Modulo 3 Dott[1][1].Baldessin 2
Transcript of Modulo 3 Dott[1][1].Baldessin 2
Scompenso Scompenso Scompenso Scompenso
cardiacocardiacocardiacocardiacocronicocronicocronicocronico
Approccio Diagnostico Terapeutico
Ferdinando [email protected]
Cardiologia Ca’ Foncello Treviso
Dr. Salvatore Parisi Dr. Salvatore Parisi -- MMG MMG -- AugustaAugusta
Dr. Salvatore Parisi Dr. Salvatore Parisi -- MMG MMG -- AugustaAugusta
INSUFFICIENZA CARDIACAINSUFFICIENZA CARDIACA
DefinizioneDefinizione
Condizione fisiopatologica in cui il cuore non Condizione fisiopatologica in cui il cuore non èè in grado di pompare una quantitin grado di pompare una quantitàà di di sangue adeguata alle richieste metaboliche sangue adeguata alle richieste metaboliche delldell’’organismo o può essere in grado di farlo organismo o può essere in grado di farlo solo a discapito di pressioni di riempimento solo a discapito di pressioni di riempimento ventricolare elevate.ventricolare elevate.
(Braunwald)(Braunwald)
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Lo Scompenso Cardiaco: Bilancio emodinamico
Compenso cardiaco:Compenso cardiaco:
Output cardiaco = Ritorno venosoOutput cardiaco = Ritorno venoso
Scompenso cardiaco:Scompenso cardiaco:
Output cardiaco < Ritorno venosoOutput cardiaco < Ritorno venoso
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Epidemiologia dello scompensoEpidemiologia dello scompenso
In Italia ci sono circa In Italia ci sono circa 1 milione1 milione di persone affette di persone affette da scompenso cardiaco. da scompenso cardiaco.
Nel 30% dei casi i pazienti hanno piNel 30% dei casi i pazienti hanno piùù di 65 anni e di 65 anni e la maggiore causa di questa patologia risulta la maggiore causa di questa patologia risulta essere la essere la cardiopatia ischemicacardiopatia ischemica ..
LL’’incidenza dello scompenso incidenza dello scompenso èè di di un nuovo caso un nuovo caso allall ’’anno ogni 1000 abitantianno ogni 1000 abitanti ..
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SCOMPENSO CARDIACOSCOMPENSO CARDIACOepidemiologia
• Incidenza e prevalenza in aumento
• 0,4 – 2% della popolazione generale
• 50% di decessi entro 4 anni dalla diagnosi
Ho KK, et al The epidemiology of heart failure: the Framingham study. J Am Coll Cardiol 1993; 22 (4 Suppl A): 6A-13A.
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Nel paziente scompensato la morte Nel paziente scompensato la morte improvvisa rappresenta la principale improvvisa rappresenta la principale causa di morte.causa di morte.
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Cosa determina lo SCC?Cosa determina lo SCC?
Qualunque alterazione funzionale oQualunque alterazione funzionale ostrutturale del cuore produce lastrutturale del cuore produce lastessa stessa risposta risposta ““ stereotipatastereotipata ”” checheporta allo scompenso cardiaco.porta allo scompenso cardiaco.
RimodellamentoRimodellamento
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Una sindrome clinica complessa che può derivare da qualsiasi Una sindrome clinica complessa che può derivare da qualsiasi disordine cardiaco funzionale o strutturale in grad o di alteraredisordine cardiaco funzionale o strutturale in grad o di alterare le le capacitcapacit àà di riempimento e di eiezione del ventricolo,di riempimento e di eiezione del ventricolo,
Scompenso cardiaco cronicoScompenso cardiaco cronico
Cardiomiopatia Dilatativa Cardiomiopatia Dilatativa IdiopaticaIdiopatica
Cardiopatia ischemicaCardiopatia ischemica
Malattievalvolari
Miocarditi acute
Cardiopatie Congenite
SCOMPENSOSCOMPENSOCARDIACOCARDIACOCRONICOCRONICO
Cardiopatia Cardiopatia IpertensivaIpertensiva
Miocardiopatie tossicheMiocardiopatie tossichee costituisce la tappa finale comune a e costituisce la tappa finale comune a molte malattie di cuore inizialmente molte malattie di cuore inizialmente differenti.differenti.
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Lo SC cronico è un processo “progressivoprogressivo ” in cui la disfunzione ventricolare sinistra iniziale è dovuta ad un cambiamento della geometria e della struttura cambiamento della geometria e della struttura della camera ventricolaredella camera ventricolare che può essere dilatata, con compromissione prevalente della contrattilità(Disfunzione SistolicaDisfunzione Sistolica ), oppure ipertrofica, con compromissione prevalente del riempimento (Disfunzione DiastolicaDisfunzione Diastolica ).
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ACC/AHA Guidelines update 2005ACC/AHA Guidelines update 2005
Lo sviluppo di disfunzione ventricolare Lo sviluppo di disfunzione ventricolare ed insufficienza cardiaca può essere ed insufficienza cardiaca può essere ritardato o prevenuto con il trattamento ritardato o prevenuto con il trattamento delle condizioni che conducono a delle condizioni che conducono a scompenso cardiaco, in particolare in scompenso cardiaco, in particolare in pazienti con ipertensione arteriosa e/o pazienti con ipertensione arteriosa e/o coronaropatia.coronaropatia.
( Classe di raccomandazione I, livello di evidenza A)( Classe di raccomandazione I, livello di evidenza A)
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Il rimodellamento cardiaco di solito Il rimodellamento cardiaco di solito precede la comparsa dei sintomi ( a precede la comparsa dei sintomi ( a volte di mesi o anche di diversi anni), volte di mesi o anche di diversi anni), continua dopo lo sviluppo dei sintomi continua dopo lo sviluppo dei sintomi e da un contributo sostanziale al e da un contributo sostanziale al peggioramento dei sintomi nonostante peggioramento dei sintomi nonostante la terapia.la terapia.
ACC/AHA Guidelines update 2005ACC/AHA Guidelines update 2005
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Classificazione ACC/AHA per lo scompenso cardiacoClassificazione ACC/AHA per lo scompenso cardiaco
StadioStadio Descrizione del pazienteDescrizione del paziente
AA Rischio elevato di Rischio elevato di Scompenso CardiacoScompenso Cardiaco
Ipertensione, cardiopatia Ipertensione, cardiopatia ischemica, diabete, ischemica, diabete, familiaritfamiliarit àà,farmaci, miocarditi.,farmaci, miocarditi.
BB Scompenso Cardiaco Scompenso Cardiaco asintomaticoasintomatico
Pregresso IMA, Disfunzione Pregresso IMA, Disfunzione ventricolare sinistra, ventricolare sinistra, valvulopatia asintomatica.valvulopatia asintomatica.
CC Scompenso cardiaco Scompenso cardiaco sintomaticosintomatico
Dispnea da sforzo, astenia, Dispnea da sforzo, astenia, ridotta tolleranza allridotta tolleranza all ’’esercizio esercizio fisico.fisico.
DD Scompenso Cardiaco Scompenso Cardiaco refrattariorefrattario
Sintomi evidenti anche a riposo Sintomi evidenti anche a riposo e con terapia completa.e con terapia completa.
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Soggetto sanoSoggetto sano
Malattia cardiovascolareMalattia cardiovascolare
Rimodellamento Rimodellamento –– Disfunzione VSDisfunzione VS
Scompenso cardiaco conclamatoScompenso cardiaco conclamato
Scompenso cardiaco terminaleScompenso cardiaco terminale
MorteMorte
Scompenso e prevenzione: schemaScompenso e prevenzione: schema
Stadio AStadio A
Stadio BStadio B
Stadio CStadio C
Stadio DStadio D
Prevenzione IPrevenzione I
Prevenzione IIPrevenzione II
Prevenzione IIIPrevenzione III
Trattamento SC Trattamento SC
Da Tarantini L.Da Tarantini L.““La prevenzione nello scompenso cardiacoLa prevenzione nello scompenso cardiaco””Il Pensiero Scientifico Editore, 2005Il Pensiero Scientifico Editore, 2005
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NORMALENORMALE
DisfunzioneDisfunzioneasintomaticaasintomatica
SCC in SCC in compensocompenso
SCC in SCC in scompensoscompenso
ScompensoScompensorefrattariorefrattario
Non sintomiNon sintomiNormale tolleranzaNormale tolleranzaesercizioesercizio
Alterata funzione VSAlterata funzione VSRidotta tolleranza esercizioRidotta tolleranza esercizioSintomiSintomi
SintomiSintomiTolleranza esercizio molto ridottaTolleranza esercizio molto ridottaAlterata funzione VSAlterata funzione VS
Sintomi non controllati dal trattamentoSintomi non controllati dal trattamento
Condizioni di rischioCondizioni di rischio
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La progressione delle alterazioni strutturali conduce ad uno La progressione delle alterazioni strutturali conduce ad uno dei seguenti esiti:dei seguenti esiti:
1.1. Il paziente muore prima di avere manifestato sintomi Il paziente muore prima di avere manifestato sintomi ( in Stadio A o B),( in Stadio A o B),
2.2. Il paziente sviluppa sintomi controllati dalla terapi a, oppureIl paziente sviluppa sintomi controllati dalla terapi a, oppure
3.3. Il paziente muore di insufficienza cardiaca progressivaIl paziente muore di insufficienza cardiaca progressiva
La morte improvvisa può interrompereLa morte improvvisa può interromperequesti decorsi in ogni momento.questi decorsi in ogni momento.
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Questa stadiazione evidenzia che lQuesta stadiazione evidenzia che l ’’ insufficienza insufficienza cardiaca, coscardiaca, cos ìì come la cardiopatia ischemica,come la cardiopatia ischemica,
��ha fattori di rischio noti ed alterazioni struttura li ha fattori di rischio noti ed alterazioni struttura li identificabili;identificabili;
��presenta unpresenta un ’’evoluzione attraverso fasi sintomatiche evoluzione attraverso fasi sintomatiche ed asintomatiche;ed asintomatiche;
��manifesta una evidente riduzione di mortalitmanifesta una evidente riduzione di mortalit àà e e morbilitmorbilit àà per scompenso cardiaco se si attua un per scompenso cardiaco se si attua un trattamento terapeutico appropriato ad ogni trattamento terapeutico appropriato ad ogni determinata fase.determinata fase.
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A rischio di scompenso cardiaco In scompeA rischio di scompenso cardiaco In scompe nso cardiaconso cardiaco
Stadio AStadio A
A rischio di A rischio di scompenso ma scompenso ma senza alterazioni senza alterazioni strutturali strutturali miocardiche e/o miocardiche e/o sintomisintomi
Stadio BStadio B
Alterazioni Alterazioni strutturali strutturali miocardiche ma miocardiche ma senza segni e/o senza segni e/o sintomisintomi
Stadio CStadio C
Con alterazioni Con alterazioni strutturali strutturali miocardiche e miocardiche e pregressi o pregressi o attuali sintomi attuali sintomi di scompensodi scompenso
Stadio DStadio D
Insufficienza Insufficienza cardiaca refrattaria cardiaca refrattaria che richiede che richiede intervento intervento specialisticospecialistico
Pazienti con:Pazienti con:
••IpertensioneIpertensione
••ArteriosclerosiArteriosclerosi
••DiabeteDiabete
••ObesitObesitàà
••S. Metabolica S. Metabolica
o cheo che
••Usano sostanze Usano sostanze cardiotossichecardiotossiche
••Hanno familiaritHanno familiaritààper cardiomiopatieper cardiomiopatie
Pazienti conPazienti con
••Pregresso IMAPregresso IMA
••Rimodellamento Rimodellamento del VS con del VS con Ipertrofia e/o Ipertrofia e/o bassa EFbassa EF
••Valvulopatie Valvulopatie asintomaticheasintomatiche
Pazienti conPazienti con
••Alterazioni Alterazioni strutturali strutturali cardiache evidenticardiache evidenti
••Dispnea e ridotta Dispnea e ridotta tolleranza allo tolleranza allo sforzosforzo
Pazienti conPazienti con
••Importante dispnea Importante dispnea a riposo nonostante a riposo nonostante terapia massimaleterapia massimale
••Richiedono Richiedono frequenti ricoveri ed frequenti ricoveri ed intervento intervento specialisticospecialistico
Alterazioni Alterazioni strutturali strutturali cardiachecardiache
Comparsa dei sintomi
Sintomi refrattari o scompenso a riposo
Modificata da: 1830 Circulation September 20, 2005
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Obiettivi del trattamento dello scompenso cardiacoObiettivi del trattamento dello scompenso cardiaco
1. 1. Prevenzionea) a) Prevenzione della patologia che porta alla disfun zione
cardiaca ed allo scompenso cardiaco
b) Prevenzione della progressione dello scompenso
cardiaco, quando la disfunzione cardiaca è già stabili ta
2.2. MortalitàAumento della durata della vita.
3.3. MorbositàMantenimento o miglioramento della qualità della vita .
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Prevenzione dello scompenso cardiaco
1. Prevenire le possibili cause future di danno miocardico1. Prevenire le possibili cause future di danno miocardico
(es.: trattamento dell(es.: trattamento dell’’infarto miocardico, dellinfarto miocardico, dell’’ipertensione e dei ipertensione e dei
fattori di rischio coronarico, sostituzione valvolare e cause difattori di rischio coronarico, sostituzione valvolare e cause di
miocardiopatia) miocardiopatia)
2. Rimuovere, se possibile, le cause della disfunzione ventricol2. Rimuovere, se possibile, le cause della disfunzione ventricolareare
3. Modulare la progressione da disfunzione ventricolare asintoma3. Modulare la progressione da disfunzione ventricolare asintomatica atica a
scompenso: scompenso:
a. minimizzando il danno miocardico (es.: trombolisi); a. minimizzando il danno miocardico (es.: trombolisi);
b. ACEb. ACE--inibitore, betabloccante, aspirina, ipocolesterolemizzanti, inibitore, betabloccante, aspirina, ipocolesterolemizzanti,
riducono lriducono l’’incidenza di recidive infartuali; incidenza di recidive infartuali;
c. ACEc. ACE--inibitore può essere usato per prevenire il remodellinginibitore può essere usato per prevenire il remodelling
ventricolare. ventricolare.
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così come modificata da A. Micchi
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Classe funzionale NYHA
I: nessuna limitazione (lI: nessuna limitazione (l ’’attivitattivit àà fisica abitualefisica abitualenon provoca dispnea, cardiopalmo o astenia)non provoca dispnea, cardiopalmo o astenia)
II: lieve limitazione (lII: lieve limitazione (l ’’attivitattivit àà fisica abitualefisica abitualeprovoca sintomi)provoca sintomi)
III: marcata limitazione: non sintomi a riposo maIII: marcata limitazione: non sintomi a riposo maper sforzi lieviper sforzi lievi
IV: sintomi a riposo o per qualsiasi livello diIV: sintomi a riposo o per qualsiasi livello diattivitattivit àà fisicafisica
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���� Secondo la New York Heart Association (NYHA)
Scompenso lieve; nessun sintomo orestrizione per una normale attività fisica
> 95 %
Una normale attività fisica provoca deboli sintomi; nessun problema a riposo
80 - 90 %
Classi NYHA
Grado I
Grado II
Grado III
Grado IV Scompenso grave;il paziente ha sintomi anche a riposo
5 - 15 %
Descrizione Percentuale disopravvivenza ad 1 anno
Scompenso avanzato; nessun problema solo a riposo, ma restrizioni alla attività fisica 55 - 65 %
���� Lo scompenso cardiaco è una patologia cronica progressi va !
Lo Scompenso Cardiaco: Classificazione
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Confronto fra StadiConfronto fra Stadi ACC/AHAACC/AHA e classi funzionalie classi funzionali NYHANYHA
Stadi ACC/AHAStadi ACC/AHA NYHANYHA
AA Pazienti ad alto rischio, Pazienti ad alto rischio, senza patologia cardiacasenza patologia cardiaca
BBPazienti con patologia Pazienti con patologia cardiaca senza sintomi di cardiaca senza sintomi di scompensoscompenso
II Assenza di sintomiAssenza di sintomi
CCPazienti con patologia Pazienti con patologia cardiaca e attuali o cardiaca e attuali o pregressi segni di pregressi segni di scompensoscompenso
IIIISintomi per sforzi abituali Sintomi per sforzi abituali o minimio minimi
IIIIII
DD Pazienti con scompenso Pazienti con scompenso refrattario al trattamentorefrattario al trattamento IVIV Sintomi a riposoSintomi a riposo
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ACC/AHA Practice Guidelines 2005ACC/AHA Practice Guidelines 2005
2.1. Definizione di insufficienza cardiaca2.1. Definizione di insufficienza cardiaca
LL’’ insufficienza cardiaca insufficienza cardiaca èè una sindrome clinica una sindrome clinica complessa che può derivare da ogni alterazione complessa che può derivare da ogni alterazione strutturale o funzionale cardiaca che riduca la strutturale o funzionale cardiaca che riduca la capacitcapacit àà del ventricolo di ricevere o espellere il del ventricolo di ricevere o espellere il sangue.sangue.
Le principali manifestazioni dellLe principali manifestazioni dell ’’ insufficienza insufficienza cardiaca sono cardiaca sono
la la dispneadispnea e e
la la facile faticabilitfacile faticabilit àà, che possono ridurre la , che possono ridurre la tolleranza allo sforzo, e tolleranza allo sforzo, e
la la ritenzione di liquidiritenzione di liquidi , che può condurre alla , che può condurre alla congestione polmonare ed allcongestione polmonare ed all ’’edema periferico.edema periferico.
EtiologiaEtiologia
Nei 2/3 dei casi lNei 2/3 dei casi l’’etiologia dello SC etiologia dello SC èè la cardiopatia la cardiopatia
ischemica.ischemica.
Cause non ischemiche:Cause non ischemiche:
-- Cardiopatia ipertensivaCardiopatia ipertensiva
-- CardiomiopatieCardiomiopatie
-- ValvulopatieValvulopatie
-- Farmaci (betaFarmaci (beta--bloccanti, calciobloccanti, calcio--antagonisti, antiaritmici)antagonisti, antiaritmici)
-- Tossine (alcol, cocaina, arsenico, mercurio)Tossine (alcol, cocaina, arsenico, mercurio)
-- --Endocrinopatie (ipoEndocrinopatie (ipo--ipertiroidismo, feocromocitoma)ipertiroidismo, feocromocitoma)
-- MiocarditeMiocardite
-- Nutrizionali (deficit di tiamina, selenio, carnitina)Nutrizionali (deficit di tiamina, selenio, carnitina)
-- Infiltrative (amiloidosi, emocromatosi)Infiltrative (amiloidosi, emocromatosi)
-- Altre (M. di Chagas, HIV)Altre (M. di Chagas, HIV)
CAUSE PRECIPITANTICAUSE PRECIPITANTI
�� Embolia polmonareEmbolia polmonare
�� InfezioniInfezioni
�� AnemiaAnemia
�� TireotossicosiTireotossicosi
�� GravidanzaGravidanza
�� AritmieAritmie
�� MiocarditeMiocardite
�� Endocardite infettivaEndocardite infettiva
�� Abusi fisici, dietetici, ambientali o stress emotiviAbusi fisici, dietetici, ambientali o stress emotivi
�� Ipertensione arteriosaIpertensione arteriosa
�� Infarto miocardicoInfarto miocardico
ANAMNESIANAMNESI
-- ipertensione, diabete mellito, dislipidemia, fumo di sigarettaipertensione, diabete mellito, dislipidemia, fumo di sigaretta
-- FamiliaritFamiliaritàà per malattie cardiovascolariper malattie cardiovascolari
Storia di:Storia di:
-- Cardiopatia ischemicaCardiopatia ischemica
-- ValvulopatieValvulopatie
-- Aterosclerosi perifericaAterosclerosi periferica
-- Febbre reumaticaFebbre reumatica
-- Esposizione a farmaci (antracicline, ciclofosfamide)Esposizione a farmaci (antracicline, ciclofosfamide)
-- Assunzione di alcol e drogheAssunzione di alcol e droghe
-- Infezioni, malattie del connettivo, amiloidosi, Infezioni, malattie del connettivo, amiloidosi, feocromocitomafeocromocitoma
DispneaDispnea
1) 1) Dispnea da sforzoDispnea da sforzo
2) 2) OrtopneaOrtopnea: Il decombere in posizione supina incrementa il ritorno venoso : Il decombere in posizione supina incrementa il ritorno venoso e di conseguenza la pressione venosa polmonare e capillare causae di conseguenza la pressione venosa polmonare e capillare causando ndo edema polmonare interstiziale, riduce la compliance polmonare e edema polmonare interstiziale, riduce la compliance polmonare e incrementa le resistenze delle vie aeree. Lincrementa le resistenze delle vie aeree. L’’ ortopnea si sviluppa ortopnea si sviluppa rapidamente entro 1rapidamente entro 1--2 minuti dall2 minuti dall’’ assunzione della posizione supina. Eassunzione della posizione supina. E’’un sintomo non specifico che si sviluppa in ogni condizione in cun sintomo non specifico che si sviluppa in ogni condizione in cui si ha ui si ha riduzione della capacitriduzione della capacitàà vitale (es. ascite severa). vitale (es. ascite severa).
3) 3) Dispnea parossistica notturnaDispnea parossistica notturna: : èè definita come ldefinita come l’’ improvviso risveglio del improvviso risveglio del paziente con senso di ansia severa e fame dpaziente con senso di ansia severa e fame d’’ aria. Earia. E’’ essenzialmente essenzialmente legata a broncospasmo e va distinta dalla crisi asmatica. A difflegata a broncospasmo e va distinta dalla crisi asmatica. A differenza erenza delldell’’ ortopnea che si risolve immediatamente assumendo la posizione ortopnea che si risolve immediatamente assumendo la posizione seduta la dispnea notturna richiede 30 minuti o piseduta la dispnea notturna richiede 30 minuti o piùù per la risoluzione. per la risoluzione.
Sintomo cardine dello SC si può presentare in 5 diversi livelli di gravità
3) 3) Dispnea a riposoDispnea a riposo: legata a riduzione della compliance : legata a riduzione della compliance polmonare, inremento delle resistenze aeree.polmonare, inremento delle resistenze aeree.
4) 4) Edema polmonare acutoEdema polmonare acuto: incremento improvviso della : incremento improvviso della pressione capillare polmonare. Epressione capillare polmonare. E’’ unun’’ emeregenza medica emeregenza medica dalla presentazione clinica drammatica. Il paziente appare dalla presentazione clinica drammatica. Il paziente appare estremamente sofferente, tachipnoico, tachicardico, con le estremamente sofferente, tachipnoico, tachicardico, con le estremitestremitàà fredde e sudate, talora presenta tosse con escreato fredde e sudate, talora presenta tosse con escreato schiumoso striato di sangue. schiumoso striato di sangue.
DispneaDispnea
�� Dolore toracicoDolore toracico: può essere presente come espressione di una : può essere presente come espressione di una primitiva malattia coronarica o come risultato di ischemia primitiva malattia coronarica o come risultato di ischemia miocardica legato a riduzione della perfusione coronarica da miocardica legato a riduzione della perfusione coronarica da riduzione della funzione di pompa cardiaca e ipossiemia. riduzione della funzione di pompa cardiaca e ipossiemia.
�� PalpitazioniPalpitazioni: legate a tachicardia sinusale, tachiaritmie atriali o : legate a tachicardia sinusale, tachiaritmie atriali o ventricolariventricolari
�� Astenia e riduzione della tolleranza allAstenia e riduzione della tolleranza all’’ esercizio fisicoesercizio fisico: legate a : legate a riduzione della perfusione dei muscoli scheletrici in pazienti criduzione della perfusione dei muscoli scheletrici in pazienti con on bassa portata cardiaca.bassa portata cardiaca.
�� NicturiaNicturia: la posizione supina incrementa la perfusione renale con : la posizione supina incrementa la perfusione renale con incremento della diuresi. incremento della diuresi.
�� OliguriaOliguria: sintomo delle fasi terminali dello scompenso cardiaco: sintomo delle fasi terminali dello scompenso cardiaco
�� Sintomi da ipoperfusione cerebraleSintomi da ipoperfusione cerebrale: confusione mentale, disturbi : confusione mentale, disturbi della memoria, ansia, insonnia, incubi, talora psicosi, delirio della memoria, ansia, insonnia, incubi, talora psicosi, delirio e e allucinazioni specie in pazienti anziani con vasculopatia allucinazioni specie in pazienti anziani con vasculopatia creebralecreebrale
DA CONGESTIONE• Dispnea da sforzo• Dispnea parossistica notturna• Ortopnea• Rumori da stasi polmonare• Nicturia / oliguria• Tensione addominale• Fegato da stasi• Edemi declivi• Turgore giugulare• Versamento pleurico / ascite
DA BASSA PORTATA• Stanchezza e facile affaticabilità• Pallore – segni di ipoperfusione periferica• Confusione mentale (anziani)• Dimagrimento
RIEPILOGO SINTOMI
ISPEZIONEISPEZIONE
�� Turgore delle giugulariTurgore delle giugulari
�� Cianosi periferica Cianosi periferica
�� Pallore Pallore
�� ItteroIttero
�� AsciteAscite
�� Cachessia (negli stadi terminali)Cachessia (negli stadi terminali)
OBIETTIVITAOBIETTIVITA’’
�� Itto debole e lateralizzatoItto debole e lateralizzato
�� Presenza di III ePresenza di III e\\o IV tono cardiaco e ritmo di o IV tono cardiaco e ritmo di
galoppogaloppo
�� Soffi da insufficienza mitralica o tricuspidalicaSoffi da insufficienza mitralica o tricuspidalica
�� Polso alternantePolso alternante
�� Rantoli polmonari, ronchiRantoli polmonari, ronchi
�� Versamento pleuricoVersamento pleurico
�� Ridotta pressione Ridotta pressione
differenzialedifferenziale
�� EpatomegaliaEpatomegalia: presente maggiormente in pazienti con : presente maggiormente in pazienti con scompenso cardiaco dx. Nello scompenso cardiaco acuto il scompenso cardiaco dx. Nello scompenso cardiaco acuto il fegato appare dolente per distensione della capsulafegato appare dolente per distensione della capsula
�� Edema perifericoEdema periferico: presente in seguito alla ritenzione di : presente in seguito alla ritenzione di almento 5 L di liquidi.almento 5 L di liquidi.
�� Segno di KussmaulSegno di Kussmaul: normalmente la pressione giugulare si : normalmente la pressione giugulare si riduce con lriduce con l’’ inspirazione mentre aumenta nei pazienti con inspirazione mentre aumenta nei pazienti con SC con interessamento del ventricolo dx per lSC con interessamento del ventricolo dx per l’’ inremento inremento della pressione atriale dx.della pressione atriale dx.
�� Reflusso epatogiugulareReflusso epatogiugulare: Distensione delle vene giugulari a : Distensione delle vene giugulari a seguiro della compressione epatica. Segno presente nei seguiro della compressione epatica. Segno presente nei pazienti con elevata pressione di incuneamento per pazienti con elevata pressione di incuneamento per interessamento del ventricolo sn. interessamento del ventricolo sn.
ACCURATEZZA DIAGNOSTICA SEGNI E SINTOMIACCURATEZZA DIAGNOSTICA SEGNI E SINTOMI
17
25
43
66
8
21
30
46
56
12
0
10
20
30
40
50
60
70
EPA DPN ortopnea edemi S3
FE>50 FE<40
SENSISENSIBILITBILITÀÀ
SPECIFISPECIFICITCITÀÀ
Cause non Cause non cardiache cardiache
DISPNEA DISPNEA DA DA SFORZOSFORZO
75%75% 50%50%Malattie Polmon.Malattie Polmon.
(BPCO (BPCO -- Fibrosi) Fibrosi) TEPTEP
DISPNEADISPNEA
PAROSSISTPAROSSISTICA ICA NOTTURNNOTTURNAA
31%31% 76%76%
Sindrom.Nefros.Sindrom.Nefros.
Insuff Ren.Insuff Ren.
Anemia Anemia
ObesitObesitàà
ORTOPNEORTOPNEAA 21%21% 81%81%
AnsietAnsietàà
Decondiz. FisicoDecondiz. Fisico
TERZO TONO S3Sensibilità: 68% ( per EF < 30%)Specificità: buona se associata a sintomi o segni superiore al 90%
SCOMPENSO CON FEVS CONSERVATASCOMPENSO CON FEVS CONSERVATA
EDEMI DECLIVIBassa sensibilità (18% - 23%)Bassa specificità BASSA (se isolati)
RANTOLI POLMONARI BASALISensibilità: Bassa (37%) Specificità: Bassa
ALTRI SINTOMI(bassa sensibilità e specificità, in genere tardivi):
Disturbi addominali (gonfiore, nausea,
dolore ipocondrio destro, anoressia)
Stanchezza e facile stancabilità - Pallore ed
altri segni di ipoperfusione periferica.
Confusione mentale (anziani)
ESAMI STRUMENTALIESAMI STRUMENTALI
ESAMI DI LABORATORIOESAMI DI LABORATORIO
-- Esame emocromocitometrico, elettroliti sierici, Esame emocromocitometrico, elettroliti sierici,
emoglobina glicosilata, profilo lipidico, esame emoglobina glicosilata, profilo lipidico, esame
delle urine, funzionalitdelle urine, funzionalitàà epatica e renale, ormoni epatica e renale, ormoni
tiroideitiroidei
-- BNP e il suo precursore proBNP e il suo precursore pro--BNP (NTBNP (NT--
proBNP): posson o essere utilizzati per la proBNP): posson o essere utilizzati per la
diagnosi, per la stratificazione prognostica del diagnosi, per la stratificazione prognostica del
paziente prima della dimissione paziente prima della dimissione
Il BNP è un polipeptide di 32 aminoacidi che, a differenza dell’ANP (immagazzinato nelle cellule miocardiche atriali e cerebrali) èlocalizzato principalmente nelle celle miocardiche ventricolari. Il rilascio del BNP sembra essere correlato in maniera direttamenteproporzionale al sovraccarico di volume e di pressione ventricolare. I livelli di BNP correlano strettamente con la classificazione NYHA dell’insufficienza cardiaca.
ECGECG: raramente normale, può mostrare aritmie atriali e : raramente normale, può mostrare aritmie atriali e ventricolari, segni dventricolari, segni d’’ ischemia, pregresso infarto, ipertrofia, ischemia, pregresso infarto, ipertrofia, disturbi di conduzione .disturbi di conduzione .
RXRX: evidenzia un: evidenzia un’’ eventuale cardiomegalia e la presenza di eventuale cardiomegalia e la presenza di congestione polmonare e versamento pleurico. Inoltre congestione polmonare e versamento pleurico. Inoltre permette di escludere altre cause di dispneapermette di escludere altre cause di dispnea
ECOCARDIOGRAMMAECOCARDIOGRAMMA: permette di valutare in maniera : permette di valutare in maniera rapida e non invasiva lrapida e non invasiva l’’ anatomia cardiaca (volumi, spessori), anatomia cardiaca (volumi, spessori), la presenza di difetti di cinesi di eventuali valvulopatie. la presenza di difetti di cinesi di eventuali valvulopatie.
In casi selezionati: Coronarografia, Risonanza magnetica In casi selezionati: Coronarografia, Risonanza magnetica cardiaca, TC coronarica, scintigrafia miocardica, biopsia cardiaca, TC coronarica, scintigrafia miocardica, biopsia miocardicamiocardica
ESAMI STRUMENTALIESAMI STRUMENTALI
Valutazione clinica prognosticaValutazione clinica prognostica� Tabella V. Valutazione multidimensionale dei 205
pazienti con età≥ 70 anni studio IN-CHF-.
� Età (anni) 75.6 ± 4� Maschi/femmine (%) 68/32
� Coniugati 69.3%
� Introito economico inadeguato 24.4%
� Vive da solo 17.6%� Assenza di supporto assistenziale 11.2%
� Cardiopatia ischemica 55%
� Ipertensione 62%� BPCO 31.2%� Diabete mellito 30.2%� Creat ≥ 2.5 12.2%� Fumo di sigaretta 40%
� Charlson comorbidity index 1.8 ± 1.4� N. comorbidità 2.7 ± 1.4
� Basic ADL (score ≤ 5) 12.6%
� IADL (score ≤ 5) 56%
� SPMS (score ≤ 7) 39%� MLHF (score totale) 34 ± 19
� ADL = Activities of Daily Living; IADL = Instrumental Activities
� of Daily Living; MLHF = Minnesota Living with Heart Failure� questionnaire; SPMS = Short Portable Mental Status questionnaire.
Ipertensione artIpertensione art 30,3%30,3%
BPCOBPCO 18,7%18,7%
DiabeteDiabete 13,2%13,2%
Creatinina >2,5Creatinina >2,5 3,6%3,6%
DislipidemiaDislipidemia 14,/%14,/%
Hb <12 g/dlHb <12 g/dl 18,7%18,7%
Prevalenza di comorbidità nei
pazienti del registro IN-CHF
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO MEDIANTE STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO MEDIANTE FATTORI PREDITTIVI DI SCOMPENSO CARDIACO FATTORI PREDITTIVI DI SCOMPENSO CARDIACO
CRONICOCRONICO
Demografici e Demografici e anamnesticianamnestici
CliniciCliniciElettrofisiologElettrofisiologiciici
Funzionali/da Funzionali/da sforzosforzo
EmaticiEmatici EmodinamiciEmodinamici
EtEtàà avanzataavanzata Elevata FCElevata FC Ampio QRSAmpio QRSVO2 max VO2 max (<10(<10--14 14 ml/Kg/min)ml/Kg/min)
Elevati livelli Elevati livelli di BNPdi BNP
Ridotta FEVSRidotta FEVS
EziologiaEziologiaPA persistentemente PA persistentemente ridottaridotta
Ridotta Ridotta variabilitvariabilitàà FCFC
Elevato Elevato VE/VCO2VE/VCO2
Elevati livelli Elevati livelli di di noradrenalinanoradrenalina
Aumentate Aumentate dimensioni dimensioni ventricolariventricolari
DiabeteDiabete Classe NYHA IIIClasse NYHA III--IVIV
Ritmo Ritmo ventricolare ventricolare complessocomplesso
Limitata Limitata capacitcapacitàà al al test del test del cammino dei cammino dei 6 minuti6 minuti
Elevati livelli Elevati livelli di creatininadi creatinina
Elevata pressione di Elevata pressione di riempimento riempimento ventricolare ventricolare sinistraPattern sinistraPattern restrittivo di restrittivo di riempimento riempimento mitralicomitralico
Morte improvvisa Morte improvvisa rianimatarianimata
RazzaRazza
Ridotto indice di Ridotto indice di massa corporeamassa corporea
Alterazioni Alterazioni ventilatorie e ventilatorie e disturbi del ritmodisturbi del ritmo
TT--wave wave alternasalternas
Elevati lvelli Elevati lvelli di bilirubina, di bilirubina, ac uricoac urico
AnemiaAnemia
Elevati livelli Elevati livelli di tropninadi tropnina
Alterata funzione Alterata funzione ventricolare destraventricolare destra
Rapporto Rapporto cardiotoracicocardiotoracico
Valutazione clinica prognosticaValutazione clinica prognostica
ERGOSPIROMETRIAERGOSPIROMETRIA TEST DEL CAMMINO A 6 MINUTITEST DEL CAMMINO A 6 MINUTI
NYHANYHA
Valutazione clinica prognosticaValutazione clinica prognostica
ANEMIAANEMIA is associated with worse symptoms, greater impairment in functiis associated with worse symptoms, greater impairment in functional capacity and a significant increase in onal capacity and a significant increase in
mortality in patients with advanced heart failure. J Am Coll Carmortality in patients with advanced heart failure. J Am Coll Cardiol 39:1780, 2002.)diol 39:1780, 2002.)
The prognostic value of estimated CREATININE CLEARANCE alongside functional capacity in ambulatory patients with chronic congestive heart failure. J Am Coll Cardiol 40:1106, 2002.)
Anemia nel registro IN-CHF
(prevalenza 9,9%, mortalità 25,8%vs13,2%),
e nel trial Val-HeFT
(prevalenza 15,5%, mortalità 29,6%vs18,5%)
Intesa come: Hb <12 g/dl maschi e
<11 g/dl femmine: è rsultata fattore predittivo indipendente di morte.
Valutazione clinica prognostica: fattori natriureticiValutazione clinica prognostica: fattori natriuretici
Concentrazioni elevate di PNC predicono un esito negativo in termini
di sopravvivenza in pazienti ambulatoriali con SCC..
Non esistono tuttavia dati sufficienti per affermare che misure di BNP ripetute nel
tempo in un singolo paziente abbiano un valore prognostico superiore ad una unica
determinazione.
Documento di Consenso Raccomandazioni sullDocumento di Consenso Raccomandazioni sull’’impiego clinico dei peptidi natriuretici cardiaci. impiego clinico dei peptidi natriuretici cardiaci. Italian Heart J Suppl; 6 (5): 308Italian Heart J Suppl; 6 (5): 308--325325
Italian Heart J Suppl Vol 5 maggio 2004BNP>238 pg/ml>>Mortalità 32,4%
STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO MEDIANTE STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO MEDIANTE FATTORI PREDITTIVI DI SCOMPENSO CARDIACO FATTORI PREDITTIVI DI SCOMPENSO CARDIACO
CRONICOCRONICO
Demografici e Demografici e anamnesticianamnestici
CliniciCliniciElettrofisiologElettrofisiologiciici
Funzionali/da Funzionali/da sforzosforzo
EmaticiEmatici EmodinamiciEmodinamici
EtEtàà avanzataavanzata Elevata FCElevata FC Ampio QRSAmpio QRSVO2 max VO2 max (<10(<10--14 14 ml/Kg/min)ml/Kg/min)
Elevati livelli Elevati livelli di BNPdi BNP
Ridotta FEVSRidotta FEVS
EziologiaEziologiaPA persistentemente PA persistentemente ridottaridotta
Ridotta Ridotta variabilitvariabilitàà FCFC
Elevato Elevato VE/VCO2VE/VCO2
Elevati livelli Elevati livelli di di noradrenalinanoradrenalina
Aumentate Aumentate dimensioni dimensioni ventricolariventricolari
DiabeteDiabete Classe NYHA IIIClasse NYHA III--IVIV
Ritmo Ritmo ventricolare ventricolare complessocomplesso
Limitata Limitata capacitcapacitàà al al test del test del cammino dei cammino dei 6 minuti6 minuti
Elevati livelli Elevati livelli di creatininadi creatinina
Elevata pressione di Elevata pressione di riempimento riempimento ventricolare ventricolare sinistraPattern sinistraPattern restrittivo di restrittivo di riempimento riempimento mitralicomitralico
Morte improvvisa Morte improvvisa rianimatarianimata
RazzaRazza
Ridotto indice di Ridotto indice di massa corporeamassa corporea
Alterazioni Alterazioni ventilatorie e ventilatorie e disturbi del ritmodisturbi del ritmo
TT--wave wave alternasalternas
Elevati lvelli Elevati lvelli di bilirubina, di bilirubina, ac uricoac urico
AnemiaAnemia
Elevati livelli Elevati livelli di tropninadi tropnina
Alterata funzione Alterata funzione ventricolare destraventricolare destra
Rapporto Rapporto cardiotoracicocardiotoracico
TEST DI VALUTAZIONE TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALEFUNZIONALE
�� Test del cammino (6Test del cammino (6--min walk test) min walk test)
�� Test cardiopolmonareTest cardiopolmonare
� EDUCAZIONE SANITARIA
� CONTROLLO DI EFFICACIA , TOLLERABILITA’ DEL PROGRAMMA TERAPEUTICO
� VERIFICA DELLA COMPLIANCE
� PREVENZIONE DELLE CAUSE DI INSTABILIZZAZIONE
� PRECOCE RICONOSCIMENTO DI UNA INSTABILIZZAZIONE CLINICA
…..UNA VOLTA DIAGNOSTICATO, INQUADRATO E CLASSIFICA TO LO SCOMPENSO INIZIA IL……. FOLLOW-UP DEL PAZIENTE
EVENTUALE INADEGUATO INTROITO DI LIQUIDI
SCARSA ADERENZA ALLA TERAPIA
FEBBRE, TOSSE CATARRO, DISPNEA NOTTURNA E NON
ECCESSIVO STRESS PSICO-FISICO
SINTOMI E SEGNI DI EMBOLISMO POLMONARE E PERIFERICO
INADEGUATO CONTROLLO PRESSORIO
INADEGUATO CONTROLLO METABOLICO
COMPARSA O AGGRAVAM. DI ANGINA, PALPITAZIONI
ANEMIZZAZIONE……
COSA CERCARE NEL FOLLOW UP
• ASSENZA DI SINTOMI DI SCOMPENSO A RIPOSO• ASSENZA DI PEGGIORAMENTO DELLA TOLLERANZA ALLO
SFORZO• ASSENZA DI ANGINA O ALMENO STABILITA’ DELLA SOGLIA
ISCHEMICA• ASSENZA DI ARITMIE MAGGIORI SINTOMATICHE• ESAME OBIETTIVI INVARIATO RISPETTO AL CONTROLLO
PRECEDENTE• STABILITA’ PESO CORPOREO (INF. A 3 KG)• PRESSIONE ARTERIOSA STABILE E COMUNQUE PAS > 90• FUNZIONE RENALE STABILE• SODIEMIA > 134 mEq/L• ADEGUATEZZA DEL SUPPORTO SOCIALE, EDUCATIVO,
ASSISTENZIALE E DEL PROGRAMMA DI FOLLOW – UP• BUONA TOLLERANZA E ADESIONE ALLA TERAPIA
FARMACOLOGICA
CRITERI DI STABILITA’ CLINICA (A FAVORE DELLA DOMICILIARITA’)
� SINTOMI DA BASSA PORTATA- IPOTENSIONE < 80 mmHg- OLIGOANURIA- VASOCOSTRIZIONE PERIFERICA- IPOPERFUSIONE CEREBRALE
� EPA� DISPNEA PAROSSISTICA NOTTURNA� ARITMIE SINTOMATICJE CON ELEVATA FR. >120/MIN O BASSA FR. <50/MIN� IPOTENSIONE ARTERIOSA PERSISTENTE SINTOMATICA� CLASSE FUNZIONALE III – IV NTHA NON PREESISTENTI� SEVERI EDEMI DECLIVI CON SEGNI DI GRAVE CONGESTIONE VENOSA� DATI BIOUMORALI DI DANNO D’ORGANO
- CREATININA >2,5- TRANSAMINASI >80- BILIRUBINA >1,6- INR SPONTANEO 1,5
� COMPARSA / AGGRAVAMENTI DI IPONATRIEMIA <120 mEq/L� COMPARSA / PEGGIORAMENTO DI ANGINA
CRITERI DI OSPEDALIZZAZIONE (A FAVORE DELLA OSPEDALIZZAZIONE)
TRATTAMENTOTRATTAMENTOObiettivo del trattamento dello SC acuto Obiettivo del trattamento dello SC acuto èè
stabilizzare le condizioni emodinamiche del stabilizzare le condizioni emodinamiche del
paziente identificando e trattando i fattori paziente identificando e trattando i fattori
reversibili che hanno scatenato lo scompenso reversibili che hanno scatenato lo scompenso
(infezioni, aritmie, embolia polmonare(infezioni, aritmie, embolia polmonare……).).
LL’’approccio farmacologico si basa sullapproccio farmacologico si basa sull’’utilizzo di utilizzo di
farmaci somministrati ev quali diuretici dellfarmaci somministrati ev quali diuretici dell’’ansa, ansa,
nitrati e agenti inotropi (dobutamina, dopamina, nitrati e agenti inotropi (dobutamina, dopamina,
milrinone)milrinone)
TRATTAMENTOTRATTAMENTO
Se i trattamenti farmacologici non riescono a Se i trattamenti farmacologici non riescono a
stabilizzare un paziente con SC refrattario, stabilizzare un paziente con SC refrattario, èè
possibile ricorrere interventi meccanici quali possibile ricorrere interventi meccanici quali
ll’’utilizzo di un contropulsatore aortico o di un utilizzo di un contropulsatore aortico o di un
dispositivo di assistenza ventricolare.dispositivo di assistenza ventricolare.
TRATTAMENTOTRATTAMENTO
Obiettivo del trattamento dello SC cronico Obiettivo del trattamento dello SC cronico èè
quello di trattare la causa che ne sta alla base, quello di trattare la causa che ne sta alla base,
ridurre i sintomi e arrestarne la progressioneridurre i sintomi e arrestarne la progressione
Il trattamento dello SC include cambiamenti dello Il trattamento dello SC include cambiamenti dello
stile di vita, terapia farmacologica e in taluni casi stile di vita, terapia farmacologica e in taluni casi
utilizzo di device impiantabili e di strumenti di utilizzo di device impiantabili e di strumenti di
supporto meccanico al circolo ematico. supporto meccanico al circolo ematico.
TRATTAMENTO NON TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO:FARMACOLOGICO:
-- Riduzione dellRiduzione dell’’apporto giornaliero di sodioapporto giornaliero di sodio
-- Riduzione dellRiduzione dell’’apporto giornaliero di alcol (max apporto giornaliero di alcol (max
11--2 bicchieri di vino2 bicchieri di vino\\die)die)
-- Riduzione del peso corporeo nei pazienti obesiRiduzione del peso corporeo nei pazienti obesi
-- Abolizione del fumo di sigarettaAbolizione del fumo di sigaretta
-- Vaccinazione annuali contro lVaccinazione annuali contro l’’influenza e lo influenza e lo
pneumococcopneumococco
-- Programmi di riabilitazione cardiacaProgrammi di riabilitazione cardiaca
Indicazione ai farmaci secondo classi funzionaliIndicazione ai farmaci secondo classi funzionali
AsintomaticoAsintomatico NYHA IINYHA II NYHA IIINYHA III--IVIV TerminaleTerminale
ACEACE--inibitoreinibitore IndicatoIndicato IndicatoIndicato IndicatoIndicato IndicatoIndicato
SartaniSartani Se Intolleranza Se Intolleranza a ACEa ACE--II
IndicatoIndicato
(con o senza (con o senza
ACEACE--inibitoriinibitori))
IndicatoIndicato
(con o senza ACE(con o senza ACE--inibitori)inibitori)
IndicatoIndicato
(con o senza (con o senza ACEACE--inibitori)inibitori)
DiureticiDiuretici NONO IndicatoIndicato(se ritenzione (se ritenzione idrica)idrica)
IndicatoIndicato IndicatoIndicato
BetabloccanteBetabloccante PostinfartoPostinfarto IndicatoIndicato IndicatoIndicato IndicatoIndicato
AntialdosternicoAntialdosternico IMA recenteIMA recente IMA recenteIMA recente IndicatoIndicato IndicatoIndicato
GlicosidiGlicosidi Se f.a.Se f.a. Se f.a.Se f.a. IndicatoIndicato IndicatoIndicato
LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL TRATTAMENTO DELLO SCOMPENSO CARLINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL TRATTAMENTO DELLO SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: REVISIONE 2005DIACO CRONICO: REVISIONE 2005
Angiotensinogeno Angiotensina I
renina
Angiotensina II
Angiotensin Converting Enzyme -ACE
vasocostrizione
FARMACI DEL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-ALDOSTERONE
aldosterone
ACE-inibitori
Beta-bloccantiAT1-antagonisti
(Sartani)
SpironolattoneCanrenone
recettore AT1
Inibitori della renina
Trattamento con ACETrattamento con ACE--inibitoriinibitoriDose iniziale Dose target
(mg) (mg)
� Captopril 6,25 x 3 50 x 3
� Enalapril 2,5 x 2 10-20x2
� Lisinopril 2,5-5 20-35
� Ramipril 2,5 5x2 o 10
� Trandolapril 0,5 4
CONTROINDICAZIONI
Storia di edema angioneuroticoStenosi bilaterale dell’arteria renale
CAUTELE
Iperkaliemia (K+ >5.0 mmol/l)Disfunzione renale (creatininemia >2.5 mg/dl)Ipotensione sintomatica o severa (PA sistolica < 90 mmHg)
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
Diuretici risparm. di K+ e suppl. di K+; Bloccanti recettori aldosterone, sartani,sostituti a basso contenuto di sodio
Candesartan 4-32 mgDose target: 32 mg/UNA volta al giorno
Valsartan 80-320 mgDose target: 160 mg/DUE volte al giorno
Sono anche disponibili:
Irbesartan, Losartan,Telmisartan, Eprosartan
Trattamento con SARTANITrattamento con SARTANI
HF GL European Heart Journal (2005) 26, 1653-1659
Carvedilolo(n=696)
Placebo(n=398)
Sop
ravv
iven
za
Giorni
Riduzione del rischio = 65%p<0.001
Packer et al (1996)
US CARVEDILOLO Study
ßß--bloccantibloccanti
MortalitMortalitàà da tutte le causeda tutte le cause
Lancet (1999)
Bisoprololo
Placebo
Tempo dall’arruolamento (giorni)
p<0.0001
Riduzione del rischio = 34%
CIBIS-II BISOPROLOLO
Mesi di follow-up0 3 6 9 12 15 18 21
Placebo
MetoprololoCR/XL
p=0.0062
Riduzione del rischio = 34%
MERIT-HF
1,0
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0 50 100 150 200 250 300 350 400
Mor
talit
à%
1,0
0,8
0,6
0 200 400 600 800
20
15
10
5
The MERIT-HF Study Group (1999)
Sop
ravv
iven
za
Il NEBIVOLOLO ha dimostrato di essere in
grado di ridurre l’end point combinato di morte
ed ospedalizzazione per cause cardiovascolari
nei pazienti anziani anche con funzione
sistolica conservata( Flather MD et al, Eur Heart J 2005; 26:215-225).
Trattamento con Trattamento con ßß--bloccantibloccantiDose iniziale Incrementi Dose target
(mg) (mg) (mg/die)
�Bisoprololo 1,25 2,5;3,75;5;7;5;10 10
�Metoprololo succ 12,5/25 25;50;100;200 200
�Carvedilolo 3,125 6,25;12,5; 25; 50 50
�Nebivololo 1,25 2,5;5;10 10
Periodo di titolazione settimane -1 mese
INDICAZIONI
Trattamento di prima scelta (assieme ai ACEI)in pazienti con SC II-IV classe NYHA e nei pazienti con disfunzione VS (postinfartuale
CONTROINDICAZIONI
Asma bronchialePatologia respiratoria graveBradicardia sintomatica ipotensione
DigitaleDigitale
�� DIG DIG TrialTrial
Studio condotto in 6800 pazienti in ritmo sinusale, con Studio condotto in 6800 pazienti in ritmo sinusale, con
scompenso e disfunzione sistolica del ventricolo sinistro di scompenso e disfunzione sistolica del ventricolo sinistro di
eziologia sia ischemica che non, la somministrazione di digossineziologia sia ischemica che non, la somministrazione di digossina a
non non èè risultata associata ad una riduzione della mortalitrisultata associata ad una riduzione della mortalitàà. .
Si Si èè avuta invece unaavuta invece una riduzione riduzione significativa delle significativa delle
ospedalizzazioni per tutte le cause e per ospedalizzazioni per tutte le cause e per
scompensoscompenso
(New Eng J Med 1997; 336: 525(New Eng J Med 1997; 336: 525--533). 533).
DiureticiDiureticiFattori che Fattori che contribuiscono alla contribuiscono alla resistenzaresistenzadei diureticidei diuretici
--Eccessivo consumo di Eccessivo consumo di
sodiosodio
--Mancata compliance del Mancata compliance del
pazientepaziente
--IpovolemiaIpovolemia
--Ridotta funzione renaleRidotta funzione renale
--Farmaci antiinfiammatori Farmaci antiinfiammatori
non non
steroideisteroidei
TERAPIA DI RISINCRONIZZAZIONE TERAPIA DI RISINCRONIZZAZIONE CARDIACA (CRT)CARDIACA (CRT)
I pazienti con SC e ridotta FE presentano spesso disturbi della I pazienti con SC e ridotta FE presentano spesso disturbi della conduzione dellconduzione dell’’ impulso a livello intraventricolare. impulso a livello intraventricolare. Particolarmente frequente Particolarmente frequente èè il blocco di branca sinistro il blocco di branca sinistro (BBS). La prognosi dei pazienti con ridotta FE e BBS (BBS). La prognosi dei pazienti con ridotta FE e BBS èèpeggiore dei pazienti senza BBS. La presenza di BBS porta peggiore dei pazienti senza BBS. La presenza di BBS porta ad asincronismo e ridotta efficacia nella contrazione ad asincronismo e ridotta efficacia nella contrazione miocardica. Lmiocardica. L’’ utilizzo di speciali paceutilizzo di speciali pace--maker capaci di maker capaci di stimolare contemporaneamente il ventricolo destro e stimolare contemporaneamente il ventricolo destro e sinistro può migliorare la sincronia della contrazione sinistro può migliorare la sincronia della contrazione miocardica migliorando la FE . LA CRT miocardica migliorando la FE . LA CRT èè indicata in indicata in pazienti con FE pazienti con FE ≤≤ 35% inclasse NYHA III o IV nonostante 35% inclasse NYHA III o IV nonostante una terapia medica ottimale e una durata del QRSsuperiore una terapia medica ottimale e una durata del QRSsuperiore a 120 msec. a 120 msec.
CRTCRT
DEFIBRILLATORI DEFIBRILLATORI I defibrillatori-cardioverter impiantabili sono indicati per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa in pazienti con sintomi attuali o pregressi di scompenso cardiaco sopravvissuti ad arresto cardiaco, con evidenza di episodi di fibrillazione ventricolare o di tachicardia ventricolare emodinamicamente instabile. Vanno utilizzati inoltre nella prevenzione primaria della morte improvvisa in pazienti con cardiomiopatia dilatativa non-ischemica o ischemica (al meno 40 giorni dall’infarto) che hanno una FE ≤ 35%, in classe NYHA II o III nonostante una terapia medica massimale e con un’aspettativa di vita maggiore di un anno.
Modalità di Morte & Severitàdello Scompenso Cardiaco
MERITMERIT--HF Study Group. Effect of Metoprolol CR/XL in chronic heart faiHF Study Group. Effect of Metoprolol CR/XL in chronic heart failure: Metoprolol CR/XL lure: Metoprolol CR/XL randomized intervention trial in congestive heart failure (MERITrandomized intervention trial in congestive heart failure (MERIT--HF). HF). LANCET. LANCET. 1999;353:20011999;353:2001--07.07.
12%12%
24%24%
64%64%
CHFCHF
OtherOther
SuddenSuddenDeathDeathn = 103n = 103
NYHA IINYHA II
26%26%
15%15%
59%59%
CHFCHF
OtherOther
SuddenSuddenDeathDeathn = 103n = 103
NYHA IIINYHA III
56%56%
11%11%
33%33%
CHFCHF
OtherOther
SuddenSuddenDeathDeath
n = 27n = 27
NYHA IVNYHA IV
Frazione d’eiezione VSn & Morte Improvvisa
0
1
2
3
4
5
6
7
8
0-30% 31-40% 41-50% >50%
Vreede-Swagemakers JJ. JACC. 1997;30:1500-1505.
LVEF
% S
CA
Vic
tims
7.5%
5.1%
2.8%
1.4%
Che armi abbiamo contro la morte improvvisa?
Il Defibrillatore Impiantabile!!! (ICD)
Terapia medica ottimale
Defibrillatori impiantabili (1989-2004)
209 cc 113 cc 80 cc 80 cc 72 cc 54 cc
62 cc 49 cc 39.5 cc 39 cc 39.5 cc39.5 cc 39 cc 36 cc
Riduzione delle dimensioni dell’ 83% dal 1989
Evoluzione della tecnologia degli ICDDispositivi di Prima Generazione
Evoluzione della tecnologia degli ICDDispositivi di Prima Generazione
DEFIBRILLATORIDEFIBRILLATORI
++
––––
Evoluzione della tecnologia degli ICD Dispositivi di Ultima Generazione
Evoluzione della tecnologia degli ICD Dispositivi di Ultima Generazione
√√ Anestesia localeAnestesia locale √√ Alta programmabilitAlta programmabilit àà
√√ Fino a 9 anni di durataFino a 9 anni di durata √√ >100000 impianti all>100000 impianti all ’’annoanno
√√ Dispositivi a 1Dispositivi a 1 --2 o 3 camere2 o 3 camere
� ATP = anti-tachy-pacing: stimolazione a frequenza leggermente superiore rispetto a quelle della tachicardia (OVERDRIVE)
L’ICD è in grado di erogare terapie differenti per differenti aritmie e, nel corso del tempo, per la medesima aritmia:
ICDICDCome funziona ?Come funziona ?
� Shock = erogazione energia 30-36J (CARDIOVERISONE – DEFIBRILLAZIONE)
Terapie indolore di stimolazione ad alta frequenza
(ATP)
Terapie indolore di stimolazione ad alta frequenza
(ATP)
ICDICDCome funziona ?Come funziona ?
ATP EfficaceElettrogramma ATRIALE
Elettrogramma VENTRICOLARE
SHOCK Efficace
Shock di DefibrillazioneShock di Defibrillazione
ICDICDCome funziona ?Come funziona ?
TERAPIA CHIRURGICATERAPIA CHIRURGICA
�� Rivascolarizzazione coronaricaRivascolarizzazione coronaricasia sia percutanea che chirurgica tramite percutanea che chirurgica tramite intervento di Bypass Aortointervento di Bypass Aorto--CoronaricoCoronarico
�� Chirurgia delle valvulopatieChirurgia delle valvulopatie: indicata per : indicata per le anomalie valvolari primitive che le anomalie valvolari primitive che hanno determinato lo sviluppo di SC. hanno determinato lo sviluppo di SC. Non Non èè ben chiara lben chiara l’’ utilitutilit àà del trattamento del trattamento delle valvulopatie secondarie al delle valvulopatie secondarie al rimodellamento ventrioclarerimodellamento ventrioclare
DEVICE DI ASSISTENZA DEL DEVICE DI ASSISTENZA DEL CIRCOLO A LUNGO CIRCOLO A LUNGO
TERMINETERMINE
Possono essere utilizzati nello Possono essere utilizzati nello
scompenso cardiaco terminale scompenso cardiaco terminale
nel paziente candidato al nel paziente candidato al
trapianto o come terapia trapianto o come terapia
definitiva. definitiva.
TRAPIANTO CARDIACOTRAPIANTO CARDIACO
Il trapianto cardiaco Il trapianto cardiaco èè indicato in pazienti con SC in fase terminale indicato in pazienti con SC in fase terminale refrattario alla terapia medica e chirurgica come ultima opzionerefrattario alla terapia medica e chirurgica come ultima opzioneper per il miglioramento della qualitil miglioramento della qualitàà di vita e ldi vita e l’’ aumento della aumento della sopravvivenza. I pazienti eleggibili devono avere meno di 70 annsopravvivenza. I pazienti eleggibili devono avere meno di 70 anni, i, non presentare insufficienza avanzata di altri organi, neoplasienon presentare insufficienza avanzata di altri organi, neoplasie, , ipertensione polmonare severa. ipertensione polmonare severa.
Trattamento non farmacologico dello SCC
Programmi di esercizio fisico sono indicati in pz con riduzione della funzione sistolica, clinicamente stabili, classe NYHA II-III
I C
European Heart Journal 2005; 26, 1115
C stage HF patients
Exercise training is beneficial as an adjunctiveapproach to improve clinical status in ambulatorypatients with current or prior symptoms of HF and reduced LVEF.
(Class: I; Level of Evidence: B)
Le linee guida americane ed europee prevedono l’esercizio fisico come terapia aggiuntiva alla terapia medica ottimizzata in pazienti con riduzione della funzione sistolica, senza episodi di scompenso cardiaco recente
NYHA II e sottogruppi III
A, 1++
La riabilitazione cardiaca complessiva èindicata nei pazienti con scompenso cardiaco cronico e disfunzione sistolica.
Fisiopatologia dello SCC
Iperattivazionesimpatica
Affaticabilità
Incremento resistenze vascolari
FE
InattivitàIpoperfusione
Muscoli (anche respiratori !!)
Dispnea
Tono umoreAttivazione ergoriflessi
(VE/VC02-VO2max)
Funzione andoteliale
Funzioni endocrineCatecolamineTNFCortisolo
Ridotta tolleranza all’esercizio e progressione SCC
Emodinamici
Fattori polmonari
Fattori neuro-endocrino e proinfiammatori
Fattori muscolari
Fisiopatologia dello SCC
Effetti dell’esercizio fisico nello SCC
Sistema
respiratorio
SN
autonomo
Sistema
vascolare
Sistema
neuro-ormonale
Aumento delRitorno venoso
Riduzione della Fc
Riduzione delle resistenze
Riduzione del rimodellamento sfavorevole
Migliora il riempimento ventricolare
Migliora la funzione sistolica
FE migliora
Apparato
muscolare
Aumento dellamassa magra
Selezione del paziente
Controindicazioni al Test da sforzo (linee guida AHA):
IMA (<2gg)
Angina instabile con recente episodio di dolore toracico
Aritmie cardiache minacciose
Scompenso cardiaco NYHA IV
Ipertensione arteriosa non controllata
Blocco AV avanzato
Miocardite/pericardite acuta
Stenosi aortica sintomatica
Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica
Controindicazioni all’esercizio:
SC acuto
Progressivo peggioramento della dispnea o riduzione della tolleranza allo sforzo nei precedenti 3-5 giorni
Ischemia miocardica a basso carico di lavoro
Recente embolismo
Tromboflebite
IMA nelle 3 settimane precedenti
Recente insorgenza di FA
Miocardite/pericardite acuta
Prima di iniziare il ciclo di riabilitazione, il paziente dovrebbe essere in condizioni cliniche stabili ed in terapia medica ottimizzata da almeno 4 settimane
Paziente con scompenso cardiaco
Valutazione clinica e terapia
SC instabile e/o NYHA IVStabilizzazione del quadro clinico (NYHA II o III) con terapia medica appropriata
Induzione di aritmie, ipotensione e/o ischemia
Ottimizzazione della terapia medica
Considerare utilizzo inotropi e/o supporti meccanici
Valutare la tolleranza all’esercizio
Tolleranza ridotta ma priva di sequele
Riabilitazione cardiologica
Indicati approfondimenti adeguati
Selezione del paziente
Modelli applicativi di esercizio fisicoSessioni aerobiche al 50-80% della VO2max per 3-5 volte alla settimana.
Per pazienti con bassa tolleranza allo sforzo (<50W) sono indicate sessioni di allenamento più brevi ed a intensità ridotta (50% della VO2max)
ottimizzazione del protocollo di allenamento
•aerobico/anaerobico
•endurance/contro resistenza
•supervisionato/non supervisionato
•continuo/intermittente
•completo/compartimentale
aerobico/anaerobico
Esercizio a bassa soglia (<50% VO2max)
Aerobico
Aumenta:
a) la capacità aerobica
b) il flusso vascolare periferico riducendo lo stress di parete del V.Sn.
endurance/contro resistenza
Endurance:
a) riduzione delle resistenze periferiche a riposo e da sforzo
b) aumento della FE
Contro resistenza:
a) forza muscolare
Esercizio misto forse miglior beneficio !!??
Non dati sulla superiorità
completo/compartimentale
continuo/intermittente
Iniziare programma riabilitazione supervisionati
Modelli applicativi di esercizio fisico
Requisito è una capacità minima di 25W
<50W (bassa tolleranza allo sforzo) brevi sessioni di riabilitazione al 50% della VO2max
Raccomandati sedute di riscaldamento e recupero attivo (stretching e/o esercizi aerobici)
50%VO2max 5’-10’
Tempo/seduta
Frequenza/sedute
Intensità (50%-60%-70% VO2max)
Modelli applicativi di esercizio fisico
Eur Heart Jour 1999; 20,872
Circulation. 1999;99:1173
Long-term moderate ET determines a sustained improvement in functional capacity and quality of life inpatients with CHF. This benefit seems to translate into a favorable outcome.
99 pz con SCC stabile (59±14 aa)
50 pz esercizio (60%VO2; 3/sett. x 8sett.2/sett. x 12 mesi)
49 pz controllo
BMJ 2004; 328:189
Meta-analisi di studi randomizzati801 pz con SC e disfunzione ventricolare sinistra:
BMJ 2004; 328:189
- 35%
- 28%
“Active” care Cure palliative
Esercizio fisico
Quale ruolo della riabilitazione cardiologica?
FE Qualità di vita+
-
-
+
All’interno di una gestione dello SCC sempre più “Hi-Tech”…
Quale ruolo della riabilitazione cardiologica?
….. si rafforza progressivamente la necessitàdi un “Hi-touch” medico e sociale, ovvero, di STRATEGIA GLOBALE finalizzata al miglioramento della qualità di vita e alla riduzione delle riospedalizzazioni.
L’ utilità della riabilitazione fisica èquella di supportare e rinforzare il concetto di
Empowerment, ovvero il dare consapevolezza al paziente del suo ruolo attivo nella gestione della malattia e non di subirne passivamente l’evoluzione infausta.
Quale ruolo della riabilitazione cardiologica?
ConclusioniLa “terapia” fisica riabilitativa cardiologica:
• Parte integrante delle strategie di gestione dello SCC
• E’ sicura ed efficace
• Fattibile in quasi tutti i pazienti
• Per i limiti metodologici degli studi e la non omogeneità dei protocolli di esercizio fisico, mancano ad oggi delle linee guida conclusive