Mi crogiolo del nostro amore come lucertola al sole · 2016-06-21 · Un foriero segno del destino...

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1 Mi crogiolo del nostro amore come lucertola al sole. .

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Mi crogiolo del nostro amore come lucertola al sole. .

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Spesso mi succede di essere investito da momenti di puro lassismo e decadenza. L’esile filo che mi sostiene è legato a rari fenomeni di straordinaria bellezza che mi danno ancora forza e letizia.

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Mentre tornavo a casa fra le nuvole scure, ho scovato la luna che cercava di imitarti per essere più bella. … mi ha visto ed è fuggita.

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È tardi, e lui ancora non torna e pensi che per stasera non lo farà. Ma ecco il campanello… lei: << dove sei stato? >> lui: << volevo provare ad essere come te, ma ho fallito >> allora per scusarsi le da un bacino.

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Niente più metafore sibilline; stanotte sarò più esplicito. Amore smodato.

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Perso nell’oblio del sonno chiudo gli occhi con l’auspicio di poterti incontrare almeno. Cuore infranto, illusione di sogno.

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Triste il mio cuore s’arrende. Né parole né gesti possono esprimere l’amore chiuso dentro lui per te.

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Un mare senz’acqua, un cielo senza stelle, così mi sento quando non ti vedo. La lontananza da te mi strugge. E io non riesco a essere dove tu mi vuoi.

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Tutte le cose si estinguono in un ciclo fisico inesorabile; un’alba, un tramonto, nascere, morire, inizio e fine. Tu no. Tu sei sempre stata parte di me, ho dovuto solo accorgermene. Sei un caso che ancora non conosco. Un processo che non ha fine e che mai ne avrà.

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Se potessi esprimere un desiderio chiederei di essere svegliato per aver certezza di non vivere nel sogno.

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Un foriero segno del destino mi ha svegliato. Ti ho visto sul raggio di sole che mi ha penetrato il cuore. Sei luce pulsante.

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Si chiama amore quello che provo per te. È qualcosa di trascendentale che valica il comune immaginario. A volte ho tentato di quantificarlo, poi ingenuamente mi sono accorto di provare a misurare l’infinito e ho sorriso.

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La notte riesco a prender sonno inebriato dal ricordo del tuo magico stregato sguardo d’amore e d’incanto.

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Disgiunti cuori, misantropiche restrizioni, ermetici fraseggi, crudele nemesi, incontenibile amore.

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È così vivo è respirato il mio pensiero al tuo, che lo confondo con la realtà. A volte provo a chiamarti ma risponde solo il silenzio dell’etere muto. La nostra però è una sintonia spirituale impavida alla più temeraria ostilità.

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Definitiva smentita alla filosofia platonica. Salvo che tu sia dell’iperuranio mondo. Beata, estatica, sublime trasposizione onirica non posso esaurire il tuo impeto amoroso, sono un volgare mortale, posso soltanto abbeverarmene e mostrare fedele devozione.

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Sopisco i pensieri di questa corsa equestre… tranne uno.

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Rassicurante il tuo amore prezioso per la notte che placidamente trascorre. Tutti i giorni alle prime luci posso giovarmi della tua inebriante visione fugace.

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Una poesia non scritta è una bestemmia liturgica per te che sei un amore feticcio. Il profano mondo ed un venale arrivismo mi risucchiano nel baratro infinito. Ma tu sei un angelo buono.

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Ascoltate popoli delle galassie; il consiglio dei gerarchi ha unanimemente riconosciuto la validità irrevocabile della nuova scienza teologica, ergo decreta come culto totale e transuniversale il nuovo Panemilianesimo.

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“Dio” Se io non fossi perduto del tuo odore, tutto questo non avrebbe senso io non avrei significato. Tu sei il nous, sei l’anima che infonde la vita, sei la mia stessa vita. Io esisto perché tu esisti, io sono perché tu sei. Io ti amo perché amo il mio creatore.

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Inquilino del cuore, zucchero dei più lieti pensieri, angelo d’amore

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Ti amo ti amo e-m-i (sempre a-m-o, cose di vocali) ti amo ciao ti amo un bacio ci baci-amo ti amo ciao ti amo più tardi ci senti-amo senti che ti amo? ciao ti amo domani ci vedi-amo vedi che ti amo? ehi ciao! ci guardi-amo guarda che ti amo cominci-amo?

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Effettivamente se ci pensi niente si può asserire in modo certo. La misura spazio tempo è relativa, anche le parole lo sono. Però io per te certo è che provo qualcosa. Non c’entra la gravità, o terra o altre galassie che c’entra la gravità. Io sentirei comunque il bisogno di stare con te. Poi chiamalo come ti pare.

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C’ho pensato un po’ oggi. È vero che l’amore verso gli altri è anche amore verso se stessi. Magari non scopri chi sei ma capisci di non essere insignificante. Se hai fortuna d’amare un dono grande come nessuna cosa. Quando provo a starti lontano, mi convinco che tu sei il mio inizio e la fine.

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Sovrana il mondo risveglia di siderale beltà ed epica saggezza