Mistero a Greve in Chianti, dove sabato 13 giugno tirerà vento · entrano nell’ambito delle...

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6.06.2015 h 14:50 Di Redazione

Mistero a Greve in Chianti, dove sabato 13 giugno tirerà... vento

Manifesti, tam tam su Facebook per un evento in fase di lancio su cui vige il massimo riserbo

GREVE IN CHIANTI - "Sabato 13 giugno a Greve in Chianti Tira Vento": un messaggio "criptico" che sta diventando virale sui socialnetwork... e non solo.

Manifestini stanno spuntando un po' dappertutto (fino a Ponte a Niccheri), per quella che si presuppone possa essere una manifestazione, unagiornata organizzata da quel mondo grevigiano "a sinistra" che non si è (dichiaratamente) mai riconosciuto nella candidatura a sindaco diPaolo Sottani.

Un "mondo" che alle primarie del 2014 si schierò a fianco di Monica Toniazzi (e che in larga parte partecipò alla creazione della listaCentrosinistra per Greve in Chianti), e che sembra essere alla base dell'organizzazione di questa giornata per adesso ancora "top secret".

Una manifestazione critica nei confronti della giunta Sottani? Una sorta di "Syriza", di "Podemos" in salsa grevigiana? Una semplice festa?

Per adesso vige il massimo riserbo. Forse in settimana... ne sapremo qualcosa di più.

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12/06/2015 09:43 12/06/2015 09:43

9.06.2015 h 19:01 Di Redazione

Karate: sabato 13 giugno torneo internazionale a Greve in Chianti

Organizzato dal Maestro Michele Romano, arriveranno squadre italiane e polacche

GREVE IN CHIANTI - Sabato 13 giugno, in piazza Angelo Vassallo a Greve in Chianti, si svolgerà un trofeo Internazionale di karate,organizzato dal Maestro Michele Romano, patrocinato dal Comune di Greve in Chianti e con la collaborazione dell'ente di promozionesportiva "Libertas".

Nelle precedenti edizioni (nelle foto sopra) sono state ospitate diverse delegazioni nazionale ed europee, quest’anno parteciperanno allamanifestazione le squadre: Polonia, Emilia Romagna e Chianti.

Prima della gara si terrà una sfilata nel centro del paese con tutte le delegazioni accompagnate daigiovani atleti grevigiani; durante l'eventoagonistico ci saranno alcune pause dove bambini e ragazzi della "Tzubame Dojo" terranno alcune dimostrazioni.

Nella nostra squadra del Chianti ci sarà anche la giovane promessa grevigiana, neo campionessa italiana, e di fresca convocazione innazionale, Francesca Gentile.

Ospite della Tzubame Karate Dojo il Maestro Dino Piccini, vero pioniere di questa arte marziale, che nel lontano 1957 ha fondato la primafederazione di karate in Italia.

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12/06/2015 09:44 12/06/2015 09:44

11.06.2015 h 14:13 Di Redazione

Due rumene ventenni arrestate per furti ai danni di anziani fra Chianti e Valdarno

A Greve, Tavarnelle. Decisivo il furto di una catenina d'oro a una signora di San Polo

SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) - Nella mattinata di mercoledì 10 giugno, i carabinieri di Figline Valdarno,guidati dal capitano Luca Mercadante, hanno individuato ed arrestato gli autori di una serie di furti e scippi che daqualche giorno imperversavano nel comprensorio del Chianti e del Valdarno: e che avevano come vittime principalipersone anziane.

I militari sono risaliti al gruppo, composto da due donne e due uomini (di nazionalità rumena, in età compresa tra i 20e i 23 anni), grazie alla prontezza dell’ultima vittima.

Che nel segnalare il furto aveva fornito indicazioni utili al rintraccio degli autori. Infatti nella nota di ricerca lanciatadalla centrale operativa, veniva segnalato a San Polo in Chianti il furto di una catenina d’oro giallo con medaglia ad

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12/06/2015 09:45 12/06/2015 09:45

opera di due donne straniere, di carnagione olivastra.

Che simulando il tentativo di ottenere informazioni turistiche, avevano avvicinato una donna anziana e, dopo averlaentrambe abbracciata, si erano allontanate con la refurtiva, salendo su un'Audi di colore grigio, con a bordo dueuomini, che aspettavano in un parcheggio poco distante.

Alla luce di quanto detto, uno degli equipaggi “in circuito” veniva inviato nel territorio di Figline Valdarno per cercaredi intercettare l’auto da ricercare e, nel percorrere la via Fiorentina, ecco... un’Audi grigia con a bordo quattro personeche corrispondeva alla descrizione.

A quel punto scattava il controllo: a bordo risultavano quattro, rumeni residenti in Spagna, corrispondenti alladescrizione fornita dalla vittima.

Accompagnati presso il comando della Compagnia di Figline Valdarno, venivano individuate le due donne come leautrici del furto in questione e di almeno altri tre analoghi episodi verificatisi pochi giorni addietro nei comuni diGreve in Chianti e di Tavarnelle, oltre che per il caso di San Polo in Chianti.

Le due venivano quindi arrestate e, dopo le formalità di rito, trattenute in camera di sicurezza a disposizionedell’autorità giudiziaria.

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12/06/2015 09:45 12/06/2015 09:45

10.06.2015 h 17:48 Di Redazione

Nuovo caso di meningite: si cerca (per la profilassi) chi è stato in tre discoteche

Ventenne di Haiti in prognosi riservata: chi è stato in tre locali il 2, 3 e 4 giugno contatti il propriomedico

FIRENZE - Un invito anche attraverso i media a quanti hanno frequentato, esclusivamente nelle sere indicate, lediscoteche fiorentine “Yab” in via Sassetti la notte fra lunedì 1 e martedì 2, “Dolce zucchero” di via Pandolfini lanotte fra martedì 2 giugno e mercoledì 3 e “Space electronic” di via Palazzuolo in quella fra mercoledì 3 e giovedì 4giugno, a rivolgersi al proprio medico, o alla guardia medica notturna o agli uffici di Igiene e sanità pubblica dellapropria Azienda sanitaria di residenza per farsi prescrivere l’antibiotico con cui viene effettuata la profilassi a colori iquali sono entrati in contatto con persone che hanno sviluppato la meningite.

L’invito lo lancia appunto il Servizio di igiene e prevenzione che sta tentando di identificare chi è stato a lungo neglistessi posti frequentati nei giorni scorsi dal ventenne di Haiti che è ricoverato in prognosi riservata nel reparto diterapia intensiva dell’ospedale di Santa Maria Nuova con una meningite di tipo C.

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12/06/2015 09:54 12/06/2015 09:54

La raccomandazione è che solo chi ha frequentato quei tre locali in quelle singole serate, vale a dire quando è statopresente il giovane ora ricoverato, effettui la profilassi.

I sanitari che hanno assistito il giovane e la persona che viveva con lui sono già stati sottoposti alla profilassi e sono incorso le indagini per individuare appunto tutti quanti possono averlo frequentato.

Secondo le prime ricostruzioni potrebbero essere più di 2.000 le persone che nei giorni scorsi sarebbero state ospitidelle due discoteche dove il ragazzo haitiano pare svolgesse il ruolo di Pr, quindi non direttamente con una presenzacostante al chiuso.

Per la profilassi di quanti risiedono nella Asl 10, l’Ufficio di igiene e sanità pubblica si può contattare ai numeri055-6933753 / 055-6933765 / 055-6534439 dalle 8.30 alle 15.30; 055-6930346 dalle 8.30 alle 13.30 / 055-8451513 /055-8451521 / 055-8451607 dalle 8 alle 13.30 oppure 329-6507714 sempre attivo / e-mail:[email protected].

La profilassi deve essere eseguita anche da chi ha già effettuato la vaccinazione antimeningococcica.

La campagna di vaccinazione

Prosegue intanto l’attività per garantire gratuitamente, come previsto dalla campagna della Regione, il vaccinoquadrivalente tra cui antimeningococcico alla popolazione in età compresa fra gli 11 e i 20 anni e fra i 21 e i 45, oltreche, per quanto riguarda il meningococco di tipo B, ai nati dopo il gennaio 2014.

A medici di medicina generale e ai pediatri di famiglia sono state ad ora distribuite 11.411 dosi di Menveo, di cui8.600 ai primi e 2.811 ai secondi per i bambini.

Altre 20.538 sono state distribuite nei 12 distretti della Asl dove straordinariamente vengono effettuate levaccinazioni.

In queste sedi, tenendo conto della disponibilità di dosi e dell’apertura degli ambulatori, c’è ad oggi ancora unadisponibilità del 28,3% essendo le agende sature al 71,7%, il che significa che si può tranquillamente prendere unappuntamento con risposta immediata e che nei giorni prossimi le disponibilità saranno ulteriormente accresciute.

Notevolmente calata nelle ultime settimane la richiesta di effettuare la vaccinazione. Infatti la percentuale di rispostaalle chiamate effettuate al Cup metropolitano per prendere un appuntamento è passata dal 9,6% degli ultimi 6 giornidi aprile (2.859 risposte a fronte di 29.872 telefonate), al 54,2 di maggio (10.581 risposte su 19.530 chiamate) all’80%dei primi 8 giorni di giugno (1.324 risposte a 1.649 chiamate).

Per la dose unica antimeningococco C al centralino o agli sportelli del Cup sono stati presi complessivamente 29.782appuntamenti (9.738 in aprile, 18.124 in maggio e 1.920 in giugno) su un totale di 53.981 prenotazioni di vaccinazioniin generale.

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12/06/2015 09:54 12/06/2015 09:54

11.06.2015 h 15:39 Di Redazione

Salgono a sei le discoteche "allertate" per il ragazzo affetto da meningite

Le sue condizioni rimangono gravi, si allarga la massa di persone che devono sottoporsi a profilassi: leinformazioni

FIRENZE - Restano sempre gravi, sostanzialmente stazionarie anche se con qualche elemento di positiva risposta aitrattamenti, le condizioni del ventenne haitiano ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria Nuova aFirenze, il settimo caso di meningite di tipo C registrato dall’inizio dell’anno nell’ambito del territorio dell’Aziendasanitaria di Firenze, il 20° in Toscana, ai quali se ne aggiungono altri cinque casi riferibili a meningococco B o di altrotipo, per un totale di 25 casi, di cui sei letali.

Medici e assistenti sanitari del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria di Firenze che, come segugi,stanno individuando e raccomandando la profilassi antibiotica a tutte le persone entrate in contatto con il ragazzo, dimestiere "Pr" in vari locali da ballo del centro, raccogliendo le testimonianze di chi lo conosce hanno potuto appurareche, nei giorni precedenti il ricovero, sarebbe stato in 6 e non in 3 discoteche come emerso in un primo momento.

Oltre allo “Yab” in via Sassetti, al “Dolce zucchero” in via Pandolfini e allo “Space electronic” in via Palazzuolo,entrano nell’ambito delle discoteche frequentate dal giovane tahitiano anche il “Bamboo” (ex “Twice”) in via Verdi, il“Twentyone” (ex “Andromeda”) in via dei Cimatori e il “Full up” in via della Vigna vecchia.

Salgono a sei le discoteche "allertate" per il ragazzo affetto da meningite http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=9944

12/06/2015 09:55 12/06/2015 09:55

Il Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl 10 precisa che la profilassi è raccomandata solo a coloro che sono statiin questi locali unicamente nelle sere in cui era presente il ragazzo, perché l’eventuale contagio avvieneesclusivamente per via respiratoria, inalando le goccioline infette, in quanto il batterio sopravvive poco nell’ambienteed è molto sensibile ai comuni disinfettanti ed alla luce del sole, tanto che nei locali dove ha soggiornato un malatonon sono necessari interventi particolari di disinfezione.

Pertanto sono invitati a rivolgersi al proprio medico, o alla guardia medica notturna o agli uffici di Igiene e sanitàpubblica della propria Azienda sanitaria di residenza per farsi prescrivere l’antibiotico con cui viene effettuata laprofilassi quanti hanno frequentato, esclusivamente nelle sere indicate, lo “Yab” la notte fra lunedì 1 e martedì 2giugno, il “Dolce zucchero” e il “Bamboo” quella fra martedì 2 e mercoledì 3, lo “Space electronic” e il “Twentyone”fra il 3 e il 4, ed ancora lo “Space” fra sabato 6 e domenica 7 giugno.

La profilassi deve essere eseguita anche da chi ha già effettuato la vaccinazione antimeningococcica.

Per la profilassi di quanti risiedono nella Asl 10, l’Ufficio di igiene e sanità pubblica si può contattare ai numeri055-6933753 / 055-6933765 / 055-6534439 dalle 8.30 alle 15.30; 055-6930346 dalle 8.30 alle 13.30 / 055-8451513 /055-8451521 / 055-8451607 dalle 8 alle 13.30 oppure 329-6507714 sempre attivo / e-mail:[email protected].

Mercoledì sera, dopo la diffusione da parte dell’Azienda sanitaria di Firenze della notizia del ricovero del ragazzo suisiti internet dei principali media, sono state circa 50 le persone che si sono rivolte all’Ufficio di igiene e sanitàpubblica per chiedere informazioni sulla profilassi essendo stati appunto in quelle date in quelle discoteche.

Un numero equivalente di chiamate è giunto nel corso della mattinata di oggi.

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12/06/2015 09:55 12/06/2015 09:55

Corriere Fiorentino Mercoledì 10 Giugno 2015 FI5

Primo piano Immigrazione

Varratta: anche qui poca responsabilità, difficile evitare le tendopoliI sindaci aspettano gli incentivi di Renzi: «Non possiamo pagare noi»

Profughi, prefetto contro ComuniSull’emergenza profughi è in

corso un duro braccio di ferrotra la Prefettura e i Comuni to-scani. «C’è poca responsabilitàdi fronte a questo drammaumanitario». Luigi Varratta,prefetto di Firenze, se la prendecon i tanti municipi che nonhanno ancora accolto migranti:«Abbiamo fatto appello a tutti iComuni per strutture destinateall’accoglienza. Ma le rispostescarseggiano ed evidenzianopoca responsabilità. Siamo difronte ad esseri umani, nonvanno posti paletti. L’Italia èchiamata ad attuare piani stra-ordinari, non a respingere i mi-granti». Il prefetto punta il ditoverso due zone della Toscana:«Soprattutto Versilia e Marem-ma devono fare di più, sonocomprensibili le preoccupazio-ni per la stagione turistica, mail loro impegno eviterebbe diarrivare a soluzioni che poiscontenterebbero tutti». Leprovince di Arezzo, Siena eGrosseto sono quelle con la piùalta percentuale di Comuni an-cora senza profughi.

Proprio nell’Aretino — aMonte San Savino — è statafermata sulla Due Mari dai ca-rabinieri un’auto con a bordo 7somali, tra i 18 e i 20 anni —forse diretti verso il Nord Euro-pa. I militari, verificando le loroidentità, hanno scoperto che igiovani erano migranti accolti ad Arezzo e a Roma. Un episo-dio che ha sollevato le protestedi alcuni sindaci, in testa MarioAgnelli, primo cittadino di Ca-stiglion Fiorentino che ha ac-cusato di carenze la gestionedell’accoglienza: «Spesso nu-mero e sesso non corrispondo-no a quanto annunciato ai sin-daci prima dell’arrivo».

Nel frattempo, i migranti

continuano a sbarcare. Propriooggi, sono previsti altri 170 ar-rivi da Augusta e Pozzallo. Unaquarantina sono destinati allaProvincia di Firenze: la riunio-ne fiume in Prefettura di ieri hapermesso di trovare le ultimesistemazioni, ma se dai Comu-ni non arriveranno risposteconcrete, dice il prefetto Var-

ratta «sarà inevitabile la crea-zione di tendopoli o la requisi-zione di strutture in disuso peraccogliere gruppi di 150 mi-granti». Il sindaco di FirenzeNardella continua a preferire«il modello di accoglienza dif-fusa, che funziona se non ci so-no strappi né reciproche accu-se». In provincia di Firenze so-no ancora 15 (su 44) i Comunisenza profughi. Nel capoluogopotrebbero essere messe a di-sposizione due strutture peroltre 60 posti.

A Bagno a Ripoli al via i lavo-ri di ristrutturazione all’eremodi Montisoni a San Donato incollina, una struttura in disuso

per 30 persone. I sindaci la-mentano difficoltà economi-che e logistiche, e hanno presoalla lettera le parole di Renzisugli incentivi a chi accoglie:«Ben vengano i contributi» di-ce Paolo Campinoti, sindaco diGambassi Terme, ancora senzaprofughi. Gli fa eco da Barberi-no del Mugello GiampieroMongatti: «Non devono esserei Comuni a pagare il prezzodell’accoglienza». Il sindaco diCastelfiorentino Alessio Falor-ni ha qualche dubbio: «Chiac-chiere tante, ora aspettiamo ifatti».

Jacopo Storni© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scontro in Forza Italia

E Mazzonisfida il suo partito«Non possiamoseguire Salvini»

«Sull’immigrazione non la penso come Salvini, e ne vado fiero». Dieci parole dieci, pronunciate nel tardo pomeriggio di ieri dal senatore pratese di Forza Italia Riccardo Mazzoni, che danno il senso dell’aspra polemica interna al partito degli azzurri sul tema migranti. La contesa ha visto confrontarsi duramente tre esponenti di spicco dei berlusconiani: il senatore Maurizio Gasparri e il neo governatore della Liguria Giovanni Toti da una parte, Mazzoni dall’altra. Quest’ultimo, come vicepresidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, aveva inviato in mattinata — assieme al presidente della commissione Luigi Manconi — un’analisi sulla questione dell’emergenza profughi. Il documento biasimava tra l’altro le proteste dei presidenti di Lombardia, Veneto e

Liguria, iquali«minacciano — silegge — diadottaremisure chenonrientranotra le lorodisponibilità». Va da

sé che tutte e tre le Regioni citate sono guidate dal centrodestra ed una — la Liguria — proprio da un esponente di spicco degli azzurri come Toti. Che non ha lesinato veleno: «È imbarazzante la lezione sulla solidarietà pelosa e bipartisan di Manconi e Mazzoni che arriva mentre sono seduti sugliscranni del Senato». A dar man forte al consigliere di Silvio Berlusconi è presto arrivato anche Maurizio Gasparri, che ha spiegato come da parte di Mazzoni sia stato «grave sconfessare Toti», chiedendo infine al capogruppo del Senato Paolo Romani di convocare una riunione per chiarire la linea. Ma Mazzoni non molla: «Non potevo tirarmi indietro dal mio ruolo, la mia nota parlava di dati e regolamenti comunitari: chi si occupa di queste cose non può che essere onesto e cercare di spiegarle. Chi chiede il contrario non sa di cosa parla. Si tratta — dice Mazzoni — di un fenomeno epocale, non si può andare dietro alla Lega: una forza come la nostra, che si candida a guidare il Paese, deve agire pensando come se fosse al governo. Cioè dentro le regole».

Giorgio Bernardini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi dice di sì

«A Dicomano li accogliamo,lavorano per loro e per noi»DICOMANO «Nessun problemacon i profughi, anzi siamo felici di ospitarli. Ci stanno aiutando nelle manutenzioni dei giardini e delle strade del paese. È stata una scelta che rifarei altre volte, questi ragaz-zi ci hanno portato soltanto cose positive e siamo orgoglio-si di accoglierli nel nostro ter-ritorio per dar loro una possi-bilità di integrazione, per permettere loro di condurre una vita più dignitosa». Stefano Passiatore è il sindaco di Dicomano, che dall’inizio di aprile ospita nei confini della propria amministrazione venticinque migranti. Vivono tutti nell’ex asilo delle suore Serve di Maria, struttura inutilizzata a soli 50 metri dal palazzo comunale. Quando passano per le strade del paese, i cittadini mugellani li guardano incuriositi. Il sindaco li vede dalla finestra, fiero della scelta messa in atto grazie alla collaborazione della cooperativa Il Cenacolo, che gestisce l’accoglienza e orga-

nizza i corsi di lingua italiana e di formazione professionale con l’intento di integrare i profughi. «Oltre all’aiuto concreto nella manutenzione del nostro Comune, l’accoglienza di questi ragazzi è importante come gesto umanitario e le amministrazioni pubbliche devono dare il buon esempio. Per ricambiare la nostra ospitalità, loro si impegnano in attività di volontariato utili a tutta la cittadinanza». Dicomano è un Comune molto piccolo, soltanto 5.700 gli abitanti. Eppure è riuscito ad accogliere numerosi migranti. Proprio per questo, dice ancora il sindaco Passiatore, «sarebbe bello che anche i Comuni più grandi contribuissero all’ospitalità dei profughi sul proprio territorio. L’emergenza non può essere risolta soltanto da alcuni Comuni, tanto più se sono piccoli come il nostro».

J.Sto.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SindacoStefano Passiatore

Chi non è disponibile

«A Pontassieve invece no,ma se i privati ci aiutano...»PONTASSIEVE Il Comune dove èresidente il presidente del Consiglio Matteo Renzi è anco-ra a zero immigrati accolti. A Pontassieve il responsabile dei servizi sull’immigrazione è il giovanissimo assessore alla cooperazione internazionale Jacopo Bencini, che non usa giri di parole: «Sul nostro ter-ritorio non ci sono strutture comunali disponibili per l’ac-coglienza dei migranti». A Pontassieve, cittadina da oltre ventimila abitanti, gli alloggi per l’ospitalità non si riescono a trovare. Assicura l’assessore Bencini che non è certo una questione ideologica, ma di spazi idonei. Ci tiene a precisa-re che «la suddivisione dei profughi nell’hinterland fio-rentino è stata fatta dalla Pre-fettura di Firenze in base alle zone, non in base ai Comuni, e noi quotidianamente siamo impegnati in sopralluoghi nei Comuni confinanti (come Di-comano, ndr) per collaborare all’ospitalità. Anche se non abbiamo migranti entro i con-

fini della nostra amministra-zione, diamo una mano». Bencini è consapevole che gli sbarchi non finiranno, è con-sapevole che l’assenza di profughi nel suo Comune potrebbe costringerlo domani ad adottare misure estreme. E quindi si rivolge ai privati: «Faccio appello a tutti i cittadi-ni di Pontassieve per mettere a disposizione alloggi idonei. In assenza di strutture comunali adatte, sono loro l’unica speranza per trovare edifici in grado di accogliere i migran-ti». Nei mesi scorsi alcuni pri-vati si erano fatti avanti, ma le strutture proposte non rispon-devano ai requisiti minimi e sono stati scartati. E in merito agli incentivi annunciati dal premier Matteo Renzi, l’asses-sore afferma: «Ben vengano gli incentivi, aiuterebbero non poco, e soprattutto sono una risposta positiva all’atteggia-mento anti solidale di certe Regioni del nord».

J.Sto.© RIPRODUZIONE RISERVATA

AssessoreJacopoBencini

Riccardo Mazzoni, senatore Forza Italia

15I Comuni della provincia di Firenze ancora senza profughi

170I profughiin arrivo oggiin Toscanada Augustae da Pozzallo

La storiaFermati sulla Due marisette somali in autoforse in fugaverso il nord Europa

VarrattaHo chiesto struttureper ospitarei migranti,le rispostesono scarse

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Martedì 9 Giugno, 2015 CORRIERE FIORENTINO - FIRENZE© RIPRODUZIONE RISERVATA

Altri 600 profughi, Rossi: noi pronti

Il governatore scrive ad Alfano: da Roma aspettiamo direttive sul ruolo delle Regioni

Ancora sbarchi in Sicilia, e ancora profughi in Toscana. Potrebbero arrivare oltre 600 migranti da qui a fine giugno, oltre ai 3.300 già presenti su tutto ilterritorio regionale (800 in provincia di Firenze). Arrivi che non «spaventano» la Regione, anzi il presidente Enrico Rossi ha scritto al ministerodell’interno Angelino Alfano spiegando che la Toscana «è pronta» e difendendo «il modello sperimentato in Toscana — all’indomani delle polemichesollevate dal governatore lombardo Maroni — imperniato sulla distribuzione in piccole strutture».Gli arrivi sono già iniziati. Dopo i primi 100 migranti giunti ieri, tra oggi e domani, secondo il Viminale, ne dovrebbero arrivare altri 150 in Toscana (50attesi oggi). Una media di circa 300 arrivi a settimana solo in Toscana, causata dei numerosi sbarchi di questi giorni, che potrebbe verosimilmente portareall’arrivo di quasi 1.000 migranti entro metà luglio.Nel fiorentino le quote di distribuzione saranno quelle stabilite dalla Prefettura nei giorni scorsi. La percentuale più alta spetta a Firenze e Fiesole (38,5%),seguono Empolese (17,5%), Piana (11%), Sieve (8,9%), Signa (8,8%), Chianti (8,5%), Mugello (6,9%). A Firenze i migranti saranno distribuiti nelle pochestrutture ancora a disposizione: Foresteria Pertini a Sorgane e Locanda degli Scopeti a Impruneta (accoglienza gestita dalla Caritas) e albergo privato aSambuca Val di Pesa (accoglienza gestita dalla Misericordia). Oggi sul sito della prefettura verrà pubblicato un annuncio per cercare tra privati ed entilocali strutture in grado di ospitare massimo 100-150 migranti. «Dobbiamo tenerci pronti se i numeri dovessero lievitare — spiega il prefetto Luigi Varrattache sabato ha chiesto l’autorizzazione al ministero per utilizzare le tende della protezione civile — è una soluzione che teniamo nel cassetto per leemergenze ma che speriamo non dover mai utilizzare».Nel frattempo al governatore della Lombardia Roberto Maroni che intende togliere i contributi ai Comuni che ospiteranno i profughi il premier MatteoRenzi ha ribattuto annunciando incentivi a chi li ospita: «Stiamo usando il metodo Maroni (quando era ministro dell’interno, ndr ) e cioè dividendol’accoglienza in tutte le Regioni. Dobbiamo dare incentivi, anche nel patto di stabilità, a quei Comuni che ci danno una mano nel gestire l’accoglienza». «Laposizione di Maroni — dice il sindaco Dario Nardella, coordinatore Anci delle città metropolitane — fa perdere credibilità all’Italia». E il neoelettopresidente Enrico Rossi chiede «unità nazionale, non barricate». «L’ultimo colpo che si può assestare alle Regioni è quello di pensarle come staterelli,ognuno per suo conto — dice Enrico Rossi — Alzare le barricate, magare per raccogliere qualche voto».E nella lettera al ministro Alfano Rossi scrive: «Chiediamo che il Governo chiarisca il ruolo che i governi regionali possono svolgere, per sostenere ecoordinare l’azione degli enti locali e delle prefetture. Stiamo accogliendo poco più di 3.000 migranti. I margini sono ancora ampi e prima di scegliere altrestrade, da individuare a livello nazionale, dovremo essere in grado di sfruttarne tutte le potenzialità. La Toscana – conclude – è pronta a fare la propriaparte, senza sottrarsi alle proprie responsabilità».Jacopo Storni

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09/06/2015 08:22 09/06/2015 08:22

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