Mettiti sulla buona strada!

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AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 2 NORD Area Programmazione Sanitaria ex ASL NA 3 Struttura Semplice di Educazione alla Salute Responsabile Dr. Pasquale Fallace 081-8891736 – [email protected] PIANO DI PREVENZIONE REGIONALE PROGETTO DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI Finanziato dalla Regione Campania Mettiti sulla buona strada! Elaborato a cura della Struttura Semplice di Educazione alla Salute: responsabile Dr. Pasquale Fallace e del Referente Aziendale per gli Incidenti Stradali Dr. Antonio Lettieri

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piano di prevenzione regionale progetto di prevenzione degli incidenti stradali

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AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 2 NORD Area Programmazione Sanitaria ex ASL NA 3

Struttura Semplice di Educazione alla Salute Responsabile Dr. Pasquale Fallace

081-8891736 – [email protected]

PIANO DI PREVENZIONE REGIONALE PROGETTO DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI

Finanziato dalla Regione Campania

Mettiti sulla buona strada! Elaborato a cura della Struttura Semplice di Educazione alla Salute: responsabile Dr. Pasquale Fallace e del Referente Aziendale per gli Incidenti Stradali Dr. Antonio Lettieri

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PROGETTO DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI

1. Premessa Secondo i dati sull’incidentalità stradale rilevata dall’ISTAT, in regione Campania nel 2004 sono avvenuti 9.372 incidenti, che hanno causato 382 morti e 14.059 feriti. Negli ultimi anni si è registrata in regione una lieve diminuzione degli incidenti (circa -3%), in linea con la variazione avvenuta a livello nazionale, non accompagnata però da analoga tendenza nel numero di morti, che sono cresciuti, invece, del 10% rispetto al 2003. Costi A livello regionale, gli incidenti avvenuti nel 2004 hanno comportato dei costi umani e materiali stimati dall’ISTAT in 921 milioni di euro. Mortalità

2002

2003 2004

Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Incidenti Morti Feriti Caserta 1.287 88 2.036 1.141 81 1.910 1.281 110 1.988 Benevento 478 15 813 448 15 756 339 23 535 Napoli 4.708 109 7.145 4.760 128 7.062 4.795 145 6.960 Avellino 864 27 1.318 648 40 926 532 27 873 Salerno 2.654 84 4.203 2.650 83 3.938 2.425 77 3.703 Campania 9.991 323 15.515 9.647 347 14.592 9.372 382 14.059 ITALIA 239.354 6.739 341.660 231.740 6.065 327.324 224.553 5.625 316.630

Gli incidenti verificatesi negli ultimi quindici anni in Campania si caratterizzano, rispetto alla media nazionale, per un numero più alto di morti per incidente, che nel 2004 si aggira intorno a 4 morti per cento incidenti contro un valore di 2 morti per cento incidenti per l’intero territorio nazionale. Luoghi Osservando i dati dell’incidentalità distinta per tipologia di strada, si può rilevare che in Campania il 70% degli incidenti avviene sulle strade urbane, sulle quali si verificano il 40% delle morti e il 67% dei feriti. Alta risulta la percentuale di morti che avvengono sulle strade statali (21%) e provinciali (21%), che si caratterizzano, quindi, per una maggiore gravità degli incidenti. Cause Per quanto riguarda le cause d’incidente desumibili dall’esame delle circostanze presunte raccolte dall’autorità pubblica intervenuta sul luogo dell’incidente, si può rilevare come nel 90% dei casi le cause siano imputabili al comportamento scorretto del conducente e solo per una percentuale molto bassa di casi (inferiore all’1%) esse siano riconducibili a difetti o avarie del veicolo, mentre il 6,5% degli incidenti avvenuti su strade extraurbane è imputabile al cattivo stato delle infrastrutture. Età e sesso Il fenomeno dell’incidentalità interessa maggiormente il sesso maschile e colpisce in maniera rilevante fasce di popolazioni giovani, se si guarda alla distribuzione per classe di età e sesso dei morti e feriti da incidente stradale in Campania nel 2004, 88 morti (29%) e 3.306 feriti (37%) di sesso maschile avevano meno di 30 anni.

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Morti e feriti per classe di età, sesso, conseguenza dell'incidente in Campania e Italia - Anno 2004

CAMPANIA ITALIA Morti Feriti Morti Feriti Classe di età M F M F M F M F

0-17 24 7 939 489 228 80 18.112 10.130 18 - 20 19 6 957 333 279 52 15.856 8.274 21 - 24 37 6 1.321 541 461 91 22.608 11.920 25 - 29 32 6 1.328 575 523 91 28.468 14.886 30 - 44 75 8 2.667 1.118 1.150 213 62.833 32.806 45 - 54 30 9 919 459 452 105 21.124 12.319 55 - 59 12 3 319 170 196 55 7.430 4.592 60 - 64 13 7 249 151 188 54 6.113 3.791 65 ed oltre 44 17 507 276 840 325 15.058 9.737 Imprecisata 22 5 500 241 175 67 5.837 4.736 Totale 308 74 9.706 4.353 4.492 1.133 203.439 113.191

2. Il progetto per la prevenzione degli incidenti stradali Il progetto di prevenzione degli incidenti stradali necessita di uno sviluppo in duplice direzione, relativi a due aspetti complementari: la sorveglianza (sistema di raccolta ed elaborazione di dati finalizzato a fornire informazioni sugli incidenti e la loro gravità, sui comportamenti “a rischio” e sulle conoscenze ed opinioni della popolazione in merito ai fattori di rischio) e la prevenzione “sensu strictu”. 2.1. Sorveglianza Per la sorveglianza l’ASL NA 3 aderirà elle iniziative che saranno attivate in modo unificato a livello regionale lungo le seguenti linee di indirizzo. Preso atto dell’esternalità del Servizio Sanitario Nazionale nel processo di acquisizione delle informazioni sugli incidenti stradali, sul fronte della sorveglianza, si pongono i seguenti obiettivi: 1. attivare l’analisi epidemiologica degli incidenti stradali, con riferimento alle analisi “classiche” degli outcome sanitari (accessi ospedalieri, ricoveri, mortalità), ad integrazione delle informazioni disponibili dalla fonte ACI/ISTAT, con la creazione di sistemi di sorveglianza basati sui Servizi di Pronto Soccorso; 2. rinforzare l’analisi epidemiologica sui fattori di rischio inerenti la traumatologia stradale, con particolare riferimento al non uso dei dispositivi di protezione individuale, mediante, ad esempio:

rilevazione dell’uso del casco rilevazione delle cinture di sicurezza rilevazione dell’uso del seggiolino nel trasporto dei bambini:

3. valutare conoscenze e opinioni sui comportamenti alla guida e sui fattori associati all’incidentalità stradale in strati di popolazione target, quali ad esempio:

studenti; patentandi (presso le scuole guida); patentati (ad esempio, utenti delle Aziende Sanitarie Locali in occasione del rinnovo della patente

di guida). 2.2. Prevenzione

La prevenzione degli incidenti stradali si deve necessariamente basare su un approccio integrato per garantire l’opportuna sinergia tra i diversi settori coinvolti nella sicurezza stradale: sanità, scuola, enti locali, forze dell’ordine, organizzazioni di volontariato.

Riconoscendo che i determinanti di salute si estendono ben oltre i limiti di intervento dei servizi

sanitari, è fondamentale promuovere un’ampia assunzione di responsabilità, a livello individuale e collettivo, attraverso la partecipazione di una pluralità di soggetti, istituzionali e non, con livelli di

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competenza e responsabilità diverse, che vanno dalla decisione politica, al controllo sociale, all’aggregazione ed alla produzione culturale.

Obiettivo prioritario è rappresentato dallo sviluppo nella popolazione di una “cultura della salute e della

legalità” che parta dalla responsabilizzazione di ogni singolo cittadino, al quale deve essere garantito un ambiente favorevole allo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze favorevoli a tutelare e migliorare il proprio livello di salute.

Riguardo gli incidenti stradali è necessario realizzare un percorso educativo, sistematico ed integrato tra più attori, in tema di informazione sulla sicurezza stradale, sui fattori che incidono sull’incidentalità stradale con speciale riguardo per i comportamenti personali di rischio (alcool, sostanze d’abuso, farmaci, profili psicologici, utilizzo dei dispositivi di sicurezza). Il percorso informativo ed educativo deve accompagnare la persona dall’età evolutiva fino all’età adulta.

Per questo è necessario creare una rete stabile di partners locali (Comuni, Distretti sanitari, imprenditori, scuole, associazioni di volontariato, parrocchie, testate locali) che consenta:

− una loro partecipazione attiva , − un coinvolgimento diretto di tutti nella elaborazione delle iniziative di informazione/ promozione

della salute, − un contatto costante con i cittadini di ogni target del territorio,

Tenendo conto delle prove di efficacia universalmente riconosciute (EBP), che evidenziano

l’importanza del rigore dei controlli su strada nel favorire l’adozione dei sistemi di sicurezza individuale ed il rispetto delle norme del codice della strada, dal momento che la conoscenza e l’informazione sono “conditio sine qua non”, ma scarsamente efficaci, da sole, nella prevenzione degli incidenti stradali, si individuano i seguenti obiettivi specifici: alleanza strategica con la scuola quale destinataria di interventi di prevenzione da trasmettere ad

alunni, insegnanti, genitori, ma anche luogo di produzione di cultura e quindi di elaborazione di idee, progetti e attività di promozione alla salute da proporre al territorio

campagne informative, in collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta, i Medici di Medicina Generale e con i mass-media locali, di informazione/educazione sull’uso dei dispositivi di sicurezza e per ridurre la guida in stato di ebbrezza.

sviluppo di alleanze con le forze dell’ordine per intensificare i controlli su strada, con particolare riferimento: 1. all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (casco, cintura di sicurezza, seggiolino per

bambini) 2. alla verifica delle guida in stato di ebbrezza

Sulla scorta di queste indicazioni di massima potremmo immaginare una serie di ambiti di intervento in cui agire integrando iniziative di tipo informativo con più articolati interventi educativi. Schematicamente

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Definizione di un percorso educativo adeguato alle diverse fasce d’età ed a popolazioni target Il percorso prevede iniziative diverse in rapporto al target individuato:

Fascia di età

Popolazione target

Obiettivo educativo Strumenti

Età prescolare

Genitori e bambini

Informare sui criteri per garantire la

sicurezza al bambino ed in particolare al

bambino trasportato.

Informazioni sulla sicurezza del bambino ed in particolare sulle modalità di ricorso/utilizzo del seggiolino per il bambino trasportato raccolte nel libretto pediatrico personale del bambino, documento che accompagna il bambino per tutta l’età evolutiva Informazioni sulla sicurezza del bambino ed in particolare sulle modalità di ricorso/utilizzo del seggiolino per il bambino trasportato erogate dai PLS e dagli operatori dei servizi vaccinali in occasione delle sedute vaccinali.

Età scolare

Genitori e alunni

Educare i bambini alla sicurezza

stradale, coinvolgendo anche i

loro genitori

Strumenti e modalità differenziate in relazione al livello scolastico

Scuola materna

Genitori, insegnanti e bambini

Educare i bambini alla

sicurezza stradale, coinvolgendo anche i

loro genitori

Focus group con insegnanti Corso di formazione sulla prevenzione degli incidenti stradali destinato agli insegnati e finalizzato a stimolare l’inserimento della tematica nell’attività curriculare con interventi informativo/educativi a carattere ludico. Somministrazione di un questionario ai genitori

Scuola

elementare

Genitori, insegnanti e bambini

Educare i bambini alla

sicurezza stradale, coinvolgendo anche i

loro genitori

Focus group con insegnanti. Corso di formazione sulla prevenzione degli incidenti stradali destinato agli insegnati e finalizzato a stimolare l’inserimento della tematica nell’attività curriculare Coinvolgimento degli operatori della polizia urbana per incontri con gli alunni. Somministrazione di un questionario ai genitori

Scuola media

inferiore

Genitori, insegnanti e ragazzi

Educare i ragazzi alla

sicurezza stradale, coinvolgendo anche i

loro genitori

Focus group con insegnanti. Corso di formazione sulla prevenzione degli incidenti stradali destinato agli insegnati e finalizzato a stimolare l’inserimento della tematica nell’attività curriculare Coinvolgimento degli operatori della polizia urbana per incontri con gli alunni. Somministrazione di un questionario ai genitori

Scuola media

superiore

Genitori, insegnanti e ragazzi

Educare i ragazzi alla sicurezza stradale,

coinvolgendo anche i loro genitori

Focus group con insegnanti e studenti sui comportamenti e/o atteggiamenti a rischio in senso lato, con considerazione, tra questi, degli aspetti attinenti la sicurezza stradale. Prevedono il coinvolgimento degli operatori della polizia urbana e/o le associazioni di volontariato. Somministrazione di un questionario ai genitori Coinvolgimento diretto degli studenti nella creazione di strumenti di Informazione/comunicazione: manifesti, slogan, spot, cortometraggi Assegnazione di attestati agli studenti partecipanti ai fini dell’attribuzione di crediti formativi

Patentandi [18 anni ed

oltre]

Operatori delle scuole guida.

Fornire informazioni

sulla sicurezza stradale, le norme, i

Corso di formazione su elementi informativi/educativi da integrare alle lezioni di teoria per i patentandi

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comportamenti a rischio, soprattutto

inerenti l’uso di alcol.

Intera popolazio-

ne

Soggetti che accedo-no agli ambulatori medici di Medicina Generale e di Pediatria

Fornire informazioni

sulla sicurezza stradale, le norme, i

comportamenti a rischio, soprattutto

inerenti l’uso di alcol.

Distribuzione di materiale informativo/educativo sulla sicurezza del bambino ed in particolare sulle modalità di ricorso/utilizzo del seggiolino per il bambino trasportato Informazione sulla sicurezza stradale, sui fattori che incidono sull’incidentalità stradale con speciale riguardo per i comportamenti personali di rischio (alcool, sostanze d’abuso, farmaci, profili psicologici, utilizzo dei dispositivi di sicurezza).

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SCHEDA SINTETICA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

AZIENDA ASL NAPOLI 3

TITOLO Mettiti sulla buona stada!

REFERENTE DEL PROGETTO: DR. ANTONIO LETTIERI TEL./FAX 0818891326 e-mail [email protected]

1. STRUTTURE/UNITA’ OPERATIVE AZIENDALI CHE PARTECIPANO AL

PROGETTO Area Programmazione Sanitaria

− Unità Operativa Area Soccorsi Territoriali - 118 − Struttura semplice di Educazione alla Salute

Distretto Sanitario 66 − Area Età Evolutiva − Struttura semplice URP

2. AMBITO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO

L’area servita dalla ASL NA 3 corrisponde al territorio di 12 Comuni collocati a Nord di Napoli, lungo la direttrice dell’autostrada Napoli-Roma .

Essa è ormai caratterizzata dal punto di vista territoriale da un ampissima conurbazione che è più fitta nelle vicinanze di Napoli e tende a rarefarsi nella zona più a nord.

I nuovi assi di espansione sono da una parte l’autostrada (ormai libera da pedaggio fino a Caserta Sud) e gli assi mediano e di supporto.

Le attività industriali una volta presenti con opifici anche di grandi dimensioni soprattutto a Casoria, Arzano ed Afragola hanno risentito del processo di deindustrializzazione in atto a livello regionale e nazionale. Sette Comuni (Arzano, Casandrino, Casavatore, Casoria, Frattamaggiore, Grumo Nevano e Sant’Antimo) fanno parte del distretto industriale di “Grumo Nevano – Aversa” (come definito dalla Regione Campania) e specializzato nella produzione di abbigliamento, scarpe ed articoli di moda.

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Purtroppo anche questo comparto ha risentito della contrazione dei consumi indotta dalla fase di incertezza scaturita dall’attentato alle Torri Gemelle (settembre 2001) e dai forti processi di globalizzazione delle produzioni.

Le attività della grande distribuzione stanno interessando soprattutto i Comuni di Afragola e Casoria e si caratterizzano per la presenza di alcuni grandi agglomerati di centri commerciali che hanno potere di attrazione molto vasto anche grazie agli assi di scorrimento veloce già menzionati.

Nella tabella che segue sono stati riportati solo alcuni dei tanti indici descrittivi della struttura socio-economica di un territorio. In particolare sono stati scelti quelli relativi alla disoccupazione ed al livello di istruzione di base che sembrano meglio evidenziare il disagio sociale esistente nell’area. Per consentire dei confronti sono stati riportati i dati di Napoli città, della Provincia nel suo complesso e quelli italiani.

In particolare per quanto riguarda la sanità ci sembra particolarmente significativa l’osservazione dei livelli di istruzione. Le aziende sanitarie contribuiscono alla realizzazione della salute degli assistiti attraverso l’erogazione di prestazioni varie e complesse. Il raggiungimento di questo obiettivo risulta ancora più arduo se si considera che l’assistito, spesso di fronte ad uno stato di bisogno ed a volte di vera e propria sofferenza, non conosce o ha difficoltà ad esprimere in modo proprio una domanda di prestazioni sanitarie. Per ciò che concerne gli incidenti stradali, le rilevazioni disponibili sul territorio dell’ASL NA 3 dimostrano una maggiore incidenza rispetto alle medie nazionali e regionali. Più urgente dunque appare l’esigenza di una particolare attenzione alla prevenzione e alla sensibilizzazione dell’utenza sulla problematica. Di seguito riportiamo il grafico degli interventi effettuati dal servizio di emergenza territoriale - 118 ASL NA 3 negli anni dal 2003 al 2006. Appare evidente dal grafico l’incremento negli ultimi due anni degli interventi che, per il 75,4% si riferiscono a traumi dovuti ad incidenti stradali.

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C1 SI RIFERISCE AGLI INTERVENTI SU PATOLOGIA TRAUMATICA

3. PARTECIPAZIONE DI ALTRE ISTITUZIONI/AGENZIE/UNIVERSITA’ AL

PROGETTO Il progetto è stato elaborato congiuntamente da:

− ASL NA 3, attraverso diverse articolazioni di cui al punto 1 delle presente scheda, − Scuole statali dei tre gradi (elementari, medie e superiori) presenti sul territorio − Comune di Casoria attraverso il Comando VV.UU. La realizzazione del progetto coinvolgerà inoltre la stampa locale (e non), eventuali ulteriori partner istituzionali e sponsor commerciali

Dati gli stretti termini di presentazione del progetto, si è concordato di formalizzare le partnership ad approvazione del Progetto

4. TARGET − Alunni delle scuole dei tre gradi − Genitori degli alunni − Docenti delle scuole statali dei tre gradi

5. OPERATORI DA FORMARE − Docenti delle scuole quali moltiplicatori dell’intervento preventivo − Alunni delle scuole superiori quali moltiplicatori dell’intervento preventivo

6. AZIONI

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1. corso di formazione destinato agli insegnati delle scuole partners 2. lezioni sullo sviluppo delle capacità di rispetto verso se stessi e gli altri, della tolleranza

e del rispetto delle regole di civile convivenza tenuti dai docenti ai loro alunni finalizzate alla prevenzione degli incidenti stradali.

3. questionario di percezione del rischio relativamente agli incidenti stradali, somministrato dagli alunni ai propri genitori

4. organizzazione di una manifestazione “Giornata per l’educazione stradale” nelle strade del Comune di attuazione del progetto

5. concorso a premi tra le scuole partecipanti nel corso della manifestazione di cui sopra, consistente nella guida sicura su un percorso di rispetto delle norme di sicurezza stradale creato ad hoc, sotto la supervisione dei VV. UU.

6. realizzazione di slogan, manifesti, spot e cortometraggi su tematiche di sicurezza stradale a cura degli alunni delle scuole, con particolare riferimento alle scuole superiori

7. somministrazione di un questionario di percezione del rischio relativamente agli incidenti stradali agli alunni delle scuole superiori con sistema di valutazione prima e dopo la realizzazione delle azioni

8. valutazione dell’attività complessiva svolta e della ricaduta sul target selezionato 9. divulgazione e pubblicizzazione delle azioni del progetto e dei risultati conseguiti.

7. MATERIALI DI SUSSIDIO

Il dettaglio dei costi stimati per la realizzazione del progetto è riportato nella scheda finanziaria riportata in allegato “B”. Sinteticamente sono previste spese per - materiale di consumo, attrezzature e premi per i vincitori della gara di regolarità - spese di noleggio attrezzature per la realizzazione della manifestazione finale - spese di noleggio pullman - spese per rinfreschi destinati agli scolari nel corso della manifestazione finale - spese tipografiche e di elaborazione grafica per la stampa del materiale divulgativo e per la stampa dei test e questionari di cui al progetto. Il costo delle risorse umane si intende in termini di cofinanziamento dei rispettivi enti partner ma effettivamente erogato in orario di servizio quale compito istituzionale.

8. TEMPI Le azioni del progetto si svilupperanno nel corso del corrente anno scolastico e all’inizio del prossimo, in via sperimentale in uno dei distretti sanitari dell’ASL. Successivamente, fatte le modifiche che l’esperienza consiglierà, l’impianto progettuale sarà riproposto in territori diversi dell’Azienda nei prossimi anni. 9. VALUTAZIONE 9.1. Indicatori

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− Numero di scuole del territorio di riferimento coinvolte nel progetto (risultato atteso 30%) − Numero di docenti (quali moltiplicatori dell’intervento preventivo) coinvolti nelle attività

formative presso l’ASL NA 3, e dei docenti formati presso le rispettive scuole − Numero di alunni coinvolti da ciascuna scuola (risultato atteso 40% sulla popolazione

totale della scuola) − Valutazione qualitativa delle acquisizioni in termini di rispetto delle regole di civile

convivenza e di sicurezza stradale da parte degli alunni (mediante apposite schede di valutazione a cura dei docenti)

− Percentuale di questionari restituiti dai genitori in rapporto a quelli consegnati (risultato atteso 40%). Questo fattore indica soprattutto il grado di motivazione suscitata negli alunni dalla tematica ed il loro investimento nell’impegno.

− Percentuale di questionari restituiti dagli alunni delle scuole superiori in rapporto a quelli consegnati (risultato atteso 60%).

− Numero e qualità di elaborati (slogan, manifesti, spot e cortometraggi. ecc.) prodotti dagli alunni

− saranno messi a punto strumenti di rilevazione dei dati sia quantitativa che qualitativa relativi agli indicatori di cui sopra, in particolare schede di valutazione delle acquisizioni specifiche per gli insegnati impegnati nei corsi di formazione che per gli apprendimenti degli alunni soprattutto in relazione a variazioni di atteggiamenti verso le tematiche della sicurezza stradale. Anche per le fasi valutative saranno privilegiate metodologie interattive di confronto e di rilevazione.

− Il questionario agli studenti superiori, sarà somministrato prima e dopo le azioni progettuali per verificare eventuali differenze di atteggiamento e l’efficacia dell’intervento rispetto agli obiettivi

− Saranno inoltre oggetto di valutazione dell’impatto delle azioni, le performances sia comportamentali che di conoscenza specifica delle norme di sicurezza registrate durante la “Gara di regolarità” prevista nel corso della “Giornata per la sicurezza stradale” e gli elaborati realizzati dagli studenti (slogan, manifesti, spot e cortometraggi. ecc.).

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Allegato “A”

CRONOPROGRAMMA

Indicare ciascuna fase procedurale partendo dalla data di avvio del progetto

Periodo Attività

An

no

20

07

ot

tobr

e no

vem

bre

dice

mbr

e

A

nn

o

20

08

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ttem

bre

otto

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nove

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n

no

20

09

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nnai

o fe

bbra

io

mar

zo

apri

le

mag

gio

giug

no

Avvio del progettazione X

Elaborazione progetto e presentazione alla regioe

X

Corso di formazione operatori ASL

X

Corso di formazione docenti presso l’ASL

X Corsi di formazione per docenti e studenti presso le scuole e elaborazione unità didattiche

X

Realizzazione delle azioni programmate

X X X X Somministrazione questionari ai genitori a cura dei propri figli

X X X X Valutazione in itinere ed eventuali rimodulazioni delle azioni

X

Realizzazione elaborati da parte degli studenti

X X

Elaborazione dati grezzi del questionario ai genitori

X

Manifestazione “Giornata per la sicurezza stradale”

X

Elaborazione e discussioni dati questionario studenti

X

Valutazione finale X

Diffusione e pubblicizzazione dei risultati dell’intervento di prevenzione

X X