Mod Appunti Sociale

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  OPsonline.it – la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti d’esame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc… E-mail: [email protected] – Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006 FONDAMENTI DI PSICOLOGIA SOCIALE MANNETTI Cap. 1 DEFINIZIONE ED ORIENTAMENTO TEORICO Che cos’è la psicologia sociale?  Psicologia sociale” è un’etichetta che indica studiosi ed attività, riconducibile a 2 linee di sviluppo principali che risalgono al 1908. Proprio in quell’anno vennero pubblicati 2 volumi di psicologia sociale che in dicano in modo vero le differenze tutt’ora esistenti tra psicologia sociale psicologica di cui McDougall era l’esponente, e psicologia sociale sociologica di cui Ross era l’esponente. McDougall diceva che per spiegare come la società influenza l’essere umano è necessario studiare la “base originaria della mente” e per questo utilizzava il concetto di istinto, intendendolo come disposizione innata che induce l’individuo a percepire e rispondere agli oggetti in modo specifico e a ”  provare l’impulso verso tali azioni ”. In seguito questo concetto venne sostituito, da altri psicologi sociali, con quello di atteggiamento, inteso come predisposizione appresa che sul comportamento la stessa influenza dell’istinto. Quindi la psicologia sociale psicologica pur non negando l’esistenza di fattori sociali e culturali che influenzano i processi sociali psicologici fondamentali, centra l’attenzione sui processi stessi considera i fattori sociali in termini di forze che intervengono per influenzare/distorcere i processi psicologici considerati comunque come processi intraindividuali. L’unità di analisi della psicologia sociale psicologica è l’individuo. Ross focalizza la sua attenzione sui comportamenti di aggregati di persone in quanto le persone sono tutte trasportate da correnti sociali. Esempio considerava le mode come prodotti della mente di quell’irrazionale unanimità di interessi, sentimenti, opinioni che risulta dalla suggestione e dall’imitazione. La psicologia sociale sociologica pur essendosi lasciata alle spalle l’interesse per gli aspetti irrazionali del comportamento tuttora considera gli altri episodi di i nterazione e il gruppo come propria unità di analisi. Un’altra differenza tra i 2 livelli di sviluppo esiste a livello delle definizioni della disciplina: 1) Psicologia sociale psicologica - Allport – (definizione tutt’ora condivisa) = tentativo di spiegare come il pensiero, i sentimenti e i comportamenti delle persone sono influenzati dalla presenza, reale, immaginata, implicata di altre persone. 2) Psicologia sociale sociologica – Non vi è una definizione famosa e condivisa, ma si può dire che (Hewitt) gli psicologi sociali sociologici guardano al mondo sociale in quanto tale, trattando la struttura sociale, la cultura i ruoli i gruppi, le organizzazioni e i comportamenti collettivi non semplicemente come ambienti all’interno dei quali vive l’individuo ma anche come realtà di sé. Il loro scopo finale è capire come la vita sociale sia possibile, come funzioni e come cambi nel tempo. Tutti e 2 gli approcci sono nati negli Stati Uniti in modo indipendente, la psicologia sociale psicologica è quella che si è sviluppata maggiormente e costituisce tutt’ora la prospettiva dominante, non ha senso discutere quale sia l’approccio migliore. RADICI STORICHE Le radici della psicologia sociale vanno ricercate nelle radici della filosofia e quindi nel pensiero di autori come Platone, Aristotele, Comte, ect. Fino ad un secolo fa infetti i temi della psicologia sociale erano trattati dai filosofi che spiegavano la natura sociale dell’uomo in base a concettualizzazioni semplici ed unitarie che fanno ancora parte del nostro lessico quotidiano. Questo perché tali teorie sono ingenue che la gente comune

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FONDAMENTI DI PSICOLOGIA SOCIALE MANNETTI Cap. 1 DEFINIZIONE ED ORIENTAMENTO TEORICO Che cos la psicologia sociale? Psicologia sociale unetichetta che indica studiosi ed attivit, riconducibile a 2 linee di sviluppo principali che risalgono al 1908. Proprio in quellanno vennero pubblicati 2 volumi di psicologia sociale che in dicano in modo vero le differenze tuttora esistenti tra psicologia sociale psicologica di cui McDougall era lesponente, e psicologia sociale sociologica di cui Ross era lesponente. McDougall diceva che per spiegare come la societ influenza lessere umano necessario studiare la base originaria della mente e per questo utilizzava il concetto di istinto, intendendolo come disposizione innata che induce lindividuo a percepire e rispondere agli oggetti in modo specifico e a provare limpulso verso tali azioni. In seguito questo concetto venne sostituito, da altri psicologi sociali, con quello di atteggiamento, inteso come predisposizione appresa che sul comportamento la stessa influenza dellistinto. Quindi la psicologia sociale psicologica pur non negando lesistenza di fattori sociali e culturali che influenzano i processi sociali psicologici fondamentali, centra lattenzione sui processi stessi considera i fattori sociali in termini di forze che intervengono per influenzare/distorcere i processi psicologici considerati comunque come processi intraindividuali. Lunit di analisi della psicologia sociale psicologica lindividuo. Ross focalizza la sua attenzione sui comportamenti di aggregati di persone in quanto le persone sono tutte trasportate da correnti sociali. Esempio considerava le mode come prodotti della mente di quellirrazionale unanimit di interessi, sentimenti, opinioni che risulta dalla suggestione e dallimitazione. La psicologia sociale sociologica pur essendosi lasciata alle spalle linteresse per gli aspetti irrazionali del comportamento tuttora considera gli altri episodi di interazione e il gruppo come propria unit di analisi. Unaltra differenza tra i 2 livelli di sviluppo esiste a livello delle definizioni della disciplina: 1) Psicologia sociale psicologica - Allport (definizione tuttora condivisa) = tentativo di spiegare come il pensiero, i sentimenti e i comportamenti delle persone sono influenzati dalla presenza, reale, immaginata, implicata di altre persone. 2) Psicologia sociale sociologica Non vi una definizione famosa e condivisa, ma si pu dire che (Hewitt) gli psicologi sociali sociologici guardano al mondo sociale in quanto tale, trattando la struttura sociale, la cultura i ruoli i gruppi, le organizzazioni e i comportamenti collettivi non semplicemente come ambienti allinterno dei quali vive lindividuo ma anche come realt di s. Il loro scopo finale capire come la vita sociale sia possibile, come funzioni e come cambi nel tempo. Tutti e 2 gli approcci sono nati negli Stati Uniti in modo indipendente, la psicologia sociale psicologica quella che si sviluppata maggiormente e costituisce tuttora la prospettiva dominante, non ha senso discutere quale sia lapproccio migliore. RADICI STORICHE Le radici della psicologia sociale vanno ricercate nelle radici della filosofia e quindi nel pensiero di autori come Platone, Aristotele, Comte, ect. Fino ad un secolo fa infetti i temi della psicologia sociale erano trattati dai filosofi che spiegavano la natura sociale delluomo in base a concettualizzazioni semplici ed unitarie che fanno ancora parte del nostro lessico quotidiano. Questo perch tali teorie sono ingenue che la gente comuneOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

utilizza per dare un senso alla propria vita quotidiana. Tra queste teorie (unitarie) troviamo: Il principio di utilit presente gi nellantica Grecia con Epicuro ed Aristippo i quali avevano sostenuto che luomo ricerca il piacere e sceglie le condotte che gli consentono di massimizzarlo; tale idea stata successivamente sostenuta da Hobbes e Adam Smith (edonismo), ma stato Jeremy Bentham (1789) a mettere in relazione ledonismo che egli chiamava principio di utilit con la psicologia sociale. Bentham sosteneva che luomo agisce esclusivamente per ottenere piacere ed evitare il dolore. Quando lindividuo sceglie una linea dazione applica il calcolo edonistico che consiste nello stimare il piacere che pu derivare da diverse condotte alternative a disposizione e sceglierebbe la condotta che gli garantisce il massimo piacere La ricerca del potere presente nel pensiero di Thomas Hobbes (che in un certo senso era anche edonista) sostiene che per ottenere il piacere luomo deve ottenere prima di tutto il potere sugli altri. Il desiderio di avere sempre pi potere lunica motivazione umana che cessa solo con la morte e la vita sociale resa possibile perch luomo si sottomette al potere comune (che lui chiamava Leviatano) dello stato attraverso una forma di contratto sociale. Egli infatti sosteneva che se un assioma della geometria euclidea risultasse contrario allesercizio del potere di un uomo, questi non si limiterebbe a metterlo in discussione, ma cercherebbe, per quanto in suo potere, di sopprimerlo, distruggendo tutti i libri nei quali esso esposto. Simpatia imitazione e suggestione: Per i sostenitori di tale concezione luomo dominato dalla motivazione allamore e allaffiliazione nei confronti di altri esseri umani, motivazione che avrebbe la sua origine nella relazione madre-bambino. Su questo fronte si collocano 3 spiegazioni basate su principi unitari che sono: La simpatia: Venne utilizzata per spiegare la natura sociale delluomo da Ribot, Smith e Spencer, sostenevano che la simpatia pu spiegare le relazioni entro lambito familiare e ne distinguevano 2 forme: a) Simpatia Immediata: Tipo di risposta riflessa che si prova quando sperimentano le stesse emozioni che sta vivendo la persona verso la quale proviamo simpatia; b) Simpatia intellettualizzata: Richiede una riflessione ed quella che si prova quando ci congratuliamo per un successo o facciamo le condoglianze per un lutto, pur non sperimentando direttamente n la soddisfazione n il dolore che sente la persona verso la quale proviamo simpatia. Ribot distinse 3 forme di simpatia: a) Automatica: Risposta condizionata; b) Riflessiva: Lindividuo consapevole di provare simpatia; c) E un sentimento pi ampio di lealt, tolleranza e amore per gli altri esseri umani. Per Mc Dougall la simpatia attiverebbe gli istinti; Murphy condusse delle indagini empiriche ispirate alla simpatia, osservando 5000 episodi di comportamento in una scuola materna: atti di simpatia erano frequenti in bambini (sebbene gli atti aggressivi fossero pi numerosi di quelli basati sulla simpatia) che si sentivano psicologicamente sicuri e provenivano da particolari ambienti culturali e che avevano avuto esperienze simili a quelle dei bambini verso i quali mostravano simpatia. Imitazione: Per Tarde la societ e imitazione, questultima uno stato ipnotico e onirico nel quale la mente della persona dominata dalle immagini del modello imitato. Dato che la tendenza allimitazione innata ci che richiede una spiegazione linnovazione che deriverebbe dal conflitto che si crea quando vengono imitati modelli diversi.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

Suggestione: In essa vi una maggiore importanza data alla componente cognitiva del fenomeno. Per MC Dougall si pu parlare di suggestione quando una persona accetta le affermazioni di unaltra in assenza di ragioni logicamente valide, ritenendo che ci sia possibile in quanto nella persona si attiverebbe listinto di sottomissione. Tra le diverse affermazioni fornite per questo comportamento irrazionale troviamo: Dissociazione e coscienza: (Sidis) E necessario distinguere una suggestione una suggestionabilit anormale caratterizzata dallipnotismo e caratterizzata da profonda dissociazione della coscienza, da una suggestionabilit normale che comporta in misura pi limitata una certa separazione tra la coscienza, che esercita il controllo e il s automatico, riflesso e subconscio. Questa teoria esercit un enorme influenza tant che venne utilizzata da Le Bon per spiegare il comportamento della folla e fu diffusamente applicata al comportamento sociale contribuendo a creare una sorta di matrimonio tra psicologia anormale e psicologia sociale. Identificazione: (Freud) La suggestione sarebbe mediata dal processo di identificazione affettiva del suggestionato con il suggestionatore. Processo razionale di re-interpretazione: (Asch) Ci che un osservatore chiama suggestione, dal punto di vista del soggetto influenzato pu essere, nella maggior parte dei casi, considerato un processo pienamente razionale di re-interpretazione cognitiva del materiale stimolo. Molte teorie della psicologia sociale contemporanea derivano da intuizioni e concetti gi utilizzati in passato; mentre la psicologia sociale come disciplina moderna nata e si sviluppata nel contesto nordamericano, subito dopo la prima guerra mondiale. Secondo Allport la nuova disciplina doveva rispondere a tale domanda com possibile difendere i valori della libert e dei diritti individuali di crescente pressione sociale e di irregimentazione? Si riferiva allaffermazione del comunismo in Russia, allascesa al potere di Hitler e Mussolini e alla persecuzione degli Ebrei, ma anche al contesto nordamericano (ad esempio del morale delle truppe che partecipavano alla seconda guerra mondiale). Per rispondere a tale domanda gli psicologi sociali di dedicarono allo studio della leadership, della propaganda, del pregiudizio, della comunicazione, delle relazioni interetniche e dei conflitti di valore. Principali orientamenti teorici. Anche se la psicologia sociale come disciplina ha avuto una storia relativamente breve, stata caratterizzata da diversi orientamenti teorici e quello cognitivo stato lapproccio dominante. Il comportamentismo, ha dominato la psicologia americana durante la prima met dell900 e si sviluppato a partire dalle ricerche sullapprendimento negli animali. Questo orientamento focalizza la sua attenzione sui comportamenti manifesti e sul rapporto di essi con eventi ambientali. Da esso nascono diversi concetti: Pavlov ha mutato il concetto da comportamentismo a condizionamento classico e proposto quello di condizionamento operante. Egli aveva che la risposta di salivazione del cane, naturalmente prodotta dalla vista del cibo, pu essere indotta anche dalla presentazione di uno stimolo diverso, ad esempio il suono di un campanello che sia stato preventivamente associato, per un certo numero di volte al cibo precedendola: il cane a seguito di questo processo saliva, in modo del tutto involontario e automatico, anche al semplice suono del campanello. Una risposta vecchia, come la salivazione viene dunque attivata da uno stimolo nuovo come il suono del campanello, cosa cheOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

ovviamente rende meno rigido loperare delle risposte disponibili per dotazione naturale. Il condizionamento operante, studiato in particolare da Skinner, riguarda invece una diversa situazione nella quale viene creata una risposta nuova lesempio tipico quello del piccione in gabbia che riceve un chicco di grano (stimolo) tutte le volte che becca un punto preciso della gabbia (risposta): se lo stimolo valutato positivamente dallorganismo, la particolare risposta verr, con grande probabilit, ripetuta fino a consolidarsi, mentre le risposte diverse (beccare altri punti della gabbia) verranno progressivamente eliminate. Si dice in questo caso che il comportamento stato rinforzato positivamente, ovvero stato seguito da un premio. Viceversa, se il comportamento fosse seguito da una punizione, ad esempio una scossa elettrica (rinforzo negativo), il particolare comportamento tenderebbe a scomparire dal repertorio comportamentale dellanimale. Facendo riferimento alla psicologia sociale e trasferendo tali principi ad essa secondo i comportamentisti, (Homans, Watson, Skinner) il comportamento umano pu essere spiegato facendo riferimento ai premi e alle punizioni presenti nellambiente in cui lindividuo inserito senza ricorrere a concetti non direttamente osservabili (quali pensieri, coscienza, emozioni, ect). Questidea stata poi sviluppata attraverso la teoria dellapprendimento da un modello di Bandura, secondo cui lapprendimento di determinati comportamenti pu avvenire anche in assenza di rinforzi direttamente ricevuti dal soggetto semplicemente sulla base dellosservazione dei rinforzi che ricevono gli altri (anche quello di condotte aggressive che ricevono ricompense). I neocomportamentisti hanno modificato le posizioni originarie del comportamentismo radicale secondo cui il comportamento umano troppo complesso per potere essere spiegato in termini di associazioni stimolo-risposta e che anche concetti non direttamente osservabili (come pensieri ed emozioni): si passa ad ipotizzare lattivit mentale del soggetto almeno per consentire la spiegazione della relazione tra stimolorisposta: il nuovo modello quindi S (stimolo) O (organismo) R (riposta). Questa evoluzione ha in parte aperto la strada al cognitivismo; tra quelli che hanno fornito un contributo in tale direzione non va dimenticato Tolman: sosteneva che bisognava studiare unit di analisi molari, cio episodi di comportamento che costituiscono unit significative; la classificazione di tali episodi sarebbe possibile considerando il movente dellazione, lo scopo dellepisodio e la struttura di esso (i mezzi messi in atto per raggiungere tale scopo); tutto ci porterebbe alla formazione di una mappa cognitiva dei modi per raggiungere lo scopo che il motivo pone (il significato viene perso se si cerca di scomporre lepisodio come faceva il comportamentismo classico. Al comportamento riconducibile la teoria dello scambio che ritiene che le persone facciano calcoli razionali sul profitto che pu derivare dalle loro relazioni interpersonali, in strutture sociali preesistenti che condizionano il controllo delle risorse che sono distribuite in modo asimmetrico tra gli individui (riedizione moderna del principio di utilit e del calcolo edonistico) creandosi una reciproca dipendenza di aspettative. Gli scambi non sono del tutto volontari e liberi. Il merito di questo orientamento teorico quello di sottolineare che lambiente un fattore fondamentale nella condotta umana; il suo limite che non riconosce il carattere spesso intenzionale della condotta umana e la possibilit delluomo di controllare e supervisionare la condotta.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

La prospettiva cognitiva sviluppata in parallelo con il comportamentismo, divenuta dominante negli anni 60 focalizza la sua attenzione sul contributo attivo dellorganismo come: gli stati interni dellorganismo, infatti, selezionano gli stimoli ai quali si presta attenzione e di quelli che vengono ignorati e selezionano, inoltre, le risposte fornite. Questa prospettiva caratterizzata da 2 fasi, il cui passaggio, da una allaltra, segnato dal modello dellinferenza corrispondente che vuole descrivere il processo cognitivo utilizzato da un osservatore ingenuo per inferire gli stati interni di una persona sulla base del comportamento dalla persona stessa esibito. La prima fase caratterizzata da una serie di contributi teorici dinamici(processi caldi), che studiano le relazioni di coerenza ed equilibrio fra elementi del sistema cognitivo e i cambiamenti che tali relazioni inducono nel sistema stesso o linfluenza di bisogni e scopi personali sui processi cognitivi. Gli autori che fanno parte di questo primo periodo sono quelli influenzati dalla Gestalt (Koffha, Kohler, Wertheimer) presero questo nome in quanto cercavano di spiegare com possibile che le persone, poste di fronte ad una serie di stimoli separati (ad esempio 3 punti neri su un foglio), possano arrivare a vedere una configurazione dotata di un significato (il triangolo) anzich 3 punti neri. I gestaldisti sostengono che la percezione segue le leggi della buona forma e del buon andamento e le erosone tendono ad organizzare il campo percettivo in unit coerenti e complete. Questi principi furono estesi anche alla percezione interpersonale. E opportuno ricordare anche che lidea che luomo e i suoi processi cognitivi svolgono un ruolo attivo nella percezione della realt esterna unidea che risale al pensiero occidentale sia in ambito filosofico (Kant: senza la facolt dei sensi non ci sarebbe dato nessun oggetto e, senza la comprensione nessun oggetto sarebbe pensato) sia in ambito letterario (Shakespeare: non c niente che buono o cattivo, ma il pensiero che lo rende tale). Per Lewin ci che conta il modo in cui il soggetto percepisce la realt e il suo posto in essa (non la realt esterna come per i comportamentismi). La sua teoria ha come concetto fondamentale il campo psicologico (detto anche spazio di vita) di un individuo che linsieme di tutti i fattori psicologicamente presenti in un dato momento e in grado di influenzare la condotta dellindividuo stesso. Il campo si articola in 2 regioni principali: la persona e lambiente, differenziate al loro interno, e la sua struttura dipende dagli scopi e dai bisogni dellindividuo anche in presenza dello stesso ambiente esterno (es. un paesaggio fisico sar percepito diversamente da un soldato in trincea e da un turista). Il campo psicologico individuale analizza le forze che attraggono la persona stessa verso aree che rappresentano scopi o la respingono da aree che rappresentano cose che vuole evitare. Per Bruner la percezione e lattivit cognitiva in genere sono influenzate da fattori costrittivi interni, scopi, bisogni e paure (es: stima di grandezza di monete -> i bambini poveri vedevano le monete pi grandi. Questo perch la percezione di oggetti fisici fortemente influenzata dai bisogni e dagli scopi del soggetto che percepisce). La seconda fase inizia convenzionalmente nel 1965 e viene indicata con il termine di social cognition (cognizione o cognitivismo sociale). Rispetto alla prima fase presenta punti di discontinuit: 1) Abbandono di studi e fattori motivazionali: Percezione interpersonale o la spiegazione degli eventi e delle azioni altrui, che preiscrivono come la persona dovrebbe elaborare leOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

informazioni piuttosto che descrivere come realmente la gente ragiona nella vita quotidiana 2) Prendono posto ai processi cognitivi caldi (motivazionali) i processi cognitivi freddi: Che descrivono come la gente ragiona nella vita quotidiana (il legame tra i processi cognitivi e comportamentali resta spesso ambiguo e scarsamente sostenuto da evidenza empirica. 3) Lo studio dei gruppi sociali e la loro influenza che esercitano sulle condotte individuali (ricerche precedenti: conflitto tra gruppi, studi di leadership, influenza dei gruppi di riferimento) viene abbandonato o ridotto lo studio di gruppi che esistono solo in quanto rappresentazioni mentali di individui singoli senza che si verifichi mai alcuna interazione faccia a faccia. Tutto ci avviene a causa dellinfluenza esercitata sulla psicologia sociale dagli sviluppi della psicologia cognitiva, che con lavvento del computer, vede luomo come elaboratore di informazioni logico-razionali: operazioni che si susseguono linearmente e possono essere presentati mediante un diagramma di flusso, cos come si fa per i programmi del calcolatore. Per fornire unevidenza empirica a sostegno di tutto ci, viene adottato uno schema di ricerca in cui le informazioni con determinate caratteristiche vengono presentate ai partecipanti (input) e si osservano le risposte che questi danno (output); se le risposte corrispondono a le previste sulla base del modello di processo cognitivo si inferisce che i partecipanti hanno effettivamente applicato il processo cognitivo ipotizzato (input output come connessione S R). Nonostante le numerose critiche a tale orientamento, quello cognitivo sociale e tuttora lorientamento teorico dominante, anche se nei contributi contemporanei sono sempre pi frequenti sia il riconoscimento nel ruolo dei fattori affettivi e motivazionali, sia quello dei fattori culturali e societari. Linterazionismo simbolico ha le sue basi nel pensiero di filosofi pragmatisti che sostengono che la verit di unidea dipende dalle conseguenze pratiche di essa: unidea vera se funziona. Per questo orientamento (paradosso) da un lato vero che solo gli individui agiscono, e quindi, la societ, la cultura, i gruppi, le istituzioni, dipendono dalle azioni individuali; dallaltro gli individui sono in grado di agire solo in quanto nascono in una societ che esiste prima di loro e dalla quale essi traggono strumenti necessari per la loro condotta: linguaggio, cultura, struttura sociale, gruppi. Questo paradosso allorigine della contrapposizione di 2 tesi opposte: Tesi del nominalismo sociale: per essa esistono solo gli individui e le azioni, e la societ solo il nome dato alla somma di tali azioni (tesi dominante in psicologia). Tesi del realismo sociale: Per essa lindividuo il ricettacolo passivo delle forze sociali, e le realt sociali si impongono agli individui i quali ne diventano meri strumenti. Mead il fondatore dellinterazionismo simbolico e fornisce una spiegazione della relazione tra individuo e societ che consente di superare la sterile contrapposizione tra nominalismo e realismo. Egli considerava inadeguate le spiegazioni della mente e della condotta prevalenti ai suoi tempi, in quanto riteneva che la condotta umana fosse troppo complessa ed organizzata per essere spiegata in base agli istinti e non riteneva possibile comprenderla senza tenere conto degli eventi mentali come sostenevano i comportamentisti. Egli riteneva che mente e corpo sono necessariamente connessi e la mente individuale ha origine dalla societ (teoria della mente). Tutto ci trae origine dal fatto che gli uomini sono dotati del linguaggio, capacit che li distingue dalle altreOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

specie animali; la capacit di usare simboli significativi consente di assumere il ruolo dellaltro rendendo possibile comunicazione e cooperazione che a loro volta danno origine alla mente. La capacit di usare simboli e di comunicare attraverso questi con le altre persone alla base di una seconda caratteristica peculiare degli esseri umani e cio la coscienza di s: gli esseri umani sono capaci di osservare se stessi come oggetti e di agire nei confronti di se stessi cos come agiscono nei confronti degli altri. Secondo Mead per capire il comportamento umano necessario capire il ruolo svolto da S che non unentit tangibile o una struttura della mente ma piuttosto un processo. Mead ha usato i pronomi Io e me per indicare 2 fasi del processo attraverso il quale il S viene creato e ricreato. LIo indica lo stato nel quale lindividuo agisce in una determinata situazione e il me lo stato nel quale lindividuo immagina se stesso agire nella stessa situazione. Mead vede il S come il prodotto dellinterazione sociale e ne analizzalo sviluppo distinguendo in 2 fasi: Nella prima fase il bambino gioca assumendo ruoli diversi e impara cos a considerare se stesso e il proprio comportamento dal punto di vista di altri particolari; nella seconda fase il bambino pi grande partecipa a giochi organizzati con regole: questo tipo di giochi prepara il bambino a rispondere alle reazioni contemporanee ed intricate di molti altri. Per partecipare a tali giochi bisogna per assumere il ruolo dellaltro generalizzato, anticipando le reazioni di tutti gli altri partecipanti alla propria risposta. Nelladulto guardare alla propria condotta dal punto di vista dellaltro generalizzato vuol dire valutarla dal punto di vista della societ pi in generale. Il controllo sociale, quindi, un processo di auto-controllo. Gli interazionisti non negano il ruolo dei fattori personali e culturali ma danno maggiore importanza al fatto che la condotta prende forma mentre gli individui interagiscono. A tale proposito Giddens introduce il concetto di duplicit della struttura sociale, in quanto le strutture sociali sono da un lato costruite dallattivit umana, ma dallaltro allo stesso tempo sono il vero e proprio medium di tale costruzione (es. la lingua madre: esisteva prima della nostra nascita e noi abbiamo imparato a conoscere il significato convenzionale dei suoi vocaboli e le sue regole; tuttavia essa esiste perch noi continuiamo ad usarla riproducendo le sue regole. Tale riproduzione pu contenere degli errori e delle innovazioni o modificazioni. Le lingue quindi si riproducono, ma anche si modificano grazie alluso che di esse fanno le persone. Stesso processo si verifica per le istituzioni sociali quali scuola, famiglia, lesercito, le bande giovanili. Tutto ci avviene inconsapevolmente. Gli interazionisti ritengono che lunit di analisi non vada scomposta perch perde il suo significato e propongono di prendere in considerazione come unit di analisi latto, ovvero una frazione del flusso continuo della condotta umana, caratterizzata dal fatto di avere un punto dinizio ed un punto di fine sufficientemente definiti e di essere legata ad uno scopo identificabile. Esempio flusso di condotta -> da quando mi sono svegliata fino alle 10,00 gli atti sono: mi son lavata, ho fatto colazione, ho messo in ordine a casa, mi sono messa a studiare. Per gli interazionisti la condotta umana avviene allinterno di situazioni precise (non in base alla cultura di appartenenza), per questo secondo loro, lindividuo possiede una definizione della situazione, cio unidea della struttura della situazione (non un elenco rigido delle azioni che in essa si svolgono) che implica il riconoscimento del ruoloOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

dei fattori soggettivi nella condotta. Ci si pu anche trovare in situazioni in cui questa definizione non condivisa, in questi casi la definizione il prodotto dellinterazione e i partecipanti negoziano la definizione della situazione. Linterazionismo simbolico rimane, nonostante le sue idee sono state accolte e rielaborate allinterno della psicologia sociale maggioritaria, un orientamento minoritario allinterno di tale disciplina. Letnometodologia studia i metodi con i quali le persone danno senso a ci che fanno nella vita quotidiana. Ed proprio questa attivit di creazione di senso che crea e mantiene lordine sociale (per questo studio della conversazione = occasione privilegiata di costruzione del significato). Letnometodologia presenta 2 concetti: a) Riflessivit: Termine preso dalla grammatica, un verbo riflessivo quando soggetto ed oggetto sono uguali (es. nella conversazione, ogni frase che un parlante dice allaltro rivolta anche a stesso). b) Indicalit: Termine preso dalla linguistica, enunciati che possono assumere significati diversive pronunciati da diverse persone e o in occasioni diverse. In questo approccio si riferisce al fatto che ogni condotta si colloca in un contesto costituito da altre azioni: ciascuna condotte d significato al contesto e trae significato da esso (es. il bambino della scuola materna sa che dire parolacce con gli amici ha un diverso significato dal dirle con la maestra o con i propri genitori. Anche nei rendiconti si dicono le cose che si ritengono utili nello spiegare la propria condotta). Secondo questi approcci la struttura della vita quotidiana non deve essere oggetto di riflessione perch lindividuo ha un atteggiamento naturale verso di essa, ma se si vuole rendere le persone consapevoli delle proprie attivit di produzione di significato bisogna disturbare tale atteggiamento con delle fratture: modificando lattivit comune in modo da violare le aspettative e il tentativo di normalizzare la situazione sono frustranti e problematici. Garfinkel nel suo esempio di introduzione di queste fratture: conversare con qualcuno chiedendo ostinatamente spiegazioni per ogni frase anche la pi ovvia. Porter a delle reazioni che mettono in evidenza alcune assunzioni implicite che sostengono le conversazioni quotidiane: chi parla si aspetta di essere capito e se ci non si verifica che parla non ritiene sia suo dovere chiarire continuamente le proprie affermazioni ma ritiene che sia lascoltatore a giustificarsi per la mancata comprensione. Nel secondo esperimento si chiedeva a degli studenti di comportarsi da estranei, per 15 60 minuti, a casa loro. -> Trasformazione ambiente familiare in ambiente privo di senso. Gli alunni si comportano da veri e propri estranei e notavano dei dettagli mai notati in situazioni normali: ci dimostra che il modo in cui guardiamo una situazione influenza ci che vediamo. Le famiglie che si arrabbiano reagiscono come se fosse stata violata una norma di gruppo. Lapproccio drammaturgico si basa sulluso di una metafora per arrivare alla comprensione del significato della vita sociale. E una vera e propria teoria innovativa della condotta sociale e Goffman lautore pi brillante e famoso. Lapproccio drammaturgico richiede di interpretare ogni evento sociale come una rappresentazione teatrale che si svolge su un palcoscenico e di fronte ad un pubblico, secondo un copione che prevede, pi o meno rigidamente parti differenti (ruoli) affidate ad attori diversi (De Grada 1999). Il significato di ogni evento sociale va ricercato nellinterazione, per cui lunit di analisi lepisodio (unit di analisi molare nella quale le interazioni dei partecipanti sono inquadrate in uno schema unitario costituito da uno scopo da perseguire o da una compito da svolgere).OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

Gli episodi possono essere di 3 tipi: a) Episodi formali: Con regole rigide e precise da seguire e possono essere liturgici (cerimonie) o ludici (una partita di calcio; b) Episodi relativi ad attivit di routine: Le attivit sono regolate regole, ma non definito a priori il risultato al quale porteranno (manutenzione di una caldaia da riscaldamento); c) Intrattenimenti: Senza nessuna regola non sono predefinite n le attivit n il risultato (conversazione causale in un autobus o al bar). Nellapproccio drammaturgico si parla di area scenica: con scena visibile e non visibile degli spettatori; attori: recitano secondo il ruolo previsto dal copione, lasciano trasparire le loro caratteristiche personali ma si distaccano anche da esso; pubblico: persone che pu comprendere persone fisicamente presenti che partecipano allazione, ma anche osservatori casuali o, addirittura, persone non fisicamente presenti ma alle quali lazione simbolicamente diretta (gruppo di riferimento, altro generalizzato di Mead). Lapproccio discorsivo quello che si maggiormente affermato, innovativo per il suo carattere rivoluzionario ed apre una nuova tradizione di ricerca. Le sue innovazioni riguardano soprattutto la filosofia della coscienza, adottando la prospettiva del costruttivismo sociale nega lesistenza di una realt oggettiva, stabile e conosciuta dellindividuo (psicologia sociale cognivista = punto di riferimento negativo). I principali argomenti critici avanzati dallapproccio discorsivo riguardano la contestazione sulla scelta dellindividuo come unit di analisi (come nel cognitivismo) in quanto porta a considerare lattivit cognitiva dellindividuo come base della realt sociale, trascurando del tutto il contesto storico-culturale nellambito del quale lindividuo agisce. La psicologia sociale discorsiva, al contrario riconduce lattivit cognitiva alla natura sociale delluomo e della realt nella quale inserito. Il dialogo e la conversazione sono loggetto di studio privilegiato in questo approccio, in quanto essi rappresentano lattivit sociale osservabile nella vita quotidiana, anche quando la risposta dellaltro dialogante implicita o anticipata dal parlante stesso (come per gli interazionisti gli psicologi discorsivi utilizzano un approccio idiografico perch analizzano casi concreti di condotta discorsiva, considerati come eventi sociali e situati, con tutte le loro specificit). Lobiettivo principale di tale attivit di ricerca quello di falsificare le assunzioni del cognitivismo, sopratutto la tendenza di questultimo di considerare il contesto cui la persona inserita, focalizzando lattenzione sul modo in cui le cognizioni son prodotte, gestite orientate nellazione interpersonale, piuttosto che sul modo in cui esse funzionano in astratto. PROSPETTIVE TEORICHE ALTERNATIVE O COMPLEMENTARI? Gli orientamenti teorici propri della psicologia sociale si sono sviluppati in riferimento critico rispetto agli altri che li hanno preceduti (orientamento cognitivo -> comportamentismo; psicologia sociale discorsiva -> cognitivismo della social cognition). Gli orientamenti teorici della psicologia sociale sociologica si sono sviluppati in modo parallelo e del tutto indipendente rispetto alla psicologia sociale e costituiscono un insieme di approcci che condivide il riferimento allinterazionismo simbolico. Le prospettive minoritarie non sono alternative ed inconciliabili ma focalizzano la loro attenzione su aspetti diversi; non possibile valutare una teoria giusta/vera o sbagliata/falsa, ma esse possono essere combinate per avere un quadro completo della vita sociale delluomo.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

CAP 2 PROCESSI E STRATEGIE CON I QUALI DIAMO SENSO AL MONDO SOCIALE Gli psicologi sociali contemporanei ritengono che le persone si costruiscano una rappresentazione del mondo dotata di significato per evitare situazioni incerte ed avere una sensazione soggettiva di controllo. LUOMO COME PRODUTTORE ATTIVO DI CONOSCENZA SOCIALE: I contributi classici. La social cognition (conoscenza sociale) larea pi estesa della psicologia sociale il cui intenso sviluppo avvenuto alla fine degli anni 50, ed stata influenzata dalla psicologia cognitiva basata sulla metafora della mente come elaboratore di informazioni. Gli psicologi sociali si sono occupati fin dalle origini della disciplina, di come le persone si rappresentano e danno senso allambiente nel quale vivono (soprattutto quelli di orientamento gestaldista). Diversi autori hanno sottolineato il ruolo attivo e costruttivo della mente ponendo lattenzione sui processi percettivi non considerati come cognitivi. Esempio Bruner nella vita quotidiana: diciamo di aver visto una penna, un goal (immediatezza fenomenica); questi oggetti sono costruiti attribuendo, sulla base di schemi mentali (concetti), un significato alla configurazione di stimoli che raggiunge gli organi di senso. Esempio: Ad uno straniero con una cultura diversa dalla nostra questi termini occorre spiegarli dicendo anche ad esempio a cosa serve la penna. Per Bruner il processo percettivo inconscio ed automatico; secondo Asch e Ichheiser ci vuol dire che quelli che noi consideriamo fatti oggettivi sono in realt prodotti delle nostre manipolazioni interpretative delle quali non ci rendiamo conto. Naturalmente lattivit cognitiva di categorizzazione e interpretazione tanto pi inconsapevole quanto maggiore la coincidenza fra lo stimolo esterno e la categoria della quale il soggetto percipiente lo colloca. La percezione un processo costruttivo nel quale la mente si serve del materiale stimolo prodotto dai processi sensoriali, sia delle strutture cognitive che costituiscono la conoscenza pregressa (categorie, concetti); quindi qual lorigine sociale di categorie e schemi usati nel processo costruttivo di percezione? Questo tema viene affrontato dalautore classico della psicologia sociale, Sherif, nellesperimento delleffetto autocinetico, o della formazione di norme sociali. Per questo autore la percezione il risultato dellorganizzazione di fattori stimolo esterni ed interni che entrano in relazione in un dato momento e si influenzano a vicenda, forn un esempio particolarmente efficace di questo processo studiando la percezione di stimoli ambigui. Egli, inoltre, voleva dimostrare che i fattori interni possono avere un origine sociale e a tale scopo, decise di studiare la percezione di uno stimolo ambiguo da parte di soggetti che si trovano esposti ad esso in gruppo e dovevano dire ci che vedevano di fronte agli altri. Esperimento: Stimolo ambiguo: Punto luminoso allinterno di una stanza completamente buia. Prima fase -> Soggetto seduto, a distanza di 4 metri dal punto luminoso, veniva chiesto di quanti cm si spostava la luce che rimaneva ferma ma a causa di punti di riferimento causava lillusione ottica (effetto autocinetico). Il movimento variava da persona a persona, ma diventava stabile in ciascuna persona dopo un certo numero di prove. Seconda fase -> Successiva alla stabilizzazione della stima di movimento individuale, e realizzata alcuni giorni dopo la prima le persone venivano esposte al punto luminoso in gruppi di 3 e dovevano di nuovo valutare lentit dello spostamento percepito. Dopo un certo numero di prove i giudizi delle 3 persone tendevano a convergere verso una stima comune: emergeva una sorta di norma di gruppo.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

a. b. c. d.

Terza fase -> I soggetti dovevano di nuovo osservare individualmente il punto luminoso ed indicare lentit dello spostamento: le risposte individuali corrispondevano alla stima di gruppo e non alla stima individuale stabilitasi nella prima fase. Questo avviene perch il giudizio degli altri viene usato come fonte di ulteriore informazione in una situazione di stimoli sensoriali ambigui, e non dipende dalla tendenza a compiacere pubblicamente gli altri. Un altro importante contributo fu quello di Bartlett che studi i processi di memoria con procedure diverse da quelle classiche basate sulluso di stimoli privi di significato e parole senza senso, utilizzando metodi come la riproduzione ripetuta in cui ai soggetti veniva presentato un brano tratto da un racconto popolare di indiani nel nord America. Ciascun soggetto leggeva individualmente il brano 2 volte e lo riproduceva una prima volta dopo 15 minuti, mentre altre riproduzioni venivano raccolte in occasioni successive. Bartlett analizz i risultati in modo del tutto qualitativo, esaminando le trasformazioni che il brano subiva nelle diverse riproduzioni successive di ciascun soggetto ed estraendone le caratteristiche formali pi rilevanti. Le osservazioni rilevate da questi studi sono: Le riproduzioni accurate sono leccezione e non la regola; Le riproduzioni di uno stesso individuo hanno una struttura che persiste nel tempo; Nelle riproduzioni a lunga distanza sono presenti maggiori elaborazioni ed introduzioni di elementi estranei al brano originale; Il processo reale fortemente ed evidentemente costruttivo e c molto uso di inferenza; Tendono ad emergere dettagli che si adattano agli interessi preesistenti del soggetto; Nomi frasi ed eventi sono immediatamente modificati in modo da assumere le forme comuni nel contesto culturale al quale appartengono i partecipanti alla ricerca. Nelle riproduzione del brano oltre ad un processo di semplificazione e riduzione della lunghezza Bartlett riferisce che: I fantasmi potevano essere trasformati in una trib di indiani il cui nome era fantasmi; Tutti gli elementi sopranaturali venivano trascurati; I nomi propri venivano trasformati o dimenticati; In molti casi le ferite del giovane divenivano reali. Bartlett parla di uno sforzo per razionalizzare la storia per darle un significato. Il contributo di Bartlett importante perch ha evidenziato il carattere ricostruttivo della memoria ed ha fornito una prima indicazione relativa allorigine culturale degli schemi. IL CONTINUUM DELLO SFORZO COGNITIVO: 2 POLI O 2 VIE? Nel dibattito contemporaneo nel settore della conoscenza sociale si registra laffermazione dei cosiddetti modelli a due vie che sostengono che le persone nelle diverse situazioni nelle quali devono riconoscere e valutare oggetti sociali (es. formarsi unimpressione di un collega, scegliere cosa fare in un giorno di festa) possono applicare processi cognitivi di 2 tipi: Processi rapidi: che richiedono un ridotto sforzo cognitivo (vere e proprie scorciatoie cognitive); processi che richiedono uno sforzo elevato, caratterizzati da un esame accurato delle informazioni disponibili e da unattenta considerazione delle possibili interpretazioni alternative. Storicamente tale modello posticipa i modelli prescrittivi di processo cognitivo di tipo razionale (simili appunto ai programmi di un calcolatore) e anticipa la fase in cui iOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

risultati delle indagini empiriche hanno evidenziato quanto siano frequenti errori e distorsioni. In altri termini, dalla metafora delluomo come conoscitore e scienziato (e statistico) ingenuo si e passati a quella delluomo come conoscitore avaro (cognitive miser), i modelli a 2 vie consentono di conciliare le 2 immagini sostenendo che luomo pu essere un buon esecutore di processi cognitivi razionali, ma non sempre nelle condizioni, sia interne che situazionali di applicarli. opportuno parlare di un continuum del quale i 2 tipi di processo rappresentano i 2 poli estremi e sul quale possono essere collocati i diversi episodi cognitivi. Ad un polo si collocano i processi dallalto verso il basso, processi che richiedono poco sforzo si verificano inconsapevolmente, si impongono schemi cognitivi preesistenti sullinformazione nuova; il processo parte dalle strutture cognitive del soggetto (alto, teoria) che danno senso agli elementi informativi e agli oggetti percepiti (basso, dati); allaltro polo ci sono i processi dal basso verso lalto, processi che richiedono notevoli sforzi per riflettere sullinformazione-stimolo e valutarla accuratamente; questi processi sono guidati dai dati in quanto lattivit cognitiva parte dallesame dellinformazione nuova (basso, dati) per arrivare a produrre una nuova struttura cognitiva (alto, teoria). Esempio modello azione: scelta di un film al cinema. Dallalto verso il basso: il film viene scelto in base al manifesto pubblicitario; Dal basso verso lalto: il film viene scelto in base ai nomi degli attori o regista o per informazioni ricevute da amici o recensioni. Nella vita quotidiana i diversi episodi cognitivi possono essere pi vicini ad un polo o ad un altro e ci dipende sia da fattori personali stabili (stile cognitivo) o temporanei (motivazione), sia da fattori situazionali (limiti di tempo, disturbi ambientali). I 2 poli hanno le stesse probabilit di riuscita. I processi a sforzo ridotto sono i pi utilizzati, anche perch sono assolutamente indispensabili per la realizzazione della normale condotta umana. Sono questi infatti i processi a cui dedica pi tempo la psicologia sociale (se non fossimo capaci di funzionare cognitivamente in modo veloce non potremmo agire). Lidea generale quella delluomo come pensatore flessibile, capace di adottare una gamma di strategie cognitive e in grado di operare sia in modo automatico che consapevole: di volta in volta il livello di impegno cognitivo e di consapevolezza, nonch la specifica strategia utilizzata dipendono dagli scopi e dalle condizioni affettive della persone in interazione con la situazione materiale e sociale nella quale essa si trova. CONCETTI, CATEGORIE E SCHEMI. Le rappresentazioni del mondo delle persone vengono costruite in base ai concetti, rappresentazioni mentali di una classe di elementi che si ritiene si associno grazie ad una similarit parziale e che include ci che sappiamo sulla classe (o categoria) e dei suoi membri. Es. il concetto di professore pu contenere una definizione generale, attributi che si ritengono tipici (persona con elevata cultura, con laurea) ed anche alcuni esempi di particolari professori che ciascuno di noi ha incontrato. I concetti sono sempre in parte rappresentazioni soggettive il cui grado di soggettivit dipende dal tipo di concetti presi in considerazione (oggetti materiali, categorie di persone o situazioni sociali). Persone diverse o la stessa persona in momenti diversi possono utilizzare concetti diversi per rappresentarsi la medesima realt esterna. il nostro concetto del mondo, applicate secondo gli scopi del momento a farci scegliere concetti e categorie che ci sembrano pi significativi per rappresentare un certo insieme di stimoli sensoriali (es. aula di psicologia durante una lezione possibile parlare di studenti e docente,OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

persone attente o distratte, studenti giovani o anziani ect.). gli psicologi usano termini diversi per riferirsi ai concetti. Alcuni hanno un significato generale, applicabile a tutti i tipi di concetti, come rappresentazioni mentali, strutture di conoscenza e schemi. Tra gli psicologi sociali il termine pi comunemente usato quello di schema. FUNZIONI SVOLTE DAGLI SCHEMI Gli schemi sono indispensabili per dare un senso allenorme quantit di stimoli ed informazioni nella quale siamo continuamente immersi. Rendono possibili o facilitano diversi processi quali: Classificazione: La percezione stessa di un oggetto, una persona o un comportamento consiste proprio nel vedere un insieme di stimoli sensoriali come un esemplare di una determinata categoria. Ad esempio noi non vediamo un oggetto di forma sferica, con la superficie irregolare e di colore arancione, noi vediamo unarancia , indipendentemente dalle dimensioni, dallintensit del colore e da altre caratteristiche che possono differenziare i singoli elementi della categoria. La classificazione solitamente automatica, estremamente utile in quanto ci consente di trattare oggetti in parte diversi allo stesso modo (puliamo tutte le arance allo stesso modo) e ci permette di usare la conoscenza generale sulla categoria per dare un senso ai singoli esemplari (sappiamo che le arance sono succose e possono essere spremute). Andare oltre linformazione data: Dopo aver classificato la nostra arancia come sferica possiamo pensare che essa sia succosa, dolce, abbia la polpa gialla o rossa, pur senza aprirla o assaggiarla. Guidare lattenzione e linterpretazione: Il modo in cui classifichiamo un evento dirige la nostra attenzione sullinformazione rilevante per quella categoria di eventi. Es. linformazione rilevante sarebbe differente in caso di riunione di lavoro nella quale presente un dirigente ed alcuni suoi collaboratori o di una riunione di amici. Si tratta di una funzione che rende molto pi veloce ed efficiente la nostra attivit cognitiva. Comunicazione: E resa possibile dalla condivisione di concetti e schemi in una stessa cultura. Noi possiamo descrivere ci che abbiamo visto usando categorie di persone (es. madre, adulto, vigile..) e di azioni (es. camminare, mangiare, leggere), senza dover descrivere in dettaglio ci che abbiamo visto e molto spesso utilizzando concetti astratti che si riferiscono ad oggetti sociali astratti come giustizia, amicizia, amore. Gli schemi influenzano i processi di memoria sia nel momento dellarchiviazione che in quello del recupero materiale. Le aspettative legate agli schemi tendono a dirigere lattenzione pi sugli elementi congruenti o incongruenti con le aspettative stesse che sugli elementi neutri rispetto a tali aspettative. Es. se andiamo in un ristorante cinese con laspettativa dei cibi croccanti se quelli lo sono veramente vengono memorizzati come memorizzati come elementi congruenti, se non lo sono come incongruenti. Memorizziamo pi aspettative con elementi congruenti o incongruenti? a) Incongruenti: se si in grado di utilizzare processi cognitivi accurati ed impegnativi; b) Congruenti: Quando lutilizzo di tali processi non possibile. Gli schemi influenzano anche il recupero delle informazioni memorizzate creando delle aspettative, il modo in cui interpretiamo linformazione recuperata dalla memoria, che ci fanno ricordare cose che non abbiamo mai realmente osservato. Es una coppia si lascia per il tradimento di uno dei due: vengono reinterpretati i ritardi, i regali ect. Es. di fatti non visti: incidente di auto in tv, possiamo ipotizzare la velocit.

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Gli schemi producono falsi ricordi: gli schemi attivati in modo inconsapevole al momento della rievocazione possono portare alla costruzione di memorie e testimonianze che non si limitano a distorcere gli eventi, ma in alcuni casi li creano. Arrivati a questo punto possiamo di re che schemi sono gi elementi costruttivi di base del nostro pensiero. ATTIVAZIONE DEGLI SCHEMI Lattivazione di uno schema determinato da: Cominciamo con il dire che lattivazione di uno schema determinato in modo congiunto da aspetti dello stimolo, aspetti del contesto nel quale esso viene osservato e dalle caratteristiche dellosservatore. Aspetti dello stimolo: il loro ruolo ovvio, scontato, poco studiato e pone una limitazione alla gamma dei concetti o schemi applicabili. Es.: nella nostra cultura una persona con la gonna esclude o rende poco probabile luso del concetto di uomo. Gli aspetti del contesto e della persona sono gli aspetti pi studiati e pi rilevanti in quanto gli aspetti dello stimolo sono ambigui e contradditori. Il contesto che prende sia linsieme degli elementi contemporaneamente presenti in un dato momento sia ci che la persona ha pensato o percepito prima di trovarsi di fronte a quello specifico stimolo. Gli elementi presenti nel contesto nel quale viene osservato un dato stimolo possono influenzare la salienza delle diverse caratteristiche di esso. Ad es. una persona con un largo cappello rosso in mezzo a persone con cappelli ampi e variopinti rende il contesto meno saliente di quanto non lo possa rendere una persona con lo stesso cappello in mezzo ad un gruppo di persone tutte senza cappello. La diversa salienza delle diverse caratteristiche personali influenza sia il modo in cui percepiamo gli altri sia quello in cui descriviamo noi stessi. Es. in una classe dove i maschi sono in minoranza rispetto alle femmine, i maschi avranno maggiormente la possibilit di descriversi come maschi rispetto alle classi dove sono in maggioranza. Le attivit che una persona ha svolto prima di osservare un dato stimolo possono rendere pi accessibili particolari concetti o schemi che influenzano losservazione. Si usa il termine intraducibile di priming per indicare il fatto che una determinata esperienza fa venire in mente, rende appunto accessibile, un concetto. Questo fenomeno stato spesso utilizzato nellambito di indagini sperimentali. Persone nelle quali sono stati resi accessibili, mediante priming sperimentale, concetti come quello di persona aggressiva (facendo leggere tali termini) dovendo successivamente valutare una scena nella quale sono presenti comportamenti ambiguamente aggressivi, indicano tali comportamenti pi aggressivi rispetto a quanto fanno persone non esposte al trattamento di priming, per le quali il concetto di aggressivit non divenuto pi accessibile. Le caratteristiche dellosservatore influenzano laccessibilit degli schemi. Questultima pu essere cronica o situazionale. Per accessibilit cronica sintende che per una certa persona certi schemi possono essere pi accessibili rispetto ad altri; cio che le persone mostrano uno stile abbastanza costante nel valutare altre persone o situazioni. Le caratteristiche che utilizziamo per la descrizione di noi stessi sono cronicamente accessibili o influenzano la nostra valutazione sugli altri. Gli scopi influenzano laccessibilit degli schemi nel senso che se ci troviamo in una cucina che non conosciamo ed abbiamo fame, abbiamo elevata accessibilit del concettoun luogo dove si mangia cosa che non succederebbe ore pi tardi in cui potremmo avere accessibilit a concetti come bellezze architettoniche o prodotti tipici.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

STRUTTURA DEGLI SCHEMI E LORO RELAZIONI. Come i concetti siano organizzati nella nostra mente un problema che non ha ancora trovato una soluzione definitiva. Le principali teorie relative alla struttura di concetti e schemi cognitivi sono: Il punto di vista classico (originariamente proposto in ambito filosofico) sostiene che i concetti sono definiti da un insieme di attributi necessari e sufficienti. Es. la nostra rappresentazione mentale del concetto di professore dovrebbe contenere gli attributi necessari e sufficienti per definire un professore. Questo punto di vista risale ad Aristotele per questo fonte di molte critiche soprattutto per il fatto che per molte categorie risulta sufficiente definire gli attributi necessari e sufficienti. Concetto di gioco (game) (Wittgenstein): I concetti sono organizzati intorno ad attributi tipici che non li definiscono in modo rigido. Quanti pi sono gli elementi tipici posseduti tanto maggiore la probabilit che lelemento appartenga a quella categoria. Queste categorie cos hanno confini confusi (fuzzy). Es dal DSM IV, una diagnosi di nevrosi depressiva pu essere formulata se una persona: a) sperimenta uno stato danimo depresso per la maggior parte nellarco di 2 anni; b) presenta almeno 2 di una lista di sintomi (es. insonnia, mancanza dappetito, sensazione di affaticamento, bassa autostima ogni giorno per almeno 2 settimane).In base a tale definizione possono essere classificate nella categoria dei soggetti affetti da nevrosi depressiva 2 persone con sintomi, almeno in parte, diversi. Si dice a questo proposito che gli elementi di una categoria condividono una somiglianza di famiglia piuttosto che possedere gli stessi attributi definitori. Anche questa teoria risulta inadeguata perch per categorizzare occorre che le persone conoscano bene gli attributi tipici e le loro relazioni. Visione dei concetti basati sulla teoria: Ricerche recenti nel campo della psicologia cognitiva e della psicologia dello sviluppo hanno suggerito che molti concetti contengono elementi di conoscenza circa le relazioni causali e che questa conoscenza ha un ruolo nei processi di categorizzazione. La relazione tra un concetto ed un esempio di esso analoga a quella a quella fra teoria e dati. Nello studio delle relazioni fra concetti le teorie pi recenti sono quelle che ipotizzano lesistenza di reti associative rappresentate come frammenti di una vera rete: i nodi sono concetti, i fili sono i legami tra essi; la distanza tra 2 concetti minima se essi sono collegati direttamente e aumenta quando essi sono collegati solo attraverso altri concetti (quanto pi numerosi sono i concetti intermedi, tanto maggiore la distanza). Il concetto di aggressivit produrrebbe unattivazione di concetti connessi (violenza, uomini, armi, immigrati extracomunitari) che diventerebbero cos pi accessibili. Secondo alcuni autori i concetti interconnessi potrebbero anche esercitare uninfluenza di tipo inibitorio oltre che di attivazione. INCONVENIENTI CHE POSSONO DERIVARE DALLUSO DEGLI SCHEMI. Gli schemi sono uno strumento indispensabile per consentire lattivit cognitiva rapida e relativamente senza sforzo. Questa specifica modalit di funzionamento cognitivo, a sua volta, indispensabile per consentire lattivit alluomo, da un lato, di far fronte ad una quantit di informazioni potenzialmente enorme, e dallaltro, di agire. In alcuni casi questa modalit cognitiva basata sugli schemi pu portare alla formulazione di opinioni convinzioni, giudizi di altre persone, ricostruzione di eventi che sono fortemente inadeguate, e quindi potenzialmente dannose.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

Nella perseveranza degli schemi lattaccamento delle persone ai propri schemi mentali, tende a considerare questi schemi validi anche di fronte ad informazioni che li contraddicono, e cercano comunque di forzare gli stimoli percettivi nuovi in modo da adattarli a categorie preesistenti. Ne un esempio lesperimento di Bruner e Postman sulle carte anomale. Un mazzo di carte viene presentato per brevi periodi di tempo e si chiede ai soggetti di identificare una serie di carte da gioco. Alcune di queste carte presentano alcune anomalie come ad es. il 6 di picche era rosso ed il 4 di cuori era nero. Dopo la presentazione di ogni carta i soggetti dovevano dire che carta avevano visto. Venivano fatte pi presentazioni e dopo ogni presentazione il tempo di esposizione veniva aumentato. La prova terminava quando il soggetto identificava correttamente le carte in 2 presentazioni successive. I soggetti riuscivano ad identificare le carte anche durante esposizioni molto brevi e bastava un leggero aumento del tempo di esposizione per portare i soggetti al riconoscimento di tutte le carte. Le carte normali venivano di solito identificate correttamente, ma ci interessante il fatto che anche le carte anormali venivano riconosciute come normali, senza alcuna incertezza o perplessit. Il 4 di cuori nero veniva identificato come 4 di cuori e il 4 di picche rosso veniva identificato come 4 di picche questo dimostrare la perseveranza degli schemi preesistenti, senza che i soggetti si accorgessero minimamente del fatto che la carta non corrispondeva adeguatamente a nessuna delle 2 categorie. Solo ad una esposizione pi lunga i soggetti si rendevano conto che cera unanomalia nella carta: gli schemi influenzavano la percezione stessa. Era necessario aumentare notevolmente i tempio di esposizione per produrre nei soggetti uno stato di confusione che li portava a riconoscere in modo quasi improvviso lanomalia della carta. A tal proposito Kuhn disse che luomo comune (come anche il ricercatore) si rassegna a cambiare i propri schemi solo dopo una prolungata esposizione ad una realt esterna che non si adatta ad essi. Trasponendo questo fenomeno in una visione storica dei processi di conoscenza possiamo dire che le persone adottano verso gli schemi gli stessi meccanismi difensivi che Kuhn ha brillantemente illustrato con riferimento ai paradigmi dominanti. Secondo Kuhn, nei settori scientifici pi sviluppati in un certo periodo storico, tutta lattivit di ricerca empirica condotta nellambito di uno schema teorico dominante, un paradigma appunto che non viene messo in discussione. Lattivit scientifica che Kuhn chiama normale si presenta come un tentativo di forzare la natura entro le caselle prefabbricate e relativamente rigide fornite dal paradigma. utile ricordare che gli schemi hanno caratteristiche personali e soggettive. Il ragazzo pu rappresentarsi la scuola come un luogo dove adulti noiosi e severi spiegano cose difficili ma utili; un altro ragazzo pu rappresentarsela come un luogo dove sincontrano molti ragazzi della propria et anche se c sempre ladulto noioso che interroga e d voti. Questi 2 tipi di schemi influenzeranno le cose che destano pi attenzione (i vestiti dei compagni, le loro azioni, le spiegazioni del professore, ect), le cose che raccontano quando rientrano a casa e le cose che fanno quando sono a scuola. La profezia autoverificantesi un fenomeno dovuto allinfluenza che gli schemi esercitano sulla condotta. Esempi comuni di questo fenomeno possono essere il camminare su una strada ghiacciata e temere di cadere, camminando in modo contrario e rigido finendo veramente per scivolare, oppure quando affrontiamo un colloquio o un esame in preda allansia di sbagliare ed effettivamente finiamo per non ricordare un argomento sul quale eravamo veramente preparati.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

Rosenthal e Jacobson (1968) attraverso una ricerca hanno dimostrato che le aspettative che le persone hanno, possono dare forma alla realt. Questa ricerca fu stimolata dal fatto che la preoccupazione di quegli anni piuttosto diffusa era che gli insegnanti scolastici adottassero comportamenti differenziati nei confronti di alunni di gruppi etnici diversi. Per studiare ci somministrarono un test di intelligenza in una scuola elementare di San Francisco. In realt i punteggi vennero dati a caso ed indipendentemente dal punteggio ottenuto dagli alunni pi intelligenti. Gli insegnanti di formarono degli schemi nei confronti degli alunni risultati molto pi intelligenti degli altri dando loro in seguito al test compiti pi difficili rispetto agli altri alunni. Dopo 8 mesi il test fu ripetuto e i ragazzi indicati come i pi promettenti ebbero un incremento rispetto a quelli del gruppo di controllo. Le aspettative indotte degli insegnati avevano ottenuto degli effetti nella direzione attesa. Emerse inoltre che questo incremento era dovuto anche al fatto che gli insegnanti davano maggiore attenzione agli alunni promettenti. La profezia autovericantesi una strategia di verifica positiva la nostra tendenza a cercare di confermare la validit dei nostri schemi. Quando ci troviamo davanti ad una situazione o persona nuova vengono attivati degli schemi (es. situazione piacevole, che d ansia o paura, persona ricca, persona antipatica), molte volte anche grazie a scarne informazioni che ci vengono date da altri. Numerosi studi hanno confermato che noi tendiamo a cercare solo linformazione che serve a confermare gli schemi attivati. Cos se ci aspettiamo che la persona che dobbiamo incontrare sia antipatica, quando ci troveremo davanti a lei presteremo particolare attenzione a tutti i gesti che suscitano antipatia e presteremo poca attenzione ai suoi sorrisi o gesti positivi. Un altro fenomeno che pu essere prodotto dalla nostra tendenza ad usare una strategia di verifica positiva quello della correlazione illusoria. Loren e Jean Chapman (1969) studiarono questo fenomeno negli psicologi clinici attraverso il test del Rorschach, che consiste in una serie di tavole con macchie dinchiostro che vengono mostrate ad una persona che deve dire che cosa vede nelle macchie. Le risposte vengono poi sottoposte ad una codifica accurata sulla base della quale si fanno inferenze sulla personalit. Lassunzione di base che le persone con particolari caratteristiche di personalit tendano a vedere nelle macchie determinate figure ed oggetti. Chapman e Chapman hanno concentrato la loro attenzione sulla supposta relazione tra determinate risposte e lomosessualit. In letterature sono documentate solo 2 correlazioni: soggetti omosessuali vedono pi spesso degli eterosessuali, in una determinata tavola, figure mostruose e figure ambigue per met umane e per met animali. Tuttavia, sia soggetti ingenui che psicologi clinici professionisti credono nellesistenza di diverse correlazioni che appaiono intuitivamente convincenti, come una maggior frequenza di risposte che indicano abiti femminili, o figure umane di genere incerto. I 2 autori volevano vedere se delle persone, alle quali viene presentato un insieme di dati che non indica alcuna correlazione, tendano a vedere questo tipo di relazioni intuitivamente convincenti fra omosessualit e risposte al Rorschach. In alcuni casi le risposte corrispondevano effettivamente correlate con lomosessualit, in altri a quelle erroneamente associate allomosessualit e in altri ancora erano risposte di tipo neutro. Le descrizioni dei soggetti che avevano fornito le risposte al Rorschach in alcuni casi indicavano lorientamento sessuale della persona, mentre in alcuni altri non facevano alcun riferimento allorientamento sessuale. Ricerche di questo tipo ci mostrano drammaticamente che molto di ci che noi impariamo dallesperienza puOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

riflettere le nostre precedenti teorie sulla realt piuttosto che la reale natura della realt. Gli psicologi sociali discorsivi ritengono che il ruolo attivo e costruttivo non vada attribuito alla persona considerata come entit autonoma, ma agli individui in rapporto. Edwards e Potter portano lattenzione sulle pratiche discorsive mediante le quali vengono fornite supposte descrizioni oggettive dei fatti e argomentano, in modo efficace, che tali descrizioni sono negoziate fra i partecipanti alla conversazione, ciascuno dei quali presenta una versione dei fatti che serve a sostenere le proprie tesi e a favorire il raggiungimento dei propri scopi. LE EURISTICHE SCORCIATOIE COGNITIVE PER RISPARMIARE TEMPO E SFORZO. I problemi conoscitivi della vita quotidiana richiederebbero luso del ragionamento probabilistico. Se ho conosciuto uno studente di ingegneria piuttosto noioso, devo ritenere che tutti gli studenti di ingegneria siano piuttosto noiosi? Se un amico mi ha detto che le lezioni di psicobiologia siano interessanti devono per forza esserlo anche per me? Le ricerche condotte sul modo in cui le persone rispondono a questo tipo di quesiti indicano chiaramente che in molti casi non vengono usate le leggi probabilistiche ma strategie cognitive pi economiche. Secondo Simon (1957) il quale per primo ha sostenuto che le persone operano in termini di razionalit limitata (bounded rationality), in quanto non cercano la soluzione originale per un problema ma si accontentano di soluzioni abbastanza buone per i loro scopi. Successivamente Kahneman e Tversky hanno introdotto il termine euristiche per indicare queste strategie cognitive di tipo abbreviato ed hanno illustrato le principali euristiche che la gente comune usa al posto delle strategie basate sulle leggi della probabilit. Leuristica della rappresentativit: classificare sulla base della somiglianza col caso tipico. una strategia che viene messa in atto per rispondere a domande basandoci su quanto levento o il caso siano simili alla categoria. Ad es. gli insuccessi sentimentali di Andrea riflettono un periodo di sfortuna o indicano che egli ha problemi di personalit? Lo studente che appena venuto a chiedere la tesi sar uno studente che scrive bene in italiano? Rispondere alla prima domanda equivale in questo caso a valutare la probabilit che un evento (gli insuccessi personali) sia stato causato da un certo processo (influenza dei problemi di personalit di Andrea) e nel secondo caso a valutare a probabilit che un caso (lo studente che ha chiesto la tesi) appartenga ad una certa categoria (studenti che scrivono bene in italiano). Per decidere se gli insuccessi sentimentali di Andrea derivano dai suoi problemi di personalit, quindi, noi ci limiteremo a valutare quanto ci sappiamo delle sue vicende sentimentali ci appare simile a relazioni interpersonali tipiche di persone con disturbi di personalit. Questa euristica, detta della rappresentativit pu portare a giudizi errati perch ignora informazioni utili per formulare giudizi probabilistici corretti. Gli esempi pi noti di utilizzazione delleuristica della rappresentativit sono quelli forniti dalle ricerche che hanno evidenziato la tendenza delle persone ad ignorare le informazioni sui tassi base di frequenza, ovvero a non tenere conto delle probabilit a priori di ottenere un certo risultato. Alla domanda relativa agli insuccessi sentimentali di Andrea potremmo dire che gli insuccessi sentimentali solo nel 5% dei casi sono dovuti a disturbi di personalit. Se noi utilizzassimo questa informazione relativa alla ridotta frequenza di insuccessi sentimentali, ci sentiremo molto pi sicuri nel respingere la spiegazione in termini di personalit, in quanto la probabilit di questo tipo di causa molto bassa. Le ricerche condotte sui giudizi simili indicano che molto spesso noi non teniamo conto dei tassiOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

base di frequenza. Kahneman eTversky (1973) hanno realizzato una ricerca nella quale venivano manipolate le informazioni sui tassi base di frequenza e si esaminava limpatto di tali informazioni sui giudizi espressi. Ai soggetti che partecipavano alla ricerca veniva detto che un gruppo di psicologi aveva intervistato un gruppo di 100 professionisti di successo e avevano compilato una schematica descrizione di ciascuno di essi. Per manipolare le informazioni sul tasso base a met dei soggetti veniva detto che nel gruppo erano presenti 70 ingegneri e 30 avvocati e allaltra met che nel gruppo cerano 30 ingegneri e 70 avvocati. Ai partecipanti venivano quindi presentate alcune brevi descrizioni dei professionisti e veniva detto loro che erano state estratte a caso dal gruppo di 100: i soggetti dovevano quindi indicare quale era la probabilit che ciascuna delle persone descritte fosse un ingegnere. I giudizi espressi dai partecipanti ai quali veniva detto che nella popolazione cerano 70 ingegneri e 30 avvocati non erano significativamente diversi da quelli espressi dai partecipanti con 70 avvocati e 30 ingegneri. Per rispondere alla domanda usando un ragionamento probabilistico, secondo il teorema di Bayes, sarebbe necessario tenere conto: a) della probabilit di trovare una persona che corrisponde alla descrizione stimolo tra gli ingegneri e della probabilit di trovarla tra gli avvocati; b) della frequenza di ingegneri ed avvocati nella popolazione (tasso base della frequenza). Le persone tengono conto del tasso base quando esso ha un significato ha un significato causale. Es. la percentuale di promossi o bocciati in un certo esame indica il grado di difficolt/di facilit dellesame. Si tratta di uninformazione dalla quale pu dipendere la stima della probabilit che uno studente ha di superare lesame. LEURISTICA DELLA DISPONIBILITA: Se mi viene in mente facilmente, vuol dire che frequente Leuristica della disponibilit quella che utilizziamo quando dobbiamo rispondere a domande del tipo: Qual la frequenza di attacchi di cuore fra le donne di circa 50 anni? Con quale frequenza mia figlia si comporta in modo aggressivo? Con quale frequenza si verificano incidenti di autobus in occasione di gite scolastiche? Tversky e Kahneman (1974) hanno suggerito che in queste occasioni noi cerchiamo di ricordare esempi del tipo di episodi dei quali dobbiamo valutare la frequenza: se gli esempi ci vengono in mente con facilit, concludiamo che la frequenza di quel tipo di eventi elevata, giudichiamo la frequenza sulla base della facilit di immaginare esempi, ovvero sulla disponibilit di essi. In molti casi si tratta di una strategia cognitiva utile ed adeguata in quanto di solito pi facile ricordare esempi di eventi che si verificano con frequenza. Tuttavia, in alcuni casi, la facilit con la quel un certo tipo di eventi ci vengono in mente non dipende dalla loro effettiva frequenza, ma da altri fattori (una ragazza di 25 anni, sia per le poche conoscenze che per le poche attenzioni rivolte alle cinquantenni portata a pensare che gli infarti sono rari nelle cinquantenni. In altri casi la facilit con la quale riusciamo ad immaginare esempi di un certo tipo di eventi influenzata dallazione dei mass-media; gli eventi che ricevono maggiore attenzione dai mass-media sono considerati pi frequenti. questo il caso degli incidenti aerei o anche degli incidenti di autobus in occasione di ite scolastiche. Gerdner ha compiuto una ricerca ha chiesto ad un campione di cittadini americani di stimare crimini violenti commessi in un anno negli Stati Uniti dividendoli in 2 gruppi: in un primo gruppo vi erano quelli che guardano per molte ore la tv e guardano fiction conOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

molti episodi di violenza ed un secondo gruppo che aveva una bassa esposizione a tali programmi. I primi naturalmente sovrastimavano la reale frequenza di crimini violenti. Schwartz (1991) fece la sua ricerca per verificare se leuristica viene utilizzata per esprimere valutazioni sulle proprie caratteristiche personali e questa ricerca forn una sorprendente risposta affermativa. I partecipanti dovevano ricordare e scrivere episodi della loro vita passata nei quali si erano comportati in modo assertivo. Vennero divisi in 2 gruppi. Al primo gruppo veniva chiesto di ricordare 6 episodi, mentre al secondo 12; a tutti veniva poi chiesto di indicare su una scala a 7 punti quanto erano stati assertivi. Quelli del primo gruppo si ritenevano molto assertivi in quanto ricordavano con facilit gli episodi. Quelli del secondo poco assertivi perch non ricordavano facilmente 12 episodi. Questo risultato era stato gi previsto dal ricercatore nella sua divisione dei gruppi. LEURISTICA DELLANCORAGGIO E DELLAGGIUSTAMENTO: rimanere troppo vicini ad un punto di partenza arbitrario. Quando si tratta un argomento o una discussione la prima affermazione che viene fatta influenza notevolmente i giudizi successivi che non si spostano tanto da essa ancor di pi se tale giudizio espresso da una persona competente ed informata. Tuttavia in alcuni casi, la prima valutazione pu essere espressa da una persona che non ha alcuna informazione e tira semplicemente ad indovinar: rimanere troppo vicini al punto di ancoraggio in questi casi pu essere un grave errore. Le indagini condotte su questo tipo di strategia cognitiva hanno evidenziato, purtroppo che a volte noi ancoriamo i nostri giudizi a punti di partenza del tutto arbitrari che possono anche non avere alcuna relazione con largomento sul quale stiamo ragionando. Ricerca di Wilson: ha chiesto a degli studenti di partecipare a 2 studi apparentemente indipendenti. Nel primo che si diceva riguardasse la scrittura a mano, gli studenti dovevano trascrivere diverse parole e numeri, mentre nel secondo dovevano stimare la frequenza di una serie di possibili rischi per la salute ed, in particolare, indicare quanti degli attuali studenti della loro universit si sarebbero ammalati di cancro nei successivi 40 anni. I due studi erano in realt due fasi di ununica ricerca e nella prima fase met dei soggetti scriveva parole tipo sof, mentre laltra copiava numeri molto vicini alla cifra di 4-500. Le stime fornite nella seconda fase dai 2 gruppi di soggetti risultarono molto diverse: quelli che avevano copiato numeri prevedevano, in media, che ci sarebbero stati 3 145 casi di cancro, mentre quelli che avevano copiato parole prevedevano che ce ne sarebbero stati 1645. La strategia dellancoraggio e aggiustamento opera spesso anche nella percezione interpersonale. Un esempio di ricerca classico quello in cui si deve valutare latteggiamento di una persona che ha scritto un testo a favore o contro un determinato argomento sapendo che lo ha fatto su esplicita richiesta del ricercatore. Ad esempio si fa leggere un testo pro Castro scritto sotto pressione esterna e si chiede di valutare il vero atteggiamento di chi lo ha scritto. I risultati di ricerche che adottano questo paradigma mostrano con regolarit che allautore viene attribuito un atteggiamento vicino a quello espresso nel brano. In altre parole il brano opera come punto di ancoraggio e poi, sapendo che lautore stato spinto a scriverlo, si opera un aggiustamento attribuendo allautore un atteggiamento che va nella direzione del brano, ma di intensit minore. LEURISTICA DELLA SIMULAZIONE: Immaginare cosa sarebbe potuto accadere.OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

Molti eventi ci spingono ad immaginare risultati diversi da quelli realmente verificatisi mettendo in atto cos un ragionamento controfatuale; ad esempio se mentre ci stiamo recando alla fermata dellautobus, lo vediamo passare senza riuscire a raggiungerlo molto probabile che ci vengano pensieri del tipo: se non mi fossi fermato a parlare con il collega se avessi usato lascensore ecc.. Anche Kaheman e Tversky (1982) hanno chiamato questo modo di ragionare euristica della simulazione e hanno utilizzato casi molto simili allesempio succitato. Due signori devono partire dallo stesso aeroporto il loro taxi rimane imbottigliato nel traffico e arrivano con 30 minuti di ritardo rispetto alla partenza dei loro voli. Un volo partito puntuale laltro 5 minuti prima che uno dei 2 signori arrivasse. Che dei 2 sar p contrariato? Usando il ragionamento controfatuale sar pi contrariato il signore che ha perso laereo per 5 minuti, in quanto pu pensare .se il taxi fosse andato pi veloce, se le operazioni di imbarco fossero durate qualche minuto in pi ect. Nel viaggio dellaltro signore arrivato con 30 minuti di ritardo dalla partenza difficile pensare a tutti cambiamenti che avrebbero consentito di recuperare 30 minuti. pi facile fare ragionamenti controfatuali. Molto spesso questo tipo di ragionamento aiuta a sentirsi meglio. Quando abbiamo appena superato un evento stressante un incidente automobilistico, un furto, pensare a come sarebbero potute andare peggio le cose ci solleva. Quindi il ragionamento controfatuale produce effetti emotivi diversi in funzione del tipo di confronto che esso induce. Immaginare svolgimenti positivi porta ad un peggioramento dello stato emotivo; immaginare svolgimenti negativi porta ad un miglioramento dello stato emotivo. Un esempio la ricerca di Medvec, Madey e Gilovich sulle reazioni emotive di atleti delle olimpiadi del 1992 che vinsero una medaglia dargento o una di bronzo. I ricercatori ipotizzavano che i vincitori delle medaglie dargento tendessero ad immaginare uno svolgimento pi positivo della gara che li avrebbe portati a vincere la medaglia doro (ragionamento controfatuale verso lalto) e che i vincitori delle medaglie di bronzo al contrario tendessero ad immaginare uno svolgimento meno positivo della gara che li avrebbe portati a non vincere nessuna medaglia (ragionamento controfatuale verso il basso). Questi ultimi risultavano pi felici dei vincitori delle medaglie dargento. Il diverso tipo di ragionamento controfatuale avrebbe potuto portare i vincitori di medaglie di bronzo ad essere pi felici dei vincitori di medaglie dargento. Dalle videoregistrazioni delle fasi finali delle gare e delle relative premiazioni sul podio come ipotizzato i vincitori delle medaglie di bronzo erano pi felici di quelle dei vincitori di quelle dargento. Unaltra importante funzione di questo ragionamento quella di aiutare la comprensione dei fattori che hanno causato lesito negativo e preparare per lazione futura (una persona coinvolta in un incidente per un sorpasso azzardato o per la mancanza di distanza di sicurezza, una volta individuati tali fattori star pi attenta in futuro. PROCESSI AUTOMATICI E PROCESSI CONTROLLATI: Reciproca esclusione o compresenza? Nei periodi di affermazione del cognitivismo lattenzione stata rivolta sui processi cognitivi controllati che richiedono una ricerca attiva e un esame critico degli elementi informativi. Nella seconda met degli anni settanta diversi autori hanno messo in evidenza i limiti di tale visione, sostenendo che le persone molto spesso non sono affatto consapevoli dei processi cognitivi che utilizzano nel formulare i propri giudizi e le proprie scelte. Prende cos il via un settore di ricerca, quello sui processi automatici, che recupera idee giOPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

avanzate da autori classici, sullesistenza di influenze pre-consce o inconsapevoli di bisogni e valori sui processi di attenzione e percezione e sugli spostamenti entro lo spazio di vita. Prende via sempre negli anni 70 il settore della ricerca dei processi automatici (processi che si verificano al di fuori della consapevolezza, che si attivano senza lintenzione della persona e sfuggono al suo controllo e sono particolarmente efficienti) ed i processi controllati (processi che al contrario sarebbero processi meno efficienti in quanto richiedono sforzo e tempo, e possono essere disturbati da fattori personali quali incapacit, carico cognitivo, scarsa motivazione, e situazionali quali rumore pressione temporale, che vengono applicati intenzionalmente e consapevolmente dallindividuo che pu, quindi, controllarli. Dalla letteratura recente emerge che questi 2 tipi di processi interagiscono: si pensi allutilizzo della bici. Pedalare, parlare con un amico -> processo automatico. Ho deciso di pedalare la bici, posso decidere di fermarmi -> processo controllato. Tutto ci viene dimostrato da 2 ricerche: Wegner fece uno studio sulla soppressione dei pensieri indesiderati (esempio pensare al cibo se siamo a dieta). Per far si che avvenga questo dobbiamo ricercare i pensieri da evitare (attivit di vigilanza che segnala lapprossimarsi di pensieri indesiderati -> processo automatico) e cercare processi sostitutivi (processo controllato). La soppressione di facile riuscita se ci troviamo in normali condizioni; se stiamo stanchi molto probabilmente il processo controllato neanche si attiva. Ricerca di Wegner e Erber evitare di pensare alla ad esempio alla parola casa. Successivamente veniva detto a loro che dovevano indicare ci che veniva loro in mente leggendo le parole contenute in una lista stimolo. Alcune delle parole nella lista erano termini legati alla parola bersaglio (ad es. abitazione, tetto) mentre le altre non lo erano (collina, autobus). I partecipanti dovevano fornire loro le risposte per la prima met della lista in un tempo molto breve (3 secondi alta pressione temporale ) e successivamente in un tempo pi lungo (10 secondi bassa pressione temporale). La fase delle risposte a 3 secondi era destinata a creare una condizione di notevole limitazione della capacit cognitiva. Il risultato che si ottenne fu che in condizioni di ridotta capacit cognitiva indotta dalla alta pressione temporale (3 secondi) laccessibilit della parola che si voleva evitare tende paradossalmente ad aumentare. Gilbert utilizz questa relazione per spiegare esempi delleuristica dellancoraggio e aggiustamento. Sosteneva che le persone tendono inizialmente a ritenere vero tutto ci che vedono o sentono e solo successivamente ne controllano la veridicit ed eventualmente la rifiutano (utilizz dei punti di partenza arbitrari che vengono poi corretti insufficientemente) divise il processo in 3 fasi: La prima delle quali laccettazione (non richiede sforzo) le persone tendono a ritenere vero tutto ci che sentono o vedono. Le altre 2 successive (verifica ed eventuale rifiuto), richiedono sforzo e tempo verificano la veridicit ed eventualmente la rifiutano. Queste 2 fasi potrebbero non esserci in caso di ridotte risorse cognitive ed il meccanismo automatico sarebbe come tutti gli altri, efficiente ed utile visto che la maggior parte delle cose che vediamo sono reali. Questo dimostrato da una ricerca fatta da Gilbert, Tafarodi e Malone: fecero leggere ai partecipanti, su un computer dei rapporti su crimini e chiesero di indicare gli eventuali anni di reclusione (da 0 a 20) che dovevano essere inflitti ai colpevoli. Ai partecipanti veniva anche detto che i rapporti contenevano alcune informazioni false,OPsonline.it la principale web community italiana per studenti e professionisti della Psicologia Appunti desame, tesi di laurea, articoli, forum di discussione, eventi, annunci di lavoro, esame di stato, ecc E-mail: [email protected] Web: http://www.opsonline.it Gestito da Obiettivo Psicologia srl, via Castel Colonna 34, 00179, Roma - p.iva: 07584501006

inserite per errore in quanto in quanto si riferivano ad altri episodi e tali informazioni erano indicate in rosso. Nellesperimento veniva in realt utilizzati 2 tipi di rapporti: in uno le affermazioni false, scritte in rosso che facevano sembrare il crimine pi grave, mentre le altre facevano sembrare il crimine meno grave. Inoltre, a met dei partecipanti, mentre si leggevano i rapporti venivano proiettate stringhe di numeri e loro dovevano pigiare quando compariva il numero 5 (venivano messi in condizioni di affaticamento cognitivo). Invece laltra met doveva solo leggere i rapporti ed indicare gli anni di reclusione. Senza affaticamento gli anni di reclusione non differivano gli anni di reclusione non differivano da quelli in cui cerano affermazioni false di tipo attenuante non differivano significativamente da quelli inflitti da color che hanno letto i rapporti con le affermazioni aggravanti (in media assegnarono 6 7 anni di reclusione). Nella condizione di affaticamento cognitivo gli anni di reclusione inflitti da coloro che hanno letto i rapporti contenenti affermazioni false di tipo attenuante differiscono si