MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha...

13
1 ISTITUTO TECNICO “SCARUFFI – LEVI TRICOLORE” TITOLO CREATTIVAMENTE SERIE STORICA Progetto nuovo X Progetto già realizzato a partire dall’a.s. 2016-2017, 2017-18 e 2018-19 RESPONSABILE Prof. Belfiore Fabio Dario ÉQUIPE DI PROGETTO Prof. Sostegno, educatori DESTINATARI Classi con allievi che presentano disabilà intelletiva e/o prassico motoria: 1L, 2H, 3I, 4G, 4H, 4I, 5G OBIETTIVI La realizzazione di un laboratorio creativo rivolto ad allievi con disabilità, ha l’obiettivo di potenziare capacità ed abilità incentivando autostima, consapevolezza del sé ed inclusione. Il nostro Istituto è frequentato da alunni disabili, le cui compromissioni riguardano sia l’aspetto cognitivo che quello relativo all’area motorio-prassica. L’ideazione di un laboratorio creativo è finalizzata al raggiungimento di competenze trasversali: sollecitare la collaborazione nel lavoro di gruppo; rinforzare l’autostima; promuovere la stima e la fiducia negli altri; incrementare le capacità espositive ed espressive attraverso diversi linguaggi (verbale, corporeo, iconico); assumere responsabilità ed autonomia nell’eseguire l’incarico affidato; facilitare l’integrazione e la socializzazione. TEMPI DI SVOLGIMENTO Da Novenbre a Maggio 4/5 ORE A SETTIMANA DESCRIZIONE ATTIVITÀ Lo spazio CRE-ATTIVA-MENTE nasce come luogo aperto alla condivisione di idee, progetti, emozioni, ricordi. Si propone come spazio dell’agire insieme, confine nel quale ogni individuo contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità degli allievi. Consideriamo questo luogo un cantiere, nel quale ogni soggetto (insegnante, educatore, allievo) è visto come una risorsa per l’altro e per la comunità scolastica. CONTENUTI: Il laboratorio si è basato principalmente su attività di mosaico, manipolazione e pittura. Particolare attenzione si è prestata al MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO da inserire nel P.T.O.F. dell’a.s. 2019/2020

Transcript of MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha...

Page 1: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

1

ISTITUTO TECNICO “SCARUFFI – LEVI – TRICOLORE”

TITOLO CREATTIVAMENTE

SERIE STORICA Progetto nuovo

X Progetto già realizzato a partire dall’a.s. 2016-2017,

2017-18 e 2018-19

RESPONSABILE Prof. Belfiore Fabio Dario

ÉQUIPE

DI PROGETTO

Prof. Sostegno, educatori

DESTINATARI

Classi con allievi che presentano disabilà intelletiva e/o prassico

motoria: 1L, 2H, 3I, 4G, 4H, 4I, 5G

OBIETTIVI

La realizzazione di un laboratorio creativo rivolto ad allievi

con disabilità, ha l’obiettivo di potenziare capacità ed abilità

incentivando autostima, consapevolezza del sé ed inclusione.

Il nostro Istituto è frequentato da alunni disabili, le cui

compromissioni riguardano sia l’aspetto cognitivo che quello

relativo all’area motorio-prassica. L’ideazione di un

laboratorio creativo è finalizzata al raggiungimento di

competenze trasversali: sollecitare la collaborazione nel

lavoro di gruppo; rinforzare l’autostima; promuovere la

stima e la fiducia negli altri; incrementare le capacità

espositive ed espressive attraverso diversi linguaggi

(verbale, corporeo, iconico); assumere responsabilità ed

autonomia nell’eseguire l’incarico affidato; facilitare

l’integrazione e la socializzazione.

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

Da Novenbre a Maggio 4/5 ORE A SETTIMANA

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

Lo spazio CRE-ATTIVA-MENTE nasce come luogo aperto alla

condivisione di idee, progetti, emozioni, ricordi. Si propone come

spazio dell’agire insieme, confine nel quale ogni individuo

contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha

come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità

degli allievi. Consideriamo questo luogo un cantiere, nel quale

ogni soggetto (insegnante, educatore, allievo) è visto come una

risorsa per l’altro e per la comunità scolastica.

CONTENUTI:

Il laboratorio si è basato principalmente su attività di mosaico,

manipolazione e pittura. Particolare attenzione si è prestata al

MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO

da inserire nel P.T.O.F. dell’a.s. 2019/2020

Page 2: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

2

materiale di riciclo, grazie al contributo del “REMIDA”, che ci ha

permesso di usufruire di una grande quantità di oggetti.

La pittura

La pittura può divenire un importante veicolo di espressione, per

questo occorre stimolarne la creatività attraverso la conoscenza

e l’utilizzo dei diversi materiali, tecniche e strumenti. Nel corso

del laboratorio di pittura, attraverso l’utilizzo di materiali e colori

differenti, si potranno realizzare immagini creative. Gli oggetti

non si presentano più come qualcosa di definito e immutabile

nel tempo, ma danno luogo a nuove possibilità d’uso e a

metamorfosi. Nel riciclaggio dei materiali, per esempio, si apre

un campo d’azione in cui ognuno può trovare il modo di allenare

fantasia e creatività, esplorando e sperimentando il proprio

percorso di ricerca con una chiave espressiva personale.

Materiali e oggetti (carte diverse, stoffe, cartoni, plastiche)

assumono nuove forme e diventano creazioni originali che

servono a favorire l’iterazione tra più soggetti, in cui ciascuno è

importante per l'altro ed è capace di concorrere alla

visione/costruzione di una società integrante.

Il mosaico

Il laboratorio di mosaico consente all’allievo di poter esprimere

le proprie potenzialità e attraverso un’attività strutturata, viene

facilitato lo sviluppo di concetti di ritmo, sequenza,

composizione. Durante il percorso l’insegnante e l’educatore

avrà modo di verificare il processo maturativo del ragazzo,

durante il libero utilizzo del materiale strutturato e nella

composizione di elementi decorativi. Il nostro lavoro si propone

di sviluppare le attività mentali collegate all’esecuzione di un

compito, con particolare attenzione all’acquisizione e/o al

consolidamento di concetti basilari quali: classificare, ordinare

per grandezza, numero e colore. Il mosaico permette la

creazione o la reinvenzione di oggetti che stimolano la creatività

e l’immaginazione.

Si intende inoltre realizzare un blog che ducumenti I contenuti

dell’attività.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

Rivalta.

TITOLO “GUIDO ANCH’IO”

SERIE STORICA Progetto già realizzato a partire dall’anno 2018/2019

RESPONSABILE Prof.ssa SPINA PASQUALINA

ÉQUIPE

Page 3: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

3

DI PROGETTO ///////////////////////////////

DESTINATARI

Il progetto è rivolto a coloro che si avvalgono della legge

104/92 dichiarati in grado di conseguire la patente di guida.

OBIETTIVI

Il progetto ha lo scopo di favorire il coinvolgimento dei giovani

nella realtà locale ed allo stesso tempo promuovere esperienze di

cittadinanza attiva, valorizzando le competenze e le risorse delle

nuove generazioni, attraverso un impegno civile e comunitario.

.

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

A.S 2019/20

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

Il progetto,coinvolgendo i nostri studenti, ha lo scopo di fornire

alle persone che si avvalgono della legge 104/92 dichiarati in

grado di conseguire la patente di guida., gli strumenti adeguati

per comprendere e affrontare la prova teorica (quiz) per il

conseguimento della patente di guida. E’ sviluppato in

collaborazione con l’ ufficio “Servizio officina educativa” del

Comune di Reggio Emilia, per l’attività di volontariato promossa

dal progetto” Giovani Protagonisti” e la cooperativa ANEMOS.

L’ ufficio “Servizio officina educativa” del Comune di Reggio

Emilia ha richiesto la collaborazione del nostro istituto per

realizzare tale progetto.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

Le lezioni si terranno presso la sede dell’ I.T. ” Scaruffi - Levi-

Tricolore” di via Filippo Re 8.- Reggio Emila.

Modalità organizzative

I corsi saranno tenuti dagli studenti delle classi 4 -5 dell’ I.T.

“Scaruffi - Levi- Tricolore”

TITOLO “IMMAGINANDO”

COMUNICAZIONE CAA

SERIE STORICA X PROGETTO NUOVO PROGETTO GIÀ REALIZZATO A PARTIRE DALL’A.S.

RESPONSABILE PROF. BELFIORE FABIO DARIO

ÉQUIPE

DI PROGETTO

PROF DI SOSTEGNO ED EDUCATORI CLASSI 2H, 3I, 4G

Page 4: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

4

DESTINATARI

CLASSI CON ALLIEVI H: 2H, 3I, 4G

OBIETTIVI

Aumento delle competenze comunicative - incusione

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

Da Gennaioo a Maggio 2h settimanali in orario di servizio

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

IL PROGETTO PUÒ ESSERE REALIZZATO SENZA

NESSUNA SPESA, È VINCIOLATO ALL’ACQUISTO

(GRAZIE AD UN PROGETTO GIÀ FINANZIATO E IN

ATTESA DEI FONDI) DI UN SOFTWERE SULLA CAA –

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA-. SI

REALIZZERÀ IN CLASSE O IN ATELIER NELLA SEDE DI

RIVALTA PER DUE ORE A SETTIMANA, IN ORARIO DI

SRVIZIO CON: INSEGNANTI DI SOSTEGNO E/O

EDUCATURI, ORE DI POTENZIAMENTO (2 A SETTIMANA

DA GENNAIO A MAGGIO). CLASSI COINVOLTE 2H -3I-

4G -.

INTRODUZIONE

1-INTEGRAZIONE SCOLASTICA ATTRAVERSO L'USO DELLE

TECNOLOGIE

L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DI PERSONE CON

DEFICIT DELLA COMUNICAZIONE, È UN OBIETTIVO PRIORITARIO

DA RAGGIUNGERE, PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA

DI CHI NECESSITA DI MAGGIORI CURE E ATTENZIONI. È CHIARO

CHE LE TECNOLOGIE HANNO RIVOLUZIONATO IL MODO DI

VIVERE DELLE PERSONE, HANNO RESO VELOCE E ISTANTANEA

LA FRUIZIONE DELLE INFORMAZIONI, HANNO AMPLIATO IL

MODO DI COMUNICARE ECC. RESTA COMUNQUE

FONDAMENTALE RIFLETTERE SULLA DEFINIZIONE DEI CONFINI

TRA LECITO E ILLECITO, GIUSTO O SBAGLIATO DELL'USO DELLE

TECNOLOGIE. È CHIARO CHE, SE SI RIFLETTE SULLE

POTENZIALITÀ CHE LE TECNOLOGIE POSSIEDONO E CHE

POSSONO FARE ACQUISIRE ALLE PERSONE, DIVENTA

NECESSARIO INTEGRARE NELL'INTERVENTO EDUCATIVO UN

PERCORSO DI INTEGRAZIONE ATTRAVERSO L'USO DELLE

TECNOLOGIE. C'È DA CHIEDERSI ALLORA, QUANTO POSSANO

INFLUIRE PER COLMARE COMPROMISSIONI CHE INCIDONO

SULLO SVILUPPO DELLE VARIE ABILITÀ SOCIALI,

COMUNICATIVI E DI AUTONOMIA. UN'INTEGRAZIONE

SCOLASTICA REALE È POSSIBILE SOPRATTUTTO GRAZIE AL

COINVOLGIMENTO E ALLA COLLABORAZIONE DEI VARI “ATTORI

SOCIALI” CHE RUOTANO ATTORNO AL BAMBINO AUTISTICO.

APPARE COSÌ NECESSARIO IL COINVOLGIMENTO DEI COMPAGNI

DI CLASSE, CHE DIVENTANO I VERI PROTAGONISTI DEL

PERCORSO DI INTEGRAZIONE E LA COLLABORAZIONE DI

DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO. L'ISTITUTO OFFRE SPAZI E

AMBIENTI CONSONI ALLE CARATTERISTICHE DELL'ALLIEVO (ES.

PALESTRA, BIBLIOTECA, AULA DI INFORMATICA); INOLTRE, LA

LIM IN AULA CONSENTE LA PRESENTAZIONE DI DOCUMENTI

DIGITALI RENDENDO L'ESPERIENZA SCOLASTICA ATTRAENTE E

INTERESSANTE PER TUTTI GLI ALLIEVI.

2- NARRAZIONE CREATIVA E DISABILITÀ INTELLETTIVA PARTENDO DALLA DEFINIZIONE DI DISABILITÀ COME

RELAZIONE SOCIALE, LA DISABILITÀ INTELLETTIVA

RAPPRESENTA UN MODO DI FUNZIONAMENTO CHE IMPEGNA CHI

Page 5: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

5

LAVORA IN QUESTO CAMPO A DEFINIRE PERCORSI CHE

VALORIZZINO LE QUALITÀ PERSONALI E RICOSTRUISCANO I

CONTESTI RELAZIONALI. LE STORIE DI VITA CONSENTONO DI

ESPLORARE L’ESPERIENZA NARRATA E ORIGINA UNA CULTURA

CHE SI AFFIANCA ALLA CULTURA SCIENTIFICA UFFICIALE,

CONSIDERATA, FINO AD ORA, L’UNICO RIFERIMENTO POSSIBILE

NEL CAMPO DELLA CURA, DELLA RIABILITAZIONE E

DELL’ABILITAZIONE. COME SPIEGA CIRO RUGGERINI,

NEUROPSICHIATRA INFANTILE, PSICHIATRA E PSICOTERAPEUTA,

PRESIDENTE DELLA SIRM (SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO

DEL RITARDO MENTALE) E DIRETTORE SANITARIO DELLA

COOPERATIVA DI SERVIZI L’ARCOBALENO DI REGGIO EMILIA,

AUTORE DEL LIBRO “NARRAZIONE E DISABILITÀ INTELLETTIVA”

EDITO DA ERICKSON. “LA MEDICINA HA SCOPERTO LA

NECESSITÀ – AI FINI DI UN’ASSISTENZA EFFICACE –

DELL’ASCOLTO DEI PAZIENTI, NON SOLO CHI HA DISABILITÀ

INTELLETTIVE, MA TUTTE LE PERSONE A CONTATTO CON I

SISTEMI DI ASSISTENZA E DI CURA, DEVONO ESSERE

ASCOLTATE, CON L’OBIETTIVO MINIMO DI CONTRIBUIRE A

INDIVIDUARE I PUNTI CRITICI SUSCETTIBILI DI

MIGLIORAMENTO”.

SI PREVEDE IL POTENZIAMENTO DEI SEGUENTI AMBITI:

L’OBIETTIVO PREMINENTE DELL’INTERVENTO DIDATTICO SARÀ

QUELLO DI LAVORARE SULLE AUTONOMIE DI BASE IN

RAPPORTO ALLE NECESSITÀ DELL’ALUNNA, ANCHE SU

INDICAZIONE DELLA FAMIGLIA:

- SVILUPPARE E POTENZIARE LA CAPACITÀ DI

DEAMBULARE E DI MANTENERE L’EQUILIBRIO, ATTRAVERSO

ESERCIZI CON I PARI E CON AIUTO DELL’ADULTO;

- AUMENTARE L’UTILIZZO DELLA C.A.A. IN ENTRATA E

SVILUPPARLA IN USCITA, CONTINUANDO IL PROGETTO INIZIATO

ALLE SCUOLE MEDIE;

- AUMENTARE IL GRADO DI ATTENZIONE E DI

CONCENTRAZIONE DURANTE UN’ATTIVITÀ, ATTRAVERSO

L’UTILIZZO DI RIASSUNTI ANIMATI E DELL’USO DEL PC;

- MIGLIORARE LA MANUALITÀ FINE ATTRAVERSO L’USO

DI DIVERSI MATERIALI (CRETA, TEMPERE, PONGO, PASTA DI

SALE ECC);

- SVILUPPARE LA CAPACITÀ NELL’UTILIZZARE IL

CUCCHIAIO E LA FORCHETTA, PER POTER MANGIARE IN MODO

PIÙ AUTONOMO;

- MIGLIORARE L’AUTONOMIA NEL VESTIRSI E SVESTIRSI

(OBIETTIVO A LUNGA SCADENZA);

- AUMENTARE LA COMPRENSIONE DEL SIGNIFICATO

CONNESSO AD ORDINI SEMPLICI E RIPETITIVI;

- DIMINUIRE I COMPORTAMENTI INADEGUATI

CONSEGUENTI ALLE RICHIESTE DI ATTIVITÀ POSTE O DI DIVIETI

DA SEGUIRE.

INTERAGIRE CON L’ADULTO E CON I COETANEI:

- INSTAURARE UN RAPPORTO POSITIVO CON LE FIGURE

PROFESSIONALI CHE LA SEGUONO E LAVORARE PER CREARE

UNA BUONA INTEGRAZIONE CON IL GRUPPO CLASSE E CON GLI

INSEGNANTI;

- LIMITARE I COMPORTAMENTI NON ADEGUATI AL

CONTESTO (AD ESEMPIO L’ABITUDINE DI ABBRACCIARE SPESSO

O DI URLARE PER MANIFESTARE GIOIA); INTERAGIRE CON

L’ADULTO E CON I COETANEI:

- INSTAURARE UN RAPPORTO POSITIVO CON LE FIGURE

PROFESSIONALI CHE LA SEGUONO E LAVORARE PER CREARE

UNA BUONA INTEGRAZIONE CON IL GRUPPO CLASSE E CON GLI

INSEGNANTI;

- LIMITARE I COMPORTAMENTI NON ADEGUATI AL

CONTESTO (AD ESEMPIO L’ABITUDINE DI ABBRACCIARE SPESSO

O DI URLARE PER MANIFESTARE GIOIA);

Page 6: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

6

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI.

RISPETTARE I LIMITI DATI DALLA FIGURA DELL’ADULTO E

SVILUPPARE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE ATTRAVERSO:

- UTILIZZO DI IMMAGINI PER UNA MAGGIORE

COMUNICAZIONE;

- LA CREAZIONE DI UNA RELAZIONE DI FIDUCIA CHE

PORTI M. A PRESTARE MAGGIORE ATTENZIONE ALLE PAROLE

DELL’INTERLOCUTORE;

- MAGGIORE INTERAZIONE CON I PARI O CON GLI ADULTI;

FINALITÀ DEL PROGETTO

1- COMPENSAZIONE DI DEFICIT PER ATTRAVERSO L’USO DI

TECNOLOGIE PER PERSONE SINDROME DISGENICA CON RITARDO

COGNITIVO DI GRADO SEVERO, CON MINIMA COMPROMISSIONE

COMPORTAMENTALE, SINDROME EPILETTICA GENERALIZZATA

(LENNOX-GASTAUT) E DISTURBI DELLA RIFRAZIONE E

DELL’ACCOMODAMENTO. (F73 Q87)

2-SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ INDIVIDUALI A SUPPORTO

DELL’APPRENDIMENTO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

INTELLETTIVA.

3-SUPPORTO ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA E ALLA PIENA

PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DELLA CLASSE. (SI PREVEDE

LA REALIZZAZIONE DI LABORATORI DI “NARRAZIONE

CREATIVA”, ATTRAVERSO L’UTILIZZO DEI SOFTWARE DI CAA

INSIEME ALLA REALIZZAZIONE DI COLLAGE ESPLICATIVI.

4-SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE E ALLA CAPACITÀ

RELAZIONALE.

DESCRIZIONE DEI SUSSIDI

SYMWRITER - SOFTWARE PER FRASI SIMBOLIZZATE

1- SOFTWARE PER LA COSTRUZIONE DI FRASI SIMBOLIZZATE

IL SUSSIDIO RICHIESTO È UN PROGRAMMA PER LA CREAZIONE

DI TESTI SIMBOLIZZATI E PERCORSI DIDATTICI PERSONALIZZATI

O COME INDICATO NEL NUOVO NOMENCLATORE, È UN

SOFTWARE PER LA COSTRUZIONE DI TABELLE DI

COMUNICAZIONE. UNA VOLTA TERMINATA LA PROCEDURA DI

CREAZIONE DELLA FRASE GRAZIE ALLA SINTESI VOCALE, È

POSSIBILE RILEGGERLA. QUESTA PROCEDURA PERMETTE LA

COMPLETA FLESSIBILITÀ NELLA SCELTA DEL PERCORSO

EDUCATIVO. IL SISTEMA DI ELABORAZIONE LINGUISTICO

PERMETTE DI ASSOCIARE TUTTE LE FRASI A TUTTI I SIMBOLI E

VICEVERSA, PERMETTENDO UN ACCESSO AL SOFTWARE ANCHE

A PERSONE CHE HANNO DIFFICOLTÀ. LA PERSONALIZZAZIONE È

ANCORA PIÙ EVIDENTE GRAZIE ALLA POSSIBILITÀ DI CARICARE

E SALVARE IMMAGINI PERSONALI E FOTO DI OGNI TIPO.

INDICATO PER BAMBINI CON PROBLEMI DI LETTURA E

SCRITTURA, IL SOFTWARE PERMETTE INFATTI DI:

- RILEGGERE I TESTI

- CONTROLLARE L'ORTOGRAFIA DELLE PAROLE

- PERSONALIZZARE L'INTERFACCIA DI SCRITTURA

- ACCOPPIARE SIMBOLI E PAROLE

- TRASFORMARE LE PAROLE IN IMMAGINI

BOARDMAKER 6 - SOFTWARE PER LA

COSTRUZIONE DI TABELLE COMUNICAZIONE 2- SOFTWARE PER LA COSTRUZIONE DI TABELLE

COMUNICAZIONE UN SOFTWARE CREATO PER REALIZZARE IN MODO SEMPLICE

Page 7: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

7

ED INTUITIVO TABELLE DI COMUNICAZIONE E GRIGLIE PER I

DISPOSITIVI PIÙ COMUNEMENTE UTILIZZATI. GRAZIE ANCHE

AI SIMBOLI PCS OLTRE AI 6500 SIMBOLI DI CUI DISPONE È

POSSIBILE CREARE, DEFINIRE E RAPPRESENTARE OGNI

SITUAZIONE. OLTRE ALLA CREAZIONE DI TABELLE, È

POSSIBILE CREARE UN CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ, TESTI,

SIMBOLI, ETICHETTE E TANTO ALTRO ANCORA. OGNI

ELEMENTO PUÒ ESSERE RIDIMENSIONATO O RESO IN BIANCO

E NERO, COSÌ DA AUMENTARE LA PERSONALIZZAZIONE

DELLA TABELLA. ESISTONO MEMORIZZATI OLTRE 250 LAYOUT

DA CUI PARTIRE PER POI PERSONALIZZARE LA PROPRIA

TABELLA DI COMUNICAZIONE. OGNI FILE REALIZZATO CON

BOARDMAKER PRECEDENTI È CORRETTAMENTE LETTO SENZA

NESSUN PROBLEMA DALL'ULTIMA VERSIONE. IL

SALVATAGGIO NON È SOLO DI FILE SINGOLI, MA È PRESENTE

LA FUNZIONE PER IL SALVATAGGIO IN PACCHETTI.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

RIVALTA

TITOLO PROGETTO “MUSICOTERAPIA”

ALLIEVI L. 104/92

SERIE STORICA

X Progetto già realizzato a partire dall’a.s.2014/2015

RESPONSABILE Prof. Zanichelli Elisabetta

ÉQUIPE

DI PROGETTO

Docenti e educatori di degli allievi diversamente abili

partecipanti al progetto in entrambe le sedi e in orario di

servizio.Classi 1L – 2H – 3I – 4A – 4G – 4I – 4H – 4E – 5G.

DESTINATARI

Tutti gli allievi diversamente abili che svolgono un tipo di

programmazione differenziata e presentano quindi soglia

elevata di gravità iscritti in entrambe le sedi.

OBIETTIVI

a) favorire la socializzazione, la relazione, l’interazione; b) portare al rilassamento e al benessere psicofisico; c) sviluppare la creatività attraverso l’improvvisazione e la

reiterazione della produzione; d) ottenere un comportamento musicale attivo (canto, e

coralità degli strumenti, unisono); e) rispettare il proprio turno, saper aspettare ed ascoltare

gli altri senza interruzioni; f) favorire la comunicazione verbale e non verbale; g) favorire la concentrazione e l’attenzione; h) favorire il mantenimento delle abilità motorie; i) far crescere l’autostima e la considerazione di se; j) migliorare lo stato d’animo e l’umore di ogni persona;

k) accrescere l’autostima e la considerazione di se stessi attraverso l’attività creativa (gratificazione) importanza

Page 8: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

8

di valorizzare ogni proposta musicale; l) condividere un’esperienza musicale insieme a professori

e studenti della scuola con l’obiettivo di unire e vivere un’esperienza nuova e coinvolgente attraverso la musica.

Mediante l’uso di strumenti è approfondita la conoscenza degli elementi e parametri musicali per poter sviluppare insieme una comunicazione non verbale di tipo musicale che coinvolga attivamente i partecipanti nelle modalità più consone ad ogni ragazzo/ragazza. Modalità e tecniche utilizzate:

esplorazione strumentale e vocale

improvvisazione musicale libera e/o strutturata

dialogo sonoro

giochi musicali

ascolto e rilassamento.

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

Lunedì mattina a partire da gennaio 2020 ad aprile/maggio

2020 (secondo periodo); 14 incontri della durata di 2 ore più i

tempi di preparazione.

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

Il percorso si svolgerà con un gruppo di 10 allievi con disabilità; 14 incontri della durata di due ore di attività preceduta e seguita dalla preparazione, con cadenza settimanale da gennaio 2020 ad aprile/maggio 2020 in continuità al progetto del precedente anno scolastico. Gli allievi verranno disposti a semicerchio in un’aula piuttosto capiente; l’incontro prevede una struttura distinta da realizzare con durata flessibile a seconda della disponibilità, l’attenzione, gli interessi manifestati di volta in volta dagli allievi. Preparazione: saluto o accoglienza musicale di ogni partecipante; Tempo del suonatore: mediante l’uso di vari strumenti musicali (batteria, congas, maracas, guiri, metallofono, piatto oscillante, bongos, pianoforte, chitarra…); Improvvisazione libera/strutturata in semplici forme: questa ha sempre costituito la parte più importante del lavoro. L’uso della voce è stato ottenuto attraverso canzoni o in forma più libera; Tempo della coralità: si prova a comporre una coralità con canto singolo e accompagnamento dei vari strumenti; Tempo dell’ascolto: e’ il momento che ha sempre guidato verso la conclusione: attraverso l’ascolto di brani si è proposto un tempo di rilassamento e riflessione/confronto del lavoro svolto; Saluto finale: attraverso una canzone finale conclusiva si salutano i presenti richiamando gli elementi salienti emersi durante l’incontro.

Si considerano:

- la condizione di salute e le diverse patologie - incontro di valutazione con persone di riferimento per

decidere la partecipazione - si tengono presenti i gusti musicali dei singoli e la storia

Page 9: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

9

musicale E’ previsto un momento di restituzione finale ai genitori (fine maggio) attraverso video e foto ed un momento strumentale/vocale che cercherà di coinvolgere chiunque degli studenti e professori della scuola volesse partecipare attraverso il canto o la musica (l’invito è rivolto a chi suona già uno strumento musicale) con l’obiettivo di unire i partecipanti al progetto musicoterapia che si occuperanno della parte ritmica ai musicisti e cantanti della scuola che vorranno aiutarci in questa esperienza di condivisione (si considerano tre prove). La chiusura del progetto prevede una mattina insieme per salutare la fine dell’anno scolastico in musica.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

Aula di sostegno presso la sede di Rivalta

TITOLO PROGETTO “UN TUTOR PER AMICO” ALLIEVI L. 104/92

SERIE STORICA

X Progetto già realizzato a partire dall’a.s. 2011/2012

RESPONSABILE Prof. Zanichelli Elisabetta

ÉQUIPE

DI PROGETTO

Docenti di sostegno di allievi selezionati per il progetto in

orario di servizio presso entrambe le sedi; tutor individuati

attraverso selezione operata dalla responsabile del progetto

che hanno partecipato anche nei precedenti anni scolastici.

DESTINATARI

Allievi soggetti alla Legge 104/92 che necessitano di

particolare supporto nell’impegno mattutino curricolare e

nello studio domestico pomeridiano; classi 1L – 2B - 2D –

2E – 2H – 3I – 3L – 4° (due allievi) -4B - 4E - 4F – 4G –

4H – 5E (due allievi).

OBIETTIVI

macroobiettivo è il sostegno ad allievi diversamente abili che non siano sufficientemente affiancati dalle figure di sostegno (docenti ed educatori) o che non usufruiscano del servizio del Personale Educativo Assistenziale (PEA). Gli allievi che necessitano di questo ulteriore supporto in accordo con i consigli delle classi nelle quali sono inseriti concordano in quale momento sia più opportuna la presenza del tutor: in orario scolastico o presso il domicilio a supporto del lavoro domestico. Ambiti di intervento:

didattico-curricolare: aiuto allo studio in classe o presso i locali della biblioteca scolastica in orario mattutino o pomeridiano;

extracurricolare: aiuto allo studio domestico, potenziamento delle abilità relazionali e comunicative, supporto alla socializzazione e allo svolgimento di

Page 10: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

10

attività ludiche.

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

da novembre 2019 a maggio 2020.

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

Il progetto prevede l’affiancamento di un allievo che si avvale della Legge 104/92 da parte di un tutor quasi coetaneo; figura amicale con il compito di sostenere l’allievo sia nello studio che nelle attività ludiche e relazionali in ambito scolastico ed extrascolastico. Per ulteriori informazioni si veda il progetto “un tutor per amico” previsto dagli Accordi di programma della Provincia di Reggio Emilia e da essa, in parte finanziato, fino al precedente anno scolastico.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

Locali della scuola di entrambe le sedi o in apposito spazio dedicato (aule di sdoppiamento, biblioteca) in orario curricolare; presso il domicilio dell’allievo su espressa richiesta della famiglia e in caso di effettiva, comprovata necessità in orario pomeridiano.

TITOLO PERFORMANCE AT SCHOOL – “NARRARSI”

SERIE STORICA Progetto nuovo

X Progetto già realizzato a partire dall’a.s. 2015/16 (in

collaborazione con la Fondazione “ I Teatri “ di Reggio Emilia)

RESPONSABILE Prof. ssa PICCININI Loretta

ÉQUIPE

DI PROGETTO

Prof.ssa ZINANI Manuela e prof.r BELFIORE Fabio

DESTINATARI

Studenti classe II H svolgeranno il laboratorio, mentre gli

studenti delle altre classi del plesso di Rivalta saranno

destinatari della performance finale.

OBIETTIVI

Attività per l’inclusione, attraverso il linguaggio corporeo,

rivolto in particolare all’integrazione nella classe e nelle

modalità di apprendimento, soprattutto di uno studente

con grave disabilità inserito nella classe stessa, oltre ad

una studentessa BES.

La riflessione del laboratorio è guidata da una

drammaturgia basata sul romanzo “I sentieri dei nidi di

ragno” di Italo Calvino, legata al nucleo cognitivo sul

romanzo, parte del programma disciplinare di Italiano

della classe seconda.

Page 11: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

11

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

Febbraio-marzo 2020

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

3 incontri di 2 ore ciascuno (comprensivi della perfomance

finale) che si svolgeranno in aula magna, dove si terranno i

laboratori condotti dal coreografo Arturo Cannistrà,

responsabile della sezione didattica della Fondazione

Nazionale Danza di Reggio Emilia.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

Plesso di Rivalta (aula magna per laboratori e palestra per

performance finale)

TITOLO TENNIS E DISABILITÀ

SERIE STORICA Progetto nuovo

Progetto già realizzato a partire dall’a.s.

RESPONSABILE Prof. Pigmei Fabio

ÉQUIPE DI PROGETTO

Insegnanti di Scienze Motorie dell’Istituto “Scaruffi”

DESTINATARI Classi del triennio

OBIETTIVI

Il presente progetto costituisce un’iniziativa volta a

promuovere l’attività sportiva, in particolare il tennis, in

modo differente, il focus è sull’attività di pratica ed

insegnamento di un atleta diversamente abile. Gli studenti

comprenderanno attraverso un colloquio introduttivo, ma

anche “sul campo” le difficoltà quotidiane del disabile (anche

in ambito sportivo), ma anche e soprattutto comprenderanno

come lo sport possa essere una risorsa importantissima per il

suo (e il loro) futuro.

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

Mesi di gennaio e febbraio 2020, per un totale di 36 ore

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

Gli studenti parteciperanno ad un’attività in palestra guidati

da un tennnista disabile in carrozzina e dall’insegnante di

scienze motorie e maestro di tennis Pigmei Fabio. Bruno

Carlucci, tennista in carrozzina di alto livello, parlerà della sua

disabilità e di quello che lo sport è significato e significa per la

sua vita. Gli studenti potranno imparare gli elementi tecnici di

base del gioco del tennis ma anche sperimentare, con

l’utilizzo di carrozzine sportive (fornite gratuitamente

dall’associazione sportiva “ASDRE”) cosa significhi praticare

sport per un disabile motorio. Il progetto prevede tre lezioni

di 2 ore ciascuna per classe (ad ogni lezione parteciperanno 2

Page 12: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

12

classi, 2 insegnanti di Scienze Motorie e l’espero esterno

Bruno Carlucci).

SEDE DELLE ATTIVITÀ

Palestra “Scaruffi” di via Filippo Re

TITOLO YOGA PER STUDENTI CON DISABILITÀ

SERIE STORICA Progetto nuovo

X Progetto già realizzato a partire dall’a.s. 2017/18

Dalla professoressa di Scienze Motorie della sede di Rivalta

RESPONSABILE Prof. Belfiore Fabio

ÉQUIPE

DI PROGETTO

I colleghi di educazione fisica, i professori di sostegno delle

classi coinvolte e due formatori esperti nella disciplina

dell’acroyoga che già hanno realizzato l’esperienza nei

precedenti anni scolastici.

DESTINATARI

Presso la sede di Rivalta dell’Istituto sono presenti 9 allievi

con disabilità che rappresenterebbero soggetti ideali per

partecipare al progetto. Gli allievi risultano inseriti nelle

classi: 1L – 2H – 4H-4I (tre allievi).

OBIETTIVI

Includere e integrare i ragazzi con disabilità all’interno della

propria classe attraverso la disciplina dell’acroyoga.

Sviluppare una migliore consapevolezza corporea sia in

statica che in movimento attraverso esercizi e giochi

improntati sulla relazione e la reciproca fiducia.

Responsabilizzare gli allievi a seguire i compagni nelle varie

proposte in modo attivo e socializzante riducendo, al tempo

stesso, il rischio di infortuni

TEMPI

DI SVOLGIMENTO

Pentamestre: moduli di 4 lezioni (2 ore ogni lezione) sulle

classi con studenti con disabilità.

DESCRIZIONE

ATTIVITÀ

Il progetto si sviluppa in sinergia con la sede regionale di

Bologna del CIP, Comitato italiano Paralimpico, e

l’Associazione “AcroyogaShanti” di Modena.

Ogni lezione è stata pensata e studiata con un tema specifico,

dal riscaldamento iniziale fino alla pratica vera e propria non

dimenticando di lasciare ampio spazio alla creatività fuori da

ogni schema. uscendo dalla propria “zona di confort” l’allievo

potrà essere aiutato a entrare in relazione con l’altro, con chi

è altro da sé. Ogni lezione sarà preceduta da una serie di

esercizi di “fiducia” per costruire un clima di conoscenza e

affidamento.

Sono previsti esercizi di fiducia per favorire l’interazione tra il

ragazzo e la sua classe, giochi in gruppo per favorire la

collaborazione fra i ragazzi e creare un’interazione attiva

attraverso il linguaggio del corpo.

Verranno privilegiati esercizi volti alla responsabilizzazione dei

ragazzi coinvolti, favorendo il lavoro di squadra attraverso le

3 figure fondamentali della disciplina: flyer, base e spotter.Il

volo terapeutico è un massaggio in volo, richiede infatti un

Page 13: MODULO 1 - PRESENTAZIONE PROGETTO · contribuisce alla costruzione di un progetto comune, che ha come obiettivo il raggiungimento del benessere e della felicità ogni soggetto (insegnante,

13

buon lavoro di squadra tra il flyer , la base e gli spotter

laterali per far percepire, in sicurezza, il massaggio

terapeutico all’allievo che interpreta il ruolo di flyer.

SEDE DELLE

ATTIVITÀ

Palestre di Rivalta secondo l0rario previsto per la classe.