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matteovalenti Tale testo fa riferimento agli insegnamenti del dipartimento di medicina sperimentale corso di Infermieristica dell' Unicz. Non sono dispense ufficiali, ma è un testo creato liberamente e che libero vuole restare. Il testo è prodotto, distribuito e condiviso secondo le licenze creative commons (cc). L'autore Matteo Valenti è libero da ogni responsabilità riferite all'uso improprio di tale testo, questo testo rappresenta pertanto solo un suggerimento e un indicazione per la studentessa e lo studente. Tu sei libero di: Condividere — riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato Il licenziante non può revocare questi diritti fintanto che tu rispetti i termini della licenza. Alle seguenti condizioni: Attribuzione — Devi riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche. Puoi fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli te o il tuo utilizzo del materiale. NonCommerciale — Non puoi usare il materiale per scopi commerciali. Non opere derivate — Se remixi, trasformi il materiale o ti basi su di esso, non puoi distribuire il materiale così modificato. Divieto di restrizioni aggiuntive — Non puoi applicare termini legali o misure tecnologiche che impongano ad altri soggetti dei vincoli giuridici su quanto la licenza consente loro di fare. 1-Che cos’è la ricerca? La ricerca è un processo sistemaco è la condizione essenziale per lo sviluppo della professione per offrire una base di conoscenze specialische e scienfiche alla professione (infermierisca) consentendogli di poter offrire un’assistenza adeguata e aggiornata alle mutevoli richieste e sviluppare un ruolo importante all’interno della società. 2-Perché auare la ricerca? Per migliorare, diversificare e aggiornare in maniera sistemaca i metodi di assistenza. 3-Quale percorso più si addice al processo di ricerca? Il percorso di ricerca inizia sempre con la curiosità e il dubbio, procede come un diagramma di flusso, ed è un processo circolare, perché non ha fine, ma è sempre aggiornabile e revisionabile. matteovalenti

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Tale testo fa riferimento agli insegnamenti del dipartimento di medicina sperimentale corso di Infermieristica dell' Unicz. Non sono dispense ufficiali, ma è un testo creato liberamente e che libero vuole restare. Il testo è prodotto, distribuito e condiviso secondo le licenze creative commons (cc). L'autore Matteo Valenti è libero da ogni responsabilità riferite all'uso improprio di tale testo, questo testo rappresenta pertanto solo un suggerimento e un indicazione per la studentessa e lo studente. Tu sei libero di: Condividere — riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato Il licenziante non può revocare questi diritti fintanto che tu rispetti i termini della licenza. Alle seguenti condizioni: Attribuzione — Devi riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche. Puoi fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli te o il tuo utilizzo del materiale. NonCommerciale — Non puoi usare il materiale per scopi commerciali. Non opere derivate — Se remixi, trasformi il materiale o ti basi su di esso, non puoi distribuire il materiale così modificato. Divieto di restrizioni aggiuntive — Non puoi applicare termini legali o misure tecnologiche che impongano ad altri soggetti dei vincoli giuridici su quanto la licenza consente loro di fare.

1-Che cos’è la ricerca? La ricerca è un processo sistema�co è la

condizione essenziale per lo sviluppo della professione per offrire una

base di conoscenze specialis�che e scien�fiche alla professione

(infermieris�ca) consentendogli di poter offrire un’assistenza adeguata e

aggiornata alle mutevoli richieste e sviluppare un ruolo importante

all’interno della società.

2-Perché a�uare la ricerca? Per migliorare, diversificare e aggiornare in

maniera sistema�ca i metodi di assistenza.

3-Quale percorso più si addice al processo di ricerca? Il percorso di

ricerca inizia sempre con la curiosità e il dubbio, procede come un

diagramma di flusso, ed è un processo circolare, perché non ha fine, ma è

sempre aggiornabile e revisionabile.

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4-Quali sono le figure che partecipano al processo di ricerca? Tu&e le

professioni sanitarie e mediche possono far parte dell’equipe di ricerca.

Dal punto di vista pre&amente infermieris�co l’infermiere può assumere

4 diversi ruoli: educatore (educa famiglia e paziente); tutor (ha il compito

di spiegare al paziente); coordinatore della sperimentazione clinica;

erogatore dell’assistenza dire&a.

5-Quali sono le fasi del processo di ricerca? Le fasi del processo di ricerca

sono riassumibili in 5 pun�: (1) iden�ficazione e definizione del problema,

(2) scelta del metodo di ricerca, (3) raccolta dei da�, (4) analisi dei da�,

(5) interpretazione dei risulta� e comunicazione di ogni nuova

informazione o&enuta con la ricerca.

6-Quan# #pi di ricerca conosci? Ricerca di base, ricerca applicata, ricerca

sperimentale, ricerca non sperimentale, ricerca descri2va, ricerca

retrospe2va, ricerca prospe2ca (in un solo momento) trasversale (in più

momen�) longitudinale.

7-Che cos’è la bibliografia nell’ambito della ricerca? La bibliografia e la

le&eratura a cui il ricercatore e i ricercatori a2ngono per fare ricerca. La

bibliografia è dunque un proge&o che perme&e in modo sistema�co di

raccogliere, ordinare, catalogare, quanto è stato scri&o su un par�colare

argomento. La bibliografia serve a: pianificare un proge&o di ricerca;

estrazione delle evidenze scien�fiche e sostegno della prassi

infermieris�ca; riduce il “gap” tra la pra�ca assistenziale di avanzamento

delle conoscenze. Le fon� della bibliografia possono essere primarie

(della realtà) o secondarie.

8-Nell’ambito infermieris#co chi per primo iniziò a fare ricerca? Florence

Nigh�ngale, che tra il 1852 e il 1855 studiò gli indici di mortalità tra i

solda� britannici nella guerra di Crimea.

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9- Che cosa sono le fon# di ricerca e quali sono? Le fon� di ricerca sono

primarie e secondarie. Le fon� primarie sono da� risultan� le ricerche,

fa2 esegui� e pubblica� da una stessa equipe (qui ed ora); le fon�

secondarie sono riferite a ricerche svolte nel passato. Le fon� possono

essere classificate anche come tradizionali (parere del collega esperto,

congressi, corsi di formazione). Le nuove fon� sono invece i nuovi

strumen� editoriali (linee guida, protocolli, metanalisi, banche da�,

revisione sistema�ca della le&eratura).

10-Cosa vuol dire manipolare una variabile e dove principalmente viene

usato questo metodo? Le variabili possono essere dipenden� o

indipenden�. La variabile indipendente x si suppone possa influire sulla

variabile dipendente; la variabile dipendente y si presume che vari al

variare di x. Manipolare una variabile significa dunque far variare x per

provocare cambiamen� (suppos� e ipo�zza�) nella variabile y. Questa

metodologia è usata nelle ricerche “caso-controllo” (sperimentali) in cui

per esempio pazien� con un determinato stato patogeno (variabile

indipendente y) vengono divisi in 2 gruppi: un gruppo assume la “terapia

tradizionale” (sarà il gruppo di controllo), un secondo gruppo assume la

terapia sperimentale. La terapia quindi è la variabile dipendente x che

viene manipolata al fine di o&enere un diverso risultato (che si suppone

migliore).

11-Che cos’è la le�eratura grigia? La le&eratura grigia è tu&a la

le&eratura, prodo&a in tempi preceden�, ma che non è stata validata o

pubblicata.

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12-Delineare il conce�o di competenza in ambito assistenziale e i vari

livelli dell’infermiere. La competenza, in ambito infermieris�co di

formazione, è il ve&ore risultante da teoria e pra�ca. Definibile come:

abilità e capacità di orientarsi nelle situazioni complesse con adeguatezza

e senso cri�co per raggiungere specifici obie2vi. L’assistenza competente

è dunque lo strumento per assumere responsabilità professionali, che si

acquisisce progressivamente a&raverso conoscenze di cara&ere generale

e specifico. I livelli dell’infermiere sono 5: novizio, principiante,

competente, abile, esperto.

13-Quali sono le basi su cui si fonda la ricerca? La ricerca si basa su:

teoria, formazione, pra�ca.

14-Perché fare ricerca non è ancora una preroga#va dell’infermiere?

L’infermiere di ricerca, collaborando con l’inves�gatore principale e il

data manager, coordina la parte pra�ca del proge&o di ricerca clinica ed è

corresponsabile per la cura dei pazien� che partecipano al trial clinical,

tu&avia fare ricerca non è ancora preroga�va dell’infermiere poiché mol�

operatori non sono ancora abili nel valutare la qualità dei risulta� della

ricerca clinica, hanno rido&e occasioni di confronto e di scambio con i

colleghi, ripongono scarsa fiducia nelle possibilità che l’adozione di un

nuovo e diverso approccio possa produrre risulta� posi�vi nell’assistenza

erogata ai ci&adini. Nonostante ciò la gran parte degli infermieri ha un

a&eggiamento favorevole.

15-Che cos’è l’EBN? EBN è l’acronimo di Evidence Based Nursing, cioè

infermieris�ca basata sull’evidenza. Consiste nell’integrare nella pra�ca

infermieris�ca quo�diana prove di efficacia che siano scien�ficamente

fondate, tenendo conto delle conoscenze teoriche e delle esperienze

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pra�che dell’infermiere, delle aspirazioni del paziente e delle risorse

disponibili.

16-Differenza tra esperienza e pra#ca. L’esperienza è la conoscenza

acquisita con la pra�ca e impone un ragionamento (sia nostra che di altri),

la pra�ca invece è l’azione “qui ed ora” in cui si sviluppa l’a2vità.

17-che cos’è una variabile e come può essere: la variabile è definibile

come “qualcosa che varia”. Può essere dipendente o indipendente; lo

scopo della ricerca è stabilire in quale modo e perché le differenze di una

variabile sono connesse alle differenze di un’altra. La variabile

indipendente (x) viene manipolata negli studi sperimentali, negli studi

non sperimentale si assume che essa sia insorta naturalmente prima o

durante lo studio (non viene manipolata).

18-Che cos’è l’ipotesi e come può essere? L’ipotesi è la risposta che il

ricercatore prevede risul� da una data ricerca, è quindi una supposizione

sulla relazioni tra 2 o più variabili. L’ipotesi è indo&a dalla revisione

bibliografica, dalla stru&ura teorica e dalla definizione del problema.

L’ipotesi può essere direzionale (quando specifica la direzione dell’azione

tra variabili dipenden� e indipenden�, posi�va o nega�va); non

direzionale (non specifica la direzione, pur specificando l’esistenza di una

relazione tra variabili); di ricerca (indica quale risultato scien�fico il

ricercatore ambisce ad o&enere dal suo studio); sta�s�ca o nulla (afferma

che non esiste alcuna relazione tra variabile dipendente e variabile

indipendente).

19-Definizione di revisione della le�eratura: analisi sistema�ca e cri�ca

della le&eratura accademica più autorevole pubblicata, rela�va ad un

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determinato argomento; è un momento basilare del proge&o di ricerca e

viene usata in tu&e le fasi del processo stesso. L’analisi cri�ca della

le&eratura perme&e di scoprire una conoscenza di �po conce&uale e

basata su da�; scoprire nuove conoscenze che conducono allo sviluppo,

alla conferma o al perfezionamento delle teorie; sollevare quesi� e quindi

s�molare la ricerca; offrire conoscenze aggiornate per la formazione;

scoprire risulta� della ricerca che supportano la pra�ca basata

sull’evidenza.

20-Nell’ambito della ricerca fai una differenza tra l’approccio

quan#ta#vo e qualita#vo: l’approccio qualita�vo è un approccio

sistema�co, sogge2vo, volto alla descrizione di even� diversi e alla loro

comprensione. Questo �po di approccio è applicabile alle esperienze che

non sono facilmente quan�ficabili in termini numerici. La ricerca

qualita�va affronta quesi� espressi in termini generali sulle esperienze e

sulle realtà umane, studio queste ul�me a&raverso un prolungato

conta&o con persone nel loro ambiente naturale ed è in grado di offrire

da� abbondan� e descri2vi che aiutano a capire (verità dinamiche).

L’approccio quan�ta�vo è un approccio di �po ogge2vo-sistema�co che

perme&e di o&enere informazioni “numeriche” sul problema in esame

(verità unica).

21-Quali sono in prospe5va i principali se�ori di ricerca infermieris#ca?

Una delle più s�molan� opportunità di ricerca per gli infermieri è quella

rela�va alla gene�ca e al genoma umano, in cui gli studi rendono

possibile una gamma di interven� biologici, clinici e comportamentali.

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22-Nell’ambito dell’EBN cos’è l’evidenza? Nell’ambito dell’Evidence

Based Nursing l’evidenza può essere definita come: qualsiasi fondamento

o ragione per la conoscenza o la certezza nella conoscenza; una prova

(immediata o derivata da inferenze); un fa&o o un insieme di fa2 su cui si

basa una prova, una credenza o un giudizio. (evidence = prova scien�fica).

23- l’origine dell’EBN su cos’era basata? Originariamente era basata sulle

impressioni, ossia una medicina che ha scambiato le proprie esperienze e

valutazioni per le prove, che devono invece essere o&enute a&raverso

una rigorosa metodologia scien�fica.

24-quante tappe riconosce le tappe dell’EBN? L’approccio dell’EBN

riconosce 5 tappe: (1) formulazione quesito, (2) ricercare la le&eratura,

(3) valutare cri�camente i risulta� della ricerca, (4) applicare nella pra�ca

le evidenze trovate, (5) valutare i risulta� o&enu�.

25-delineate lo sviluppo storico della ricerca infermieris#ca: Florence

Nigh�ngale fu la prima, che tra il 1852 e il 1855, a fare ricerca studiando

gli indici di mortalità tra i solda� britannici della guerra di Crimea e sulla

base dei da� raccol� elaborò un programma del sovraffollamento

militare. Nel 1900 ci fu una importante tappa per la ricerca infermieris�ca

con l’inizio della pubblicazione dell’American Journal of Nursing. Nel 1934

viene is�tuito il primo corso per do&orato di ricerca in nursing presso la

New York University. I primi finanziamen� per la ricerca infermieris�ca

vengono assegna� nel 1959. Nel 1974 la commessione ANA (american

nursing associa�on) propone di coinvolgere nella ricerca infermieris�ca

anche studen� ai vari livelli di formazione. Nel 1992 vengono pubblicate

importan� linee guida AHCPR.

26-Quali cara�eris#che dovrebbe avere lo sviluppo di un problema di

ricerca per essere corre�o? Nella definizione di un problema di ricerca

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bisogna: iden�ficare le variabili prese in considerazione; specificare il �po

di popolazione che viene studiato (campione), implicare la possibilità di

effe&uare una verifica empirica.

27-Che cosa sono le banche da# e come si dis#nguono? Una banca da� è

una raccolta di informazioni organizzate per essere facilmente reperite,

aggiornate e modificate. Le banche da� primarie indicizzano ar�coli

originali pubblica� sulle principali riviste biomediche (ad esempio:

Medline, Embase, Cinhal). Le banche da� secondarie indicizzano prodo2

della ricerca cara&erizza� dalla revisione cri�ca con metodologia

appropriata degli studi primari rela�vi ad un determinato argomento (ad

esempio: Cochrane Library, BestEvidence, BD di linee guida, BD di analisi

economiche).

28-fai un elenco delle principali banche da# in ambito di ricerca:

Medline, Embase, Cinhal (infermieris�ca), Pubmade, Cochrane Library,

BestEvidence.

29-qual è la cara�eris#ca della banca da# e perché una banca da# si

definisce più importante di un’altra? La cara&eris�ca della banca da� è la

possibilità di ricercare i da� indicizza� in essa. È importante conoscere il

�po di da� da ricercare per poter scegliere la banca da� idonea, il �po di

linguaggio u�lizzato (libero o controllato). Una banca da� è più

importante di un’altra se con�ene più da�, se gli aggiornamen� sono più

corposi, se gli aggiornamen� sono più frequen�.

30-quali sono i #pi di ricerca che conosci? Possiamo classificare i �pi di

ricerca in 2 grandi famiglie. La ricerca di �po quan�ta�vo: obie2vi precisi

e defini�, ogge2va, par�colare, procedure logico-dedu2ve, valuta teorie

e strumen�, numeri, analisi sistema�ca, il ricercatore ha solo un ruolo

ina2vo, la verità è unica. La ricerca di �po qualita�vo: obie2vi complessi

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e ampi, sogge2va, olis�ca, procedure diale2che, indu2va, sviluppa

teorie, comunicazione, osservazione, si usano dunque le parole,

interpretazione individuale, il ricercatore ha un ruolo a2vo, la verità è

dinamica.

31-qual è lo scopo della ricerca bibliografica? Gli scopi della ricerca

bibliografica sono 3: (1) valutare le esperienze esisten� rela�ve al

problema di interesse; (2) valutare i risulta� già o&enu�; (3) valutare i

possibili errori o carenze degli studi preceden�.

32-che cos’è il consenso informato? Il consenso informato è una forma di

autorizzazione del paziente a ricevere un tra&amento sanitario, per

quanto riguarda i tra&amen� infermieris�ci è preroga�va dell’infermiere

(può essere medico, infermieris�co, medico e infermieris�co). Per quanto

concerne la ricerca ha molteplici scopi: informare il paziente sulla finalità

dello studio, illustrare i possibili benefici e i possibili teorici effe2

collaterali sfavorevoli, spiegare in de&aglio le procedure della

sperimentazione, rassicurare il paziente sul fa&o che se non si acce&a di

partecipare allo studio non vi sarà alcun �po di pregiudizio nei suoi

confron� o che comunque potrà ri�rarsi in qualsiasi momento, assicurare

il paziente sul fa&o che ogni informazione che lo riguarda rimarrà

riservata, il paziente deve firmare il consenso in presenza di un tes�mone.

33-che cos’è il reclutamento e la randomizzazione? Il reclutamento è la

procedura mediante la quale un paziente viene inserito nello studio, tale

procedura comprende: una fase preliminare (valutazione di eleggibilità e

richiesta del consenso informato), una fase di registrazione (inclusione

nello studio, randomizzazione). La randomizzazione è il procedimento che

assegna i sogge2 partecipan� allo studio a uno dei gruppi di confronto,

avviene in maniera random, cioè casuale, la randomizzazione è quindi una

distribuzione casuale.

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34-quali sono gli strumen# della ricerca? Gli strumen� della ricerca sono

tu2 quei mezzi e tecniche che ci perme&ono di raccogliere da� su una

variabile o su un fenomeno. Gli strumen� della ricerca possono essere

non stru&ura� (interviste, storie di vita, diari, telecamere nascoste,

specchi), stru&ura� (ques�onari a domande aperte e chiuse, scale

valuta�ve, check-list, schede).

35-cosa sono gli studi caso-controllo e gli studi di coorte? Gli studi caso-

controllo sono studi retrospe2vi u�lizza� per iden�ficare i fa&ori che

possono contribuire ad una condizione medica, quindi l’associazione tra

un determinato fa&ore di rischio e la patologia in ogge&o, i pazien�

vengono suddivisi in “gruppo dei casi” e “gruppo di controllo”. Gli studi di

coorte studiano un gruppo che sperimenta un dato evento, in un

determinato periodo di tempo, e lo studia ad intervalli di tempo. È uno

studio epidemiologico osservazionale prospe2co in cui una popolazione

omogenea definita (coorte) viene seguita nel tempo allo scopo di

verificare l’associazoine tra la condizione che cara&erizza la popolazione e

i diversi esi� che si vogliono considerare.

36-cos’è il clinical trial? il clinical trial, trial clinico, è un �po di ricerca

condo&o per raccogliere da� sulla sicurezza e l’efficacia di nuovi farmaci o

di nuovi disposi�vi.

37-che cosa sono i trials randomizza#? Sono studi u�lizza� per valutare

l’efficacia e gli even� avversi a nuove terapie, in par�colare ques� studi

sperimentali testano l’efficacia di un tra&amento, la frequenza con cui il

fa&ore di rischio si presenta rispe2vamente nei sogge2 che hanno la

patologia (casi) e in quelli che non ce l’hanno (controllo).

38-#pologia degli studi di ricerca: primari e secondari. Primari descrivono

le singole ricerche, si occupano di fenomeni clinico assistenziali ed i

protagonis� sono i sogge2 analizza�. Secondari: riassumono e traggono

conclusioni da studi primari.

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Esistono 2 �pologie di studio di ricerca: monocentrico (maggiore agilità di

ges�one, minore uniformità di procedure, minor numero di pazien�

reclutabili, mancanza di confronto); mul�centrico (maggior numero di

pazien� reclutabili, possibilità di confronto, spinte manageriali,

complessità di ges�one dei da�, maggiori cos� di ges�one, possibili

difformità nelle procedure).

39-cos’è uno studio osservazionale e uno studio sperimentale? Lo studio

osservazionale tende a dimostrare i possibili effe2 di vari fa&ori di rischio

o prote2vi, osservando gli even� che si verificano senza alcun intervento

da parte dello sperimentatore. Negli studi sperimentali invece non si

raccolgono solo da�, ma si interviene a2vamente modificando la

variabile indipendente e verificando se le modificazioni a&uate hanno

migliorato gli effe2 terapeu�ci.

40-come possono essere gli studi osservazionali? Possono essere

descri2vi o anali�ci, di prevalenza, trasversali, caso-controllo e di coorte.

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