Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ... · n. 1 – luglio 2009 4 5 La...

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo

Ufficio Scolastico Provinciale – PESCARA Ufficio Studi e Programmazione

Responsabile USP di Pescara

Dott.ssa Rita Sebastiani

A cura di Annarita Bini In collaborazione con Ivana Carraro e Gaetano Cipollone

Quaderni dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Pescara n. 1 – luglio 2009

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Il DPR 275 del 1999, come è noto, ha regolato le norme in materia di autonomia scolastica ed, in particolare, con l’articolo 7 ha posto le condizioni all’interno di un quadro di riferimento per la creazione di reti e per la formulazione di accordi interistituzionali. Tali prospettive rappresentano una “delle più significative innovazioni avvenute nel sistema scolastico italiano”1, per cui alla rete vengono attribuiti molteplici significati sintetizzabili in due principali: “strumento che, nell’ambito dell’autonomia organizzativa, consente alle scuole di raggiungere finalità istituzionali”2 e scenario per lo sviluppo di azioni progettuali delle scuole. Come afferma Pulvirenti, “la costituzione di reti di scuole è un atto che, all’interno dei processi organizzativi istituzionali, dà senso all’assetto complessivo del progetto formativo3”, che viene irrobustito dalle categorie ispiratrici della cooperazione e della partecipazione. La rete rappresenta una modalità agevolmente praticabile da parte delle scuole per evitare i rischi sempre in agguato di autoreferenzialità e, nello stesso tempo, per consentire i vantaggi delle economie di scala per la produzione di servizi con l’uso efficiente ed efficace delle risorse in genere. Le scuole, infatti, scelgono tra le varie tipologie di reti quella maggiormente coerente con la loro identità d’istituto, la diversificazione dell’offerta formativa ed il contesto sociale e culturale del territorio in cui operano. Attivano in tal modo un processo di innovazione che si basa sulla capacità di “gestire in rete” determinate fasi del processo e soprattutto di mettere in comune a livello di rete competenze e know - how per la gestione di tali processi.4

La pratica di tessere reti potrebbe costituire, pertanto, non solo uno degli indicatori del processo di riforma e di realizzazione dell’autonomia scolastica, ma anche concorrere a tracciare le linee di tendenza del fenomeno.

1 M. Carbognin, “Reti di scuole e scuole in rete, in F. Butera et alii, “Organizzare le scuole nella società della conoscenza, Carocci Roma 2002 2 S. Pulvirenti, “Rete”, in G. Cerini e M. Spinosi(a cura di ) Voci della Scuola, Tecnodid Napoli 2002, p.261 3 Ibidem 4 M. Carbognin, “Reti di scuole e scuole in rete, op. cit.


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A dieci anni dall’emanazione del regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche si rende necessario conoscere quanto sia diffusa la pratica delle scuole di interagire in rete e la loro “vocazione” alla cooperazione e alla collaborazione. L’Ufficio Scolastico Provinciale di Pescara ha promosso, perciò, durante l’anno scolastico 2008/09 un’azione di monitoraggio sulle reti scolastiche esistenti nel territorio provinciale di Pescara al fine di registrare la realtà della provincia e di valorizzare le risorse legate al fenomeno. Pertanto è stata elaborata una scheda di rilevazione denominata “Reti di scuole”( All. 1) che è stata inviata per posta elettronica il18 novembre 2008 a tutte le istituzioni scolastiche - statali e paritarie - presenti nel territorio provinciale. Le risposte delle scuole sono pervenute entro la metà di dicembre 2008. Durante il periodo gennaio – marzo si è proceduto alla tabulazione dei dati grezzi che ha fatto emergere la necessità di acquisire ulteriori informazioni per una lettura attenta, coerente ed articolata degli stessi. Durante i mesi di aprile e di maggio le scuole capofila hanno inviato i testi degli accordi di rete promossi. In seguito si è proceduto ad una analisi ragionata e ad una lettura incrociata dei dati emersi e delle informazioni presenti nei documenti formali acquisiti.


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Sulle sessantasei istituzioni scolastiche statali della provincia

A) tre dichiarano di non aderire ad alcuna rete (5%): • Direzione Didattica 9° Circolo di Pescara • Liceo Scientifico “L.da Vinci” di Pescara • I.P.S.S.A.R. “De Cecco” di Pescara

B) sessantatre dichiarano di aderire ad una o più reti; in particolare: • 16 scuole (25%) aderiscono ad una sola rete • 19 scuole (29%) aderiscono a due reti • 17 scuole (27%) aderiscono a tre reti • 7 scuole (11%) aderiscono a quattro reti • 2 scuole ( 3%) aderiscono a cinque reti

Scuole Statali aderenti a Reti

5%

25%

29%

27%

11% 3% 0 reti 1 rete 2 reti 3 reti 4 reti 5 reti

Grafico n. 1 Dalle risposte pervenute si desume che sono presenti n. 25 reti alle quali aderiscono le scuole statali della provincia. In particolare:

o 21 reti hanno la scuola capofila in provincia, tra le quali cinque sono le scuole che dichiarano di essere capofila di più di una rete:

o I.T.I.S. Volta di Pescara o S.M. Tinozzi Pascoli di Pescara o S.M. Delfico di Montesilvano o I.C. di Caramanico o I.C. di Penne

o 4 reti hanno la scuola capofila fuori provincia.

Su undici scuole paritarie presenti nella provincia soltanto tre hanno risposto e, di queste, l’Istituto Comprensivo “Ravasco”di via Italica di Pescara ha affermato di aderire ad una rete di scuole paritarie della provincia e della regione.5


4

5 La rete è costituita dalle seguenti scuole: Istituto comprensivo Ravasco, via Italica di Pescara, Istituto Ravasco, viale Bovio di Pescara, Istituto Nostra Signora, viale D’Annunzio di Pescara, Istituto Beata Vergine del Carmine di Chieti, Istituto B. Micarelli di L’Aquila.


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LE RETI ESISTENTI CON SCUOLA CAPOFILA IN PROVINCIA

D.D. 4° Circolo - Pescara Rete per la formazione, lo sviluppo e la promozione della cultura

della scuola in ospedale D.D. 5°Circolo - Pescara Villa del Fuoco D.D. Loreto Aprutino Azione Pegaso D.D. 1° Circolo Montesilvano Cur…rete D.D. Spoltore Innovando…ci formiamo I.C. Caramanico T. Lavorare insieme I.C. Caramanico T. Rete per l’integrazione I.C. Montebello Accordo di rete per formazione personale docente I.C. Pianella Il filo di Arianna S.M. Tinozzi-Pascoli Pescara

Oltre il colore, per la qualità

S.M. Tinozzi-Pascoli Pescara

Una rete per l’inclusione – Progetto PEOPLE

S.M.”Delfico” Montesilvano Musicantando S.M. “Delfico” Montesilvano UniRete Ist. Mag. “Marconi” Pescara Rete per la storia I.T.C.G. “Manthonè” Pescara OPUS

Impresa Formativa Simulata I.T.I.S. “Volta” Pescara Tessere insieme I.T.I.S. “Volta” Pescara Azioni di sistema – Corsi I.F.T.S.

Europrogettazione I.T.I.S. “Volta” Pescara Piano I.S.S. – Presidio ITIS Volta I.S.A. Penne Premio PENNE – Attività teatrale I.C. Penne Accordo di rete per la sperimentazione del curricolo I.S.A. “Bellisario” Pescara ISArmonia

Tabella n. 1

LE RETI ESISTENTI CON SCUOLA CAPOFILA FUORI PROVINCIA

D.D. Atri (Teramo) Progetto di formazione longitudinale sulla didattica laboratoriale per lo sviluppo del pensiero scientifico

S. M. Loru – Satta Villacidro ( Cagliari)

Innovazione – GEOLAB

I.S.A. Chieti Icone della Memoria -rete regionale Istituti statali d’arte Convitto “Cotugno” L’Aquila

Scambi Culturali Internazionali

Tabella n. 2


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SCUOLE ADERENTI ALLE RETI - PROVINCIA DI PESCARA

“Rete …per le scuole in ospedale”

D.D. 4° Circolo Pescara (capofila) Altre 12 scuole della regione

“Villa del Fuoco” D.D. 5° Circolo (capofila) S.M. Foscolo-Fermi ITSCG Manthonè

“Rete per la Storia” I.Mag. Marconi (capofila) D.D. 2° Circolo S.M. Antonelli

“ISArmonia” ISA “Bellisario” Pescara (capofila) Istituti d’Arte della regione

“I.F.T.S.-Azioni di sistema”

ITIS Volta (capofila) ITSCG Manthonè Univ.L’Aquila Cyborg sr Air One Technic S.Coop Prog.2000

Parco Tecnologico L’Aquila

Piano I.S.S.-Presidio Volta” ITIS Volta (capofila) Aderiscono 18 scuole della provincia

“Tessere insieme” ITIS “Volta”Pescara (capofila) 50 scuole di ogni ordine e grado della provincia L.C. Roseto

“OPUS” Impresa formativa simulata ITCG “Manthonè” (capofila) ITCG “Marconi” Penne ITCG “Galiani” Chieti ITCG”Pascal” Teramo ITIS “Maiorana” Avezzano ITIS “D’Aosta” L’Aquila

“Musicantando” S.M. Delfico (capofila) Lic.S. D’Ascanio I.S. Alessandrini

“Cur…rete” D.D. 1° Montes. (capofila) D.D. 3° Montes. D.D. Città S.A. I.O. Città S.A. S.M. Delfico S. M .VillaVerrocchio Montesilvano S.M. Silone Montesilvano Lic.Sc.D’Ascanio I.S. Alessandrini

“Unirete” S.M. “Delfico” Montesilvano (capofila) DD Città S.A. DD 1° Montesilvano DD 3° Montesilvano. I.O. Città S.Angelo S.M. “Silone” Montesilvano S.M.”VillaVerrocchio” Montesilvano Lic.sc.” D’Ascanio” Montesilvano I.T.C. “ Alessandrini” Montesilvano

“Il filo di Arianna” I.C. Pianella (capofila) D.D. Pianella D.D. Catignano D.D. Cepagatti S.M. Cepagatti

“Rete per l’integrazione” I.C. Caramanico T (capofila) D.D. Manoppello I.C. Penne I.C. San Valentino S.M. Antonelli Pescara S.M. Croce Pescara I.C. Alanno

“Lavorare insieme” I.C. Caramanico T. (capofila) D.D. Manoppello I.C. Alanno I.C. Popoli I.C. S.Valentino I.C. Scafa I.C. Tocco a C. I.C. Torre de’ P. S.M. Manoppello ITAS Alanno I.C. Popoli

“Formando…ci innoviamo” D.D. Spoltore (capofila) D.D. 2° Montesilvano D.D. Loreto A. S.M. Loreto A.

“Premio Penne” I.S.A. M. dei Fiori Penne(capofila) Lic.s. Luca da Penne - Penne ITSCG Marconi - Penne

“Accordo di rete per la ricerca…”

I.C. Penne (capofila) D.D. Penne ISA Penne (S.M.)

“Accordo di rete per la formazione…”

I.C. Montebello di Bertona (capofila) Altra scuola del territorio (non più attiva)

“Azione Pegaso” D.D. Loreto Aprutino (capofila) 82 scuole della provincia e delle zone limitrofe

“Una rete per l’inclusione – People”

S.M. “Tinozzi-Pascoli” Pescara (capofila) S.M. “Antonelli” Pescara

“Oltre il colore, per la qualità” S.M. “Tinozzi-Pascoli” Pescara (capofila) S.M. “Rossetti – Mazzini” Pescara I.C. Spoltore S.M. “Antonelli” Pescara S.M. “Virgilio-Carducci” Pescara I.C. Pianella D.D. 1° Circolo Pescara D.D. 5° Crcolo Pescara D.D. 6° Circolo Pescara S.M. “Croce” Pescara D.D. 2° Circolo Pescara D.D. 10° Circolo Pescara S.M.”Foscolo-Fermi” Pescara D.D. 3° Circolo Pescara D.D. 7° Circolo PescaraS.M. “Montale – Michetti” Pescara D.D. 4° Circolo Pescara

Tabella n. 3

Dal panorama generale delle reti esistenti sembrerebbero emergere alcuni caratteri che possono aiutare a leggere e a comprendere il fenomeno; in particolare vengono selezionate alcune macro aree di intervento utili a identificare la fisionomia delle reti. Viene proposta pertanto una lettura secondo il carattere della territorialità, dell’estensione, della percezione dell’importanza attribuita alla rete e dell’oggetto privilegiato delle reti stesse.

1. TERRITORIALITA’ Risultano: tre reti a carattere regionale:

• Rete per la formazione … Scuola in Ospedale • OPUS impresa formativa simulata • ISARMONIA rete regionale degli istituti d’arte

quattro reti a carattere interprovinciale: • Progetto di formazione longitudinale - didattica laboratoriale per lo sviluppo del

pensiero scientifico • Icone della memoria • Scambi internazionali culturali • Pegaso

venti hanno carattere locale all’interno della provincia, e di queste: • “Lavorare insieme” comprende il bacino montano di Caramanico, riunisce undici

scuole, costituisce una rete telematica che usufruisce dei servizi della locale Comunità Montana;

• “ Musicantando” coinvolge il bacino cittadino di Montesilvano, riunisce tre scuole secondarie di primo e secondo grado allo scopo di implementare la pratica musicale;

• “Villa del Fuoco” raccoglie tre scuole ( primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado) del Quartiere di Villa del Fuoco di Pescara al fine di ottimizzare risorse e strategie per far fronte ai problemi comuni presenti nel territorio;

• “Rete per la storia” include tre istituzioni di ogni ordine e grado del quartiere di Porta Nuova di Pescara per la costruzione di un curricolo di storia in continuità;

• “ Premio Penne - Attività teatrale” riunisce tre scuole della città di Penne ed è finalizzata alla realizzazione di uno spettacolo teatrale collaterale alla famosa manifestazione civica del “Premio Città di Penne.”

L’oggetto di accordo delle rimanenti reti riguarda la formazione del personale, la ricerca didattica, la costruzione del curricolo.


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8

2. ESTENSIONE Se si considera la caratteristica dell’estensione è possibile riscontrare reti molto vaste, finalizzate alla formazione del personale docente e non docente, quali Pegaso e Tessere insieme. In particolare:

• “Pegaso” con scuola capofila la Direzione Didattica di Loreto comprende 82 scuole in un territorio che va oltre il confine provinciale;

• “Tessere insieme” con scuola capofila l’I.T.I.S Volta di Pescara coinvolge 48 scuole della provincia.

Sono da considerare, inoltre, alcune reti caratterizzate dal fatto che riescono a coinvolgere un numero minore, ma pur sempre significativo di scuole:

• “Oltre il colore” con scuola capofila la S.M. “Tinozzi – Pascoli” di Pescara comprende 17 scuole e si occupa di ricerca, di promozione e di sviluppo di pratiche innovative;

• “Lavorare insieme” con scuola capofila l’I.C. di Caramanico comprende 11 scuole e si occupa della prevenzione e della dispersione scolastica, avvalendosi dei servizi della Comunità Montana;

• “Unirete” con scuola capofila la SM “Delfico” di Montesilvano coinvolge 9 scuole e si occupa di progettualità, di strumenti per la valutazione formativa, attivando intese amministrative e di gestione.

3. PERCEZIONE DELL’IMPORTANZA ATTRIBUITA Nella supposizione che l’ordine effettuato nelle schede di monitoraggio da parte delle scuole in merito alla presentazione delle reti a cui si aderisce rifletta il rilievo - maggiore o minore - attribuito dalla scuola compilatrice a ciascuna rete, si è individuato nell’indice di inversione d’ordine l’indicatore utile a definirne la misura. Per rendere più evidenti i risultati di una rilevazione di percezione di importanza rispetto alla dimensione del numero dei partecipanti o all’estensione territoriale della rete, si è reso utile procedere ad un raggruppamento in classi dei progetti di rete come riportati nella tabella n. 4. Percezione d’importanza attribuita alle reti

e cl 1 (>20)

cl2 (=<20>10)

cl3 (=>10<5)

cl4 (=<5)

n.inversioni 1 3 4 21 n.scuole 50 39 26 26 tasso di inversione 0,02 0,077 0,154 0,808 Area territoriale Regione Provincia

Comuni e Circoscr.

n.inversioni 0 4 3 n.scuole 3 4 5 tasso di inversione 0 1 0,6

Legenda: cl 1 – reti con più di 20 scuole aderenti cl 2 – reti composte da 11 a 20 scuole cl 3 – reti composte da 6 a 10 scuole cl4 – reti con meno di 6 scuole aderenti Il Tasso di inversione rappresenta la percentuale delle scelte invertite rispetto ad uno standard relativamente all’importanza attribuita alla Rete.

Tabella n. 4


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I risultati in grassetto vanno letti nel senso della maggiore importanza per il più basso tasso di inversione, cioè quanto più basso è il valore numerico, tanto più grande è l’importanza che si attribuisce alla rete. E’ evidente che sia la dimensione che l’estensione delle reti suggeriscono importanza, ma (con qualche attenzione per quelle strettamente legate alle circoscrizioni) anche le reti più piccole e/o rappresentative del territorio possono assumere una significativa importanza. L’ordine di citazione delle reti da parte delle scuole aderenti conferma il dato percepito attraverso l’indice di inversione. Per esempio la rete “Azione Pegaso”, pur non essendo citata da tutte le scuole aderenti, è indicata al primo posto da ben 21 scuole e al secondo posto da 26 scuole. Se da un lato il dato numerico complessivo delle scelte si concentra tra il primo e il secondo posto, confermando che la estensione della rete è un criterio di importanza, dall’altro lato la seconda scelta ( 26 scuole) preponderante sulla prima ( 21 scuole) evidenzia un’ interferenza da parte di altre caratteristiche che condizionano l’ordine di preferenza. Dalla lettura dei dati si evince, inoltre, come la scuola capofila consideri la propria rete. Infatti su 21 reti di scuole statali considerate6 dieci citano al primo posto la rete di cui sono capofila, comprese le scuole capofila di più reti che generalmente le citano al primo e al secondo posto, ad eccezione dell’ITIS Volta di Pescara che le indica al primo, al secondo e al quarto posto. Si segnala che nove scuole capofila non citano la propria rete e tra queste l’Istituto Comprensivo di Penne non cita le due reti di scuole di cui è capofila e cioè “Scuole primarie e secondarie 1° grado di Penne” e “Accordo di rete”

4. OGGETTI E CAMPI PRIVILEGIATI DELLE RETI Generalmente le reti di scuole si caratterizzano per essere “organizzazioni di scopo” che, così come previsto dal Regolamento dell’autonomia scolastica, nascono e operano per meglio affrontare e risolvere problemi. Nella scheda di rilevazione utilizzata veniva richiesto di indicare sia l’oggetto della rete ( p. G) sia i campi privilegiati d’intervento (p. K) al fine di evidenziare gli scopi per i quali erano state create le reti. I dati emersi vengono riportati nel grafico n° 2 .

6 Vengono considerate soltanto le 21 reti che hanno la scuola capofila in provincia di Pescara.

0

20

40

60

80

100

120

140

a b c d e f g h

Serie1Serie2

Legenda: a Formazione b Sperimentazione c Documentazione d Orientamento - Obbligo

Formativo e Integrazione - Intercultura f Disabilità - Disagio g Legalità - Cittadinanza h Altro

Grafico n. 2

Se si considera la frequenza registrata per ogni voce, appare evidente come la Formazione sia l’ambito di maggior interesse in assoluto. Infatti, dalla lettura integrata delle schede e degli Accordi di rete si evidenziano tutti gli aspetti compresi nel campo formativo che hanno sollecitato un’azione aggregativa e collaborativa fra le scuole: formazione del personale docente; formazione del personale ATA; rinnovamento continuo della scuola. Altri campi d’intervento scelti, anche se di gran lunga meno frequenti del primo, risultano essere la Sperimentazione e il Disagio, considerato in tutti i suoi molteplici aspetti: dalla ricerca didattica alla formazione dei docenti e alla fruizione ottimale dei servizi offerti dalla scuola in collaborazione con il territorio. E’ il caso di segnalare un altro campo piuttosto frequente: l’Orientamento – Obbligo formativo. Tale campo, infatti, viene fatto coincidere in alcuni accordi di rete con gli scopi principali assegnati alla rete stessa.


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Campi privilegiati d'intervento nelle reti

Campi

Scuole

Formazione

Documentazione

Sperimentazione

Altro

Integrazione

Orientamento

Disagio

Reti Legalità

Grafico n. 3

Nel grafico n. 3 si visualizza la distribuzione delle scelte di campo effettuate dalle singole scuole e maggiormente presenti nelle reti. Quanto più il campo è spostato sulla direttrice destra del grafico in questione, tanto più lo stesso campo è presente nelle reti. Quanto più il campo è situato nella parte alta, maggiore è la frequenza di scelta da parte delle scuole. Per esempio la Formazione, che appare in alto a destra, con uno stacco notevole rispetto al gruppo, è presente in modo rilevante sia nelle reti sia nelle indicazioni date dalle scuole.


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Concordando con Paolucci , che afferma come “la rete e gli accordi di collaborazione in genere assurgono a modello organizzativo di erogazione del servizio”7si deduce che la rete rappresenta una forma più evoluta di una semplice alleanza fra più scuole, resa possibile dall’ istituzione dell’autonomia scolastica. Integrando l’analisi delle schede di rilevazione con la lettura degli accordi di rete, è stato possibile individuare un gruppo di variabili che connotano le reti e ne evidenziano le specificità in ordine alle forme di governance e di funzionalità. Dalla letteratura sulle reti organizzative e dall’analisi delle esperienze emergono alcuni elementi che connotano l’esistenza di una rete e ne configurano la tipologia. Carbognin, per esempio, individua quattro fattori discriminanti l’esistenza di una rete, quali :

• formalizzazione del progetto • creazione di un organismo comune • personale dedicato • presenza di una forma di governo del progetto8.

I suddetti fattori, integrati da altri, sono presenti nella scheda di rilevazione utilizzata per il monitoraggio. In particolare ai punti F; H; I; J dell’Allegato 1 sono riportate variabili come gestione e organizzazione, finanziamenti e comunicazione, quali “indicatori” dell’organizzazione in rete. 1. GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE RETI

• Delibere degli organi collegiali: dall’analisi delle schede risultano essere state acquisite

le delibere degli organi collegiali, ad eccezione di due scuole che non le hanno segnalate;

• Organi statutari delle reti: nelle schede di rilevazione non sempre vengono citati; qualche volta vengono indicati organismi o componenti scolastiche che non hanno le stesse funzioni. Nella Rete Pegaso, invece, la presenza di molteplici organi statutari ne mette in evidenza l’estensione e la complessità;

• Deleghe: dalla lettura delle schede di rilevazione si desume che: o alcune reti (11) hanno solo rappresentanti delegati o referenti; o alcune reti (8) hanno rappresentanti a composizione mista, composta cioè da

dirigenti e delegati; o una sola rete ha come rappresentanti esclusivamente capi d’istituto; o due reti hanno anche rappresentanti dei DSGA e del personale ATA.

• Relazioni tra le scuole della rete: relativamente all’ambito organizzativo all’interno delle reti, emerge un grado diversificato delle modalità gestionali e relazionali adottate. Nello specifico:

o 21 reti comunicano l’esistenza di un referente; o 19 reti dichiarano di organizzare incontri periodici, o 21 reti informano di prediligere modalità comunicativa informatica oltre ai normali

contatti a mezzo telefono e fax; o solo una rete dichiara di tenere i contatti tramite convocazione dei componenti dei

gruppi di lavoro. • Gruppi di lavoro: sono espressamente previsti da 17 reti. 7 L. Paolucci , Reti di scuole, in G. Cerini e M. Spinosi (a cura di ) Voci della Scuola, Tecnodid Napoli 2005, p. 295-296


128 M. Carbognin, op. cit., p. 225


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2. FINANZIAMENTI Si è potuto registrare la tendenza da parte delle scuole di non specificare in modo dettagliato la tipologia dei finanziamenti previsti per il funzionamento delle reti. Infatti cinque reti non forniscono alcun dato a riguardo.

Risulta: • autofinanziamento: undici reti segnalano di autofinanziarsi; la rete Pegaso indica sia la

voce autofinanziamento sia la voce fondi per l’autonomia; • finanziamenti degli enti locali : Lavorare Insieme indica i fondi della Comunità Montana a

seguito di un POR; Rete per l’Integrazione dichiara di aver ricevuto un finanziamento dalla provincia di Pescara per l’anno 2007/08; Azione di Sistema IFS dell’ITIS Volta indica il finanziamento degli enti locali, e così anche la rete “Premio Penne - Attività teatrale” cita le sovvenzioni ricevute dal Premio “Città di Penne”;

• finanziamento misto: indicano tale modalità tre reti, quali Oltre il Colore, Tessere insieme e una Rete per l’inclusione;

• finanziamento ministeriale: nove reti citano tale tipologia di finanziamento; in particolare sette la citano in modo generico, la rete “Innovando … ci formiamo “ ne dichiara l’utilizzo all’80 %, la rete IFS OPUS cita nello specifico i fondi CIPE.

3. PRODOTTI Solitamente le reti progettano e realizzano una serie di attività connesse e coerenti con le finalità e i campi privilegiati d’intervento. Carbognin le classifica in tre tipologie, quali : produrre iniziative educative di valore, stimolare la produzione culturale e formativa nel territorio, attrarre cultura.9

Dall’analisi delle schede di rilevazione risulta un ventaglio di prodotti, come di seguito specificato: • pubblicazioni: 8 reti prevedono di realizzare una pubblicazione; • materiali multimediali: 11 reti prevedono la realizzazione di materiali multimediali e

questo non in alternativa alle pubblicazioni previste; • manifestazioni: 8 reti contano di organizzare eventi; • altro: 2 reti ( Oltre il colore per la qualità; il Piano ISS del Volta) programmano convegni,

la rete Scuola in Ospedale prevede un seminario, la rete Impresa Formativa Simulata OPUS prevede l’apertura di un sito dedicato; la rete Pegaso prevede un report finale; Unirete prevede l’elaborazione di un curricolo verticale insieme con un convegno.

4.COMUNICAZIONE, VISIBILITA’ ED UTILIZZO DEL SITO WEB Il modello organizzativo delle reti necessita di un robusto sistema di comunicazione che presuppone modalità comunicative e capacità relazionali interne ed esterne. I soggetti coinvolti attivano all’interno una serie di canali di informazione e di comunicazione al fine di poter operare in sinergia; all’esterno essi individuano forme di visibilità per poter interagire con le altre scuole, le altre istituzioni e le agenzie formative del territorio a livello locale e remoto. Se le reti considerate tendenzialmente hanno sviluppato una sufficiente capacità di comunicazione interna, non sempre hanno messo in atto strategie comunicative adeguate verso l’esterno.

9 M. Carbognin, op. cit., p. 234


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E’ significativo, al riguardo, che solo 36 scuole sul totale complessivo abbiano dichiarato di avere un sito web, ma non tutte ne hanno fornito l’indirizzo. Altre 12 sono state rintracciate con l’utilizzo dei più comuni motori di ricerca. E’ stato possibile visitare, quindi, i siti web di 48 scuole della provincia per cercare notizie e informazioni relativamente alle reti alle quali le scuole dichiaravano di aderire. Sui 48 siti esaminati solo 12 forniscono alcune notizie significative riguardanti la rete e il campo d’azione, in qualche caso anche le scuole aderenti. Di queste dodici soltanto 3 scuole danno informazioni sulle reti alle quali aderiscono. Applicando i criteri sopra citati, non sono stati trovati i siti delle rimanenti 18 scuole: si ipotizza che non siano stati attivati o che siano aperti con indirizzi non consueti.

Per una mappatura completa del fenomeno nel territorio provinciale si segnala l’esistenza di altre due realtà aggregative e reticolari, accomunate dalla caratteristica di aver indotto dall’esterno le scuole a lavorare insieme. Si tratta della rete “Scuola e Università per la ricerca” e delle “Reti locali - Indicazioni per il curricolo”.

Scuola e Università per la ricerca

Questa rete,costituita già nello scorso anno come gruppo di ricerca tra la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi “D’Annunzio” Chieti-Pescara, l’U.S.R. per l’Abruzzo e le Istituzioni Scolastiche della regione, ha visto un incremento di adesione nel tempo. La rete, formalizzata con apposito Protocollo d’Intesa in data 28 marzo 2008, vede la partecipazione di 28 scuole della provincia di Pescara, come si può notare nella tabella All. 4 . La rete, di durata pluriennale,si è costituita al fine di sviluppare la ricerca e l’innovazione, di avviare laboratori di ricerca, di promuovere attività di formazione e di progettazione educativa, di facilitare la circolazione delle conoscenze e delle informazioni, di documentare e di disseminare le esperienze significative realizzate. Per l’attuazione degli obiettivi si avvale di un gruppo di coordinamento tecnico - scientifico e di un gruppo di ricerca.

Indicazioni per il curricolo

L’U.S.R. per l’Abruzzo, con nota n. AOODRAB 13769 dell’11 novembre 2008, in seguito ai Seminari provinciali realizzati sul territorio inerenti le “Indicazioni per il curricolo”, ha chiesto alle scuole del primo ciclo, statali e paritarie della regione, una pianificazione delle attività conseguenti, invitandole a costituire Reti di Scopo e ad attivare Progetti mirati all’approfondimento disciplinare e alla ricerca-azione . Per incentivare la diffusione di tali pratiche, l’USR ha messo a disposizione di ogni scuola capofila la somma di € 1000 per ogni istituzione scolastica aderente alla rete, prevedendo, inoltre, specifiche attività di monitoraggio e rendicontazione. Nella provincia di Pescara l’iniziativa rivolta a 55 istituzioni scolastiche10 statali e paritarie ha visto la costituzione di sette reti. Di queste sei sono formate da scuole statali ( vedi tabella all. 5) ed una11 riunisce 3 scuole paritarie di Pescara, una di Chieti e una dell’Aquila. Se vengono messe a confronto le suddette reti di scopo con le reti già esistenti ed oggetto del presente monitoraggio, si possono individuare alcuni tratti significativi circa la capacità delle scuole di riorganizzarsi all’interno di gruppi già costituiti: per omogeneità territoriale, per precedenti esperienze, per contiguità sul piano professionale delle risorse umane esistenti. Emerge anche la capacità di adattamento delle scuole nel rinnovare le proprie alleanze di lavoro e le aggregazioni esistenti al fine di adeguarsi al nuovo campo d’intervento privilegiato e sollecitato dall’amministrazione.

10 Le 55 istituzioni scolastiche statali e non statali comprendono : 20 Circoli Didattici, 13 Istituti Comprensivi; 15 Scuole Medie (delle quali, due appartenenti a Istituti onnicomprensivi); 7 Scuole Paritarie. 11 La rete delle scuole paritarie comprende tre Istituti di Pescara ( “Ravasco” di via Italica e di viale Bovio, “ Nostra Signora” ) uno di Chieti ( “B.V. del Carmine”) e uno dell’Aquila ( “B. Micarelli”).


15

La cultura organizzativa di una rete non solo non può prescindere dai fattori evidenziati nel presente lavoro, ma necessita, anche, di una cura costante e di un impegno rinnovato nella organizzazione, nelle relazioni e nell’operatività. Essa, ispirandosi al principio della reciprocità, come sostiene Antonio Valentino , richiede il superamento di ogni autoreferenzialità e dell’organizzazione, che è ancora fragile, ma alla quale tutti riconoscono valore e forza propositiva.12

Ne deriva l’ immagine di una scuola che, dopo aver attraversato le fasi dell’autoreferenzialità e della competizione, sta approdando ad una dimensione amichevole, cooperativa e dialogante con il territorio glo-cale. In prospettiva gli stili collaborativi ed organizzativi, alimentati dalle esperienze del lavorare in rete, caratterizzeranno sempre di più i comportamenti delle istituzioni scolastiche, indirizzandole ad una pratica diffusa fatta sistema.


16

12 A. Valentino, Relazione al Convegno Nazionale “Autonomia Scolastica: reti, associazioni, organi collegiali” .- Orvieto maggio 2007


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Riferimenti Normativi

Dal Decreto del Presidente della Repubblica n.275 dell’ 8 marzo 1999 - Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art.21, della legge 15 marzo 1999, n.59

Art. 7

(Reti di scuole)

1. Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento della proprie finalità istituzionali.

2. L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali; se l'accordo prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre che dal consiglio di circolo o di istituto, anche dal collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza.

3. L'accordo può prevedere lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente vi consentono, fra le istituzioni che partecipano alla rete i cui docenti abbiano uno stato giuridico omogeneo. I docenti che accettano di essere impegnati in progetti che prevedono lo scambio rinunciano al trasferimento per la durata del loro impegno nei progetti stessi, con le modalità stabilite in sede di contrattazione collettiva.

4. L'accordo individua l'organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto, la sua durata, le sue competenze e i suoi poteri, nonché le risorse professionali e finanziarie messe a disposizione della rete dalle singole istituzioni; l'accordo è depositato presso le segreterie delle scuole, ove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia.

5. Gli accordi sono aperti all'adesione di tutte le istituzioni scolastiche che intendano parteciparvi e prevedono iniziative per favorire la partecipazione alla rete delle istituzioni scolastiche che presentano situazioni di difficoltà.

6. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a:

a. la ricerca didattica e la sperimentazione; b. la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche

attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni; c. la formazione in servizio del personale scolastico; d. l'orientamento scolastico e professionale.

7. Quando sono istituite reti di scuole, gli organici funzionali di istituto possono essere definiti in modo da consentire l'affidamento a personale dotato di specifiche esperienze e competenze di compiti organizzativi e di raccordo interistituzionale e di gestione dei laboratori di cui al comma 6.

8. Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con università statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.

9. Anche al di fuori dell'ipotesi prevista dal comma 1, le istituzioni scolastiche possono promuovere e partecipare ad accordi e convenzioni per il coordinamento di attività di comune interesse che coinvolgono, su progetti determinati, più scuole, enti, associazioni del volontariato e del privato sociale. Tali accordi e convenzioni sono depositati presso le segreterie delle scuole dove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia.

10. Le istituzioni scolastiche possono costituire o aderire a consorzi pubblici e privati per assolvere compiti istituzionali coerenti col Piano dell'offerta formativa di cui all'articolo 3 e per l'acquisizione di servizi e beni che facilitino lo svolgimento dei compiti di carattere formativo.

http://www.pubblica.istruzione.it/argomenti/autonomia/documenti/legge59.htm


18

Quaderni dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Pescara

n. 1 – luglio 2009 19

ALL. 1

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo

Ufficio Scolastico Provinciale - PESCARA

SCHEDA DI RILEVAZIONE R E T I D I S C U O L E

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE: 1) NELLE RISPOSTE DICOTOMICHE (SI/NO), SI PREGA DI CANCELLARE LA RISPOSTA CHE NON INTERESSA;

2) SOSTITUIRE GLI SPAZI PUNTEGGIATI CON LE INFORMAZIONI RICHIESTE;

3) NEL CASO IN CUI LA SCUOLA ADERISCA A PIÙ RETI, SI PREGA DI VOLER COMPILARE UN BOX DI INFORMAZIONI PER CIASCUNA

RETE.

DATI GENERALI DENOMINAZIONE SCUOLA ……………………………………………………………………….. TEL ……………………

FAX ……………………

E.MAIL ………………

SITO WEB ……………

RETI DI SCUOLE

1. LA SCUOLA ADERISCE AD UNA RETE DI SCUOLE? SI NO

2. SE SÌ, INDICARE IL NUMERO . . . . . .


20


21

RETE N. 1

A) NOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B) E’COSTITUITA DALLE SEGUENTI SCUOLE: 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C) LA SCUOLA CAPOFILA E’ : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D) DATA DELLA STIPULA DI ACCORDO DI RETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . E) DURATA PREVISTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F) ORGANI STATUTARI 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G) OGGETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H) DELIBERE ORGANI COLLEGIALI SI NO I) RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA RETE

OGNI SCUOLA DELLA RETE HA UN REFERENTE D’ISTITUTO ? SI NO LE RELAZIONI TRA LE SCUOLE DELLA RETE AVVENGONO

MEDIANTE: A) RIUNIONI PERIODICHE B) UTILIZZO DI MODALITA’ COMUNICATIVE MEDIATE DAL COMPUTER C) ALTRO ( SPECIFICARE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SONO STATI COSTITUITI I GRUPPI DI LAVORO?

SI NO

J) REFERENTE DELLA SCUOLA (NOME E COGNOME). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . TEL. . . . . . . . . . . . . . . . INDIRIZZO E-MAIL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . K) CAMPO PRIVILEGIATO D’INTERVENTO ( SEGNARE CON LA “X” LE OPZIONI INTERESSATE)

FORMAZIONE SPERIMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE ORIENTAMENTO SCOLASTICO-OBBLIGO FORMATIVO-CONTINUITÀ- EDUCAZIONE PERMANENTE INTERCULTURA- INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI DISAGIO-DISABILITÀ LEGALITA’ E CITTADINANZA ALTRO (SPECIFICARE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .


22

L) EVENTUALI PRODOTTI( SEGNARE CON LA “X” LE OPZIONI INTERESSATE)

• PUBBLICAZIONI • MATERIALI MULTIMEDIALI • MANIFESTAZIONI • ALTRO (SPECIFICARE) ………………

M) FINANZIAMENTI RICEVUTI DA (SPECIFICARE QUOTA PERCENTUALE DI FINANZIAMENTO)

• _____% AUTOFINANZIAMENTO • _____% MINISTERI • _____% ENTI LOCALI( REGIONE, PROVINCIA, COMUNE, COMUNITA’ MONTANE) • _____% AZIENDE/BANCHE/ FONDAZIONI/ECC • _____% ASSOCIAZIONI • _____% PRIVATI • _____% ALTRO (SPECIFICARE)…………

RETE N. 2

A) NOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B) E’COSTITUITA DALLE SEGUENTI SCUOLE: 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C) LA SCUOLA CAPOFILA E’ : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D) DATA DELLA STIPULA DI ACCORDO DI RETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . E) DURATA PREVISTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F) ORGANI STATUTARI 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G) OGGETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H) DELIBERE ORGANI COLLEGIALI SI NO I) RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA RETE

OGNI SCUOLA DELLA RETE HA UN REFERENTE D’ISTITUTO ? SI NO


23

LE RELAZIONI TRA LE SCUOLE DELLA RETE AVVENGONO MEDIANTE:

A) RIUNIONI PERIODICHE B) UTILIZZO DI MODALITA’ COMUNICATIVE MEDIATE DAL COMPUTER C) ALTRO ( SPECIFICARE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SONO STATI COSTITUITI I GRUPPI DI LAVORO?

SI NO


o FORMAZIONE o SPERIMENTAZIONE o DOCUMENTAZIONE o ORIENTAMENTO SCOLASTICO-OBBLIGO FORMATIVO-CONTINUITÀ-

EDUCAZIONE PERMANENTE o INTERCULTURA- INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI o DISAGIO-DISABILITÀ o LEGALITA’ E CITTADINANZA o ALTRO (SPECIFICARE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .




• _____% AUTOFINANZIAMENTO • _____% MINISTERI • _____% ENTI LOCALI( REGIONE, PROVINCIA, COMUNE, COMUNITA’ MONTANE) • _____% AZIENDE/BANCHE/ FONDAZIONI/ECC • _____% ASSOCIAZIONI • _____% PRIVATI • _____% ALTRO (SPECIFICARE)…………

RETE N. 3

A) NOME . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B) E’COSTITUITA DALLE SEGUENTI SCUOLE: 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .


24

C) LA SCUOLA CAPOFILA E’ : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D) DATA DELLA STIPULA DI ACCORDO DI RETE . . . . . . . . . . . . . . . . . . E) DURATA PREVISTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F) ORGANI STATUTARI 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . G) OGGETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H) DELIBERE ORGANI COLLEGIALI SI NO I) RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA RETE

OGNI SCUOLA DELLA RETE HA UN REFERENTE D’ISTITUTO ? SI NO LE RELAZIONI TRA LE SCUOLE DELLA RETE AVVENGONO

MEDIANTE: A) RIUNIONI PERIODICHE B) UTILIZZO DI MODALITA’ COMUNICATIVE MEDIATE DAL COMPUTER C) ALTRO ( SPECIFICARE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . SONO STATI COSTITUITI I GRUPPI DI LAVORO?

SI NO


o FORMAZIONE o SPERIMENTAZIONE o DOCUMENTAZIONE o ORIENTAMENTO SCOLASTICO-OBBLIGO FORMATIVO-CONTINUITÀ-

EDUCAZIONE PERMANENTE o INTERCULTURA- INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI o DISAGIO-DISABILITÀ o LEGALITA’ E CITTADINANZA o ALTRO (SPECIFICARE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .




• _____% AUTOFINANZIAMENTO • _____% MINISTERI • _____% ENTI LOCALI( REGIONE, PROVINCIA, COMUNE, COMUNITA’ MONTANE) • _____% AZIENDE/BANCHE/ FONDAZIONI/ECC • _____% ASSOCIAZIONI

• _____% PRIVATI • _____% ALTRO (SPECIFICARE)…………

ANNOTAZIONI

…………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………..

COMPILATO DA ……………… DATA ……………………


25

LE RETI NELLA PROVINCIA DI PESCARA ALL. 2

RETE… SCUOLE IN OSPEDALE

OLTRE IL COLORE …

ISARMONIA

RETE PER LA STORIA

VILLA DEL FOUCO

PEOPLE

PIANO I.S.S. PRESIDIO VOLTA

I.F.T.S. AZIONI DI SISTEMA

TESSERE INSIEME

MUSICANTANDO

CUR…RETE

UNIRETE

PEGASO

IL FILO DI ARIANNA

ACCORDO DI RETE PER LA FORMAZIONE…

ACCORDO PER LA RICERCA…

PREMIO PENNE

FORMANDO…CI INNOVIAMO

OPUS

LAVORARE INSIEME

RETE PER L’INTEGRAZIONE


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DENSITÀ DI RETI NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI PESCARA

-Localizzazione Scuole Capofila-

ALL.3

Sede 3 reti

Sede 3 reti

Sede 10 reti

Sede 1 rete Sede

1 rete

Gia sede 1 rete

Sede 1 rete

Sede 2 reti

Quaderni dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Pescara

n. 1 – luglio 2009 27


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RETI ALTRE ALL. 4

A)Rete “SCUOLA E UNIVERSITA’PER LA RICERCA” SCUOLE DELLA PROVINCIA DI PESCARA CHE HANNO ADERITO ALLA RETE

II^ annualità - a.s. 2008/2009

Scuole dell’infanzia e primaria 1 DIREZIONE DIDATTICA III CIRCOLO PESCARA 2 DIREZIONE DIDATTICA IV CIRCOLO PESCARA 3 DIREZIONE DIDATTICA V CIRCOLO PESCARA 4 DIREZIONE DIDATTICA VI CIRCOLO PESCARA 5 DIREZIONE DIDATTICA VII CIRCOLO PESCARA 6 DIREZIONE DIDATTICA X CIRCOLO PESCARA “PIAZZA DUCA” 7 DIREZIONE DIDATTICA CEPAGATTI 8 DIREZIONE DIDATTICA LORETO APRUTINO 9 DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO MONTESILVANO 10 DIREZIONE DIDATTICA II CIRCOLO MONTESILVANO 11 DIREZIONE DIDATTICA PIANELLA 12 DIREZIONE DIDATTICA CATIGNANO Istituti Comprensivi 1 TORRE DE’ PASSERI 2 MONTEBELLO DI BERTONA 3 PIANELLA 4 CIVITELLA CASANOVA 5 POPOLI Scuole Secondarie di I° 1 “B. Croce” PESCARA 2 ”Tinozzi-Pascoli” PESCARA 3 “ G. D’Annunzio” CEPAGATTI 4 “ Rasetti” LORETO APRUTINO 5 “ Troiano Delfico” MONTESILVANO Scuole Secondarie di II° 1 I.M. “Marconi” PESCARA 2 I.S.A. “Bellisario” PESCARA 3 I.T.C.G. “Manthonè” PESCARA 4 I.T.C. “Aterno” PESCARA 5 I.T.C.G. “Marconi” PENNE 6 I.I.S. “Alessandrini” MONTESILVANO


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All. 5

B) INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

Reti della provincia di Pescara a.s. 2008/2009 1. Istituto Comprensivo Penne Capotosti - PROGETTARE PER COMPETENZE Direzione Didattica Penne Istituto D'Arte "M. Dei Fiori" + S.M. Penne Istituto Comprensivo Montebello di Bert. Istituto Comprensivo Civitella Casanova 2. Istituto Comprensivo S. Valentino in A.C. - LAVORARE INSIEME … PER IL CURRICOLO Istituto Comprensivo Alanno Scuola Media "Marconi" Manoppello. Direzione Didattica Manoppello Istituto Comprensivo Tocco Casauria Istituto Comprensivo Scafa Istituto Comprensivo Popoli Istituto Comprensivo Torre dei Passeri 3. Direzione Didattica Spoltore - FORMANDOCI, INNOVIAMO Direzione Didattica II Circolo Montesilvano Direzione Didattica Loreto Aprutino Scuola Media "Rasetti" Loreto Aprutino 4. Direzione Didattica I Circolo Montesilvano - CUR… RETE Direzione Didattica III Circolo Montesilvano Direzione Didattica Città Sant'Angelo Scuola Media "Delfico" Montesilvano Scuola Media "Silone" Montesilvano Scuola Media "Villa Verrocchio" Montesilvano Istituto Onnicompr. (S.M.+ Ist.Mag.) Città Sant'Angelo 5. Scuola Media "Tinozzi - Pascoli" Pescara - OLTRE IL COLORE: RETE PER LA QUALITA’ DELLA SCUOLA Scuola Media "Antonelli" Pescara Scuola Media "Croce" Pescara Scuola Media "Foscolo - Fermi" Pescara Scuola Media "Montale - Michetti" Pescara Scuola Media "Rossetti - Mazzini" Pescara Scuola Media "Virgilio - Carducci" Pescara Istituto Comprensivo Pianella Istituto Comprensivo Spoltore Direzione Didattica I Circolo Pescara Direzione Didattica II Circolo Pescara Direzione Didattica III Circolo Pescara Direzione Didattica IV Circolo Pescara Direzione Didattica V Circolo Pescara Direzione Didattica VI Circolo Pescara Direzione Didattica VII Circolo Pescara Direzione Didattica X Circolo Pescara


30

6. Direzione Didattica IX Circolo Pescara Direzione Didattica Catignano Direzione Didattica Cepagatti Direzione Didattica Pianella Istituto Comprensivo Caramanico Scuola Media "D'Annunzio" Cepagatti 7. I.C. PARITARIO "Ravasco" Pescara Scuole Paritarie ISTITUTO PARITARIO "Ravasco" Pescara ISTITUTO "Nostra Signora" Pescara Istituto “Beata Vergine del Carmine” Chieti Istituto “ Barbara Micarelli” L'Aquila

Premessa......................................................................................................pag. 2

Monitoraggio .................................................................................................pag. 3

Caratteristiche...............................................................................................pag. 7

1) Territorialità ....................................................................................pag. 7

2) Estensione .....................................................................................pag. 8

3) Percezione dell’importanza attribuita .............................................pag. 8

4) Oggetti e campi privilegiati delle reti...............................................pag. 9

Fattori organizzativi.......................................................................................pag. 12

1) Gestione delle reti ..........................................................................pag. 12

2) Finanziamenti.................................................................................pag. 13

3) Prodotti ..........................................................................................pag. 13

4) Comunicazione, visibilità ed utilizzo dei siti web ............................pag. 13

Le reti altre....................................................................................................pag. 15

1)“Scuola e Università per la ricerca” .................................................pag. 15

2)“Indicazioni per il curricolo” .............................................................pag. 15

Conclusioni ...................................................................................................pag. 16

Riferimenti normativi .....................................................................................pag. 17

Allegati .........................................................................................................pag. 19

All. 1 Scheda di rilevazione “Reti di scuole” ................................................pag. 20

All. 2 Le reti nella provincia di Pescara ......................................................pag. 26

All. 3 Densità di reti nel territorio della provincia di Pescara………. ………pag. 27

All. 4 Reti altre: A) Rete “Scuola e Università per la ricerca”.......................pag. 28


31All. 5- Reti altre: B) Reti “Indicazioni per il curricolo” ...................................pag. 29


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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ... · n. 1 – luglio 2009 4 5 La...

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