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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Via Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA 06/121122245 fax 06/5684304 RMPC030006@istruzione.it Distretto21° - Cod.Fisc. 80213050588 DOCUMENTO PER GLI ESAMI di STATO CONCLUSIVI DEL CORSO di STUDI (L. 425/97 DPR 323/98 art. 5.2) INDIRIZZO SCIENZE UMANE CONSIGLIO DELLA CLASSE V M A. S. 2016 2017

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Via

Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA 06/121122245fax 06/[email protected]

Distretto21° - Cod.Fisc. 80213050588

DOCUMENTO PER GLI ESAMI di STATO

CONCLUSIVI DEL CORSO di STUDI

(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)

INDIRIZZO SCIENZE UMANE

CONSIGLIO DELLA CLASSE

V M

A. S. 2016 – 2017

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Tutti i docenti e gli allievi hanno condiviso in ogni sua parte il presente documento.

MATERIA DOCENTE FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana Maria Rita CESPI

Lingua e cultura Latina Maria Rita CESPI

Storia Maria Rita CESPI

Lingua e Letteratura Inglese Antonella PORENA

Matematica Giuseppe DI BELLA

Fisica Giuseppe DI BELLA

Scienze Umane Mirella ARCAMONE

Filosofia Donato FERDORI

Scienze naturali Maria Antonietta Rachele

TRIA

Storia dell’Arte Pier Giorgio SANSONE

Scienze motorie e sportive Riccardo LA RAGIONE

Religione Benedetto CORTELLESI

Sostegno Silvio CAPPELLI

Sostegno Luciana FIORELLINO

Sostegno Giuseppe PESSOLANI

DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE: Maria Antonietta Rachele TRIA

RAPPRESENTANTI DEGLI ALLIEVI

FIRMA

Eleonora CASSALINI

Arianna RIVABELLA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott.ssa Annamaria Ricciardi)

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SOMMARIO

IL CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………………………………………...2

Presentazione del Liceo Anco Marzio .......................................................................................................... 4

Quadro sinottico dell’indirizzo Scienze Umane ........................................................................................ 6

Composizione della classe…………………………………………………………………………………….7

Profilo Della Classe 8

Tabella Riassuntiva della Composizione della Classe nel Biennio e nel Triennio ......................... 8

Quadro sinottico della continuità didattica: ................................................................................................ 9

Continuità didattica nel Triennio .................................................................................................................. 10

Obiettivi trasversali e interdisciplinari ........................................................................................................ 11

Metodologie didattiche, strumenti, attività ................................................................................................ 12

Criteri di valutazione e strumenti di verifica ............................................................................................ 12

Modalità Comunicazioni Scuola-Famiglia ................................................................................................ 13

Rapporti Scuola-Famiglia ............................................................................................................................... 13

Strategie ed Organizzazione del Recupero (Tempi e Metodi), del Consolidamento e del

Potenziamento ........................................................................................................................................ 13

Progetti Curricolari ed Extracurricolari ...................................................................................................... 14

Criteri per l’attribuzione del Credito Scolastico ...................................................................................... 15

Simulazione della PRIMA PROVA................................................................................................. 17

Griglia di valutazione della Simulazione della Prima Prova .............................................................. 24

Simulazione della SECONDA PROVA (I) ................................................................................... 25

Simulazione della SECONDA PROVA (II)…………………………………………... 27

Griglia per la Valutazione della Simulazione della Seconda Prova 29

Prima Simulazione di Terza Prova ............................................................................... 30

Seconda Simulazione di Terza Prova ........................................................................... 31

Griglia di Valutazione della Simulazione di Terza Prova ..................................................................... 32

Contenuti disciplinari ........................................................................................................................... 33

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .............................................................................................. 33

LINGUA E CULTURA LATINA ............................................................................................................... 36

STORIA………………………………………………………………………………………..38

FILOSOFIA……………………………………………………………………………………40

SCIENZE NATURALI………………………………………………………………………...42

LINGUA E CULTURA INGLESE…………………………………………………………….43

SCIENZE UMANE…………………………………………………………………………….45

STORIA DELL’ARTE………………………………………………………………………....47

MATEMATICA………………………………………………………………………………..51

FISICA………………………………………………………………………………………….52

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE…………………………………………………………..53

RELIGIONE……………………………………………………………………………………56

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PRESENTAZIONE DEL LICEO ANCO MARZIO Il Liceo Anco Marzio è ubicato nel Municipio X (ex XIII) di Roma, Distretto scolastico XXI, nella zona di Ostia, Lido-Roma.

La Sede centrale è in Via Capo Palinuro 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di Segreteria. (Tel. 06/121122245

Fax 06 5684304)

La Sede succursale si trova in Via Capo Sperone, 50 (Tel. 06/121127460)

Il Liceo Anco Marzio si articola in due indirizzi:

➢ Indirizzo Classico, che lo connota sin dalla sua fondazione, nel lontano 1960, dopo essere stato per qualche anno succursale

del Liceo Classico Virgilio; tradizionalmente distinto in Ginnasio e Liceo.

➢ Indirizzo Scienze Umane, (ex Socio-Psico-Pedagogico, istituito nel 1993) Le attuali classi quinte sono le prime che completano il corso di studi dell’indirizzo.

Le due sedi dispongono dei seguenti spazi didattici: Biblioteca “Valerio Ceccarelli” (con catalogo on-line) (sede centrale)

Laboratorio di informatica multimediale

Sala audiovisiva Aula Magna con spazio teatrale (sede centrale)

Palestre

LINEE GUIDA DEL LICEO ANCO MARZIO

Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Anco Marzio, elaborato quest’anno in base alle indicazioni emerse

dal Rapporto di Autovalutazione per il Piano di Miglioramento triennale, ha come fondamento un concetto di

cultura umanistica che consiste nella capacità di acquisire, oltre alle conoscenze specifiche dei due indirizzi,

competenze critiche, capacità di relazione interpersonale e convivenza solidale.

Punti di riferimento le due seguenti affermazioni: “La cultura umanistica è la via per rimettere il paese sulla

via del progresso, essa ha lo scopo di formare persone dotate di spirito critico, autonome e con la coscienza

di cittadini liberi” (G. Israel); “La scuola dovrebbe aiutare i ragazzi a crescere armoniosamente, rivolgendosi

a tutte le facoltà dell’anima, e non a indirizzarli prematuramente in un percorso specialistico”. (A. Einstein) Dunque la scuola assume un valore non tecnicistico ma di formazione civile ed integrale della persona, nello

spirito di condivisione, co-azione e cooperazione individuato nel nostro istituto come modalità imprescindibile

di ogni espressione culturale e di ogni azione educativa.

In base a tali premesse sono state elaborate le finalità specifiche che di seguito vengono riportate:

Ricostruire e potenziare il senso pieno della parola e del valore UMANITA’. (vera urgenza in un tempo in cui se ne sta

toccando il livello minimo. L’analisi svolta dai maggiori psicologici, pedagogisti e sociologi del nostro tempo rileva un

esasperato individualismo e soggettivismo, la perdita di orizzonti di senso comune che non siano legati al conformismo

commerciale, l’incapacità di rilevare l’altro come realtà con la quale confrontarsi e rapportarsi in modo costruttivo e

adulto. A tutto questo la scuola deve offrire una sponda, un’alternativa, un orientamento valoriale ben delineato) Recuperare e migliorare la padronanza dei mezzi comunicativi, in particolare delle competenze linguistiche (combattere

l’analfabetismo di ritorno, l’impoverimento lessicale, l’ignoranza delle strutture della lingua, la capacità di usare il mezzo

linguistico nei vari contesti in modo adeguato ed efficace, la capacità di comprendere messaggi articolati e complessi.

Sviluppare padronanza critica dei mezzi multimediali (uso consapevole, proficuo, corretto dei social media, in funzione

informativa, comunicativa, relazionale, non patologica. Sviluppare attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio

delle informazioni, alla valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.

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Riappropriarsi del senso del TERRITORIO e della COMUNITA’, come basi del concetto stesso di STATO (in un

territorio come il nostro, inquinato alle radici dalla criminalità e sottratto alla consapevolezza dei cittadini). Educare al rispetto delle cose e dell’ambiente come casa comune. Educare alla ricerca di un equilibrio psicofisico (alimentarsi in modo sano, gestire le emozioni, essere consapevoli di sé). Aprire la scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del territorio, in funzione di opportunità

lavorative o progettazione culturale (vedi Teatro del Lido, scuole materne e primarie, biblioteca, realtà museali) Formare ad una dimensione europea multiculturale e interculturale (potenziare progetti di valorizzazione delle

competenze linguistiche, scambi, gemellaggi, ma anche contatti con associazioni, istituzioni, singoli emigrati o stranieri

o di diversa cultura).

Incoraggiare tutti i protagonisti dell’Istituto (studenti, famiglie, docenti, personale ATA e tutti gli operatori dell’Anco

Marzio) ad una cooperazione che si traduca nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore

individuale. È indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto reciproco e al miglioramento

delle competenze di cittadinanza.

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QUADRO SINOTTICO DELL’INDIRIZZO SCIENZE UMANE

Tabella 1: quadro orario complessivo (numero di ore settimanali per ogni disciplina)

DISCIPLINA I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Latino 3 3 2 2 2

Geostoria 3 3 - - -

Storia - . 2 2 2

Filosofia - - 3 3 3

Matematica (compr. di

Informatica I e II anno)

3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze umane

(Antropologia,

Psicologia, Sociologia,

Pedagogia)

4 4 5 5 5

Scienze Naturali

(Biologia, Chimica e

Scienze della Terra

2 2 2 2 2

Storia dell’Arte - - 2 2 2

Inglese 3 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Scienze Motorie e

Sportive

2 2 2 2 2

Totale ore 27 27 30 30 30

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A.S. 2016 – 2017

Composizione della

Classe V sez. M

ALUNNI

1. CARACCI Lorenzo

2. CARRERA Saverio

3. CASSALINI Eleonora

4. CECILIA Claudia

5. D’ORAZIO Emmanuel

6. DI BLASIO Nicholas

7. DE FRESCO Rita

8. DOLGETTA Francesca

9. FARO Elisabetta

10. FULGIONE Federica

11. IMPERATORI Gloria

12. MIRANTE Michela

13. NAPOLITANO Chiara

14. PAPAGNI Sandro Luigi

15. PASSI Giorgia

16. PEZZOTTI Serena

17. RIVABELLA Arianna

18. SACCONE Alessandro

19. SESTILI Maria Laura

20. SGAMBATI Simone

21. VESPASIANI Ludovico

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Tabella riassuntiva della composizione della classe nel biennio e nel triennio

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è attualmente composta da 21 allievi, con predominanza della componente

femminile. Il numero complessivo degli alunni non ha subìto grandi variazioni nel corso del

quinquennio. Nel gruppo classe sono presenti un’alunna diversamente abile che si avvale

del PEI differenziato che non ha mai frequentato nell’anno scolastico in corso; un alunno

diversamente abile con programmazione finalizzata al conseguimento degli obiettivi

minimi, un alunno con DSA e un altro con BES, per la cui presentazione clinica, funzionale

e didattica si rimanda all’allegato B del presente documento, depositata nella segreteria

didattica.

Il percorso educativo è stato caratterizzato da una sostanziale continuità dei docenti, a

eccezione delle discipline di matematica e inglese che hanno visto il maggior

avvicendamento. L’azione educativa del corpo docente è stata finalizzata nel corso del

triennio al raggiungimento di basilari obiettivi comportamentali come la capacità di

assumersi le proprie responsabilità e di stabilire corretti rapporti all’interno del gruppo-

classe e con gli insegnanti. La classe, omogenea solo in apparenza, è riuscita, grazie al

lavoro dei docenti e alla sensibilità e recettività di molti allievi, a ottenere buoni risultati dal

punto di vista disciplinare e comportamentale, tanto da essere ritenuti in grado di

partecipare a progetti, quali il viaggio a Barbiana, che normalmente viene effettuato in

quinto anno, già al terzo anno e il viaggio di istruzione a Cracovia con visita ad Auschwitz

già al quarto anno. Gli alunni hanno mostrato buona volontà nell’affrontare con continuità e

serietà tutti gli impegni. I pochi elementi con carenze specifiche (soprattutto nell’area

scientifica e linguistica) hanno cercato di colmare le lacune con impegno e grazie al

recupero in itinere effettuato dai docenti. Il corpo docente ha condiviso un progetto

pedagogico rivolto, attraverso la partecipazione ad attività diversificate nel corso del

quinquennio, alla conquista dell’autonomia, al consolidamento della percezione di sé e della

comunità. Gli allievi hanno inoltre partecipato con curiosità e interesse ai progetti loro

proposti nell’ambito del sociale, della solidarietà e del volontariato e hanno mostrato infine

grande accoglienza nei confronti dei compagni diversamente abili, i quali hanno costituito

per loro un’esperienza estremamente formativa.

Nonostante l’impegno, la crescita e la maturazione che hanno caratterizzato il loro percorso,

ANNO

SCOLASTICO

N° ALUNNI

2012/2013 22

2013/2014 24

2014/2015 23

2015/2016 21

2016/2017 21

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permane, in particolare nelle materie scientifiche, una certa difficoltà nel raggiungere gli

obiettivi, probabilmente legata a una mancata consapevolezza del rigore necessario per

affrontare lo studio di queste discipline. Alcuni alunni in particolare non sempre, nel corso

di quest’ultimo anno, hanno tenuto un comportamento adeguato alle richieste, ricorrendo a

volte a qualche strategia “utilitaristica”. Durante il triennio non è mai mancata una

comunicazione costruttiva con le famiglie.

In conclusione, gli obiettivi fissati nella programmazione di classe possono considerarsi

raggiunti, anche se in maniera differenziata, in relazione alle diverse attitudini e capacità.

QUADRO SINOTTICO DELLA CONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO:

CALSSE I M – A.S. 2012/2013

ITALIANO CURSIETTI

LATINO CURSIETTI

GEOSTORIA DEL MONACO

MATEMATICA DONISI

SCIENZE UMANE FRASGHINI

SCIENZE NATURALI TRIA

SCIENZE MOTORIE LA RAGIONE

DIRITTO ED ECONOMIA VAZZOLA

INGLESE BIAGI

RELIGIONE ANTIOCHIA

SOSTEGNO -

CLASSE II M – A.S. 2013/2014

ITALIANO GRECO

LATINO GRECO

GEOSTORIA LA PORTA

MATEMATICA GINOCCHIETTI

SCIENZE UMANE ARCAMONE

SCIENZE NATURALI TRIA

SCIENZE MOTORIE LA RAGIONE

DIRITTO ED ECONOMIA VAZZOLA

INGLESE BIAGI

RELIGIONE ANTIOCHIA

SOSTEGNO ROMANO

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CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO

DISCIPLINE

CLASSE

TERZA

A.S. 2014/2015

CLASSE

QUARTA

A.S. 2015/2016

CLASSE

QUINTA

A.S. 2016/2017

DOCENTI

DOCENTI

DOCENTI

RELIGIONE ANTIOCHIA PATELLA CORTELLESI

ITALIANO CESPI CESPI CESPI

LATINO DELL’ORCO CESPI CESPI

INGLESE DAVIDDE CALDERAI PORENA

STORIA CARAMAZZA CESPI CESPI

FILOSOFIA CIOFFARELLI FANELLA FERDORI

MATEMATICA GINOCCHIETTI DI BELLA DI BELLA

FISICA GINOCCHIETTI DI BELLA DI BELLA

SCIENZE UMANE ARCAMONE ARCAMONE ARCAMONE

SCIENZE TRIA TRIA TRIA

STORIA DELL’ARTE VENTURA TERRACINA SANSONE

ED. FISICA LA RAGIONE LA RAGIONE LA RAGIONE

SOSTEGNO PESSOLANI

FERRAUTI

MATRONE

PESSOLANI

BARTOLOMEO

BAUSANO

PESSOLANI

FIORELLINO

CAPPELLI

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OBIETTIVI TRASVERSALI E INTERDISCIPLINARI

CONOSCENZE

• Conoscere i più significativi contenuti disciplinari

• Conoscere il contesto culturale di riferimento alla trattazione di ogni argomento

• Conoscere fenomeni, metodi, problemi, concetti delle scienze umane

• Conoscere le diverse tipologie di scrittura e i codici testuali

COMPETENZE:

• analizzare e contestualizzare le problematiche, i temi, gli autori affrontati in rapporto alle

situazioni storiche ed ai relativi modelli culturali

• utilizzare correttamente procedure di risoluzione di problemi di diversa tipologia

• analizzare, contestualizzare, confrontare e valutare testi di vario genere e contenuto

• ricondurre le diverse soluzioni formali alle loro motivazioni ideologiche

• cogliere le funzioni comunicative delle opere, in relazione ai destinatari

• individuare analogie e differenze e stabilire nessi e relazioni

• organizzare relazioni orali e testi scritti su argomenti e tematiche date in modo appropriato e

corretto

CAPACITA’:

• elaborare ed esporre organicamente i contenuti appresi, utilizzando una terminologia ed un

lessico appropriati

• assumere ed esercitare comportamenti ed atteggiamenti aperti all’accettazione ed interazione

con l’altro

• organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo

• gestire situazioni problematiche

• formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto a problemi particolari posti dal

proprio ambiente

• decodificare e utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e

giudizi

• utilizzare intelligentemente e costruire autonomamente schemi concettuali, mappe cognitive,

adeguati percorsi di ricerca

• collegare razionalmente e sistemare le conoscenze acquisite al fine di affrontare e risolvere i

problemi in maniera multidisciplinare

• rielaborare i dati in modo autonomo e personale, esprimendo valutazioni critiche fondate

• cooperare allo svolgimento di una elementare ricerca in area psico-socio-pedagogica

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METODOLOGIE DIDATTICHE, STRUMENTI E ATTIVITÀ

La lezione frontale, pur in uso, è stata limitata e/o arricchita dal frequente ricorso al dialogo, al

dibattito, al confronto su tematiche ed argomenti che potessero potenziare e stimolare

autoconsapevolezza e sviluppo cognitivo; frequente è stato il ricorso alla lettura, all’analisi, al

commento di testi, frequente anche la visione di opere cinematografiche, documentari, filmati,

abbastanza sperimentato l’uso delle lezioni LIM e in particolare l’approccio alle mappe concettuali

in preparazione all’esame di stato. Particolarmente fruttuosa l’assegnazione di lavori di ricerca

autonoma, individuali o di gruppo, cooperative learning; le esperienze di osservazione dei processi

di insegnamento – apprendimento presso alcune classi di scuola elementare; varie le uscite didattiche

in occasione di manifestazioni civili e culturali, nella prospettiva di una formazione globale della

persona.

Nel corso dell’ultimo anno si è in generale teso a spingere gli alunni verso un approccio

problematico e critico alle tematiche oggetto dello studio disciplinare, nonché ad un approccio

interdisciplinare che lo stesso consiglio di classe ha fin dall’inizio dell’anno cercato di tratteggiare.

CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

I docenti del C.d.C. hanno adottato i criteri di valutazione e gli strumenti di verifica, specifici

di ogni disciplina, stabiliti in sede dipartimentale e concordato le seguenti modalità comuni:

o STRUMENTI DI VERIFICA

verifiche orali (colloqui oppure test scritti a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla

validi per l’orale): verifiche scritte (elaborati, verifiche a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla, ecc)

o criteri di misurazione della verifica: livello di partenza competenze raggiunte

evoluzione del processo di apprendimento

metodo di lavoro impegno e applicazione

o metodologie e tipologie di verifica (formativa/sommativa) test di profitto (vero / falso; a scelta multipla; a integrazione)

questionari aperti relazioni sintesi

colloqui individuali

Oltre alle conoscenze e competenze raggiunte, alla valutazione intermedia e finale concorrono i seguenti

aspetti:

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la frequenza assidua e il rispetto degli impegni scolastici e delle norme del

regolamento d’istituto; la partecipazione al dialogo educativo e alla vita della comunità scolastica;

l’attenzione e l’impegno durante le lezioni; le capacità di ragionamento, esposizione, sintesi, analisi, rielaborazione; il

progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza; la situazione personale dello studente e il livello generale della classe.

COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA

Colloqui settimanali antimeridiani.

Colloqui generali pomeridiani

Pagelle e schede informative per la comunicazione delle insufficienze e degli esiti delle attività di

recupero.

Pubblicazione sul sito web della scuola del POF e delle attività didattiche. Registro

elettronico

Comunicazione iniziale del contratto formativo.

Rapporti Scuola-Famiglia

Nel corso del quinquennio, ci sono state diverse occasioni di relazione più ravvicinata con le famiglie, in

merito a singole convocazioni per casi di particolare difficoltà dal punto di vista della disciplina o del profitto,

o a seguito di convocazioni o comunicazioni generali, in occasione di episodi e/o comportamenti che hanno

richiesto sanzioni ed interventi educativi importanti. La relazione si è mantenuta costante e positiva con

alcune famiglie, meno intensa e proficua con altre; si è verificato un progressivo, anche se abbastanza

naturale, allontanamento della componente genitori negli ultimi due anni, tanto che nell’ultimo anno non è

stato eletto alcun rappresentante dei genitori nel Consiglio di Classe.

STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO

L’attività di recupero si è svolta sostanzialmente in itinere, in particolare nella fase iniziale del secondo

periodo (pentamestre), mediante attività di gruppo, controllo di lavori svolti in autonomia, stimolo

all’autocorrezione, attività mirate a migliorare il metodo di studio e la capacità di organizzazione,

esercitazioni guidate. Si è cercato inoltre di consolidare il metodo di studio, migliorare la capacità di gestione

autonoma del lavoro, la cooperazione e l’interazione fra gruppi; si sono valorizzate e potenziate le eccellenze

attraverso approfondimenti, attività di ricerca, partecipazione a progetti e/o concorsi.

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PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

I ANNO

“Finestre sul mondo”:

• ecologia, ambiente, beni comuni

• educare i giovani al multiculturalismo, alla solidarietà e alla pace

II ANNO

“Finestre sul mondo”:

• Per una nuova educazione civica: identità di genere, omosessualità e omofobia

• Assistente madrelingua inglese

• AIED

• Incontri di sensibilizzazione sulla diversità

III ANNO

“Finestre sul mondo”:

• La bellezza e gli stereotipi

• Cooperare per valorizzare: dinamiche di insegnamento presso scuola d’infanzia ed

elementare

IV ANNO

“Finestre sul mondo”:

• Villaggio globale

• Cooperare per valorizzare: dinamiche di insegnamento presso una scuola elementare

V ANNO

“Finestre sul mondo”:

• Servizio civile

Visite guidate: Museo della mente; teatro “I Malavoglia”; conferenza su Bassani; Giornata della

memoria: visione film “Il viaggio di Fanny”; visita agli scavi archeologici di Pompei;

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(secondo il DPR n. 323/98 e modifiche apportate dal D.M. n. 42/2007) (estratto dal POF) L'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte tiene conto dei

seguenti criteri:

1. in base alla media dei voti, individuazione della banda di oscillazione; 2. assegnazione del credito in base all’assiduità della frequenza scolastica, all’impegno di

studio, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo; e a giudizio

insindacabile, del CdC, in considerazione di:

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola; • frequenza con raggiungimento degli obiettivi nell'insegnamento della religione cattolica

(con giudizio almeno equivalente a buono) partecipazione ad attività istituzionali della vita

scolastica (ad es. organi collegiali);

• partecipazione a concorsi organizzati dalla scuola o da enti

esterni, con risultati apprezzabili; eventuali crediti formativi;

3. come da art. 11 co. 4 del DPR n. 323/98, fermo restando il massimo dei 25 punti

complessivamente attribuibili, il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno,

può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in

considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di

situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari

o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento. Modalita’ di valutazione dei crediti formativi

(secondo il DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000)

I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi sulla base di

indicazioni e parametri che sono stati preventivamente individuati dal Collegio dei docenti,

al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe medesimi, e in

relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi

interessati. Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, secondo la norma vigente,

devono essere acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società

civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli

relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al

lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere,

in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il

candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza

stessa. Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) saranno valutati se acquisiti negli seguenti

ambiti: 1.volontariato sociale,

2. cultura,

3. sport,

4. lavoro.

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Pertanto, per l’attribuzione del credito, si devono verificare le seguenti situazioni: 1. Assiduità e frequenza scolastica

2. Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo

3. Crediti formativi

4. Partecipazione all’IRC

5. Partecipazione ad attività gestite dalla scuola

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Per gli alunni H e BES/DSA, nell’allegato B al presente documento sono riportate le indicazioni

operative, misure dispensative e compensative messe a punto per ciascun alunno.

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2. Analisi del testo 2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano. 2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a

Salvatore Carnevale. 2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine,

tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia

al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”? 2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole

sono pietre”. 2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con

opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono

affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una

riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO -LETTERARIO ARGOMENTO: Arte e tecnologia.

DOCUMENTI «Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai

nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che

appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»

P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte,

TEA, Milano 1996 «Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc

dell’opera d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. […] L’hic et nunc

dell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. […] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae

alla riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto. Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola

viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. […] Essa può

inoltre introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono

accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure

del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore

d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una

camera».

W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca

della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966

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«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza

capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?» F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica,

Feltrinelli, Milano 1996 «[…] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della

sperimentazione artistica. […] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al

suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo

sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come

comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero

sempre più esteso di emittenti). […] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato

assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di

vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. […] infine tutti

questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una

socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo

termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione». F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza,

Roma-Bari 2000

Ricostruzione multimediale del Foro di Augusto (a cura di Piero Angela e Paco

Lanciano), Roma, Agosto 2016.

CHRISTO, The Floating Piers,

installazione temporanea (18/06-03/07

2016) sul lago d’Iseo, costituita

principalmente da blocchi di polietilene ad

alta densità interamente riciclabili, foderati

con tessuto tecnico.

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.

DOCUMENTI Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia. «Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici,

nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura

d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno

del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura

vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a

Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da

Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non

operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza

della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38%

sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo

termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità

di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri

oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un

rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono

le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior

parte dei cittadini. [...] Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo

dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del

lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa

rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo

risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”,

in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una

corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al

meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della

società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.» MASSIMO DONADDIO,

9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-

impresa.shtml?uuid=

«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati

interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato

di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo

inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di

fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti

autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora

drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e

tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità

e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita

al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali

che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].» DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre

1955 (cit. da W. Passerini – M. Rotondi, Wellness organizzativo. Bene ssere e capitale umano

nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011)

Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy.

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«Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello.

Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario

collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad

esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre

caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale,

custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà

essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana,

quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta

della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio

viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne

cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino,

Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come

Bergamo, Biella e Pontedera.» S. SPERANDIO da “Il Sole 24

Ore” del

17.11.12

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Utilità della Storia.

DOCUMENTI «Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli

insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare

per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.» TITO LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I,

10, BUR Classici, Milano

1982 «La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono.

/ La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è

prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco

a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non

giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze

o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla

più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte,

buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se

esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. /

La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. /

Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di

essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.» E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa,

Mondadori, Milano 1984

«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso

una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro

sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici

farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione

del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà». E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991,

Rizzoli, Milano 1995

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4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove opportunità.

DOCUMENTI

«Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in Carinzia, Austria. […]

Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana"

fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri

mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica. In Africa ci sono forti

potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi

il rischio dell'instabilità socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire

relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia?

“All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno

firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e

autorizzazioni.”» http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia-

065048.shtml?uuid=ABvhBNn

«Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni

sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in

via di sviluppo. Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma di

sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio la certificazione ambientale ed

energetica è diventata un presupposto fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre

ad essere considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente cambiati nel tempo,

muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue performatività energetiche alla considerazione complessiva

del processo edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental

Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea,

valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente

km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad

arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme

l’attribuzione del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obbiettivi di molte delle nuove, grandi

architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con

questi criteri. Ma una delle conseguenze più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale

non ha necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha

piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che

ha sulla nostra vita. Un esempio clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold

a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i

consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in

Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture

consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché dialogano intelligentemente con

il luogo e il suo clima, pensati per accogliere la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione

che la sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare

nel mondo.»

L. MOLINARI, - «Corriere della Sera», 10 gennaio 2015

«Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di

sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi, quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di

contorno dello sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di ogni progetto

edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche anno fa si leggeva: “case immerse nel

verde, dotate di impianti a energia rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde”

dovrebbe diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è ormai un obbligo

dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre i costi di gestione del costruito. Ma non

solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia

sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter

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attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di

energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le

tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento

dell’impatto acustico.» E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico,

2/10/2009 http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed-e-fonte-

di-sviluppo.html

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO «Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano

compiuti.»

S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975

Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la

“rinascita dell’Italia”. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Nel 2012, l'allora Ministro del Lavoro Elsa Fornero così si espresse sui giovani e il lavoro: «Non bisogna

mai essere troppo choosy (schizzinosi), meglio prendere la prima offerta e poi vedere da dentro e non

aspettare il posto ideale». Il candidato affronti l'argomento dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, esponendo quali siano,

a suo giudizio, i requisiti indispensabili per entrare oggi a farne parte. Si interroghi inoltre su quali siano

le principali difficoltà che i giovani possono incontrare per inserirsi nel contesto lavorativo, su quali

elementi possano invece risultare per loro favorevoli e su quanto siano motivati nel progettare un futuro

di indipendenza dalla famiglia di origine. Infine, entrando in dialogo con la citazione iniziale, esprima

se, a suo parere, sia meglio cercare di ottenere il lavoro che si desidera oppure adattarsi a qualunque

impiego.

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Griglia di valutazione per la simulazione della 1° prova d’esame

LIVELLI Basso Medio Alto

INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3

Adeguatezza

• Aderenza alla consegna

• Pertinenza all’argomento proposto

• Efficacia complessiva del testo

Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni delle

tipologie scelte (tipo testuale, scopo, destinatario,

destinazione editoriale, etc.)

Caratteristiche

del

Contenuto

• Ampiezza della trattazione, padronanza

dell’argomento, rielaborazione critica dei

contenuti, in funzione anche delle diverse

tipologie e dei materiali forniti.

Tipologia A: comprensione e interpretazione del

testo proposto.

Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e

loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di

argomentazione.

Tipologia C e D: coerente esposizione delle

conoscenze in proprio possesso; capacità di

contestualizzazione e di eventuale

argomentazione.

Per tutte le tipologie: significatività e originalità

degli elementi informativi, delle idee e delle

interpretazioni

Organizzazione

del

testo

• Articolazione chiara e orginata del testo

• Equilibrio fra le parti

• Coerenza (assenza di contraddizioni e

ripetizioni)

• Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni

Lessico

e

stile

• Proprietà e ricchezza lessicale

• Uso di un registro adeguato alla tipologia

testuale (uso corretto dei connettivi

testuali, etc.)

Correttezza

ortografica

e

morfosintattica

• Correttezza ortografica

• Coesione testuale (uso corretto dei

connettivi testuali, etc.)

• Correttezza morfosintattica

• Punteggiatura

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Per gli alunni H e BES/DSA, nell’allegato B al presente documento sono riportate le indicazioni

operative, misure dispensative e compensative messe a punto per ciascun alunno.

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

Svoltasi il 23/2/2016

In 6 ore

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI ESAME – SCIENZE UMANE

Prima parte

Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze e delle riflessioni scaturite dalla lettura dei documenti

riportati, sviluppi il tema dell’importanza e della realizzazione di una efficace educazione alla pace e alla

cittadinanza

“(…) Il bambino non si deve considerare, come oggi, nella sua apparente debolezza rispetto a noi, ma nel

suo potere di costruire gli uomini. Ogni uomo è il prodotto della crescenza di un bambino (…).E il

bambino dovrà essere considerato nella ricostruzione della società con fede e speranza (…). Ora: questo

manca completamente nei concetti odierni della educazione dell’umanità nel suo destino sociale. Il nostro

contributo all’educazione si riferisce specialmente allo studio del bambino fin dalla nascita perché non solo

l’uomo, ma anche la società, ha le sue radici nel bambino , e non si può considerare un’educazione che non

prepari l’umanità al nuovo mondo, meglio al mondo presente, senza cominciare ad educare il bambino. (M.

Montessori, Educazione e pace, in AAVV, La pedagogia della pace del Novecento, a cura di

G.Galeazzi,1992)

“L’utilizzazione degli indirizzi attivi, democratici, cooperativi così sviluppati nella pedagogia degli ultimi

decenni, è un modo educativo, che tende ad eliminare gli elementi coercitivi, le chiusure nazionalistiche,

razziali e classiste; la stessa sostituzione di un imparare facendo e in libera ricerca all’apprendere di schemi

fissi, giova a svegliare e incoraggiare le capacità creatrici, ad offrire il mezzo di affermarsi normalmente e

quindi ad eliminare la violenza, sia dell’imposizione da parte dell’educatore, sia della reazione da parte

dell’educando. L’educazione alla lealtà, alla sincerità, alla libera discussione, al rispetto delle minoranze

(…), l’attenzione a chi è fuori del gruppo, gli scambi di scolari, i campi estivi internazionali, rientrano i n

questo ambito. (…) La non violenza è educativa quando sorge dall’insoddisfazione della presente realtà

(che dà la morte) e della presente società (che dà l’ingiustizia e l’oppressione). (A. Capitini, Aspetti

dell’educazione alla non violenza 1959)

(…) La storia dell’umanità ha centinaia di migliaia di anni e può essere riassunta in molti modi, uno dei

quali è l’espansione del pronome personale “noi”. Un certo numero di persone ha usato il termine noi. (…).

Tutto il resto poteva essere riassunto con la parola “altri”. Il resto erano persone che non erano noi. (…)

Tutte le tappe e le fasi che ci sono state nella storia dell’umanità, avevano un denominatore comune: erano

caratterizzate dall’inclusione da un lato e dall’esclusione dall’altro, in cui c’era una identificazione

reciproca, attraverso l’inclusione e l’esclusione. Il “noi” si poteva misurare con l’ostilità reciproca. Il

significato del “noi” era che noi non siamo loro. E il significato di loro era che loro non sono noi. Gli uni

avevano bisogno degli altri per esistere come entità collegata l’una con l’altra e potersi identificare in un

luogo o un gruppo di appartenenza. E’ stato così per tutta la storia dell’umanità. (…). Oggi ci troviamo di

fronte alla necessità ineludibile della prossima tappa in questa storia, nella quale stiamo espandendo la

nozione di umanità. Parlando di identità di se stessi, abbiamo un concetto di quello che includiamo in

questa idea di umanità messa insieme. Direi che ci troviamo di fronte a un salto successivo che richiede

l’abolizione del pronome loro. Fino a questo momento i nostri antenati avevano qualcosa in comune: un

nemico. Ora, di fronte alla prospettiva di una umanità globale, dove lo troviamo questo nemico? Ci

troviamo nella realtà cosmopolita, quindi ogni cosa fatta anche nell’angolo più remoto del globo, ha

impatto sul resto del nostro pianeta, sulle prospettive future. Siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri e non

si può tornare indietro.(…) Dobbiamo capire come integrarci senza aumentare l’ostilità.(…). Come

possiamo riuscirci? E’ la domanda fondamentale della nostra epoca.(…) 1. Dialogo, una parola che non

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dovremo mai stancarci di ripetere. C’è bisogno di promuovere una cultura del dialogo, in ogni modo

possibile e ricostruire così il tessuto della società. Dobbiamo

considerare gli altri, gli stranieri quelli che appartengono a culture diverse, persone degne di essere

ascoltate. La pace potrà essere raggiunta solo se daremo ai nostri figli le armi del dialogo, se insegneremo a

lottare per l’incontro, per il negoziato, così daremo loro una cultura per creare una strategia per la vita, una

strategia volta all’inclusione e non all’esclusione.

2. Dobbiamo capire che l’equa distribuzione dei frutti della terra e del lavoro umano non è pura carità, ma

un obbligo morale. Se vogliamo ripensare le nostre società, dobbiamo creare posti di lavoro dignitosi e ben

pagati soprattutto per i nostri giovani, dobbiamo passare dall’economia liquida, che usa la corruzione come

un modo per trarre profitto, verso una soluzione che possa garantire l’accesso alla terra attraverso il lavoro.

Il lavoro è il modo attraverso cui possiamo rimodellare la nostra convivenza condividendo i frutti della

terra, i frutti del lavoro umano.

3. (…) la cultura del dialogo deve essere parte integrante dell’educazione e dell’istruzione che forniamo

nelle nostre scuole, in modo interdisciplinare, per dare ai nostri giovani gli strumenti necessari per risolvere

i conflitti in modo diverso da come siamo abituati a fare. Tutto questo non è facile ed è un processo di

lunghissimo termine. È un modo diverso da quello seguito dalla politica. Acquisire la cultura del dialogo

non comporta una ricetta facile, una scorciatoia. Tutto il contrario.(…)

Abbiamo bisogno più di ogni altra cosa (…) di sviluppare qualità difficili in questo mondo: la pazienza, la

coerenza, la pianificazione a lungo termine. Parlo di una vera e propria rivoluzione culturale, (…).

Pazienza, quindi: dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a lungo termine, sulla luce in fondo al tunnel, a

prescindere da quanto possa essere lontana al momento in cui la osserviamo. (C’è una luce in fondo al

tunnel, Intervento di Z.Bauman all’Incontro “Sete di pace” Assisi,2016)

Seconda parte

1. Che cosa si intende con i termini etnocentrismo e relativismo culturale?

2. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione?

3. Quali sono gli obiettivi e le modalità di un’educazione finalizzata a sviluppare lo spirito critico?

4. Aspetti positivi e negativi della “rete” e dell’uso dei “social”

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SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA

Svoltasi il 10/5/2016 in sei ore

LICEO ANCO MARZIO (Dipartimento Scienze Umane)

Seconda simulazione della seconda prova d’esame.

Tema di: SCIENZE UMANE (ANTROPOLOGIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA E

SOCIOLOGIA)

Le finalità dei sistemi d'istruzione in Europa

PRIMA PARTE

Il candidato, avvalendosi anche della lettura e dell'analisi dei documenti riportati, illustri le sue

considerazioni sulla funzione e il ruolo dei sistemi scolastici in Italia e in Europa nell'attuale

contesto socio-culturale.

"I bambini finlandesi vanno tranquillamente a scuola a 7 anni, cioè hanno un tempo scuola - sia in

termini di anni, sia in termini di orari - molto, ma molto più ridotto che da noi. E le indagini

comparative internazionali assicurano che non esiste nessuna correlazione necessaria positiva tra il

tempo scuola e la qualità dei risultati. Ma attenzione: la condizione è che le famiglie siano

culturalmente molto attrezzate, come in Finlandia, appunto, dove ogni comune, anche minuscolo,

ha tante biblioteche, dove sono tutti ormai collegati a Internet (da noi solo il 38 per cento delle

famiglie ha un computer), ci sono dappertutto teatri e sale da concerto sperdute in mezzo alla neve.

C'è un livello di cultura collettiva così alto, che è comprensibile, è ragionevole che i ragazzini

siano più a lungo legati alla famiglia e non al sistema dell'istruzione formale. Ma lì tutti gli

indicatori della cultura diffusa sono altissimi e per questo il modello è improponibile nelle presenti

condizioni italiane...Un paio di numeri ancora una volta. Una recente indagine multiscopo dell'Istat

ci ha comunicato che solo il 10 per cento delle famiglie italiane spende annualmente qualche euro

per acquistare libri non scolastici e che anche nel «quintile» alto, dei redditi maggiori, solo il 19

per cento spende per libri. Il secondo numero, profondamente correlato a questo, è quello più volte

evocato del 38 per cento di adulti o analfabeti (5 per cento) o semianalfabeti (33 per cento). La

scuola, solo la scuola pubblica, voglio dire proprio solo i 14 mila edifici della scuola pubblica

possono essere qui in Italia i luoghi del sapere e del recupero delle disuguaglianze intellettuali e

sociali."

(T. De Mauro, La cultura degli italiani, Laterza, Bari 2004, pp.156-157)

"A ridosso del passaggio del secolo cominciano a essere resi universalmente noti i risultati delle

indagini internazionali sugli apprendimenti degli studenti, misurati attraverso prove standardizzate:

PISA dell'OCSE, ma anche PIRLS e TIMSS della IEA. Letti come riflesso o cartina di tornasole

dell'efficacia complessiva dei sistemi scolastici nazionali, i messaggi che se ne ricavano diventano

in breve patrimonio dell'opinione pubblica con effetti dirompenti.

Nella loro fase germinale e pioneristica, in queste indagini si poteva leggere l'ambizione condivisa

della comunità internazionale di comparare i diversi sistemi scolastici sulla base della loro capacità

di diminuire le discriminazioni sociali. Verso la fine del secolo scorso, però, l'originario obiettivo

si è trasformato significativamente: sempre più si afferma e viene mediaticamente amplificata la

capacità delle indagini comparative internazionali di valutare la qualità del capitale umano,

misurata essenzialmente attraverso la crescita dei livelli degli apprendimenti e delle competenze.

In altre parole, una volta raggiunti in gran parte dei paesi sviluppati livelli praticamente universali

di partecipazione scolastica, ci si rende conto che quel che davvero conta per un individuo o per

una popolazione non sono tanto gli anni di frequenza o i titoli raggiunti (attainment), ma piuttosto

quanto si è potuto effettivamente imparare (achievement), e insieme la capacità di mettere a frutto

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ciò che si è appreso in termini di competenze: una rivoluzione copernicana che appare sollecitata

dalle nuove esigenze e modalità di formazione del capitale umano nel mondo della globalizzazione

e dell'incalzante innovazione tecnologica."

(Fondazione Giovanni Agnelli, La valutazione della scuola, Laterza, Bari 2014, pp.7-8)

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:

1. Illustra brevemente il significato del termine "competenza" nel dibattito pedagogico.

2. Spiega il nesso tra democrazia ed educazione nel pensiero di John Dewey.

3. Il candidato esponga brevemente principi e modalità della valutazione degli apprendimenti.

4. Spiega le caratteristiche del curriculum per Jerome Bruner.

____________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati

di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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LICEO ANCO MARZIO

(Dipartimento Scienze Umane)

Griglia di valutazione relativa alla seconda prova scritta

Candidata________________________________ Classe _____________ Data ____________________

CRITERI INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO PROVA

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

PERTINENZA DELLA

RISPOSTA

Completa 4

Essenziale 3

Parziale 2

Lacunosa/Fuori tema 1

RILEVANZA E

RICCHEZZA DELLE

INFORMAZIONI

RIFERIMENTI AD

AUTORI E TEORIE

Precise e esaurienti 5

Precise e ampie 4

Sufficientemente complete e precise 3

Limitate e/o imprecise 2

Assenti 1

GRADO DI

ORGANICITA’

ELABORAZIONE E

COLLEGAMENTO

DEI CONTENUTI

Articolati 3

Lineari 2

Frammentari 1

ESPOSIZIONE

Chiara, corretta, con buona proprietà

lessicale

3

Sufficientemente chiara e corretta 2

Confusa e/o con errori e improprietà

lessicali

1

TOTALE PUNTI

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30

Per gli alunni H e BES/DSA, nell’allegato B al presente documento sono riportate le indicazioni

operative, misure dispensative e compensative messe a punto per ciascun alunno.

TERZA PROVA

I SIMULAZIONE

(22/03/2017)

Tipologia B

Discipline coinvolte: LATINO

SCIENZE Durata della prova: 2,5 h

INGLESE Consentito l’uso del dizionario inglese

FISICA

LATINO Rispondi ai seguenti quesiti in un massimo di 10 righe

1. L'importanza del "de clementia" nel rapporto di collaborazione tra Seneca e Nerone. (massimo 10 righe)

2. Breve excursus sulle opere monografiche di Tacito (massimo 10 righe) 3. I contenuti della prima parte dell’”Institutio oratoria" di Quintiliano (Retorica). (Massimo 10 righe)

SCIENZE

1. Descrivi la struttura degli amminoacidi e indica la reazione di sintesi di un polipeptide. (massimo 10 righe)

2. Descrivi il funzionamento della Catena di Trasporto finale degli elettroni. (massimo 10 righe)

3. Descrivi la struttura di un cromosoma eucariote. (Massimo 10 righe)

INGLESE

1. Why is Dickens considered a realistic writer? (Maximum 10 lines)

2. What are the most important steps in the Wilde 's literary development? (maximum 10 lines)

3. What are the basic principles of the Aeshetic movement? (maximum 10 lines)

FISICA

1. Spiegare il secondo principio della termodinamica a partire dall’enunciato di Lord Kelvin .

(massimo 10 righe) 2. Illustrare il concetto di flusso del campo elettrico e di seguito riportare, spiegandolo, il teorema di

Gauss. (Massimo 10 righe)

3. 3. Spiegare cosa si intende per calore latente di fusione. Utilizzare lo spazio sotto le righe per

eventuali grafici. (Massimo 10 righe)

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TERZA PROVA

II SIMULAZIONE

(?/05/2017) Tipologia B

Discipline coinvolte: STORIA Durata della prova: 2,5 h

INGLESE Consentito l’uso del dizionario di inglese MATEMATICA

SCIENZE NATURALI

STORIA

1. Contestualizza la seguente affermazione: "queste società dovranno fare i conti con una potenza nuova,

la più recente sovrana dell'età moderna: la potenza delle folle" ( G. Le Bon, la folla e le sue

caratteristiche psicologiche,1895). (massimo 10 righe) 2. Il 1917 come anno di svolta nella prima guerra mondiale. (massimo 10 righe)

3. La denuncia di Giacomo Matteotti sulla non validità del voto nelle elezioni dell'aprile 1924. (Massimo 10 righe)

INGLESE

1. Why is the Modern Age also called the Age of anxiety? (Maximum 10 lines) 2. What are the narrative techniques used by Joyce in 'Ulysses'? (maximum 10 lines) 3. What are the parallelisms between Joyce 's life and the plot of his masterpiece: Ulysses? (maximum

10 lines)

MATEMATICA

1. Data la funzione 𝒚 = 𝒙𝟐−𝟑𝒙−𝟒𝒙−𝟐

determinare dominio, intersezione con gli assi e segno. 2. Data la funzione del punto 1) calcolarne gli asintoti e tracciare un grafico di massima 3. Data la funzione del punto 1) stabilire se esistono punti di discontinuità e identificarne la specie. Di

seguito e tracciare un grafico di massima della funzione.

SCIENZE NATURALI

1. Illustra le fasi generali della trascrizione. (Massimo 10 righe)

2. Descrivi cos’è il capping e la coda poli-A, dove avviene e a cosa serve nell’espressione genica

eucariote. (Massimo 10 righe)

3. Descrivi la struttura e il funzionamento generale di un operone batterico. (Massimo 10 righe)

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Liceo “Anco Marzio” – SCIENZE UMANE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TERZA PROVA SECONDO BIENNIO E V LICEO

NOME_______________________________ CLASSE_________________

COGNOME___________________________ DATA___________________

DESCRITTORI

PUNTI

Competenza e conoscenza

sull’argomento (1 – 7 punti)

Completezza delle risposte e

capacità di sinstesi (0 – 4 punti)

Proprietà linguistica specifica

(0 – 4 punti)

TOTALE PUNTI

/15

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma di Letteratura Italiana

CLASSE 5°M

A.S. 2016/17

Docente: Maria Rita Cespi

Libro di testo: Baldi – Giusso: Il piacere dei testi, vol. 3,4,5, ed. Paravia

- L’ età del Romanticismo

La concezione dell’arte e della letteratura

- Il Romanticismo italiano: Alessandro Manzoni

Il senso della storia, Manzoni e il romanzo storico, le tre edizioni dei Promessi Sposi, la

questioni della lingua, “dentro” i promessi sposi (il narratore onnisciente), il sistema dei

personaggi, struttura statica e dinamica del romanzo, la religiosità presente nel romanzo

Testi: T13a, da Fermo a Lucia: “libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude”,

pag. 446

T13b, da I Promessi Sposi: “la sventurata rispose” pag.450

Lettura: la devastazione della vigna di Renzo

Il Romanticismo italiano: Giacomo Leopardi

La fase dell’erudizione

Lettere e scritti autobiografici: dalle Lettere: “sono così stordito dal niente che mi

circonda…”

Il pensiero: il sistema del Pessimismo (dal pessimismo storico al pessimismo eroico)

La poetica: lo Zibaldone

L’ opera:

i Canti, L’Infinito, T5

Le Operette morali, Dialogo della Natura e di un islandese, T21; Dialogo di Plotino e

Porfirio, T23

Lettura: dallo Zibaldone: “un giardino di sofferenza”

- L’ età del Realismo

Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano

Un precursore: G. Flaubert: Madame Bovary: I sogni romantici di Emma, T1, pag.69

Il discorso indiretto libero

La condizione femminile nell’ età borghese (H. Ibsen: Una casa di bambola: la presa

q di coscienza di una donna, T3, pag. 137; L. Tolstoj, Anna Karenina: Il suicidio, T3, q w

pag. q 116

- Il Naturalismo Francese

E. Zola, la tecnica dell’impersonalità (da “Ricordi di Parigi”)

q Lettura: G. de Maupassant (da “I Racconti della beccaccia”: nei campi)

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- Il Verismo italiano

G. Verga: dai romanzi pre-veristi alla svolta verista

Poetica e tecnica narrativa del Verga verista

Testi: “Impersonalità e regressione” (da L’amante di Gramigna, prefazione) T3 q q

pag.199

“L’eclisse del narratore “T4 pag.201

Il ciclo dei vinti : lotta per la vita e darwinismo sociale , pag.236

I Malavoglia: rappresentazione teatrale al teatro Quirino

Mastro don Gesualdo: la morte di Mastro don Gesualdo T 16 pag.292

- Dalla crisi del Positivismo al Decadentismo

(contestualizzazione e poetica del Decadentismo europeo)

un precursore: C. Baudelaire

(da I fiori del male : Corrispondenze T1 pa.340 ; L’Albatro T2 pag.342)

Le opere in prosa : da Lo spleen di Parigi : Perdita d’aureola T9 pag.364

- La poesia simbolista:

i “poeti maledetti”, A. Rimbaud: da Poesie: Vocali T4, pag.383

- il Decadentismo italiano

G. Pascoli

la biografia, la visione del mondo

la poetica: da “Il Fanciullino” T1, pag 518

i temi della poesia pascoliana

da Myricae: Arano T3, pag 543

lettura: Tuono, Lampo, Temporale

Le soluzioni formali (una rivoluzione silenziosa)

G. D’Annunzio

La biografia

L’estetismo: il Piacere

I romanzi del Superuomo: Le Vergini delle rocce

Le Laudi: da Alcyone: la pioggia nel pineto

- Il Primo Novecento

La stagione delle Avanguardie

I Futuristi

F.T. Marinetti: Manifesto tecnico della letteratura futurista

L. Pirandello

La biografia e la visione del mondo

La poetica: il saggio “L’Umorismo”

Le Novelle: da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna

I Romanzi: Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila

Il teatro nelle sue fasi: il teatro del grottesco e il teatro nel teatro

“il giuoco delle parti”, “Sei personaggi in cerca d’autore”

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- I. Svevo

La biografia e la cultura mitteleuropea

Dai primi romanzi (Una vita, Senilità) a “La coscienza di Zeno”

Svevo e la psicanalisi

Il monologo di Zeno e il flusso di coscienza

- Tra le due guerre

L’Ermetismo: la tendenza poetica prevalente negli anni Trenta

- G. Ungaretti

La biografia e le raccolte poetiche

Da L’Allegria (T2, T4, T6,T8,T10)

In memoria, Veglia, S. Martino del Carso, Mattina, Soldati

Moduli monografici:

Giorgio Bassani

(il giardino dei Finzi – Contini; Gli occhiali d’oro).

Dante Alighieri: Divina Commedia, Paradiso

Canti:

I integrale, III (vv. 9-14; 46-57;103-130), VI (vv.9 – 27; 82 – 142), XI (integrale),

XV (vv.85 – 148), XXXIII (vv.1 – 90)

F.to

Maria Rita Cespi

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Programma di Latino

CLASSE 5°M

A.S. 2016/17

Docente: Maria Rita Cespi

Libro di testo: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Vides ut alta, L’ età imperiale Vol.3

I primi due secoli dell’Impero

Dalla dinastia giulio-claudia all’ età di Adriano e degli Antonini

- Seneca: la biografia e le opere

1. La filosofia stoica:

T1 Epistulae ad Lucilium 1, 1 – 5 (italiano) pag. 47

T4 De brevitate vitae 12, 1 – 9 (italiano) pag. 55

T6 De brevitate vitae 14, 1 – 5 (italiano) pag. 59

2. Il perfezionamento di sé

T16 Epistulae ad Lucilium 7, 1 – 3 (latino) pag. 85

T 17 Epistulae ad Lucilium 47, 1 – 4 (italiano) pag. 89 – 90

3. Seneca politico

T19 De clementia I 1, 1 – 3 (latino) pag. 92 – 93

4. Seneca tragico

Phaedra vv 177 – 185 (latino) pag. 98

- Quintiliano

La biografia, l’opera, la funzione storica e culturale

1. Apprendimento retorico e formazione morale:

T3 Institutio oratoria I 2, 4; 9 – 10 (italiano) pag. 135 – 136

T3 17 – 18; 21 – 22

2. Teorie, strategie e prassi scolastica:

T5 Institutio oratoria I 1, 1 – 3 (italiano) pag. 137

T6 Institutio oratoria I 3, 1 – 2 (latino)

- Tacito

La biografia, le opere, la concezione storiografica, lingua e stile

T13 Agricola 30, 1-4 (latino) pag. 239

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T8 Germania 4 (latino) pag. 227

T22 Annales XV, 44, 2-5 (latino) pag. 265

La voce dei deboli: Giovenale, Marziale

- Giovenale

la biografia e le opere

La satira indignata

T5 Satira III 268-301 (italiano) pag. 331

T7 Satira VI 136-152 (latino) pag. 332

- Marziale la biografia e le opere

T12 Epigrammata X, 74 (italiano) pag. 339

(Fotocopia) Epigrammata V, 34, latino

T15 – 16 Epigrammata X 47 e 96 (italiano) pag. 340

Il romanzo e la novella

- Petronio

La biografia, l’opera, la poetica e le tecniche narrative

Satyricon

T1 Una cena di cattivo gusto 31, 3-33 e 34, 6-10, (italiano) pag. 363

(Fotocopia) La matrona di Efeso 112, 5-8 (latino)

- Apuleio

La biografia, l’opera, la poetica, il misticismo

Le Metamorfosi o l’asino d’oro

La fiaba di Amore e Psiche: un rituale di iniziazione?

T15 Psiche e i pericoli della curiosità pag. 398

F.to

Maria Rita Cespi

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Programma di Storia

CLASSE 5°M

A.S. 2016/17

Docente: Maria Rita Cespi

Libro di testo: M. Manzoni, F. Occhipinti: Storia: scenari, documenti, metodi, vol. 3 (Il

Novecento e la storia contemporanea)

- La società di massa: dalla pace armata alla guerra

Testi: Gustave Le Bon, La folla e le sue caratteristiche psicologiche

Jose Ortega y Gasset, Oggi la massa è “tutto il mondo”

- La crisi degli equilibri internazionali (il quadro delle potenze europee)

- La prima guerra mondiale (lo scoppio del conflitto, una guerra mai vista, l’Italia dalla

neutralità all’intervento, gli scontri tra il 1915 e il 1916, il 1917 anno della svolta, le

ultime fasi della guerra e le trattative di pace)

Testi: Lo sguardo degli artisti sulla guerra (iconografia)

Lettera di un soldato al fronte (autunno 1915) “Nella vita spaventosa di

trincea non può esserci entusiasmo”

- La rivoluzione russa

Russia 1917: da febbraio a ottobre, i bolscevichi al potere, da Lenin a Stalin

Testi: Lenin: Le tesi di aprile, “Tutto il potere ai Soviet”

- Democrazie e totalitarismi (lo scontro per il futuro dell’Europa e del mondo)

Gli anni Venti e Trenta, l’affermazione del fascismo, la Repubblica di Weimar, la

crisi del ’29, gli Usa dalla prosperità alla crisi

Testi: dal verbale della seduta della Camera dei deputati, 30 maggio 1924: la

denuncia di Matteotti: “il voto non è valido”

Dal discorso alla Camera dei deputati, 3 gennaio 1925: Mussolini: “Assumo

tutta la responsabilità di quanto è avvenuto”

John Steinbeck (da Furore, 1939) “E arrivarono le trebbiatrici”

- L’ Europa dei Totalitarismi

(L’Italia fascista, il regime nazista, l’URSS negli anni di Stalin, la Spagna dalla

repubblica alla dittatura franchista)

Testi: V. Zaslovsky: Il terrore staliniano

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- La Seconda guerra mondiale

(lo scoppio e le prime fasi, la guerra parallela dell’Italia, il predominio tedesco,

l’intervento degli Usa, la svolta del 1942 – 43, il crollo del regime fascista, la

Resistenza italiana, la conclusione e gli esiti della guerra)

Testi: Soldati italiani in Russia: dalle lettere di un combattente sul fronte russo

pag.430

Da Ultime lettere da Stalingrado: A Stalingrado, in attesa della morte, pag.431

W, Churchill: la decisione di sganciare la bomba atomica, pag 455

M. Hachiya: dal Diario di Hiroshima, pag 456

- La nascita della Repubblica Italiana

Rassegna cinematografica:

L’Onda (2008 Dennis Gansel)

Magazzino 18 (2013 Simone Cristicchi)

I diari della motocicletta (2004 Garcia Bernal)

Il delitto Matteotti (1973 Florestano Vancini)

Tutti a casa (1960 Luigi Comencini)

F.to

Maria Rita Cespi

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DISCIPLINA: FILOSOFIA CLASSE: V M DOCENTE: DONATO FERDORI

CONTENUTI ANALITICI

Manuale di riferimento: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale, Paravia.

• Kant

- Critica della ragion pura: le domande fondamentali; i giudizi sintetici a priori; la

‘rivoluzione copernicana’ in campo gnoseologico; fenomeno e noumeno; estetica

trascendentale; analitica trascendentale (le categorie e l’io penso); dialettica trascendentale

- Critica della ragion pratica: imperativi ipotetici e categorici; l’imperativo morale e le sue

tre formule; la formalità della legge e il dovere-per-il-dovere; moralità e legalità; l’autonomia

della volontà e la rivoluzione copernicana morale; i postulati pratici e il sommo bene

- Critica del Giudizio: Giudizi determinanti e riflettenti; Giudizio estetico e teleologico;

l’analisi del bello e la rivoluzione copernicana estetica; l’analisi del sublime.

• Fichte e Schelling

- Fichte: Io e non-Io; lo Streben; i rapporti tra ‘io finiti’, ‘io infinito’ e ‘non-io’; la scelta tra

idealismo e dogmatismo

- Schelling: L’assoluto come indifferenza di spirito e natura; cenni alla filosofia della natura

(la natura come entità spirituale inconscia e come progressivo emergere dello spirito); la

filosofia della storia; la teoria dell’arte; la realtà dinamica e dialettica di Dio e il problema

della teodicea

• Hegel

- Le tesi di fondo del sistema (finito e infinito, ragione e realtà, il ruolo della filosofia, il

problema del giustificazionismo); Idea, natura e Spirito; la dialettica; la critica alle

filosofie precedenti

- La Fenomenologia dello Spirito (concezione di fondo dell’opera; la dialettica servo-

signore)

- L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: Spirito soggettivo (cenni all’antropologia e alla

psicologia); Spirito oggettivo (diritto astratto, moralità, eticità); la concezione hegeliana

dello Stato; Spirito assoluto

- La filosofia della storia

• La sinistra hegeliana e Feuerbach

- Destra e sinistra hegeliana (divergenze in ambito religioso e politico)

- Feuerbach

• Marx

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- Vita e opere; eredità hegeliane e critica a Hegel; critica allo Stato moderno liberale; il

distacco da Feuerbach e la concezione dell’alienazione religiosa; l’alienazione in ambito

lavorativo; il materialismo storico (struttura e sovrastruttura, forze produttive e rapporti di

produzione); critica al socialismo utopistico; merce, lavoro e plusvalore; tendenze e

contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; socialismo e

comunismo.

• Schopenhauer

- Radici culturali del sistema (Platone, Kant, spiritualità indiana, romanticismo); il ‘velo di

Maya’ (analogie e differenze rispetto a Kant); la rappresentazione, le forme a priori e i

principi di ragion sufficiente; la Volontà come noumeno; dall’essenza del mio corpo

all’essenza del mondo; caratteri e manifestazioni della Volontà; il pessimismo; eros e

agape; le vie della liberazione dal dolore.

• Kierkegaard

- Vita e opere; centralità dell’esistenza e del “singolo”; la categoria della possibilità e l’aut

aut; gli stadi dell’esistenza (l’individuo estetico, etico e religioso nei loro rapporti con sé

stessi, con gli altri umani, con il tempo); angoscia, disperazione e fede.

• Nietzsche

- Vita e opere; apollineo e dionisiaco; utilità e danno della storia per la vita; il periodo

illuministico; la chimica della morale; la scienza come interpretazione della realtà e

adattamento all’ambiente; la morte di Dio e l’avvento dell’oltreuomo; Zarathustra e

l’eterno ritorno; nichilismo passivo e attivo; volontà di potenza e prospettivismo

Roma, 01-05-2017

Gli alunni L’insegnante

………………………… Donato Ferdori

…………………………

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LICEO ANCO MARZIO

A.S. 2016/2017

Programma di Scienze Naturali

Docente: Prof.ssa Tria Maria Antonietta R.

TESTO ADOTTATO: “Percorsi di Scienze Naturali: dalla tettonica alle biotecnologie”, Curtis, Barnes,

Schnek, Flores, Gandola, Odone. Zanichelli editore

ELEMENTI DI CHIMICA ORGANICA Ruolo centrale del carbonio La grande famiglia degli idrocarburi I gruppi funzionali LE BIOMOLECOLE La chimica dei viventi I carboidrati I lipidi Le proteine Gli enzimi: proteine speciali IL METABOLISMO CELLULARE L’adenosina trifosfato o ATP I processi metabolici cellulari Il metabolismo dei carboidrati Il metabolismo dei lipidi e delle proteine DNA, CROMOSOMI, GENOMA Struttura e funzione degli acidi nucleici La struttura dei cromosomi Il genoma umano LA REGOLAZIONE GENICA Regolazione genica nei procarioti Controllo dell’espressione genica negli eucarioti Regolazione della trascrizione e maturazione dell’mRNA LA GENETICA DI BATTERI E VIRUS Struttura e genetica dei batteri Scambio di materiale genetico tra batteri Caratteristiche dei virus INGEGNERIA GENETICA E BIOTECNOLOGIE Il DNA ricombinante Tecniche per clonare e sequenziare le sequenze nucleotidiche Batteri e piante geneticamente modificate Gli animali transgenici Biotecnologie e medicina LA DINAMICA DELLA CROSTA TERRESTRE Wegener e la teoria della deriva dei continenti L’interno della Terra Il flusso di calore e il campo magnetico terrestre I movimenti delle placche e le loro conseguenze

L’insegnante Gli allievi

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Programma Lingua e Civiltà Inglese

classe V M A.S.2016/17

DOCENTE prof.ssa ANTONELLA PORENA

Libro di testo: “LIT & LAB” VOL.2 E 3

SPIAZZI-TAVELLA-

ZANICHELLI EDITORE

- THE ROMANTIC PERIOD:

THE HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND

EMOTION VERSUS REASON PAG. 272

ROMANTIC POETRY (PAG. 281)

THE GOTHIC NOVEL (PAG. 283)

THE NOVEL OF MANNERS (PAG. 285)

- THE FIRST-GENERATION POETS:

• WILLIAM WORDSWORTH

LYRICAL BALLADS pag. 292/293

DAFFODILS PAG. 297/298

- THE SECOND-GENERATION POETS:

• JOHN KEATS: LIFES AND OPERAS (pag.332/333)

ODE ON A GRECIAN URN (LAST STANZA)

THE GOTHIC NOVEL PAG. 283

• MARY SHELLEY

FRANKESTEIN OR THE MODERN PROMETHEUS, PAG. 307

THE CREATION OF THE MONSTER, READING PASSAGE PAG. 309

- THE ROMANTIC NOVEL

• THE NOVEL OF MANNERS pag.285

• JANE AUSTEN: LIFE AND OPERA

“PRIDE AND PREJUDICE”

- THE VICTORIAN AGE

THE HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND

VICTORIAN NOVEL pag.408

THE VICTORIAN COMPROMISE pag.402

• CHARLES DICKENS –pag.478

• “HARD TIMES”: A MEN OF REALITIES

READING PASSAGE- PAG.490

- THE DIVIDED SELF: ROBERT LOUIS STEVENSON pag.443

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• “THE STRANGE CASE OF DOCTOR JEKYLL AND MR. HYDE”: THE STORY OF THE DOOR

READING PASSAGE (SU FOTOCOPIA)

- AESTHETICISM

WALTER PATER AND THE AESTHETIC MOVEMENT

ART FOR ART’S SAKE: OSCAR WILDE PAG.508

• “THE PICTURE OF DORIAN GRAY” AND THE THEME OF BEAUTY pag. 510

• THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST PAG.517

- THE 20TH CENTURY: THE HISTORICAL AND SOCIAL BACKGROUND pag.574/575

- THE MODERN NOVEL pag.589

• JAMES JOYCE AND THE NEW LITERARY TECHNIQUES pag.688/689

“ULYSSES”: THE PLOT PAG. 701

MOLLY’S MONOLOGUE PAG. 591

THE BLOOMSBURY GROUP pag. 705

• VIRGINIA WOOLF AND MOMENTS OF BEING pag.705/706

“MRS DALLOWAY“, PAG. 707/ 708

- THE DYSTOPIAN NOVEL

• GEORGE ORWELL AND THE POLITICAL DYSTOPIA pag.718/719/720

“NINETEEN EIGHTY-FOUR”: BIG BROTHER IS WATCHING YOU Pag. 725/726

ROMA LIDO 15 MAGGIO 2017 DOCENTE

PROF.SSA ANTONELLA PORENA

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A.S. 2016-17

CLASSE 5 M

SCIENZE UMANE

PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE SVOLTA

1. FAMIGLIA E SCUOLA

SOCIOLOGIA PEDAGOGIA TEMI ANTROPOLOGIA PEDAGOGIA AUTORI

(CON CFR PSICOLOGIA)

SOCIALIZZAZIONE

FAMIGLIA

ISTRUZIONE

(PARSONS, MERTON)

SOCIALIZZAZIONE

FAMIGLIA

SISTEMA SCOLASTICO

E BREVE STORIA DELLA

SCUOLA ITALIANA

FAMIGLIA E

PARENTELA

(SCABINI: CICLO VITA

FAMILIARE)

(DON MILANI, PIAGET,

DEWEY, VYGOTSKIJ, BRUNER)

FREINET, CLAPAREDE

LETTURA INTEGRALE DI

LETTERA A UNA

PROFESSORESSA

[LA CLASSE SI E' RECATA A

BARBIANA NEL 2015]

2. BENESSERE INTEGRALE DELLA PERSONA

WELFARE E CURA DELLA

PERSONA

SALUTE

DIVERSABILITA'

LA MALATTIA MENTALE

[VISITA AL MUSEO DELLA

MENTE] LA LEGGE 180

EDUCAZIONE

INCLUSIVA

(RELATIVO

PROCESSO

LEGISLATIVO IN

ITALIA)

LA

MALATTIA

MENTALE

MONTESSORI

FREINET

3. POLITICA ED ECONOMIA

ISTITUZIONI

DEVIANZA

TOTALITARISMI

(LE RICERCHE DELLA PSICOLOGIA

SOCIALE DOPO AUSCHWITZ)

[VISITA AI CAMPI DI AUSCHWITZ E

BIRKENAU NEL 2016]

DEMOCRAZIA

(MARX, DURKHEIM, WEBER, MERTON)

EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE

FORMAZIONE

ALLA

CITTADINANZA

EDUCAZIONE E

DIRITTI UMANI

VITA

POLITICA

ED

ECONOMIA

DEWEY

LA SCUOLA FASCISTA

DON MILANI

LETTURA INTEGRALE DI

SULLE REGOLE DI GH.

COLOMBO

4. CULTURE E RELIGIONI NEL TEMPO

DELLA GLOBALIZZAZIONE

GLOBALIZZAZIONE

MIGRAZIONI

EDUCAZIONE E

CULTURE

DIMENSIONE

RELIGIOSA E RITUALE

BRUNER

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5. COMUNICAZIONE MASS E NEW MEDIA

COMUNICAZIONE E MEDIA TRA

INTEGRATI E APOCALITTICI

EDUCAZIONE MASS E

NEW MEDIA

COMUNICAZIONE E

CULTURA

FREINET

DON

MILANI

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Liceo Classico “Anco Marzio”

STORIA DELL’ARTE

Prof. Piergiorgio SANSONE

Classe 5^ M

OBIETTIVI DIDATTICI EDUCATIVI DEL TRIENNIO: Autonomia nello studio, capacità organizzative, critiche, padronanza e correttezza espo-sitiva; riconoscimento e valorizzazione degli interessi culturali individuali nell’ambito dei programmi ministeriali e oltre; elaborazione personale e critica dei contenuti appresi; interdisciplinarità del sapere; connessione dei vari aspetti programmatici e individuazione di tematiche comuni da approfondire attraverso discipline affini. FINALITA’, FORMALITA’ ED EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA DI STORIA DELL’ARTE: Comprensione dell’interdisciplinarietà delle culture e dell’interrelazione fra arte e storia; padronanza, correttezza e ordine espositivo della lingua italiana; rielaborazione personale dei contenuti appresi; metodologia della tecnica pittorica; conoscenza delle diverse posizioni assunte dai singoli artisti in relazione ad elementi fondamentali quali colore, volume e disegno; arte come intuizione dell’assoluto e come opera del genio; coscienza delle varietà tematiche; ruolo attivo dell’artista nella società; consapevolezza delle molte forme di realismo in arte. OBIETTIVI. Conoscenze: conoscenza e assimilazione di contenuti e principi fondamentali proposti. Competenze: contestualizzazione e abilità di lettura delle opere. Capacità: analisi e capacità di individuazione degli elementi stilistici e produzioni artistiche. Utilizzo appropriato della terminologia di materia METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale e dialogata. Lettura guidata e analisi di opere d’arte. Lezione con supporto di immagini audio-visive (Power Point, Pdf, videocassette, DVD e internet ). PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Il livello di apprendimento degli studenti è stato valutato mediante verifiche orali in cui gli alunni hanno prodotto elaborati in formato informatico con riproduzioni attraverso rappresentazioni in PowerPoint. La valutazione tiene conto dei parametri contenuti nella

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griglia di valutazione del POF e concordati nelle riunioni di dipartimento. Le valutazioni delle verifiche, tengono conto delle seguenti conoscenze: contenuti, padronanza del linguaggio specifico della disciplina e chiarezza e correttezza espositiva; Vengono inoltre valutate le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione, impegno, partecipazione, interesse e comportamento. ANALISI DEL GRUPPO CLASSE La classe – composta di 21 elementi (13 alunne, 8 alunni). Nel gruppo classe risultano essere presenti alunni DSA (1), PEI Diff. (1), PdP BES (1), PEI O. M. (1). Un’alunna non è risultata essere mai presente alle lezioni. La Classe si è dimostrata sempre disponibile al dialogo e al lavoro, ma rivela anche livelli di preparazione diversificati. Infatti nel gruppo classe si evidenziano alcune eccellenze, la maggioranza rivela un buon livello mentre solo alcuni risultano avere una preparazione sufficiente. Ciascuno studente si è avvalso del libro e siti internet di riferimento (concordati con il docente) per quanto riguarda: introduzione storica, movimento artistico, vita dell’artista e altri contenuti di materia. A livello didattico gli accenni storici sono da considerarsi un supporto all’argomento preso in esame. Il percorso didattico è stato concordato con gli studenti, alcuni argomenti in particolare: Neoclassicismo e Romanticismo facenti parte del programma dello scorso anno sono stati ripresi ed ampliati. LIBRI DI TESTO: Giuseppe Nifosì, ARTE SVELATA (L') VOL. III, ed. Laterza SITI INTERNET: www.didatticarte.it VIDEO: Ingres spiegato da Daverio (video) Video su arte Romantica Video: Lezione di V. Sgarbi su Campo di grano con volo di corvi di V. Van Gogh Video: Frida USCITE DIDATTICHE: ✓ Pompei 09 maggio 2017

Ore settimanali di lezione: 2 PROGRAMMA

1. IL NEOCLASSICISMO

• L’Ideale dell’equilibrio. J.J. Winckelmann:La storia dell’arte antica, teoria e riferimenti al mondo classico. Stile, Temi, Modelli. ✓ J.L. David,vita e opere, analisi di : Giuramento degli Orazi, A Marat ✓ Ingres: la grande odalisca rif. Tiziano, la bagnante diValpicon. ✓ Canova vita e opere, analisi di: Amore e Psiche, Paolina Borghese, Il

Monumento a Maria Cristina D?Austria, Le Tre Grazie

2. IL ROMANTICISMO

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• Caratteri generali. ✓ E. Delacroix : La Libertà che guida il popolo ✓ Friedrick: Viandante sul mare di nebbia, Monaco in riva al mare. ✓ Turner: Vapore durante una tempesta di mare, Pioggia, vapore, velocità. ✓ Constable e il paesaggio. Burke e il Sublime. ✓ F. Hayez : Il Bacio

3. REALISMO

• Il Realismo in Francia, analisi della situazione politica e culturale. ✓ Courbet: Gli Spaccapietre ✓ Millet: L’Angelus ✓ Daumier: Vagone di Terza classe

4. L’IMPRESSIONISMO

• Introduzione all'impressionismo: la fotografia sviluppo e applicazioni ✓ NADAR e la nascita della fotografia.

• l'Impressionismo, contesto storico ✓ Monet: Impressione a levar del sole ✓ Manet: Colazione sull'erba, Olimpia ✓ Renoir: Moulin de la galletta, La Grenoullere. ✓ Degas: L'assenzio, Le ballerine, corse dei cavalli

5. POST IMPRESSIONISMO

• Dagli studi di Chevraul al puntinismo. ✓ G. Seurat: Una domenica pomeriggio sull'isola della Grand Jatte . ✓ P. Signac: The Jetty at Cassis, Opus 198; ✓ P. Cezanne: La montagna Saint Victoire, I giocatori di carte ✓ P. Gauguin: Vita; Opere: Chi siamo, dove veniamo…, Il Cristo Giallo. ✓ V. Van Gogh: Vita; Opere: Notte stellata, La Cameretta, Mangiatori di patate ✓ Analisi del quadro di Paul Gauguin: Chi siamo... in Inglese.

6. L'ESPRESSIONISMO

• Inquadramento storico. ✓ E Munch: L'Urlo, Pubertà ✓ Kircne: Marcella

7. ART NOVAU – LIBERTY – MODERNISMO – SECESSIONE VIENNESE

• Inquadramento storico ✓ Antoni Gaudi: Parco Guell, La Sagrada Familia. ✓ G. Klimt: Guiditta, Adele B. Bauer, Il Bacio

8. SIMBOLISMO

• Inquadramento storico ✓ G. Morau: Salomè, Edipo e la Sfinge

9. IL CUBISMO

• Da Cezanne a Picasso ✓ Picasso: Vita; Opere: Les Damoiselles d'Avignon, Guernica

10. IL FUTURISMO

• Inquadramento storico, le teorie, i manifesti

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✓ Boccioni: La città che sale, Gli Addii, Forme uniche nella continuità dello spazio.

✓ Balla: Cane al guinzaglio. ✓ Sant'Elia: i progetti

11. L’ASTRATTISMO

• Linee, colori, piani: il superamento dell'oggetto ✓ W. Kandinskij: Vita, Opere: Senza Titolo, Paesaggio bavarese con chiesa, La

mucca, Improvvisazioni, Composizioni

12. IL DADAISMO

• Le teorie di T. Tzara

✓ M. Duchamp: L'Orinatoio, Lhooq, Ruota di bicicletta.

13. METAFISICA

• Le teorie e gli artisti ✓ De Chirico: Canto d’amore, Le Piazze

14. IL SURREALISMO

• I temi e il contesto ✓ S. Dalì: Sogno causato da volo di un’ape, Autoritratto ✓ Magritte: L'Empire des lumieres, Gli Amanti, Questa non è una pipa ✓ F. Khalo

15. IL RAZIONALISMO E FUNZIONALISMO

✓ W. Gropius: La Bauhaus ✓ Le Coubusier: Ville Savoye, L’Unità di abitazione, Ville Savoye, Le Modulor ✓ Frank Lloyol Wrigh : La casa sulla cascata, Guggenheim Museum

Argomenti da trattare dopo il 15 maggio

16. Arte dopo II^ Guerra Mondiale, 17. Pop Art 18. Cenni di arte contemporanea

Roma 15 maggio 2017 Il docente Prof. Piergiorgio Sansone I Rappresentanti di Classe _______________________ _______________________

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Liceo Classico e delle Scienze Umane “Anco Marzio” – ROMA

A.S. 2016/17

Programma di MATEMATICA

Classe 5 sez. M (Scienze Umane)

Prof. Giuseppe Di Bella

Ripasso

Funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente. Proprietà fondamentali. Equazioni e disequazioni

goniometriche elementari.

Funzioni

Definizioni e proprietà e classificazione. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Dominio e codominio,

intersezione con gli assi e segno di funzioni intere, razionali fratte, irrazionali, irrazionali fratte,

goniometriche, esponenziali e logaritmiche. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni inverse (solo

condizione per l’invertibilità senza la determinazione della funzione). Funzioni composte.

Limiti e continuità delle funzioni

Intervalli ed intorni. Punti isolti. Punti di accumulazione. Definizione di limite (senza verifica della

definizione di limite). Limite finito per x che tende a valore finito: significato geometrico e calcolo. Limite

infinito per x che tende a un valore finito. Asintoto verticale. Limite finito per x che tende a infinito. Asintoto

orizzontale. Limite infinito per x che tende a infinito: significato geometrico e calcolo. Limite destro e limite

sinistro. Teoremi sui limiti (solo enunciati): unicità, permanenza del segno, confronto. Operazioni sui limiti:

limite della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate (+ - , 0/0, /,

0 ∙ ). Limiti notevoli. Confronto tra infiniti. Asintoti obliqui e loro calcolo. Funzioni continue. Punti di

discontinuità e loro classificazione. Teorema di Weiestrass, teorema degli zeri, teorema dei valori intermedi.

Derivata di una funzione

Rapporto incrementale: definizione e significato geometrico. Significato geometrico della derivata. Retta

tangente al grafico di una funzione. Derivata destra e sinistra. Teorema di continuità e derivabilità. Punti di

non derivabilità (riconoscimento sul grafico): flessi a tangente verticale, cuspide, punti angolosi. Derivate

fondamentali: derivata di una costante, di una potenza, del prodotto e del quoziente. Applicazione delle

derivate alla determinazione della monotonia della funzione e al calcolo dei punti stazionari1.

Grafici di funzioni intere e razionali fratte. Lettura dei grafici.

1 Le parti riportate in corsivo verranno svolte dopo il 15 maggio.

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Liceo Classico e delle Scienze Umane “Anco Marzio” – ROMA

A.S. 2016/17

Programma di FISICA

Classe 5 sez. M (Scienze Umane)

Prof. Giuseppe Di Bella

Statica dei fluidi

Solidi, liquidi e gas. La pressione. Principio di Pascal. Legge di Stevino.Vasi comunicanti. Spinta di

Archimede. Galleggiamento dei corpi. Esperimento di Evangelista Torricelli per il calcolo della

pressione atmosferica.

Temperatura e Calore

Termometro. Dilatazione lineare dei solidi (con esperienza di laboratorio). Dilatazione volumica dei

solidi, dei liquidi e dei gas. Prima e seconda legge di Gay Lussac. Legge di Boyle. Definizione di gas

perfetto e sua equazione di stato. Calore e lavoro. Esperimento di Joule. Capacità termica e calore

specifico. Propagazione del calore. Cambiamenti di stato come passaggi di energia. Calori latenti e

loro grafico.

Termodinamica

Energia interna di un sistema fisico. Principio zero della termodinamica. Trasformazioni quasi

statiche. Lavoro termodinamico. Primo principio della termodinamica: trasformazioni isoterme,

isobare, isocore. Macchine termiche. Secondo principio della termodinamica negli enunciati di

Kelvin, Clausius e in funzione del rendimento.

Elettricità

Elettrizzazione: cenni storici. Fenomeni elettrici. Elettroscopio. Elettrizzazione per strofinio e per

contatto. Conduttori e isolanti. Induzione e polarizzazione. Legge di Coulomb e suo confronto con la

legge di gravitazione universale di Newton. Campo elettrico. Linee del campo elettrico. Flusso del

campo prodotto da una carica puntiforme. Energia potenziale elettrica. Energia potenziale elettrica e

potenziale elettrico. Potenziale elettrico e superfici equipotenziali. Circuitazione del campo elettrico

lungo una linea chiusa. Condensatori. Capacità di un condensatore. Corrente elettrica continua. Prima

legge di Ohm. Circuiti elettrici. Leggi di Kirchoff. Forza elettromotrice in circuiti ideali e reali.

Effetto Joule. Seconda legge di Ohm. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.

Magnetismo (cenni)

Fenomeni magnetici fondamentali

Il campo magnetico

L’induzione elettromagnetica

Equazioni di Maxwell2

2 Le parti in corsivo verranno svolte dopo il 15 maggio

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Liceo Ginnasio statale ANCO MARZIO

Classe 5^ M

Programma anno scolastico 2016-2017

Il piano di svolgimento di Educazione Fisica si è sviluppato secondo le indicazioni

della programmazione generale, ed è stato attuato variando le attività graduandole in

modo da poter permettere ad ogni studente, adeguatamente alle proprie potenzialità, di

conseguire gli obiettivi della disciplina.

Obiettivi

1. Educazione motoria.

2. Educazione sportiva.

3. Educazione alla salute.

L’acquisizione di conoscenze, capacità, e competenze specifiche che tendano a

sviluppare nello studente una cultura della pratica motoria come costume di vita.

1. Educazione motoria

Conoscenze

• Dei gesti ginnici principali.

• Delle attrezzature sportive, della palestra, del campo sportivo, e degli ambienti dove si

opera in ambito di attività motorie.

• Della terminologia specifica delle posizioni, dei movimenti, degli atteggiamenti del corpo

in fase statica e dinamica.

Capacità

• Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori,

espressivi, sportivi individuali e collettivi.

• Percezione ed analisi dei dati dell’esperienza vissuta.

Competenze

• Controllo del movimento.

• Prestazione.

• Saper usare correttamente le attrezzature

2. Educazione sportiva

Conoscenze

• Pallavolo: tecnica dei fondamentali individuali e regolamento.

• Ginnastica: capovolta, verticale, esercizi con le funicelle.

• Ginnastica aerobica con musica.

• Atletica leggera: Velocità, staffetta, salto in alto.

• Pallamano: tecnica dei fondamentali e regolamento.

• Pallone-elastico- leggero: tecnica dei fondamentali e regolamento.

• Sports estremi (in quota e subacquei): la respirazione.

• Manovre del BLS.

• Doping.

Capacità

• Saper organizzare delle informazioni al fine di produrre sequenze motorie e sportive.

• Saper partecipare e organizzare il lavoro, individualmente o in gruppo, accettando o

esercitando il coordinamento e le responsabilità.

Competenze

• Saper utilizzare i fondamentali individuali specifici nelle varie situazioni.

• Saper giocare nei diversi ruoli.

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• Saper praticare una o più discipline sportive individuali

• Saper comunicare utilizzando un appropriato linguaggio tecnico.

• Saper arbitrare ed assumere ruoli di giuria in situazioni di competizioni scolastiche.

3. Educazione alla salute.

Conoscenze

• Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni, per il primo soccorso e il

BLS.

Capacità

• Saper organizzare le informazioni al fine di adottare comportamenti corretti ed efficaci.

Competenze

• Saper gestire in modo autonomo la fase di avviamento alle pratiche motorie in funzione

dell’attività da svolgere e del contesto specifico.

• Saper preparare le attrezzature sportive.

• Saper soccorrere un infortunato, e saper gestire semplici situazioni traumatiche.

• BLS

Metodologia- didattica

Si è basata principalmente sullo svolgimento pratico delle lezioni, inizialmente guidate

dal docente (lezione tipo frontale), successivamente costituita da un lavoro individuale o

di gruppo di tipo interattivo.

Criteri di valutazione

Premesso che per il raggiungimento degli “obiettivi minimi “e del livello sufficiente di

preparazione sono necessari la partecipazione alle lezioni, l’interesse, l’impegno.

Le verifiche saranno il riscontro dei diversi profitti conseguiti da ogni singolo studente,

e saranno finalizzate a fornire una informazione relativa non solo all’acquisizione di

abilità motorie, ma anche del livello di evoluzione del processo formativo.

La valutazione finale è la somma delle verifiche, ed indicherà, il grado di padronanza

del controllo corporeo acquisito, il perfezionamento di tecniche sportive, la conoscenza

e la pratica dei ruoli nei giochi di squadra, e delle diverse tattiche, e la conoscenza di

argomenti a carattere generale trattati nel corso dell’anno.

Indicatori e descrittori adottati:

Voto 10 – 9 Applica i contenti tecnici appresi in modo efficace e personale. Partecipa

assiduamente con atteggiamento propositivo e costruttivo. Comprende e usa

correttamente il linguaggio specifico della materia e le regole dei giochi sportivi.

Voto 8 – 7 Esprime l’acquisizione e la conoscenza ad un buon livello delle tecniche

e delle metodologie di allenamento delle varie discipline sportive.

Voto 6 Evidenzia una sufficiente conoscenza dei contenuti e della terminologia. Se

guidato partecipa in modo prodottivi all’attività della classe.

Voto 5 Mostra conoscenze parziali riferite ad aspetti fondamentali della pratica,

della tecnica, della terminologia. Partecipa in modo discontinuo, e con modesto

interesse alle attività proposte.

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Voto 4-3 Partecipa in modo saltuario, denota scarsa conoscenza dei contenuti

tecnici, della terminologia specifica, dei regolamenti degli sport, e delle principali

problematiche inerenti alle attività motorie.

Roma, 5-05-2017

Gli alunni Il docente

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LICEO CLASSICO STATALE

Riepilogo Attività registro di Classe

Classe: 5 M SEDE CENTRALE Anno: 2016/2017

Docente: CORTELLESI BENEDETTO Materia: RELIGIONE

Data Ora Attività svolta Attività assegnata

30/09/2016 6 oltre il muro del pregiudizio e dell'indifferenza

07/10/2016 6 la questione dell'immigrazione

14/10/2016 6 IL "concetto" di Dio. Lettura brano dal libro ?Dio? nessuno l'ha mai visto?, M. Bellet, pp.5 -

7

21/10/2016 6 conversazione guidata sul 'concetto' di Dio

28/10/2016 6 Origini celtiche di Halloween e rapporto con la

mentalità contemporanea.

11/11/2016 6 le paure del mondo contemporaneo. la

questione dell'immigrazione

18/11/2016 6 Il rapporto Stato Chiesa nell'evoluzione del

concetto di potere temporale e spirituale.

25/11/2016 6 Il cattolicesimo e il rapporto con la modernità

02/12/2016 6 Ora prestata al compimento della verifica di

Scienze Umane

16/12/2016 6 il concilio Vaticano II

20/01/2017 6 lettura e commento del messaggio per la giornata mondiale della pace di papa

Francesco

03/02/2017 6 lettura e commento di CCC 2263-2267 (Pena

di morte)

10/02/2017 6 La bioetica. Definizione e ambiti

17/02/2017 6 bioetica 'cristiana' e bioetica 'laica'. casi studio: l'aborto

24/02/2017 6 simulazione seconda prova

17/03/2017 6 Fecondazione medicalmente assisistita

24/03/2017 6 la clonazione

31/03/2017 6 Giovani e futuro.

07/04/2017 6 La coscienza, la libertà e la legge morale

21/04/2017 6 Conversazione sul percorso in preparazione

all'esame di maturità.

12/05/2017 6 elementi di dottrina sociale della Chiesa: solidarietà,

sussidiarietà, bene comune