Missionari Nostri - marzo 2015

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1 Anno XXXV n. 1 Gennaio/Marzo 2015 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari Anno XXXV n. 1 Gennaio/Marzo 2015 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari

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Eco delle Missioni dei frati Cappuccini di Puglia

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Anno XXXV n. 1 Gennaio/Marzo 2015 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste BariAnno XXXV n. 1 Gennaio/Marzo 2015 - Spedizione in abbonamento postale comma 20/C Art. 2 · Legge 662/96 · Aut. Dir. Poste Bari

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Editoriale

Spiritualità•Inuovimartiri•OmeliadiPapaFrancesco«Tanti

cristianivittimedichiodiaGesù»•Uncuoreapertoatutti•LeScuoleComunitariediMorrumbala

Esperienze•La(nuova)vitacominciaa70anni!

Solidarietà•Akusimba-10annidiLode&Missione

Corrispondenza

Progetti

Con approvazione dell’ordineRegistratoal.n.346DecretodeltribunalediBariindata28marzo1968

DirettoreRuggieroDoronzo

Redattore responsabileAntonioImperato

Impaginazione e stampa:Grafica080Modugno(Bari)

IlbollettinosispedisceaibenefattoriesimpatizzantidellaMissioneeachiunquelorichiedesse.

sommarioMissionari nostrieco delle missioni deicappuccini di pugliaANNOXXXVn.1-Gennaio/Marzo2015

Dalla vendita del kit natalizio 2014,sono stati ricavati 5.300 euro

e inviati in Mozambico per il proge�o n. 49

“Mensa S. Francesco” per i poveri di Quelimane

Il Kit della Solidarietà

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editorialesommario

• Per collaborare alla formazione di giovani Mozambicani aspiranti al sacerdozio;• Per sostenere le Missioni e i loro progetti sociali• Per qualsiasi altra informazione rivolgersi al:

Via Crocifisso 54 | 70054 Giovinazzo (BA) | Cell. 3423214796 | Tel. 0803945562Via Abbrescia 104 - 70121 Bari - Tel. 0805541366

Conto Corrente Postale: 001018318418 - IBAN: IT 11 D 07601 04000 001018318418E-mail: [email protected] | segretariato missioni giovinazzo | www.missionarinostri.it

SEGRETARIO MISSIONI ESTERE CAPPUCCINE

Carissimi amici e lettori di missionari nostri, tanta pace al vostro cuore e tutto il bene per la vo-stra vita, per i vostri cari.In questi giorni riflettevo sul fanatismo religioso, quello dell’ISIS, sull’atroce eccidio alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi... Che cos’è il fanati-smo? È un’adesione incondizionata ad una fede, ad una ideologia, accompagnata da una completa chiusura e intolleranza verso l’opinione dell’altro. Non è un fenomeno solo dell’Islam, del Cristianesimo del Buddismo, dell’Ebraismo… È radicato da sempre nella storia dell’uomo; si nasconde nel nostro io profondo, nelle famiglie tese solo a stabilizzare le loro certezze, nelle comunità chiuse sulle loro posizioni, nelle forme esasperate del tifo sportivo, in chi pensa che la propria idea, i propri valori siano i soli e i migliori, in chi ha timore della diversità…Il modo migliore per combattere il fanatismo, che semina morte e distruzione, è invece il ri-spetto della diversità, il praticare la tolleranza, l’aprire i nostri cuori all’accoglienza, il vivere con e per gli altri… in una parola aprirsi alla bellezza dell’uomo.Questa è una grande lezione che mi ha regalato la mia esperienza in terra di missione. Mi sono confrontato con una lingua diversa dalla mia, con una cultura, un modo di vivere i tem-pi della vita differenti dai miei… Certo, le difficoltà non sono mancate ma allo stesso tempo ho scoperto la bellezza dell’incontro, la ricchezza della diversità, i valori che accomunano tutti gli uomini, la saggezza e la sapienza di ogni cultura, l’accoglienza. In fondo la diversità è semplicemente ricchezza.Per questa Pasqua auguriamoci, allora, d’incontrare il “completamente altro”, Cristo Risor-to, il vivente e farlo entrare nelle nostre intimità. Se avremo il coraggio di decentrarci un po’ dal nostro ego per ancorarci alla logica evangelica, scopriremo che alla fine l’amore vince sempre, anche se a volte deve passare dalle difficoltà e dalla passione!Per questo comune sentire vi ringrazio, a nome dei frati missionari, delle loro comunità e dei volti che vengono accarezzati dalla vostra generosità. I nostri progetti in terra di missione sa-ranno sempre più forti, radicati se continueremo a credere che la bellezza dell’incontro e del-lo scambio tra le differenti culture siano il dono che il Cristo Risorto ci continua ad affidare. Buona Pasqua di resurrezione.Restiamo umani!

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I nuovi martiri

O gni fine anno, l’Agenzia Fides, accanto ad altre statistiche, riferisce an-

che il numero degli operatori pa-storali (sacerdoti, religiosi/e e ca-techisti) uccisi nel corso dell’an-no. Nel 2014 sono stati 26. Ma quel che più stupisce è che, al contrario di quanto si possa pen-sare, la maggior parte di essi non hanno perso la vita nel Medio Oriente tormentato dai jihadi-sti, ma nella “cattolica” America Latina. A guidare la triste classi-fica è il Messico dove nel corso dell’anno sono stati uccisi quat-tro sacerdoti e l’ultimo Gregorio López Gorostieta il 26 dicembre, dopo che era stato “prelevato” dalla sua stanza nel seminario di Ciudad Altamirano nello stato di Guerrero. Spesso si tratta di preti che hanno avuto il coraggio di denunciare i pericolosi narcos e le violenze da loro commesse, i sistemi di corru-zione e le complicità con le auto-rità locali. Pagano con il prezzo più alto la loro azione di difesa e protezione verso le persone del-le proprie comunità. Il monito che ne ricaviamo è che facciamo bene a denunciare il terrorismo del fanatismo islamico, ma non dobbiamo né sottovalutare e tan-to meno dimenticare il fenomeno della criminalità organizzata che, per raggiungere i propri interessi, non guarda in faccia nessuno. Si tratta dei tanti padri Puglisi e don Peppe Diana che rischiano di re-stare anonimi e dimenticati. Per questo, almeno qui, ricono-sciamo loro il diritto alla memo-ria.

Tonio Dell’Olio«Tanti cristiani vittime di chi odia Gesù»

Il martirio dei cristiani non è una cosa del passato, ma tanti di loro sono vittime an-che oggi “di gente che odia Gesù Cristo”. È la sofferta constatazione di Papa Fran-

cesco all’omelia della Messa del mattino in Casa Santa Marta, al termine di un’intensa medita-zione sulla vita e la morte di Giovanni Battista. La parabola del “Grande Giovanni” in primo piano e, appena dietro, il dolore acuto per i tanti cristiani ancora oggi condotti al macello, perché la loro vita annuncia quella di un Dio che altri odiano. È una delle omelie di Santa Marta più toccanti quella che il Papa propone seguendo la pagina del Vangelo di Marco, che racconta la fine tragica di Giovanni Battista. Lui – sottoli-nea Francesco – che “mai ha tradito la sua voca-zione”, “cosciente che il suo dovere era soltanto annunziare” la “prossimità del Messia” – con-sapevole di essere “la voce soltanto”, perché “la Parola era un Altro” – “finisce la sua vita come il Signore, col martirio”.

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«Tanti cristiani vittime di chi odia Gesù»Omelia pronunciata

da Papa Francesco il 6 febbraio a Santa Marta

Giovanni vittima di un re corrotto

È soprattutto quando finisce in carcere per mano di Erode Antipa che “l’uomo più grande nato da donna” diventa, os-serva Francesco, “piccolo, piccolo, picco-lo”, prima colpito dalla prova del “buio dell’anima” – quando dubita che Gesù sia colui al quale ha preparato la strada – poi quando per lui arriva il momento della fine, ordinata da un re affascinato e insie-me perplesso da Giovanni. Una fine che il Papa si ferma a conside-rare con realismo: “Alla fine, dopo questa purificazione, dopo questo calare conti-nuo nell’annientamento, facendo strada all’annientamento di Gesù, finisce la sua vita. Quel re perplesso diventa capace di una decisione, ma non perché il suo cuore sia stato convertito, ma perché il vino gli

ha dato coraggio. E così Giovanni finisce la sua vita sotto l’autorità di un re medio-cre, ubriaco e corrotto, per il capriccio di una ballerina e per l’odio vendicativo di un’adultera. Così finisce il Grande, l’uo-mo più grande nato da donna”.

Cristiani odiati anche oggi

“Quando io leggo questo brano – afferma a questo punto il Papa – vi confesso mi commuovo” e penso sempre “a due cose”: “Primo, penso ai nostri martiri, ai martiri dei nostri giorni, quegli uomini, donne, bambini che sono perseguitati, odiati, cacciati via dalle case, torturati, massa-crati. E questa non è una cosa del passa-to: oggi succede questo. I nostri martiri, che finiscono la loro vita sotto l’autorità corrotta di gente che odia Gesù Cristo. Ci farà bene pensare ai nostri martiri. Oggi pensiamo a Paolo Miki, ma quello è suc-cesso nel 1600. Pensiamo a quelli di oggi! Del 2015”.

Nessuno ha la vita “comprata”Inoltre, prosegue il Papa, questo diminui-re di Giovanni il Grande “continuamente fino al nulla” mi fa pensare, dice, “che siamo su questa strada e andiamo verso la terra, dove tutti finiremo”. Mi fa pen-sare a “me stesso”: “Anche io finirò. Tutti noi finiremo. Nessuno ha la vita ‘compra-ta’. Anche noi, volendo o non volendo, andiamo sulla strada dell’annientamento esistenziale della vita, e questo, almeno a me, fa pregare che questo annientamento assomigli il più possibile a Gesù Cristo, al suo annientamento”.

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Padre Bruno incontra la comunità di Inhassunge

Un cuore aperto a tuttiBreve intervista a Padre Bruno Guarnieri, missionario cappuccino in Mozambico da 45 anni

Francesco Andriano

Prima del periodo natalizio, ho avuto modo di riabbracciare il caro fratello Bruno, fermatosi per qualche tempo in Italia. Non nascondo ai meravi-

gliosi lettori di questa rivista missionaria, dalle pagine animate d’umanità cristiana, l’emozio-ne che subito si è manifestata nel mio animo.La disarmante umiltà di Padre Bruno spoglia l’anima di qualsiasi fortezza, rendendola fragi-le, sensibile oltremodo e pronta alla commo-zione, all’essenziale, al sincero rapporto uma-no. Appena accomodati ad un tavolo, srotolo un foglietto dalla tasca, preparo il registratore e rivelo la natura della mia visita, l’elaborazio-ne di un’intervista.

Frenato dal leggero imbarazzo, concentro lo sguardo sul foglietto e procedo con la prima domanda.Chiedo cosa sia la missione e il volto sorriden-te di Padre Bruno mi risponde:«La missione? Posso dirti questo: quando ero studente di teologia e si presentavano i missio-nari per chiedermi il motivo per il quale volessi andare in Mozambico ricordo che risponde-vo: “voglio andare in Mozambico per vivere la mia vita cristiana in mezzo agli Africani”. Ecco, la missione è il voler vivere la vita, il Vangelo di Gesù Cristo con gli altri, è la con-divisione dell’esperienza cristiana. Intendo in questo modo la mia testimonianza, anche

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perché è l’esperienza di San Francesco, che ci esortò ad andare per il mondo e annunciare il Vangelo».Una volta cominciata, la piacevole conversa-zione muta in un bellissimo scambio di pen-sieri che sfiorano tematiche importantissime, spaziando dal discorso teologico a quello fi-losofico. Ma restando in tema di missioni, ad un certo punto, chiedo a Padre Bruno se possa raccontarmi della sua esperienza missionaria in Mozambico e in quel momento mi rendo conto del grande spirito francescano che ani-ma la sua vita, vestita, sin nella parte più in-teriore e nascosta, con le parole del Vangelo. Infatti, sorridendo ancora più intensamente, mi risponde:«Eh, io non mi vergogno a dirlo, ma più che ruota della macchina, sono sempre stato una ruota di scorta. Non ho mai fatto cose gran-di. Nella mia esperienza di pastore, ho cercato di vivere la quotidianità, cercando di essere in empatia con la condizione dell’altro e cer-cando di essere utile in qualche modo. Questa è tutta la mia vita, stare avanti non mi è mai piaciuto. Non so perché. Non ti so dire se è una specie di fuga o se effettivamente non ho mai pensato di fare cose grandi. Ti dico que-sto, perché non ho fatto costruzioni o scuole, ma solo l’attività pastorale che mi era richiesta, che ho cercato di fare secondo quello che mi era possibile e che sicuramente è stato poco».Quando chiedo della sua vocazione, l’umiltà di Padre Bruno, come nelle precedenti rispo-ste, si manifesta ben chiara:«Ah, non c’è niente di speciale! Ricordo che aprirono a Triggiano un seminario per i ragaz-zi che frequentavano la seconda media e mia zia, poiché vedeva che facevo il presepio, che andavo sempre in chiesa, che allestivo l’altari-no, mi disse: “Filippo - Filippo è il mio nome di battesimo- vuo’ ess monach’?” e io risposi: “perché no?”. Così entrai in seminario».Ma tornando a quegli scambi di pensieri, di cui scrivevo sopra, il mio registratore ha fer-mato delle bellissime parole riguardo il signifi-cato dell’esser cristiani:«[…] il nostro essere cristiani è un dono di cui non possiamo vantarci, è un dono che non ci autorizza a giudicare e a condannare gli altri. Essere cristiani è un dono del quale si deve fare dono. L’elemento fondamentale in questo è il

riconoscimento della propria creaturalità, del proprio limite, del nostro essere limitati nella nostra stessa natura, ma di essere illimitati in Dio. Spesso in Africa utilizzo questa imma-gine: siamo come le galline, che in sé hanno l’istinto di volare, ma hanno le ali corte e non volano. Ecco, in Dio, in Gesù Cristo, le ali cominciano a crescere. Quando si percepisce che quello che si fa è dono di Dio e quando si fa esperienza dei propri limiti, allora si è in grado di comprendere e accettare le differenze degli altri. Non solo! Si è in grado di convivere anche con le contraddizioni che vivono negli altri. Come dice San Paolo: ci convertiamo da soli, ma ci salviamo insieme. Nessuno deve essere professore dell’altro, ma tutti devono viaggiare insieme, l’uno deve aiutare l’altro. La differenza fondamentale che c’è fra il cristia-no e il non cristiano è che per il cristiano alla fine della vita c’è la parola “Noi”, mentre per il non cristiano c’è solo la parola “Io”».E dopo avermi conquistato con delle bellissi-me parole, perde per un instante il sorriso e mi confessa uno dei suoi limiti, la lingua. Mi dice che, quando giunse in Africa per la pri-ma volta, ebbe grandi difficoltà ad imparare la lingua locale, per lui essenziale soprattutto

Padre Bruno Guarnieri missionario da 45 anni in Mozambico

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Le Scuole Com unitarie di Morrumbalanell’attività di confessione delle donne, che non parlavano portoghese. Poi, mi parla della guerra, che ha dilaniato e lacerato il popolo mozambicano, nutrendo l’orrore del conflitto con più di un milione di morti (per la maggior parte vittime civili) e mi racconta, come in una fotografia, di un evento in particolare:«[...]una cosa che mi ha colpito molto, è avve-nuta il giorno dell’attacco a Luabo. Già l’anno prima, avevo raccolto molti morti e feriti, ma in quell’agosto, ovunque era morte e distru-zione. Tuttavia, mentre i guerriglieri ci stava-no portando via (fui rapito il trenta luglio del 1985 per quaranta giorni e quaranta notti in-sieme a padre Gaetano dalla RENAMO), sen-tii il pianto di un bambino appena nato. Ecco, la morte e la nascita. Questo mi colpì molto».Poi, terminato il racconto, porgo l’ultima do-manda. Chiedo cosa sia necessario alla vita e mi risponde con gioia:«C’è una vita dell’essere e una del possedere. Spesso i cristiani sono gelosi di ciò che non possono avere, ma se uno fa esperienza di fede, conosce Dio, capisce che Egli è tutto e non si ha bisogno di altro. La parola di Dio e la preghiera sono fondamentali. Il cristiano è un uomo continuamente tentato nel dover scegliere tra la vita dell’essere e quella dell’a-vere. Ciò che è necessario è tutto nel Vangelo, ti consiglio di leggerlo profondamente. E San Paolo? San Paolo è fenomenale! Ti consiglio di leggere pure i suoi scritti. Sono stati deter-minanti nella mia vita, oltre al Vangelo e a San Paolo, “L’imitazione di Cristo” e la vita di Santa Teresina del Bambin Gesù. Le vite dei santi aiutano molto».Accorgendomi di aver sottratto molto tempo, spengo il registratore e ripongo il foglietto in tasca. Immediatamente abbraccio Padre Bru-no, lo ringrazio e gioisco della sua magnifica presenza ancora per un po’ di tempo.Da quell’incontro ho avuto modo, senza dub-bio, di arricchire il mio spirito con una nuova speranza e con una nuova consapevolezza: l’essenza stessa della vita umana risiede nella meravigliosa capacità di saper vivere con le differenze altrui e di esultare per esse, in questo modo, la vita condivisa allieta quella interiore, che, per rallegrarsi della presenza del diverso, intraprende la via dell’umiltà, configurando il tutto come se fosse un perfetto cerchio.

Carissimi P. Antonio Imperato e benefattori delle mis-sioni di Mozambico,

nella società in cui si vive qui in Mozambico il razzismo, il settarismo e l’egoismo diffondono nel popolo un clima di insicurezza e di scon-tento. Si vede la profonda miseria di molta gente e, a causa dell’ignoranza e del disinteres-se di molti per la vita degli altri, si sequestrano e si rapiscono persone per procurarsi droghe e per poter arricchirsi con gli organi delle vit-time.Molti giovani desiderano essere felici, fare del bene e trovare Dio che li chiama nell’intimo del cuore. S’intuisce chiaramente l’importan-za e la necessità di scuole di vita per mettere fine alla piaga dell’analfabetismo e si constata molto bene la necessità della formazione del-la gioventù al servizio fraterno e all’autentico amore che ci ha fatto conoscere Colui che due-mila anni fa diede la propria vita per tutti noi sulla croce.

P. Leone fondatore delle Scuole Comunitarie nella zona di Morrumbala - Derre - Chire

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Le Scuole Com unitarie di MorrumbalaPreoccupàti di favorire i giovani, aprire con loro un dialogo e così far capire qual è la vera felicità, la vera libertà e il vero progresso spi-rituale e materiale, quindici anni fa sono state fondate 45 scuole per la prima, seconda e terza classe sulle montagne e nelle pianure in cui il governo dell’epoca non aveva la possibilità di costruire le proprie scuole.Fu così formato e preparato un gruppo di 45 professori, volontari nelle varie comunità cri-stiane, perché divenissero educatori saggi e miti, nonché portavoce della buona novella della Chiesa Cattolica, da sempre all’avan-guardia nelle opere sociali. È sufficiente ricor-dare come, durante duemila anni di storia, la Chiesa Cattolica sia stata l’istituzione che ha più operato nella carità a livello mondiale:- nell’epoca in cui la lebbra era il grande

male, in Europa e Asia esistevano 3000 leb-brosari cattolici.

- oggi, la Chiesa si occupa dell’educazione dei bambini più di qualunque altra istitu-zione educativa o religiosa (11620 scuole)

- 25% delle opere che cuidam de aidéticos (HIV+) in tutto il mondo sono sostenuti

dalla Chiesa Cattolica. - in molti paesi africani, molte scuole e ospe-

dali sono sostenuti dalla Chiesa Cattolica (964 ospedali, 5000 dispensari, 260 lebbro-sari, 650 asili, 800 orfanotrofi, 2000 giardini di infanzia…).

Sono migliaia le opere di assistenza della Chie-sa Cattolica sparse nei 5 continenti, senza di-stinzione di religione, nazionalità o classe so-ciale, tutto per costruire un mondo migliore, specialmente per i poveri e per gli oppressi.Per le scuole comunitarie di Morrumbala sono stati scelti professori volontari onesti e cre-denti: aiutano moralmente i piccoli fratelli a cambiare la loro triste situazione, insegnano la pericolosità della droga, a non assumere medi-cine ignobili e procurate secondo le credenze e tradizioni popolari, che sono nocive e perico-lose per la salute.Così, con l’aiuto di tanti benefattori e con il lavoro assiduo dei Segretari delle missioni, si è potuto far funzionare per 15 anni, 45 scuole a Morrumbala, Derre e Chire. Il primo Se-gretario, Benito de Caro, si attorniò di validi collaboratori: Antonietta Sgobba, Elisa, Ber-

Una Scuola Comunitaria

Fra Leone Innamorato

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nardino, Mincuccio e molti altri…Con il nuovo segretario, P. Antonio Imperato, è aumentato per due volte il modesto stipendio-offerta per i volontari. A cominciare dall’anno nuovo, le scuole sono più vicine tra loro rispet-to agli anni scorsi, anche perché il governo si occupa di alcune scuole comunitarie; cosí si è scelto di andare in altri luoghi di difficile ac-cesso. I Direttori visiteranno e informeranno i responsabili missionari sul comportamento dei professori e degli alunni. É necessario avere fiducia negli altri, altrimenti la vita diventereb-be insopportabile.

RELAZIONE ECONOMICA DELLE 45 SCUOLE COMUNITARIE DI MORRUMBALA, CHIRE E DERRE DELL’ANNO SCOLASTICO 2014

ENTRATADa P. IMPERATO:

9.000,0 euro =361.600,0 MtsUSCITAStipendio di 45 professori, (600,0 Mts al mese):

324.000,0 MtsPenne, quaderni, gesso, tinta etc: 3.600,0 MtsViaggi dei direttori: 2.600,0 MtsCorsi di aggiornamento: 6.000,0 MtsTrasporti dei libri scolastici: 4.000,0 MtsTre biciclette nuove per i direttori: 6.000,0 Mts42 camici bianchi: 10.500,0 Mts

Carta per i contratti dei professori: 1.000,0 MtsUscita totale: 357.700,0 Mts

ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO NEL 2014 DERRE: 14 SCUOLE1ª classe: 873 matricolati; 851 approvati. 2ª classe: 684 matricolati; 678 approvati3ª classe: 307 matricolati; 173 approvati.

MORRUMBALA: 10 SCUOLE1ª classe: 550 matricolati; 502 approvati. 2ª classe: 374 matricolati; 340 approvati. 3ª classe: 187 matricoloati; 173 approvati.

CHIRE: 21 SCUOLE1ªclasse: 1.305 matricolati; 1.176 approvati. 2ª classe: 884 matricolati; 796 approvati.3ª classe: 387 matricolati; 334 approvati.

Totale degli iscritti all’inizio dell’anno: 5.656 alunni e alunne. Passati di classe: 5.043.

Fino al 2012 tutte le scuole sono state finan-ziate dal Segretariato Missioni Estere di Bari, animato dall’anziano e venerando P. Benito De Caro. Dal 2012 fino al 2015 sono state finanziate dal Segretariato, attualmente insediato a Giovi-

nazzo e animato dall’instanca-bile e fedele P. Antonio Impe-rato; in questo arco di tempo, si sono create le premesse, con il forte aiuto di P. Imperato, per l’aumento del povero sti-pendio dei maestri per il 2015: da 600,0 Mts a 700,0 Mts. Inoltre, ringrazio tutti gli indi-menticabili benefattori, anche a nome degli insegnanti e alun-ni. Rivolgo un sentito grazie a P. Benito che, nella sua grande sofferenza, si ricorda ancora di Morrumbala. Tante grazie a P. Imperato, uomo di parola, per il suo interesse al progetto e per le sue visite in Mozambico.Carissimo P. Imperato, vedete se potete inviarmi rosari, cro-cifissi e medaglie per i cristiani delle comunità.

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Lo scorso 6 settembre 2014, nella chiesa dei Cappuccini di Terlizzi, i coniugi terziari Vincenzo Ragno e Rosa di Ter-lizzi hanno celebrato il loro 50° anniversario di ma-trimonio. Erano presenti alla cerimonia le figlie Angela e Giulia, parenti, amici e tutta la fraternità francescana.Dal 1985 Vincenzo e Rosa si impegnano nell’attività missio-naria. Hanno spedito interi container di materiale utile in Mozambico durante la guerra e sono stati sempre presenti e attivi durante i convegni missionari.Auguriamo loro tutto il bene ed esprimiamo loro tutta la nostra gratitudine per l’ impegno e la testimonianza.

La (nuova) vita comincia a 70 anni! Carmela Zaza

Carissimi lettori, vi propongo solamente una frase, quella inizia-le, del discorso che papa Francesco ha scritto per la giornata mondiale missionaria 2014 e che ho trovate incarnate nei frati della missio-ne di Nenshat!«Oggi c’è ancora moltissima gente che non co-nosce Gesù Cristo. Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i mem-bri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missiona-ria: la Chiesa è nata “in uscita”». Ho pensato spesso a queste parole del santo padre Francesco, durante la mia brevissima permanenza presso il convento dei frati cap-puccini a Nenshat, vicino Scutari, di ritorno dai villaggi di Dukagjin, lo scorso Natale.Mi è venuto in mente, dopo aver osservato pa-dre Flaviano e padre Bonaventura, i due fra-ti che a 70 anni (o giù di lì) hanno deciso di cominciare una nuova vita come missionari in Albania. Sono stata con loro solo un giorno: appena 24 ore, tempo brevissimo, ma pregno di grande insegnamento. I frati mi hanno tra-smesso la gioia di essere missionari!Ecco Flaviano che organizza il pranzo e la

cena in cucina, ecco Bonaventura che rac-conta a tutti le sue esperienze di vita, eccoli entrambi intorno al tavolo assieme ai giova-ni frati che arrivano al convento, eccoli che ci aprono la loro casa e ci offrono quello che hanno con tanta semplicità e generosità. Sono per me maestri di coraggio: parlano del-la vita e del tempo trascorso senza rimpianti. Guardano invece al futuro, fanno progetti e programmano le attività delle prossime gior-nate; padre Flaviano studia anche la lingua albanese!È impossibile non voler subito bene a questi frati e ammirare le loro mature vocazioni mis-sionarie. Sono un esempio per i giovani che, a volte, si scoraggiano davanti alle avversità, non rischiano, non si fidano della volontà di Dio. Sono un esempio da imitare, sono da por-tare sempre nel cuore, sono frati che vivono la loro vocazione come servizio alla comunità dei fratelli che è stata loro affidata in maniera autentica e vera.Custodirò la loro gioia e il loro abbraccio per sempre nel mio cuore, insieme al coraggio e alla libertà di reinventarsi la vita anche a 70 anni!

I coniugi Vincenzo e Rosa Dello Ragno di Terlizzi, carissimi collaboratori delle nostre missioni

Padre Flaviano

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10 anni di Lode & Missione!Cari lettori di Missionari Nostri, siamo lieti di condividere con voi la gioia di un piccolo grande traguardo: 10 anni di lode e missione. A tal proposito domenica 30 novembre 2014 abbiamo voluto festeggiare questo anniversa-rio con una messa di ringraziamento e una festicciola (vedi foto).L’idea di questa entusiasmante avventura ini-ziò a prendere forma con l’arrivo di fra Fran-cesco Monticchio a Taranto nella nostra par-rocchia (San Lorenzo da Brindisi). I racconti e le testimonianze del nuovo parroco riguar-danti la Missione in Mozambico sollecitarono una nuova sensibilità in quel timido gruppetto di 5-6 giovani che allegramente strimpellava in parrocchia nelle occasioni di festa. Il grup-po cominciò a definirsi meglio nell’Avvento del 2004, quando, con un po’ di nostalgia nel cuore (per le partenze di fra Francesco Mon-ticchio e fra Domenico Mirizzi) ma con tanto entusiasmo, il gruppetto pensò di uscire dalla parrocchia portando in giro un concertino di Natale per racimolare qualche offerta per le missioni. Da allora, anche al di fuori del ter-ritorio parrocchiale, si iniziò a parlare sempre più di AKUSIMBA, ovvero “colo-ro che lodano” (in lingua Chisena - dialetto Mozambicano).Subito dopo le prime esperienze, avvertimmo che l’attività musico-umanitaria ci stava stretta e per questo, incoraggiati dalla guida spirituale di fra Damiano Comes, iniziammo ad incontrarci non solo per provare i brani o per la messa, ma anche per seguire dei vero e proprio percorso spirituale.Fra il 2007 e il 2008 ci fu il picco di adesioni al nostro gruppo e proprio in quel periodo decidemmo di fare

un punto, elaborando uno statuto che ci rego-lamentasse e che andasse a definire/descrivere il nostro carisma.In questi 10 anni siamo stati chiamati a testi-moniare (e quindi a vivere) la gioia di essere giovani e Cristiani, e l’abbiamo fatto attraver-so i tantissimi concerti, le animazioni liturgi-che, le feste varie (in cui sono stati coinvolti disabili, detenuti, anziani, senza tetto, giova-ni), i meeting (OFS, Scout, ACR) e la collabo-razione con la Arcidiocesi di Taranto (Ufficio Missionario, Pastorale Giovanile, Caritas e Migrantes). Come è normale che sia, anche noi abbiamo vissuto momenti tristi, soprattutto durante la perdita di alcuni cari fratelli (Padre Cataldo, Mamma Marisa, Padre Damiano, Papà San-dro, Mamma Vita Maria). Il Signore, però, non ha mai permesso nè che ci allontanassimo da Lui e nè che ci disgregassimo, anzi, al con-trario, ci ha certamente unito ancora più inti-mamente. E questa per noi è una vera grazia.In dieci anni di vita il nostro gruppo ha anche visto tanti avvicendamenti di persone, ha vissu-to tantissime esperienze di vita(amicizia, lode, amori, contrasti, canto, preghiera, musica,

Il gruppo Akusimba con fra Tommaso loro guida spirituale

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TOTALE ULTIME OFFERTE € 3.956,40DETTAGLIO:PROGETTO 10MISSIONARI E I GIOVANI FRATI IN FORMAZIONE € 1.150,00PROGETTO 44SCUOLE PER LE COMUNITÀ DI MORRUMBALA € 1.206,40PROGETTO 45BORSE DI STUDIO PER GIOVANI UNIVERSITARI € 800,00PROGETTO 66SCUOLA BEATO ZEFERINO SCUTARI € 800,00

servizio, gioia, pianto), ha parlato delle “missioni-nostre” a migliaia di persone, ha raggiunto tantissime città, ha raccol-to per le missioni quanto Sorella Prov-videnza ha voluto (49.482,99 euro). Attraverso tutto questo, una sola cosa è rimasta sempre integra e immutata: il desiderio di “vivere il Vangelo di Gesù Cristo, nella gioia della Lode a Dio e al servizio della Carità, animati dallo Spirito Missionario”.

Gli Akusimba mentre animano la messa nella loro parroc-chia “S. Lorenzo da Brindisi” - Taranto

MOZAMBICO DEVASTATO DALLE ALLUVIONI OLTRE 160 MILA SFOLLATI, 159 I MORTI Nubifragi: esondano il fiume Zambesi e altri corsi d’acqua del centro-nord del Paese Scuole rovinate, raccolti distrutti. L’allarme dei missionari: rischio di nuove carestie

ALLUVIONI OLTRE 160 MILA SFOLLATI, 159 I MORTI Nubifragi: esondano il fiume Zambesi e altri corsi d’acqua del centro-

Dalle nostre Missioni

Dopo una lunga siccità, una devastante pioggia:inondazioni, lutto e devastazione in Namacurra - ZambeziaLe inondazioni che hanno investito la zona Namacurra il 9 Gennaio 2015 hanno causato gravi danni. Abbiamo contato già alcuni mor-ti, altri sono dispersi sulla rotta che collega alla zona del Funganha Costa Maganja. Notizie raccolte dai coordinatori delle nostre comuni-tà cristiane rivelano che le aree di Furquia e Lugela sono praticamente isolate dal distretto di Namacurra a causa del crollo dei ponti e delle strade allagate. Le popolazioni si trovano prive di case e acqua potabile. Le coltivazioni di mais, riso, patate (e altro) sono state pratica-mente distrutte.I nostri tentativi, del 13 gennaio scorso, di raggiungere le zone colpite sono stati inutili.

L’accesso a tali zone può essere effettuato solo attraverso elicotteri. Le forze del National In-stitute of Disaster Management (INGC) sono già nel paese di Namacurra per monitorare la situazione, ma i mezzi di aiuto sono sempre più scarsi . Esortiamo alla generosità per poter aiutare e alleviare le sofferenze di coloro che già hanno trascorso giorni e notti senza nulla da mangia-re e senza speranza di aiuto. Qualsiasi aiuto al momento è il benvenuto, sia che si tratti di vestiti, che di cibo o di altro.Namacurra, 14 Janeiro de 2015

Frei Agostinho Augusto, OFMCap.Pároco

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GRAZIE! Cari amici, rieccomi a Quelimane.Come accade ogni volta tornando a casa (cosa che credo capiti a tutti), sono entrato nella Cooperativa con un po’ di preoccupazione, chiedendomi se avrei ritrovato ciò che avevo lasciato in ordine e funzionante.Devo dirvi che grande è stata la mia gioia nel vedere che anche in mia assenza tutto è andato avanti con risultati positivi. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla presenza costante di una coppia di giovani italiani, Giovanna e Lucio, che da alcuni mesi quotidianamente si impegnano al fianco dei nostri fratelli mozam-bicani.Grazie alle vostre preghiere e al vostro soste-gno economico continueremo su questa strada

di solidarietà, soprattutto attraverso il nuovo progetto agricolo di Morrumbala che vuol es-sere un fiore all’occhiello di formazione e svi-luppo in una realtà purtroppo ancora molto arretrata.A nome di quanti parteciperanno a questo progresso, ringrazio le associazioni, le parroc-chie, i gruppi e i singoli che durante il mio sog-giorno in Italia ,nonostante la crisi, mi hanno offerto la possibilità di raggiungere gli obiet-tivi che la Coopertiva Sociale di Promozione Umana si propone.Un grazie particolare va alla Parrocchia di Dossobuono (VR) con la quale la collabora-zione non è mai terminata, ha solo cambiato modalità: per 10 anni la comunità parrocchia-le, guidata da Don Francesco Del Dosso, si è impegnata a pagare gli stipendi dei professori della Scuola dei Martiri di Inhassunge. Suc-cessivamente, attraverso il gruppo missionario, ha contribuito alle spese della Scuola stessa con l’invio periodico di offerte raccolte con di-verse iniziative di solidarietà.Pace e bene a tutti!

Fra Antonio TriggianteQuelimane, Mozambico

QuelimaneQuelimane

ChindeMolto Caro Fra Antonio Imperato,Salute, Pace e Bene!Il giorno 20 Dicembre 2014 ho ricevuto il bo-nifico del segretariato missioni, di 6.000 euro per sostenere l’orfanotrofio di Chinde. Vorrei, innanzitutto, ringraziarvi di cuore per questo dono che ci fa percepire l’amore e l’amicizia che i nostri bimbi trovano vicino ai nostri ami-ci e benefattori. Vi ringrazio anche perché, con questo aiuto, i bambini avranno di che sopravvivere per un po’ di tempo. Grazie, grazie mille!La prossima settimana farò una verifica e dopo vi farò sapere qualcosa. Pregare, per i nostri benefattori vivi e defunti e anche per tutti gli amici delle missioni e dei missionari in Mozambico é il nostro grande

impegno di ogni giorno.Vi rinnovo i voti di una buona salute con pace e bene!Devotissimo Fratello Vostro,

+Hilário da Cruz Massinga, ofmvescovo della diocesi di Quelimane

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adotta un progettoContribuisci anche tu alla realizzazione dei nostri progetti fiscalmente deducibili:attraverso il Conto Corrente Postale allegato n. 001018318418oppure Bonifico Bancario IBAN: IT 11 D 07601 04000 001018318418Segreteriato Missioni Estere Cappuccini Puglia ONLUSVia Crocifisso, 54 - Giovinazzo (Bari)

carissimi lettori e sostenitori,con gioia noi Frati Cappuccini di Puglia vi annunciamoche il “segretariato Missioni Estere Cappuccini Puglia”

È ONLUS

Beatrice, una bambina di 5 anni di Campi Salentina ha donato alle nostre missioni euro 4,75, scrivendo questa le�erina commovente!Grazie a te, piccola amica e grazie ai tuoi genitori, a tua nonna e mia carissima amica che ti stanno regalando il grande valore della condivisione e della solidarietà!

PROGETTO 10 - SOSTIENI LA VITA E IL LAVORO DEI NOSTRI MIS-SIONARI E I GIOVANI FRATI IN FORMAZIONEFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Da diversi anni i frati missionari vivono fianco a fianco con la gente del Mozambico e dell’Albania condividendo la vita difficile sotto svariati aspetti. Tanti sono i traguardi raggiunti ma tanto altro resta ancora da fare. Soste-nere l’opera dei missionari significa fornire loro gli strumenti adatti per portare avanti la loro missione e contribuire anche alla formazione dei giovani che, volendo abbracciare l’ideale francescano, si rivolgono ai frati perché li aiutino a scoprire la volontà del Signore nella loro vita.

€ 2.000,00 Marcellino C. - Verona, € 1.450,00 Marco M. - Taranto, € 500,00 Savino N. - Barletta, € 200,00 Giuseppe C. - Barletta, N.N., € 175,00 p.Angelo G.-Bari, € 150,00 Grazia D.N.- Andria, € 120,00 Gioacchino C.- Francavilla Fontana, € 100,00 N.N.- Bari, Tina A.- Campi salentina, Domenico D.D.- Bari, Anna Rosa M.- Brindisi, Carmela V.- Montescaglioso, € 80,00 Vincenza C.- Francavilla Fontana, € 50,00 Emanuele S.- Terlizzi, Bibiana S.- Terlizzi, Bernardo G.- Grumo Appula, Nunzia F.- Giovinazzo, Domenico L.- Taranto, € 30,00 Pasquale M.- Terlizzi, Giovanni M.- Giovinazzo, Francesca U., Vincenzo S.- Bari, Maria M.- Campi Salentina, € 25,00 Nicola R.- Roma, Fulvio M.- Taranto, Antonio P.- Cernusco sul Naviglio, Maria S.- Bari, Oronzo E.- Campi

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PROGETTO 12 - MATERIALE MEDICO-SANITARIOFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418La situazione sanitaria è il settore più fragile del Mozambico. Aids, malaria tubercolosi sono le maggiori cause di morte per mancanza di medicinali. Vogliamo sostenere l’opera di P. Aldo Marchesini, Primario dell’Ospedale di Quelimane.

€ 250,00 O.f.s.- Rutigliano, € 150,00 P.m.- Campi Salentina, € 100,00 M.c.- Campi Salentina, Alfredo M. - Campi Salentina, Nunzia L. - Barletta, € 70,00 O.f.s. - Molfetta, € 40,00 Giosafatte C.- Adelfia, € 25,00 Alessio P.- Pontecagnano Faiano.

PROGETTO 13 - RECUPERO BAMBINI DELLA STRADAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418II bambini sono la categoria più esposta alle conseguenze dellapovertà: fame, malattie, nudità, evasione scolastica, ecc. Nella città di Quelimane sono molti quelli che vivono per strada; vengono accolti i ma-schietti nella Casa Speranza gestito dalla Diocesi di Quelimane e le fem-minucce nel Villaggio della Pace e nell’Istituto Livramento retti dalle Suore Francescane. Possono essere sostenuti con adozioni a distanza con Euro 25 al mese.

€ 404,29 Ass. Uneca - Andria, € 100,00 Giovanna S.- Taranto, € 70,00 O.f.s.- Molfetta, € 50,00 Gabriele G.- Campi Salentina, Antonio M.- Bisaccia, € 25,00 Vito C.- Molfetta, Nicola M.- Bari, Antonio B.- Molfetta, € 10,00 Anna R.A.- Bari, Pietro B. - Trani.

ADOZIONI€ 750,00 Vito C.- Triggiano, € 600,00 Maddalena L. e Dina D.C.- Andria, Grazia M.- Andria, € 500,00 Maria Pia e Francesca D.S. - Trinitapoli, € 300,00 Giovanna G.- Andria, Nicola B.- Andria, Vincenza P.- Andria, Ga-briella L.- Andria, Grazia P.- Andria, Gaspare L.- Francavilla Fontana, Olga M.- Andria, Lucia S.- Barletta, Ange-la S.- Barletta, € 180,00 Brigida L.- Bari, € 150,00 Anna T.- Taranto, € 100,00 Vito C. e Aurora B.- Barletta, Serafina A.- Francavilla Fontana, Umberto F.- Brindisi, € 82,00 A.s. - Bari, € 75,00 Piccoli Amici - Scorrano, € 60,00 Antonietta Q. - Andria, € 50,00 Antonia R.- Alessano, Ada P. - Scorrano, € 30,00 Walter P.- Bari, € 25,00 Francesca B.- Bari, € 25,00 Maria Antonietta D.B.- Lucugnano, Giuseppe B.- Taranto, Gaetano F.- Bari, € 20,00 Maria Teresa M.L.- Bari.

Salentina, € 20,00 Pietro C.- Francavilla Fontana, Rosa B.- Alessano, Vita Pia D.L.- Bari, Maria G.- Montesca-glioso, N.N., Paolina D.- Grumo Appula, Anna R.- Bari, Gianfranco N.- Taranto, Giovanni e Lucia L.M.- Molfetta, Raffaele M.- Martina Franca, Vincenza S.- Giovinazzo, Savina O.- Torino, Renzo Z.- Latisana, Isabella F.C.- Gio-vinazzo, € 16,00 Bernardino F.- Bernalda, € 15,00 Pasquale D.L.- Trinitapoli, Fiorella B.- Vigo Meano, Rosanna R.- Francavilla Fontana, Laura M. - Svizzera, € 10,00 Maria C.G.- Campi Salentina, Francesco M.- Giovinazzo, Michele B.- Binetto, Isabella M.- Molfetta, Grazia T.- Bisceglie, Aldo B.- Alessano, Francesco G.- Triggiano, Vito M.- Scorrano, Rosa G.- Scorrano, Alfredo Z.- Bari, Anna Maria P.- Bari, Nicola M.- Sammichele di Bari, Giacomino C.- Brindisi, Giuseppina G.- Taranto, Domenica V.- Rutigliano, € 8,00 Ada M.- Taranto, € 5,00 Enia B.- Maglie, Salvatore G.P.- Zogno, N.N., Maria P.- Brindisi, Antonio P.- Taranto, Rita C.- Aradeo.

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PROGETTO 22 - CASA DI ACCOGLIENZA E MENSAPER BAMBINI DELLA STRADAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Le bambine orfane o abbandonate sono accolte nell’Istituto San José di In-hambane e nella “Casa Madre Chiara” a Maputo dalle Suore Francescane dell’Ospitalità, che assistono anche un centinaio di bambini della strada, anziani e ammalati del quartiere Lhanguene con un pasto giornaliero nella Mensa Madre Clara; si possono sostenere con adozione a distanza con Euro 25 al mese.

€ 500,00 Amici missioni S. Lorenzo - Taranto, € 300,00 Pasquale A.- Taranto, € 150,00 N.N.- Bari, € 120,00 Anna A.A.- Taranto, € 70,00 Pina C.- Muro Leccese, € 50,00 Elena C.- Bari, Dora F.- Scorrano, Adriana C.- Adelfia, Luciana M.- Taranto, Raffaele ed Ottavia D.L.- Bari, Francesco R.- Monopoli, € 30,00 Caterina F.- Brindisi, € 25,00 Vito C.- Molfetta, Luciana A.- Maglie, Nicola M.- Bari, Eufemia C.-Brindisi, Maria A.- Roma, € 20,00 Salvatore M.- Scorrano, Antonia I.- Gagliano del Capo, € 10,00 Cesarina C.- Francavilla Fontana.

ADOZIONI€ 300,00 Pietro O.- Montescaglioso, Fratres L.R. - Scorrano, Lucia S.- Barletta, Enrico S. - Bari, Andrea M. e Simona M. - Campi Salentina, € 150,00 Grazia D.N. - Andria, € 100,00 Vito C. e Aurora B.- Barletta, Anna P.- Campi Salentina, Addolorata B.- Campi Salentina, € 50,00 Giovanna P.- Andria, Anna C.- Altamura, Antonia R.- Alessano, Luisa B.- Barletta, € 25,00 Gaetano F.- Bari, € 10,00 Azione Cattolica P. Immacolata - Giovi-nazzo, Ferrante - Giovinazzo.

PROGETTO 27 - SCUOLA DI ARTI E MESTIERI “MARTIRI DI INHASSUNGE” Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Alla “Scuola dei Martiri” in Quelimane (3.650 alunni) si è aggiunta la Sezione Arti e Mestieri (400 alunni) che favorirà lo sbocco nel mondo del lavoro di tanti giovani. Il sostegno serve all’acquisto di materiale tecnico e di consumo per i reparti falegnameria, meccanica e ceramica.

€ 2.000,00 Sergio M.- Dossobuono, € 480,00 Silvano D.- Dossobuono, € 360,00 Diego B.- Dossobuono, Nicola V.- Dossobuono, € 300,00 Daniele A. e Rita G. M.- Villafranca di Verona, Vittorino A.- Dossobuono, € 200,00 Maria G. M.- Dossobuono, € 50,00 Beatrice C. l.T.- Roma, € 30,00 Caterina F.- Brindisi.

PROGETTO 30 - FONDO A SOSTEGNO DI LAICI VOLONTARI - sostenuto da Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Prezioso in Mozambico è il contributo dei laici che offrono le proprie com-petenze ed esperienza al servizio di progetti di utilità sociale. Occorre il nostro sostegno per contribuire alle spese di viaggio, di mantenimento e di lavoro di chi offre la propria opera. Se sostieni un volontario, è come se lavorassi con lui.

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PROGETTO 45 - BORSE DI STUDIO PER GIOVANI UNIVERSITARIFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Lo sviluppo del Mozambico dipende anche dalla preparazione dei giova-ni; molti sono nell’impossibilità di continuare gli studi per mancanza di mezzi.

€ 500,00 Assuntina V. - Maglie, € 25,00 Rosaria C. - Barletta.

PROGETTO 44 - SCUOLE PER LE COMUNITÀ DI MORRUMBALAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418La zona di Morrumbala conta 60.000 bambini in età scolare, le scuole del governo sono 150 e ne accolgono solo 15.000. La Missione ha aperto 42 scuole nella foresta per 3.500 bambini. Sono necessari € 10.000 all’anno per lo stipendio dei maestri, tre ispettori e per il materiale didattico. Adot-ta una scuola con Euro 15 al mese.

€ 300,00 Ada Z. - Maglie, Nunzia C.- Andria, € 250,00 Rossella G. - Taranto, € 200,00 Ilaria e Monica C. - Barletta, € 180,00 Nicola C. - Andria, € 160,00 Rosetta C. - Campi Salentina, € 152,92 Tina A. - Campi Salentina, € 150,00 Susanna C. - Andria, € 100,00 Amici di Lilli - Grumo Appula, € 50,00 Filomena L. - Andria, Pasqua P. - Palo del Colle, € 25,00 Martino C. - Bellinzago Novarese, Angela C.- Barletta, Antonia L. - Giovinazzo.

PROGETTO 49 - “MENSA SAN FRANCESCO” PER I POVERI DI QUELIMANEFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Ogni giorno circa 100 persone, mendicanti, ciechi, handicappati, vedove, bambini di strada ricevono un pasto caldo e assistenza alla Mensa. Altri 21 anziani, lebbrosi e vedove sono assistiti a Nicoadala, dove possono coltivare un proprio campo. Adotta un povero con euro 15 al mese.

€ 300,00 Grazia M. - Andria, € 180,00 Maria Luisa C. - La Spezia, € 100,00 Nunzia L.- Barletta, € 60,00 Grazia B. - Barletta, € 50,00 Isabella M. - Giovinazzo, Nicola e Lucia D.C. - Brindisi, Grazia R.- Barletta, € 25,00 N.N., € 20,00 Francesca D’A.- Barletta, Biagio Z.- Avetrana, Rosy D.C.- Terlizzi.

Fiscalmente detraibili: conservi la ricevuta di versamento, purché bancaria o postale, e potrà detrarre il 19% del relativo importo, fino ad un massimo di € 2.065,83 con la prossima dichiarazione dei redditi. Per le persone (quali società ed imprese) potrà essere dedotto dal reddito di impresa fino a € 2.065,83 o fino al 2% al reddito dichiarato. (art. 15, comma 1 lettera i-bis e art. 100, comma 2 , lettera h, D.P.R. 22.12.1986, n. 917).

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PROGETTO 52 - CASE PER ANZIANI, VEDOVE E PORTATORI DI HANDICAPFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Un folto gruppo di anziani, vedove, lebbrosi che vivono di elemosina per le strade della città di Quelimane si è radicato in una zona agricola da dove trae sostentamento. Occorre costruire case organizzate in un piccolo villaggio. Una casa in mattoni € 2.000, in materiale locale € 300.

€ 20,00 Sorelle T.- Rutigliano.

PROGETTO 58 - CHINDE: CASA DI ACCOGLIENZA PER ORFANIFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418A Chinde, sperduta isola tra lo Zambesi e l’Oceano, 51 bambini abbando-nati o orfani sono curati da un’anziana suora sola e senza mezzi. Abbiamo costruito un nuovo orfanotrofio: occorrono circa 1000 euro al mese per le loro necessità.

€ 1.000,00 Graziano M. - Andria, € 600,00 Maria D.V.P. - Andria, € 290,00 O.f.s. N.Maria V. - Erchie, € 250,00 Rossella G.- Taranto, € 100,00 Amici di Lilli - Grumo Appula, Vito C. e Aurora B.- Barletta, Pasquale A. - Taranto, Corsignana P. - Giovinazzo, € 50,00 Domenica C. - Bari, Rita C. - Campi Salentina, Dora F. - Scorrano, Grazia B. - Barletta, Sandro D.R.- Brindisi, € 30,00 Vincenzo D.L. - Marina di Caulonia, Sabino P. - Giovinazzo, Caterina F. - Brindisi, € 20,00 Nicoletta S. - Giovinazzo, € 10,00 Azione Cattolica P.Immacolata - Giovinazzo, Ferrante - Giovinazzo, Michela D.L. - Bari, € 5,00 Gruppo Famiglia P.Immacolata - Giovinazzo.

Adozioni a distanza: ecco comeDa anni Missionari Nostri promuove adozioni a distanza in Mozambico, sostenendo tre strut-ture rette dalle Suore Francescane: Casa Madre Clara a Maputo con 96 bambine (Progetto 22), Casa Speranza con 50 maschietti ed il Villaggio della Pace con 78 bambine interne e 30 ester-ne a Quelimane (Progetto 13). Con Euro 25 al mese si può aiutare la struttura a provvedere ad un bambino in tutte le sue necessità. Il Segretariato Missioni provvede ad inoltrare le oerte direttamente alle Suore. La vita di questi bambini, strappati alla strada o a situazioni famigliari estremamente precarie e dolorose, dipende esclusivamente dalla sensibilità e dalla carità dei benefattori. Molti ci chiedono le foto ed i nomi, noi pensiamo che la serenità di questi bimbi non sarebbe avvantaggiata da un rapporto diretto con una singola famiglia adottiva, che cre-erebbe squilibri tra l’adottato e gli altri. Basterà loro la certezza che ci sono persone che, se pure distanti, sanno aiutare ed amare indistintamente tutti i bambini, ugualmente bisognosi, che vivono nella struttura.

PROGETTO 63 - ORFANATROFIO S. ROQUE - MAPUTOFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Il centro ospita 35 bambini e ragazzi orfani o appartenenti a famiglie non in grado di sostenerli. Il loro sostegno dipende dall’aiuto dei benefattori.

€ 600,00 Sc. Media di Salve Morci - Salve, € 500,00 Amici missioni S. Lorenzo - Taranto, € 150,00 Liberata M.- Taranto.

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PROGETTO 64 - SOSTEGNO BAMBINI “CASA FAMIGLIA”Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Fra Antonio Triggiante ha accolto in una “Casa Famiglia” 75 bambini rac-colti dalla strada, orfani di AIDS, figli di genitori ciechi o invalidi. È stata costruita una nuova struttura: occorrono circa € 1.000 al mese per le loro necessità.

€ 500,00 Amici missioni S. Lorenzo - Taranto, Emilia D.P. e Giulio S. - Monopoli, € 300,00 Famiglia S.- Andria, M.d.s. di A. S. & c. sas - Bari, € 200,00 N.N. - Adelfia, € 125,00 Angela G.- Barletta, € 50,00 Claudia P.- Mon-tescaglioso, Giuseppe G. - Barletta,€ 25,00 Angela C. - Barletta.

PROGETTO 66 - SCUOLA “BEATO ZEFERINO” SCUTARI”Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Nella Missione di Scutari 50 bambini Magjyp di etnia Rom, ai margini della società albanese, sono bisognosi di istruzione per uscire dall’emar-ginazione. Il tuo sostegno per lo stipendio alle maestre e per la mensa scolastica. Spesa mensile € 2.300

€ 155,00 O.f.s. - Rutigliano, € 10,00 Manuela B. - Bari.

PROGETTO 68 - PROGETTO AGRICOLTURA A NICOADALAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418La Mensa S. Francesco ha avviato un gruppo di vedove, anziani, lebbrosi, che vivevono di elemosina per le strade di Quelimane, all’attività agricola nella zona di Nicoadala. Occorre acquistare attrezzi agricoli e sementi, sostenere le spese del personale addetto alla gestione: motorista, respon-sabili dell’approvvigionamento, ecc. Preventivo € 10.000 all’anno.

€ 1.500,00 Costantino L. - Dossobuono, € 200,00 Raffaele M.- Giovinazzo, € 125,00 Angela G. - Barletta, € 50,00 Giuseppe G.- Barletta, € 20,00 Giuseppina S. - Cisternino.

PROGETTO 69 - STAMPA DELLA BIBBIAFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Stampa di 2.000 copie della Bibbia tradotta da Padre Leone Innamorato in lingua Lolo, per aiutare le comunità a conoscere, comprendere e spiegare la Parola di Dio.

€ 100,00 Paolo C.- Barletta, Pietro O. - Montescaglioso, € 10,00 Maura P. - San Ferdinando di Puglia.

Ci scusiamo con i nostri benefattori, in particolare con Pietro Oliviero da Montescaglioso, che ci hanno contattati per segnalarci anomalie e mancata registrazione di offerte.A tal proposito, ci preme sottolineare che stiamo avendo grosse difficoltà con POSTE ITALIANE, a causa di grandi ritardi e a volte, di mancata ricezione della comunicazione delle vostre offerte.Ogni volta che notate anomalie v’invitiamo a contattarci.Pace e bene La Redazione

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PROGETTO 71 - PROGETTO DUKAGJINFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Il Progetto nasce dall’esperienza di fra’ Antonio Imperato che dal 2007 al 2009 ha vissuto in questa regione a nord dell’Albania sostenendo le famiglie più povere e creando opportunità di incontro e di studio per tanti ragazzi iso-lati dalle distanze e dai doveri lavorativi. Dal 2010 si organizza un mese di attività ludiche, formative e ricreative, a cui aderiscono volontari di estrazione e formazione diversa provenienti da tutta Italia; dal 2011 arricchiscono il progetto la presenza e il lavoro di medici generici e di dentisti volontari che prestano la loro attività in quel luogo dove il diritto alla salute sembra essere un miraggio.

€ 50,00 Valeria P.- Bari, € 20,00 Giuseppina S.- Cisternino.

PROGETTO 72 - AIUTACI A COSTRUIRE IL CENTRO DI SALUTE E NUTRIZIONALE NEI PRESSI DELLA DISCARICA DI MAPUTOFiscalmente deducibili CCP n. 001018318418Nel bairro (=quartiere) di Hulene, dove opera il nostro fratello Mimmo Mi-rizzi, che è uno dei più popolosi della città di Maputo con i sui 40.000 abi-tanti assiepati in poverissime case a ridosso della discarica municipale, manca il presidio sanitario. Per questo motivo, cito del parole del missionario: “stiamo cercando di soddi-sfare questa enorme necessità con la costruzione di un poliambulatorio che serva a rispondere almeno alle patologie mediche di base della popolazione e includendo in esso anche un centro nutrizionale. La struttura di base è già stata costruita. Adesso servono fondi per completarla: pavimenti, porte, finestre, l’acquisto dell’arredamento, delle strumentazioni mediche....ecc”.

€ 1.000,00 p. Massimo T.- Alessano, € 300,00 Rita B.- Andria, € 150,00 Susanna C.- Andria, € 100,00 Hen-rie e Suzanne C.- Andria, € 50,00 Graziano C.- Giovinazzo, € 30,00 Gaetano F.- Carbonara di Bari, Francesco C.- Taranto, € 20,00 Paolo D.B.- Sannicandro di Bari, € 15,00 Annarita M.- Foggia, € 10,00 Azione cattolica P.Immacolata - Giovinazzo, Ferrante - Giovinazzo, € 5,00 Gruppo p.Pio S.G.Battista - Avetrana.

PROGETTO 73 - UNA NUOVA CHIESA IN ONORE DEI MARTIRI DI INHASSUNGE - Fiscalmente deducibili CCP n. 001018318418 Noi frati minori cappuccini di Puglia, di Trento e i frati missionari del Mo-zambico, per onorare i nostri fratelli Camillo, Oreste e Francesco, insieme a di tutti gli amici e benefattori, vogliamo erigere una chiesa per ricordare il loro sacricio. La chiesa sarà un punto di riferimento per migliaia di cri-stiani che vivono sull’isola di Inhassunge. Su alcune delle tombe vengono costruite delle basiliche, come luoghi di preghiera e di memoria, che permettono alle celebrazioni anniversarie di assumere caratteri di solennità. Le tombe dei martiri di-vengono meta di pellegrinaggio (Cf Paolinus Nolanus, Carmen 26, v.387-388; Prudentius, Peristephan. Hymn.XI, v.195-210). Previsti 15,000 euro per la sua realizzazione.

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