Minoici e micenei
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Sulla scena del Mediterraneo: Minoici e Micenei
.
Le principali rotte commerciali marittime nel III-II millennio a.C.
Egitto, terra di Canaan, Cipro e Creta
Mar Rosso-Mediterraneo, tramite il Nilo
Golfo Persico-Mediterraneo, tramite l’Eufrate e il Tigri
Mezzi di trasporto: navi d’altura, barche fluviali, carovane.
Le Cicladi, Cipro e Creta nel II millennio a.C. Protagoniste dei traffici commerciali
nel Mediterraneo orientale: CIPRO: importante per i giacimenti
di rame CRETA: importante per la
posizione geografica, e per la produzione di legname, lana, cereali, olio e vino. Assunse il dominio dei traffici mediterranei.
La civiltà minoica (2000-1400 a.C.) I presupposti della supremazia
marittima di Creta: esperienza nella navigazione d’altura; abilità artigianale ed eccellenza
tecnica; fitti contatti con tutte le coste del
Mediterraneo orientale; esercizio della pirateria alternata ai
commerci veri e propri.
La civiltà minoica al suo apogeo
La civiltà minoica: organizzazione Una civiltà urbana imperniata sul palazzo
(come nel Vicino oriente); Centri principali: Cnosso, Festo e Mallia
(capitali di regni indipendenti?) Palazzi dalle molte funzioni:
centri del potere politico del re; centri dell’attività economica
(commercio e artigianato) Palazzi maestosi, privi di fortificazioni
difensive (per mancanza di minacce esterne?) .
La civiltà minoica: caratteristiche Elaborò una autonoma forma di scrittura (la
“lineare A”) Creò un’arte naturalistica, non celebrativa del
potere, vivace e attenta al quotidiano Dimostrò un carattere pacifico (mancano
testimonianze figurative o architettoniche collegate alla guerra)
Concedeva un ruolo importante alla donna (anche in campo religioso: sacerdotesse e dee)
Praticava un politeismo naturalistico, in cui avevano particolare importanza le divinità femminili
Affreschi minoici 1
Affreschi minoici 2
Affreschi minoici 3
Affreschi minoici 4
La dea dei serpenti
Sacerdotesse minoiche
La civiltà minoica: la fine
Verso il 1400 a.C. circa: distruzione dei palazzi (terremoto? invasione? rivolte interne?)
Occupazione dell’isola da parte degli Achei (conquistatori o colonizzatori?).
Installazione sull’isola di una classe dominante achea, che governava l’isola da Cnosso (l’unico palazzo che venne in parte ricostruito).
I Micenei (o Achei) Verso il 1900 a.C.: loro
stanziamento in Grecia Aree occupate: Peloponneso
(Argolide, Laconia e Messenia), Attica, Beozia, Tessaglia
Centri principali: Micene, Argo, Tirinto, Pilo, Tebe.
Il culmine della potenza raggiunto tra il 1400 e il 1200 a.C.
La civiltà micenea al suo apogeo
La civiltà micenea
Organizzazione in piccoli regni autonomi imperniati sul palazzo-fortezza del re
Società piramidale: re (wànax), aristocrazia guerriera proprietaria di terre, burocrazia di palazzo, ceti produttivi (contadini e artigiani), schiavi.
Testimonianze scritte di carattere amministrativo (in “lineare B”), contenenti una lingua di tipo greco.
Architettura di tipo monumentale (tombe a thòlos, porte e mura ciclopiche).
Architettura micenea 1
Architettura micenea 2
Architettura micenea 3
La civiltà micenea: sviluppo
Subì a lungo l’influenza della superiore civiltà dei Cretesi (nell’arte, nelle tecniche, nella pratica dei commerci)
Dopo il 1400 gli Achei dominarono Creta e si sostituirono ai Cretesi nel dominio dell’Egeo
Insediamenti micenei sulle coste dell’Asia Minore e della Siria, a Rodi e a Cipro.
Tracce di traffici commerciali micenei anche sulle coste del Mediterraneo occidentale
Artigianato miceneo 1
Artigianato miceneo 2
Lineare B e scrittura pittografica minoica (disco di Festo)
La civiltà micenea: fine
Tra il 1200 e il 1100 a.C.: distruzione dei principali palazzi micenei (invasione dei Dori provenienti dalla penisola balcanica? lotte interne fra i regni? una combinazione di entrambe le cause?)
Crollo dell’organizzazione palaziale micenea
Scomparsa della scrittura “lineare B”. Scomparsa dei manufatti artistici pregiati A partire dal 1100 a.C. : inizio del
“Medioevo ellenico”