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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Direzione Generale
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE NEOASSUNTO 2014-15
Rapporto di monitoraggio e valutazione del modello formativo toscano
Firenze, luglio 2015
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 2 ]
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
GRUPPO DI LAVORO REGIONALE DIREZIONE E COORDINAMENTO: Mirko Fleres, USR Toscana, Dirigente Ufficio IV Giacomo D’Agostino – Dirigente scolastico Istituto Industriale «Leonardo da Vinci», Firenze Paola Conti – DSGA Istituto Industriale «Leonardo da Vinci», Firenze Anna Mesoraca – Funzionario amministrativo Istituto Industriale «Leonardo da Vinci», Firenze
GRUPPO DI RICERCA: MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL MODELLO FORMATIVO TOSCANO Nicoletta Bellugi – Dirigente scolastica Cristina Cosci – Dirigente scolastica Carlo Mariani – Ricercatore INDIRE Cinzia Spingola – Docente nella Scuola Secondaria di secondo grado
PIATTAFORMA ON LINE http://neoassunti2015.usrtoscana.it/ a cura di Giancarlo Martini Lo spoglio dei Questionari, l’analisi quantitativa e la stesura del Rapporto di ricerca sono a cura di Carlo Mariani. L’analisi qualitativa dei materiali caricati nella piattaforma e le relative schede pubblicate alle pagine 63-133 sono a cura di Nicoletta Bellugi (Grosseto, Pistoia, Pontassieve, Siena) Cristina Cosci (Livorno, Lucca, Pisa, Prato) e Cinzia Spingola (Arezzo, Empoli, Firenze, Massa).
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 3 ]
Indice
Rapporto di monitoraggio e valutazione ..................................................................................... 5
............................................................................................................................................................................ 6 1. Premessa
Grafico 1 – Percentuale di insegnanti che hanno svolto attività di sviluppo professionale nei 12 mesi (o 18 mesi) precedenti l’indagine TALIS .................................................................................................... 7
Box 1 – Il glossario della formazione iniziale in TALIS 2013 ............................................................... 8
Tabella 1 – I contenuti delle attività di sviluppo professionale e l’impatto positivo percepito dagli insegnanti ................................................................................................................................................................. 9
Tabella 2 – Bisogni di sviluppo professionale espressi dai docenti .......................................................... 9
Box 2 – I bisogni di sviluppo professionale dei docenti ...................................................................... 10
............................................................................................................................... 13 2. La metodologia della ricerca
Box 3 – La normativa di riferimento ............................................................................................................ 15
.......................................................................................................................................................... 16 3. I dati in ingresso
Tabella 3 – Contingente dei posti destinati all’assunzione del personale docente .......................... 17
Box 4 – Chi sono i docenti neoassunti in Toscana? ............................................................................... 18
Tabella 4 – Secondaria di I grado - Immissioni per materie ...................................................................... 18
Tabella 5 – Secondaria di II grado - Immissioni per materie..................................................................... 19
Grafico 2 – Immissioni in ruolo per Provincia ................................................................................................. 20
Tabella 6 – Regione Toscana - Popolazione scolastica (2012-13) e docenti immessi in ruolo (2014-15) ......................................................................................................................................................................... 21
.............................................................................................. 21 4. I docenti neoassunti e il Questionario finale
Tabella 7 – Percentuale di compilazione del Questionario finale ........................................................... 22
Grafico 3 – Valori e percentuali di compilazione del Questionario finale ............................................ 22
Tabella 8 – Compilazione del Questionario finale per scuola polo ......................................................... 23
Grafico 4 – Compilazione del Questionario e Deviazione standard ........................................................ 23
................................................................................................................. 24 5. I risultati del Questionario Docenti
Grafico 5 – Le funzioni maggiormente apprezzate del «Docente esperto» ......................................... 27
Elenco scuole-polo e tematiche dei Laboratori ............................................................................................... 28
Grafico 6 – I risultati dei laboratori ....................................................................................................................... 30
Tabella 9 – I giudizi finali sui laboratori per tipo di scuola ........................................................................ 30
Grafico 7 – La scuola di provenienza dei «docenti esperti.......................................................................... 31
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Tabella 10 – I giudizi finali sui laboratori per scuola-polo ......................................................................... 32
Tabella 11 – Le criticità nella partecipazione ai laboratori ........................................................................ 33
Grafico 8 – L’attività didattica proposta dal Tutor accogliente ................................................................ 36
..................................................................................................................................................................... 37 6. Conclusioni
..................................................................................................................................................................... 39 7. Bibliografia
Questionari .......................................................................................................................................................... 41
Questionario docenti neoassunti ................................................................................................................................. 42
Questionario docenti esperti ......................................................................................................................................... 47
Questionario direttori dei corsi.................................................................................................................................... 52
Allegati ................................................................................................................................................................... 54
Piano di formazione del personale docente neoassunto per l’anno scolastico 2014-2015 .............. 55
Indicazioni preliminari per la “formazione on line” .......................................................................................... 60
La valutazione qualitativa dei laboratori .................................................................................. 63
I criteri e la rubrica per la valutazione dei materiali prodotti nei laboratori .......................................... 64
Spoglio del Questionario docenti .............................................................................................. 135
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 5 ]
Rapporto di monitoraggio e valutazione
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1. Premessa
Quello della formazione iniziale e in ingresso degli insegnanti è uno dei
processi più importanti e delicati per la costruzione di una scuola moderna,
responsabile delle proprie scelte organizzative e didattiche, efficace sul piano degli
esiti e dei risultati. La questione della professionalità docente, di come essa viene
progettata, realizzata e alimentata nel corso degli anni – dalla scelta di
intraprendere il mestiere di insegnante all’immissione in ruolo – si impone oggi
con una rilevanza ancora maggiore rispetto al passato: per la centralità che le
rilevazioni nazionali (INVALSI) e internazionali (PISA, PIRLS, TIMSS) hanno
assunto nella governance dei sistemi di istruzione; per le implicazioni che un certo
tipo di metodologia didattica può determinare negli apprendimenti; per la
centralità, che nel dibattito pedagogico e didattico, ha assunto il tema delle
competenze, i cui risvolti coinvolgono l’inserimento dei giovani nel mondo del
lavoro e l’efficacia stessa dei saperi che si insegnano a scuola.
Sulla condizione professionale degli insegnanti sono state condotte negli
ultimi anni molte ricerche, talune di orientamento sociologico (Cavalli: 2000;
Cavalli: 2003; Fondazione Agnelli: 2010 e 2011; De Sanctis: 2014), altre, a
carattere internazionale, più specificamente sulle competenze didattiche e
metodologie. Relativamente al caso italiano, ma non solo, queste indagini hanno
registrato, sebbene in misura diversa rispetto all’ordine e grado scolastico, una
caduta verticale del prestigio e della professionalità docente. Mentre da un lato i
docenti hanno modificato la percezione di sé e del proprio ruolo nella società
contemporanea, mostrando la tendenza a vedersi come veri e propri professionisti
della formazione, dall’altro lato essi hanno la consapevolezza di essere considerati
come semplici esecutori, inseriti all’interno della macchina burocratica di un
sistema d’istruzione ancora troppo rigido e centralizzato.
In effetti è proprio dai report internazionali (OECD Talis: 2010; OECD Talis:
2013; MIUR: 2013) che emerge un quadro più completo della formazione e dello
sviluppo professionale degli insegnanti italiani. Tra quelli più recenti e accreditati,
Talis 2013 distingue e separa il tema della formazione iniziale da quella in ingresso,
ovvero dai programmi di avvio alla professione (induction) e dalla formazione in
servizio che avviene negli anni successivi. In Italia – scrive opportunamente
Gemma De Sanctis, funzionario statistico del MIUR e National Project Manager di
Talis 2013 – «il 79% dei docenti riferisce d’aver completato una formazione
iniziale professionalizzante contro il 90% della media Talis. Il nostro Paese è agli
ultimi posti nella classifica internazionale, in posizione migliore in ambito europeo
solo alla Repubblica Ceca. Rispetto, poi, agli altri Paesi, la formazione iniziale dei
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nostri docenti risulta carente soprattutto nella pratica d’insegnamento. Nel
complesso dei Paesi Talis il 67,3% dei docenti ha dichiarato che la formazione
ricevuta comprendeva esperienze di tirocinio in classe per tutte le materie
d’insegnamento, in Italia solo il 36%. Tra i docenti tuttora in servizio, quindi, una
quota consistente ha avuto accesso all’insegnamento senza aver compiuto specifici
percorsi professionalizzanti. L’analisi a livello nazionale segnala, comunque, che
per alcune categorie, ad esempio i docenti più giovani, i dati si allineano a quelli
internazionali» (De Sanctis: 2014, 47).
Grafico 1 – Percentuale di insegnanti che hanno svolto attività di sviluppo professionale nei 12 mesi (o 18 mesi) precedenti l’indagine TALIS
Fonte: Elaborazione su dati OECD Talis 2013 – tabella 4.6
La rilevazione TALIS 2013 è stata recepita in Italia attraverso un capillare
lavoro di traduzione e disseminazione dei risultati grazie ad un panel di ricerca
formato da esperti del MIUR e dell’Università1. Sebbene alcuni dati di questa
1. Il gruppo di lavoro nazionale sull’indagine TALIS 2013 è composto da: Marcello Limina (Direttore Generale per gli Affari Internazionali) Delegato italiano Education Policy Committee (OECD EDPC) e coordinamento attività OCSE; Giovanna Barzanò (Dirigente tecnico MIUR), membro Instrument Development Group (IDEG); Raimondo Bolletta (Dirigente scolastico in quiescenza), incaricato del Monitoraggio di qualità della somministrazione; Francesca Brotto (Dirigente tecnico MIUR), Desk Officer italiano Education Policy Committee (OECD EDPC) e coordinamento gruppo di lavoro; Luigi Calcerano (Dirigente MIUR per la Direzione Generale del Personale scolastico); Gemma De Sanctis (Funzionario statistico MIUR), National Project Manager e membro supplente del Board of Participating Countries (BPC); Maria Teresa Morana (Funzionario statistico MIUR), National Sampling Manager; Antonio Panaggio (Funzionario informatico MIUR), National Data Manager; Antonella Tozza (Dirigente MIUR) rappresentante italiano presso il Board of Participating Countries (PBC). Hanno inoltre collaborato alla realizzazione dell’indagine principale: Andrea Maccarini, Università di
84,6
87,6
74,9
87,7
Italia Media Paesi Talis
2008 2013
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ricerca siano da utilizzare con cautela – anche a causa delle differenti legislazioni
che nei paesi OCSE regolano l’inserimento in ruolo del personale docente, e vadano
quindi inquadrati nel contesto nazionale italiano con alcuni necessari adattamenti
– le indicazioni generali che regolano il metodo, l’approccio e i temi della
formazione in ingresso, o l’impiego di una specifica terminologia condivisa laddove
si parla, ad esempio, di sviluppo professionale, rappresentano nella cornice delle
azioni intraprese dal Ministero dell’Istruzione un essenziale punto di riferimento,
peraltro ampiamente recepito nelle recenti disposizioni.
Da TALIS 2013 derivano certamente numerose indicazioni operative. Due
elementi su tutti: le tipologie con cui la formazione viene erogata (corsi, laboratori,
mentoring e tutoraggio, visite di osservazione, partecipazione a comunità di
pratiche) e i contenuti delle attività con il relativo impatto sulla didattica e sullo
sviluppo delle competenze per la professione docente. Nelle Tabelle 1 e 2 si
possono individuare molti punti di contatto con le tematiche indicate nel Piano di
formazione del personale neoassunto 2014-15 sia per la scelta di introdurre
Padova, Delegato italiano presso OCSE-CERI, Claudia Falcioni, Biancarosa Iovine, Susanna Margotti, Elio Ascoli Marchetti.
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modalità di peer tutoring, quanto per lo svolgimento di attività laboratoriali in
specifici settori di interesse (Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica;
Gestione della classe e delle problematiche relazionali; Sistema nazionale di
valutazione; Bisogni educativi speciali e disabilità; Educazione all’affettività;
Dispersione scolastica; Inclusione sociale ed aspetti interculturali; Alternanza
scuola-lavoro; Orientamento; Specifici approfondimenti disciplinari e didattici).
Tabella 1 – I contenuti delle attività di sviluppo professionale
e l’impatto positivo percepito dagli insegnanti
Paesi Talis Italia Saperi e competenze nella disciplina insegnata 90,8% 90,2% Competenze pedagogiche e didattiche per la disciplina insegnata 87,2% 88,9% Approcci all’apprendimento individualizzato 80,4% 87,9% Insegnamento agli studenti con BES 77,3% 87,1% Didattica in contesti multilingui e multiculturali 76,7% 86,6% Orientamento degli studenti 79,9% 86,6% Didattica delle competenze trasversali (es. problem solving) 80,5% 85,9% Comportamento degli studenti e gestione della classe 80,9% 85,5% Valutazione degli studenti 82,9% 84,9% Approcci allo sviluppo di competenze trasversali intersettoriali 79,2% 84,4% Conoscenza del curricolo 84,3% 84,1% Competenze nell’uso didattico delle TIC 80,3% 82,2% Nuove tecnologie nel contesto lavorativo 78,8% 80,0% Gestione e amministrazione della scuola 76,4% 74,0%
Fonte: MIUR (2013), TALIS 2013 Teaching and Learning International Survey (TALIS), ora http://www.istruzione.it/allegati/2014/TALIS_Guida_lettura_con_Focus_ITALIA.pdf, pp. 61-62, a sua volta rielaborazione da TALIS 2013, tavola 4.13
Tabella 2 – Bisogni di sviluppo professionale espressi dai docenti
Paesi TALIS Italia Competenze nell’uso didattico delle TIC 18,9% 35,9% Insegnamento agli studenti con BES 22,3% 32,3% Nuove tecnologie nel contesto lavorativo 17,8% 32,2% Comportamento degli studenti e gestione della classe 13,1% 28,6% Didattica in contesti multilingui e multiculturali 12,7% 27,4% Competenze pedagogiche e didattiche per la disciplina insegnata 9,7% 23,5% Valutazione degli studenti 11,6% 22,9% Didattica delle competenze trasversali (es. problem solving) 11,0% 22,3% Approcci all’apprendimento individualizzato 12,5% 22,1% Orientamento degli studenti 12,4% 18,7% Saperi e competenze nella disciplina insegnata 8,7% 16,6% Approcci allo sviluppo di competenze trasversali intersettoriali 10,4% 16,4% Conoscenza del curricolo 7,9% 11,3% Gestione e amministrazione della scuola 8,7% 9,9%
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Come coniugare, allora, un nuovo piano di formazione in ingresso con la
documentazione puntuale, sul piano quantitativo e qualitativo, che emerge dalla
ricerca TALIS? Certo, un percorso di formazione in ingresso generalizzato, non
declinato sulle esigenze specifiche dei gradi scolastici, avrebbe rischiato di
generare sovrapposizioni o di tradursi, per il docente neoassunto, in un semplice
adempimento amministrativo. La strada intrapresa con il Piano di formazione
2014-15 attraverso segmenti modulari di informazione-condivisione, laboratori
dedicati, attività peer to peer, attività on line e portfolio professionale ha avuto il
merito – lo si vedrà più avanti con lo spoglio dei vari Questionari finali – di
proporre all’insegnante un confronto operativo e riflessivo con la metodologia
didattica, con le complesse relazioni che si sviluppano in classe, con il bacino di
risorse messe a disposizione dalle TIC, supportandone l’inserimento con un tutor
scolastico capace di mediare, interloquire e interagire a seconda delle esigenze.
Non va dimenticato, tuttavia, che il decennio appena trascorso ha visto
consolidarsi un modello di formazione in ingresso di tipo blended, gestito
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attraverso la piattaforma PuntoEdu di INDIRE, registrando un significativo
consenso e una fruizione altrettanto ampia e diffusa. Questa modalità di
formazione e-learning è iniziata ufficialmente nel febbraio del 2002 e si è
progressivamente affermata in Europa come la più estesa esperienza on line di
accompagnamento alla professione insegnante (Biondi: 2003, 115), andando a
rappresentare nel corso del decennio successivo un punto di riferimento unico nel
suo genere: per i contenuti, per le dinamiche attivate, per il numero di docenti
coinvolti, per il ruolo espresso dai tutor che hanno seguito il tirocinio in ingresso
dei colleghi. L’ambiente di formazione PuntoEdu, in coerenza con quanto già
realizzato nel recente passato, continua a rappresentare un’offerta formativa
rivolta a tutte le tipologie di insegnanti: la sua struttura, ormai consolidata e
perfezionata, consente di stimolare una riflessione specifica e trasversale sulle
competenze metodologiche, didattiche, relazionali, disciplinari e psico-
pedagogiche ad ampio spettro e a maglie larghe, adattandosi alla necessità – per il
docente – di costruirsi un proprio percorso di conoscenza professionale. Un
percorso che viene, tuttavia, integrato con il bisogno effettivo e riconosciuto dai
docenti di una più efficace modalità in presenza con almeno due obiettivi: a) la
ricostruzione di un personale bilancio di competenze; b) una modalità relazionale
di tipo collaborativo centrata sul modellamento e sull’accompagnamento guidato
da un tutor scolastico. In entrambi i casi il modello mira, da un lato, alla
ricostruzione di un’autobiografia professionale in grado di avviare una «revisione
critica delle esperienze vissute, delle azioni messe in essere, dei guadagni
conoscitivi e formativi che tali esperienze hanno prodotto» (Striano: 2005, 122) e,
dall’altro, alla ricomposizione di una comunità educativa e collaborativa in cui gli
insegnanti si percepiscano come soggetti di una larga comunità di pratiche
professionali. In questo senso, anche le risposte del Questionario finale dei docenti
toscani (Item 8: Quale risultato concreto hanno prodotto i «laboratori formativi
dedicati»?) indicano chiaramente come uno dei risultati concreti dei laboratori
formativi dedicati sia stato quello di essere riusciti a creare una comunità di
pratiche tra i docenti (719 frequenze pari al 21,3% sul totale delle risposte).
Il Rapporto di ricerca che qui viene presentato prefigura una serie di
possibili scenari intorno ad un’architettura della formazione iniziale che è parte
integrante nel processo di costruzione della professionalità docente e che si
realizza – come peraltro chiarito nelle linee guida della Direzione generale per il
personale scolastico – «da un lato all’interno dell’istituzione scolastica di servizio
quale sede naturale di confronto e di condivisione delle scelte educative, didattiche
e organizzative che caratterizzano il Piano dell’Offerta formativa, dall’altro
attraverso la partecipazione a comunità professionali e a reti di docenti che
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possono aprire a relazioni più ampie, anche grazie al supporto delle tecnologie
digitali»2.
A questo riguardo occorre sottolineare che una formazione iniziale e in
ingresso che si limitasse a disegnare un profilo statico dell’insegnante, chiuso nella
sua conoscenza disciplinare e refrattario a ogni forma di innovazione, questa
modalità correrebbe il rischio di attribuire al processo di costruzione della
professionalità docente il ruolo di un semplice passaggio obbligato da
adempimenti burocratici. Al contrario, le risposte consegnate al Questionario finale
lasciano intravedere – al di là del gradimento complessivo – una diversa
consapevolezza dello sviluppo professionale e delle aspettative dei neoassunti: più
attenti alla qualità del supporto didattico offerto dai docenti esperti (Item 6:
Supporto didattico ai temi del laboratorio: 1208 frequenze, 36,1%) e alla loro
capacità di tradurre in modo semplice e operativo le nuove tecnologie per un
rapido impiego in classe (Item 6: Avvicinare il docente neoassunto all’uso delle
tecnologie didattiche: 630 frequenze, 18,8%).
Sebbene si rilevino comunque alcuni limiti organizzativi (i tempi,
soprattutto) e singoli casi fortemente (e forse pregiudizialmente) critici, il quadro
complessivo che emerge dal Questionario coincide in parte con gli obiettivi e le
finalità del modello: in primis con l’impostazione laboratoriale che si è voluto
imprimere ad uno schema fino a ieri rappresentato dalla preminenza
dell’architettura e-learning. La configurazione blended è stata infatti trasformata in
un sistema più articolato, complesso e ramificato: grazie al coordinamento
regionale attuato dall’Istituto Industriale “Leonardo da Vinci”; attraverso le scuole-
polo e i singoli plessi per le attività laboratoriali; mediante le attività di peer review
messe in atto dai docenti accoglienti. Ne è scaturita un’interessante dinamica
orizzontale che ha visto molte professionalità (dirigenti e personale dell’USR
Toscana, dirigenti scolastici, docenti esperti, personale amministrativo con
funzioni di coordinamento, risorse tecniche finalizzate al monitoraggio,
webmaster) convergere su un obiettivo comune attraverso un lavoro che ha
responsabilizzato e valorizzato il percorso di formazione in ingresso grazie ad un
coinvolgimento su piani e livelli diversi.
2. Cfr. la Nota prot. n. A00DGPER6768 del 27 febbraio 2015 della Direzione Generale per il personale scolastico del MIUR, che ha per oggetto la definizione delle modalità operative del Piano di formazione del personale neoassunto per l’anno scolastico 2014-2015.
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2. La metodologia della ricerca
Il rapporto di ricerca si concentra sul nuovo modello formativo introdotto
in questo anno scolastico e intende focalizzare l’attenzione unicamente sui soli dati
che emergono dalla rilevazione condotta sui docenti neoassunti nel contingente
regionale della Toscana. L’obiettivo è quello di individuare gli elementi di criticità, i
punti di forza, le buone prassi che emergono da un’azione congiunta in cui si sono
alternati interventi collegiali, attività laboratoriali, azioni di peer review, momenti
individuali di revisione e rielaborazione delle pratiche professionali, occasioni di
autovalutazione e valutazione dell’intero percorso formativo.
Nello specifico, l’analisi valutativa del nucleo regionale si è soffermata sugli
aspetti centrali delineati nella Circolare Ministeriale n. 6768 del 27 febbraio 2015 e
sviluppati attraverso le azioni del corso di formazione. In particolare:
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La condivisione del percorso formativo, attraverso il lavoro di comunicazione e
informazione del nuovo modello di formazione da realizzare mediante incontri
in presenza, iniziale e finale, con il personale neoassunto;
I Laboratori formativi dedicati, articolati di norma su quattro incontri in
presenza per un totale di 12 ore attorno ad alcuni nuclei tematici ritenuti
fondamentali per le competenze in ingresso del docente neoassunto (Nuove
tecnologie e loro impatto sulla didattica; Gestione della classe e delle
problematiche relazionali; Sistema nazionale di valutazione; Bisogni educativi
speciali e disabilità; Educazione all’affettività; Dispersione scolastica;
Inclusione sociale ed aspetti interculturali; Alternanza scuola-lavoro;
Orientamento; Specifici approfondimenti disciplinari e didattici);
La formazione Peer to peer mediante una pratica didattica che ha visto la
collaborazione tra il docente neoassunto e il tutor accogliente individuato
all’interno dell’istituzione scolastica;
La costruzione del Portfolio formativo del docente neoassunto, attraverso
l’elaborazione di un proprio bilancio di competenze e un personale progetto
didattico, finalizzato ad introdurre la discussione conclusiva dell’insegnante
con il Comitato di Valutazione della relativa istituzione scolastica.
I materiali e i prodotti dei laboratori realizzati dai docenti esperti e dai
neoassunti e rilasciati nella piattaforma dedicata, quali esempi di buone
pratiche didattiche in entrata e in uscita.
L’attività di monitoraggio e valutazione ha utilizzato una metodologia quali-
quantitativa mediante l’impiego di:
A. Questionari relativi alle tre tipologie dei soggetti coinvolti (Docenti neoassunti;
Docenti esperti; Direttori dei corsi);
B. Griglia per la valutazione dei prodotti caricati dai docenti esperti e dai
neoassunti, attraverso la quale è stato possibile individuare esperienze
riproducibili e trasferibili come modelli di buone pratiche per l’attività
didattica in classe. Articolati su una scala di valori da 1 a 4, i criteri individuati
sono stati i seguenti: 1) Aderenza alla tematica; 2) Riferimenti alla normativa;
3) Originalità e completezza dei materiali prodotti; 4) Indicazioni per la
trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe; 5)
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico; 6) Presentazione del
materiale attraverso studi di caso; 7) Predisposizione di materiale per le
attività laboratoriali; 8) Disponibilità di modulistica e materiale di supporto
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alla didattica; 9) Indicazioni bibliografiche di approfondimento; 10) Indicazioni
sitografiche di approfondimento.
Il monitoraggio ha consentito di rilevare una serie di indicatori qualitativi di
risultato che, attraverso una analisi multivariata dei dati – opportunamente
incrociati secondo criteri che evidenziano l’impatto del complessivo percorso
formativo realizzato dall’USR Toscana – restituiscono risposte e possibili strategie
di miglioramento a diversi livelli: dal punto di vista del Docente neoassunto (dei
suoi bisogni formativi; dei propri interessi didattici; delle aspettative generali di
fronte ad una proposta di formazione iniziale; ecc.); dal punto di vista dei Docenti
esperti (per quanto riguarda l’efficacia del loro apporto didattico; del loro
coinvolgimento professionale; delle loro competenze specifiche in rapporto alle
modalità con sui sono stati selezionati per questo lavoro); infine dal punto di vista
dei Direttori dei corsi (riguardo agli aspetti organizzativi nelle rispettive scuole-
polo; al loro coinvolgimento nella fase di informazione e comunicazione iniziale e
in quella di sintesi e condivisione finale dei risultati).
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Il gruppo di ricerca costituito per le azioni di monitoraggio e valutazione del
Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15, ha visto la partecipazione –
previa selezione pubblica attraverso un apposito bando – delle dirigenti
scolastiche Nicoletta Bellugi e Cristina Cosci, della docente Cinzia Spingola e del
ricercatore INDIRE Carlo Mariani. Attraverso il confronto con il direttore
dell’Ufficio IV, dott. Mirko Fleres, e con lo staff di coordinamento generale del
corso, costituito dal dirigente dell’IPSIA «Leonardo da Vinci» Giacomo D’Agostino e
dalla Dott.ssa Paola Conti, Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi dello
stesso istituto – il gruppo di ricerca ha collegialmente definito e messo a punto:
l’impostazione generale e complessiva del lavoro di monitoraggio e
valutazione, articolato in strumenti di rilevazione quantitativa mediante
questionari strutturati per la rilevazione della percezione della qualità del
modello formativo e di soddisfazione del servizio erogato.
Le modalità generali e specifiche per il monitoraggio iniziale relativo ai dati di
input del contingente immesso in ruolo e alla composizione e distribuzione dei
docenti all’interno dei dodici gruppi di formazione. Questa azione ha consentito
di elaborare e mettere in rete in forma di grafici dinamici i dati quantitativi del
contingente toscano.
Gli indicatori, i criteri e gli items relativi agli strumenti di rilevazione
quantitativa, rappresentati da tre questionari finali per a) Docenti neoassunti;
b) Docenti esperti; c) Direttori dei corsi da inserire all’interno della piattaforma
regionale dedicata http://neoassunti2015.usrtoscana.it/.
Una griglia di indicatori qualitativi sulla quale posizionare il contributo
prodotto dai docenti esperti e dai laboratori formativi dedicati.
3. I dati in ingresso
Le immissioni in ruolo autorizzate dal MIUR a livello nazionale per l’anno
scolastico 2014-2015 sono state 33.380, di cui 28.781 (comprese 82 unità di
personale educativo) destinate agli insegnanti, 4.599 al personale Amministrativo,
Tecnico e Ausiliario. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha
reso disponibili le tabelle con il contingente dei posti destinati ai docenti diviso per
Regioni e Province. Nella Tabella 3 è riportato un confronto tra i docenti immessi
in ruolo su base nazionale in rapporto ai dati regionali della Toscana:
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complessivamente – tra posti normali nella scuola secondaria, area comune nella
scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, insegnanti di sostegno – il numero dei
neoassunti toscani rappresenta il 6,6% del totale nazionale, un valore inferiore
rispetto al 8,7% fatto registrare nell’anno scolastico 2013-14, quando le
immissioni erano state – a livello nazionale e in ogni ordine e grado – pari a 11.138
unità, di cui 974 per la Toscana. Lo scarto in termini percentuali è peraltro
compensato quest’anno da una quota quasi raddoppiata delle unità immesse in
ruolo (1882).
Tabella 3 – Contingente dei posti destinati all’assunzione del personale docente
Nomine su posto normale Contingente
nazionale Toscana Percentuale
Infanzia 2341 257 11,0% Primaria 3630 275 7,6% Secondaria di I grado 4999 372 7,4% Secondaria di II grado 4255 373 8,8% Totale 15225 1277 8,4%
Insegnanti di sostegno Contingente
nazionale Toscana Percentuale
Infanzia 1202 55 4,6% Primaria 4740 284 6,0% Secondaria di I grado 4020 147 3,7% Secondaria di II grado 3380 119 3,5% Totale sostegno 13342 605 4,5%
Statalizzazione Scuole: 132 0 0
Totale 28699 1882 6,6%
L’articolazione delle immissioni è caratterizzata da un elevato numero di
docenti di sostegno (Infanzia: 55; Primaria: 284; Secondaria di I grado: 147;
Secondaria di II grado: 119): su un totale di 1882 docenti toscani, gli insegnanti di
sostegno rappresentano, infatti, il 32,1% del contingente. A livello nazionale la
percentuale sale addirittura al 46,5% (13342 su 28699) a conferma di una
particolare attenzione verso i bisogni educativi speciali e la necessità di interventi
che possano sostenere la scuola con adeguate risorse rispetto ad una domanda di
inclusione sociale che in questi anni è considerevolmente aumentata.
In questo senso, il piano di formazione ha previsto – tra l’altro –
l’obbligatorietà per tutti i docenti di frequentare il laboratorio dedicato sui BES, a
conferma del fatto che maggiori competenze specifiche su questa tematica
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 18 ]
dovrebbero consentire anche agli insegnamenti disciplinari di ricollegarsi più
efficacemente al lavoro del docente di sostegno, alle problematiche che il consiglio
di classe affronta nel caso delle programmazioni educative individualizzate, alle
complesse e delicate dinamiche relazionali che si instaurano tra gli insegnanti, gli
alunni con bisogni speciali e le loro famiglie.
Una riflessione più specifica riguarda la suddivisione interna degli
insegnanti della scuola secondaria immessi in ruolo sulle proprie materie
disciplinari. Prevalgono, nei due gradi della Secondaria, le discipline letterarie
(A043; A050; A051) che da sole rappresentano il 29,5% sul totale (745). Seguono
le discipline matematiche (A059; A047; A049) con 123 unità di personale (16,5%)
e di seguito le altre, come si può vedere nelle Tabelle 4 e 5.
Tabella 4 – Secondaria di I grado - Immissioni per materie
A043-Materie letterarie nella scuola media 133
A059-Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali 67
A033-Educazione tecnica 58
A028-Educazione artistica 24
A030-Educazione fisica nella Secondaria 1° grado 20
A345-Lingua inglese 13
A032-Educazione musicale 1° grado 12
A245-Lingua francese 10
A445-Lingua spagnola 5
A545-Lingua tedesca 5
Altro 25
Totale 372
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Tabella 5 – Secondaria di II grado - Immissioni per materie
A050-Materie letterarie 66
A047-Matematica 30
A049-Matematica e fisica 26
A051-Materie letterarie e latino 21
A060-Scienze naturali 20
A346-Lingua e civiltà inglese 20
A029-Educazione fisica nella Secondaria 2° grado 18
A019-Discipline giuridiche ed economiche 14
A037-Filosofia e storia 12
A246-Lingua e civiltà francese 12
A042-Informatica 11
A036-Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione 10
C430-Laboratorio tecnologico per l’edilizia ed esercitazioni di topografia 10
A017-Discipline economico-aziendali 9
A038-Fisica 6
A446-Lingua e civiltà spagnola 6
A013-Chimica e tecnologie chimiche 5
A025-Disegno e storia dell’arte 4
A007-Arte della fotografia e grafica pubblicitaria 3
A021-Discipline pittoriche 3
A022-Discipline plastiche 3
A058-Scienze agrarie 3
A061-Storia dell’arte 3
A076-Trattamento testi 3
A018-Discipline geometriche, architettoniche arredamento e scenotecnica 2
A034-Elettronica 2
A052-Latino e greco 2
A546-Lingua e civiltà tedesca 2
C240-Laboratorio di chimica e chimica industriale 2
C310-Laboratorio di informatica industriale 2
C520-Tecnica dei servizi e pratica operativa 2
A020-Discipline meccaniche e tecnologia 1
A023-Disegno e modellazione odontotecnica 1
A035-Elettrotecnica ed applicazioni 1
A039-Geografia 1
A071-Tecnologia e disegno tecnico 1
A072-Topografia 1
C031-Conversazione in lingua straniera (francese) 1
C032-Conversazione in lingua straniera (inglese) 1
C033-Conversazione in lingua straniera (spagnolo) 1
C260-Laboratorio di elettronica 1
C270-Laboratorio di elettrotecnica 1
C290-Laboratorio di fisica e fisica applicata 1
C350-Laboratorio di tecnica microbiologica 1
C450-Metodologie operative nei servizi sociali 1
Altro 27
Totale 373
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 20 ]
A livello provinciale [Grafico 2] le assunzioni hanno rispecchiato in
proporzione l’entità della popolazione scolastica, con una preponderanza della
provincia di Firenze (553 immissioni) che da sola ha rappresentato il 29,4%
dell’intero contingente.
Grafico 2 – Immissioni in ruolo per Provincia
Allo scopo di orientare una lettura qualitativa della ripartizione provinciale,
risulta utile confrontare il rapporto tra la popolazione scolastica e i docenti
immessi in ruolo: questo non tanto per un’analisi del contingente complessivo
quanto per un evidente collegamento tra i flussi degli alunni, il numero delle classi
e il rapporto con l’organico di personale. Nella Tabella 6 si leggono i dati della
popolazione scolastica ripartiti a livello provinciale e sui quattro diversi ordini e
gradi scolastici. Peraltro il costante monitoraggio degli indici organizzativi della
scuola rappresenta uno degli strumenti conoscitivi fondamentali per attuare
precise scelte operative nell’ambito delle politiche scolastiche ma anche per
consentire all’amministrazione scolastica di predisporre opportuni interventi sia a
livello centrale che periferico.
Arezzo; 127; 6,7%
Firenze; 553; 29,4%
Grosseto; 86; 4,6%
Livorno; 95; 5,0%
Lucca; 194; 10,3%
Massa; 73; 3,9%
Pisa; 195; 10,4%
Pistoia; 225; 12,0%
Prato; 166; 8,8%
Siena; 167; 8,9%
Altro; 1; 0,1%
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Tabella 6 – Regione Toscana - Popolazione scolastica (2012-13) e docenti immessi in ruolo (2014-15)
Provincia Infanzia Primaria Secondaria I
grado Secondaria
II grado Totale
Immessi in ruolo
Coefficiente
Arezzo 8974 9127 14611 15058 47770 127 2,66
Firenze 25991 44439 26925 39452 136807 553 4,04
Grosseto 5370 9192 5596 8843 29001 86 2,97
Livorno 8237 13984 8512 13218 43951 95 2,16
Lucca 10336 16371 10351 15462 52520 194 3,69
Massa 4874 7276 4713 8442 25305 73 2,88
Pisa 10871 18298 11087 15223 55479 195 3,51
Prato 6900 12151 7410 9552 36013 225 6,25
Pistoia 7762 12715 7902 12784 41163 166 4,03
Siena 7107 11149 7057 11232 36545 168 4,60
Totale 96422 154702 104164 149266 504554 1882 3,73
Fonte: Regione Toscana, Linee guida per la programmazione e progettazione educativa
integrata territoriale anno scolastico 2014-2015 [Allegato 1 alla Delibera n.515 del23 giugno 2014]
4. I docenti neoassunti e il Questionario finale
Sebbene l’azione di monitoraggio avviata in questo primo anno non abbia
consentito un’analisi longitudinale e diacronica dei risultati – mancando del resto
anche uno specifico strumento in grado di misurare la profilatura, le aspettative e
le competenze in ingresso dei docenti neoassunti – l’impianto della rilevazione è
stato percepito nel complesso in misura largamente positiva.
Il Questionario finale dei docenti neoassunti non dava luogo, infatti, a crediti
né costituiva una condizione indispensabile per l’ottenimento dell’attestato di
partecipazione: esso è stato pertanto percepito, con spirito di collaborazione da
parte degli insegnanti immessi in ruolo, nell’ottica di un contributo ad una
valutazione indirizzata al miglioramento qualitativo dell’intera iniziativa. Su un
totale di 1882 docenti immessi in ruolo la compilazione è avvenuta nel 86,3% dei
casi (1624 restituzioni) come si evince dalla Tabella 7 e dal Grafico 3.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 22 ]
Tabella 7 – Percentuale di compilazione del Questionario finale
Docenti
Neoassunti Questionari
compilati % sulle
compilazioni % sugli iscritti ai
corsi
Infanzia 312 273 16,8% 87,5%
Primaria 559 508 31,3% 90,9%
Secondaria di I grado 519 440 27,1% 84,8%
Secondaria di II grado 492 403 24,8% 81,9%
Totale 1882 1624 100,0% 86,3%
Grafico 3 – Valori e percentuali di compilazione del Questionario finale
Osservando le percentuali delle restituzioni in relazione alle scuole-polo e
intorno alla deviazione standard (9,6 punti rispetto ad una media di 86,7% di
questionari compilati), si notano soltanto due situazioni critiche: il corso di Siena e
quello del gruppo pistoiese tenuto al «Datini» di Prato. Il risultato di quest’ultimo è
peraltro imputabile al fatto che il corso si è concluso prima della apertura della
rilevazione on line e, nonostante un capillare lavoro di comunicazione in extremis,
non è stato possibile raggiungere un valore più elevato (Tabella 8 – Grafico 4).
312
559
519
492
273 - 87,5%
508 - 90,9%
440 - 84,8%
403 - 81,9%
Infanzia
Primaria
Secondaria di I grado
Secondaria di II grado
Questionari compilati Docenti Neoassunti
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Tabella 8 – Compilazione del Questionario finale per scuola polo
Scuola-Polo Docenti
Neoassunti Questionari
compilati %
Carrara - «Leonardo da Vinci» 73 60 83,6
Empoli - IIS «Ferraris» 117 114 97,4
Firenze - «Leonardo da Vinci» 254 229 89,8
Grosseto – Polo «Bianciardi» 90 88 97,8
Livorno - «Francesco Cecioni» 102 87 85,3
Montevarchi – IC «Magiotti» 141 113 80,1
Pisa - Liceo Scientifico «Dini» 198 158 79,8
Pistoia - Istituto «Datini» 202 150 74,3
Pontassieve - Istituto Comprensivo 179 148 82,7
Prato - Istituto «Datini» 162 159 98,1
Siena - IS «Caselli» 163 119 73,0
Viareggio - «Don Lorenzo Milani» 201 199 99,0
Totale 1882 1624 86,3
Media
86,7
Deviazione Standard
9,6
Grafico 4 – Compilazione del Questionario e Deviazione standard
82,2
97,4
90,2
97,8
85,3
80,1 79,8
74,3
82,7
98,1
73,0
99,0
60,0
80,0
100,0
Carrara -«Leonardoda Vinci»
Empoli - IIS«Ferraris»
Firenze -«Leonardoda Vinci»
Grosseto – Polo
«Bianciardi»
Livorno -«Francesco
Cecioni»
Montevarchi – IC
«Magiotti»
Pisa - LiceoScientifico
«Dini»
Pistoia -Istituto
«Datini»
Pontassieve -Istituto
Comprensivo
Prato -Istituto
«Datini»
Siena - IS«Caselli»
Viareggio -«Don
LorenzoMilani»
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 24 ]
Laddove è stata condotta un’iniziativa di presentazione del Questionario in
modo più diretto, sia mediante la sollecitazione dei direttori dei corsi sia grazie alla
presenza di uno dei valutatori, il feedback dei docenti è risultato di molto
superiore alla media.
Come evidenziato nel precedente Grafico 3, la restituzione del Questionario
mostra percentuali maggiori per i docenti dell’Infanzia (87,5%) e della Primaria
(90,9%) rispetto alla Secondaria di primo grado (84,8%) e alla Secondaria di
secondo grado (81,9%), ma nel complesso la ricezione dello strumento è da
considerarsi positiva se si considera che la media delle compilazioni dei
questionari finali nelle precedenti edizioni, con attribuzione di 2 crediti, si aggira
intorno al 93-95%.
5. I risultati del Questionario Docenti
Il Questionario finale comprendeva 20 domande (scelta multipla con
attribuzione di punteggi su scala Likert da 1 a 4; selezione plurima di più possibili
scelte; griglia di priorità da 1 a 3 per indicare le maggiori criticità; alcuni campi
aperti in cui i corsisti hanno indicato aspetti su casi singoli). La Likert a 4 opzioni è
dovuta alla volontà di rendere equilibrati i due campi delle risposte positive o
negative. Nel questionario è stata inserita una guida alla corrispondenza tra il
punteggio e la relativa descrizione qualitativa:
Punteggio 1: giudizio decisamente negativo; non sono per niente d’accordo;
l’obiettivo non è stato affatto raggiunto.
Punteggio 2: giudizio parzialmente negativo; non sono del tutto d’accordo;
l’obiettivo non è stato del tutto raggiunto.
Punteggio 3: giudizio pienamente positivo; sono d’accordo; l’obiettivo è stato
del tutto raggiunto.
Punteggio 4: giudizio ottimo o eccellente; sono completamente d’accordo;
l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto.
I primi tre quesiti erano finalizzati a comprendere in che modo è avvenuta
la condivisione del percorso formativo; in quale misura sono state fornite
informazioni adeguate al suo svolgimento; se le informazioni che i docenti avevano
ricevuto erano state utili a comprendere il modello didattico e organizzativo della
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 25 ]
formazione in ingresso; se vi era stata una condivisione finale dell’esperienza
attraverso un riesame conclusivo di tutta l’iniziativa.
In effetti, mentre nell’Item 1 (Come valuta il primo incontro in presenza in cui
sono state fornite ai docenti neoassunti informazioni sulle modalità operative e sullo
svolgimento del corso di formazione?) le risposte positive sono nell’insieme pari al
74,7% e quelle negative il 20,7%, nell’Item 2 (Come valuta il primo incontro in
presenza in cui sono state esplicitate ai docenti neoassunti informazioni relative alle
opportunità di sviluppo professionale?) – in cui si chiedeva conto di un tema più
specifico (quello dello sviluppo professionale della carriera docente) – le risposte
negative in questo caso sono salite al 33,9%. Item1. Come valuta il primo incontro in presenza in cui sono state fornite ai docenti neoassunti informazioni sulle modalità operative e sullo svolgimento del corso di formazione?
Risposte Frequenze % sul Totale
1 32 2,0%
2 304 18,7%
3 923 56,8%
4 290 17,9%
Non ero presente 75 4,6%
Totale 1624 100,0%
Item 2. Come valuta il primo incontro in presenza in cui sono state esplicitate ai docenti neoassunti informazioni relative alle opportunità di sviluppo professionale?
Risposte Frequenze % sul Totale
1 114 7,0%
2 436 26,8%
3 803 49,4%
4 204 12,6%
Non ero presente 67 4,1%
Totale 1624 100,0%
Item 3. Come valuta l’incontro finale in presenza in cui è stata condotta una riflessione condivisa sui punti di forza e sulle criticità del modello formativo?
Risposte Frequenze % sul Totale
1 60 3,7%
2 227 14,0%
3 851 52,4%
4 411 25,3%
Non ero presente 75 4,6%
Totale 1624 100,0%
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 26 ]
Nella scelta dei Laboratori formativi dedicati prevalgono, oltre ai Bisogni
educativi speciali (23,8% sul totale delle risposte), quello sulle Nuove tecnologie e il
loro impatto sulla didattica, che registra un’adesione per il 23,1% a conferma di
una significativa consapevolezza, da parte dei docenti, del ruolo strategico delle
ICT nello sviluppo di una didattica attiva e laboratoriale.
L’ambito delle competenze relazionali e dell’educazione all’affettività si
attesta complessivamente al 20,5%, mentre indici piuttosto bassi hanno fatto
registrare i temi legati alla dispersione (2,8%) e all’orientamento (2,4%),
all’alternanza scuola-lavoro (1,3%), aspetto – quest’ultimo – che riguarda i soli
docenti della sola scuola secondaria di secondo grado.
Altri laboratori più settoriali, che hanno fatto registrare un dato
complessivo dell’1,8%, hanno riguardato la progettazione per competenze;
l’educazione linguistica in un’ottica plurilingue; le ICT e il loro impatto nella
matematica. Un dato abbastanza significativo, e da leggere in modo trasversale, è la
scarsa adesione a laboratori relativi ad approfondimenti disciplinari (2,8%),
peraltro concentrati soprattutto a Pisa, Viareggio e Livorno, segno che tra gli
insegnanti prevalgono interessi di tipo metodologico, in qualche modo legati alla
complessità di declinare i contenuti disciplinari in forme e modalità di
insegnamento efficace.
Item 4. A quale laboratorio formativo dedicato ha partecipato?
Risposte Frequenze
% sul Totale
% sui Questionari
compilati
% sui Docenti
Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica 1528 23,1% 94,1% 81,2%
Gestione della classe e delle problematiche relazionali 1320 20,0% 81,3% 70,1%
Sistema nazionale di valutazione 588 8,9% 36,2% 31,2%
Bisogni educativi speciali e disabilità 1574 23,8% 96,9% 83,6%
Educazione all’affettività 33 0,5% 2,0% 1,8%
Dispersione scolastica 188 2,8% 11,6% 10,0%
Inclusione sociale ed aspetti interculturali 834 12,6% 51,4% 44,3%
Alternanza scuola-lavoro 86 1,3% 5,3% 4,6%
Orientamento 162 2,4% 10,0% 8,6%
Specifici approfondimenti disciplinari e didattici 183 2,8% 11,3% 9,7%
Altro 117 1,8% 7,2% 6,2%
Totale 6613 100,0%
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 27 ]
L’efficacia dei docenti esperti è stata registrata nell’Item 5 (Nella conduzione
dei laboratori i «Docenti esperti» si sono rivelati efficaci dal punto di vista delle
modalità didattiche con cui hanno condotto gli incontri di formazione?): prevale la
risposta 3, con un giudizio positivo per il 59,1%, mentre un insegnante su quattro
giudica il lavoro degli esperti con il punteggio massimo. Solo 16 frequenze, pari
all’1%, attribuiscono il punteggio più basso; il punteggio 2 registra 231 frequenze
(14,2%). I commenti dei corsisti sono stati riportati nel campo di testo a risposta
aperta: pochissimi hanno espresso giudizi mirati a laboratori specifici, ma in alcuni
casi sono state evidenziate criticità nell’organizzazione dei materiali e delle
presentazioni e soprattutto, una non specifica attenzione agli insegnanti della
scuola dell’infanzia.
Tra le qualità e funzioni che i docenti esperti hanno messo in atto e che sono
state apprezzate dai corsisti spicca il supporto didattico ai temi del laboratorio
(36,1% con 1208 frequenze su un totale di 3348). Si tratta di un dato interessante
e su cui riflettere: esso rappresenta il doppio delle risposte rispetto all’uso delle
tecnologie didattiche (18,8%), segno che effettivamente il corso ha provocato uno
spostamento, negli interessi e nelle priorità dei docenti, dalle tecnologie e dalla
piattaforma e-learning alla pratica operativa e alla progettazione laboratoriale,
suscitando il confronto delle idee e un approccio generativo alla costruzione della
comunità educativa. Poi c’è evidentemente un altro aspetto da non trascurare: il
lungo percorso di alfabetizzazione informatica comincia a dare i suoi frutti e una
nuova generazione di insegnanti è ormai dotata di competenze digitali sufficienti
per gestire documenti, per navigare in rete utilizzandone le risorse.
Grafico 5 – Le funzioni maggiormente apprezzate del «Docente esperto»
36,1%
18,8%
5,2%
6,1%
11,6%
10,1%
7,7%
3,1%
1,4%
Supporto didattico ai temi del laboratorio
Avvicinare il docente neoassunto all'usodelle tecnologie didattiche
Orientamento nella costruzione del portfolio
Supporto all’utilizzo dei materiali presenti nella piattaforma INDIRE
Consigli su come utilizzare i materiali trovatiin rete
Dare informazioni sul Sistema Nazionale diValutazione
Aiutarmi ad affrontare i momenti didifficoltà
Il supporto è risultato inadeguato ai mieibisogni formativi
Altro
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 28 ]
Elenco scuole-polo e tematiche dei Laboratori
Prov. Scuola Laboratori Formativi Dedicati
AR IC Magiotti Montevarchi
Integrazione scolastica dei disabili e con i bisogni educativi speciali Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento) Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica Dispersione scolastica: orientamento, inclusione sociale
FI IS Ferraris Empoli
Problematiche generali connesse con l’integrazione scolastica dei disabili con i bisogni educativi speciali Nuove tecnologie, LIM, redazione di un portfolio Gestione di classi difficili e delle problematiche relazionali, educazione all’effettività’ Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento) Dispersione scolastica, orientamento, alternanza scuola-lavoro
FI IC Pontassieve
Bisogni educativi speciali e disabilità Inclusione sociale e aspetti interculturali Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento) Tecnologie ed impatto sulla didattica Gestione della classe affettività e gestionalità Continuità, orientamento; dispersione scolastica, alternanza scuola-lavoro Approfondimenti disciplinari
FI IS Leonardo da Vinci Firenze
Bisogni educativi speciali e disabilità Alternanza scuola-lavoro Gestione della classe e delle problematiche relazionali Dispersione scolastica Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento) Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica
GR Polo Bianciardi Grosseto
Bisogni educativi speciali e disabilità; Inclusione sociale ed aspetti interculturali; sistema nazionale di valutazione Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica Gestione della classe e delle problematiche relazionali; dispersione scolastica Alternanza scuola-lavoro; orientamento
LI LS F.Cecioni Livorno
Bisogni educativi speciali e disabilità; Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica; Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento) Approfondimenti didattici e disciplinari: (area scientifico-matematica, area linguistico-letteraria) con particolare attenzione alla gestione della classe e alle problematiche relazionali
LU IC Don Milani Viareggio
Bisogni educativi speciali e disabilità; Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica; Educazione linguistica in un ottica plurilingue secondo approccio (L1,LS,LC,L2) Multiculturalismo ed intercultura La gestione della classe
MS IC Menconi Carrara
Laboratorio: tante diversità, inclusione Problematiche relazionali all’interno della classe Uso delle nuove tecnologie nella didattica quotidiana Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento)
PI LS U.Dini Pisa
Bisogni educativi speciali e disabilità; Gestione della classe e delle problematiche relazionali Tecnologie e didattica Approfondimenti disciplinari e didattici
PO IS F.Datini Prato
Integrazione scolastica dei disabili e analisi situazione alunni con bisogni educativi speciali Gestione della classe e delle problematiche relazionali Inclusione sociale ed aspetti interculturali Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica
PT IS F.Datini Prato
Integrazione scolastica dei disabili e analisi situazione alunni con bisogni educativi speciali Gestione della classe e delle problematiche relazionali Inclusione sociale ed aspetti interculturali Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica
SI IS G.Caselli Siena
Integrazione scolastica, disabilità e bisogni educativi speciali Europa, intercultura ed inclusione sociale Tecnologia didattica. La classe digitale:strumenti e ambienti, ruoli e metodi Valutazione, autovalutazione e miglioramento. Il sistema nazionale di valutazione. Il sistema qualità Programmare per competenze Alternanza scuola-lavoro La relazione educativa come prevenzione al disagio scolastico
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 29 ]
Il coordinamento regionale aveva peraltro individuato alcune tipologie
laboratoriali che sono state in gran parte rispettate, pur nella diversità lasciata alle
specifiche competenze ed esperienze dei docenti esperti. Si voleva evitare, ad
esempio, il ripetersi di momenti frontali di tipo istruzionale e in forma plenaria,
poco inclini alla discussione di gruppo e ad un esercizio attivo di quella
epistemologia della pratica che costituisce uno dei principali contributi della
professione docente e che andava indubbiamente valorizzato. In effetti il
Questionario voleva comprendere le diverse sfumature della lezione del docente
esperto, le differenze – anche minime, ma pur sempre individuabili – tra
l’intervento frontale classico, magari accompagnato da una presentazione digitale,
e interventi più inclusivi, aperti ad interventi di singoli o di gruppi. Questa tipologia
(Lezioni frontali alternate a lavori di gruppo) è stata utilizzata nel 32,3% dei casi,
mentre la lezione partecipata e aperta alla discussione di gruppo si è verificata nel
19,5% delle situazioni. Da segnalare anche la progettazione di un’unità didattica
(13,0%) e le attività in sottogruppi per area disciplinare e a seconda della
provenienza dei corsisti (rispettivamente 4,7% e 3,6%).
Item 7. I laboratori sono stati condotti attraverso:
Risposte Frequenze % sul
Totale
% sui Questionari
compilati
% sui Docenti
Lezioni frontali 271 6,1% 16,7% 14,4%
Lezioni frontali alternate a lavori di gruppo 1443 32,3% 88,9% 76,7%
Lezioni partecipate aperte alla discussione di gruppo 872 19,5% 53,7% 46,3%
Distribuzione di materiali e successivi lavori di gruppo 654 14,7% 40,3% 34,8%
Flipped classroom 19 0,4% 1,2% 1,0%
Brainstorming 225 5,0% 13,9% 12,0%
Progettazione di un’unità didattica 579 13,0% 35,7% 30,8%
Attività in sottogruppi per area disciplinare 210 4,7% 12,9% 11,2%
Attività in sottogruppi per provenienza istituto 162 3,6% 10,0% 8,6%
Altro 27 0,6% 1,7% 1,4%
Totale 4462 100,0%
I laboratori hanno così prodotto come risultato una conduzione didattica di
tipo aperto attraverso forme di apprendimento collaborativo permettendo un
utilizzo e un reimpiego dei materiali a vari livelli di fruizione (Item 8 – Quale
risultato concreto hanno prodotto i «laboratori formativi dedicati»?): hanno dato
vita a una comunità di pratiche tra i docenti, hanno permesso lo scambio di
materiali e di esperienze metodologico-didattiche, e alla fine sono risultati
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 30 ]
spendibili per un ritorno in classe dell’esperienza acquisita, come si evince dal
Grafico 6.
Grafico 6 – I risultati dei laboratori
Alla richiesta di esprimere un giudizio complessivo e sintetico
sull’esperienza dei laboratori (Item 10 – Sulla base della modalità didattica
impiegata e dei contenuti, come valuta complessivamente la conduzione dei
laboratori formativi dedicati?), i docenti hanno espresso una valutazione positiva
nel 63,7% dei casi ed eccellente nel 15,8% (Tabella 9).
Tabella 9 – I giudizi finali sui laboratori per tipo di scuola
Giudizio 1 2 3 4 Totale
Infanzia 2 41 176 53 272
0,7% 15,1% 64,7% 19,5% 100,0%
Primaria 7 95 325 81 508
1,4% 18,7% 64,0% 15,9% 100,0%
Secondaria di 1° grado 6 101 271 62 440
1,4% 23,0% 61,6% 14,1% 100,0%
Secondaria di 2° grado 8 72 263 61 404
2,0% 17,8% 65,1% 15,1% 100,0%
Totale 23 309 1035 257 1624
1,4% 19,0% 63,7% 15,8% 100,0%
4,1%
11,7%
21,3%
15,1%
20,6%
6,7%
20,6%
I laboratori non hanno prodotto risultati edesperienze che potrei trasferire in classe
Nei laboratori gli argomenti sono stati trattatisoprattutto da un punto di vista teorico
I laboratori hanno consentito soprattutto di creareuna comunità di pratiche tra i docenti
Ho appreso contenuti di tipo metodologico-didattico
I laboratori sono serviti a raccogliere materiali darielaborare
Ho potuto sperimentare un approccio innovativo aicontenuti disciplinari
I laboratori hanno permesso di acquisire esperienze estrategie didattiche che posso trasferire in classe
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 31 ]
Tuttavia andrà anche rilevata una quota non marginale del 20,4% dei
corsisti, pari a 332 unità, che ha espresso complessivamente una valutazione non
positiva dei laboratori. I giudizi negativi emergono in modo trasversale rispetto
all’ordine e grado scolastico: non sono confinati dentro un preciso segmento dei
docenti, benché gli insegnanti della scuola dell’infanzia abbiamo fatto notare un
certo squilibrio nelle problematiche affrontate, segnalando un eccessivo
sbilanciamento (di materiali, di laboratori dedicati) a favore della scuola
secondaria. Tra le risposte che i corsisti hanno indicato nel campo di testo
consentito nell’Item 6 (Quali sono state le funzioni del «Docente esperto» che lei ha
apprezzato maggiormente?), alcune hanno specificato i motivi della valutazione
negativa e sulle quali merita condurre una riflessione. Una possibile spiegazione di
questi giudizi può essere individuata nella composizione dei docenti esperti in
base all’ordine di scuola di provenienza. Nella maggior parte dei casi si è trattato,
infatti, di insegnanti di scuola secondaria, con due sole presenze tra i docenti della
scuola dell’infanzia, come si può osservare nel Grafico 7.
Risposta a). I materiali forniti non erano pienamente adeguati per la scuola
infanzia.
Risposta b). Come insegnante della scuola dell'infanzia ho sentito poco
considerati i miei bisogni formativi su questioni relative alla fascia d'età con cui
lavoro.
Risposta c). Gruppi troppo eterogenei e informazioni che arrivavano all'ultimo
momento.
Risposta d) Il supporto è risultato inadeguato ai miei bisogni formativi, il mio
ordine di scuola è stato raramente considerato.
Grafico 7 – La scuola di provenienza dei «docenti esperti
2
16
7
23
6
1
1
3
1
Docenti della scuola dell’infanzia
Docenti della scuola primaria
Docenti di Scuola secondaria di…
Docenti di Scuola secondaria di…
Dirigente scolastico
Dirigente tecnico
Docente comandato
Docente di sostegno
Specialista in lingua inglese
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 32 ]
L’analisi multivariata ha permesso di incrociare la variabile dei quattro
possibili giudizi di valore con le varie sedi dei corsi e di individuare la
concentrazione più elevata di valutazioni negative: sommando i valori 1 e 2,
rispetto al dato generale del 20,4% su tutti i corsisti, le scuole-polo che superano
questa soglia sono Livorno (32,2%), Pontassieve (27,0%), Firenze (25,3%) e
Grosseto(23,9%). Gli indici più bassi si registrano invece a Montevarchi (9,7%),
Carrara (15,0%), Pisa (16,5%), Pistoia (18,0%), Prato (18,2%), Empoli (18,4%),
Siena (18,5%), Viareggio (20,1%).
Tabella 10 – I giudizi finali sui laboratori per scuola-polo
Giudizio 1 2 3 4 Totale
Carrara - «Leonardo da Vinci» 0 9 34 17 60
0,0% 15,0% 56,7% 28,3% 100,0%
Empoli - IIS «Ferraris» 0 21 67 26 114
0,0% 18,4% 58,8% 22,8% 100,0%
Firenze - «Leonardo da Vinci» 5 53 143 28 229
2,2% 23,1% 62,4% 12,2% 100,0%
Grosseto – Polo «Bianciardi» 1 20 54 13 88
1,1% 22,7% 61,4% 14,8% 100,0%
Livorno - «Francesco Cecioni» 3 25 52 7 87
3,4% 28,7% 59,8% 8,0% 100,0%
Montevarchi IC «Magiotti» 0 11 86 16 113
0,0% 9,7% 76,1% 14,2% 100,0%
Pisa Liceo Scientifico «Ulisse Dini» 1 25 102 30 158
0,6% 15,8% 64,6% 19,0% 100,0%
Pistoia «Datini – Prato» 5 22 103 20 150
3,3% 14,7% 68,7% 13,3% 100,0%
Pontassieve – Istituto Comprensivo 3 37 85 23 148
2,0% 25,0% 57,4% 15,5% 100,0%
Prato - «Datini» 1 28 95 35 159
0,6% 17,6% 59,7% 22,0% 100,0%
Siena – IS «Caselli» 1 21 83 14 119
0,8% 17,6% 69,7% 11,8% 100,0%
Viareggio - «Don Lorenzo Milani» 3 37 131 28 199
1,5% 18,6% 65,8% 14,1% 100,0%
Totale 23 309 1035 257 1624
1,4% 19,0% 63,7% 15,8% 100,0%
L’Item 9 (Tra le criticità emerse nella partecipazione ai laboratori ne indichi
tre in ordine di importanza) chiedeva ai corsisti di individuare, in ordine di priorità,
i tre principali elementi critici emersi nella conduzione dei laboratori. Sulla base
del numero totale delle frequenze, i docenti hanno indicato la necessità di
Sostenere un apprendimento che permetta un concreto trasferimento alla didattica
(957 frequenze totali), evidenziando in questo modo la diffusa e sentita esigenza,
per i docenti, di reimpiegare i contributi e gli stimoli emersi dalla formazione nella
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 33 ]
normale gestione delle classi, della didattica e del proprio vissuto professionale. Un
aspetto, quest’ultimo, che si rileva anche nell’indicatore Difficoltà a trasferire i
contenuti dei laboratori nell'elaborazione del portfolio (749 frequenze totali): un
maggiore coordinamento sul lavoro dei docenti esperti – o addirittura un’iniziativa
preliminare all’avvio dei laboratori in grado di programmare la conduzione delle
attività, la forma e la struttura dei contenuti, il loro sviluppo sui diversi contesti
d’aula – potrebbe consentire in futuro di correggere abbastanza agevolmente i
rilievi che sono emersi in questa prima esperienza. I dati complessivi e riepilogativi
sono visibili nella Tabella 11.
Tabella 11 – Le criticità nella partecipazione ai laboratori
Priorità 1 Priorità 2 Priorità 3 Totale
Sostenere un apprendimento che permetta un concreto trasferimento alla didattica
420 283 254 957
Gestione di un gruppo eterogeneo per contesto scolastico
327 309 197 833
Difficoltà a trasferire i contenuti dei laboratori nell'elaborazione del portfolio
259 282 208 749
Sostenere il lavoro collaborativo e cooperativo in rete da parte di tutto il gruppo
172 254 198 624
Difficoltà di informazione sulle attività previste 181 243 144 568
Gestione di un gruppo con differenti livelli di competenza tecnologica
184 207 170 561
Gestione del tempo online 191 185 164 540
Gestione della comunicazione in rete 143 158 141 442
Tendenza all’isolamento dei singoli nel lavoro a distanza
84 144 179 407
Difficoltà di orientamento degli insegnanti tra i materiali proposti
102 162 142 406
Gestione del gruppo in presenza 115 140 136 391
Gestione del gruppo online 78 129 120 327
Resistenza del gruppo alle nuove tecnologie 70 124 114 308
All’interno dell’Item 9, una macroarea di indicatori è stata quella della
gestione del gruppo dei corsisti: benché la Gestione del gruppo in presenza (391
frequenze) e la Gestione del gruppo online (327 frequenze) risultino agli ultimi
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 34 ]
posti della serie, un dato significativo – che in parte spiega certe difficoltà che
abbiamo indicato per gli Items 6 e 10 – è stata la complessità a gestire i gruppi
composti da insegnanti provenienti da scuole diverse per ordine e grado. La
Gestione di un gruppo eterogeneo per contesto scolastico è risultata la seconda della
serie e ha raccolto in totale 833 frequenze: in effetti la struttura dei laboratori ha
implicato la formazione di gruppi in cui docenti della scuola dell’infanzia si sono
trovati fianco a fianco con quelli della secondaria di secondo grado, peraltro con
evidenti disparità rispetto ai materiali preparatori che i docenti esperti ha messo a
disposizione dei corsisti, materiali che spesso erano pensati per contesti più adatti
alla scuola secondaria o che rispondevano a criteri di esposizione più generali.
Il modello di formazione sperimentato in questo anno scolastico è stato
pensato come un sistema centrato su una serie di snodi, organizzati in attività di
gruppo e in attività individuali. Il piano di lavoro che ha riguardato più
concretamente le attività che i docenti hanno svolto a livello individuale è stato
quello che ha previsto la presenza e la cooperazione con il tutor accogliente. Come
abbiamo già delineato nella parte introduttiva di questo rapporto, le attività di
mentoring e di tutoring rappresentano una cornice di riferimento metodologico
molto importante nelle iniziative di sviluppo professionale e più volte ribadite
dalla ricerca pedagogica evidence based (Evertson – Smithey: 2000; Yoon: 2007).
D’altra parte la riflessione sulle pratiche didattiche degli insegnanti è oggi
un terreno di ricerca altamente qualificato, in cui si fronteggiano teorie e
impostazioni anche contrapposte, tutte però con una comune finalità e un
orientamento coerente: quello cioè di proporre modifiche sostanziali ad un
atteggiamento diffuso e relativo alla modalità didattica della lezione frontale. In
effetti, è «opinione sempre più condivisa nella riflessione psicopedagogica e
didattica, che la possibilità di attribuire senso e significato al curricolo e alla
trasmissione di conoscenza stia nella congruenza con cui si saldano, da un lato,
aspetti epistemologici trasversali a tutte le discipline, come la criticità, storicità e
problematicità, dall’altro un’articolazione delle metodologie didattiche in relazione
sia all’eterogeneità e al cambiamento in itinere degli studenti (vincoli evolutivi,
sociali, affettivi, culturali), sia alla specificità dei nuclei fondanti le diverse
discipline» (Bonica - Sappa: 2010, 133).
Dalle teorie curricolari dell’Instructional design, peraltro validate da
esperienze empiriche evidence based, derivano tutte quelle metodologie centrate
sull’apprendistato cognitivo e su quelle forme di apprendimento on the job che
hanno trovato larga applicazione nei contesti di lavoro: il modelling, il coaching, il
mentoring. Si tratta di modalità formative che hanno in comune una forte valenza
delle pratiche maturate negli ambienti lavorativi. In questo senso le epistemologie
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 35 ]
della pratica si configurano come il risultato di un sapere congiunto, di attività
situate in contesti operativi, di un agire riflessivo che opera dentro relazioni e reti
collaborative in cui il lavoro risulta già un processo euristico.
Se andiamo ad osservare come questo paradigma ha trovato applicazione
nella cornice e nel sistema di formazione dei neoassunti vediamo, nell’Item 11 –
Come valuta l’attività di confronto, programmazione e sviluppo condiviso che il
docente neoassunto ha svolto, all’interno della propria scuola, insieme al «Tutor
accogliente»? – che il 92% delle frequenze indica giudizi positivi, con un valore
vicino al 50% dei casi nella più alta delle quattro risposte consentite.
Item 11. Come valuta l’attività di confronto, programmazione e sviluppo condiviso che il docente neoassunto ha svolto, all’interno della propria scuola, insieme al «Tutor accogliente»? Risposte Frequenze % sul Totale 1 21 1,3% 2 108 6,7% 3 692 42,6% 4 803 49,4% Totale 1624 100,0%
Item 12. Nella fase preliminare il supporto del «Tutor accogliente» si è manifestato attraverso:
Risposte Frequenze % sul
Totale
% sui Questionari
compilati
% sui Docenti
Consigli su come progettare un’unità didattica 982 26,9% 60,5% 52,2% Suggerimenti per strutturare una lezione 778 21,3% 47,9% 41,3% Indicazioni sui criteri di valutazione 470 12,9% 28,9% 25,0% Confronto sulle modalità con cui effettuare le verifiche 577 15,8% 35,5% 30,7% Informazioni sull’andamento generale della classe 710 19,5% 43,7% 37,7% Altro 130 3,6% 8,0% 6,9% Totale 3647 100,0%
Item 13. Le indicazioni fornite dal «Tutor accogliente» finalizzate all’attività in classe su quali tematiche si sono concentrate?
Risposte Frequenze % sul
Totale
% sui Questionari
compilati
% sui Docenti
Sui contenuti della disciplina da lei insegnata 479 11,2% 29,5% 25,5% Sulla gestione della classe 767 17,9% 47,2% 40,8% Sulla metodologia didattica 1135 26,6% 69,9% 60,3% Sulle competenze relazionali dell’insegnante 597 14,0% 36,8% 31,7% Sulle difficoltà di apprendimento 503 11,8% 31,0% 26,7% Sui BES 399 9,3% 24,6% 21,2% Su come impostare una lezione frontale 130 3,0% 8,0% 6,9% Sull’impiego delle tecnologie 222 5,2% 13,7% 11,8% Altro 41 1,0% 2,5% 2,2% Totale 4273 100,0%
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 36 ]
Il supporto del tutor accogliente si è manifestato soprattutto come aiuto alla
progettazione didattica (26,9%) e suggerimenti per strutturare una lezione
(21,3%), mentre gli interventi che concernevano la valutazione e la verifica hanno
riguardato rispettivamente il 12,9% e il 15,8% delle frequenze. L’attività didattica
proposta con la frequenza maggiore (Item 14 - Se ha assistito ad un’attività
didattica con il «Tutor accogliente», quale metodologia è stata utilizzata?) è
risultata la lezione dialogata (49,1%), seguita dalla didattica laboratoriale in classe
(18,9%), mentre la lezione frontale è stata utilizzata nel 17,3% dei casi (Grafico 8).
Grafico 8 – L’attività didattica proposta dal Tutor accogliente
Sono largamente positive anche le risposte riguardo all’utilità del portfolio
(Item 15 – Qual è il suo giudizio riguardo all’utilità del portfolio formativo in
relazione al percorso professionale del docente neoassunto?) sebbene le
informazioni ricevute a tale proposito, e richieste nell’Item 16, restituiscano un
dato leggermente inferiore. Non dissimili sono le indicazioni sull’utilizzo della
piattaforma e-learning: il 65,2% dei docenti ha espresso un giudizio più che
positivo o eccellente.
Lezione frontale; 17,3%
Lezione dialogata; 24,9%
Didattica laboratoriale in classe; 18,9%
Lavoro di gruppo da parte degli alunni; 16,2%
Lezione in laboratorio; 6,1%
Verifica orale; 7,3%
Lezione con il supporto della
LIM; 6,7%
Altro; 2,7%
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 37 ]
Il questionario chiedeva anche di esprimersi su aspetti logistici e
organizzativi: mentre è stata largamente apprezzata la dotazione tecnologica
messa a disposizione dalle scuole polo, è risultato decisamente negativo, nel
complesso per il 63,3% dei casi, il riscontro sulla scelta del periodo e sulla
tempistica.
In chiusura riportiamo la tabella con il giudizio sintetico che i docenti hanno
espresso sul corso di formazione.
Item 20. Rispetto alle attese e alle sue competenze pregresse il corso:
Risposte Frequenze % sul Totale
È risultato del tutto inutile 75 4,6%
Ha comportato un impegno limitato ed è risultato di poca utilità 261 16,1%
Ha comportato un certo impegno, ma è risultato utile 1085 66,8%
Ha comportato un impegno considerevole, ma è risultato molto utile 203 12,5%
Totale 1624 100,0%
6. Conclusioni
I risultati di questa ricerca evidenziano nei numeri un risultato largamente
positivo dell’esperienza condotta su questo nuovo modello di formazione. La
buona riuscita del corso è stata la conseguenza di una serie di fattori congiunti che
abbiamo delineato nei precedenti capitoli e non andrà dimenticata, con una
funzione di supporto trasversale alla comunicazione e alla documentazione,
l’utilità e l’efficacia della piattaforma on line realizzata dal Prof. Giancarlo Martini.
Seppure sia stata rilevata da tutti – docenti neoassunti, docenti esperti,
direttori dei corsi – la necessità di dilazionare il corso in un arco di tempo che
consenta, in futuro, uno svolgimento più agevole dell’intervento formativo, vi sono
tuttavia alcune considerazioni finali che potranno risultare utili ad una riflessione
condivisa.
La prima questione riguarda i numeri degli immessi in ruolo e la gestione
amministrativa e organizzativa del contingente. Nel caso di un quantitativo di gran
lunga superiore, come quello prefigurato da un piano di assunzioni di oltre
centomila docenti, quanto è sostenibile un modello formativo orizzontale e
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 38 ]
integrato con una quota di immessi in ruolo quattro volte superiore a quella
realizzata quest’anno?
Seconda questione. A livello qualitativo i laboratori non hanno fatto
registrare, da parte dei docenti neoassunti, una produzione di materiali
particolarmente significativa per originalità e completezza. I contenuti prodotti per
la loro conduzione da parte dei docenti esperti è risultata complessivamente
adeguata ma con differenze anche significative tra le dodici scuole-polo e con una
limitata specificità nei confronti della scuola dell’infanzia. Questo aspetto introduce
il tema della formazione dei formatori e di un coordinamento ex ante del nucleo dei
docenti esperti: l’obiettivo è quello di migliorare l’uniformità della consulenza on
the job da parte del nucleo dei docenti esperti attraverso incontri di preparazione,
coordinamento professionale, condivisione di format e di contenuti.
Terza questione. La lettura qualitativa dei contributi presenti nella
piattaforma ha evidenziato, rispetto ai criteri individuati dal Nucleo di Valutazione,
alcuni limiti. Sarebbe infatti opportuno predisporre materiali pensati come
contributi scomponibili e ricomponibili a livello didattico e metodologico,
mediante opportune curvature e declinazioni sul curricolo, sulla progettazione di
unità di apprendimento.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 39 ]
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Questionari
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Questionario docenti neoassunti
Per ogni domanda indicare la risposta sulla base della seguente scala di valori: 1: giudizio decisamente negativo; non sono per niente d’accordo; l’obiettivo non è stato affatto raggiunto. 2: giudizio parzialmente negativo; non sono del tutto d’accordo; l’obiettivo non è stato del tutto raggiunto. 3: giudizio pienamente positivo; sono d’accordo; l’obiettivo è stato del tutto raggiunto. 4: giudizio ottimo o eccellente; sono completamente d’accordo; l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. *Campo obbligatorio Tipologia ruolo in cui cui il docente è stato immesso: * Selezionare la risposta dall’elenco a discesa Sede del corso neoassunti in cui è stato iscritto * Selezionare la risposta dall’elenco a discesa Classe di concorso * Selezionare la risposta dall’elenco a discesa Se nella domanda precedente ha risposto “Altro”, scriva nel campo di testo la sua classe di concorso Inizio questionario Il Questionario si compone di 20 domande. Il tempo previsto per le risposte è di circa quindici minuti. Per ogni domanda indicare la risposta sulla base della seguente scala di valori: 1: giudizio decisamente negativo; non sono per niente d’accordo; l’obiettivo non è stato affatto raggiunto. 2: giudizio parzialmente negativo; non sono del tutto d’accordo; l’obiettivo non è stato del tutto raggiunto. 3: giudizio pienamente positivo; sono d’accordo; l’obiettivo è stato del tutto raggiunto. 4: giudizio ottimo o eccellente; sono completamente d’accordo; l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. 1. Come valuta il primo incontro in presenza in cui sono state fornite ai docenti neoassunti informazioni sulle modalità operative e sullo svolgimento del corso di formazione? * 1 2 3 4 Non ero presente 2. Come valuta il primo incontro in presenza in cui sono state esplicitate ai docenti neoassunti informazioni relative alle opportunità di sviluppo professionale? * 1 2 3 4 Non ero presente
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3. Come valuta l’incontro finale in presenza in cui è stata condotta una riflessione condivisa sui punti di forza e sulle criticità del modello formativo? * 1 2 3 4 Non ero presente 4. A quale laboratorio formativo dedicato ha partecipato? * Sono consentite più risposte. La denominazione dei vari laboratori può discostarsi lievemente – a seconda delle sedi in cui sono stati attivati – da quanto indicato nella normativa. Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica Gestione della classe e delle problematiche relazionali Sistema nazionale di valutazione Bisogni educativi speciali e disabilità Educazione all’affettività Dispersione scolastica Inclusione sociale ed aspetti interculturali Alternanza scuola-lavoro Orientamento Specifici approfondimenti disciplinari e didattici Altro 5. Nella conduzione dei laboratori i “Docenti esperti” si sono rivelati efficaci dal punto di vista delle modalità didattiche con cui hanno condotto gli incontri di formazione? * 1 2 3 4 6. Quali sono state le funzioni del “Docente esperto” che lei ha apprezzato maggiormente? * Sono consentite più risposte Supporto didattico ai temi del laboratorio Avvicinare il docente neoassunto all’uso delle tecnologie didattiche Orientamento nella costruzione del portfolio Supporto all’utilizzo dei materiali presenti nella piattaforma INDIRE Consigli su come utilizzare i materiali trovati in rete Dare informazioni sul Sistema Nazionale di Valutazione Aiutarmi ad affrontare i momenti di difficoltà Il supporto è risultato inadeguato ai miei bisogni formativi Altro
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7. I laboratori sono stati condotti attraverso: * Sono consentite più risposte Lezioni frontali Lezioni frontali alternate a lavori di gruppo Lezioni partecipate aperte alla discussione di gruppo Distribuzione di materiali e successivi lavori di gruppo Flipped classroom Brainstorming Progettazione di un’unità didattica Attività in sottogruppi per area disciplinare Attività in sottogruppi per provenienza istituto Altro 8. Quale risultato concreto hanno prodotto i “laboratori formativi dedicati”? * Sono consentite più risposte I laboratori non hanno prodotto risultati ed esperienze che potrei trasferire in classe Nei laboratori gli argomenti sono stati trattati soprattutto da un punto di vista teorico I laboratori hanno consentito soprattutto di creare una comunità di pratiche tra i
docenti Ho appreso contenuti di tipo metodologico-didattico I laboratori sono serviti a raccogliere materiali da rielaborare Ho potuto sperimentare un approccio innovativo ai contenuti disciplinari I laboratori hanno permesso di acquisire esperienze e strategie didattiche che posso
trasferire in classe 9. Tra le criticità emerse nella partecipazione ai laboratori ne indichi tre in ordine di importanza:
Priorità 1 Priorità 2 Priorità 3
Gestione della comunicazione in rete
Gestione di un gruppo con differenti livelli di competenza tecnologica
Gestione di un gruppo eterogeneo per contesto scolastico
Resistenza del gruppo alle nuove tecnologie
Difficoltà di informazione sulle attività previste
Gestione del tempo online
Difficoltà di orientamento degli insegnanti tra i materiali proposti
Gestione del gruppo in presenza
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Difficoltà a trasferire i contenuti dei laboratori nell’elaborazione del portfolio
Gestione del gruppo online
Tendenza all’isolamento dei singoli nel lavoro a distanza
Sostenere il lavoro collaborativo e cooperativo in rete da parte di tutto il gruppo
Sostenere un apprendimento che permetta un concreto trasferimento alla didattica
10. Sulla base della modalità didattica impiegata e dei contenuti, come valuta complessivamente la conduzione dei laboratori formativi dedicati? * 1 2 3 4 11. Come valuta l’attività di confronto, programmazione e sviluppo condiviso che il docente neoassunto ha svolto, all’interno della propria scuola, insieme al “Tutor accogliente”? * 1 2 3 4 12. Nella fase preliminare il supporto del “Tutor accogliente” si è manifestato attraverso: * Sono consentite più risposte Consigli su come progettare un’unità didattica Suggerimenti per strutturare una lezione Indicazioni sui criteri di valutazione Confronto sulle modalità con cui effettuare le verifiche Informazioni sull’andamento generale della classe Altro 13. Le indicazioni fornite dal “Tutor accogliente” finalizzate all’attività in classe su quali tematiche si sono concentrate? * Sono consentite più risposte Sui contenuti della disciplina da lei insegnata Sulla gestione della classe Sulla metodologia didattica Sulle competenze relazionali dell’insegnante Sulle difficoltà di apprendimento Sui BES Su come impostare una lezione frontale Sull’impiego delle tecnologie Altro
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14. Se ha assistito ad un’attività didattica con il “Tutor accogliente”, quale metodologia è stata utilizzata? * Lezione frontale Lezione dialogata Didattica laboratoriale in classe Lavoro di gruppo da parte degli alunni Lezione in laboratorio Verifica orale Lezione con il supporto della LIM 15. Qual è il suo giudizio riguardo all’utilità del portfolio formativo in relazione al percorso professionale del docente neoassunto? * 1 2 3 4
16. Il nuovo modello di formazione del docente neoassunto ha previsto la realizzazione del “Portfolio formativo”. Come valuta le informazioni di supporto e gli strumenti che ha avuto a disposizione per l’elaborazione di questo documento? * 1 2 3 4 17. Qual è il suo giudizio sull’ambiente E-Learning e sulla modalità di formazione on line messi a disposizione dei docenti neoassunti? * 1 2 3 4 18. I tempi di svolgimento del corso le sono sembrati adeguati? * 1 2 3 4
19. Qual è il suo giudizio sulla sede del corso e sulla dotazione tecnologica? * 1 2 3 4 20. Rispetto alle attese e alle sue competenze pregresse il corso: * È risultato del tutto inutile Ha comportato un impegno limitato ed è risultato di poca utilità Ha comportato un certo impegno, ma è risultato utile Ha comportato un impegno considerevole, ma è risultato molto utile
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Questionario docenti esperti
Per ogni domanda indicare la risposta sulla base della seguente scala di valori: 1: giudizio decisamente negativo; non sono per niente d’accordo; l’obiettivo non è stato affatto raggiunto. 2: giudizio parzialmente negativo; non sono del tutto d’accordo; l’obiettivo non è stato del tutto raggiunto. 3: giudizio pienamente positivo; sono d’accordo; l’obiettivo è stato del tutto raggiunto. 4: giudizio ottimo o eccellente; sono completamente d’accordo; l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. *Campo obbligatorio Ruolo di appartenenza * Docente nella Scuola dell'Infanzia Docente nella Scuola Primaria Docente nella Scuola Secondaria di 1° grado Docente nella Scuola Secondaria di 2° grado Docente di Sostegno Altro (specificare)
Materia insegnata * Italiano Matematica Discipline dell’area scientifica (fisica, chimica, scienze della natura, ecc.) Lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo) Discipline dell’area economico-giuridica Discipline dell’area tecnologica Altro (specificare)
Scuola-polo per cui è stato selezionato * Elenco a discesa delle scuole polo In quale tipologia di laboratorio ha effettuato il suo intervento formativo? * Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica Gestione della classe e delle problematiche relazionali Sistema nazionale di valutazione Bisogni educativi speciali e disabilità Educazione all’affettività Dispersione scolastica Inclusione sociale ed aspetti interculturali Alternanza scuola-lavoro Orientamento Specifici approfondimenti disciplinari e didattici Altro (specificare)
Quanti «laboratori formativi dedicati» ha condotto all’interno della scuola-polo o in sottogruppi nei vari plessi che sono stati costituiti? *
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Elenco a discesa
Inizio questionario Il Questionario si compone di 13 domande. Il tempo previsto per le risposte è di circa dieci minuti. Per ogni domanda indicare la risposta sulla base della seguente scala di valori: 1: giudizio decisamente negativo; non sono per niente d’accordo; l’obiettivo non è stato affatto raggiunto. 2: giudizio parzialmente negativo; non sono del tutto d’accordo; l’obiettivo non è stato del tutto raggiunto. 3: giudizio pienamente positivo; sono d’accordo; l’obiettivo è stato del tutto raggiunto. 4: giudizio ottimo o eccellente; sono completamente d’accordo; l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto.
1. Come valuta l’incontro finale in presenza in cui è stata condotta una riflessione condivisa sui punti di forza e sulle criticità del modello formativo? * 1 2 3 4 Non ero presente all’incontro
2. I laboratori sono stati condotti attraverso: * Sono consentite più risposte Lezioni frontali Lezioni frontali alternate a lavori di gruppo Lezioni partecipate aperte alla discussione di gruppo Distribuzione di materiali e successivi lavori di gruppo Flipped classroom Brainstorming Progettazione di un’unità didattica Attività in sottogruppi per area disciplinare Attività in sottogruppi per provenienza istituto Altro
3. Per la conduzione degli incontri di laboratorio quali risorse ha utilizzato? * Sono consentite più risposte Lavagna interattiva multimediale Presentazioni multimediali Distribuzione di schede e materiali per la progettazione didattica Navigazione Internet in ambienti dedicati Materiale cartaceo distribuito in fotocopia Altro
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4. In che modo è stata realizzata la metodologia di tipo laboratoriale prevista dal nuovo modello formativo? * Sono consentite più risposte Simulazione di scenari educativi Studi di caso su contesti particolari di gestione della classe Esempi di progettazione didattica Attività di Problem Solving Lavoro di gruppo sulla programmazione per competenze Costruzione di rubriche di valutazione Produzione di contenuti digitali Altro
5. Tra le criticità emerse nella partecipazione ai laboratori ne indichi tre in ordine di importanza:
Priorità 1 Priorità 2 Priorità 3
Gestione della comunicazione in rete
Gestione di un gruppo con differenti livelli di competenza tecnologica
Gestione di un gruppo eterogeneo per contesto scolastico
Resistenza del gruppo alle nuove tecnologie
Difficoltà di informazione sulle attività previste
Gestione del tempo online
Difficoltà di orientamento degli insegnanti tra i materiali proposti
Gestione del gruppo in presenza
Difficoltà a trasferire i contenuti dei laboratori nell’elaborazione del portfolio
Gestione del gruppo online
Tendenza all’isolamento dei singoli nel lavoro a distanza
Sostenere il lavoro collaborativo e cooperativo in rete da parte di tutto il gruppo
Sostenere un apprendimento che permetta un concreto trasferimento alla didattica
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6. All’interno delle attività svolte nei laboratori, come valuta la disponibilità dei docenti neoassunti all’ascolto, al dialogo e alla partecipazione? * 1 2 3 4
7. Qual è il suo giudizio sulle capacità metariflessive e di autovalutazione messe in atto da parte dei docenti neoassunti all’interno dei laboratori? * 1 2 3 4
8. Sulla base della modalità didattica impiegata e dei contenuti, come valuta complessivamente la conduzione dei laboratori formativi dedicati? * 1 2 3 4
9. Qual è il suo giudizio riguardo all’utilità del portfolio formativo in relazione al percorso professionale del docente neoassunto? * 1 2 3 4 Non so
10. Qual è il suo giudizio sull’ambiente E-Learning e sulla modalità di formazione on line messi a disposizione dei docenti neoassunti? * 1 2 3 4
11. I tempi di svolgimento del corso vi sono sembrati adeguati? * 1 2 3 4
12. Qual è il suo giudizio sulle sedi dei corsi e sulla dotazione tecnologica? * 1 2 3 4
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13. Rispetto alle precedenti modalità di conduzione dei corsi neoassunti qual è il suo giudizio circa la metodologia didattica e organizzativa introdotta in questo anno scolastico? * 1 2 3 4 Non so in quanto è la prima volta che svolgo attività di docenza in un corso per
neoassunti
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Questionario direttori dei corsi
Per ogni domanda indicare la risposta sulla base della seguente scala di valori: 1: giudizio decisamente negativo; non sono per niente d’accordo; l’obiettivo non è stato affatto raggiunto. 2: giudizio parzialmente negativo; non sono del tutto d’accordo; l’obiettivo non è stato del tutto raggiunto. 3: giudizio pienamente positivo; sono d’accordo; l’obiettivo è stato del tutto raggiunto. 4: giudizio ottimo o eccellente; sono completamente d’accordo; l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. *Campo obbligatorio 1. Come valuta il primo incontro in presenza in cui sono state fornite ai docenti neoassunti informazioni sulle modalità operative e sullo svolgimento del corso di formazione? 1 2 3 4 2. Come valuta il primo incontro in presenza in cui sono state esplicitate ai docenti neoassunti informazioni relative alle opportunità di sviluppo professionale? 3. Come valuta l’incontro finale in presenza in cui è stata condotta una riflessione condivisa sui punti di forza e sulle criticità del modello formativo? 1 2 3 4 4. Sulla base della modalità didattica impiegata e dei contenuti, come valuta complessivamente la conduzione dei laboratori formativi dedicati? 1 2 3 4 5. Come valuta l’attività di confronto, programmazione e sviluppo condiviso che il docente neoassunto ha svolto, all’interno della propria scuola, insieme al «Tutor accogliente»? 1 2 3 4
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6. Qual è il suo giudizio riguardo all’utilità del portfolio formativo in relazione al percorso professionale del docente neoassunto? 1 2 3 4 7. Il nuovo modello di formazione del docente neoassunto ha previsto la realizzazione del «Portfolio formativo». Come valuta le informazioni di supporto e gli strumenti che i corsisti hanno avuto a disposizione per l’elaborazione di questo documento? 1 2 3 4 8. Qual è il suo giudizio sull’ambiente E-Learning e sulla modalità di formazione on line messi a disposizione dei docenti neoassunti? 1 2 3 4 9. I tempi di svolgimento del corso le sono sembrati adeguati? 1 2 3 4 10. Rispetto alle precedenti modalità di conduzione dei corsi neoassunti qual è il suo giudizio circa la metodologia didattica e organizzativa introdotta in questo anno scolastico? 1 2 3 4
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Allegati
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Piano di formazione del personale docente neoassunto per l’anno scolastico 2014-2015*
Introduzione
Le iniziative formative destinate ai docenti neoassunti per l’anno scolastico 2014-2015, si inquadrano nella complessiva offerta di opportunità di formazione in servizio per il personale della scuola. Queste possono essere fattore determinante per promuovere modalità attive e consapevoli di esercizio della professione docente, nella prospettiva di una sua compiuta valorizzazione.
La proposta formativa che viene suggerita, connessa al periodo di prova dei docenti, dovrà caratterizzarsi per la flessibilità delle soluzioni operative, tali da valorizzare al massimo l’esperienza “sul campo” dei docenti, e per accompagnarli verso la piena autonomia di ricerca culturale, didattica e organizzativa.
Lo sviluppo della professionalità del docente si realizza da un lato all’interno dell’istituzione scolastica di servizio quale sede naturale di confronto e di condivisione delle scelte educative, didattiche e organizzative che caratterizzano il Piano dell’Offerta formativa, dall’altro attraverso la partecipazione a comunità professionali e a reti di docenti che possono aprire a relazioni più ampie, anche grazie al supporto delle tecnologie digitali. Le caratteristiche del modello
Per costruire un’offerta formativa adeguata al personale neoassunto si vogliono sperimentare fin da questo anno scolastico modalità più attive e partecipate attraverso un percorso formativo maggiormente articolato. Gli incontri in presenza dovranno ispirarsi a una metodologia di tipo laboratoriale, per consentire una concreta interazione tra i docenti e un effettivo scambio di esperienze.
Inoltre la tradizionale formazione in modalità e-learning viene sostituita da un percorso innovativo e centrato su un progetto formativo del docente, che porti alla capacità di documentare la propria esperienza con modalità differenziate (report, portfolio, etc.).
La presenza di momenti di tutoring consente, inoltre, continui rinvii all’attività di servizio e fornisce al docente in formazione strumenti e metodi per autovalutarsi, aggiornarsi e misurarsi con i bisogni degli alunni e del territorio, in uno stile di insegnamento progressivamente rivolto alla costruzione del curricolo, alla rimodulazione delle didattiche e alla verifica formativa degli apprendimenti degli allievi.
A livello di singola istituzione scolastica o di reti di scuole, la formazione terrà conto delle competenze possedute dagli insegnanti, delle domande formative da soddisfare, ma anche dei bisogni di ciascuna realtà territoriale.
È importante, a tale riguardo, che la scuola di servizio del docente neoassunto sappia accoglierlo come membro attivo della nuova comunità professionale, valorizzando il percorso formativo e coniugandolo con l’agire concreto, legato al compiti e alle responsabilità
* Nota prot. n. A00DGPER6768 del 27 febbraio 2015 della Direzione Generale per il personale scolastico del MIUR, a firma della Dott.ssa Maria Maddalena Novelli, con cui vengono definite le modalità operative del Piano di formazione del personale neoassunto per l’anno scolastico 2014-2015. È indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
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dell’insegnante in formazione, e con lo sviluppo di un’attitudine permanente alla riflessività e alla capacità di risolvere problemi. Le diverse fasi del percorso formativo
L’iniziativa da avviare fin da questo anno scolastico rappresenta un nuovo modello dinamico che dovrà essere attentamente monitorato per apportare quelle variazioni che si renderanno necessarie per il suo continuo miglioramento.
Il percorso di formazione per i 28.716 docenti neoassunti (di cui 13.346 docenti di sostegno) per l’anno scolastico 2014/2015 è articolato in quattro fasi di seguito illustrate.
1. Condivisione del percorso formativo
L’amministrazione scolastica territoriale organizza almeno due incontri informativi e di accoglienza con i neo-immessi in ruolo, a livello provinciale e sub-provinciale (reti distrettuali).
Il primo incontro è finalizzato a far dell’amministrazione e della scuola nei confronti conoscere le aspettative dei neo-assunti, il profilo professionale atteso, le innovazioni in atto nella scuola, le questioni fondamentali attinenti la professionalità. Inoltre verranno illustrate le modalità del percorso formativo e le opportunità di sviluppo professionale del docente connesse all’anno di formazione.
Il secondo incontro, da svolgersi in conclusione del percorso di formazione, ha l’obiettivo di condividere il lavoro svolto dai docenti e di riflettere sui punti di forza dell’esperienza, sulle criticità emerse e su eventuali proposte migliorative. In particolare saranno oggetto di verifica le attività di tutoring e la costruzione sperimentale del portfolio. La durata complessiva di queste attività non dovrà essere inferiore alle 5 ore.
2. Laboratori formativi dedicati
Ai docenti neoassunti viene richiesto di effettuare un bilancio delle proprie competenze, rilevanti per le ulteriori scelte formative e professionali. Da questa analisi può scaturire, sulla base delle esigenze della scuola, ed in collaborazione con il Dirigente Scolastico, la realizzazione di un progetto di formazione che consideri lo sviluppo delle competenze di natura culturale disciplinare, didattico metodologico, relazionale, digitale, etc. Ciò consentirà anche di progettare, a livello territoriale, laboratori formativi dedicati, correlati con i diversi progetti dei docenti. I laboratori prevedono di norma quattro incontri in presenza per un totale di 12 ore. Ulteriori 3 ore saranno dedicate all’ elaborazione di documentazione e ad attività di ricerca on-line, in stretta connessione alla tematica prescelta.
Tenuto conto della rilevanza dei temi dell’inclusione e dell’ampia quota di neoassunti che svolgono funzioni di insegnanti specializzati sul sostegno, si ritiene essenziale che almeno un laboratorio formativo della durata di 3 ore, sia rivolto per tutti i docenti neoassunti alle problematiche generali connesse con l’integrazione scolastica dei disabili e con i bisogni educativi speciali.
Gli ambiti di approfondimento, da valutare considerando anche il contesto sociale e territoriale, potranno essere scelti, ad esempio, tra:
- nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica; - gestione della classe e delle problematiche relazionali; - sistema nazionale di valutazione ( autovalutazione e miglioramento); - bisogni educativi speciali e disabilità;
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
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- educazione all’ affettività; - dispersione scolastica; - inclusione sociale ed aspetti interculturali; - alternanza scuola-lavoro; - orientamento; - specifici approfondimenti disciplinari e didattici.
3. Peer to Peer
Il docente neoassunto, attraverso una pratica didattica accompagnata da un tutor accogliente all’interno della propria scuola, si eserciterà ad analizzare, con fini migliorativi e propositivi, gli aspetti culturali, didattici e metodologici della propria attività, prevedendo anche forme di collaborazione e scambio tra colleghi. In particolare, questa attività potrà essere svolta in forma di reciproca osservazione in classe:
- 3 ore di osservazione del neo assunto docente nella classe del tutor - 3 ore di programmazione e sviluppo condiviso (neoassunto e tutor) - 3 ore di presenza del tutor nella classe del docente neoassunto - 1 ora di valutazione dell’esperienza
4. Formazione on-line
Durante la formazione in ingresso, il docente neoassunto elabora, in via sperimentale anche attraverso strumenti on-line open source, un proprio portfolio professionale, che si conclude con un progetto formativo personale, sulla base di un’ autoanalisi delle proprie competenze maturate anche a seguito della formazione, e dei bisogni della scuola in cui presta la propria attività. Il portfolio assume un risvolto di carattere esclusivamente formativo e di documentazione personale del docente. Il docente inoltre utilizzerà questo momento per primi contatti con le comunità di pratiche professionali on-line, per la partecipazione a forum di discussione tematici e per l’accesso a risorse didattiche e metodologiche disponibili in rete, utili per le proprie attività di servizio. Tale attività avrà la durata complessiva di 20 ore.
Verranno date successive istruzioni operative sugli strumenti da utilizzare e sulle modalità per la costruzione del portfolio sperimentale e sulle figure professionali che potranno supportare questa fase della formazione.
Il portfolio professionale sarà presentato e discusso alla fine dell’anno di prova con il Comitato di valutazione della scuola e comprenderà al suo interno la relazione finale in forma di documentazione didattica.
Inoltre, ai docenti verrà sottoposto, in via sperimentale, un questionario di gradimento del percorso formativo.
Il Modello organizzativo Gli Uffici Scolastici Regionali acquisiscono, attraverso un avviso pubblico, le candidature
delle istituzioni scolastiche ed educative statali polo per la realizzazione del percorso formativo per i docenti neoassunti. Le scuole polo individuate potranno essere utilizzate anche per iniziative formative che riguarderanno le medesime finalità nell’a.s. 2015-2016.
In particolare dovrà essere individuata una istituzione scolastica polo per ogni provincia e più scuole polo per le aree metropolitane, in modo da favorire la migliore organizzazione dell’iniziativa formativa prevedendo, un limite massimo di docenti neoassunti intorno alle 250 unità, riferite all’ambito gestito da ciascuna istituzione scolastica selezionata.
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Le candidature saranno valutate e selezionate da Commissioni nominate dai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali. La valutazione prevede un punteggio massimo di 100 punti nel rispetto dei seguenti criteri:
a) adeguatezza della proposta alle specifiche del percorso formativo (massimo 30 punti);
b) efficacia nella gestione di precedenti progetti formativi in favore di personale scolastico (massimo 20 punti);
c) disponibilità ad organizzare una rete territoriale di laboratori formativi per coprire il fabbisogno provinciale o subprovinciale (massimo 30 punti);
d) qualità e fruibilità dei materiali che verranno prodotti nel corso delle iniziative formative dai corsisti, e che le istituzioni si impegnano a divulgare nell’ambito del progetto (massimo 20 punti).
Gli USR provvederanno a comunicare, entro e non oltre il 15 marzo 2015, all’indirizzo di
posta elettronica [email protected] di questa Direzione Generale, le istituzioni scolastiche, selezionate attraverso avviso pubblico, a cui verranno successivamente assegnate le risorse finanziarie per la realizzazione del percorso formativo. Soggetti erogatori della formazione
Le Istituzioni scolastiche polo, individuate per ambito provinciale o subprovinciale, affidatarie dei finanziamenti si avvarranno di docenti di comprovata esperienza per la conduzione delle attività laboratoriali. La scelta degli “esperti” avverrà nel rispetto delle procedure pubbliche previste dalla norma. La scelta dei tutor accoglienti avviene a livello di singola scuola nel rispetto delle prerogative del collegio dei docenti e del dirigente scolastico. L’impegno di tutoring sarà certificato con una analitica attestazione del lavoro svolto dal tutor.
Gli USR coordineranno le attività a livello regionale in funzione delle esigenze territoriali e del proprio assetto organizzativo e raccoglieranno, secondo le modalità comunicate con successiva nota, le rendicontazioni amministrativa e didattica delle attività svolte che verranno inviate successivamente alla Direzione generale per il personale scolastico. Schema organizzativo-finanziario dei corsi
I finanziamenti saranno assegnati alle scuole individuate su base provinciale in proporzione al numero di docenti.
Tali fondi verranno utilizzati per l’organizzazione e la realizzazione di tutto il percorso formativo.
La scuola polo del capoluogo regionale riceverà una quota supplementare, pari a non oltre il 5% dei finanziamenti regionali per sostenere le azioni regionali di documentazione, coordinamento e monitoraggio.
Nell’allegato 1 è disponibile la ripartizione su base regionale delle risorse finanziarie per l’intero piano di formazione dei docenti neoassunti per l’a.s. 2014/2015. Tabella riepilogativa delle attività formative
Nell’ambito del percorso formativo delineato nella tabella è possibile effettuare delle compensazioni tra le diverse tipologie di attività, che vanno però mantenute rispettando il monte ore totale previsto e garantendo, comunque, almeno 3 ore per il laboratorio formativo
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
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rivolto a tutti i docenti neoassunti sulle problematiche generali connesse con l’integrazione scolastica dei disabili e con i bisogni educativi speciali. 1) Condivisione
del percorso formativo
2) Laboratori formativi dedicati
3) Peer to Peer 4) Formazione on line
5) Totale obbligatorio
Ore 5 12 + 3* 9 + 1* 15 + 5* 50
(*) Ore dedicate alla rielaborazione dell’esperienza anche su piattaforma on line. Calendario degli adempimenti Entro il 15 marzo comunicazione alla Direzione Generale per il personale scolastico delle scuole polo selezionate. Entro il 30 marzo realizzazione del primo incontro informativo/accoglienza. Entro il 20 maggio realizzazione dei laboratori. Entro il 30 maggio realizzazione del secondo incontro conclusivo del percorso formativo.
Ripartizione a livello regionale dei fondi
per il piano di formazione dei docenti neoassunti nell’a.s.2014/2015
Regioni Totale docenti
neo immessi in ruolo Totale fondi
Abruzzo 618 €29.231,40
Basilicata 154 € 7.284,20
Calabria 711 € 33.630,30
Campania 1.599 € 75.632,70
Emilia Romagna 2.471 € 116.878,30
Friuli Venezia Giulia 538 € 25.447,40
Lazio 4.066 € 192.321,80
Liguria 706 € 33.393,80
Lombardia 5.895 € 278.833,50
Marche 876 € 41.434,80
Molise 178 € 8.419,40
Piemonte 2.536 € 119.952,80
Puglia 1.400 € 66.220,00
Sardegna 639 € 30.224,70
Sicilia 1.225 € 57.942,50
Toscana 2.099 € 99.282,70
Umbria 499 € 23.602,70
Veneto 2.506 € 118.533,80
Totale 28.716 € 1.358.266,80
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Indicazioni preliminari per la “formazione on line”*
1. Il quadro di riferimento
Con nota prot. 6768 del 27 febbraio 2015, questa Direzione generale per il personale scolastico ha predisposto il modello di formazione, anno scolastico 2014-2015, per i docenti neoassunti. Il nuovo percorso formativo è stato suddiviso in quattro fasi fondamentali:
1. Incontri per la condivisione del percorso formativo 2. Laboratori formativi dedicati 3. Peer to Peer (osservazione in classe) 4. Formazione online (portfolio formativo digitale).
In questo nuovo “modello” assume una particolare rilevanza la fase di “formazione on
line” che è stata completamente riprogettata in collaborazione con INDIRE, in modo da migliorare l’esperienza formativa del docente e rendere più efficace i risultati conseguiti. I servizi offerti dalla piattaforma online supportano la documentazione e il monitoraggio delle altre fasi, l’accesso a risorse didattiche digitali e lo sviluppo della pratica professionale riflessiva.
Il docente che accede al sistema on line, sarà stimolato, attraverso procedure guidate, a sviluppare riflessioni sul proprio percorso professionale, acquisendo alcune competenze utili a costruire un proprio portfolio formativo. 2. L’inserimento in piattaforma dei corsisti
Il nuovo sistema on line introduce una notevole semplificazione per le Istituzioni scolastiche. Questo ufficio ha infatti provveduto a inserire direttamente nel sistema on line l’anagrafica di tutti i docenti neoassunti con obbligo di formazione; conseguentemente, non è più necessaria alcuna attività propedeutica di carattere organizzativo, per l’”inserimento dati” da parte delle Istituzioni scolastiche.
Al fine di garantire l’inserimento nel sistema onIine dei docenti che non hanno completato l’anno di prova nel precedente anno scolastico, gli Uffici Scolastici Regionali di riferimento dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica , l’elenco dei docenti (nome, cognome, codice fiscale e classe di concorso), comprensivo delle informazioni relative alla scuola di titolarità (denominazione e codice meccanografico).
Il sistema on line, per il cui utilizzo verranno date istruzioni operative nel successivo
paragrafo, è composto da quattro questionari informativi, da una parte relativa alla costruzione di un “portfolio formativo sperimentale” del docente neoassunto e dall’accesso a risorse didattiche di libera consultazione.
* Nota prot. n. A00DGPER0011511 del 15 aprile 2015 della Direzione Generale per il personale scolastico del MIUR,
a firma della Dott.ssa Maria Maddalena Novelli. Indirizzata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, il documento chiarisce gli aspetti organizzativi del Piano di formazione.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 61 ]
Il portfolio formativo sperimentale realizzato nel sistema on line potrà essere stampato in un documento PDF e sostituirà la tesina finale, costituendo la base per la discussione finale di fronte il comitato di valutazione.
3. Le indicazioni operative per la “formazione on-line”
L’ambiente online, messo a disposizione in collaborazione con INDIRE, sarà accessibile a partire dal 4 Maggio 2015 collegandosi al sito web In questo ambiente on-line saranno altresì messe a disposizione la guida all’utilizzo del servizio e diversi video esplicativi che guideranno il docente nella compilazione delle varie sezioni, sia dei questionari sia del portfolio formativo sperimentale.
Inoltre i docenti potranno usufruire di un servizio di help desk all’indirizzo di posta elettronica , attivato e presidiato da INDIRE, per problematiche relative all’accesso o a eventuali malfunzionamenti del sistema.
I docenti neoassunti potranno ricevere la propria password di accesso, inserendo il proprio nome, cognome e codice fiscale tramite l’opportuna funzione disponibile nella pagina di “Login” del sito. Il sistema on-line darà accesso in particolare a:
1) Q1-Questionario di rilevazione di informazioni sulla fase di incontri di accoglienza e conclusivi
2) Q2”Questionario di rilevazione di informazioni sulla fase di laboratori formativi dedicati
3) Q3”Questionario di rilevazione di informazioni sulla fase di peer to peer 4) Q4”Questionario di rilevazione del gradimento (utilità ed usabilità dell’ambiente
tecnologico) sulla fase online 5) Portfolio formativo sperimentale 6) Area per l’accesso libero a contenuti formativi.
4. Struttura del portfolio formativo
Il portfolio formativo del docente è suddiviso in tre parti:
a. Una sintetica ri”costruzione del curriculum formativo del docente. b. La documentazione di una sequenza didattica, possibilmente oggetto di
progettazione/osservazione della fase 3 (Peer to Peer). c. Una riflessione professionale attraverso la compilazione di un questionario (Bilancio di
competenze).
Il completamento del portfolio darà luogo a due tipi di documenti, generabili attraverso l’ambiente on line, sulla base dei dati e delle informazioni inserite dal docente, rispettivamente:
- un documento in formato pdf che raccoglierà le parti del Portfolio formativo compilate
dal docente - un documento in formato multimediale che raccoglierà la documentazione prodotta
dal docente a sostegno del suo percorso.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 62 ]
Questi materiali saranno presentati presso il Comitato di valutazione dell’istituzione scolastica e potranno costituire la base per la discussione, nell’ambito delle operazioni per il completamento del periodo di prova.
Non sarà necessario produrre altre relazioni oltre a quelle risultanti dal lavoro svolto nell’ambiente “Portfolio”, né potrà essere richiesto di elaborare alcuna specifica e separata tesina.
Il portfolio formativo sperimentale è un prodotto personale ed il sistema on line è stato progettato per garantire l’assoluta riservatezza dei dati e dei materiali didattici inseriti da ciascun docente nel proprio spazio riservato nella piattaforma, ferma restando la collaborazione del tutor accogliente nell’agevolare questa fase di riflessione professionale sull’azione didattica.
Inoltre i docenti potranno liberamente navigare all’interno di tutti i contenuti (video, slide, documenti) prodotti da INDIRE nell’ambito delle diverse iniziative formative realizzate nel corso degli ultimi anni. Tali contenuti, che l’Istituto di documentazione ha provveduto ad aggiornare e a strutturare secondo percorsi formativi suggeriti, sono stati inseriti in una veste grafica completamente nuova, di più facile comprensione per i docenti. Le risultanze di tale attività di studio e ricerca potranno confluire nella documentazione del portfolio. 5. Azioni di monitoraggio
Successivamente al completamento alla formazione dei docenti neoassunti, il tutor accogliente dovrà collegarsi al sito web: attivare le proprie credenziali, ed accedere alla funzionalità a lui dedicata, attraverso la quale dovrà compilare un questionario esplicativo dell’esperienza svolta e stampare l’attestato sulla attività di tutoring effettuata. Tale attestato dovrà essere firmato dal Dirigente Scolastico.
Inoltre gli USR/Uat o scuole polo, che hanno organizzato la Fase 1 (Incontri informativi e di accoglienza) e la fase 2 (Laboratori formativi dedicati), dovranno compilare entro il lO Luglio un report informativo (anche in forma di questionario) sul percorso formativo, che sarà inviato direttamente all’attenzione dei soggetti interessati via posta elettronica.
I dati raccolti dai questionari verranno elaborati e resi pubblici, anche al fine di identificare i punti di forza e di debolezza del percorso formativo realizzato ed intraprendere le necessarie azioni correttive di miglioramento per i successivi anni.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 63 ]
La valutazione qualitativa dei laboratori
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 64 ]
I criteri e la rubrica per la valutazione dei materiali prodotti nei laboratori
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica Non aderente Scarsamente aderente
Parzialmente aderente
Completamente aderente
Riferimenti alla normativa Mancano Qualche cenno Alcuni riferimenti precisi
Riferimenti completi
Originalità e completezza dei materiali prodotti
Mancano i materiali
I materiali sono incompleti rispetto alla tematica
Materiali completi ma non originali/originali ma non completi
Materiali completi ed originali
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
Non sono presenti indicazioni
Le indicazioni sono solo implicite o scarse
Alcune indicazioni utili
Indicazioni diffuse di applicabilità
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
Materiali non adeguati
Scarsamente adeguati
Parzialmente adeguati
Materiali del tutto adeguati
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
Non sono presenti studi di caso/esempi didattici
Studi di caso/esempi non congrui o molto limitati
Alcuni studi di caso/esempi utili
Studi di caso/esempi presenti per tutti gli aspetti della trattazione
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
Non è presente sul sito materiale per i laboratori
Sono indicati unicamente compiti/proposte di lavoro
Sono presenti materiali utili per il laboratorio
I materiali presenti sono ricchi
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
Oltre alle slide non sono presenti materiali didattici
I materiali presenti oltre alle slide sono limitati o non congrui
Oltre alle slide sono presenti alcuni materiali
Oltre alle slide sono presenti materiali didattici ricchi
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
Non presenti Indicazioni poco precise
Alcune indicazioni
Complete e ricche
Indicazioni sitografiche di approfondimento
Non presenti Indicazioni poco precise
Alcune indicazioni
Complete e ricche
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 65 ]
IC “G. Menconi” – Massa Carrara
Il sito dell’Istituto non contiene alcuna indicazione sui laboratori per Neoassunti. Le due cartelle (Documento 1 e Documento 2) sono vuote. I rinvii sono soltanto al sito generale del progetto Neoassunti dell’URS della Toscana. La scuola è stata contattata, ma il responsabile non ha risposto alle richieste.
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Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 66 ]
I.I.S “Ferraris-Brunelleschi” – Empoli
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Problematiche generali connesse con l’integrazione scolastica degli alunni
disabili o con i bisogni educativi speciali”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 67 ]
I.I.S “Ferraris-Brunelleschi” – Empoli
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Sistema nazionale di valutazione, dispersione scolastica, orientamento, alternanza scuola-lavoro”
Il laboratorio ha sviluppato tematiche diverse in relazione ai destinatari:
Laboratorio “Alternanza Scuola Lavoro e dispersione scolastica” Destinatari: E1SS (Scuola secondaria di II grado)
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica
X
Riferimenti alla normativa
X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 68 ]
I.I.S “Ferraris-Brunelleschi” – Empoli
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Sistema nazionale di valutazione”
DESTINATARI: GRUPPO E3EEMM (Scuola Primaria+Gruppo di scuola secondaria di I grado)
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 69 ]
I.I.S “Ferraris-Brunelleschi” – Empoli
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Orientamento”
DESTINATARI: Gruppi E2MM e E4AAEE (Scuola secondaria di I grado+ Gruppo Infanzia
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 70 ]
I.I.S “Ferraris-Brunelleschi” – Empoli
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Nuove tecnologie, L.I.M., Creazione di un
portfolio”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 71 ]
I.I.S “Ferraris-Brunelleschi” – Empoli
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Gestione classi difficili”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 72 ]
Il sito dell’Istituto è chiaro e completo, infatti contiene: A. Tutte le informazioni relative al corso Neoassunti.
B. L’elenco dei corsisti.
C. Il calendario dei laboratori con le scadenze.
D. La liberatoria per l’utilizzo dei materiali da parte dell’USR Toscana.
E. La presentazione (Coltivare comunità di pratiche) del direttore del corso, utilizzata per l’incontro iniziale.
F. I programmi e i materiali dei laboratori:
1. Problematiche generali connesse con l’integrazione scolastica degli alunni
disabili o con i bisogni educativi speciali 2. Sistema nazionale di valutazione, dispersione scolastica, orientamento,
alternanza scuola-lavoro 3. Nuove tecnologie, L.I.M., Creazione di un portfolio 4. Gestione classi difficili
Consuntivo a conclusione dell’ultimo incontro. Dal report, che esplicita i punti di forza e le criticità dell’intero percorso formativo, si riporta la seguente tabella di sintesi, interessante per i suggerimenti migliorativi del modello complessivo:
Punti di forza Punti di forza
Tutti pongono al primo posto la divisione dei gruppi per gradi (medie superiori, medie inferiori, primari, infanzia)
Organizzazione tardiva dei corsi che dovrebbero iniziare in autunno
Laboratorialità e possibilità di visionare il materiale di studio prima del laboratorio. Questo ha consentito di potersi confrontare con i colleghi prima dell’incontro.
Evitare di spiegare inizialmente i materiali già letti dai corsisti. Dare subito la precedenza ai lavori dei gruppi e in un secondo momento spiegare ciò che non è risultato chiaro nei materiali.
Materiali INDIRE molto interessanti. Farraginosa la parte del portfolio. Semplificare e creare un’occasione di tutoraggio per il primo approccio. Manca un’icona help di assistenza per i problemi tecnici nell’home page. Nei 4 questionari i termini tecnici presenti spesso sono inadatti alle problematiche di chi lavora nell’infanzia.
Risposte sollecite ai quesiti e ai dubbi. Peer to peer svolto in un periodo di tempo troppo affrettato e tardivo.
Creazione di una comunità di pratica. I tutor scolastici dovrebbero essere più informati sulle attività e sul percorso.
Punti di debolezza: I materiali di alcuni laboratori sono essenziali.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 73 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze*
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Inclusione e intercultura 1”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Schede a cura di Cinzia Spingola. Il sito contiene gli elenchi dei gruppi di lavoro (n. 9), utili per ricostruire le scelte
della scuola: A) ai corsisti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado sono stati dedicati cinque laboratori: 1) BES e disabilità, 2) Nuove tecnologie, 3) Gestione classi (tematica trattata con contenuti differenti nei singoli laboratori), 4) Dispersione, 5) Inclusione e intercultura. B) ai corsisti delle scuole dell’Infanzia e primaria sono stati dedicati quattro laboratori: 1) BES e disabilità, 2) Nuove tecnologie, 3) Gestione classi (tematica trattata con contenuti differenti nei singoli laboratori), 4) Inclusione e intercultura. Punti di debolezza: il sito dell’Istituto è stato utilizzato sostanzialmente come repository, infatti contiene soprattutto i materiali dei laboratori, che a volte sono essenziali. L’orientamento tra i materiali dei laboratori non è agevole perché non sono titolati in base alla tematica. Non sono consultabili i materiali relativi al laboratorio sulle Nuove tecnologie per le MMSS.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 74 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Inclusione e intercultura 2”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 75 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Bisogni Educativi Speciali e disabilità 1”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 76 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Bisogni Educativi Speciali e disabilità 2”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 77 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Bisogni Educativi Speciali e disabilità 3”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 78 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Nuove tecnologie”
(Nessun materiale relativo al laboratorio per i gruppi FI1MMSS, FI3MMSS, FI4MMSS)
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 79 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Gestione classe 1”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 80 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Gestione classe 2”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica (solo file con appunti)
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 81 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Gestione della Classe e delle Problematiche
Relazionali”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 82 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Gestione della classe e delle relazioni”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 83 ]
ISIS/IPSIA “Leonardo da Vinci” - Firenze
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio “Dispersione”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 84 ]
IIS “Polo Bianciardi” Grosseto* FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 1 “BES Inclusione sociale ed aspetti interculturali;sistema nazionale di valutazione. Piano annuale della inclusività”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Il sito risulta ben fruibile da parte dei corsisti ed i punti di forza sono i seguenti. I laboratori 2 e 4
presentano un ricco materiale ben articolato, supportato normativamente e spendibile dal punto di vista didattico. Da segnalare in specifico il materiale per le TIC utile in termini didattici. I laboratori 1 e 2 hanno materiali di facile lettura ma nello stesso tempo puntuali e ricchi di contenuti. Mancano schede ed esempi di materiali da utilizzare nelle classi.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 85 ]
IIS “Polo Bianciardi” Grosseto FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 2 “Le nuove tecnologie e il loro impatto sulla
didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 86 ]
IIS “Polo Bianciardi” Grosseto FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 3 “Gestione della classe”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 87 ]
IIS” Polo Bianciardi” Grosseto
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 4“Linee guida in materia di orientamento e alternanza scuola lavoro”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 88 ]
Liceo Scientifico “Cecioni” – Livorno*
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Bisogni Educativi Speciali e disabilità”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Punti di forza: Il sito presenta i materiali dei laboratori realizzati: presentazioni, documentazione di
accompagnamento, normativa, ecc. Il sito raccoglie i materiali dell’incontro d’ingresso con i docenti neo-immessi: presentazione del piano di formazione, finalità e modalità di svolgimento; documentazione su profilo, attività, responsabilità del docente, comportamento dei dipendenti pubblici, caratteristiche del sistema educativo e formativo, autonomia scolastica, curricolo e certificazioni. Il sito raccoglie i materiali dell’incontro conclusivo: il punto dell’attività svolta, riflessioni su criticità e opportunità.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 89 ]
Liceo Scientifico “Cecioni” – Livorno
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 90 ]
Liceo Scientifico “Cecioni” – Livorno
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo Laboratorio “Sistema Nazionale di Valutazione”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 91 ]
Liceo Scientifico “Cecioni” – Livorno
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Approfondimenti didattici e disciplinari (scuola primaria)”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 92 ]
Liceo Scientifico “Cecioni” – Livorno
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Approfondimenti didattici e disciplinari (scuola secondaria)”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 93 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 1 a “Integrazione scolastica dei disabili e con
bisogni educativi speciali”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 94 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 1 b, 1 c, 1 d, 1 e “Integrazione scolastica dei disabili
e con bisogni educativi speciali”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali (nello stesso ppt)
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica (nello stesso ppt)
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 95 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 2 a, 2 b “Sistema nazionale di valutazione
(autovalutazione e miglioramento)”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 96 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 2 c “Sistema nazionale di valutazione
(autovalutazione e miglioramento)”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica (n. 4 ppt)
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 97 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 2 d, 2 e “Sistema nazionale di valutazione
(autovalutazione e miglioramento)”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 98 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 3 a, 3 d “Nuove tecnologie e suo impatto sulla
didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 99 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 3 b “Nuove tecnologie e suo impatto sulla
didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali (all’interno del ppt)
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 100 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 3 c “Nuove tecnologie e suo impatto sulla
didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 101 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 3 e “Nuove tecnologie e suo impatto sulla
didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali (video)
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica (no ppt.ma testo) X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 102 ]
I.C. “R. Magiotti” – Montevarchi
Valutazione del modello formativo FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Laboratorio 4 (Due gruppi) “Dispersione scolastica:
orientamento e inclusione scolastica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 103 ]
Il sito dell’Istituto è chiaro e completo, infatti contiene:
a) Tutte le informazioni relative al corso Neoassunti b) L’elenco dei gruppi e la distribuzione dei corsisti (3 gruppi di scuole secondarie
di 1° e 2° grado; 2 gruppi di Infanzia e Primaria) c) Il calendario dei laboratori con le scadenze. d) I registri dei laboratori compilati. e) Le presentazioni del Direttore del corso utilizzate per gli incontri iniziale e
finale, utile per l’individuazione condivisa dei punti forti e delle criticità dei laboratori e del modello formativo.
f) I programmi e i materiali dei laboratori:
1. Integrazione scolastica dei disabili e con BES 2. Sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento) 3. Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica 4. Dispersione scolastica: orientamento e inclusione sociale
Le valutazioni riguardano i materiali dei singoli laboratori, spesso affidati a esperti differenti.
Punti di debolezza 1. Mancano i materiali relativi ai laboratori di alcuni gruppi (Disperisione). 2. Per migliorare le debolezze del modello, dal report dell’ultimo incontro, curato
dal direttore del corso, si riportano le seguenti proposte migliorative:
A. Gruppo INFANZIA – PRIMARIA
a) Aumento delle ore dedicate ai laboratori per avere tempi di lavoro più distesi.
b) Individuare una molteplicità di pratiche didattiche nella gestione degli alunni BES.
c) Feedback fra docente formatore nel laboratorio dedicato e i corsisti anche attraverso un forum.
d) Anticipare le date dei laboratori in modo che le sollecitazioni didattiche possano essere applicate nella classe attraverso la condivisione con il tutor accogliente.
e) Sviluppo del percorso formativo dei neoassunti nell’intero anno scolastico.
f) Maggiore attenzione alle specificità didattiche della scuola dell’Infanzia e più gradualità nei laboratori tecnologici.
g) Formazione anche per i tutor interni alle scuole, consentendo loro di accedere e condividere il materiale
h) Elaborato nei laboratori (sito appoggio Scuola Polo).
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 104 ]
i) Fra le tematiche dei laboratori prevedere anche funzioni e compiti del docente (organi collegiali - CCNL).
B. Gruppo SUPERIORI – PRIMO E SECONDO GRADO
a) Sviluppo del percorso formativo dei neoassunti nell’intero anno scolastico. b) Scelta anche attraversi un sondaggio mirato delle tematiche dei laboratori. c) Esperienza laboratoriale oggetto di feedback con il tutor accogliente. d) Laboratori organizzati in tre tempi: normativa di riferimento, stato dell’arte
e esperienza dei corsisti. e) Scambio materiale fra corsisti dei laboratori in plenaria dopo aver fatto
lavori di gruppo. f) Necessità di avere riferimenti (materiale, siti, applicazioni…) più specifici per
la didattica con l’uso delle tecnologie.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 105 ]
Liceo Scientifico “Ulisse Dini” – Pisa*
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Bisogni Educativi Speciali e disabilità”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Il sito presenta i materiali dei laboratori realizzati. Ogni laboratorio è accompagnato da una scheda sintetica che contiene alcune informazioni: titolo del laboratorio e nome del relatore, articolazione dell’incontro. -Il sito offre spazio ad informazioni sugli adempimenti richiesti ai docenti neoimmessi: ad es. “Consegna registro...”, “Data ultimazione documentazione prodotta”, “Il tutor accogliente e l’ambiente di formazione on-line”. -Sono presenti alcune FAQ relative alla formazione. -Il link “Presentazione ultimo incontro” rimanda a materiale illustrativo sintetico su aspetti e fasi della formazione.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 106 ]
Liceo Scientifico “Ulisse Dini” – Pisa
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Tecnologie informatiche di supporto alla didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 107 ]
Liceo Scientifico “Ulisse Dini” – Pisa
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Gestione delle problematiche di classe”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 108 ]
Liceo Scientifico “Ulisse Dini” – Pisa
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Approfondimenti disciplinari e didattici: la valutazione”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 109 ]
IPSCT “F.Datini” Pistoia*
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 1“Integrazione scolastica e BES”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Nel sito non risultano disponibili i materiali messi a disposizione dai formatori. Sono state inserite le
schede prodotte dai corsisti durante i laboratori. Sono presenti mappe concettuali e soluzioni di casi
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 110 ]
IPSCT “F.Datini” Pistoia
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 2“La gestione della classe e delle problematiche relazionali.”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 111 ]
IPSCT “F.Datini” Pistoia
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 3“Inclusione sociale ed aspetti interculturali”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 112 ]
IPSCT “F.Datini” Pistoia
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 4“Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 113 ]
IC Pontassieve* FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Bisogni educativi speciali e disabilità”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Il sito presenta significative diversità tra i diversi laboratori. In specifico:
i lab. 1,2 e 4 risultano curati con schede e materiali da utilizzare nei laboratori.E’ presente una bibliografia il lab 3 sulle TIC presenta un materiale scarno e non articolato per ordine di scuola. Risulta poco fruibile dal punto di vista didattico.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 114 ]
IC Pontassieve FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Autovalutazione”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 115 ]
IC Pontassieve FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “TIC”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 116 ]
IC Pontassieve FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo Laboratorio “Gestione della classe”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 117 ]
IPSCT “Datini” di Prato*
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Integrazione scolastica alunni disabili”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Punti di forza: Il sito presenta i materiali dei laboratori realizzati: la presentazione dei diversi esperti. Il
sito raccoglie e pubblica tutti gli elaborati dei corsisti.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 118 ]
IPSCT “Datini” di Prato
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica” BUZZI-DATINI
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 119 ]
IPSCT “Datini” di Prato
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica” NORD-PUDDU-LIPPI
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 120 ]
IPSCT “Datini” di Prato
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Gestione della classe e delle problematiche relazionali” BUZZI-DATINI
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 121 ]
IPSCT “Datini” di Prato
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Gestione della classe e delle problematiche relazionali” NORD-PUDDU
LIPPI
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 122 ]
IPSCT “Datini” di Prato
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio Intercultura
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica x
Riferimenti alla normativa x
Originalità e completezza dei materiali prodotti
x
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
x
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
x
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
x
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
x
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
x
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
x
Indicazioni sitografiche di approfondimento x
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 123 ]
IIS “G.Caselli” Siena*
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 1 “Integrazione scolastica e disabilità. BES”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Schede a cura di Nicoletta Bellugi. Sono presenti punti di forza relativi soprattutto ai laboratori 1 e 7.
All’interno di essi vi sono schede distinte relative alla normativa, alla modulistica, ai materiali di approfondimento. Vi sono anche degli spunti di riflessione. In tutti i laboratori sono presenti agganci alla fruizione didattica dei contenuti, schede di lavoro. Il lab. 3 sulle tecnologie è più essenziale, scarno nella produzione di materiali. Una debolezza presente è che mancano nei vari laboratori studi di caso che potessero aiutare i corsisti ad avere esempi di buone pratiche.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 124 ]
IIS “G.Caselli” Siena
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 2 “Europa intercultura ed inclusione sociale”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 125 ]
IIS “G.Caselli” Siena
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 3 “Tecnologia didattica digitale”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 126 ]
IIS “G.Caselli” Siena
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 4 “Valutazione autovalutazione SNV”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 127 ]
IIS “G.Caselli” Siena
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo Laboratorio 5 “Programmare per competenze”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 128 ]
IIS “G.Caselli” Siena
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio 7 “La relazione educativa come prevenzione al disagio scolastico”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 129 ]
IC “Don Milani” – Viareggio*
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Bisogni Educativi Speciali e disabilità”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
* Punti di forza: Punti di forza:
Il sito presenta i materiali dei laboratori realizzati: presentazioni, documentazione di accompagnamento, normativa, ecc. Il sito raccoglie i materiali dell’incontro d’ingresso con i docenti neo-immessi: documentazione su competenze docenti, quadro normativo della scuola oggi, modalità del percorso formativo, profilo docenti inclusivi, competenze docenti dell’Unione europea, normativa su curricolo e competenze. Il sito raccoglie i materiali dell’incontro conclusivo: documentazione su stili di apprendimento e di insegnamento, materiale di psicologia dell’educazione, ecc. Il sito presenta una sezione con le riflessioni conclusive per area territoriale svolte dai corsisti su stili cognitivi e competenze.
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 130 ]
IC “Don Milani” – Viareggio
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 131 ]
IC “Don Milani” – Viareggio
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Intercultura”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 132 ]
IC “Don Milani” – Viareggio
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Gestione della classe 1”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 133 ]
IC “Don Milani” – Viareggio
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Gestione della classe 2”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 134 ]
IC “Don Milani” – Viareggio
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI 2015
Valutazione del modello formativo
Laboratorio “Gestione della classe 3”
Indicatori 1 2 3 4
Aderenza alla tematica X
Riferimenti alla normativa X
Originalità e completezza dei materiali prodotti
X
Indicazioni per la trasferibilità e la spendibilità del materiale nella didattica in classe
X
Specificità dei materiali rispetto al grado scolastico
X
Presentazione del materiale attraverso studi di caso
X
Predisposizione di materiale per le attività laboratoriali
X
Disponibilità di modulistica e materiale di supporto alla didattica
X
Indicazioni bibliografiche di approfondimento
X
Indicazioni sitografiche di approfondimento X
Rapporto di ricerca Piano di formazione del personale neoassunto 2014-15
Ufficio scolastico Regionale per la Toscana [ 135 ]
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