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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA ISTITUTO COMPRENSIVO "GALILEO CHINI” SCUOLA DELL'INFANZIA - PRIMARIA E SECONDARIA DI 1^ GRADO Viale Matteotti, 30 - 50038 Scarperia Sito web: www.scuolascarperia.it SCARPERIA Circolare n° 60 del 12 gennaio 2012 Ai docenti Ai Coordinatori di classe Al personale ATA La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe. (art. D. Lgsl. 122/2009): si trascrivono in cifre e in lettere i voti numerici attribuiti per le discipline sul documento di valutazione (art. 2 DPR 122/09 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi dell’art. 2 e 3 del Decreto legge 1° settembre 2008, n° 137, convertito con modificazioni della Legge 30 ottobre 2008, n° 169”); i docenti di religione esprimono la valutazione senza attribuzione del voto numerico attraverso una nota, da consegnare alla famiglia unitamente alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno/a segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae (art. 2 comma 4 ibidem e art 309 del TU-DL 297/94). I docenti di religione partecipano al Consiglio di classe per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (art. 309 TU 297/1994); i docenti delle attività alternative alla religione curano la puntuale comunicazione al docente coordinatore della classe degli elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun/a alunno/a, ma non partecipano al Consiglio di classe (art. 2 comma 5 ibidem); per gli alunni con DSA , debitamente attestati, con certificazione nel fascicolo personale, la valutazione degli apprendimenti e del comportamento deve tenere conto delle specifiche condizioni soggettive e dell’eventuale percorso personalizzato stabilito dal Consiglio di classe (art. 10 DPR 122/09) e del PDP redatto; la valutazione degli alunni con disabilità è riferita agli obiettivi progettati nel PEI e i docenti di sostegno, contitolari nella classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe stessa con particolare attenzione agli alunni disabili seguiti. Qualora un/a alunno/a sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con voto unitario (art. 2 e art. 10 comma 5 ibidem). Per le situazioni di disabilità grave si utilizza la pagella personalizzata che verrà proposta dalla F.S. G. Caligiuri; la valutazione del comportamento degli studenti nella scuola primaria è espressa dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, che si 1

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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA

ISTITUTO COMPRENSIVO "GALILEO CHINI” SCUOLA DELL'INFANZIA - PRIMARIA E SECONDARIA DI 1^ GRADO

Viale Matteotti, 30 - 50038 Scarperia Sito web: www.scuolascarperia.it

SCARPERIA Circolare n° 60 del 12 gennaio 2012

Ai docenti Ai Coordinatori di classe

Al personale ATA

La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe. (art. D. Lgsl. 122/2009):

si trascrivono in cifre e in lettere i voti numerici attribuiti per le discipline sul documento di valutazione (art. 2 DPR 122/09 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi dell’art. 2 e 3 del Decreto legge 1° settembre 2008, n° 137, convertito con modificazioni della Legge 30 ottobre 2008, n° 169”);

i docenti di religione esprimono la valutazione senza attribuzione del voto numerico attraverso una nota, da consegnare alla famiglia unitamente alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno/a segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae (art. 2 comma 4 ibidem e art 309 del TU-DL 297/94). I docenti di religione partecipano al Consiglio di classe per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (art. 309 TU 297/1994);

i docenti delle attività alternative alla religione curano la puntuale comunicazione al docente coordinatore della classe degli elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun/a alunno/a, ma non partecipano al Consiglio di classe (art. 2 comma 5 ibidem);

per gli alunni con DSA, debitamente attestati, con certificazione nel fascicolo personale, la valutazione degli apprendimenti e del comportamento deve tenere conto delle specifiche condizioni soggettive e dell’eventuale percorso personalizzato stabilito dal Consiglio di classe (art. 10 DPR 122/09) e del PDP redatto;

la valutazione degli alunni con disabilità è riferita agli obiettivi progettati nel PEI e i docenti di sostegno, contitolari nella classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe stessa con particolare attenzione agli alunni disabili seguiti. Qualora un/a alunno/a sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con voto unitario (art. 2 e art. 10 comma 5 ibidem). Per le situazioni di disabilità grave si utilizza la pagella personalizzata che verrà proposta dalla F.S. G. Caligiuri;

la valutazione del comportamento degli studenti nella scuola primaria è espressa dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, che si

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riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e che comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa.

La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti e'effettuata nella scuola secondaria d primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza:

si trascrivono in cifre e in lettere i voti numerici attribuiti per le discipline e per il comportamento, sul documento di valutazione (art. 2 DPR 122/09 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi dell’art. 2 e 3 del Decreto legge 1° settembre 2008, n° 137, convertito con modificazioni della Legge 30 ottobre 2008, n° 169”);

i docenti di religione esprimono la valutazione senza attribuzione del voto numerico attraverso una nota, da consegnare alla famiglia unitamente alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno/a segue l'insegnamento e il profitto che ne ritrae (art. 2 comma 4 ibidem e art 309 del TU-DL 297/94). I docenti di religione partecipano al Consiglio di classe per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (art. 309 TU 297/1994);

i docenti delle attività alternative alla religione curano la puntuale comunicazione al docente coordinatore della classe degli elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun/a alunno/a, ma non partecipano al Consiglio di classe (art. 2 comma 5 ibidem);

per gli alunni con DSA, debitamente documentati con certificazione nel fascicolo personale, la valutazione degli apprendimenti e del comportamento deve tenere conto delle specifiche condizioni soggettive e dell’eventuale percorso personalizzato stabilito dal Consiglio di classe attraverso il PDP (art. 10 DPR 122/09);

la valutazione degli alunni con disabilità è riferita agli obiettivi progettati nel PEI e i docenti di sostegno, contitolari nella classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe stessa con particolare attenzione agli alunni disabili seguiti. Qualora un/a alunno/a sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con voto unitario (art. 2 e art. 10 comma 5 ibidem)

la valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado è espressa in decimi, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. Il voto numerico va illustrato con specifica nota. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente. La valutazione insufficiente del comportamento deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché il regolamento di istituto preveda l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto, art. 7 del DPR 122/2009, DM 5/2009);

per le classi terze si predispone il consiglio orientativo per il proseguimento degli studi nella Scuola secondaria di secondo grado, da comunicare alla famiglia in sede di consegna del documento di valutazione;

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I criteri per la valutazione sono condivisi nel Collegio dei docenti del 17 gennaio 2012. PRESCRUTINI (12 e 19 gennaio 2012 secondo il calendario allegato): viene impostato il quadro complessivo delle proposte di valutazione tenendo conto dei progressi realizzati dagli alunni anche in merito ad eventuali interventi/attività inerenti percorsi individualizzati/personalizzati (presenza di educatori/assistenti dai quali i docenti coordinatori acquisiscono le informazioni generali in merito al lavoro svolto con gli alunni). Gli insegnanti di Italiano per la valutazione disciplinare tengono conto anche delle comunicazioni preparate dai docenti/operatori che hanno curato i percorsi di alfabetizzazione L2. SCRUTINI (dal 1° all’8 febbraio 2012 secondo il calendario allegato) si effettuano le seguenti operazioni, attraverso il confronto collegiale:

LE TAPPE DELLA VALUTAZIONE DEL PRIMO QUADRIMESTRE

(E’ stata modificata la scansione delle classi del corso A per lo scrutinio del 2 febbraio, per necessità organizzative collegate alla presenza di alcuni docenti in altre scuole)

Data/Consigli di classe orario classi Ordine del giorno

14.30/15.30 Prima B

15.00/16.00 Prima A

15.30/16.30 Seconda B

16.00/17.00 Seconda A

16.30/17.30 Terza B

giovedì 12 gennaio

SECONDARIA

Consigli di classe (prescrutinii)

17.30/18.30 Terza A

14.30/15.30 Prima C

15.00/16.00 Prima D

15.30/16.30 Seconda C

16.00/17.00 Terza D

giovedì 19 gennaio

SECONDARIA

Consigli di classe (prescrutinii) \

16.30/17.30 Terza C

Verifica/valutazione degli apprendimenti e del comportamento dei

singoli studenti; Condivisione delle

forme di orientamento formativo nella classe;

Orientamento scolastico per gli alunni delle

classi terze.

data sezione 14.30 15.30

15.30 16.30

16.30 17.30

Mercoledì 1° febbraio

A Seconda Prima Terza

giovedì 2 febbraio

C Seconda Terza Prima

lunedì 6 febbraio

B Seconda Terza Prima

SECONDARIA

Scrutinii

1° quadrimestre

Giovedì 10 febbraio

D Terza Prima

Valutazione degli apprendimenti

disciplinari/laboratori e del comportamento dei

singoli studenti

venerdì 10 febbraio

PRIMARIA (in giornata) Consegna schede valutazione/pagelle

DIRIGENTE SCOLASTICO

sabato 11 febbraio

SECONDARIA (nella mattina)

lunedì 13 febbraio

martedì 14 febbraio

16.30/18.30

PRIMARIA

Ritiro schede/pagelle

giovedì 16 febbraio

15.00/18.00 SECONDARIA

Ritiro schede e colloquio con le

famiglie dei singoli studenti da parte di tutti

i docenti

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Come inquadramento generale si può affermare che la valutazione scolastica è oggetto da molti anni, nell’ambito delle Scienze della Formazione, di intensa riflessione e di approfondita ricerca, tanto che esistono approcci molto diversificati in rapporto a molteplici esperienze, concetti e teorie. Tuttavia nello scenario di quella che viene chiamata “valutazione ecologica” (tutte le variabili che concorrono all’”essere scuola” sono soggetti/oggetti di valutazione), e nelle varie strategie che caratterizzano le tendenze scientifiche contemporanee si possono rintracciare, alcuni nuclei di condivisione rispetto alla valutazione degli apprendimenti degli alunni:

o Valutazione come “processo regolativo” dei percorsi di insegnamento-apprendimento; o Valutazione come dimensione “formativa”, e di conseguenza “orientante”, anche in fase diagnostica e/o

sommativa; o Valutazione come percorso dinamico: un continuum che va dalla misurazione, passando per la

stima/apprezzamento, all’interpretazione (ricerca di significato/senso). La valutazione si configura quindi come un processo molto complesso, variegato, con tante sfaccettature che lo rendono costantemente aperto, problematico, mai definitivamente concluso. La valutazione è anche un atto amministrativo e come tale necessita di trasparenza. Occorre pertanto predisporre nel registro “legende chiare” sui parametri di valutazione usati. Nel caso di insufficienza nella valutazione sommativa, dovrà essere documentato il percorso di recupero programmato per cercare di risolvere la situazione.

Prestazioni disciplinari Indicatori specifici per ogni materia

Apprendimento Art. 3 L 169/2008

Art. 2 DPR 122/2009

Comportamento Art.3, 4, 5e succ. mod.

DPR 249/98 Art. 2 L 169/2008

DM 5/2009

Autocontrollo Responsabilità Indicatori specifici

Impegno e interesse

Partecipazione

OBIETTIVI

Autonomia: metodo di lavoro e studio

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TRASVERSALI

Miglioramento rispetto al livello di

partenza

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. 122/6/2009 N° 122 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori mo0dalità applicative in materia, ai sensi degli art. 2 e 3 del Decreto Legge 1° settembre 2008 137, convertito con modificazioni, dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169”;

1) Nota M.P.I. del 10/5/2007 “ Circolare n° 28 del 15 /3/2007 sull’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d’istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006/2007

2) Decreto Ministeriale 5 del 2009 “Criteri e modalità applicative della valutazione” 3) DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” 4) Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” 5) Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” 6) Nota MPI 4600 del 10 maggio 2007 “Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo

del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007 – precisazioni”

7) Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative” 8) Nota del MIUR, 8 luglio 2002, prot. n. 12701 9) O.M. 128/99 10) O.M. 21 maggio 2001, n, 90 11) Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 12) D. M. 26/8/81 13) DPR 31 agosto 1999, n. 394 14) Atto di Indirizzo dell’8 settembre 2009 15) Art.21 L. 59/97 “Autonomi a scolastica”

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CLASSE PRIMA, CLASSE SECONDA, CLASSE TERZA, CLASSE QUARTA, CLASSE QUINTA 1) Valutazione espressa in voti numerici (in cifre e in lettere) per l’apprendimento disciplinare; 2) Valutazione espressa in giudizio per il comportamento (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo); 3) Giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno, valutazione intermedia; 4) Valutazione Religione cattolica (per il profitto e per l’interesse, con partecipazione obbligatoria del docente al Consiglio di classe) e della attività alternativa/studio individuale espressa in giudizio qualitativo (senza partecipazione obbligatoria del docente al Consiglio di classe); 5) Compilazione scheda personale di ciascun alunno, presso la segreteria della scuola, per l’archivio informatico.

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CLASSE PRIMA E CLASSE SECONDA 1) Valutazione espressa in voti numerici (in cifre e in lettere) per l’apprendimento disciplinare; 2) Valutazione espressa in voto numerico (in cifre e in lettere) per il comportamento (occorre riportare nella pagella gli indicatori utilizzati); 3) Valutazione Religione cattolica ( per il profitto e per l’interesse, con partecipazione obbligatoria del docente al Consiglio di classe) e della attività alternativa/studio individuale espressa in giudizio qualitativo (senza partecipazione obbligatoria del docente al Consiglio di classe); 4) Compilazione scheda personale di ciascun alunno, in formato elettronico, durante lo scrutinio, per l’archivio informatico.

CLASSE TERZA 1) Valutazione espressa in voti numerici (in cifre e in lettere) per l’apprendimento disciplinare; 2) Valutazione espressa in voto numerico (in cifre e in lettere) per il comportamento (occorre riportare nella pagella gli indicatori utilizzati); 3) Valutazione Religione cattolica ( per il profitto e per l’interesse, con partecipazione obbligatoria del docente al Consiglio di classe) e della attività alternativa/studio individuale espressa in giudizio qualitativo (senza partecipazione obbligatoria del docente al Consiglio di classe); 5) Consiglio orientativo espresso dal Consiglio di classe per il proseguimento degli studi nella Scuola Secondaria di secondo grado; 6) Compilazione scheda personale di ciascun alunno, in formato elettronico, durante lo scrutinio, per l’archivio informatico.

Si allegano:

( ALL. 2) La scheda di rilevazione complessiva dei voti nelle singole classi della Scuola Primaria (da restituire compilata alla Segreteria-Alunni, Sabrina Bini);

(ALL. 2) La scheda di rilevazione dei voti per le singole discipline per la scuola Secondaria;

( ALL. 4) La scheda di rilevazione complessiva dei voti nelle singole classi della Scuola Secondaria di primo grado, da compilare a cura del coordinatore (da restituire compilata alla Segreteria-Alunni, Sabrina Bini);

(ALL. 5) Giudizio orientativo espresso dal Consiglio di classe per tutti gli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado da inserire nella pagella;

(ALL. 6) La scheda informativa per l’Alfabetizzazione Italiano L2; ( ALL. 7) Documento Collegio docenti “Criteri di valutazione”; (ALL. 8) Il DPR 122/2009 ““Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per

la valutazione degli alunni e ulteriori mo0dalità applicative in materia, ai sensi degli art. 2 e 3 del Decreto Legge 1° settembre 2008 137, convertito con modificazioni, dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169”;

Il dirigente scolastico Fiorenza Giovannini

La funzione strumentale per la Valutazione Stefania Meucci

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