minicorso xp
-
Upload
murali-krishna-pavan-pappu -
Category
Documents
-
view
278 -
download
0
Transcript of minicorso xp
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 2/88
Cenni storici
La vitis vinifera (vite europea) compare
probabilmente intorno ad 1 milione di anni fa.Le prime viti arrivano in Italia attorno al 2000A.C..
In seguito la vite si diffonde con ottimi risultati
nei paesi del bacino del Mediterraneo.I Greci la allevavano ad alberello, sistema diallevamento tuttora presente in Italiameridionale ed insulare.
Gli Etruschi la allevavano ancorata a dei sostegniche spesso erano alberi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 3/88
Due sono i momenti critici nella storia dellaviticoltura:
➲ La meta' del 1800: l' Oidio colpisce il vigneto
francese riducendolo del 90%➲ La fine del 1800: la Fillossera riduce il vigneto
europeo del 85%
Da questo momento inizia la viticolturamoderna.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 4/88
Allevamento della vite
➲ La vite è una pianta rampicante
➲ Ha radici molto estese che possonoraggiungere i 6 metri di profondità
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 5/88
CEPPO =TRONCO DELLA VITE
BRANCA =TRALCIO DI PIU' DI DUE ANNI.
CAPO A FRUTTO =RAMO DI UN ANNO CHEPORTA LE GEMME FERTILI, DA CUI SI
SVILUPPERANNO GEMME DA GRAPPOLI.
SPERONE =CAPO A FRUTTO
DI DUE O TRE GEMME.
LA SELEZIONE CLONALE :E' LA RIPRODUZIONE PER VIA VEGETATIVA DI
ESEMPLARI APPARTENENTI AD UNA VARIETA'
( CHIAMATA ANCHE CULTIVAR ) SCELTI PER
LE CARATTERISTICHE POSITIVE E QUINDIADATTI ALLO SCOPO.
a vte
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 6/88
Riproduzione della vite
➲ Innesto di una talea
radicata(portainnesto), conuna marza per ottenere una barbatella.
➲ Innesto di unagemma su
barbatella già messaa dimora.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 7/88
Perché tutta questa complicazione?
La fillossera
E' un afide parassita che durante tutto il suo cicloattacca le radici della Vite europea e le foglie
della Vite americana.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 8/88
Ciclo della vite
➲ Ciclo vitale: riguarda soprattutto la produttività della vite
➲ Ciclo annuale, suddiviso in:sottociclo vegetativo e sottociclo produttivo
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 9/88
Sottociclo vegetativo
Marzo: pianto della viteAprile: germogliamento, influenzato dalle
temperature
Aprile-Agosto: crescita del germoglioAgosto: agostamento o maturazione del tralcioAgosto -Novembre: lignificazione dei tralci Novembre – Dicembre: fase di riposo e caduta
delle foglie
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 10/88
Germogliamentoaprile
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 11/88
Sottociclo produttivo
Aprile -maggio: formazione dei primi grappolinicon differenziazione di polline e ovuli
15 maggio – 15 giugno: fioritura e fecondazioneostacolate da freddo e vento15 giugno – fine giugno: allegagione
Luglio: chiusura del grappolo
15 luglio – 15 agosto: invaiatura15 agosto – fine ottobre: maturazione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 12/88
Fioritura15 maggio-15 giugno
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 13/88
Allegagione15 giugno-fine giugno
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 14/88
Invaiatura
➲ 15 luglio-15 agosto➲ Cambiamento colore
degli acini➲ Concentrazione degli
zuccheri e dellesostanze estrattive
➲
Diminuzione degliacidi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 15/88
Maturazione
Inizia con l'invaiatura
15 agosto-fine ottobre
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 16/88
I problemi della vite
Climatici ed ambientali
➲ Freddo➲ Siccità➲ Eccesso di pioggia➲ Grandine➲ Vento➲ Carenze nutrizionali
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 17/88
Malattie
➲ Fungine: peronospora, oidio,mal dell'esca, botrite
➲ Virali trasmesse dainsetti e nematodi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 18/88
Insetti ed acari
➲ Fillossera (afidi)➲ Ragnetti (acari)➲ Metcalfa e cicaline
(Scaphoideus titanusvettore dellaFlavescenza dorata)
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 19/88
Lotta
Per combattere parassiti fungini ed insetti si possono effettuare trattamenti antiparassitaricon fungicidi ed insetticidi, inquinanti e
costosi, ma spesso indispensabili.
➲ Lotta integrata➲ Lotta biologica
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 20/88
Qualità nella vigna
La qualità in vigna viene determinata inizialmente
dalle scelte effettuate nel momento in cui sidecide di impiantare un nuovo vigneto, inseguito, dalla conduzione del vigneto stesso.
il i t
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 21/88
il vigneto
NELL'IMPIANTO DI UN NUOVO VIGNETO
E PER UNA SCELTA DI QUALITA'SI DEVE TENER CONTO:
DEL CLIMA , DEL TERRENO ,
DEL PORTAINNESTIE DELLA VARIETA' .
IL RAPPORTO FRA :
VITIGNO ,
CLIMA,
TERRENO
IL SESTO D'IMPIANTO
SEMPRE PIU' STRETTO
IL RAPPORTO FRA:N° GRAPPOLI
ED APPARATO FOGLIARE
IL NUMERO DI GEMME
PER CEPPO
LA FORMA DI
ALLEVAMENTO
sono
indispensabili :
FATTORI
UMANI
l'ecosistema
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 22/88
Fattori interni
Genetica del vitigno e del portainnesto
Fattori esterni
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 23/88
Fattori esterni
Ambiente pedoclimatico
ZONA:
➲ Latitudine: 40°-45° parallelo➲ Altitudine: da 50 m a 1200 m slm.➲ Giacitura: pianura, collina e montagna➲ Esposizione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 24/88
Clima
➲
Temperatura: in fioritura; per la maturazione; per la finezza dei profumi➲ Umidità➲ Illuminazione: per la fotosintesi clorofilliana
➲ Ventilazione: per scongiurare malattie fungine➲ Precipitazioni
Tenendo conto di questi aspetti possiamo direche la collina è ideale per la coltivazione dellavite.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 25/88
Terreno
La struttura e la composizione chimico-fisica emicrobiologica del terreno, sono un importantefattore di scelta per una viticoltura di qualità.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 26/88
Terreni e vini
➲ Terreni calcareo-marnosi: vini con colori profondi e profumi intensi, strutturati ealcolici, longevi
➲ Terreni calcareo-arenacei: vini dai profumidelicati, da bersi giovani
➲ Terreni argillosi: adatti ai vitigni a baccarossa, per vini complessi, strutturati, longevi
➲ Terreni calcareo-argillosi: quelli delloChampagne
Fattori esterni
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 27/88
Fattori esterni
Tecniche colturali
Scelta del vitigno
➲ Vitigno➲ PortainnestoLa cultivar e il portainnesto vengono scelti in
base alla loro capacità di adattarsi a terreno eclima ed in base al vino che voglio ottenere.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 28/88
Vitigni
➲ Autoctoni: schiopettino, tazzelenghe, pignolo,refosco, tocai friulano, picolit; nebbiolo,schiava, brachetto...
➲ Alloctoni: chardonnay, pinot grigio, merlot,cabernet...
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 29/88
Densità di impianto
Tendenza: infittimento degli impianti con inmedia 4500-5500 ceppi/ha
potature drastiche
Si ottengono:➲ Minor numero di gemme/ceppo➲ Grappoli con acini più piccoli con maggior
rapporto tra volume della buccia e volumedell'acino
➲ Vini più colorati e più profumati
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 30/88
Forma di allevamento
➲ Alte ed espanse: produzioni molto abbondantima di qualità inferiore
➲ Basse: produzioni più limitate, di elevataqualità; favoriscono la maturazione delle uvenei climi più freddi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 31/88
Orientamento del vigneto
Al Nord: esposizione N-S per avere miglioreinsolazione in estate e minor rischio di gelate primaverili
Al Centro-Sud: esposizione E-O per evitare
l'insolazione diretta nelle ore più calde
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 32/88
Potatura
➲ Per determinare la quantità e quindi la qualitàdell'uva prodotta: potatura secca
➲ Per dare forma alla pianta: potatura verde
Si i di ll
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 33/88
Sistemi di allevamento
La scelta viene fatta tenendo conto dell'esigenza
di assicurare al vigneto:
➲ La massima captazione dell'energia solare
➲ Il passaggio di aria tra le foglie ed i grappoli per eliminare l'umidità evitando in questomodo attacchi fungini
➲ La protezione dei grappoli
Ti l i
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 34/88
Tipologie
➲ Alberello: nelle zone meridionali, ma anche inSpagna e nelle valli del Rodano
➲ Tendone: origine etrusca;quasi abbandonato
➲ Pergola: Trentino e Alto Adige
➲ Guyot e cordone speronato: i più diffusi
Si i di ll
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 35/88
Sistemi di allevamento
Di t
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 36/88
Distanze
➲ Tra le file
➲ Sulla fila
L i i d l t
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 37/88
Lavorazioni del terreno
Obiettivi:
➲ Eliminare le erbe infestanti➲ Interrare i concimi➲ Arieggiare i terreni
A volte si può effettuare l'inerbimento.
I i i
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 38/88
Irrigazione
Solo in caso di necessità.
L'irrigazione può essere:
➲ A goccia, molto costoso➲ A pioggia
V d i
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 39/88
Vendemmia
È molto importante sceglier il momento giusto per dare inizio alla vendemmia.
È infatti fondamentale tenere conto di tre fattori:
➲ Rapporto tra zuccheri e acidi (maturazionetecnologica)
➲ Concentrazione dei polifenoli (maturazionefenolica)
➲ Concentrazione degli aromi (maturazionearomatica)
Vendemmia
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 40/88
Vendemmia
La vendemmia puòessere:
➲ Manuale➲ Meccanica
ENOLOGIA
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 41/88
ENOLOGIA
Il grappolo
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 42/88
Il grappolo
➲ È un'infruttescenza di bacche di colore vario
➲ Può essere serrato o
spargolo, alato osemialato
➲ È costituito dagliacini, inseriti sulraspo o rachide
L'acino
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 43/88
L acino
È costituito da:➲ Buccia:pigmenti e
tannini, pruina e sostanzeodorose
➲
Polpa: suddivisa in zonaesterna , zona intermediae zona centrale,contenenti acidi ezuccheri
➲ Vinaccioli: tannini emateria grassa
Il mosto
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 44/88
Il mosto
Il mosto di ottiene da:
➲ Pigiatura dell'uva preceduta da diraspatura( vinificazione in rosso)
➲ Pressatura soffice (vinificazione in bianco)
Composizione del mosto
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 45/88
Composizione del mosto
➲ 70-80% acqua➲ 17-23% zuccheri
➲ 0.7-1.1% acidi➲ Sostanze minerali e vitamine➲ Sostanze pectiche, polifenoli, aromi e
precursori➲ Microrganismi
Zuccheri
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 46/88
➲ Derivano dalla polpa
➲ Glucosio e fruttosio principalmente
➲ Altri zuccheri: xilosio e arabinosio
Il contenuto di zuccheri nel mosto determina il
contenuto di alcol nel vino%zuccheri x 0,6 (fattore di conversione)=% alcol etilico
Gli acidi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 47/88
Gli acidi
Derivano dalla polpa. I più importanti sono:
➲ Tartarico: di grande durezza (sensazionetattile di ruvidità)
➲ Malico:di grande asprezza (mela verde)➲ Citrico: citrino
I polifenoli
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 48/88
I polifenoli
Sono fondamentali per dare carattere al vino.Derivano dalla buccia.Sono: pigmenti e tannini
Conferiscono:➲ Colore: leucoantociani, flavoni e catechine
nelle uve bianche; antociani nelle uve rosse➲ Struttura➲ Astringenza: tannini
Aromi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 49/88
Aromi
Derivano dalla buccia e, soprattutto per le varietàaromatiche, anche dalla polpa.
➲ Terpeni: liberi o glicosilati➲ Precursori degli aromi➲ Aromi varietali liberi (nella polpa)
Trattamenti e correzioni del mosto
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 50/88
Trattamenti e correzioni del mosto
Servono per migliorare le condizioni fisiche e lecaratteristiche chimiche del mosto prima di
avviare la fermentazione➲ Illimpidimento ( vinificazione in bianco)➲ Addizione di mcr ➲ Addizione di acido tartarico
Vinificazione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 51/88
Vinificazione
Diversi sono i sistemi di vinificazione, a secondadell'uva che ho raccolto e a seconda dellatipologia di vino che voglio ottenere.
Parleremo di:➲ Vinificazione in rosso➲ Vinificazione in bianco➲ Macerazione carbonica (vini novelli)
Fermentazione alcolica
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 52/88
Fermentazione alcolica
La reazione fondamentale della vinificazione è lafermentazione alcolica, cioè la trasformazionedegli zuccheri in alcol etilico, anidridecarbonica, polialcoli e calore.
Avviene grazie all'azione svolta dai lieviti delgenere Saccharomices.
zucchero+lieviti>alcol etilico+glicerina+co2+calore
L'alcol nel vino
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 53/88
L alcol nel vino
➲ Alcol svolto: l'alcol etilico presente nel vino
➲ Alcol potenziale: l'alcol etilico derivante dalla
fermentazione degli zuccheri residui
➲ Alcol complessivo: a.svolto+a.potenziale
Es: 11+5%
Fermentazione malolattica
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 54/88
z
Fondamentale in tutti i vini rossi ed in molti vini bianchi, è la fermentazione malolattica svoltada batteri lattici, che trasformano l'acido malicoin acido lattico.
Acido malico+batteri lattici>acido lattico+co2
Macerazione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 55/88
z
➲
La macerazione è le permanenza del mosto sulle buccedurante la fermentazione alcolica.
➲ Avviene solo nella vinificazione in rosso.
➲ La durata della macerazione è uno dei fattori decisivi per la dissoluzione dei polifenoli contenuti nelle bucce.
➲ Per ottenere un vino rosato scelgo di fare unamacerazione di breve durata.
Vinificazione in rosso➲ Uva
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 56/88
f z➲ Pigiatura o diraspapigiatura➲ Mosto con vinacce➲
Eventuali correzioni del mosto➲ Addizione di lieviti selezionati➲ Fermentazione con macerazione➲ Svinatura << vino fiore+vinacce fermentate➲ Pressatura delle vinacce << vinacce esaurite+vino di I°
pressatura➲ Fermentazione malolattica➲ Maturazione➲ Travasi➲
Correzioni e stabilizzazioni➲ Imbottigliamento➲ Affinamento
Vinificazione in bianco
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 57/88
f➲ Uva➲ Pressatura + sgrondatura➲ Mosto fiore senza vinacce➲ Trattamenti e correzione del mosto➲ Addizione anidride solforosa e lieviti selezionati➲ Fermentazione➲ travaso<<vino fiore➲ Eventuale fermentazione malolattica➲ Maturazione➲ Correzioni e stabilizzazione➲ Imbottigliamento➲ Affinamento
Osservazioni
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 58/88
Le differenze fondamentali tra la vinificazione inrosso e la vinificazione in bianco sono:
➲ Macerazione➲ Temperature di fermentazione
Temperature di fermentazione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 59/88
p f
➲ Vinificazione in bianco: 18°-22°C
➲ Vinificazione in rosso: 25°-30°C
Macerazione carbonica
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 60/88
➲ Tecnica di vinificazione per ottenere i vininovelli.
➲ Si ottengono vini dai colori intensi e vivaci,dai profumi vinosi, fruttati e floreali.
➲
Da bersi giovani
Maturazione ed invecchiamento
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 61/88
La maturazione può
avvenire:➲ In recipienti d'acciaio:il
vino mantiene lecaratteristiche varietali,
la freschezza di gusto e di profumi➲ In botti di legno: colore,
profumo e gusto del vinosi modificano grazie ai
lentissimi scambi diossigeno favoriti dallegno e alle cessioni del
Pratiche di cantina
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 62/88
➲ Travasi: per separare il vino dalle fecce
➲ Colmature e scolmature: per mantenere
costante il livello del vino nella botte➲ Chiarifiche e filtrazioni:
➲ Rifermentazione: per correggere alcuni difetti
Imbottigliamento
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 63/88
È l'ultima fase della produzione.
Prima dell'imbottigliamento, il vino viene a contatto conl'anidride solforosa che lo preserva da ossidazioni eattacchi microbici.
Le riempitrici moderne inseriscono gas inerte prima dellatappatura per isolare il vino dall'aria.
Dopo l'imbottigliamento il vino ha bisogno di riposare per
qualche settimana prima di essere consumato.
I componenti del vinoed il loro gusto
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 64/88
ed il loro gustoI principali componenti Le quantità ...in degustazione
Acqua 75-80%
Alcol Etilico 6-20% Sensazione pseudocaloricamorbidezza e consistenza
Alcol metilico e superiori 20-300 mg/l Sensazione di amaro
2,3 butilenglicol 0,3-0,9 g/l Profumi
Acidità 4-8 g/l Freschezza gustativa, salivazione,
vivacità del colore
Acido acetico 0,1-0,4 g/l Odore pungente
Glicerina Vini bianchi e rossi 5-18 g/l Morbidezza e consistenza
Esteri 0,5-1,5 g/l Profumi
Polifenoli: tannini e pigmenti 0,4-4 g/l Struttura, astringenza e colore
Ceneri (minerali) 1,5-4 g/l Struttura, consistenza e sapidità
Zuccheri 0-160 g/l Dolcezza, morbidezza e consistenza
Sostanze aromatiche 0,2-2 mg/l Profumi e aromi
Sost. colloidali (pectine, gomme) 1-3 g/l Struttura, consistenza e morbidezza
Estratto secco dedotti gli zuccheri 15-28 g/l Struttura, consistenza e altre sensazio ni
CO2 0-50 cc/l Perlage, pizzicore al gusto, vivacità dei
profumi, rafforzamento delle durezze e
attenuazione delle morbidezze
I problemi del vino
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 65/88
Sono di varia natura:
➲ Alterazioni: variazioni di colore e limpidezza
del vino➲ Malattie: causate da lieviti e batteri➲ Difetti: dovuti a problemi nelle varie fasi
produttive
LE MALATTIE DEL VINO: LE ALTERAZIONI ( CASSE )
CAUSE ASPETTO DEL VINOTIPOLOGIA
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 66/88
ASPETTO TORBIDO
VARIAZIONE DEL COLORE
SAPORE MADERIZZATOUVE AMMUFFITEOSSIDASICA
FOSFATICA
CAUSE
FERRICA
ECCESSO DI FERRO
SOPRATTUTTO
NEI VINI BIANCHI
ECCESSO DI FERRO CHEFORMA DEI COMPOSTI
LEGANDOSI AI TANNINI
ASPETTO TORBIDO E
PRECIPITAZIONI DI
COLORE BLUASTRO
ASPETTO DEL VINO TIPOLOGIA
RAMEOSA
ECCESSO DI RAME
SOPRATTUTTO
NEI VINI BIANCHI
REAGENDO CON LO ZOLFO
PROVOCA PRECIPITAZIONI
ROSSO-GIALLASTRE
PROTEICACOMPOSTI CHE SI
CREANO FRA TANNINI
E PROTEINE
ASPETTO TORBIDO
PRECIPITAZIONI BIANCASTRE
5
2
3
4
1
LE MALATTIE DEL VINO: LE MALATTIE
CAUSE ASPETTO DELTIPOLOGIA
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 67/88
ASPETTO VELATO - ODORE
PUNGENTE
VINI INDEBOLITI ED ANNACQUATI
FACILE PREDA DI BATTERILIEVITI IN VINI A BASSA
GRADAZIONE - UVE IMMATURELA FIORETTA
LO SPUNTO
L'ACESCENZA
LO SPUNTO
LATTICO
ATTACCO DI BATTERI ACETICIVINI GIA' ATTACCATI DA FIORETTA
BATTERI LATTICI IN VINI
ANCORA RICCHI DI ZUCCHERI
ASPETTO VELATO
ODORE DI FRUTTA TROPPO MATURA
IL GIRATO(FERMENTAZIONE
TARTARICA )
BATTERI LATTICI CHE
ATTACCANO L'ACIDO TARTARICO
ASPETTO TORBIDO
ODORE PUNGENTE
SAPORE RIPUGNANTE
L' AMARORE BATTERI LATTICI ATTACCANO
LA GLICERINA NEI ROSSI VECCHI
COLORE SBIADITO
ODORE PUNGENTE
SAPORE AMARO
COLORE INALTERATO
SAPORE RANCIDO
ASPETTO OLIOSO E FILANTE
BATTERI LATTICI ATTACCANO
ZUCCHERI RESIDUI - E' UNA
DEVIAZIONE MALOLATTICA
IL FILANTE6
5
2
3
4
1
LE MALATTIE DEL VINO: I DIFETTI ( ODORI E SAPORI DI…)
TIPOLOGIA CAUSE
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 68/88
1
COMPOSTI
SOLFORATI1
TAPPO
ECCESSO DI SO2 E ZOLFO
( TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI )
FUNGO "ARMILLARIA MELLEA"NEL SUGHERO
MUFFA
METALLO
SECCO
MICRORGANISMI NELLE BOTTI VECCHIE
E MAL CONSERVATE
BOTTI MAL
CONSERVATE
FECCIA
SVANITO
MADERIZZATO
PRESENZA ECCESSIVA DI :
FERRO, RAME, ZINCO
ECCESSIVO CONTATTO CON LE FECCIE
- POCHI TRAVASI -
TRAVASI CON TROPPO ARIEGGIAMENTO
- VINO SBATTUTO -
OSSIDAZIONE AVANZATA
- ACETALDEIDE -
2
3
4
5
6
7
8
I vini speciali
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 69/88
➲ Gli spumanti➲ I passiti➲ I vini liquorosi➲ I vini aromatizzati
Gli spumanti
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 70/88
Parliamo di spumanti naturali cioè quelli in cui la presenza delle bollicine(anidride carbonica) è
dovuta ad una rifermentazione e non adun'aggiunta di gas.
Le fasi principali della produzione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 71/88
I momenti più importanti per la produzione di unvino spumante sono principalmente due:
➲ La rifermentazione o presa di spuma➲ L'affinamento sui lieviti
La rifermentazione (1)
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 72/88
La rifermentazione o presa di spuma puòavvenire:
➲
In bottiglia (Metodo classico, Franciacorta,Champagne, Cremant) per la durata di circa 6mesi
➲ In grande recipiente chiamato autoclave
(Metodo Martinotti) per la durata di circa 1mese
La rifermentazione(2)
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 73/88
In entrambe i casi si parte da una cuvée di vini base a cui viene aggiunta una miscela di:
➲
Lieviti selezionati➲ Zuccheri➲ Sali d'ammonio➲ Sostanze minerali
Queste sostanze permettono la rifermentazione.
L'affinamento sui lieviti
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 74/88
È un procedimento che consiste nel mantenere ilcontatto tra vino e fecce dopo la fine della presadi spuma.
Durante questo periodo i lieviti ormai mortirilasciano lentamente molte sostanze cheavevano assorbito durante la rifermentazione.
Sono sostanze dai profumi caratteristici di lievito
e crosta di pane.
Maturazione e imbottigliamento
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 75/88
Maturazione e imbottigliamento
Nel metodo Martinotti, il periodo di maturazionesulle fecce è breve, minimo 80 giorni.
Dopo la rifermentazione in autoclave el'affinamento si esegue la stabilizzazione del prodotto e l' imbottigliamento in condizioniisobariche.
Maturazione
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 76/88
Nel metodo Classico, lamaturazione sulle fecce èdecisamente più lunga,almeno 18-24 mesi.
Rifermentazione e maturazioneavvengono in bottiglia.
In seguito le bottiglie vengono poste sulle pupitres.
E' quindi necessario eliminare lefecce dalla bottiglia,aggiungere il dosage e
Caratteristiche organolettiche
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 77/88
Le caratteristiche organolettiche degli spumanticosì ottenuti si presentano differenti alladegustazione
Confrontiamole!
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 78/88
Martinotti
➲ Colore giallo
paglierino scarico➲ Perlage abb.fine eabb.persistente
➲ Profumi freschi, di
frutta e fiori➲ Delicati di struttura
Classico
➲ Colore giallo paglierino intenso
➲ Perlage fine e persistente
➲ Profumi evoluti, di
lieviti, di burro➲ Di grande struttura
a capac e e o g e spuman e QUARTOMEZZA BOTTIGLIABOTTIGLIA
18,7 cl37,5 cl75 0 l
= misura in cuiè avvenuta
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 79/88
BOTTIGLIAMAGNUM - 2 bottiglie
J EROBOAM- 4 bottiglieREHOBOAM- 6 bottigie
MATHUSALEM- 8 bottiglie
SALMANAZAR- 12 bottiglie
BALTHAZAR- 16 bottiglieNABUCODONOSOR- 20 bottiglie
75,0 cl1,5 lt
3,0 lt4,5 lt6,0 lt9,0 lt
12,0 lt15,0 lt
la rifermentazione
la classificazione degli spumanti:
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 80/88
BRUT
DOLCE
< 15 grammi / litro
EXTRA DRY
SECCO
SEMI SECCO
15 - 20 grammi / litro
17 - 35 grammi / litro
33 - 50 grammi / litro
> 50 grammi / litro
la classificazione degli spumantiè in base al residuo zuccherino
I passiti
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 81/88
Si ottendono grazie all'appassimento delle uve che può
avvenire:
➲ In pianta (Aleatico di Gradoli)➲ Al sole (Moscato di Pantelleria)
➲ Nelle camere di appassimento (Ramandolo)
Spesso le uve sono raccolte in sovramaturazione.Sono vini dolci e generalmente ricchi di alcol, molto
morbidi, dai profumi inebrianti e sapori avvolgenti.
Altri passiti
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 82/88
Ricordiamo anche:➲ I vini di ghiaccio➲ I vini botritizzati: Sauternes, Tokaji ungherese
I vini liquorosi
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 83/88
Ad un vino base con gradazione alcolica non inferiore a 12°%, si aggiunge alcol etilico, acquavite di vino o mostoconcentrato o cotto, fino a raggiungere la gradazionealcolica complessiva non superiore al doppio di quella delvino base; l'alcol svolto deve essere compreso tra 15°-22°
%.
Ricordiamo:➲ il Marsala (Sicilia)➲ lo Sherry (Spagna)➲ il Porto (Portogallo)➲ il Madera (Portogallo)
I vini aromatizzati
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 84/88
Vini speciali ottenuti da vini base con titoloalcolometrico non inferiore a 10°% eaddizionati con alcol buongusto o acquavite,
zucchero ed estratti aromatizzanti.Ricordiamo:➲ Barolo chinato
➲ Vermouth.
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 85/88
Degustazione di un vino
COLORE
LIMPIDEZZA CONSISTENZA EFFERVESCENZA
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 86/88
COLORE
Giallo verdolino
Giallo paglierino
Giallo doratoGiallo ambrato
LIMPIDEZZA
Velato
Abbast. limpido
LimpidoCristallino
Brillante
CONSISTENZA
Fluido
Poco consistente
Abbast. consist.Consistente
Viscoso
EFFERVESCENZA
GRANA BOLLICINE
Grossolane
Abbastanza finiFini
NUMERO BOLLICINE
Scarse
Abbast. numerose
Numerose
PERSISTENZA BOLL.
Evanescenti
Abbast. persistenti
Persistenti
Rosso porpora
Rosso rubino
Rosso granato
Rosso aranciato
Rosa tenue
Rosa cerasuolo
Rosa chiaretto
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 87/88
INTENSITA'
Carente
Poco intenso Abbast. intensoIntenso
Molto intenso
COMPLESSITA'
Carente
Poco complesso Abbast. complessoComplesso
Ampio
QUALITA'
Comune
Poco fine Abbast. fineFine
Eccellente
DESCRIZIONE
Aromatico Erbaceo
Vinoso MineraleFloreale SpeziatoFruttato EtereoFragante Franco
MORBIDEZZAZUCCHERI
Secco AbboccatoAmabile
DUREZZA
ACIDI
PiattoPoco frescoAbbast fresco
EQUILIBRIOPoco equilibrato Abbast. equilibratoEquilibrato INTENSITA'
5/14/2018 minicorso xp - slidepdf.com
http://slidepdf.com/reader/full/minicorso-xp 88/88
AmabileDolceStucchevole
ALCOLILeggeroPoco caldoAbbast. caldoCaldoAlcolico
POLIALCOLI
SpigolosoPoco morbido Abbast. MorbidoMorbidoPastoso
Abbast. frescoFresco Acidulo
TANNINIMollePoco tannicoAbbast. tannicoTannicoAstringente
SOSTANZE MINERALI
ScipitoPoco sapido Abbast. sapidoSapidoSalato
CarentePoco intenso
Abbast. intensoIntensoMolto intenso
PERSISTENZA
CortoPoco persistente Abbast. persistentePersistente
Molto persistente QUALITA'
ComunePoco fineAbbast. fineFineEccellente
STRUTTURA O CORPO
Magro - Debole - di Corpo - Robusto - Pesante
STATO EVOLUTIVO Immaturo - Giovane - Pronto - Maturo - Vecchio
ARMONIA Poco armonico - Abbastanza armonico - Armonico