Modello del Piano Didattico Personalizzato
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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Anno Scolastico ………………
Scuola primaria………………………………………………… classe………..
DATI RELATIVI ALL’ALUNNOCognome e nome:..................................................................................................................................
Luogo e data di nascita:..........................................................................................................................
DIAGNOSI: Redatta da ……………...............................................................................................................
presso ….....................................................................................................................................
in data ……………………...........................................
Eventuali Interventi riabilitativi …………………………………………………………………..............
Effettuati da………...........................................................................................................................
Specialista/i di riferimento………………….........................................................................................
Eventuali raccordi fra specialisti ed insegnanti……………………………………………………………………………………………………………………
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ASPETTI EMOTIVO – AFFETTIVO – MOTIVAZIONALIRelazionalità con compagni/adulti :
sa relazionarsi/ interagire; partecipa agli scambi comunicativi:
è introverso/poco comunicativo; interviene se interpellato direttamente;
è instabile nelle relazioni con compagni/adulti.
Approccio agli impegni scolastici :
è autonomo,
necessita di azioni di supporto
Capacità organizzative:
sa gestirsi,
sa gestire il materiale scolastico,
sa organizzare un piano di lavoro
necessità di aiuto
CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELL’ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
acquisita (ne parla, accetta il proprio modo di apprendere)
da rafforzare (teme il giudizio degli altri)
da sviluppare ( elude il problema)
Gli insegnanti guideranno e sosterranno l’alunno/a affinché impari:
o a conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali più
adeguati e funzionali per lo svolgimento dei compiti richiesti;
o ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio
stile cognitivo;
o a ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le
specifiche difficoltà;
o ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere
soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di raggiungere
comunque gli obiettivi prefissati.
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Tutti gli insegnanti opereranno affinché l’ alunno/a sia messo/a in condizione di seguire la stessa
programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà
- per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni - attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti:
o creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole
diversità;
o verificare l'opportunità di utilizzo dei differenti caratteri di scrittura ( stampato maiuscolo,
stampato minuscolo, corsivo maiuscolo, corsivo minuscolo)
o privilegiare i momenti di dettatura rispetto a quelli di copiatura;
o prevedere momenti di affiancamento per un immediato intervento di supporto;
o organizzare attività in coppia o a piccolo gruppo, nell’ottica di una didattica inclusiva;
o adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la produzione scritta;
o utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle
spiegazioni;
o controllare che i compiti e tutte le comunicazioni alle famiglie siano trascritti correttamente;
o verificare sistematicamente la comprensione delle consegne orali e scritte per non
compromettere la corretta esecuzione dei compiti e del passaggio di informazioni alla
famiglia;
o aver cura che le richieste operative, in termini quantitativi, siano adeguate ai tempi e alle
personali specificità, anche nel momento dell’assegnazione di compiti a casa;
o verificare l’opportunità di una lettura ad alta voce e di un confronto diretto con i compagni;
o promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano
metterlo/a in una serena condizione di apprendere (immagini, schemi, mappe,…)
o ……………………..................................................................................................................
…............................................................................................................................................
MISURE DISPENSATIVENell’ambito delle discipline l’alunno/a verrà dispensato/a:
o dalla valutazione delle prove scritte, privilegiando quelle orali;
o dalla trascrizione scritta di lunghe parti, favorendo l’uso di testi già pronti, fotocopiati o digitali;
o dalla lettura ad alta voce;
o dal prendere appunti;
o dai tempi standard (è garantita la possibilità di consegnare le prove scritte in tempi maggiori di
quelli previsti per gli alunni senza DSA);
o dal copiare dalla lavagna;
o da un eccesivo carico di compiti;
o dallo studio mnemonico;
o dallo studio della lingua straniera in forma scritta
o ………………………………………………………………………………………………………………
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STRUMENTI COMPENSATIVIL’alunno/a verrà messo/a in condizione di usare strumenti compensativi nelle seguenti aree disciplinari:
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In particolare potrà utilizzare:
o tabelle e formulari, procedure (es. raccolta delle regole di italiano, di matematica …)
o calcolatrice, tavola pitagorica
o computer per il calcolo e la videoscrittura, la creazione di mappe e sintesi
o software didattici specifici
o risorse audio (registratore, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati)
o sintesi, mappe, schemi sintetici di studio per facilitare la memorizzazione, la rielaborazione o
l’esposizione orale;
o …………………………………………………………………………………………………………
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CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONESi concordano:
o l’organizzazione di interrogazioni programmate;
o la predisposizione di schede di verifica a risposta multipla con possibilità di completamento o
arricchimento orale;
o la compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati;
o l’uso di mediatori didattici durante le interrogazioni (schemi, immagini…);
o valutazione dei compiti scritti che non tenga conto degli errori ortografici;
o valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma;
o eventuale lettura del testo di verifica da parte dell’insegnante o di un compagno;
o eventuale rilettura, da parte dell’insegnante o di un compagno, del testo scritto dall’alunno per
facilitare l’autocorrezione;
o …………………………………………………………………………………………
PATTO CON LA FAMIGLIASi concordano:
o i compiti a casa (quantità , distribuzione settimanale, qualità richiesta…);
o le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino
nello studio;
o gli strumenti compensativi da utilizzare a casa;
o le interrogazioni (modalità, contenuti, richieste più importanti…)
Gli insegnanti del team
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I genitori
Data……………………… ………………………………………….