Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il...

25
________________________________________________________________________________________________ U.S.R. per la Puglia Ufficio VII Via Lago di Como n. 9 - 74121 TARANTO C.F. 80013070737 Sito web: www.istruzionetaranto.gov.it Indirizzo PEO [email protected] Indirizzo PEC [email protected] Responsabile dell’istruttoria: Prof. Raffaele Spada Telefono 099.7730552 Indirizzo p.e.o.: [email protected] Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA Ufficio VII - Ambito Territoriale per la Provincia di Taranto Data del protocollo informatico U.O. PROGETTI NAZIONALI AI SIGG. DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO LORO SEDI OGGETTO: Progetto STOP AL BULLISMOSi porta a conoscenza delle SS.LL. che la Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia intende avviare,col patrocinio del Consolato Provinciale di Taranto, un progetto pilota di cui se ne allega copia,con acclusa documentazione su tutte le attività svolte dalla Federazione,anche di concerto col MIUR soprattutto in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolto agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado,inizialmente, delle scuole dei quartieri più disagiati di Taranto per poi proseguire con le scuole di altri comuni della Provincia interessati al progetto. La finalità socio-educativa del presente progetto è quella di migliorare la conoscenza sul bullismo, in quanto fenomeno sociale ampiamente diffuso in età scolare, al fine di promuovere comportamenti pro-sociali tra i ragazzi in un’ottica preventiva e operativa. Tutti i dettagli più specifici sulliniziativa in oggetto sono contenuti nel progetto allegato. Per maggiori informazioni e per i necessari contatti diretti rivolgersi al Console regionale della Federazione dott. Francesco Germano ai seguenti recapiti: 3403737174 3382110143 [email protected] [email protected] IL DIRIGENTE (dott. Antonio D’iTollo) Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.Lgs. n. 39/1993 m_pi.AOOUSPTA.REGISTRO UFFICIALE.U.0010216.06-12-2018

Transcript of Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il...

Page 1: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

________________________________________________________________________________________________

U.S.R. per la Puglia – Ufficio VII – Via Lago di Como n. 9 - 74121 TARANTO – C.F. 80013070737

Sito web: www.istruzionetaranto.gov.it

Indirizzo PEO [email protected] – Indirizzo PEC [email protected] Responsabile dell’istruttoria: Prof. Raffaele Spada Telefono 099.7730552 Indirizzo p.e.o.: [email protected]

Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

Ufficio VII - Ambito Territoriale per la Provincia di Taranto

Data del protocollo informatico U.O. PROGETTI NAZIONALI AI SIGG. DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO

LORO SEDI OGGETTO: Progetto “STOP AL BULLISMO”

Si porta a conoscenza delle SS.LL. che la Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia intende avviare,col patrocinio del Consolato Provinciale di Taranto, un progetto pilota di cui se ne allega copia,con acclusa documentazione su tutte le attività svolte dalla Federazione,anche di concerto col MIUR soprattutto in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolto agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado,inizialmente, delle scuole dei quartieri più disagiati di Taranto per poi proseguire con le scuole di altri comuni della Provincia interessati al progetto. La finalità socio-educativa del presente progetto è quella di migliorare la conoscenza sul bullismo, in quanto fenomeno sociale ampiamente diffuso in età scolare, al fine di promuovere comportamenti pro-sociali tra i ragazzi in un’ottica preventiva e operativa. Tutti i dettagli più specifici sull’iniziativa in oggetto sono contenuti nel progetto allegato. Per maggiori informazioni e per i necessari contatti diretti rivolgersi al Console regionale della Federazione dott. Francesco Germano ai seguenti recapiti: 3403737174 – 3382110143 [email protected] [email protected]

IL DIRIGENTE (dott. Antonio D’iTollo)

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.Lgs. n. 39/1993

m_pi.AOOUSPTA.REGISTRO UFFICIALE.U.0010216.06-12-2018

Page 2: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

STOP AL BULLISMO

MOTIVAZIONI

Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto,

Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia, si propone di incontrare gli

alunni di alcune classi di scuola primaria e secondaria di primo grado dei

quartieri più disagiati di Taranto per poi proseguire in altre città della Puglia e

successivamente a livello nazionale in accordo con i relativi Consolati

Provinciali e Regionali.

L’intento è quello di migliorare la conoscenza del bullismo, in quanto

fenomeno sociale ampiamente diffuso in età scolare, al fine di promuovere

comportamenti pro-sociali tra i ragazzi in un’ottica preventiva e operativa.

Negli ultimi anni il bullismo e il cyberbullismo hanno assunto una rilevanza

tale da richiedere strategie coordinate di intervento. Il fenomeno del bullismo,

nonostante sia in costante aumento, molto spesso è ignorato, soprattutto nei

casi in cui la violenza non è di tipo fisico, ma psicologico, quindi “invisibile”. Il

cyberbullismo, invece, è una nuova forma di violenza virtuale tra i giovani e

pertanto rende urgente interventi mirati finalizzati a fare sinergia con il mondo

della scuola per fare sinergia con il mondo della scuola con l'obiettivo di

favorire una maggiore informazione e ricercare strumenti di prevenzione.

Page 3: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

ATTIVITA’

Le attività di seguito riportate, sono state enucleate in via analitica e divise in

fasce d’età, in relazione ai gradi di scuola, nel rispetto dei vari stadi di

maturazione degli alunni.

Tutte le proposte, siano esse films, cortometraggi, letture saranno condotte

con diverse metodologie: role-playing, circle-time, problem solving,

brainstorming.

Per le classi dei più piccoli di I, II e III della scuola primaria le proposte

mirano a guidare il bambino ad esprimere e gestire in maniera composta le

emozioni che lo caratterizzano in particolari momenti e situazioni della

giornata o vita, siano esse di gioia, di paura, di rabbia. La visione di un

cortometraggio sul bullismo e relativo lavoro in gruppi di apprendimento

cooperativo (cooperative-learning) avranno lo scopo di indurre i bambini a

sviluppare sentimenti di empatia verso chi è in difficoltà e trovare possibili

strade per aiutare chi ha bisogno di un aiuto.

Per gli alunni di IV e di V verranno proposte attività di role-playing (giochi di

ruolo), in cui il tema del bullismo verrà trattato in maniera più esplicita e

diretta: gli allievi potranno sperimentare alcuni ruoli (bullo, vittima, spettatore

passivo e d’intervento). Al termine dell'esperienza di role-playing verrà

predisposto uno spazio, che permetta agli allievi di prendere le distanze dal

ruolo assunto e di esprimere il significato emotivo e cognitivo che tale

esperienza ha avuto per loro (debriefing).

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado, invece, verranno

stimolati a riflettere sul bullismo attraverso la presentazione di un brano o di

episodi personali, qualora ve ne fossero, da loro raccontati legati alla

Page 4: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

tematica del bullismo e/o del cyberbullismo (bullismo virtuale che, spesso, in

questa fascia d’età è ancora più presente, subdolo e offensivo).

Successivamente gli allievi saranno stimolati e guidati dagli insegnanti a

riflettere sull’argomento con l’obiettivo di cercare insieme una soluzione

plausibile attraverso il metodo del problem-solving (Indica l’insieme dei

processi necessari ad analizzare, affrontare e risolvere positivamente

situazioni problematiche).

Inoltre si elaboreranno interventi di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto

del fenomeno del bullismo e cyberbullismo mettendo in atto le seguenti

azioni:

- somministrazione, agli alunni e ai docenti di scuola secondaria, di

questionari anonimi per l’analisi dei fenomeni di bullismo e

Cyberbullismo

- incontri con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e Postale volti ad

accrescere nei giovani la cultura della legalità;

- adozione del “Modello Mabasta”, che prevede l’introduzione delle figure

dei “Bulliziotti di classe”, l’installazione di “BulliBox” (urne per la

segnalazione di casi, anche in forma anonima) e l’istituzione del D.A.D.

- Digital Antibullying Desk, (sportello di ascolto digitale anti-bullismo),

con la collaborazione del Movimento “MABASTA”.

DESTINATARI:

Diretti: alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.

Indiretti: insegnanti

Page 5: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

OBIETTIVI:

Generali:

- Sensibilizzare alunni e docenti per conoscere ed arginare il fenomeno,

sempre più dilagante, del bullismo nelle scuole e del suo evolversi nelle

forme di cyber-bullismo.

- Promuovere processi di integrazione con i coetanei all’interno della

scuola, allo scopo di prevenire e contrastare episodi di prepotenza

afferenti al bullismo.

Specifici:

- Predisporre un sistema di denuncia che consenta ai ragazzi di

segnalare episodi di bullismo;

- Creare un clima pro-sociale potenziando le abilità sociali dei bambini;

- Educare alla cooperazione, all’empatia e al rispetto;

- Orientare i ragazzi all’uso critico e consapevole di Internet e dei social

media;

- Migliorare la comunicazione tra le varie componenti del sistema

scolastico (studenti - docenti):

- Acquisire strategie operative da parte dei docenti;

- Potenziare le competenze civili e sociali.

Page 6: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

METODOLOGIA:

Si prevede un approccio integrato tra “psicologia socio-affettiva” e “peer

education”.

L’approccio socio-affettivo consentirà, mediante il supporto dell’esperto, un

miglioramento della conoscenza di sé e delle emozioni dei ragazzi coinvolti

consentendo di sviluppare migliori capacità di comunicazione, negoziazione e

tolleranza che potranno migliorare le relazioni di gruppo. Il circle-time

consentirà ai ragazzi di esprimere, nel rispetto dei turni, le proprie emozioni,

pensieri, timori e preoccupazioni in un clima facilitante, collaborativo,

cooperativo e tollerante all’interno del quale non si sentano giudicati.

L’esperto avrà il ruolo di facilitatore rimandando immagini positive dei

partecipanti e della loro efficacia mediante la tecnica del “modeling”.

La peer education prevede la divisione dei partecipanti in piccoli gruppi

all’interno dei quali ciascuno rivestirà un ruolo specifico e attivo; i ragazzi

saranno parte attiva del progetto mediante lo scambio reciproco, il confronto,

la collaborazione e la condivisione imparando a gestire autonomamente e in

modo adeguato e consapevole le loro emozioni.

Page 7: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

FASI :

1. Presentazione: il progetto sarà presentato ad alunni e insegnanti nel

corso di un’assemblea. Successivamente agli insegnanti verrà

somministrato un questionario per valutare aspettative e bisogni ai quali

adeguare flessibilmente il progetto; agli alunni verrà, invece,

somministrato un questionario per indagare le relazioni con i pari e gli

insegnanti oltre che le eventuali violenze subite in modo da risalire alla

presenza e frequenza di episodi di bullismo.

- Formazione e informazione rivolta agli insegnanti: si terranno incontri

durante i quali saranno fornite informazioni sul fenomeno nelle sue

diverse forme, cause e possibili provvedimenti assumendo una

posizione scientifica e non colpevolizzante.

- Lavorare con i ragazzi: si procederà all’ “alfabetizzazione emotiva”

mediante il role-playing (per rappresentare il bullo, la vittima, lo

spettatore) e l’utilizzo del circle-time al fine di favorire l’espressione e il

controllo delle emozioni e sviluppare un atteggiamento empatico. Si

documenteranno le attività con materiali cartacei e digitali. Gli alunni,

dunque, saranno stimolati ad assumere un ruolo attivo, a collaborare e

ad aiutarsi reciprocamente; per apprendere e rinforzare abilità sociali e

di problem-solving si utilizzeranno giochi, disegni, cartelloni, simulazioni

e altro materiale interattivo.

- Creare una rete di denuncia: verrà individuato un modo chiaro e

semplice che consenta agli alunni di denunciare prevaricazioni subite

dai pari o dalle figure di riferimento.

Page 8: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

TEMPI: ll progetto verrà attuato nel periodo Gennaio-Aprile, in orario

curriculare con cadenza quindicinale. Il monte ore sarà così ripartito:

- 6 ore di formazione-informazione per i docenti;

- 8 ore di formazione-informazione per ogni classe di scuola primaria e

secondaria;

- 4 ore per la somministrazione dei questionari rivolti ad alunni e docenti.

RISORSE E MATERIALI:

Risorse umane:

- Maestri del Lavoro

- Esperta: Psicologa Università di Bari

- Insegnanti di scuola primaria e secondaria

- Polizia di Stato

- Polizia Postale

- Carabinieri

- Associazione MABASTA

- USP di Taranto

- USR

Materiali:

- libri, computer, cartelloni, totem, altri strumenti digitali

Page 9: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 10: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 11: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 12: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 13: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 14: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 15: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

LO STATUTO DELLA FEDERAZIONE

Approvato con Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale il 16

Ottobre 1997 (Gazzetta Ufficiale del 4/11/1997 n. 257) e con approvazione ed

iscrizione, in data 18 maggio 2016, di modifiche statutarie nel registro delle persone

giuridiche, ai sensi dell'art.2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n. 361 (Prefettura di Roma).

COSTITUZIONE - SEDE – SCOPI

ART. 1 - È costituita una associazione denominata “Federazione Maestri del Lavoro

d’Italia” (rogito Notaio Pescini - Milano 27 marzo 1954) eretta in Ente Morale dal D.

ART. 2 - La Federazione ha sede in Roma come la Federazione Nazionale dei

Cavalieri del Lavoro e l’Associazione Nazionale dei Lavoratori Anziani di Azienda, i

cui Presidenti sono Presidenti onorari della Federazione stessa, con le quali condivide

l’impegno di prodigarsi al di sopra di ogni indirizzo politico e sindacale per assolvere

all’esemplare missione sociale ed umana che ai benemeriti del lavoro compete nella

società italiana.

La Federazione è territorialmente organizzata in Consolati Regionali e Provinciali,

oltre al Consolato dei Maestri del Lavoro all’Estero. In determinati casi,

espressamente disciplinati dal Regolamento, in zone di particolare importanza e con

un adeguato numero di Soci, possono essere costituite Delegazioni del Consolato

Provinciale o del Consolato dei Maestri del Lavoro all’Estero.

La Federazione non persegue scopi di lucro.

ART. 3 - Sono Soci della Federazione gli insigniti della “Stella al Merito del Lavoro”

che ne abbiano fatto esplicita richiesta al Consolato Provinciale territorialmente

competente o, per gli insigniti residenti all’estero, al Consolato dei Maestri del

Lavoro all’Estero.

La qualifica di Socio si perde per:

- dimissioni;

- morosità;

- radiazione causata da gravi motivi.

Page 16: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

ART. 4 - La Federazione ha per suoi scopi di:

a) - promuovere ed elevare nella società e negli ambienti di lavoro il valore morale

dell’apporto collaborativo dei Maestri del Lavoro;

b) - promuovere da parte dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni e

degli Enti pubblici in genere, forme di riconoscimento e di utilizzazione della

competenza e dell’esperienza dei Maestri del Lavoro;

c) - dare ogni possibile, generoso apporto di esperienza per la soluzione dei problemi

tecnici, economici e sociali;

d) - assistere i Soci che venissero a trovarsi in stato di necessità, intervenendo anche

presso gli Enti pubblici e privati;

e) - agevolare l’aggiornamento professionale e culturale, curare l’unione fra i Soci

con adeguate iniziative a carattere nazionale e - attraverso gli Organi periferici -

regionale e locale;

f) - favorire l’inserimento umano delle giovani leve nel mondo del lavoro,

aiutandole nella loro formazione e scelte professionali;

g) - promuovere attività di volontariato dei soci, con organizzazione propria o in

collaborazione con altri enti, nel campo della solidarietà sociale, della collaborazione

civile e delle iniziative culturali.

ORGANI SOCIALI

ART. 5 - Sono Organi della Federazione:

a) - le Assemblee Provinciali dei Soci;

b) - i Consigli Provinciali;

c) - le Assemblee Regionali dei Consigli Provinciali;

d) - i Consigli Regionali dei Consoli Provinciali e dei Consiglieri Nazionali della

Regione;

e) - il Consiglio Nazionale;

f) - il Presidente Nazionale;

g) - la Giunta Esecutiva;

h) - il Collegio dei Probiviri;

Page 17: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

i) - il Collegio dei Revisori Nazionali dei Conti.

Tutte le cariche, sempre affidate a Soci, non comportano compensi, hanno durata

triennale e possono essere confermate per elezione.

Per le relative delibere è richiesta la maggioranza della metà più uno dei voti validi.

ART. 6 - L’Assemblea Provinciale dei Soci, costituita dagli iscritti al Consolato, é

convocata dal Console Provinciale e, in difetto, dal Console Regionale o dal

Presidente Nazionale, con un preavviso di 15 giorni. La stessa, anche per referendum,

provvede:

a) - una volta all’anno:

ad esaminare la situazione della comunità magistrale provinciale ed a dare

suggerimenti sulla sua attività;

ad esaminare ed approvare il rendiconto del Consolato;

b) - ogni tre anni:

ad eleggere i Consiglieri Provinciali in numero di 5 per i Consolati fino a 50 Soci; 7

per quelli da 51 a 100 Soci; 9 da 101 a 200 Soci; 11 per quelli da 201 a 500 Soci; 15

per quelli con oltre 500 Soci;

ad eleggere 5 Revisori provinciali dei conti, di cui 3 effettivi e 2 supplenti, tra i Soci

del Consolato, con compiti di esame e controllo del rendiconto del Consolato stesso;

c) - ad esaminare ed approvare eventuali modifiche dello Statuto con la presenza di

almeno un quarto degli associati ed il voto favorevole del 75% di coloro che lo hanno

espresso.

ART. 7 - I Consiglieri eletti dalle Assemblee provinciali costituiscono il Consiglio

Provinciale che su

convocazione del Console o, in difetto, del Console Regionale o del Presidente

Nazionale, deve riunirsi almeno due volte l’anno. Spetta al Consiglio Provinciale:

- dare orientamenti sull’attività del Consolato nel quadro delle direttive nazionali e

regionali;

- nominare, anche al di fuori del proprio seno, fra i Soci del Consolato, il Tesoriere

e il Segretario;

Page 18: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

- nominare nel proprio seno il Console e, se ritenuto necessario, assegnare specifici

incarichi ad altri Consiglieri;

- approvare la Relazione del Console Provinciale ed esprimere parere sui rendiconti

del Consolato che saranno sottoposti all’approvazione della Assemblea Provinciale a

norma dell’art. 6;

- stabilire la quota sociale annua minima che deve essere versata dal Socio (somma

della quota base federale e delle quote regionale e provinciale);

- esaminare ed approvare il bilancio della Federazione.

ART. 8 - L’Assemblea Regionale dei Consigli Provinciali convocata, con preavviso

di 15 giorni, dal Console Regionale uscente, anche per referendum, all’inizio del

triennio sociale provvede:

- alla elezione del Console Regionale - Consigliere Nazionale e degli altri

Consiglieri Nazionali, se spettanti, a norma dell’art. 9;

- alla elezione di 5 Revisori Regionali dei conti, dei quali 3 effettivi e 2 supplenti,

con compiti di esame e controllo del rendiconto del Consolato Regionale;

- alla votazione, da sommare con quelle delle altre Regioni, per l’elezione dei

Probiviri e dei Revisori nazionali dei conti, sulla base della lista nazionale (art. 5).

- Convocata, quando si presenti la necessità, provvede inoltre ad esaminare

eventuali modifiche dello Statuto prima di sottoporle alla approvazione delle

Assemblee Provinciali.

- Provvede altresì ad approvare eventuali modifiche del Regolamento proposte dal

Consiglio Nazionale (art. 10/i).

Il Consiglio Regionale dei Consoli Provinciali e dei Consiglieri Nazionali della

Regione è convocato, con un preavviso di 15 giorni, dal Console Regionale almeno

due volte all’anno e provvede a:

- concordare le attività dei Consolati in armonia con le iniziative da promuovere

nell’ambito regionale;

- trasmettere, a cura del Console Regionale, le iniziative e le disposizioni della

Presidenza e del Consiglio Nazionale ai Consoli Provinciali della propria Regione e

portare in sede nazionale le istanze dei Consolati Provinciali;

Page 19: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

- discutere ed approvare la relazione annuale del Console Regionale ed il rendiconto

del Consolato Regionale;

- stabilire la porzione della quota sociale di spettanza del Consolato Regionale;

- nominare, anche fuori dal proprio seno, il Segretario ed il Tesoriere Regionali.

ART. 9 - Il Consiglio Nazionale è costituito dai Consiglieri eletti ai sensi dell’art. 8

in ogni sede regionale in ragione di un Consigliere ogni 500 Soci o frazione.

I Consoli Regionali, che rientrano nei numeri suddetti, sono sempre Consiglieri

Nazionali anche se la Regione ha meno di 500 Soci.

La carica di Consigliere Nazionale è compatibile con quella di Console Provinciale.

ART. 10 - Il Consiglio Nazionale si riunisce almeno due volte l’anno e ogni

qualvolta il Presidente ritenga di convocarlo o lo richieda un terzo dei componenti.

Spetta al Consiglio Nazionale:

a) - eleggere nel proprio seno il Presidente Nazionale.

La carica di Presidente è incompatibile con quella di Console Provinciale e

Regionale;

b) - eleggere, nel proprio seno, tre Vice Presidenti, rispettivamente con giurisdizione

per il Settentrione, il Centro, il Meridione e le Isole. Ad uno dei Vice Presidenti il

Presidente può conferire la qualifica di Vicario, con il compito di sostituirlo in caso

di sua indisponibilità. In mancanza di designazione la funzione di Vicario viene

assunta dal Vice Presidente più anziano di iscrizione alla Federazione;

c) - nominare su proposta del Presidente, anche fuori dal proprio seno purché Soci

della Federazione, il Console dei Maestri del Lavoro all’Estero. Il Segretario

Generale, il Tesoriere, il Segretario del Consiglio Nazionale e della Giunta esecutiva;

la carica di Segretario del Consiglio è compatibile con quella di Console Provinciale

e Regionale, le altre sono incompatibili;

d) - designare i candidati alla carica di Proboviro e di Revisore nazionale dei conti, le

cui funzioni sono incompatibili con quelle di Consigliere Nazionale e di Console

Regionale e Provinciale;

e) - promuovere iniziative di interesse sociale;

Page 20: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

f) - disporre l’ordinamento ed i servizi della Federazione, i mezzi finanziari relativi

ed i bilanci annuali preventivi e consuntivi da sottoporre (a norma dell’art. 7)

all’approvazione dei Consigli Provinciali;

g) - indirizzare e coordinare l’attività degli Organi periferici;

h) - fissare ogni anno la “quota base “ sociale di spettanza della Federazione;

i) - proporre eventuali modifiche dello Statuto sociale e del Regolamento e prendere

atto della avvenuta approvazione, rispettivamente, da parte delle Assemblee

Provinciali dei Soci (art. 6, lett. c) o delle Assemblee Regionali dei Consigli

Provinciali (art. 8).

ART. 11 - Spetta al Presidente Nazionale, eletto ai sensi dell’art. 10, lett. a),

rappresentare legalmente la Federazione, sovraintenderne al funzionamento ed alla

amministrazione, promuoverne l’attività dando esecuzione ai deliberati dei vari

Organi sociali.

ART. 12 - La Giunta Esecutiva è composta dal Presidente Nazionale, dai Vice

Presidenti e, con voto solo

consultivo qualora non siano Consiglieri Nazionali, dal Segretario Generale, dal

Tesoriere e dal Segretario del Consiglio. Alla Giunta Esecutiva il Consiglio

Nazionale può delegare, di volta in volta, le decisioni su determinati argomenti, con

l’obbligo di relazionare alla prima riunione del Consiglio stesso. La Giunta può

deliberare in caso di urgenza, anche su argomenti non delegati dal Consiglio

Nazionale salvo ratifica alla prima riunione dello stesso.

ART. 13 - Spetta ai Probiviri, che nominano nel proprio seno un Presidente ed un

Segretario, dirimere - nella esatta interpretazione delle norme statutarie - eventuali

insorgenze di contrasti individuali e/o operativi in sede periferica o centrale ed

emettere il lodo.

ART. 14 - Revisori nazionali dei conti, che nominano nel proprio seno il Presidente

del Collegio, vigilano

sull’andamento della gestione economico - finanziaria della Federazione e ne

esaminano, controllano e firmano i Bilanci. È inoltre compito dei detti Revisori

effettuare visite di controllo alla Sede sociale compilando apposito verbale, trascritto

e firmato, nel libro verbali.

CONSOLI PROVINCIALI E REGIONALI

ART. 15 - Sono compiti del Console Provinciale:

Page 21: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

a) - gestire le attività della Federazione nell’ambito della propria circoscrizione nel

quadro delle finalità istituzionali e delle norme operative emanate dalla Presidenza e

degli orientamenti espressi dal Consiglio

Provinciale;

b) - curare l’amministrazione dei beni del Consolato con ogni inerente potere;

c) - rappresentare localmente la Federazione e designare eventuali rappresentanti del

Consolato presso Enti, Istituti, Commissioni.

ART. 16 - Sono compiti del Console Regionale:

a) - rappresentare la Federazione nei confronti della Regione;

b) - promuovere l’attività dei Consolati Provinciali;

c) - convocare l’Assemblea Regionale dei Consigli Provinciali e il Consiglio

Regionale dei Consoli Provinciali e Consiglieri Nazionali;

d) - rappresentare il Presidente nelle manifestazioni a livello regionale;

e) - designare rappresentanti della Federazione in seno ad Enti, Istituti, Commissioni

a carattere regionale e d’intesa col Presidente nazionale;

f) - curare l’amministrazione dei beni del Consolato con ogni inerente potere.

MEZZI FINANZIARI

ART. 17 - La Federazione trae i propri mezzi di funzionamento:

a) - dalle “quote base” sociali (art. 10);

b) - dai contributi oblativi delle Aziende;

c) - da eventuali contributi erogati dallo Stato e da altri Enti Pubblici o privati.

Il Tesoriere della Federazione predispone i Bilanci di esercizio per la disamina e

approvazione dei competenti Organi sociali.

L’esercizio finanziario decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Il Bilancio della Federazione è indipendente dai Rendiconti dei Consolati Regionali e

Provinciali i quali sono però obbligati a presentare alla Federazione, per eventuali

osservazioni e/o indirizzi, il rispettivo Bilancio annuale con la relativa relazione.

Page 22: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

SCIOGLIMENTO E DEVOLUZIONE DEI BENI

ART. 18 - Oltre alle cause di estinzione previste dalla Legge, la Federazione può

venire sciolta per deliberazione di almeno tre quarti di tutte le Assemblee Provinciali

e purché ciascuna di esse abbia espresso voto favorevole di almeno tre quarti dei

partecipanti.

La liquidazione è regolata dalle norme di attuazione del Codice Civile.

ART. 19 - In caso di scioglimento per qualunque causa della Federazione è

obbligatorio che il suo patrimonio venga devoluto ad altra associazione con finalità

analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo previsto dalla

vigente normativa in materia e salva diversa destinazione imposta dalla legge.

Page 23: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione
Page 24: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

SCHEDA EVENTO

Responsabile dell’evento: prof./dott./sig. ______________________________________

1) STRUTTURA DI RIFERIMENTO*………………………………………………………………………………………….…………………………………

2) CATEGORIE DI ATTIVITÀ*: (barrare con la x)

-partecipazioni dello staff docente a trasmissioni radiotelevisive a livello nazionale o internazionale; □

-partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (ad es. caffè scientifici, festival, fiere scientifiche, ecc.); □

-organizzazione di eventi pubblici (ad es. Notte dei Ricercatori, open day); □

-pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico esterno (ad es. magazine dell’università); □

-giornate organizzate di formazione alla comunicazione (rivolta a PTA o docenti); □

-siti web interattivi e/o divulgativi, blog; □

-fruizione da parte della comunità di musei, ospedali, impianti sportivi, biblioteche, teatri, edifici storici universitari; □

-organizzazione di concerti, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità; □

-partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse (policy making); □

-partecipazione a comitati per la definizione di standard e norme tecniche; □

-iniziative di tutela della salute (es. giornate informative e di prevenzione); □

-iniziative in collaborazione con enti per progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio; □

-iniziative di orientamento e interazione con le scuole superiori; □

-iniziative divulgative rivolte a bambini e giovani; □

-iniziative di democrazia partecipativa (es. consensus conferences, citizen panel) □

3) NOME/DESCRIZIONE ATTIVITÀ* (es. dell'evento) max 500 caratteri ………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…

4) LINK A SITO WEB ………………………………………………………………………….………………………………………….…….…………..…

5) DATA INIZIO (compilare in caso di mostra/evento) ………………………………………………………………………….…………………….……

6) DATA FINE (compilare in caso di mostra/evento) ………………………………………………………………………….……………………….……

7) BUDGET DEDICATO* (es. costo allestimento mostra (in euro) ………………………………………………………………………………………

Monitoraggio dei visitatori e analisi dei fruitori nel caso di mostre/musei/collezioni permanenti ovvero monitoraggio dei destinatari delle pubblicazioni

realizzate per il pubblico

8) NUMERO STIMATO VISITATORI/LETTORI (rappresentato da intervalli 500)

9) TIPOLOGIA VISITATORI/LETTORI (rispondere ad es. con "Pubblico" o una descrizione in base alle fasce di età (bambini, giovani, adulti,

anziani), oppure in base alle categorie sociali (es. lavoro svolto) oppure indicare particolari portatori di interesse) – max 500 caratteri

…………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………………..

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………1

10) IMPEGNO DOCENTI E PTA* - (indicare l'impegno in unità ORE):

Cognome e Nome del personale coinvolto

Qualifica (es. docente, PTA) Impegno (ore)

Firma del docente/responsabile dell’evento (che autorizza ad effettuare l’inserimento delle informazioni comunicate nel software per il monitoraggio delle PE del Dipartimento jonico)

______________________________________________

N.B. (allegare locandina dell’evento con logo del dipartimento) Le parti con l’asterisco (*) sono obbligatorie

Page 25: Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della RicercaSTOP AL BULLISMO MOTIVAZIONI Il presente progetto pilota, patrocinato dal Consolato Provinciale di Taranto, Federazione

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONSUNTIVO INCONTRI

ISTITUTONUMERO

INCONTRIORE LEZIONI NUMERO

STUDENTI

NUMERO

CLASSI III

NUMERO

CLASSI IV

NUMERO

CLASSI V

TOTALE

CLASSI

2 2Logistica e Trasporti - Spedizione via Mare

AUGUSTO RIGHI TARANTO 7 36 37

35 0

30 144 9 9

4712

CONSOLATO PROVINCIALE TARANTO - PROGETTO SCUOLA LAVORO ANNO SCOLASTICO 2017÷2018

TOTALE

CLASSI

10

10

6

NUMERO

CLASSI IV

24 167 10

NUMERO

INCONTRI

10

ISTITUTO ORE LEZIONI

TOTALE

12 105 6

8

4

10

40

PACINOTTI TARANTO

120 865

CONSUNTIVO INCONTRI

AUGUSTO RIGHI TARANTO

Progetto "Sicurezza sui posti di Lavoro"

NUMERO

STUDENTI

NUMERO

CLASSI III

NUMERO

CLASSI V

30 205 10

Progetto "Sicurezza sui posti di Lavoro"

MOTOLESE MARTINA FRANCA

Progetto "Sicurezza sui posti di Lavoro"

PERTINI GROTTAGLIE

Progetto "Sicurezza sui posti di Lavoro"

12 12Decreto L.vo 81/2008

AUGUSTO RIGHI TARANTO 8 24 244