Mobilità sostenibile: esperienze e prospettiveUN MERCATO IN (LENTA?) CRESCITA • ITALIA 2014...
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Mobilità sostenibile: esperienze e prospettive
Giuseppe Mauri
Trento, 3 Dicembre 2014
RSE Ricerca sul Sistema Energetico – RSE SpA svolge attività di ricerca applicata nel settore elettro-energetico e mette a disposizione del sistema nazionale le competenze e le conoscenze che derivano dalla lunga esperienza e dalla tradizione della ricerca italiana.
È una società per azioni interamente a capitale pubblico, fa parte del Gruppo GSE ed è vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’organico è costituito da 350 dipendenti distribuiti nelle due sedi di Milano e Piacenza
Il ruolo di RSE nella ricerca
RSE svolge:
• attività di supporto scientifico alle istituzioni centrali (Ministeri, AEEG, Confindustria, GSE e controllate, Regioni, Province……) in materia di politiche energetiche e nella pianificazione e realizzazione di piani energetici;
• studi, nell’ambito della attività di ricerca RdS, sulla efficienza nell’uso e nella fornitura dell’energia con particolare enfasi sulla riqualificazione energetica di edifici civili privati e pubblici e sull’uso delle tecnologie efficienti nei servizi e nell’industria;
• attività sperimentali: centro di eccellenza sulle
Pompe di Calore e validazione sperimentale di nuove soluzioni impiantistiche nel campo della climatizzazione e della minicogenerazione;
• nell’ambito delle attività del gruppo GSE, supporto alla valutazione dei certificati bianchi e del conto termico
RSE e l’efficienza energetica
RSE e l’efficienza energetica
• Perché i veicoli elettrici
• Scenario 2020 – 2030
• Impatto sul parco di generazione
• Aspetti Ambientali
• Infrastrutture a supporto delle mobilità elettrica
• Impatto sulle reti elettriche MT e BT
• PNIRE - Piano Nazionale Infrastrutture per la ricarica dei veicoli ricaricabili da rete
• Test di veicoli elettrici
OPPORTUNITA’ (PERCHE’ ORA?)
• Elevato costo dei prodotti petroliferi
• Forte impegno normativo europeo
o Obiettivi 20-20-20 e 2030 o Vincolo per i produttori di autoveicoli: emissioni medie 95 gCO2/km
dal 2021 --> Impegno diretto delle case automobilistiche
• Evoluzione delle tecnologie di accumulo
• Interesse da parte di molteplici attori alla transizione verso il concetto • di Smart Grid
• Disponibilità di tecnologie avanzate nel settore ICT
VANTAGGI
• Riduzione delle emissioni locali
• Abbattimento dell’inquinamento acustico
• Efficienza di conversione globale superiore ai veicoli tradizionali --> minor energia primaria consumata
• Elevato piacere di guida (coppia elevata a bassi giri)
MOBILITÀ ELETTRICA: PERCHÉ I VEICOLI ELETTRICI?
6
Source: European Council for Automotive Research
MOBILITÀ ELETTRICA: UN PERCORSO PROGRESSIVO
7
MCI Tecnologia convenzionale
MICRO HEV Start-stop
MILD HEV Start-stop
Frenata rigenerativa
FULL HEV Start-stop
Frenata rigenerativa Guida in puro elettrico
PLUG-IN HEV Start-stop
Frenata rigenerativa Guida in puro elettrico
Ricarica da rete
PURO ELETTRICO
MOBILITÀ ELETTRICA: UN PERCORSO PROGRESSIVO
MOBILITÀ ELETTRICA: A CHE PUNTO SIAMO?
UNA PRIMA VERA OFFERTA DI VEICOLI…
• 15 modelli di grandi produttori + 2 in arrivo nel 2015
• Capacità batterie: 16 – 24 kWh, Autonomia: 100 – 180 km
• Costo acquisto:
– Circa 30.000 € --> veicolo completo di pacco batterie
– Circa 20.000 € --> veicolo non fornito di pacco batterie (+80 €/mese ca per noleggio batterie)
KIA
Smart
Mitsubishi
Citroen Chevrolet BMW
Peugeot
Ford
Mercedes Nissan
Renault
Volkswagen
…UN OUTSIDER CHE IMPRESSIONA
• 60-85 kWh, 300 – 500 km autonomia
• 300 – 400 CV, 0-100 km/h 4,4 secondi
• 70.000 € - 98.000 €
• OTTIMA RISPOSTA DEL MERCATO
COMING NEXT: Model X (2015); Model E (2017-18)
MOBILITÀ ELETTRICA: A CHE PUNTO SIAMO?
September 2014 US Sales 2,500
UN MERCATO IN (LENTA?) CRESCITA
• ITALIA (2009-2014)
2009 2010 2011 2012 2013 Gen. / Nov.
2014 Totale
Autovetture elettriche 62 114 302 520 870 1015 2871
Totale autovetture immatricolate 2.159.464 1.974.026 1.757.649 1.411.571 1.310.949 1.277.435
Penetrazione auto elettriche ca 0 % 0,01 % 0,02 % 0,04 % 0,07 % 0,08 %
Fonte: UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri
MOBILITÀ ELETTRICA: A CHE PUNTO SIAMO?
• FRANCIA (2013)
• USA (2011-2013)
• NORVEGIA (2014) le auto elettriche raggiungono il 21% del mercato
UN MERCATO IN (LENTA?) CRESCITA
• ITALIA 2014
MOBILITÀ ELETTRICA: A CHE PUNTO SIAMO?
Ibride ed elettriche Gennaio/Novembre 2013 - 2014 le uniche in crescita a due cifre in una fase di mercato quasi fermo
[Dati fonte UNRAE]
MOBILITÀ ELETTRICA: A CHE PUNTO SIAMO?
45.000
113.000
168.400
2011 2012 2013
Vendite Annuali Auto Elettriche
Riduzione costo batterie
Ammontare delle auto elettriche circolanti nel 2013 350.000+ (0,04% del totale)
Elaborazione RSE su Dati IEA/EVI
1.000 $/kWh
485 $/kWh
2008 2012
AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE E SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ
10 MILIONI DI VEICOLI ELETTRICI AL 2030: QUALE IMPATTO?
2 milioni VEICOLI ELETTRICI PURI (BEV)
8 milioni VEICOLI IBRIDI PLUG-IN (PHEV)
SCENARIO DI MOBILITÀ: SCENARIO 2030
10 MILIONI DI VEICOLI ELETTRICI AL 2030: QUALE IMPATTO?
ENERGIA AGGIUNTIVA RICHIESTA ALLA RETE:
~19 TWh/anno (alcuni percento della domanda complessiva)
SVILUPPO DEL PARCO DI GENERAZIONE
IMPATTO SULLE EMISSIONI DI CO2
• L’incremento di produzione elettrica per alimentare il parco auto assunto al 2030 determina un incremento di emissioni di CO2 del settore elettrico di 8,2 Mt
• Se l’emissione media delle auto convenzionali sostituite fosse 95 gCO2/km(1), le loro emissioni sarebbero pari a 10,4 Mt
• Le emissioni evitate da parte delle auto elettriche sarebbero quindi pari a 2,2 Mt
(1) Obiettivo EU emissioni medie del nuovo venduto dal 2021
PM
2.5
Caso base 2005 Riduzione al 2030 senza
veicoli elettrici
Ulteriore riduzione con veicoli
elettrici
DatiTerritoriali
a) Misure
b) Anal. Meteorologiche(ECMWF)
WRFModello Meteorologico
CAMxModello di Chimica
e Trasporto
ProcessoreCondizioni al contorno
Concentrazionie Deposizioni
(Totali e per sorgente)
SMOKEModello delle emissioni
antropiche
Inventaridelle emissioni
Indicatori diattività
Modello scala
continentale CHIMERE
(altri composti)
MEGANModello delle emissioni
biogeniche
ProcessoreEmissioni sale marino
Temperaturaradiazione
velocità vento
Effetti sulla qualità dell’aria, scenario 2030. Tre fattori
• Variazione emissioni per evoluzione motori tradizionali (Euro 5 – Euro X)
• Variazione emissioni per evoluzione parco generazione elettrica
• Variazione emissioni per penetrazione mobilità elettrica (effetto di sostituzione)
Realizzati ed utilizzati diversi strumenti di modellazione
• Notevoli miglioramenti grazie all’ammodernamento dei motori ICE e del parco termoelettrico • Ulteriore miglioramento dato dalla mobilità elettrica
EMISSIONI E QUALITÀ DELL’ARIA
Studio dell’impatto della mobilità elettrica sulla qualità dell’aria nei pressi di una grossa arteria stradale
• Tangenziale est di Milano • Ipotesi sostituzione 25% degli autoveicoli
Realizzato ed utilizzato modello chimico-fisico a particelle SPRAY
Risultati • Miglioramenti di pochi punti percentuali (1-6%) • Forte influenza del traffico merci pesante
0.0E+00
2.0E+06
4.0E+06
6.0E+06
8.0E+06
1.0E+07
1.2E+07
1.4E+07
1.6E+07
1.8E+07
2.0E+07
10012
011
11012
011
12012
011
13012
011
14012
011
15012
011
16012
011
17012
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18012
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19012
011
20012
011
21012
011
22012
011
23012
011
24012
011
[ mg]
Tg_NO (ug)
TgEV_NO (ug)
Tg_NO2 (ug)
TgEV_NO2 (ug)
Tg_NOx (ug)
TgEV_NOx (ug)
EMISSIONI E QUALITÀ DELL’ARIA – impatto locale
Risultati non univoci per i veicoli elettrici: • BEVs migliori per ossidanti fotochimici,
acidificazione dell’aria, riduzione ozono stratosferico
• BEVs peggiori in termini di tossicità umana ed eutrofizzazione delle acque (dovuti a processi produttivi batterie)
USES Human Toxicity
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
phev 64 phev 32 phev 16 BEV HEV ICE
g e
q d
iclo
rob
en
zen
e batteria fine vita
costruzione batteria
elettricità
benzina
utilizzo
fine vita
produzione auto
}
CML phot_chem_ox formation
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4.5
phev 64 pheve 32 phev 16 BEV HEV ICE
g e
q E
thyle
ne
batteria fine vita
costruzione batteria
elettricità
benzina
utilizzo
fine vita
produzione auto}
CML depletion ozone layer
0
0.0005
0.001
0.0015
0.002
0.0025
0.003
phev 64 phev 32 phev 16 BEV HEV ICE
g e
q C
FC
-11
batteria fine vita
costruzione batteria
elettricità
benzina
utilizzo
fine vita
produzione auto
Confronto dell’impatto ambientale “globale” di diverse tipologie di veicoli, approccio LCA
• Elettrici puri (BEV), Ibridi plug-in con diversa autonomia in puro elettrico (PHEV16/32/64), Ibridi odierni (HEV), benzina (ICE)
LCA E IMPATTO AMBIENTALE
Scenario 2009 Ricarica da Termoelettrico attuale
Scenario 2030 Ricarica da impianti a ciclo combinato (67%) e a carbone (33%)
Costi esterni [€/100km]
Costi esterni [€/100km]
LCA E IMPATTO AMBIENTALE
Metodo dei costi esterni
• La mobilità elettrica deve in primo luogo rispondere alle esigenze di mobilità
• Occorre porsi dal punto di vista dell’utente ed analizzare i diversi scenari d’uso, dai quali conseguono diverse esigenze in termini di infrastrutture necessarie
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
• Scenario 1 – Sosta prolungata (2-10h) – box, parcheggi privati, condominiali e delle flotte
aziendali • Normale presa elettrica (massimo 2,5 kW) • Wall Box (massimo 7 kW) con gestore dei carichi
• Scenario 2 – Sosta breve (30 minuti-2h) – centri commerciali, cinema e ristoranti, parcheggi
pubblici • Colonnine (massimo 22-30 kW) • Business model di successo: ricarica gratuita
• Scenario 3 – Fermata (< 30’) – stazione di servizio autostradale o urbana
• sistemi di ricarica FAST multistandard con potenza maggiore di 50 kW (fino a 160 kVA)
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il punto di vista dell’utente
Scenario 1:
• 64% delle auto italiane sono parcheggiate in posti auto privati
• Sostano per lunghi periodi (più di 8 ore)
Esigenze di ricarica:
• Bassa potenza di ricarica (fino a 3 kW)
• Punti di ricarica gestibili in ottica smart grid
Esigenza di un’adeguata infrastruttura di ricarica
Facilità e praticità di ricarica
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
• 36% delle auto italiane sono parcheggiate lungo le strade o in luoghi pubblici (45% nelle grandi città)
• 5% percorsi giornalieri maggiori di 150 km
Esigenze di ricarica:
• Ricarica veloce
• Luoghi di ricarica adeguatamente distribuiti sul territorio: nelle stazioni di servizio e nei punti di elevato traffico (centri commerciali, cinema multisala, parcheggi pubblici, ecc.)
Esigenza di un’adeguata infrastruttura di ricarica
Facilità e praticità di ricarica: accesso pubblico
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Scenario 3:
26
1%
10%
Esigenza di un’adeguata infrastruttura di ricarica
Facilità e praticità di ricarica: accesso pubblico
Rete italiana di distributori:
21.120 – distributori
11.500 – piccole dimensioni
9.000 – stazioni di servizio
490 – stazioni di servizio autostradali
Sistemi di ricarica veloce nelle stazioni di servizio:
• 1% (210) copertura delle sole grandi città
• 10% (2100) copertura totale della rete autostradale
(Costo: 100 M€)
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
GRAN BRETAGNA E IRLANDA
• Iniziativa privata + EU (2012-EU-13066-S)
• Consorzio con Nissan, BMW, Renault, Volkswagen e EBS (EI)
• Costo totale 7,358,000 euro
• La Commissione Europea paga il 50% con i fondi EU Ten-T (*)
• Il Rapid Charge Network (RCN) 74 stazioni di rifornimento: 68 in Inghilterra, 2 nell’Irlanda del Nord e 2 in Eire.
• “Corridoio verde” per le auto elettriche, per attraversare la nazione quasi per l’intera lunghezza: 1.100 km coperti dal Rapid Charge Network sulle principali arterie di collegamento interurbane.
• Già percorsi 800.000 km in elettrico sulle autostrade inglesi.
http://inea.ec.europa.eu/download/project_fiches/multi_country/fichenew_2012eu13066s_final_1.pdf
(*)
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Esempi di altri PAESI EUROPEI
Infrastrutture di ricarica FAST in standard CHAdeMO (giapponese)
USA GIAPPONE
2129 punti FAST CHAdeMO 744 punti FAST CHAdeMO
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Esempi di altri PAESI EXTRA EUROPEI
29
50 km/giorno
240 giorni/anno
12.000 km/anno
160 Wh/km
1.920 kWh/anno
Un auto elettrica consuma quanto una famiglia di tre persone
Caricando a casa* la domanda di energia sulle reti BT raddoppia
* il 64 % delle famiglie Italiane dispone parcheggio privato per le ore notturne
Quanto consuma un’ auto elettrica?
30
Le rete elettrica è dimensionta per le punte di domanda
31
Le ricariche non controllate accentuano le punte
32
Occorre gestire i punti di ricarica (pubblici e privati) attraverso smart grid
- 33 -
Feeder 5 Feeder 4
23 Kv / 0,4 Kv
630 Kva
Feeder 3 Feeder 2
P=22,3 Kw Q=2,7 kvar
PBT 00880233
23 Kv / 0,4 Kv
630 Kva
totale al nodo di consegna PBT 00880233
0,000
2,000
4,000
6,000
8,000
10,000
12,000
14,000
16,000
18,000
20,000
22,000
24,000
0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 78 84 90 96 102 108 114 120 126 132 138 144 150 156 162
settimana dal 18 al 24 gennaio 2010
P (
kw
)
totale al nodo
Potenza attiva
totale al nodo di consegna PBT 00880233
0,000
0,250
0,500
0,750
1,000
1,250
1,500
1,750
2,000
2,250
2,500
2,750
3,000
0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 78 84 90 96 102 108 114 120 126 132 138 144 150 156 162
settimana dal 18 al 24 gennaio 2010
Q (
kvar)
totale al nodo
Potenza reattiva
Dati disponibili per le reti BT Consistenza rete, dati dei POD e Curva di carico per ogni POD (P, Q)
MARE Margine Rete tools
L’applicativo MARE (Margine Rete) identifica i margini in potenza ed energia, per ciascun ramo della rete, a disposizione dei punti dei ricarica, salvaguardando i componenti e la qualità della tensione.
Utilizza:
• le specifiche dei componenti
• le letture dei contatori
elettronici
• la topologia
della rete
- 34 -
Trasformatori
Tratto di
dorsale
Prese
PODs
Data Base reti BT
Curve di carico
settimanale
(Potenza
Attiva)
MARE Margine Rete tools
MARE Margine Rete tools
Load Curve for Main feeder E04183 - 02
Charge kW
Capacity
kWh/week
km/week
Syntetic Graph
Hour & Date
Hour & Date
N° CarsIn charge
Hosting Capacity
km/year
Lo
ad
Ho
sti
ng
ca
pac
ity
Peak Off- peak
- 36 -
Margine Cabina/Dorsali
vs. n° POD f (p ricarica, t)
Margine Dorsale/Prese
vs. n° POD f (p ricarica, t)
Tensione lungo un feeder (168h – una settimana)
MARE Margine Rete tools
- 37 -
Esigenza di una smart grid
• Il sistema di controllo di una Smart Grid può aumentare di almeno 10 volte il numero di EV che possono essere ricaricate in una rete BT, senza rinforzare al rete
Ricarica lenta sulle reti elettriche di BT
38
• domanda di energia alla stazione di servizio “media”: 1,2 GWh al giorno
• connessione diretta alle reti MT cittadine (potenza impegnata circa >200 kW)
• necessità di sistemi di accumulo (circa 250kWh) per connessione alle reti BT (potenza impegnata circa 60kW)
Ricarica veloce sulle reti elettriche delle grandi città
MARE Margine Rete tools
39
Ricarica sulle reti elettriche MT rurali e turistiche
Zone caratterizzate da una marcata fluttuazione stagionale della domanda di energia nei periodi estivo e invernale
P icc hi g iornalieri area di T remos ine in kW (s enz a C ampione)
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
1 15 29 43 57 71 85 99 113 127 141 155 169 183 197 211 225 239 253 267 281 295 309 323 337 351 365
giorni dell'anno
kW
La risposta sarà negli accumuli
MARE Margine Rete tools
Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei
veicoli alimentati ad energia elettrica
Legge del 7 agosto 2012, n. 134 Decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante Misure urgenti per la crescita del Paese - Gazzetta
Ufficiale n. 187 dell'11 agosto 2012 - Suppl. Ordinario n. 171
Capo IV bis Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive.
Articolo 17-septies Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)
Realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica nonché
interventi di recupero del patrimonio edilizio finalizzati allo sviluppo delle medesime reti.
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il PNire
• I principali temi affrontati dal Piano sono i seguenti: – Criteri adottati per la localizzazione delle infrastrutture di ricarica
– Filoni per lo sviluppo di una rete di ricarica nazionale
– Numero minimo di infrastrutture di ricarica
– Modelli di riferimento
– Componenti del processo di ricarica: Modi, Prese e Spine
– Accesso alle infrastrutture di ricarica
– Integrazione nei Piani della Mobilità e della Logistica
– Sostegno allo sviluppo del programma operativo
– Aspetti trasversali (considerazioni generali)
Il testo del PNire 2013 è stato approvato il 30 settembre 2014 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e successivamente passato al vaglio della Corte dei Conti (sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale).
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il PNire
Fondo di finanziamento Comma 8. Ai fini del finanziamento del Piano nazionale, è istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti un apposito fondo, con una dotazione pari a 20 milioni di euro per l’anno 2013 e a 15 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2014 e 2015*.
Comma 9. A valere sulle risorse di cui al comma 8, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti partecipa al
cofinanziamento, fino a un massimo del 50 per cento delle spese sostenute per: l’acquisto e per l’installazione degli
impianti, dei progetti presentati dalle regioni e dagli enti locali relativi allo sviluppo delle reti infrastrutturali per la ricarica dei
veicoli nell’ambito di accordi di programma.
Comma 10. Ai fini del tempestivo avvio degli interventi prioritari e immediatamente
realizzabili, previsti in attuazione del Piano nazionale, parte del fondo di cui al
comma 8, per un ammontare pari a 5 milioni di euro per l’anno 2013, è destinata
alla risoluzione delle più rilevanti esigenze nelle aree urbane ad alta congestione di
traffico. Alla ripartizione di tale importo tra le regioni interessate si provvede con
decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previo accordo in sede di
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano.
2013 2014 2015
15 mln € 15 mln €
5 mln €
20 mln €
* I Fondi hanno subito dei tagli rispetto alle dotazioni inizialmente previste.
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il PNire
• Mancano riferimenti a:
– pianificazione centralizzata della rete di ricarica autostradale
– corridoi elettrici autostradali: una roadmap per l’elettrificazione per entrambi i sensi di marcia e all’impiego di:
• tecnologia multistandard
• sistemi di ricarica ridondati
• Vi è un fondato rischio di continuare a diffondere una infrastruttura in AC (quella finanziata dai progetti pilota) che ha già mostrato i suoi limiti
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il Pnire 2013
• Ritardi nell’approvazione: – Perdita di tempo a scapito delle regioni e di altri soggetti
che avrebbero già potuto iniziare la pianificazione, come avvenuto negli altri stati Europei.
– Approvato un testo già «vecchio»
• Il PNire «aggiornamento 2014»:
– Si auspica che lo sviluppo di una rete di ricarica Fast multistandard nazionale venga presa in considerazione già nel prossimo aggiornamento del PNire 2014.
INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il PNire
45
0
1
2
3
4
5
6
7
8
19:00:00 19:30:00 20:00:00 20:30:00 21:00:00
kW
Ricarica Zoe
Fase 1 Fase 2 Fase 3
46
Valutazioni lato utente:
• Quanto è ecologica?
• Quanto mi costa?
• Quanti km con un pieno?
• Dove vado a ricaricare?
• Come ci arrivo in vacanza?
A+ 0,075 / 0,100 wh/(km x kg)
A 0,101 / 0,125 wh/(km x kg)
B 0,126 / 0,150 wh/(km x kg)
C 0,151 / 0,175 wh/(km x kg)
D 0,176 / 0,200 wh/(km x kg)
Classificazione efficienza energetica auto elettriche
BMWi3 • Caratteristiche • Consumo medio 14,0 kWh/100 km
• Capacita batteria ioni litio 19,0 kWh
• Velocità max 150 km/h
• Autonomia media 130 – 160 Km
• Potenza 125 kW
• Massa 1385 kg
• Efficienza ( classe A +) 0,098 Wh/(km x kg)
Euro x 100 km (E.E. verso combustibili fossili)
• Caratteristiche • Consumo medio 21,0 kWh/100 km
• Capacita batteria ioni litio 22,0 kWh
• Velocità max 120 km/h
• Autonomia media 100 – 120 km
• Potenza 60 kW
• Massa 1390 kg
• Efficienza ( classe C ) 0,162 Wh/(Km x kg)
Fiat Qubo
Euro x 100 km (E.E. verso combustibili fossili)
• La mobilità elettrica riduce le emissioni, ha effetti benefici sull’ambiente, specialmente nelle aree metropolitane
• Il sistema elettrico è pronto a svolgere il ruolo di supporto che gli compete
• Necessità di valutare in modo indipendente le auto elettriche che entrano nel mercato italiano
• Necessità di attrezzare i distributori (>10%) con sistemi di ricarica veloce e tutte le stazioni di servizio autostradali
AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE E SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ
AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE E SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ