Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai...
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Glossario
metodo metodologia procedimento procedura tecnica
METODOLOGIA egrave termine da usare esclusivamente per le riflessioni su metodo e
tecniche e per la relativa disciplina accademica Non se ne accetta lrsquouso in luogo di
lsquometodorsquo o lsquotecnichersquo
METODO egrave da riservare ad accezioni molto alte e generali ai processi mentali che
bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in vista di un obiettivo
cognitivo
Processo
Con il termine TECNICA si intende un procedimento pre-confezionato codificato e
relativamente generale che non mette in discussione gli obiettivi cui egrave impiegato
PROCEDURA egrave termine da usare per i passi piugrave dettagliati e specifici di una tecnica
caso individuo oggetto soggetto unitagrave
CASO egrave un termine specifico e individua qualcuno o qualcosa su cui si siano raccolte
informazioni in modo sistematico
confermare controllare corroborare falsificare mettere alla prova testare verificare
Il metodo dellrsquoosservazione egrave la tecnica che piugrave si addice alla raccolta di dati
bull sul comportamento non verbale
bull sullrsquoattivitagrave comportamentale colta nel suo fluire (quando cioegrave non interessa tanto il
risultato o lo stato finale ma il processo necessario a raggiungerlo)
Di solito si ricorre allrsquoosservazione negli studi descrittivi il cui obiettivo egrave la comprensione
approfondita di un problema o comportamento o quando questi ultimi non sarebbero
ammessi verbalmente dai soggetti interessati
Lrsquoosservazione scientifica si differenzia da quella quotidiana in quanto egrave piugrave rigorosa dal
momento che viene eseguita con un metodo e seguendo delle fasi
Le fasi dellrsquoosservazione sono
Lrsquoaffermazione degli obiettivi dellrsquoosservazione
La scelta dei soggetti da osservare
Lrsquoaccoglienza dei soggetti
Lrsquoinstaurazione di una relazione le persone da osservare
Lrsquoosservazione vera e propria con la gestione di eventuali contrasti che possono
nascere tra osservati e osservatore
La registrazione (contemporanea o successiva alla fase precedente) su carta eo
con altro
Lrsquoorganizzazione dei dati ottenuti e la loro analisi
La redazione di uno strumento di conoscenza che presenti le osservazioni ed i
suoi risultati
Lrsquoosservazione egrave utilizzata per i vantaggi che si ottengono mediante il suo uso tuttavia
vanno sempre tenuti presenti i limiti che comporta
Vantaggi Limiti
La possibilitagrave di raccogliere dati sul
comportamento non verbale e su quello
che non verrebbe ammesso
verbalmente
La difficoltagrave di codificare e quantificare
la grande quantitagrave di dati tratti
dallrsquoosservazione per cui generalmente
il ricercatore si limita a contare le
frequenze e a calcolare percentuali
La possibilitagrave di studiare un evento o
unrsquoazione comportamentale nel suo
fluire e non solo nelle sue
conseguenze (i processi e non solo i
prodotti)
Lrsquoimpossibilitagrave di osservare un grande
campione
La possibilitagrave di uno studio in profonditagrave
dellrsquoindividuo nella sua globalitagrave
La difficoltagrave per lrsquoosservatore di tendere
allrsquooggettivitagrave soprattutto quando la
relazione tra osservato e osservatore
diviene forte
La possibilitagrave di raccogliere dati sia per
fenomeni quantificabili che non sia in
contesti naturali sia nei laboratori
grazie alla grande flessibilitagrave dello
strumento osservazione
La difficoltagrave di prendere appunti in
modo tale da limitare al massimo la
reattivitagrave dei soggetti
La possibilitagrave di fare uno studio
longitudinale che si protrae per un
lungo periodo di tempo e che consente
drsquoindividuare quali fenomeni e
comportamenti sono abituali e quali
La difficoltagrave di comparare i resoconti di
due o piugrave osservatori che hanno
osservato lo stesso fenomeno o
soggetto con conseguenti problemi di
casuali
attendibilitagrave
Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa
tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il
medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili
Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile
utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in
seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della
situazione
scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che
possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore
ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e
conoscenza di seacute
confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da
questionari interviste analisi documentariehellip
Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave
errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve
che egrave stato osservato nella realtagrave
La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme
di validitagrave particolari
bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che
diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi
drsquointerazione le regole osservative la registrazione
esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di
campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso
strumento osservativo (Bruschi A 1996)
Il gruppo
Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette
e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e
pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a
favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali
Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale
delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della
qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del
lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in
pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali
Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica
relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere
evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione
fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio
rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando
inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di
socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme
indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste
focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale
di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le
prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e
lettura dei profili di aggregazione
Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso
formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada
dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro
esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore
elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore
come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando
percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano
inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il
paradosso dellosservatore [3]
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
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Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Di solito si ricorre allrsquoosservazione negli studi descrittivi il cui obiettivo egrave la comprensione
approfondita di un problema o comportamento o quando questi ultimi non sarebbero
ammessi verbalmente dai soggetti interessati
Lrsquoosservazione scientifica si differenzia da quella quotidiana in quanto egrave piugrave rigorosa dal
momento che viene eseguita con un metodo e seguendo delle fasi
Le fasi dellrsquoosservazione sono
Lrsquoaffermazione degli obiettivi dellrsquoosservazione
La scelta dei soggetti da osservare
Lrsquoaccoglienza dei soggetti
Lrsquoinstaurazione di una relazione le persone da osservare
Lrsquoosservazione vera e propria con la gestione di eventuali contrasti che possono
nascere tra osservati e osservatore
La registrazione (contemporanea o successiva alla fase precedente) su carta eo
con altro
Lrsquoorganizzazione dei dati ottenuti e la loro analisi
La redazione di uno strumento di conoscenza che presenti le osservazioni ed i
suoi risultati
Lrsquoosservazione egrave utilizzata per i vantaggi che si ottengono mediante il suo uso tuttavia
vanno sempre tenuti presenti i limiti che comporta
Vantaggi Limiti
La possibilitagrave di raccogliere dati sul
comportamento non verbale e su quello
che non verrebbe ammesso
verbalmente
La difficoltagrave di codificare e quantificare
la grande quantitagrave di dati tratti
dallrsquoosservazione per cui generalmente
il ricercatore si limita a contare le
frequenze e a calcolare percentuali
La possibilitagrave di studiare un evento o
unrsquoazione comportamentale nel suo
fluire e non solo nelle sue
conseguenze (i processi e non solo i
prodotti)
Lrsquoimpossibilitagrave di osservare un grande
campione
La possibilitagrave di uno studio in profonditagrave
dellrsquoindividuo nella sua globalitagrave
La difficoltagrave per lrsquoosservatore di tendere
allrsquooggettivitagrave soprattutto quando la
relazione tra osservato e osservatore
diviene forte
La possibilitagrave di raccogliere dati sia per
fenomeni quantificabili che non sia in
contesti naturali sia nei laboratori
grazie alla grande flessibilitagrave dello
strumento osservazione
La difficoltagrave di prendere appunti in
modo tale da limitare al massimo la
reattivitagrave dei soggetti
La possibilitagrave di fare uno studio
longitudinale che si protrae per un
lungo periodo di tempo e che consente
drsquoindividuare quali fenomeni e
comportamenti sono abituali e quali
La difficoltagrave di comparare i resoconti di
due o piugrave osservatori che hanno
osservato lo stesso fenomeno o
soggetto con conseguenti problemi di
casuali
attendibilitagrave
Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa
tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il
medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili
Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile
utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in
seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della
situazione
scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che
possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore
ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e
conoscenza di seacute
confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da
questionari interviste analisi documentariehellip
Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave
errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve
che egrave stato osservato nella realtagrave
La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme
di validitagrave particolari
bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che
diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi
drsquointerazione le regole osservative la registrazione
esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di
campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso
strumento osservativo (Bruschi A 1996)
Il gruppo
Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette
e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e
pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a
favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali
Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale
delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della
qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del
lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in
pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali
Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica
relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere
evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione
fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio
rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando
inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di
socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme
indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste
focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale
di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le
prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e
lettura dei profili di aggregazione
Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso
formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada
dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro
esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore
elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore
come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando
percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano
inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il
paradosso dellosservatore [3]
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
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Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Vantaggi Limiti
La possibilitagrave di raccogliere dati sul
comportamento non verbale e su quello
che non verrebbe ammesso
verbalmente
La difficoltagrave di codificare e quantificare
la grande quantitagrave di dati tratti
dallrsquoosservazione per cui generalmente
il ricercatore si limita a contare le
frequenze e a calcolare percentuali
La possibilitagrave di studiare un evento o
unrsquoazione comportamentale nel suo
fluire e non solo nelle sue
conseguenze (i processi e non solo i
prodotti)
Lrsquoimpossibilitagrave di osservare un grande
campione
La possibilitagrave di uno studio in profonditagrave
dellrsquoindividuo nella sua globalitagrave
La difficoltagrave per lrsquoosservatore di tendere
allrsquooggettivitagrave soprattutto quando la
relazione tra osservato e osservatore
diviene forte
La possibilitagrave di raccogliere dati sia per
fenomeni quantificabili che non sia in
contesti naturali sia nei laboratori
grazie alla grande flessibilitagrave dello
strumento osservazione
La difficoltagrave di prendere appunti in
modo tale da limitare al massimo la
reattivitagrave dei soggetti
La possibilitagrave di fare uno studio
longitudinale che si protrae per un
lungo periodo di tempo e che consente
drsquoindividuare quali fenomeni e
comportamenti sono abituali e quali
La difficoltagrave di comparare i resoconti di
due o piugrave osservatori che hanno
osservato lo stesso fenomeno o
soggetto con conseguenti problemi di
casuali
attendibilitagrave
Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa
tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il
medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili
Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile
utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in
seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della
situazione
scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che
possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore
ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e
conoscenza di seacute
confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da
questionari interviste analisi documentariehellip
Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave
errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve
che egrave stato osservato nella realtagrave
La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme
di validitagrave particolari
bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che
diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi
drsquointerazione le regole osservative la registrazione
esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di
campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso
strumento osservativo (Bruschi A 1996)
Il gruppo
Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette
e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e
pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a
favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali
Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale
delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della
qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del
lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in
pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali
Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica
relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere
evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione
fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio
rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando
inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di
socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme
indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste
focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale
di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le
prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e
lettura dei profili di aggregazione
Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso
formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada
dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro
esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore
elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore
come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando
percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano
inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il
paradosso dellosservatore [3]
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
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n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
casuali
attendibilitagrave
Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa
tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il
medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili
Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile
utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in
seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della
situazione
scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che
possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore
ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e
conoscenza di seacute
confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da
questionari interviste analisi documentariehellip
Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave
errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve
che egrave stato osservato nella realtagrave
La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme
di validitagrave particolari
bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che
diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi
drsquointerazione le regole osservative la registrazione
esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di
campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso
strumento osservativo (Bruschi A 1996)
Il gruppo
Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette
e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e
pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a
favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali
Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale
delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della
qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del
lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in
pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali
Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica
relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere
evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione
fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio
rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando
inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di
socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme
indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste
focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale
di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le
prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e
lettura dei profili di aggregazione
Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso
formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada
dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro
esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore
elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore
come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando
percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano
inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il
paradosso dellosservatore [3]
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Monografie
Istituto degli Innocenti In strada con bambini e ragazzi Pianeta Infanzia Questione e
Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per
lInfanzie e lAdolescenza 1999
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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995
Leducatore di strada e lintervento educativo
Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica
Sociale n15 1991
Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5
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Durando A
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Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984
Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997
Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale
n2 1993
Il lavoro di strada
Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi
spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999
Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1
1999
Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale
n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
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Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di
campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso
strumento osservativo (Bruschi A 1996)
Il gruppo
Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette
e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e
pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a
favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali
Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale
delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della
qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del
lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in
pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali
Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica
relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere
evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione
fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio
rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando
inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di
socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme
indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste
focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale
di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le
prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e
lettura dei profili di aggregazione
Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso
formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada
dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro
esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore
elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore
come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando
percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano
inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il
paradosso dellosservatore [3]
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
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Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette
e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e
pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a
favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali
Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale
delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della
qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del
lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in
pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali
Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica
relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere
evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione
fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio
rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando
inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di
socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme
indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste
focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale
di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le
prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e
lettura dei profili di aggregazione
Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso
formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada
dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro
esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore
elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore
come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando
percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano
inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il
paradosso dellosservatore [3]
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
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n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE
Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi
naturali [4]
Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo
una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave
partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della
comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e
propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di
disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei
giovani
Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di
riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di
promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la
relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave
locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando
di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla
comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave
operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento
della qualitagrave della vita degli individui
La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa
fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il
lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel
corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere
avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave
informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono
realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti
presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi
censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio
con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave
partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo
sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Monografie
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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per
lInfanzie e lAdolescenza 1999
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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995
Leducatore di strada e lintervento educativo
Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica
Sociale n15 1991
Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5
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educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998
Durando A
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Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984
Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997
Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale
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Il lavoro di strada
Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi
spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999
Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1
1999
Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale
n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
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T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore
diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra
educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili
egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica
professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il
gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle
dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione
dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte
I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione
neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura
degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave
maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante
losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna
necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli
individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la
costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi
rappresentano
Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la
stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale
che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore
che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio
da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni
da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando
spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre
maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a
precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova
percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio
con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e
necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione
della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave
rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
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n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA
Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale
La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave
vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave
anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva
a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza
territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in
quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza
quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in
strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che
diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione
della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari
Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un
territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce
nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e
piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali
presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari
sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il
territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in
discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti
e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere
adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di
singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo
stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono
Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura
professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali
Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di
essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che
si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Monografie
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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per
lInfanzie e lAdolescenza 1999
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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995
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Sociale n15 1991
Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5
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educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998
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n2 1993
Il lavoro di strada
Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi
spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999
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1999
Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale
n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
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Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
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Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro
volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una
comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano
alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui
Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave
consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai
gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della
presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore
capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il
nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo
per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione
interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i
membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante
come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da
considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo
4 LA FORMAZIONE
Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]
La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del
territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali
mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la
solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle
loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada
deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente
limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave
professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave
istituzionali e comunitarie del territorio
Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale
dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di
osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
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Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale
n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle
finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli
i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una
sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun
pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle
esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada
Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei
processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale
confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate
di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei
luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle
amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli
operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine
Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di
coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave
incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)
facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro
educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata
tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)
sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo
partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che
includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo
settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche
condivise
NOTE
[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini
famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa
Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni
per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Monografie
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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per
lInfanzie e lAdolescenza 1999
Animazione Sociale e Universitagrave della Strada (a cura di) Il lavoro di strada Collana dei
Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995
Leducatore di strada e lintervento educativo
Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica
Sociale n15 1991
Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5
1986
Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento
educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998
Durando A
- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994
- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993
Grosso I Leducatore di strada un intervento di confine Pratica sociale n15 1991
Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984
Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997
Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale
n2 1993
Il lavoro di strada
Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi
spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999
Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1
1999
Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
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n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
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T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia
Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di
Catania
- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima
Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del
Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di
coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo
Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -
Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave
Espressive)
httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm
[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto
e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente
avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i
moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm
httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm
[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio
Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione
di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo
sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina
Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov
sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti
osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli
assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon
Language Learning n29 1979)
[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere
considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni
dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi
come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per
unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995
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Sociale n15 1991
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1986
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spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999
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1999
Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale
n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
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Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
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Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
che egrave stato avviato al lavoro di strada
[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del
progetto e delle iniziative promosse
- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale
et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour
reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier
2001
httpwwwespritcritiqueorg0302article01html
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Monografie
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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995
Leducatore di strada e lintervento educativo
Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica
Sociale n15 1991
Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5
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Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento
educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998
Durando A
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- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993
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Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984
Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997
Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale
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Il lavoro di strada
Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi
spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999
Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1
1999
Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale
n67 1998
Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
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Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1
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Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997
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Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994
Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10
1997
Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)
Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola
Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la
pratica dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave
- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato
- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento
La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa
dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento
Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che
prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello
di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe
Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle
quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno
individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto
avviene in una classe nel corso di una giornata
Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli
Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di
valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)
Tale strumento consente lrsquoindividuazione
bull di alcune variabili significative del contesto educativo
bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano
Lo scopo egrave avviare una riflessione
bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto
bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
CONTESTO
Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che
una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui
destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli
interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra
operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con
altre agenzie educative ecc)
PEDAGOGIA LATENTE
Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre
influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una
pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di
gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle
routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita
scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche
contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo
(Bondioli 2000 p 348)
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi
La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta
e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono
verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i
loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave
ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato
a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul
singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni
che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti
Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa
sta accadendo quirdquo
Tale procedura di osservazione
bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)
bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)
bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere
bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Le principali dimensioni di analisi
bull Spazio
bull Attivitagrave
bull Partecipanti
bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)
bull Modalitagrave di gestione
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Le principali dimensioni di analisi
- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della
scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e
sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di
riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le
loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge
lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge
dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in
quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione
pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei
materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni
suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o
di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto
pregnante e determinante di esso
- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a
un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti
gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della
giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere
attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione
possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure
inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-
assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di
altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima
sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli
alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni
sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli
estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che
cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile
vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le
spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale
dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che
coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata
dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di
grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi
sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un
avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a
bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave
prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave
diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per
sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono
assumere tale caratteristica
- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima
complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave
che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono
chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di
attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si
disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In
questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash
ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito
individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano
le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati
i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di
scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco
ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle
modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in
cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute
sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione
complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave
lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento
educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai
partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere
condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve
essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento
scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli
spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio
lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e
come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente
gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o
ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato
lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave
ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che
preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal
fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene
per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo
svolgimento ecc
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si
tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve
essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio
partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla
base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di
questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si
ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la
successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare
combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o
esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di
routine di un interludio di una transizione ecc)
Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del
continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle
cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata
avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti
si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una
certa modalitagrave di gestione
Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della
giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella
particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare
combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di
svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso
lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal
punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo
E COMPLESSITArsquo 24
Osservazione 24
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25
Esempio di Protocollo Di Osservazione 28
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34
BIBLIOGRAFIA 35
Dottssa Maria Torre
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E
COMPLESSITArsquo
Osservazione
Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale
per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi
invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la
contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli
raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave
che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere
sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado
possibilerdquo
Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata
programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come
meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione
stessa fa parte di questa realtagrave programmata
Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi
quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi
iniziale e soggetta a prove e a controlli
Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e
osservazione indiretta
Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la
presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato
Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore
ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta
Losservazione diretta puograve svolgersi
in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che
vogliamo osservare
in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale
scolastico
Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere
caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave
abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave
consapevole e coerente
E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in
modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non
tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si
accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave
che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso
Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti
per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non
egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto
Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore
opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni
percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva
selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia
individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe
con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo
allrsquooggettivitagrave delle osservazioni
I diversi approcci teorici allrsquoosservazione
Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato
significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno
anche strutturato particolari metodologie osservative
quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-
ecologico
Approccio etologico
Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del
comportamento degli animali
Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti
culturali
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano
abitualmente
Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale
quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei
comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari
tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il
disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)
Descrizione morfologica dei comportamenti
Espressioni facciali
Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia
Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia
Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale
Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio
Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso
Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre
bull La registrazione su nastro
bull La videoregistrazione
bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una
determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si
presenta
CONTRIBUTI LIMITI
1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre
lrsquoosservazione in situazione naturale e non
in laboratorio
2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non
interferenza dellrsquoosservatore questi non
deve modificare con la sua presenza il
contesto in cui si producono i
comportamenti da osservare
3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di
descrivere analiticamente la situazione gli
eventi i comportamenti osservati
1 non restituire la complessitagrave
relazionale isolando i
comportamenti
2 osservatore egrave un elemento esterno
3 non si interessano al come ma al
quanto
4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata
viene estraniata dal suo contesto e
rischia di perdere il proprio
significato
Approccio comportamentista
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in
particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate
dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore
rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate
alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio
comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un
comportamento si verifica
Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni
percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del
percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa
Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave
necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la
preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno
dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa
interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi
dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono
lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza
la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo
prima che cognitivo (Compagnoni)
Approccio sistemico ndash ecologico
bull coglie il come del comportamento
bull contestointerazioni
bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni
bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata
bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di
costruzione sociale della realtagrave educativa
Tecnica di osservazione osservazione partecipe
consiste di 4 fasi
scelta realtagrave da
osservare
macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero
ecc
Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo
in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti
ecc
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale
Tempi max 20-30 min
Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione
Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni
emotive
stesura
protocollo
Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione
minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi
fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo
sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a
sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne
occultano lrsquooriginalitagrave
La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo
ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una
diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura
del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un
buon protocollo nasce dalla consapevolezza che
bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi
bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di
unrsquoesperienza di relazione
bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave
luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave
discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa
realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad
aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali
Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento
Esempio di Protocollo Di Osservazione
SCUOLA OSSERVATORE
DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo
BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m
Frequenza assidua sezione eterogenea
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
altri bambini coinvolti Y
Z (coetanei di X)
SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco
libero in giardino dopo pranzo
NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione
assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non
serena lrsquointerazione tra pari
IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e
dolcezza
STESURA DEL PROTOCOLLO
X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza
chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il
mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da
una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y
ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta
ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z
continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave
chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo
osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo
e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente
ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a
guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai
sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli
Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo
sgrida
Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la
validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla
base di dati di prima mano
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del
bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una
valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa
Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo
della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri
bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto
interattiva
bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure
infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella
scuola dellrsquoinfanzia)
Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento
delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione
si svolge
Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione
Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione
osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc
Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni
Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre
mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i
dati raccolti sono attendibili
Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave
1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore
(posizione sperimentale classica)
2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)
Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di
arbitrarietagrave
bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo
bull lrsquoauto-osservazione
bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave
Possibili errori di parzialitagrave e distorsione
FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE
bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
elementi interpretativi
bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore
(ansia stanchezza fluttuazione della
attenzione)
bull Selezione delle informazioni sulla base di
preconcezioni valutative
bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)
bull Mancanza di informazioni contestuali
bull Mancata registrazione dei dati relativi al
comportamento dellrsquoosservatore
(autoosservazione)
bull Mancato rispetto della struttura temporale
dellrsquoevento (successione durata ecc)
bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o
dei soggetti osservati (fastidio
evitamento comportamento
esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto
osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e
di timore
bull Inadeguata scelta dello strumento
osservativo
bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave
bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti
Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di
personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo
propria esperienza di insegnante (ldquodopo
tanti anni di insegnamento ormai i bambini li
conoscordquo) la propria preparazione
professionale (lrsquoimmagine di seacute come
insegnante gli scopi da perseguire le
proprie teorie e conoscenze teoriche sui
bambini) le esperienze personali di seacute
bambino (i propri ricordi per es) o di seacute
genitore (esperienze in atto o comunque
prossime) la necessitagrave di nascondere a
volte anche a se stessi le proprie pulsioni (
io amo tanto i bambini )
Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa
riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli
Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi
punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un
arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave
allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi
creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare
I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone
allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte
quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo
non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i
rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Come controllarla
Nel momento osservativo
bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i
dati raccolti
bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il
campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in
questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il
metodo osservativo appropriato)
bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo
bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio
Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto
dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento
dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)
bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a
tempo determinato (15-30 minuti
bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi
egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di
disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale
osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono
bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche
proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi
o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero
che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione
poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto
- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche
bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli
eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della
durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione
bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire
al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Nel momento interpretativo
distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida
strumento osservativo risultati conclusioni
bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e
quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di
piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante
bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave
relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono
incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia
bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi
di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati
bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte
da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee
bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non
confermare o confermare in parte le ipotesi
Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e
di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della
mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni
nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il
loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro
vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre
le attivitagrave didattiche
Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli
eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da
diversi punti di vista
Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere
allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo
significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio
parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua
complessitagrave e non per ridurlo
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
Descrizione ed utilizzo della SOVASI
S Scala per lrsquo
O Osservazione e la
VA Valutazione della
S Scuola dellrsquo
I infanzia
La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al
contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che
esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i
materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma
giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc
La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse
1 Le cure di routine
2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini
3 Le esperienze cognitive e linguistiche
4 Le attivitagrave motorie
5 Le attivitagrave creative ed espressive
6 Lo sviluppo sociale
7 I bisogni degli adulti
Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37
Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)
Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul
quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi
assegnati
7 punteggi
6
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37
Item
Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della
sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale
delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato
Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di
una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i
bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla
consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente
dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono
soddisfatti i loro bisogni fondamentali
BIBLIOGRAFIA
Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993
Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995
AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni
strumenti Ed Junior1994
Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998
T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed
Junior1994