Milton Nascimento incontra Wayne Shorter

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Milton Nascimento e Wayne Shorter

Transcript of Milton Nascimento incontra Wayne Shorter

L INCONTRO CON WAYNEQuando Wayne suonava, cantava; e allo stesso modo il canto di Milton possedeva una qualit strumentale Herbie Hancock

Nessuno era preparato al sound profondo e incisivo che Wayne tir fuori su Native Dancer. Non assomigliava per niente alla musica brasiliana conosciuta dagli americani. Sin dalle primissime note faceva irruzione il falsetto pi potente sulla faccia della terra. Una voce che non lasciava scelta: la amavi o la odiavi. Era sublime e arcana, o semplicemente inquietante e disincarnata. Apparteneva al cantante e compositore brasiliano Milton Nascimento: Native Dancer, pubblicato nel 1974, era frutto della collaborazione tra lui e Wayne. Il disco rappresentava una dichiarazione d amore al Brasile: all alegria e alla saudade, intraducibile termine portoghese che indica una malinconia pacificata, la presenza di un assenza. In Native Dancer Wayne coniug il jazz e le melodie di Milton in un sacro legame, al cui confronto le unioni coeve di jazz e Brasile, portate avanti da altri musicisti, erano semplici storie da una sola notte. Era il sound di Wayne Shorter felice rilassato, con una totale padronanza dello studio di registrazione, elemento fin troppo raro negli anni settanta. Nondimeno, sarebbe stato il suo ultimo disco da solista fino al 1985.Milton era stato una rivelazione peri jazzisti americani. A settembre del 1968 Herbie e Gigi Hancock andarono a Rio in viaggio di nozze, e Herbie chiam l unica persona che conoscesse l, un giovane pianista di nome Eumir Deodato. Quando Eumir lo richiam gli disse che si trovava in studio di registrazione con un grande giovane artista e qualche altro musicista. Eccitato, Herbie li invit tutti nel suo hotel. Il grande giovane artista era Milton Nascimento: la sua stella era in ascesa dopo la partecipazione all edizione del 1967 dell International Song Festival, un evento trasmesso in tiv che aveva lanciato le carriere di molti musicisti pop brasiliani. Tuttavia, quando Eumir gli disse che stava organizzando una serata informale per Harbie Hancock, Nascimento si mostr restio a suonare: pensai che lui era in luna di miele, che non era venuto in Brasile per un concerto. E comunque non avevo voglia di portarlo in giro: ero timido ha raccontato Milton, conoscevo Harbie, Wayne, e tutti quei musicisti perch suonavano nel Mails Davis Quintet. Per me Miles era al di sopra di tutto e tutti, era un dio, e chiunque fosse vicino a lui per me era allo stesso livello. Pensavo che sarei morto se uno di quei musicisti mi avesse anche solo sfiorato.La curiosit di incontrare Harbie ebbe la meglio sul nervosismo di Milton, che port con s la chitarra. Milton non passava inosservato. Nero, con la pelle scurissima, portava solitamente una salopette bianca e un cappello floscio, anch esso bianco: un abbigliamento comodo e informale che per cozzava con la pacata gravit del suo sguardo e i suoi lineamenti volitivi. Accompagnato dalla sua chitarra, Milton attacc una delle sue hit, Travessia. Harbie rimase colpito dalla sua voce: wow, era pazzesco gli dissi di aspettare un attimo e corsi a prendere il mio registratore. Nel 1968 pochi musicisti possedevano registratori portatili, ma Herbie, noto tra i colleghi come il Re dei gadget, ne possedeva uno. Registrai parecchie canzoni, considerate degli standard in Brasile. Erano sconvolgenti. E anche soltanto sentire Milton, la sua chitarra e la sua voce, era davvero fantastico. Mi chiesi dove avesse preso quella concezione armonica. Dal punto di vista melodico, poi, quelle canzoni erano splendide. Non capivo il significato delle parole, ma quando chiesi la traduzione capii che anche quelle erano bellissime.La misteriosa concezione armonica proveniva dallo Stato in cui era nato: Minas Gerais (Miniere Generali). Una regione che prende il nome dalle sue miniere doro e di pietre preziose. Separato dalla costa da una catena montuosa, immerso nel suo isolamento, Minas Gerais ha potuto preservare tradizioni culturali portoghesi, come il Cattolicesimo, altrove assorbite dalla cultura indigena. Era inoltre terra di cowboy, caratterizzata da enormi piantagioni di caff. Il pragmatismo e la religiosit di quella regione erano distanti dalla sensualit festosa di citt costiere come Rio de Janeiro e Bahia. Il clima culturale era diversissimo.Milton, quando era bambino, cantava per radio le canzoni popolari che gli ascoltatori richiedevano, ma a dodici anni cominci a temere che con la pubert avrebbe perso il suo affascinante falsetto. Poi un giorno, sempre grazie alla radio, ebbe una sorta di rivelazione. Associavo l emozione alla voce femminile, quindi temevo di perdere il mio lato emotivo qualora non avessi pi potuto cantare con una voce di donna, ha raccontato, poi un giorno, mentre giocavo vicino all ufficio di mio padre, sentii un cantante alla radio. Era Ray Charles, un uomo, e cantava col cuore! Allora capii che qualsiasi cosa fosse successa alla mia voce, non avrei mai perso il mio cuore. Milton non perse il suo falsetto e guadagn per altro un registro grave che non fece altro che aumentare la sua gamma espressiva.Robertinho Silva, che ha suonato la batteria con lui per oltre trent anni, ha affermato che la forte identificazione con il Minas Gerais lo rendeva unico. A differenza della maggior parte dei musicisti, Milton stato influenzato dai canti gregoriani del Minas, oltre che dalla bossa, e in pi suonava il contrabbasso in un gruppo che faceva ballabili jazz. Per questi motivi all epoca era totalmente diverso dagli altri. Come Joo Gilberto e altri artisti della bossa nova, Milton utilizzava la chitarra come contrappunto ritmico alla sua voce. Ma il lirismo impalpabile, unito al peculiare senso dell armonia, lo differenziava dagli altri artisti della bossa nova e da colleghi come Caetano Veloso e Gilberto Gil, occupati a costruire l avanguardia dello stile tropicalia, sfrenato collage tra rock e bossa nova. Milton apport una sensibilit jazz alle melodie folk e agli inni religiosi, e se rivelava un influsso del sound psichedelico dei Beatles, questo era sottile e sempre temperato dalla malinconia. Milton era unico. In seguito, durante un tour europeo, una locandina del Festival di Copenhagen lo elencava tra i partecipanti. Il poster assegnava un etichetta stilistica a ciascuno dei musicisti: jazz, rock, fusion, etc. Accanto al nome di Milton c era scritto semplicemente Milton.Furono pochi i fan anglofoni a sentirlo per la prima volta su Courage, inciso con il produttore Creed Taylor per la CTI Records nel 1968. Il disco non contribu molto ad ampliare il numero dei suoi ascoltatori negli Stati Uniti, tuttavia i musicisti lo notarono. Per me fu grandioso perch il disco piacque molto ai musicisti americani, ha dichiarato Milton, se lo consigliavano l un l altro, poi lo dicevano a qualcun altro. Ad essere interessati erano soprattutto i jazzisti, perch all epoca erano, pi degli altri, aperti a tutto. Il passaparola fu velocissimo. Sia Herbie Hancock che Tony williams avevano suonato su Courage, ma Wayne ha dichiarato che fu qualcun altro, in realt, a far scattare il suo interesse per Milton: una ragazzina cinese molto in gamba, di nome Darlene Chan, giovane promoter di un festival in California. Ero appena stata in Brasile e mi ero innamorata di Milton, ricorda, mi sorpresi quando seppi che non lo conosceva, perch Wayne sempre presente anche quando non lo . Milton mi ammali, e immediatamente pensai che erano due persone dalla mentalit affine. Sapevo che Wayne doveva sentirlo, perch la sua mente libera da pregiudizi, e Milton era altrettanto libero dal punto di vista musicale.Rimasi impressionato dal modo in cui Milton aveva preso le distanze dalla bossa nova e dalla tipica forma del pop brasiliano, ha raccontato Wayne, non era come(lartista di bossa nova Tom) Jobim: lui ha un elemento pi indiano, amazzonico o africano. Mi ha raccontato che, sin da bambino, ogni volta che voleva esprimere il suono della sua voce se ne andava in campagna, vicino alla citt in cui abitava, e cantava finch non era soddisfatto.Per Wayne il timbro di Milton era trascendentale: Coltrane e Miles dicevano che se possiedi un suono, esso ti porter in luoghi insospettabili per il tuo strumento. Molti hanno un suono monodimensionale. Non mi capita spesso di sentire un sound unico dal punto di vista vocale. Il falsetto di Milton era favoloso nel registro acuto, ma possedeva anche una vastissima gamma timbrica in quello pi grave. Diceva che era sempre pi felice quando stava vicino all oceano. Cresciuto lontano dal mare, nel Minas, era come se ne evocasse l immensit e il movimento con la sua voce. Milton si tuffava in ottave al di sotto della superficie e usava il registro basso come spinta per risalire, sollevando e facendo scivolare sul suo falsetto chiunque si trovi ad ascoltarlo. C era una buona ragione perch si sentisse cos attratto: lui usava il soprano allo stesso modo.Wayne registr una cover di Vera Cruz, un pezzo di Milton, su Moto grosso feio, il disco inciso nell agosto del 1970 per la Blue Note. Quando Wayne attacc a suonare, emrse solo il lato melodico del pezzo, come se semplicemente fosse troppo bello per mettercisi a giocare. Nel 1972, quando i Weather Report andarono in Brasile per suonare al Teatro Comunale di Rio, l apprezzamento di Wayne per la musica di Milton si era consolidato. Ana Maria (compagna di Shorter) aveva letto in un giornale che Milton si sarebbe esibito nelle stesse date delle performance dei Weather Report: Wayne e Joe divennero cos ansiosi di sentire il cantante brasiliano che accorciarono il loro concerto. Tagliarono corto lo show dei Weather Report , ha dichiarato Milton, avevano una macchina che li aspettava all uscita, cos corsero via e si precipitarono al mio concerto per vederne almeno l ultima met.Ana Maria incoraggi Wayne a collaborare con Milton, e l opportunit si present quando nel 1974 Shorter venne a sapere che Flora Purim stava per portarlo negli Usa. Lui e Flora si divisero le spese per il viaggio di Milton e dei collaboratori: il tastierista Wagner Tiso e il batterista Robertinho Silva. Dopo le prove con Flora a New York, i brasiliani si esibirono con lei al Montreux Jazz Festival i primi di luglio. Tornati negli Stati Uniti, si diressero verso la casa di Wayne a Malibu, e li si fermarono a lavorare per due settimane, registrando Native Dancer il 12 settembre del 1974.Wayne insistette per ingaggiare la miglior formazione possibile per questo disco con Milton. Oltre a lui, Harbie Hancock e i brasiliani Milton, Wagner e Robertinho, parteciparono anche due musicisti della scena pop: Dave McDaniel, bassista di Joe Cocker; e Jay Graydon, chitarrista, produttore e autore. In un paio di pezzi suon anche Dave Amaro, il chitarrista di Flora, e in quasi tutti Airto Moreira. L ingeniere del suono era Rob Fabroni, che aveva gi lavorato con gruppi rock. Infine, Jim Price, un polistrumentista che aveva collaborato con i Rolling Stones, produsse l album. Il gruppo messo insieme da Wayne era la dimostrazione di come Wayne percepisse la mia musica, ha detto Milton, c era un po di tutto, ma sempre nel posto giusto. Oltre a essere bello, questo disco inaugur per me un nuovo modo di mettere insieme pop, blues, jazz, e qualsiasi altra cosa. Wayne fantastico perch non solo un eccellente musicista, ma ha anche un cuore sensibile e una mente al di sopra della media.I musicisti brasiliani erano chiaramente in soggezione a registrare con uno dei loro eroi del jazz americano. Wayne sapeva che avrebbe dovuto ridimensionare le loro idee un po esagerate riguardo la session: se fossero entrati in studio con quell atteggiamento, l esecuzione sarebbe risultata di certo rigida. Allora wayne mise tutti a loro agio invitandoli a stare a casa sua. Ana Maria traduceva quando era necessario. A volte i musicisti trovavano altri mezzi per comunicare. Wayne e io ci capivamo anche se io non parlavo inglese, ha raccontato Robertinho, passavamo notti intere in cucina a parlare di qualsiasi cosa. Poi arrivava Ana Maria e si metteva a ridere perch non capiva una parola di quello che stavamo dicendo. Diceva ma come fate a parlare?.Pur avendo la casa piena di brasiliani, wayne sottoline con enfasi il suo desiderio di non incidere un disco stilisticamente brasiliano. Non cercavo di imporre alcunch a Milton e gli altri, racconta, non cerano barriere, o linee di demarcazione. Nella realt non esiste la brasilianit. La musica come argilla. Ci entri dentro, ti ricavi una nicchia, e poi cerchi di uscirne facendo a pugni.Sin dalle prime battute di ponta de Areia la voce di Milton imita il suono della brezza oceanica che onora con la sua presenza la regione interna del Minas. Il titolo del brano faceva riferimento al capolinea della linea ferroviaria che collega il Minas alla costa brasiliana. Anche se la melodia possedeva la qualit cantabile di una filastrocca, il suo sghembo in 9/8 poteva essere difficile da seguire. Quando arrivammo a New York la prima volta, davano una festa di compleanno per un musicista, ha ricordato Milton, volevano sentirmi suonare, allora mi sedetti al piano e cominciai a suonare Ponta de Areia. Alcuni musicisti presero i loro strumenti, ma nessuno di loro riusciva a seguire il ritmo. Arriv Wayne. Gli parlai come non faccio mai. Gli dissi: questa canzone che sto suonando la voglio sul disco. Deve essere la traccia d apertura. Altrimenti me ne vado. Dovevo proprio essere fuori di me!.Sorridendo, Wayne osserv gli altri che si sforzavano di seguire la canzone e disse a Milton: "sei davvero ingegnoso: sembra una canzone per bambini, ma nessun altro riesce a seguirti". Wayne gli diede retta e mise il brano all' inizio del disco. "Parlava di un treno che era amico di tutti, e di una stazione che qualcuno voleva far sparire", racconta. "La maggior parte delle canzoni di Tin Pan Alley erano infantili, tranne qualcuna di Sinatra. Ma Milton non scriveva solo canzoni d' amore, quella roba "tu e io, baby" ". Insieme hai suoi parolieri abituali, Fernando Brant e Marcio Borges, Milton scriveva rapsodie poetiche sulla storia della sua terra, e omelie cantabili per un futuro migliore. Se Sting avesse collaborato con Pablo Neruda, forse il risultato sarebbe stato qualcosa di simile ai testi di Milton."Che dire?" fu il laconico commento di Milton a "Lilia", una canzone che prendeva il nome della madre adottiva. "Che dire?" poteva sembrare una risposta irriverente a una fastidiosa richiesta di spiegazioni, ma il commento in realt svelava elementi importanti della sua musica. Milton cantava "Lilia" con vocalizzi privi di parole, una tecnica elaborata per necessit e perfezionata in momenti di forte pressione. Sotto la dittatura militare in Brasile, durante gli anni sessanta e settanta, il regime al potere monitorava la musica pop, censurando qualunque cosa potesse lontanamente sembrare sovversiva. Erano davvero poche le cose che i musicisti potessero dire senza cadere nella censura. Suoi compatrioti come Gilberti Gil e Caetano Veloso furono mandati in esilio a Londra a causa della loro musica controversa. Airto Moreira e Flora Purim sfuggirono alle restrizioni artistiche trasferendosi negli Usa, ma Milton sentiva di aver la responsabilit di lavorare all' interno di quel clima di repressione. "Dovevo restare in Brasile: il mio paese e avevo un lavoro da compiere", dichiar, "non volevo andarmene, anche se poteva succedere qualsiasi cosa".Quando Milton registr "Milagro dos Peixes", nel 1973, la censura neg l' autorizzazione alla pubblicazione di molte canzoni. La casa discografica gli chiese di scrivere nuovi testi. Ma Milton non voleva essere complice della revisione messa in atto dai militari perch non seguiva regole chiare ed era priva di logica. "I censori non sapevano quali erano le canzoni di protesta e quali non lo erano", ha spiegato Airto, "a volte dicevano "no, questa non la puoi cantare", e magari non era neppure una canzone di protesta, era una canzone d' amore". Milton decise allora di dar vita alla sua protesta cantando senza parole, usando la voce come se fosse uno strumento fra tanti. I fan recepirono il messaggio e il disco fu un successo. La censura allora divenne sospettosa nei confronti della stessa voce di Milton. All epoca collaboravo spesso con Nana Vasconcelos, ricorda, pezzi senza testi, solo suoni e voci e canti duccello, e la censura mi chiedeva: che significa questa voce, o questo uccello?. Era proprio divertente.La voce di Milton era sempre stata espressiva, ma dopo che cominci a cantare senza parole lo divenne in modo superbo. In Lilia su Native Dacer, una singola nota vibrava di tutti i sui dubbi di ragazzino nero in una citt di soli bianchi, per poi esultare d amore con un salto melodico per la proiettivit di sua madre. In Tarde sembrava sostare su una nota per un intero pomeriggio finch si stemperava in un tramonto perpetuo. Un espressivit ancora pi drammatica si rivelava nell interazione con Wayne. Dopo un assolo eseguito da Wayne, quando Milton rientrava, non riuscivi neanche a distinguere che si trattasse di una voce, commenta Herbie, perch quando Wayne suonava, cantava; e allo stesso modo il canto di Milton possedeva una qualit strumentale. Oltre allo scambio telepatico di suoni e sfumature timbriche, i due uomini condividevano la medesima passione spirituale per il sound. Wayne era cos ammaliato da Milton, da suo fratello, che volle utilizzarlo su tutto l album. Il cantante registr le tracce vocali di ciascuna canzone ma poi consigli a Jim Price di non utilizzare la sua voce su tutte. Cos i tre pezzi originali di Wayne su Native Dancer(Diana, Ana Maria, Beauty and the Beast) diventarono degli strumentali, anche se lo spirito aereo del lirismo di Milton disseminato negli assoli del sassofonista, tra i pi romantici e puramente emozionali della sua carriera.L album era quasi finito quando ci siamo resi conto tutti che l autenticit e l onest avevano vinto, scrisse Wayne nelle note di copertina. Le recensioni, tuttavia, si divisero nettamente. Native Dancer era pieno di ballate celtiche ritmicamente monotone con meditazioni generalmente melliflue, spesso ingenue, come lo giudicarono rispettivamente Coda e Jazz Journal International. Down Beat, d altro canto, lo defin un LP totalmente accessibile e appagante, che dischiude continue sorprese armoniche ed esplosioni di dolce sfrenatezza.Qualunque sia stata la reazione critica, Native Dancer illumin il profilo di Milton, soprattutto in Europa. Divent uno dei musicisti brasiliani pi famosi del mondo. In Brasile, d altra parte, il sassofonista americano dal generoso sound intrig i fan di Milton. Per Wayne registrare la musica di Milton a quel modo, con tale profondit, con radici jazz ma elementi blues e afro-brasiliani, fu senz altro un bene, ha raccontato Airto, riusc a catturare l attenzione dei brasiliani perch centr il bersaglio., Etutti dissero: wow, cos questo disco, e lui chi ?. Per molti brasiliani, lalbum costitu la porta d ingresso al jazz: si misero a cercare i dischi di Wayne con i Weather Report, poi comparano quelli con Miles, infine esaminarono il suo catalogo degli anni sessanta per la Blue Note. Native Dancer ebbe un effetto straordinario su alcune persone. Dice Wayne: ricevetti una lettera da un chirurgo: diceva che gli piacevano tutti i generi musicali balletto,opera- e che la mia collaborazione con Milton lo aveva ispirato a essere un chirurgo migliore in sala operatoria, un marito migliore con sua moglie, un padre migliore per i sui figli, un cittadino migliore nel mondo.Per anni, dopo la collaborazione, ogni volta che Wayne e Milton si esibivano nella stessa zona, uno dei due faceva un apparizione durante il concerto dell altro. Wayne trov in Milton un musicista che dava voce ai suoi voli pindarici, e un amico determinato almeno quanto lui a non accantonare l immaginazione. In seguito, Wayne suon su molti album di Milton, parecchi dei quali portavano l influsso di Native Dancer. In Milton, si un al cantante in uno dei suoi castelli in aria pi idealisti,Fairy Tale Song. Il testo, in inglese, conteneva versi come questi: Dove sono tutti i tuoi vecchi amici, Campanellino e Peter Pan? / Dov tutta la speranza che Biancaneve ti ha dato? / Mostrami tutti i giochi che hai imparato dai racconti / Cos potr giocare.Un aneddoto che Milton ama narrare risale a una serata in cui Wayne si trovava nella sua casa di fronte all oceano, a Rio, per una festa. Tutti erano su di giri per l alcol, tranne Wayne (Niente alcol? Non sembro per niente io, ha scherzato Wayne, forse ero sotto antibiotici). La sobriet non gli imped di decidere, all improvviso, di essere un personaggio di una storia. Sal su un davanzale e cominci a gridare: sono Peter Pan, so volare!, poi salt gi dalla finestra, atterrando su un balcone un metro pi sotto. In seguito Milton convert il balcone in un piccolo anfiteatro all aperto e lo dedic a Wayne, con tanto di targa commemorativa. Quando penso ai doni che la musica mi ha fatto, so che Wayne uno dei pi importanti, ha detto.