MILLA GHEDINI GABRIELLA D’ANNA FOGLIA DOPO … · Nel testo che segue è presentata l'analisi del...
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I
FOGLIADOPO FOGLIA
MILLA GHEDINI GABRIELLA D’ANNA
Antologia per il primo biennio
Un percorso costruito attorno allo studente
Il corso FOGLIA DOPO FOGLIAsi distingue per tre caratteristiche fondamentali:
La chiarezza
Un progetto di impaginazione innovativo che si appoggia fortemente all’uso:
• dei colori per far apparire immediatamente i concetti fondamentali da comprendere e memorizzare con una sorta di “legenda visiva”
• di un lessico graduale e attento alla possibile comprensione da parte di tutti gli studenti,
• di un approccio guidato all’analisi del testo,
• di frequenti momenti di sintesi con mappe concettuali e tanti esercizi.
La varietà
Una selezione di brani completa e ben differenziata: per analizzare i grandi autori del passato senza tralasciare quelli del presente, per iniziare a scoprire la letteratura e la poesia italiana ma allo stesso tempo per conoscere anche quella straniera. Un percorso accattivante in cui ogni docente potrà trovare gli stimoli giusti per i propri studenti.
Il confronto con l’attualità,
anche attraverso linguaggi
differenti
L’antologia propone molti rimandi ai linguaggi in cui i ragazzi sono immersi (dalla musica al fumetto, dall’arte alla letteratura contemporanea) per coinvolgerli maggiormente nell’attività didattica quotidiana e per proporre momenti di rifl essione sull’attualità.
IL C
OR
SO
alità,
Antologia per il primo biennio
1
Foglia dopo foglia, brano dopo brano, autore dopo autore, un’antologia chepermette di scoprire la bellezza e la forza della letteratura, nel passato e nel presente.
Ma in questo percorso lo studente deve essere guidato con sapienza, affi nché non si perda ma anzi, inizi ad apprezzare il valore di ciò che gli viene proposto, mettendolo a confronto anche con la sua quotidianità.
FOGLIA DOPO FOGLIA può defi nirsi un’antologia “costruita attorno allo studente”: un manuale che lo guida passo dopo passo nell’analisi del testo fornendogli una “cassetta degli attrezzi” applicabile ad ogni materiale testuale, sia letterario che di qualsiasi altro genere (fi lmico, musicale, giornalistico).
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IL C
OR
SO
Il laboratorio delle competenze
Precede sempre l’antologia dei testi e serve per aiutare lo studente nell’acquisizione e nell’applicazione di un metodo di studio.Il ragazzo è facilitato da un’impaginazione innovativa che guida all’approccio del testo attraverso i colori.
L’analisi del testo letterario viene affrontata con gradualità e per ogni argomento è data una spiegazione teorica, un’esemplifi cazione applicata a un testo e una serie di esercizi.
Alla fi ne di ogni Unità del Laboratorio si riporta una preziosa sintesi degli argomenti trattati, mentre le attività di Analisi delle competenze – iniziale, intermedia e fi nale – consentono al docente di testare il livello raggiunto dalla classe nei diversi momenti dell’anno scolastico.
A1La struttura del testo narrativo
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AVVIAMENTO ALLE COMPETENZE
Nel testo che segue è presentata l’analisi del racconto facendo riferimento a quanto fi nora appreso: com-prensione del testo, caratteristiche del testo narrativo, struttura del racconto, sequenze, fabula e intreccio.
1. avanti l’alba: prima dell’alba.2. aia: cortile antistante le case di campagna.3. dardeggiando gli occhi: guardando di qua e di là con occhiate rapide come fulmini.4. Il noce... cielo: l’albero del noce era così grande e frondoso da non lasciare passare la tenue luce delle
stelle e da proiettare un’ombra estesa sull’aia.5. biancheggiava: l’aia, illuminata dalla luna e dalle stelle, appariva bianca (per la presenza della ghiaia e
della terra battuta e polverosa che la ricopriva).6. sui beni: sulla propria terra (per un contadino i beni sono rappresentati dalla proprietà terriera).7. due giornate di costa: le vigne erano situate sul fi anco (costa) di una collina e misuravano 0,762 ettari
(una giornata di lavoro in Piemonte corrisponde infatti a 3810 metri quadrati).8. toccare... stalla: la porta della stalla non aveva una serratura e veniva tenuta chiusa da una semplice corda.
ANALISI DELLA STRUTTURA DEL TESTO NARRATIVO
Comprensione del testo• Leggere il brano, individuare le
informazioni esplicite, ricavare le informazioni implicite.
Caratteristiche del testo narrativo • Il racconto presenta un
narratore che racconta la storia in prima persona (io narrante).
• Sono presenti due personaggi che con la loro azione concorrono a determinare gli eventi.
• Il testo possiede coerenza e coesione testuale e usa un registro adeguato al contenuto (l’episodio di una vicenda) e al destinatario (un lettore mediamente colto).
• La narrazione risulta completa ed espressiva, perché è costruita attorno a un argomento centrale opportunamente sviluppata (l’incomprensione tra un fi glio e suo padre).
Mio padre1 - Quando rientravo avanti l’alba1 sull’aia,2 (rincasavo da feste, da discorsi, da avventure) sapevo che mio pa-dre era là, sotto la macchia nera del noce, e stava im-mobile, da chi sa quanto tempo, guardando in mezzo agli alberi, dardeggiando gli occhi,3 sempre sul punto di uscire sotto le stelle. Io sbucavo dal prato e attraver-savo l’aia (avrei potuto passare dal portico e non esser veduto), ma era meglio se capiva subito che non vole-vo nascondermi e quando il buio sarebbe diradato sa-pesse già ch’ero tornato da un pezzo.Il noce riempiva mezzo il cielo,4 ma un gran tratto dell’aia restava scoperto e biancheggiava:5 io passavo su quel bianco, e la notte era tanto serena che mi vede-vo sotto i piedi la mia ombra.Attraversavo quel bianco senza guardare dalla parte del noce, perché se avessi guardato avrei dovuto fer-marmi e mio padre mi avrebbe chiamato dicendo qual-cosa e uscendo fuori.
2 - Mio padre non dormiva di notte perché era vec-chio e gli pareva di perdere il tempo. Diceva che il tem-po non passato sui beni6 tutto sprecato. Nel cuore del-la notte scendeva dal letto (ci saliva che non era ancor buio), e cominciava a girare, entrava nella stalla vuo-ta, raddrizzava un tridente, raccoglieva una paglia. Da quando le mie sorelle si erano sposate non ci restava che una vigna: due giornate di costa7 che lui di giorno zappava e di notte sorvegliava dall’aia.
3 - Un tempo (quand’eravamo bambini), già mezzo addormentati nel letto lo sentivamo toccare la corda nella stalla8 e spalancare la porticina che strideva ra-
ANALISI DEL TESTO
SITUAZIONE INIZIALEIncipit narrativo1 - Sequenza narrativo-descrittivaNel paesaggio notturno la contrapposizione luce-ombra, bianco-nero, simboleggia il confl itto generazionale.
SVOLGIMENTO 2 - Sequenza narrativa Il tempo imperfetto evidenzia la ripetitività degli eventi (dormiva, pareva, Diceva, scendeva, cominciava...) e sottolinea il lavorare continuo del padre sia di giorno che di notte, fortemente in antinomia.
3 - Sequenza narrativaIncipit
AVVIAMENTO ALLE COMPETENZE
Nel testo che segue è presentata l'analisi del racconto facendo riferimento a quanto fi nora appreso su tem-po e spazio.
A2Il tempo e lo spazio
3333
Esa1 - In tempo di guerra avevo un cuoco: Esa, un vec-chio mite e pieno di buon senso.
2 - Un giorno, a Nairobi mentre compravo te e spezie nella drogheria di Mackinnon, mi si avvicinò una si-gnora piccola, dalla faccia a punta. Aveva saputo che Esa era a servizio da me, disse. «Proprio così», le risposi. «Ma prima lavorava da me», replicò, «e voglio che ci torni». Mi dispiaceva molto, insistetti, ma non era possibile. «Oh, lo crede lei», dichiarò. «Mio marito è un funzionario del governo. Avverta Esa, che se non torna da me lo faccio reclu-tare come portatore. Tanto a lei la servitù non manca, anche senza Esa», aggiunse.
3 - Solo la sera dopo mi ricordai dell’incontro e rac-contai a Esa la conversazione avuta con la sua antica padrona. Il vecchio, con mio stupore, perse immedia-tamente la testa. Era atterrito, disperato. «Oh, perché non me l’hai detto subito, Memsahib!» esclamò. «La signora non mancherà di mettere in atto le sue minac-ce. Devo andarmene stasera stessa». «Ma è assurdo» protestai. «Non ti possono portar via per forza.» «Dio mi aiuti», continuava a ripetere lui. «Sarà già troppo tardi, temo». «Ma io come faccio senza di te, Esa?» gli chiesi. «Dovrà trovarsi un altro cuoco, perché io non potrò tornare più. O mi prendono come portatore o mi am-mazzano e presto.» Gli indigeni avevano una folle paura di venire reclu-tati fra i portatori. Esa non volle sentir ragioni. Mi chiese in prestito una lampada antivento e, raccolti i suoi averi in un cencio, partì nella notte alla volta di Nairobi.
4 - Rimase lontano quasi un anno. In quel periodo lo vidi un paio di volte a Nairobi.
5 - Un giorno lo incontrai sulla strada maestra. Stava diventando vecchio, magro, con il viso tirato; sulla te-sta rotonda i capelli neri cominciavano ad incanutire.
ANALISI DEL TESTO
1 - Microsequenza narrativaSommarioProlessi
2 - Sequenza narrativo-dialogataProlessiScena
3 - Sequenza narrativo-dialogataScena
4 - Microsequenza narrativaEllissi
5 - Sequenza rifl essivo-dialogata
ANALISI DI TEMPO E SPAZIO
Tempo della storia e tempo del racconto• Il tempo della storia è
determinato da dichiarazioni specifi che contenute nel testo (In tempo di guerra, un giorno ecc.).
• La distanza tra tempo della storia e tempo del racconto è data dagli indicatori temporali indeterminati In tempo di guerra, un giorno eccetera, che segnano delle prolessi, introducendo l’intreccio nel racconto.
• Tutta la narrazione si confi gura come ricordo di avvenimenti passati, quindi come una lunga prolessi.
• La durata degli avvenimenti che riguardano la guerra e la lontananza di Esa risulta contratta attraverso sommari, in cui il tempo della storia è più lungo del tempo del racconto (TS>TR).
• Con la scena, quasi sempre formata di dialoghi, il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono (TS=TR) perché c’è identità tra il tempo dei fatti narrati e il tempo del racconto, come avviene nelle sequenze 2 e 5.
Sintesi
I DIVERSI TIPI DI NARRATORE
NARRATORE DI PRIMO GRADO • Racconta la storia e introduce altri personaggi• Il racconto è condotto in prima o in terza persona
NARRATORE DI SECONDO GRADO • È uno dei personaggi introdotti dal narratore di primo grado e si mette a sua volta a raccontare
• Il racconto è condotto in prima o in terza persona
NARRATORE ESTERNO
NARRATORE ESTERNO NASCOSTO
NARRATORE ONNISCIENTE
NARRATORE ESTERNO PALESE
• Non interviene in ciò che sta raccontando, la sua presenza è invisibile• Il racconto è condotto in terza persona
• Conosce tutto dei personaggi e dei fenomeni storico-sociali inerenti il racconto.• Il racconto è condotto in terza persona
• Interviene nel racconto con commenti e giudizi personali• Il racconto può essere condotto in prima o in terza persona
NARRATORE INTERNO • È protagonista dei fatti (io narrante)• Il racconto è condotto in prima persona
• È dentro alla storia e partecipa alle vicende
• È testimone dei fatti• Il racconto è condotto in prima persona
IL PUNTO DI VISTA DEL NARRATORE
FOCALIZZAZIONE ZERO Il punto di vista del narratore è illimitato, perciò il narratore è onnisciente
FOCALIZZAZIONE INTERNA Il narratore assume il punto di vista di un personaggio, quindi conosce solo ciò che sa quel personaggio. La focalizzazione interna è:• fi ssa • variabile • multipla
FOCALIZZAZIONE ESTERNA Il punto di vista è quello di un narratore esterno che registra solo ciò che vede per cui sa meno dei personaggi
FOCALIZZAZIONE MISTA Corrisponde all’alternarsi delle focalizzazioni
Autore implicito Narratore Testo narrativo Narratario Lettore implicitoAutore reale Lettore reale
MESSAGGIO
Emittente Destinatario
Narratologia: laboratorio delle competenze
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T A Dacia Maraini, La casa dei nonni T B Jean-Marie Gustave Le Clézio, La città delle termiti
CONTENUTI DIGITALI INTEGRATIVI
Le caratteristiche del corsoIl corso è caratterizzato da una scansione ricorsiva nei vari tomi che permette allo studente di acquisire gradualmentele competenze per muoversi in autonomia.
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Le Unità presentano i testi antologici attraverso percorsi per temi, per generi o per autori, lasciando ampia libertà di scelta al docente.
Autori
ArgomentiAltri
linguaggi
Dracula untold, 2014, diretto da Gary Shores.
Autori
CSEZIONE
Edgar Allan Poe/Joseph Sheridan Le Fanu/Robert Louis Stevenson/Julio Cortázar /Dino Buzzati/Richard MathesonJohn Steinbeck/Lord DunsanyJohn Ronald Reuel Tolkien/Herbert George Wells/Isaac Asimov/Jack LondonStephen King/Agatha ChristieGianrico Carofiglio/Jerome Klapka/Mark TwainJonas Jonasson
“ Il sentimento più forte e più antico dell’animo umano è la paura, e la paura più grande
è quella dell’ignoto.”Howard Phillips Lovecraft
La narrazionedi genere
linguaggi
Argomenti
TerroreOrroreFantasticoL’amicizia nel fantasyAvventura di mareAvventura di terraAvventura di formazioneGiallo d’investigazioneLegal thriller
Fumetto – Alberto Breccia racconta PoeArte – pittura Salvador Dalì, La persistenza della memoria Cinema – Bram Stoker, Dracula Cinema – Lo Hobbit Fumetto – Licia Troisi, La paura
Cinema – Blade Runner regia di Ridley ScottFotografia – Rodney Smith, Uomo sospesoFumetto – Il fumetto satirico-umoristico
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Le sezioni antologiche
Ciascun testo è corredato di:
• breve introduzione
• informazioni dettagliate sul brano (tipologia, genere, motivi-chiave…)
• divisione per blocchi narrativi (per facilitare la comprensione)
• note di commento
• guida critica
• esercitazioni fi nali per la comprensione e per il commento personale
Inoltre, per ogni Unità, sono sempre presenti:
• Mappa di sintesi: riassume in modo schematico le informazioni sui contenuti di ciascuna unità, prima della lettura dei testi.
• Schede “Altri linguaggi”, “Macchie d’inchiostro”, “Film Film Film”: presentano opere d’arte, fi lm, canzoni, fumetti, opere letterarie pertinenti con l’argomento o il periodo letterario trattato nell’Unità.
• Prove Invalsi: alla fi ne delle sezioni, queste prove propongono una serie di esercizi a partire dall’analisi di un testo, secondo il modello ministeriale.
221
C1
Le suggestioni della narrazione fantastica
Biografi a
T 5
A diciannove anni, Marta si affacciò dalla sommità del grattacielo e, vedendo di
sotto la città risplendere nella sera, fu presa dalle vertigini.
Il grattacielo era d’argento, supremo e felice in quella sera bellissima e pura, men-
tre il vento stirava sottili fi lamenti di nubi, qua e là, sullo sfondo di un azzurro as-
solutamente incredibile. Era infatti l’ora che le città vengono prese dall’ispirazio-
ne1 e chi non è cieco2 ne resta travolto.Dall’aereo culmine3 la ragazza vedeva le strade e le masse dei palazzi contorcer-
si nel lungo spasimo del tramonto e là dove il bianco delle case fi niva, cominciava
il blu del mare che visto dall’alto sembrava in salita. E siccome dall’oriente avan-
zavano i velari4 della notte, la città divenne un dolce abisso brulicante di luci; che
palpitava. C’erano dentro gli uomini potenti e le donne ancora di più, le pellicce e
i violini, le macchine smaltate d’onice,5 le insegne fosforescenti6 dei tabarins,7 gli
androni8 delle spente regge, le fontane, i diamanti, gli antichi giardini taciturni, le
feste, i desideri, gli amori e, sopra tutto, quello struggente incantesimo della sera
per cui si fantastica di grandezza e di gloria.
Marta ammira la città sotto di lei
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La diciannovenne Marta, affacciandosi dalla sommità di un grattacielo rimane affascinata dalla bel-
lezza della città. Si lascia cadere nel vuoto e mentre precipita i ricchi inquilini degli ultimi piani si
affacciano a guardarla incuriositi, alcuni la pregano di fermarsi alla loro festa, ma Marta rifi uta ridendo
e non risponde a chi le chiede dove stia andando. Sembra avere solo fretta di scendere, però è felice
perché capisce che la trovano elegante e seducente. A terra luci scintillanti annunciano la splendida
festa da sempre attesa dalla ragazza. Poi Marta si accorge contrariata di non essere la sola a cadere,
altre ragazze più eleganti precipitano con lei. Intanto in basso la festa è fi nita. Arrivata al ventottesimo
piano Marta è ormai diventata vecchia.
Tipologia del testo: Genere:Anno: Motivi chiave:
raccontonarrazione fantastica 1966 il viaggio, la speranza-attesa, la delusione
FANTASTICO Dino BuzzatiRagazza che precipita[da La boutique del mistero]
1. ispirazione: particolare stato di tensione emotiva, menta-
le e della fantasia che porta alla creatività.2. chi non è cieco: chi non è insensibile.3. culmine: sommità.4. velari: tendaggio, diaframma di stoffa. Velari della notte
(metafora): le ombre della notte.5. onice: pietra dura, traslucida, con striature caratterizzate
da forti distacchi di tinta, usata come pietra ornamentale.
6. fosforescenti: luminose.7. tabarins: locale notturno degli inizi del Novecento che era
adibito a rappresentazioni di arte varia e per il ballo degli
spettatori. 8. androni: ingressi.
Dino Buzzati, La ragazza che precipita, 1962, tavola realizzata per Mondadori.
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Le suggestioni della narrazione fantastica
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Altrilinguaggi
FUMETTO
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La pauraLicia Troisi, Cronache del mondo emerso, Le nuove avventure di Nihal a fumetti,
Mondadori
Il personaggioIl personaggio creato da Licia Troisi è una mez-zelfa con grandi occhi viola, capelli blu e orec-chie appuntite. Allevata dall’armaiolo Livon a Salazar, una delle tante città-torri della Terra del Vento, cresce spensieratamente giocando alla guerra con i suoi amici. La sua vita cambia
quando Salazar è attaccata dal Tiranno, un de-spota che ha già conquistato cinque delle otto terre che compongono il Mondo Emerso. A nulla valgono la resistenza dell’esercito dei po-poli liberi e l’opposizione dei maghi che cerca-no di proteggere la città con incantesimi e bar-riere magiche.
La narrazione di genere
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al cinemafi lm|fi lm|fi lm al cinemafi lm|fi lm|fi lm
La narrazione di genere
La regina dei castelli di carta
ANNO2010
REGIADaniel Alfredson
INTERPRETIMichael Nyqvist, Noomi Rapace, Annika Hallin, Per Oscarsson, Lena Endre, Peter Andersson
GENERETh riller
DURATA148 minuti
I nodi arrivano al pettine e nella Svezia degli intrighi e della corru-zione anche i cattivi trovano la giusta punizione. Non prima però di aver dato molto fi lo da torcere al bravo Blomkvist (Nyqvist). Il terzo fi lm tratto dai gialli di Stieg Larsson (la saga, sia letteraria sia cinema-tografi ca, era cominciata con Uomini che odiano le donne) ripren-de esattamente da dove era terminata La ragazza che giocava con il fuoco: Lisbeth Salander è scampata alla morte organizzata dal patri-gno, ma non alle trame dei “servizi” che vogliono tener nascoste le loro malefatte. E che cercano in tutti i modi di mettere tutto a tace-re facendo nuovamente internare Lisbeth in manicomio. Per fortu-na non hanno fatto i conti con il direttore di Millennium e soprat-tutto con il fatto che anche in Svezia c’è chi ha a cuore la legalità e la Costituzione...
Un pesce di nome Wanda
ANNO1988
REGIACharles Crichton
INTERPRETIJohn Cleese, Jamie Lee Curtis, Kevin Kline, Michael Palin, Maria Aitken
GENERECommedia
DURATA108 minuti
Un quartetto di ladri americani compie un furto di gioielli a Lon-dra. Si tratta di Otto West, oriundo italiano, di George, capo banda, dell’appassionato di pescicoltura e balbuziente Ken Pile e della bel-la Wanda, che spaccia Otto come fratello, in realtà suo amante. Fat-to il colpo Wanda e Otto incastrano George mentre recuperano la refurtiva, egli però ha nascosto il bottino altrove. Arrestato e difeso dall’avvocato Archie Leach, George affi da a Ken il compito di elimi-nare una vecchietta testimone chiave contro di lui. Tra le seduzioni di Wanda dirette a Leach per farsi rivelare il nascondiglio dei gioielli, gli improvvisi attacchi di gelosia di Otto, gli esilaranti tentativi di Ken di eliminare l’anziana testimone, il fi lm prosegue a ritmo veloce ver-so un fi nale rocambolesco
Stand by me
ANNO1986
REGIARob Reiner
INTERPRETIWil Wheaton, River Phoenix, Corey Feldman,Jerry O’Connell, Kiefer Sutherland
GENEREAvventura
DURATA89 minuti
La morte di un compagno d’infanzia induce lo scrittore Gordie La-chance, voce narrante, a ricordare una straordinaria estate, vissuta con questo compagno e altri due amici, durante la quale fecero un viaggio che rappresentò la fi ne della loro fanciullezza. Durante un week-end dell’agosto 1959, i quattro amici tredicenni scapparono dalla loro cit-tadina, nell’Oregon, per andare alla ricerca di un coetaneo scomparso da giorni, che essi ritenevano fosse stato investito da un treno. Per que-sto i ragazzi iniziarono l’esplorazione di una cinquantina di chilometri lungo la ferrovia e dimostrarono che la loro ipotesi era giusta. Il regista realizza un fi lm cult senza tempo, aff rontando con mano leggera una storia comune che è in realtà la fuga da un ambiente familiare ostile e il tuff o in una situazione nella quale l’amicizia, permette a ciascun ragaz-zo di superare le proprie paure e di crescere interiormente.
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macchie d’inchiostro in biblioteca
Graham Greene, IL NOSTRO AGENTE ALL’AVANA, MONDADORI, PAG. 288
La storia, raccontata da un ex-agente dei Servizi britannici, è ambientata nel 1958 a Cuba, in piena Guerra Fredda, durante la fi ne del governo fi loamericano di F. Batista. In questo territorio di estrema rilevanza po-litica Jim Wormold, un modesto rappresen-tante di aspirapolveri, si lascia arruolare nei Servizi segreti inglesi per pagare i suoi debi-ti. Egli non sa come assolvere ai suoi compi-ti per cui si inventa spie, informazioni, una rete di collaboratori formata di alcuni per-sonaggi esistenti e di altri inventati, impianti militari tratti dallo schema dei propri aspira-
polveri. Le false notizie creano scompiglio, aller-tano polizie e servizi segreti di diversi stati per il pericolo di un indeterminato intervento ato-mico. Nella caccia ai collaboratori di Jim Wor-mold viene ucciso un suo amico. Per questo egli, dimostrando un bizzarro coraggio, aff ronta ag-guati, disavventure, momenti drammatici. Il ro-manzo è solo in apparenza una spy story ma il tema dello spionaggio è più un pretesto che una vera intenzione di genere. Ciò che muove e so-stiene Jim sono le emozioni, l’amicizia, gli aff et-ti, proiettati su uno sfondo ora drammatico, ora ironico, ora decisamente umoristico.
Clara Sánchez, IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE, GARZANTI, PAG. 360
La narrazione è affi data a due voci narranti, due protagonisti con due diversi approcci di fronte alla medesima situazione: il nazismo e l’olocausto. Si tratta di Sandra, una giova-ne alle soglie della maturità, incinta, che non sa nulla del nazismo, e di Julìan, un ottanten-ne che ne è stato vittima, quale deportato nel campo di concentramento di Mathau-sen e ad esso sopravvissuto. I due s’incon-trano in una località balneare spagnola, l’una alla ricerca di se stessa e l’altro alla ricerca di due feroci criminali nazisti. Nello stesso luo-go la ragazza ha intrecciato amicizia con una
coppia di amabili vecchietti che la ospitano nel-la propria villa come se fosse una nipote. Julian rivela a Sandra che cosa si nasconde dietro il lus-so in cui la coppia vive e le persone importanti che le presentano, e le chiede di aiutarlo a sma-scherare la confraternita che li lega. La ragazza diventa un’“infi ltrata”, aff rontando molti perico-li nonostante la gravidanza. Il fi nale, un po’ fret-toloso, è affi dato all’intuizione del lettore. È una storia d’amicizia e di coraggio, di speranza e di forza, di memoria e di colpa, è un’idea per avvi-cinare i temi dell’olocausto e del nazismo senza trattarli direttamente e completamente.
RAY BRADBURY, FAHRENHEIT 451, MONDADORI, PAG. 210
Il romanzo è ambientato in un futuro inde-terminato, tecnologicamente avanzato, in cui il pensiero scritto è stato annullato dal potere del sistema che ha bandito comple-tamente la carta stampata. Squadre di pom-pieri hanno il compito di bruciare i libri per “proteggere” l’uomo dalla cultura e chi pos-siede opere scritte è deportato. Tutto si svol-ge in modo che l’individuo non abbia tem-po di pensare: frasi pubblicitarie trasmesse da enormi schermi televisivi imboniscono gli individui sempre in ascolto e sempre più isolati dal mondo dalle cuffi e che usano per
ascoltare. Esempio di persona integrata nel si-stema è Mildred, che chiama “parenti” i perso-naggi della telenovela più popolare. Al contrario, suo marito, il pompiere Montag, è insoddisfat-to e la conoscenza di una ragazzina diversa che passa le serate a parlare, discutere, confrontarsi col nonno lo incuriosisce. In lui si insinua il dub-bio (È vero che in un lontano passato i pompie-ri non accendevano il fuoco, ma lo spegnevano?) che lo indurrà prima a rubare e leggere qualcu-no dei libri da distruggere poi a rivoluzionare la sua vita. Proiezione fantascientifi ca del pericolo reale di imbrigliare la libertà di pensiero.
macchie d’inchiostro in biblioteca
JOE R. LANDSDALE, IN FONDO ALLA PALUDE, FANUCCI
La storia è narrata da un ragazzo bianco di dodici anni, al presente, ed è ambientata nelle paludi del Texas negli anni Trenta, du-rante la depressione, dove soprusi e ingiu-stizie sono prassi quotidiana. Un giorno lui e la sorellina si perdono nei boschi e s’im-battono casualmente nel cadavere di una donna di colore irriconoscibile e martoriato che li segnerà nel profondo. Sconvolti, ritor-nano a casa e raccontano l’accaduto al pa-dre, che oltre al normale lavoro di barbiere svolge anche il compito di tutore dell’ordi-ne pubblico. Egli è l’unico interessato alla ri-
cerca del vero assassino, dopo che la paura del mostro della comunità paesana l’ha identifi cato in un vecchio di colore. Durante le indagini egli scopre che altre donne sono state uccise con la medesima crudeltà. È palese che il responsabi-le sia un killer seriale che il lettore può indivi-duare con suffi ciente facilità dai numerosi indizi presenti del racconto, ma è di secondaria im-portanza. A catturare l’attenzione sono i pen-sieri e le emozioni del giovane Harry di fronte all'impossibilità di comprendere il male nelle sue molteplici incarnazioni e all’amore che egli pro-va per il suo mondo e la sua famiglia.
SIMONE PIETROLETTI LE LEGGENDE DELL’ORIGEN – IL GUERRIERO DEI GHIACCI, FALZEA
La città dei ghiacci, abitata da elfi e da Snorri, il guerriero protagonista del romanzo, è as-sediata da elfi seleniti e orde di orchi, allea-ti fra loro, per impossessarsi delle rune ma-giche in essa custodite. Snorri è costretto ad allontanarsi e durante la fuga è fatto prigio-niero da Milef, un elfo della luna. Per lui ini-zierà un viaggio in luoghi sconosciuti e ine-splorati, condotto da Silfer, re dei Seleniti,
subirà una maledizione antica che lo costringe-rà a vagare alla ricerca degli Artefatti Leggenda-ri, creati dagli Uranis e divisi tra i re dell'Origen. Durante le sue avventure sarà spalleggiato dal-la spada Arvandal e dalla principessa Kigál. Aiu-ti insperati gli verranno da molti eroi che incon-trerà nel suo viaggio e in particolare da chi meno se lo aspetta. Pur di raggiungere la salvezza Snor-ri aff ronterà avversari tremendi.
EDUARDO MENDOZA, NESSUNA NOTIZIA DI GURB, FELTRINELLI
Due extraterrestri atterrano con la loro na-vicella a Barcellona, mentre sono in corso i lavori per preparare la città alle prossime Olimpiadi. Uno dei due, Gurb, si allontana dall'astronave e si perde nel caos urbano. Il compagno di missione si mette alla sua ri-cerca e per capire la Terra e i suoi abitanti assume le sembianze umane di diversi per-sonaggi, quelli conosciuti attraverso la do-cumentazione letta nel periodo precedente
la partenza e camuff a l’astronave in modo per-fetto. Per lui, forma extracorporea di puro intel-letto, i terrestri appaiono strampalati, irraziona-li e bizzarri e immedesimarsi nel loro modo di vita signifi cherà vivere situazioni surreali e ridi-cole in mezzo a equivoci e fraintendimenti. Il ro-manzo è scritto sotto forma di diario di bordo, in cui l’extraterrestre annota tutto quello che gli accade minuto per minuto, in modo brillante, giocoso e vitale
C4La narrazione umoristica
353
La struttura guidata del corso prevede in tutti i tomi momenti di verifi ca sia nella sezione iniziale dedicata alle competenze, sia al termine di ogni brano.
4
IL C
OR
SO
Gli esercizi
A4Laboratorio delle competenze. Leggere poesia La forma del testo
AVVIAMENTO ALLE COMPETENZE ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Comprensione del testo1 Il poeta osserva il paziente lavoro in campagna dei
contadini, nei suoi aspetti più umili e consueti.Il lavoro dei contadini è messo in rilievo al centro della poesia, nella seconda strofa, quasi incorniciato dall’immagine della natura autunnale contemplata nella prima strofa e concluso nella terza strofa, in cui gli uccelli animano la scena con i loro versi e il colore delle loro piume.
Il verso e il ritmo 2 Il ritmo è lento: numerosi enjambement o spezza-
ture versali, evidenziati nel testo con , legano tra loro i versi creando attimi di sospensione. La paro-la più sottolineata è l’aggettivo lente, separata con l’enjambement dal sostantivo cui si riferisce (vac-che) e ripetuta 2 volte, a metà e alla fine del verso 4.
3 Sono presenti alcune sinalefe, che uniscono in una sillaba unica la vocale finale di una parola e quella
iniziale della parola successiva, rendendo lento e ar-monioso il ritmo.
I suoni delle parole4 Le due terzine sono a rima incatenata (o dantesca).
La quartina è a rima alternata.5 Vi sono allitterazioni, soprattutto di consonanti non
dure, come la m, la p e la b nella prima strofa e la s nell’ultima.
La forma del testo
La strofa
6 Il componimento si compone di tre strofe: le prime due sono terzine, la terza è una quartina. Tutti i versi sono endecasillabi.
Tipi di componimento poetico
7 Si tratta di un madrigale.
Comprensione del testo1 Una poesia lieve e malinconica, in cui anche un ani-
male comune come l’oca può offrire lo spunto per una riflessione ironica sulla vita e sulla morte. Il po-eta non ricerca toni sublimi, ma argomenti comuni, tratti dalla vita di tutti i giorni, in un linguaggio col-loquiale, che contiene però tutta la saggezza delle persone spesso considerate troppo semplici se non quasi sciocche.
Il verso e il ritmo2 Ci sono enjambement? Come è il ritmo? .............................................................................................................................................
I suoni delle parole3 Qual è lo schema delle rime?
4 Ci sono allitterazioni? Quali sono? Che effetto pro-ducono?
La forma del testo
La strofa
5 Di quante sillabe metriche sono composti i versi e di quale tipo di versi è composta la poesia? Scrivi negli spazi accanto alla poesia.
6 Quante sono le strofe della poesia e quanti sono i versi che compongono ciascuna strofa?
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Tipi di componimento poetico
7 Di quale tipo di componimento si tratta? .............................................................................................................................................
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Analisi di un testo poetico con le informazioni fin qui studiate.
Giovanni Pascoli
Arano schema delle rime tipo di verso
Al / cam / po, / do/ ve / rog / gio1 / nel / fi / la/ re A endecasillabo qual / che / pam / pa / no2 / bril / la, e / dal / le / frat / te B endecasillabo sem / bra / la / neb / bia / mat / ti / nal3 / fu / ma / re, A endecasillabo
ara / no: a / len / te / gri / da, u / no / le / len / te B endecasillabo 5 vac / che / spin / ge; al / tri / se / mi / na; un / ri / bat / te C endecasillabo le / por / che4 / con / sua / mar / ra / pa / zi / en / te;5 B endecasillabo
ché / il / pas / se / ro / sa / pu / to6 / in / cor / già / go / de, D endecasillabo e il / tut / to / spia / dai / ra / mi ir / ti / del / mo / ro;7 E endecasillabo e il / pet / ti / ros / so: / nel / le / sie / pi / s’o / de D endecasillabo10 il / suo / sot / til / tin / tin / no / co / me / d’o / ro.8 E endecasillabo (G. Pascoli, Poesie, Mondadori)
1. roggio: rosso.2. pampano: pàmpino, foglia di vite.3. mattinal: mattutina.4. porche: zolle.
5. marra paziente: la zappa, che richiede pazienza.6. saputo: che la sa lunga.7. moro: gelso.8. il suo... d’oro: il suo verso acuto e chiaro come l’oro.
Leggi la poesia che segue con molta attenzione, osservando la struttura del testo, poi rispondi alle doman-de. Per partire, ti suggeriamo il topic generale per aiutarti nella comprensione del testo.
Guido Gozzano
La differenza schema delle rime tipo di verso
Penso e ripenso: – Che mai pensa l’oca ......................... ..........................................................
gracidante alla riva del canale? ......................... ..........................................................
Pare felice! Al vespero invernale ......................... ..........................................................
protende il collo, giubilando roca. ......................... ..........................................................
5 Salpa starnazza si rituffa gioca: ......................... ..........................................................
né certo sogna d’essere mortale ......................... ..........................................................
né certo sogna il prossimo Natale ......................... ..........................................................
né l’armi corruscanti della cuoca. ......................... ..........................................................
– O pàpera, mia candida sorella, ......................... ..........................................................
10 tu insegni che la Morte non esiste: ......................... ..........................................................
solo si muore da che s’è pensato. ......................... ..........................................................
Ma tu non pensi. La tua sorte è bella! ......................... ..........................................................
Ché l’esser cucinato non è triste, ......................... ..........................................................
triste è il pensare d’esser cucinato. ......................... ..........................................................
(G. Gozzano, Opere, Utet)
4544
A3La voce narrante
Nel testo che segue eff ettua i completamenti richiesti e rispondi alle domande che ti sono poste. Per orientarti nell’esecuzione dell’esercizio ti forniamo alcune risposte.
VERIFICA DELLE COMPETENZE
Il desiderio di apprendereNel quartiere v'erano molti bambini che andavano a scuola, e nel pomeriggio, tornando a casa, si fer-mavano a giuocare lasciando i libri sul marciapie-de, ed io mi mettevo a sfogliarli, e a far domande su quell'imbarazzante faccenda della carta stampata. Quando ebbi imparato a riconoscere certe parole dissi alla mamma che volevo imparare a leggere ed ella m'incoraggiò.
Presto fui in grado di avanzare cautamente attra-verso la maggior parte di quei libri che mi capitava-no nelle mani. Andava nascendo in me una divoran-te curiosità su quello che accadeva attorno a me, e quando la mamma tornava da una dura giornata di lavoro io la interrogavo con tale insistenza su ciò che avevo udito per le strade che ella si rifi utava di rispondere.
Una fredda mattina la mamma mi svegliò e mi disse che, poiché in casa non c'era carbone, ella avrebbe portato mio fratello con sé, al lavoro, ed io dovevo restare a letto fi no a quando non venisse portato il carbone che ella aveva ordinato. Per pagarlo la-sciava un biglietto e del denaro sotto lo zoccolo del comò. Mi riaddormentai e fui risvegliato dal cam-panello della porta. Andai ad aprire, feci entrare il carbonaio, e gli diedi il denaro e il biglietto.
Egli portò dentro il carbone, e poi indugiò, chieden-domi se avevo freddo. «Sì» dissi, rabbrividendo. Egli accese il fuoco, e poi sedette e si mise a fu-mare. «Quanto ti devo dare di resto?» mi domandò. «Non lo so» dissi. «Vergogna» disse lui. «Non sei buono a contare?». «No, signore» dissi. «Sta' a sentire e ripeti con me» disse.
Contò fi no a dieci ed io ascoltai attentamente, poi mi disse di contare da solo, e lo feci. Allora mi fece mandare a memoria le parole venti, trenta, quaran-
NOMINALIZZAZIONETIPO DI SEQUENZA
2 - Sequenza ................................................................
1 - Sequenza ................................................................
3 - Sequenza ................................................................
4 - Sequenza ................................................................
5 - Sequenza ................................................................
Curiosità del protagonista riguardo ai libri
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narrativa
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1. ebbro: ubriaco, ma forse soltanto di quell’ebbrezza gioiosa data dalla scoperta della vita.
2. un biondo sole... assenza: sembra che il sole an-nienti, colpendoli, tutti i ricordi.
La dolcezza di ieri Non era la città dove la sera ebbro1 cantavo fra le sparse luci sopra la dolce umidità del fiume. Un vano ricordo Adesso un biondo sole sulla nera 5 bottega di mio padre par che bruci la nostra assenza.2 E non ritrovo il fiume.
(S. Penna, Poesie, Garzanti)
Sandro Penna
Non era la città dove la sera[da Poesie]
Tipologia testo: Genere: Anno: Motivi chiave: Tipo di versi: Schema metrico:due terzine di endecasillabi
poesia lirica 1929 memoria della città natale
endecasillabi ABC ABC
In questi sei versi il poeta ritorna col pensiero alla sua città natale, che è cambiata irrimediabilmente e resa irriconoscibile con il passare degli anni. Quel luogo, dolce e seducente come la sua giovinezza, è ora estraneo e lontano. Il passato si allontana sempre più e non è possibile recuperarlo.
LUOGHI DELLA
MEMORIABiografia
T 22
AmoreUn passato che scompare Penna, giovanissi-mo, aveva lasciato la sua città, Perugia, per stabilirsi a Roma, alla ricerca di libertà e di nuove esperienze, ma la frattura con il luogo di origine, pur tanto amato, era stata dolorosa. Più tardi dirà di averne cancellato perfino il ricordo, tanto che non ricordava più neppure i nomi delle strade e delle piazze. Il poeta ritorna dopo un lungo periodo di assenza alla sua città natia, ma quello che ricordava di questo luogo non esiste più. Il primo verso è la constatazione dolorosa di questo cambiamento e nello stesso tempo la constata-zione dolorosa di aver conservato dentro di sé un ricor-do ormai vano. Passato e presente si intersecano nelle due terzine in modo simmetrico, e il poeta rievoca le sensazio-ni gioiose e piene di vita del suo mondo giovanile a fronte della oscurità e della tristezza del presente.
Sei mai ritornato in un luogo che nel tuo ricor-do era diverso, e di notare che quello che ricordavi era solo creato dalla tua fantasia? Racconta...
Luce e assenza Nella prima terzina c’è il trionfo della luce, quella luce che è una tematica costante del-le poesie di Penna. Adesso invece la luce è scomparsa, la bottega nera del padre, con il quale il poeta aveva avu-to un rapporto difficile e conflittuale, è illuminata da un sole pallido. La dolce umidità del fiume è scomparsa.Lo stile apparentemente ingenuo e spontaneo della sua poesia rappresenta in modo nitido la realtà, anche quando si presenta nella forma evanescente del ricordo.I ricordi emergono dal testo con freschezza e vengono associati a sensazioni fisiche ancora vivide e attuali tra le quali dominano sensazioni visive (v. 2, sparse luci), udi-tive (v. 2, cantavo), tattili (v. 3, umidità) che esprimono la vitalità esuberante del giovane, pienamente immerso nella natura (v. 2, ebbro). L’ultimo verso riassume con tri-stezza l’assenza di tutto quello che aveva amato.
Quali sono le cose di cui il poeta lamenta l’as-senza e quali parole le indicano?
DENTRO IL TESTO
Comprensione del testo1 Chi è il protagonista di questa poesia? A Il poeta stesso B La città della giovinezza del poeta C Il fiume che attraversava la città
2 Il poeta dice e non ritrovo il fiume, perché: A non ritrova il fiume dei suoi ricordi B il fiume è stato deviato C il fiume in realtà non esisteva
Il verso e il ritmo3 Segna sul testo gli enjambement presenti. Quale
effetto producono sul ritmo della poesia?
I suoni delle parole4 Le rime giocano in questo testo un particolare ef-
fetto melodioso. Tra esse c’è anche una rima inter-na. Quale?
......................................................................................................................................
......................................................................................................................................
5 Nei versi 4-5 c’è un’allitterazione. Sapresti indivi-duarla?
Lessico e sintassi6 Nell’espressione fra le sparse luci quale figura reto-
rica di costruzione è contenuta? A Anafora B Anastrofe C Iperbato
7 La dimensione del ricordo è sottolineata dai verbi, con:
A il cambio del tempo B la variazione di significato C il cambio della persona
Le parole nel testo8 Qual è l’opposizione fondamentale presente nella
poesia? A Ricordo / realtà B Passato / presente C Paese / città
LA PALESTRA DELLE COMPETENZE
B3Itinerari In cammino
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Anche al termine di ciascun brano ricorre sempre un box che propone esercizi che stimolano la comprensione, la produzione scritta e la rifl essione sugli argomenti trattati dal testo.
Come verifi ca delle competenze sono proposti brani in cui il ragazzo può inserire note e appunti secondo lo schema proposto nelle pagine dedicate al metodo di studio.
Nella parte di laboratorio delle competenze lo studente si trova sempre di fronte a un esercizio guidato seguito da un esercizio di comprensione da dover affrontare in autonomia.
Generi, stili, autori del passato e del presente
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NARRATIVA
Dopo la parte di apprendimento degli strumenti d’analisi trattatinel laboratorio delle competenze, nelle sezioni antologiche vere e proprie:
• I brani si propongono di attuare la continuità con il terzo anno della scuola secondaria di primo grado, per fare superare all’alunno l’impatto con un corso di studio più complesso. La parola chiave è gradualità: da testi non molto lunghi che propongono un lessico semplice, si passa a testi sempre più complessi.
• La scelta dei testi antologici privilegia brani di autori moderni e contemporanei (italiani e stranieri). I classici sono presentati nella trattazione dei generi, come la novella-racconto o il romanzo, in cui si evidenzia un tracciato storico di autori italiani e stranieri esemplifi cativi di un percorso letterario alla base della cultura europea tra Ottocento e Novecento.
• In più sono proposti brani fruibili dall’alunno anche in autonomia che si collegano al suo vissuto emozionale/esperienziale in modo da rendere i momenti di studio più signifi cativi e accattivanti.
5
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Alla scoperta di altri linguaggi dell’animaB
POESIA E TEATRO
Anche in questo tomo la parte di apprendimento degli strumenti d’analisi nel laboratorio delle competenze è seguita dalle sezioni che offrono un percorso di scoperta del testo poetico e teatrale.
POESIA
• Poesia itinerari: contiene testi raggruppati secondo percorsi tematici (le vie della vita, l’amore, il cammino), di autori prevalentemente moderni e contemporanei, italiani e stranieri.
• Poesia in musica: testi delle canzoni di cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana e quelli di autori più recenti, presentati e analizzati per evidenziare tutta la loro ricchezza poetica.
• Poesia nel tempo: propone testi prevalentemente italiani raccolti in senso cronologico. Gli autori scelti sono esemplifi cativi del percorso della nostra letteratura lungo un arco temporale che va ampliandosi dai primi secoli fi no alla contemporaneità.
• Incontro con l’Autore: raccoglie brevi monografi e con testi fondamentali di Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale.
TEATRO
• Il percorso dedicato al testo teatrale ha un particolare rilievo non solo perché riesce a coinvolgere con tematiche spesso vicine alla dimensione interiore degli studenti, ma anche perché le attività di drammatizzazione stimolano l’utilizzo di linguaggi diversi e l’integrazione di tutti i ragazzi.
• Allo specifi co laboratorio delle competenze segue la sezione Sul palcoscenico, suddivisa in tre unità che affrontano in modo essenziale l’evoluzione della tragedia, della commedia e del dramma, le trasformazioni e la varietà dei testi teatrali.
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Miti ed eroi che continuano ad affascinare
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EPICA
I testi del tomo dedicato all’epica sono divisi in quattro sezioni:
• Miti ed eroi: introduce concetti fondamentali come il Mito e il Sacro. Dai testi di Ovidio e di Esiodo che raccontano storie senza tempo, alle vicende più avvicenti dell’Antico Testamento.
• L’Epica greca: ampie e documentate presentazioni introducono nel contesto storico e culturale della Grecia antica, prima della lettura di numerosi passi delle opere omeriche Iliade e Odissea, corredati di ampi e dettagliati apparati critici.
• L’Epica romana: i brani tratti dall’Eneide di Virgilio sottolineano il costante rimando ai racconti omerici.
• L’Epica medievale: una dettagliata introduzione storica presenta il contesto letterario e culturale in cui presero vita poemi eroici come la Chanson de Roland, la saga dei Nibelunghi, il Cantar del mio Cid e il racconto del Graal, prima di una selezione dei testi più importanti.
Completano il tomo:
• Percorsi per immagini: itinerari iconografici commentati sui temi della guerra, del viaggio, della comunicazione e dell’al di là nell’arte, a partire dall’antichità fino ai giorni nostri.
• Schede per l’attualizzazione: approfondimenti su temi di interesse universale prendono spunto da un racconto epico-mitologico: dalla condizione della donna nella società, alle responsabilità della scienza, agli eroi moderni, ecc.
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Per l’approfondimento
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LE ORIGINI
DELLA LETTERATURA
Il tomo sulle origini della Letteratura si snoda dalla nascita della letteratura italiana, fi no alla poesia della scuola siculo-toscana.
• L’età feudale
• L’età comunale
I percorsi delle due sezioni sono scanditi da parti introduttive per l’acquisizione delle competenze, da testi esemplifi cativi del periodo e da verifi che legate ai diversi testi presentati. Gli autori presi in esame sono Chretien de Troyes, Francesco d’Assisi, Jacopo da Lentini, Cielo d’Alcamo e molti altri, rappresentativi delle rispettive epoche.
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Strumenti per lo sviluppo delle abilità sulla produzione scritta e per la didattica inclusiva
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LABORATORIO
DELLE COMPETENZE
DI SCRITTURA
Il Laboratorio di scrittura si suddivide in due sezioni:
• Il testo, le abilità e i testi scritti contiene: Il testo, Ascoltare, Parlare, Leggere, Scrivere, I testi descrittivi, argomentativi, informativo-espositivi, espressivi e valutativo-interpretativi e una serie di Verifi che guidate delle competenze oltre alle Verifi che autonome delle competenze.
• Le letture semplifi cate contengono: alcuni testi del tomo di narrativa semplifi cati e ridotti per essere utilizzati anche dagli studenti stranieri e dagli studenti portatori di Bisogni Educativi Speciali, per compiere un percorso parallelo agli altri compagni, durante tutto il biennio.
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ANALISI INTERATTIVA Analisi e commenti dei testi poetici più signifi cativi si attivano con un semplice clic.
LEZIONI EXPRESS Lezioni proiettabili per approfondire alcune tematiche affrontate nei tomi o per integrare altri argomenti. Il docente può scegliere di presentare le lezioni in modo coinvolgente, con una serie di esemplifi cazioni e attraverso passaggi scanditi.
Contenuti digitali per l’insegnante
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GALLERIE DI IMMAGINI Gallerie di immagini, a corredo delle opere artistiche proposte nelle schede “Altri linguaggi - Arte”.
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Materiali digitaliUn supporto aggiuntivo per la comprensione dei testi e per la conoscenza dei grandi autori della letteratura
MAPPE CONCETTUALI Per focalizzare i concetti chiave e favorire la formazione di un metodo di studio.
LA STRADA DEGLI SCRITTORI Filmati alla scoperta della vita e dei luoghi di grandi protagonisti della letteratura italiana
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VIDEOINTERVISTE IMMAGINARIE Un attore professionista interpreta i più importanti autori e, mettendosi nei loro panni, risponde alle domande e alle curiosità più comuni: un modo per memorizzare facilmente alcuni tratti della vita e delle opere delle maggiori voci dellaLetteratura Italiana.
GALLERIE DI IMMAGINI Gallerie di immagini, a corredo delle opere artistiche proposte nelle schede “Altri linguaggi - Arte”.
TESTI AGGIUNTIVI Una ricca proposta di testi di vario genere (narrativa, poesia, teatro, epica, fumetti,…) a disposizione del docente e dello studente.
TESTI RECITATI E AUDIORIASSUNTI Brani recitati dalla voce di un attore su uno sfondo musicale di ambientazione aiutano ad aumentare il coinvolgimento e a non smarrire il piacere di leggere e di ascoltare. Gli audioriassunti sono pillole sonore per il ripasso delle opere più signifi cative, utilissime anche per alunni con Bisogni Educativi Speciali.
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