MM IMMACOLATAIMMACOLATA -- ROMA...

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La sacramentalità della Parola La sacramentalità della Parola La sacramentalità della Parola anno 7° n. 6 Giugno/ Luglio 2012 PROVINCIA PROVINCIA M . . IMMACOLATA IMMACOLATA - ROMA ROMA P P P ennellat ennellat ennellat e e e ... ... ... di vita di vita di vita Carissime sorelle, in questi mesi estivi, se l’operatività ci concede una pausa, lo Spirito ci richiama a maggior attenzione alle “sue cose”. Fondamentale importanza, per noi, assume, il valore e l’attenzione alla Parola, che è Parola di vita, quell’unica vera Vita alla quale abbiamo donato la nostra piccola vita. Papa Benedetto nella sua Esortazione “Verbum Domini” ci indica la specificità della Parola Con il richiamo al carattere performativo della Parola di Dio nell’azione sacramentale e l’approfondimento della relazione tra Parola ed Eucaristia, siamo portati ad inoltrarci in un tema significativo, riguardante la sacramentalità della Parola. È utile a questo proposito ricordare che il Papa Giovanni Paolo II aveva fatto riferimento «all’orizzonte sacramentale della Rivelazione e, in particolare, al segno eucaristico dove l’unità inscindibile tra la realtà e il suo significato permette di cogliere la profondità del mistero». Da qui comprendiamo che all’origine della sacramentalità della Parola di Dio sta propriamente il mistero dell’incarnazione: «il Verbo si fece carne» (Gv 1,14), la realtà del mistero rivelato si offre a noi nella «carne» del Figlio. La Parola di Dio si rende percepibile alla fede attraverso il «segno» di parole e di gesti umani. La fede, dunque, riconosce il Verbo di Dio accogliendo i gesti e le parole con i quali Egli stesso si presenta a noi. L’orizzonte sacramentale della Rivelazione indica, pertanto, la modalità storico- salvifica con la quale il Verbo di Dio entra nel tempo e nello spazio, diventando interlocutore dell’uomo, chiamato ad accogliere nella fede il suo dono. La sacramentalità della Parola si lascia così comprendere in analogia alla presenza reale di Cristo sotto le specie del pane e del vino consacrati. (Verbum Domini, 56) Ricordiamo i nostri defunti: Sr M. Bernardetta sorella di sr Stefania Serra Viola sorella di sr Arduina Spacciabelli Adriano zio di sr Paola Grespan Nineta cugina di sr Marisa Orquin H. Oggi e sempre. Sino all'ultima chiamata, quella per le nozze eterne. Andare e fermarsi presso di Lui. Vedere dove Lui abita, stare con Lui, L'orecchio aperto come un discepolo. Ai suoi piedi, cercando e desiderando l'unica cosa buo- na, la Sua Parola, la Sua vita, il Suo amore. In questo atteggiamento del cuore, e solo in esso, troveremo ristoro, riposo per il nostro intimo, per le nostre anime. Entrare nel Suo riposo, nello shabbat preparato per noi, con un cuore docile. Se oggi ascoltiamo, lasciamoci sedurre dalla Sua misericordia. Alla cena, è seguito un momento di fraternità, che ha a- vuto come tema “Il Sacro Cuore di Gesù, nostra gioia e no- stra speranza nel cammino di fede”. Le rappresentazioni hanno voluto interpretare due e- venti celebrativi: la festa del S. Cuore e l’anno della fede, secondo il programma ecclesiale e congregazionale. Le giovani hanno voluto dimostrare che ‘Dio che prova ma non abbandona’ attraverso un episodio delle origini del nostro Istituto: di fronte a tante suore che morivano e alla minaccia di chiusura del Monastero, il fondatore, P. Grego- rio, le prime Sorelle e Madre Angela, erano in difficoltà nel discernere la volontà di Dio, ma le giovani sorelle hanno confermato il proposito di rimanere fedeli: il Monastero era diventato per loro un piccolo Paradiso. (sr. Lucy) Come di consueto, a Montale (AN), tra il verde pacificante delle colline marchigiane, abbiamo inizia- to i corsi degli esercizi spirituali. Il primo, dall’ 1 al 7 luglio è guidato da p. Alfredo Marchello ofmcapp.; il secondo, dalla domenica al sabato seguente, da P. Valentino Natalini ofm, e il terzo, a Centocelle (RM) dal 22 al 28 luglio, da P. Ezio Casella ofm. Il tema proposto ci viene dal programma formati- vo annuale e interpreta le indicazioni degli ultimi Capitoli sia generale che provinciale: “l’ANNUNCIO DEL SIGNORE È reso fecondo dalla qualità della vita spirituale” Poter disporre di un tempo prolungato per mette- re la nostra vita di fronte al Signore e verificare l’amore che la anima, è una grazia e un privilegio che ci vengono donati al fine di rinfrancare il nostro cammino spirituale. Lasciamoci esortare dalle parole di S. Chiara : Memore del tuo proposito, come un’altra Ra- chele, tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza. I risultati raggiunti, conservali; ciò che fai, fallo bene; non ar- restarti; ma anzi, con corso veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne l’andare, avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei assicurata. (2°lett.B. Agnese ). Siate sempre amanti di Dio e delle anime vostre e di tutte le vostre sorelle, e siate sempre sollecite di osservare quanto avete promesso al Signore. Il Signore sia sempre con voi, ed Egli faccia che voi siate sempre con Lui. Amen.(Ch.- Benedizione) Tempo di esercizi spirituali

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anno 7° n. 6 Giugno/

Luglio 2012

PROVINCIAPROVINCIA ““MM . . IMMACOLATAIMMACOLATA ” ” -- ROMAROMA

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di vitadi vitadi vita

Carissime sorelle, in questi mesi estivi, se

l’operatività ci concede una pausa, lo Spirito ci

richiama a maggior attenzione alle “sue cose”.

Fondamentale importanza, per noi, assume, il valore e l’attenzione alla Parola, che è Parola di

vita, quell’unica vera Vita alla quale abbiamo

donato la nostra piccola vita.

Papa Benedetto nella sua Esortazione “Verbum

Domini” ci indica la specificità della Parola

Con il richiamo al carattere performativo della Parola

di Dio nell’azione sacramentale e l’approfondimento della relazione tra Parola ed Eucaristia, siamo portati

ad inoltrarci in un tema significativo, riguardante la

sacramentalità della Parola. È utile a questo proposito

ricordare che il Papa Giovanni Paolo II aveva fatto riferimento «all’orizzonte sacramentale della

Rivelazione e, in particolare, al segno eucaristico dove

l’unità inscindibile tra la realtà e il suo significato

permette di cogliere la profondità del mistero». Da qui comprendiamo che all’origine della sacramentalità

della Parola di Dio sta propriamente il mistero

dell’incarnazione: «il Verbo si fece carne» (Gv 1,14),

la realtà del mistero rivelato si offre a noi nella «carne» del Figlio. La Parola di Dio si rende

percepibile alla fede attraverso il «segno» di parole e

di gesti umani. La fede, dunque, riconosce il Verbo di

Dio accogliendo i gesti e le parole con i quali Egli stesso si presenta a noi. L’orizzonte sacramentale della

Rivelazione indica, pertanto, la modalità storico-

salvifica con la quale il Verbo di Dio entra nel tempo e

nello spazio, diventando interlocutore dell’uomo, chiamato ad accogliere nella fede il suo dono.

La sacramentalità della Parola si lascia così

comprendere in analogia alla presenza reale di Cristo

sotto le specie del pane e del vino consacrati. (Verbum Domini, 56)

Ricordiamo i nostri defunti:

Sr M. Bernardetta sorella di sr Stefania Serra

Viola sorella di sr Arduina Spacciabelli

Adriano zio di sr Paola Grespan

Nineta cugina di sr Marisa Orquin H.

Oggi e sempre.

Sino all'ultima chiamata, quella per le nozze eterne.

Andare e fermarsi presso di Lui.

Vedere dove Lui abita, stare con Lui, L'orecchio aperto

come un discepolo.

Ai suoi piedi, cercando e desiderando l'unica cosa buo-

na, la Sua Parola, la Sua vita, il Suo amore. In questo

atteggiamento del cuore, e solo in esso, troveremo

ristoro, riposo per il nostro intimo, per le nostre anime.

Entrare nel Suo riposo, nello shabbat preparato per

noi, con un cuore docile. Se oggi ascoltiamo, lasciamoci

sedurre dalla Sua misericordia.

Alla cena, è seguito un momento di fraternità, che ha a-

vuto come tema “Il Sacro Cuore di Gesù, nostra gioia e no-

stra speranza nel cammino di fede”.

Le rappresentazioni hanno voluto interpretare due e-

venti celebrativi: la festa del S. Cuore e l’anno della fede,

secondo il programma ecclesiale e congregazionale.

Le giovani hanno voluto dimostrare che ‘Dio che prova ma

non abbandona’ attraverso un episodio delle origini del

nostro Istituto: di fronte a tante suore che morivano e alla

minaccia di chiusura del Monastero, il fondatore, P. Grego-

rio, le prime Sorelle e Madre Angela, erano in difficoltà nel

discernere la volontà di Dio, ma le giovani sorelle hanno

confermato il proposito di rimanere fedeli: il Monastero

era diventato per loro un piccolo Paradiso.

(sr. Lucy)

Come di consueto, a Montale (AN), tra il verde pacificante delle colline marchigiane, abbiamo inizia-

to i corsi degli esercizi spirituali.

Il primo, dall’ 1 al 7 luglio è guidato da p. Alfredo Marchello ofmcapp.; il secondo, dalla domenica al sabato seguente, da P. Valentino Natalini ofm, e il terzo, a Centocelle (RM) dal 22 al 28 luglio, da P.

Ezio Casella ofm.

Il tema proposto ci viene dal programma formati-vo annuale e interpreta le indicazioni degli ultimi

Capitoli sia generale che provinciale:

“l’ANNUNCIO DEL SIGNORE È reso fecondo dalla qualità della vita spirituale”

Poter disporre di un tempo prolungato per mette-re la nostra vita di fronte al Signore e verificare l’amore che la anima, è una grazia e un privilegio che ci vengono donati al fine di rinfrancare il nostro

cammino spirituale.

Lasciamoci esortare dalle parole di S. Chiara :

Memore del tuo proposito, come un’altra Ra-chele, tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza. I risultati raggiunti, conservali; ciò che fai, fallo bene; non ar-restarti; ma anzi, con corso veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne l’andare, avanza confidente e lieta nella via della beatitudine

che ti sei assicurata. (2°lett.B.

Agnese ).

Siate sempre amanti di Dio e delle anime vostre e di tutte le vostre sorelle, e siate sempre sollecite di osservare quanto avete promesso al

Signore.

Il Signore sia sempre con voi, ed Egli faccia che voi

siate sempre con Lui. Amen.(Ch.- Benedizione)

Tempo di esercizi spirituali

Le attività didattiche sono agli sgoccioli e inizia l’estate,

con i campi-scuola e le attività oratoriali. Una carrellate

di foto per ringraziare le suore che si dedicano con pas-

sione, generosità e dedizione a tante attività per attuare

in ogni ambito,

secondo il bisogno

di ogni persona, il

Regno di Dio

A Tollo:

pastorale della

consolazione

Campo estivo

Effusione dello Spirito

Santo

sui giovani della

parrocchia

A Colonnata

recita di fine

anno

e a Borgo Faiti

Festa della

mamma

A Borgo

san Mi-

chele

il campo

estivo

E l’AC di

Roma

In un im-

pegnativo

campo

scuola

A Monteporzio un’interessante

attività giovanile: un incontro

ecumenico per saziare la sete di

spiritualità dei giovani

Ma tutto ciò non

sarebbe possibile

se non ci fossero

le incessanti pre-

ghiere ed il calo-

roso sostegno delle

nostre Sorelle an-

ziane e ammalate:

a loro il nostro grazie riconoscente!!!

Nella solennità del Sacro Cuore, alle ore 17.30, abbiamo

avuto la gioia di celebrare l’ammissione al noviziato di

Glenn e Ayleen.

Nella comunità di formazione di Quezon City (Filippine),

sr. Marta, superiora provinciale, ha presieduto il rito della

‘vestizione’, erano presenti la vicaria, sr. Claudia, le suore

delle comunità di Quezon City e Boso-Boso, e, in rappre-

sentanza delle sorelle di Calbayog, sr. Maribel. Ha assistito

alla celebrazione anche una ragazza che, concluso

l’itinerario di discernimento vocazionale, entrerà prossi-

mamente in aspirandato. Le due neo-novizie, emozionate

per questo evento tanto atteso e grate della presenza del

nuovo governo provinciale, erano felici di iniziare l’anno

canonico,

Dopo il rito di ammissione, il piccolo corteo si è recato in

cappella per l’Adorazione Eucaristica. Di fronte a Gesù e-

sposto nel SS. Sacramento, le due giovani, assieme alle no-

vizie e alle sorelle tutte, hanno confermato la loro volontà

di impegnarsi nella sequela del Signore, stabilendo con lui

una relazione d’amore profonda e significativa.

Lui ci chiama. Per imparare la mitezza e l'umiltà del

suo cuore.

Ascoltare e andare.

E' questa la volontà di Dio per noi.

15 giugno 2012

Quezon City: inizio dell’anno canonico di noviziato

(vedi www. francescanemissionarie.com)