Milano,13 ottobre 2012

Il danno d’organocardiovascolare:novità e conferme

Società Italiana dell’Ipertensione ArteriosaLega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa

Razionale del Corso

L’Aterosclerosi nelle sue diverse manifesta-zioni cliniche è la causa di morte più fre-quente dei giorni nostri (58% di tutte le cause di morte, di cui il 75% per insufficien-za coronarica e il 25% per ictus-ischemia cerebrale). È possibile stratificare il rischio di un soggetto asintomatico e/o iperteso con vari approcci, dall’applicazione delle carte del rischio all’uso di oltre 200 indici bioumorali e/o strumentali. Tutti gli indi-ci ed i marker disponibili, tuttavia, hanno una scarsa capacità predittiva nel singolo individuo con aumentata suscettibilità per eventi clinici cardiocerebrovascolari sfavo-revoli, cioè in altre parole non sembrano essere in grado di stratificare il rischio reale del singolo paziente. Recentemente, sono state introdotte diagnostiche non invasive anche sofisticate e costose (TAC e RMN cardiaca) proposte anche impropriamente per screening di massa dell’aterosclerosi coronarica preclinica.

La diagnostica con ultrasuoni è da molti anni quella più ampiamente utilizzata in ambito cardiovascolare anche se la sua efficacia in ambito preclinico è finora ri-sultata limitata. La possibilità di eseguire indagini integrate cuore-vasi da parte dello stesso operatore e nello stesso sog-getto in screening per il sospetto di atero-sclerosi preclinica, potrebbe aprire nuovi orizzonti sull’efficacia dell’ecografia in tale ambito.

Questo incontro di aggiornamento è stato ideato e proposto proprio per proporre nuo-ve metodiche ad ultrasuoni potenzialmente integrabili nella stessa sessione di studio e potenzialmente più utili per la stratificazione del singolo paziente. Tali metodiche rendo-no infatti possibile lo studio di importanti biomarkers tissutali che si modificano preco-cemente nel processo aterosclerotico:

1. stiffness e IMT carotide, valutabili oggi nel laboratorio di ecocardiografia con un si-stema automatico ad alta risoluzione,

2. indici di funzione ventricolare miocardi-ca (indici di deformazione sui tre piani) sensibili all’ischemia sub endocardica e all’aumento del lavoro cardiaco prodot-to dalla stiffness aortica,

3. la velocità di flusso a riposo nella coro-naria discendente anteriore nei distretti prossimale e distale, nonché

4. la presenza di calcio valvolare.

L’incontro ha come obiettivo primario quello di presentare queste nuove appli-cazioni ed il razionale fisiopatologico ed epidemiologico per il loro utilizzo, e di far riflettere chiunque ne sia interessato, sulla possibilità di aumentare la propria accu-ratezza diagnostica, mediante un esame ecografico più completo comprendente cuore-coronarie-carotidi in tutti quei sog-getti a rischio medio-alto di malattia ate-rosclerotica.

Le relazioni verranno tenute da autorevoli moderatori-relatori, appartenenti alle più importanti società scientifiche nazionali ed europee.

Programma Scientifico

Responsabili scientifici

Cristina GiannattasioUniversità degli Studi Milano BicoccaDirettore Cardiologia IV Diagnostica e RiabilitativaA.O. Ospedale Niguarda, Milano

Maria Lorenza MuiesanUniversità degli Studi di BresciaUnità Operativa di Medicina Generale 2Spedali Civili, Brescia

Relatori

Claudio Maria BussadoriU.O. di Cardiologia Pediatrica e Cardiopatie Congenite nell’AdultoIRCCS Policlinico San Donato Milanese

Pompilio FaggianoU.O. di Cardiologia Spedali Civili, Brescia

Antonella MoreoCentro di Ecocardiografia ClinicaCardiologia IV A.O. Ospedale Niguarda, Milano

Anna PainiUniversità degli Studi di BresciaUnità Operativa di Medicina Generale 2Spedali Civili, Brescia

Stefano PerliniClinica Medica IIUniversità degli Studi di Pavia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo

Massimo SalvettiUniversità degli Studi di BresciaUnità Operativa di Medicina Generale 2Spedali Civili, Brescia

8.30-8.45Introduzione

8.45-9.10ll danno d’organo: un approccio individualizzato alla valutazione di struttura e funzione cardiovascolareM. Salvetti

9.10-9.35Come e perché misurare la stiffness arteriosaC. Giannattasio

9.35-10.00Come e perché misurare lo spessore intimo-medialeM.L. Muiesan

10.00-10.25Come valutare la stabilità di placcaA. Paini

10.25-10.40Discussione

10.40-11.00Coffee break

11.00-11.25Studio del circolo coronarico per via transtoracicaA. Moreo

11.25-11.50Stress/strain, metodologia e dati cliniciC. Bussadori

11.50-12.15Il calcium-scoreP. Faggiano

12.15-12.40Il paziente ad alto rischio, quale strategia terapeuticaS. Perlini

12.40-13.00Discussione e conclusioni

13.00-13.15Compilazione questionario ECM

13.15-14.15Buffet lunch

a partire dalle ore 14.15 Sessione pratica facoltativa (non accreditata) con scansioni ecografiche su modelli

Società Italiana dell’Ipertensione ArteriosaLega Italiana contro l’Ipertensione ArteriosaS.I.I.A - Provider accreditato n. 1259Società Italiana Ipertensione ArteriosaVia A. de’ Togni, 14 - 20123 MilanoTel. 02 89011949 - Fax 02 89016431www.siia.it

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con il contributo educazionalenon condizionante di

Al corso sono stati riconosciuti n. 4 crediti formativi che potranno essere attribuiti ai medici chirurghi specializzati in cardiologia, diabetologia, geriatria, medicina interna, medicina di famiglia, nefrologia, infettivologia, reumatologia, chirurgia vascolare.

La partecipazione al corso è gratuita e la frequenza con attribuzione dei crediti è limitata ad un numero di 80 partecipanti. Oltre tale numero sarà consentita la partecipazione senza ottenimento dei crediti formativi.

Si ricorda che i crediti verranno rilasciati previa verifica del 100% della presenza all’evento formativo nonché riscontro di almeno il 75% delle risposte esatte del questionario scientifico.

Sede dei lavori

Starhotels E.ch.oViale Andrea Doria, 420124 Milano