validità della marca
In tale processo un ruolo cruciale è svolto dal
Responsabile della Conservazione (RdC)
Conservazione Sostitutiva
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Per i documenti firmati e marcati:
Occorre provvedere alla conservazione prima della data di naturale scadenza del certificato di firma (o di revoca).
Per i documenti solo firmati:
Possono essere avviati direttamente al processo di conservazione dopo la firma, evitando la marcatura temporale: in questo caso la conservazione
ha anche effetto di collocazione temporale.
Il processo di conservazione deve essere avviato prima che il certificato di firma scada (o sia revocato).
Conservazione Sostitutiva: quando
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Raggruppamento in volumi di un certo numero di documenti firmati (o firmati emarcati) secondo criteri di omogeneità da definirsi, in termini temporali, dipertinenza, ecc…
Verifica della firma (e della eventuale marca) di ciascun documento e l’esclusionedi quelli risultati non validi. Il RdC deve segnalare tali documenti non validiaffinché possano essere gestiti da un opportuno processo organizzativo
Costruzione di un Documento di Sintesi, unione delle impronte e di un documento indice dei documenti originali firmati (o firmati e marcati).
Apposizione a questo Documento di Sintesi della firma da parte del RdC e della Marca Temporale, per la collocazione nel tempo dell’oggetto firmato
Archiviazione del volume contenete i documenti firmati e il Documento di Sintesi su supporti durevoli: ottici, magneto-ottici, magnetici (es. DVD)
Conservazione Sostitutiva: come
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Il RdC è una figura cruciale nel processo di conservazione dei documenti e di de-materializzazione:
ha la responsabilità di organizzare e gestire gli archivi assicurando l’aderenza ai necessari requisiti di sicurezza e
accessibilità nel tempo
Il Responsabile della Conservazione (RdC)
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Ruoli principali
Definire le caratteristiche e i requisiti del sistema di conservazione e assicurarne la corretta funzionalità, coerentemente con le categorie di documenti conservati
Organizzare le misure di sicurezza logiche e fisiche necessarie, verificarne il funzionamento e verificare con cadenza non superiore a 5 anni l’effettiva
leggibilità dei supporti
Archiviare e rendere disponibili informazioni strutturate relativamente aidocumenti conservati
E’ specificamente prevista la possibilità di delegare, del tutto o in parte, le attività, eventualmente anche ricorrendo all’ outsourcing di servizi.
Il Responsabile della Conservazione (RdC)
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La conservazione dei documenti è un processo che deve essere mantenuto nel tempo; devono essere previsti meccanismi per garantire la validità della
conservazione in caso di:
Scadenza della marca temporale del Documento di Sintesi del volume di archiviazione
-Creazione di un Super Documento di Sintesi unione delle impronte
e di un documento indice dei volumi di archiviazione
-Firma e marca del Super Documento di Sintesi da parte del RdC
Cambio della tecnologia dei supporti durevoli
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Individuazione dell’archivio dove è conservato il documento: estrazione del Documento di Sintesi e del documento specifico richiesto
Verifica della validità del Documento di Sintesi
Apposizione, da parte del RdC, di firma e marca al documento firmato (o firmato e marcato) originario, a certificazione del fatto che il documento era stato
sottoposto a corretta procedura di conservazione
Invio del documento così ottenuto
Nel caso si richieda copia di un documento conservato (in formato elettronico),il processo prevede:
Documento conservato: esibizione elettronica
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In generale non è necessario che le copie cartacee di un documento originato in elettronico siano dichiarate conformi, basta che riportino una frase del tipo:
“il presente referto è una rappresentazione, su supporto cartaceo, del documento informatico firmato digitalmente e sottoposto a
procedimento di conservazione sostitutiva nel pieno rispetto delle normative vigenti. Il documento digitale è conservato presso l’azienda
ospedaliera XYZ sotto la supervisione del Responsabile della Conservazione Sostitutiva, Dott. wjk.”
Nel caso in cui venga richiesto di riprodurre una copia leggibile (cartacea) autenticata del documento elettronico, occorre che l’autenticità della copia sia certificata da un Pubblico
Ufficiale secondo i seguenti passaggi:
Stampa del documento che deve riportare il nome del sottoscrittore originario
Timbro del documento cartaceo con il nome dell’ente e la dicitura “Copia conforme all’originale” e il nome del Pubblico Ufficiale
Apposizione di data e firma del Pubblico Ufficiale
Documento conservato: esibizione cartacea
Nel caso degli Enti erogatori pubblici, il ruolo del P.U. può essere svolto dal Dirigentedell’Ufficio responsabile della conservazione (o da persona da questi formalmentedesignata)
Elena Sini - Master di Coordinamento delle Professioni Sanitarie Elena Sini – Modulo Sistemi Informativi
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Il nuovo CAD rinnova il quadro normativo in materia di amministrazione digitale definito nel
2005 con il Decreto legislativo n. 82, aggiornando le regole di riferimento rispetto a un
panorama tecnologico in evoluzione
Nuovo CAD
Il CAD stabilisce le regole per la digitalizzazione
della pubblica amministrazione
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Il Codice si basa su due principi:
Effettività della riforma: si introducono misure premiali e sanzionatorie favorendo, da una parte, le amministrazioni virtuose e sanzionando, dall’altra, le amministrazioni inadempienti
Incentivi all’innovazione della PA: dalla razionalizzazione della propria organizzazione e dall’informatizzazione dei procedimenti, le pubbliche amministrazioni ricaveranno dei risparmi che potranno utilizzare per il finanziamento di progetti di innovazione eper l’incentivazione del personale in essi coinvolto
Nuovo CAD
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Nuovi diritti per cittadini e imprese:
Cittadini e imprese hanno diritto di usare le tecnologie
informatiche per tutti i rapporti con (art. 3):• amministrazioni pubbliche• gestori di servizi pubblici
PA e gestori di pubblici servizi non possono più pretendere che i cittadini debbano recarsi fisicamente agli sportelli per:•presentare documenti cartacei•firmare istanze•fornire o richiedere chiarimenti
Nuovo CAD
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Art. 5 bis - nuovo CAD• la comunicazione tra imprese e amministrazionipubbliche deve avvenire esclusivamente con mezzitelematici
Nuovo CAD
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PEC - Posta Elettronica Certificata (artt. 6 e 65):
•la PEC diventa il mezzo più veloce, sicuro e valido per comunicare con le PA•i cittadini possono utilizzare la PEC anche come strumento di identificazione, evitando l’uso della firma digitale •la stessa validità è estesa alla trasmissioni effettuate tramite PEC che rispettano i requisiti tecnici
Le istanze possono essere trasmesse da tutte le caselle di posta elettronica certificata rilasciate previa identificazione del titolare
Nuovo CAD
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Nuovo CAD
Siti pubblici e trasparenza (art.54):
il Codice arricchisce il contenuto dei siti istituzionali delle amministrazioni, prevedendo che sugli stessi siano pubblicati, in modo integrale, anche tutti i bandi di concorso la norma obbliga le PPAA ad aggiornare i dati e le notizie che per legge devono essere pubblicati sul proprio sito. Anche tale aspetto viene considerato ai fini della valutazione dei dirigenti
Customer satisfaction dei cittadini su Internet (artt. 54 e 63)le PPAA sono tenute ad adottare strumenti idonei alla rilevazione immediata, continua e sicura del giudizio dei propri “clienti” sui servizi on line
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Disponibilità del dato della PA:
• Nuovo art. 50, comma 2°• qualunque dato è reso accessibile e fruibile senecessario allo svolgimento dei compiti istituzionaliArt. 58, comma 2°• convenzioni aperte per attuare la disponibilità efruibilità dei dati
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Trasmissione delle informazioni via web (art.58):
le PPAA non possono richiedere informazioni di cui già dispongono. Per evitare che il cittadino debba fornire più volte gli stessi dati, le amministrazioni titolari di banche dati predisporranno apposite convenzioni aperte per assicurarel’accessibilità delle informazioni in proprio possesso da parte delle altre amministrazioni
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Protocollo informatico, fascicolo elettronico e tracciabilità
(artt.40-bis e 41):
E’ previsto che ogni comunicazione inviata tramite PEC tra le PPAA e tra queste e i cittadini o le imprese sia protocollata in via informatica
L’amministrazione titolare del procedimento raccoglierà gli atti, i documenti e i dati del procedimento medesimo in un fascicolo elettronico, dotato di un apposito identificativo
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Continuità operativa:
• Art. 50 bis
• piano di continuità operativa• piano di disaster recovery
• i piani sono adottati sulla base di studi difattibilità tecnica, su cui è obbligatoriamenteacquisito il parere di DigitPA
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Sicurezza digitale (art. 51):
Il Codice contiene disposizioni importanti sia sulla continuità operativa, sia sul disaster recovery
Le PPAA dovranno predisporre appositi piani di emergenza idonei ad assicurare, in caso di eventi disastrosi, la continuità delle operazioni indispensabili a fornire i servizi e il ritorno alla normale operatività
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Firme (artt. 1, comma 1, lett. q-bis, e 28, comma 3-bis):
Si introduce il concetto di firma elettronica avanzata concui è possibile sottoscrivere un documento informatico conpiena validità legale
Si liberalizza il mercato delle firme digitali, prevedendo chele informazioni relative al titolare e ai limiti d’uso sianocontenute in un separato certificato elettronico e resedisponibili anche in rete
Nuovo CAD
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• Nel definire una strategia di sviluppo del Sistemi Informativo Aziendale è necessario avere una visione chiara sugli obiettivi di medio e lungo
termine basando le scelte infrastrutturali ed applicative su di un’architettura coerente e basata su standard
• Tale roadmap di sviluppo deve ambire al raggiungimento della vision nonostante le ristrettezze di investimenti legate al periodo contingente.
La struttura ICT che governa questi processi e cambiamenti deve farsi promotrice di un’innovazione che sia effettivamente strategica per l’organizzazione sanitaria
• Tanto più il percorso di dematerializzazione interessa i processi clinici, maggiore deve essere la solidità infrastrutturale ed applicativa di supporto, senza trascurare il necessario commitment della Direzione nel realizzare cambiamenti organizzativi e culturali radicali
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