Mistero Rol

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3 68 69 S i racconta - ma non è conferma- to - che due anni prima, mentre si trovava a Marsiglia, il giovane Gustavo avesse incontrato uno strano personaggio, un mona- co polacco che lo aveva spinto a intraprendere degli studi mol- to particolari sulla relazione tra suoni, colori ed energia. A Parigi, dove passeggia spesso tra i negozietti di antiquari e rigattieri, Gu- stavo scrive l’enigmatica frase che riassume quegli studi: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho per- duto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!». È nato il Gustavo Rol che inizierà a stupire i gran- di della Terra (anche Hitler cercò di incontrarlo, ma Rol rifiutò), con i suoi poteri o presunti tali. Ancora oggi c’è infatti chi pensa che Rol non fosse altro che uno straordinario illusionista, bravissimo a incanta- re le persone, forte anche dell’atmosfera magica della città in cui era nato e in cui tornò a vivere, Torino. È un dato di fatto che Rol non accettò mai veri- fiche scientifiche ai suoi esperimenti -come lui Rol, l'uomo dell'impossibile li chiamava- nelle serate in cui stupiva gente come Gianni Agnelli, Federico Fellini, Dino Buzzati, tut- ti assolutamente convinti dei poteri di quell’uomo e onorati dalla sua amicizia. È altrettanto vero, però, che Gustavo non cercava alcun tipo di pubblicità e non chiedeva soldi. E soprattutto, a dierenza degli illusionisti, lui spesso non toccava le carte o altri og- getti, ma sembrava davvero poterli influenzare con la forza del pensiero, con una misteriosa energia in grado di plasmare la materia. Nel libro “L’uomo dell’impossibile” (vedi Box nell'articolo) Franco Rol, cugino di Gustavo, ha ri- assunto centinaia di quegli esperimenti, con un la- voro preciso e minuzioso che dà di Rol un’immagine completa e straordinaria. Le verifiche scientifiche, dice Gustavo nell’intervista a inizio libro, non pos- sono esserci semplicemente perché ogni esperimento è unico, non ripetibile. A sé non attribuisce poteri, ma possibilità, rifiutando inoltre la definizione di medium o di sensitivo. Qualche esempio, molto sin- teticamente, di questi esperimenti: far passare ogget- ti attraverso una parete e farli rientrare da una por- ta, scrivere su un foglio bianco e far comparire la stessa scritta su un altro foglio chiuso in una Extra di Ade Capone Parigi, 1927. Gustavo Rol ha solo ventiquattro anni ed è ancora uno studente di giurisprudenza ma grazie al padre, importante banchiere, sta già iniziando una carriera di dirigente nella filiale francese della Banca Commerciale Italiana. Non sarà quello, però, il suo destino, nè l'attività che lo renderà celebre... L'autore deL Libro Franco roL è un cugino di Gustavo Rol. Lo ha conosciuto sin B? @?K@GLM C DPCOSCLR?RM LCJJ?BMJCQACLX? ÂLM ? NMAM NPGK? BCJJ? morte (il nonno materno, che si chiamava anche lui Franco Rol, era SL LMRM NGJMR? BG ?SRMKM@GJGQKM LCEJG ?LLG CB CP? ASEGLM BG OSGLRM EP?BM BG &SQR?TM K? ? JSG A?PM AMKC SL DP?RCJJM -CJ F? ?NCPRM SL QGRM GLRCPLCR UUUESQR?TMPMJMPE NCP BGTSJE?PLC J? @GMEP?Â? -CJ F? NS@@JGA?RM SLM QRSBGM µ(J QGK@MJGQKM BG 1MJ¶ AML J M@GCRRGTM BG AMKGLAG?PC ? BCAGDP?PLC GJ KGQRCPM -CJ F? NS@@JGA?RM µ+ 4MKM BCJJ(KNMQQG@GJC¶ '? GL NPCN?P?XGMLC SL RCPXM JG@PM AFC TSMJC PGQNMLBCPC C AMLRP?NNMPQG ?JJC M@GCXGMLG BCEJG QACRRGAG +C GKK?EGLG BG OSCQRM ?PRGAMJM QMLM RP?RRC NCP ECLRGJC AMLACQ QGMLC B?JJ?PAFGTGM BG %P?LAM 1MJ AFC LC BCRGCLC GJ AMNWPGEFR

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Mistero Rol

Transcript of Mistero Rol

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    Si racconta - ma non conferma-to - che due anni prima, mentre si trovava a Marsiglia, il giovane Gustavo avesse incontrato uno strano personaggio, un mona-co polacco che lo aveva spinto a intraprendere degli studi mol-to particolari sulla relazione tra

    suoni, colori ed energia. A Parigi, dove passeggia spesso tra i negozietti di antiquari e rigattieri, Gu-stavo scrive lenigmatica frase che riassume quegli studi: Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho per-duto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriver pi nulla!.

    nato il Gustavo Rol che inizier a stupire i gran-di della Terra (anche Hitler cerc di incontrarlo, ma Rol rifiut), con i suoi poteri o presunti tali. Ancora oggi c infatti chi pensa che Rol non fosse altro che uno straordinario illusionista, bravissimo a incanta-re le persone, forte anche dellatmosfera magica della citt in cui era nato e in cui torn a vivere, Torino. un dato di fatto che Rol non accett mai veri-fiche scientifiche ai suoi esperimenti -come lui

    Rol, l'uomo dell'impossibile

    li chiamava- nelle serate in cui stupiva gente come Gianni Agnelli, Federico Fellini, Dino Buzzati, tut-ti assolutamente convinti dei poteri di quelluomo e onorati dalla sua amicizia. altrettanto vero, per, che Gustavo non cercava alcun tipo di pubblicit e non chiedeva soldi. E soprattutto, a dierenza degli illusionisti, lui spesso non toccava le carte o altri og-getti, ma sembrava davvero poterli influenzare con la forza del pensiero, con una misteriosa energia in grado di plasmare la materia.

    Nel libro Luomo dellimpossibile (vedi Box nell'articolo) Franco Rol, cugino di Gustavo, ha ri-assunto centinaia di quegli esperimenti, con un la-voro preciso e minuzioso che d di Rol unimmagine completa e straordinaria. Le verifiche scientifiche, dice Gustavo nellintervista a inizio libro, non pos-sono esserci semplicemente perch ogni esperimento unico, non ripetibile. A s non attribuisce poteri, ma possibilit, rifiutando inoltre la definizione di medium o di sensitivo. Qualche esempio, molto sin-teticamente, di questi esperimenti: far passare ogget-ti attraverso una parete e farli rientrare da una por-

    ta, scrivere su un foglio bianco e far comparire la stessa scritta su un altro foglio chiuso in una

    Extra

    di Ade Capone

    Parigi, 1927. Gustavo Rol ha solo ventiquattro anni ed ancora uno studente di giurisprudenza ma grazie al padre, importante banchiere, sta gi iniziando una carriera di dirigente nella filiale francese della Banca Commerciale Italiana. Non sar quello, per, il suo destino, n l'attivit che lo render celebre...

    L'autore deL LibroFranco roL un cugino di Gustavo Rol. Lo ha conosciuto sin B?@?K@GLMCDPCOSCLR?RMLCJJ?BMJCQACLX?LM?NMAMNPGK?BCJJ?morte (il nonno materno, che si chiamava anche lui Franco Rol, era SLLMRMNGJMR?BG?SRMKM@GJGQKMLCEJG?LLGCBCP?ASEGLMBGOSGLRMEP?BMBG&SQR?TMK??JSGA?PMAMKCSLDP?RCJJM-CJF? ?NCPRM SL QGRM GLRCPLCR UUUESQR?TMPMJMPE NCP BGTSJE?PLCJ?@GMEP??-CJF?NS@@JGA?RMSLMQRSBGM(JQGK@MJGQKMBG1MJAMLJM@GCRRGTMBGAMKGLAG?PC?BCAGDP?PLCGJKGQRCPM-CJF?NS@@JGA?RM+4MKMBCJJ(KNMQQG@GJC'?GLNPCN?P?XGMLCSLRCPXMJG@PMAFCTSMJCPGQNMLBCPCCAMLRP?NNMPQG?JJCM@GCXGMLGBCEJGQACRRGAG

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  • 3busta, leggere frasi in libri chiusi e scelti a caso da qualcuno, mani-polare col pensiero carte da gio-co ancora sigillate, fare diagnosi mediche perfette -lui che non aveva mai studiato medicina- anche a perfetti sconosciuti, e via dicendo, come attestato anche da un giornalista ri-goroso e stimato quale Renzo Allegri, che pi di una volta assistette di persona alle incredibili capacit di Gustavo. Ne abbiamo appunto parlato con suo cu-gino, Franco Rol, ponendogli una serie di domande.

    La prima domanda pu sembrare banale ma non lo aatto. Chi era Gustavo Rol?

    Un Maestro illuminato, figura pressoch inesi-stente in Occidente dai tempi di Ges, pi frequen-te, ma comunque sempre rara in Oriente. Si tratta di un Buddha moderno che ha vestito abiti occidentali, particolarmente legato alla figura di Cristo. Di una spiritualit profonda, ha passato la vita ad aiutare aettivamente ed economicamente il suo prossi-mo, cercando di convincerlo, anche attraverso i suoi esperimenti, dellesistenza di una dimensione supe-riore meravigliosa e senza tempo che si identifica con Dio. Per Gustavo Rol la morte non esiste, luomo ha accesso alleternit a patto di essersi indirizzato du-rante la vita su un cammino di elevazione spiritua-le.

    Quale fu il momento in cui Gustavo inizi a mo-strare le sue incredibili capacit?

    Alla fine degli anni 20 del secolo scorso, e poi ininterrottamente fino alla sua morte, avvenuta nel 1994, ovvero per oltre 60 anni. Una mia classificazio-ne recente ha stabilito almeno 49 classi distinte sep-pur contigue di cosiddetti fenomeni paranormali, che Gustavo chiamava semplicemente possibilit, e che sosteneva in futuro la scienza sarebbe arriva-ta a comprendere e ogni essere umano sarebbe giunto a manifestare.

    Da dove derivavano, secondo lei, le capacit di Gustavo?

    li, una volta stabilizzato tutto questo, si possono sviluppare delle tecniche di concentrazione mentale (e la tradizione dello yoga fornisce molti strumen-ti adatti) indirizzate allazione, vale a dire che la mente umana, in stato di coscienza sublime, divie-ne in grado di agire sulla materia, trasformandola o muovendola. Di qui le altre possibilit di Rol come la telecinesi o la materializzazione/smaterializza-zione di oggetti. Ma un successivo approfondimento di questo nuovo mondo diretto dallo spirito porter ad ulteriori possibilit, come la bilocazione, la levita-zione, le guarigioni etc., fenomeni noti in Occidente come carismi in genere prerogative dei Santi e in Oriente come siddhi, prerogativa di Guru illumi-nati. Tutti i Maestri autentici hanno comunque sem-pre insistito che questi poteri non devono rappre-sentare un fine del cammino spirituale, essi non sono che una dimostrazione di un certo stadio raggiunto e uno strumento propedeutico alla comprensione del mondo dello spirito e della interazione di

    Nel 1927 Rol raggiunse, in maniera del tutto originale e dopo una lunga ricerca interiore, lillu-minazione, vale a dire che il suo corpo sub un forte shock psicofi-sico che la tradizione orientale co-nosce forse meglio di quella occi-

    dentale, una trasformazione in senso verticale di una energia che lo pervase trasformandolo, aprendogli laccesso a uno stato di coscienza diverso da quello ordinario, che egli successivamente defin coscien-za sublime, e che corrisponde al samadhi/nirvana della tradizione ind, al satori di quella giapponese, al fana di quella islamica e cos via In questo stato, lessere umano si ritrova, tra le altre conseguenze, una serie di possibilit che prima non aveva, soprat-tutto di grado percettivo (chiaroveggenza, telepatia, visione dellaurea, precognizione e retrocognizione per cominciare). Con un successivo allenamento di ordine mentale, volto a sviluppare ad un tempo la sensibilit intuitiva e lorganizzazione immaginati-va e razionale, e a ristrutturare e sintonizzare il pro-prio sistema nervoso, completamente rivoluzionato, su questa pi estesa gamma di frequenze percettibi-

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    Gustavo Rol avrebbe avuto la capacit di manifestare 49 classi distinte di "fenomeni paranormali" che lui chiamava "possibilit"

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  • 3comunque sottolineare che al di l delle serate organizzate a casa sua o a casa di amici, egli non esitava a intervenire sia fisicamente che spiri-tualmente, dovunque lo ritenesse necessa-rio (sono note le sue intromissioni ad esempio in mezzo alla strada nei confronti di attoniti passanti, che sollecitava a fare urgenti e particolareggiati esa-mi clinici, oppure a non intraprendere una determi-nata decisione che avrebbe avuto esiti negativi, etc.). Egli si metteva al servizio degli altri, ma di quelli che lo meritavano, o per ragioni che solo lui conosceva.

    C chi parla di illusionismo... escluderebbe que-sta ipotesi?

    Nel modo pi assoluto. E non perch credo, ma perch chiunque voglia analizzare seriamente la biografia di Gustavo Rol, ovvero la sua vita, le sue motivazioni e le caratteristiche dei suoi espe-rimenti e prodigi non pu che arrivare a questa conclusione. Se in alcuni esperimenti si ravvisano delle somiglianze con alcune esperienze dellil-lusionismo, perch questultimo nato proprio con lintento di riprodurre con il trucco ci che anticamente era prerogativa degli sciamani. Lil-lusionismo non che un costante tentativo di si-mulare il paranormale.

    Inoltre, quelli che maliziosamente insinuano che Rol fosse un grande mentalista (illusionista) sono coloro che non hanno mai assistito ai suoi esperimenti, e che silludono proprio il caso di dirlo di ricostruire la meccanica del prodigio sulla base di racconti di terzi, riempiendo i vuoti di questi racconti ovvero la mancanza dei detta-gli con i pieni delle ipotetiche tecniche illu-

    Quelli che maliziosamente insinuano che Rol fosse un grande mentalista (illusionista), sono coloro che non hanno mai assistito ai suoi esperimenti,

    racconta il cugino del grande Gustavo Rol

    Per accogliere dentro di s insegnamenti di ordine superiore in campo conoscitivo e spirituale occorre una preparazione o quanto meno essere "puri di cuore": infatti inutile seminare sulle rocce...

    questo con quello della materia.

    Secondo lei, che signi-ficava lenigmatica frase riguardo alla quinta mu-sicale e al colore verde?

    Si tratta di una for-mulazione allincrocio tra fisica e metafisica, e che pu essere principal-mente inquadrata in una prospettiva yogica, ovve-ro la visualizzazione del colore verde il colore della natura ed esotericamente anche quello dello Spirito insieme alla stimolazione o immaginazione uditiva della quinta musicale la cui vibrazione pu essere associata allOM della tradizione ind gene-rano una sorta di calore psicofisico analogo al prana o al tumno tibetano, il quale spalanca le porte alla po-tenza, vale a dire al potere dello Spirito, che pu es-sere tremendo Rol infatti scrive nel 1927 sulla sua agenda di aver scoperto una tremenda legge e che la potenza mi fa paura. Tre mesi dopo questo ri-sveglio, annota: Incubi, incubi, incubi, e questo perch la sua mente ormai aperta completamen-te ad influenze esterne di ogni genere e ignote alla coscienza ordinaria doveva fare fronte

    sionistiche usate. Non si tratta che di mere specula-zioni prive di fondamento. Ma questa non che una premessa alla questione: infatti ad escludere lipotesi illusionistica: 1) vi sono centinaia di testimonianze concordanti, tra cui quelle di quattro prestigiatori; 2) vi una tradizione metafisica inter-religiosa (sia spirituale che magica tout court) lunga almeno cinque millenni; 3) vi una tradizione psichica di

    oltre due secoli, a partire dal mesmerismo in poi; 4) per quanto concer-ne gli esperimenti con le carte, quelli che gli sprov-veduti associano imme-diatamente ai giochi di prestigio, vi un unico e fondamentale precedente

    a Rol che fornisce il giusto orientamento per capirne la dinamica; 5) vi sono almeno ancora due buone ra-gioni che mi riservo di sviluppare quanto prima in uno spazio pi appropriato.

    C qualcuno della cerchia di Gustavo che ha svi-luppato le stesse capacit?

    No, e non solo nella cerchia di Gustavo. Non esiste al mondo nessuno con le sue stesse possibilit. Tuttavia in futuro ci sar possibile, lo stesso Gusta-vo Rol avendolo previsto, e per tutti.

    Ade Capone

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    allinondazione di immagini e suoni incontrollabili, come se il cervello prima di allora avesse costituito nientaltro che un filtro alloceano di informazioni di cui costituito luniverso (anzi: gli universi).

    Perch Gustavo mostrava le proprie capacit solo a un ristretto numero di persone?

    In primo luogo, nessun Maestro au-tentico mostra certe possibilit indiscrimi-natamente, sarebbe suf-ficiente citare Ges che invitava di non dare le perle ai porci. Si trat-ta certo di un'immagine forte, ma che non vuo-le lasciare adito a dubbi: per accogliere dentro di s insegnamenti di ordine superiore in campo cono-scitivo e spirituale occorre una preparazione o quan-

    to meno essere puri di cuore: infatti inutile seminare sulle rocce si spreca tempo prezioso che viene sottratto ai terreni fertili. Non esiste tradizione metafisica che non contempli una qualche forma di iniziazione, anche perch, a dierenza di qualsiasi altro ambito del sapere umano, laccesso al mondo dello spirito ha delle implicazioni delicatissime oltrech pericolose per una psiche non pronta, come dimostrano le stesse dicolt passate da Rol allinizio del suo

    percorso (un anno dopo, nel 1928, prese licenza dalla banca dove lavorava a causa di un esaurimento ner-voso, e dovette ritirarsi in una chiesa-convento per tre mesi, dove fu seguito da un Padre gesuita). Occor-re quindi una conoscenza per gradi, n sarebbe pos-sibile mettersi a disposizione di chicchessia. Bisogna

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    come questa in cui vi mostriamo la sua casa torinese.

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