Minorca Fortificato

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Per la sua situazione strategica nel Mediterraneo occidentale, Minorca è stata un luogo molto apprezzato dai vari popoli. Sulle sue coste ed all’interno delle località avvennero vari scontri militari, dagli attacchi berberi alle conquiste da parte dei Francesi e degli Inglesi. Alcune testimonianze di questi avvenimenti sono rappresentate dal castello di Sant’Antonio di Fornells, dalla fortezza di La Mola a Maó, dalle 14 torri di vigilanza ubicate lungo la costa (11 delle quali costruite dagli Inglesi e 3 dagli Spagnoli), Forte Marlborough o il castello di San Filippo ad Es Castell. L’itinerario ci porta al Museo Militare di quest’ultima località, che, grazie alla documentazione lasciata dalle varie truppe sotto forme di armamento, piani, uniformi e plastici, completa un percorso che ci parla di vari monumenti storici di Minorca.

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La posizione strategica dell’isola nel bel mezzo del Mediterraneo occidentale, ha fatto sì che Minorca fosse oggetto d’invasioni da parte di pirati, oltre ad essere ambita da varie potenze europee, che la vedevano come uno dei punti chiave per il controllo del Mar Mediterraneo. Sin dall’epoca Medievale, poco dopo che l’isola fosse conquistata da Alfonso III di Aragona, che la tolse ai mussulmani, furono costruite varie torri dai proprietari rurali che le utilizzavano per rifugiarsi dagli attacchi pirati. Le torri medievali meglio conservate sono: la torre d’en Quart, torre Saura, S'Argoçam e Binifadet. La situazione militare all’interno del Mediterraneo del XVI secolo era caratterizzata da costanti conflitti tra l’Impero spagnolo e quello Ottomano. Oltre alle battaglie tra gli eserciti, erano assai di!use anche le razzie, e cioè, ossia la tecnica di attaccare a sorpresa vari punti della costa nemica al fine di arrecare maggiori danni possibili. La soluzione al pericolo costante fu la costruzione di una rete di torri di vedetta e torri di avvistamento marittimo. Per avvertire della presenza nemica, si accendevano falò nella notte e di giorno si avvisava con il fumo. La torre di avvistamento che si è conservata meglio è quella di Torret.

Il punto di partenza delle costruzioni difensive a Minorca, in epoca moderna, coincide con gli attacchi di Barba Rossa a Maó (1535) e di Mustafà Pialí a Ciutadella (1558), che spinsero Felipe II a decidere di costruire il forte di San Felipe, a consolidare le antiche mura medievali di Ciutadella e Maó con bastioni per l’artiglieria e a edificare la torre di difesa di San Nicolás. Nel XVIII secolo, Minorca diviene la protagonista degli avvenimenti storici del Mediterraneo e della suddivisione dei poteri e dei territori tra le varie potenze europee. Come conseguenza della Guerra di Successione al trono di Spagna, entra sotto l’egemonia inglese (1713, trattato di Utrecht). Per quasi cento anni, l’isola è inglese, con brevi periodi di dominazione francese e spagnola. Si sviluppa in questo periodo una grande attività edile, basata sulla costruzione di torri di difesa della costa, di cui tre spagnole ed undici inglesi, al fine di impedire lo sbarco delle truppe nemiche, nonché grandi fortificazioni militari, come la restaurazione e l’espansione del castello di San Felipe ed il forte Marlborough.Infine, nel 1802, Minorca passa definitivamente alla Corona spagnola (Pace di Amiens). In quell’occasione, Carlos III fa saltare in aria i castelli di Minorca e di conseguenza, Minorca rimane senza fortificazioni, mentre Isabel II ordina di costruire la fortezza di La Mola.

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CAPÍTULO 2CASTELLI E FORTEZZE

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FORTE MARLBOROUGH

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DA NON PERDERE

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APERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Cala de Sant Esteve

Località: Es Castell

Titolare: Consell Insular de Menorca (Governo di Minorca)

Gestione: Fundació Destí Menorca

Telefono: 902 929 015

Web: www.menorca.es

39º51’47,69’’ N 4º18’05,67’’ E

FORTE MARLBOROUGH

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Forte che si trova ubicato sulla parte meridionale della Cala de Sant

Esteve. Fu costruito dagli inglesi, tra gli anni 1720 e 1726 al fine di

proteggere la sezione sud del castello di Sant Felip ed evitare, in caso di

assedio, che i battaglioni nemici potessero occupare il lato nord della

collina che domina la parte sopraelevata del terreno su cui si trova Sant

Felip. Tale fortino subì due assedi. Nel 1756, l’esercito francese,

comandato dal duca di Richelieu, che tolse l'isola ai britannici per sette

anni, e nel 1781, l’assedio dell’esercito spagnolo, guidato dal duca di

Crillon, che conquistò l’isola e la restituì temporaneamente alla

sovranità spagnola. Fu demolito per ordine da Carlos III pochi mesi

dopo la resa del generale Murray alle truppe spagnole. A posteriori fu

ricostruito quando Minorca cadde di nuovo in mani britanniche nel

1798. In quest’epoca fu costruita la torre d’En Penjat, sulla collina d’En

Penjat o del Turco per evitarne l’occupazione in caso di assedio, come

era successo negli assedi francesi e spagnoli.

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Quasi mimetizzata all’interno del paesaggio, gran parte della fortezza

era scavata nella roccia. La galleria di accesso, la galleria di

controscarpa che circonda il fossato e le contromine che fuoriescono

radialmente, avevano lo scopo di proteggere il recinto centrale e le

quattro componenti delle artiglierie che si trovavano sulle piattaforme

semi circolari.

Il montaggio espositivo tecnologico, che rispetta il monumento, ci

invita a fare un viaggio nel tempo e ci suggerisce com’era la vita nel

forte, gli assedi subiti e la storia di Minorca e d'Europa nel XVIII

secolo.

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CASTELLO DI SANT FELIP

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APERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Carretera de Sant Felip s/n

Località: Es Castell

Titolare: Ministero di Difesa

Gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio

Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di Minorca e

Patrimonio Storico Militare)

Telefono: 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

39º51’57,44’’ N 4º18’19,61’’ E

CASTELLO DI SANT FELIP

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Il castello di Sant Felip, situato all’imboccatura del porto di Maó, è

stato una fortificazione spagnola, stile bastione italiano, risalente a

metà del XVI secolo. Questo modello di fortificazioni era composto di

una serie di elementi architettonici a forma di stella e concentrici. Al

forte originale spagnolo (un quadrato con quattro bastioni) si aggiunse

una complessa rete di edificazioni superficiali e di gallerie da

combattimento, nonché una mina nel sottosuolo. Il complesso

raggiunse il massimo sviluppo architettonico e tattico a metà del XVIII

secolo e divenne uno dei più famosi e stupefacenti dell’Europa

dell’epoca. I cannoni di Sant Felip (363), che puntavano ai quattro

venti, controllavano il terreno circostante su un raggio massimo di due

chilometri ed inoltre vi erano altri fortini di spicco che completavano la

difesa: Sant Carles (a SE), Marlborough (a SO), Felipet (a E, sull’Illa

del Llatzeret, isola del Llatzeret) e i fortini di Argyle e Anstruther (a

NE). La fortezza aveva inoltre accessi di ogni tipo (polveriere,

magazzini, ospedale, forze di guardia, cabine, cucine e forni). La

fortezza di Sant Felip subì due assedi.

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Il primo assedio avvenne nel 1756 da parte dei francesi e il secondo, nel

1781, avvenne da parte degli spagnoli. Fu demolito nel 1782 per ordine

di Carlos III, dopo l’assedio spagnolo, per essere poi ricostruito un anno

dopo dagli inglesi ed essere poi definitivamente distrutto dalla Spagna

nel 1802, dopo aver recuperato Minorca mediante il Trattato di

Amiens.

A livello superficiale, vi sono pochi resti, ma a livello del sottosuolo vi è

uno stupefacente percorso di gallerie sotterranee del castello, che o!re

la possibilità di e!ettuare visite notturne con ambientazione di

comparse che rappresentano scene reali del passato e riportano il

visitatore alle vicissitudini di un’altra epoca.

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FORTEZZA LA MOLA

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DA NON PERDERE

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FORTEZZA LA MOLAAPERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Carretera de La Mola (M-3)

Località: Maó

Titolare: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio

Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di Minorca e

Patrimonio Storico Militare)

Gestione: Cordial Hoteles

Telefono: 971 364 040 / 686 659 400

Web: www.fortalesalamola.com

39º51’57,44’’ N 4º18’19,61’’ E

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Negli anni ‘40 del XIX secolo, gli interessi coloniali della Francia e della Gran Bretagna si scontravano. L'itinerario nord-sud francese (Francia - Algeria) s’incrociava con quello britannico (Gibilterra - India). Casualmente il punto d’incrocio era il porto di Maó. Dinanzi al timore del fatto che volessero recuperare Minorca, che in quel momento non aveva fortificazioni per via della demolizione della fortezza di Sant Felip da parte di Carlos III (1782), si avviò la costruzione della fortezza di Isabel II presso La Mola del porto di Maó. Si tratta di un esempio di fortificazione tedesca con un sistema a tenaglia, che aveva sostituito il vecchio sistema a bastioni del castello di Sant Felip. Tuttavia, la traccia era irregolare, dato che i lati della tenaglia non erano uguali. Ciò è dovuto al fatto che furono riutilizzate le fondamenta di un’antica fortezza britannica, risalente al periodo dell’ultima dominazione inglese (1798-1802), il «forte della regina Ana». La fortezza presenta un ampio e profondo fossato con angoli rientranti con cannoniere. Al centro, l’opera a corno ra!orzava la difesa dell’accesso terrestre alla fortezza. L’artiglieria dei vari livelli di fuoco difendeva il fossato, con i livelli inferiori, mentre gli accessi terrestri della penisola e marittimi, erano difesi dai livelli superiori. Da notare la galleria merlata, un corridoio per la fucileria di quasi mezzo chilometro di lunghezza, che difendeva il fossato e il percorso coperto. La perfetta esecuzione della muratura, le scale a chiocciola, i doccioni, gli scudi e soprattutto le volte a spigolo delle case hanno suscitato l'ammirazione di molti architetti che hanno visitato la fortezza.

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Per risolvere il problema dell’approvvigionamento dell’acqua in caso di

assedio fu costruita una rete di cisterne e di canali di conduzione delle

acque piovane che venivano raccolte in grandi cisterne, ed erano

previamente drenate e filtrate dalle impurità con appositi filtri.

La fortezza di Isabel II è una delle ultime dotate di tale qualità.

Paradossalmente, una volta finita, dopo 20 anni (1850-1870) di lavori

e di stenti, era già obsoleta dinanzi all’impetuoso sviluppo delle nuove

armi o!ensive, la cosiddetta «rivoluzione dell’artiglieria», e al progresso

della marina militare.

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CASTELLO DI SANT ANTONI

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CASTELLO DI SANT ANTONI

APERTO AI VISITATORI

Ubicazione: C/ Castell s/n . Fornells

Località: Es Mercadal

Titolare e gestione: Comune di Es Mercadal

Telefono: 971 375 002

Web: www.aj-esmercadal.org

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Il castello di Sant Antoni rappresenta la genesi del villaggio della baia di

Fornells, punto strategico dell’isola, che nacque a seguito di tale

fortificazione. Il 1637 è l’anno dell’avvio della costruzione del castello,

d u r a n t e i l r e g n o d i F e l i p e I V , fi n o a l l ’ a n n o 1 6 7 1 .

Il castello aveva pianta quadrata. Sulle quattro estremità si trovavano

quattro bastioni con i nomi dei quattro evangelisti. All’interno vi erano

una modesta cappella, i magazzini, una grande cisterna, gli alloggi delle

truppe e il servizio. Al centro, vi era un piccolo cortile per le armi.

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Questa fortificazione venne distrutta nel 1782, poco dopo che l’isola

tornasse nelle mani spagnole, per ordine di Carlos III. Furono demoliti i

quattro bastioni e il secondo piano.

È stato restaurato e sono state conservate varie gallerie sotterranee,

nonché i resti di un bastione.

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CASTELLO DI SANTA ÁGUEDA

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CASTELLO DI SANTA ÁGUEDA

APERTO AI VISITATORIUbicazione: Camí dels Alocs, Carretera Maó – Ciutadella.

Località: FerreriesTitolare e gestione: Consell Insular de Menorca (Consiglio Insulare di

Minorca)Telefono: 902 929 015

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A partire dal 903 le Isole Baleari entrarono a far parte del mondo

mussulmano, concretamente quando Isaam al-Khawlaní le annette al

Cali!ato di Cordova. Le truppe catalane di Alfonso III sbarcano nel

Porto di Maó il 17 gennaio 1287. Centinaia di abitanti di Minorca

abbandonarono, in quell’occasione, le campagne e insieme al leader

mussulmano si rifugiarono nel castello di Santa Águeda, dove si

a r r e s e r o d i 2 1 g e n n a i o .

In cima alla montagna di Santa Águeda fu costruito, tra il X e il XIII

secolo, uno dei complessi difensivi più importanti di Al-Andalus. Dal

castello ci si godeva una bella vista di quasi tutto il distretto di

Hasmaljuda (il municipio di Ciutadella), quello di Benissaida (es

Mercadal e Ferreries), buona parte della costa nord-est e la capitale

Medina al Yazira (Ciutadella). Il complesso della fortificazione, è

composto di tre recinti, che comprendono un’estensione pari a 6,5

ettari, 1,800 m di mura e 37 torri, di cui ancor oggi se ne conservano

in buono stato circa una decina, quelle più antiche sono a pianta

rotonda, mentre quelle più moderne sono a base quadrangolare (che

spesso furono costruite per rinforzare quelle rotonde). Le recinzioni

erano indipendenti, ma erano collegate. Le prime due vennero

costruite verso il X secolo e furono restaurate nei secoli successivi,

mentre la terza potrebbe risalire a XIII secolo.

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La funzione del castello era di controllo del territorio e soprattutto dei

porti della costa settentrionale. Al momento di scegliere l’ubicazione, si

considerò la vicinanza alla sede del potere politico, a#nché in casi

estremi, le autorità avessero un posto in cui rifugiarsi. La grande

estensione delle recinzioni, consentiva di fungere da rifugio anche per

la popolazione rurale dei dintorni. Oltre ad essere un posto

permanente di alloggio alle truppe, fu probabilmente anche un nucleo

d i p o p o l a z i o n e r i l e v a n t e .

Il castello, nei primi anni della conquista catalana, rimase la principale

fortezza militare dell’isola. Eppure, nel XIV secolo si preferivano i

centri urbani fortificati con accesso al mare e pertanto il castello venne

poco a poco abbandonato. Dopo la conquista si mantennero alcune

edificazioni, come la Chiesa, trasformata posteriormente in casa di

campagna, e poco più avanti, verso nord, la stalla, l’aia e una cisterna,

p r o b a b i l m e n t e g i à i n u s o i n e p o c a m u s s u l m a n a .

Si accede al castello dal Camí dels Alocs, fino ad arrivare alle antiche

scuole rurali. Dopo di che, a piedi, attraversiamo una via di tipologia

romana, ma risalente all’epoca medievale.

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CAPÍTULO 3TORRES

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TORRE D’EN PENJAT

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TORRE D’EN PENJATNON APERTA AL PUBBLICO

Ubicazione: Cala de Sant EsteveLocalità: Es Castell

Titolare e gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di

Minorca e Patrimonio Storico Militare)Telefono: 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

39º51’34,02’’ N 4º18’14,63’’ E

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Torre di difesa costiera inglese dalle grandi dimensioni, costruita nel

1798 per ordine del generale Stuart, conquistatore e governatore di

Minorca. Fu costruita sulla collina del Turco o dell’Impiccato.

Inizialmente prese il nome del Governatore, poi venne chiamata d’en

Penjat (dell’impiccato in dialetto di Minorca).

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Page 33: Minorca Fortificato

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Aveva l’obiettivo di proteggere l’entrata al porto, e una volta finito il

castello, avrebbe complementato il forte Marlborough per evitare

l’assedio del forte da parte delle truppe nemiche, in caso di assedio.

Presenta una struttura tipica di questo tipo di torri: il piano terra,

utilizzato per lo stivaggio di polvere da sparo e parti di ricambio, il piano

intermedio, che fungeva da alloggio delle truppe, mentre la terrazza

superiore era usata per l’artiglieria (cannone) e per la difesa immediata.

Sulla porta originale, che si trovava al piano di mezzo, il parapetto che

circondava la terrazza si stendeva su 5 mensole che lasciavano tra loro

spazi aperti (merlature) da cui si sparava per difendere la porta ed

impedire l’accesso alla torre.

La torre disponeva di un fossato lungo il lato di terra. Da qui iniziavano

due pareti di pietra secca, una rivolta verso il mare e l’altra, dava verso

il forte di Marlborough, a circa 500 m più a nord. La parete forniva un

collegamento con il forte e nella parte più vicina alla torre si montava

un cannone per fiancheggiare tale collegamento.

Nella restaurazione del 1989 sono state eliminate le modifiche, subite

nel 1946, quando fu utilizzata come installazione goniometrica,

(strumento che consente di misurare i bersagli) del battaglione

Vickers del 38,1 di La Mola.

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TORRE SON GANXO

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TORRE SON GANXOVISITA ESTERNA (USO ESCLUSIVO COME CASA

COLONIALE)Ubicazione: Urbanizzazione Punta Prima-Son Ganxo

Località: Sant LluisTitolare: Consell Insular de Menorca (Consiglio Insulare di Minorca)

Gestione: Instituto de la Juventud de Menorca (Area della Gioventù di Minorca)

Telefono: 971 365 073Web: www.injovemenorca.com

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Torre di difesa costiera spagnola, detta anche Punta Prima. Ha aspetto

e dimensioni simili a quella di Alcalfar, poiché edificate allo stesso

tempo, nel 1786, durante il regno spagnolo, dopo che l’isola venne

recuperata da parte della Spagna e tolta ai britannici, sotto l’egemonia

del governatore di Minorca, il conte di Cifuentes.

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Situata sull’estremo sud-est di Minorca a circa 7 km del porto di Maó e

dinanzi all’Illa de l’Aire (Isola dell’Aire), domina una costa bassa e

comprende una spiaggia, rappresentando, così, un ancoraggio dalle

condizioni ideali per lo sbarco di truppe nemiche. Da questa torre

bisognava sorvegliare la costa fino a Cala Canutells.

Come tutte le torri di difesa costiera, ha tre piani con porta di accesso

dal piano intermedio, mediante scala portatile. L’accesso era difeso allo

zenit dalla feritoia che sporgeva dalla terrazza superiore da fucilieri.

Adesso si entra dal piano terra, mediante una porta aperta anni dopo

l’edificazione. La salita alla terrazza dal piano di mezzo avviene

mediante una scala a chiocciola incastrata nel muro che sfocia nella

camera della feritoia.

Oggi è sotto la responsabilità dell’Instituto de la Juventud (Area della

Gioventù) di Minorca che la usa come casa coloniale.

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TORRE ALCALFAR

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TORRE ALCALFARVISITA ESTERNA

Ubicazione: Carretera Sant Lluis – Alcalfar.Località: Sant Lluis

Titolare e gestione: Comune di Sant LluísTelefono: 971 151 084

Web: www.ajsantlluis.org

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Questa torre di difesa costiera spagnola è stata restaurata pochi anni fa'. Ha forma di tronco di cono a tre piani, che sono evidenti all'esterno grazie a una sporgenza o cordone, che circonda la torre a mo' di fascia. Le mura furono costruite in malta di pietra, rivestita all’esterno da concio.Al piano terra c'erano un piccolo magazzino di polvere da sparo e una cisterna. Questo piccolo spazio interno restava coperto da una cupola a semisfera, tetto del piano intermedio. La scala a chiocciola che collega il piano di mezzo alla terrazza è incastrata nel muro della torre.

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La feritoia si trova sulla porta di accesso per la difesa. La porta originale è quella che si trova al piano intermedio. La porta di accesso al piano terra è stata aperta molto tempo dopo la costruzione. La terrazza è un po’ diversa da quella delle torri inglesi. È limitata all’esterno da un parapetto e lo spazio adibito all’artiglieria (cannone) è spostato rispetto all’asse della torre dallo spazio occupato dalla feritoia e per questo motivo lo spazio di tiro è limitato a 180 gradi e coincide con il tratto più basso del parapetto. In questa terrazza è visibile la zona, dove si trovava il forno per le “pallottole rosse”, proiettili che si riscaldavano fino ad arrivare al rosso vivo. Questi proiettili, una volta sparati contro le imbarcazioni fatte in legno, quando toccavano le strutture di queste navi e vi s’incastravano, potevano provocarne l'incendio.

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TORRE SA MESQUIDA

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TORRE SA MESQUIDAVISITA ESTERNA

Ubicazione: Urbanizzazione Sa MesquidaLocalità: Maó

Titolare e gestione: Privata

39º54’50,06’’ N 4º17’10,35’’ E

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Questa torre di difesa costiera inglese si trova su una roccia sopraelevata al centro della baia e presenta una feritoia molto ampia e rinforzata diretta a respingere un attacco terrestre proveniente da Ovest, da dove poteva essere attaccata la torre. Questa galleria supera in altezza il parapetto della terrazza e consente ai fucilieri di far fuoco, attraverso le varie merlature, per frenare l’assalto. Questo dispositivo rende unica questa torre, che insieme a quella del Castellar a Ciutadella, sono le uniche due eccezioni al progetto di torre inglese di T. Col Pasley. Per il resto, è simile alle altre torri edificate. Il piano di mezzo è crollato, ma si conserva ancora la scala a chiocciola incastrata nel muro che portava alla piattaforma superiore. La piattaforma superiore era preparata per lasciare spazio a un cannone girevole pronto a sparare contro le imbarcazioni che entravano nella cala. I rinforzi verticali di concio sono ancor oggi particolarmente visibili sul lato sud della torre, che è molto rovinato all’esterno. La porta di accesso si trova nella suddetta galleria difensiva. L’accesso al piano terra è posteriore, e vi è anche una cisterna scavata al piano terra.Ai piedi della torre, vi è una piattaforma d’artiglieria lastricata per disporre un battaglione a barbetta. Dietro la torre e la batteria, vi è una recinzione con gli alloggi della guarnigione e del corpo di guardia con cabina per la sentinella. Oggi, sia la torre, sia la recinzione sono proprietà privata e abitazione dei proprietari.

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TORRE DI RAMBLA

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TORRE DI RAMBLANON APERTA AL PUBBLICO

Ubicazione: Situata dinanzi all’Illa d’en Colom (Isola d’en Colom). Parco Naturale Albufera des Grau

Località: MaóTitolare e gestione: Costas

39º57’46,26’’ N 4º15’54,52’’ E

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Questa torre di difesa costiera inglese si trova sul capo di Rambla, che

separa la Cala di sa Torreta dalla Cala des Tamarells. Fu costruita tra il

1799 e il 1802. È a tronco di cono, in pietra amorfa e malta su zoccolo.

Due cordoni, uno superiore e l’altro inferiore, in pietra arenaria,

leggermente sporgenti, racchiudono all’esterno il parapetto della

terrazza.

Come tutte queste torri, è composta di un piano terra, un piano

intermedio e una terrazza da combattimento. Il piano terra fungeva da

magazzino dei viveri, della polvere da sparo e dei rifornimenti. Al piano

di mezzo si alloggiava la guarnigione. L’alloggio era composto di una sola

stanza coperta da una cupola e a pianta ottagonale. Era collegata alla

terrazza mediante un camino. Al piano terra c'era una cisterna scavata a

base quadrata. La porta originale, come sempre, a livello medio, è

rettangolare con un leggero arco sulla parte superiore ed era difesa

dalla feritoia superiore, sostenuta da quattro mensole con merlature

interposte da cui si poteva sparare. La terrazza è circolare, con

un’apertura sul parapetto dalla parte della feritoia, utilizzata

sicuramente per trasportare il cannone e i proiettili.

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Si conserva nello stato originale ad eccezione dell’accesso ricavato al

piano terra. Non è stata restaurata e la parte più esterna delle mura è

piuttosto rovinata, con il concio delle giunzioni che ha perso gran parte

della malta che le univa, vi è pertanto un grande pericolo di frane di

materiali, e di conseguenza non si consiglia di avvicinarsi o di accedervi

all’interno.

Nei dintorni vi sono resti di un edificio che dava alloggio ai draghi,

soldati di cavalleria che trasmettevano i comunicati di condizioni di

bruma e sorvegliavano i punti nascosti alla veduta della torre.

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TORRE DI SANT FELIPET

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TORRE DI SANT FELIPETNON APERTA AL PUBBLICO

Ubicazione: Illa del Llatzeret (Isola del Llatzeret), Porto di MaóLocalità: Maó

Titolare: Ministero di DifesaGestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio

Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di Minorca e Patrimonio Storico Militare)

Telefono: 971 362 100Sito Web: www.museomilitarmenorca.com

39º52’20,53’’ N 4º18’22,96’’ E

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Venne costruita nel 1798 all’entrata del porto di Maó, sulla punta più orientale del Latzaret, dai cui dintorni dovevano passare le imbarcazioni che desideravano entrare nel porto. Fu ubicata al posto dell’antico fortino di Sant Felipet, che era stato demolito nel 1782 da Carlos III.

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Questa torre di difesa costiera inglese dalle grandi dimensioni presenta i tre piani tipici di tutte le torri costruite in questo periodo: quello inferiore, per lo stivaggio di polvere da sparo, viveri e ricambi; quello di mezzo, per l’alloggio della guarnigione, con la porta di accesso alla torre che collega alla terrazza mediante una scala a chiocciola e al piano di sotto mediante una botola sul pavimento. La terrazza, era circolare circondata da un parapetto, su cui si apriva una feritoia con merlatura da cui si sparava per difendere la porta di accesso.Nei dintorni della torre si conserva una batteria bassa, sulla punta orientale dell’antico fortino. Nei pressi della torre vennero costruiti alla fine del XIX secolo, due edifici, con tetto a cupola a mezzo cannone, che servivano per stivare il materiale di difesa sottomarina del porto di Maó, e più tardi furono adattati per i proiettori d’illuminazione, di supporto del tiro di costa notturno.

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TORRE LA MOLA

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VISITA ESTERNA

Ubicazione: Cala Teulera. Carretera de La Mola

Località: Maó

Titolare: Ministero di Difesa

Gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio

Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di Minorca e

Patrimonio Storico Militare)

Telefono: 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

39º52’27,84’’ N 4º18’27,53’’ E

TORRE LA MOLA

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Torre di difesa costiera inglese, dalla struttura simile a quella della Princesa (Principessa), e a tutte le torrette costruite dagli inglesi a Minorca. Fu costruita nel 1799 ai tempi del tenente governatore generale Saint Clair-Erskine, e prese il nome di Saint Clair, anche se in seguito sarà nota come torre della Mola o di Cala Taulera. L’obiettivo era quello di difendere l'eventuale ritirata sulla penisola della Mola e al contempo di proteggere l'ancoraggio della cala da un possibile sbarco delle truppe nemiche.

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La struttura è di pietra e malta rivestita all’esterno da concio in pietra calcarea. Il parapetto è limitato, sopra e sotto, all’esterno da due cordoni di profilo rettangolare. Come tutte queste torri consta di tre piani. Il piano inferiore serviva a stivare viveri, le armi e la polvere da sparo. Il piano intermedio era l’alloggio dei soldati. La terrazza al piano superiore serviva per il combattimento e poteva accogliere uno o due cannoni. La porta originale si trovava al piano di mezzo, che era difeso dalla feritoia superiore. Presenta una cannoniera a mezza altezza rivolta verso Freus, probabilmente aperta dopo la costruzione, al momento dell’edificazione della fortezza di La Mola, nella seconda metà del XIX secolo. Posteriormente rispetto alla costruzione fu aperta una porta a livello del suolo.È stata restaurata recentemente.

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TORRE DELLA PRINCESA

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TORRE DELLA PRINCESA VISITE A PARTIRE DA LUGLIO

Ubicazione: 3ª uscita della recinzione della fortezza di La Mola

Località: Maó

Titolare: Ministero di Difesa

Gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio

Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di Minorca e

Patrimonio Storico Militare)

Telefono: 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

39º52’27,84’’ N 4º18’27,53’’ E

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Questa torre di difesa costiera inglese era situata sulla scogliera di La Mola e fu costruita per evitare sbarchi nemici a Es Freus. Venne costruita nel 1799 e prese il nome di torre Erskine (governatore di Minorca), sebbene fosse nota come torre dei Freus. Fu probabilmente costruita dal capitano D’Arcy, capo degli ingegneri britannici. Questa torre era simile a quella della Cala Teulera. Aveva un piano terra, un piano intermedio e una terrazza con inserto girevole. L’entrata era al piano di mezzo e il piano terra era utilizzato per lo stivaggio della polvere da sparo, dei rifornimenti e dei viveri. Sul piano intermedio si alloggiava la guarnigione e dalla terrazza si sparava il cannone e si difendeva l’accesso alla torre. A metà del XIX secolo se ne modificò la struttura interna, e venne annessa sulla parte frontale della torre della Princesa alla fortezza di La Mola. Si sovrappose alla terrazza dell’artiglieria un'altra struttura che oltre a rinforzarne la cupola adattava il profilo al design ad angolo sporgente 3 della fortezza. Sulla muraglia, orientata verso i Freus, si aprì una cannoniera per un cannone.La torre saltò in aria per errore, nel 1958, quando esplose il magazzino di polvere da sparo situato all’interno per colpa di un lampo.Grazie al progetto di trasformazione in Museo della torre, il visitatore ha acceso ad ammirare dettagliatamente, "grazie all’esplosione", le parti interne e come venne costruita la cupola. Non è stato ricostruito nulla, solo rinforzato e se ne è agevolato l’accesso per garantire la sicurezza dei visitatori.

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TORRE DI CALA MOLÍ

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Torre di difesa costiera inglese che si trova tra Cala Molí e Addaya, sulla penisola che separa entrambe le cale. Fu costruita dagli inglesi nel periodo 1798-1802. Ospitava una guarnigione di 18 uomini e rifornimenti e viveri per un mese. È a forma di tronco di cono e aveva tre piani: sul piano terra si stivavano la polvere da sparo, i viveri e i pezzi di ricambio, e vi era inoltre una cisterna scavata sotto terra. Il piano di mezzo era coperto da una cupola da mezzo cannone e ospitava la guarnigione. La comunicazione tra questo piano e quello inferiore avveniva per mezzo di una botola nel pavimento, mentre si accedeva al piano superiore mediante un’apertura sul tetto che arrivava all’interno della feritoia della terrazza superiore, circondata da uno spesso parapetto marcato da cordoni circolari. La feritoia sporgeva dal parapetto appoggiato su cinque mensole e tra i cui spazi sparavano. Lì nei pressi si trovava il forno per le “pallottole rosse” per incendiare le navi nemiche. Sulla terrazza vi era un cannone girevole. Si vedono chiaramente i tipici rinforzi esterni verticali a corda e tizzone incastrati nel paramento.Questa torre fu restaurata nell’anno 1973 dai proprietari. La restaurazione non ricostruì la feritoia caduta ed eliminò la porta originale del livello intermedio. Adesso l’accesso è dal piano terra. L’interno era ben conservato e la restaurazione non è stata particolarmente complicata. La scala è stata aggiunta a posteriori.

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TORRE FORNELLSFoto: Cisco Moll

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DA NON PERDERE

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APERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Punta della torre de Fornells

Località: Fornells

Titolare: Consell Insular de Menorca (Consiglio Insulare di Minorca)

Gestione: Fundació Destí Menorca

Telefono: 902 929 015

Web: www.menorca.es

40º03’41,59’’ N 4º07’50,06’’ E

TORRE FORNELLS

Foto: Cisco Moll

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Torre di difesa costiera inglese costruita tra gli anni 1801 e 1802. Si

tratta di una delle torri caratterizzate da maggiori dimensioni di tutte le

torri inglesi costruite a Minorca e l’aspetto esterno è diverso da quello

delle altre torri edificate nello stesso periodo, poiché sul piano terra

venne costruito un rinforzo o scarpata e per via del parapetto cilindrico

del piano superiore a cornice sporgente che fuoriesce completamente

dal paramento esterno della torre e si appoggia sulle mensole.

Il piano terra era uno spazio dedicato a vari tipi di magazzini: quello

della polvere da sparo, quello delle armi e munizioni e quello dei viveri.

Da questo piano fino a quello superiore vi era un’apertura da dove si

facevano salire le munizioni in modo rapido con un sistema di pulegge.

Al primo piano troviamo la sala dell’u#ciale, l’alloggio della guarnigione

e il pozzo, ossia un posto che consentiva di rifornirsi di acqua, e infine la

zona del fuoco. Parimenti troviamo la porta d’entrata da cui si accedeva

mediante una scala di legno che poteva essere rimossa in caso di

attacco. Al piano superiore si accede da una scala a chiocciola dal primo

piano ed è il posto della piattaforma di artiglieria in cui s’installava

almeno un cannone, protetto da un parapetto molto spesso, che

circondava tutta la piattaforma.

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Sul parapetto c’era un piccolo forno di pallottole rosse in cui si

scaldavano i proiettili che si sparavano alle imbarcazioni per incendiarle.

La feritoia è un parapetto coperto con sporgenza sostenuto da

mensole. Tra le mensole vi sono ancor oggi delle aperture che servivano

per difendere, verticalmente, l’accesso dalla porta d’entrata dal nemico.

Venne restaurata e riaperta al pubblico nel 2000 con un sistema

museografico semplice e curato. Il visitatore potrà conoscere questa

torre di difesa, nata per a!rontare i pericoli provenienti dal mare,

costanti nella storia di Minorca.

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TORRE DELL’ISOLA DI SES SARGANTANES

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TORRE DELL’ISOLA DI SES SARGANTANES

NON APERTO AL PUBBLICOUbicazione: Illa de Ses Sargantanes (Isola di Ses Sargantanes), Porto di

FornellsLocalità: Mercadal

Titolare e gestione: Privata

40º02’51,71’’ N 4º08’11,31’’ E

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L’Illa de Ses Sargantanes è situata al centro della baia di Fornells, ne controlla l’imboccatura e la zona di ancoraggio centrale. Questa torre, situata sull’estremità nord dell’isolotto, fu probabilmente una delle ultime ad essere costruita dal capitano D’Arcy e sostituì il forte di legno esistente su quell’isolotto.La torre forma un recinto con la batteria ubicata per terra e dispone di tre cannoniere. È diversa per design e distribuzione dalle altre torri inglesi di Minorca, sebbene la struttura sia la stessa, in malta di pietra e con all’esterno una fila di sporgenze verticali con rinforzo a corda e tizzone. Non ha il piano intermedio e pertanto il piano terra serviva da alloggio della guarnigione e per i rifornimenti. Questo piano era collegato alla terrazza di combattimento da un camino con scala portatile. La torre ha due ali fissate al paramento esterno, una verso nord e l’altra verso est, che si prolungavano lungo la sporgenza e il muro, chiudendo il recinto della batteria. L’ala est ha la porta di accesso al recinto, a livello del pavimento. L’ala nord ha un ampio camino, che fu forse usato come “forno per pallottola rossa”, molto adoperata per sparare proiettili caldi al rosso vivo contro le navi di legno. Dall’altra parte dell’isolotto vi è un antico edificio che fu un padiglione di u#ciali e che ha nei pressi due cisterne. Le torri bianche corrispondono alla segnaletica marina.

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TORRE SANITJA

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Torre di difesa costiera inglese dalle dimensioni ridotte risalente alla fine del XVIII secolo. Difendeva una cala protetta dal vento del Nord che, in epoca classica (I – III secolo) fu un porto, Sanisera, piuttosto rilevante.Fu costruita in malta di pietra con file verticali di sporgenze di rinforzo. Aveva tre piani, con l’entrata al piano di mezzo e posteriormente, venne aperta una porta al piano terra che dava acceso ad uno spazio ottagonale con tre stanze coperte da due cupole di mezzo cannone, utilizzate come magazzino di polvere da sparo, per rifornimenti e materiali vari. Era collegata al piano intermedio mediante una botola sul tetto, poiché queste piccole torri non avevano una scala costruita in pietra. Il piano intermedio era collegato alla terrazza da un camino ricavato nel tetto del corridoio d’entrata, anch’esso crollato in parte. La terrazza circolare superiore è circondata da un parapetto delimitato da due cordoni in pietra, superiore ed inferiore, sul paramento esterno della torre ed aveva un elemento di artiglieria su una cornice girevole con asse centrale in mezzo.La torre è molto deteriorata, soprattutto per quanto riguarda la porta originale e la feritoia di difesa verticale, situata al di sopra. Nelle vicinanze vi sono i resti di un edificio che probabilmente ospitava i draghi, soldati di cavalleria che recavano i comunicati inerenti al fatto che le torri a volte, per via del mal tempo, non potevano comunicare con fumo o fuoco. O forse per completare la sorveglianza nelle zone non visibili dalla torre.

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TORRE CASTELLO DI SANT NICOLAU

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TORRE CASTELLO DI SANT NICOLAU

VISITI PRENOTATEUbicazione: Plaça de l’Almirall Ferragut

Località: CiutadellaTitolare e gestione: Comune di Ciutadella

Telefono: 971 381 050Web: www.ajciutadella.org

40º04’24,34’’ N 4º05’02,47’’ E

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Torre di difesa e sorveglianza costiera costruita per vigilare l’imboccatura del porto di Ciutadella e progettata dall’ingegnere militare Josep Castellón tra il 1680 e il 1682. Il nome deriva da un piccolo eremo che si ergeva su quel luogo.L’edificio è a pianta ottagonale con appoggio con scarpata intagliata nella roccia e fossato perimetrale con un ponte di legno davanti alla porta. La decorazione del portale presenta una cariatide ed un atlante, finiti con tre scudi reali, costruiti nell’anno 1990 per sostituire quelli originali, molto rovinati. La torre ha un fosso scavato nella roccia di 8m di ampiezza e 2 di profondità, che circonda il perimetro. L’accesso all’interno avviene mediante una porta rettangolare con architrave, decorata con elementi decorativi barocchi. All’interno, una colonna centrale sostiene la volta su cui si trova la piattaforma di artiglieria. Qui troviamo inoltre una scala a chiocciola incastrata in uno dei muri laterali, che collega i vari piani.

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TORRE DES CASTELLAR

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VISITA ESTERNA

Ubicazione: Urbanizzazione Sa Caleta

Località: Ciutadella

Titolare e gestione: Comune di Ciutadella

Telefono: 971 381 050

Web: www.ajciutadella.org

39º58’50,11’’ N 3º49’54,32’’ E

TORRE DES CASTELLAR

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Si tratta di una delle torri di difesa, fu costruita dai britannici tra il 1799

e 1802 con l’intenzione di difendere le cale dell’isola come sostegno al

castello di Sant Nicolau, dinanzi ad un possibile sbarco nemico.

Ha una pianta circolare e un fusto a tronco di cono. È circondata da un

fossato di circa 6 m di ampiezza e da un terrapieno costruito con pietre

non cementate.

La torre è costruita con pietra e malta, poi foderata con un paramento

esterno in blocchi regolari di pietra arenaria. A di!erenza delle altre

torri di difesa, l’accesso avviene da un corridoio situato sotto terra che

unisce il piano terra alla galleria di controscarpa che si trova sotto al

terrapieno.

La torre dispone, inoltre, di un complesso con 12 merlature situate al

piano terra, probabilmente utilizzate per difendere la costruzione

dinanzi ad un possibile attacco nemico via terra.

L’altezza è di 8 metri e il parapetto della terrazza fuoriesce

circolarmente attorno. Sulla terrazza si potevano installare uno o due

oggetti di artiglieria e, dato che si trovava sotto il livello del terreno,

vista dal mare, passava completamente inosservata dalle barche

nemiche e dava la sensazione di essere un piccolo fortino, il che la

rendeva molto più pericolosa ed e#cace.

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TORRE D’EN QUART

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TORRE D’EN QUARTAPERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Camí Algaiarens, km 3. CiutadellaLocalità: Ciutadella

Titolare e gestione: PrivataTelefono: 971 480 512

Web: www.torredenquart.com

40º04’24,34’’ N 4º05’02,47’’ E

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La torre d´en Quart è uno degli edifici di difesa più caratteristici di

Ciutadella. Si tratta di un’antica possessione ricevuta dal Padre

Bernardo Quart dal Re Alfonso III. Questa famiglia, ottenne il titolo di

cavaliere, assegnato a Juan Quart nel 1579, e alla fine del XVII secolo

si estinse.

Della grande varietà di soluzioni architettoniche rurali di Minorca, i

complessi edificati con torre rappresentano una variante scarsa nel

paesaggio insulare. La torre fu il dispositivo di difesa immediato che

avevano a disposizione gli abitanti delle zone più esposte alle incursioni

dei pirati. Nel momento in cui questa funzione strategica non fu più

necessaria, questa zona non doveva più rimanere isolata e poteva essere

annessa alla zona abitata. Il volume massiccio e potente della torre

spicca tra le costruzioni aggiunte e l’immagine s’impone come una

pietra miliare nel paesaggio pianeggiante circostante. La pianta è

rettangolare con una volta in pietra, ad un’estremità troviamo una scala

di acceso ai piani che servivano per stivare il grano. Le facciate, che

inizialmente erano in pietra e malta con sostegni verticali, furono poi

ra!orzate da contra!orti molto ampi di varie altezze.

La costruzione è molto semplice e non presenta i fronzoli della torre

Saura né la coronazione della torre S’Argossam.

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CAPÍTULO 4MUSEI

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MUSEO MILITARE DI MINORCA

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APERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Plaça Explanada

Località: Es Castell

Titolare e gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y

Patrimonio Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di

Minorca e Patrimonio Storico Militare)

Telefono: 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

39º52’46,63’’ N 4º17’24,49’’ E

MUSEO MILITARE DI MINORCA

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Il Museo militare di Minorca occupa l’antico quartier generale di Calacorp (sede dell’Artiglieria Costiera Minorca), costruito dagli inglesi alla fine del XVIII secolo a Es Castell. Il Museo consta di due piani e diciannove sale che attraversano la storia di Minorca, soprattutto dal punto di vista militare, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Si presta particolare attenzione al XVIII secolo e alle varie dominazioni straniere dell’isola. Si può contemplare una magnifica collezione di cannoni antichi, modellini di fortificazioni dell’isola, modellini di barche, di armi portatili, ecc...Si dedica particolare attenzione a Sant Felip. Spiccano, inoltre, le sale di Carlos III e Isabel II, dedicate alla riconquista di Minorca da parte della Spagna e la fortezza della Mola, rispettivamente. Inoltre vi troviamo una sala dedicata alle fortificazioni della Guerra Civile (1936-1939).Con il trascorrere del tempo, i fondi del Museo aumentarono con le biblioteche e gli archivi delle unità militari che sparivano poco a poco. Ciò obbligò a creare una biblioteca propria e un archivio con una collezione di più di 700 piani provenienti dalla Comando de Genio di Minorca.La visita al Museo Militare consente al visitatore di entrare nelle varie epoche e dominazioni straniere che hanno plasmato l’identità della popolazione di Minorca.

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COLLEZIONE MUSEOGRAFICA HERNÁNDEZ SANZ - HERNÁNDEZ MORA

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COLLEZIONE MUSEOGRAFICA HERNÁNDEZ SANZ - HERNÁNDEZ MORA

APERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Primo piano del Chiostro di El Carme. Plaça Miranda, 5

Località: Maó

Titolare e gestione: Comune di Maó

Telefono: 971 350 597

39º53’19,31’’ N 4º15’57,96’’ E

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En el año 1983, el ilustre profesor Joan Hernández Mora donó a la

ciudad de Mahón su magnífica colección: una gran muestra de

mobiliario, objetos y cuadros de origen menorquín, así como una

copiosa biblioteca, donde se podía encontrar prácticamente todo lo

que se había publicado sobre Menorca o por autores menorquines. En

1987, el Ayuntamiento de Mahón instaló su legado en unas salas del

Claustro de Carmen, en forma de museo y biblioteca. El esquema

general del museo refleja el interior de una casa menorquina. Las salas

albergan la obra gráfica cronológicamente: siglos XVIII, XIX y XX, si

bien tres colecciones se desmarcan de este esquema general: la galería

de personajes, la colección cartográfica y la obra de sus parientes. En la

galería de personajes encontramos una treintena de retratos, en gran

parte grabados, pero también óleos y fotografías de personajes

históricos como gobernadores y militares ingleses, franceses o

españoles como Lannion, Kane, Murray, Cifuentes...

Destaca la colección cartográfica con setenta láminas con predominio

de grabados acuarelables. Diferenciados en tres apartados, desde los

más generales -mapas del Mediterráneo y Baleares - hasta los más

particulares -planos del castillo de San Felipe- pasando por los más

abundantes de la isla de Menorca. El mapa más antiguo representa las

islas con fecha de 1534.

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MUSEO DI MENORCA

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MUSEO DI MENORCAAPERTO AI VISITATORI

Ubicazione: Pla des Monestir

Località: Maó

Titolare e gestione: Governo delle Isole Baleari

Telefono: 971 350 955

Web: www.ajmao.org

39º53'27,88'' N 4º15'39,78'' E

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Occupa l’antico convento francescano della fine del XVII e inizio del

XIX, in disuso nel 1835. L’edificio, dopo una restaurazione durata 25

anni, all’inizio del XXI secolo fu riaperto al pubblico. Spicca il piccolo

chiostro a forma di cortile interno in cui si tengono le attività artistiche

in estate. Al piano terra, nello spazio del chiostro, vi sono le sale in cui

si allestiscono le esposizioni temporanee. L’esposizione permanente

occupa il primo piano e va dalla preistoria all’arrivo dei romani, mentre

il secondo piano copre il periodo che va dall’epoca medievale al XX

secolo.

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Al secondo piano, la sala 2 è dedicata alla Minorca del XVIII secolo

sotto l’egemonia britannica, con due brevi periodi di occupazione

francese e spagnola. Fu un’epoca confusa, ma anche di rinascita

culturale, soprattutto nel campo della pittura e della letteratura. Sulle

rive del porto di Maó si concentrava un’intensa vita economica e

militare, soprattutto durante questo secolo, che è rimasta evidente in

un’ampia produzione pittorica. Spiccano il castello di Sant Felip, i

cantieri navali e il Llatzeret. La sala 4 è dedicata alla cartografia di

Minorca, la cui importanza strategica è evidente nelle numerose

cartine, inerenti all’isola, ai porti e alle fortificazioni prodotte dalle

potenze europee.

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CAPÍTULO 5ALTRO

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LLATZERET

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LLATZERETVISITE PRENOTATE

Ubicazione: Illa del Llatzeret (Isola di Lazzaretto)

Località: Maó

Titolare: Ministero di Sanità

Telefono: 902 929 015

39º53'27,88'' N 4º15'39,78'' E

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A causa dell’arrivo della peste bubbonica per via delle navi provenienti

da Oriente e dal nord dell’Africa, alle coste di Minorca, il conte di

Floridablanca, ministro del re illuminato Carlos III, ordina la

costruzione del Llatzeret di Maó, per ordine del re, nel 1793.

Si tratta di un complesso architettonico peculiare, storico e sanitario,

pensato in origine per far passare la quarantena delle costanti epidemie

provocate da questa malattia. In precedenza, il governo britannico

aveva costruito un piccolo recinto sull’Illa de la Quarantena (Isola della

Quarantena), che nel XIX secolo fu usato solo in epoche con grande

agglomerazione nel porto.

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Nel 1817 gli impianti entrarono in funzione e dopo un secolo smise di

funzionare per poi, anni dopo e dopo alcune modifiche, trasformarsi in

uno scenario di riunioni e congressi nazionali e internazionali, nonché in

un luogo da visitare per poter sentire e ricreare le vicissitudini del XIX

secolo, grazie ai magnifici spazi ed edifici che si conservano attorno

all’isola.

Dichiarato Bene d’Interesse Culturale nel 1993, si trova in uno dei

luoghi privilegiati della costa di Minorca, su un isolotto situato al centro

del porto della capitale amministrativa di Minorca.

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PONTE DI SAN ROQUE

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PONTE DI SAN ROQUEVISITA ESTERNA

Ubicazione: Carrer Sant Roc e Plaça Bastió

Località: Maó

Titolare e gestione: Comune di Maó

Telefono: 971 369 800

Web: www.ajmao.org

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Il primo recinto delle mura era quello dell’antico castello, nucleo originario della città di Maó. Dopo la conquista di Minorca, i catalani iniziarono a costruire una nuova muraglia per ordine di Pedro IV a partire dal 1359. Era in pietra e malta, con circa 8 m di altezza e 1,5 di spessore, senza scarpata, e pertanto era una classica muraglia medievale. Il perimetro, all’interno, era completato da uno stradone di ronda che recingeva la città. La continuità delle mura era interrotta da porte – che comunicavano la città con l’esterno – e da torri – che avevano lo scopo di difenderle. Una di queste porte era il Ponte di San Roque, denominato anticamente anche Portal de Arriba (Portale di Sopra) per distinguerlo dal Portal de Abajo (Portale di Sotto), situato sulla strada Isabel II, ed era l’uscita della città al cammino che andava verso Sant Climent e Ciutadella. È l’unico resto visibile della muraglia. Il complesso è formato da due torri quadrate di varia altezza, con pareti cieche, fatte in pietra e malta, con rinforzi di pietra arenaria e finite con bastioni. Tra di esse, un passaggio sulla porta faceva proseguire il percorso sulla muraglia. Quando la città superò nuovamente le mura, che persero così il valore difensivo, le torri divennero abitazioni, furono ampliate con aggiunte e furono costruite case a schiera a#ancate alle pareti. Recentemente il ponte è stato restaurato ed è stata eliminata un’aggiunta tra le due torri per restituirgli l’aspetto primitivo.

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BASTIONE DE SA FONT

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BASTIONE DE SA FONTVISITA ESTERNA

Ubicazione: Pla de Sa Font

Località: Ciutadella

Titolare e gestione: Comune di Ciutadella

Telefono: 971 380 2977

Web: www.ciutadella.org

39º53'27,88'' N 4º15'39,78'' E

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Baluardo appartenente al recinto murato di Ciutadella, costruito nel corso del XVII secolo, sull’antica muraglia medievale edificata dopo la conquista del 1287, ridotta in pessime condizioni dopo il saccheggio turco del 1558. Completa la costruzione del bastione di Sa Font nel 1692 per proteggere il portale omonimo, demolito nel 1889. Sin dalle origini, gli spazi interni sono adibiti allo stivaggio della decima. Una volta persa la funzione militare, nell’anno 1881 diviene proprietà municipale e nel 1902 è a#ttato per ospitare una fabbrica d’illuminazione con acetilene. Fino al 1986 si usa come deposito per l’approvvigionamento dell’acqua potabile. Nel mese di maggio del 1995, dopo essere stato restaurato, è inaugurato come sede del Museo Municipale di Ciutadella di Minorca.

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MURAGLIA-BASTIONE DEL GOVERNATORE

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MURAGLIA-BASTIONE DEL GOVERNATORE

VISITA ESTERNA

Ubicazione: Porto Ciutadella. Paseo marítimo

Località: Ciutadella

Titolare e gestione: Comune di Ciutadella

Telefono: 971 380 297

Web: www.ajciutadella.org

39º53'27,88'' N 4º15'39,78'' E

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La muraglia medievale di Ciutadella fu costruita nel XIV secolo, dopo l’annessione alla Corona di Aragona, ad imitazione delle mura di Perpiñán, sebbene sia nota l’esistenza di un muro che proteggeva la Medina islamica, separata dall’antica fortezza alcazaba. Questa muraglia rimase in pessimo stato dopo il saccheggio turco del 1558, e pertanto le autorità promossero, nel XVII secolo, la costruzione di una nuova muraglia con lo stesso percorso, ma adattata alle necessità di artiglieria del momento. I baluardi di Sa Font e del Governatore sono le due uniche testimonianze che si conservano ancor oggi di quell’antica muraglia, demolita nel XIX e XX secolo per favorire la crescita urbana della città. L’edificio del comune sorge sul posto in cui si trovava la residenza del governatore dell’isola, che da' il nome al bastione.

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