Missione funambolo: il difficile ruolo del genitore · puoi solo aiutarlo a trovare le cose dentro...

Un intero villaggio per educare un bambino

Missione funambolo: il difficile ruolo del

genitore

Sabato 16 Aprile 2016

«Non puoi insegnare niente a un uomo,

puoi solo aiutarlo a trovare le cose dentro di se»

Galileo Galilei

«Un intero villaggio per educare un bambino» - Missione funambolo…il difficile ruolo del genitore

OBIETTIVI

STILI GENITORIALI

CONOSCERE GLI STILI GENITORIALI

E LE INFLUENZE SUL BAMBINO

INFLUENZA DEL PASSATO

SULLE PROPRIO MODO DI ESSERE

GENITORI

LA REGOLA

DARE UN SIGNIFICATO AL

CONCETTO DI «LIMITE»



FUNZIONI GENITORIALI

FUNZIONI DI BASE

IL NIDO: LA PREDISPOSIZIONE DI UN

ABITAZIONE

IL CIBO: L'ASSICURARE IL NUTRIMENTO,

LA PULIZIA: L’ASSICURARE ACCUDIMENTO

FARE LA GUARDIA: PROTEGGERLI

ATTIVAMENTE DAI PERICOLI

RESPONSIVITÀ

AFFETTO

SOSTEGNO

INCORAGGIAMENTO

INDIVIDUALITÀ : ACCETTAZIONE E

COMPRENSIONE

AUTOREGOLAZIONE

AFFERMAZIONE DI SÉ STESSI

CAPACITÀ DI PORRE LIMITI

APPRENDIMENTO DELLE REGOLE DEL

VIVERE SOCIALE

CONTROLLO

DISCIPLINA

ESPRESSIONE DI VOLONTÀ

MATURITÀ

STILE GENITORIALE TIPO A

GENITORE

CHIEDE OBBEDIENZA E NON DA INFORMAZIONI

USA PUNIZIONI RIGIDE

AFFERMA IL PROPRIO POTERE E CONTROLLO SENZA CALORE.

RARAMENTE LODA O APPREZZA MA ESPRIME VALUTAZIONI E

GIUDIZI

IMPONE REGOLE ASSOLUTE/INFLESSIBILI

ESIGE RISPETTO PER LA TRADIZIONE ED IL DURO LAVORO

TENTA DI PLASMARE IL FIGLIO SEGUENDO ESCLUSIVAMENTE LA

PROPRIA IDEA

SCORAGGIA IL DIALOGO E LA COMUNICAZIONE A DUE VIE +

FIGLIO

TENDE A STATI ANSIOSI ALLA FRUSTRAZIONE

ALLA SCARSA AUTOSTIMA

SCARSA SPONTANEITÀ

UBBIDIENTE MA POCO AFFETTUOSO

DIPENDENTE E CARENTE DI MOTIVAZIONI

RISPETTO AGLI OBIETTIVI

TENDENZE AGGRESSIVE E PROVOCATORIE NEI

CONFRONTI DELL’ALTRO

RELAZIONE : SEVERITÀ- CONTROLLO- SCARSA ACCETTAZIONE - PROTEZIONE


STILE AUTORITARIO…. «VINTAGE»


L’IO Genitore sbilanciato

vs sè

L’ALTRO Bambino è

esecutore

La RELAZIONE è sempre

verticale: dall’alto al

basso

STILE GENITORIALE TIPO B

GENITORE

NON SEVERO E NON PRETENDE DAI FIGLI

POCO COERENTE SULLA DISCIPLINA, POCHE REGOLE O ASSENZA

NON PUNISCE

NON GUIDA NELLA SCELTE

NON SI SENTE RESPONSABILE DI CORREGGERE I FIGLI +

CONSULTA IL BAMBINO SULLE DECISIONI DA PRENDERE

PRESENTE CON MANIFESTAZIONI AFFETTIVE

SODDISFA OGNI DESIDERIO

COMPRENSIVO E CENTRATO SUL BAMBINO

ACCETTA IL FIGLIO PER QUELLO CHE È

FIGLIO

DIFFICOLTÀ NEL CREARSI OBIETTIVI, POCO

INTERESSATO E POCO ASSERTIVO

POSITIVO E VITALE NELL’UMORE

CARENTE NELL’AUTOCONTROLLO NELLA

RESPONSABILITÀ SOCIALE E NELLA FIDUCIA IN SE

STESSO

TENDENZA ALL’AGGRESSIVITÀ

CONSIDERA IL GENITORE POCO INTERESSATO A LUI

POTREBBE SENTIRSI SENZA SOSTEGNO NEI MOMENTI

DI DIFFICOLTÀ

RELAZIONE: AFFETTO- ACCETTAZIONE- SCARSO CONTROLLO E PROTEZIONE


STILE PERMISSIVO…. «TRENDY»


L’IO Genitore è

sbilanciato vs l’altro

L’ALTRO Bambino è al

comando

La RELAZIONE è sempre

verticale: dal basso verso

l’alto

STILE GENITORIALE TIPO C

GENITORI

NON CONTROLLA E NON CHIEDE

DA POCHI STRUMENTI PER LEGGERE IL MONDO E LE REGOLE

NON FORNISCE SOSTEGNO E NON DÀ AFFETTO

NON SENTE RESPONSABILITÀ EDUCATIVE

SI PREOCCUPA DELLE PROPRIE ATTIVITÀ

NON COINVOLTO E NON INTERESSATO ALLE ATTIVITÀ DEI

FIGLI

NON TIENE CONTO DEI SENTIMENTI E DELLE OPINIONI DEL

FIGLIO EVITANDO LA COMUNICAZIONE A DUE VIE

FIGLIO

SCARSO CONTROLLO SU IMPULSI ED EMOZIONI

CARENTE INTERESSE PER LA SCUOLA

TENDENZA AL MALUMORE E ALLA SCARSA

CONCENTRAZIONE

POCO MATURO

ISOLATO

RISCHIO DI DEVIANZA

RELAZIONE: PERMESSIVITÀ- SCARSA ACCETTAZIONE, AFFETTIVITÀ, CONTROLLO E PROTEZIONE


STILE TRASCURANTE… «TRASANDATO»


La RELAZIONE è su un

piano orizzontale ma

disimpegnata

L’IO Genitore è

sbilanciato vs sé ed è

assente

L’ALTRO Bambino è al

comando di sé stesso

STILE GENITORIALE TIPO D

GENITORE

IDEE CHIARE SULLE REGOLE

CONTROLLA E CHIEDE RISULTATI

RISPETTA I DESIDERI DEL FIGLIO

ASPETTATIVE REALISTICHE

CALOROSO

DA SPIEGAZIONI PER LE SUE DECISIONI

MOSTRA AUTENTICAMENTE I SUOI SENTIMENTI

SI INTERROGA SUI CNV

ACCETTA INCONDIZIONATAMENTE IL FIGLIO MA NON SEMPRE

APPROVA

ASCOLTA CON EMPATIA VALORIZZANDO

NON SI SOSTITUISCE+

SA ESSERE ASSERTIVO

FIGLIO

FIDUCIOSO DELLE PROPRIE CAPACITÀ ,

INTERESSATO

INDIPENDENTE, ASSERTIVO, AMICHEVOLE

CON I COETANEI COOPERATIVO CON I

GENITORI

MOTIVATO NEL RAGGIUNGERE I RISULTATI

BUON LIVELLO DI ADATTAMENTO

SENSO CRITICO E DI SICUREZZA

BUONA AUTOSTIMA


STILE AUTOREVOLE… «FUNAMBOLICO»


L’ALTRO Bambino

partecipa alla guida

genitoriale

La RELAZIONE è su un

piano verticale ma

flessibile

L’IO Genitore guida

consapevolmente

IPERANSIOSO

"NON" È LA PAROLA CHIAVE, HA PAURA

DELLA SICUREZZA FISICA DEL FIGLIO E

LO CONTAGIA….

I FIGLI: PENSANO CHE CI SIANO PERICOLI

OVUNQUE

IPERPROTETTIVO

HA PAURA DELLA SICUREZZA EMOTIVA E

EVITANO OGNI FRUSTRAZIONE AL FIGLIO

I FIGLI: REAGISCONO MALISSIMO RISPETTO

AGLI EVENTI FRUSTRANTI

QUALCOSA IN PIÙ…

IPERCRITICO

NOTA ED INGIGANTISCE I DIFETTI

CRITICA SEMPRE E NON LODA MAI

I FIGLI: HANNO SEMPRE PAURA DI SBAGLIARE E

SENTONO DI NON VALERE

PERFEZIONISTA

TUTTO QUELLO CHE È NON È PERFETTO È SBAGLIATO

TUTTO CIÒ CHE IL FIGLIO FA È PERFETTO, ANCHE SE

NON È COSÌ

FIGLI: SE SBAGLIO È UNA CATASTROFE


E VOI?


IPERANSIOSO

IPERPROTETTIVO PERFEZIONISTA

IPERCRITICO

FUNAMBOLICO

TRENDY

VINTAGE

TRASANDATO

TEST STILI GENITORIALI

http://www.forum-p.it/it/servizi/test-genitori/


*

STILE GENITORIALE

PROPRIA ESPERIENZA

PROPRI VALORI E RIFERIMENTI CULTURALI PRESENTI E PASSATI

AL CARATTERE DEL PROPRIO FIGLIO

NON È STABILE NEL TEMPO …DUNQUE PUÒ CAMBIARE!


ALL'INTERNO DELLA NUOVA

FAMIGLIA:

L’ESPERIENZA DI FIGLIO

IL MODELLO DI COPPIA E DI

GENITORI OSSERVATO

LE PROPRIE RISORSE

I PROPRI LIMITI

SI TENDE A RIPETERE UN COPIONE

RELAZIONALE, ACQUISITO, CHE LIMITA LA

POSSIBILITÀ DI ESSERE DAVVERO CREATIVI


L’INFLUENZA DEL PASSATO

MEMORIA ESPLICITA FATTA DI RICORDI ESPLICITI

PRIMA DELLA NASCITA

SONO QUELLE INFORMAZIONI CHE AGISCONO SENZA CHE

NOI LE DOBBIAMO RICHIAMARE IN MEMORIA

E AGISCONO IN SITUAZIONI PRESENTI CHE «ASSOMIGLIANO»

AL RICORDO PASSATO IMPLICITO

CONDIZIONANO PERCHÉ CREANO LE NOSTRE ASPETTATIVE

SE NOI NON ABBIAMO CONSAPEVOLEZZA DI QUANTO

ACCADE SI ATTIVERANNO SENZA CHE NOI CE NE

ACCORGIAMO INFLUENZANDO LA NOSTRA MODALITÀ


MEMORIA IMPLICITA


COSA FARE?

RENDERE ESPLICITO L’IMPLICITO

CHE STILE GENITORIALE HANNO AVUTO I VS GENITORI?

QUANTO HA INCISO SUL VOSTRO STILE?



I MIEI GENITORI

LIMITI RISORSE


IO GENITORE

RISORSE LIMITI

«La mia reazione, in questo caso, ha senso? Cosa sta

succedendo?»

«Questa situazione mi ricorda qualcosa?

Da cosa originano questi sentimenti»



COSA FARE?

• NON È TANTO COME UN GENITORE È STATO CRESCIUTO

MA CHE STORIA SI RACCONTA RISPETTO ALLA SUA

CRESCITA (COERENTE E CONSAPEVOLE)

• COMPRENDERE I LIMITI PROPRI E DEI PROPRI GENITORI

• E COME IL PASSATO HA INFLUITO SUL NOSTRO PRESENTE

• QUANTO NOI ABBIAMO COMPRESO IL NOSTRO

RAPPORTO CON I NOSTRI GENITORI



RICAPITOLIAMO….


ATTENZIONE A SÉ

CONOSCERE SE STESSO E LA

PROPRIA STORIA

INDIVIDUARE E SEGUIRE I

PROPRI VALORI E LE PROPRIE

IDEE

ATTENZIONE ALL’ALTRO

COMPRENDERE I SUOI LIMITI E LE

SUE POTENZIALITÀ

OSSERVARE I SUOI BISOGNI ED IL

SUO MONDO EMOTIVO

ATTENZIONE ALLA RELAZIONE

COGLIERE LE

INTERCONNESSIONI E LE

RESPONSABILITÀ DI CIASCUNO

RIMANERE AL PROPRIO POSTO

SOSTEGNO, CONTROLLO,

PROTEZIONE, ACCETTAZIONE

*

LIMITI….. A COSA SERVONO?

PROTEGGONO, FANNO SENTIRE AL SICURO: POSSONO ESSERE FONTE DI RABBIA MA SERVONO A TRACCIARE LE

RINGHIERE DI QUELLA SCALINATA CHE È LA CRESCITA.

POSSONO STIMOLARE A TROVARE DELLE SOLUZIONI NELLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA. SE IL NO È RAGIONEVOLE, NON

ECCESSIVO E REALISTICO AIUTA IL FIGLIO AD UTILIZZARE LE PROPRIE RISORSE

TRACCIANO QUELLA LINEA CHIARA E REALISTICA TRA QUELLO CHE SI PUÒ FARE E QUELLO CHE NON SI PUÒ FARE

IL NO DEI GENITORI INSEGNA AL FIGLIO A DIRE NO A SUA VOLTA DI FRONTE RICHIESTE CHE SI CONSIDERANO

SCORRETTE E INOPPORTUNE


IL NO…


CHI LO STABILISCE

IN FAMIGLIA: I GENITORI

AL NIDO, ALLA SCUOLA MATERNA, A SCUOLA: GLI ADULTI

LE DIFFICOLTÀ:

SIA NEL DIRLO , SIA NEL RICEVERLO

(PER AFFETTO O TIMORE DEL

CONFLITTO)

NON POSSIAMO DIRE DI NO AI BISOGNI FONDAMENTALI


• VICINANZA

• AFFETTO

• SICUREZZA

• CURE E CIBO

• VESTIARIO

• RIPOSO

a

IL CERVELLO

• PARTE BASSA DALLA NASCITA: PIÙ PRIMITIVA ,EMOZIONI FORTI,

ISTINTIVA, HA VOGLIA DI ESPANDERSI

• PARTE ALTA È IN COSTRUZIONE FINO AI 25 ANNI: PENSIERI CAPACITÀ

DI DECIDERE , DI CONTROLLARE CORPO E EMOZIONI, COMPRENDERE SE

STESSI, COMPRENDERE GLI ALTRI

IMPORTANTE DA SAPERE PER REGOLARE LE ASPETTATIVE RISPETTO AL

COMPORTAMENTO DEL BAMBINO


a

2 ANNI

• PRESTA ATTENZIONE A CHI GLI PARLA E ASCOLTA

CONVERSAZIONI PIÙ GENERALI

• GIOCA SOLO USA MONOLOGHI INCOMPRENSIBILI

• ESEGUE ISTRUZIONI SEMPLICI

• MOSTRA CURIOSITÀ PER L’AMBIENTE IN CUI VIVE

IMITA LE ATTIVITÀ DOMESTICHE DEL GENITORE

• CERCA CONTINUAMENTE L’ATTENZIONE DEL

GENITORE

• QUANDO I SUOI DESIDERI VENGONO FRUSTRATI

DIVENTA RIBELLE

• LA DIFFICOLTÀ DI FARSI CAPIRE E LA CONSEGUENTE

FRUSTRAZIONE INNESCANO CRISI DI COLLERA

(DISTRAIBILE)

2 ANNI E MEZZO


• PARLA CON I CAREGIVER DI OGGETTI O EVENTI CHE GLI

INTERESSANO

• QUANDO GIOCA è NECESSARIO SOLLECITARLO VERBALMENTE O

FISICAMENTE AFFINCHè GUARDI O ASCOLTI QUALCOSA DI

DIVERSO

• SEMPRE ATTIVO SI OPPONE ALLE RESTRIZIONI

• HA BISOGNO DI RASSICURAZIONI IN SITUAZIONI NON FAMILIARI

• FA DOMANDE SUL CHI E COSA

• NON COMPRENDE LA NECESSITA’ DI RIMANDARE LA

SODDISFAZIONE DEI PROPRI DESIDERI E QUESTO SCATENA FORTE

COLLERA (MENO DISTRAIBILE)

• NON COMPRENDE LA NECESSITA’ DI CONDIVIDERE I GIOCATTOLI

(si unisce per poco agli altri bambini) E L’ATTENZIONE DEGLI

ADULTI

Tappe evolutive

Tappe evolutive

3 ANNI 4 ANNI

• MODULA IL VOLUME

• VORREBBE RISENTIRE SEMPRE FAVOLE E FILM

PREFERITI

• MAGGIORE CONDISCENDENZA

• FA MOLTE DOMANDE SUL CHI, COSA E DOVE

• PARZIALE CONSAPEVOLEZZA DEL PASSATO

PRESENTE E FUTURO E DI POTER RIMANDARE IL

SODDISFACIMENTO DEI SUOI DESIDERI

• SI RENDE CONTO DI DOVER CONDIVIDERE I

PROPRI GIOCATTOLI

• GLI PIACE AIUTARE GLI ADULTI NELLE LORO

ATTIVITÀ

• SI SFORZA DI ESSERE ORDINATO

5 ANNI

• FA MOLTE DOMANDE SUL PERCHÉ

QUANDO E COME

• COMPRENDE «PRIMA, DOPO, SE»

DISTINGUE PASS PRES FUT

• MAGGIORE AUTONOMIA E CAPARBIETÀ

• QUANDO NON SI VOGLIONO

SODDISFARE I DESIDERI RISULTA

IMPERTINENTE CON GLI ADULTI E LITIGA

CON I COMPAGNI

• SENTE BISOGNO DI COMPAGNIA E

ALTERNA COLLABORAZIONE E

AGGRESSIVITÀ COMPRENDE CHE IL

LITIGIO DEVE FERMARSI AD UN PIANO

VERBALE

• COMPRENDE IL TURNO L’IMPORTANZA

DELLA CONDIVISIONE

• MENO ORDINATO. GIOCHI PIÙ

COMPLESSI


SI SVILUPPA LA CAPACITÀ DI

AUTOREGOLAZIONE E CONTROLLO A

SECONDA DELLE SITUAZIONI

SA RIMETTERE IN ORDINE MA GLI VA

RICORDATO COSTANTEMENTE

SI SCEGLIE GLI AMICI, SA GIOCARE E

COLLABORARE

CONSAPEVOLE DEL TEMPO IN

RAPPORTO ALLE ATTIVITÀ IN

PROGRAMMA


DISTINGUERE TRA DESIDERIO E BISOGNO

DISTINGUERE TRA FRUSTRAZIONE E INFELICITÀ

a I POSSIBILI «NO»

NO PONDERATO 3 AA

NO SPONTANEO

NO NEGOZIABILE

NO PERSONALE

LE REGOLE PER DARE LE REGOLE

SINTESI

ESPRIMERLE IN MODO POSITIVO

ESPRIMERLE CON DOLCEZZA E FERMEZZA SENZA GIUDICARE IL BAMBINO

ESSERE CONCRETI

DARE LA REGOLA NEL MOMENTO GIUSTO

POCHE REGOLE CONTRATTATE

COERENZA

ESSERE AUTENTICI E CORAGGIOSI

RISPETTO PER ENTRAMBE LE PARTI


*

DALLA NASCITA AI CINQUE ANNI -Mary D. Sheridan- Raffaello Cortina Editore

DODICI STRATEGIE RIVOLUZIONARIE PER FAVORIRE LO SVILUPPO MENTALE DEL BAMBINO - Daniel J. Siegel – Tina Payne Bryson- Raffaello Cortina Editore

ECCOMI TU CHI SEI? Jesper Juul - Universale Economica Feltrinelli

I NO PER AMARE - Jesper Juul - Universale Economica Feltrinelli

RAGAZZI A TAVOLA - Jesper Juul- Universale Economica Feltrinelli

Test stili genitoriali http://www.forum-p.it/it/servizi/test-genitori/


UNA COSA CHE SAPEVO GIÀ


UNA COSA CHE ANCORA NON SAPEVO

UNA DOMANDA

Grazie e... buon funambolismo a tutti!


Missione funambolo: il difficile ruolo del genitore · puoi solo aiutarlo a trovare le cose dentro...

Documents

Transcript of Missione funambolo: il difficile ruolo del genitore · puoi solo aiutarlo a trovare le cose dentro...