Metodi di diritto internazionale privato e tutela del ... · PDF fileLa tutela della parte...
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INDICE SOMMARIO
Abbreviazioni ........................................................................................................... IX
INTRODUZIONE
1. Metodo e obiettivi della ricerca .................................................................... 12. I metodi di diritto internazionale privato ..................................................... 33. La tutela della parte debole nel diritto internazionale privato ................... 6
CAPITOLO I
LE NORME MATERIALI DI DIRITTO UNIFORME:UNIFORMAZIONE E ARMONIZZAZIONE COMUNITARIE
1. Le norme materiali e il diritto internazionale privato classico ................... 192. Il diritto comunitario e le specificita dell’armonizzazione: alcune proble-
matiche peculiari ............................................................................................ 253. Le norme materiali uniformi e il diritto comunitario: le direttive sui con-
tratti di consumo, sul contratto di lavoro e sui servizi assicurativi ............ 324. (segue) Il campo di applicazione del diritto materiale e del diritto interna-
zionale privato comunitario ........................................................................... 385. (segue) L’uniformazione completa: verso l’abbandono della garanzia della
miglior tutela a livello nazionale? .................................................................. 456. (segue) Le norme di conflitto nelle direttive ................................................ 50
CAPITOLO II
L’UNILATERALISMO E LA TUTELA DELLA PARTE DEBOLE
1. Presupposti delle teorie unilateralistiche ...................................................... 572. Norme di applicazione necessaria e disposizioni imperative: nozioni e
funzioni. La disciplina comunitaria ............................................................... 663. (segue) Norme di applicazione necessaria e unilateralismo ........................ 804. L’unilateralismo: la tutela garantita alla parte debole .................................. 855. La limitata protezione della parte debole attraverso le norme di applica-
zione necessaria .............................................................................................. 90
CAPITOLO III
LA TEORIA CLASSICA DELLA LOCALIZZAZIONE DEL RAPPORTO
1. Aspetti principali della teoria ........................................................................ 992. Verso la flessibilizzazione del criterio di collegamento: le teorie americane
e il principio di prossimita ............................................................................ 1073. Il principio di prossimita come criterio di collegamento principale: la
Convenzione di Roma del 1980 .................................................................... 1154. (segue) Il regolamento « Roma I » e il principio di prossimita .................. 1245. (segue) Il principio di prossimita e il contraente debole: i casi del con-
tratto di lavoro e del contratto di trasporto di persone .............................. 1326. Il principio di prossimita nel diritto processuale civile internazionale: l’at-
tribuzione di competenza giurisdizionale ..................................................... 1397. (segue) Il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze straniere ............... 1458. Idoneita del metodo a tutelare la parte debole ........................................... 153
CAPITOLO IV
IL MUTUO RICONOSCIMENTO NEL DIRITTO COMUNITARIO
1. Il coordinamento con ordinamenti giuridici stranieri: il rinvio all’ordina-mento competente e la teoria dei vested rights ............................................ 161
2. Funzionalita del mutuo riconoscimento in ambito comunitario ................ 1703. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile a livello
comunitario ..................................................................................................... 1784. (segue) Limiti alla circolazione delle sentenze in materia civile e commer-
ciale ................................................................................................................. 1815. (segue) L’esame della competenza indiretta come strumento di tutela della
parte debole .................................................................................................... 1886. Idoneita del metodo a tutelare la parte debole ........................................... 196
CAPITOLO V
LA SCELTA DELLA LEGGE APPLICABILEE DEL GIUDICE COMPETENTE
1. La scelta internazionalprivatistica come criterio di collegamento auto-nomo ............................................................................................................... 201
2. La scelta di legge applicabile: la negazione dell’autonomia internazional-privatistica nei contratti conclusi dalle parti deboli .................................... 213
3. (segue) Limiti al novero delle leggi eleggibili: i contratti di trasporto pas-seggeri e di assicurazione ............................................................................... 217
4. (segue) La rilevanza delle disposizioni imperative: i contratti di consumo edi lavoro .......................................................................................................... 224
5. (segue) Concorso di disposizioni imperative e norme di applicazione ne-cessaria ............................................................................................................ 236
INDICE SOMMARIOVI
6. (segue) Contratti esclusi dal campo di applicazione dell’art. 6 del Regola-mento « Roma I » e norme di applicazione necessaria ............................... 240
7. Le disposizioni imperative di origine comunitaria: le direttive in materiadi contratto di consumo ................................................................................ 244
8. (segue) Il caso Ingmar .................................................................................... 2549. (segue) Le disposizioni imperative comunitarie nel regolamento « Roma
I » .................................................................................................................... 26110. La scelta del giudice competente: limiti formali e sostanziali ..................... 27011. (segue) La proroga del foro e le clausole abusive ........................................ 27412. (segue) La proroga del foro e la tutela della parte debole .......................... 27813. (segue) La forma delle clausole di proroga del foro nei contratti conclusi
dalle parti deboli ............................................................................................ 28414. (segue) La proroga tacita di competenza ...................................................... 287
CAPITOLO VI
LE NORME DI CONFLITTO A FINALITAv MATERIALE
1. La norma di conflitto e il raggiungimento di obiettivi sostanziali: il carat-tere non neutrale del diritto internazionale privato ..................................... 291
2. (segue) L’individuazione del favor posto dalla norma: il perseguimentodell’obiettivo di carattere sostanziale ............................................................ 296
3. (segue) Il rinvio in favorem ............................................................................ 3014. La Convenzione di Roma e il Regolamento « Roma I »: uso del metodo
delle norme di conflitto a carattere materiale o rielaborazione del metododella localizzazione? I contratti di consumo, di lavoro e di trasporto pas-seggeri ............................................................................................................. 306
5. (segue) Criteri di collegamento speciali per la disciplina di altri contratticonclusi da parti deboli: i contratti di assicurazione ................................... 316
6. (segue) I contratti di franchising e di distribuzione ..................................... 3207. Ulteriori strumenti a tutela del contraente debole: l’ordine pubblico ....... 3268. (segue) L’applicazione selettiva delle norme di applicazione necessaria:
dalla Convenzione di Roma al Regolamento « Roma I » ............................ 3439. L’attribuzione di competenza giurisdizionale: il sistema del Regolamento
n. 44/2001 ....................................................................................................... 35410. (segue) Principi comuni ai contratti di assicurazione, consumo e lavoro .. 35611. Il Regolamento « Roma I » e il Regolamento n. 44/2001: una convergenza
fra forum e ius per la tutela della parte debole ........................................... 36412. Prevalenza delle soluzioni fondate sul metodo materiale ............................ 371
Indice delle sentenze ................................................................................................ 379Bibliografia ............................................................................................................... 389
INDICE SOMMARIO VII