MINORANZE MANJINE - AR news · Pubblicata a Roma un’antologia della poesia croata contemporanea...

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No./Br. 9 - Fiume/Rijeka ISSN 1848-7254 srpanj/rujan 2018. - luglio/settembre 2018 MINORANZE MANJINE Elisabetta Capannelli Samo reforme i povećanje konkurentnosti donijet će Hrvatskoj rast Antonio Tajani Proširiti zonu Schengena Uz pomoć financijskih sredstava EU Robotika u središtu inovativnog Zagreba Martina Bienenfeld U Zagrebu nastavljamo razvijati turističku kvalitet uvodeći računa o održivosti Elisabetta Capannelli Croazia, crescita subordinata a riforme e competitività Antonio Tajani Allargare la zona Schengen Sostegno finanziario dell’ue La robotica al centro di una Zagabria innovativa Martina Bienenfeld Turismo a Zagabria: qualità e sostenibilità

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No./Br. 9 - Fiume/Rijeka ISSN 1848-7254srpanj/rujan 2018. - luglio/settembre 2018

MINORANZE MANJINE

Elisabetta Capannelli

Samo reforme i povećanjekonkurentnosti donijet ćeHrvatskoj rast

Antonio Tajani

Proširiti zonu Schengena

Uz pomoć financijskih sredstava EU

Robotika u središtuinovativnog Zagreba

Martina Bienenfeld

U Zagrebu nastavljamorazvijati turističku kvalitet uvodeći računa o održivosti

Elisabetta Capannelli

Croazia, crescitasubordinata

a riformee competitività

Antonio Tajani

Allargare la zona Schengen

Sostegno finanziario dell’ue

La robotica al centrodi una Zagabria

innovativa

Martina Bienenfeld

Turismo a Zagabria:qualità e sostenibilità

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IMPRESSUM MM (Minoranze-Manjine) Periodico bilingue italiano-croato per l’economia e la cultura/Dvojezični hrvatsko-talijanski časopis za ekonomiju i kulturu

Caporedattore/Glavna urednica:Vesna Fabris

Redazione/Redakcija: Zagabria/Zagreb

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Sveta Nedelja

contenuto/sadržaj4-5Michele Novaga

La differenza tra i referendum

Elisabetta Capannelli

Croazia, crescita subordinata a riformee competitività

Antonio Tajani

Allargare la zona Schengen

Laboratori Nazionali del Gran Sasso

Sotto la montagna per studiare l’universo

Gianluigi Cimmino

Sono ottimista per il futuro della Croazia

Camera d’economia della Croazia

La campagna «Acquistiamo prodotti croati»

HGK: Associazione dei marina

35 anni di successi

Croazia leader in Europa nel noleggio degli yacht

Flotta charter in Croazia: il 40 per cento della flottamondiale

Versilia Yachting Randez-vous

In Italia 480.000 imbarcazioni immatricolate

Sostegno finanziario dell’UE

La robotica al centro di una Zagabria innovativa

Martina Bienenfeld

Turismo a Zagabria: qualità e sostenibilità

Zagabria, per tre anni migliorMercatino diNatale in Europa

Letterati, traduttori e scienziati croati in Italia

Pubblicata a Roma un’antologia della poesia croata contemporanea

Massimo GaggiHomo premium. Come la tecnologia ci divide

Michele Novaga

Razlike u referendumima

Elisabetta Capannelli

Samo reforme i povećanje konkurentnosti donijet će Hrvatskoj rast

Antonio Tajani

Treba proširiti zonu Schengena

Nacionalni laboratorij Gran Sasso

Izučavanje svemira u utrobi planine

Gianluigi Cimmino

Optimist za budućnost Hrvatske

Hrvatska gospodarska komora

Akcija Kupujmo hrvatsko

HGK: Udruženje marina

35 godina uspješnog poslovanja

Hrvatska kao vodeća europska destinacija za najam

Hrvatska čarter flota posjeduje 40 posto svjetske flote plovila za najam

Versilia Yachting Randez-vous

U Italiji 480.000 registriranihplovila, ali premalo marina

Uz pomoć financijskih sredstava EU

Robotika u središtu inovativnog Zagreba

Martina Bienenfeld

U Zagrebu nastavljamo razvijati turističku kvalitetu vodeći računa o održivosti

Zagreb triput proglašen najboljim božićnim sajmom u Europi

Hrvatski književnici, prevoditelji i znastvenici u Italiji

U Rimu objavljena Antologija suvremene hrvatske poezije

Massimo Gaggi

Homo premium. Kako nas tehnologija dijeli

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ManjineMinoranze

L’ultimo referendum che ha coinvolto i cittadini italiani è stato quello del 4 dicembre 2016 sulla riforma della

costituzione, che ha determinato le dimissioni del governo Renzi. In quella circostanza si trattava di un referendum costituzionale, quel tipo di consultazione, cioè, in cui i cittadini sono chiamati in causa per votare SÌ o NO a una riforma della carta magna già approvata sia dalla Camera che dal Senato con una maggioranza del 50% più uno. In questi casi, in base all’articolo 138 della costituzione, il referendum lo possono chiedere un quinto dei par-lamentari oppure 500.000 elettori o 5 dei 20 consigli regionali.Non ce ne sono stati tanti di questi casi nella storia della Repubblica: soltanto tre. Al già citato referendum del 4 dicembre 2016, bisogna ag-giungere quello del 25 e 26 giugno 2006 (riforma alla parte seconda della costituzione) e quello del 7 ot-tobre 2001 sulla riforma dell’articolo V della costituzione, l’unico ad aver avuto un esito positivo, contraria-mente agli altri due.Più numerosi invece i referendum abrogativi: 67 nella storia dell’Italia repubblicana, concentrati in 17 consultazioni a partire da quello storico sul divorzio del 12 e 13 mag-gio 1974, per arrivare a quello sulle trivelle del 17 aprile 2016. Un istituto giuridico, quello del referendum, legittimato dall’art. 75 della Costi-tuzione che prevede che 500.000 elettori o 5 consigli regionali pos-sono chiedere lo svolgimento di un referendum per chiedere “l’abroga-zione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge”.Numeri bassi se paragonati a quelli della Confederazione elvetica, dove si vota molto più spesso: secondo i dati del governo svizzero dal 1848 a oggi i cittadini svizzeri sono stati chiamati a esprimersi in 306 occasio-ni su moltissime questioni, l’ultima delle quali sul cosiddetto No Billag del 4 marzo 2018, che chiedeva ai cittadini se erano d’accordo sull’abo-lizione del canone televisivo. Non è passato, dato che oltre il 65% degli svizzeri ha votato per continuare a pagarlo. In quel caso il referendum

era una di quelle cosiddette iniziative popolari che consentono ai cittadini svizzeri di proporre una modifica o un’estensione della costituzione raccogliendo 100.000 firme in un lasso temporale di 18 mesi. Ma in Svizzera sono numerosi anche i casi di referendum obbligatori – che sono previsti nel caso di una qual-siasi modifica costituzionale decisa dal Parlamento – e quelli di tipo facoltativo, richiesto, cioè, da 50.000 cittadini o da otto cantoni (su 26 che compongono la confederazione) e che riguardano una legge o un decreto adottato dal parlamento federale. Sommando ai referendum nazionali e cantonali le elezioni, si stima che uno svizzero voti in media quattro volte l’anno.Differenza sostanziale con il sistema italiano è che non c’è quorum. Mentre in Italia molti referendum non sono passati semplicemente a causa della mancanza del quorum (cioè della partecipazione al voto del 50% più uno degli aventi diritto al voto), in Svizzera un referendum non prevede un numero minimo di elettori. Ciò incentiva i cittadini ad andare a votare, spesso invitati a farlo dagli stessi esponenti dei partiti. In Italia non sempre capita: anzi,

nel caso di molti referendum e in particolare del penultimo, quello che chiedeva l’abrogazione della proroga delle concessioni di estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia mari-ne, lo stesso presidente del Consiglio in carica Matteo Renzi ed esponenti di vari partiti invitarono il popolo a non andare a votare. Una paura del giudizio dei cittadini che invece nella democrazia semidiretta elvetica rende i politici svizzeri più attenti nel momento in cui approvano una leg-ge, dato che sanno che può essere impugnata e sconfessata dal popolo e dagli elettori.

Michele Novaga (in esclusiva per MM)

Posljednji talijanski referen-dum bio je onaj o ustavnoj reformi održan 4. prosinca 2016. koji je doveo do

ostavke vlade Mattea Renzija. To je bio primjer ustavnog referenduma kad su građani pozvani na konzul-tacije vezane za ustavnu reformu o glasovanju s “da” ili “ne” u promjenama u temeljnom zakonu o kojima su se već izjasnili Zastupnički dom i Senat s većinom od 50 posto plus jedan. U takvim slučajevima, a na temelju članka 138. Ustava, referendum može zatražiti petina parlamentaraca ili 500.000 birača ili pet od 20 regionalnih vijeća.Sličnih slučajeva u povijesti talijanske republike nije bilo mnogo - samo tri. Spomenutom referendumu potrebno je pridodati onaj od 25. i 26. lipnja 2006. (kad je učinjena reforma drugog dijela Ustava) i onaj od 7. listopada 2001. oko članka 5. Ustava. Jedino je taj imao pozitivni rezultat, dok ostala dva nisu prošla. Mnogo je veći broj abrogativnih referenduma (o ukidanju/opozi-vu zakona). U povijesti talijanske republike odlučivalo se o 67 pitanja koncentriranih u 17 referendum-skih konzultacija, počevši od onog povijesnog o rastavi braka održanog 12. i 13. svibnja 1974., da bi se došlo do onoga o bušotinama održanog 17. travnja 2016. Referendum je inače ustanovljen člankom 75. Ustava i predviđa da ga može sazvati ili 500.000 birača ili pet regionalinih vijeća s ciljem ukidanja, potpunog ili djelomičnog, zakona ili propisa koji ima zakonsku valjanost. To su niske brojke ako ih se usporedi s onima u Švicarskoj Konfederaciji gdje se na referendum izlazi mnogo češće. Prema podacima švicarske vlade od 1848. do danas švicarski građani bili su pozvani na referen-dumsko izjašnjavanje 306 puta o raznovrsnim pitanjima. Posljednje izjašnjavanje bilo je o ”No Billag” održano 4. ožujka 2018. kad se građane pitalo jesu li za ukidanje televizijske pretplate ili protiv njega. Za nastavak plaćanja pretplate izjasnilo se 65 posto švicarskih birača od onih koji su izašli na birališta. Taj referendum bio je jedan od onih vezanih za takozvane narodne

inicijative koje omogućuju švicarskim građanima da predlažu promjene ili proširenje zakona s prikupljenih 100.000 potpisa unutar 18 mjeseci. U Švicarskoj su brojni i slučajevi ob-veznih referenduma predviđenih kod bilo koje ustavne promjene usvojene u Parlamentu, kao i oni fakultativnog tipa kad ih zatraži 50.000 građana ili osam kantona (od 26 koliko ih čini federaciju) i koji se odnose na neki zakon ili dekret koji je usvojio savezni parlament. Ako se zbroje nacionalna i kantonalna izjašnjavanja, računa se kako svaki Švicarac s pravom glasa izlazi na birališta četiri puta godišnje. Suštinska razlika između švicarskog i talijanskog referendumskog sustava je u kvorumu. Dok su u Italiji mnogi referendumi propali zbog pomanj-kanja kvoruma (referendum je valjan ako na birališta izađe 50 posto plus jedan birač s pravom glasa), u Švicar-skoj za referendume nije predviđen minimalni broj glasača. To potiče građane da izađu na birališta, a često ih na izjašnjavanja pozivaju članovi stranaka. U Italiji nije tako. Dapače, u mnogim slučajevima i posebno

za vrijeme pretposljednjeg referen-duma kojim se tražilo poništenje produženja koncesija za izvlačenje ugljikovodika iz podmorja unutar 12 milja, čak je i tadašnji premijer Renzi zajedno s predstavnicima mnogih stranaka pozivao birače da ne izađu na birališta. Međutim strah od suda građana u poluizravnoj švicarskoj demokraciji čini švicarske političare pažljivijima u trenutku kad usvajaju neki zakon, budući da znaju kako ga građani i birači mogu poništiti na referendumu.

Michele Novaga(ekskluzivno za MM)

MICHELE NOVAGA

Razlike u referendumima

Michele Novaga slobodni je novinar specijaliziran za vanj-sku politiku. Piše iz Milana za razne talijanske i švicarske medije. Nakon što je radio s nevladinim i međunarodnim organizacijama zbog čega je živio na raznim stranama svijeta, sada obavlja poslove međunarodnog nadzora za potrebe OESS-a i EU-a.

Michele Novaga, giornalista freelance specializzato in po-litica estera, scrive da Milano per diversi media italiani e svizzeri. Dopo un’esperienza triennale nel campo della cooperazione internazionale con ONG e organizzazioni internazionali che lo ha por-tato a vivere in diverse parti del mondo, svolge missioni di monitoraggio internazionale per conto di OSCE e UE.

MICHELE NOVAGA

La differenza tra i referendum

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ManjineMinoranze

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Elisabetta Capannelli è un’econo-mista con 25 anni di esperienza nel campo dello sviluppo. Ha lavorato in Italia come consulente e ricercatrice per Nomisma, Bologna, ha iniziato la sua carriera internazionale presso la Asian Development Bank nel 1992 e si è trasferita alla Banca Mondiale nel 1998. Ha lavorato in oltre 30 paesi.

Elisabetta Capannelli, diplo-mirana ekonomistkinja sa 25 godina iskustva na polju razvo-ja. Radila je kao savijetnica za društvo Nomisma u Bologni. Za-počela je međunarodnu karijeru 1992. pri Asian Development Bank, a u Svejtsku banku je prešla 1998. Radila je u više od 30 zemalja.

Croazia, crescitasubordinata a riformee competitività

ELISABETTA CAPANNELLI, DIRETTRICE DELLA BANCA MONDIALE PER LA CROAZIA E LA SLOVENIA

Quali sono le sfide principali dell’economia croata? L’aumento della produttività e della competitività, la creazione di nuovi posti di lavoro, l’apprendimento

di nuove competenze lavorative, l’allungamento della vita lavorativa o qualcos’altro?La ripresa economica della Croazia, come pure i progressi compiuti nel consolidamen-to fiscale e nella riduzione del debito negli ultimi tre anni sono un motivo di soddisfa-zione. Il consolidamento fiscale è stato uno dei traguardi più importanti raggiunti in questo periodo. Il rapporto tra il debito e il PIL è in continua discesa e ci aspettiamo che questa tendenza venga mantenuta. Inoltre, siamo molto soddisfatti del fatto che la crescita economica poggi su basi molto più solide rispetto a prima, con un forte aumento dell’esportazione di merci e servizi e una ripresa dei consumi, grazie anche alle tendenze positive del mercato del lavoro. D’altra parte, c’è ancora molto da fare per quanto riguarda il rafforzamento del regime fiscale a livello nazionale, la struttura del bilancio e in modo particolare l’aumento del potenziale di crescita di tutta l’economia. Il tasso di crescita del 3% semplicemente non basta per assicurare una convergenza verso i livelli di reddito delle economie più sviluppate, addirittura dei soggetti regionali comparabili. Per questo motivo è necessario attuare le riforme con maggiore incisività in modo da aumentare la produttività e la competitività dell’economia.È chiaro che il motore della crescita in Croazia non può essere il settore pubblico, bensì il settore privato, molto più grande e decisamente più dinamico e innovativo, capace di competere a livello europeo. Ciò richiede un programma di riforme globale, in grado di aumentare l’efficienza delle isti-tuzioni pubbliche e di rafforzare l’ammini-strazione pubblica, in modo particolare per quanto riguarda lo stato di diritto, capace

Samo reforme i povećanje konkurentnosti donijet će Hrvatskoj rast

ELISABETTA CAPANNELLI, DIREKTORICA SVJETSKE BANKE ZA HRVATSKU I SLOVENIJU

Koji su glavni izazovi hrvatskog gospodarstva – je li to povećanje produktivnosti i konkurentnosti, stvaranje

novih radnih mjesta, usvajanje novih radnih vještina, produženje radnog vijeka ili nešto drugo?Ohrabruje nas gospodarski oporavak Hrvat-ske i napredak u fiskalnoj konsolidaciji i sma-njenju duga tijekom posljednje tri godine. Fiskalna konsolidacija bila je jedno od naj-većih postignuća u ovom razdoblju. Omjer duga i BDP-a kontinuirano pada i očekuje-mo da se taj trend nastavi. Nadalje, vrlo smo zadovoljni što se gospodarski rast zasniva na mnogo čvršćim temeljima, uz snažan porast izvoza roba i usluga te povećanju osobne potrošnje, uz potporu povoljnih kretanja na tržištu rada. S druge strane, još je mnogo toga što treba učiniti kada je u pitanju jačanje nacionalnog fiskalnog okvira, sastav proračuna i posebno povećanje potencijala rasta cjelokupnog gospodarstva. Stopa rasta od 3% jednostavno nije dovoljna kako bi se osigurala konvergencija prema razinama dohotka naprednih gospodarstava, pa čak i regionalno usporedivih zemalja. Stoga je potrebna snažna provedba reformi kako bi se povećala produktivnost i konkurentnost gospodarstva.Ono što je jasno za Hrvatsku jest da po-kretač rasta ne može biti javni sektor već mnogo veći, dinamičniji, inovativni privatni sektor, sposoban za natjecanje na europskoj razini. To zahtijeva sveobuhvatni program reformi koji će poboljšati učinkovitost javnih institucija i ojačati javnu upravu posebno u smislu vladavine prava, povećati fleksibil-nost tržišta rada, poticati tržišno natjecanje i stvoriti pozitivnije poslovno i investicijsko okruženje. Ove reforme mogu biti „plima koja će podići sve brodove“, koristiti indu-striji i modernim sektorima usluga poput IT-a, ali i turizmu i prometu. Samo s ozbiljnim reformama koje će poboljšati konkuren-tnost, Hrvatska će doživjeti veći, elastičniji i inkluzivni rast.

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ManjineMinoranze

Ono što je jasno za

Hrvatsku jest da

pokretač rasta ne

može biti javni sektor već mnogo

veći, di-namičniji, inovativni

privatni sektor, spo-

soban za natjecanje

na europ-skoj razini

di aumentare la flessibilità del mercato del lavoro, di stimolare la concorrenza sul mer-cato e la creazione di un clima più positivo nel campo degli investimenti. Queste rifor-me potranno essere “la marea che solleverà tutte le navi”, che gioverà all’industria e ai più moderni settori dei servizi, come quello dell’IT, ma anche del turismo e dei trasporti. Soltanto con riforme serie, che ne aumen-tino la competitività, in Croazia ci potrà essere una crescita più marcata, più elastica e inclusiva.La Croazia ha davanti a sé un grande impegno, in quanto dovrà affrontare tutta una serie di debolezze economiche, sociali e istituzionali prima di poter incrementare la produttività e la competitività del settore privato, aumentare la qualità delle risorse umane e ammodernare i servizi pubblici.

Ci può descrivere i progetti più attuali della Banca mondiale in Croazia?L’attuale programma della Banca (con un portafoglio finanziario di 500 milioni di dol-lari) è concentrato sul settore dei trasporti, mediante sostegni alla ristrutturazione delle strade e delle aziende ferroviarie in modo da renderle più competitive e finanziaria-mente meno dipendenti dalle sovvenzioni dello Stato. Stiamo dando il nostro soste-gno anche allo sviluppo del porto di Fiume e al suo riposizionamento come porto per il movimento di merci verso l’Europa centrale

e orientale. Stiamo operando ai fini di un miglioramento del clima generale in alcuni settori, incluso l’ammodernamento del catasto, l’incentivazione dell’imprenditoria mediante una semplificazione del processo di registrazione dell’attività, riducendo la necessità di ricorrere ai servizi di avvocati, contabili e revisori. La Banca collabora con aziende croate in diversi settori con l’obiet-tivo di aiutarle nella ricerca di una propria nicchia sui mercati globali. Essendo l’in-novazione una parte imprescindibile della competitività economica, porgiamo il nostro sostegno a progetti di ricerca e sviluppo di aziende innovative e ricercatori, colleghia-mo tra loro gli istituti di ricerca pubblici con i soggetti economici. Abbiamo uno stretto rapporto di collaborazione anche con il Ministero dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei per l’istituzione di un sistema di pianificazione strategica e nella prepara-zione della Strategia nazionale di sviluppo – Croazia 2030, un documento che definirà le misure e gli obiettivi che la Croazia vorrà conseguire fino al 2030. Inoltre, vogliamo aiutare gli organismi competenti a indivi-duare le possibilità di crescita nella meno sviluppata regione della Slavonia, Baranja e Srijem, in modo che la Croazia possa sfruttare meglio i fondi europei accessibili per migliorare le condizioni di vita della popolazione in questa parte della Croazia.Siamo presenti in Croazia da ormai 25 anni,

Možemo reći kako Hrvatska pred sobom ima veliki zadatak budući da se mora nositi sa suštinskim gospodarskim, društvenim i institucionalnim slabostima kako bi povećala produktivnost i konkurentnost privatnog sektora, povećala kvalitetu ljudskog kapitala i modernizirala javne usluge.

Možete li opisati aktualne projekte Svjetske banke u Hrvatskoj?Trenutni program Banke (financijski portfelj od 500 milijuna dolara) usredotočen je na sektor prometa gdje se podupire restruktu-riranje javnih cestarskih i željezničkih tvrtki kako bi bile konkurentnije i financijski manje ovisne o državnim subvencijama. Podrža-vamo također razvoj luke Rijeka i njezino repozicioniranje kao luke za prijevoz tereta za srednju i istočnu Europu. Djelujemo na poboljšanju poslovnog okruženja u nekoliko područja uključujući modernizaciju katastra i zemljišnih knjiga, promicanje poduzetniš-tva pojednostavljenjem procesa registracije poslovanja i smanjenjem potrebe angažma-na odvjetnika, računovođa i revizora. Banka surađuje s hrvatskim tvrtkama u različitim sektorima kako bi im pomogla da prona-đu svoje niše kako bi bile konkurentne na globalnim tržištima. Kako je inovacija važan dio ekonomske konkurentnosti, podržava-mo projekte istraživanja i razvoja inovativnih tvrtki i istraživača te povezujemo javne istra-živačke institucije s poslovnim subjektima. Usko surađujemo i s Ministarstvom regio-nalnog razvoja i fondova Europske unije na

uspostavi sustava strateškog planiranja i pri-premi Nacionalne razvojne strategije (NDS) - Hrvatska 2030, dokumentu koji će definirati mjere i ciljeve koje Hrvatska želi postići do 2030. Pored toga pomoći ćemo nadležnima da dijagnosticiraju mogućnosti rasta u slabi-je razvijenoj regiji Slavonije, Baranje i Srijema kako bi vlada mogla bolje iskoristiti sredstva EU-a dostupna za poboljšanje dobrobiti ljudi u tom dijelu Hrvatske.U Hrvatskoj smo prisutni već 25 godina pru-žajući financijsku i tehničku pomoć, savjete o politikama i analitičke usluge. Podržali smo dosad više od 50 projekata u iznosu od oko 3,5 milijarda dolara. U budućnosti Svjetska banka će se više usredotočiti na partnerstva na projektima s drugim institucijama kako bi zemlja mogla iskoristiti najbolju mješavi-nu raspoloživih financijskih sredstava kao što su fondovi EU, jamstva, tržišta kapita-la i vlastita sredstva. Upravo smo završili dijagnostički rad na izazovima s kojima se Hrvatska suočava, što će biti temelj naše nove strategije za Hrvatsku (tzv. Country Partnership Framework (CPF)). Strategija će definirati naš rad (projekte, tehničku pomoć, savjetodavni rad i sl.) u zemlji sljedećih 5-6 godina. U sklopu priprema održat ćemo konzultacije diljem zemlje s različitim dioni-cima, središnjim i lokalnim vlastima, civilnim društvom, akademskim zajednicama, privat-nim sektorom, kao i Europskom komisijom, kako bismo čuli i uključili njihova stajališta u novu strategiju. Naš glavni partner u ovom procesu je Ministarstvo financija.

È chiaro che il mo-tore della

crescita in Croazia

non può essere il

settore pubblico,

bensì il settore privato,

molto più grande e

decisa-mente più

dinamico e innovativo,

capace di competere

a livello europeo

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Le riforme potranno

essere “la marea che

solleverà tutte le

navi”, con benefici per l’industria e i più moder-

ni settori dei servizi,

come quello dell’IT, ma anche del turismo e

dei traspor-ti

U Hrvatskoj gotovo 60 posto poslova izloženo je visokom riziku automati-zacije i informatizacije, navodi se u Izvješću Svjetske banke za zemlju 2018. godine. Zar to doista znači da bi 700.000 hrvatskih radnika moglo ostati bez tre-nutnog posla i zemlju bez potencijalnih stranih ulagača - kako to tumače mediji?Prema našem nedavno objavljenom izvješću Growing United, u posljednjih 15 godina manualni poslovi diljem EU-a smanjili su se za više od 15 posto, dok su kreativni i anali-tički poslovi porasli za isti postotni iznos. Taj se trend ubrzava. Ulaganje u ljude je najbolji način rješavanja tih neizvjesnosti. Kreatori politike trebali bi nastojati osnažiti vješti-ne radnika pripremajući ih za nova radna mjesta na brzo razvijajućem tržištu rada i to redizajniranjem obrazovnih sustava.Druga preporuka je reforma tržišta rada radi postizanja veće fleksibilnosti s većom zaštitom, a aktivne politike usredotočene na obuku mogu pomoći bezbolniju tranziciju na nove poslove.Potrebno je ukloniti opterećujuću biro-kratizaciju kako bi se tvrtkama omogućilo

otključavanje njihovog punog potencijala i iskorištavanje tehnološkog napretka. Rastući jaz u produktivnosti između južnih i sjevernih država članica EU tijekom po-sljednja dva desetljeća ilustrira neposredne izazove s kojima se Europa suočava. Uza sve to, ključno je ojačati mrežu socijalne zaštite kako bi se osigurala minimalna zaštita za one najranjivije skupine i kako bi se osigura-lo da siromaštvo ne ograničava mogućnosti sljedećoj generaciji.

Europska komisija i MMF inzistiraju na uvođenju poreza na promet nekretnina u Hrvatskoj. Traži li to i Svjetska banka?Nedostatak modernog poreza na promet nekretnina nasljeđe je mnogih bivših soci-jalističkih režima i Hrvatska nije jedina koja se mora suočiti s tom promjenom. Svjetska banka već dugo zagovara uvođenje poreza na nekretnine na temelju njihove vrijednosti kao dio cjelokupne porezne reforme koja

bi trebala rezultirati ukupnim smanjenjem poreznog opterećenja u Hrvatskoj. Taj porez konsolidirao bi nekoliko poreza u jedan i smanjio administrativno opterećenje, pove-ćala bi se predvidljivost poreznog optereće-nja i ojačale financije lokalne samouprave. Za razliku od postojeće komunalne naknade porez na promet nekretnina je promjenjivi prihod što znači da se sredstva mogu koristi-ti, primjerice, za sufinanciranje projekata EU. Porez na imovinu također bi poticao puno brže ažuriranje zemljišnih knjiga i katastra nego što se danas to događa nakon gotovo petnaest godina modernizacije sustava. I to bi sigurno imalo povoljan učinak na investicije, kako strane tako i domaće, jer je sadašnje stanje zemljišnih knjiga često označeno kao jedna od najtežih zapreka za poslovanje u Hrvatskoj.

U narednih pet godina planirane su rekordne investicije u hotelsku industri-ju u iznosu od 1,2 milijarda eura (prema procjenama Ernst&Younga). Mislite li da se Hrvatska previše oslanja na turizam?Turizam jest i ostat će važan sektor hrvat-skog gospodarstva. Ako sve ostane kao sada, turizam će donositi stalni prihod u godinama koje dolaze. No ne zaboravimo da je Hrvatska imala koristi od rekordnog broja turista i zbog nestabilnih situacija u su-sjedstvu i u konkurentskim zemljama. Turisti koji su obično odlazili u Tusku i Egipat sada dolaze u Hrvatsku, a to bi se moglo promi-jeniti. Također je poznato da je taj sektor u biti manje inovativan i ima manje pozitivnih utjecaja na ostatak gospodarstva. Dakle iako je dobro imati snažan turistički sektor, Hrvatska bi ga trebala koristiti kao pokretać za rast i u drugim sektorima kao što su po-ljoprivreda, proizvodnja hrane i namještaja. Ipak bih ohrabrila Hrvatsku da ulaže mnogo više u ljudski kapital i inovativne kapacite-te te da više radi na poboljšanju politike tržišnog natjecanja i tržišne dinamike kako bi povećala produktivnost u gospodarstvu. To je jedini mogući način postizanja višeg životnog standarda i smanjenja siromaštva u zemlji.

Kako ocjenjujete pojavu antisistemskih stranaka koje ignoriraju određene protokole i postavljaju svoju zemlju kao najvažniju, kao što je slučaj sada u Ita-liji? Ima li to implikacije na gospodarst-vo? Postoji li opasnost od uvođenja carinskih barijera u Europi?Nedavno smo objavili naše godišnje izvješće o globalnim gospodarskim izgledima (Global Economic Prospects) koje između ostalog razmatra potencijalne učinke nedavnih trgo-vinskih protekcionističkih naznaka.Ono što smo pronašli je da postoji opasnost od eskalacije trgovinskih ograničenja usred stalne trgovinske napetosti između SAD-a i njegovih glavnih trgovinskih partnera.

Turisti koji su obično odlazili u Tusku i Egipat sada dolaze u Hrvatsku, a to bi se moglo pro-mijeniti. Također je poznato da je taj sektor u

biti manje inovativan i ima manje pozitivnih utjecaja na ostatak gospodarstva. Dakle iako je dobro imati snažan turistički sektor, Hrvat-

ska bi ga trebala koristiti kao pokretać za rast i u drugim sektorima kao što su poljoprivreda,

proizvodnja hrane i namještaja

fornendo aiuti finanziari e tecnici, consigli sulle politiche e servizi analitici. Finora ab-biamo sostenuto più di 50 progetti per un ammontare complessivo di circa 3,5 miliardi di dollari. In futuro, la Banca mondiale si concentrerà maggiormente sul partenariato per progetti con altre istituzioni per far sì che la Croazia possa sfruttare la miglior combinazione di sostegni finanziari accessi-bili, come i Fondi UE, le garanzie, il mercato dei capitali e risorse proprie. Abbiamo appena concluso la fase diagnostica relativa alle sfide che la Croazia sta affrontando e che rappresenterà la base della nostra nuova strategia per la Croazia (il cosiddetto Country Partnership Framework – CPF). La strategia definirà i nostri interventi (progetti, assistenza tecnica, consulenza, ecc.) nel Paese per i prossimi 5-6 anni. Nell’ambito della fase preparatoria organizzeremo delle consultazioni in giro per il Paese con diversi soggetti coinvolti, con le autorità centrali e locali, con la società civile, le comunità accademiche, il settore privato, come pure con la Commissione europea, per sentire le loro opinioni e includerle nella nuova stra-tegia. Il nostro partner principale in questo processo è il Ministero delle Finanze.

In Croazia il 60 per cento dei posti di lavoro è a rischio automazione e informatizzazione, come sottolineato nel Rapporto della Banca mondiale per il 2018. Ciò significa veramente, come è stato interpretato dai media, che circa 700.000 lavoratori croati potrebbero rimanere senza l’impiego attuale e il Paese senza potenziali investimenti esteri?Sulla base del nostro rapporto Growing Uni-ted, recentemente pubblicato, negli ultimi

15 anni è stata registrata una diminuzione del 15 per cento dei lavori manuali, mentre i lavori creativi e analitici sono cresciuti in egual misura e questa tendenza ha subito un’accelerazione. Investire nelle persone è il modo migliore per risolvere queste incer-tezze. I creatori delle politiche dovrebbero migliorare le competenze dei lavoratori, preparandoli per nuove mansioni su un mercato del lavoro in continua evoluzione e lo dovrebbero fare ridisegnando i sistemi formativi. La nostra seconda raccomanda-zione riguarda la riforma del mercato del lavoro, allo scopo di raggiungere un livello più elevato di flessibilità con una maggiore tutela. Politiche attive concentrate sulla for-mazione possono assicurare una transizione indolore verso nuovi lavori.Inoltre, bisogna eliminare l’eccessiva bu-rocratizzazione in modo da consentire alle aziende di esprimere tutto il proprio poten-ziale e di sfruttare il progresso tecnologico. Il crescente divario di produttività tra il nord e il sud dell’Unione europea registrato negli ultimi due decenni ci illustra le sfide dirette che l’Europa sta affrontando. Oltre a tutto questo, è di estrema importanza il rafforza-mento della rete di tutela sociale, allo scopo di garantire un livello minimo di tutela a quelli che sprofondano nelle crepe del siste-ma e per assicurare che la povertà non limiti le possibilità delle future generazioni.

La Commissione europea e l’FMI insi-stono sull’introduzione della tassa sugli immobili in Croazia. Lo richiede anche la Banca mondiale?La mancanza di un sistema moderno di tassazione degli immobili è un retaggio di molti ex regimi socialisti e la Croazia non è certamente l’unica a dover affrontare questo tipo di cambiamento. La Banca mondiale sostiene da parecchio tempo la necessità di introdurre un sistema di tassa-zione degli immobili basato sul loro valore come parte integrante di una riforma fiscale globale, che dovrebbe avere come risulta-to una riduzione della pressione fiscale in Croazia. Questa tassa rappresenterebbe un consolidato fiscale, ossia un’unica obbliga-zione tributaria, il che ridurrebbe allo stesso tempo il carico amministrativo, aumentando la prevedibilità del carico fiscale e rafforzan-do le finanze delle amministrazioni locali. A differenza delle attuali tasse comunali, le tasse sugli immobili rappresenterebbero un reddito variabile, il che potrebbe voler dire che queste risorse potrebbero venir utilizzate, ad esempio, per il cofinanziamen-to dei progetti UE. La tassa sul patrimonio, inoltre, favorirebbe un aggiornamento dei registri immobiliari e del catasto più veloce rispetto a oggi dopo un processo di am-modernamento del sistema durato quindici anni. Ciò avrebbe certamente effetti positivi sugli investimenti, sia nazionali che esteri, in

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Finora abbiamo sostenuto più di 50 progetti per un ammontare complessivo di circa 3,5

miliardi di dollari. In futuro, la Banca mondiale si concentrerà maggiormente sul partenariato per progetti con altre istituzioni per far sì che la Croazia possa sfruttare la miglior combina-zione di sostegni finanziari accessibili, come i Fondi UE, le garanzie, il mercato dei capitali e

risorse proprie

Iako bi protekcionizam nekima mogao izgle-dati kao dobra ideja, posebice radnicima s niskim primanjima u razvijenim gospodar-stvima čiji poslovi mogu biti ugroženi, na kraju to šteti svima, a masovno povećanje tarifa diljem svijeta imalo bi velike štetne posljedice za globalnu trgovinu i aktivnosti. To bi se moglo očitovati u padu globalnih trgovinskih tokova u iznosu od 9 posto, slično padu zabilježenom tijekom globalne financijske krize 2008.-2009. I napredne i zemlje u razvoju bile bi oštećene ako bi trgovinske napetosti eskalirale.Globalizacija i liberalizacija trgovine mogu se smatrati jednim od velikih postignuća posljednjih desetljeća koje je pomoglo stotinama milijuna ljudi diljem svijeta u zemljama u razvoju da se spase siromaštva, ali je također imalo veliki pozitivan učinak na gospodarsku aktivnost u zemljama Europske unije. Ako ništa drugo, Europa bi trebala pojačati liberalizaciju, posebice kada je u pitanju stvaranje jedinstvenog tržišta usluga za dobrobit građana.

Svjetska banka predviđa da će 2018. biti prva godina u kojoj bi globalno gospo-

darstvo trebalo funkcionirati pri ili blizu punog kapaciteta. Hoće li to biti kratko-trajna pojava, dok će dugoročno životni standard i smanjivanje siromaštva ipak biti ugroženi?Nasljeđe financijske krize od 2008. do 2009. sada je iza nas i svjedočimo stalnom rastu diljem svijeta. Očekujemo da će rast potra-jati s nešto izraženijim rizikom pada koji se odnosi na neuredno kretanje financijskog tr-žišta, eskaliranje trgovinskog protekcionizma i pojačane geopolitičke napetosti. Međutim ono što bismo željeli vidjeti je više inkluzivan rast koji pogoduje svim dijelovima društva i dovodi do većeg smanjenja siromaštva. Bez toga stope rasta koje sada vidimo neće biti dugoročne.Hrvatska ima priliku iskoristiti ovo razdoblje stalnog rasta kako bi duboko preobrazila svoje gospodarstvo i društvo koje će tada moći pružiti bolju zaštitu najranjivijim skupinama u društvu tako što će naknade biti ciljane umjesto da se samo distribuiraju. Možemo citirati vrlo mudroga čovjeka: „Pra-vo mjerilo bilo kojeg društva leži u načinu na koji tretira svoje najranjivije članove“.

Vesna Fabris

Reforme mogu biti

„plima koja će podići

sve brodo-ve“, koristiti

industriji i modernim sektorima usluga po-

put IT-a, ali i turizmu i

prometu

quando i registri immobiliari vengono spes-so indicati come uno degli ostacoli maggiori per le aziende in Croazia.

Nei prossimi cinque anni sono previsti investimenti record nell’industria alber-ghiera per un ammontare di 1,2 miliardi di euro (in base alle valutazioni di Ernst&Young). Secondo Lei, la Croazia si appoggia troppo sul turismo?Il turismo è e continuerà a essere un settore importante dell’economia. Se tutto dovesse rimanere invariato, il turismo continuerà a portare reddito anche negli anni a venire. Non dimentichiamo, però, che il boom turistico in Croazia è dovuto in parte anche alla situazione instabile nei Paesi vicini e concorrenti. I turisti che solitamente anda-vano in Turchia o Egitto, adesso vengono in Croazia, ma questo può cambiare. È risa-puto, inoltre, che questo settore è in effetti meno innovativo e e il suo impatto positivo sugli altri settori economici è minore. Quin-di, pur essendo importante avere un forte settore turistico, la Croazia lo dovrebbe sfruttare come un motore di crescita anche per altri settori, come l’agricoltura, l’indu-stria alimentare e la produzione di mobili. Tuttavia, vorrei incoraggiare la Croazia a investire maggiormente nel capitale umano

di un’eventuale introduzione di misure protezionistiche. Abbiamo rilevato in questo contesto il pericolo di un’escalation delle limitazioni commerciali a seguito delle continue tensioni commerciali tra gli USA e i suoi principali partner commerciali. Anche se a qualcuno il protezionismo potrebbe sembrare una buona idea, in particolare agli operai con redditi bassi nei Paesi econo-micamente sviluppati e i cui posti di lavori potrebbero sembrare minacciati, alla fin fine una politica del genere danneggia tutti, mentre un massiccio aumento delle tariffe in tutto il mondo avrebbe conseguenze dannose per il commercio e le attività a li-vello globale. Questo potrebbe causare una flessione dei flussi commerciali pari al 9 per cento, un calo analogo a quello registrato nel corso della crisi finanziaria globale nel 2008-2009. Se queste tensioni commerciali dovrebbero subire un’ulteriore escalation, a subirne i danni sarebbero sia i Paesi svilup-pati che quelli in via di sviluppo. La globaliz-zazione e la liberalizzazione del commercio possono venir considerati come uno dei tra-guardi più importanti raggiunti negli ultimi decenni, che ha contribuito a salvare milioni di persone in tutto il mondo dalla povertà, con effetti positivi sulle attività economiche nei Paesi dell’Unione europea. Se non altro, l’Europa dovrebbe rafforzare la liberalizza-zione, in particolare quando si tratta della creazione di un mercato unico dei servizi per il benessere dei cittadini.La Banca mondiale prevede che il 2018 potrebbe essere il primo anno in cui l’eco-nomia globale potrebbe funzionare quasi a pieno regime. Si tratta di un fenomeno di breve durata, mentre a lungo termine lo standard di vita e la diminuzione della povertà continueranno a essere minacciati?L’eredità della crisi finanziaria dal 2008 al 2009 è alle nostre spalle e siamo testimoni di una crescita globale continua. Stimia-mo che la crescita continuerà, ma con un rischio più marcato di flessione per quan-to concerne l’andamento incostante dei mercati finanziari, l’introduzione di misure protezionistiche e la tensione geopolitica. Tuttavia, ciò a cui vorremmo assistere è una crescita più inclusiva, che favorisca tutti i settori della società e che porti a una riduzione della povertà, altrimenti gli attuali tassi di crescita saranno effimeri. La Croazia ha la possibilità di sfruttare questo periodo di crescita costante per trasforma-re radicalmente la propria economia e la società, che allora sarà in grado di porgere una tutela migliore alle persone meno fortunate, tenendo conto dei bisogni mirati anziché limitarsi a una mera distribuzione dei meccanismi di tutela. Qui potremmo ci-tare un saggio: “Il vero valore di una società si rispecchia nel modo in cui tratta i suoi membri più vulnerabili”.

Vesna Fabris

e nelle capacità innovative, cercando di migliorare la competitività e le dinamiche di mercato per aumentare il livello di produtti-vità. Questo è l’unico modo per aumentare lo standard di vita della popolazione e per ridurre la povertà.

Come giudica la nascita di partiti antisi-stemici, che ignorano determinati pro-tocolli e pongono il proprio Paese come il più importante, come sta accadendo attualmente in Italia? Ci sono incidenze sull’economia? Corriamo il rischio che vengano introdotte barriere doganali in Europa?Recentemente abbiamo pubblicato il nostro rapporto annuale sulle prospettive econo-miche globali (Global Economic Prospects) che affronta, tra l’altro, i potenziali effetti

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Allargare la zona SchengenANTONIO TAJANI, PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO

Il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, di rientro dal suo viaggio in Libia, ha partecipato all’incontro con i giornalisti della

Stampa Estera, rispondendo alle domande sulla crisi migratoria. Come fermare i trafficanti di esseri umani?Credo che si debba fare una vera e propria lista nera delle organizzazioni dei trafficanti, in modo che si possa rafforzare la collaborazione tra le polizie dei Paesi africani e le polizie di quelli europei. Esistono delle organizzazioni che trafficano non soltanto con gli esseri uma-ni, ma anche con le armi e la droga.

Come aiutare economicamente i Paesi africani?Se vogliamo ridurre l’immigrazione illegale dobbiamo investire di più. Servirebbe un Piano Marshall per l’Africa finanziato dal prossimo bilancio UE. Ho proposto, dunque, di inserire nel prossimo bilancio un Piano Marshall per l’Africa di almeno 40 miliardi di euro capace di mobilizzare fino a 500 miliardi d’investimenti. Questo rappresenta anche un’opportunità per le imprese europee.

In Libia, per esempio, hanno bisogno di tutto per aiutare la gente.Stiamo pensando di mandare una squadra di medici europei in Libia. Bisogna rinforzare i controlli a sud della Libia, così come è necesa-rio rafforzare la guardia costiera libica. Credo che l’iniziativa europea sia importante al fine di evitare che i singoli stati membri ottengano effetti controproducenti. È importante che l’UE parli con un’unica voce.

Alcuni paesi, però, agiscono da soli.È chiaro che stati diversi possano avere inte-ressi diversi, siamo 28 stati, non uno, però, forse, è meglio rinunciare al 5 % del proprio interesse per poi ottenere il 95 %. Le azioni non possono che essere europee.

Aiutare i Paesi africani nel loro sviluppo è un progetto a lungo termine, ma cosa può essere fatto adesso?Le soluzioni devono essere a breve, medio e lungo termine. Quella a lungo termine è di far crescere l’Africa. Nel 2050 avremo due miliardi e cinquecento milioni di Africani e nessuno potrà fermare il flusso migratorio se non cambia la situazione. Servono impegni contro il cambiamento climatico, contro il terrorismo, contro Boko Haram, per rafforzare la sicurez-za. È l’Europa che deve trovare le soluzioni,

perché nessuna nazione singola, né l’Italia, né la Francia, né la Germania hanno gli strumenti per risolvere il problema di un continente. Per quanto riguarda le soluzioni a breve termine, invece, è necessario chiudere il corridoio, questo significa che bisogna lavorare per la stabilità della Libia, in modo che possa divenire un interlocutore, chiudere le frontiere al sud e svolgere una funzione nei centri dove ci sono i rifugiati.

In Europa si pensa che chiudendo le frontiere si possa risolvere il problema dell’immigrazione.Non possiamo chiudere le frontiere nazionali, perché la loro chiusura creerebbe soltanto confusione, la peggiorerebbe. L’Europa ha l’in-teresse di rafforzare le frontiere esterne, non quelle interne. Immaginate cosa succederebbe se si chiudesse il Brennero, la frontiera austria-ca. In Italia ci sarebbero centinaia di chilometri di tir in coda, che per un Paese che lavora molto sull’export sarebbe un danno enorme.

Lei dice che bisogna rafforzare i confi-ni europei, ma la Germania e l’Austria per confini europei intendono quelli del Schengen. La Croazia è preoccupata per questo, perché non è ancora nella zona Schengen. Non si dovrebbero salvaguar-dare i confini dell’intera UE? Io sono contrario all’ipotesi di rafforzare le frontiere interne tra i Paesi membri dell’UE. Quando dico che si dovrebbero rafforzare le frontiere esterne, intendo quelle esterne dell’intera UE, di tutti e 27 i paesi. Non si risol-ve il problema chiudendo le frontiere interne, ma con la riforma del Dublino. Io sono per l’allargamento della zona Schengen anche ad altri stati.

Silvije Tomašević

Quando dico che

si dovreb-bero raf-

forzare le frontiere esterne, intendo

quelle esterne

dell’inte-ra UE, di

tutti e 27 i paesi

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Treba proširiti zonu SchengenaANTONIO TAJANI, PREDSJEDNIK EUROPSKOG PARLAMENTA

Predsjednik Europskog parlamenta Antonio Tajani na povratku s puta u Libiju susreo se s novinarima u Udruženju

stranih novinara u Rimu (Stampa Estera) i odgovarao na pitanja o izbjegličkoj krizi. Kako zaustaviti krijumčare ljudima?Mislim da bi trebalo sastaviti crnu listu orga-nizacija krijumčara ljudima kako bi se mogla ojačati suradnja između policija afričkih i i eu-ropskih zemalja. Postoje organizacije koje ne krijumčare samo ljude nego i oružje i drogu.

Kako ekonomski pomoći afričkim zemlja-ma?Ako želimo smanjiti nelegalnu migraciju moramo više ulagati. Potreban je Marshallov plan za Afriku koji bi se financirao iz proraču-na EU. Predložio sam da se zajedno sa sljede-ćim proračunom donese i Marshallov plan za Afriku s najmanje 40 milijardi eura s kojima bi se mobiliziralo oko 500 milijardi investici-ja. To predstavlja priliku i za europske tvrtke.

U Libiji je situacija posebno teška?Razmišljamo o slanju skupine europskih liječnika u Libiju. Potrebno je osnažiti nadzor na jugu Libije, kao i libijsku obalnu stražu. Mislim da je europska inicijativa važna i kako bi se izbjeglo da pojedine države članice EU-a svojom intervencijom ne poluče negativne rezultate. Važno je da EU govori jednim glasom.

Neke zemlje međutim djeluju samostal-no.Jasno je da različite države mogu imati razli-čite interese. Ima nas 28, ali bi možda bilo bolje da svatko odustane od 5 posto vlastitih interesa da bi se dobilo 95 posto zajedničkih. Akcije ne mogu biti neeuropske.

Pomagati afričkim zemljama u njihovu razvoju plan je na dugi rok, no što se može učiniti sada?Treba imati rješenja za kratko, srednje i dugo razdoblje. Ona dugoročna su učiniti da se Afrika razvije. U 2050. godini imat ćemo dvi-je milijarde i petsto tisuća Afrikanaca i nitko neće moći zaustaviti izbjeglički val ako ne izmijenimo situaciju. Moramo se zauzeti za borbu protiv terorizma i protiv Boko Harama kako bismo osnažili sigurnost. Europa mora pronaći rješenja jer svaka pojedina država, bila to Italija, Francuska ili Njemačka, nema instrumente za rješenje problema afričkog

kontinenta. Glede kratkoročnih rješenja potrebno je zatvoriti koridor izbjeglica, a to znači djelovati na stabilizaciji Libije kako bi ona postala partner, zatvoriti južnu granicu i učinkovito upravljati izbjegličkim centrima.

U Europi se misli kako se zatvaranjem granica može riješiti problem imigracije.Ne možemo zatvoriti nacionalne granice jer bi to dovelo samo do konfuzije i pogoršalo bi stanje. Europa ima interes učvrstiti vanjsku granicu, a ne unutarnje. Zamislite što bi se dogodilo kad bi se zatvorila austrijska granica na Brenneru. U Italiji bi se stvorile kolone ka-miona od stotine kilometara što bi za državu koja mnogo izvozi bila golema šteta.

Vi kažete kako treba ojačati europsku granicu, ali Njemačka i Austrija kao europsku granicu drže onu Schengenske zone. Hrvatska je zabrinuta zbog toga jer se još ne nalazi u zoni Schengena. Ne bi li trebalo štititi granice cijele Europske unije? Protiv sam jačanja granica među zemljama članicama EU. Kad kažem kako treba osnažiti vanjske granice onda mislim na vanjske granice cijelog EU-a, svih 27 zemalja. Ne rješava se problem zatvaranjem granica, već reformom Dublinskog sporazuma o davanju azila. Zalažem se za proširenje Schengenske zone na sve države EU-a.

Silvije Tomašević

Kad kažem kako treba

osnažiti vanjske gra-

nice onda mislim na

vanjske gra-nice cijelog

EU-a, svih 27 zemalja

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Po dimenzijama i obilju znanstvenih instrumenata Nacionalni laborato-rij Gran Sasso (LNGS) najveće je i najvažnije podzemno istraživačko

središte na svijetu. Projektirano je i izgrađeno osamdesetih godina prošlog stoljeća s namje-rom korištenja zaštite od kozmičke radijacije koju omogućuje više od 1400 metara planine položene iznad laboratorija, a što je glavna potreba za znanstvene aktivnosti kojima je LNGS posvećen. Podzemne strukture koje smo posjetili sastoje se od tri velike dvorane, svake dugačke 100, široke 20 i visoke 18 metara. Rad laboratorija financira Nacionalni institut za nuklearnu fiziku (INFN), ustanova koja u Italiji koordinira i financira istraživanje nuklearne, subnuklearne i fizike elementarnih čestica. Laboratorij kao strukturu na svjetskoj razini ko-riste znanstvenici iz 29 različitih zemalja među kojima je i Hrvatska. Trenutno u institutu bo-ravi 1100 znanstvenika na istraživanju oko 15 eksperimenata u različitim fazama ostvarenja. Gotovo 1400 metara stijena iznad laboratorija predstavlja zaštitu kojom se smanjuje prodor kozmičkih zraka za faktor milijun. Osim toga neutralna radioaktivnost u tunelu tisućama je puta manja nego na površini zahvaljujući minimalnom postotku uranija i torija prisutnih u stijeni dolomitskog tipa koja čini planinu Gran Sasso.Osnovni argumenti istraživanja u sadašnjem programu su: fizika neutrina koje prirodno proizvodi Sunce i eksplozije supernove, istraži-vanje čestica tamne tvari i izučavanje nukle-arnih reakcija astrofizičkog interesa i rijetkog propadanja. Neutrin je vjerojatno najneuhvat-ljivija čestica u našem svemiru, a ipak smo njome okruženi i bombardirani svake sekunde. Unutar laboratorija Gran Sasso izučavanje svojstva neutrina nosi nas do nebeskih bliskih i dalekih objekata (astronomija neutrina). Izučavanje karakteristika intrizične osobitosti te čestice temeljno je i godinama predmetom aktivnosti znanstvenih podzemnih laboratorija. Među svim granama astronomije ona koja izučava i koristi neutrine ima jedinstvene i iznenađujuće karakteristike. Ustvari, golema prodorna moć tih radijacija omogućuje istraži-vanje jezgre sunca, sjedišta nuklearnih reakcija koje daju sunčevu energiju u obliku svjetlosti. Gotovo stoljeće uvjerljivih astronomskih promatranja pokazalo je da obična i vidljiva materija predstavlja samo mali dio svemira. On je međutim sastavljen najvećim dijelom

NACIONALNI LABORATORIJ GRAN SASSO

Izučavanje svemira u utrobi planine

LABORATORI NAZIONALI DEL GRAN SASSO

Sotto la montagna per studiare l’universo

od komponente nevidljive materije zvane tamna tvar i misteriozne energije zvane tamna energija. Svi dobiveni dokazi naznačuju da je tamna tvar prisutna u svemiru i da čini važni sastojak za njegovu evoluciju budući da ima ima krucijalnu ulogu u formiranju struktura. Nuklearna astrofizika namijenjena je shvaćanju mehanizama proizvodnje energije u zvijezda-ma, u svim fazama razvitka zvijezda, i objašnje-nju tolike količine svih izotopa elemenata koju vidimo u prirodi. Ti aspekti usko su povezani budući da su nuklearni procesi identificirani kao odgovorni kako za proizvodnju energije zvijezda koja regulira evoluciju, tako istodobno za stvaranje sve težih elemenata. Izučavanja provedena tijekom prošlog stoljeća pokazuju kako je čovjek dijelom svemira koji ga okružuje i kroz zajedničko bogatstvo kemijskih eleme-nata koji čine njegovo tijelo.

Silvije Tomašević

Per dimensioni e ricchezza della stru-mentazione scientifica i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) sono il centro di ricerca sotterraneo più

grande e importante del mondo. Sono stati progettati e costruiti negli anni Ottanta con lo scopo di sfruttare la protezione dalla radia-zione cosmica, ottenuta con gli oltre mille-quattrocento metri di montagna sovrastanti, principale requisito per l’attività scientifica a cui sono dedicati. Le strutture sotterranee, che abbiamo visitato, consistono in tre grandi sale, ognuna delle quali misura circa 100 metri di lunghezza, 20 di larghezza e 18 d’altezza.I Laboratori sono finanziati dall’Istituto Na-zionale di Fisica Nucleare (INFN), l’ente che in Italia coordina e finanzia la ricerca in fisica nu-cleare, subnucleare e della fisica delle particelle elementari e sono utilizzati come struttura a livello mondiale da scienziati provenienti da 29 Paesi diversi, tra i quali anche la Croazia. Attualmente ne sono presenti 1.100 impe-gnati in circa 15 esperimenti in diverse fasi di realizzazione.I 1400 m di roccia che sovrastano i Laboratori costituiscono una copertura tale da ridurre il flusso dei raggi cosmici di un fattore un milio-ne; inoltre, la radioattività naturale in galleria è migliaia di volte inferiore rispetto alla superfi-cie grazie alla minima percentuale di Uranio e Torio presente nella roccia di tipo dolomitico, che costituisce la montagna del Gran Sasso.Principali argomenti di ricerca dell’attuale programma sono la fisica dei neutrini prodotti in maniera naturale nel Sole e in esplosioni di Supernove, la ricerca di particelle di materia oscura e lo studio di reazioni nucleari di inte-resse astrofisico e decadimenti rari.Il neutrino è forse una delle particelle più elusive nel nostro universo, eppure ne siamo circondati e bombardati ogni secondo. All’in-terno dei Laboratori del Gran Sasso lo studio delle proprietà dei neutrini è stato fin dagli albori una delle ricerche di punta. La misura delle caratteristiche particolari della propaga-zione del neutrino (oscillazioni del neutrino), lo studio delle informazioni che i neutrini ci portano da oggetti celesti vicini e lontani (astronomia con neutrini) e lo studio delle caratteristiche intrinseche peculiari di questa particella sono ricerche fondamentali che ca-ratterizzano da anni la vivace attività scientifica nei laboratori sotterranei.Fra tutte le branche dell’astronomia, quella

che studia e utilizza i neutrini ha caratteristiche uniche e sorprendenti. Infatti, l’enorme potere penetrante di questa radiazione permette di esplorare il nucleo del sole, sede delle reazioni nucleari che forniscono l’energia solare che osserviamo sotto forma di luce.Quasi un secolo di osservazioni astronomiche convincenti hanno mostrato che la materia ordinaria e visibile costituisce soltanto una pic-cola frazione dell’Universo. Esso risulta invece formato per la maggior parte da una compo-nente di materia non-visibile, detta Materia Oscura, e da una componente misteriosa di energia, detta Energia Oscura.Tutte le evidenze ottenute indicano che la Materia Oscura è presente nell’Universo e ne costituisce un importante ingrediente per la sua evoluzione, avendo un ruolo cruciale nella formazione delle strutture. L’astrofisica nucleare si prefigge di comprende-re i meccanismi di produzione di energia nelle stelle, in tutte le fasi di evoluzione stellare, e di spiegare le abbondanze di tutti gli isotopi degli elementi che osserviamo in natura. Questi aspetti sono strettamente connessi in quanto i processi nucleari sono stati identificati come responsabili sia della produzione di energia nelle stelle, che ne regola l’evoluzione, sia, allo stesso tempo, della creazione di elementi via via più pesanti a partire dagli elementi più leg-geri. Gli studi condotti durante il secolo scorso hanno dimostrato che l’essere umano è parte dell’ Universo che lo circonda anche attraverso un patrimonio comune: gli elementi chimici che compongono il suo corpo.

Silvije Tomašević

Labora-torij kao

strukturu na svjetskoj ra-

zini koriste znanstve-nici iz 29

različitih ze-malja među

kojima je i Hrvatska

I Laboratori sono utiliz-

zati come struttura a

livello mon-diale da

scienziati provenienti da 29 paesi diversi tra i quali anche

la Croazia

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Što Vas veže za Hrvatsku i zašto ste prihvatili biti počasnim konzulom?Hrvatska je zemlja u kojoj se osjećam ugodno. To je zemlja posebnih ljepota

s još nezagađenom prirodom i prijatnom klimom, a i blizu je Italije. Uz Hrvatsku me vežu poslovni i privatni odnosi. Mnogi moji prijatelji i suradnici su Hrvati. Mislim kako se radi o zemlji s velikim turističkim i ekonom-skim potencijalom, a moja namjera i želja je promicati je u Italiji u trgovinskom, turističkom i kulturnom području. Biti počasnim konzulom olakšava moju zadaću u tome smislu, bez obzira na činjenicu što sam posebno počašćen time što sam dobio to zaduženje.

Kako ocjenjujete odnose dviju zemalja?Italija je jedan od glavnih trgovinskih partne-ra Hrvatske. Započeo je hrvatski ekonomski oporavak i nadam se da će se nastaviti rast. Optimist sam kad je u pitanju budućnost u ekonomiji. S našim trgovinskim aktivnostima pridonijet ćemo jednim dijelom tom oporavku otvarajući nove mogućnosti za posao.

Što je p trebno učiniti za poboljšanje eko-nomskih odnosa između Italije i Hrvatske?Potrebno je prije svega stvoriti povoljne fiskal-ne zakone, poboljšati povezanost i prometnu mrežu te istodobno smanjiti birokraciju.

Je li složenija talijanska ili hrvatska bi-rokracija?Zasigurno talijanska.

U Hrvatskoj ima oko 40 trgovina Carpisa i Yamamay. Namjeravate li otvoriti nova prodajna mjesta? Trenutno u Hrvatskoj ima 25 prodajnih mjesta Yamamay i 16 Carpisa. Namjeravamo se proširiti i osnažiti brand kao i komercijalnu i regionalnu razinu.

Nove tehnologije izmijenile su i materi-jale proizvoda Carpisa i Yamamay. Koje promjene su na vidiku? Za kovčege Carpisa, čija je karakteristika to što su lagani i otporni na udarce, upotrijebili smo materijal Gotech. Materijal Sensitive za kupaće kostime Yamamay može se lako modelirati, lagan je i prozračan, brzo se suši i štiti od sun-čevih zraka. Naša sportska linija Jaked izrađena

GIANLUIGI CIMMINO, POČASNI KONZUL HRVATSKE U ITALIJI, PODUZETNIK

Optimist za budućnost Hrvatske

je od materijala koji imaju visoke performanse i sklopljeni su termozavarivanjem. Budućnost je u osjetljivim i recikliranim materijalima s najve-ćom zaštitom okoliša. Okoliš je život.

Rado biste jednom proizvodu dali hr-vatsko ime. Možete li detaljnije objasniti ideju?Mislio sam ime Pag dati jednom kupaćem kostimu. Otok Pag je gotovo kao hrvatska Ibiza, poznat po ljetnim zabavama za mlade. Linija Yamamay na određeni način predstavlja sve što je mlado, mladenačko, val je novosti i svježine. Kupaći kostim Pag bit će kreiran u čast mog novog zaduženja počasnog konzula.

Kako vidite budućnost u globaliziranom svijetu? Globalizacija olakšava dostupnost dobrima, ali istodobno briše nacionalne identitete poku-šajima da sve uniformira. U posljednje vrijeme međutim vidimo neke znakove protekcionizma koje uvode pojedine zemlje, a protekcionizam bi mogao jako usporiti ekonomski rast. Globa-lizacija je neizbježna i bilo kakav znak protekci-onizma predstavljao bi korak natrag u odnosu na ono što je pozitivnoga učinjeno dosad.

Cosa La lega alla Croazia e perché ha accettato di diventare console onorario? La Croazia è un Paese che mi fa

sentire a mio agio, è un Paese di una bellezza particolare. La natura è ancora incontaminata, il clima gradevole, la vicinanza all’Italia... Con la Croazia ho legami di lavoro e personali. Molti miei amici e collaboratori, infatti, sono croati. Credo si tratti di un Paese con grandi potenzialità turistiche ed economiche e la mia intenzione e volontà è di promuoverlo in Italia in ambito commerciale, turistico e culturale. Essere console onorario faciliterà il mio compi-to in questo senso, a prescindere dal fatto che sono particolarmente onorato di aver ricevuto un tale incarico.

Come giudica i rapporti tra i due Paesi? L’Italia è uno dei principali partner commerciali della Croazia. La ripresa economica croata è iniziata e spero possa continuare. Io sono ot-timista per il suo futuro. Con le nostre attività commerciali, in piccola parte, contribuiamo a questa ripresa, creando delle nuove opportuni-tà di lavoro.

Cosa bisogna fare per migliorare i rapporti economici tra Italia e Croazia?Bisogna anzitutto creare delle normative fiscali favorevoli, migliorare i collegamenti e la rete dei trasporti, diminuendo allo stesso tempo la burocrazia.

È più complicata la burocrazia italiana o croata? La burocrazia italiana, sicuramente.

In Croazia ci sono circa 40 negozi Carpisa e Yamamay. Intende aprire dei nuovi punti vendita? Attualmente in Croazia ci sono 25 punti vendi-ta Yamamay e 16 Carpisa. Abbiamo inten-zione di espanderci e di rafforzare il brand a livello commerciale e regionale.

Le nuove tecnologie hanno cambiato anche i materiali dei prodotti Carpisa e Yamamay. Quali cambiamenti ci sono all’orizzonte? Per le valigie Carpisa, le cui principali caratteri-stiche sono la leggerezza e la grande resisten-

GIANLUIGI CIMMINO, CONSOLE ONORARIO DI CROAZIA E IMPRENDITORE

Sono ottimista per il futuro della Croazia

za agli urti, abbiamo utilizzato il materiale Gotech. Il materiale Sensitive dei costumi Yamamay è modellante, leggero, traspirante, si asciuga rapidamente e protegge dai raggi solari. La nostra linea sportiva Jaked è fatta da materiali altamente performanti assemblati con la termosaldatura. Il futuro è nei materiali sostenibili, riciclati, con il massimo rispetto per l’ambiente. L’ambiente è vita.

Mi ha parlato di un nome croato da asse-gnare a un prodotto. Qualche dettaglio?Ho pensato di attribuire il nome di Pag a un costume. L’isola di Pago, che è un po’ l’Ibiza della Croazia, è famosa per i divertimenti estivi, per i giovani... Yamamay in un certo senso rappresenta tutto ciò che è giovane, è un’ondata di novità e di freschezza. Il costume Pag sarà in onore di questo nuovo incarico.

Come vede il futuro nel mondo della glo-balizzazione? La globalizzazione facilita la reperibilità dei beni, ma allo stesso tempo cancella le identità nazionali, tendendo a uniformare tutti. Ultima-mente, però, si sta avvertendo qualche cenno di protezionismo da parte di alcuni Paesi. Ov-viamente, il protezionismo rallenterebbe molto la crescita economica. La globalizzazione è inevitabile, ma qualsiasi cenno di protezioni-smo rappresenterebbe un passo indietro a ciò che di positivo è stato fatto

Mislio sam ime Pag dati jednom kupaćem kosti-

mu. Otok Pag je gotovo kao

hrvatska Ibiza, poznat po ljet-nim zabavama

za mlade

Ho pensato di attribuire il

nome di Pag a un costume.

L’isola di Pago, che è un po’

l’Ibiza della Cro-azia, è famosa

per i divertimen-ti estivi, per i

giovani

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Minoranze Manjine

Hrvatska gospodarska komora samostalna je stručno-poslovna organizacija koja promiče, zastu-pa i usklađuje zajedničke interese

svojih članica pred državnim i drugim organi-ma u zemlji i inozemstvu. Članicama Hrvatske gospodarske komore su sve pravne i fizičke osobe koje obavljaju gospodarsku djelatnost sa sjedištem na području Republike Hrvatske.Hrvatska gospodarska komora, između osta-loga, promiče kvalitetne domaće proizvode najpoznatijom nacionalnom akcijom Kupujmo hrvatsko. S ponosom naglašavamo da je ta akcija tradicijom duljom od 20 godina postala simbolom zaštite autentičnih vrijednosti i domaće proizvodnje. Promicanjem nositelja znakova Hrvatska kvaliteta i Izvorno hrvatsko kao i ostalih visokovrijednih hrvatskih proizvo-da ova je akcija odigrala najznačajniju ulogu u jačanju svijesti javnosti o važnosti kupovanja domaćih proizvoda, čime se potiče razvoj do-maće proizvodnje, čuvaju postojeća i otvaraju nova radna mjesta te osigurava prosperitet budućih generacija.Budući da Hrvatska gospodarska komora već dugi niz godina gradi vizualni identitet kvalitetnih hrvatskih proizvoda i usluga, prepoznatljivost u karakteristikama kao što su konkurentnost, kvaliteta i diferencijacija proizvoda sadržana je upravo u znakovima kvalitete HGK Izvorno hrvatsko i Hrvatska kvaliteta. Ovaj projekt Hrvatska gospodarska komora pokrenula je 1997. godine kako bi probudila svijest proizvođača da vizualnim označavanjem istaknu one proizvode i usluge

HRVATSKA GOSPODARSKA KOMORA

Akcija Kupujmo hrvatskoCAMERA D’ECONOMIA DELLA CROAZIA

La campagna «Acquistiamo prodotti croati» koji po svim svojim značajkama zadovoljavaju

visoke kriterije kvalitete, predstavljaju rezultat hrvatske tradicije, razvojno-istraživačkog rada i inovacija. Za proizvođače znakovi predstav-ljaju svojevrsnu nagradu za dugogodišnje uloženo znanje, iskustvo i trud u njihovu kreiranju, održavanju kontinuiteta u kvaliteti i njezinom unaprjeđivanju te jačanju prepo-znatljivosti proizvoda i usluga na domaćem i na inozemnom tržištu. Znak Izvorno hrvat-sko nose natprosječno kvalitetni proizvodi proizvedeni na području Republike Hrvatske nastali kao rezultat hrvatske tradicije, razvoj-no- istraživačkog rada, inovacije i invencije. Znak Hrvatska kvaliteta imaju natprosječno kvalitetni proizvodi proizvedeni na području Republike Hrvatske. Oba znaka priznanje su proizvodu i proizvođaču, a ujedno i jamstvo potrošaču da je riječ o jedinstvenom proizvo-du koji zadovoljava najviše zahtjeve kvalitete te predstavlja sam vrh svjetske ponude.Pozivamo sve koji se za stjecanje znakova Hrvatska kvaliteta i Izvorno hrvatsko još nisu odlučili, da to učine: https://znakovi.hgk.hr/kako-steci-pravo-uporabe-znaka/

La Camera d’economia della Croa-zia (HGK) è un ente autonomo che promuove, rappresenta e armo-nizza gli interessi comuni delle im-

prese associate davanti a organismi statali e altri nel Paese e all’estero. Membri della Camera d’economia sono tutte le persone fisiche e giuridiche che svolgono attività economiche e che hanno la propria sede sul territorio della Repubblica di Croazia.La Camera d’economia della Croazia, inol-tre, promuove i migliori prodotti nazionali tramite la più nota campagna nazionale “Acquistiamo prodotti croati”. Possiamo af-fermare con orgoglio che questa campagna, con una tradizione lunga più di vent’anni, è diventata il simbolo della tutela dei valori autentici e della produzione nazionale. Promuovendo i titolari dei marchi “Qualità croata” e “Originale croato”, ma anche altri prodotti croati di elevata qualità, questa campagna ha avuto un ruolo importante nella sensibilizzazione dell’opinione pub-blica sull’importanza di acquistare prodotti nazionali, stimolando così lo sviluppo della produzione nazionale, fattore importante per il mantenimento dei posti di lavoro e per l’apertura di nuovi, assicurando il benessere alle generazioni future.La Camera d’economia della Croazia sta lavorando già da anni per creare un’identità visiva dei prodotti e servizi di qualità, sono proprio i marchi di qualità HGK “Originale croato” e “Qualità croata” a rendere i pro-dotti riconoscibili per caratteristiche come la competitività, la qualità e la diversificazione. La Camera d’economia della Croazia ha av-viato questo progetto nel 1997 per aumen-tare la consapevolezza dei produttori sulla necessità di contrassegnare quei prodotti e servizi che in virtù delle loro caratteristiche soddisfano gli elevati criteri di qualità, come risultato della tradizione, delle attività di svi-luppo e di ricerca e dell’innovazione. Questi marchi rappresentano per i produttori una sorta di premio per l’impegno profuso negli anni investendo il sapere, l’esperienza nella creazione dei prodotti, nel mantenimento della continuità e nel loro sviluppo, aumen-tando la riconoscibilità dei prodotti e dei servizi sul mercato sia nazionale che estero.Il marchio “Originale croato” viene attri-buito a prodotti di qualità superiore alla media creati sul territorio della Repubblica

di Croazia e frutto della tradizione croata, dell’impegno nello sviluppo e nella ricer-ca, di innovazioni e invenzioni. Il marchio “Qualità croata” viene assegnato ad articoli di qualità superiore alla media che siano stati prodotti sul territorio della Repubblica di Croazia. Entrambi i marchi rappresentano un riconoscimento tangibile per prodotti e produttori, ma anche una garanzia per il consumatore che si tratta di un prodotto che soddisfa i più elevati criteri di qualità e che rappresenta il top dell’offerta mondiale.Invitiamo tutti i soggetti interessati ad acqui-sire i marchi “Qualità croata” e “Originale croato” di informarsi sul sito: https://znako-vi.hgk.hr/kako-steci-pravo-uporabe-znaka/

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HGK: UDRUŽENJE MARINA

35 godina uspješnog poslovanja

HGK: ASSOCIAZIONE DEI MARINA

35 anni di successi

Članice Hrvatske gospodarske komore, sukladno djelatnosti koju obavljaju, povezuju se u Udruže-nja HGK radi unaprjeđivanja rada

i poslovanja. Udruženje marina Hrvatske gospodarske komore osnovano je 1992. godine s ciljem promicanja i zaštite zajedničkih interesa te razvoja nautičkog turizma. U ostvarivanju tog cilja Udruženje surađuje s relevantnim institucijama, sudjeluje u radnim skupinama, daje komentare na prijedloge propisa, su-djeluje na stručnim skupovima te raspravlja o pitanjima važnim za poslovanje članica. Rad Udruženje marina temelji se na Statutu Hrvatske gospodarske komore i Poslovniku o radu Udruženja marina HGK.U svibnju 2018. godine Udruženje marina Hrvatske gospodarske komore postalo je punopravnim članom Međunarodnog vijeća udruženja pomorske industrije – ICOMIA Marinas Group.

To je udruženje osnovano 1966. godine s ciljem okupljanja svih nacionalnih saveza plovidbe i drugih tijela koja su uključena u pomorsku industriju u globalnu organizaciju putem koje će ih se predstavljati na global-noj razini. ICOMIA Marinas Group, grupa unutar grupa unutar ICOMIA-e, osnovana je radi potrebe osiguravanja i omogućava-nja vlasnicima brodova sigurno i prikladno mjesto za vez, privez ili mjesto skladištenja brodica na kopnu što je ključno za daljnji razvoj pomorske industrije i sporta. Posve-ćena je i promicanju i olakšavanju dijeljenja i razmjene tehničkih i stručnih informacija o razvoju marina, brodskih skladišta suhih marina, brodskih rampi i druge morske infrastrukture širom svijeta. U Republici Hrvatskoj trenutno postoji preko 60 marina, koje su zajednički okupljene u Udruženje marina HGK.Velik broj marina, njih 22, čini lanac duž Jadranske obale i otoka pod zajedničkim

A seconda dell’attività che svol-gono, le imprese associate alla Camera d’economia della Croazia (HGK) sono affiliate alle

Associazioni della HGK per migliorare le proprie prestazioni.L’Associazione dei marina della Camera d’economia della Croazia è stata istituita nel 1992 con lo scopo di promuovere e tutela gli interessi comuni e di sviluppare il turismo nautico. Per raggiungere questi obiettivi, l’Associazione collabora con importanti istituzioni, partecipa a gruppi di lavoro, si esprime sulle proposte di regolamento, partecipa a convegni professionali e discute sulle questioni di maggiore rilevanza per l’attività delle imprese associate.L’Associazione dei marina opera sulla base dello Statuto della Camera d’economia della Croazia e del Regolamento interno dell’Associazione dei marina della HGK.Dal maggio 2018, l’Associazione dei marina della Camera d’economia della Croazia è membro effettivo dell’ICOMIA Mari-nas Group, l’Associazione mondiale dei costruttori nautici. Si tratta di un’associa-zione costituita nel 1966 per riunire tutte le associazioni professionali del settore nautico di tutto il mondo e assumere un ruolo inter-nazionale di rappresentanza. L’ICOMIA Ma-

rinas Group, all’interno dell’ICOMIA, è stata costituita in primo luogo per la necessità di assicurare ai proprietari di imbarcazioni da diporto ormeggi e punti di rimessaggio sicuri e adeguati, fattori imprescindibili di un ulteriore sviluppo dell’industria nautica e dello sport. L’associazione si dedica alla pro-mozione, alla condivisione e allo scambio di informazioni tecniche e professionali sullo sviluppo dei porti turistici, sui depositi di rimessaggio, sulle rampe di alaggio e delle altre infrastrutture marine in tutto il mondo.In Croazia ci sono attualmente oltre 60 porticcioli turistici, tutti affiliati all’Asso-ciazione dei marina dell’HGK. Un numero consistente di porticcioli turistici, 22 per la precisione, compongono una catena che si snoda lungo la costa adriatica e sulle isole, che opera con il nome di Adriatic Croatia International Club SpA – ACI.l’ACI è stato costituito il 1º luglio del 1983 con il chiaro obiettivo di creare lungo la co-sta adriatica croata una catena di porticcioli turistici che possa offrire ai diportisti servizi standardizzati di elevata qualità. I marina venivano così costruiti e aperti, in rapida se-quenza, nei pressi delle grandi città costiere, in piccoli abitati sulle isole, ma anche in oasi naturali incontaminate.La catena dei marina ACI, che sprigionano

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nazivnikom Adriatic Croatia International Club d.d. – ACI.ACI je osnovan 1. srpnja 1983. godine s jasnom vizijom stvaranja lanca marina duž hrvatskog dijela Jadranskog mora koji bi se temeljio na visokokvalitetnoj i standardizira-noj ponudi za nautičare. Uz velike priobalne gradove, mala otočka naselja ili pak u oaza-ma netaknute prirode otvarale su se jedna za drugom marine koje su ih oplemenjivale i sačuvale. Lanac ACI marina mediteranskog šarma duž slikovite obale Hrvatske idealnom geograf-skom rasprostranjenošću omogućava nauti-čarima bezbrižnu plovidbu i siguran vez, uz sve prateće usluge visoke kvalitete namije-njene posadama. Danas je ACI prepoznatljiv brend u nautičkom svijetu koji u svojem por-tfelju ima 22 marine i dva sidrišta duž obale i na otocima. Tijekom nautičke sezone u ACI marine uplovi više od 85.000 plovila sa preko 450.000 posjetitelja nautičara. Raspo-laže sa ukupno 6.111 vezova od toga 5.435 vezova u moru i 676 vezova na kopnu čime obuhvaća 39 posto svih hrvatskih marina te 35 posto priveznih kapaciteta u Hrvatskoj.Nakon izgradnje 22. po redu, ACI marine Veljko Barbieri u mjestu Slano i rekonstruk-cije ACI marine Pomer 2016. godine, u 2017. godini započeta je i nova, najzna-

un fascino mediterraneo lungo la pittoresca costa, garantisce ai diportisti una navigazio-ne tranquilla e un ormeggio sicuro, nonché servizi di qualità elevata a tutti gli equipag-gi. L’ACI, che gestisce 22 porticcioli turistici e due punti di ancoraggio lungo la costa e sulle isole, è oggi un marchio riconosciuto nel mondo del turismo nautico. Durante la stagione nautica, nei porticcioli turistici dell’ACI approdano più di 85.000 imbarca-zioni, con oltre 450.000 diportisti. A loro disposizione ci sono 6.111 ormeggi, di cui 5.435 in mare 676 sulla terraferma, il che rappresenta il 39 per cento di tutti i marina croati e il 35 per cento degli ormeggi com-plessivi in Croazia.Dopo la costruzione del 22º porticciolo, il marina ACI “Veljko Barbieri” a Slano, e la ricostruzione del marina ACI Pomer nel 2016, l’anno scorso è stato dato il via a un nuovo investimento, il più importante negli ultimi 25 anni, ossia la completa ristruttura-zione del marina ACI di Rovigno, che sarà in effetti il primo porticciolo turistico dell’ACI a operare quasi esclusivamente nel settore

del lusso, sia per quanto riguarda l’offerta di ormeggi, sia per la qualità dei servizi e per l’offerta diversificata. La costruzione del nuovo marina ACI a Rovigno rappresenta un importante passo avanti per lo standard del turismo nautico in Croazia. Grazie a un design eccellente, a soluzioni tecnologiche d’avanguardia e a un elevato livello di ser-vizi tecnici e di ristorazione personalizzati, il marina s’inquadrerà alla perfezione in una destinazione turistica che si sta sviluppando a ritmi sostenuti.L’ACI, inoltre, dedica un’attenzione partico-lare alla tutela dell’ambiente, un fattore di primaria importanza per il turismo croato. È con orgoglio che in 18 marina è stata issata la Bandiera blu, un riconoscimento per la sicurezza offerta e il mare pulito. L’orienta-mento dell’ACI verso un elevato standard qualitativo nell’organizzazione della gestio-ne e nell’offerta dei servizi, viene conferma-to dalle attività svolte per l’introduzione di tre standard ISO che riguardano il sistema di gestione della qualità, dell’ambiente e dell’energia, con l’obiettivo di definire, attuare e migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi offerti agli ospiti, di migliorare i processi gestionali all’interno della società, nonché tra i dipendenti e i partner d’affari, nonché di promuovere il turismo sostenibile in Croazia.

Sara Štrljić

čajnija investicija u posljednjih 25 godina - cjelovita rekonstrukcija kopnenog i morskog dijela ACI marine Rovinj. ACI marina Rovinj bit će prva ACI marina koja će gotovo u potpunosti poslovati u segmentu luksuza, kako u smislu ponude vezova, tako i u nastojanju pružanja vrhun-ske usluge i različitosti ponude te uređenja marine. Izgradnjom nove ACI marine Rovinj učinjen je značajan iskorak u standardima nautičkoga turizma u Hrvatskoj. Vrhunskim dizajnom, najnovijim tehnološkim rješenjima te visokom razinom tailor made tehničkih i ugostiteljskih usluga koje će marina nuditi svoji posjetiteljima, idealno će se uklopiti u destinaciju koja se razvija ubrzanim tem-pom.U sklopu poslovanja ACI-ja velika se pažnja pridaje i brizi za očuvanje okoliša kao vrlo važnoj okosnici hrvatskog turizma. S ponosom se ističe Europska plava zasta-va – priznanje za sigurnost i čistoću mora u 18 marina. Usmjerenost na postizanje visokih standarda kvalitete organizacije poslovanja, pružanja usluga i zaštitu okoliša ACI je u 2018. godini potvrdio i radom na uvođenju tri ISO standarda koji se odnose na sustav upravljanja kvalitetom, okolišem i energijom, sve s ciljem definicije, izvođenja i poboljšavanja kvalitete i sigurnosti pružanja usluge gostima, unaprjeđenja poslovnih procesa unutar društva odnosno među zaposlenicima i poslovnim partnerima te doprinosa u promicanju održivog turizma u Hrvatskoj. Sara ŠtrljićDurante la

stagione nautica, nei

porticcio-li turistici

dell’ACI ap-prodano più

di 85.000 imbarcazio-ni, con oltre

450.000 diportisti

Tijekom nautičke sezone u

ACI marine uplovi više od 85.000

plovila sa preko 450.000

posjetitelja nautičara

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In Croazia ci sono 1.246 isole, delle quali 47 abitate, una ben articolata rete di porticcioli turistici, officine, distributori di carburante, locali di

ristorazione, un mare pulito e l’ancoraggio gratuito... Grazie a queste virtù e vantaggi, il turismo nautico in Croazia vanta introiti non indifferenti. Nei porticcioli turistici cro-ati sono transitate lo scorso anno 202.000 imbarcazioni, per un fatturato di 855 milioni di kune (circa 115 milioni di euro), ossia l’11 per cento in più rispetto all’anno precedente. I dati sono veramente impres-sionanti e confermano la Croazia come destinazione leader in Europa per quanto riguarda il noleggio di yacht e in questo settore del turismo: la flotta charter croata, infatti, conta il 40 per cento delle imbarca-zioni per noleggio nel mondo.Nel 2015 la Croazia disponeva del 25 per cento della flotta charter mondiale e rea-lizzava, secondo i dati forniti da yachtbo-oker.com, il 33 per cento del booking a

CROAZIA LEADER IN EUROPA NEL NOLEGGIO DEGLI YACHT

Flotta charter in Croazia: il 40 per cento della flotta mondiale

Hrvatska ima 1.276 otoka, 47 naseljenih, dobro razgrana-tu mrežu marina, servisa, benzinskih crpki, ugostiteljskih

objekata, more je vrlo čisto, a sidrenje je besplatno… Zbog tih kvaliteta i prednosti nautički turizam u Hrvatskoj ostvaruje zna-čajnu dobit. Kroz luke nautičkog turizma tijekom 2017. godine prošlo je 202.000 plovila i na taj je način ostvaren prihod od 855 milijuna kuna (oko 115 milijuna eura), što je 11 posto više nego godinu ranije. Podaci su impresivni i potvrđuju status Hr-vatske kao vodeće europske destinacije za najam brodova i lidera u ovom segmentu turizma: hrvatska čarter flota drži gotovo 40 posto svjetske flote plovila za najam. Još 2015. Hrvatska je raspolagala s 25 posto ukupne svjetske charter flote i ostvarivala 33 posto svjetskog bookin-ga prema podacima yachtbooker.coma koji su se odnosili na bareboat charter,

HRVATSKA KAO VODEĆA EUROPSKA DESTINACIJA ZA NAJAM BRODOVA

Hrvatska čarter flota ima 40 posto svjetske flote plovila za najam

livello mondiale. In base ai dati forniti dal Ministero della Marineria, dei Trasporti e dell’Infrastruttura, in Croazia operavano allora 1.906 aziende di charter, delle quali 645 attive, che hanno totalizzato 347.093 ospiti charter i quali hanno realizzato a loro volta 2,4 milioni di pernottamen-ti. Secondo alcune valutazioni, queste aziende hanno realizzato un fatturato di almeno 1,3 miliardi di kune, mantenendo per l’attività di noleggio la classificazione di struttura ricettiva, grazie alla quale era possibile applicare un’aliquota IVA ridotta, del 13 per cento.Già allora Emil Tomašević, direttore di una delle maggiori aziende di charter, attiva da oltre vent’anni, affermava che la Croa-zia è effettivamente la destinazione leader nel mondo per quanto riguarda il noleg-gio di imbarcazioni, un primato, però, che rischiava di essere perso. In pratica, gli operatori del settore erano insoddisfatti delle attività promozionali, per il cui svol-

odnosno charter bez posade. Prema po-dacima Ministarstva pomorstva, prometa i infrastrukture u Hrvatskoj je tada bilo registrirano 1.906 čarter tvrtki, od čega 645 aktivnih, koje su ugostile ukupno 347.093 čarter gostiju, a oni ostvarili 2,4 milijuna noćenja. Tih 645 tvrtki prema nekim procjenama ostvarilo je najmanje 1,3 milijarde kuna prihoda uz zadržavanje definicije čarter djelatnosti kao usluge smještaja (što omogućuje primjenu sniže-ne stope PDV-a od 13 posto). Tada je Emil Tomašević, direktor jedne od najjačih domaćih tvrtki koja radi već dva-deset godina, tvrdio kako Hrvatska doista jest vodeća čarter destinacija u svijetu, ali i da ubrzano gubi taj primat. Naime, u branši su bili nezadovoljni promidžbom čije sufinanciranje su očekivali iz uplate 16,6 milijuna kuna boravišne pristojbe Hrvatskoj turističkoj zajednici koja ima zakonsku obavezu dio tog novca vratiti u

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promociju. Strah je izazivala činjenica da strane kompanije intenzivno šalju goste i imaju razvijen marketing pa tako beru vrhnje. U Hrvatskoj je prije tri godine bilo tvrtki koje imaju i po 150 brodova, dvije domaće tvrtke imale su blizu sto plovila, ali je bilo i puno onih koje imaju više od 50 brodova. Plovila nisu u pravilu u njiho-vom vlasništvu već u čarter managemen-tu. Najveću flotu od oko 300 brodova na Jadranu imala je jedna britanska tvrtka. Charteraši su ukazivali kako im velik problem stvaraju cijene vezova u domicil-nim marinama koje su posljednjih desetak godina značajno rasle, a čarter tvrtke plaćaju vez za cijelu godinu i to 20 posto višu cijenu u odnosu privatnog vlasnika koji ima samo jedan brod. U svoju su korist prozivali i činjenicu da charter ima sezonu od 20 i više tjedana, dok hoteli i ostali u destinacijama rade po 12 do 13 tjedana. Prema službenim podacima 2017. vidjelo se da u Hrvatskoj ima između 4.400 i 5.000 brodova u čarteru, a iznajmljivalo se njih oko 1.800. Naime, svaki brod od-nosno jedrilica u čarteru koja plovi manje od 15 tjedana proizvodi gubitke. Motorni brod koji plovi manje od osam tjedana ne posluje održivo i teret je njegovu vlasniku.

Država s jedne, a poduzetnici s druge strane različito su gledali na ovu granu i profit koji stvara. Upozoravalo se na nelo-gičnosti i nedostatak marketinga, a strah od gubitaka bio je sve jači.Problem je stvoren lani, ali je u punom svjetlu izišao na vidjelo ove godine. Dobri poznavatelji prilika tvrde da se u odnosu na konkurenciju - Grčku, Italiju i Španjol-sku - za isti tip broda u Hrvatskoj postiže puno niža cijena – što ne zadovoljava vlasnike i iznajmljivače . Nije poznato je li razlog samo u povećanju broja plovila ili i u slabijoj promociji u odnosu na dru-ge popularne mediteranske destinacije. Najnoviji podaci pokazuju da veliki broj marina gubi goste i kao razlog navodi se potez države: drastično povećanje bora-višne pristojbe koje je navodno provede-no bez konzultacija sa strukom i proizvelo suprotan učinak.

gimento avevano pianificato 16,6 milioni di kune derivanti dalla tassa di soggiorno che viene versata alla Comunità turisti-ca della Croazia, che è tenuta, secondo legge, a investire parte di questi fondi nella promozione. C’era il timore che le compagnie straniere, che mandavano con insistenza i propri ospiti, facessero la parte del leone. Tre anni fa in Croazia c’erano aziende che avevano anche 150 imbarca-zioni, due aziende croate ne avevano un centinaio, ma ce n’erano tante con più di 50 barche. Di solito queste imbarcazioni non erano di loro proprietà, bensì erano inserite in un programma di charter mana-gement. La flotta più grande nell’Adriati-co, con circa 300 imbarcazioni, era gestita da una ditta britannica. Gli operatori charter indicavano quale problema i prezzi degli ormeggi nei porti di immatricola-zione, che negli ultimi dieci anni erano drasticamente lievitati, considerando che le aziende di charter pagano l’ormeggio durante tutto l’anno, per di più con tariffe del 20 per cento superiori ai proprietari di una sola imbarcazione. Hanno addotto a loro favore anche il fatto che la stagione charter dura più di 20 settimane, mentre alberghi e altre strutture ricettive operano 12 o 13 settimane.In base ai dati del 2017, risulta che la Croazia dispone tra le 4.400 e le 5.000 imbarcazioni destinate al charter, ma soltanto 1.800 venivano noleggiate. Ogni imbarcazione o barca a vela che viene noleggiata per meno di 15 settimane produce perdite. Una barca a motore che naviga per meno di otto settimane non riesce a essere sostenibile e grava sul proprietario. Lo Stato da una parte, gli imprenditori dall’altra, interpretavano in maniera diversa questo settore e il profitto generato. Venivano sottolineate le illo-gicità e un’attività di marketing carente, mentre i timori di incappare in perdite crescevano in continuazione.Il problema è sorto lo scorso anno, ma è venuto alla luce appena quest’anno. Gli esperti del settore sostengono che rispetto alla concorrenza – Grecia, Italia e Spa-gna – in Croazia vengono praticate per lo stesso tipo di imbarcazione tariffe deci-samente inferiori, il che non soddisfa né i proprietari, né i noleggiatori. Non è dato a sapere se ciò sia dovuto soltanto all’au-mento del numero di imbarcazioni oppure a un’attività promozionale più modesta ri-spetto alle altre destinazioni mediterranee più gettonate. Gli ultimi dati confermano che un elevato numero di porticcioli turi-stici sta perdendo ospiti, adducendo come causa un intervento dello Stato, ossia un drastico aumento delle tasse di soggiorno, che sono state applicate, sembra, senza che la proposta sia stata precedentemente concordata con i professionisti del settore,

il tutto con effetti controproducenti.

Cosa succede in pratica?

Il proprietario di uno yacht tra i 9 e i 12 metri doveva pagare finora una tassa an-nuale di circa 150 euro, cifra che in base al nuovo decreto è salita a circa 775 euro. La tassa per un’imbarcazione tra i 12 e i 25 metri è lievitata da 176 a 1.024 euro! Questo drastico rincaro per i proprietari e fruitori delle imbarcazioni è entrato in vigore in esecuzione di un decreto del Governo croato, che stabilisce tasse di addirittura cinque o sei volte superiori a quelle in vigore fino a poco tempo fa, a seconda della categoria di imbarcazione e del periodo per il quale viene pagata l’imposta. Le classi tariffarie, infatti, sono suddivise oltre che in base alla lunghezza dell’imbarcazione anche per il periodo di soggiorno, per cui la tassa annuale per le imbarcazioni più lussuose è salita da 1.700 a 14.600 kune (da 227 a 1.939 euro), pari a un aumento dell’860 per cento.

La concorrenza

I prezzi sono approssimativi e dipendo-no dai tassi di cambio, però offrono un quadro piuttosto chiaro della situazione venutasi a creare. Questo salasso viene in parte attenuato dal fatto che gli equipaggi o gli armatori per gran parte dell’anno non soggiornano sulle imbarcazioni, bensì per periodi più brevi. Se si tratta di un mese, la tassa annuale viene raddoppiata o triplicata, cosa che per la maggior parte di loro potrebbe anche essere accettabile. CI si chiede, però, quanto la Croazia potrà essere competitiva rispetto agli altri Paesi dell’area. Questo rincaro è stato il motivo per il quale i media specializzati hanno scritto in maniera critica che la Croazia è entrata nel novero delle nazioni più care per i proprietari di yacht.I direttori dei marina sostengono che si tratti di un danno irreparabile. Le reazioni negative non giungono soltanto dai circoli nautici stranieri, bensì anche dall’Asso-ciazione dei marina operante presso la Camera d’economia della Croazia. Come sottolineato dal presidente dell’Asso-ciazione Sean Lisjak, il rincaro è stato applicato in agosto e all’epoca non aveva suscitato nessuna reazione particolare, ma adesso l’impatto è stato molto più critico. “L’Associazione dei marina si era espressa in maniera critica già nei confronti della proposta, ma ora abbiamo rivolto una lettera e richiesto una spiegazione dalla Commissione turismo del Sabor, in quanto vorremmo saper il motivo per il quale vengono introdotte tasse così draconiane, ma anche che ci spieghino quali saranno le conseguenze di questo provvedimen-

In Croazia i dipor-

tisti più numerosi

sono quelli austriaci, tedeschi,

britannici e scandinavi. Si tratta di

una catego-ria media di

ospiti, non di quelli

particolar-mente ric-chi, come molti pen-sano erro-neamente

Kroz luke nautičkog turizma tijekom 2017. godine prošlo je 202.000 plovila i na taj je

način ostvaren prihod od 855 milijuna kuna (oko 115 milijuna eura), što je 11 posto više

nego godinu ranije

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Kako to izgleda u praksi?Vlasnik jahte dužine od 9 do 12 metara dosad je morao plaćati godišnju pristojbu od oko 150 eura, a po uredbi za 2018. cijena će iznositi oko 775 eura. Namet za jahte od 12 do 15 metara bilježi skok sa 176 na 1.024 eura! Drastično poskuplje-nje boravišne pristojbe za vlasnike ili kori-snike plovila stupilo je na snagu uredbom Vlade RH i njime se utvrđuju čak pet do šest puta veće cijene pristojbi u odnosu na donedavne, ovisno o kategoriji plovila i razdoblju za koje se plaća pristojba. Cjenovni razredi podijeljeni su osim po dužini plovila i po razdobljima boravka, pa se tako pristojba za najluksuznija plo-vila iznad 20 metara dužine za razdoblje od godine dana povećala sa 1.700 kn na 14.600 kn (sa 227 na 1.939 eura), što je povećanje od 860 posto.

Konkurencija

Cijene su okvirne i ovise o tečaju, ali pru-žaju dobar uvid u novonastalu situaciju. Takav cjenovni udar donekle može ubla-žiti činjenica da posade ili vlasnici plovila većinom ne borave na brodovima tijekom cijele godine, već u kraćem razdoblju. Ako je to mjesec dana, godišnja pristojba je dva do tri puta skuplja, što bi većini moglo biti prihvatljivo. Ipak ostaje upitno koliko će Hrvatska biti konkurentna zemljama u okruženju. Poskupljenje je bilo razlog što su proljetos neki talijanski i njemački mediji koji se bave nautikom kri-tički pisali kako se Hrvatska svrstala među najskuplja područja za vlasnike jahti.Direktori marina drže da je šteta nepo-pravljiva. Negativne reakcije ne stižu samo iz nautičarskih krugova u inozem-stvu već je dopis uputilo i Udruženje mari-na pri Hrvatskoj gospodarskoj komori. Kako je u medijima navodio predsjednik Udruženja Sean Lisjak, poskupljenje je uvedeno u kolovozu i tada nije izazva-lo očekivanu pozornost i reakcije, ali je sada dočekano izrazito kritički. ”Mi smo kao Udruženje marina kritični bili prema samoj namjeri, a sada smo poslali dopis i zatražili obrazloženje Odbora za turizam Hrvatskog sabora zbog čega se uvode tako drakonske pristojbe, kao i kakve će posljedice takva odluka imati. Također smo zatražili podršku Europskog udruže-nja marina da nam proslijede pregled visi-ne boravišnih pristojbi za nautičare u Eu-ropi, a poglavito u zemljama na Jadranu i Mediteranu. Klijenti su doista zgroženi, jer se, ovisno o kategoriji plovila, pristojbe povećavaju u rasponu od 56 do čak 753 posto. Možemo razumjeti nakanu da se ubere nešto više prihoda od pristojbe, ali ne na način da najveći dio snose nauti-čari i definitivno smo protiv toga. Stoga molimo država nađe racionalno rješenje

koje neće poremetiti prisutan trend rasta interesa nautičara za naše marine.” Udru-ženje traži da se uredba stavi van snage i primjenjuje od 2019. zajedno s novim zakonom o boravišnoj pristojbi, kao i redefiniranje modela naplate boravišne pristojbe za nautičare na paušalni iznos.Prema ocjenama nekih poznavatelja prilika situacija se neće tako drastično promijeniti za plovila u tranzitu, ali one jahte koje su bile na godišnjem neće biti nagrađene za vjernost nego kažnjene. Velika plovila imaju i velike troškove pa ih pristojba neće dramatično povećati, ali bi na manja plovila itekako moglo imati utjecaja. Teško je očekivati da možemo biti konkurentni primjerice Italiji gdje nema ni vinjete ni turističke takse, pa bi dio nautičkog prometa tako Hrvatska mogla izgubiti. Naime, u Italiji se pristojbe plaćaju samo na jahte duže od 14 meta-ra, za jahtu od 14 do 17 metara 850 eura godišnje. U svoju obranu Ministarstvo turizma kaže da se visina boravišne pri-stojbe nije mijenjala od 1999. godine, a paušalni iznos za nautičare od 2010. Us-poredba s Grčkom pokazuje da je za 365 dana pristojba različita tek kod brodova preko 20 m i to neznatno – U Hrvatskoj iznosi 1.933, a u Grčkoj 2.160 eura.Boravišna pristojba na moru plaća se na dva načina: putnici koji noće na plovnom objektu (charter cruising) plaćaju pristoj-bu po noćenju po osobi 8 kuna, cijele godine, i svrstani su u A turistički razred jednako kao turisti u hotelima. Nautičari vlasnici ili korisnici plovila smještenih na području RH plaćaju paušalni iznos bora-višne pristojbe koji se definira sukladno duljini plovila i vremenskom razdoblju plovidbe - samo kad borave i noće na plovilu i za to mogu plaćati paušal za vrijeme od 8, 15, 30, 90 i 365 dana.U Hrvatskoj u nautici ima najviše Austrija-naca, Nijemaca, Britanaca i Skandinavaca. Riječ je o srednjoj kategoriji gostiju, a ne o jako bogatim gostima, kako se često krivo misli. Nerijetko dvije obitelji podijele brod, ili ako su malo imućniji uzmu brod i skipera, što predstavlja tjedni trošak smještaja po osobi od 350 do 600 eura. Najviše se u čarter daju brodovi od 10 do 15 metara. Poslovni časopis Lider prenio je kako klijenti jedne od najvećih web platformi za najam brodova na svijetu, tvrtke Zizoo osmišljene u Hrvatskoj sa sjedištem u Berlinu, preferiraju Hrvatsku pored svih drugih globalnih odredišta. U Zizoou predviđaju da će industrija čarter plovi-lima u Hrvatskoj zabilježiti trostruki rast u sljedećih pet godina budući da najam brodova postaje alternativa ili nadopuna hotelskom smještaju te tako eliminira eli-tističku stigmu industrije, posebno među mladima koji su najzanimljivija klijentela.

to. Abbiamo chiesto anche il sostegno dell’Associazione europea dei porticcioli turistici, affinché ci inviino una tabella contenente l’entità delle tasse di soggior-no per i diportisti negli altri Paesi europei, in modo particolari nell’area adriatica e mediterranea. I clienti sono letteralmente inorriditi in quanto le tasse, a seconda della categoria dell’imbarcazione, sono aumentate dal 56 ad addirittura il 753 per cento. Possiamo anche comprendere il desiderio di incassare quanti più soldi da questa tassa, ma non certamente in modo tale che ciò vada a carico specialmente dei diportisti. Noi siamo definitivamente con-trari. Per questo motivo ci aspettiamo che lo Stato individui una soluzione ragione-vole che non sconvolga la tendenza di cre-scita dell’interesse dei diportisti per i nostri marina”. L’associazione ha richiesto che il decreto venga annullato e che venga rimesso in vigore nel 2019 parallelamente alla nuova Legge sulle tasse di soggiorno e che venga pure ridefinito il modello di pagamento della tassa di soggiorno forfet-taria per i diportisti.Secondo le valutazioni di alcuni esperti, la situazione non cambierà più di tanto per le imbarcazioni in transito, ma i proprietari delle imbarcazioni con ormeggio annuale invece di venir premiati verranno puniti. Le imbarcazioni più grandi hanno anche costi superiori, che non cresceranno in maniera drastica a causa della tassa di soggiorno, ma sono le imbarcazioni più piccole quelle che rischiano di essere penalizzate. È mol-to difficile aspettarsi di essere competitivi, ad esempio, con l’Italia, dove non ci sono né le vignette né le tasse turistiche, per cui sussiste il rischio che la Croazia perda una parte del mercato nautico. In Italia vengono tassate soltanto le imbarcazioni più lunghe di 14 metri, di modo che per uno yacht tra i 14 e i 17 metri bisogna pagare 850 euro all’anno. Il Ministero del Turismo ha addotto come scusante il fatto che le tasse di soggiorno non erano state modificate dal 1999 e il forfait per i diportisti dal 2010. Da un confronto con la Grecia si evince che per 365 giorni la tassa si differenzia, di poco, soltanto per le imbarcazioni più lunghe di 20 metri: in Croazia è di 1.933, in Grecia di 2.160 euro.La tassa di soggiorno in mare viene pagata secondo due modalità: i turisti che trascorrono la notte a bordo (charter cruising) pagano una tassa di 8 kune pro capite durante tutto l’anno e sono inseriti nella categoria turistica A, alla pari dei turisti negli alberghi. I diportisti proprietari o fruitori delle imbarcazioni sul territorio in Croazia pagano un importo forfettario che viene determinato in base alla lun-ghezza della barca e al periodo di naviga-zione, ma soltanto quando soggiornano e

pernottano a bordo. Il forfait può essere pagato per periodi di 8, 15, 30, 90 oppure 365 giorni.In Croazia i diportisti più numerosi sono quelli austriaci, tedeschi, britannici e scan-dinavi. Si tratta di una categoria media di ospiti, non di quelli particolarmente ricchi, come molti pensano erroneamente. Suc-cede spesso che due famiglie condividano un’imbarcazione, e se sono un po’ più facoltosi si prendono anche lo skipper, per una spesa settimanale di soggiorno che va dai 350 ai 600 euro. Le imbarcazioni più gettonate sono quelle tra i 10 e i 15 metri.

La rivista economica Lider ha scritto che i clienti di una delle più grandi piattaforme web per il noleggio di imbarcazioni al mondo, quella dell’azienda Zizoo, con-cepita in Croazia e con sede a Berlino, danno la loro preferenza alla Croazia ri-spetto alle altre destinazioni globali. Zizoo prevede che l’industria charter in Croazia aumenterà di tre volte nei prossimi cinque anni, considerato che il noleggio delle im-barcazioni diventa un’alternativa o un’in-tegrazione alla sistemazione in albergo, eliminando in questa maniera lo stimma di industria elitaria, specie tra i più giovani, che sono i clienti più appetibili.

Nei porticcioli turistici croati sono transi-tate lo scorso anno 202.000 imbarcazioni,

per un fatturato di 855 milioni di kune (circa 115 milioni di euro), ossia l’11 per

cento in più rispetto all’anno precedente

U Hrvatskoj u nautici

ima najvi-še Austri-

janaca, Nijemaca,

Britanaca i Skandinava-

ca. Riječ je o srednjoj kategoriji

gostiju, a ne o jako bo-

gatim gosti-ma, kako se često krivo

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U tri dana - 22.000 posjetitelja, za četvrtinu više nego prošle godine. To je osnovni podatak o drugom međunarodnom sajmu vrhun-

ske nautike Versilia Yachting Rendez-vous održanom u Viareggiu od 10. do 13. svibnja. Sajam je osmislila udruga Nautica Italiana, a organizirao ga je milanski sajam (Fiera Milano) u suradnji s tehnološkim odjelom za nautiku i luke regije Toskane i potporom regije i općine Viareggio. Čak 59 posto posjetitelja stiglo je iz europskih zemalja, a 41 posto iz zemalja izvan EU (Rusije, SAD-a i Emirata). Sajam je organi-ziran upravo u povoljnom trenutku za talijan-ski sektor brodogradnje jahti i drugih plovila. Riječ je o sektoru koji bilježi najveći postotak rasta (+14 posto) i u 2017. proizvodnja svih vrsta jahti donijela je 2,3 milijarde eura. “Od 2015. sektor brodogradnje jahti ponovno je počeo rasti kako na nacionalnoj talijanskoj razini tako i na globalnoj. Poslije krize koja je trajala od 2008. do 2015. godine veliki dio brodogradilišta zabilježio je rast s dvoznamen-kastim postotkom”, objašnjava Paolo Borgio, menadžer sajma Versilia Yachting Rendez-vous. “Brodogradnja se dakle pokrenula i za manja plovila, ona od 8 do 12 metara, a i za mega jahte. To je dobra vijest za Italiju jer nautika zapošljava 30.000 radnika, a zemlja je lider u tom sektoru budući da pokriva 25 posto svjetske proizvodnje”, dodaje. Na drugom sajmu Versilia Yachting Ren-dez-vous sudjelovalo je 170 tvrtki izlagača, stotinjak plovila bilo je izloženo za posjetitelje, a oko 10.000 djelatnika iz sektora susreli su se radi sklapanja poslova.

Problem talijanskih marina

Osim predstavljanja plovila i susreta brokera, Versilia Yachting Rendez-vous je bila i prilika za održavanje okruglog stola o zakonskoj regulaciji kojeg je organizirala udruga Nautica Italiana uz sudjelovanje predstavnika institu-cija, pravnika i djelatnika sektora. Raspravljalo se o marinama za unutarnje tržište koje u Itali-ji predstavljaju velik problem jer ih je premalo, a nisu ni dobro opremljene. Prema podacima specijalizirane mrežne stranice nauticareport.it, ukupni podaci za 2017. pokazuju određeni pad u odnosu na inozemstvo, premda u Italiji ima 480.000 registriranih plovila. Zašto se to događa, pita se stručna javnost.Infrastruktura koju talijanskim nautičarima

In tre giorni 22mila visitatori, un quarto in più rispetto all’anno scorso. È que-sto il dato principale che descrive la seconda edizione del Versilia Yachting

Rendez-vous, l’appuntamento interna-zionale dedicato al settore nautico di alta gamma, tenutosi a Viareggio dal 10 al 13 maggio. Ideato da Nautica Italiana, l’even-to è stato organizzato da Fiera Milano in collaborazione con il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana, con il sostegno e il supporto di Regione Toscana e Comune di Viareggio. Con un 59% dei visitatori provenienti dai Paesi europei e un 41% extra-UE (in primis da Russia, USA ed Emirati Arabi), l’evento è andato in scena in un momento positivo per il settore della cantieristica italiana. Si tratta, infatti, di uno dei settori che registrano un maggior tasso di crescita (+14%) e in cui il valore della produzione delle nuove costruzioni nel 2017 si è attestato a quota 2,3 miliardi di euro.“Dal 2015, il settore ha ripreso a marciare, sia a livello nazionale, italiano, che a livello globale. Dopo la crisi del 2008-2015, buo-na parte dei cantieri registrano, infatti, una crescita a due cifre”, spiega Paolo Borgio, exhibition manager del Versilia Yachting Rendez-vous. La cantieristica si è dunque rimessa in moto sia per quanto riguarda le piccole imbarcazioni (8-12 metri), che per quanto concerne i mega yatch. Si tratta di una buona notizia per l’Italia, perché la nautica “coinvolge oltre 30mila operatori

VERSILIA YACHTING RANDEZ-VOUS

In Italia 480.000 imbarcazioni immatricolate

VERSILIA YACHTING RANDEZ-VOUS

U Italiji 480.000 registriranih plovila, ali premalo marina

nude Francuska, Hrvatska, Grčka i Crna Gora nije tako suvremena, ali je adekvatnija i ima održive cijene, ocjenjuje se na portalu. Po-trebna je stoga intervencija koja bi uključivala lokalne agencije uz koordinaciju na nacio-nalnoj razini. Od toga bi imali korist ne samo nautičari već i talijanski sustav u cijelosti. Menadžer Versilia Yachting Rendez-vous Borgio s time je suglasan. “Bez obzira što je Italija poluotok, paradoksalno je slabo opremljena marinama”, potvrđuje. Nautičari se sučeljavaju s nedostatkom usluga počevši od stupova za snabdijevanje plovila strujom i prostora za remont (refitting) do mogućnosti potpune obnove. “Kriza od 2008. do 2015. zasigurno je blokirala sva ulaganja, ali sada bi trebalo intervenirati”, drži Borgio i dodaje kako to treba učiniti i zato što zemlje kao što su Španjolska, Francuska i Hrvatska nude bolje usluge. S opremljenim i modernim marina-ma nisu samo nautičari zadovoljniji, već one povećavaju i nautički turizam u cjelosti koji je općenito i bogatiji od zemaljskog i trebao bi predstavljati mogućnost za veću zaradu u općinama i regijama.

Trendovi dizajna

Prema kojem horizontu plovi svijet nautike? Koje oblike će imati plovila budućnosti? Na susret u Viareggiu bili su pozvani dvojica poznatih dizajnera jahti, Nizozemac Franck Laupman i Rus Igor Lobanov, koji su pred publikom raspravljali o tome. Dijalog, organi-ziran unutar prostora brodogradilišta Benetti

diretti su tutto il territorio nazionale” e, so-prattutto, perché “il Belpaese è un leader nel settore, coprendo una fetta del 25% a livello mondiale”. Alla seconda edizione del Versilia Yachting Rendez-vous, hanno pre-so parte 170 aziende espositrici, mentre un centinaio di barche sono state esposte al pubblico e “quasi 10mila operatori del set-tore si sono incontrati per fare business”.

Il problema dei marina italiani

Oltre allo show delle imbarcazioni e agli incontri con i broker, il Versilia Yachting Rendez-vous è stato anche un’occasione per una tavola rotonda dalle ambizioni legi-slative. Organizzato da Nautica Italiana, un confronto tra istituzioni, giuristi e operatori del settore ha infatti affrontato il tema della necessità dei Marina per lo sviluppo del mercato interno. L’Italia, infatti, ha un problema in questo ambito: i suoi marina sono pochi e male attrezzati. Come riporta il sito specializzato nauticareport.it, “i dati complessivi del 2017 vedono il mercato domestico italiano (forte di circa 480.000 imbarcazioni immatricolate) registrare un’inflessione rispetto a quello estero”. Come mai? “Francia, Croazia, Grecia e Montenegro garantiscono alle imbarcazioni da diporto italiane infrastrutture meno mo-derne, ma più adeguate e costi sostenibili”, spiega il portale. S’impone, dunque, un intervento che coinvolga gli enti locali e sia coordinato a livello nazionale. A beneficiar-ne non sarebbero soltanto i diportisti, “ma il sistema Italia nel suo complesso”.L’exhibition manager del Versilia Yachting Rendez-vous, Paolo Borgio, non potrebbe non essere d’accordo. “Nonostante l’Italia sia una penisola, è paradossalmente poco fornita in termini di marina”, conferma Borgio, il quale riassume così la gravità della situazione per il settore: “È come se mancassero i garage per chi ha un’automo-bile”. Chi naviga s’imbatte, dunque, in una mancanza di servizi tra “colonnine elettri-che e spazi di refitting, o di messa a nuovo delle barche. “La crisi del 2008-2015 ha certamente bloccato tutti gli investimenti in questo settore, ma ora sarebbe il caso di intervenire”, sostiene Borgio, anche perché altri paesi come Spagna, Francia e anche la Croazia, offrono servizi migliori. Ai marina

I dati com-plessivi del 2017 vedo-

no il merca-to domesti-co italiano forte di cir-ca 480.000

imbarca-zioni imma-

tricolate registrare

un’inflessio-ne rispetto

a quello estero

Ukupni podaci za

2017. poka-zuju odre-

đeni pad u odnosu na

inozemstvo, premda u Italiji ima

480.000 re-gistriranih plovila. Za-

što se to do-gađa, pita se stručna

javnost

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attrezzati e moderni non conseguono soltanto diportisti più soddisfatti, ma “un aumento del turismo nautico”, che è gene-ralmente più ricco del turismo “terrestre”. Insomma, una possibilità di nuovi introiti per le realtà locali e regionali.

I trend del design

Verso quali orizzonti naviga infine il mondo della nautica? Quali forme prenderanno le barche del futuro? Invitati all’incontro di Viareggio, due celebri designers di yatch, l’olandese Franck Laupman e il russo Igor Lobanov, hanno dialogato su questo tema durante un dibattito pubblico. Organizzato all’interno dei cantieri Benetti di Viareg-gio, l’incontro ha sottolineato un aspetto importante della direzione presa dal design

nel settore della cantieristica da diporto e in particolare nel caso dei mega yatch. Si tratta della scomparsa del confine “tra terra e mare” che si fa sempre più labile. “Io ormai faccio fatica a capire se sono un architetto di case o un designer di yacht. Nel mio mestiere le due dimensioni si sovrappongono”, ha dichiarato a proposito Franck Laupman. Si tratta di una tenden-za, spiega Paolo Borgio, affermatasi negli ultimi due o tre anni.“Si fa appello a grandi architetti o desi-gners per disegnare con una logica da appartamento di lusso: la cucina è a vista, il soggiorno ricorda un salotto moderno, le grandi vetrate fanno entrare la luce natu-rale…”, prosegue l’exhibition manager del Versilia Yachting Rendez-vous. Un esempio su tutti, lo yatch SX88 di San Lorenzo, firmato da Piero Lissoni. Altri trend emersi negli ultimi anni e che raccontano dove sta andando il mondo della nautica compren-dono “una grande attenzione ai consumi”, per cui si sviluppano “motori ibridi o con consumi minori”; “la progettazione di im-barcazioni più lente ed efficienti”, rispetto a quanto si poteva vedere nei primi anni Duemila, ma anche “l’ingresso prepo-tente dell’elettronica” come nel mercato automobilistico. I tempi della moda, infine, si accorciano notevolmente. “Se prima la vita media di un’imbarcazione, in termini di forme interne ed esterne, durava 10-12 anni, oggi dopo 4-5 anni dalla produzione si procede a un restyling”, conclude Bor-gio. Abbastanza carne al fuoco, insomma, per accelerare ancor più il ritmo di lavoro del settore.

Giovanni Vale

Le patenti nautiche in ItaliaSe da un lato non è necessario alcun brevetto per utilizzare una barca di lunghezza inferiore ai 10 metri e ai 40 cavalli di potenza del motore, dall’altro ottenere la patente nautica – riconosciuta internazionalmente e dunque valida anche al di fuori delle acque territoriali italiane – non è una passeggiata. I costi si aggirano tra i 750 e i 1000 euro per un impegno complessivo che si aggira attorno ai 3/4 mesi, compreso l’esame pratico da svolgersi in un lago o al mare. Tempi e spese variano poi a seconda del tipo di patente scelta, che permetta o meno di andare oltre le 12 miglia dalla costa e che riguardi soltanto le imbarcazioni a motore oppure anche quelle a vela (esiste poi la patente per nave che però esula da questo contesto). Per navigare oltre le 12 miglia dalla costa è infatti necessario studiare anche la meteorologia, mentre la scelta della vela impone, inevitabilmente, un esa-me pratico più complesso.La flotta immatricolata in Italia rappresenta poco più di 101mila unità iscritte, mentre quella non immatricolata (la targa è facoltativa sotto i 10 metri di lunghezza) è stimata a 480mila unità. Navigare in acque croateIn Croazia, la situazione è molto diversa. Senza patente, è possibile guidare soltanto una barca a remi, o comunque

priva di motore, e per uso personale. Ecco che il governo di Zagabria ha previsto diverse soluzioni che permettono di uti-lizzare una barca a motore o a vela senza dover affrontare il costo (sia in termici economici che di tempo) della patente nautica internazionale. Il “patentino” croato è valido solo nelle acque nazionali, ma ha un costo decisamente ridotto. La patente A, la più economica, permette di guidare una barca fino a 7 metri di lunghezza e fino a 15 kW di potenza del motore, nell’arco di 6 miglia dalla costa”. All’YCZ, è possibile seguire un breve corso di preparazione e sostenere l’esame al ministero degli Affari marittimi, dei Trasporti e delle Infrastrutture per 960 kune (130 euro). La categoria B consente invece di guidare un’imbarcazione fino a 12 metri di lunghezza e 15 tonnel-late. Il numero di passeggeri è limitato a un massimo di 12 persone, mentre non vi è alcuna restrizione in quanto alla distanza percorribile dalla terraferma (ma sempre in acque croate). Il prezzo allo YCZ, in questo caso, sale a 1.460 kune (circa 200 euro). Gli esami al ministero sono all’incirca due al mese e su nove mesi l’anno, con una media di 50 partecipan-ti a esame. La patente C, infine, permette di uscire dalle ac-que territoriali croate e può essere usata in senso più ampio a scopi commerciali. Ma si rivolge a un pubblico decisamente più ristretto rispetto alle A e B, più popolari.

Dozvole za voditelja brodice u ItalijiAko s jedne strane nije potrebna nikakva dozvola za uporabu brodice dužine manje od 10 metara i s sna-ge motora manje od 40 KS, s druge strane dobivanje dozvole za voditelja brodice, međunarodno priznate i valjane izvan talijanskih teritorijalnih voda, nije šetnja. Cijena dozvole kreće se od 750 do 1000 eura, a potreb-no je 3 do 4 mjeseca za pripremu i ispit, uključujući i izlazak na more ili jezero. Vrijeme i trošak ovise i o vrsti dozvole za voditelja brodice, odnosno daje li ona pravo plovidbe dalje od 12 milja od obale i odnosi li se samo na brodice s motorom ili i one s jedrima (postoji i dozvola za voditelje brodova, ali to je druga priča.) Za plovidbu izvan pojasa od 12 milja potrebno je imati i znanja o meteorologiji. Registrirana flota u Italiji ima malo više od 101.000 upisanih plovila, dok ona za koju nije potrebna regi-stracija (fakultativna je registracija za plovila manja od 10 metara) procjenjuje se na 480 tisuća plovila.Plovidba u hrvatskim vodama U Hrvatskoj je situacija drugačija. Bez dozvole za voditelja brodice može se upravljati samo plovilom na vesla koja nemaju motor i služe za osobnu su uporabu. Zbog toga su vlasti u Zagrebu predvidjele više rješenja

koja omogućavaju uporabu plovila na motor ili na jedra bez izlaganja velikom trošku (kako financijskom tako i vremenskom) za dobivanje međunarodne dozvole. Hrvatska dozvola (“matrikula”) vrijedi samo u na-cionalnim vodama, ali je trošak za njezino dobi-vanje drastično smanjen. Dozvola A je najjeftinija i omogućuje upravljanje barkom dužine do 7 metara i s motorom do 15 kW unutar 6 milja od obale. Moguće je uzeti kratki tečaj i pripremiti se za ispit koji organizira Ministarstvo pomorstva, prometa i infrastrukture po cijeni od 960 kuna (130 eura). Kategorija B dozvoljava upravljanje plovilom do 12 metara dužine i do 15 tona. Broj osoba koje se na plovilu mogu prevoziti je maksimalno 12, a nema nekakve zabrane glede udaljenosti od obale na koju se može ploviti (ali uvijek u hrvatskim vodama). Cijena za takvu dozvolu YCZ iznosi 1460 kuna (oko 200 eura). Ispit organizira ministarstvo dva puta mjesečno unutar devet mjeseci godišnje, pristupiti može oko 50 osoba po ispitu. Kategorija C dozvoljava izlazak izvan hrvatskih teritori-jalnih voda i može se koristiti i u trgovačkom prometu. Za dobivanje te dozvole zainteresiran je manji broj osoba od prethodne dvije kategorije A i B.

u Viareggiu, naglasio je važan aspekt smjera kojim je krenuo dizajn u sektoru gradnje jahti i posebno megajahti. Radi se o “nestajanju granice između zemlje i mora” koja je sve labilnija. “Sve teže shvaćam jesam li arhi-tekt kuća ili dizajner jahti. U mojem zanatu te se dvije dimenzije preklapaju”, kazao je Laupman. Riječ je o tendenciji koja se učvrstila u posljednje dvije ili tri godine, objasnio je Paolo Borgio i dodao. “Pozivaju se poznati arhitekti ili dizajneri da crtaju logikom dizajni-ranja luksuznih apartmana: kuhinje vidljive iz boravka, boravak podsjeća na moderan salon, veliki prozori za ulazak svijetla…”. Primjer je jahta SX88, koju je dizajnirao Piero Lissoni za tvrtku San Lorenzo. Drugi trend koji se pojavio

posljednjih godina pokazuje kuda ide nautički svijet jer uključuje veliku pažnju prema potroš-nji zbog čega se razvijaju hibridni motori ili oni s niskom potrošnjom goriva, projektiraju se sporija, ali učinkovitija plovila u odnosu na ona koja smo viđali tijekom prvih godina drugog tisućljeća, ali i “prepotentni ulazak eletronike” kao na automobilskom tržištu. “Ranije je prosječni životni vijek plovila, kada se gledaju vanjski i unutarnji oblici, iznosio od 10 do 12 godina, dok je danas 4 do 5 godina nakon proizvodnje plovilu potrebno renoviranje”, zaključuje Borgio. Očito je, ima dosta razloga za veće ubrzanje ritma rada u nautičkom sektoru.

Giovanni Vale

Infrastruk-tura koju

talijanskim nautičari-ma nude

Francuska, Hrvatska,

Grčka i Crna Gora nije

tako suvre-mena, ali je adekvatnija i ima održi-

ve cijene

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Il progetto del Centro di eccellenza per i sistemi robotici autonomi e collabora-tivi ACROSS (Centre of Excellence for Autonomous and Cooperative Robotic

Systems) è l’unico progetto croato promosso nella prima fase di attività di Teaming, nuo-vo strumento della Commissione europea creato con l’obiettivo di formare centri scientifici d’eccellenza nelle regioni meno sviluppate d’Europa che hanno risultati più scarsi nello sfruttamento dei risultati delle ricerche e nella capacità di innovazione, ma che hanno la potenzialità di diventare isti-tuzioni di ricerca scientifica autosostenibili, in grado di competere per l’ottenimento di finanziamenti UE e da altre fonti. Attraverso Teaming viene promossa nella maniera più diretta e più forte la sinergia tra il Program-ma quadro Orizzonte 2020 e le politiche di coesione, ossia i fondi strutturali e la strate-gia della specializzazione intelligente. http://www.across-coe.euIl progetto, presentato dalla Facoltà di elet-

SOSTEGNO FINANZIARIO DELL’UE

La robotica al centrodi una Zagabria innovativa

trotecnica e informatica di Zagabria (FER), viene attuato grazie alla collaborazione stra-tegica con l’Istituto Reale di Tecnologia di Stoccolma (KTH) e il Centro di innovazione “Nikola Tesla” di Zagabria (ICENT). L’elabo-razione del piano di ACROSS sta volgendo al termine – dovrebbe essere completato nell’agosto 2018 –, dopo di che seguirà la presentazione delle candidature per la seconda fase, per la quale la Commissione europea ha allocato fondi per 14 centri di ricerca scientifica d’eccellenza.Considerato che ACROSS ha superato la prima fase tra i cinque migliori progetti, il prof. Ivan Petrović, coordinatore del proget-to al FER, giudica elevate le possibilità che il progetto superi anche l’esame della seconda fase. Una delle condizioni essenziali affinché il progetto ACROSS venisse sottoposto a valutazione era l’impegno delle autorità sta-tali e delle altre parti interessate a garantire un efficace sostegno finanziario. Infatti, il Programma quadro Orizzonte 2020 finanzia

I progetti di IRIM di rivoluzio-

ne STEM e Croatian Makers,

riescono a trasfor-

mare ai bambini la robotica in

una parte divertente della quo-

tidianità

Projekt Centra izvrsnosti za au-tonomne i kooperativne robot-ske sustave ACROSS (Centre of Excellence for Autonomous and

Cooperative Robotic Systems) jedini je iz Hrvatske prihvaćeni projekt u prvoj fazi aktivnosti Teaming Europske komisije usmjerene na stvaranje znanstvenih centara izvrsnosti u manje razvijenim regijama Europe sa slabijim rezultatima u iskorištava-nju istraživačkih rezultata i sposobnostima inoviranja, koji imaju potencijal razviti se u samoodržive izvrsne znanstvene institucije i uspješno se natjecati za financijska sredstva iz programa EU i drugih. Kroz Teaming se najizravnije i najsnažnije promiče sinergija okvirnog programa Obzor 2020 s kohezij-skom politikom, tj. sa strukturnim fondo-vima i strategijom pametne specijalizacije. http://www.across-coe.euPrijavitelj projekta je Fakultet elektroteh-nike i računarstva Sveučilišta u Zagrebu (FER), a provodi ga u strateškom partner-stvu s Kraljevskim institutom za tehno-logiju iz Stockholma (KTH) i Inovacijskim centrom Nikola Tesla iz Zagreba (ICENT). Izrada poslovnog plana ACROSS-a približa-va se kraju u kolovozu 2018. godine, a po-tom se slijedi podnošenje projektne prijave za drugu fazu za koju je EK alocirao sred-stva za 14 znanstvenih centara izvrsnosti. Budući da je ACROSS ušao u prvu fazu među pet najbolje ocijenjenih projekata, prof. dr.sc. Ivan Petrović, koordinator projekta na FER-u vjeruje da je vjerojatnost prihvaćanja projektne prijave za provedbu u drugoj fazi jako velika. Nužan uvjet da bi ACROSS uopće bio upućen u postupak evaluacije čvrsta je obveza državne vlasti i drugih dionika da će projektu pružiti djelotvornu financijsku potporu. Naime, Obzor 2020. osigurava financiranje ope-rativnih troškova u iznosu do 15 milijuna eura u trajanju do sedam godina, a država je iz Europskih strukturnih i investicijskih fondova i drugih fondova dužna osigu-rati najmanje jednako toliko sredstava za prostornu i istraživačku infrastrukturu centra. Ministarstvo znanosti i obrazovanja (MZO) u suradnji s Ministarstvom regio-nalnog razvoja i fondova Europske unije (MRRFEU) alociralo je 20 milijuna eura za nacionalnu potporu projektu. Dodatna financijska potpora drugih dionika, npr.

UZ POMOĆ FINANCIJSKIH SREDSTAVA EU

Robotika u središtu inovativnog Zagreba

Grada Zagreba, dodatno povećava izgleda za uspješnost prijave. Dugoročni je cilj Centra izvrsnosti ACRO-SS da postane samoodrživa istraživačka institucija koja provodi svjetski relevantna temeljna i primijenjena istraživanja i stvara inovacije u području autonomnih i koo-perativnih robotskih sustava pridonoseći ostvarenju hrvatske strategije pametne specijalizacije. Svojim će djelovanjem Cen-tar izvrsnosti ACROSS snažno pridonositi cilju da hrvatska industrija čim prije dosti-gne razinu 4.0, s mogućim dalekosežnim pozitivnim učincima na hrvatsko gospo-darstvo i inovacijski potencijal.Problemi koji još uvijek nisu riješeni od-

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ManjineMinoranze

le spese operative con un importo fino a 15 milioni di euro per una durata di sette anni, mentre lo Stato è tenuto ad assicurare per l’infrastruttura logistica e di ricerca alme-no altrettanto attraverso i Fondi strutturali e d’investimento europei e altri fondi. Il Ministero della Scienza e dell’Istruzione, in collaborazione con il Ministero dello Svilup-po regionale dei Fondi dell’Unione europea, ha allocato 20 milioni di euro a titolo di sostegno nazionale al progetto. Gli ulteriori sostegni finanziari che arrivano da altre parti interessate, come ad esempio dalla Città di Zagabria, migliorano le possibilità di succes-so della candidatura.L’obiettivo a lungo termine del Centro d’ec-cellenza ACROSS è quello di divenire un isti-tuto di ricerca autosostenibile che applichi le più rilevanti ricerche a livello mondiale, che crei innovazioni nel campo dei sistemi robo-tici autonomi e collaborativi, contribuendo in questo modo alla realizzazione della strate-gia nazionale di specializzazione intelligente. Con la propria attività, il Centro d’eccellenza ACROSS contribuirà in maniera determinan-te all’obiettivo far raggiungere quanto prima all’industria croata il livello 4.0, con effetti positivi di vasta portata sull’economia croata e sul potenziale innovativo.I problemi che non sono stati ancora risolti riguardano l’individuazione dell’ambiente e dell’infrastruttura logistica per la sistemazio-ne del futuro Centro d’eccellenza ACROSS, la definizione della sua forma giuridica, della struttura proprietaria e del sostegno finanziario a lungo termine. L’idea è quella di sistemare l’ACROSS nel Padiglione 12 del quartiere fieristico di Zagabria, che si sta trasformando a piano a piano, grazie alla piattaforma di startup, in una sorta di città intelligente di Zagabria, avendo comunque lo status di patrimonio storico-culturale. I diritti di gestione verrebbero attuati attraver-so la Srl ZICER (Centro innovativo zagabrese) in collaborazione con ACROSS. Nei locali

nose se na određivanje lokacije i prostor-nu infrastrukturu za smještaj budućega Centra izvrsnosti ACROSS te definiranje pravnog oblika, vlasničke strukture i dugoročne potpore djelovanju centra. Ideja je da se ACROSS smjesti u Paviljon 12 Zagrebačkog velesajma koji se, sa startup hubom, polako pretvara u svo-jevrsni smart city Zagreba, a inače ima status povijesno-kulturnog dobra. Prava na upravljanje ostvarivala bi se putem društva Zagrebački inovacijski centar d.o.o. (ZICER) u poslovnoj suradnji s ACROSS-om. U prostoru paviljona izgradili bi se dodatni laboratoriji na oko 2500 m2 i formirao bi se laboratorij za robotske sustave. Gradnja i opremanje planiranog novog objekta već je financijski osigurana iz Europskih strukturnih fondovas 8 milijuna eura. Alternativa je i gradnja novog objekta na području sadašnjeg Paviljona 13 i 14, a prostor između Paviljona 12 i Paviljona 13 mogao bi se funkcionalno i praktično iskoristiti za izgradnju potpuno novih, dodatnih sadržaja i društvenih prostorija za mjesta susreta znanstvenika i ostalih korisnika, sve u cilju stvaranja zajedničkog inovacijskog ekosustava Grada Zagreba i prihvaćene Strategije. Dakle, na potezu je glavni grad i njegova administracija. U prošlom broju časopis MM je dosta prostora posvetio robotici.

Hoće li Zagreb dobiti istraživačku insti-tuciju robotskih sustava?-Zagrebački inovacijski centar ZICER na svoje je tri zagrebačke lokacije s ukupno više od 9.000 m2 suvremene infrastruk-

ture i stotinjak visokotehnoloških startupa u potpunosti je posvećen inovacijama, visokoj tehnologiji i poduzetništvu. Nje-gova vodeća lokacija na Zagrebačkom velesajmu kreativnim i najvećim dijelom mladim tvrtkama nudi 7300 m2 prostora, ali i neprocjenjive prilike za umrežavanje i razmjenu ideja. U ZICER-u, tvrtki u cjelovi-tom vlasništvu Grada Zagreba, robotika se višestruko potiče i podupire programom inkubacije, predakceleracijskim progra-mom Startup Factory Zagreb, danima otvorenih vrata te suradnjom s organizaci-jama poput Instituta za razvoj i kreativnost mladih, kazao je gradonačenik Zagreba Milan Bandić.

Hoće li Zagrteb stati iza projekta ACROSS?Projekt Fakulteta elektrotehnike i računar-stva financiran u sklopu programa Obzor 2020 kojim robotika na velika vrata ulazi u Zagreb nosi naziv ACROSS - Centar izvrsnosti za autonomne i kooperativne robotske sustave. Ostvarivanjem moguć-nosti za dobivanjem sredstava iz europskih fondova, Centar izvrsnosti učinio bi kru-

pan korak prema ostvarivanju dugoročnog cilja postajanja samoodržive istraživačke institucije koja provodi svjetski relevantna istraživanja i stvara inovacije u području robotskih sustava pridonoseći ostvarenju hrvatske strategije pametne specijalizaci-je. Upravo u definiranju lokacije Centra izvrsnosti, preduvjetu njegovog ulaska u drugu fazu programa Obzor 2020 te dalj-njeg financiranja, leži mogućnost surad-

del Padiglione 12 verrebbero predisposti dei nuovi laboratori su una superficie di 2.500 m² e verrebbe creato un laboratorio per i sistemi robotici. I fondi necessari per la co-struzione e l’attrezzamento del nuovo centro sono stati già assicurati dai fondi strutturali dell’Unione europea per un ammontare di 8 milioni di euro. Una soluzione alternativa è rappresentata dalla costruzione di un nuovo edificio sull’area degli attuali Padiglioni 13 e 14, mentre lo spazio tra il Padiglione 12 e il Padiglione 13 potrebbe venir sfruttato in maniera pratica e funzionale per la costru-zione di contenuti aggiuntivi completamente nuovi e di ambienti per incontri di scienziati e altri fruitori, tutto allo scopo di creare un ecosistema innovativo comune della Città di Zagabria e di una Strategia condivisa. La prossima mossa tocca ora alla capitale e alla sua amministrazione. Nel suo ultimo numero, MM ha dedicato un ampio spazio alla robotica.

Avrà Zagabria un istituto di ricerca dedi-cato ai sistemi robotici?Il Centro innovativo zagabrese ZICER, che a Zagabria opera in tre sedi con più di 9.000 m² di infrastruttura moderna e un centinaio di startup altamente tecnologiche, si occupa esclusivamente di innovazioni, alta tecno-logia e imprenditoria. La sede principale, nel quartiere fieristico zagabrese, offre alle imprese creative, prevalentemente giovani, 7.300 m² di spazio, ma anche opportunità inestimabili di networking e scambi di idee. All’interno dello ZICER, società interamente di proprietà della Città di Zagabria, la robo-tica viene ampiamente sostenuta con il pro-

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Soltanto nel campionato

di robotica sono sta-ti inclusi

finora oltre 500 scuole

primarie croate ed

enti, più di 8.000 alun-

ni e sono stati donati più di 2.500

robot

ZICER na svoje je tri zagrebačke lokacije s ukupno više od 9.000 m2 suvremene infra-

strukture i stotinjak visokotehnoloških star-tupa u potpunosti je posvećen inovacijama,

visokoj tehnologiji i poduzetništvu

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nje ACROSS-a i ZICER-a. Naime dolazak ACROSS-a u ZICER-ove prostore značio bi stvaranje snažne sinergije između dva centra te dovođenje hrvatske robotike i visokih tehnologija na dosad neistraženu razinu, kazao je Bandić. X-Logic, HexaWorx i Mikrotvornica samo su neke od poznatih ZICER-ovih članica u programu inkubacije čija se područja rada vezana za 3D tehnologije, Internet stvari i elektroničke sklopove upravlja-ne softverom intenzivno naslanjaju na robotiku. Robokacija, s druge strane, stvara i provodi nove vrste edukacija koje djeci omogućavaju programiranje vlastite igrice ili pak sastavljanje robota kroz teme iz svakodnevnog života pomoću logičkog razmišljanja i kreativnosti. Dani otvorenih vrata ZICER-ovo su događanje kojim se uz smijeh, orijentacijske utrke i radionice ne-svakidašnjih naziva nekoliko puta godišnje djecu uvodi u svijet visoke tehnologije i robotike. Radionice kodiranja, programi-ranja i putovanja kroz vrijeme kao i 3D printanje figurica najmlađim generacijama neposredno i trenutno demistificiraju često apstraktne pojmove poput programiranja i robotike. Osim toga, iznosi Bandić, Institut za razvoj i inovativnost mladih IRIM, koji uz pomoć robotike uvodi informatičke tehnologije u sferu interesa djece školske dobi ZICER-ov je partner u promicanju STEM područja i razvoja inovativnosti. IRIM-ovi projekti STEM revolucija i Croatian Makers djeci osnovnoškolskog uzrasta robotiku lako

gramma di incubazione, con il programma di pre-accelerazione Startup Factory Zagreb, con le giornate delle porte aperte e con la collaborazione con enti come l’Istituto per lo sviluppo e la creatività dei giovani, afferma il sindaco di Zagabria, Milan Bandić.

Avrà il progetto ACROSS il sostegno di Zagabria?Il Progetto ACROSS (Centro di eccellenza per i sistemi robotici autonomi e collaborativi) della Facoltà di Elettrotecnica e Informatica, che viene finanziato tramite il Program-ma quadro Orizzonte 2020, sta entrando a Zagabria attraverso la porta principale. Creando i presupposti per l’ottenimento di finanziamenti attraverso i fondi europei, il Centro d’eccellenza compierebbe un im-portante passo avanti verso la realizzazione dell’obiettivo a lungo termine di divenire un istituto di ricerca autostenibile in grado di mettere in pratica i risultati delle più impor-tanti ricerche nel mondo e creare soluzioni innovative nel campo dei sistemi robotici, contribuendo così alla realizzazione della strategia nazionale di specializzazione intel-ligenti. L’attuale nostro impegno nell’indivi-

duazione della sede del Centro d’eccellenza, condizione ineludibile per l’accesso alla se-conda fase del Programma quadro Orizzonte 2020 e per il suo finanziamento successivo, rende possibile la collaborazione tra ACROSS e ZICER. Infatti, l’ingresso di ACROSS nei locali di ZICER significherebbe la creazione di una forte sinergia tra i due centri, elevando la robotica croata e l’alta tecnologia a livelli mai raggiunti finora, ha dichiarato Bandić. X-Logic, HexaWorx e Mikrotvornica sono sol-tanto alcune delle società più note affiliate alla ZICER nel programma di incubazione, i cui settori d’attività legati alla tecnologia 3D, a internet, ai circuiti elettronici gestiti da sof-tware, sono ampiamente appoggiati alla ro-botica. D’altra parte, la formazione robotica crea e attua nuove modalità formative che consentono ai bambini la programmazione di giochi o l’assemblaggio di robot seguendo i temi della vita quotidiana, usando il pen-siero logico e la creatività. Le giornate delle porte aperte sono un evento di ZICER trami-te il quale, con il gioco, gare di orientamento e laboratori dai nomi più fantasiosi, i bambi-ni vengono introdotti alcune volte all’anno nel mondo dell’alta tecnologia e della roboti-ca. I laboratori di codifica, programmazione e viaggio nel tempo, come pure la stampa di figurine in 3D, contribuiscono a demistificare nei bambini concetti spesso astratti come la programmazione e la robotica.Inoltre, come puntualizza Bandić, l’Istituto per lo sviluppo e l’innovazione dei giova-ni (IRIM), che con l’ausilio della robotica introduce la tecnologia informatica nella sfera d’interesse dei bambini in età scolare, è partner di ZICER nella promozione dell’area STEM e nello sviluppo dell’innovazione. I progetti di IRIM di rivoluzione STEM e Croatian Makers, riescono a trasformare ai bambini la robotica in una parte diverten-te della quotidianità. Quanto sia popolare la programmazione, lo dimostra il fatto che soltanto nel campionato di robotica promosso da Croatian Makers sono stati inclusi finora oltre 500 scuole primarie cro-ate ed enti, più di 8.000 alunni e sono stati donati più di 2.500 robot. Alla finalissima di Croatian Makers, tenutasi il 16 giugno allo ZICER, i giovani concorrenti erano impegna-ti, in un’atmosfera energica, a programmare i robot, risolvendo allo stesso tempo con successo i compiti loro assegnati. I bambini potevano seguire la loro opera già durante il processo di creazione, apportando eventuali modifiche e correzioni.

pretvaraju u zabavni dio svakodnevice. O popularnosti programiranja govori činjenica da je samo u Croatian Makers ro-botičku ligu dosad uključeno više od 500 hrvatskih osnovnih škola i ustanova, preko 8.000 učenika te donirano više od 2.500 robota. Na Croatian Makers Superfinalu koje je 16. lipnja održano u ZICER-u, u energičnoj su atmosferi mladi natjecatelji programirali robote pritom uspješno rje-šavajući dobiveni zadatak. Djeca su već u procesu stvaranja promatrala svoja djela te u hodu unosila promjene i ispravke.

ZICER che a Zagabria opera in tre sedi con più di 9.000 m² di infrastruttura moderna e un centinaio di startup altamente tecnologiche,

si occupa esclusivamente di innovazioni, alta tecnologia e imprenditoria

IRIM-ovi projekti

STEM re-volucija i Croatian

Makers djeci osnov-noškolskog uzrasta ro-

botiku lako pretvaraju u zabavni dio

svakodne-vice

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MARTINA BIENENFELD, DIREKTORICA ZAGREBAČKE TURISTIČKE ZAJEDNICE

U Zagrebu nastavljamo razvijati turističku kvalitetu vodeći računa o održivosti

Zagreb ove godine očekuje najbolju turističku godinu do sada, čemu u prilog idu odlične najave sa stranih i domaćeg tržišta, kao i rezultati u

prvih 5 i pol mjeseci ove godine, ističe direk-torica zagrebačke Turističke zajednice Martina Bienenfeld. Naime, od početka godine do 15. lipnja u Zagrebu je ostvareno 10 posto više do-lazaka turista ili gotovo 512 tisuća posjetitelja odnosno 943 tisuće noćenja ili 13 posto više nego u istom razdoblju 2017. “Za nastavak godine imamo jako dobre najave, a slijedom pozitivnih reakcija na marketinške kampanje rast očekujemo iz Njemačke, SAD-a, Kanade i Kine, ali i Slovenije, Austrije i Makedonije, odakle već imamo poraste između 20 i 50 posto”, kaže Bienenfeld. Zahvaljujući brojnim programima, manifestacijama i drugim projek-tima očekuje se da bi Zagreb mogao premašiti lanjskih gotovo 1,3 milijuna dolazaka turista i 2,3 milijuna noćenja, što su bili porasti od 17 i 15 posto u odnosu na 2016.Bienenfeld ističe kako Turistička zajednica grada Zagreba ove godine podupire oko 400 projekata među kojima su velika sportska, ali i manja događanja, poput uličnih sajmova, koja su sastavni dio turističke ponude. “TZGZ na-

stavlja profilirati Zagreb i kao city break desti-naciju te samostalno ili s partnerima razvijamo i turističke proizvode koji sami privlače goste u Zagreb. Takvi su nam novi projekti ove godine Muzeji izvan muzeja, Crossover festival i Piknik u Maksimiru, ali i već tradicionalne i važne kulturno-turističke manifestacije Međunarod-na smotra folklora, Ljeto u MSU, Ljetne noći teatra Exit, INmusic festival, Zagreb Classic, Advent i drugi”, kaže direktorica zagrebačke Turističke zajednice. Radi se o primjerima pametnog i održivog razvoja jer pridonose i profiliranju, prepoznatljivosti te brendiranju destinacije.Iznoseći podatke o strukturi smještaja u Zagrebu Bienenfeld napominje da je 44 posto raspoloživih turističkih kreveta u hotelima, tek nešto manje ili 41 posto u privatnom smje-štaju, a 14 posto u hostelima, dok je ostalo u prenoćištima, planinarskim domovima i dr. Zaključno s prosincem 2017., u Zagrebu je bilo registriranih 62 hotela sa 7.688 kreveta, 52 hostela s 2.361 krevetom, te 2.954 smještaj-nih jedinica u privatnom smještaju sa 7.121 krevetom. “Porast noćenja i dolazaka ne ovisi samo o događanjima već i o infrastrukturi koja treba pratiti razvoj grada, a koliko je to bitno najbolje pokazuje novi terminal Zračne luke Franjo Tuđman, otvoren prije godinu dana, koji je Zagrebu dao dodatni turistički poticaj”, naglašava Bienenfeld, I dodaje da se do kraja ove godine najavljuju i novi hotelski kapaciteti u Zagrebu. Veliki razvojni potencijal za Zagreb vidi i u razvoju zdravstvenog i poslovnog turiz-ma zbog visoke dodane vrijednosti te smatra da i u zagrebačkom i ukupno hrvatskom turizmu treba razvijati kvalitetu, vodeći računa o održivosti. “Glavne aktivnosti TZGZ-a za ovu godinu vezane su uz stvaranje veće dodane vrijednosti boravka u destinaciji kroz razvijanje vlastitih projekata i suradnju s partnerima. Planiramo dodatno povećati i efikasnost marketinških aktivnosti kroz kvalitetne integrirane kampanje na ciljanim tržištima te inovirati sustav uprav-ljanja turizmom destinacije kroz korištenje modernih tehnologija u kreiranju, stvaranju i promoviranju ponude”, poručuje Bienenfeld.

Per Zagabria si prospetta il miglior anno turistico di sempre, ipotesi confortata dalle previsioni che giungono dai mercati esteri e da quello nazionale,

ma anche dai dati relativi ai primi cinque mesi e mezzo di quest’anno, come sottolineato da Martina Bienenfeld, direttrice dell’Ente turi-stico di Zagabria. Infatti, dall’inizio dell’anno al 15 giugno Zagabria ha totalizzato il 10 per cento di presenze in più, ossia 512mila arrivi per un totale di 943mila pernottamenti, pari a un aumento del 13 per cento rispetto al me-desimo periodo nel 2017. “Le indicazioni che ci giungono dai mercati giustificano il nostro ottimismo per il resto dell’anno. A giudicare dalle reazioni positive alle nostre campagne di marketing, possiamo aspettarci un aumento degli arrivi di turisti da Germania, Stati Uniti, Canada, Cina, ma anche Slovenia, Austria e Macedonia, che già registrano incrementi tra il 20 e il 50 per cento”, afferma Bienenfeld. Grazie ai numerosi programmi, eventi e altri progetti, Zagabria potrebbe superare il milione e 300mila presenze dello scorso anno e i 2,3 milioni di pernottamenti, cifre superiori rispet-tivamente del 17 e del 15 per cento rispetto al 2016.Martina Bienenfeld ha voluto sottolineare che Zagabria quest’anno offre il proprio sostegno a circa 400 progetti, tra i quali ci sono grandi manifestazioni sportive, ma anche eventi più piccoli, come le fiere di strada, che sono parte integrante dell’offerta turistica. “Con l’Ente turistico, Zagabria si sta delineando come una destinazione ideale per i city break. Da soli, oppure con l’aiuto di partner, stiamo svilup-pando prodotti turistici di sicura attrattiva per gli ospiti – ha rimarcato la direttrice dell’Ente zagabrese –. I progetti nuovi di quest’anno sono ‘I musei fuori dai musei’, il Festival Cros-sover e il Picnic al Maksimir, senza dimenticare i già tradizionali ma altrettanto importanti eventi culturali-turistico come la Rassegna internazionale del folclore, l’Estate al Museo di arte contemporanea, le Notti estive del teatro Exit, il Festival INmusic, lo Zagreb Classic, l’Avvento e altri ancora”. Sono tutti esempi di uno sviluppo intelligente e sostenibile, che contribuiscono alla definizione, alla riconosci-bilità e al branding della destinazione.Esibendo i dati relativi alla tipologia ricettiva a Zagabria, Martina Bienenfeld ha puntualizzato che il 44 per cento dei posti letto è appan-

MARTINA BIENENFELD, DIRETTRICE DELL’ENTE TURISTICO DI ZAGABRIA

Turismo a Zagabria: qualità e sostenibilità

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naggio degli alberghi, poco meno del 41 per cento rientra in strutture ricettive private e il 14 per cento è negli ostelli, mentre il resto sono B&B, rifugi alpini, ecc. Nel dicembre del 2017, Zagabria disponeva di 62 alberghi con 7.688 posti letto, 52 ostelli con 2.361 posti letto, nonché altre 2.954 unità ricettive con un totale di 7.121 posti letto. “L’incremento dei pernottamenti e delle presenze non dipende soltanto dagli eventi, ma anche dall’infrastrut-tura che sta seguendo lo sviluppo della città. Quanto ciò sia importante, lo dimostra lo slan-cio che il nuovo terminal dell’aeroporto Franjo Tuđman, inaugurato un anno fa, ha dato al tu-rismo zagabrese”, ha affermato Bienenfeld, la quale ha aggiunto che entro la fine dell’anno è annunciata l’apertura di nuovi esercizi ricettivi. La direttrice dell’Ente turistico non ha mancato di rimarcare un grande potenziale, per il suo valore aggiunto, è racchiuso nello sviluppo del turismo sanitario e del turismo d’affari, sotto-lineando che a Zagabria, ma anche in tutto il Paese, il turismo va sviluppato puntando sulla qualità e sulla sostenibilità.“Abbiamo indirizzato gran parte delle nostre attività di quest’anno – ha concluso Martina Bienenfeld – verso la creazione di un più alto valore aggiunto del soggiorno dei turisti in questa destinazione, sviluppando progetti pro-pri e altri in collaborazione con i nostri partner. Intendiamo aumentare ulteriormente l’effica-cia delle nostre attività di marketing attraverso campagne integrate su mercati mirati, inno-vando il sistema di gestione della destinazione turistica con l’utilizzo di tecnologie moderne, ideando, creando e promuovendo l’offerta”.

Nel dicem-bre del

2017, Za-gabria di-

sponeva di 62 alberghi

con 7.688 posti letto,

52 ostelli con 2.361 posti let-

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Zagabria attira i turisti d’estate e d’inverno

Zagreb privlači turiste i ljeti

i zimi

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Il nuovo museo «Zagabria negli anni ‘80»Nello storico edificio al 34 di via Radić, nel cuore di Za-gabria, è stato inaugurato il museo “Zagabria negli anni ‘80”, che ci fa ritornare in quegli anni d’oro. L’ingresso nell’appartamento al primo piano del palazzo “teletra-sporta” ogni visitatore nel passato, in un tipico salone di una famiglia zagabrese degli anni ’80. In quell’epoca erano molto popolari i giochi sociali, i giradischi, la cuci-na attrezzata con suppellettili, stoviglie e posate dell’e-poca, una stanza da lavoro con la macchina da scrivere, la stanza da letto con comò, la stanza per i bambini con tanti giocattoli.Il punto vendita del museo offre dei souvenir d’epoca unici, come ad esempio calendari erotici, una collezione di modelli della mitica Zastava 750, ossia la Fiat 600 costruita su licenza in Jugoslavia, conosciuta come “fićo” (ficio) che era molto più di un semplice mezzo di traspor-to. Tutti gli elementi esposti sono interattivi, possono essere toccati e fotografati, ci si può sedere, ascoltare musica, aprire gli armadietti in cucina e osservare le stoviglie, sedersi nella “fićo”. Il progetto è stato avviato dall’azienda “Brand new retro Company”, mentre la collezione, che è una delle più ricche collezioni di oggetti degli anni Ottanta, è stata completata raccogliendo i vari oggetti in tutta la Croazia. Si tratta di un museo che atti-ra i turisti, stranieri e non, colti da un pizzico di nostalgia, mentre le giovani generazioni sono attratte dalla ricca cultura dell’epoca.www.zagreb80.com

Hotel Le PremierIn gennaio è stato aperto a Zagabria l’albergo “Le Premier”, un boutique hotel situato in centro città, in un palazzo liberty costruito nel 1923 su progetto del noto architetto croato Lav Kalda. L’albergo ha 62 stanze e una penthouse/suite presidenziale. Conservando l’ampiezza degli spazi pubblici, la scala interna e i ricchi marmi, è stato ricreato l’ambiente di una ricca casa aristocratica. Dispone di un ristorante, di una zona spa con sauna e bagno turco e un salone per sigari. Ci sono ancora il raffinato ristorante “Le Premier” con giardino d’inverno, premiato con due stelle Michelin, con lo chef Stefa-no Cosattini. C’è anche un centro fitness con attrezzi Technogym e personal trainer sempre a disposizione.

Nuove linee aereeDal giugno 2017, la compagnia aerea Emirates collega quotidianamente Dubai e Zagabria, permettendo così ai passeggeri che fanno scalo a Dubai di essere in colle-gamento con oltre 80 destinazioni in tutto il mondo. Anche la Croatia Airlines, compagnia di bandiera croata, ha inaugurato quattro linee stagionali che collegano la capitale croata con Stoccolma, Oslo, Helsinki e Bucarest. Queste nuove linee hanno prodotto un aumento della domanda da parte di uomini d’affari e turisti, facendo di Zagabria una destinazione sempre più interessante.

Come arrivare:Zagabria ha degli ottimi collegamenti sia con la parte continentale che con quella costiera della Croazia grazie a una moderna rete autostradale, a sua volta collegata

alla rete stradale europea. Oltre a quelli ferroviari, ci sono collegamenti aerei con numerose città europee ed extraeuropee. Oltre alla compagnia di bandiera Croatia Airlines (membro della Star Alliance), all’aeroporto za-gabrese fanno regolarmente scalo i velivoli di numerose altre compagnie aeree internazionali, come pure delle compagnie low cost.

Come muoversi:Zagabria è una città molto piacevole per passeggiarvi. La parte bassa è pianeggiante e ideale per le passeggia-te facili. La parte alta è situata su un colle, ma c’è una ferrovia a cremagliera che la collega alla parte bassa. Inoltre, in città è operativa una fitta rete di linee di tram e autobus.

Sistemazione: La città offre un’ampia gamma di alberghi, da quelli lussuosi a cinque stelle a quelli con due, dalle catene internazionali di alberghi ai piccoli Family hotels, ma tutti riescono a soddisfare le esigenze e le possibilità degli ospiti. Per gli ospiti che non possono o non vogliono spendere molto, ci sono numerosi ostelli e possibilità di sistemazione privata.

Clima: Il clima è Zagabria è tipicamente continentale, con una temperatura media di 30°C d’estate fino ai -7°C d’inver-no.

Come arrivare: Zagabria è una destinazione turistica che merita di essere visitata durante tutto l’anno. Vari festival ed eventi vengono organizzati durante tutto l’anno, dando in ogni momento agli ospiti un motivo valido per visitarla.

Novi muzej Zagreb 80’sU povijesnoj zgradi u samom srcu Zagreba u Radiće-voj ulici 34 otvoren je Zagreb 80’s - muzej koji vraća u zlatno doba osamdesetih godina. Ulazak u apartman na prvom katu prebacuje posjetitelja u prošlost, u tipičan dnevni boravak zagrebačke obitelji 80-ih godina. U to su doba popularne društvene igre, gramofoni i ploče, ku-hinja je opremljena tipičnim posuđem, tu je radna soba s pisaćim strojem, spavaća s toaletnim stolićem, dječja soba s igračkama. Muzejska trgovina nudi jedinstvene retro suvenire kao što je erotski kalendar i kolekciju modela automobila Za-stava 750, popularnog fiće koji je bio mnogo više nego puko prijevozno sredstvo. Svi su elementi interaktivni, svi se izlošci mogu dotaknuti i fotografirati, možete sjesti, puštati glazbu, otvoriti kuhinjske ormariće i pogledati posuđe, sjesti u fiću. Projekt je pokrenula tvrtka Brand new retro Company, a zbirka, jedna od najbogatijih pri-vatnih zbirki predmeta iz osamdesetih godina, prikuplje-na je iz cijele Hrvatske. To je muzej koji privlači turiste i domaće dodirom nostalgije, a mlađe generacije vreme-nom bogate kulture. www.zagreb80.com

Hotel Le PremierU siječnju je u Zagrebu otvoren hotel Le Premier, luksu-zni boutique hotel smješten u središtu grada u sece-sijskoj palači poznatog hrvatskog arhitekta Lava Kalde izgrađenoj 1923. godine. Hotel ima šezdeset i dvije sobe i penthouse/ predsjednički apartman. Čuvajući veličinu javnih prostora, glavno stubište i bogat mramor, stvoren je ambijent aristokratske privatne kuće. Sadržaji uključu-ju restoran, spa sa saunom i hamam te salon za cigare. Tu je i fine dining restoran Le Premier sa zimskim vrtom s dvije Michelinove zvjezdice kojeg vodi kuhar Stefano Cosattini. Tu je i fitness centar opremljen Technogym opremom i osobni treneri dostupni na zahtjev.

Nove zračne linije Od lipnja 2017. zrakoplovna tvrtka Emirates svakod-nevno povezuje Dubai i Zagreb, čime je putnicima koji putuju preko Dubaija olakšano povezivanje s više od 80 destinacija u svijetu. Hrvatski državni prijevoznik Croatia

Airlines 2017. je također otvorio četiri nova sezonska leta za Stockholm, Oslo, Helsinki i Bukurešt. Novi putni pravci dovode i do povećane potražnje poslovnog svijeta i turista i Zagreb postaje sve atraktivnija destinacija.

Kako stići do Zagreba: Zagreb ima izvrsne veze s kontinentalnim i primorskim dijelom Hrvatske kroz mrežu modernih autocesta koje se nadovezuju na europske ceste. Razvijen je i željeznički promet, a Zagreb je povezan s mnogim gradovima u i izvan Europe zračnim prometom. Zajedno s nacionalnim zračnim prijevoznikom, Croatia Airlines (kao član Star Alliancea), zrakoplovi iz mnogih drugih međunarodnih zrakoplovnih tvrtki kao i niskotarifni prijevoznici redovito slijeću u Zagreb.

Kako se kretati: Zagreb je grad kojim se lako i s užitkom može šetati. Do-nji grad je ravan i idealan za lake šetnje većini posjetitelja. Gornji grad nalazi se na brežuljku, ali postoji uspinjača koji ga povezuje s donjim dijelom. Kao mogućnost posto-ji i razvijena tramvajska i autobusna mreža diljem grada.

Smještaj: Grad nudi širok raspon hotela - od luksuznih s pet zvjezdica do onih s dvije, od međunarodnih hotelskih lanaca do malih obiteljskih hotela, a svi oni odgovaraju nekim platežnim mogućnostima i ukusima. Brojni hosteli i privatni smještajni objekti nude kvalitetnu uslugu posje-titeljima skromijeg proračuna.

Vrijeme: Zagreb ima kontinentalnu klimu s prosječnom tempera-turom do 30°C ljeti i do -7°C zimi.

Kad je najbolje doći: Zagreb je turistička destinacija vrijedna posjeta cijele godine. Festivali i razni događaji organziraju se cijele godine dajući tako neprekidan razlog za posjet.

Činjenice o ZagrebuLokacija: Zagreb je smješten u središnjem dijelu Hrvatske, na rijeci Savi i podno Medved-nice Veličina: 641 km2 Stanovništvo: 800.000, najveći grad u HrvatskojValuta: kuna (https://www.hnb.hr/)Vremenska zona: GTM + 1 (ljeti GTM + 2)

Pillole di ZagabriaPosizione: Zagabria è situata nella parte centrale della Croazia, sulle rive del fiume Sava e ai piedi del monte MedvednicaSuperficie: 641 km²Popolazione: 800.000 abitanti, la città più gran-de in CroaziaValuta: kuna (https://www.hnb.hr/)Fuso orario: UTC + 1 (con l’ora legale UTC + 2)

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Eventi nel 2018La settimana dei ristoranti5-14 ottobrewww.tjedanrestorana.comPagando 100 kune (circa 13 euro) agli ospiti viene offerto un pasto con tre portate. Qualora vi trovaste in città, semplicemente non potete perdere l’occasione di assaggiare le specialità della cucina locale, nazionale e internazionale, piatti preparati da alcuni dei cuochi più rinomati nei migliori ristoranti della città. Prenotate il vostro tavolo in anticipo, perché all’ultimo momento sarà molto difficile trovare un posto libero.La macchina del tempo di ZagabriaAprile-ottobrewww.infozagreb.hrPer sei mesi all’anno le vie di Zagabria rievocano gli anti-chi usi e tradizioni con personaggi storici che indossano costumi d’epoca, gruppi folcloristici, concerti nei parchi cittadini, guardie d’onore... Ritorniamo indietro nel tem-po dalla parte alta a quella bassa della città, dando una nuova energia a tutta la città.

L’estate allo Štros – Strossmartre23 maggio – 2 settembrewww.ljetonastrosu.comPer più di 100 giorni la passeggiata Strossmayer, nella parte alta della città, è pervasa da uno spirito parigino che viene trasmesso a tutti i passanti. A una splendida vista su Zagabria vengono abbinati un programma mu-sicale accuratamente preparato, installazioni artistiche, un cinema all’aperto, artisti vari e bancarelle che offrono prelibatezze varie. L’atmosfera è molto romantica e un senso di nostalgia viene percepito ovunque.ZG Classic 201821 giugno – 15 lugliowww.facebook.com/ZagrebClassicSe parliamo di musica, questo è indubbiamente il festival più ricco, con un migliaio di interpreti, 13 concerti delle migliori orchestre croate e mondiali che si svolgono nell’arco di tre settimane. Avete la possibilità di ascoltare melodie operistiche sotto le stelle, le orchestre sinfoniche della Radiotelevisione croata e dell’Accademia di musica, come pure i migliori cori zagabresi.I cortili13-22 lugliowww.dvorista.inPer il quinto anno di seguito, verranno aperte le porte

Događanja u 2018.Tjedan restorana5. listopada - 14. listopadawww.tjedanrestorana.comZa 100 kuna (oko 13 eura) može se dobiti obrok od 3 slijeda. Ako ste u gradu jednostavno morate kušati lokalnu, nacionalnu i internacionalnu kuhinju i jela koja pripremaju neki od najboljih gradskih kuhara u vrhun-skim gradskim restoranima. Rezervirajte unaprijed ako možete, jer se mjesta teško mogu naći!Zagrebački vremenski stroj

Travanj - listopad

www.infozagreb.hrŠest mjeseci u godini zagrebačke ulice podsjećaju na sta-re običaje i tradiciju s povijesnim osobama odjevenima u kostime, folklornim ansamblima, koncertima u gradskim parkovima, ceremonijalnim čuvarima… Vraćamo vrijeme s Gornjeg u Donji grad i dajemo novu energiju gradu.Ljeto na Štrosu - Strossmartre23. svibnja - 2. rujnawww.ljetonastrosu.comViše od 100 dana šetalište Strossmayer na Gornjem gradu pruža pariški duh svim prolaznicima. Veličanstveni pogled na Zagreb bit će ispunjen pažljivo kreiranim glaz-benim programom, umjetničkim instalacijama, kinom na otvorenom, slikarima i štandovima sa svim vrstama delicija. Atmosfera je vrlo romantična, a osjećaj nostalgije osjeća se svuda.ZG Classic 201821. lipnja - 15. srpnjawww.facebook.com/ZagrebClassicKad je riječ o glazbi to je najbogatiji festival s oko 1.000 izvođača, 13 koncerata vodećih hrvatskih i svjetskih orkestara tijekom tri tjedna. Slušajte zvukove opere ispod zvijezda, simfonijske orkestre Hrvatske radiotelevizije ili Muzičke akademije, kao i najbolje zagrebačke zborove.Dvorišta13. srpnja - 22. srpnjawww.dvorista.inVeć petu godinu zaredom veličanstvena dvorišta sedam poznatih gradskih zgrada i galerija otvorit će svoja vrata kako bi posjetitelji uživali u interijerima. Krenite prema Gornjem gradu i zabava će vam krenuti ususret uz dobru glazbu, ukusne zalogaje i osvježavajuće napitke.Dan otvorenog trgaListopadwww.infozagreb.hrDan otvorenog trga obilježava početak zagrebačke kul-

Jeste li znali…• U Zagrebu postoji egipatska mumijaSmještena u Arheološkom muzeju, mumificirana osoba bila je žena zvana Nes-Hensu, supruga Paher-Hensua, božanskog krojača iz Tebe. Mumija je bila umotana u lan što je bilo napisano na etruščanskom i predstavlja najduži preživjeli rukopis na tom jeziku.• Zagrebački hotel Esplanade i Orient Expre-ssIzgrađen 1925. godine hotel je bio dizajniran da osigura smještaj putnika vlaka Orient Express kad bi se, na putu od Pariza do Istanbula, on zaustavio u Za-grebu. Hotel je bio mondeno okupljalište, a udomaćio je i goste poput Josephine Baker, Charlesa Lindbergha i Orsona Wellesa.• Zagreb ima Sunčev sustavRadi se o umjetničkoj instalaciji koju je 2004. godine izradio umjetnik Davor Preis. Kao središte zagrebač-kog Sunčevog sustava iskoristio je skulpturu Prize-mljeno sunce Ivana Kožarića, a zatim je izračunao udaljenost i veličinu svakog planeta sustava i postavio ih po cijelom gradu u realnoj proporciji.• Podesite vrijeme prema Gričkom topuSvakoga dana Grički top pucnjem iz Kule Lotrščak označava podne, a Zagrepčani postavljaju satove. Legenda kaže da je u doba osmanskih napada top na Griču pucao u podne u turski tabor preko rijeke Save. Tane je u komadiće raznijelo pladanj koji je kuhar nosio paši i Turci su odmah pobjegli!• Zagreb ima vješticePoznate kao coprnice, prve spomenute vještice u Za-grebu bile su Alicija i Margareta 1360. godine. Muzej grada Zagreba drži dosje s nazivima 143 moguće co-prnice od kojih je posljednja Magda Logomer koja je 1758. godine prebačena u Beč kako bi bila izliječena zahvaljujući uredbi carice Marije Terezije koja ukida progon vještica.• Zagreb ima podzemne tuneleZagreb ima svoj misterij, a najzanimljivij je podzemni grad koji se sastoji od mnoštva isprepletenih tune-la. Najpoznati je tunel Grič u srcu grada izgrađen tijekom Drugog svjetskog rata i zatvoren sve do 90-ih kada je služio kao utočište za vrijeme Domovinskog rata. Renoviran je 2017. i otvoren za javnost postavši novom atrakcijom. Još mnogo tunela čeka da bude otkriveno...

Lo sapevate che...• A Zagabria esiste una mummia egiziaAl Museo archeologico si trova il corpo mummificato di una donna chiamata Nes-Hensu, consorte di Paher-Hensu, un sarto divino di Tebe. La mummia era avvolta in bende di lino, fatto annotato in linguia etrusca, il che rappresenta il più antico documento in questa lingua.• L’albergo zagabrese Esplanade e l’Orient ExpressL’albergo è stato costruito nel 1925 ed è stato progettato per ospitare i passeggeri dell’Orient Express quando, in viaggio da Parigi a Istanbul, faceva sosta a Zagabria. L’albergo era un ritrovo mondano e ha ospitato personaggi come Josephine Baker, Charles Lindbergh e Orson Welles.• Zagabria ha il suo Sistema solareSi tratta di un’installazione artistica creata nel 2004 da Davor Preis. Come centro del Sistema solare zagabrese, l’artista ha utilizzato la scultura “Il Sole atterrato” di Ivan Kožarić, dopo di che ha calcolato la distanza e la grandezza di ogni singolo pianeta, sistemandoli per tutta la città in proporzione reale.• Regolate il tempo con il cannone di GričTutti i giorni, a mezzogiorno in punto, l’ora viene scandita da una salva del cannone di Grič, sparato dalla torre Lotrščak e gli zagabresi possono così regolare gli orologi. Secondo un’antica leggenda, ai tempi dell’invasione ottomana, un colpo di cannone veniva sparato tutti i giorni a mezzogiorno verso l’accampamento turco che si trovava sull’altra sponda del fiume Sava. Il proiettile colpiva con precisione il piatto con il pranzo che il cuoco portava al pascià, motivo per cui i turchi decisero di fuggire.• Le streghe di ZagabriaConosciute con il nome di “coprnice”, le prime streghe a Zagabria di cui si fa menzione erano Alice e Margherita nel 1360. Il Museo civico di Zagabria conserva un incartamento contenente i nomi di tutte le 143 possibili streghe, l’ultima delle quali, Magda Logomer, è stata portata a Vienna nel 1758 per venir curata grazie a un decreto dell’imperatrice Maria Teresa, la quale abrogò la caccia alle streghe.• Le gallerie sotterranee di ZagabriaAnche Zagabria ha i suoi misteri e il più interessante è rappresentato da una città sotterranea, composta da una rete di gallerie. La più conosciuta è la galleria Grič, costruita nel cuore della città durante la Seconda guerra mondiale e rimasta chiusa fino agli anni ’90, quando venne utilizzata come rifugio durante la Guerra patriottica. Nel 2017 è stata restaurata e aperta al pubblico, diventando così una nuova attrativa. Tante altre gallerie aspettano ora di venire aperte...

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dei cortili di sette noti palazzi e gallerie della città per consentire alle persone di visitarne gli interni. Incammi-natevi verso la parte alta della città e sarà il divertimento a venirvi incontro, con tanta buona musica, saporiti bocconi e bibite dissetanti.La giornata della piazza apertaOttobrewww.infozagreb.hrLa giornata della piazza aperta rappresenta l’inizio dell’autunno culturale zagabrese e il suo obiettivo è quello di offrire in piazza della Repubblica di Croazia una sintesi delle attività dei vari enti culturali e scolastici. Per una giornata intera, lo spazio si trasforma in un palco-scenico sul quale si svolgono i pià svariati programmi culturali, come ad esempio balletti e rappresentazioni teatrali offerte dagli artisti del Teatro nazionale croato di Zagabria.AVVENTO 2018Dicembre 2018 – gennaio 2019www.adventzagreb.comNel periodo che precede il Natale, Zagabria brilla di viva luce. Non sorprende, pertanto, che sia stata proclamata il più bel Marcatino di Natale in Europa per tre anni di seguito, nel 2016, 2017 e 2018. Le campanelle tintinna-no ovunque, in città regna l’allegria, luminarie e motivi natalizi avvolgono le vie, i palazzi e i parchi, creando un’atmosfera magica, di cui i canti natalizi, il mercatino, i canti dei cori, i concerti sui balconi, le panchine pop-up, i sentieri ghiacciati, una natura incantevole, l’arte e l’artigianato rappresentano soltanto l’inizio. Il profumo e il sapore del vin brulè, che riscalda le mani, le specia-lità locali che con l’odore allettante di un buon piatto eccitano le narici, rimangono impressi per molto tempo nella nostra memoria. Potrete percepire anche il vero significato del Natale.

turne jeseni, a namijenjen je događanjima koja pružaju uvid u aktivnosti različitih kulturnih i obrazovnih ustano-va na Trgu Republike Hrvatske, Jedan cijeli dan proctor je pretvoren u pozornicu različitih atraktivnih kulturnih programa poput baletnih, opernih i kazališnih predstave koje izvode umjetnici Hrvatskog narodnog kazališta u Zagrebu.ADVENT 2018Prosinac 2018. - siječanj 2019.www.adventzagreb.comU predbožićno vrijeme Zagreb doista sja. Zato je i progla-šavan najboljim gradom Adventa u Europi 2016., 2017. i 2018. godine. Zvonca zveckaju, grad odiše veseljem, božićna svjetla i motivi obavijaju ulice, zgrade i parkove koji stvaraju čarobnu atmosferu. Božićne pjesme, božićni sajam, zborno pjevanje, koncerti na balkonima, pop-up klupe, ledene staze, živopisna priroda, umjetnost i obrt tek početak ugođaja. Miris i aroma kuhanog vina koje grije hladne ruke, lokalni specijaliteti koji draže nosnice zamamnim mirisom dobrog obroka ostaju dugo u sjeća-nju. Pravo značenje Božića neće vas mimoići.

DOGAĐANJA:1. Zagrebački vremeplov, 21.4. - 30.9.2018.2. Ljeto na Štrosu, 25.5. - 9.9.2018.3. Pop Up Summer Garden, kraj svibnja - početak rujna4. Tajne Griča, 8.6. - 28.7. 2018.5. Zagreb Classic, 20.6. - 14.7. 2018.6. Ljetne večeri teatra Exit, 28.6. - 4.8. 2018.7. Ljetna scena Amadeo, lipanj - srpanj8. Večeri na Griču, lipanj - srpanj9. Dvorišta, 13.7. - 22.7. 2018.10. 52. Međunarodna smotra folklora, 18. - 22.7. 2018.11. Ljeto kod Matoša, 20.7. - 20.8. 2018.12. Crossover Festival, 25.7.- 29.7. 2018.13. Ljetno kino Gradec, 2.8. - 2.9. 2018.14. Plesne večeri na Zrinjevcu, kolovoz

IZLOŽBE:1. Katarina Velika, carica svih Rusa, iz Muzeja Ermitaž St. PeterburgGalerija Klovićevi dvori12.4. - 29.7. 2018.2. ‘60 u Hrvatskoj - mit i stvarnostMuzej za umjetnost i obrt26.4. - 30.9. 2018.3. Vlaho Bukovac i njegov pariški profesor Alexander CabanelUmjetnički paviljon25.09.2018. - 6.1. 2019.

EVENTI:1. La macchina del tempo, 21.4 – 30.9.20182. Estate allo Štros, 25.5 – 9.9.20183. Pop Up Summer Garden, fine maggio – inizio settembre4. I segreti del Grič, 8.6. – 28.7.20185. Zagreb Classic, 20.6 – 14.7.20186. Serate estive del teatro Exit, 28.6. – 4.8.20187. Scena estiva Amadeo, giugno – luglio8 Serate sul Grič, giugno – luglio9. Cortili, 13.7. – 22.7.201810. 52ª Rassegna internazionale del folclore, 18 – 22.7.201811. Estate da Matoš, 20.7. – 20.8.201812. Festival Crossover, 25.7. – 29.7.201813. Cinema estivo Gradec, 2.8. – 2.9.201814. Serate danzanti a Zrinjevac, agosto

MOSTRE:1. Caterina la Grande, imperatrice di tutti i russi, Collezione del Museo Ermitage di San Pietro-burgoGalleria “Klovićevi dvori”12.4. – 29.7.20182. Gli anni ‘60 in Croazia – mito e realtàMuseo dell’arte e dell’artigianato26.4. – 30.9.20183. Vlaho Bukovac e il suo professore parigino Alexander CabanelPadiglione artistico25.09.2018 – 6.1.2019

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1. ArhitekturaI Donji grad i Gornji grad u Zagrebu nude posjeti-teljima uvid u prošlost. Stil arhitekture 19. stoljeća

vidljiv je u cijelome glavnom gradu. Od svijetlo žute zgra-de Hrvatskog narodnog kazališta smještene u srcu grada do bijelih zidova i šarenih krovova, posjetitelji će uživati u prošlosti povijesnog grada.

2. Parkovi i vrtoviZagreb je zeleni grad s mnoštvom parkova i Bo-taničkim vrtom otvorenima za rekreaciju. Sustav

gradskih trgova s parkovima u obliku slova U dizajnirao je urbanist i hortikulturalist Milan Lenuzzi i naziva se Zagre-bačkom potkovicom. Spomenici, galerije i muzeji nalaze se u zelenilu i cvijeću. Maksimir je najveći park u Zagrebu i svojedobno prvo javno šetalište u jugoistočnoj Europi. Ima zoološki vrt, tri jezera, paviljone, pergole i sculptu-re, simpatičnu švicarsku kućicu s vidikovcem i kafićem i idealno je mjesto za provesti ugodno vrijeme.

3. Kultura ispijanja kaveZagrebačke ulice prepune su kafića urešenih tradicionalno i u modernom stilu. Zagrepčani se

često mogu vidjeti kako sjede u kafićima od jutra do mraka uživajući u kavi ili dvije s prijateljima.

4. Groblje Mirogoj Mirogoj nije samo gradsko groblje već i lijepi park i nešto nalik otvorenoj umjetničkoj galeriji

u prirodi. To je jedno od najposebnijih groblja u Europi. Dizajnirao ga je poznati arhitekt Herman Bollé s impre-sivnim arkadama, kupolama, paviljonima isprepletenima raznovrsnim zelenilom i skulpturama hrvatskih kipara.

5. Muzeji Zagreb je dom brojnim muzejima – Arheološkom, Prirodoslovnom, Povijesnom, Muzeju suvremene

umjetnosti, Muzeju za umjestnost i obrt, Klovićevim dvo-

rima... Osim toga u Zagrebu postoji i jedinstveni Muzeju prekinutih veza – neobičan muzej s memorabilijama vezanima za ljubav i njezin nestanak.

6. Umjetnost i kultura Zagreb ima bogat kulturni život s oko 30 kazali-šta, 30 muzeja i brojnim umjetničkim galerijama.

Hrvatsko narodno kazalište ključni je simbol Zagreba i nacionalna je kuća baleta, opere i drame.

7. GastronomijaZagrebačka kulinarska scena vrlo je raznovrsna: svježi plodovi mora, suvremena europska kuhinja,

tradicionalna jela koja uključuju kotlovinu, štrukle i kolače kao što su zagrebačka kremšnita ili štrudl služe se svuda u gradu. Vino također igra važnu ulogu u hrvat-skoj kuhinji, a u gradu ima i brojnih ekskluzivnih vinskih barova.

8. ShoppingSve glavne luksuzne robne marke mogu se naći u Zagrebu, zajedno s butik trgovinama lokalnih

proizvođača šešira ili kravata, dodatku odjeći kojeg su izmislili Hrvati. Od hrvatskih proizvoda preporučujemo vino, konditorske proizvode i prirodnu kozmetiku, ručno izrađene tekstilne, staklene i drvene proizvode. Tu je i kvalitetna odjeća, obuća i nakit domaćih dizajnera, proizvodi koji idu u korak sa svjetskim trendovima, kao i oni za koje je inspiracija izvučena iz bogate nacionalne baštine grada s okolicom i u drugim hrvatskim krajevima. Ljubitelji hrane mogu se opskrbiti na tržnici Dolac koja postoji od 1926. godine nudeći svježe poljoprivredne proizvode.

9. Turistički obilasci gradaJedan od najboljih načina da se upozna Zagreb je šetnja njegovim ulicama i četvrtima. Pod stručnim

vodstvom educiranih lokalnih vodiča nudi se obilazak najzanimljivijih gradskih atrakcija uključujući zagrebačku katedralu, Kamenita vrata i šetalište Strossmayer te uvid u povijest i kulturu grada. Mnogo je tematskih pješačkih tura na raspolaganju posjetiteljima, ali možete otkriti Zagreb i raznim prijevoznim sredstvima - autobusom, balonom, Segwayom, rikšom ili električnim automobilom koji kombiniraju prošlost i sadašnjost grada na jedinstven način.

10. UspinjačaKratka ali slatka atrakcija u Zagrebu je naj-kraća uspinjača na svijetu. Putujući samo 64

sekunde ona spaja Donji i Gornji grad, svakih 10 minuta od jutra do večeri.

Deset stvari u kojima u Zagrebu treba uživatiDieci cose da apprezzare a Zagabria

1. ArchitetturaSia la parte alta che quella bassa della città offro-no uno spaccato di storia. Lo stile architettonico

del XIX secolo può essere notato in tutta la capitale. Dal palazzo giallo chiaro del Teatro nazionale croato, nel cuore della città, alle facciate bianche e ai tetti colorati, ai visitatori viene offerta la possibilità di ammirare il pas-sato di una città storica.

2. Parchi e giardiniZagabria è una città verde, con tantissimi parchi e un Giardino botanico ideali per svolgervi atti-

vità ricreative. Il sistema delle piazze cittadine e parchi a forma di “U” è stato progettato da Milan Lenuzzi, urbanista e giardiniere e porta il nome di “Ferro di cavallo”. Monumenti, gallerie e musei si trovano immersi nel verde e tra i fiori. Il Maksimir è il parco più grande di Zagabria e all’epoca è stato la prima passeggiata pubblica nell’Europa sudorientale. Al suo interno ci sono un giardino zoologico, tre laghetti, padiglioni, pergole e sculture, una simpatica casetta svizzera con belvedere e bar, insomma, il luogo ideale per trascorrere in maniera piacevole il proprio tempo libero.

3. La cultura del caffèNelle vie di Zagabria ci sono tantissimi bar arre-dati in stile sia tradizionale che moderno. Nei vari

bari possiamo incontrare tanti zagabresi che trascorrono il loro tempo in compagnia di una o due tazze di caffè.

4. Il cimitero Mirogoj Il Mirogoj non è soltanto il cimitero cittadino, ma anche un bellissimo parco, una sorta di galleria

artistica all’aperto immersa nella natura. Si tratta di uno dei cimiteri più singolari d’Europa. È stato progettato dal noto architetto Herman Bollé e si presenta con portici straordinari, cupole, padiglioni, il tutto in combinazione con una ricca vegetazione e sculture opera di scultori croati.

5. Musei A Zagabria ci sono tantissimi musei: da quello archeologico a quello di scienze naturali, dal mu-

seo di storia a quello di arte contemporanea, dal Museo dell’arte e dell’artigianato ai Klovićevi dvori... Inoltre, a Zagabria esiste anche un museo molto particolare, quello delle relazioni spezzate, un museo davvero singolare, nel quale sono oggetti legati all’amore e alla sua fine.

6. Arte e culturaZagabria offre una ricca vita culturale, con una trentina di teatri, altrettanti musei e numerose

gallerie artistiche. Il Teatro nazionale croato è il simbolo di Zagabria e ospita le compagnie di balletto, dell’opera e teatrale.

7. GastronomiaLa scena culinaria zagabrese è molto variopinta: frutti di mare, cucina europea contemporanea,

piatti tradizionali, come la carne in padellone, gli strucoli e dolci tipici come le paste creme zagabresi o gli strudel vengono offerti in tutte le zone della città. Anche il vino ha un ruolo importante nella cucina croata, tant’è che in città ci sono tante enoteche esclusive.

8. ShoppingA Zagabria si possono trovare tutte i principali marchi di lusso, ma anche boutique di produttori

locali di cappelli e cravatte, un accessorio dell’abbiglia-mento inventato proprio in Croazia. Per quanto riguarda i prodotti croati, vi consigliamo il vino, i dolci, i prodotti cosmetici naturali, prodotti tessili, di vetro o di legno fatti a mano. Qui ci sono capi d’abbigliamento, calzature e monili di qualità creati da stilisti croati, ma anche quelli ispirati al ricco patrimonio nazionale della città e dei suoi dintorni, come pure di altre parti del Paese. Gli amanti del buon cibo possono recarsi al mercato Dolac, aperto nel 1926, dove si possono acquistare prodotti agricoli freschi.

9. Giri turisticiUno dei modi migliori per conoscere Zagabria è quello di passeggiare per le sue vie e rioni.

Vengono offerte anche visite guidate, con guide locali competenti, ai principali monumenti, comprese la Catte-drale, la Porta di pietra, la passeggiata Strossmayer, con la possibilità di conoscere la storia e la cultura della città. A disposizione dei visitatori ci sono tante passeggiate tematiche, anche se la città può venir scoperta utiliz-zando vari mezzi di trasporto – autobus, mongolfiera, Segway, risciò, auto elettrica – che riuniscono il passato e il presente della città in un modo unico.

10. La funicolareUn’attrattiva di Zagabria è rappresentata dalla funicolare più corta al mondo. In soli

64 secondi collega la parte bassa a quella alta della città, con partenze ogni 10 minuti dal mattino alla sera.

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Zagabria, amica delle famiglieLa capitale croata è molto ospitale per le famiglie, con un’ampia offerta in grado di soddisfare sia i genitori che i bambini. Le famiglie possono recarsi al parco Maksimir, con un breve tragitto in tram dal centro al Giardino zoologico, guardare gli animali, passeggiare nel parco e tra i laghet-ti, andare al campo giochi e al parco per bambini. Per i bambini più grandicelli, c’è la possibilità di noleggiare delle biciclette per fare il giro del parco. È molto interessante anche il tragitto in funicolare.

Zagabria per i più anzianiZagabria è una città affascinante, con una bellissima archi-tettura, mercati all’aperto, parchi e giardini, il luogo ideale per i visitatori più anziani. La rete tranviaria garantisce un facile accesso a tutte le principali attrattive della città. Ci sono anche gli autobus turistici.

Zagabria per i giovaniZagabria è anche il luogo di vacanza ideale per i giovani in cerca di qualcosa di unico e conveniente. È facile da rag-giungere con un breve volo dai principali aeroporti europei ed è una destinazione eccellente per turisti più giovani per trascorrervi il fine settimana e prendersi un po’ di riposo dal lavoro. Durante la giornata possono fare giri in bicicletta o fare shopping, di notte possono rilassarsi e stare in compa-gnia in qualche cocktail bar, lounge bar o club.

Zagabria per le giovani coppieLe coppie che cercano una vacanza in una città alternativa, possono fare una gita romantica a Zagabria. Il cuore è già di per sé uno dei simboli di Zagabria, un souvenir a forma di cuore di colore rosso brillante.

Turismo sanitarioZagabria offre servizi odontoiatrici, di chirurgia estetica e cura ospedaliera di alta qualità e a prezzi molto accessibili rispetto ad altre città europee. A Zagabria potrete trovare medici rinomati e numerose organizzazioni sanitarie con

personale medico altamente qualificato. Le gite possono venir pianificate a seconda degli interventi medici, della sistemazione e delle visite alla città.

Turismo congressualeZagabria è il centro della vita politica, culturale e sportiva della Croazia ed è un’ottima destinazione MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions, ossia riunioni, incentive tour, conference ed esposizioni). Zagabria, inoltre, è ben collegata alle altre città croate ed estere, dispone di luoghi ideali per organizzare conferenze ed altri eventi, tra cui l’Arena Zagreb, dove si possono svolgere grandi concer-ti, manifestazioni sportive e conferenze.

Matrimoni a ZagabriaZagabria è una destinazione alternativa per lo scambio delle promesse di matrimonio. Numerosi alberghi offrono pacchetti nuziali, tra i quali il Westin e il Phoenix, noto per essere uno degli alberghi più romantici della città. La festa in città può essere abbinata con un viaggio sulla costa adriatica.

La storia di ZagabriaL’attuale Zagabria è cresciuta da due abitati medievali che per secoli si sviluppavano su due colli vicini, ossia quello ecclesiastico, il Kaptol, e quello civile, Gradec/Grič. I primi dati scritti riguardanti la città risalgono al 1094, anno in cui sul Kaptol è stato istituito il vescovado, mentre nel 1242 Zagabria è stata proclamata libera città reale. Gli abitati erano circondati da alte mura di cinta e torrioni, i cui resti vengono ancora conservati.Durante l’invasione ottomana in Europa, tra il XIV e il XVIII secolo, Zagabria era un’importante città di confine. La ricostruzione barocca della città nel XVII e XVIII secolo l’ha completamente trasformata. Le vecchie case di legno sono state demolite e sono sorti ricchi palazzi, conventi e chiese. Le tante fiere, i redditi fondiari e l’offerta delle numerose botteghe artigianali hanno certamente contribuito alla ricchezza della città. Ricche famiglie aristocratiche, funzio-nari reali, dignitari ecclesiastici e ricchi commercianti di tutta Europa si sono trasferiti a Zagabria. Sono stati aperti scuole e ospedali e sono stati adottati gli usi e costumi in voga nelle capitali europee. La città ha superato i suoi confini medievali, estendendosi nella sua parte pianeggiante. Sono sorti i primi parchi e le tenute di campagna. Zagabria ha confermato il suo ruolo di centro amministrativo, culturale ed economico della Croazia.Quando Kaptol, Gradec e gli abitati limitrofi si sono con-giunti in una città, dando vita nel 1850 all’odierna Zagabria, lo sviluppo è stato molto più veloce. Il terremoto devastante del 1880 ha favorito la ricostruzione e l’ammodernamento di molti rioni ed edifici trascurati. Sono stati costruiti bellis-simi edifici pubblici, parchi e fontane, è stato organizzato un sistema di trasporti pubblici ed è stata costruita tutta l’infrastruttura necessaria. Nel XIX secolo la popolazione è praticamente decuplicata. il XX secolo ha portato a Zagabria lo stile liberty. La città viveva nel benessere della società civi-le, con rapporti molto intensi con i principali centri europei. Con l’aumento della ricchezza e dell’industria, dagli anni ’60 del secolo scorso la città si è ulteriormente sulle ampie pianure in riva al fiume Sava, sviluppando nuovi e moderni rioni.www.infozagreb.hr

Zagreb kao prijatelj obitelji Glavni grad Hrvatske je prijateljski nastrojen prema obite-ljima s bogatom ponudom koja će zadovoljiti i roditelje i djecu. Obitelji mogu posjetiti park Maksimir, uz kratku vožnju tramvajem od centra grada do Zoološkog vrta, gledati životinje, šetati parkom i jezerima, uživati na igra-lištu I dječjem parku. Oni s malo starijom djecom mogu iznajmiti bicikle I voziti se oko parka. Obitelji će također uživati u vožnji uspinjačom.

Zagreb za starije posjetiteljeZagreb je šarmantni glavni grad koji nudi lijepu arhitek-turu, tržnice na otvorenom, parkove i vrtove I to ga čini idealnim mjestom za provod starijih posjetitelja. Tram-vajski sustav omogućuje lak pristup glavnim gradskim atrakcijama, a postoje i turistički autobusi.

Zagreb za mlade Zagreb predstavlja idealno mjesto za odmor za mlade posjetitelje koji traže nešto jedinstveno i povoljno. Lako je do njega doputovati kratkim letom iz glavnih europskih zračnih luka, to je izvrsna destinacija za vikend putovanje turista u dvadesetima koji traže odmor od posla. Danju posjetitelji mogu uživati u biciklističkim turama i u sho-pping, noću se mogu opustiti i družiti u brojnim koktel barovima, lounge barovima i klubovima .

Zagreb za mlade paroveParovi koji traže alternativni gradski odmor mogu u Zagrebu ostvariti romantični izlet. Srce je ionako jedan od zagrebačkih simbola - sjajno crveno licitarsko srce.

Medicinski turizam Zagreb nudi visokokvalitetne i pristupačne stomatološke usluge, estetsku kirurgiju i bolničku njegu u usporedbi s troškovima u drugim europskim gradovima. Svjetski poznati medicinski stručnjaci kao i brojne medicinske or-ganizacije i visokokvalificirani medicinski stručnjaci mogu se naći u Zagrebu. Izleti se mogu prilagoditi medicinskim postupcima, smještaju i razgledavanju grada.

Kongresni turizam Zagreb je središte hrvatskog političkog života, kulture i sporta te je odlična destinacija za MICE tržište (meetin-gs, incentives, conferences and exhibitions). Zagreb je također dobro povezan s drugim gradovima u Hrvatskoj i inozemstvu, ima poželjna mjesta za održavanje kon-ferencija i velikih događanja, uključujući Arenu Zagreb koja može ugostiti velike koncerte, sportske događaje i konferencije.

Vjenčanja u ZagrebuZagreb je alternativno odredište za razmjenu vjenčanih zavjeta, ima mnoge hotele koji nude vjenčane pakete, uključujući Westin i Phoenix, poznat kao jedan od naj-romantičnijih hotela u gradu. Proslava u gradu može se povezati I s odlaskom na jadransku obalu.

Povijest Zagreba Današnji je Zagreb izrastao iz dva srednjovjekovna naselja koja su se stoljećima razvijala na dva susjedna brda – crkvenom Kaptolu i građanskome Gradecu/Griču. Prvi pisani spomen grada datira iz 1094. godine kada je na Kaptolu osnovana biskupija, a 1242. godine proglašen je slobodnim i kraljevskim gradom. Naselja su bila okru-žena visokim zidinama i kulama čiji su ostaci još uvijek sačuvani.Tijekom turskih napada na Europu, između 14. i 18. stoljeća, Zagreb je bio važan granični grad. Barokna rekonstrukcija grada u 17. i 18. stoljeću promijenila je njegov izgled. Stare drvene kuće srušene su, sagrađene su bogate palače, izgrađeni samostani i crkve. Mnogi sajmovi, prihodi od zemljišta i ponuda mnogih obrtničkih radionica uvelike su pridonijeli bogatstvu grada. Bogate aristokratske obitelji, kraljevski dužnosnici, crkveni dosto-janstvenici i bogati trgovci iz cijele Europe preselili su se u grad. Otvorene su škole i bolnice, a usvojeni su običaji europskih prijestolnica. Grad je nadvladao svoje srednjo-vjekovne granice i proširio se u nizinu. Izgrađeni su prvi parkovi i ladanjske kuće. Zagreb je potvrdio svoj položaj kao administrativno, kulturno i gospodarsko središte Hrvatske.www.infozagreb.hr

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La primavera del 2018 è iniziata a Roma in un clima letterario. In occasione della Giornata mondiale della poesia, l’Accademia nazionale di

Santa Cecilia ha ospitato il 21 marzo il grande poeta, traduttore e accademico croato Luko Paljetak, il quale ha potuto leggere in croato le proprie poesie in una sala gremita di pubblico nell’ambito del progetto comune dell’EUNIC cluster (Istituti di Cultura Nazionali dell’Unione Europea) e delle ambasciate dei Paesi europei, occasione in cui si sono presentati al pubblico altri quattordici poeti provenienti da Paesi europei. L’Ambasciata della Repubblica di Cro-azia a Roma ha organizzato in questa circo-stanza, in collaborazione con la Società Dante Alighieri, la presentazione dell’Antologia della poesia croata contemporanea, stampata per i tipi della Hefti edizioni, che rappresenta anche l’accademico Paljetak. In quest’occasione, il segretario generale Alessandro Masi ha confe-rito al letterato croato la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per il contributo straor-dinario alla poesia e alla cultura in generale.Nell’ambito delle Giornate dedicate alla traduzione letteraria, il 20 marzo si è tenuto a Roma il Convegno internazionale “Trovato

LETTERATI, TRADUTTORI E SCIENZIATI CROATI IN ITALIA

Pubblicata a Roma un’antologia della poesia croata contemporanea

Proljeće 2018. započelo je u Rimu u književnom tonu. Povodom Među-narodnog dana poezije 21. ožujka gostovao je veliki hrvatski pjesnik,

prevoditelj i akademik Luko Paljetak. Svoju poeziju na hrvatskom čitao je pred prepunim gledalištem Accademije della Santa Cecilia, u okviru zajedničkog projekta rimskog klastera EUNIC-a, zajedničke europske mreže kulturnih instituta i veleposlanstva europskih zemalja gdje se predstavilo još četrnaest pjesnika iz europskih zemalja. Zajedno s Društvom Dantea Alighierija Veleposlanstvo RH u Rimu organi-ziralo je tim povodom i promociju Antologije suvremene hrvatske poezije izdavača Hefti edizioni u kojoj je zastupljen i akademik Palje-tak. Ovom je prigodom glavni tajnik Alessan-dro Masi uručio hrvatskom umjetniku zlatnu medalju Društva DA za izniman doprinos pjesništvu i kulturi u cjelini.

HRVATSKI KNJIŽEVNICI, PREVODITELJI I ZNASTVENICI U ITALIJI

U Rimu objavljena Antologija suvremene hrvatske poezije

nella traduzione”, dedicato alla traduzione delle opere di Dante nelle lingue europee, come pure all’influenza del Sommo poeta sulle letterature nazionali europee. L’aspetto croato è stato presentato dalla dott. Morana Čale, del Dipartimento di italianistica della Facoltà di filosofia di Zagabria, la quale ha voluto ricordare che la Croazia viene menzio-nata nella Divina Commedia (Paradiso, Canto XXXI), aggiungendo che l’influenza di Dante si può notare in molte opere di scrittori croati. Il Convegno è stato organizzato dall’Accade-mia d’Ungheria in Roma, mentre la presenza della prof. Čale è dovuta al sostegno del Ministero della Cultura croato.Merita certamente una menzione particolare la presentazione del volume “Italiani a Za-gabria” di Filip Škiljan (edito dalla Comunità degli Italiani di Zagabria), organizzata con-giuntamente dall’Ambasciata croata e dalla Città di Zagabria, con il sostegno del senatore Per Ferdinando Casini e sotto l’alto patrocinio del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.L’Ambasciata croata a Roma ha dedicato un’attenzione particolare anche alla promo-zione culturale a Malta, considerato che la ca-

Međunarodni dan književnih prevodite-lja obilježen je 20. ožujka pa je u okviru simpozija Pronađen u prijevodu, posvećenog prijevodima Dantea na europske jezike kao i njegovom utjecaju i refleksijama na europ-ske nacionalne književnosti, hrvatski aspekt predstavila dr.sc. Morana Čale s Odsjeka za talijanistiku Filozofskog fakulteta u Zagrebu. Hrvatska je spomenuta u samom tekstu Bo-žanstvene komedije, podsjetila je profesorica Čale, a utjecaji Dantea vidljivi u brojim tek-stovima hrvatskih pisaca. Simpozij je održan u organizaciji Mađarskog kulturnog instituta u Rimu, a gostovanje profesorice Čale podržalo je Ministarstvo kulture Republike Hrvatske.Posebno vrijedi istaknuti i promociju knjige Talijani u Zagrebu autora Filipa Škiljana (izda-vač Zajednica Talijana u Zagrebu). Promociju su zajednički organizirali Veleposlanstvo RH i grad Zagreb uz potporu senatora Piera Ferdi-

Dal 1998, anno in

cui è sta-ta avviata la scuola, sono sta-ti 173 gli allievi a

iscriversi ai corsi e 6 gli insegnanti che hanno

tenuto le lezioni

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pitale maltese La Valletta è quest’anno Capi-tale europea della cultura. Il canto a cappella delle klape, iscritto nella lista dell’Unesco dei patrimoni immateriali dell’umanità, è stato grande protagonista di due concerti tenuti il 18 giugno dalla Klapa della polizia Sveti Mihovil (San Michele). La Fondazione Valletta 2018, in collaborazione con l’Ambasciata, ha organizzato infatti due esibizioni della klapa, la prima in piazza Saint George, dove il tipico canto delle klape è stato offerto ai turisti e ai cittadini della Valletta, e il secondo nella Strait Street, una delle vie portuali che la Fon-dazione, assieme ad altri partner locali, vuole rivitalizzare proprio nell’ambito del progetto Capitale europea della cultura. Entrambi gli ambienti sono stati scelti accuratamente in modo da poter presentare al pubblico il canto delle klape in modo diretto e originale, cosa che il pubblico ha saputo apprezzare in entrambe le occasioni. La klapa Sveti Mihovil si è esibita anche alle celebrazioni ufficiali della Giornata dello Stato croato, come pure a Roma, dove ha entusiasmato il pubblico locale. Il tipico canto delle klape riecheggia-va anche in piazza della Rotonda a Roma in occasione del 21 giugno, dove il complesso si è esibito con un breve repertorio nell’ambito del programma organizzato dall’amministra-zione comunale in occasione della Festa della musica.L’autunno romano sarà all’insegna del patri-monio culturale e del Mediterraneo. Dopo il successo del progetto Lungomare Mediterra-neo, nell’ambito del quale nel 2017 si sono presentate a Roma le Capitali europee della cultura 2018-2020 La Valletta, Matera e Fiu-me, nel novembre prossimo andrà in scena la seconda edizione. In considerazione del fatto che il 2018 è stato proclamato Anno europeo del patrimonio culturale, il tema dell’incontro di quest’anno sarà il recupero e la valoriz-zazione del patrimonio culturale, ossia il ruolo del patrimonio culturale nel contesto di un’offerta turistica sostenibile. In questo senso, Croazia, Italia e Malta condividono nu-merosi interessi, per cui la piattaforma offrirà ai partecipanti un’opportunità di scambio di

esperienze, di dibattito sulle buone pratiche e di presentazione dei progetti più validi. La Città di Sebenico e l’ente pubblico La fortezza della cultura di Sebenico (Tvrđava kulture Šibenik) presenteranno i propri progetti di recupero del patrimonio culturale e l’in-fluenza di questo patrimonio sullo sviluppo culturale, turistico ed economico. Inoltre, il corpo di ballo del Teatro nazionale croato si presenterà il 7 ottobre al Teatro Argentina di Roma con una rivisitazione moderna del balletto Apoxyómenos nell’ambito del tema Il Mediterraneo nella musica e nella danza.Vent’anni di lezioni in croatoI corsi di croato a Roma, che si svolgono nell’ambito del programma di lezioni di lingua e cultura croata per bambini e giovani all’estero sotto l’egida del Ministero croato della Scienza e dell’Istruzione, quest’anno hanno raggiunto i vent’anni di attività. Dal 1998, anno in cui è stata avviata la scuola, sono stati 173 gli allievi a iscriversi ai corsi e 6 gli insegnanti che hanno tenuto le lezioni. In quest’anno celebrativo, le lezioni sono state frequentate da 48 allievi. Anche se le lezioni di croato a Roma sono indirizzate in primo luogo agli allievi di origini croate, la scuola è aperta a tutti gli interessati. Il suo obiettivo è quello di insegnare la madrelingua e tramandare la cultura e le tradizioni croate, come pure quello di promuovere i valori del multiculturalismo e del multilinguismo nel mondo contemporaneo. Nel corso di questi vent’anni sono state organizzate, con il sostegno della Comunità croata e in collabo-razione con l’Ambasciata croata, numerose attività extrascolastiche, ma anche numerosi altri progetti pedagogici, scientifici, cultura-li… Il 20º anniversario è stato celebrato nella sede dell’Ambasciata croata a Roma con uno spettacolo preparato dagli allievi, che hanno avuto anche l’onore di intrattenersi con la presidente della Repubblica di Croazia, Kolin-da Grabar-Kitarović.Cinque secoli dall’arrivo dei croati nel MoliseIl 2018 è un anno molto importante per la minoranza linguistica croata del Molise, in quanto vengono celebrati i 500 anni dall’ar-rivo dei Croati in questa regione italiana. L’importante anniversario è stato celebrato il 30 giugno e 1º luglio con una serie di eventi culturali. La Santa messa è stata celebrata da mons. Marin Barišić, arcivescovo di Spalato e Makarska, mentre nell’ambito delle celebra-zioni sono state inaugurate le mostre fotogra-fiche “Il ponte”, organizzata dalla Comunità croata del Molise “Luigi Zara”, “Cinque secoli di storia”, curata dalla Fondazione “Agostina Piccoli”, è stata aperta la decima edizione della mostra di arte sacra diocesana “Incipit: radici e arte di un popolo”, allestita al Palazzo Vescovile di Termoli e si è svolto un concerto di musica sacra diretto dal maestro Antonio Famiglietti. Si è esibito anche il gruppo folclo-ristico dei membri della Comunità croata.

Tamara Perišić

nanda Casinija i pokroviteljstvo predsjednice Senata Marie Elisabette Alberti Casellati. Veleposlanstvo RH u Rimu posvetilo je pozor-nost i kulturnoj promociji na Malti, budući da glavni grad Malte Valletta ove godine nosi ti-tulu Europske prijestolnice kulture (EPK2018). Klapska pjesma, jedno od hrvatskih nema-terijalnih dobara upisanih na UNESCO-vu listu zaštićene svjetske baštine, bila je glavni protagonist u iznimnim izvedbama dvaju kon-cerata koje je održala Policijska klapa Sveti Mihovil 18. lipnja. Fondacija Valletta2018 u suradnji s veleposlanstvom organizirala je dva nastupa klape: na Trgu Saint Georg gdje su u klapskoj pjesmi mogli uživati brojni turisti i građani Vallette i u Strait Streetu, jednoj od lučkih ulica koje Fondacija zajedno s lokal-nim partnerima želi revitalizirati upravo kroz projekt EPK2018. Oba ambijenta pažljivo su odabrana kako bi se klapska pjesmi publici predstavila na neposredan i originalan način, što je publika u oba slučaja znala cijeniti. Klapa Sveti Mihovil nastupila je i na službe-nim proslavama Dana državnosti na Malti i u Rimu i svojim umijećem oduševila domaću publiku. Klapska pjesma čula se i na rimskom trgu Piazza della Rotonda 21. lipnja, kada je povodom Međunarodnog dana glazbe u okvi-ru programa u organizaciji rimske gradske uprave izvela kratak repertoar. Jesen će u Rimu obilježiti teme kulturne ba-štine i Mediterana. Nakon uspješnog projekta Lungomare Mediterraneo u okviru kojega su se 2017. u Rimu predstavile Europske prije-stolnice kulture 2018-2020 Valletta, Matera i Rijeka, u studenom ove godine očekuje nas drugo izdanje. Budući da je 2018. proglašena Europskom godine kulturne baštine tema ovogodišnjeg skupa bit će obnova i revitaliza-cije kulturne baštine odnosno uloga baštine u kontekstu održive turističke ponude. Hrvat-ska, Italija i Malta i u tom smislu dijele brojne zajedničke interese pa će platforma dionicima pružiti priliku za razmjenu iskustava, raspravu o primjerima dobre prakse te predstavljanje uspješnih projekata. Grad Šibenik i javna ustanova Tvrđava kulture Šibenik predstavit će svoje uspješne projekte obnove kulturne baštine i njezina utjecaja na kulturni, turistički i gospodarski razvoj. Teme Mediterana u ple-snoj i glazbenoj interpretaciji predstavit će u Teatru Argentina baletni ansambl Hrvatskog narodnog kazališta 7. listopada izvedbom suvremenog baleta Apoxiomenos.

Dvadeseta obljetnica hrvatske nastave Hrvatska nastava u Rimu, koja se odvija u okviru programa nastave hrvatskoga jezika i kulture namijenjene djeci i mladima u ino-zemstvu u nadležnosti Ministarstva znanosti i obrazovanja RH, ove godine obilježava dvadeset godina djelovanja. Otkako je 1998. godine pokrenuta, hrvatsku nastavu u Rimu upisalo je 173 učenika, a poučavalo ih je 6 učiteljica. Ove jubilarne školske godine nastavu je pohađalo 48 učenika. Iako je hr-vatska nastava u Rimu namijenjena primarno učenicima hrvatskog podrijetla, otvorena je i za druge zainteresirane učenike. Cilj nastave je poučavanje materinskog jezika te njegova-nje hrvatske kulture i običaja, kao i poticanje osobina multikulturalnosti i višejezičnosti u

suvremenom svijetu. Tijekom dva desetljeća uz pomoć hrvatske zajednice i u suradnji s Veleposlanstvom RH u Rimu organizirane su brojne izvannastavne aktivnosti kao i obrazovni, znanstveni, kulturni i brojni drugi projekti. Dvadeseta obljetnica svečanom je priredbom učenika obilježena u prostori-ma Veleposlanstva u Rimu, a svojom ju je nazočnošću i druženjem s djecom posebno uveličala predsjednica Republike Hrvatske Kolinda Grabar-Kitarović.Pet stotina godina od dolaska Hrvata u MoliseZa hrvatsku jezičnu manjinu u Moliseu 2018. godina važna je jer se obilježava petsto godi-na od dolaska Hrvata u ovu talijansku regiju. Dvodnevnom je svečanošću 30. lipnja i 1. srp-nja nizom kulturnih događanja proslavljena ova velika obljetnica. Svetu misu predvodio je nadbiskup Splitsko-makarski monsinjor Marin Barišić, a proslava je uključivala i otvorenje fotografskih izložbi Il Ponte u organizaciji Udruge Luigi Zara i Pet stoljeća povijesti u or-ganizaciji Fondacije Piccoli, svečano otvorenje desetog izdanja izložbe sakralne umjetnosti Incipit: radici e arte di un popolo, zatim kon-cert sakralne glazbe pod ravnanjem maestra Antonija Famigliettija kao i folklorni nastup članova hrvatske zajednice.

Tamara Perišić

In conside-razione del fatto che il 2018 è sta-

to procla-mato Anno

europeo del patrimonio

cultura-le, il tema

dell’in-contro di

quest’anno sarà il re-

cupero e la valorizza-zione del

patrimonio culturale,

ossia il ruo-lo del patri-monio cul-turale nel

contesto di un’offerta

turistica so-stenibile

Budući da je 2018. proglašena Europskom godine kulturne ba-štine tema ovogodišnjeg skupa

bit će obnova i revitalizacije kulturne baštine odnosno ulo-

ga baštine u kontekstu održive turističke ponude

Otkako je 1998. godi-

ne pokrenu-ta, hrvatsku

nastavu u Rimu upi-

salo je 173 učenika, a poučavalo

ih je 6 učite-ljica

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Data scientist, garbage designer, apps deve-loper: la fiera dei nuovi mestieri

Quasi tutte le analisi condotte negli Stati Uniti, comunque, indicano che in futuro i lavori più richiesti saranno quelli legati alla gestione delle tecnologie informatiche, alla salute e ad alcuni servizi alla persona.Già oggi le aziende denunciano la carenza di esperti nella gestione dei dati: manca-no data scientists, data strategists e data managers. Tra i mestieri legati al software informatico, comunque, oggi quello più hot riguarda gli apps developers, gli sviluppatori di applicazioni. In America ce ne sono già 800 mila e si prevede una loro crescita su-periore al 20 per cento nel prossimo decennio. I computer system analysts sono di meno (600 mila) ma cresceranno a un ritmo ancora più rapido. E poi, con l’invecchiamento della popolazione e l’elevato costo dei medici, a registrare un vero e proprio boom (con crescite superiori al 30 per cento) saranno soprattutto alcune professioni sanitarie: in particolare i fisioterapisti, gli specialisti in tecniche di riabili-tazione e le infermiere specializzate: quelle con un titolo di studio che consente loro di controllare e somministrare cure standard ai pazienti anche al di fuori del controllo diretto del medico.Molto spazio anche per gli igienisti dentali, i terapisti che curano patologie del linguaggio e, al di fuori della sanità, gli analisti specializzati in ricerche di mercato, i consulenti finanziari personali e gli specialisti di tecnologie solari.

Tutti mestieri in parte da reinterpretare, in genere ben retribuiti, ma in qualche modo di nicchia. La rivista «Forbes» intanto preve-de, in parziale contrasto con le analisi di chi considera ormai imminente l’invasione degli autisti-robot, che, tra i mestieri che oggi offrono il grosso dei posti dí lavoro, resterà centrale, e anzi si rafforzerà, l’esercito dei camionisti, quello del personale che mo-vimenta merci nei depositi e nei mercati e quello del personale della ristorazione con lo sviluppo di figure ibride che si occuperanno tanto della preparazione dei cibi quanto del servizio ai tavoli o al banco.Tra le tante figure professionali al riparo dall’avanzata dei robot quella più blindata,

anche secondo la già citata e celebre classifica dell’univer-sità di Oxford, è quella degli archeologi: le possibilità che il loro lavoro venga automatizzato nei prossimi vent’anni sono appena lo 0,7 per cento.Meglio, comunque, cercare di capire le tendenze e le caratteristiche che sarà necessario avere nel mondo del lavoro del futuro, piuttosto che concentrarsi sulle singole figure professionali che oggi sembrano inattaccabili dalle intelligenze artificiali, ma domani potrebbero non esserlo più. Il rapporto del McKinsey Global Institute su quanto accaduto nel primo decennio del terzo millennio in Ameri-ca, ad esempio, sottolinea che nelle industrie sono andati perduti 2,7 milioni di posti di lavoro, mentre altre 700 mila buste paga sono andate in fumo nel settore dei servizi che comportano la gestione di transazioni economiche, dagli

MASSIMO GAGGI

Homo premium. Come la tecnologia ci divide

Data scientists, data strategists, data ma-nagers: sajam novih zanimanja

Gotovo sve analize provedene u Sjedi-njenim Državama daju naznaku kako su poslovi koji će ubuduće biti najtraženiji vezani za upravljanje informatičkim tehno-logijama, uz zdravlje i uz usluge osobnog asistenta. Već danas tvrtke prijavljuju manjak struč-njaka u upravljanju podacima: nedostaju podatkovni znanstvenici, podatkovni stratezi i podatkovni menadžeri (data sci-entists, data strategists, data managers). Među zanimanjima vezanima za informa-tički softver danas je ipak najtraženije ono programera aplikacija (apps developer). U Americi ih ima već 800 tisuća i predviđa se kako će potreba za njima narasti više od 20 posto u sljedećem desetljeću. Ana-litičara računalnog sustava (computer system analysts) ima oko 600 tisuća, ali bit će još traženiji. Zbog starenja stanovništva i zbog visoke cijene liječničkih usluga bilježi se pravi boom (s rastom većim od 30 posto) zahtjeva za nekim zdravstvenim zanimanjima. Posebno se traže fizioterapeuti, specijalisti za tehnike rehabilitacija i spe-cijalizirane medicinske sestre sa školskom spremom koja im omogućuje da nadziru i određuju standardnu skrb bolesnicima bez izravnog liječničkog nadzora. Veliki prostor imaju i zubni liječnici i logopedi, a izvan zdravstva analitičari specijalizirani za istraživanje tržišta, osobni financijski savjetnici i inženjeri solarne energije.

Sve su to zanimanja čiji sadržaj treba dje-lomično reientrepetirati, koja su uglavnom dobro plaćena, ali su usko specijalizirana i ekskluzivna (niche). Dijelom protivno zaključcima kako je već blizu invazija vozača-robota koji će poti-snuti zanimanje koje danas nudi veliki broj radnih mjesta, revija Forbes predviđa da će ojačati vojska vozača kamiona, poseb-no onih koji prevoze robe u skladišta i na tržnice, kao i da će narasti broj osoblja u restoranima odnosno hibridna zanimanja pripreme hrane i posluživanja za stolovima ili šankovima. Među mnogim profesionalcima od najez-de robota posebno su zaštićeni arheolozi,

navodi glasovita ljestvica Oxfordskog sveučilišta, Mo-gućnost da njihov posao bude automatiziran u narednih dvadeset godina iznosi tek 0,7 posto. Ipak je bolje pokušati shvatiti kretanja i karakteristike koje će trebati posjedovati u budućem svijetu rada, nego se koncentrirati na pojedine profesije koje danas izgledaju nedodirljive za umjetnu inteligenciju, a sutra to više ne bi morale biti. Izvješće Instituta McKinsey Global o tome što se dogodilo u prvom desetljeću trećeg tisuć-ljeća u Americi primjerice naglašava kako je u industriji izgubljeno 2,7 milijuna radnih mjesta, dok je 700 tisuća plaća otišlo u dim u sektoru usluga koje se odnose na upravljanje ekonomskim tranzicijama, na zaposlenike na šalterima u bankama i na blagajnama supermarketa. S druge strane u zanimanjima u kojima se traže intenziv-

MASSIMO GAGGI

Homo premium. Kako nas tehnologija dijeli

È appena uscito un libro di Massimo Gaggi, Homo premium. Come la tecnologia ci divide (Editori Later-za), che ci aiuta a fare i conti con una nuova realtà, ma soprattutto con una generale sottovalutazione dell’im-patto che la rivoluzione digitale sta avendo non solo sul lavoro, ma anche sui rapporti sociali, sulla politica, persino sulla nostra salute. Intanto la Old Economy del petrolio è stata superata dai nerd della Silicon Valley, il mondo delle tecnologie digitali è dominato da cin-que gruppi — Google, Amazon, Facebook, Microsoft e Apple — dietro i quali un numero crescente di voci denuncia la diffusione di pratiche oligopolistiche o, addirittura, la formazione di monopoli di fatto.Gaggi ne è ben cosciente: “Questo libro nasce dal-la convinzione — maturata in viaggi e incontri con esponenti di imprese tecnologiche negli Stati Uniti, oltre che nel confronto con esponenti politici e sociali americani, europei e anche italiani — di una genera-

le sottovalutazione dell’impatto che la rivoluzione digitale sta avendo”. E la sottovalutazione non può che portare alla nascita di una figura sociale, tanto nuova quanto inquietante, quella che dà il titolo al libro, l’homo premium. Chi è quest’uomo? È un uomo molto ricco, bello, fisico da atleta e intelligenza da Ivy League, ma è un uomo che si lascia alle spalle enor-mi gruppi sociali svantaggiati “che già oggi non solo conducono una vita più modesta, ma vivono anche mediamente di meno, come conseguenza di una serie di fattori sanitari, sociali, alimentari e legati all’istru-zione, diversamente combinati nelle varie aree del mondo”.Ma ora l’intelligenza artificiale comincia a sostituire anche molte mansioni intellettuali degli addetti ai servizi e di varie categorie di professionisti: analisti, medici, commercialisti, agenti di viaggio, giornalisti, perfino avvocati.

RecensioneUpravo je objavljena knjiga Massima Gaggi-ja Homo premium. Kako nas tehnologija dijeli (izdavač Editori Laterza) koja nam pomaže da se suočimo s novom realnošću, no prije svega s općim potcjenjivanjem utjecaja koji digitalna revolucija ima na rad, ali i na društvene i političke odnose, pa čak i na naše zdravlje. U međuvremenu stara naftna ekonomija (Old Economy) prevla-dana je svijetom digitalne tehnologije kojim dominira pet tvrtki - Google, Amazon, Facebook, Microsoft i Apple - koje prati sve veći broj prijava nepoštivanja konkurencije pa čak i zbog stvaranja monopola. Gaggi je svjestan toga: “Ova knjiga nastala je iz uvjerenja, sazrelog tijekom putovanja i susreta s predstavnicima tehnoloških tvrtki u Sjedinjenim Državama te s predstavnicima američkog, europ-skog i talijanskog društva i politike, da postoji

opće potcjenjivanje utjecaja digitalne revolucije”. A potcjenjivanje može dovesti do rađanja društvenog lika, toliko novog koliko uznemirujućeg, kao što je onaj u naslovu knjige - premijum čovjeka (Homo premium). Tko je taj čuvjek? To je vrlo bogata osoba, lijepog fizičkog izgleda poput sportaša i inteligencije pripadni-ka Ivy Leaguea, ali istodobno i čovjek koji iza sebe ostavlja društvene skupine u nepovoljnom položaju, skupine ljudi na raznim krajevima svije-ta koji već danas imaju skromniji život i u prosjeku žive kraće, što je posljedica serije zdravstvenih, socijalnih, prehrambenih i čimbenika vezanih za obrazovanje. Ali sada umjetna inteligenci-ja počinje zamjenjivati i mnoga intelektualna zaduženja službenika i raznih profesionalnih kate-gorija kao što su analitičari, liječnici, računovođe, turistički agenti, novinari, pa i odvjetnici.

Recenzija

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mo sempre vedere gestite da esseri umani, anche se sono automatizzabili e il robot potrebbe operare con maggior precisione e senza condizionamenti culturali o politici.

Quando l’empatia ti salva il posto.E, magari, ti fa diventare un “top gun”

C’è chi obietta che l’empatia non è un fattore codificato né una materia d’insegnamento. Ma anche questo non è più vero: scrive «Forbes» che la Cleveland Clinic, la business school di Sta_nford e anche lo US Army, l’esercito america-no, hanno capito in quale direzione si muove il Paese e han-no cominciato a insegnare gli skills dell’empatia. L’economi-sta conservatore Tyler Cowen concorda, mentre a sostegno della sua tesi Colvin ha accumulato una vasta casistica che fa emergere soprattutto la preveggenza dei militari, fin dalla fine del conflitto mondiale e poi con la Guerra Fredda, Più reattivi quelli dell’aviazione di Marina rispetto all’Ah’ Force. Sconfitti nei primi combattimenti nei cieli vietnamiti nonostante la superiorità dei jet Usa sui Mig di fabbricazio-ne russa, i piloti dell’aviazione continuarono a basarsi sulla superiorità tecnologica dei loro armamenti, come i missili a

Massimo Gaggi je komentator lista Corriere della Sera iz Sjedinjenih Država gdje ptrati političke i ekonoms-ke događaje, te društvenu preobrazbu zemlje prije svega vezanu za tehnološku revoluciju. U redakciji lista Corriere della Sera je više od 30 godina (prethodno je radio za listove Sole 24 Ore i Voce Repubblicana). Među knjigama koje je napisao su Konac srednjeg sloja i rađanje društva low cost (izdavač Einaudi) zajedno s Edordom Narduzzijem 2006., zatim Bog, Domovina, Bogatstvo (izdavač Rizzoli BUR), Puna nezaposlenost (sa Narduzzijem za izdavača Einaudija 2007. godine), a u veljači 2009., tijekom punnog financijskog nevreme-na, Gaggi je objavio (izdavač Laterza) knjigu Lavina. Od američke krize do globalne recesije. Zatim je obja-vio knjigu Posljednja vijest: od krize carstva tiska do paradoksa staklene ere, napisanu zajedno s Marcom Bardazzijem u izdanju kuće Rizzoli.

Biografija

Massimo Gaggi è editorialista del Corriere della Sera negli Stati Uniti, dove segue le vicende politiche ed economiche e le trasformazioni sociali del Paese, soprattutto quelle legate alla rivoluzione tecnologica. Al Corriere è da oltre 30 anni (dopo aver lavorato per il Sole 24 Ore e la Voce Repubblicana). Tra i suoi saggi, La fine del ceto medio e la nascita della società low cost (Einaudi) scritto con Edordo Narduzzi nel 2006, Dio, Patria, Ricchezza (Rizzoli BUR), Piena Disoccupa-zione (di nuovo con Narduzzi per Einaudi nel 2007). Nel febbraio del 2009, in piena tempesta finanziaria planetaria, Gaggi ha pubblicato (con Laterza) La valan-ga. Dalla crisi americana all recessione globale. Poi è stata la volta de L’ultima notizia: dalla crisi degli imperi di carta ai paradossi dell’era di vetro, scritto con Marco Bardazzi e pubblicato da Rizzoli.

Biografia

ne ljudske interakcije kao što su liječničko, bolničarsko i nastavničko stvoreno je dodatnih pet milijuna radnih mjesta. McKinsey Global prigrlio je viziju o dugom dosta po-voljnom razdoblju glede tehnologije, ali ne prikriva da će mnogi sektori izgubiti veliki dio radne snage te da će pojedine faze tranzicije biti dosta bolne. Upozorava da će radnici koji obavljaju repetitivne poslove biti suočeni sa 78 do 89 posto mogućnosti da budu zamijenjeni strojevi-ma. Klasični primjer su zavarivači ili radnici na montažnoj traci. Opasnost da će posao morati prepustiti robotu pada za 25 posto za zidare, radnike na gradilištima i one u šumama koji također obavljaju repetetivne postove, ali uvijek na drugim mjestima. Izvješće istodobno potvrđuje kako su od automatizacije zaštićena zanimanja vezana za zdravstvo i obrazovanje gdje opasnost da radnici budu zamijenjeni pada na 36 odnosno 27 posto. Istodobno McKinsey upozorava kako bi poslovi koji danas izgledaju praktično nedodirljivi za strojeve mogli iznenada biti u opasnosti ako napredak u uporabi jezika, od prirodnog do kompjutorskog, bude ubrzan: bila bi to prijetnja financijskim službama, osiguranju, pa i zdrav-stvu. Za budućnost se u međuvremenu moguće pripremiti prije svega pokušajem razvijanja vještina koje će tražiti poslodavci. Na prvom mjestu ostat će sposobnost rješa-vanja složenih zadataka. No sposobnost koordiniranja s drugima, aktivnost dosad pozicionirana na drugom mje-stu, do 2020. otklizat će na peto mjesto te biti zamije-njena sposobnošću kritičkog promišljanja i kreativnošću, proizlazi iz istraživanja Svjetskog ekonomskog foruma (World Economic Forum). Rješenje će, drže tehnooptimisti, doći od uže suradnje iz-među stroja i čovjeka. Umjesto da pomete ljudski faktor, robot će naći način da surađuje s ljudima pomažući im da budu produktivniji. Prema mišljenju Geoffa Colvi-na, jednog od glavnih novinara časopisa Fortune, ključ svega je empatija. Colvin drži da najbolje što se može učiniti pitati se koje će aktivnosti u svakodnevnom životu biti uvijek upravljane ljudima iako se te poslove može automatizirati, a roboti bi ih mogli obavljati i s većom preciznošću i bez kulturoloških ili političkih uvjetovanja.

Kad empatija ti spasi radno mjesto.I, možda, učini od tebe “top gun”

Ima onih koji prigovaraju kako empatija nije kodificirani čimbenik niti predmet obrazovanja. No ni to više nije istina: Forbes piše da su američka klinika Cleveland,

impiegati degli sportelli bancari alle casse del supermercato. In compenso nelle professioni che richiedono intense intera-zioni umane come medici, infermieri e insegnanti, sono stati creati quasi 5 milioni di posti di lavoro in più.L’istituto di ricerca della McKinsey abbraccia una visione di lungo periodo piuttosto fiduciosa sulla tecnologia, ma non nasconde che molti settori perderanno gran parte della ma-nodopera e che le fasi di transizione potranno essere piut-tosto penose. Avverte, quindi, che i lavoratori che svolgono incarichi ripetitivi in un ambiente prevedibile hanno il 78 per 89cento di possibilità di essere rimpiazzati da una macchina. Gli esempi classici sono quelli del saldatore o dell’operaio di una linea di montaggio. Il rischio di dover cedere il posto a un robot cala al 25 per cento per muratori, carpentieri e lavoratori forestali che magari svolgono lavori ripetitivi, ma in ambienti sempre diversi.E, comunque, anche questo rapporto certifica che i mestieri più al riparo dall’automazione sono quelli legati alla sanità e all’istruzione, con rischi di sostituzione che calano rispettiva-mente al 36 e al 27 per cento.Ma, avverte ancora la McKinsey, anche impieghi che oggi appaiono virtualmente inattaccabili dalle macchine po-trebbero diventare improvvisamente a rischio se i progressi nell’uso del linguaggio naturale da parte dei computer dovessero prendere un ritmo molto più veloce: a quel punto sarebbero in pericolo molti più impieghi nella finanza, nelle assicurazioni e anche nella stessa sanità.Al futuro ci si può, intanto, preparare soprattutto cercando di sviluppare gli skills che saranno più richiesti dai datori di lavoro. Al primo posto resterà la capacità di risolvere problemi complessi, che è già oggi in testa alle classifiche. Ma la capacità di coordinarsi con gli altri, che fin qui è stata al secondo posto, entro il 2020 scivolerà al quinto, sostitu-ita dalla capacità di pensare criticamente e dalla creatività, secondo uno studio redatto dal World Economie Forum.La soluzione, sostengono i tecnottimisti, verrà da una più stretta collaborazione tra macchina e uomo. Anziché spaz-zare via il fattore umano, il robot troverà il modo di coope-rare con le persone, aiutandole ad essere più produttive. La chiave di tutto è l’empatia, secondo Geoff Colvin, firma di punta della rivista «Fortune» che già abbiamo incontrato nel terzo capitolo. Per Colvin la cosa migliore da fare è chiedersi quali sono le attività che nella vita di tutti i giorni vorrem-

poslovna škola Stanford kao i američka vojska shvatili u kojem se pravcu kreće svijet i počeli podučavati vještine empatije. Konzervativni ekonomist Tyler Cowen sugla-san je s tim pristupom, a u potporu njegovoj tezi Colvin je akumulirao veliki broj slučajeva od konca Drugog svjetskog rata i u vrijeme Hladnog rata, iz kojih proizlaze vojna predviđanja. Aktivnije je bilo mornaričko zrako-plovstvo (Navy Air Force) u odnosu na zračne snage (Air Force) i trebalo je otkriti zašto. Američki ratni zrakoplovi bili su poraženi tijekom prvih borbi na vijetnamskom nebu bez obzira što su bili superiorniji od ruskih MIG-ova. Naime piloti zračnih snaga nastavili su se uzdati u tehnološku superiornost njihova naoružanja kao što su rakete s infracrvenim zrakama i laserskim daljinskim upravljanjem. Piloti marinci na nosačima aviona počeli su pak proučavati ponašanje i psihologiju vijetnamskih pilota. Zračne snage nisu napredovale, a piloti marinci su u kratko vrijeme imali pet puta bolje rezultate u gubicima odnosno uništavanju neprijatelja. Uspjeh u tom pristupu temeljenom na empatiji pretvoren je u filmski hit Top Gun.Faktor empatije imat će utjecaja i na raspodjelu posla između muškaraca i žena. Muškarci su tisućljećima dominirali svijetom poslova najprije snagom svojih mišića, a zatim se činilo da ih i tehnologija favorizira: malobrojne su žene bile inženjerke i matematičarke. U posljednjim desetljećima međutim stvari su se izmijenile kako zbog veće prisutnosti žena u znanosti tako i zbog ukupno boljih rezultata koje su žene postigle u obrazovnim ciklusima. No sada bi na vidiku mogao biti čak i socijalni potres, budući da su u opasnosti od nestajanja zanimanja kojima tradicionalno dominiraju muškarci (vozači, fizički radnici), dok tražena zanimanja poput obrazovanja i raznih zdravstvenih specijalizacija vide mnogobrojniju žensku prisutnost.

Uspon Amazona i Bezosa stavlja na dražbu novo sjedište veliko kao grad

Kada se govori o tehnologiji koja uznemiruje svijet rada vezano uz digitalni tsunami i monopolističke tendencije Silicijske doline, posebno poglavlje zaslužuje Arnazon (čije je sjedište sjevernije od Seattlea, ali biva kulturološki asocirano s kalifornijskom revolucijom): u big five društvu

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ManjineMinoranze

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raggiungendo nell’e-commerce (dove è già leader col 51 per cento).Arnazon presto potrebbe conquistare posizioni di premi-nenza anche nella distribuzione alimentare dove, acquistata la catena Whole Foods, sta imparando ad automatizzare i suoi processi. Ma ne avrei potuto scrivere anche nel capitolo sui tanti lavori che scompaiono, visto che il successo e l’espansione di Amazon nelle consegne a domicilio avviene, secondo molti, a prezzo dello scardinamento di alcuni set-tori economici tradizionali, a cominciare dai piccoli esercizi commerciali (e anche da qualche catena di quelli più grossi).Preferisco, invece, parlarne qui, nel capitolo dedicato ai nuovi lavori: un omaggio alla furbizia e all’abilità politica di Bezos che, mettendo all’asta l’ubicazione del nuovo quartier generale aziendale (un affare da cinque miliardi di dollari d’investimenti e da 50 mila nuovi posti di lavoro), ha ottenuto due grossi risultati in un colpo solo: costringe tutti a mettere da parte le accuse contro il gigante che divora occupati tradizionali mentre l’attenzione si sposta sui nuovi 50 mila addetti della nuova sede: praticamente una città.Per costruirla ci saranno cantieri aperti per vent’anni e Amazon investirà ben cinque miliardi di dollari. Compren-sibile che tutte le città d’America (e i relativi politici) si siano candidati a questa specie di affare del secolo: a metà dell’ottobre scorso, alla scadenza del termine fissato dal gruppo per la presentazione delle domande, ben 238 città hanno risposto all’appello. Bezos non ha fretta di decidere: si prenderà alcuni mesi, forse anche un anno. Temporeg-giare, nel caso specifico, ha i suoi vantaggi: difficile che, nel frattempo, i politici che vorrebbero portare nel loro collegio il succulento boccone scendano sul sentiero di guerra contro il monopolista dell’e-commerce. Una geniale lotteria che, ai fini aziendali, può rivelarsi più efficace di una costosa lobby.Comunque, nuova sede a parte, non c’è dubbio che, anche se porta lo scompiglio in vari settori economici, Amazon crea molto più lavoro degli altri giganti della tecnologia: Face-book, che ha due miliardi di utenti e alla fine del 2017 valeva 526 miliardi di dollari, ha poco più di 20 mila dipen-denti. Amazon, che alla stessa data valeva poche decine di miliardi più di Facebook (563), aveva, invece, ben 540 mila dipendenti, con un incremento del 77 per cento sull’anno precedente.Lavori in gran parte non entusiasmanti, certo, concentrati nel settore delle spedizioni e nella gestione di giganteschi magazzini. Nei quali, negli anni passati, sono fioccate le denunce relative a condizioni di lavoro giudicate troppo dure e disumanizzanti. Da allora, a quanto si sa, molto è cambiato nell’organizzazione. Ma va avanti a tappe forzate anche l’automazione di questi depositi che tra qualche anno potrebbero essere totalmente gestiti da robot.E comunque, come si è detto, i canali distributivi di Amazon e degli altri gruppi del commercio elettronico finiscono spesso per sostituire il commercio tradizionale. Assistiamo, così, a fenomeni curiosi come il paradosso delle fabbriche: grandi stabilimenti industriali abbandonati che riprendono improvvisamente vita come centri di smistamento delle merci. Come le acciaierie della Bethlehem Steel in Pennsyl-vania, abbandonate da decenni e rinate di recente come magazzino di Zulily, un concorrente di Amazon. Contem-poraneamente, però, più a nord, a Dearborn, in Michigan, assistiamo a un processo opposto: un’industria automo-bilistica, la Ford, ha trasferito un centro di ingegneria e il reparto acquisti in un mall: un centro commerciale fallito, coi suoi negozi uccisi dalla concorrenza delle vendite online, che ritorna a vivere trasformandosi in fabbrica.

ono Jeffa Bezosa je najteže smjestiti u neki okvir, ali je i najbrže rastuće. Prisutno je ili kontrolira najveći broj različitih sektora: e-book ali i tiskane knjige; supermarke-te hrane i tv-produkcije. Sada se otvara i pretpostavka o ulasku u farmaceutiku. Naizgled genijalni Bezos, poduzetnik koji postaje najbo-gatiji čovjek na svijetu prestigavši Billa Gatesa, predstavlja se s neuhvatljivom konzistencom meduze, ustrajnošću, inteligencijom i sposobnošću hobotnice koja dopire svugdje svojim kracima. Onaj tko sada traži intervenciju antitrusta protiv hegemonista na tržištu na udaru ima i Amazon zbog toga što je taj neuhvatljivi div postao dominantan na tržištu knjiga i zbog onoga što postaje u e-trgovini (gdje je liderom s 51 posto tržišnog udjela). Arnazon bi ubrzo mogao osvojiti nadmoćni položaj i u distribuciji hrane gdje nakon kupovine lanca Whole Foods uvodi automatizaciju u procesima. No mogao sam pisati o toj tvrtki i u poglavlju o brojnim poslovima koji nestaju pošto uspjeh i ekspanzija Amazona u kućnoj dostavi dolazi, prema mnogima, pod cijenu demoliranja nekih tradicionalnih ekonomskih sektora, počevši od malih trgovina pa i nekih većih lanaca. Preferiram međutim o njemu govoriti ovdje u poglavlju posvećenom novim poslovima. To je poklon lukavstvu i političkoj vještini Bezosa koji je, stavljajući na dražbu mje-sto novog glavnog sjedišta tvrtke (posao od pet milijarda dolara ulaganja i 50 tisuća novih radnih mjesta), dobio dva velika rezultata jednim udarcem: primorao je sve da stave po strani optužbe protiv diva koji ždere tradicional-ne poslove dok se pažnja seli na 50 tisuća zaposlenika u novom sjedištu što je praktički cijeli novi grad. Za izgradnju takvog grada bit će potrebno da gradilište bude otvoreno oko 20 godina. Razumljivo je da su se brojni američki gradovi (i političari u njima) kandidirali za tu vrstu posla stoljeća. Do listopada 2017., kada je iste-kao rok koji je tvrtka postavila za predstavljanje kandida-

tura, javilo se čak njih 238. Bezos se ne žuri s odlukom: proći će nekoliko mjeseci, možda i godina dana, prije njena donošenja. Odugovlačenje u tom slučaju ima odre-đenih prednosti. Teško da će u međuvremenu političari koji bi rado donijeli u svoj izborni okrug ukusni poslovni zalogaj, ući na ratnu stazu protiv monopolista u e-trgovi-ni. Genijalna lutrija koja, u poslovne svrhe, može postati učinkovitija od skupog lobiranja. Ipak, ako stavimo na stranu novo sjedište koje, nema sumnje, donosi nered u raznim ekonomskim sektorima, Amazon stvara mnogo više posla u odnosu na ostale tehnološke gigante. Facebook, koji ima dvije milijarde korisnika i koji je koncem 2017. vrijedio 526 milijarda dolara, ima malo više od 20 tisuća zaposlenika. Amazon, koji je istodobno vrijedio 563 milijarda dolara, ima 540 tisuća zaposlenika i povećanje od 77 posto u odnosu na prethodnu godinu. Rad u Amazonu uglavnom nije oduševljavajući i koncentriran je u sektoru slanja pošiljki i upravljanju velikim magazinima u kojima je tijekom godina bilo mnogo prijava zbog radnih uvjeta ocjenjenih teškima i nehumanima. Otad, koliko je poznato, mnogo je promjenjeno u organizaciji i ubrzano se unaprjeđuje automatizacija u skladištima i za nekoliko godina mogla bi biti potpuno pod upravljanjem robota. Ipak, kako je rečeno, kanali distribucije Amazona i ostalih tvrtki elektronske trgovine često zamjenjuju tradicional-nu trgovinu. Nazočimo tako zanimljivim fenomenima poput paradoksa tvornica: velika napuštena industrijska postrojenja iznenada ponovno počinju živjeti kao središta za sortiranje robe. Čeličane Bethlehem Steel u Pennsyl-vaniji bile su tako napuštene desetljećima, a nedavno su postale skladišta tvrtke Zulily, konkurenta Amazonu. Isto-dobno malo sjevernije, u Dearbornu u Michiganu, vidimo obrnut proces: automobilska industrija Ford prebacila je centar inženjerije i odjel prodaje u trgovački centar koji je propao jer ga je ubila konkurencija prodaje robe online.

raggi infrarossi, teleguidati a guida laser. I piloti della Navy, quelli dei jet imbarcati sulle portaerei, si misero invece a studiare comportamenti e psicologia dei piloti vietnamiti, L’Air Force non fece progressi, mentre i piloti della Marina migliorarono in poco tempo di cinque volte il rapporto tra aerei americani persi e caccia nemici abbattuti. Il successo di questo ricorso assai particolare all’empatia è, poi, diventato un celebre film: Top Gun.Il fattore empatia è destinato ad avere un impatto anche sulla distribuzione del lavoro tra uomini e donne. I maschi hanno dominato per millenni l’universo dei mestieri prima con la forza delle braccia, poi anche con quella della tec-nologia che sembrava favorirli: pochi ingegneri e matema-tici al femminile. Negli ultimi decenni, però, le cose sono cambiate, sia per la maggior presenza di donne nelle facoltà scientifiche, sia per i risultati complessivamente migliori conseguiti dall’universo femminile nei vari cicli scolastici. Ma ora potrebbe essere in vista addirittura un terremoto sociale, visto che a rischio sparizione sono soprattutto me-stieri (camionista, operaio) dominati dai maschi, mentre le professioni in ascesa, dall’insegnamento a quelle delle varie specializzazioni sanitarie, vedono una presenza preponde-rante delle donne.

Il boom di Amazon e Bezos mette all’asta la nuova sede grande come una città

Parlando di tecnologia che sconvolge l’universo del lavoro, di tsunami digitale e di tendenze monopoliste della Silicon Valley, un capitolo specifico lo merita Arnazon (che è basata più a nord, a Seatde, ma viene culturalmente associata alla rivoluzione californiana): tra le big five la società di Bezos è quella dalla natura più inafferrabile, ma al tempo stesso anche quella che sta crescendo più rapidamente. E che è presente o sta entrando in un gran numero di settori diversi: e-book ma anche libri fisici; consegne a domicilio con l’e-commerce ma anche vere e proprie librerie; ristorazio-ne e abbigliamento; supermarket alimentari e produzioni televisive. E, adesso, anche l’ipotesi di un ingresso nella farmaceutica.In apparenza il geniale Jeff Bezos — l’imprenditore che si appresta a diventare l’uomo più ricco del mondo superan-do Bill Gates — si presenta con la consistenza inafferrabile di una medusa. In realtà ha la tenacia, l’intelligenza e la capacità del polipo di arrivare ovunque coi suoi tentacoli. Gigante sfuggente che avremmo potuto trovare nel capitolo dedicato ai monopoli, visto che chi oggi chiede interventi antitrust contro i gruppi egemoni nei mercati, in genere se la prende anche con Amazon per la posizione dominante già conquistata nel campo dei libri e per quelle che sta

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