Metodologia generale del rilievo 03 marzo 2008. MEZZI e FINI: il Progetto del rilievo.

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Metodologia generale del rilievo 03 marzo 2008

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Metodologia generale del rilievo

03 marzo 2008

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MEZZI e FINI: il Progetto del rilievo

FINI- INVENTARIAZIONE- CATALOGAZIONE

- DOCUMENTAZIONE ICONOGRAFICA

- SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE

- RESTAURO URBANO- RESTAURO

ARCHITETTONICO- RESTAURO STATICO- TRASFORMAZIONE

1 Edificio

1 Stampante

eidotipi

Simbolo Numero Descrizione

Quaderno di campagna

MEZZIStrumenti e metodiPRELIEVO e CALCO

Strumentazione di prelievo e analisi

stampiMETODO DIRETTO

Longimetri direttiLivellisegnali

METODO TOPOGRAFICOTeodoliti

distanziometriStazioni totaliSoftware di

trattamento delle misureMETODO

FOTOGRAMMETRICOFotocamere, restitutori,

software di trattamento delle

immagini

MODELLO GEOMETRICO

OGGETTORILEVAMENTO

RAPPRESENTAZIONI FINALI

Progetto del rilievo

0 19,5 32,5 65

1:1SCALA:

SCALA NOMINALE DEL RILIEVO

RILIEVO

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Portata definitoria della scala nominaleINCERTEZZA delle RETI è definita dallo SCARTO QUADRATICO MEDIO delle COORDINATE

DEI VERTICI DELLE RETI (dato relativo tanto alla precisione degli strumenti quanto alla topologia delle reti).

METODI

SCALA NOMINALE

1:50

PRELIEVO, CLACO

FOTOGRAMMETRIA ELEMENTARE

RILIEVO DIRETTO

RILIEVO TOPOGRAFICO

CLASSICO

STEREOFOTOGRAMMETRIA

RETE PRINCIPALE o d’INQUADRAMENTO

RETE SECONDARIA o di

INFITTIMENTO

LASER SCANNIG

Seghnalizzazione permanente dei vertici

Simulazione preventiva del’incertezza della rete con software per il calcolo degli s.q.m delle coordinate

dei vertici, visualizzati con ellissi d’errore.

Compensazione delle misure della rete con

algoritmi ai minimi quadrati

Gli SCARTI tra le MIURSE della

stessa grandezza

ANGOLARI

LINEARI non devono superare i 2 mm

AZIMUTALI non possono superare i 20 cc

ZENITALI non possono superare i 40 cc

VERTICI: almeno tre comuni con la rete principale, Segnalati in modo semipermanente e monografati

SIMULAZIONE PREVENTIVA DELLA TOPOLOGIA DI RETE come per la rete

principale

COMPENSAZIONE DELLE MISURAZIONI come per la

rete principale

Gli SCARTI tra le MIURSE della stessa grandezza come per la rete principale

Il collaudo deve essere condotto su un numero statisticamente significativo di misure (dai pochi cm. alle massime lunghezze) e gli scarti in valore assoluto devono essere inferiore ai 2 cm per le distanze tra i punti e ai 3 cm in valore relativo alla rete principale

RETI DI DETTAGLIO E RETI D’APPOGGIO PER IL RILIEVO FOTOGRAMMETRICO

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METODI MENSORI

PER CONGRUENZEPrelievo di misure lineari per contatto fisico tra strumento di misura e oggetto

PROIEZIONI E TRAGUARDIPrelievo di estensioni tramite una mediazione ottica (analogica o digitale) con l’oggetto tramite uno strumento

TOPOGRAFICOFOTOGRAMMETRICOSEMIDIRETTO(ottico tattili)

Es. Distanziometri laser e scanner laser3D

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INTEGRAZIONE DEI METODI MENSORI

Inquadramento del rilievo

METODO TOPOGRAFI

CORilievo a massima precisione di un congruo numero di vertici di una poligonale di riferimento segnalati sul soggetto e monografati

METDODO FOTOGRAMMETRICORilievo a minor precisione di superficie complesse attraverso loro immagini piane

MEDODO DIRETTORilievo con longimetri a media precisione di oggetti semplici praticabili e rilievo di dettaglio

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IL METODO TOPOGRAFICO

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OGGETTO TOPOGRAFICO

TOPOGRAFIA è la tecnica di costruzione di un modello geometrico di una porzione di superficie terrestre compresa entro una regione topografica (introno di 15 km) ovvero un campo nel quale si può considerare trascurabile l'errore di sfericità del geoide terrestre.

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OPERAZIONI TOPOGRAFICHE

RILEVAMENTEO - Prelievo delle

coordinate di punti significativi della geometria di una

regione topografica.

TRACCIAMENTO –- riporto di punti (dei quali sono note le coordinate) in una regione topografica.

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RILEVAMENTO TOPOGRAFICO

Individuazione delle posizioni relative di un certo numero di punti della regione topografica disposti secondo un’ossatura fondamentale – detta rete d'appoggio – e, successivamente individuati in luoghi via via più particolari,

e loro rappresentazione in un modello geometrico, generalmente in proiezione planimetrica, e altimetrica.

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CONDIZIONE GEOMETRICA fondamentale

RAPPRESENTAZIONE PER PROIEZIONE BICENTRALECondizione necessaria e sufficiente per la rappresentazione piana della posizione di punto è che se ne diano le due immagini per proiezione da due centri noti su piani noti

RILIEVO PER INTERSEZIONE IN AVANTICondizione necessaria e sufficiente per determinare la posizione di un punto è che se ne diano le due distanze o i due angoli solidi descritti dalle sue congiungenti due stazioni la cui posizione reciproca è nota

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TOPOGRAFIA CLASSICAPLANIMETRIA =

determinazione delle coordinate (planimetriche) su un piano orizzontale di riferimento delle proiezioni verticali dei punti rilevati.

ALTIMETRIA = determinazione delle quote dei punti planimetrici dal piano di riferimento.

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(Porro 1850) rilievo indiretto con una sola operazione – per mezzo di tacheometro e stadia – delle tre coordinate spaziali dei punti (di dettaglio) di una regione topografica.

CELERIMENSURA o tacheometria

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Il modello reticolare di una superficie individuata per punti

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Traguardi, angoli e distanze

ANGOLO ZENITALE ANGOLO

AZIMUTALESTAZIONE

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angolo zenitale =

Formato tra asse primario e asse di collimazione

angolo azimutale = tra la proiezione orizzontale dell’asse di collimazione e l’asse secondario.

GONIOMETRO TOPOGRAFICO

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OPERAZONI DI RILEVAMENTO

Tipo di strumentiTRACCIAMENTO DEI

PIANI DEGLI ALLINEAMENTI E DEI

PUNTI

Livelli

Segnali di punti e di piani

Traguardi

MISURA DIRETTA DEGLI ANGOLI

Goniometri azimutali

azimutali e zenitali

Goniografi

MISURA DIRETTA DELLE DISTANZE

Longimetri diretti

Distanziometri

MISURA INDIRETTA DELLE DISTANZE

Telemetri

Stadimetri

MISURA DEI LIVELLI Clisimetri

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teodolite azimutale di Giovanni Gallucci . Venezia 1598

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azimutali

A traguardoSquadro graduato

Bussola a traguardiA prisma rifrengente (squadro graduato a prima)

A cannocchiale

  Azimutale a cannocchiale

-  Bussola a cannocchiale

Squadro graduato a cannocchiale

azimutali e zenitali

A traguardo

A cannocchialeTacheometroTeodolite

Goniografi

Tavoletta pretoriana

GONIOMETRI

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basamento

alidada

piatto

cannocchiale

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PRINCIPALI SISTEMI DI RILEVAMENTO

metododeterminazione

delle coordinate di un punto tramite:

PER CCORDINATE POLARI

(IRRAGGIAMENTO)

i due angoli dell’asse di collimazione e distanza del punto dal centro strumentale

PER COORDINATE BIPOLARI

(INTERSEZIONE IN AVANTI)

i due angoli dell’asse di collimazione dello stesso punto da due stazioni a distanza reciproca nota

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Camminamento e rilevamento per coordinate polari

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POSIZIONE DEL PUNTO COME SOLUZIONE DI UN TRIANGOLO

CRITERIO DI CONGRUENZA: insieme dei dati

METODO DI RILEVAMENTO

Le misure dei tre lati di un triangolo

TRILATERAZIONE

La misura di un lato e quelle dei due angoli ad esso adiacenti di un triangolo

Le coordinate di tre punti e valore delle due angolazioni adiacenti sotto cui un quarto vertice traguarda gli altri tre

La posizione di un punto dello spazio è in genere data per triangolazione, ovvero come soluzione di uno o due triangoli:

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TRILATERAZIONE

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INTERSEZIONE IN AVANTI SEMPLICE

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INTERSEZIONE IN AVANTI MULTIPLA

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INTERSEZIONE INVERSA