Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai...

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Glossario metodo / metodologia / procedimento / procedura / tecnica METODOLOGIA è termine da usare esclusivamente per le riflessioni su metodo e tecniche e per la relativa disciplina accademica. Non se ne accetta l’uso in luogo di ‘metodo’ o ‘tecniche’. METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in vista di un obiettivo cognitivo. Processo Con il termine TECNICA si intende un procedimento pre-confezionato, codificato e relativamente generale che non mette in discussione gli obiettivi cui è impiegato PROCEDURA è termine da usare per i passi più dettagliati e specifici di una tecnica. caso / individuo / oggetto / soggetto / unità CASO è un termine specifico, e individua qualcuno o qualcosa su cui si siano raccolte informazioni in modo sistematico. confermare/ controllare / corroborare / falsificare / mettere alla prova / testare / verificare Il metodo dell’osservazione è la tecnica che più si addice alla raccolta di dati: sul comportamento non verbale; sull’attività comportamentale colta nel suo fluire (quando, cioè, non interessa tanto il risultato o lo stato finale, ma il processo necessario a raggiungerlo).

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Glossario

metodo metodologia procedimento procedura tecnica

METODOLOGIA egrave termine da usare esclusivamente per le riflessioni su metodo e

tecniche e per la relativa disciplina accademica Non se ne accetta lrsquouso in luogo di

lsquometodorsquo o lsquotecnichersquo

METODO egrave da riservare ad accezioni molto alte e generali ai processi mentali che

bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in vista di un obiettivo

cognitivo

Processo

Con il termine TECNICA si intende un procedimento pre-confezionato codificato e

relativamente generale che non mette in discussione gli obiettivi cui egrave impiegato

PROCEDURA egrave termine da usare per i passi piugrave dettagliati e specifici di una tecnica

caso individuo oggetto soggetto unitagrave

CASO egrave un termine specifico e individua qualcuno o qualcosa su cui si siano raccolte

informazioni in modo sistematico

confermare controllare corroborare falsificare mettere alla prova testare verificare

Il metodo dellrsquoosservazione egrave la tecnica che piugrave si addice alla raccolta di dati

bull sul comportamento non verbale

bull sullrsquoattivitagrave comportamentale colta nel suo fluire (quando cioegrave non interessa tanto il

risultato o lo stato finale ma il processo necessario a raggiungerlo)

Di solito si ricorre allrsquoosservazione negli studi descrittivi il cui obiettivo egrave la comprensione

approfondita di un problema o comportamento o quando questi ultimi non sarebbero

ammessi verbalmente dai soggetti interessati

Lrsquoosservazione scientifica si differenzia da quella quotidiana in quanto egrave piugrave rigorosa dal

momento che viene eseguita con un metodo e seguendo delle fasi

Le fasi dellrsquoosservazione sono

Lrsquoaffermazione degli obiettivi dellrsquoosservazione

La scelta dei soggetti da osservare

Lrsquoaccoglienza dei soggetti

Lrsquoinstaurazione di una relazione le persone da osservare

Lrsquoosservazione vera e propria con la gestione di eventuali contrasti che possono

nascere tra osservati e osservatore

La registrazione (contemporanea o successiva alla fase precedente) su carta eo

con altro

Lrsquoorganizzazione dei dati ottenuti e la loro analisi

La redazione di uno strumento di conoscenza che presenti le osservazioni ed i

suoi risultati

Lrsquoosservazione egrave utilizzata per i vantaggi che si ottengono mediante il suo uso tuttavia

vanno sempre tenuti presenti i limiti che comporta

Vantaggi Limiti

La possibilitagrave di raccogliere dati sul

comportamento non verbale e su quello

che non verrebbe ammesso

verbalmente

La difficoltagrave di codificare e quantificare

la grande quantitagrave di dati tratti

dallrsquoosservazione per cui generalmente

il ricercatore si limita a contare le

frequenze e a calcolare percentuali

La possibilitagrave di studiare un evento o

unrsquoazione comportamentale nel suo

fluire e non solo nelle sue

conseguenze (i processi e non solo i

prodotti)

Lrsquoimpossibilitagrave di osservare un grande

campione

La possibilitagrave di uno studio in profonditagrave

dellrsquoindividuo nella sua globalitagrave

La difficoltagrave per lrsquoosservatore di tendere

allrsquooggettivitagrave soprattutto quando la

relazione tra osservato e osservatore

diviene forte

La possibilitagrave di raccogliere dati sia per

fenomeni quantificabili che non sia in

contesti naturali sia nei laboratori

grazie alla grande flessibilitagrave dello

strumento osservazione

La difficoltagrave di prendere appunti in

modo tale da limitare al massimo la

reattivitagrave dei soggetti

La possibilitagrave di fare uno studio

longitudinale che si protrae per un

lungo periodo di tempo e che consente

drsquoindividuare quali fenomeni e

comportamenti sono abituali e quali

La difficoltagrave di comparare i resoconti di

due o piugrave osservatori che hanno

osservato lo stesso fenomeno o

soggetto con conseguenti problemi di

casuali

attendibilitagrave

Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa

tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il

medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili

Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile

utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in

seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della

situazione

scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che

possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore

ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e

conoscenza di seacute

confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da

questionari interviste analisi documentariehellip

Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave

errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve

che egrave stato osservato nella realtagrave

La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme

di validitagrave particolari

bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che

diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi

drsquointerazione le regole osservative la registrazione

esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di

campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso

strumento osservativo (Bruschi A 1996)

Il gruppo

Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette

e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e

pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a

favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali

Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale

delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della

qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del

lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in

pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali

Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica

relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere

evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione

fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio

rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando

inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di

socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme

indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste

focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale

di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le

prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e

lettura dei profili di aggregazione

Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso

formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada

dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro

esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore

elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore

come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando

percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano

inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il

paradosso dellosservatore [3]

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

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Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

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Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

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- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

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Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

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Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 2: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Di solito si ricorre allrsquoosservazione negli studi descrittivi il cui obiettivo egrave la comprensione

approfondita di un problema o comportamento o quando questi ultimi non sarebbero

ammessi verbalmente dai soggetti interessati

Lrsquoosservazione scientifica si differenzia da quella quotidiana in quanto egrave piugrave rigorosa dal

momento che viene eseguita con un metodo e seguendo delle fasi

Le fasi dellrsquoosservazione sono

Lrsquoaffermazione degli obiettivi dellrsquoosservazione

La scelta dei soggetti da osservare

Lrsquoaccoglienza dei soggetti

Lrsquoinstaurazione di una relazione le persone da osservare

Lrsquoosservazione vera e propria con la gestione di eventuali contrasti che possono

nascere tra osservati e osservatore

La registrazione (contemporanea o successiva alla fase precedente) su carta eo

con altro

Lrsquoorganizzazione dei dati ottenuti e la loro analisi

La redazione di uno strumento di conoscenza che presenti le osservazioni ed i

suoi risultati

Lrsquoosservazione egrave utilizzata per i vantaggi che si ottengono mediante il suo uso tuttavia

vanno sempre tenuti presenti i limiti che comporta

Vantaggi Limiti

La possibilitagrave di raccogliere dati sul

comportamento non verbale e su quello

che non verrebbe ammesso

verbalmente

La difficoltagrave di codificare e quantificare

la grande quantitagrave di dati tratti

dallrsquoosservazione per cui generalmente

il ricercatore si limita a contare le

frequenze e a calcolare percentuali

La possibilitagrave di studiare un evento o

unrsquoazione comportamentale nel suo

fluire e non solo nelle sue

conseguenze (i processi e non solo i

prodotti)

Lrsquoimpossibilitagrave di osservare un grande

campione

La possibilitagrave di uno studio in profonditagrave

dellrsquoindividuo nella sua globalitagrave

La difficoltagrave per lrsquoosservatore di tendere

allrsquooggettivitagrave soprattutto quando la

relazione tra osservato e osservatore

diviene forte

La possibilitagrave di raccogliere dati sia per

fenomeni quantificabili che non sia in

contesti naturali sia nei laboratori

grazie alla grande flessibilitagrave dello

strumento osservazione

La difficoltagrave di prendere appunti in

modo tale da limitare al massimo la

reattivitagrave dei soggetti

La possibilitagrave di fare uno studio

longitudinale che si protrae per un

lungo periodo di tempo e che consente

drsquoindividuare quali fenomeni e

comportamenti sono abituali e quali

La difficoltagrave di comparare i resoconti di

due o piugrave osservatori che hanno

osservato lo stesso fenomeno o

soggetto con conseguenti problemi di

casuali

attendibilitagrave

Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa

tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il

medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili

Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile

utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in

seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della

situazione

scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che

possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore

ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e

conoscenza di seacute

confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da

questionari interviste analisi documentariehellip

Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave

errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve

che egrave stato osservato nella realtagrave

La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme

di validitagrave particolari

bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che

diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi

drsquointerazione le regole osservative la registrazione

esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di

campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso

strumento osservativo (Bruschi A 1996)

Il gruppo

Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette

e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e

pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a

favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali

Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale

delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della

qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del

lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in

pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali

Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica

relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere

evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione

fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio

rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando

inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di

socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme

indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste

focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale

di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le

prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e

lettura dei profili di aggregazione

Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso

formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada

dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro

esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore

elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore

come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando

percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano

inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il

paradosso dellosservatore [3]

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

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Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

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Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 3: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Vantaggi Limiti

La possibilitagrave di raccogliere dati sul

comportamento non verbale e su quello

che non verrebbe ammesso

verbalmente

La difficoltagrave di codificare e quantificare

la grande quantitagrave di dati tratti

dallrsquoosservazione per cui generalmente

il ricercatore si limita a contare le

frequenze e a calcolare percentuali

La possibilitagrave di studiare un evento o

unrsquoazione comportamentale nel suo

fluire e non solo nelle sue

conseguenze (i processi e non solo i

prodotti)

Lrsquoimpossibilitagrave di osservare un grande

campione

La possibilitagrave di uno studio in profonditagrave

dellrsquoindividuo nella sua globalitagrave

La difficoltagrave per lrsquoosservatore di tendere

allrsquooggettivitagrave soprattutto quando la

relazione tra osservato e osservatore

diviene forte

La possibilitagrave di raccogliere dati sia per

fenomeni quantificabili che non sia in

contesti naturali sia nei laboratori

grazie alla grande flessibilitagrave dello

strumento osservazione

La difficoltagrave di prendere appunti in

modo tale da limitare al massimo la

reattivitagrave dei soggetti

La possibilitagrave di fare uno studio

longitudinale che si protrae per un

lungo periodo di tempo e che consente

drsquoindividuare quali fenomeni e

comportamenti sono abituali e quali

La difficoltagrave di comparare i resoconti di

due o piugrave osservatori che hanno

osservato lo stesso fenomeno o

soggetto con conseguenti problemi di

casuali

attendibilitagrave

Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa

tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il

medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili

Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile

utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in

seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della

situazione

scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che

possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore

ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e

conoscenza di seacute

confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da

questionari interviste analisi documentariehellip

Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave

errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve

che egrave stato osservato nella realtagrave

La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme

di validitagrave particolari

bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che

diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi

drsquointerazione le regole osservative la registrazione

esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di

campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso

strumento osservativo (Bruschi A 1996)

Il gruppo

Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette

e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e

pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a

favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali

Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale

delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della

qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del

lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in

pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali

Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica

relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere

evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione

fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio

rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando

inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di

socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme

indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste

focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale

di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le

prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e

lettura dei profili di aggregazione

Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso

formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada

dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro

esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore

elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore

come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando

percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano

inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il

paradosso dellosservatore [3]

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

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Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

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Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 4: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

casuali

attendibilitagrave

Lrsquoattendibilitagrave o fedeltagrave dellrsquoosservazione si ha quando applicando due o piugrave volte questa

tecnica di raccolta dei dati al medesimo oggetto e nelle stesse condizioni fornisce il

medesimo risultato o al massimo oscillazioni casuali trascurabili

Al fine di rendere piugrave attendibile uno studio osservativo egrave possibile

utilizzare piugrave osservatori contemporaneamente Le varie osservazioni vengono in

seguito confrontate e discusse ed infine utilizzate per costruire unrsquounica analisi della

situazione

scegliere tra gli osservatori disponibili coloro che sono piugrave specializzati e che

possiedono quelle che potremmo definire le qualitagrave personali del buon osservatore

ossia flessibilitagrave mentale ricchezza drsquoesperienza realismo equilibrio psichico e

conoscenza di seacute

confrontare e integrare i dati provenienti dallrsquoosservazione con quelli ricavati da

questionari interviste analisi documentariehellip

Il metodo dellrsquoosservazione utilizzato nelle scienze sociali egrave piuttosto complesso per cui egrave

errato credere che la conclusione a cui giunge (evidenza empirica) sia semplicemente ciograve

che egrave stato osservato nella realtagrave

La validitagrave intesa in senso piugrave generale egrave il risultato della congiunzione di differenti forme

di validitagrave particolari

bull interna richiede che le operazioni informative non siano disturbate da fattori che

diano luogo ad errori sistematici Riguarda dunque lrsquoosservatore i meccanismi

drsquointerazione le regole osservative la registrazione

esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di

campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso

strumento osservativo (Bruschi A 1996)

Il gruppo

Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette

e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e

pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a

favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali

Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale

delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della

qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del

lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in

pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali

Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica

relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere

evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione

fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio

rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando

inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di

socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme

indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste

focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale

di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le

prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e

lettura dei profili di aggregazione

Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso

formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada

dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro

esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore

elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore

come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando

percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano

inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il

paradosso dellosservatore [3]

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

Istituto degli Innocenti In strada con bambini e ragazzi Pianeta Infanzia Questione e

Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

lInfanzie e lAdolescenza 1999

Animazione Sociale e Universitagrave della Strada (a cura di) Il lavoro di strada Collana dei

Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

Leducatore di strada e lintervento educativo

Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica

Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

1986

Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998

Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

Grosso I Leducatore di strada un intervento di confine Pratica sociale n15 1991

Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984

Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997

Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

n2 1993

Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

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Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 5: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

esterna riguarda direttamente la natura della situazione osservativa ed il criterio di

campionamento indirettamente tutti gli altri aspetti della rilevazione noncheacute lo stesso

strumento osservativo (Bruschi A 1996)

Il gruppo

Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette

e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e

pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a

favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali

Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale

delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della

qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del

lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in

pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali

Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica

relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere

evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione

fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio

rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando

inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di

socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme

indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste

focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale

di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le

prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e

lettura dei profili di aggregazione

Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso

formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada

dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro

esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore

elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore

come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando

percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano

inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il

paradosso dellosservatore [3]

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

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spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

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1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 6: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Alcune coordinate teoriche fondamentali la nozione di gruppo naturale e le forme indirette

e partecipate dosservazione dei gruppi una volta integrate nellesperienza conoscitiva e

pratica dei soggetti in formazione coadiuvano senzaltro il ruolo del formatore finalizzato a

favorire e sostenere una preparazione promossa da un agire impostato su situazioni reali

Oltre a fornire i principali modelli di base che fondano lintervento professionale

delleducatore territoriale privilegiando le strategie di prevenzione e di promozione della

qualitagrave della vita il formatore puograve potenziare lautonomia personale nella gestione del

lavoro educativo con i gruppi naturali del territorio impegnando i soggetti in formazione in

pratiche controllate e guidate dosservazione aggancio e relazione con i gruppi naturali

Il gruppo come sistema dazione insieme dindividualitagrave caratterizzate da una dinamica

relazionale conseguenza di una continua opera di costruzione che deve essere

evidenziata nel rapporto tra dimensione individuale e collettiva diventa una nozione

fondante oggetto di riflessione e di confronto Lattivitagrave guidata sviluppata sul territorio

rende cosigrave possibile un primo avvicinamento a queste dinamiche relazionali sviluppando

inoltre la capacitagrave di cogliere la valenza delle realtagrave di aggregazione come opportunitagrave di

socializzazione e di sperimentazione sociale per i giovani La realizzazione di forme

indirette dosservazione attraverso una mappatura dei gruppi informali e delle interviste

focalizzate individuali o di gruppo rivolte a adulti significativi rispetto allesperienza sociale

di alcuni gruppi naturali di giovani e adolescenti permettono di preparare e sviluppare le

prime fasi del lavoro con i gruppi sul territorio promovendo la capacitagrave di osservazione e

lettura dei profili di aggregazione

Losservazione e i metodi di osservazione assumono pertanto allinterno del percorso

formativo una prospettiva riferita allagire per intraprendere il lavoro educativo di strada

dalle prime fasi dintervento con i gruppi naturali la lettura dei loro bisogni e delle loro

esigenze fino alla realizzazione di un progetto educativo partecipato Un ulteriore

elemento unitamente a questi strumenti metodologici puograve essere assunto dal formatore

come principio iniziale e fondante dellagire professionale nel lavoro di strada sollecitando

percorsi di consapevolezza e di auto valutazione sulla condizione in cui si trovano

inizialmente i soggetti in formazione esperimentando personalmente losservazione il

paradosso dellosservatore [3]

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

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spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 7: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

2 IL PARADOSSO DELLOSSERVATORE

Momento formativo nella gestione delle situazioni dinterazione tra educatore e gruppi

naturali [4]

Lattivitagrave degli educatori di strada si svolge sul territorio negli spazi informali introducendo

una nuova presenza per stimolare ladesione di gruppi di adolescenti e giovani ad attivitagrave

partecipate Il lavoro degli educatori finalizzato alla valorizzazione delle risorse della

comunitagrave ed alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e

propositivo delle giovani generazioni si sviluppa nei luoghi dove nascono i fattori di

disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei

giovani

Lintervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di

riduzione delle situazioni di disagio sociale favorendo altresigrave delle strategie complessive di

promozione della qualitagrave della vita sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la

relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale piugrave ampio della comunitagrave

locale Il lavoro di strada con i gruppi informali facilita inoltre il loro protagonismo cercando

di sviluppare in questi stessi gruppi un senso di appartenenza al territorio e soprattutto alla

comunitagrave locale Gli interventi che mirano a rendere la comunitagrave locale una comunitagrave

operante e partecipante rendono inoltre la comunitagrave stessa cosciente del miglioramento

della qualitagrave della vita degli individui

La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa

fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato Il

lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari nel

corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere

avviare un processo di avvicinamento Nella prima fase si cerca di conoscere le realtagrave

informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali si possono

realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti

presenti nel contesto territoriale In una fase successiva la selezione di alcuni gruppi

censiti con i quali avviare un processo di avvicinamento si cerca di completare laggancio

con il gruppo Nella relazione che si egrave instaurata si cercheragrave di costruire una progettualitagrave

partecipata in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo

sostenendo la realizzazione di attivitagrave condivise

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

Istituto degli Innocenti In strada con bambini e ragazzi Pianeta Infanzia Questione e

Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

lInfanzie e lAdolescenza 1999

Animazione Sociale e Universitagrave della Strada (a cura di) Il lavoro di strada Collana dei

Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

Leducatore di strada e lintervento educativo

Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica

Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

1986

Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998

Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

Grosso I Leducatore di strada un intervento di confine Pratica sociale n15 1991

Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984

Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997

Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

n2 1993

Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

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Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

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Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 8: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Il paradosso dellosservazione conseguenza dellazione posta in essere dallosservatore

diventa elemento formativo quando la gestione delle differenti situazioni dinterazione tra

educatore e gruppi naturali collocati nelle fasi di avvio dellintervento con i gruppi giovanili

egrave esaminata e approfondita come condizione e principio di configurazione della pratica

professionale degli educatori territoriali Losservare egrave attinente ad un agire che perturba il

gruppo naturale nel suo contesto territoriale rendendo problematica la conoscenza delle

dinamiche e delle relazioni interne al gruppo come losservazione della costruzione

dellagire del gruppo delle sue rappresentazioni e delle identitagrave prodotte

I soggetti in formazione si accorgono rapidamente infatti che non esiste osservazione

neutra in quanto sono gli stessi effetti suscitati dallosservatore che saturano la struttura

degli elementi e delle informazioni ricavate e provocate dallosservazione La difficoltagrave

maggiore emerge nella relazione in quel contatto indiretto o diretto che si sviluppa durante

losservazione che si realizza nelle differenti fasi di approccio ai gruppi informali Bisogna

necessariamente apprendere a gestire il processo di decodificazione dellindividuo o degli

individui oggetto dellosservazione processo che proietta sugli educatori territoriali la

costruzione di una certa definizione della situazione e della persona che essi stessi

rappresentano

Losservazione come compensazione di ruoli osservare ed essere osservati dove la

stessa attivitagrave dosservazione stravolge inizialmente le posizioni egrave un momento cruciale

che struttura il percorso formativo nellaccompagnamento al lavoro di strada Losservatore

che considera ed esamina la presenza e la composizione dei gruppi naturali sul territorio

da osservatore e soggetto dellazione diventa egli stesso oggetto di accorte considerazioni

da parte degli stessi gruppi informali Questo egrave percepito immediatamente provocando

spiacevoli sensazioni nel verificare questinversione dei ruoli avvertita con sempre

maggiore evidenza Ma questa stessa sensazione diventa un elemento che contribuisce a

precisare e comprendere il vissuto dissimulato dellosservato quello che prova

percependo di essere oggetto di osservazione Alternare lintervento guidato sul territorio

con momenti di valutazione ed analisi delle attivitagrave e delle emozioni vissute egrave utile e

necessario al fine di sdrammatizzare le rappresentazioni che si sono costruite in funzione

della teoria dove solitamente sono ampliate paure e difficoltagrave Questa stessa attivitagrave

rafforza infine le capacitagrave e le competenze dei futuri educatori territoriali

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

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Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

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Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

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Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

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Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

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1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 9: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

3 LOSSERVATORE ACQUISISCE UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Solo nel contesto territoriale leducatore inizia a definire la propria figura professionale

La gestione del paradosso dellosservatore nella relazione con il gruppo naturale egrave

vissuta come una situazione che origina ulteriori sollecitazioni interrogativi e difficoltagrave

anchesse strumento per la produzione di nuove conoscenze e consapevolezze Si arriva

a considerare nella pratica guidata dosservazione come la stessa appartenenza

territoriale che inizialmente sembrava un risorsa diventa incredibilmente priva di utilitagrave in

quanto la nozione di territorio si differenzia da quella sperimentata nellesperienza

quotidiana vissuta dai soggetti in formazione negli stessi spazi urbani Lintervento in

strada egrave percepito di conseguenza come un accedere un introdursi in un territorio che

diventa improvvisamente del tutto estraneo determinando il processo di interiorizzazione

della nuova figura rappresentata dalleducatore di strada di cui si diventa depositari

Losservatore acquisisce un nuovo punto di vista attraversando e spostandosi su di un

territorio che si presenta come inesplorato e assume un ruolo diverso che si traduce

nellamplificazione della necessitagrave di riuscire a considerare il territorio in modo differente e

piugrave completo rispetto alla propria esperienza personale Le differenziazioni territoriali

presenti ad esempio nella quotidianitagrave degli stessi luoghi e condivise dai gruppi di pari

sono ora poste in evidenza attualizzando una prospettiva che valuta complessivamente il

territorio come uno spazio sociale percorso e vissuto dai gruppi naturali Sono messe in

discussione le mappe concettuali che non prendevano in considerazione i molteplici vissuti

e le divisioni presenti nello spazio urbano e sociale la piazza ad esempio puograve essere

adesso riconosciuta come un luogo frequentato in modo diverso e da differenti categorie di

singoli e di gruppi nel tempo dove molteplici e varie sono le divisioni allinterno di questo

stesso spazio e la loro gestione da parte dei gruppi che lo vivono

Il ruolo assunto dai soggetti in formazione rappresenta dunque una nuova figura

professionale e al tempo stesso una nuova presenza sul territorio per i gruppi naturali

Questo modifica il proprio rapporto con il territorio soprattutto attraverso la percezione di

essere riconosciuti ed osservati dai gruppi informali in funzione della nuova presenza che

si rappresenta La trasfigurazione in corso tramuta quasi per incanto in stranieri che

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

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Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

lInfanzie e lAdolescenza 1999

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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

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Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

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- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

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Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 10: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

osservano ed invadono il territorio con la loro stessa presenza degli estranei che a loro

volta divengono oggetto di osservazione Si egrave presi inizialmente di mira oggetto di una

comunicazione verbale e non verbale che invia dei segnali precisi segnali che rimandano

alla questione del chi siete che cosa volete che venite a fare qui

Questo ulteriore momento aiuta a sostenere una riflessione ed una restituzione piugrave

consapevole delle modalitagrave adeguate rispetto al come entrare in contatto e avvicinarsi ai

gruppi informali sviluppando una consapevolezza maggiore sullimportanza della

presentazione e del presentarsi E percepita in questa occasione con una maggiore

capacitagrave di valutazione la propria figura professionale e sinizia a chiarire maggiormente il

nuovo ruolo da assumere Un ruolo che si svilupperagrave nella relazione e nellascolto attivo

per comprendere cosa il gruppo pensa della sua particolare esperienza di aggregazione

interpretare come i membri argomentano le loro opinioni e le loro posizioni cogliere come i

membri del gruppo ci parlano di come agiscono e si relazionano con la realtagrave circostante

come costruiscono la loro identitagrave aiutando a focalizzare una problematica prioritaria da

considerare come oggetto privilegiato dellintervento educativo

4 LA FORMAZIONE

Tra cambiamento personale e rinnovamento dei servizi sociali alla persona [5]

La realizzazione di un servizio di educativa territoriale orientato verso i gruppi naturali del

territorio promuove una logica differente da quella tradizionale dei servizi sociali

mettendo necessariamente in gioco la capacitagrave degli stessi servizi nel favorire la

solidarietagrave e la presa in carico globale della comunitagrave locale dei suoi attori sociali e delle

loro condizioni di esistenza Laccompagnamento degli operatori sociali al lavoro di strada

deve perseguire alcuni obiettivi sostanziali per favorire sostanzialmente

limplementazione di un servizio fondato su pratiche dintervento sociale e identitagrave

professionali che spesso possono risultare notevolmente innovative rispetto alle realtagrave

istituzionali e comunitarie del territorio

Lattivitagrave di formazione realizzata ha in parte favorito e sostenuto il cambiamento personale

dei soggetti in formazione anche attraverso lesperienza dellosservazione e dei metodi di

osservazione riferita in questo contributo come momento e supporto fondamentale della

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

Istituto degli Innocenti In strada con bambini e ragazzi Pianeta Infanzia Questione e

Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

lInfanzie e lAdolescenza 1999

Animazione Sociale e Universitagrave della Strada (a cura di) Il lavoro di strada Collana dei

Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

Leducatore di strada e lintervento educativo

Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica

Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

1986

Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998

Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

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Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984

Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997

Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

n2 1993

Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 11: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

formazione al lavoro di strada e allintervento educativo con i gruppi naturali Una delle

finalitagrave piugrave rilevanti in questo percorso formativo consisteva inoltre nel rendere consapevoli

i futuri educatori del loro proprio vissuto personale al fine di condividere insieme una

sensibilitagrave ed una capacitagrave tali da poter considerare il vissuto degli altri senza alcun

pregiudizio Soltanto da questa condizione egrave possibile in seguito organizzare delle

esperienze di vita nel lavoro delleducatore di strada

Il servizio di educativa territoriale successivamente avviato si inseriva precisamente nei

processi di innovazione e di cambiamento in atto nelle politiche sociali a livello locale

confrontandosi con culture professionali e aspettative istituzionali molte volte disorientate

di fronte ad un servizio destrutturato attivitagrave svolte sul territorio allesterno e al di fuori dei

luoghi ordinari istituzionali operatori che lavorano in orari differenti da quelli consueti delle

amministrazioni locali nessuna visibilitagrave immediata del lavoro svolto e dellimpegno degli

operatori sociali nel perseguire degli obiettivi educativi e partecipati nel lungo termine

Alcuni dei principali obiettivi per sostenere un processo complessivo di attivazione e di

coinvolgimento di risorse e competenze delimitando in parte alcune delle difficoltagrave

incontrate possiamo individuarli nei seguenti punti e nelle necessarie azioni da attivare 1)

facilitare il cambiamento individuale dei soggetti in formazione per sostenere il lavoro

educativo di strada 2) operare unazione di connessione e di comunicazione partecipata

tra quanti a vario titolo promuovono amministrano e coordinano il servizio innovativo 3)

sostenere uno sviluppo complessivo delle risorse locali attraverso un percorso formativo

partecipato molto piugrave amplio che non si limiti soltanto ai futuri educatori di strada ma che

includa con modalitagrave differenti le realtagrave istituzionali della comunitagrave locale e del terzo

settore per sostenere una collaborazione sulla base di un linguaggio e di pratiche

condivise

NOTE

[1] Questo contributo presenta alcune riflessioni e considerazioni sul progetto Bambini

famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa reso operativo dalla Cooperativa

Spazio Bambini di Catania Il progetto finanziato dalla Legge 285 del 1997 Disposizioni

per la promozione di diritti e di opportunitagrave per linfanzia e ladolescenza egrave stato

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

Istituto degli Innocenti In strada con bambini e ragazzi Pianeta Infanzia Questione e

Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

lInfanzie e lAdolescenza 1999

Animazione Sociale e Universitagrave della Strada (a cura di) Il lavoro di strada Collana dei

Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

Leducatore di strada e lintervento educativo

Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica

Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

1986

Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998

Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

Grosso I Leducatore di strada un intervento di confine Pratica sociale n15 1991

Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984

Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997

Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

n2 1993

Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 12: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

promosso dai Comuni di Giarre Calatabiano Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia

Linguaglossa Mascali Milo Piedimonte Etneo Riposto SantAlfio della provincia di

Catania

- Bambini famiglie e servizi verso una nuova comunitagrave educativa Relazione Prima

Annualitagrave 20002001 27 settembre 2001 Giarre (Catania) a cura dellEquipe del

Laboratorio Infanzie che ha realizzato la formazione degli operatori sociali e le attivitagrave di

coordinamento e supervisione dei servizi attivati (Orazio Maria Valastro - Sociologo

Stefania di Guardo - Educatrice Giuseppe Caruso - Psicologo Giusi DAmico -

Pedagogista Alessandra Cappuccio - Animatrice Roberta Baldaro - Esperta Attivitagrave

Espressive)

httpdigilanderliberoitvalastroPubblicazioniL285indexhtm

[2] Alcune valutazioni sullintervento formativo realizzato nella prima annualitagrave del progetto

e sul percorso formativo rivolto agli operatori sociali che sono stati successivamente

avviati ad attivare i servizi di educativa territoriale e domiciliare - Il progetto formativo ed i

moduli di formazione elaborati in qualitagrave di docente

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriTerritorialihtm

httpdigilanderliberoitvalastroformazioneCorsoEducatoriDomiciliarihtm

[3] Il paradosso dellosservatore considerato da Olivier Schwartz nel suo saggio

Lempirisme irreacuteductible (in Nels Anderson Le Hobo Sociologie du sans-abri traduzione

di Annie Brigant Paris Nathan Collection Essais amp Recherches 1993 - Il vagabondo

sociologia delluomo senza dimora a cura di Raffaele Rauty traduzione di Caterina

Dominijanni Roma Donzelli 1994) presenta la difficile questione sollevata da W Labov

sugli effetti che la presenza dellosservatore induce sui comportamenti dei soggetti

osservati (Tarone E ha sviluppato questo problema esaminando accuratamente gli

assiomi di Labov riguardo al paradosso dellosservatore in Interlanguage as Chameleon

Language Learning n29 1979)

[4] I problemi metodologici sollevati dal paradosso dellosservatore possono essere

considerati e utilizzati come elemento formativo nella gestione delle situazioni

dinterazione tra educatore e gruppi naturali osservare essere osservati e osservarsi

come modalitagrave educative e didattiche allo stesso tempo condizioni di sostegno per

unevoluzione dei vissuti e delle identitagrave personali e professionali del gruppo in formazione

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

Istituto degli Innocenti In strada con bambini e ragazzi Pianeta Infanzia Questione e

Documenti Quaderno n12 Firenze Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per

lInfanzie e lAdolescenza 1999

Animazione Sociale e Universitagrave della Strada (a cura di) Il lavoro di strada Collana dei

Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

Leducatore di strada e lintervento educativo

Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica

Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

1986

Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998

Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

Grosso I Leducatore di strada un intervento di confine Pratica sociale n15 1991

Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984

Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997

Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

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Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

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Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 13: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

che egrave stato avviato al lavoro di strada

[5] Una valutazione provvisoria di alcune problematiche incontrate nellattuazione del

progetto e delle iniziative promosse

- Una premessa su servizi sociali tradizionali e educativa di strada Educative territoriale

et domiciliaire des interventions et des pratiques sociales de responsabiliteacute solidaire pour

reformuler la conception de la citoyenneteacute sociale Esprit Critique Vol 03 n 2 - feacutevrier

2001

httpwwwespritcritiqueorg0302article01html

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

Monografie

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Quaderni di Animazione e Formazione Torino Edizioni Gruppo Abele 1995

Leducatore di strada e lintervento educativo

Arrosti C Dilani F e Pandin M Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica

Sociale n15 1991

Bernardini C Educatore di territorio una sperimentazione a Torino Informazione n5

1986

Caliman G La strada come punto di partenza un modello interpretativo di intervento

educativo per ragazzi di strada Orientamenti pedagogici n45 1998

Durando A

- Leducativa di strada Fuoriorario n7 numero monografico 1994

- Leducatore di strada e lintervento sociale Pratica sociale n15 1993

Grosso I Leducatore di strada un intervento di confine Pratica sociale n15 1991

Peirone M (a cura di) Educatore e territorio Torino Edizioni Gruppo Abele 1984

Pizzol G Leducatore di strada Animazione Sociale n10 1997

Taddeo B Leducatore di territorio e i gruppi informali di adolescenti Animazione Sociale

n2 1993

Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 14: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

n2 1993

Il lavoro di strada

Castelli F e Magni R Libere aggregazioni cercasi percorsi di prossimitagrave con i gruppi

spontanei giovanili a Bergamo Animazione Sociale n5 1999

Cazzin A Quattro fasi nel lavoro di strada con adolescenti Animazione Sociale n1

1999

Kouchih R e Bouchard M Lavoro di strada voci sul campo Fuoriorario n2 1997

Santamaria F Leducazione di strada con gruppi di adolescenti Animazione Sociale

n67 1998

Springhetti P La strada oggetto o soggetto dintervento ASPE n7 1994

Tonelli R La strada come crocevia dei problemi educativi Animazione Sociale n10

1997

Lucidi I lezione (griglia di osservazione della giornata educativa)

Percheacute osservare e analizzare la quotidianitagrave a scuola

Analizzare la quotidianitagrave a scuola egrave una forma di ricerca volta a rendere ldquoriflessivardquo la

pratica dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento non egrave

- la ripetizione pedissequa di ciograve che egrave stato fatto in passato

- la mera traduzione in termini operativi di teorie dellrsquoeducazione o dellrsquoinsegnamento

La pratica dellrsquoinsegnamento dovrebbe scaturire da una riflessione sulla pratica stessa

dovrebbe tradursi in un ldquofare riflessivordquo cioegrave in un ldquofarerdquo piugrave consapevole

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 15: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Come riflettere sulle pratiche dellrsquoinsegnamento

Proponiamo un percorso di analisi-interpretazione-valutazione del quotidiano a scuola che

prende le mosse con il corso di Metodologia della ricerca educativa prosegue con quello

di Valutazione del contesto e si conclude con quello di Gestione della classe

Nel corso di Metodologia della ricerca educativa proporremo alcune esercitazioni nelle

quali a partire da protocolli osservativi della realtagrave quotidiana a scuola verranno

individuate alcune categorie di analisi che consentono una prima ldquoletturardquo di quanto

avviene in una classe nel corso di una giornata

Proporremo la griglia di osservazione e analisi della giornata educativa (A Bondioli

Riflettere sulla giornata scolastica in A Bondioli M Ferrari a cura di Manuale di

valutazione del contesto educativo Milano Angeli 2000)

Tale strumento consente lrsquoindividuazione

bull di alcune variabili significative del contesto educativo

bull degli eventi o occasioni sociali che scandiscono il tempo quotidiano

Lo scopo egrave avviare una riflessione

bull sulle esperienze educative offerte da un certo contesto

bull sulla pedagogia ldquolatenterdquo sottesa a una certa organizzazione del quotidiano

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 16: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

CONTESTO

Per contesto educativo si intende lrsquoinsieme delle risorse materiali umane e simboliche che

una scuola organizza e mette in gioco allo scopo di produrre una ricaduta formativa sui

destinatari dellrsquoazione educativa (lrsquoambiente fisico relazionale sociale le azioni gli

interventi le strategie educative le coordinate curricolari lrsquoorganizzazione del lavoro tra

operatori i rapporti con le famiglie le attivitagrave professionali degli insegnanti i rapporti con

altre agenzie educative ecc)

PEDAGOGIA LATENTE

Per pedagogia latente si intende ldquouna pedagogia implicita e irriflessa ma pur sempre

influente sul comportamento degli individui in via di sviluppo che ne sono i destinatari una

pedagogia iscritta nella disposizione degli ambienti e degli arredi nelle modalitagrave di

gestione degli incontri e delle attivitagrave nelle ldquonormerdquo che regolano la vita collettiva (hellip) nelle

routine negli eventi e nelle situazioni che ritmano e scandiscono la quotidianitagrave della vita

scolastica che non solo ha ricadute sulla vita e la crescita degli alunni ma che anche

contraddistingue in maniera peculiare idiosincratica ciascun ambiente educativordquo

(Bondioli 2000 p 348)

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 17: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Caratteristiche dei protocolli osservativi sui quali verragrave esercitata lrsquoanalisi

La procedura di osservazione consiste nella stesura in forma narrativa col metodo ldquocarta

e pennardquo di un protocollo che descrive nel dettaglio seguendo la sequenza in cui si sono

verificati i diversi avvenimenti di cui sono stati protagonisti gli studenti di una classe e i

loro insegnanti nel corso di una giornata a scuola La prospettiva dellrsquoosservatore egrave

ldquoteatralerdquo la prospettiva di uno spettatore che assiste a una performance e che egrave chiamato

a ricostruire il copione via via che questo si dipana Lrsquoattenzione non egrave puntata neacute sul

singolo alunno neacute solo sullrsquoinsegnante ma su tutti gli attori presenti sulla scena sulle azioni

che compiono sul significato complessivo degli eventi nei quali sono coinvolti

Chi stende il protocollo cerca con la sua stesura di rispondere alla domanda ldquoche cosa

sta accadendo quirdquo

Tale procedura di osservazione

bull si ispira alle emerografie degli studiosi di psicologia ecologica (Lewin Barker Goffman)

bull il fuoco di osservazione egrave sullrsquointero contesto (o scena educativa)

bull coglie gli eventi educativi secondo il ritmo temporale del loro accadere

bull ha un intento e un carattere eminentemente descrittivo

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 18: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Le principali dimensioni di analisi

bull Spazio

bull Attivitagrave

bull Partecipanti

bull Modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave (o raggruppamenti)

bull Modalitagrave di gestione

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 19: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Le principali dimensioni di analisi

- lo spazio e cioegrave la scena in cui gli eventi hanno luogo Nellrsquoambiente istituzionale della

scuola gli spazi assumono significati specifici per via delle caratteristiche funzionali e

sociali che li contraddistinguono Lrsquoaula di sezione ad esempio egrave lrsquoambiente di

riferimento di un gruppo ne qualifica lrsquoappartenenza Altri spazi si caratterizzano per le

loro funzioni specifiche i laboratori la sala computer il corridoio dove si svolge

lrsquointervallo e appaiono qualificati dal tipo di attivitagrave che prevalentemente vi si svolge

dalle abituali modalitagrave drsquouso In ogni caso ogni spazio egrave contrassegnato socialmente in

quanto regolato da norme di accesso e di permanenza da divieti e da ambiti di azione

pertinenti Anche lrsquoorganizzazione dello spazio la disposizione degli arredi e dei

materiali prefigurano modi di comportamento favorendo o meno le interazioni

suggerendo attivitagrave concedendo in misura maggiore o minore ambiti di autonomia o

di isolamento La ldquoscenardquo non egrave dunque solo un contenitore dellrsquoevento ma un aspetto

pregnante e determinante di esso

- i partecipanti e cioegrave gli attori presenti sulla scena Sebbene lrsquoosservazione sia rivolta a

un gruppo istituzionale ndash classe ndash allrsquointerno della scuola sulla scena non sempre tutti

gli attori istituzionali sono presenti gli insegnanti si avvicendano nel corso della

giornata gli alunni possono assentarsi per periodi piugrave o meno lunghi per svolgere

attivitagrave in spazi separati e in casi in cui viene concessa una certa libertagrave di azione

possono partecipare alla vita di altre classi Non solo Talora compaiono altre figure

inservienti bidelli insegnanti di altre classi tirocinanti esperti ospiti La presenza-

assenza di alcuni membri del gruppo istituzionale cosigrave come la presenza-assenza di

altre figure non appartenenti al gruppo istituzionale connota diversamente il clima

sociale e relazionale di un certo evento Basti pensare al diverso comportamento degli

alunni alla presenza di un certo insegnante o dei genitori o quando parecchi compagni

sono assenti o quando il gruppo dei partecipanti si riduce o quando ancora degli

estranei per esempio dei supplenti rimpiazzano gli adulti di riferimento

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 20: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

- le attivitagrave e cioegrave le azioni degli attori sulla scena Nel protocollo viene annotato che

cosa fa lrsquoinsegnante e che cosa fanno i ragazzi in ogni situazione e se possibile

vengono trascritte le verbalizzazioni degli attori (le consegne date dallrsquoinsegnante le

spiegazioni fornite le risposte e le iniziative degli allievi ecc) Nella codifica di tale

dimensione va indicata per ciascun evento individuato lrsquoattivitagrave prevalente che

coinvolge il maggior numero di partecipanti o egrave stata esplicitamente indicata

dallrsquoinsegnante Puograve trattarsi di un compito in classe di matematica un esercizio di

grammatica la spiegazione da parte dellrsquoinsegnante di un brano tratto dai ldquoPromessi

sposirdquo la consegna delle verifiche la correzione di un esercizio la dettatura di un

avviso la preparazione allrsquoattivitagrave successiva unrsquointerrogazione di scienze la lettura a

bassa a voce di un brano ecc Nel caso in cui non sia riconoscibile unrsquoattivitagrave

prevalente poicheacute gli attori presenti sulla scena svolgono contemporaneamente attivitagrave

diverse la situazione va codificata come ldquopoliattivitagraverdquo Lrsquointervallo egrave ad esempio per

sua natura una situazione di poliattivitagrave ma anche altre situazioni informali possono

assumere tale caratteristica

- i raggruppamenti e cioegrave le modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave Il clima

complessivo di un evento non egrave solo influenzato dal tipo e dal contenuto delle attivitagrave

che vi si svolgono ma anche dal modo con cui i partecipanti si aggregano o sono

chiamati ad unirsi per svolgerle La partecipazione degli attori alle diverse situazioni di

attivitagrave puograve avvenire secondo modalitagrave informali i partecipanti si associano o si

disperdono a loro piacimento (libere aggregazioni) o secondo schemi prefissati In

questo ultimo caso possiamo trovare modalitagrave di svolgimento dellrsquoattivitagrave individuali ndash

ogni attore compie la propria attivitagrave singolarmente senza unirsi ad altri (compito

individuale) ndash o sociali attivitagrave in coppia (per esempio i ragazzi a due a due si provano

le declinazioni dei verbi) in piccoli gruppi (ad esempio i ragazzi dopo aver raggruppati

i banchi in modo da formare cinque tavoli lavorano alla stesura di una ricerca di

scienze) di gruppo (tutti i partecipanti hanno lrsquoattenzione rivolta verso un unico fuoco

ad esempio ascoltano la spiegazione dellrsquoinsegnante) Lrsquoanalisi e il commento delle

modalitagrave sociali di svolgimento dellrsquoattivitagrave egrave particolarmente importante nella misura in

cui consente di cogliere alcuni aspetti della ldquopedagogia latenterdquo che hanno ricadute

sulla socializzazione e gli apprendimenti sociali

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 21: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

- la modalitagrave di gestione il modo con cui egrave guidato lrsquoevento Riguarda lrsquoorganizzazione

complessiva della scena e compete al regista che di norma nel contesto scolastico egrave

lrsquoinsegnante Essa indica da un lato il grado di partecipazione del regista allrsquoevento

educativo e dallrsquoaltro il grado di libertagrave decisionale e organizzativa concessa ai

partecipanti Pur consapevoli dellrsquoampia gamma di modalitagrave con cui puograve essere

condotta la gestione di un gruppo suggeriamo una partizione tripartita Lrsquoevento puograve

essere diretto dallrsquoinsegnante - gestione diretta - il quale struttura lrsquoavvenimento

scegliendo le attivitagrave da compiervi suggerendo le modalitagrave di aggregazione sociale gli

spazi e i tempi e guidando in prima persona lo svolgimento dellrsquoattivitagrave (per esempio

lrsquoinsegnante fa lezione dirige unrsquoattivitagrave motoria indicando quali esercizi svolgere e

come fa domande e guida una conversazione) Oppure puograve essere autonomamente

gestito dagli allievi - gestione autonoma - (ad esempio il periodo dellrsquointervallo o

ancora un momento in cui la classe egrave lasciata a se stessa essendosi assentato

lrsquoinsegnante o ancora una situazione nella quale lrsquoinsegnante svolge una sua attivitagrave

ad esempio compila il registro mentre gli allievi si dedicano alle attivitagrave che

preferiscono Oppure puograve darsi una modalitagrave di gestione intermedia caratterizzata dal

fatto che lrsquoinsegnante senza guidare direttamente e interamente lrsquoattivitagrave vi interviene

per aiutare gli allievi per fornire suggerimenti sorvegliandone attivamente lo

svolgimento ecc

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 22: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

La scansione in eventi del protocollo di osservazione Una volta redatto il protocollo si

tratta di scomporlo in eventi Poicheacute un evento nel nido o nella scuola dellrsquoinfanzia puograve

essere definito dalla particolare combinazione delle cinque variabili considerate spazio

partecipanti attivitagrave raggruppamenti gestione i diversi eventi si distinguono tra loro sulla

base della variazione di almeno una delle cinque dimensioni Quando almeno uno di

questi si modifica si procede nella lettura del protocollo e nella sua successiva codifica Si

ottiene attraverso questa procedura un quadro complessivo della giornata che presenta la

successione degli eventi e la fisionomia di ciascuno una certa durata una particolare

combinazione delle ldquomarcherdquo situazionali un particolare significato istituzionale o

esistenziale (puograve trattarsi di un momento didattico organizzativo di una situazione di

routine di un interludio di una transizione ecc)

Un evento egrave una particolare situazione sociale che si colloca in un certo momento del

continuum temporale ed ha una certa fisionomia dovuta alla particolare declinazione delle

cinque marche Ciascun evento sociale nella classe ha un inizio e una fine una durata

avviene in uno spazio che ha particolari caratteristiche vede coinvolti alcuni partecipanti

si caratterizza per una certa attivitagrave per un certo modo di agire socialmente e per una

certa modalitagrave di gestione

Lo studio e il commento del quadro della giornata Una volta realizzato il quadro della

giornata che consiste nellrsquoelenco in sequenza dei diversi eventi riscontrati nella

particolare giornata di osservazione caratterizzati ciascuno da una particolare

combinazione delle cinque ldquomarcherdquo (spazio partecipanti attivitagrave modalitagrave sociale di

svolgimento delle attivitagrave e gestione) egrave possibile farne una lettura complessiva attraverso

lrsquoindividuazione di una serie di ldquoindicatorirdquo a partire dai quali interpretare e commentare dal

punto di vista della fisionomia educativa il particolare contesto osservato

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo

E COMPLESSITArsquo 24

Osservazione 24

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione 25

Esempio di Protocollo Di Osservazione 28

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione 30

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 23: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Descrizione ed utilizzo della SOVASI 34

BIBLIOGRAFIA 35

Dottssa Maria Torre

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 24: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

LA VALUTAZIONE E LrsquoOSSERVAZIONE NELLA SCUOLA MATERNA OGGETTIVITArsquo E

COMPLESSITArsquo

Osservazione

Gli Orientamenti al capitolo quarto recitano ldquoLrsquoosservazione egrave uno strumento essenziale

per condurre la verifica della validitagrave e dellrsquoadeguatezza del processo educativordquo Poi

invitano a non ldquoassumere rigidi criteri di tipo quantitativo ma preferire sempre la

contestualizzazione dei comportamenti rispetto alle notazioni classificatorie I livelli

raggiunti da ciascuno richiedono infatti di essere osservati piugrave che misurati e compresi piugrave

che giudicati poicheacute il compito della scuola egrave di identificare i processi da promuovere

sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado

possibilerdquo

Colui che osserva nella scuola materna sa che la realtagrave da lui osservata egrave stata

programmata secondo un piano educativo complesso sa che questa realtagrave ha come

meta il conseguimento di determinati obiettivi educativi sa inoltre che losservazione

stessa fa parte di questa realtagrave programmata

Losservazione ha carattere di scientificitagrave quando serve alla realizzazione degli obiettivi

quando egrave programmata registrata sistematicamente messa in relazione con lipotesi

iniziale e soggetta a prove e a controlli

Esistono vari metodi di osservazione Prima di tutto distinguiamo fra osservazione diretta e

osservazione indiretta

Losservazione diretta egrave quella che permette la registrazione di comportamenti con la

presenza dellosservatore nel campo dazione del soggetto osservato

Losservazione indiretta egrave quella che usa strumenti che si frappongono tra losservatore

ed il fenomeno da osservare (test interviste indagini tramite altre persone ecc)

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta

Losservazione diretta puograve svolgersi

in ambiente abituale Cioegrave nellambiente dove normalmente si verifica il fenomeno che

vogliamo osservare

in ambiente artificiale Cioegrave in una situazione precostituita per esempio in laboratorio

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 25: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Ovviamente noi ci occuperemo dellosservazione diretta svolta in un contesto abituale

scolastico

Lrsquoosservazione in campo educativo per essere uno strumento di lavoro deve possedere

caratteristiche di sistematicitagrave ripetibilitagrave comunicabilitagrave

abbandonare la casualitagrave e lrsquoimprovvisazione a vantaggio di una proposta educativa piugrave

consapevole e coerente

E lo stesso nel valutare egrave necessario evitare di incorrere nel praticare la valutazione in

modo ldquoimpressionisticordquo cioegrave quel modo di procedere unilaterale ed egocentrico che non

tiene conto o non sa fare i conti con i limiti che ogni individuo ha Ogni insegnante che si

accinga ad attuare processi valutativi deve conoscere quei fattori della propria personalitagrave

che influenzano lrsquoatto valutativo e quindi determinano la non obiettivitagrave dello stesso

Lrsquoosservazione sistematica non egrave impressionistica egrave diretta da un progetto ha strumenti

per tenere sotto controllo possibili errori o distorsioni e il momento della registrazione non

egrave mai troppo lontano da quello dellrsquoosservazione propriamente detto

Per prima cosa egrave necessario dire che egrave impossibile osservare tutto Qualsiasi osservatore

opera consapevolmente ed inconsapevolmente una selezione dovuta a fenomeni

percettivi culturali socio-affettivi Per ovviare o comunque limitare questa preventiva

selezione dei fatti osservati egrave necessario delimitare il campo di osservazione ovverosia

individuare il problema o lrsquoipotesi che ci spinge allrsquoosservazione Inoltre il lavoro in eacutequipe

con il continuo confronto dei punti di vista diversi dagrave un sostanziale contributo

allrsquooggettivitagrave delle osservazioni

I diversi approcci teorici allrsquoosservazione

Prima di tutto facciamo una veloce descrizione dei diversi approcci teorici che hanno dato

significativi contributi alla conoscenza del bambino tramite losservazione e che hanno

anche strutturato particolari metodologie osservative

quello etologico quello comportamentista quello psicanalitico e quello sistemico-

ecologico

Approccio etologico

Etologia fine degli anni cinquanta lrsquoimportanza della descrizione analitica del

comportamento degli animali

Etologia ricerca modelli comportamentali tipici ldquouniversalirdquo indipendenti dagli aspetti

culturali

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 26: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Osservazione in ambiente ldquonaturalerdquo cioegrave quello dove le azioni si verificano

abitualmente

Il lavoro osservativo deve quindi essere svolto sul campo in situazione di vita reale

quotidiana evitando qualsiasi tipo di stimolazione che potrebbe alterare la spontaneitagrave dei

comportamenti osservati Non si deve ricorrere a misure indirette (test questionari

tecniche proiettive) per catalogare il comportamento occorre ridurre al massimo il

disturbo che puograve provocare lo stesso osservatore (specchio unidirezionale)

Descrizione morfologica dei comportamenti

Espressioni facciali

Denti in mostra Battere le palpebre Muovere le sopracciglia

Occhi chiusi Faccia del ghigno Aggrottare le sopracciglia

Bocca aperta Occhi socchiusi Faccia normale

Arricciare il naso Faccia del gioco Broncio

Faccia contratta Faccia arrossata Sorriso

Le tecniche di registrazione maggiormente utilizzate dagli etologi sono tre

bull La registrazione su nastro

bull La videoregistrazione

bull La check- list Ersquo un elenco dei comportamenti che un soggetto puograve manifestare in una

determinata situazione lrsquoosservatore deve segnare ogni volta che il comportamento si

presenta

CONTRIBUTI LIMITI

1 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di condurre

lrsquoosservazione in situazione naturale e non

in laboratorio

2 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza della non

interferenza dellrsquoosservatore questi non

deve modificare con la sua presenza il

contesto in cui si producono i

comportamenti da osservare

3 Lrsquoaver sottolineato lrsquoimportanza di

descrivere analiticamente la situazione gli

eventi i comportamenti osservati

1 non restituire la complessitagrave

relazionale isolando i

comportamenti

2 osservatore egrave un elemento esterno

3 non si interessano al come ma al

quanto

4 Lrsquounitagrave di comportamento osservata

viene estraniata dal suo contesto e

rischia di perdere il proprio

significato

Approccio comportamentista

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 27: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Per certi aspetti lapproccio comportamentista ha delle affinitagrave con quello etologico in

particolare per la volontagrave di cogliere delle unitagrave di comportamento ben definite e staccate

dal contesto ed inoltre nella posizione esterna o quanto meno passiva dellosservatore

rispetto alla realtagrave osservata La registrazione dei dati avviene tramite griglie finalizzate

alla quantificazione degli obbiettivi raggiunti Losservazione secondo lapproccio

comportamentista non si interessa al come dei comportamenti ma a quanto un

comportamento si verifica

Questo tipo di impostazione se da un lato definisce scientificamente le mete che ogni

percorso educativo deve conseguire dallaltro perde di vista proprio la complessitagrave del

percorso e il contesto dove lo stesso percorso si sviluppa

Lrsquoapproccio psicanalitico al contrario interpreta i fatti osservati A questo proposito egrave

necessario sottolineare che non fa parte delle competenze degli insegnanti avere la

preparazione necessaria per fare osservazioni psicanalitiche ed egrave anzi molto opportuno

dal punto di vista deontologico evitare osservazioni ed analisi di questo taglio La cosa

interessante che questo approccio ci insegna egrave che unrsquointerpretazione dei fatti noi

dobbiamo darla ma a volte questa interpretazione rivela che i percorsi evolutivi corrono

lungo le strade dellrsquoaffettivitagrave strade che noi coraggiosamente dobbiamo percorrere senza

la presunzione di diventare analisti Lrsquoapprendimento egrave comunque un percorso affettivo

prima che cognitivo (Compagnoni)

Approccio sistemico ndash ecologico

bull coglie il come del comportamento

bull contestointerazioni

bull no a valutazioni e interpretazioni ma descrizioni

bull osservatore egrave partecipe della realtagrave osservata

bull importanza del gruppo composto da docenti e dai bambini quale elemento di

costruzione sociale della realtagrave educativa

Tecnica di osservazione osservazione partecipe

consiste di 4 fasi

scelta realtagrave da

osservare

macrostrutture tempi spazi entrata uscita attivitagrave pasto gioco libero

ecc

Microstrutture vita in sezione attivitagrave libere dirette in grande gruppo

in piccolo gruppo tecniche di interazione utilizzazione degli strumenti

ecc

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 28: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

osservazione porsi come osservatori allrsquointerno di una situazione relazionale

Tempi max 20-30 min

Concentrarsi sugli elementi costitutivi della relazione

Prestare attenzione alle dinamiche interne e alle proprie reazioni

emotive

stesura

protocollo

Poco dopo la registrazione si stende il protocollo descrizione

minuziosa sforzo di analisi e raccolta dei dati progressivo attenuarsi

fino a scomparire delle frasi e degli aggettivi valutativi controllo

sempre maggiore verso atteggiamenti valutativi che tendono a

sintetizzare la realtagrave osservata con schemi interpretativi che ne

occultano lrsquooriginalitagrave

La capacitagrave di accogliere dentro di seacute la realtagrave per ricordarla non solo

ha un costo sul piano della concentrazione ma richiede una

diminuzione dei giudizi interpretativi e valutativi immediati la stesura

del protocollo egrave un metodo di analisi della realtagrave e non di valutazione Un

buon protocollo nasce dalla consapevolezza che

bull diventeragrave testo per una discussione tra colleghi

bull costituisce un primo elemento sistematico di analisi e registrazione di

unrsquoesperienza di relazione

bull richiede una momentanea sospensione del giudizio percheacute non egrave

luogo dellrsquointerpretazione ma lo diventeragrave

discussione Ogni docente faragrave emergere punti di vista differenziati su una stessa

realtagrave relativizzare le posizioni e le idee personali contribuendo ad

aumentare atteggiamenti di flessibilitagrave e creativitagrave mentali

Significati emersi obiettivi educativi = elaborazione di ipotesi di intervento

Esempio di Protocollo Di Osservazione

SCUOLA OSSERVATORE

DATA ORA 1430 DURATA OSSERVAZIONE 15 lsquo

BAMBINO X ETArsquo 5 a 8 m

Frequenza assidua sezione eterogenea

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 29: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

altri bambini coinvolti Y

Z (coetanei di X)

SITUAZIONE AL MOMENTO DELLrsquoOSSERVAZIONE gioco

libero in giardino dopo pranzo

NOTIZIE SUL BAMBINO OSSERVATO X egrave spesso sovraeccitato parla in continuazione

assumendo a volte atteggiamenti autoritari verso i compagni Rigido nei movimenti Non

serena lrsquointerazione tra pari

IPOTESI la sua apparente sfrontatezza e rudezza nasconde ansia insicurezza e

dolcezza

STESURA DEL PROTOCOLLO

X sta giocando con Y nella casetta Y fa il cane X il padrone Z si unisce al gioco senza

chiedere il parere degli altri ed egrave subito accettato da X con un brusco rdquo Va bene tu fai il

mio amicordquo Z risponde ldquo No io faccio il vicino di casa che va in macchinardquo e si mette da

una parte fingendo di guidare X dagrave continuamente ordini al cane (Y) in modo autoritario Y

ubbidisce X si rivolge alla casa che ha costruito e si arrabbia con lei percheacute dice egrave rotta

ldquoQuesta porta non funzionardquo ldquoLa finestra non si aprerdquo ldquoDevo sempre aggiustare tutto io rdquo Z

continua imperterrito a guidare X gli dice rdquo Arriva il mio cane amico se fa la pipigrave

chiamamirdquo Rientra in casa e si mette ad armeggiare freneticamente Si accorge che lo

osservo e mi dice rdquo Percheacute mi guardi maestra percheacute sono carino rdquo Annuisco sorridendo

e lui replica rdquoAnche tu sei carinardquo Continua a dare ordini al cane che diligentemente

ubbidisce e a brontolare con la casa rotta Parla senza interruzione mentre Z continua a

guidare e a rispondergli a monosillabi Ogni tanto si ferma e mi sorride Rispondo ai

sorrisi Dice rdquoMi guardi percheacute sono simpatico rdquo Annuisco di nuovo sempre sorridendogli

Si agita sembra felice Si sdraia e fa finta di dormire Si avvicina Y a quattro zampe X lo

sgrida

Lrsquoosservazione diviene strumento per formulare ipotesi educative per verificarne la

validitagrave per procedere a una riformulazione e a un ulteriore controllo dellrsquointervento sulla

base di dati di prima mano

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 30: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Lrsquoosservazione quando egrave correttamente attuata non si propone neacute lrsquoosservazione del

bambino solo neacute solo dellrsquoeducatore percheacute ciograve porterebbe a una classificazione e a una

valutazione dannose e inutili alla reale comprensione della situazione educativa

Le piugrave recenti ricerche psicologiche soprattutto quelle che si interessano dello sviluppo

della comunicazione prevedono che lrsquoosservazione consideri

bull lrsquointerazione tra adulto e bambino e tra bambino e bambino in una prospettiva appunto

interattiva

bull il contesto costituito dagli oggetti disponibili dagli spazi dalla presenza di altre figure

infantili o adulte (vedi la scala SOVASI di osservazione della qualitagrave del servizio nella

scuola dellrsquoinfanzia)

Infatti per comprendere lrsquointerazione egrave necessario non solo osservare il comportamento

delle persone coinvolte ma anche le caratteristiche dellrsquoambiente fisico in cui lrsquointerazione

si svolge

Gli aspetti oggettivi e soggettivi dellrsquoosservazione

Come abbiamo visto esiste una pluralitagrave di metodi e di tecniche di osservazione

osservazione di stampo etologico comportamentista psicanalitico ecologico ecc

Interrogativi riguardo allrsquooggettivitagrave la neutralitagrave delle osservazioni

Ciograve che si registra egrave la realtagrave obiettiva ldquocosigrave comrsquoegraverdquo oppure la registrazione egrave sempre

mediata condizionata filtrata da chi la effettua Se egrave una realtagrave filtrata fino a che punto i

dati raccolti sono attendibili

Due modi di porsi di fronte al concetto di soggettivitagrave

1 quello di considerarlo un rischio qualcosa da evitare a tutti i costi percheacute fonte di errore

(posizione sperimentale classica)

2 risorsa un ulteriore elemento conoscitivo (Impostazione sistemico - ecologica)

Quali sono i meccanismi che fanno si che lrsquoosservazione non assuma caratteristiche di

arbitrarietagrave

bull Netta distinzione tra momento descrittivo e momento interpretativo

bull lrsquoauto-osservazione

bull valorizzazione dellrsquointersoggettivitagrave

Possibili errori di parzialitagrave e distorsione

FASE DI RILEVAZIONE FASE DI INTERPRETAZIONE

bull Mischiare elementi descrittivi con bull Visione egocentrica

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 31: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

elementi interpretativi

bull Condizioni psicofisiche dellrsquoosservatore

(ansia stanchezza fluttuazione della

attenzione)

bull Selezione delle informazioni sulla base di

preconcezioni valutative

bull Linguaggio inadeguato (Mario egrave triste)

bull Mancanza di informazioni contestuali

bull Mancata registrazione dei dati relativi al

comportamento dellrsquoosservatore

(autoosservazione)

bull Mancato rispetto della struttura temporale

dellrsquoevento (successione durata ecc)

bull Reattivitagrave allrsquoosservazione del soggetto o

dei soggetti osservati (fastidio

evitamento comportamento

esibizionistico ecc) Se lrsquooggetto

osservato egrave lrsquoadulto reazioni di fastidio e

di timore

bull Inadeguata scelta dello strumento

osservativo

bull Sguardo impressionistico sulla realtagrave

bull Incapacitagrave di fare i conti con i propri limiti

Mancanza di autoanalisi ai propri fattori di

personalitagrave che influenzano lrsquoatto valutativo

propria esperienza di insegnante (ldquodopo

tanti anni di insegnamento ormai i bambini li

conoscordquo) la propria preparazione

professionale (lrsquoimmagine di seacute come

insegnante gli scopi da perseguire le

proprie teorie e conoscenze teoriche sui

bambini) le esperienze personali di seacute

bambino (i propri ricordi per es) o di seacute

genitore (esperienze in atto o comunque

prossime) la necessitagrave di nascondere a

volte anche a se stessi le proprie pulsioni (

io amo tanto i bambini )

Riconoscere la soggettivitagrave dellrsquoosservazione e i rischi che questa comporta significa

riconoscere che ogni osservatore guarda i fatti da uno dei punti da cui egrave possibile vederli

Passare dalla soggettivitagrave allrsquointersoggettivitagrave non significa negare il soggettivo i diversi

punti di vista individuali la soggettivitagrave se cosciente e dichiarata puograve essere un

arricchimento una risorsa un contributo conoscitivo Passare dalla soggettivitagrave

allrsquointersoggettivitagrave significa invece mettere insieme i diversi punti di vista soggettivi

creare le condizioni affincheacute questi possano comunicare

I modi individuali di osservare la realtagrave si incontrano e si integrano il confronto impone

allrsquoosservatore di argomentare giustificare le proprie opinioni e quindi di superare tutte

quelle impressioni momentanee e soggettive che non trovano riscontro nei dati Questo

non significa scartare la soggettivitagrave ma ldquoprenderla per manordquo controllarla eliminarne i

rischi e sfruttarne le risorse la soggettivitagrave egrave un rischio solo quando egrave incontrollata

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 32: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Come controllarla

Nel momento osservativo

bull Adottare la pratica dellrsquoautoosservazione osservare almeno in coppia e confrontare i

dati raccolti

bull Svolgere preliminarmente tra gli osservatori una discussione finalizzata a delimitare il

campo di osservazione (che cosa osservare Quali sono gli indicatori del fenomeno in

questione A quale livello di dettaglio si deve effettuare la rilevazione E scegliere il

metodo osservativo appropriato)

bull Usare un linguaggio descrittivo e non valutativo

bull Registrare anche le informazioni contestuali (posizione del soggetto nello spazio

Arredi tipo di attivitagrave in corso materiali presenti prossimitagrave ndash lontananza del soggetto

dagli altri bambini e dallrsquoinsegnante dimensioni del gruppo di gioco comportamento

dei partners tipo di rapporto che li lega clima relazionale ecc)

bull Condurre osservazioni di durata uniforme e con frequenza costante Le osservazioni a

tempo determinato (15-30 minuti

bull Registrare anche i dati relativi al comportamento dellrsquoosservatore soprattutto se questi

egrave lrsquoinsegnante (auto-osservazione) Ersquo necessario acquisire un atteggiamento di

disponibilitagrave al ldquoguardarsi addossordquo a prendere coscienza tramite il materiale

osservativo dei propri interventi (o non interventi) e degli effetti che producono

bull Evitare le contaminazioni tra dato osservativo e aspettative personali o dinamiche

proiettive Lrsquoosservatore deve evitare di enfatizzare i dati che concordano con le ipotesi

o con le sue personali aspettative sullrsquoevento o la sua situazione osservata Se egrave vero

che egrave difficile controllare queste eventuali selezioni o distorsioni dellrsquoinformazione

poicheacute molto spesso avvengono a livello inconscio egrave anche vero che lrsquoesercizio di auto

- osservazione aiuta a riconoscere e quindi a controllare queste dinamiche

bull Fare attenzione al fattore tempo in termini di durata frequenza e sequenza degli

eventi Spesso infatti capita che chi osserva abbia una percezione sbagliata della

durata di un evento determinando errori di sovra o sotto valutazione

bull Utilizzare se egrave possibile tecniche di rilevazione non invasive o comunque consentire

al soggetto di abituarsi alla presenza dellrsquoosservatore

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

2

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 33: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

Nel momento interpretativo

distinguere chiaramente tra scopo (obiettivo) dellrsquoosservazione Ipotesi che la guida

strumento osservativo risultati conclusioni

bull SCOPO I docenti intendono verificare quali alunni partecipano con maggiore facilitagrave e

quali siano in difficoltagrave quali portino a termine lrsquoattivitagrave proposta e quali necessitino di

piugrave o meno costante incoraggiamento e supporto da parte dellrsquoinsegnante

bull IPOTESI I docenti ipotizzano che partecipino di piugrave i bambini con maggiori capacitagrave

relazionali che non presentano problemi emotivo-affettivi di rilievo che sono

incoraggiati dalla famiglia alla realizzazione di esperienze di autonomia

bull STRUMENTO OSSERVATIVO si predispongono schede di osservazione con elenchi

di comportamenti prevedibili riguardo allrsquoobiettivo prefissato e si raccolgono i dati

bull RISULTATI si discutono i risultati ottenuti dalle varie osservazioni possibilmente svolte

da osservatori diversi in momenti diversi per durate omogenee

bull CONCLUSIONIIPOTESI DI INTERVENTO i risultati possono confermare non

confermare o confermare in parte le ipotesi

Nel primo caso si cercheragrave di progettare attivitagrave finalizzare al controllo del livello di ansia e

di elaborazione fantastica dei conflitti emotivi che possono essere alla base della

mancanza di concentrazione e di partecipazione di alcuni

nel secondo caso si cercheragrave di favorire la motivazione dei bambini e quindi di elevare il

loro livello di partecipazione e di impegno proponendo attivitagrave e tematiche attinenti al loro

vissuto In ogni caso le conclusioni individueranno le strategie operative nel predisporre

le attivitagrave didattiche

Ersquo soprattutto necessario evitare le stigmatizzazioni non si osserva per chiudere gli

eventi i comportamenti in rigide categorie ma per meglio comprenderli per vederli da

diversi punti di vista

Non si osserva per scoprire delle anomalie delle aree di criticitagrave ma per riconoscere

allrsquointerno della ldquonormalitagraverdquo le infinite sfaccettature diversitagrave variabilitagrave individuali Questo

significa anche evitare le interpretazioni deterministiche di tipo causa - effetto egrave meglio

parlare di correlazioni significative Si osserva per cogliere lrsquoevento in tutta la sua

complessitagrave e non per ridurlo

Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

5

4

3

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1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

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Descrizione ed utilizzo della SOVASI

S Scala per lrsquo

O Osservazione e la

VA Valutazione della

S Scuola dellrsquo

I infanzia

La SOVASI egrave uno strumento di osservazione elaborato negli Stati Uniti e poi adattato al

contesto italiano Essa intende misurare la qualitagrave dellrsquoambiente scuola e del servizio che

esso rende Il concetto di ldquoambienterdquo egrave piuttosto ampio e comprende lrsquouso dello spazio i

materiali e le esperienze che promuovono lo sviluppo del bambino il programma

giornaliero le attivitagrave di ruotine ecc

La scala SOVASI egrave suddivisa in sette aree di interesse

1 Le cure di routine

2 Gli arredi e i materiali a disposizione di bambini

3 Le esperienze cognitive e linguistiche

4 Le attivitagrave motorie

5 Le attivitagrave creative ed espressive

6 Lo sviluppo sociale

7 I bisogni degli adulti

Ogni area di interesse egrave composta da 5 o 6 items diversi per un totale di 37

Ogni item prevede un punteggio da 1 (minimo) a 7 (massimo)

Il profilo della sezione viene dato dalla registrazione dei vari punteggi su un grafico sul

quale vi siano sullrsquoasse delle ascisse gli item e su quello delle ordinate i punteggi

assegnati

7 punteggi

6

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4

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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

Item

Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 35: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 helliphelliphelliphelliphellip37

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Questo strumento se utilizzato in modo corretto aiuta a disegnare il profilo qualitativo della

sezione della scuola materna sulla base di parametri concreti Una lettura trasversale

delle osservazioni permette di individuare lo sviluppo e lrsquoincremento qualitativo attuato

Essa consente di ragionare sui singoli aspetti che determinano il buon funzionamento di

una scuola intesa come servizio in cui si presta attenzione alle necessitagrave degli utenti (i

bambini e i loro genitori) ma anche a quelle delle insegnanti in quanto nasce dalla

consapevolezza che una buona qualitagrave del servizio scolastico puograve nascere in un ambiente

dove tutti coloro che lo ldquoabitanordquo possano serenamente condividerlo percheacute vi sono

soddisfatti i loro bisogni fondamentali

BIBLIOGRAFIA

Benedetto Vertecchi Decisione didattica e valutazione La Nuova Italia 1993

Maria Lucia Giovannini La Valutazione Ethel Editoriale Giorgio Mondadori 1995

AAVV Percheacute e come osservare nel contesto educativo presentazione di alcuni

strumenti Ed Junior1994

Daniela Olmetti Peja Teorie e tecniche dellrsquoosservazione in classe Giunti 1998

T Harms RM Clifford SOVASI adattamento italiano di M Ferrari e A Gariboldi Ed

Junior1994

Page 36: Metodi e tecniche di tirocinio...METODO è da riservare ad accezioni molto alte e generali, ai processi mentali che bilanciano mezzi e fini o scelgono fra tecniche pre-esistenti in