Miki Porru

L’Uomo che Camminail ritorno di un Artista

Miki Porru

L’Uomo che Camminail ritorno di un Artista

...in questi giorni è uscito sul Web un suo nuovo lavoro... un album molto maturo, di un uomo che ha vissuto, amato,vinto e perso…ma con una profonda coscienza descrittiva della vita…tra disincanto e passione....sono undici brani sinceri, profondi e intelligenti. Non ammiccano a nulla che non stia dalle parti della più pura creatività…e penso che Miki con questa sua “presentazione“ in musica e parole si ponga tra gli autori più interessanti e puri del panorama italiano.

...Io, nel mio piccolo, non ho mai smesso di credere in Miki Porru e sono certo che presto qualcosa succederà.

...da allora cominciai a incontrarlo, ad ascoltare le sue canzoni, a conoscerlo nel suo intimo artistico, sempre difcile da domare ma con una sana traccia di buonsenso…e con una qualità umana fatta di valori profondi abbastanza rara in un ragazzo di diciassette anni...

...ci sono poi stati un paio di album di sana ricerca, forse troppo avanti per l'epoca e poi…Miki è sparito per il grande pubblico ma ha sempre scritto e lavorato, scrivendo cose interessanti e bellissime, sia come autore in toto sia come paroliere soltanto.

...c'è stato tanto lavoro insieme, anche un Sanremo nel quale Miki arrivò secondo dietro a Zarrillo e davanti ad Antonacci…era il 1987 e alla proclamazione dei vincitori non si presentò sul palco in quanto era andato a rincorrere Paul McCartney, ospite della serata, per ottenere un suo autografo...

...ho conosciuto Miki nel 1982, a Bologna, la sua città. ...mi feci lasciare il suo numero, incuriosito più dal suo aspetto ribelle che dalla sua musica che ancora non conoscevo...

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Nasce a Bologna e fin da bambino inizia ad a p p a s s i o n a r s i d i musica diventando presto musicista e compositore.

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Realizza il suo primo demo tape in uno studio frequentato da Paco D a l c a t r a z e F r e a k A n t o n i c h e l o c o i n v o l g o n o n e l progetto - album «Cuori Italiani», all’interno del q u a l e f a p a r t e d e l gruppo «New Beatniks» c o n i l b r a n o « N o n tagliatemi i capelli».Incrocia in una strada bolognese Red e Roby dei Pooh che rimangono c o l p i t i d a l l o o k s t r a v a g a n t e e l o i n v i t a n o a d u n aaudizione presso la Fonoprint di Bologna. Con Red nasce una a m i c i z i a e u n a c o l l a b o r a z i o n e musicale.

Miki firma con la CBS il suo primo contratto discografico. Autore del brano «Sogno Messicano» pubblicato nell’album da solista di Red Canzian. Il brano diventera’ sigla dellatrasmissione RAI «Una vita da goal» di Gianni Mina’. Nello stesso anno esce il primo singolo di Miki: «Lei» che vantauna buona rotazione sui network radiofonici ed e’ stato presentato in varie manifestazioni canore di prestigio comeFestivalbar e Premiatissima.

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Prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano «Straniero». 2° classificato appena dietro a Michele Zarrillo.Il singolo sanremese vende 15.000 copie. La popolarita’ del ventiduenne Miki permette vari passaggi televisivi e la prima tournee italiana. E’ autore di 3 brani nell’album «Blu Notte» di Delia Gualtiero splendida voce nel panoramamusicale anni ‘80.

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Seconda partecipazione al Festival, con il brano “Ogni tanto si sogna” (12.000 copie vendute) e altra finalissima raggiunta con piazzamento prestigioso (4° posto). In questa edizione, Miki si rende protagonista di un simpatico episodio che lo collochera’ come unico cantante nella storia del festival a essersi dimenticato di ritirare il premio per il risultato ottenuto (una statua di Gio’ Pomodoro). Al momento della premiazione, era all’inseguimento di un suo idolo da sempre: Paul Mc Cartney. Simpatico il siparietto di Miguel Bose’ che racconta al pubblico il retroscena e Miki ottiene un’ulteriore credito di simpatia dal pubblico dell’Ariston.

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Esce «Spine senza Rose» (CBS) il primo album di Miki. Un’album con collaborazioni importanti quali Lele Melotti, Valerio Golino, Red Canzian, Andrea Righi, Demo Morselli, Amedeo Bianchi, Claudio Pascoli, Simona Zanini, Delia Gualtiero. L'album impatta bene su pubblico e radio, in particolare con il brano “Silvia”, ma alcuni sconvolgimenti personali relativi alla vita privata di Miki, unitamente ad alcune differenze di vedute fra l'artista e la sua casa discografica ne frenano una sua affermazione piu’ compiuta.

Miki firma con la Ricordi il suo secondo contratto discografico. Esce l’album « Nuclei Disarmati Annoiati» disco dalle forti e princiane influenze electro – funk, che si segnala per un sound assolutamente insolito per il panorama della musica italiana di quegli anni. Di pregio la collaborazione con Emanuele Ruffinengo (Grammy Awards 2000 con Alejandro Sanz). Il singolo Mani, in forte rotazione radiofonica estiva, era accompagnato da un video – clip provocatorio e innovativo che divento’ Video Italia su Video Music e vide la partecipazione di Freak Antoni degli Skiantos e fu diretto da Stefano Salvati (video maker di Vasco Rossi). Nuclei Disarmati Annoiati” viene accompagnato poi dal tour estivo «NDA – Siamo tutti brutte copie delle rock'n roll star», che porta Miki Porru in svariate citta’ e piazze italiane.

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Miki firma alcuni brani per la band rock milanese tutta femminile “Lipstick” (partecipanti all'edizione 1990 del Festival di Sanremo), realizza l’album di Barbara Nero «Nell’impero del vizio», avvia una collaborazione con Daniele Bruno (tastierista e co-autore di Luca Carboni)per la realizzazione del suo terzo album che non trovando però una distribuzione adeguata, rimarra’ nel cassetto. Dal 91 al 94 Miki, oltre all'attivita’ di

autore, continua a percorrere quella di performer, continuando a suonare e a fare concerti nella piazze italiane e realizzando anche una surreale tournee in Albania, dove viene invitato tra l'altro piu’ volte a esibirsi presso la televisione di stato.

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Miki viene richiamato da Red Canzian per la scrittura dell’album «Disincanto» di Giovanni Danieli e indossanuovamente le vesti autorali realizzando 10 brani tra cui «Non ho che te» cantato in duo da Danieli e Loredana Berte’.La canzone «Terra Verra’» riuscira’ a scalare le classifiche latinoamericane (in spagnolo «Tierra Viendra’») grazie all’interpretazione della pop star cilena Alberto Plaza. E’ di questo periodo anche la realizzazione del concept album italo - inglese “Welcome 2 the Toyland Park”, che Miki scrive, realizza e produce insieme a Paul Manners e Marco “Il Principe” Magnani.

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Miki firma diversi brani dell’album di esordio di Chiara Canzian «Prova a dire il mio nome» tra i quali «Novembre 96" che ottiene un buon successo radiofonico su Radio Deejay

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Con etichetta Indisound record, esce il singolo «L’infinita» prodotto da Daniele Bruno e disponibile in piattaformadigitale.

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A seguire, dal 2010 a oggi, si concretizza ulteriormente la sua attivita’ di compositore per altri artisti: Miki firma infatti diversi brani per la band imolese Kashmir, il cui singolo “Dammi l'anima” (Fondazione Q), dà anche il titolo all'album d'esordio. Nell'estate 2011, inoltre,

compone per il talento molisano Alvin ed e’ soprattutto l'autore di riferimento dell'album di esordio di Arianna Cleri, fresca vincitricedel talent show televisivo “Io canto”, all'interno del quale compone brani insieme ad autori del calibro di Luca Chiaravalli, Red Canzian e Maurizio Fabrizio. Da giugno del 2012, ricopre l'incarico di Responsabile Creativo della Fondazione Q, ente prestigioso filantropico diretto da Red Canzian che mira alla valorizzazione delle eccellenze in campo musicale e artistico in generale.

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Ritorna dopo circa 20 anni dalle esperienze sanremesi, Miki con un album maturo pieno di emozioni con 11 meravigliose canzoni.

«L’uomo che cammina e’ un lavoro sfaccettato, forte e provocatorio, nel quale Porru veste i panni del guascone sovversivo, ma con un grande senso d’arguzia tra disillusione, autoironia e senso di riscatto da giocarsi passo per passo e senza formule precostituite e vincenti». (Il sussidiario net)

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Esibizioni dal vivoEsibizioni dal vivo

L’Uomo che Cammina - LiveL’Uomo che Cammina - Live

Dall’esperienza musicale di «L’Uomo che Cammina», nascono varie situazioni «live» che Miki propone:

«Affitta un cantautore» (House Concert):E' una formula rivoluzionaria che porta Miki a esibirsi direttamente a domicilio delle persone che lo possono ascoltare secondo la formula dell'House Concert in una forma acustica piena di emozioni e intimismo. “Affitta un cantautore” (Piccolo Live Express) E’ pertanto l'occasione per conoscere Miki attraverso la fruizione diretta, e dal vivo, delle cose che scrive e delle sue canzoni, in un contesto emozionale veramente capace di ceare quel legame ravvicinato fra l'artista e il suo pubblico, che per Miki rappresenta il valore aggiunto del suo lavoro. “Affitta un cantautore” ha gia’ destato l'interesse di network radiofonici del calibro di Radio 24 (il quale ne ha subito dato notizia nel suo GR Spettacoli).

«Recital»Scritto a quattro mani con l'autore e poeta senese Marco Brogi, e’ indubbiamente uno dei punti di forza delle opzioni live del progetto “L'uomo che cammina”. Tale formula si adatta ad hoc a piccoli e medi teatri, spazi culturali, posti che permettano la rappresentazione di uno spettacolo che punta sulle canzoni ma anche su testi teatrali. Nel recital Miki viene afffiancato da Nicola Genovese (polistrumentista, autore, compositore) e Michele Vietri (attore, regista, scrittore) e lo spettacolo, strutturato in tre movimenti, accompagna il percorso dell'uomo che cammina seguendo il filo delle eterne dicotomie esistenziali : «Amore/Disamore , Vita/Morte, Incanto/Disincanto».

«Concerto»Per spazi piu’ ampi Miki si esibisce con una classica band con spirito piu’ rockeggiante.

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