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METODOLOGIA DELLA RICERCA Dott.ssa G. Agrusti – Università degli Studi Roma Tre Quinta lezione

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METODOLOGIA DELLA RICERCA Dott.ssa G. Agrusti – Università degli Studi Roma Tre Quinta lezione

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Riprendiamo le fila del discorso

Vantaggi e svantaggi dei modi atti a valutare Pianificazione della valutazione Esempi di contestualizzazione e di allenamento alle

modalità della verifica

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La pianificazione di una prova sommativa

Scegliere una area di contenuto e relativi processi specifici dalle diapositive che seguono (Storia - classe prima e Esplorare, conoscere, progettare – scuola infanzia) e costruire uno schema per la valutazione sommativa per le prime tre categorie di obiettivi cognitivi.

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Scuola Primaria STORIA – Classe prima Successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni. Concetto di durata e valutazione delle durate delle azioni. Ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni, settimane,

mesi, stagioni, anni, …). Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere

rapporti di successione esistenti tra loro. Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e

per la periodizzazione (calendario, stagioni, …). Organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario. Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle

azioni in una storia, in leggende, in aneddoti e semplici racconti storici.

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Schema per la valutazione sommativa - Storia

contenuto conoscenza comprensione applicazione totale Punti

%

I mesi sul calendario Sapere che ogni pagina del calendario corrisponde ad un mese (4 punti)

Saper trovare il mese corrente sul calendario (10 punti)

14 35

I giorni della settimana

Saper elencare i giorni (4 punti)

Conoscere le abbreviazioni usate per indicare i giorni della settimana (4 punti)

Saper trovare il giorno corrente sul calendario (10 punti)

18 45

Le stagioni Conoscere i nomi delle quattro stagioni (4 punti)

Saper identificare il nome della stagione a fronte di un disegno che la illustra (4 punti)

8 20

Totale punti 12 8 20 40

% 30 20 50 100

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Scuola dell’infanzia

Esplorare, conoscere e progettare

Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato, ricercando la proprietà dei termini.

Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza ecc.

Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali.

Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come, perché?” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi.

Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi.

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Schema per la valutazione sommativa Numeri, colori, forme

contenuto conoscenza comprensione applicazione totale Punti

%

I numeri Sapere elencare i numeri da 1 a 10 (4 punti)

Saper contare le dita di una mano (8 punti)

12 24

I colori Saper elencare cinque colori (4 punti)

Saper associare il fonema del colore al colore riprodotto su cartoncini (4 punti)

Saper trovare il colore prescelto in un mazzetto di matite (10 punti)

18 36

La forma tonda e la forma quadrata

Saper distinguere un oggetto tondeggiante da un oggetto con spigoli. (8 punti)

Saper raggruppare tutte le forma tonde e quelle con spigoli in due insiemi distinti (12 punti)

20 40

Totale punti 8 12 30 50

% 16 24 60 100

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Che cosa non dimenticare

L’argomento principale I contenuti che lo compongono I processi che si intendono attivare Verificare che ci siano le combinazioni di contenuti

e processi (didattica valutazione) Stima del tempo necessario agli allievi per

completare la prove Stima del tempo necessario per correggere le

prove

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(prima parte del testo – B. Vertecchi)

La riflessione teorica

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Valutazione e ricerca

David P. Ausubel, Educazione e processi cognitivi. Guida psicologica per gli insegnanti, Milano, Angeli, 1990, p. 721.

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Le origini e gli sviluppi

Le considerazioni del signor Lacroix quali linee per lo sviluppo della ricerca valutativa

Horace Mann e le scuole di Boston, la prima rilevazione

Le forme della ricerca valutativa

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1. Problemi di ieri e di oggi

aspetti del dibattito sugli esami risultanti dalle riflessioni di F. Lacroix

adeguatezza delle soluzioni

dal punto di vista tecnico

conseguenze sugli allievi dal punto di vista

affettivo

contiguità tra impostazione delle prove d'esame e

modelli della cultura

scolastica

Vertecchi, p. 15

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Il perché del perdurare di uno iato

Intellettuali, giornalisti, commentatori criticano la valutazione talora senza cognizione di causa e con atteggiamenti moralistici (nostalgie autobiografiche)

Perché la ricerca non ha ancora risolto i problemi posti dal signor Lacroix?

Poiché la valutazione non è solo un problema “tecnico” – ma risente dei contesti nei quali viene praticata

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2. Come furono esaminati i 530 allievi delle scuole di Boston

La rilevazione di Boston: principali scelte metodologiche

alla prova non furono sottoposti tutti gli allievi, ma solo un campione

(530 allievi su 7526)

le domande furono formulate con l'intento di consentire una lettura uniforme delle risposte

furono prese in considerazione

sia le prestazioni individuali, sia

quelle relative a specifici aspetti

della competenza esaminata

Vertecchi, p. 20

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Perché ricordare questo episodio?

Prevale il metodo di analisi del reale sul giudizio (o pre-giudizio) valoriale che se ne dava Mann aveva ragione ma non infierì sui suoi antagonisti

Prima si analizza, osserva, rileva e poi si valuta Altri episodi seguirono: Reverendo Fisher e lo Scale

Book; Rice e l’ortografia.. Ma nessuno di essi produsse una ricaduta immediata sulle pratiche valutative dell’epoca.

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8. La valutazione: ricerca di base e ricerca di sistema

..ma che tipo di ricerca si può fare in ambito valutativo? Quaderno bianco sulla scuola

Fondare scelte e giudizi sulla scuola su fatti Limiti strutturali delle analisi presentate (soluzioni valutative

estranee alla logica della cultura educativa) Attenzione marginale alla ricerca valutativa

Problemi della ricerca pedagogica (indice e p. 166-8) Rilevazioni periodiche effettuate a modello delle indagini

comparative internazionali o con campionamenti ad hoc Impianto metodologico non affidabile

Uso improprio di termini di derivazione aziendale nelle scuole

Vertecchi, pp 65-70

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8. La valutazione: ricerca di base e ricerca di sistema

scarsa attenzione verso la ricerca

valutativa

inutili le sollecitazioni a promuovere un

impegno istituzionale

partecipazione con ruoli esecutivi e subalterni alle

ricerche internazionali

ripresa dei modelli internazionali

procedure di dubbia attendibilità

sostituzione della cultura educativa con elementi della cultura

organizzativa aziendale

estraneità nei confronti dei

fenomeni educativi

rinuncia all'interpretazione

Vertecchi, pp 65-70

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8. La valutazione: ricerca di base e ricerca di sistema

Partecipazione alle indagini internazionali come alibi alla mancata promozione di iniziative di valutazione nazionale

Perché non siamo Finlandesi? (p.66[Origini] e p. 44 fig. 1.7 [Quaderno bianco])

L’analisi della varianza dei risultati tra le scuole come strumento per stabilire la qualità del sistema

Tipi di ricerche e loro obiettivi

Vertecchi, pp 65-70

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• riguarda i sistemi scolastici: non può che essere effettuata a livello istituzionale

ricerca comparativa internazionale

• riguarda un intero sistema scolastico: anche in questo caso deve essere effettuata a livello istituzionale

ricerca comparativa interna

• è possibile a differenti livelli, da quello istituzionale e quelli locali, fino alle singole scuole

rilevazione dei livelli di apprendimento

• possono essere effettuate a differenti livelli, fino ad ambiti locali di qualche consistenza

rilevazione delle condizioni di contesto

• può essere effettuata a differenti livelli: occorre tuttavia che siano accessibili archivi documentari

analisi diacronica della popolazione scolastica

• è possibile a vari livelli (può dare luogo a varie forme di collaborazione fra le scuole)

verifica sincronica di iniziative sperimentali

• può essere effettuata a differenti livelli: occorre tuttavia che siano accessibili archiivi documentari

verifica diacronica di iniziative sperimentali

• è possibile a vari livelli (può dare luogo a varie forme di collaborazione fra le scuole)

verifica dell'idoneità delle dotazioni didattiche

• richiede la creazione di archivi di casi: occorrono quindi riferimenti di una certa consistenza

verifica del raggiungimento di obiettivi definiti in relazione a soggetti o gruppi specifici

• è possibile a vari livelli (può dare luogo a varie forme di collaborazione fra le scuole)

rilevazione degli atteggiamenti delle famiglie Vertecchi, p. 69

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Quali direttrici?

Livello: singola scuola, locale, nazionale, internazionale Tempo: ricerca diacronica vs ricerca sincronica

Archivi di casi Collaborazione tra più scuole

Incentrata su: Livelli di apprendimento Condizioni di contesto Iniziative sperimentali Dotazioni didattiche Raggiungimento di obiettivi Atteggiamenti delle famiglie

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Valutazione formativa (vedi Cloze test allegato in file doc)

CLO

ZE T

EST Pro

Prova di comprensione della lettura Stimolo impersonale (talora

automatizzato) Correzione rapida e attendibile

Contro Polirematiche Esclusione Problemi con ripetizioni ed elencazioni

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Valutazione formativa (vedi Cloze test allegato in file doc)

CLO

ZE T

EST Soluzioni

A7 B2 C13 D-E 14-6 F9 G15 H8 I16 L5

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Le connotazioni di un artificialismo

Non basta accumulare risposte a prove strutturate e concentrarsi sull’analisi dei dati per arrivare a formulare ipotesi innovative Fiscalismo nella correzione delle prove Facilità nella costruzione di scale

Gli impianti induttivi delle ipotesi formulate potrebbero essere molto più ampi proprio in ragione delle conoscenze accumulate nell’analisi dei dati e dei programmi di analisi dei dati

..e soprattutto potrebbero svilupparsi in senso diacronico più che sincronico-comparativo